Panthera uncia e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2018 dicembre 17: differenze tra le pagine

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Il '''leopardo delle nevi''' ('''''Panthera uncia''''' <span style="font-variant: small-caps">[[Johann Christian Daniel von Schreber|Schreber]], [[1775]]</span>) è un [[Felidae|felide]] di dimensioni abbastanza grandi originario delle catene montuose dell'[[Asia centrale]]. La sua classificazione è stata soggetta a cambiamenti negli ultimi anni e alcune autorità, come ''Mammal Species of the World''<ref name=MSW3/> e la [[CITES]]<ref>[http://www.cites.org/eng/app/appendices.php Appendices I, II and III of CITES<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, continuano a chiamarlo con il vecchio nome ''Uncia uncia''. Tuttavia, recenti analisi genetiche<ref name=IUCN/><ref>[http://www.catsg.org/catnews/02_webarchive/news-nr48-2008/content-nr48-2008.htm#Article%2002 CONTENT - CAT NEWS No 42 - SPECIES SURVIVAL COMMISSION / CAT SPECIALIST GROUP<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> hanno chiaramente dimostrato la sua appartenenza al genere ''[[Panthera]]'', e come tale viene classificato dalla [[IUCN]]<ref name=IUCN/>. In passato ne venivano riconosciute due sottospecie, ma con le analisi genetiche è stato scoperto che tale suddivisione è inesatta. Nella [[Lista rossa IUCN|lista delle specie minacciate]] viene classificato tra le specie in pericolo<ref name=IUCN/>.
 
== Tassonomia ==
[[File:Snow leopard portrait-2010-07-09.jpg|thumb|right|Primo piano di un maschio.]]
Il leopardo delle nevi è stato descritto per la prima volta da Schreber nel 1775, a partire da un esemplare proveniente dai monti [[Kopet Dag|Kopet-Dag]], al confine tra [[Turkmenistan]] e [[Iran]]. Inizialmente molti [[Tassonomia|tassonomi]] lo classificarono nel [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Panthera]]'', insieme alle altre specie di grandi [[Felidae|felini]] esistenti, ma in seguito è stato posto in un genere a parte, ''Uncia'', ritenendo che fosse abbastanza distinto dalle specie del genere ''[[Panthera]]'' o da altri grandi felini. Tuttavia, recenti studi molecolari ne hanno confermato l'appartenenza al genere ''[[Panthera]]'' e la stretta parentela con la [[Panthera tigris|tigre]] (''[[Panthera tigris]]'')<ref>{{Cita pubblicazione |cognome=Davis|nome=B.W.|titolo= Supermatrix and species tree methods resolve phylogenetic relationships within the big cats, Panthera (Carnivora: Felidae)|coautori=Li G., Murphy W.J|rivista=Molecular Phylogenetic Evolution|data= 2010 Jul|numero=56|pagine=64–76|PMID= 20138224|doi=10.1016/j.ympev.2010.01.036}}</ref><ref name=IUCN/>. ''Mammal Species of the World'' continua ancora a chiamarlo ''Uncia uncia'', ma la [[IUCN]], aggiornata più spesso, ha già iniziato a chiamarlo nuovamente ''Panthera uncia''<ref name=IUCN/><ref name=Johnson2006>{{Cita pubblicazione |cognome= Johnson|nome= W.E. |coautori= Eizirik, E., Pecon-Slattery, J., Murphy, W.J., Antunes, A., Teeling, E. & O'Brien, S.J.|data=6 gennaio 2006|titolo= The Late Miocene radiation of modern Felidae: A genetic assessment|rivista= [[Science (journal)|Science]] |volume= 311|numero= 5757|pagine= pp73–77|id= |url= http://www.sciencemag.org/cgi/content/abstract/311/5757/73 |doi= 10.1126/science.1122277|accesso=24 ottobre 2008 |id=PMID 16400146}}</ref>. La Cat Classification Task Force, un gruppo di studio creato per conto del Cat Specialist Group e della IUCN Red List Unit, è attualmente all'opera per definire una volta per tutte, facendo riferimento alle informazioni finora disponibili, la classificazione dei [[Felidae|Felidi]], compresa la suddivisione in [[Genere (tassonomia)|generi]], [[specie]] e [[sottospecie]], e fissare con la maggior accuratezza possibile l'areale dei rispettivi [[Taxon|taxa]]<ref>[http://www.catsg.org/catnews/20_cat-news-website/home/index_en.htm IUCN/SSC Cat News<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
In base alla distribuzione geografica, nel corso degli anni sono state proposte varie [[sottospecie]] di leopardo delle nevi. Con l'unica eccezione, forse, di ''P. u. baikalensis-romanii'', che necessita maggiori valutazioni, nessuna di esse viene generalmente considerata valida<ref name=MSW3/>. ''Handbook of the Mammals of the World'' riconosce due sottospecie: ''P. u. uncia'', diffusa dall'Asia centrale verso nord, fino a Mongolia e Russia, e ''P. u. uncioides'', diffusa nelle regioni occidentali della Cina e sull'Himalaya<ref>Wilson DE, Mittermeier RA (eds) (2009) Handbook of the Mammals of the World. Vol. 1. Carnivores. Lynx Edicions, Barcelona</ref>.
 
== Descrizione ==
I leopardi delle nevi sono più piccoli degli altri [[Panthera|grandi felini]], ma, come in questi, le dimensioni variano molto da un esemplare all'altro; generalmente pesano 27-55 kg, ma maschi eccezionalmente sviluppati possono raggiungere i 75 kg e, al contrario, femmine particolarmente piccole possono pesare meno di 25 kg<ref>Boitani, Luigi, ''Simon & Schuster's Guide to Mammals''. Simon & Schuster/Touchstone Books (1984), ISBN 978-0-671-42805-1</ref><ref>[http://www.science.smith.edu/msi/pdf/i0076-3519-020-01-0001.pdf] (2011).</ref>. Il corpo misura 75-130 cm di lunghezza, ai quali si aggiungono altri 80-100 cm di coda<ref name=WCoW>{{Cita libro|autore=Sunquist, Mel|author2=Sunquist, Fiona|anno=2002|titolo= Wild cats of the World |editore=University of Chicago Press |città= Chicago |pagine= 377–394|id=ISBN 0-226-77999-8}}</ref><ref name=Trust>{{Cita web | opera = Snow Leopard Trust | anno = 2008 | url = http://www.snowleopard.org/external_files/media/Snow-Leopard-Fact-Sheet.pdf | titolo = Snow Leopard Fact Sheet | accesso=23 ottobre 2008}}</ref>. L'altezza alla spalla è di circa 60 cm<ref>[http://www.snowleopard.org/catfactsclassroom/catfacts/physicalfeatures Physical Features — Snow Leopard Trust<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
I leopardi delle nevi hanno una pelliccia lunga e folta, con colorazione di base variabile dal grigio-fumo al marroncino-giallastro e regioni inferiori biancastre. Il corpo è ricoperto da rosette aperte di colore grigio scuro o nero, con macchie più piccole dello stesso colore sulla testa e macchie più grandi su zampe e coda. Diversamente dagli altri felini, hanno gli occhi di colore verde chiaro o grigio<ref name=WCoW/><ref name=Trust/>.
 
Il leopardo delle nevi mostra vari adattamenti alla vita nei freddi ambienti montuosi. Il corpo tozzo, la pelliccia folta e le orecchie piccole e arrotondate sono utili per minimizzare la perdita di calore corporeo. Le zampe sono larghe, sì da distribuire meglio il peso sulla neve, e dotate di pelliccia anche tra i polpastrelli, caratteristica che migliora il grado di aderenza su superfici impervie e instabili e aiuta, inoltre, a minimizzare la perdita di calore. La coda, lunga e flessibile, aiuta a mantenere l'equilibrio, fattore molto importante sul terreno roccioso in cui abita; inoltre, essa è molto spessa, a causa dell'accumulo di grassi e della folta pelliccia, e l'animale la utilizza, come fosse una coperta, per coprirsi la faccia quando dorme<ref name=Trust/><ref name=NatGeog>{{Cita web | opera = National Geographic | anno = 2008 | url = http://animals.nationalgeographic.com/animals/mammals/snow-leopard.html | titolo = Snow Leopard profile | accesso=23 ottobre 2008}}</ref>.
 
Il leopardo delle nevi ha muso corto, fronte bombata e [[fosse nasali]] insolitamente grandi che gli consentono di respirare tranquillamente l'aria fredda e rarefatta delle alte quote<ref name=WCoW/>.
 
Il leopardo delle nevi, sebbene abbia l'[[osso ioide]] parzialmente [[Ossificazione|ossificato]], non è in grado di ruggire. In passato si riteneva che questa parziale ossificazione fosse essenziale per permettere ai [[Panthera|grandi felini]] di ruggire, ma nuovi studi hanno dimostrato che questa capacità è dovuta ad altri aspetti [[Morfologia (biologia)|morfologici]], specialmente della [[laringe]], assenti nel leopardo delle nevi<ref name="Walker">{{Cita libro | cognome = Nowak | nome = Ronald M. | titolo = Walker's Mammals of the World | editore = Johns Hopkins University Press | anno = 1999 | id=ISBN 0-8018-5789-9}}</ref><ref>{{Cita web | cognome = Weissengruber | nome = GE | coautori = G Forstenpointner, G Peters, A Kübber-Heiss, and WT Fitch | titolo = Hyoid apparatus and pharynx in the lion (''Panthera leo''), jaguar (''Panthera onca''), tiger (''Panthera tigris''), cheetah (''Acinonyx jubatus'') and domestic cat (''Felis silvestris f. catus'') | opera = Journal of Anatomy | editore = Anatomical Society of Great Britain and Ireland | pagine=195–209 | anno =2002 |mese=settembre| url = http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?artid=1570911 | doi =10.1046/j.1469-7580.2002.00088.x | accesso=20 maggio 2007}}</ref>. Tra i vocalizzi emessi da questo animale vi sono sibili, [[Fusa (gatto)|fusa]], miagolii, ringhi e guaiti.
 
== Distribuzione e habitat ==
Il leopardo delle nevi vive sugli altipiani e nelle alte vallate dei principali monti dell'[[Asia centrale]], entro i confini di [[Bhutan]], [[Cina]], [[India]], [[Kazakistan]], [[Kirghizistan]], [[Nepal]], [[Pakistan]], [[Russia]], [[Tagikistan]] e [[Uzbekistan]]<ref name=carnivoreconservation/><ref name=IUCN/>.
 
La sua distribuzione geografica si estende dall'[[Hindu Kush]], nella parte nord-orientale dell'Afghanistan, fino alla Cina, dove lo si trova sui rilievi montuosi dello [[Xinjiang]], sul [[Pamir]], nell'[[Altyn-Tagh]] e nelle regioni montuose del [[Gansu]] e del [[Sichuan]] occidentale. Il leopardo delle nevi abita anche nel Pakistan e nell'[[Himalaya]] meridionale: [[Gilgit]], [[Valle dell'Hunza|Hunza]], [[Kashmir]], Nepal, [[Sikkim]], Bhutan. Vive pure sui monti del Kirghizistan, in [[Zungaria]], sui [[Monti Altaj|monti Altai]], attorno al [[lago Baikal]] e nella [[Siberia]] meridionale fino ai [[Monti Sajany|monti Saiani]], al confine con la Mongolia<ref name=Trust/><ref name=autogenerato1>{{Cita web | opera = National Geographic | anno = 2008 | url = http://ngm.nationalgeographic.com/2008/06/snow-leopards/chadwick-text/1 | titolo = Out of the Shadows By Douglas H. Chadwick | accesso=29 gennaio 2010}}</ref><ref>Mammals of the Soviet Union. Vol III: Carnivores (Feloidea).</ref>.
 
Il leopardo delle nevi vive nelle zone montuose elevate e in quella dei prati alpini asiatici, al disopra del limite degli alberi. Il suo dominio è compreso tra i 3350 e i 6700 m di altitudine<ref>The Role of Incentive Programs in Conserving the Snow Leopard, CHARUDUTT MISHRA1,2, PRISCILLA ALLEN1, TOM McCARTHY, M. D. MADHUSUDAN, AGVAANTSERENGIIN BAYARJARGAL1, HERBERT H. T. PRINS. {{doi|10.1111/j.1523-1739.2003.00092.x}}, Conservation Biology Volume 17, Issue 6, pages 1512–1520, December 2003</ref>, benché in Zungaria, sui [[Džungarski Alatau|monti Alatau]], lo si trovi anche nelle zone più basse, comprese tra i 600 e i 700 m. Gli studiosi della Snow Leopard Survival Strategy hanno cercato, malgrado le difficoltà, di fare una stima della popolazione di questo animale, valutandola sui 4080-6590 esemplari<ref name=carnivoreconservation>[http://www.carnivoreconservation.org/files/attente/pdfs/slss_big.pdf premierepage.indd<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Tuttavia, si teme che gli esemplari in età riproduttiva siano meno di 2500 (2040-3295 capi, cifra pari al 50% della popolazione totale)<ref name=IUCN/>.
 
== Biologia ==
In estate il leopardo delle nevi vive di solito al di sopra della [[linea degli alberi]], in prati di montagna e terreni rocciosi a 2700-6000 m di quota. In inverno scende nelle foreste, a circa 1200-2000 m. Predilige i terreni impervi e può spostarsi anche in zone dove la neve è profonda fino a 85 cm, sebbene preferisca utilizzare sentieri esistenti tracciati da altri animali<ref name=WCoW/>.
 
Conduce perlopiù vita [[wikt:solitario|solitaria]], ma le madri possono ospitare i piccoli nella tana per lunghi periodi di tempo.
 
Ciascun esemplare occupa un territorio ben definito, ma non ne difende aggressivamente i confini dalle intrusioni dei conspecifici. L'estensione di tali territori è molto variabile. In Nepal, dove le prede sono abbondanti, essi sono più piccoli (12-40 km²), e in un'area di 100 km² si possono trovare da cinque a dieci esemplari; al contrario, ove le prede sono scarse, un'area di 1000 km² può ospitare solo cinque felini<ref name="Walker"/>.
 
Come altri felini, i leopardi delle nevi usano marcature odorose per delimitare i propri territori e i sentieri utilizzati più spesso. Per fare questo, grattano il terreno con le zampe posteriori, depositandovi [[urina]] e [[feci]], ma talvolta bagnano con la propria urina zone rocciose ben riparate<ref name=WCoW/>.
 
I leopardi delle nevi sono animali [[Crepuscolo|crepuscolari]], essendo attivi soprattutto all'alba e al tramonto<ref name=Trust/>. Conducono una vita estremamente riservata e sono anche molto difficili da individuare, dal momento che la loro pelliccia si confonde benissimo con lo sfondo circostante.
 
=== Alimentazione ===
[[File:Snow Leopard -Taronga Zoo-8a.jpg|right|thumb|Un esemplare allo [[Taronga Zoo|Zoo di Taronga]] (Australia).]]
I leopardi delle nevi sono [[Carnivoro|carnivori]] e [[caccia]]no attivamente le loro prede, ma, come molti felini, sono predatori opportunisti che mangiano ogni genere di carne riescano a trovare, comprese [[Carogna|carogne]] e animali domestici. Riescono ad abbattere animali tre o quattro volte più grandi di loro, come [[Pseudois nayaur|bharal]], [[Hemitragus jemlahicus|tahr dell'Himalaya]], [[Capra falconeri|markhor]] e [[Ovis ammon|argali]], ma generalmente catturano prede molto più piccole, come lepri e uccelli<ref name=NatGeog/>. Sono in grado di catturare quasi tutti gli animali presenti nel loro areale, con la probabile eccezione dei maschi adulti di [[Bos grunniens|yak]]. Diversamente da altri felini, i leopardi delle nevi consumano anche significative quantità di sostanze vegetali, come erba e ramoscelli<ref name=WCoW/>.
 
La dieta del leopardo delle nevi varia a seconda dell'areale e del periodo dell'anno, e dipende dalla disponibilità di [[Predazione|prede]]. Sull'[[Himalaya]], preda soprattutto [[Pseudois nayaur|bharal]], ma su altre catene montuose, come il [[Karakoram]], il [[Tian Shan]] e gli [[Monti Altaj|Altai]], le sue prede principali sono gli [[Capra sibirica|stambecchi siberiani]] e gli [[Ovis ammon|argali]], una specie di pecora selvatica, sebbene questi ultimi siano divenuti piuttosto rari in alcune parti dell'areale del leopardo<ref name=Trust/><ref name=SLCHandbook3>{{Cita web |url= http://www.snowleopardconservancy.org/pdf/SL_Survey_Cons_Handbook_Part_3.pdf |titolo= Snow Leopard Survey and Conservation Handbook Part III |accesso=14 marzo 2009 |autore= Jackson, Rodney |coautori= Hunter, Don O. |anno= 1996 |formato= pdf |opera= Snow Leopard Survey and Conservation Handbook |editore= International Snow Leopard Trust & U.S. Geological Survey |___location= Seattle, Washington, & Fort Collins Science Center, Colorado, US |pagine= 66 }}</ref>. Tra le altre prede di grandi dimensioni ricordiamo varie specie di capre e pecore selvatiche (come [[Capra falconeri|markhor]] e [[Ovis orientalis|urial]]) e altri [[ruminanti]] simili a capre, come [[Hemitragus jemlahicus|tahr dell'Himalaya]] e [[Naemorhedus|goral]], oltre a [[Cervidae|cervi]], [[Sus scrofa|cinghiali]] e [[Colobinae|langur]]. Le prede più piccole sono costituite da [[Marmota|marmotte]], [[Lepus oiostolus|lepri lanose]], [[Ochotona|pika]] e vari [[roditori]], e da uccelli, come [[Tetraogallus|tetraogalli]] e [[Alectoris chukar|chukar]]<ref name=Trust/><ref name=NatGeog/><ref name=SLCHandbook3/><ref name="Conservation in Nepal">{{Cita web |url= http://www.snowleopardnetwork.org/bibliography/dscs92.pdf |titolo= ''Conservation of the Snow Leopard in Nepal |accesso=14 marzo 2009 |autore= unknown |anno= 2004 |formato= pdf |opera= |editore= The Snow Leopard Network |___location= Seattle, US |pagine= 2 }}</ref>.
 
I leopardi delle nevi talvolta attaccano anche il [[bestiame]] domestico<ref name=IUCN/>, entrando così in diretto conflitto con l'uomo. I mandriani, infatti, abbattono i leopardi per evitare che essi assalgano i loro animali<ref name=NatGeog/>. La perdita delle prede in seguito al sovrappascolo causato dagli animali domestici, il bracconaggio e gli abbattimenti per difendere il bestiame sono le principali cause della diminuzione dei leopardi delle nevi. Non esistono testimonianze inerenti ad attacchi di leopardi delle nevi nei confronti degli esseri umani, anzi, pare che questi animali siano i grandi felini meno aggressivi. Di conseguenza, vengono facilmente messi in fuga dalle greggi al pascolo; inoltre, se si sentono minacciati, abbandonano la preda catturata e quando vengono attaccati non cercano neppure di difendersi<ref name=WCoW/>.
 
I leopardi delle nevi preferiscono catturare le loro prede tendendo loro [[Imboscata|imboscate]] dall'alto, avvicinandosi di soppiatto stando nascosti sul terreno accidentato, e possono coprire anche 14 m di distanza con un balzo<ref name="sandiego">{{Cita web | opera = San Diego Zoo | anno = 2007 | url = http://www.sandiegozoo.org/animalbytes/t-snow_leopard.html | titolo = Animal Bytes: snow leopard | accesso=5 maggio 2007}}</ref>. Inseguono le prede giù per i pendii montuosi, utilizzando lo slancio dato loro dal salto iniziale per rincorrere le prede anche per 300 m. Una volta raggiunta, la preda viene uccisa con un morso al collo, e il leopardo la trascina in un luogo riparato prima di divorarla. Il felino consuma ogni parte commestibile della carcassa, e dopo aver mangiato un solo [[Pseudois nayaur|bharal]] può sopravvivere anche due settimane prima di cacciare di nuovo. Il fabbisogno di prede annuo sembrerebbe essere di 20-30 bharal adulti<ref name=WCoW/><ref name=IUCN/>.
 
=== Riproduzione ===
[[File:SnowCubs01.jpg|right|thumb|Piccoli di leopardo delle nevi al Cat Survival Trust di Welwyn (Regno Unito).]]
I leopardi delle nevi differiscono dagli altri grandi felini per avere un picco delle nascite ben definito. Generalmente si [[Accoppiamento (zoologia)|accoppiano]] alla fine dell'inverno, periodo nel quale viene registrato un aumento delle marcature odorose e dei richiami. Il periodo di [[gestazione]] è di 90-100 giorni e i piccoli, quindi, nascono tra aprile e giugno. L'[[Ciclo estrale|estro]] di solito dura cinque-otto giorni, e i maschi tendono a non cercare un'altra partner dopo essersi accoppiati, probabilmente perché la stagione degli amori è così breve che non hanno tempo sufficiente. I partner si accoppiano, nella posizione tipica dei felini, fino a 12-36 volte al giorno<ref name=WCoW/>.
 
La femmina dà alla luce i piccoli in una tana tra le rocce o in un crepaccio foderati di peli che essa stessa si strappa dalla regione ventrale. Il numero dei piccoli varia da uno a cinque, ma generalmente è di due. Alla nascita essi sono ciechi e inermi, sebbene siano già ricoperti da un fitto manto di pelliccia, e pesano 320-567 g. Aprono gli occhi dopo circa sette giorni, riescono a camminare verso le cinque settimane e sono completamente svezzati a 10 settimane<ref name=WCoW/>. Già alla nascita il loro mantello è ricoperto di macchie nere, che con lo sviluppo si raggruppano a costituire le tipiche rosette.
 
I piccoli lasciano la tana a circa due-quattro mesi di vita, ma rimangono con la madre fino a quando non sono pienamente indipendenti, a 18-22 mesi. Una volta raggiunta l'indipendenza, si disperdono su considerevoli distanze, attraversando perfino vallate pianeggianti in cerca di nuovi terreni di caccia. Questo probabilmente aiuta a diminuire i rischi di inincrocio, problema molto comune per un animale diffuso in un habitat relativamente isolato. I leopardi delle nevi raggiungono la maturità sessuale verso i due-tre anni, e generalmente vivono 15-18 anni, sebbene in cattività possano raggiungere i 21 anni<ref name=WCoW/>.
 
== Conservazione ==
Attualmente numerosi enti sono all'opera per preservare questo felino e gli ecosistemi montani in cui vive, anch'essi minacciati. Tra di essi ricordiamo lo Snow Leopard Trust, la Snow Leopard Conservancy, lo Snow Leopard Network, il Cat Specialist Group e la Panthera Corporation. Questi gruppi, numerosi Governi nazionali dei Paesi ove vive questa specie, organizzazioni no-profit e agenzie private si sono recentemente riuniti a Pechino, alla X Conferenza Internazionale per il Leopardo delle Nevi. Loro obiettivo è quello di promuovere programmi con lo scopo di raccogliere più informazioni possibile e progetti di sensibilizzazione presso gli abitanti dei luoghi dove vivono i leopardi delle nevi, per comprendere meglio quali siano le loro necessità<ref>Theile, Stephanie "Fading footprints; the killing and trade of snow leopards" TRAFFIC International, 2003</ref><ref>Foreign Correspondent, [http://www.abc.net.au/foreign/content/2009/s2562298.htm "Cats in the Clouds"], Australian Broadcasting Corporation, 2009. Retrieved 27 June 2009.</ref>.
 
=== Popolazione e aree protette ===
[[File:Snow Leopard at the Toronto Zoo.jpg|thumb|right|Leopardo delle nevi allo Zoo di [[Toronto]].]]
[[File:Léopard des neiges 14081.jpg|thumb|Leopardo delle nevi allo Zoo di [[Amnéville]] (Francia). Da notare la folta coda.]]
[[File:Schneeleopard P1040242.jpg|thumb|Leopardo delle nevi.]]
Nel 2003 la popolazione totale di leopardi delle nevi in natura è stata stimata a solo 4080-6590 capi da McCarthy e i suoi collaboratori (vedere tabella sottostante). Molte di queste stime, però, sono approssimate e datate<ref name=IUCN/>.
 
Nel 1972 l'[[Unione Internazionale per la Conservazione della Natura]] (IUCN) inserì il leopardo nella sua [[Lista rossa IUCN|Lista Rossa delle Specie Minacciate]], nella categoria delle «specie in pericolo», la stessa in cui compare ancora oggi.
 
Oltre agli esemplari in natura, vi sono altri 600-700 esemplari sparsi negli zoo di tutto il mondo<ref name=sltrust>{{Cita web | opera = Snow Leopard Trust | anno = 2008 | url = http://www.snowleopard.org/catfactsclassroom/catfacts/population/document_view | titolo = Population and Protections | accesso=3 luglio 2008}}</ref>.
 
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! Paese !! Areale occupato <br />(km²) !! Popolazione<br />stimata<ref name=IUCN/>
|-
| Afghanistan || 50.000 || 100-200?
|-
| Bhutan || 15.000 || 100-200?
|-
| Cina || 1.100.000 || 2000-2500
|-
| India || 75.000 || 200-600
|-
| Kazakistan || 50.000 || 180-200
|-
| Kirghizistan || 105.000|| 150-500
|-
| Mongolia || 101.000 || 500-1000
|-
| Nepal || 30.000 || 300-500
|-
| Pakistan || 80.000 || 200-420
|-
| Tagikistan || 100.000 || 180-220
|-
| Uzbekistan || 10.000|| 20-50
|}
[[File:Lightmatter snowleopard.jpg|thumb|Un esemplare allo [[Zoo di San Diego]].]]
 
Il leopardo delle nevi è presente nelle seguenti aree protette:
 
* [[Parco Nazionale di Chitral]] ([[Khyber Pakhtunkhwa]]) {{PAK}};
* [[Parco nazionale del Khunjerab|Parco Nazionale di Khunjerab]] ([[Territori del Nord|Gilgit-Baltistan]]) {{PAK}};
* [[Parco Nazionale di Hemis]] ([[Jammu e Kashmir]]) {{IND}};
* [[Santuario Naturale di Kibber]] ([[Himachal Pradesh]]) {{IND}};
* [[Parco Nazionale di Pin Valley]] ([[Himachal Pradesh]]) {{IND}};
* [[Parco Nazionale del Grande Himalaya]] ([[Himachal Pradesh]]) {{IND}};
* [[Parco nazionale del Nanda Devi|Parco Nazionale del Nanda Devi]] ([[Uttarakhand]]; Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO)<ref>UNESCO World Heritage Centre [http://whc.unesco.org/en/list/335 Nanda Devi and Valley of Flowers National Parks. Brief Description]. Retrieved 27 November 2006.</ref> {{IND}};
* [[Parco nazionale della Valle dei fiori|Parco Nazionale della Valle dei Fiori]] ([[Uttarakhand]]; Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO) {{IND}};
* [[Santuario Naturale di Dibang]] ([[Arunachal Pradesh]]) {{IND}};
* [[Parco Nazionale di Shey-Phoksundo]] ([[Regione di Sviluppo del Medio Occidente]]) {{NEP}};
* [[Riserva di Caccia di Dhorpatan]] ([[Regione di Sviluppo Occidentale]]) {{NEP}};
* [[Area di Conservazione dell'Annapurna]] ([[Regione di Sviluppo Occidentale]]) {{NEP}};
* [[Parco nazionale di Sagarmatha|Parco Nazionale di Sagarmatha]] ([[Regione di Sviluppo Orientale]]; Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO)<ref>UNESCO World Heritage Center. [http://whc.unesco.org/en/list/120 Sagarmatha National Park: Brief Description]. Retrieved 27 November 2006.</ref> {{NEP}};
* [[Parco nazionale di Jigme Dorji|Parco Nazionale di Jigme Dorji]] ([[Distretto di Gasa]]) {{BHU}};
* [[Riserva Naturale Nazionale di Qomolangma]] ([[Tibet]])<ref name=qomolangma>Snow Leopard Conservancy. 2006. [http://www.snowleopardconservancy.org/conservation5.htm ''Training park managers in the conservation of snow leopards'']. Retrieved 27 November 2006.</ref> {{CHN}};
* [[Riserva Naturale di Tumor Feng]] ([[Xinjiang]])<ref>Snow Leopard Network. 2005. [http://www.snowleopardnetwork.org/docs_news/SLNnews2136.htm ''Camera Trapping of Snow Leopards in the Muzat Valley'']. Retrieved 27 November 2006.</ref> {{CHN}};
* [[Riserva Naturale Statale di Sarychat-Ertash]] ([[Provincia di Ysykköl]]) {{KGZ}};
* [[Riserva Naturale di Aksu-Djabagly]] ([[Oblys del Kazakistan Meridionale]]) {{KAZ}};
* [[Parco Nazionale di Gobi Gurvansaikhan]] ([[Provincia dell'Ômnôgov']]) {{MNG}};
* [[Uvs Nuur|Bacino di Ubsunur]] ([[Provincia dell'Uvs]] e [[Tuva|Repubblica di Tuva]]) {{MNG}} e {{RUS}};
* [[Riserva Naturale di Katun]] ([[Repubblica dell'Altaj]]) {{RUS}}.
 
Molti progressi sono stati fatti per assicurare la sopravvivenza di questa specie, che oltretutto si riproduce anche piuttosto bene in cattività.
 
Una popolazione in salute di leopardi delle nevi è stata recentemente scoperta in 16 località del [[Corridoio del Vacan|Corridoio del Wakhan]], una regione isolata posta nell'estremità nord-orientale dell'Afghanistan; questa notizia è stata accolta con gioia dai conservazionisti, che ritenevano l'animale quasi scomparso dall'area<ref>"Snow Leopards found in Afghanistan." Ben Farmer. ''The Telegraph'', Saturday 16 July 2011. [http://www.telegraph.co.uk/earth/wildlife/8640161/Snow-leopards-found-in-Afghanistan.html]</ref>.
 
== Rapporti con l'uomo ==
=== Cultura popolare ===
Il primo documentario sul leopardo delle nevi è stato ''Silent Roar - In Search of the Snow Leopard'' di Hugh Miles.
 
Il felino compare anche in alcune sequenze della famosa serie ''[[Planet Earth (serie televisiva)|Planet Earth]]'', girate dal cameraman Mark Smith; in esse viene mostrato, per la prima volta, l'attacco a un [[Capra falconeri|markhor]]<ref>[http://www.bbc.co.uk/pressoffice/pressreleases/stories/2006/02_february/01/earth_firsts.shtml BBC - Press Office - Planet Earth firsts<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Dopo il successo di ''Planet Earth'', Nisar Malik, un giornalista pakistano, e lo stesso Smith trascorsero 18 mesi sull'[[Hindu Kush]] per filmare un altro documentario sull'animale per conto della [[BBC]]: ''Snow Leopard - Beyond the Myth''<ref>[http://www.bbc.co.uk/programmes/b008mcdq BBC Two - Natural World, 2007-2008, Snow Leopard- Beyond the Myth<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Appare anche nel primo film [[Kung Fu Panda]] come nemico principale.
 
=== Araldica ===
Il leopardo delle nevi ha svolto da sempre un ruolo importante nella cultura dei popoli turchi dell'Asia centrale, presso i quali è noto come ''irbis'' o ''bars'', e ancora oggi compare su molti stemmi.
 
L'«Aq Bars» (tradotto come «leopardo bianco» o «leopardo delle nevi») è un simbolo nazionale per [[Tatari]] e [[Kazaki]]: compare sullo stemma ufficiale della città di [[Almaty]] e, alato, sullo stemma del [[Tatarstan]]. Un leopardo simile è raffigurato sullo stemma dell'[[Ossezia Settentrionale-Alania]]. Il «[[Premio Leopardo delle Nevi]]» era una medaglia conferita agli alpinisti sovietici che erano riusciti a raggiungere le vette di tutti e cinque i Settemila dell'[[Unione Sovietica]]. L'animale compare anche sull'emblema dell'Asocciazione di Scout Femminile del Kirghizistan.
 
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File:SnowLeopard10000KZT.jpg|Leopardo delle nevi sul retro di una vecchia banconota da 10.000 [[Tenge kazako|tenge]] ([[Kazakistan]]).
File:Coat_of_Arms_of_Tatarstan.svg|L'«Aq Bars», un antico simbolo di [[Turchi]] e [[Proto-bulgari]], sullo stemma del [[Tatarstan]].
File:Coat of arms of Almaty.svg|Stemma di [[Almaty]] ([[Kazakistan]]).
File:Old coat of arms of Astana.svg|Vecchio stemma di [[Astana]], la capitale del [[Kazakistan]].
File:Coat of arms of Bishkek Kyrgyzstan.svg|Stemma di [[Bishkek]], la capitale del [[Kirghizistan]].
File:Coat of Arms of Shushensky rayon (Krasnoayarsk krai).png|Stemma del [[Šušenskij rajon|distretto di Shushensky]] ([[Territorio di Krasnojarsk|Territorio di Krasnoyarsk]]).
File:Coat of arms of Samarkand.svg|Stemma della città di [[Samarcanda]] ([[Uzbekistan]]).
</gallery>
 
== Note ==
{{References|2}}
 
== Bibliografia ==
* Handbook of the Mammals of the World 1. Carnivores, Chiefly Edited by Don E. Wilson and Russell A. Mittermeier
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Panthera uncia|wikispecies=Panthera uncia}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://ngm.nationalgeographic.com/2008/06/snow-leopards/winter-photography Snow leopard photo gallery at National Geographic]
* ARKive - [http://www.arkive.org/species/GES/mammals/Panthera_uncia/ images and movies of the Snow leopard ''(Uncia uncia)'']
* [http://www.pbs.org/wnet/nature/snowleopard/index.html PBS Nature: ''Silent Roar: Searching for the Snow Leopard'']
* [http://www.snowleopardnetwork.org Snow Leopard Network]
* [http://www.snowleopard.org/ Snow Leopard Trust]
* [http://www.snowleopardconservancy.org/ Snow Leopard Conservancy] ([http://www.snowleopardconservancy.org/pics/rangemap.jpg detailed range map])
* [http://www.agarman.dial.pipex.com/snowlep.htm Snow Leopard profile]
* [http://www.wildnet.org/snowleopard.htm/ Wildlife Conservation Network (WCN)]
* [http://www.bbc.co.uk/nature/species/Snow_Leopard Video footage from the BBC including a Snow Leopard hunt]
* [http://panda.org/species/snowleopard WWF snow leopard species profile]
 
 
{{Felidi}}
{{Portale|mammiferi}}
 
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[[Categoria:Fauna asiatica]]
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