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{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
|nomeComune = Fondi
|panorama = CastelloFondi.jpg
|linkStemma = Fondi-Stemma.png
|siglaRegione = LAZ
|siglaProvincia = LT
|latitudineGradi = 41
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|superficie = 142,26
|abitanti = 31.169
|anno = 2008
|densita = 256,86
|frazioni = Cocuruzzo, Curtignano, Fasana, Gegni, Passignano, Querce, Rene, Rio Claro, Salto di Fondi, San Magno, San Raffaele, Sant'Andrea, Sant'Oliva, Selva Vetere, Vardito
|comuniLimitrofi = [[Campodimele]], [[Itri]], [[Lenola]], [[Monte San Biagio]], [[Sperlonga]], [[Terracina]], [[Vallecorsa]] (FR)
|cap = 04022
|prefisso = [[0771]]
|istat = 059007
|fiscale = D662
|nomeAbitanti = fondani
|patrono = [[Sant'Onorato]]
|festivo = [[10 ottobre]]
|sito = http://www.comune.fondi.lt.it/
}}
'''Fondi''' è un comune di circa 31.169 abitanti della [[provincia di Latina]], situato nel [[sud pontino]] a metà strada tra [[Roma]] e [[Napoli]], sul tracciato storico della [[Via Appia Antica|Via Appia]]. È situato lungo la tratta ferroviaria [[Roma]]-[[Napoli]].
 
L'[[8 settembre]] [[2008]] il prefetto di [[Latina]] [[Bruno Frattasi]] ha richiesto lo scioglimento del Comune per infiltrazione mafiosa. Il governo non ha ancora dato esecuzione a tale richiesta.<ref name="custodero">[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/05/22/camorra-fondi-ma-il-governo-non-scioglie.html Alberto Custodero, ''Camorra a Fondi, ma il governo non scioglie'', Repubblica, 22 maggio 2009]</ref>
 
== Geografia ==
[[Immagine:PianaDiFondi.jpg|thumb|left|175px|Piana di Fondi, da [[Terracina]].]]
Il nucleo urbano di Fondi è situato nell'omonima piana distesa ai piedi dei [[monti Aurunci]] e [[Monti Ausoni|Ausoni]], che la chiudono su tre lati, e aperta a sud verso il [[mar Tirreno]]. I rilievi circostanti, culminanti nel [[monte delle Fate]] (1090 m) e nel [[monte Calvilli]] (1102 m), alimentano le falde idriche della piana, che risulta ricchissima di acqua, come testimonia la presenza di oltre 20 sorgenti e 3 laghi. Tale abbondanza idrica ha reso necessarie nei secoli ingenti opere di [[bonifica]], iniziate nel [[XVII secolo]] e concluse solo nella prima metà del [[XX secolo|Novecento]], per trasformare gradualmente il territorio paludoso in una fertile zona agricola.
 
[[Immagine:BVertulloLagoDiFondi.jpg|thumb|175px|left|Il lago di Fondi.]]
Il [[lago di Fondi]] (ora compreso nell'area del "Monumento naturale del lago di Fondi"), a forma di arco lunare con superficie di circa 3,8 km², rappresenta un esempio significativo di [[lago costiero]]. Infatti, grazie alla comunicazione con il mare tramite due canali, il Sant’Anastasia e il Canneto, le maree vi stabiliscono una costante alternanza di acque dolci e salate. Gli altri due laghi costieri presenti nella piana di Fondi (ma in parte in territorio di [[Sperlonga]]) prendono il nome di [[Lago Lungo|Lungo]] e [[Lago San Puoto|San Puoto]].
 
La costa, che si estende per circa 13 km tra [[Terracina]] e [[Sperlonga]], è bassa e composta da una spiaggia di sabbia fine, orlata in alcuni tratti da una [[duna]] litoranea ancora ben conservata.
 
== Storia ==
In età preromana il territorio di Fondi era abitato dagli [[Aurunci]] e successivamente dai [[Volsci]]. Di questo periodo abbiamo pochissime informazioni: solo di recente è stato possibile individuare il sito della Fondi preromana, un piccolo insediamento d'altura fortificato con una imponente cinta di mura (in località "Pianara").
 
Il primo riferimento storico alla città di ''Fundi'' risale al [[IV secolo a.C.]], quando essa ricevette, insieme a [[Formia]], la [[cittadinanza (storia romana)|cittadinanza]] romana senza diritto di voto (''civitas sine suffragio'': nel [[338 a.C.]] secondo Livio, nel [[332 a.C.|332]]-[[331 a.C.|1]] secondo [[Velleio Patercolo]]). Dopo il fallimento di un tentativo di rivolta guidato da [[Vitruvio Vacco]] ([[330 a.C.]]), Fondi rimase una prefettura romana e successivamente ([[188 a.C.]]) ricevette la piena cittadinanza, passando a un governo retto da tre [[Edile (storia romana)|edili]]. In epoca imperiale una parte del suo territorio era entrata a far parte del demanio imperiale, probabilmente a causa dei possedimenti della famiglia di [[Livia Drusilla]], moglie dell'imperatore [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] e madre di [[Tiberio (imperatore romano)|Tiberio]], nata a Fondi, come testimoniano un passo dello storico romano [[Svetonio]] ed alcune epigrafi.
 
Fondi è inoltre menzionata nelle fonti antiche per una importante produzione vinicola, ed in particolare per il prestigioso [[Cecubo]], un vino bianco liquoroso che fu esaltato in poesia da [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]] e [[Marco Valerio Marziale|Marziale]], e descritto come uno dei migliori vini dell'epoca da [[Plinio il Vecchio]].
 
L'importanza di Fondi in età antica è stata determinata anche dalla costruzione della [[Appia Antica|via Appia]], iniziata nel [[312 a.C.]].
 
La sua funzione di valido presidio sui confini del territorio romano fu ripresa in epoca [[Medioevo|medievale]], quando Fondi venne associata ai ''patrimonia'' ecclesiastici e al ducato di [[Gaeta]]: questa zona del sud pontino divenne infatti particolarmente rilevante in quest'epoca, in funzione degli alterni rapporti tra [[Stato Pontificio]] e [[Regno di Napoli]].
 
La contea di Fondi fu in possesso prima della famiglia [[Dell'Aquila]], di origine [[Normanni|normanna]], e quindi ([[1299]]) dei [[Caetani]], che ne fecero per circa due secoli il centro della loro influenza e la sede di uno sviluppo artistico di rilievo. Nel [[1378]] Onorato I Caetani vi riunì il [[conclave]] che elesse l'[[antipapa]] [[Antipapa Clemente VII|Clemente VII]], in opposizione al legittimo pontefice [[Papa Urbano VI|Urbano VI]] ([[Scisma d'Occidente]]).
 
Passata in seguito sotto il dominio [[Aragonesi|aragonese]], venne concessa in feudo ai [[Colonna]] – sotto i quali conobbee un rinnnovato periodo di splendore artistico e culturale grazie alla ricchezza della corte di [[Giulia Gonzaga]], che vi si stabilì dal [[1526]] al [[1534]] – e infine ai [[di Sangro]].
 
I due saccheggi ad opera dei [[saraceni]] (1534, guidati da [[Khayr al-Din]] detto ''il Barbarossa'', e [[1594]]) segnarono il declino della città.
 
Nel 1633 un'epidemia di malaria alimentata dalle acque stagnanti colpì la zona riducendo in poco tempo la popolazione di Fondi da 10.000 unità a sole 332 persone e trasformando la zone in una landa deserta.
 
===La comunità ebraica di Fondi===
{{Vedi anche|Comunità Ebraica di Fondi}}
Dall'epoca romana fino agli inizi del XVII secolo, Fondi è stata sede di una fiorente comunità ebraica. Ne rimangono tracce evidenti nel quartiere medievale detto Giudea.
 
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Fondi}}
 
== Economia ==
Le favorevoli condizioni climatiche e l’abbondante irrigazione hanno favorito un’intensa vocazione [[Agricoltura|agricola]] del territorio. L'economia locale è quindi fortemente legata alla produzione e alla distribuzione dei prodotti agricoli. La tradizionale destinazione del territorio ad [[Agrume|agrumeto]] è stata soppiantata in anni più recenti da un’intensa coltivazione di [[Ortaggio|ortaggi]], [[Primizia|primizie]] in serra e [[frutta]] di ogni tipo.
 
Fondi è sede del secondo centro di distribuzione agroalimentare all'ingrosso d'Europa (M.O.F.), secondo solo a quello di [[Parigi]], che movimenta circa 1,15 milioni di [[tonnellata|tonnellate]] di prodotti ortofrutticoli all'anno.
 
== Cultura ==
La città di Fondi ha oltre 30 secoli di storia. Diverse le testimonianze dei siti archeologici di notevole interesse; monumenti e personaggi che hanno contribuito con la loro opera a farla diventare punto di riferimento.
 
=== Monumenti e luoghi d'interesse ===
{{Vedi anche|Monumenti e luoghi d'interesse di Fondi}}
L’impianto del centro storico presenta il classico schema romano a due assi ortogonali ([[decumano]] e [[Cardine (storia romana)|cardine]]), racchiuso in una cerchia quadrangolare di mura, di cui sono visibili ampi tratti in ''[[Opera poligonale|opus poligonale]]'' e in ''[[Opera incerta|incertum]]'', integrate da torri di epoca successiva. Il decumano principale coincide con il tratto urbano della [[Appia antica|via Appia]], proveniente da [[Terracina]] e diretta a [[Itri]], mentre l'antico [[Foro (archeologia)|foro]] è conservato dall'attuale piazza della Collegiata.
 
* Il [[Castello baronale (Fondi)|Castello]], con la caratteristica torre cilindrica su base quadrata di oltre 31 metri, simbolo della città, venne eretto nel [[XIV secolo]] da Onorato I Caetani su un tratto delle mura romane. Le torri angolari merlate e gli altri caratteri di palazzo fortificato non hanno però impedito a [[Giulia Gonzaga]] di installarvi la sua corte di letterati e artisti nel [[XVI secolo|Cinquecento]]. Dal [[1997]] è sede del museo civico.
* L’adiacente [[Palazzo del Principe (Fondi)|Palazzo del Principe]], eretto tra il [[1466]] e il [[1477]], è forse opera dell'architetto catalano [[Matteo Forcimanya]]. I suoi portali, la bifora, il cortile e i loggiati costituiscono una interessante sintesi di elementi [[angioini]] e [[Architettura gotica|gotico]]-[[Catalogna|catalani]].
* Il caratteristico quartiere storico dell'[[Olmo Perino]], ''[[Giudea (Fondi)|La Giudea]]'', richiama la memoria di un'antica permanenza ebraica che sembra risalire a epoche molto remote.
* Le [[terme romane (Fondi)|terme]], di epoca romana, in parte visibili nell'attuale Piazza dell'Unità d'Italia.
* Le mura megalitiche, nell'attuale via Guglielmo Marconi, zona Porta Roma.
* La [[Casa degli spiriti (Fondi)|Casa degli spiriti]].
* Il [[Museo civico (Fondi)|Museo civico]].
Lungo il litorale, e più precisamente in zona S.Anastasia, è presente un sito archeologico di una casa romana con dei mosaici a terra.
 
=== Le chiese ed altri luoghi di culto ===
 
* Il [[Chiesa di San Pietro (Fondi)|duomo di San Pietro]] risale al [[XIV secolo]] nel suo aspetto attuale, ma insiste su preesistenze romane. Ospita il sepolcro di Cristoforo Caetani, una cattedra vescovile marmorea e un pulpito con mosaici [[Cosmati|cosmateschi]] del [[XIII secolo]]. Vi sono inoltre conservati i dipinti del ''Trittico dell'Annunciazione'' di [[Cristoforo Scacco di Verona|Cristoforo Scacco]] e della ''Maestà con san Pietro e san Paolo'' di [[Antoniazzo Romano]].
* La [[Chiesa di Santa Maria in Piazza (Fondi)|collegiata di Santa Maria Assunta]], preceduta da un'ampia scalea che copre l'intera larghezza della facciata, è ornata da tre portali di cui quello centrale impreziosito da una lunetta sovrastata da un rosone. La chiesa, voluta da Onorato II Caetani, è stata realizzata alla fine del [[XV secolo|Quattrocento]] con [[pianta a croce latina]] e a tre [[Navata|navate]]. Oltre agli altari rinascimentali, vi sono conservati un [[ciborio]] che risale al [[1491]] e la venerata statua della ''Madonna del Cielo''.
* [[Abbazia di San Magno]], riaperta nel 2007 dopo un lungo restauro, sita all'interno del [[Parco Naturale dei Monti Aurunci]].
* La [[Chiesa di Santa Maria del Soccorso (Fondi)|Chiesa della Madonna del Soccorso]].
* La [[Chiesa di San Domenico (Fondi)|Chiesa di San Domenico]].
* La [[Chiesa di San Francesco (Fondi)|Chiesa di San Francesco]].
* La [[Chiesa di San Martino (Fondi)|Chiesa di San Martino]].
* La [[Chiesa di San Paolo (Fondi)|Chiesa di San Paolo]].
* Il [[Santuario della Madonna della Rocca (Fondi)|Santuario della Madonna della Rocca]].
* La [[Chiesa di San Magno]].
 
=== Altri riferimenti culturali ===
Fondi ha dato i natali, in tempi storici, a san [[Papa Sotero|Sotero]], [[papa]] dal [[166]] al [[174]]. In tempi più recenti, ai fratelli [[Giuseppe De Santis|Giuseppe]] e [[Pasqualino De Santis]], (il primo, regista [[Neorealismo|neorealista]], vi ha girato ''[[Non c'è pace tra gli ulivi]]'' ([[1950]]) e ''[[Giorni d'Amore]]'' ([[1954]]); il secondo, fotografo cinematografico, ha ricevuto il [[premio Oscar]] nel 1969 per ''[[Romeo e Giulietta (film 1968)|Romeo e Giulietta]]''), al pittore [[Domenico Purificato]], al poeta [[Libero de Libero]] e al cantante [[Felice Chiusano]], componente del [[Quartetto Cetra]].
 
=== Ricorrenze, feste, fiere, eventi culturali ===
<small>'''''Nota:''''' ''dati da verificare, vedi commento nel sorgente''</small>
<!-- da completare verificando sul programma per il 2006 se sono ancora tutte attive -->
<!-- aggiungere manifestazioni religiose -->
* Fiera cittadina in occasione della Festa di Sant'Onorato, il [[10 ottobre]] di ogni anno
* Premio ''Fondi la Pastora'' per la letteratura drammatica (dal [[1974]])
* Festival Internazionale del Folklore ''Città di Fondi'' (ad agosto, dal [[1986]])
* ''Fondi Art Festival'' (a luglio, dal [[1998]])
* Fiera Agrozootecnica “Città di Fondi” (a giugno, dal [[2001]])
* Premio Nazionale di Pittura ''Città di Fondi'' (a settembre, dal [[2001]])
* Rassegna cinematografica ''FondiFilmFestival'' (a luglio o settembre, dal [[2002]])
 
== Sport ==
 
A Fondi il [[calcio (sport)|calcio]] è molto praticato; la prima squadra,ed anche quella forse più conosciuta è il [[Football Club Fondi 1922]],altre squadre minori sono la '''Pro Calcio Fondi''' e l' '''AC Fondi 86'''.
 
Ci sono anche due associazioni di [[pallacanestro]], il '''Basket Fondi''' e la '''Virtus Basket Fondi'''.
 
A Fondi è presente inoltre un'importantissima squadra di Pallamano, L' HC SEMAT FONDI
che milita attualmente nel campionato di serie A2
 
==Personaggi illustri==
* [[Papa Sotero]], nato a Fondi, eletto papa nel II secolo
* [[Giulia Gonzaga]], contessa di Fondi nel XVI secolo
* [[Libero de Libero]], poeta, scrittore, critico d'arte, nato a Fondi nel 1905
* [[Giuseppe De Santis]], famoso regista e sceneggiatore, nato a Fondi nel 1917
* [[Domenico Purificato]], pittore, nato a Fondi nel 1915
* [[Paolo Zannella]], poeta
* [[Alberto Molinaro]], calciatore [[Società Sportiva Cassino 1927]]
* [[Felice Chiusano]], musicista, membro del [[Quartetto Cetra]], nato a Fondi nel 1922
* [[Pasqualino de Santis]], direttore della forografia, premio oscar nel 1969 per Romeo e Giulietta, nato a Fondi nel 1927
 
==Gemellaggi==
* [[Dachau]], {{GER}}
 
== Dati amministrativi ==
 
=== Amministrazione comunale ===
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco= Luigi Parisella
|DataElezione= 30/05/2006
|mandato=2
|partito=[[centrodestra]]
|TelefonoComune= 0771 5301
|EmailComune= contatto@comune.fondi.lt.it
}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
* Il comune di Fondi fa parte della XXII Comunità Montana del Lazio 'Aurunci e Ausoni' e del [[Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci]].
* [[Classificazione climatica]]: zona C, 1089 GR/G
 
=== La richiesta di scioglimento del Comune (2008) ===
Il Comune di Fondi è retto dal [[2006]] dal sindaco [[Luigi Parisella]], ex [[Forza Italia|forzista]], con una coalizione di [[Popolo delle Libertà|PDL]] e [[UDC]]. Il territorio del comune è considerato feudo elettorale del senatore [[Forza Italia|forzista]] [[Claudio Fazzone]], oggi coordinatore provinciale del [[Popolo delle Libertà|PDL]] di [[Latina]].<ref name="custodero"></ref>
 
L'[[8 settembre]] [[2008]] il prefetto di [[Latina]] [[Bruno Frattasi]] ha richiesto al [[Viminale]] lo scioglimento del Comune per [[infiltrazione mafiosa]]. Il Viminale ha trasmesso nel febbraio 2009 tale richiesta al Governo, che non vi ha ancora dato esecuzione.<ref name="custodero"></ref>
 
Il prefetto [[Bruno Frattasi]] ha rilevato come «sono emerse chiaramente le connessioni fra la famiglia di [[Domenico Tripodo|Tripodo Domenico]] - boss tra i boss napoletani in contatto coi [[clan dei Casalesi|Casalesi]], con la [['ndrangheta]], con figure apicali di [[cosa nostra]] - e soggetti legati per via parentale anche a figure di vertice del comune di Fondi», sottolineando «l' inosservanza sistematica della normativa [[antimafia]] del comune» e «le gravissime violazioni dell' aministrazione fondiana, che, unite all'agevolazione di interessi economici di elementi contigui alla criminalità organizzata o da considerare ad essa affiliati, conferiscono al quadro di insieme una pericolosità tale da dover essere fronteggiata col [[commissariamento]]». Secondo Frattasi, l'amministrazione di Fondi avrebbe «agevolato interessi economici di [[Salvatore La Rosa]], già sottoposto a misure di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, considerato affiliato al clan [[Bellocco]] di [[Rosarno]]». Il prefetto di Latina, descrivendo Fondi come «luogo strategico per l' integrazione fra diverse organizzazioni di tipo mafioso», sottolinea che l'accesso al Comune «ha evidenziato un quadro complesso che riguarda senz' altro la figura del sindaco [[Luigi Parisella|Parisella]], di alcuni esponenti consiliari di maggioranza, nonché della stessa macchina amministrativa che in tutte le sue articolazioni risulta interessata da illegittimità gravissime quanto diffuse». «E' stata accertata la contiguità del [[Domenico Tripodo|Tripodo]] con [[Luigi Parisella|Parisella]], intervenuto personalmente per "accreditarlo" presso l' amministrazione in relazione a lavori di pulizia sebbene il comune disponesse già di una impresa che svolgeva quel servizio». «Il sindaco Parisella, con lettera a sua firma, ha conferito l' incarico di revisore dei conti del progetto europeo Equal a [[Maria Rosa Garruzzo]], figlia di [[Vincenzo Garruzzo|Vincenzo]], tratto in arresto per [[usura]] aggravata da modalità di tipo mafioso»<ref name="custodero"></ref>.
 
Una prima interrogazione parlamentare di [[Sesa Amici]] ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]), numero 3522 del [[14 maggio]] [[2009]], ha domandato al ministro Maroni il perchè della mancata esecuzione della richiesta di commissariamento, che ha affermato di aver richiesto al consiglio dei ministri lo scioglimento del comune<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=mf48D6wwuIY|titolo=Il ministro Maroni sullo scioglimento del Consiglio comunale di Fondi|accesso=26-07-2009}}</ref>.
 
In un'interrogazione parlamentare nel maggio 2009, i deputati del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] [[Marco Minniti]], [[Gianclaudio Bressa]] e [[Laura Garavini]] hanno chiesto chiarimenti sul perchè il Governo non abbia ancora provveduto allo scioglimento (già avvenuto nel frattempo per i comuni di [[Rosarno]] e [[Villa Literno]]), sottolineando che «negli ultimi giorni ci sono stati attentati incendiari e azioni intimidatorie a danno di imprenditori di Fondi riconducibili ad un' ulteriore recrudescenza dell' offensiva della criminalità organizzata sul territorio»<ref name="custodero"></ref>.
 
Nell'agosto 2009 il Governo ha sottolineato di non aver intenzione di procedere al commissariamento del Comune di Fondi.<ref name="custodero2">[http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-ferragosto/caso-fondi/caso-fondi.html Alberto Custodero, ''"A Fondi tutto regolare" E l'opposizione attacca'', La Repubblica, 15 agosto 2009]</ref>
 
Secondo [[Silvio Berlusconi]], "In Cdm sono intervenuti diversi ministri, hanno fatto notare come nessun componente della giunta e del consiglio comunale sia stato neppure toccato da un avviso di garanzia. Quindi sembrava strano che si dovesse intervenire con un provvedimento estremo come lo scioglimento della giunta"<ref name="custodero2"></ref>.
 
Il ministro dell'Interno [[Roberto Maroni]] ha dichiarato "Ho già dato incarico al prefetto competente di svolgere nuovi accertamenti in modo da essere pronto al primo Cdm a portare una nuova relazione se gli esiti della prima saranno confermati"<ref name="custodero2"></ref>.
 
[[Laura Garavini]], capogruppo del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] alla Commissione Antimafia della Camera, ha presentato nei giorni scorsi un'interrogazione al ministro dell'Interno, chiedendo informazioni "sulla società che ha sede a Fondi denominata SILO srl, della quale sono soci l'attuale sindaco di Fondi, Luigi Parisella, il senatore Pdl, [[Claudio Fazzone]] e tale Luigi Peppe. Detta società, che dovrebbe occuparsi di lavorazione di prodotti agricoli, è di fatto inattiva ma possiede una struttura industriale situata in un'area interessata da una variante urbanistica detta Pantanello, che ha inciso significativamente sul valore del capannone della Silo come di altri capannoni presenti in zona. Il signor Luigi Peppe, oltre ad essere cugino del sindaco, è fratello di Franco Peppe, soggetto in rapporti certi con la famiglia Tripodo, ed in particolare con [[Antonino Venanzio Tripodo]]. Il quale, secondo alcuni collaboratori di giustizia, avrebbe usato per la consegna di armi a soggetti appartenenti al clan [[camorra|camorristico]] dei "[[clan dei Casalesi|Casalesi]]" una automobile intestata proprio a Franco Peppe"<ref name="custodero2"></ref>.
 
Il mancato scioglimento dell'amministrazione, a più di un anno dalla segnalazione, ha sollevato anche le critiche dell'[[Associazione Nazionale Prefetti]]<ref name="custodero2"></ref>.
 
==Bibliografia==
*M. Di Fazio, ''Fondi ed il suo territorio in età romana. Profilo di storia economica e sociale'', British Archaeological Reports, Oxford 2006 (sulla storia antica e l'archeologia).
*M.T. Piscitelli Carpino (c.), ''Fondi tra Antichità e Medioevo'', atti convegno (Fondi 2000), Napoli 2002 (sull'età medievale).
 
==Note==
<references/>
 
==Voci correlate==
* [[Diocesi di Fondi]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Lazio/Provincia_di_Latina/Localit%c3%a0/Fondi/|Fondi}}
*[http://www.prolocofondi.it/index1.html Pro Loco di Fondi]
 
{{Provincia di Latina}}
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Latina]]
[[Categoria:Comuni del Lazio]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
[[Categoria:Fondi|*]]
 
[[bcl:Fondi]]
[[ca:Fondi]]
[[de:Fondi]]
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