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|Attività3 = performance artist
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = cheattivo lavorònegli principalmenteambiti con ladella [[performance art]] e ldell'[[Installazione (arte)|installazione]]
|Immagine = Vito1973.jpg
}}
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Verso la metà degli [[anni 1970|anni settanta]] amplia il suo campo di ricerca alle [[Installazione (arte)|installazioni]] [[Audiovisivo|audiovisive]]. L'opera emblematica di questo periodo è ''Seedbed'' (15-29 Gennaio, 1971) realizzata alla [[Ileana Sonnabend|Sonnabend Gallery]] in cui il pubblico si trova in una stanza vuota con un pavimento di legno. Nascosto sotto le assi si trova coricato l'artista che si [[Masturbazione|masturba]] ed esprime ad alta voce le sue fantasie erotiche che risuonano, tramite degli altoparlanti, in tutta la galleria<ref>{{Cita web|url=https://www.moma.org/collection/works/109933| titolo=Vito Acconci. Seedbed
1972 |anno=2018|sito=www.moma.org| città=New York|accesso=15 novembre 2018}}</ref>. L'idea attorno alla quale ruota questa performance è il coinvolgimento del pubblico nella produzione del lavoro artistico, creando una situazione di interscambio reciproco tra artista e visitatore.
Nel 2008, in un’intervista con Brian Sherwin per la rivista ''Myartspace'', l'artista ha discusso a lungo di ''Seedbed'' e del significato del titolo (traducibile in italiano con ‘letto di seme’). Nell'intervista afferma che l'obiettivo dell'opera era quello di produrre e spargere seme (seed in inglese) attorno a sé. Per produrlo era necessario che si eccitasse per masturbarsi. <ref>"I knew what my goal had to be: I had to produce seed, the space I was in should become a bed of seed, a field of seed – in order to produce seed, I had to masturbate – in order to masturbate, I had to excite myself."</ref>. Nel 2005 la artista [[Marina Abramovic]] ha presentato al Solomon R. Guggenheim Museum di New York l'opera ''Seven Easy Pieces'', in cui reinterpreta performance di altri artisti contemporanei ([[Bruce Nauman]], [[Gina Pane]], Josef Beuys, [[Valie Export]]) tra cui la stessa ''Seedbed''<ref>{{Cita web|url=https://arte.firstonline.info/marina-abramovic-arte-oltre-i-limiti-del-corpo-e-dellanima/| titolo=Marina Abramovic: arte oltre i limiti del corpo e dell’anima| sito=www.arte.firstonline.info| accesso=13 dicembre 2018}}</ref>.
 
Per ''Tonight We Escape from New York'' (1977), installa una scala di corda nel [[Whitney Museum of American Art]], accanto alla quale quattro altoparlanti suonano frammenti di un dialogo razzista che sembrano salire e scendere lungo la scala. Il suo interesse per il corpo umano e il rapporto con lo spazio pubblico si è poi evoluto in architettura, paesaggio e design di mobili<ref>{{Cita web|url=https://www.artsy.net/artwork/vito-acconci-instant-house| titolo=Vito Acconci. Instant House, 1980 |anno=2018|sito=www.artsy.net| città=San Diego|accesso=5 dicembre 2018}}</ref>.
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=== Gli anni '80 ===
[[Immagine:Murinsel_nah.jpg|thumb|La [[Murinsel]] di [[Graz]]]]
 
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] intraprende un percorso tra scultura e installazione, invitando spesso i visitatori a creare opere.
UnoNegli degli[[anni esempi1980|anni diottanta]] questeintraprende un percorso artistico che contempla scultura e installazioni temporanee, èinvitando intitolataspesso i visitatori a partecipare alla creazione delle opere. Un esempio di questo genere di creazioni è ''Instant House''<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=q4XfClTJslI| titolo=Lawrie visits Vito Acconci's Instant House at MOCA|sito=www.youtube.com|accesso=6 dicembre 2018}}</ref>, doveopera che coinvolge attivamente lo spettatore il quale, sedendosi su un'altalena, attiva con il peso del suo corpo un meccanismo che solleva quattro pannelli chein formanomodo inda questo modoformare una cabina decorata all'interno con la bandiera degli [[Stati Uniti]] e all'esterno con quella dell'[[Unione Sovietica]]<ref>{{Cita web|url=https://www.artsy.net/artwork/vito-acconci-instant-house| titolo=Vito Acconci
Instant House, 1980|sito=www.artsy.net| città=San Diego|accesso=6 dicembre 2018}}</ref>.
È stata presentata inizialmente nel 1980 e esposta nuovamente nel 2012 presso il [[San Diego Museum of Art]]<ref name="donadio">Donadio, Emmie. “Vito Acconci’s Way Station at Middlebury: A Turning Point in the Artists Career.” ''Vito Acconci: Thinking Space''. Middlebury College Museum of Art: Middlebury, 2013. Print.</ref>.
 
Nel gennaio del 1983 realizza la sua prima installazione permanente dal titolo ''Way Station I (Study Chamber)'' in collaborazione con il [[Middlebury College]]. Si tratta di una cabina metallica con una porta sulla quale sono dipinte delle raffigurazioni stilizzate delle bandiere di [[Stati Uniti]], [[Unione Sovietica]], [[Cina]], [[Cuba]] e l'Organizzazione per la liberazione della Palestina; mentre sul lato antistante alla porta sono rappresentate nove carte da gioco. L'opera ha generato molte controversie e per questo motivo è stata vandalizzata e distrutta nel 1985; è stata poi reinstallata all’interno del museo del College<ref>{{Cita web|url=http://museum.middlebury.edu/news/archives/2013-2014/node/1146| titolo=Vito Acconci’s Way Station Reconstructed, Unlocked |anno=2013|sito=http://museum.middlebury.edu/| città=Middlebury|accesso=5 dicembre 2018}}</ref>.
<ref>{{Cita web|url=http://museum.middlebury.edu/news/archives/2013-2014/node/1146| titolo=Vito Acconci’s Way Station Reconstructed, Unlocked |anno=2013|sito=http://museum.middlebury.edu/| città=Middlebury|accesso=5 dicembre 2018}}</ref>. L'opera ha generato molte controversie e per questo motivo è stata vandalizzata e distrutta nel 1985, è stata reinstallata all’interno del museo del college.
 
MalgradoProprio questo, laquesta scultura determina un punto di svolta nel suo percorso artistico, che: da artista-performer diviene un [[Progettista|designer]] e [[architetto]]<ref name="donadio" />, dedicandosi, nei tardi anni ottanta, alla creazione di mobili e prototipi di case e giardini. Questa conversione porta poi, nel 1988, alla nascita dell'''Acconci Studio'', in cui riunisce un gruppo di progettisti di spazi urbani pubblici, case, giardini e accessori per la casa. Tra i vari lavori i più riconosciuti sono il negozio della ''United Bamboo'' di [[Tokyo]] del 2003 e la [[Murinsel]] di [[Graz]] in [[Austria]].
 
=== Gli anni '90 ===
Un altro esempio è il progetto del centro culturale [[Storefront for Art and Architecture]] realizzato in collaborazione con l’architetto [[Steven Holl]]. La facciata precedente è rimpiazzatafatta con una serie di venti pannelli che possono ruotare in verticale e in orizzontale per rendere visibilevisibili, anche dall'esterno, gli interni della galleria. La diversa configurazione assunta dai pannelli, crea una moltitudine di diverse facciate possibili.
 
Nel 1992 realizza ''Dirt Wall'' all’[[Arvada Center for the Arts and Humanities Sculpture Garden]] in [[Colorado]]. L’opera consiste in un muro di vetro e acciaio che si estende dall’esterno all'interno della galleria, raggiungendo un’altezza di oltre 7msette metri. Il muro contiene detriti di [[Roccia magmatica|roccia vulcanica]], vari tipi di sabbia, dolomite rossa e terriccio visibili attraverso i pannelli di vetro. InSecondo questl'operaartista èquesa opera rappresentatorappresenta il tentativo di portare in superficie ciò che è sottoterra.
 
SiAltro focalizzatema sull'architetturacentrale edei sulsuoi paesaggio,lavori inè cuil'integrazione si integranodi spazio pubblico e spazio privato. UnNel esempio1998 di questo èrealizza ''Walkways Through the Wall'', delin 1998 opera checui mette in relazione lo spazio interno del Winsconsin Center in [[Milwaukee]], con l’esterno tramite; una superficie calpestabile dipinta di rosso chefuoriesce dall'operaedificio d'artedivenendo entraparte nelldella scultura che si trova all'edificioesterno<ref>{{Cita inveceweb|url=https://www.revolvy.com/page/Walkways-Through-the-Wall| dititolo=Walkways creareThrough unathe sculturaWall| persito=www.revolvy.com| l'esternoaccesso=13 dell'edificiodicembre 2018}}</ref>.
 
=== Ultimi lavori ===
Uno dei suoi ultimi lavori ''Lobby-for-the-Time-Being'' è un'istallazione nella North Wing Lobby del Bronx Museum of the Arts, in un'esposizione del 2009. L’istallazione occupa l’atrio dell’edificio con una rete di [[corian]] bianco, creando un lungo muro ondulato simile a giganti fiocchi di neve.
 
Uno dei suoi ultimi lavori ''Lobby-for-the-Time-Being'' è un'istallazione nella North Wing Lobby del Bronx Museum of the Arts, in un'esposizione del 2009. L’istallazione occupa l’atrio dell’edificio con una rete di [[corian]] bianco, creando un lungo muro ondulato simile a giganti fiocchi di neve<ref>{{Cita web|url=https://www.designboom.com/design/vito-acconci-studio-lobby-for-the-time-being/| titolo=Vito Acconci studio: lobby for the time being| sito=www.designboom.com| città=New York| anno=2010| accesso=13 dicembre 2018}}</ref>.
Nel 2010 Acconci ha completato ''Waterfall Out & In'', una fontana realizzata nel Newtown Creek Wastewater Treatment Plant in Greenpoint, Brooklyn. Anche in questo caso parte dell’opera è all’interno e parte all’esterno.
 
Nel 2010 Acconci ha completatocrea ''Waterfall Out & In'',: una fontana realizzata nel Newtown Creek Wastewater Treatment Plant in Greenpoint, Brooklyn. Anche in questo caso parte dell’opera è all’interno e parte all’esterno dell'edificio<ref>{{Cita web|http://www.artatsite.com/NewYork/details/Acconci_Vito_Waterfall_Out_and_In_Newtown_Creek_contemporary_statue_Art_at_Site_New_York.html| titolo=Vito Acconci. Waterfall Out and In, 2010| sito=http://www.artatsite.com| accesso=13 dicembre 2018}}</ref>.
 
Nel 2014 è protagonista di un video, prodotto da Marc Santo, in cui parla di alcuni dei suoi progetti preferiti che non sono mai stati completati, tra cui lo''Skate Park'' a San Juan<ref>{{Cita web|url=http://www.revelinnewyork.com/interviews/vito-acconci| titolo=Vito Acconci, architect|sito=www.revelinnewyork.com| città=New York|accesso=13 dicembre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://archello.com/project/san-juan-skate-park| titolo=San Juan Skate park|sito=www.archello.com|accesso=13 dicembre 2018}}</ref>.
 
==Carriera accademica==
Ha insegnato in molte istituzioni, come la: Nova Scotia College of Art and Design, di Halifax; la, San Francisco Art Institute;, la California Institute of the Arts, di Valencia;, la Cooper Union; la, School of the Art Institute of Chicago;, l’Università di Yale, ; l’UniversitàUniversità dell’Iowa e la Parsons School of Design. PiùNegli recentementeultimi anni ha insegnato al Brooklyn College nel dipartimento di Arte del Brooklyn College . Inoltre è stato professore associato al Pratt Institute per ilnel dipartimento di Architettura e Dipartimento di Design urbano.
 
==Vita privata==
Acconci èÈ stato sposato negli anni '60 con Rosemaryla Mayerartista negliamericana anni[[Rosemary ‘60Mayer]]. È morto il 28 aprile 2017 aall'età di settantasette anni. La causa del decesso non è stata divulgata dalla sua agenzia. È sopravvissuto alla moglie, Maria Acconci*. MIGLIORARE L'ITALIANO.
 
== Note ==
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* {{cita libro|titolo=Vito Acconci: Museo d'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato|editore=Giunti|anno=1992|città=Firenze}}
* {{cita libro|autore=Vito Acconci|titolo=Vito Acconci: diary of body, 1969-1973|editore=Charta|anno=2006|città=Milano|lingua=inglese|ISBN=88-8158-477-8}}
* {{cita web|url=https://www.designboom.com/interviews/designboom-interview-vito-hannibal-acconci/|titolo=Vito (Hannibal) Acconci interview|data=21 maggio 2006|accesso=12 dicembre 2018}}
* [{{cita web|http://www.moreeuw.com/histoire-art/biographie-vito-acconci.htm|titolo= Biographie Vito Acconci]|accesso=12 dicembre 2018}}.
* [http://www.artfacts.net/index.php/pageType/artistInfo/artist/1829 Pagine dell'artista in Artfacts.Net].
* [http://www.artnet.com/Magazine/features/jsaltz/saltz4-28-04.asp Un apprezzamento as Acconci] dal critico Jerry Saltz.
* [http://www.ubu.com/film/acconci.html Art videos directed and performed by Vito Acconci] on UBUWEB.
* [http://www.moreeuw.com/histoire-art/biographie-vito-acconci.htm Vito Acconci].
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Citacita web|url=http://www.ubuacconci.com/film/acconci_seedbed.html|titolo=SeedbedVito (1972)|sito=http://www.ubu.com/Acconci|accesso=1512 novembredicembre 2018}}, Sito dell'artista.
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.acconci.com Sito Web dell'artista (acconci.com)].
* [http://www.artfacts.net/index.php/pageType/artistInfo/artist/1829 Pagine dell'artista in Artfacts.Net].
* [http://www.artnet.com/Magazine/features/jsaltz/saltz4-28-04.asp Un apprezzamento as Acconci] dal critico Jerry Saltz.
* [http://www.ubu.com/film/acconci.html Art videos directed and performed by Vito Acconci] on UBUWEB.
* [http://www.moreeuw.com/histoire-art/biographie-vito-acconci.htm Vito Acconci].
* {{collegamento interrotto|1=[http://www.mediatecaonline.net/mediatecaonline/SConsultaAutor?ope=2&ID_IDIOMA=en&criteri=Acconci%2C+Vito Vito Acconci, Mediateca Media Art Space] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}.
* [http://www.designboom.com/eng/interview/acconci.html Un articolo di Acconci].