Costigliole Saluzzo e Incidente sul set di Twilight Zone: differenze tra le pagine

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{{Incidente
{{P|toni enfatici, promozionali, da proloco|Piemonte|marzo 2013}}
|titolo = incidente di ''Twilight Zone''
{{NN|Piemonte|gennaio 2013}}
|immagine =Bell UH-1B Iroquois on airfield.jpg
{{Divisione amministrativa
|didascalia =Un elicottero UH-1B simile a quello coinvolto nell'incidente
|Nome=Costigliole Saluzzo
|nazione=USA
|Panorama=Costigliole Saluzzo dal ponte.JPG
|luogo = [[Indian Dunes]]
|Didascalia=Il borgo medioevale dal ponte sul Varaita
|data = 23 luglio 1983
|Bandiera=
|obiettivo =
|Voce bandiera=
|ora =
|Stemma=Costigliole Saluzzo-Stemma.png
|tipologia = Incidente aereo
|Voce stemma=
|vittime = 3
|Stato=ITA
|feriti = 6
|Grado amministrativo=3
|esecutori =
|Divisione amm grado 1=Piemonte
|sospetti =
|Divisione amm grado 2=Cuneo
|motivazione = Perdita del controllo del velivolo a causa degli effetti speciali impiegati sul set
|Amministratore locale=Milva Rinaudo
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=05/04/2005
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=44
|Latitudine minuti=34
|Latitudine secondi=0
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=7
|Longitudine minuti=29
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=476
|Superficie=15.3
|Note superficie=
|Abitanti=3349
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=Ceretto, San Michele
|Divisioni confinanti=[[Busca]], [[Piasco]], [[Rossana (Italia)|Rossana]], [[Verzuolo]], [[Villafalletto]]
|Codice postale=12024
|Prefisso=[[0175]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=004075
|Codice catastale=D120
|Targa=CN
|Zona sismica=3A
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=costigliolesi
|Patrono=[[sant'Antonio]]
|Festivo=
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=
|Didascalia mappa=
|Sito=http://www.comune.costigliolesaluzzo.cn.it
}}
 
L''''incidente sul set di ''Twilight Zone''''' è avvenuto il 23 luglio 1982 presso la località di [[Indian Dunes]]<ref name="latimes1990">{{cite web |last=Arkush |first=Michael |date=1990-11-09 |title=Hollywood Loses a Vietnam: Indian Dunes: TV and movie producers mourn the impending new role of the popular Valencia shooting ___location |work=[[Los Angeles Times]] |url=http://articles.latimes.com/1990-11-09/entertainment/ca-4233_1_california-film-commission}}</ref> a [[Valencia (California)|Valencia]], [[Santa Clarita]], [[California]], durante le riprese del film ''[[Ai confini della realtà (film 1983)|Ai confini della realtà]]'' (''Twilight Zone: The Movie''), quando un elicottero [[Bell UH-1 Iroquois]] si schiantò al suolo uccidendo sul colpo l'attore [[Vic Morrow]] e le due piccole comparse Myca Dinh Le e Renee Shin-Yi Chen, mentre si girava una scena diretta da [[John Landis]].
'''Costigliole Saluzzo''' (''Costiòle 'd Salusse'' in [[Lingua piemontese|piemontese]]) è un [[comune italiano]] di 3.321 abitanti della [[provincia di Cuneo]], non lontano da alcune delle più note cittadine della "Granda": [[Saluzzo]], [[Savigliano]], [[Fossano]] e [[Cuneo]].
 
== Geografia fisicaAntefatto ==
Il film prevedeva quattro episodi, uno dei quali basato su una puntata del 1961 della celebre serie televisiva ''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959)|Ai confini della realtà]]'', ''[[A Quality of Mercy]]''. Nel copione, il personaggio di Bill Connor (Morrow) è un bigotto razzista che viaggia indietro nel tempo sperimentando sulla propria pelle varie epoche di persecuzione, passando dalla Francia occupata dai nazisti agli Stati Uniti del Sud durante gli anni venti quando era in vigore la [[segregazione razziale]] e imperava il [[Ku Klux Klan]]. Il personaggio si redimeva quando, ritrovatosi in un villaggio nel mezzo della [[guerra del Vietnam]], decideva di mettere in salvo due bambini vietnamiti rimasti soli e abbandonati.
{{Vedi anche|Geografia del Piemonte}}
[[File:COSTIGLIOLE SALUZZO - Giardini borgo antico.JPG|thumb|left|400px|<center>Costigliole Saluzzo- Tra Chiesa e castelli</center>]]
[[Immagine:Borgo Medioevale di Costigliole Saluzzo - 'L Borch.JPG|thumb|Il borgo medioevale.]]
 
Il regista [[John Landis]] infranse le leggi della California sul lavoro minorile scritturando Myca Dinh Le di anni 7 e Renee Shin-Yi Chen di anni 6<ref>[http://www.findagrave.com/cgi-bin/fg.cgi?page=pv&GRid=19758&PIpi=97003 Grave of Renee Shin-Yi Chen]</ref> senza i permessi richiesti.
Comune del saluzzese all'imbocco della [[Valle Varaita]] è definito il paese dei tre castelli<ref>Gianpiero Ferrigno, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo 150", Fusta Editore, 2012.</ref>. Castello Rosso, Castello Reynaudi e "Castlòt", infatti, dominano il [[borgo medioevale]] che ospita edifici di valore storico-artistico, tra i quali la [[Chiesa di Santa Maria Maddalena (Costigliole Saluzzo)|Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maddalena]].
La particolarità del clima ha attratto nei secoli scorsi numerose famiglie nobili che hanno scelto Costigliole Saluzzo come loro residenza, costruendovi ville e palazzi, come il [[Palazzo Giriodi di Monastero]], oggi sede del Comune, o il [[Palazzo Sarriod de La Tour]], oggi sede della biblioteca comunale.
Proprio la particolarità del clima è alla base dell'agricoltura locale, che permette a Costigliole Saluzzo di rientrare a pieno titolo nel distretto della frutta del saluzzese, particolarmente conosciuto per la coltivazione e la commercializzazione dei prodotti di elevata qualità.
 
Myca e Renee furono pagati "sotto banco" per aggirare le leggi sul lavoro minorile dello Stato della California, che non permettono che i minori lavorino la notte. Landis prese personalmente la decisione di impiegare i due bambini nella scena. Gli agenti del cast non erano al corrente che i due minorenni avrebbero partecipato alla scena. Il produttore associato [[George Folsey Jr.]] aveva detto ai genitori dei bambini di non dire a nessuno che questi avrebbero girato la sequenza delle esplosioni, nemmeno ai vigili del fuoco presenti sul set. Uno di essi era preoccupato che le esplosioni avrebbero potuto causare dei problemi, ma non disse nulla a Landis.<ref name=CrimeLibrary/> [[Dick Peabody]], amico di Morrow, scrisse che le ultime parole dell'attore prima dell'incidente erano state: «Devo essere pazzo a girare questa scena. Avrei dovuto chiedere una controfigura».<ref>{{cite web |last=Peabody |first=Dick |title=In Harm's Way: Vic Morrow's death on the set of the Twilight Zone movie |website=jodavidsmeyer.com |url=http://www.jodavidsmeyer.com/combat/personnel/Peabodys_Place-4.html |accessdate=16 settembre 2015}}</ref>
=== Territorio ===
 
== Dinamica ==
L'altitudine del territorio comunale è compresa fra una quota minima di 400 metri [[s.l.m.]] e una quota massima di 938 [[s.l.m.]] in località Bricco Alto. La casa comunale è sita a 460 [[s.l.m.]]<ref>[http://www.comune.costigliolesaluzzo.cn.it/moduli/Allegato%20b%20VIA.pdf - http://www.comune.costigliolesaluzzo.cn.it/moduli/Allegato%20b%20VIA.pdf - Allegato PRG]</ref>.
La ___location della scena era un ranch conosciuto come [[Indian Dunes]] che era stato utilizzato in precedenza in vari film e programmi televisivi. Il sito disponeva di un ampio spazio aperto per gli effetti pirotecnici, ed era possibile girarvi scene notturne senza luci cittadine visibili in lontananza. In aggiunta, la particolare morfologia della zona, si prestava a diverse ambientazioni, avendo a disposizione colline verdi, zone desertiche, fitti boschi, e, in alcuni punti, vegetazione simile a quella di una giungla.<ref name="latimes1990"/><ref>{{cite news |last=Puig |first=Claudia |date=17 febbraio 1987 |title=Twilight Zone' Site: Indian Dunes Remains a Star In All Its Guises |work=[[Los Angeles Times]] |url=http://articles.latimes.com/1987-02-17/local/me-3845_1_twilight-zone-site |accessdate=8 marzo 2015}}</ref>
 
Nella scena che doveva essere il finale originale dell'episodio, il personaggio di Morrow si trovava in un villaggio vietnamita deserto dove incontra due bambini abbandonati. A quel punto, un elicottero militare statunitense li scorge e comincia a sparargli. In quella che era la redenzione del suo personaggio, Morrow prendeva i due bambini in braccio e fuggiva dal villaggio guadando un fiume mentre l'elicottero distruggeva tutto con degli esplosivi. Tuttavia, il pilota, il veterano del Vietnam Dorcey Wingo, ebbe dei problemi a volare in mezzo alle palle di fuoco create dal reparto effetti speciali per la scena. Un tecnico a terra non si accorse del problema e fece detonare altre due esplosioni vicino al velivolo. La luce abbagliante dell'esplosione fece perdere al pilota il controllo dell'elicottero, che volava a bassa quota per esigenze sceniche, facendolo precipitare sopra Morrow e i due bambini.<ref name=CrimeLibrary>Noe, Denise. [http://www.trutv.com/library/crime/notorious_murders/not_guilty/twilight_zone/1.html The Twilight Zone Tragedy] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090122231908/http://www.trutv.com/library/crime/notorious_murders/not_guilty/twilight_zone/1.html |date=22 gennaio 2009 }}. [[Crime Library]].</ref> [[Vic Morrow]] e Myca Dinh Le furono [[decapitazione|decapitati]] dalle pale dell'elicottero, mentre Renee Shin-Yi Chen rimase schiacciata dal velivolo e morì pochi minuti dopo.
Il territorio comunale si trova, stando alla [[classificazione sismica]] della [[Protezione Civile]], in zona 3 (zona con pericolosità sismica bassa, che può essere soggetta a scuotimenti modesti)<ref>[http://www.tuttitalia.it/piemonte/40-costigliole-saluzzo/classificazione-sismica-climatica - http://www.tuttitalia.it/piemonte/40-costigliole-saluzzo/classificazione-sismica-climatica - Classificazione sismica]</ref>.
 
Al processo che ne seguì, la difesa affermò che le esplosioni furono fatte detonare al momento sbagliato. Randall Robinson, un assistente cameraman a bordo dell'elicottero, testimoniò che Landis aveva detto a Wingo di volare a bassa quota, per rendere la sequenza più spettacolare.<ref>"Pilot Voiced Fears, 'Zone' Coworker Says"</ref><ref>{{cite news|last1=Special To The New York Times|first1=|title=Warning on Accident on Film Set Described|url=https://www.nytimes.com/1987/01/08/us/warning-on-accident-on-film-set-described.html|work=The New York Times|date=8 gennaio 1987}}</ref>
Le coordinate geografiche espresse in latitudine Nord (distanza angolare dall'equatore verso Nord) e longitudine Est (distanza angolare dal meridiano di Greenwich verso Est), con valori numerici riportati utilizzando il sistema sessagesimale DMS (Degree, Minute, Second):
44° 33' 55,80'' N e 7° 29' 11,40'' , mentre con il sistema decimale DD (Decimal Degree) sono 44,5655° N e 7,4865° E<ref>[http://www.tuttitalia.it/piemonte/40-costigliole-saluzzo - http://www.tuttitalia.it/piemonte/40-costigliole-saluzzo - Classificazione]</ref>.
 
==== IdrografiaIndagini ====
La [[Federal Aviation Administration]] (FAA) aveva da poco istituito una regolamentazione per stabilire le norme di sicurezza nell'impiego di velivoli in produzioni cinematografiche e televisive. Il nuovo regolamento, tuttavia, non includeva gli elicotteri. Come risultato del fatale incidente, la [[National Transportation Safety Board]] (NTSB) raccomandò che i termini fossero estesi a tutte le tipologie di velivoli.
 
== Conseguenze ==
La zona di pianura del territorio comunale si situa all'estremità occidentale della pianura cuneese, formata da serie di depositi alluvionali originatisi in ambienti deposizionali diversi, passanti dalla [[conoide]], in corrispondenza del margine alpino, alla [[pianura alluvionale|piana alluvionale]], in corrispondenza del settore mediano della pianura. Si tratta di sequenze di depositi alluvionali generalmente ghiaioso-sabbiosi, localmente separati da livelli cementati, dotati di limitata continuità laterale. L'alimentazione dell'acquifero dipende, oltreché dall'infiltrazione diretta, dalle perdite dei corsi d'acqua, in particolare del torrente Varaita; il carattere "alimentante" del Varaita è confermato dalla carta piezometrica<ref>[http://www.comune.costigliolesaluzzo.cn.it/moduli/Geologica%20Relazione%20geologico-tecnica.pdf - http://www.comune.costigliolesaluzzo.cn.it/moduli/Geologica%20Relazione%20geologico-tecnica.pdf - Allegato PRG]</ref>.
Secondo Charles Tashiro, era altamente prevedibile che nel determinare la colpa, il sistema avrebbe rivolto le proprie attenzioni al regista John Landis presente sulla scena e responsabile in carica, piuttosto che a problemi casuali più grandi che potrebbero aver causato l'incidente:
 
{{Citazione|In una ___location, la troupe cinematografica è diretta da qualcuno convinto che il budget a sua disposizione possa aiutarlo a creare le immagini più spettacolari che abbia in mente. Dato che una legge (quella sul lavoro minorile che proibiva a questi di girare una scena di notte) era stata già infranta, il precedente per ignorare costrizioni sul set era stato creato. A causa di questa indifferenza della comunità critica, lo sforzo diventa strettamente formale e legale, piuttosto che morale o politico. Poiché l'ideologia della creazione e della responsabilità personale struttura il pensiero dei cineasti e dei dirigenti dello studio ed è fondamentale per il sistema giuridico stesso, la ricerca della colpa è diretta a trovare gli individui responsabili dell'incidente.<ref>{{cite journal|last1=Tashiro|first1=Charles S.|title=The Twilight Zone of Contemporary Hollywood Production|journal=Cinema Journal|date=1º maggio 2002|volume=41|issue=3|page=34|doi=10.1353/cj.2002.0011|url=https://doi.org/10.1353/cj.2002.0011|issn=1527-2087}}</ref>|Charles Tashiro}}
== Clima ==
 
La tragedia causò problemi legali al regista John Landis per quasi un decennio, con anche la possibilità di essere incriminato per omicidio plurimo. Il padre di Le, Daniel Lee, testimoniò di aver sentito Landis istruire il pilota dell'elicottero affinché volasse basso.<ref name=Day>{{cite news |agency=AP |date=Jan 12, 1984 |title=Parents tell of deaths on set of movie |publisher=The Day, New London, Conn.|url=https://news.google.com/newspapers?nid=1915&dat=19840112&id=UN5GAAAAIBAJ&sjid=X_gMAAAAIBAJ&pg=2789,2050195 |accessdate=2014-11-13}}</ref> Tutti e quattro i genitori dei due bambini riferirono in tribunale di non essere stati informati dalla produzione che ci sarebbero state esplosioni o elicotteri sul set, e di essere stati rassicurati che non ci sarebbe stato nessun pericolo, solo un po' di rumore.<ref name=NYT>{{cite news |agency=AP |date=11 gennaio 1984 |title=MOTHER RECOUNTS MOVIE-SET DEATHS |publisher=The New York Times |url=https://www.nytimes.com/1984/01/12/us/mother-recounts-movie-set-deaths.html |accessdate=13 novembre 2014}}</ref> Lee, che era sopravvissuto alla guerra del Vietnam ed era immigrato con la moglie negli Stati Uniti, disse di essere rimasto terrificato quando iniziarono le esplosioni sul set del villaggio vietnamita, fsacendogli tornare in mente il periodo della guerra.<ref name=Register-Guard>{{cite news |agency=AP |date=12 gennaio 1984 |title=Mom Breaks Down In 'Twilight' Trial |publisher=The Register-Guard, Eugene, OR |url=https://news.google.com/newspapers?nid=1310&dat=19840112&id=zaxjAAAAIBAJ&sjid=lOEDAAAAIBAJ&pg=5613,2352288 |accessdate=2014-11-13}}</ref><ref name=Farber>{{cite news |last1=Farber |first1=Stephen |last2=Green |first2=Marc |date=28 agosto 1988 |title=TRAPPED IN THE TWILIGHT ZONE |publisher=Los Angeles Times |url=http://articles.latimes.com/1988-08-28/magazine/tm-1446_1_twilight-zone/7 |accessdate=13 novembre 2014}}</ref>
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia del Piemonte}}
{{Nota
|titolo=Gli assedi del 1487
|contenuto=Ludovico II (1475-1504) aveva 38 anni quando salì alla guida del Marchesato di Saluzzo. Era uomo di cultura e combattendo in Francia aveva acquisito una notevole esperienza nell'arte della guerra. Tra le sue opere, fece aprire una galleria al passo delle Traversette per accorciare la "via del sale" che arriva dalla Francia e favorire i commerci. Avallò la costruzione del bedale che partendo da Piasco e passando nel territorio costigliolese portava acqua alla campagna saluzzese e permetteva il funzionamento dei mulini della città marchionale. Cominciarono però in quegli anni discordie tra Marchesato e Savoia, che invasero il saluzzese capitanati da Antelmo de Miolans. Opere di difesa e coraggio della popolazione del Marchesato si affiancavano a pressioni alla Francia per ottenere un aiuto dell'esercito, che non arrivò prontamente. Carlo di Savoia, detto il Guerriero, poté così, dopo Saluzzo, ampliare i suoi possedimenti e impadronirsi di Costigliole<ref>Giuseppe Vacchetta, Paola Vacchetta, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo", pp. 111-119.</ref>
}}
 
Landis, Folsey, il production manager Dan Allingham, il pilota Dorcey Wingo e lo specialista di esplosivi Paul Stewart furono tutti assolti dalle accuse nel corso di un processo durato nove mesi tra il 1986 e il 1987.<ref>{{cita web|url=http://articles.latimes.com/1987-05-29/news/mn-2189_1_helicopter-crash |titolo=John Landis Not Guilty in 3 'Twilight Zone' Deaths : Jury Also Exonerates Four Others |editore=Los Angeles Times |data=29 maggio 1987 |accesso=26 luglio 2012 |autore=Feldman, Paul}}</ref> Uno dei risultati dell'incidente, fu che il secondo assistente di regia Andy House ebbe il nome rimosso dai crediti del film e sostituito dallo pseudonimo [[Alan Smithee]].
Costigliole Saluzzo trae il suo nome da quello latino delle ultime basse propaggini del [[Monte Pagliano]] "costeolae" su cui sorse. Le prime notizie certe sul borgo di Costigliole Saluzzo risalgono all'inizio del [[dodicesimo secolo]], ma recenti scavi hanno portato alla luce tracce dell'età romana e studi storici hanno documentato lo stanziamento di [[tribù liguri]] in età antica.
In epoca medioevale fu un importante feudo, governato dalla consorteria dei "[[da Costigliole]]", fedelissima al [[Marchesato di Saluzzo]].
È conosciuta in zona per i tre castelli medioevali e per i numerosi palazzi che importanti famiglie fecero costruire come residenze di villeggiatura a partire dal [[Settecento]].
Particolare la localizzazione della parte storica del paese, adagiata sulla collina dominata dai castelli e dalla chiesa parrocchiale di fine [[Quattrocento]].
 
Fu la prima volta nella storia di [[Hollywood]] che un regista venne citato in giudizio a rispondere di una fatalità occorsa sul set di un film.
=== Dominio longobardo e franco ===
 
Mark Locher, un portavoce dello [[Screen Actors Guild]], disse alla conclusione del processo: «L'intero calvario giudiziario ha scosso l'industria cinematografica da cima a fondo ... con ogni attore preoccupato per la propria sicurezza [e] le direzioni degli studi che dicono "non corriamo il rischio"».<Ref name = davis /> La [[Warner Bros.]] istituì appositi comitati per la sicurezza per stabilire "standard accettabili". Gli standard sono emessi regolarmente come bollettini sulla sicurezza e pubblicati in un "manuale sulla sicurezza" intitolato ''Injury and Illness Prevention Program (IIPP) Safety Manual for Television & Feature Production''. Il manuale dell'IIPP, "una descrizione generale delle pratiche di lavoro sicure da utilizzare come linea guida per le produzioni e per fornire sicurezza sull'ambiente di lavoro", viene distribuito a tutti i dipendenti dello studio.
Fin dal 568 cominciarono a comparire in Piemonte insediamenti [[longobardi]]. Questa nuova occupazione avvenne gradualmente e fu opera dapprima di piccoli nuclei che presidiavano le zone di maggior importanza strategica, poi una sorta di colonizzazione che portò alla suddivisione del territorio in ducati. Le continue lotte tra duchi ribelli che parteggiavano per re ariani o re cattolici portarono ad uno scadimento progressivo dell'autorità regia. Le necessità di difesa indussero i vari [[gastaldi]] del re ad innalzare fortilizi alla base della valli Varaita, Maira, Grana e Po. Fu così che venne fondata l'[[abbazia di Villar San Costanzo]] particolarmente influente poi per Costigliole Saluzzo. Successivamente la presenza dei Saraceni comparsi in Provenza fin dall'anno 842 condizionò il territorio, rendendo il cuneese quasi del tutto abbandonato ed esposto e fu così che vennero assaltati i monasteri di Pagno, Villar San Costanzo e la città di Pedona (attuale [[Borgo San Dalmazzo]])<ref>Giuseppe Vacchetta, Paola Vacchetta, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo", pp. 31-38.</ref>.
 
La commissione sulla sicurezza della [[Directors Guild of America]] cominciò a pubblicare regolarmente un bollettino per i suoi membri e istituì una linea telefonica per "aiutare i registi a ricevere risposte veloci ai propri quesiti in materia di sicurezza". Inoltre, furono istituite sanzioni per chi violava il regolamento.
=== Il periodo del Marchesato di Saluzzo ===
 
A seguito della tragedia, gli incidenti sul set tra il 1982 e il 1986 calarono del 69.6%, anche se ci furono ancora altre sei morti sul set di alcuni film (per la maggior parte stuntmen).
Dopo la cacciata dei saraceni il Piemonte presentava un aspetto desolato, campi incolti, boschi e selve. La graduale conquista alla coltivazione segnò il lento progredire dell'agricoltura ed il miglioramento delle condizioni di vita. Sorsero dei monasteri, con artefici di fondazioni e donazioni anche i Marchesi di Saluzzo. Saluzzo e le terre circostanti erano comprese nella [[diocesi di Torino]] ed il vescovo vantava ampi diritti sulle sue giurisdizioni poiché [[Federico Barbarossa]] aveva accordato al clero enormi poteri. Con gli anni del Marchese [[Manfredo I]], tra le famiglie feudatarie del Piemonte quella dei Costanzia da Costigliole era già conosciuta con il nome Da Costigliole, che emersero proprio con il Marchesato e a questo legarono la loro fortuna. La loro origine fu probabilmente pre-esistente e molto verosimilmente tenevano l'antica rocca fortificata sulla collina dell'attuale [[Santa Cristina di Costigliole]]. Successivamente, tra il 1200 ed il 1300 Costigliole divenne un paese di una certa importanza, dalle poche abitazioni vennero edificati i castelli ai quali si accedeva dalle porte delle quali oggi resta traccia nella Porta Grafiona<ref>Giuseppe Vacchetta, Paola Vacchetta, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo", pp. 43-80.</ref>.
 
La carriera di Landis non subì ripercussioni significative a causa dell'incidente, anche se egli nel 1996 ebbe a dichiarare: «Non ci fu assolutamente nessun aspetto positivo in tutta questa storia. La tragedia, a cui penso ogni giorno, ha avuto un impatto enorme sulla mia carriera, da cui potrebbe non riprendersi mai».
=== L'assedio dei Savoia del 1487 ===
 
Il regista [[Steven Spielberg]], che co-produceva il film insieme a Landis ma non si trovava sul set la sera della tragedia, ruppe l'amicizia con lui a causa dell'incidente. Spielberg disse che la tragedia "lo fece crescere e maturare un po' di più" e che aveva lasciato costernati tutti quelli che avevano lavorato al film.
Il [[marchese di Saluzzo]] continuò a rivolgere pesanti suppliche al [[Re di Francia]] per ottenere l'aiuto dell'esercito per far fronte alle pressioni dei Savoia, ma a fine Quattrocento i francesi presero tempo e dilazionarono il loro intervento. Con l'avvicinarsi della Pasqua del 1487 gli assediati costigliolesi dovettero accettare la resa in cambio della salvaguardia della vita e in riconoscimento del loro eroico comportamento. Carlo di Savoia, detto il guerriero, poté così ampliare i suoi possedimenti e si impadronì di Costigliole. Il duca di Savoia ordinò distruzioni e l'atterramento delle torri e delle fortificazioni. In questo periodo venne così distrutto il primo maniero che sorgeva dove sorgono gli attuali castelli. La [[Chiesa di Sant'Eusebio]] perse importanza e si procedette all'edificazione della nuova Chiesa<ref>Giuseppe Vacchetta, Paola Vacchetta, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo", pp. 111-138.</ref>.
 
== Note ==
=== 1796, Costigliole è francese ===
 
Nel 1795 e 1796 la Francia attaccò i Savoia e Vittorio Amedeo dovette scendere a patti e trattare a Cherasco. Le truppe francesi erano schierate nel cuneese e occupavano lo stesos capoluogo. I Savoia erano disposti di fronte al nemico e a Costigliole avevano accantonato il reggimento Crist, formato da giovani svizzeri. Il fronte però continuava a spostarsi e il 30 giugno a Costigliole transitavano soldati francesi. L'idea repubblicana cominciò a serpeggiare nella popolazione che vedeva nel Napoleone Bonaparte il vessillo di una nuova libertà, il Piemonte nel 1799 venne unito alla Francia, anche a Costigliole vennero eretti simboli della rivoluzione. Quando però il Bonaparte venne sconfitto Vittorio Emanuele tornò a Torino e Saluzzo tornò ai suoi antichi confini, ai quali aggiunse in più Valmala<ref>Giuseppe Vacchetta, Paola Vacchetta, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo", pp. 153-165.</ref>.
 
=== Il ritorno ai Savoia, gli anni dell'Ottocento, Italia 1861 ===
 
Con il ritorno dei Savoia si avviò in Piemonte la restaurazione. Il ritorno del monarca suscitò nei piemontesi i sentimenti più diversi. Tra la nobiltà prevalse un senso di soddisfazione, si ritrovavano antiche certezze, anche se non mancavano coloro che riconoscevano i progressi durante l'Impero. Dopo anni di buon governo e successi dello statista Cavour, che condizionarono anche Costigliole Saluzzo con
azioni di ammodernamento economico che nel Regno di Piemonte e di Sardegna significarono la costruzione di ferrovie e trafori, il miglioramento della rete stradale, il potenziamento delle industrie, l'introduzione di tecniche più avanzate in agricoltura, l'elite intellettuale piemontese abbracciò la causa dell’unità italiana, che sopraggiunse nel 1861 dopo una serie di guerre. Con la formazione del regno d’Italia il Piemonte perse d’importanza la letteratura divenne provinciale; i Piemontesi si trovarono improvvisamente a passare dalla condizione di cittadini di uno stato rispettato e forte a quella di abitanti di una regione periferica di un regno appena nato e pieno di problemi. Nel 1864 Torino perse il suo ruolo di capitale. I successivi furono anni difficili segnati sul territorio da una serie di conflitti e di migrazioni obbligate, alla volta principalmente della Francia e dell'Argentina, che coinvolsero buona parte della gioventù, almeno sino ai primi decenni del Novecento.
 
=== Il Novecento, periodo giolittiano, la grande guerra ed il fascismo ===
 
Un miglioramento delle condizioni si ottenne con il periodo giolittiano, che ottenne ben presto un buon successo nell'opinione pubblica piemontese. Il pragmatismo, le capacità amministrative e finanziarie allargarono il consenso di Giolitti tra ampi settori dei ceti produttivi. La fine dell'età giolittiana coincise però con l'avvio della prima guerra mondiale, che anche a Costigliole Saluzzo costò la vita a buona parte della giovane popolazione. La debolezza strutturale ed il clima di proteste vennero intercettati dalla proposta fascista, particolarmente appoggiata dalla cittadinanza per le aspettative economiche che trovarono in buona parte risposta a costo però di perdita di diritti e di un avvio di un processo di italianizzazione forzata.
 
=== La seconda guerra mondiale ===
 
La drammaticità degli anni quaranta a Costigliole è testimoniata dalle numerose perdite al fronte che ancora una volta colpirono al cuore la fascia più giovane della popolazione. Una serie di guerre e di tragici eventi che coinvolse i costigliolesi, dispersi nella drammatica ritirata della divisione cuneense in Russia, o prigionieri nei campi di sterminio nazisti o coinvolti nelle lotte partigiane delle quali resta vivo oggi il ricordo con la commemorazione dell'Eccidio di Ceretto<ref>Gianpiero Ferrigno, Sergio Brocchiero, "Costigliole 150", pp. 115-129.</ref>. Il dopoguerra coincise finalmente con un periodo di risollevamento economico e della produzione che ha permesso generalmente una buona qualità di vita sino ai giorni nostri.
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine= Merito civile silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al merito civile
|collegamento_onorificenza= Merito_civile
|motivazione = Piccolo centro cuneese, durante l'ultimo conflitto mondiale, subiva una delle più feroci rappresaglie da parte delle truppe naziste, che trucidarono brutalmente numerosi cittadini inermi ed incendiarono una ventina di case rurali. La popolazione, con eroico coraggio e indomito spirito patriottico, partecipava alla guerra di Liberazione e offriva ammirevole prova di solidarietà umana nel dare ospitalità ad alcune famiglie ebree.
|luogo = Fraz. Ceretto - Costigliole Saluzzo (CN)
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[Immagine:Palazzo Giriodi di Monastero a Costigliole Saluzzo - Palas di Giriodi del Monastè.JPG|thumb|Palazzo Giriodi di Monastero, sede del comune]]
[[Immagine:costigliole_saluzzo_palazzo_la_tour_1.jpg|thumb|Palazzo la Tour]]
[[Immagine:La Chiesa Parrocchiale di Costigliole Saluzzo - La Ciesa 'd Costiòle.JPG|thumb|La Parrocchia]]
[[Immagine:Il Castellotto di Costigliole - 'L Castlòt.JPG|thumb|L' Castlòt]]
[[Immagine:costigliole_saluzzo_castello_rosso.jpg|thumb|Il castello rosso]]
[[Immagine:Il castello Reynaudi di Costigliole Saluzzo - 'L Castel 'd Costòle.JPG|thumb|Il Castello Reynaudi]]
 
=== Palazzo Giriodi di Monastero ===
Palazzo Giriodi di Monastero è sede comunale dal 1923. Il settecentesco palazzo è stato interessato da attenti lavori di restauro e recupero che, in particolar modo dal 2008, l'hanno riportato all'antico splendore. Gli interventi hanno riguardato la facciata, il portale, l'atrio principale, i porticati delle ali laterali ed il cortile interno<ref>Gianpiero Ferrigno, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo 150", pp. 45-52.</ref>. La costruzione, invece, si deve alla famiglia nobiliare dei Giriodi, che, intorno alla metà del Settecento, lo costruirono affidando la direzione all'architetto piemontese Antonio Vittone<ref>Giuseppe Vacchetta, Paola Vacchetta, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo", pp. 153-154.</ref>. Gli interni del Palazzo furono affrescati ad opera dell'importante scenografo torinese Luigi Vacca, nel 1804.
 
=== Palazzo Sarriod de La Tour ===
Palazzo Sarriod de La Tour è sede della biblioteca civica. Il settecentesco palazzo è stato recentemente oggetto di un'importante fase di restauro che ha interessato buona parte della struttura e degli interni che non hanno modificato l'impianto voluto da Tommaso Alberto Saluzzo di Casteldelfino che lo fece edificare nel 1720. Il nome ha origine da un discendente di Tommaso Alberto, Luis Antoine Hiacinte Sarriod de La Tour.<ref>Giuseppe Vacchetta, Paola Vacchetta, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo", pp. 154-155.</ref>.
 
=== Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maddalena ===
{{vedi anche|Chiesa di Santa Maria Maddalena (Costigliole Saluzzo)}}
La Chiesa di Santa Maria Maddalena sorge a Costigliole Saluzzo. Le prime notizie possono essere ricavate da documenti del 1415 e divenne parrocchiale certamente prima del 1492. La Chiesa primitiva aveva la facciata di stile gotico piemontese, con contrafforti a sezione rettangolare che segnavano la divisione interna in tre navate. La volta era in legno, nel seicento venne costruita in muratura, abbassata rispetto all'originale. Il campanile probabilmente fu costruito una volta terminata la Chiesa. Tra il cinquecento ed il seicento venne abbellita con dipinti del pittore del saluzzese. L'affresco raffigurante San Francesco che riceve le stimmate, sulla seconda colonna di destra sotto il pulpito, venne dipinto dopo l'atto di confratellanza stretto dalla comunità costigliolese con i francescani nel 1495.
 
=== L' Castlòt ===
{{vedi anche|L' Castlòt (Costigliole Saluzzo)}}
Fu costruito di fronte alla Chiesa Parrocchiale come un fortilizio in continuazione della fortificazione del castello del paese e come difesa in seguito alla distruzione avvenuta tra il 1487 ed il 1488. La parte più antica del tardo Quattrocento costituisce il nucleo centrale ed ha addossata una torre sul lato posteriore. I muri perimetrali hanno uno spessore di quasi due metri e le finestre gotiche oggi murate fanno pensare ad una sua origine militare. I Crotti diventati proprietari di questa fortezza la adattarono a dimora facendovi aggiungere la terrazza ad archi in un primo tempo ed il basso caseggiato con il torrione.
 
=== Castello Rosso ===
Il Castello Rosso ospita oggi una struttura ricettiva. Ha origine sulla fine del Quattrocento, edificato sulle rovine di un maniero imponente che occupava buona parte dello spazio occupato oggi dagli attuali tre castelli messi insieme. Il Castello Rosso ha avuto sempre funzione di residenza delle famiglie nobili ed ospita al suo interno un affresco di Hans Clemer, il Maestro d'Elva<ref>Gianpiero Ferrigno, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo 150", pp. 5-6.</ref>.
 
=== Castello Reynaudi ===
{{vedi anche|Castello Reynaudi (Costigliole Saluzzo)}}
Nel 1617 G. Michele Crotti acquistò un'altra porzione del paese ed iniziò a costruire il castello che domina il paese. La costruzione ha pianta poligonale ed è difesa da tre torri, due quadrate e una circolare. Tutte e tre le torri sono ornate da un loggiato e costruite con mattoni e pietre di fiume a vista. I lavori terminarono nel 1625.
 
=== Aree naturali ===
==== Collina di Costigliole Saluzzo e Ceretto di Costigliole Saluzzo ====
La collina di Costigliole Saluzzo e di Ceretto di Costigliole è particolarmente frequentata per la pratica di sport come il trekking e mountain-bike. L'escursione principale è la salita al Monte Pagliano attraverso la via della chiesetta di San Michele, oppure la strada collinare che collega la parte alta di Costigliole Saluzzo e di Ceretto, attraverso il bosco della Sarunera, recentemente riqualificata con la creazione di un itinerario alla scoperta dei poeti tradizionali del territorio.<ref>[http://www.comune.costigliolesaluzzo.cn.it/turismo.asp - http://www.comune.costigliolesaluzzo.cn.it/turismo.asp - Pagina turismo sito comunale]</ref>.
 
== Economia ==
L'economia locale si caratterizza di agricoltura, artigianato, commercio, piccola e media industria, che si delineano in vari settori, tra i quali la produzione e la commercializzazione della frutta, la lavorazione del legno e la costruzione di mobili e serramenti tradizionali.
 
=== Agricoltura ===
 
Costigliole Saluzzo è rinomata come uno dei paesi della frutta, sebbene interventi di cementificazione spropositata abbiano ridimensionato i terreni più fertili, soprattutto nel corso del boom economico ed edilizio della seconda metà del Novecento. Le produzioni agricole costigliolesi variano dalle coltivazioni più intensive, dal kiwi, alla mela, alla pesca, sino a coltivazioni più di nicchia che rappresentano i prodotti tipici più ricercati ed apprezzati.
 
==== Quagliano ====
{{vedi anche|quagliano (vitigno)}}
L'uva Quagliano è uno dei simboli di Costigliole Saluzzo ed è coltivata su buona parte della collina che si estende verso Ceretto e Busca. Il vino che si ottiene è un vino dolce, denominato [[Colline Saluzzesi Quagliano]]. Ogni anno la sagra dell'ultima domenica di settembre è dedicata all'uva Quagliano, da alcuni anni Sagra di interesse Regionale<ref>Gianpiero Ferrigno, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo 150", pp. 75-84.</ref>.
 
==== La Tonda di Costigliole ====
 
L'albicocca Tonda di Costigliole è molto rara quanto ricercata. Si caratterizza per il gusto molto dolce e la pezzatura molto piccola. È coltivata in tutta l'area a ridosso della collina<ref>Gianpiero Ferrigno, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo 150", pp. 75-84.</ref>.
 
==== Cipolle di Costigliole ====
Molto ricercate le cipolle di Costigliole, in piemontese "L' Siole 'd Costiòle", hanno in passato contraddistinto il nome di Costigliole, paese noto come "'l pais del siole e del fie mòle".<ref>Gianpiero Ferrigno, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo 150", pp. 75-84.</ref>.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Costigliole Saluzzo}}
 
=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|Lingua piemontese}}
La lingua ufficiale è la [[lingua italiana]], imposta dal 1861 a seguito dell'unificazione italiana, mentre la lingua di origine è la [[lingua piemontese]], nello specifico con le caratteristiche dei dialetti occidentali di questa lingua. Prima del 1861 la lingua ufficiale era la [[lingua francese]], sebbene gli stessi Savoia erano soliti utilizzare la [[lingua piemontese]].
 
=== Religione ===
{{Vedi anche|Diocesi di Saluzzo}}
A Costigliole Saluzzo la popolazione è cattolica. La parrocchia di Costigliole Saluzzo fa parte della diocesi di Saluzzo. La recente immigrazione ha introdotto minoranze di religione musulmana o cristiana ortodossa.
 
=== Tradizioni e folclore ===
* Sagra regionale dell'Uva Quagliano (ultima domenica di settembre)
* Festa di San Grato e maggio cerettese
* Funzioni religiose durante le varie festività cristiane dell'anno
 
== Cultura ==
 
=== Istruzione ===
A Costigliole Saluzzo hanno sede la scuola materna, la scuola elementare e la scuola media. Il centro scolastico è intitolato al sacerdote don Giorgio Belliardo. È attiva la biblioteca comunale Matteo Blengino, che ha sede nel [[Palazzo Sarriod de La Tour]].
 
=== Cucina ===
{{vedi anche|Prodotti agroalimentari tradizionali piemontesi}}
La cucina cuneese è tipica del [[Piemonte]]. Alcuni piatti caratteristici sono il [[bagnet verd]], il [[vitello tonnato]], la [[bagna caoda]], gli [[agnolotti piemontesi|agnolotti]], i [[tajarin]], il [[gran bollito]], il [[fritto misto alla piemontese]], il [[bonet]].
 
=== Eventi ===
<ref name="Sagre">{{Cita web|url=http://www.comune.costigliolesaluzzo.cn.it |titolo=Comune di Costigliole Saluzzo - Le manifestazioni |}}</ref>
 
=== Personalità legate a Costigliole Saluzzo ===
* conte [[Gaspare Domenico Regis]] di Costigliole (Costigliole Saluzzo, 1792 - Pinerolo, 1872) - Generale e Ministro del re Carlo Alberto
*[[Gian Luigi Beccaria]] (Costigliole Saluzzo, 1936) - Linguista e storico della lingua italiana
*[[Cichin Paschetta]] (Racconigi - Costigliole Saluzzo) - Uno dei poeti storici della nazione piemontese
 
== Amministrazione ==
 
=== Gemellaggi ===
Costigliole Saluzzo ha avviato rapporti di scambio con le seguenti cittadine:
* {{Gemellaggio|Francia|Banon}}
* {{Gemellaggio|Francia|Beaumont-lès-Valence}}
* {{Gemellaggio|Italia|Oriolo}}
 
== Galleria fotografica ==
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Immagine:Castellotto di Costigliole saluzzo - Castlòt 'd Costiòle.JPG|Castlòt
Immagine:L'arco del borgo medioevale di Costigliole Saluzzo - 'L Borch e sò passage.JPG|Arco del borgo medioevale
Immagine:COSTIGLIOLE SALUZZO - scalinata borgo antico.JPG|Scalinata al borgo antico
Immagine:costigliole_saluzzo_castello_reynaudi.jpg|Castello Reynaudi
Immagine:Costigliole Saluzzo Castello.JPG|Castello Reynaudi
Immagine:Palazzo Sarriod de La Tour a Costigliole Saluzzo - Palas La Tour.JPG|Palazzo Sarriod de La Tour
Immagine:Palazzo Giriodi sede municipale.JPG|Palazzo Giriodi di Monastero
Immagine:Costigliole saluzzo municipio 3.jpg|Palazzo Giriodi di Monastero dal cortile interno
Immagine:costigliole_saluzzo_municipio_1.jpg|Palazzo Giriodi di Monastero
Immagine:Costigliole saluzzo via botta.jpg|Scala Santa
Immagine:COSTIGLIOLE SALUZZO - Giardini borgo antico.JPG|Giardini borgo antico
Immagine:COSTIGLIOLE SALUZZO - Percorso borgo antico.JPG|Percorso borgo antico
Immagine:COSTIGLIOLE SALUZZO - Lungo torrente Varaita, nei pressi del Mulin.JPG|Lungo torrente Varaita, nei pressi del Mulin
Immagine:COSTIGLIOLE SALUZZO - Percorso collinare via dei poeti del territorio - panorama colline cerettesi.JPG|Panorama colline cerettesi
Immagine:COSTIGLIOLE SALUZZO - Vigneti tra Costigliole e Ceretto.JPG|Vigneti tra Costigliole e Ceretto
Immagine:Trekking a San Michele di Costigliole Saluzzo - Gent ca fa doi pas a San Michel 'd Costiòle.JPG|Trekking a San Michel
Immagine:L'annuale processione di San Michele sulla collina di Costigliole Saluzzo - San Michel.JPG|Annuale processione a San Michel
Immagine:COSTIGLIOLE SALUZZO - Percorso collinare via dei poeti del territorio - bosco della Sarunera.JPG|Bosco della Sarunera
Immagine:COSTIGLIOLE SALUZZO - Percorso collinare via dei poeti del territorio - panorama nei pressi di Casa Abello.JPG|Panorama nei pressi di Casa Abello
Immagine:COSTIGLIOLE SALUZZO - Percorso collinare via dei poeti del territorio - panorama Cancina e Casa Abello.JPG|Panorama Cancian e Casa Abello
Immagine:COSTIGLIOLE SALUZZO - Percorso collinare via dei poeti del territorio - panorama Cancian.JPG|Panorama Cancian
 
 
</gallery>
 
==Note==
<references/>
 
[[Categoria:Incidenti e disastri aerei]]
== Bibliografia ==
 
* Gianpiero Ferrigno, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo 150", Fusta Editore, 2012
* Livio Berardo, "I sentieri della libertà - Piemonte ed Alpi Occidentali", Touring Club Italiano Editore, 2011
* Giuseppe Gullino, "Costigliole Saluzzo: un museo diffuso: con un atlante dei musei etnografici della Provincia di Cuneo", Soc. Studi Stor. Archeologici, 2000
* La Grande Storia del Piemonte, Casa Editrice Bonechi, Firenze, 1999
* Giuseppe Vacchetta, Paola Vacchetta, Sergio Brocchiero, "Costigliole Saluzzo", L'Artistica Editrice, 1993
* Livio Giovannini, Manuela Dossetti, "La storia sui loro volti", Tipolitografia L.C.L., Busca 1980
* Livio Berardo, "Ceretto, 5 gennaio 1944", Comune di Costigliole Saluzzo e Busca, 1974
* Associazione Pro Costigliole Saluzzo, "Costigliole da salvare", Tipografia richard Saluzzo, 1973
 
== Collegamenti esterni ==
{{Treccani|costigliole-saluzzo}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Costigliole Saluzzo}}
 
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{{Portale|Cuneo}}
 
[[Categoria:Costigliole Saluzzo| ]]