Enzo Consoli e Maximilian Günther: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{W|biografie|maggio 2011}}
| Nome = Maximilian Günther
{{P|voce agiografica|biografie|ottobre 2010}}
| Immagine =
 
| Didascalia =
| Sesso = M
| CodiceNazione = {{DEU}}
| Disciplina = Automobilismo
| Specialità =
| Categoria = [[Formula E]]
| Ruolo = Pilota
| Squadra = [[Dragon Racing]]
| RigaVuota =
}}
{{Bio
|Nome = Vincenzo BenitoMaximilian
|Cognome = ConsoliGünther
|PostCognome = conosciuto come '''Enzo Consoli'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = CataniaOberstdorf
|GiornoMeseNascita = 192 luglio
|AnnoNascita = 19391997
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 15 febbraio
|AnnoMorte = 2007
|Attività = scrittorepilota automobilistico
|Nazionalità = tedesco
|Epoca = 1900
|PostNazionalità =, impegnato in [[Formula E]] con la [[Dragon Racing]]
|Attività2 = drammaturgo
|Cittadinanza =
|Attività3 = regista teatrale
|AttivitàAltre =  , [[attore]] [[teatro|teatrale]], [[cinema]]tografico, [[televisione|televisivo]] e [[pubblicità|pubblicitario]], [[doppiaggio|doppiatore]], [[dialoghista]] e [[direttore del doppiaggio]]
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Foto consoli.jpg
|Didascalia = Enzo Consoli
}}
 
== BiografiaCarriera ==
=== LeKart origini familiari===
Nato a [[Oberstdorf]], Günther inizia la sua carriera sui [[kart]] nel 2007 e continua fino al 2010, stagione in cui vince l'ADAC Kart Masters, classe KF3<ref>{{cita web|url=https://www.driverdb.com/drivers/maximilian-gunther/|titolo=Maximilian Gunther Racing Career profile|lingua=en|accesso=14 febbraio 2018}}</ref>.
[[Immagine:Sperlinga.jpg|thumb|right|240px|panorama dal Castello della gallo-sicula ''Sperlinga'' (EN)]]
Figlio di Albino Consoli Bruno - capitano di lungo corso di nobile famiglia siciliana, originaria di Catania, entrato, per avverse fortune, nell'[[Arma]] dei [[Carabinieri]] ove fece una brillante carriera, prima di congedarsi poco più che quarantenne - e di Epifania Fannì Passamonte Scardulla - donna anticonformista e dalla spiccata personalità, originaria di [[Sperlinga]] in provincia di [[Enna]].
Le peculiarità dei genitori incidono nella formazione della personalità e nell'orizzonte delle aspettative dell'Autore.
In particolare è il piccolo paese di Sperlinga - in cui il padre, in servizio dopo la [[Grande guerra]] nella locale Stazione dei [[Carabinieri]], sposerà la ventunenne Fannì Passamonte - a determinare in Consoli dei notevoli influssi.
E, difatti, nel buen retiro sperlinghese che l'Autore sin da bambino, trascorrerà - come confiderà alla fine degli anni Novanta in una intervista televisiva a Pippo Baudo - molte vacanze estive ed i momenti più belli della sua esistenza.
 
=== Formule minori ===
===L'importanza di Sperlinga: l'isola nell'isola===
Günther debutta nelle [[monoposto]] nel 2011, nel campionato [[Formula BMW|Formula BMW Talent Cup]], terminando al secondo posto. Nelle stagioni 2013 e 2014 corre con il team Mücke Motorsport nel campionato tedesco ADAC Formel Masters e finisce entrambe le stagioni secondo in classifica generale.<ref name=mucke>{{cita web|url=http://www.formulascout.com/maximilian-gunther-parts-company-with-mucke-motorsport/30938|titolo=Maximilian Gunther parts company with Mucke Motorsport|lingua=en|data=25 settembre 2015|accesso=14 febbraio 2018}}</ref>
{{vedi anche|Sperlinga}}
Sperlinga è un piccolo centro siciliano che presenta delle caratteristiche originali se non uniche.
Infatti essa sorse, alla stregua dei più noti [[Sassi di Matera]] quale ''Spelonca'' scavata entro un acrocoro d'arenaria nell'entroterra sicano, uno sperone roccioso a forma di chiglia di nave rovesciata, trasformata in Forte e poi in Castello angioino (che fu detenuto per un ''aevi spatium'' anche dalla Famiglia Passamonte), la cui torre d'avvistamento permette ancor'oggi una vista mozzafiato a 360° sull'altopiano di Gangi con il massiccio delle Madonie alle spalle, la lunga cresta gibbosa del Monte Grafagna-S. Martino, a destra, che fa parte dei Nebrodi (a nord), con in lontananza l'Etna e gli Erei.
Sperlinga, è ricordata dal cartografo [[Mercatore]], per la sua posizione geografica al centro della più grande isola del Mediterraneo, come ''umbilicus siciliae''.
Questo originale villaggio conferirà all'Autore un apporto culturale unico, essendo, come ben la definì [[Leonardo Sciascia]], un'''isola nell'isola''.
Difatti l'antica ''Spelonca'' - oggi sede di un'importante museo etnografico ed antropologico - è oggi nota per il suo dialetto francofono, chiamato dai linguisti [[lombardo]] di [[Sicilia]], idioma che caratterizza, seppur con minor grado di originalità, altri centri gallo-siculi sia in [[Provincia di Enna]] - come la limitrofa [[Nicosia (Italia)|Nicosia]], [[Aidone]] e [[Piazza Armerina]] - che in provincia di [[Messina]] - come [[Acquedolci]], [[Fondachelli-Fantina]], [[Montalbano Elicona]], [[Novara di Sicilia]], [[San Fratello]] - e [[San Piero Patti]].
 
=== Formula 3 Europea ===
===L'influsso dell'ambiente familiare===
Nel 2015 Günther partecipa al campionato di [[F3 europea|Formula 3 Europea]], restando al team [[Mücke Motorsport]], dimostrandosi fin da subito tra i più veloci.<ref>{{cita web|url=http://www.maxguenther.com/2015/03/21/maxi-quickest-driver-for-muecke-motorsport/?lang=en|lingua=en|titolo=Maxi quickest driver for Mücke Motorsport|data=21 marzo 2015|accesso=14 febbraio 2018}}</ref> Prima dell'ultimo appuntamento stagionale si separa dal team Mücke Motorsport e passa al team [[Prema Powerteam|Prema]]<ref name=mucke/>. Nel corso della stagione ottiene una vittoria, arrivando ottavo in campionato.
Sin da piccolo Consoli manifesta precoce interesse per lo spettacolo verosimilmente grazie anche agli ''input'' d'un ambiente originale e stimolante.
 
Nella stagione 2016 prosegue nella categoria con la [[Prema Powerteam|Prema]]<ref>{{cita web|url=http://www.formulascout.com/maximilian-gunther-gets-prema-f3-deal-for-2016/32700|lingua=en|titolo=Maximilian Gunther gets Prema F3 deal for 2016|data=22 dicembre 2015|accesso=14 febbraio 2018}}</ref> e ottiene quattro vittorie e 13 podi in totale, classificandosi al secondo posto in classifica generale.
Infatti, per l'esempio datogli dal padre, sarà nell'infanzia attratto - come si evincerà poi soprattutto dalle sue opere teatrali - dall'[[Opera dei pupi]] la tradizionale rappresentazione teatrale siciliana, i cui protagonisti, i Paladini di Francia, son raffigurati da particolari marionette, i ''Pupi'', che narrano - in origine oralmente in [[lingua d'oil]] o francese antico - storie tratte dalla [[Chanson de Roland]], dal ''[[Poema del mio Cid]]'' e dalla [[letteratura araba|poesia araba]] di [[al-Andalus]].
 
Per la stagione 2017 affronta la sua terza stagione nella [[F3 europea]] sempre con lo stesso team.<ref>{{cita web|url=http://www.sportvicentino.it/2017/02/28/maximilian-gunther-rimane-prema-la-fia-f3-europea/|titolo=Maximilian Gunther rimane con Prema per la FIA F3 Europea|data=28 febbraio 2017|accesso=14 febbraio 2018}}</ref> Ottiene una vittoria in più rispetto alla stagione precedente, ma finisce terzo in campionato.
Questa è - insieme ad altre vere e proprie ''manie'' culturali come la lirica, l'arte pittorica e la bibliofilia - una delle passioni del padre e soprattutto dell'eccentrico nonno, Francesco Consoli, facoltoso amante della tradizione dei ''cuntastorie'' [[sicilia]]ni che, per hobby, s'improvvisa architetto, intagliatore, scenografo e costumista in varie tipologie sceniche, arrivando addirittura a farsi costruire, per la gioia di grandi e piccini, nelle scuderie del suo dimora avita etnea - Palazzo Consoli/Valguarnera - un Teatrino privato.
A tali ''input'' filoartistici, s'aggiungono poi gli originali apporti dei ''cunta francofoni'' della madre (ereditati in seno alla piccola isola linguistica sperlinghese), che trattano oralmente tematiche tralatizie risalenti direttamente al ciclo della [[Chanson de geste]], come avviene parallelamente in luoghi geograficamente distanti ma culturalmente omogenei, come la [[Francia]], il [[Belgio]] ed in quello che sarebbe poi divenuto il territorio italiano, regioni come la [[Val d'Aosta]] o città come [[Novara]], [[Alessandria]] ed [[Asti]].
 
===Formula 2===
Così, il piccolo Consoli manifesta un curioso interesse ed una istintuale perizia per l'arte dello spettacolo, tanto da esser notato, a soli sette anni, dal già affermato fondatore del [[Teatro Stabile di Catania]], l'attore teatrale [[Turi Ferro]] (che negli [[Anni 1970|anni settanta]] diverrà noto al grande pubblico col film-scandalo [[Malizia]] del compianto [[Salvatore Samperi]]).
Nella stagione 2018 sale di categoria passando in [[Campionato FIA di Formula 2 (2017-)|Formula 2]] con il team [[Arden International|Arden]].<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/fia-f2/news/maximilian-gunther-salta-in-formula-2-con-la-arden-1004684/|titolo=Maximilian Gunther salta in Formula 2 con la Arden|data=13 febbraio 2018|accesso=14 febbraio 2018|sito=motorsport.com}}</ref> Dopo un inizio di stagione altalenante, in cui alterna un podio nel primo appuntamento stagionale con diversi piazzamenti fuori dai punti, ottiene la sua prima vittoria nella categoria sul [[circuito di Silverstone]], nella gara sprint. Nel corso della stagione non riesce ad ottenere altri podi e termina quattordicesimo in classifica generale.
 
===L'incontro con Turi FerroFormula E===
Il 12 novembre 2018 viene annunciata la sua partecipazione al [[Campionato di Formula E 2018-2019]] per affiancare [[José María López|Lopez]] al team [[Dragon Racing|Dragon]].<ref>{{cita web|url=https://www.italiaracing.net/Gunther-firma-per-Dragon-Affiancheragrave-largentino-Lopez/236327/77|titolo=Gunther firma per Dragon Affiancherà l'argentino Lopez|data=12 novembre 2018|accesso=12 dicembre 2018|sito=italiaracing.net}}</ref>
{{vedi anche|Turi Ferro}}
[[Immagine:malizia antonelli ferro 1973.jpg|thumb|right|300px|Turi Ferro con [[Laura Antonelli]] in ''[[Malizia]]'' (1973)]]
 
== Risultati ==
Nell'immediato dopoguerra, il [[2 novembre]] [[1946]], il venticinquenne attore teatrale [[Turi Ferro]], va ad omaggiare [[Giovanni Verga]], in occasione dell'approssimarsi del XXV anniversario della morte, sulla tomba posta nel Viale degli uomini illustri, all'interno del Cimitero monumentale di Catania.
=== Riassunto della carriera ===
In quell'occasione Ferro nota, nello spazio antistante, un bambino.
{| class="wikitable" style="font-size: 90%; text-align:center"
Si tratta del piccolo Enzo Consoli, che si trova coi fratelli sulla tomba a fianco, quella del nonno Francesco Consoli - a sua volta nipote di [[Santi Consoli]], uno dei più importanti [[sindaci]] di [[Catania]], nonché affermato [[letterato]], [[professore universitario]] e [[linguista]] europeo - che fu un industriale agroalimentare ed [[armatore]] catanese, tra i rifondatori della cittadina di [[Catenanuova]], amico e sodale, sul piano politico ed imprenditoriale, dei [[Rubattino]], degli [[Ingham]], dei [[Florio]] e dei Whitaker, tra le più influenti famiglie europee dei primi del [[XX secolo|Novecento]].
! Stagione
! Campionato
! Squadra
! Gare
! Vittorie
! Pole
! Giri Veloci
! Podi
! Punti
! Pos
|-
! 2011
|align=left| [[Formula BMW|Formula BMW Talent Cup]]
| ?
| 16
| 0
| ?
| ?
| ?
| ?
|style="background:#DFDFDF;"| '''2º'''
|-
!rowspan=1| 2013
|align=left| ADAC Formel Masters
|align=left| Mücke Motorsport
| 24
| 2
| 0
| 0
| 11
| 240
|style="background:#DFDFDF;"| '''2º'''
|-
!rowspan=1| 2014
|align=left| ADAC Formel Masters
|align=left| Mücke Motorsport
| 24
| 4
| 0
| 0
| 10
| 262
|style="background:#DFDFDF;"| '''2º'''
|-
!rowspan=2|2015
|align=left rowspan=2| [[F3 europea]]
|align=left| Mücke Motorsport
| 27
| 1
| 0
| 0
| 2
|rowspan=2| 150
|rowspan=2| 8º
|-
|align=left| [[Prema Powerteam]]
| 3
| 0
| 0
| 0
| 0
|-
!rowspan=2| 2016
|align=left| [[F3 europea]]
|align=left rowspan=2| [[Prema Powerteam]]
| 30
| 4
| 7
| 4
| 13
| 320
|style="background:#DFDFDF;"| '''2º'''
|-
|align=left| [[Gran Premio di Macao]]
| 1
| 0
| 0
| 0
| 0
| N.A.
| Rit
|-
!rowspan=2| 2017
|align=left| [[F3 europea]]
|align=left rowspan=2| [[Prema Powerteam]]
| 30
| 5
| 3
| 2
| 16
| 383
|style="background:#FFDF9F;"| '''3º'''
|-
|align=left| [[Gran Premio di Macao]]
| 1
| 0
| 0
| 0
| 0
| N.A.
| 5º
|-
! 2018
|align=left| [[Campionato FIA di Formula 2 2018|Formula 2]]
|align=left| [[Arden International]]
| 22
| 1
| 0
| 0
| 2
| 41
| 14º
|-
! 2018-19
|align=left| [[Formula E]]
|align=left| [[Dragon Racing|GEOX Dragon]]
| 0
| 0
| 0
| 0
| 0
| 0
|
|}
 
===Risultati in Formula 2===
In pochi attimi in quell'angolo del Cimitero etneo Consoli attirò su di sé l'attenzione di [[Turi Ferro]], improvvisando sulla tomba del [[Verga]] uno spettacolo di pura capacità istrionica, che determinò il già noto attore (e neoimpresario) a convincere la riottosa madre a condurre il figlio ad un provino teatrale.
([[:Template:Legenda gara motoristica|legenda]]) (Le gare in '''grassetto''' indicano la pole position) (Le gare in ''corsivo'' indicano Gpv)
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:85%"
! Stagione
! Team
! 1
! 2
! 3
! 4
! 5
! 6
! 7
! 8
! 9
! 10
! 11
! 12
! 13
! 14
! 15
! 16
! 17
! 18
! 19
! 20
! 21
! 22
! 23
! 24
! Pos
! Punti
|-
| [[Campionato FIA di Formula 2 2018|2018]]
! [[Arden International]]
|style="background:#dfffdf;"| [[Bahrain International Circuit|BHR<br />FEA]]<br /><small>8</small>
|style="background:#dfdfdf;"| [[Bahrain International Circuit|BHR<br />SPR]]<br /><small>2</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Circuito di Baku|BAK<br />FEA]]<br /><small>Rit</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Circuito di Baku|BAK<br />SPR]]<br /><small>Rit</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Circuito di Catalogna|CAT<br />FEA]]<br /><small>Rit</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Circuito di Catalogna|CAT<br />SPR]]<br /><small>12</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Circuito di Monte Carlo|MON<br />FEA]]<br><small>11</small>
|style="background:#dfffdf;"| [[Circuito di Monte Carlo|MON<br />SPR]]<br /><small>6</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Circuito Paul Ricard|LEC<br />FEA]]<br><small>12</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Circuito Paul Ricard|LEC<br />SPR]]<br /><small>11</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Red Bull Ring|RBR<br />FEA]]<br /><small>15</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Red Bull Ring|RBR<br />SPR]]<br /><small>12</small>
|style="background:#dfffdf;"| [[Circuito di Silverstone|SIL<br />FEA]]<br /><small>8</small>
|style="background:#FFFFBF;"| [[Circuito di Silverstone|SIL<br />SPR]]<br /><small>1</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Hungaroring|HUN<br />FEA]]<br /><small>16</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Hungaroring|HUN<br />SPR]]<br /><small>Rit</small>
|style="background:#dfffdf;"| [[Circuito di Spa-Francorchamps|SPA<br />FEA]]<br /><small>9</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Circuito di Spa-Francorchamps|SPA<br />SPR]]<br /><small>16</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Autodromo Nazionale di Monza|MNZ<br />FEA]]<br><small>12</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Autodromo Nazionale di Monza|MNZ<br />SPR]]<br /><small>16</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Autodromo di Soči|SOC<br />FEA]]<br /><small>16</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Autodromo di Soči|SOC<br />SPR]]<br /><small>10</small>
| [[Circuito di Yas Marina|YMC<br />FEA]]
| [[Circuito di Yas Marina|YMC<br />SPR]]
! 14º
! 41
|}
===Risultati in Formula E===
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%"
!Stagione
!Squadra
!Vettura
! 1
! 2
! 3
! 4
! 5
! 6
! 7
! 8
! 9
! 10
! 11
! 12
! 13
! Punti
! Pos
|-
| [[Campionato di Formula E 2018-2019|2018-19]]
! [[Dragon Racing|GEOX Dragon]]
! Spark-Penske EV-3
|bgcolor="#cfcfff"|[[EPrix di Dirʿiyya 2018|DIR]]<br/><small>16</small>
|bgcolor=""|[[EPrix di Marrakech 2019|MAR]]<br/><small></small>
|bgcolor=""|[[EPrix di Santiago 2019|SAN]]<br/><small></small>
|bgcolor=""|[[EPrix di Città del Messico 2019|MEX]]<br/><small></small>
|bgcolor=""|[[EPrix di Hong Kong 2019|HKG]]<br/><small></small>
|bgcolor=""|[[EPrix di Sanya 2019|SAY]]<br /><small></small>
|bgcolor=""|[[EPrix di Roma 2019|ROM]]<br /><small></small>
|bgcolor=""|[[EPrix di Parigi 2019|PAR]]<br /><small></small>
|bgcolor=""|[[EPrix di Monaco 2019|MON]]<br /><small></small>
|bgcolor=""|[[EPrix di Berlino 2019|BER]]<br /><small></small>
|bgcolor=""|[[EPrix di Berna 2019|BRN]]<br/><small></small>
|bgcolor=""|[[EPrix di New York 2019|NYC]]<br/><small></small>
|bgcolor=""|[[EPrix di New York 2019|NYC]]<br/><small></small>
!
!
|}
 
== Note ==
=== L'inizio della carriera teatrale e gli anni cinquanta ===
<references/>
[[Immagine:angelo musco voluntas dei.jpg|right|thumb|160px|Il comico ''Angelo Musco'']]
Per la verità l'istintuale padronanza scenica del Consoli era già stata testata, a cinque anni, nei campi sperlinghesi, durante la mietitura estiva, da un pubblico non troppo pretenzioso formato dai contadini del latifondo materno; e, successivamente, nei teatri parrocchiali etnei di San Cosimo e Damiano, Nesima, Cibali e Picanello.
Ma saranno solo gli insegnamenti del maestro Ferro che, pur seguendo un periodo fisiologicamente legato a piccoli ruoli, consoni alla tenera età, faranno progressivamente del giovane Enzo un attore, professionalizzandone un altrimenti mero ed istintivo esibizionismo.
Poi la carriera artistica di Enzo Consoli riceverà un buon impulso a partire dal [[1953]] per la lungimiranza di Turi Ferro che, pur spaziando dal teatro russo a quello americano (non tralasciando gli autori contemporanei), privilegerà i maestri siciliani - tra cui Verga, [[Luigi Capuana]] e [[Federico De Roberto]] con le tematiche moderne alla [[Paul Bourget]] (a quei tempi noto per la sua [[letteratura]] [[Psicologia|psicologica]] in cui analizza minuziosamente le coscienze tentando di giungere ad una "[[anatomia]] morale") - ma, soprattutto, nell'ambito delle rivoluzionarie opere pirandelliane, in cui affiderà a Consoli ruoli sempre meno secondari, sia in lingua italiana, che in siciliano (uno dei suoi primi successi sarà [[Il berretto a sonagli]] di [[Luigi Pirandello]] con Turi Ferro).
 
== Altri progetti ==
Parallelamente, nella Catania degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo]], l'attività del giovane attore spazia nel campo dello spettacolo dall'[[avanspettacolo]] al [[cabaret (spettacolo)|cabaret]], in compagnia soprattutto di due nuovi amici: Giuseppe [[Pippo Baudo]] e [[Tuccio Musumeci]].
{{interprogetto}}
 
In particolare nel 1956 Consoli inizia timidamente a farsi notare anche oltre gli angusti confini isolani, grazie ad una [[tournée]] nazionale ([[Arezzo]], [[Bari]], [[Bologna]], [[Catanzaro]], [[Firenze]], [[Genova]], [[Lamezia Terme]], [[Lecce]], [[Matera]], [[Modena]], [[Napoli]], [[Novara]] e [[Salerno]]) della ''Compagnia dei Berretti a sonagli'' formata, sotto l'impulso di Ferro, tra gli studenti universitari della città etnea (di cui solo Consoli sarà l'unico liceale). Ma è soprattutto a Catania che la notorietà del bambino-prodigio, capace di mandare a memoria intere opere, facendo contemporaneamente fino a tre parti, permarrà per molo tempo. Ed a testimonianza d'una certa fama che circonda Consoli in quell'epoca nella sua amata Catania, tra i molteplici palcoscenici da lui calcati figurerà anche il [[Teatro Massimo Bellini]], tempio della lirica etnea, come Teatro dell'opera di Catania.
 
In quegli anni, dopo i pionieristici esordi nella piccola sala del Teatro [[Angelo Musco]] con 250 posti, sorgerà, grazie al sacrificio economico del notaio Musumeci, il primo [[Teatro stabile]] a sud di [[Roma]], quello di Catania, figlio artistico del Ferro.
Così sotto la guida di quest'ultimo, un gruppo d'eccellenti attori - come [[Michele Abbruzzo]], [[Ida Carrara]], [[Tuccio Musumeci]], [[Pippo Pattavina]], [[Umberto Spadaro]] e [[Maria Tolu]] - consente a Consoli di migliorare il suo istintuale talento artistico ed, al contempo, di affinare la sua sensibilità autoriale.
 
=== La partenza per Roma e gli anni sessanta ===
[[Immagine:Foto Fondazione CSC frontale.jpg|left|thumb|150px|Il CSC a Roma]]
Alla fine degli anni Cinquanta, su pressione del padre, mentre frequenta l'Università di Catania, Consoli è assunto come impiegato di concetto nei ruoli periferici della [[Regione Siciliana]] presso l'ufficio del Catasto etneo.
In quegli anni inizia a collaborare con la sede siciliana della RAI-Radiotelevisione Italiana in qualità d'intrattenitore nel programma radiofonico "Il fico d'india", insieme a [[Tony Cucchiara]] e [[Pippo Baudo]].
Nel [[1961]] viene iscritto, a sua insaputa, dal fratello, l'avvocato Vittorio Consoli - che, insieme alla moglie dell'autore, l'artista americana [[Pat Starke]], sarà sempre il suo mentore ed il punto di riferimento - ad un concorso promosso dalla Casa di produzione cinematografica Titanus che mette in palio una borsa di studio per l'ammissione al [[Centro Sperimentale di Cinematografia]] (CSC) di [[Roma]].
Il CSC è allora la più antica e prestigiosa fondazione italiana d'insegnamento, ricerca e sperimentazione nel campo della cinematografia, nonché prima istituzione per la formazione di mestieri cinematografici dopo il VGIK di [[Leningrado]]. Perciò, dopo aver vinto il concorso, classificandosi primo su una pletora di candidati, abbandona - malgrado il divieto del padre, ma con l'avallo della madre - sia il (prestigioso) ''posto'' alla Regione, sia l'[[Università degli Studi di Catania]], per trasferirsi nella ''Città eterna'', luogo mitopoietico che in quegli anni catalizza l'interesse di vaste schiere di giovani intellettuali ed artisti (sulla scia dei vari [[Federico Fellini]], [[Mario Monicelli]], [[Curzio Malaparte]], [[Pinelli]], etc.), anche per l'impulso della neonata [[televisione]] (3 gennaio 1954) e dell'affermazione di [[Cinecittà]].
Quest'ultima, sorta il [[28 aprile]] [[1937]], conosce negli [[anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo]] un successo senza precedenti col genere [[peplum]] (soprannominato "sandaloni" dalla manovalanza romana).
Infatti le produzioni americane - dal [[1951]] con ''[[Quo vadis? (film 1951)|Quo vadis?]]'' di [[Mervyn LeRoy]], fino al [[1959]] con ''[[Ben-Hur (film 1959)|Ben Hur]]'' di [[William Wyler]] - conoscono un boom, sia per la competitività economica degli studi romani che creano la ''Hollywood sul Tevere'', sia per la legislazione protezionistica che vieta ai produttori stranieri d'esportare i guadagni realizzati in Italia, obbligando a reinvestirli in loco. Il viaggio, quasi iniziatico, verso [[Roma]] viene intrapreso da Enzo Consoli insieme ad alcuni compagni di ventura che diventeranno presto famosi, tra cui [[Pippo Baudo]] - successivamente il principale conduttore televisivo nazionale - l'attore [[Pino Caruso]] - che lo seguirà dopo qualche anno (facendo della capitale il proprio centro nel [[1965]]) e con l'autore condividerà una lunga amicizia, oltre che un ''idem sentire'' politico ed ideale che farà loro costituire dopo molti anni il ''Sindacato degli attori'' e quello dei ''Doppiatori'' - e [[Tony Cucchiara]], autore, produttore ed interprete di [[musical]] tra cui ''Pipino il breve'' prodotto dal [[Teatro Stabile di Catania]], un successo anche negli [[Stati Uniti d'America|USA]], in [[Sud America]] ed in [[Australia]].
Qui incontra maestri, diplomati, studenti e colleghi di corso poi divenuti celebri come [[Silvano Agosti]], [[Marco Bellocchio]], [[Liliana Cavani]], [[Nestor Almendros]], [[Claudia Cardinale]] - con cui lavorerà nel '63 ne [[Il Gattopardo (film)|Il Gattopardo]] - [[Raffaella Carrà]], [[Beppe Cino]], [[Antonello Falqui]], [[Rosalba Neri]], [[Francesco Maselli]], [[Domenico Modugno]] e [[Vittorio Storaro]].
Ma l'incontro più importante sarà quello con il futuro [[premio Nobel]] per la [[letteratura]] [[Gabriel García Márquez]], ai tempi ex collega al CSC di Roma (che poi con Fernando Birri fonderà la Scuola del cinema di [[Cuba]]), che lo inizierà alla scrittura e - insieme, come vedremo, allo scrittore e regista [[Andrea Camilleri]] ed alla sua musa, la moglie Pat Starke - farà da esemplare stimolo intellettuale a Consoli per tutta la vita.
 
Negli [[anni 1960|anni sessanta]], insieme ad altri colleghi ed intellettuali, munito d'un [[background]] esperienziale e culturale - malgrado la giovane età - di tutto rispetto essendo la mascotte di un circolo culturale di dirompente importanza, noto come [[Gruppo 63]] - un movimento di [[neoavanguardia]] strutturalista costituito nel [[1963]] a [[Palermo]], e poi diffusosi in [[Italia]], per sperimentare nuove forme d'espressione, rompendo con gli schemi tradizionali - vive le notti romane della ''dolce vita'', in diversi cenacoli culturali per lo più nella zona di [[Via Veneto]] e di [[Via Margutta]].
 
Tuttavia, malgrado l'indubbia "vis" artistica e la buona capacità recitativa, suffragata dal diploma conseguito al [[Centro Sperimentale di Cinematografia]] nel 1963 (anno in cui partecipa con successo alle riprese del film Il Gattopardo di [[Luchino Visconti]]), per poter "sbarcare il lunario" muove i primi passi nella nascente industria del doppiaggio che gli consentirà poi di diventarne un punto di riferimento, dapprima quale doppiatore e successivamente come direttore di [[doppiaggio]], adattatore (con oltre 100 film), socio e consigliere di amministrazione della NCD (edizioni-doppiaggio).
 
=== Il teatro come attore e regista e gli anni settanta ===
{{vedi anche|Teatro}}
La carriera artistica di Enzo Consoli - che si declina ancora prevalentemente nel mondo del teatro - dopo l'esperienza siciliana, continua a [[Roma]], [[Milano]], [[Genova]] e, successivamente, in [[Francia]], [[Svizzera]] e particolarmente in [[Germania]] Est.
 
Alla fine degli anni sessanta, infatti, inizia a collaborare con [[Orazio Costa]] Giovangigli presso il Teatro Romeo, per poi seguirlo al [[Piccolo Teatro di Milano]] ed al [[Teatro Stabile di Genova]]. A quest'epoca risalgono le molte registrazioni per la RAI di opere teatrali che lo vedono protagonista o antagonista tra cui, nel 1965, resta celebre l'"Assassinio nella Cattedrale" di [[Thomas Stearnes Eliot]], per la regia di Costa Giovangigli (traduzione d'Alberto Castelli), con [[Vito Cipolla]], [[Antonio Crast]], [[Renato Mori]] e [[Ugo Pagliai]].
 
Viene poi chiamato, per la notorietà, per ora solo tra gli addetti ai lavori, da [[Luca Ronconi]] ne i ''Lunatici'' e ne l'[[Orlando furioso]] che ne decretano un popolare successo, tanto che anche una regista in voga quale Mina Mezzadri lo sceglie come antagonista ne ''Il Ciclo dell'Eroe Borghese'' di Carl Sternheim.
 
Inizia quindi la collaborazione col teathrical-maker svizzero [[w:Benno Besson|Benno Besson]] - che morirà nel febbraio 2007 a 83 anni (proprio qualche settimana prima di Enzo Consoli, forse il suo allievo prediletto) - il cui nome rimane legato all'allestimento delle opere del suo riconosciuto maestro [[w:Bertolt Brecht|Bertolt Brecht]].
L'esordio di Consoli, con la regia di Besson - direttore e regista presso il Berliner Theater, il Deutsches Theater ed il Berliner Ensamble, nonché anima del Volksbüne - sarà ne l'''Edipo tiranno'' di [[w:Sofocle|Sofocle]].
[[Immagine:S Eustachio - teatro Argentina 1010120 .JPG|left|thumb|175px|''Il Teatro Argentina'' a Roma]]
Ma è l'allestimento da parte di Besson per il [[Teatro Argentina]] di [[Roma]] de l'''Anima buona di Sezuan'' di Brecht, che consacra Consoli quale attor giovane protagonista (l'Aviatore) a livello non solo più siciliano, ma addirittura europeo.
A [[Berlino]], poi, Consoli inizia a collaborare, nella ''Margarethe'' di Peter Hax, con Besson, nella regia, attività che gradualmente affianca a quella d'interprete, almeno fino a quando non sceglierà di dedicarsi definitivamente alle sue primigenie passioni: la scrittura, la [[letteratura]] e la [[dramma]]turgia.
 
Così le ''performance'' attoriali, di ottimo livello - tra cui due piéce per la regia di [[Giorgio Strehler]] e [[Franco Enriquez]] - si fanno sempre più diradate, fino all'ultima rappresentazione a [[Milano]] al Teatro Pierlombardo in cui Consoli interpreta Launhart nel ''Gigante nano'' di F. Wedekind, con la regista Andrè R. Shamma.
 
Tra gli altri autori di cui Enzo Consoli è stato, nella sua carriera di attore, interprete: [[Woody Allen]], [[Ludovico Ariosto]], [[Samuel Beckett]], [[Mikhail Bulgakov]], [[T. S. Eliot]], [[Carlo Goldoni]], T. Middelton, [[Molière]], S. J. Perelman, [[Harold Pinter]], [[Edoardo Sanguineti]].
 
Tra gli attori, invece, con cui Consoli lavorò a teatro, in Tv ed al cinema: [[Isa Barzizza]], [[Miguel Bosè]], [[Tino Buazzelli]], [[Lando Buzzanca]], [[Gino Cervi]], Vito Cipolla, [[Valentina Cortese]], [[Carlo Dapporto]], [[Giorgio De Lullo]], [[Marisa Del Frate]], [[Rossella Falk]], [[Vittorio Gassman]], [[Orso Maria Guerrini]], [[Leo Gullotta]], [[Anna Magnani]], [[Nino Manfredi]], [[Anna Mazzamauro]], [[Glauco Mauri]], [[Maurizio Merli]], [[Valeria Moriconi]], [[Tony Musante]], [[Ave Ninchi]], [[Elio Pandolfi]], [[Paolo Panelli]], Biagio Pelligra, Vito Scotti, Luigi Squarzina, [[Paolo Stoppa]], [[Gianrico Tedeschi]], [[Sergio Tofano]] e [[Monica Vitti]].
 
=== Il cinema e la televisione dagli anni sessanta agli anni ottanta ===
Nel cinema - che, al pari della Tv (e della pubblicità), non occuperà mai un posto centrale nell'orizzonte artistico di Consoli - lavora in oltre trenta [[film]], tra cui molti film commerciali e qualche capolavoro, esordendo, poco più che ventenne, come attore non protagonista ne ''[[Il bell'Antonio (film)|Il bell'Antonio]]'' [[1960]], di [[Mauro Bolognini]], dal [[Il bell'Antonio (romanzo)|romanzo omonimo]] di [[Vitaliano Brancati]], e continuando con pellicole non sempre di qualità, ma in cui, comunque, i suoi [[cameo]] recitativi, ovvero i trattamenti e le collaborazioni alla regia od alla sceneggiatura mostreranno un costante impegno ed una originale caratura.
 
A partire da ''[[La sposa bella (film)|La sposa bella]]'' [[1960]], di [[Nunnally Johnson]] e Mario Russo, dal [[romanzo]] di [[Bruce Marshall]], e continuando con il noto ''[[Divorzio all'italiana]]'' [[1961]], di [[Pietro Germi]], con il capolavoro ''[[Il Gattopardo (film)|Il Gattopardo]]'' [[1963]], di [[Luchino Visconti]] - in cui incontrerà [[Alain Delon]], che seguirà in Francia e di cui, per quasi un decennio, sarà amico - con il [[b-movie]] ''[[James Tont operazione D.U.E.]]'' [[1965]], di [[Bruno Corbucci]], con ''[[Le Spie uccidono in silenzio]]'' [[1967]], di [[Mario Caiano]], con ''[[OK Connery]]'' [[1967]], di [[Alberto Martino]], con ''[[Col cuore in gola]]'' [[1967]], di [[Tinto Brass]] con [[Jean-Louis Trintignant]], con ''[[Banditi a Milano]]'' [[1968]], di [[Carlo Lizzani]] con [[Gian Maria Volontè]], con ''La Donna di quadri'' [[1968]], di [[Leonardo Cortese]], con ''[[La donna di cuori]]'' [[1968]], di [[Leonardo Cortese]], con ''[[Un bellissimo novembre]]'' [[1969]], di [[Mauro Bolognini]], con ''[[Lo voglio maschio]]'' [[1971]], di Ugo Saitta con l'amico [[Tuccio Musumeci]], ''[[Il sasso in bocca]]'' [[1969]], di [[Giuseppe Ferrara]] (premio Spoleto 1971 per l'opera prima; Noce d'oro 1971; premio Giovani protagonisti agli Incontri Silani; premio [[Mondello (Palermo)|Mondello]] 1975; attestato di qualità 1970 del Ministero del turismo e dello spettacolo, con ''[[Paolo il caldo (film)|Paolo il caldo]]'' [[1973]], di [[Marco Vicario]] dal [[romanzo]] di [[Vitaliano Brancati]], con ''[[Mimì metallurgico ferito nell'onore]]'' [[1973]], di [[Lina Wertmüller]] con il maestro Turi Ferro, con ''[[La polizia sta a guardare]]'' [[1973]], di [[Roberto Infascelli]] con [[Jean Sorel]] ed [[Enrico Maria Salerno]], con ''[[Il saprofita]]'' [[1974]], di [[Sergio Nasca]] con gli amici [[Alain Delon]], [[Valeria Moriconi]] e [[Miguel Bosé]], con ''[[Faccia di spia]]'' [[1974]], di [[Giuseppe Ferrara]], (Targa d'argento al festival di Taormina 1975 come Film nuovo; selezionato per il festival di Savona 1975; Targa Polifemo 1975; Targa Cineclub Napoli 1976), con ''[[La salute non si vende]]'', 1977, (selezionato alla settimana del Film nuovo 1977), con ''[[Il padrino - Parte II]]'' [[1974]] di [[Francis Ford Coppola]], con ''[[La orca]]'' [[1976]], di [[Eriprando Visconti]] con [[Michele Placido]] e [[Miguel Bosé]], con ''Cronaca di un uomo'' [[1978]] e ''Palermo ober Wolfsburg'' (tratto dal romanzo [[Passione di Michele]] 1980), dell'amico [[Pippo Fava]] (cui dedicherà il romanzo ''Scarpe di Camoscio''), con ''[[Anni di piombo (film 1981)|Anni di piombo]]'' [[1981]], di [[Margarethe von Trotta]], con ''[[Panagulis vive]]'' [[1981]], selezionato per i festival di Venezia, Mosca, Carrara; premio Laceno d'oro al festival di Avellino 1981; Targa Cineclub Napoli 1981), con ''[[Porte aperte (film)|Porte aperte]]'' di [[Gianni Amelio]] [[1990]], con il coraggioso ''[[I banchieri di Dio]]'' [[2001]], di [[Giuseppe Ferrara]] che procurerà non pochi problemi ai suoi realizzatori.
 
In televisione Consoli partecipa con ruoli talvolta protagonisti, ma per lo più deuteragonisti, a molteplici [[fiction]] ''[[ante litteram]]'', definite all'epoca sceneggiati od originali televisivi esordendo, a partire dal [[1964]] - per la [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]] - con ''Le inchieste del [[Commissario Maigret]]'' con [[Gino Cervi]] e la regia di [[Mario Landi]], oltre che del suo amico e futuro creatore di ''best seller'' [[Andrea Camilleri]], che - così come aveva qualche anno prima fatto al Centro sperimentale [[Gabriel García Márquez]] - indurrà Consoli ad allontanarsi dalla recitazione a favore della regia e della sceneggiatura ed, infine, della drammaturgia e della letteratura. È poi nel [[1966]] nel ''cast'' de ''[[Il conte di Montecristo (sceneggiato televisivo)|Il conte di Montecristo]]''; seguono quindi ''[[Tenente Sheridan: Recita a soggetto]]'' [[1967]] e ''[[Qui squadra mobile]]'' (1974).
 
Tra l'altro, sin dall'epoca di [[Carosello]] e fino alla metà degli anni '80, Enzo Consoli ha partecipato in veste di [[attore]], [[copywriter]] e/o [[regista]], a numerosi [[spot pubblicitario|spot]] tra cui ''[[Kimby]]'', ''[[Regione Puglia]]'', ''[[Patatine Pai]]'', ''[[Caffè Splendid]]'', etc.
 
===La grande palestra del doppiaggio dagli anni settanta agli anni novanta ===
{{vedi anche|Lupin III}}
Malgrado negli ultimi anni la buona affermazione in campo teatrale e letterario, soprattutto all'estero, lo allontaneranno fisiologicamente, Enzo Consoli s'è lungamente esercitato, sin dagli anni del suo arrivo nella Capitale, nella difficile arte del doppiaggio.
Ciò gli ha consentito - come lui stesso ha dichiarato nel corso di alcune interviste a Rai Educational & Gambero Rosso Channel, rispettivamente degli anni 2001 e 2005 - di accostarsi con umiltà e maestria al metastorico plot narrativo. Sostiene infatti Consoli in queste interviste: ''"la mia poetica credo sia emersa improvvisamente ma non casualmente e si sia affinata nel tempo anche grazie al meticoloso lavoro del doppiaggio, che mi ha consentito di traguardare in filigrana il testo, il climax, le intonazioni, il metalinguaggio che, assimilata la lezione, ho inconsapevolmente cercato di trasfondere nei miei testi letterari e drammaturgici. E ciò, non rinnegando mai il teatro, la mia primigenia e costante passione, mi fa pensare che molti luoghi comuni che ci fanno considerare talune tipologie come arti "minori" rispetto ad altre costituiscono delle didascaliche, canoniche e pregiudiziali divisioni di comodo, alquanto superficiali e talvolta rovesciate"''.
 
Pur avendo, nella sua lunga carriera, doppiato molti grandi attori stranieri, Enzo Consoli rimane noto ad un vasto pubblico plurigenerazionale, oltre che come autore teatrale e letterario, come doppiatore per le sue inconfondibili ''performance'' vocali su alcuni [[cartoons]] giunti in Italia negli anni settanta ed ottanta che gli procureranno anche diversi premi. Tra i suoi personaggi: [[Leonard McCoy]] in ''[[Star Trek]]'' (cartoni animati e telefilm), ''[[Saranno famosi (serie televisiva)|Saranno famosi]]'', [[Bill Cosby Show]], Don in [[Jeeg Robot uomo d'acciaio]], [[Scooby Doo]], [[Atlas UFO Robot]], il capitano [[Deis]] del [[Conan, il ragazzo del futuro|Conan]] di [[Miyazaki]]. Ma il ruolo certamente più celebre resterà quello di [[Zenigata]] in [[Lupin III]], che nell'arco di quasi un trentennio doppierà più volte.
Comunque, i ruoli più importanti restano quelli del doppiaggio del suo amico [[Alain Delon]], di [[Montgomery Clift]], [[Henry Fonda|Henry]] e [[Peter Fonda]], [[Tony Musante]], [[Jack Nicholson]], [[Burt Reynolds]], [[Frank Sinatra]], [[Tom Selleck]] in ''[[Coma profondo]]'', [[Robert Urich]] in ''[[Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan]]'', e vari protagonisti di serial come "Saranno famosi", "Bill Cosby Show", "Atlas UFO Robot" o noti Telefilm come ''[[T.J. Hooker]]'', di cui diresse anche il doppiaggio.
In particolare tra i ruoli protagonistici, deuterogonistici e co-protagonistici:
[[Barry Newman]] in "Petrocelli" (Tony Petrocelli), [[DeForest Kelley]] in "[[Star Trek (serie televisiva)|Star Trek]]" ([[Leonard McCoy]], 1^ voce), [[Peter Breck]] in "La grande vallata" (Nick Barkley), [[Carmine Caridi]] in "Saranno famosi" (Angelo Martelli, 2^ stag.), [[Ken Swofford]] in "Saranno famosi" (Quentin Morloch, 3^ stag.), [[Greg Mullavy]] in "Colorado" (Mule Canby), [[Bill Cosby]] in "Bill Cosby Show" (Chet Kincaid, 2^ voce), Jason Bernard in "Ma che ti passa per la testa?" (Sig. Bracken), [[Etienne Samson]] in "Il tesoro del castello senza nome" (Cap. Evrard), [[Scooby Doo]] in "Scooby Doo", Dott. [[Leonard McCoy]] in [[Star Trek (serie animata)]], Skipper in "L'isola delle 1.000 avventure" e "Il pianeta delle 1.000 avventure", Womdo in "Blinky Bill", Isp. Lestrade in "Il fiuto di Sherlock Holmes", capitano Deis in "Conan, il ragazzo del futuro", Hayashi in "Atlas UFO Robot", Don in "Jeeg Robot, uomo d'acciaio", Musashi Tomoe in "Space Robot", Benkei Kuruma in "Getta Robot", Tetsugyu in "Giant Robot", Tanosuke in "Daltanious", Futoshi in "Cackeen, il robot magnetico", [[Goemon Ishikawa]] in "[[Le avventure di Lupin III]]", ma soprattutto il mai dimenticato Ispettore [[Zenigata]] Koichi in "[[Le avventure di Lupin III]]", "[[Lupin, l'incorreggibile Lupin]]" e in parecchi film, e proprio per uno di essi, "[[Lupin III: Tokyo Crisis - Memories of Blaze]]", ha ricevuto, nel [[2005]], a [[Brescia]], il riconoscimento alla carriera.
 
===Opere letterarie e drammaturgiche dagli anni ottanta alla morte===
Malgrado fosse una passione che Consoli coltivava - sull'esempio del padre, Albino, e del fratello, l'avvocato Vittorio - da molti anni, è grazie all'impulso della moglie che, a partire dagli anni ottanta - dopo aver diradato gli impegni di attore e regista nel teatro, nel cinema, nella Tv e nella pubblicità - Consoli riprenderà a dedicarsi professionalmente alla letteratura ed alla drammaturgia, realizzandosi quale autore, come molti anni prima gli avevano preannunciato due grandi autori come [[Gabriel Garcia Marquez]], antico compagno di corso al [[Centro sperimentale]] di [[cinematografia]], ed [[Andrea Camilleri]], [[regista]] di tante avventure televisive comuni, tra cui resta celebre il [[Maigret]] della [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]] degli anni settanta.
 
In generale, nel campo letterario, al di là dei rari contributi dottrinari e dei saggi, soprattutto come critico pirandelliano, in qualche rivista del settore, Consoli ha pubblicato i romanzi ''Il giardino dei limoni blu'' (in due edizioni) e ''[[Scarpe di camoscio (romanzo)|Scarpe di camoscio]]''.
'Il giardino dei limoni blu'' (declinato in due edizioni anastatiche) è
 
''Scarpe di camoscio'' è, invece, un'opera che sconfina nella cronaca personale raccontando in presa diretta le ''res gestae'' di una generazione tra cui spicca in controluce un eroe borghese e campione dei diritti civili antimafia come il giornalista ed amico [[Pippo Fava]].
 
Consoli ha inoltre scritto, a cavallo del nuovo Millennio, altri quattro romanzi: ''Uova di passero'', ''l'Assolata'', ''Tenui legami'' e ''Filo alla gola''.
 
Tra le raccolte di Novelle consoliane la più interessante è l'incompiuto ciclo dei ''Vincenti'', il cui ''incipit'' è rappresentato da ''Miraggi'' (1999).
 
Di pregnante qualità nell'ambito della storia del teatro letterario è il saggio postumo del 2004 ''Epistemologia del grottesco nella drammaturgia moderna''.
 
Nel campo drammaturgico, Consoli ha scritto complessivamente ventuno opere teatrali, rappresentate sovente a livello internazionale, tra cui le più note rimarranno: "Danza per musica d'organo", la cui prima si ebbe nel 2002 a [[Fiuggi]], col contributo del [[drammaturgo]] e [[statista]] [[Vàclav Havel]], "Igloo" (Il nido), "La prigione privata del rag. Giovanni Berti", "Il tarlo" e "All'ombra del frassino".
 
La sua capacità creativa ha anche trovato una peculiare declinazione nell'adattamento ed elaborazione per il teatro italiano del celebre blockbuster cinematografico (primo film britannico per incassi nella storia del cinema, con ricavi per 244 milioni di $) ''[[Quattro matrimoni e un funerale]]''.
 
Ma è negli [[Anni 1980|anni ottanta]] che l'Autore, dopo molteplici vani tentativi, si rivela al pubblico ed alla critica europea con la commedia "Igloo" (Il nido), tradotta in cinque lingue e rappresentata in vari teatri del Vecchio continente tra cui, col patrocinio dell'Istituto Italiano di Cultura, il Teatro Nazionale di Praga.
Di "Igloo" è stata riscritta da Consoli con [[Ingrid Thulin]] una versione per il cinema.
 
Tra i principali registi che hanno diretto le opere di Enzo Consoli nel mondo: Jakub Korčák, Herve Ducroux, [[Ingrid Thulin]], Marina Francesconi, Silvio Giordano e Romano Bernardi.
 
==Il mondo letterario consoliano==
{{vedi anche|Letteratura siciliana}}
[[Immagine:Giuseppe fava.jpg|thumb|150px|Pippo Fava]]
Dal romanzo ''[[Scarpe di camoscio (romanzo)|Scarpe di camoscio]]'' del 2004:
Per poter comprendere compiutamente le costanti tematiche e l'approccio problematico che caratterizza l'Autore, basta leggere il seguente brano, tratto dal romanzo "Scarpe di camoscio" dedicato ad una generazione incarnata dallo scrittore, giornalista e mafiologo catanese Pippo Fava.
 
''"Alle otto, Pippo era ancora al Teatro Rosina Anselmi, dove stavano provando un suo nuovo testo sulla violenza perpetrata dalla mafia. Era ancora lì perché si era messo a litigare con il regista. Guardò l'orologio e disse che doveva andare. Il regista lo trattenne ancora e gli disse qualcosa che lo mandò su tutte le furie. Pippo uscì dalla sala sbattendo la porta. Corse alla macchina e vi salì. Si accese una Gauloises e fece per avviare il motore. Sentì bussare sul vetro della portiera. Si girò e vide un giovane che aveva affiancato l'auto con la sua moto e che fece segno a Pippo di abbassare il vetro. Lui convinto che l'altro volesse un'informazione, lo abbassò. Ma quello invece di dire qualcosa, gli puntò la canna di una pistola alla tempia. Due colpi e Pippo si accasciò sul volante. La moto ruggì e partì a gran velocità. Il suono persistente del clacson che il petto di Pippo stava schiacciando, richiamò l'attenzione dei passanti. Qualcuno uscì dal teatro e si portò le mani ai capelli. La vendetta era arrivata. Quella di Arenco? Non solo. Difatti fu sempre difficile stabilire chi potesse essere il vero mandante. Certo è che quanto veniva scritto sulle pagine de "I Catanesi" aveva esasperato gli animi di parecchia gente. Gli Arenco erano ormai tanti. E forse tutti insieme si erano tolto quella spina dal fianco. Ma per molti altri, quella tragedia rappresentò la fine di una speranza. Quella di continuare a lottare contro un male inesorabile. Quella di non subire passivamente la prepotenza di pochi. Quando tutti gli amici, compreso Nico, si trovarono davanti al feretro di Pippo Famà, Angelo sussurrò ad Orazio: "Una lampadina che si fulmina all'improvviso fu... e che ti lascia all'oscuro". Infatti nel buio di quegli anni, Famà rappresentava l'unico lumicino acceso nelle coscienze dei catanesi. Ed ora quel buio che tornava ad oscurare la città, si sarebbe propagato nel resto dell'isola fino a raggiungere distanze infinite"''.
 
==Serata in onore di Enzo==
Il [[26 maggio]] [[2008]], ad oltre un anno dalla scomparsa del drammaturgo e regista siciliano, si è svolta in un noto teatro romano una serata-happening in suo onore cui hanno partecipato diversi rappresentanti delle istituzioni civili e religiose e del mondo culturale ed artistico internazionale, con numerose autorità, amici, colleghi e un nutrito pubblico, preludio all'istituzione di un Premio ad hoc per il mondo della drammaturgia intitolato ad Enzo Consoli.
Questa è stata la Prima “Serata In ricordo di Enzo”, dedicata “alla vita e alle opere di Enzo Consoli Scrittore e drammaturgo”, presso il [[Teatro della Cometa]] in via del Teatro di Marcello, il cui palcoscenico, insieme a tanti altri fittili pavimenti, in un'aevi spatium di oltre mezzo secolo era stato calcato da Consoli, sia quale attorgiovane studente del Centro Sperimentale di Cinematografia negli anni iniziali del suo percorso artistico, sia in progresso di tempo quale affermato drammaturgo e regista teatrale internazionale.
La serata presentata da [[Pino Caruso]], amico e collega del drammaturgo siciliano – con cui aveva condiviso un percorso ideale, artistico e politico alquanto simile a cominciare dal comune abbandono dall'amata Sicilia per cercar fortuna nella Capitale negli anni cinquanta, per incontrare il successo televisivo negli anni settanta e fondare molteplici compagnie e persino il Sindacato degli Attori – ha visto all'inizio un documentario sulla biografia di Enzo Consoli realizzata dal regista Piero Messina, quindi molteplici performance recitative di brani tratti dall'autore siciliano interpretate tra gli altri da Roberto [[Herliska]], oltre a dei momenti musicali e dei toccanti ricordi da parte di amici e colleghi (tra cui i contributi filmati di [[Pippo Baudo]] e [[Leo Gullotta]]).
Tra i numerosi interventi, particolarmente efficace è risultato quello del produttore [[Francesco Bellomo]], tra l'altro ideatore e deus ex machina del prestigioso [[Premio Persefone]], dedicato alla drammaturgia italiana ed internazionale, che ha dichiarato "credo che la grande statura di Consoli - la cui "sicilianità" per così dire "glocale" della sua weltashaung, dal respiro internazionale e coevamente dal sapore genuino dovuto a tematiche non "geometriche" e delocalistiche, traspaia in filigrana nelle sue "toiles" drammaturgiche e nei suoi "cahiers" letterari che invitano precipuamente a riflettere lo spettatore/lettore ben oltre il "rideau" - alquanto nota a livello internazionale, sia stata invece sottostimata in Patria, verosimilmente per le sue prese di posizione ideologiche certamente non in linea col pensiero unico, dominante fino a pochi anni fa nell'ambito della nostra cultura autoriale e drammaturgica, che, come altri comparti del mercato culturale, sono stati sovente egemonizzati da una certa parte politica che ha talvolta ghettizzato le voci discordanti ed ha spesso portato avanti personaggi che, per quanto talentuosi o in taluni estremi casi, per nulla dotati, avevano in tasca la "tessera" giusta".
Ha riscosso poi grande successo il coinvolgente ricordo di Consoli da parte di Monsignor [[Giuseppe Liberto]], maestro, compositore e Direttore Generale della Pontificia [[Cappella Sistina]] che si è pronunciato in merito "al rapporto soavemente filtrato dall'èpos consoliano in cui" l'alto prelato ha ravvisato "un idem sentire con la sua esperienza che dalla Sicilia lo ha proiettato attraverso un complesso iter a livello internazionale che, trascolorando la prosaicità dell'esistenza diuturna in una poetica multiforme e iridescente, ha dipinto un affresco di un'epoca culturale metastorica e mitopoietica, ma primitivamente autentica, oggettivamente frugifera e costruttivamente ancestrale".
Come ha ricordato, in conclusione di serata, l'intellettuale siciliano [[Aldo Sarullo]], Consigliere per gli Affari culturali della Presidenza del [[Senato]] “Enzo Consoli era permeato da un anticonformismo non di maniera, da una lucida anatomia dei sentimenti e da una costante ed anelastica onestà intellettuale, punti cardinali indefettibili in primis et ante omnia della drammaturgia consoliana, che fanno da istintuale, magistrale e cosciente eco al noto brocardo di [[Bertolt Brecht]], maestro del suo maestro [[Besson]], secondo cui ''Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati''.
 
== Opere ==
* Enzo Consoli, ''Il giardino dei limoni blu'' - Palermo, Ila Palma, [[1989]] riedizione Roma, Ed. Onix, [[2003]]
* Enzo Consoli, ''Uova di passero'' - Roma, Ed. Onix, [[1996]]
* Enzo Consoli, ''L'assolata'' - Roma, Ed. Onix, [[1999]]
* Enzo Consoli, ''Miraggi'' - Roma, Ed. Onix, [[1999]]
* Enzo Consoli, ''Filo alla gola'' - Roma, Ed. Onix, [[2000]]
* Enzo Consoli, ''Danza per musica d'organo'' - Roma, Ed. Onix, [[2000]]
* Enzo Consoli, ''Tenui legami'' - Roma, Ed. Onix, [[2001]]
* Enzo Consoli, ''L'altra metà della mela'' - Roma, Ed. Onix, [[2001]]
* Enzo Consoli, ''[[Scarpe di camoscio (romanzo)|Scarpe di camoscio]]'' - Roma, Ed. Onix, [[2004]]
* Enzo Consoli, ''Epistemologia del grottesco nella drammaturgia moderna'' - Palermo, Ila Palma, [[2004]]
* Enzo Consoli, ''La prigione privata del rag. Giovanni Berti'' - Roma, Ed. Onix, [[2003]]
* Enzo Consoli, ''Quattro matrimoni e un funerale'' (Ad./Traduz.) - Roma, Ed. Onix, [[2003]]
* Enzo Consoli, ''Il tarlo'' - Roma, Ed. Onix, [[2005]]
* Enzo Consoli, ''All'ombra del frassino'' - Roma, Ed. Onix, [[2006]]
* Enzo Consoli-Ingrid Thulin, ''Igloo (Il nido)'' - Roma, Ed. Onix, [[2006]]
 
== Filmografia parziale ==
* ''[[Se vuoi vivere... spara]]'', regia di [[Sergio Garrone]] ([[1968]])
 
==Bibliografia==
* Maricla Boggio, ''Mistero e Teatro. Orazio Costa, regìa e pedagogia'' - Bulzoni [[2004]]
* Gerardo Di Cola, ''Le voci del tempo perduto'', Il doppiaggio italiano ed i suoi professionisti più importanti - Roma, [[2004]]
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|https://www.driverdb.com/drivers/maximilian-gunther/|Profilo pilota su DriverDB|lingua=en}}
* {{dopp|voci|vociecon}}
* {{calliopea}}
* {{Ann|nome|26993}}
* [http://www.enzoconsoli.it Sito ufficiale di Enzo Consoli]
 
{{Portale|biografie|cinema|Letteratura|teatro}}
 
[[Categoria:Attori teatrali italiani|Consoli, Enzo]]
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