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|Attività3 = performance artist
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = cheattivo lavorònegli principalmenteambiti con ladella [[performance art]] e ldell'[[Installazione (arte)|installazione]]
|Immagine = Vito1973.jpg
}}
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===Gli anni della formazione===
L'artista [[italoamericano]] nasce nel [[Bronx]] di [[New York]] e frequenta le elementari in una scuola [[cattolica romana]], per poi continuare i suoi studi presso la [[Regis High School]] <ref>{{Cita news|cognome1=Gopnik |nome1=Blake |titolo=Vito Acconci Named Designer of the Year by Design Miami |url=http://www.thedailybeast.com/articles/2012/10/24/vito-acconci-named-designer-of-the-year-by-design-miami.html |accesso=5 agosto 2014 |pubblicazione=The Daily Beast |data=24 ottobre 2012}}</ref>. Nel [[1962]] consegue il [[bachelor of Arts]] in letteratura al [[College of the Holy Cross]] e in seguito il ''Master of Fine Arts'' in letteratura e poesia presso l'[[Università dell'Iowa]]. A proposito della sua formazione scolastica nota:racconta che INSERIREnon SOLOc'è TRADOTTA?"Theremai wasn’tstata a woman in my classroom between kindergarten and graduate school." (Non c'eraneanche una donna nella miasua classe dall'asilo all'università)<ref>{{cita web|url=https://bombmagazine.org/articles/vito-acconci/|titolo= Vito Acconci by Richard Prince|accesso=6 novembre 2018}}</ref>. Sul finire degli [[anni 1960|anni sessanta]] si sposa con [[Rosemary Mayer]]<ref>[https://www.artforum.com/passages/id=49386 Rosemary Mayer (1943–2014), ARTFORUM]</ref>.
 
===Carriera artistica===
Esordisce come [[poeta]] pubblicando COSA E? UNA RACCOLTA? INSERIRE IN NOTA I RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICIcon ''0 TO 9'' una raccolta di poesie pubblicate con [[Bernadette Mayer]] alla fine degli anni sessanta<ref>{{Cita web|url=https://walkerart.org/magazine/bernadette-mayer-vito-acconci-and-0-to-9-magazine|titolo=Bernadette Mayer, Vito Acconci, and 0 To 9 Magazine|anno=2012|sito=https://walkerart.org|accesso=22 novembre 2018}}</ref>, per poi intraprendere un percorso nella performance art e nella [[videoarte]], usando il suo stesso corpo come soggetto di [[fotografia|fotografie]], [[film]], [[video]] e performance. Gran parte dei suoi primi lavori comprendono commenti POCO CHIARO: socialmente sovversivi e ispirati da una politica del confronto e da posizioni [[Situazionismo|situazioniste]].
 
===Gli anni '70===
Verso la metà degli [[anni 1970|anni settanta]] amplia il suo campo di ricerca alle [[Installazione (arte)|installazioni]] [[Audiovisivo|audiovisive]]. L'opera emblematica di questo periodo è ''Seedbed'' (15-29 Gennaio, 1971) installatarealizzata nellaalla [[Ileana Sonnabend|Sonnabend Gallery]] in cui il pubblico si trova in una stanza vuota con un pavimento di legno. Nascosto sotto le assi si trova coricato l'artista che si [[Masturbazione|masturba]] ed esprime ad alta voce le sue fantasie erotiche che risuonano, tramite degli altoparlanti, in tutta la galleria<ref>{{Cita web|url=https://www.moma.org/collection/works/109933| titolo=Vito Acconci. Seedbed
1972 |anno=2018|sito=www.moma.org| città=New York|accesso=15 novembre 2018}}</ref>. L'idea attorno alla quale ruota laquesta performance è il coinvolgimento del pubblico nella produzione del lavoro artistico, creando una situazione di interscambio reciproco tra artista e visitatore.
Nel 2008, in un’intervista con Brian Sherwin per la rivista ''Myartspace'', l'artista ha discusso a lungo di ''Seedbed'' e del significato del titolo (traducibile in italiano con ‘letto di seme’). Nell'intervista afferma che l'obiettivo dell'opera era quello di produrre e spargere seme (seed in inglese) attorno a sé. Per produrlo era necessario che si eccitasse per masturbarsi<ref>"I knew what my goal had to be: I had to produce seed, the space I was in should become a bed of seed, a field of seed – in order to produce seed, I had to masturbate – in order to masturbate, I had to excite myself."</ref>. Nel 2005 la artista [[Marina Abramovic]] ha presentato al Solomon R. Guggenheim Museum di New York l'opera ''Seven Easy Pieces'', in cui reinterpreta performance di altri artisti contemporanei ([[Bruce Nauman]], [[Gina Pane]], Josef Beuys, [[Valie Export]]) tra cui la stessa ''Seedbed''<ref>{{Cita web|url=https://arte.firstonline.info/marina-abramovic-arte-oltre-i-limiti-del-corpo-e-dellanima/| titolo=Marina Abramovic: arte oltre i limiti del corpo e dell’anima| sito=www.arte.firstonline.info| accesso=13 dicembre 2018}}</ref>.
 
Per ''Tonight We Escape from New York'' (1977), installa una scala di corda nel [[Whitney Museum of American Art]], accanto alla quale quattro altoparlanti suonano frammenti di un dialogo razzista che sembrano salire e scendere lungo la scala. Il suo interesse per il corpo umano e il rapporto con lo spazio pubblico si è poi evoluto in architettura, paesaggio e design di mobili<ref>{{Cita web|url=https://www.artsy.net/artwork/vito-acconci-instant-house| titolo=Vito Acconci. Instant House, 1980 |anno=2018|sito=www.artsy.net| città=San Diego|accesso=5 dicembre 2018}}</ref>.
[[Cindy Nemser]] è stata la prima critica d'arte a scrivere su di lui per ''Arts Magazine'' nel 1971<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Nemser |nome=Cindy |data=September–October 1971 |titolo=Subject-Object Body Art |rivista=Arts Magazine }}</ref>, per poi intervistarlo e dedicargli la copertina in un successivo numero della stessa rivista. [[Rosalind Krauss]], in un articolo dal titolo ''"Video: the Aesthetics of Narcissism"''<ref>Krauss, Rosalind. "Video: The Aesthetics of Narcissism." October 1 (1976): 50-64. JSTOR. Web.</ref>, sottolinea gli aspetti narcisistici nel suo lavoro; l'artista filmando per 25 minuti se stesso, compie dei gesti [[nonsenso|di nonsenso]]. La Krauss inoltre espone le basi psicologiche che sono dietro le azioni che l'artista compie nel video, comparate alle discussioni sull'oggetto dell'arte. ==
 
[[Cindy Nemser]] è stata la prima [[Critica artistica|critica d'arte]] a scrivere su di lui per ''Arts Magazine'' nel 1971<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Nemser |nome=Cindy |data=September–October 1971 |titolo=Subject-Object Body Art |rivista=Arts Magazine }}</ref>, per poi intervistarlo e dedicargli la copertina in un successivo numero della stessa rivista. [[Rosalind Krauss]], in un articolo dal titolo ''"Video: the Aesthetics of Narcissism"''<ref>Krauss, Rosalind. "Video: The Aesthetics of Narcissism." October 1 (1976): 50-64. JSTOR. Web.</ref>, sottolinea gli aspetti [[Narcisismo|narcisistici]] nel suo lavoro; in cui l'artista filmandosi filma per 25 minuti se stesso, compiecompiendo dei gesti [[nonsenso|diapparentemente nonsenso]].privi Ladi Krauss inoltre espone le basi psicologiche che sono dietro le azioni che l'artista compie nel video, comparate alle discussioni sull'oggetto dell'artesenso. ==
 
=== Gli anni '80 ===
[[Immagine:Murinsel_nah.jpg|thumb|La [[Murinsel]] di [[Graz]]]]
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] intraprese un percorso tra scultura e installazione, invitando spesso i visitatori a creare opere attivando dei macchinari che erigevano degli stabili o tracciavano segni. Uno degli esempi di queste installazioni temporanee era intitolata ''Instant House'', presentato inizialmente nel 1980 e messo in mostra nuovamente nel 2012 presso il [[San Diego Museum of Art]]<ref name="donadio">Donadio, Emmie. “Vito Acconci’s Way Station at Middlebury: A Turning Point in the Artists Career.” ''Vito Acconci: Thinking Space''. Middlebury College Museum of Art: Middlebury, 2013. Print.</ref>. Nel gennaio del 1983 fece la sua prima installazione permanente dal titolo ''Way Station I (Study Chamber)'' in collaborazione con il [[Middlebury College]]. Tale opera geneò enormi controversie fino alla sua distruzione nel 1985.
 
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] intraprende un percorso artistico che contempla scultura e installazioni temporanee, invitando spesso i visitatori a partecipare alla creazione delle opere. Un esempio di questo genere di creazioni è ''Instant House''<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=q4XfClTJslI| titolo=Lawrie visits Vito Acconci's Instant House at MOCA|sito=www.youtube.com|accesso=6 dicembre 2018}}</ref>, opera che coinvolge attivamente lo spettatore il quale, sedendosi su un'altalena, attiva un meccanismo che solleva quattro pannelli in modo da formare una cabina decorata all'interno con la bandiera degli [[Stati Uniti]] e all'esterno con quella dell'[[Unione Sovietica]]<ref>{{Cita web|url=https://www.artsy.net/artwork/vito-acconci-instant-house| titolo=Vito Acconci
Malgrado questo, la scultura determinò un punto di svolta nel percorso artistico dell'artista, che da artista-performer divenne un designer architettonico<ref name="donadio" />, dedicandosi, nei tardi anni ottanta, alla creazione di forniture e prototipi di case e giardini. Questa conversione portò poi, nel 1988 alla nascita dell'Acconci Studio, in cui riunì un gruppo di operatori per la progettazione di spazi urbani pubblici, case, giardini, accessori per la casa. Tra i progetti da ricordare c'è il negozio della United Bamboo di [[Tokyo]] del 2003 e la [[Murinsel]] di [[Graz]] in [[Austria]].
Instant House, 1980|sito=www.artsy.net| città=San Diego|accesso=6 dicembre 2018}}</ref>.
L’artista si è focalizzato sull’architettura e sul paesaggio dove si integrano spazio pubblico e privato. Un esempio di questo è ''Walkways Through the Wall'' opera che mette in relazione lo spazio interno del Winsconsin Center in [[Milwaukee]], [[Wisconsin]], con l’esterno. Un altro esempio di questo interesse per la dimensione privata e pubblica dello spazio è la facciata della sede dello Storefront for Art and Architecture realizzata in collaborazione con l’architetto [[Steven Holl]]. Il progetto rimpiazza la facciata precedente con una serie di venti pannelli che possono ruotare in verticale e in orizzontale per rendere visibile l’interno della galleria dall’esterno. Il progetto abbatte le barriere tra l’interno e l’esterno e, attraverso la diversa configurazione assunta dai pannelli, crea una moltitudine di diverse facciate possibili. TROPPE VOLTE RIPETUTA LA PAROLA ESEMPIO
È stata presentata inizialmente nel 1980 e esposta nuovamente nel 2012 presso il [[San Diego Museum of Art]]<ref name="donadio">Donadio, Emmie. “Vito Acconci’s Way Station at Middlebury: A Turning Point in the Artists Career.” ''Vito Acconci: Thinking Space''. Middlebury College Museum of Art: Middlebury, 2013. Print.</ref>.
 
Nel gennaio del 1983 realizza la sua prima installazione permanente dal titolo ''Way Station I (Study Chamber)'' in collaborazione con il [[Middlebury College]]. Si tratta di una cabina metallica con una porta sulla quale sono dipinte delle raffigurazioni stilizzate delle bandiere di [[Stati Uniti]], [[Unione Sovietica]], [[Cina]], [[Cuba]] e l'Organizzazione per la liberazione della Palestina; mentre sul lato antistante alla porta sono rappresentate nove carte da gioco. L'opera ha generato molte controversie e per questo motivo è stata vandalizzata e distrutta nel 1985; è stata poi reinstallata all’interno del museo del College<ref>{{Cita web|url=http://museum.middlebury.edu/news/archives/2013-2014/node/1146| titolo=Vito Acconci’s Way Station Reconstructed, Unlocked |anno=2013|sito=http://museum.middlebury.edu/| città=Middlebury|accesso=5 dicembre 2018}}</ref>.
Altro esempio del suo lavoro è Dirt Wall del 1992, realizzato all’Arvada Center for the Arts and Humanities Sculpture Garden in [[Colorado]]. L’opera consiste in un muro che si estende dall’esterno dell’Arvada Center al suo interno, raggiungendo un’altezza di oltre 7m. Il muro, di vetro e acciaio, contiene detriti di roccia vulcanica, vari tipi di sabbia, dolomite rossa e terriccio visibili attraverso i pannelli di vetro. L’opera rappresenta un tentativo di portare in superficie ciò che è sottoterra.
 
MalgradoProprio questo, laquesta scultura determinòdetermina un punto di svolta nel suo percorso artistico dell'artista, che: da artista-performer divenne undiviene [[Progettista|designer]] e architettonico[[architetto]]<ref name="donadio" />, dedicandosi, nei tardi anni ottanta, alla creazione di fornituremobili e prototipi di case e giardini. Questa conversione portòporta poi, nel 1988, alla nascita dell'''Acconci Studio'', in cui riunìriunisce un gruppo di operatori per la progettazioneprogettisti di spazi urbani pubblici, case, giardini, e accessori per la casa. Tra i progettivari dalavori ricordarei c'èpiù riconosciuti sono il negozio della ''United Bamboo'' di [[Tokyo]] del 2003 e la [[Murinsel]] di [[Graz]] in [[Austria]].
 
=== Gli anni '90 ===
Un altro esempio è il progetto del centro culturale [[Storefront for Art and Architecture]] realizzato in collaborazione con l’architetto [[Steven Holl]]. La facciata è fatta con una serie di venti pannelli che possono ruotare in verticale e in orizzontale per rendere visibili, anche dall'esterno, gli interni della galleria. La diversa configurazione assunta dai pannelli, crea una moltitudine di diverse facciate possibili.
 
AltroNel esempio1992 del suo lavoro èrealizza ''Dirt Wall'' del 1992, realizzato all’Arvadaall’[[Arvada Center for the Arts and Humanities Sculpture Garden]] in [[Colorado]]. L’opera consiste in un muro di vetro e acciaio che si estende dall’esterno dell’Arvadaall'interno Centerdella al suo internogalleria, raggiungendo un’altezza di oltre 7msette metri. Il muro, di vetro e acciaio, contiene detriti di [[Roccia magmatica|roccia vulcanica]], vari tipi di sabbia, dolomite rossa e terriccio visibili attraverso i pannelli di vetro. L’operaSecondo l'artista quesa opera rappresenta unil tentativo di portare in superficie ciò che è sottoterra.
 
Altro tema centrale dei suoi lavori è l'integrazione di spazio pubblico e spazio privato. Nel 1998 realizza ''Walkways Through the Wall'', in cui mette in relazione lo spazio interno del Winsconsin Center in [[Milwaukee]] con l’esterno; una superficie calpestabile dipinta di rosso fuoriesce dall'edificio divenendo parte della scultura che si trova all'esterno<ref>{{Cita web|url=https://www.revolvy.com/page/Walkways-Through-the-Wall| titolo=Walkways Through the Wall| sito=www.revolvy.com| accesso=13 dicembre 2018}}</ref>.
 
=== Ultimi lavori ===
Uno dei suoi ultimi lavori ''Lobby-for-the-Time-Beingis'' è un istallazione nella North Wing Lobby del Bronx Museum of the Arts, in esposizione dal 2009. L’istallazione occupa l’atrio dell’edificio con una rete di Corian bianco, creando un lungo muro ondulato simile a giganti fiocchi di neve<nowiki><ref>{{Cita web|url=https://www.architectmagazine.com/design/culture/installation-lobby-for-the-time-being-acconci-studio-bronx-museum_o|titolo=Installation: "Lobby-For-The-Time-Being," Acconci Studio, Bronx Museum|accesso=22 novembre 2018}}</ref>
Nel 2008, in un’intervista con Brian Sherwin per la rivista ''Myartspace'', l'artista ha discusso a lungo di ''Seedbed''. Vito ha del significato del titolo Seedbed (traducibile in italiano con ‘letto di seme’) dicendo, "I knew what my goal had to be: I had to produce seed, the space I was in should become a bed of seed, a field of seed – in order to produce seed, I had to masturbate – in order to masturbate, I had to excite myself."<ref>Traduzione: Sapevo qual era il mio obiettivo: dovevo produrre seme (seed in inglese), un campo di seme – per produrre seme dovevo masturbarmi – per masturbarmi dovevo eccitarmi.</ref>
 
Uno dei suoi ultimi lavori ''Lobby-for-the-Time-BeingisBeing'' è un 'istallazione nella North Wing Lobby del Bronx Museum of the Arts, in esposizione dal 2009. L’istallazione occupa l’atrio dell’edificio con una rete di Corian[[corian]] bianco, creando un lungo muro ondulato simile a giganti fiocchi di neve<nowiki><ref>{{Cita web|url=https://www.architectmagazinedesignboom.com/design/culture/installationvito-acconci-studio-lobby-for-the-time-being-acconci-studio-bronx-museum_o/| titolo=InstallationVito Acconci studio: "Lobby-For-The-Time-Being,"lobby Acconcifor Studio,the Bronxtime Museumbeing| sito=www.designboom.com| città=New York| anno=2010| accesso=2213 novembredicembre 2018}}</ref>.
Nel 2010 Acconci ha completato ''Waterfall Out & In'', una fontana realizzata nel Newtown Creek Wastewater Treatment Plant in Greenpoint, Brooklyn. Anche in questo caso parte dell’opera è all’interno e parte all’esterno.
 
Nel 2010 Acconci ha completatocrea ''Waterfall Out & In'',: una fontana realizzata nel Newtown Creek Wastewater Treatment Plant in Greenpoint, Brooklyn. Anche in questo caso parte dell’opera è all’interno e parte all’esterno dell'edificio<ref>{{Cita web|http://www.artatsite.com/NewYork/details/Acconci_Vito_Waterfall_Out_and_In_Newtown_Creek_contemporary_statue_Art_at_Site_New_York.html| titolo=Vito Acconci. Waterfall Out and In, 2010| sito=http://www.artatsite.com| accesso=13 dicembre 2018}}</ref>.
Nel 2013, l’opera Way Station I (Study Chamber), che era stata vandalizzata e distrutta nel 1985 dopo essere stato costruito per il Middlebury College, è stata reinstallata all’interno di una mostra nel museum del college*. RVERE IN ITALIANO CORRETTO
 
Nel 2014 è protagonista di un video, prodotto da Marc Santo, in cui parla di alcuni dei suoi progetti preferiti che non sono mai stati completati, tra cui lo''Skate Park'' a San Juan<ref>{{Cita web|url=http://www.revelinnewyork.com/interviews/vito-acconci| titolo=Vito Acconci, architect|sito=www.revelinnewyork.com| città=New York|accesso=13 dicembre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://archello.com/project/san-juan-skate-park| titolo=San Juan Skate park|sito=www.archello.com|accesso=13 dicembre 2018}}</ref>.
==Carriera accademica==
Fu docente nel [[Nova Scotia College of Art and Design]] ([[Halifax (Canada)|Halifax]], [[Canada]]), nel [[California Institute of the Arts]], alla [[Cooper Union]], nella [[Art Institute of Chicago|School of the Art Institute of Chicago]], nell'[[Università di Yale]] e al [[Parsons School of Design]]. Negli ultimi anni insegnò al Pratt Institute a Brooklyn.
 
==Carriera accademica==
Ha insegnato in molte istituzioni, come la: Nova Scotia College of Art and Design, di Halifax; la, San Francisco Art Institute;, la California Institute of the Arts, di Valencia;, la Cooper Union; la, School of the Art Institute of Chicago;, l’Università di Yale, ; l’UniversitàUniversità dell’Iowa e la Parsons School of Design. PiùNegli recentementeultimi anni ha insegnato al Brooklyn College nel dipartimento di Arte, inoltredel Brooklyn College . Inoltre è stato professore associato al Pratt Institute per ilnel dipartimento di Architettura e DesingDipartimento di Design urbano.
 
==Vita privata==
Acconci èÈ stato sposato negli anni '60 con Rosemaryla Mayerartista negliamericana anni[[Rosemary ‘60*Mayer]]. È morto il 28 aprile 2017 aall'età di settantasette anni. La causa del decesso non è stata divulgata dalla sua agenzia. È sopravvissuto alla moglie, Maria Acconci*. MIGLIORARE L'ITALIANO
 
== Note ==
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* {{cita libro|titolo=Vito Acconci: Museo d'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato|editore=Giunti|anno=1992|città=Firenze}}
* {{cita libro|autore=Vito Acconci|titolo=Vito Acconci: diary of body, 1969-1973|editore=Charta|anno=2006|città=Milano|lingua=inglese|ISBN=88-8158-477-8}}
* {{cita web|url=https://www.designboom.com/interviews/designboom-interview-vito-hannibal-acconci/|titolo=Vito (Hannibal) Acconci interview|data=21 maggio 2006|accesso=12 dicembre 2018}}
* [{{cita web|http://www.moreeuw.com/histoire-art/biographie-vito-acconci.htm|titolo= Biographie Vito Acconci]|accesso=12 dicembre 2018}}.
* [http://www.artfacts.net/index.php/pageType/artistInfo/artist/1829 Pagine dell'artista in Artfacts.Net].
* [http://www.artnet.com/Magazine/features/jsaltz/saltz4-28-04.asp Un apprezzamento as Acconci] dal critico Jerry Saltz.
* [http://www.ubu.com/film/acconci.html Art videos directed and performed by Vito Acconci] on UBUWEB.
* [http://www.moreeuw.com/histoire-art/biographie-vito-acconci.htm Vito Acconci].
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Citacita web|url=http://www.ubuacconci.com/film/acconci_seedbed.html|titolo=SeedbedVito (1972)|sito=http://www.ubu.com/Acconci|accesso=1512 novembredicembre 2018}}, Sito dell'artista.
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.acconci.com Sito Web dell'artista (acconci.com)].
* [http://www.artfacts.net/index.php/pageType/artistInfo/artist/1829 Pagine dell'artista in Artfacts.Net].
* [http://www.artnet.com/Magazine/features/jsaltz/saltz4-28-04.asp Un apprezzamento as Acconci] dal critico Jerry Saltz.
* [http://www.ubu.com/film/acconci.html Art videos directed and performed by Vito Acconci] on UBUWEB.
* [http://www.moreeuw.com/histoire-art/biographie-vito-acconci.htm Vito Acconci].
* {{collegamento interrotto|1=[http://www.mediatecaonline.net/mediatecaonline/SConsultaAutor?ope=2&ID_IDIOMA=en&criteri=Acconci%2C+Vito Vito Acconci, Mediateca Media Art Space] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}.
* [http://www.designboom.com/eng/interview/acconci.html Un articolo di Acconci].