Piazza San Giovanni (Torino) e Template:Volley femminile UYBA: differenze tra le pagine

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[[File:Brogi, Giacomo (1822-1881) - n. 3758 bis - Torino - La Cattedrale (S. Giovanni Battista; Meo del Caprino, 1498).jpg|thumb|Immagine ottocentesca della piazza con il [[duomo di Torino|duomo]]]]
|nome1 = Busto Arsizio
'''Piazza San Giovanni''' è una delle piazze principali di [[Torino]], sita nel cuore del suo [[Torino centro|centro storico]]. Viene attraversata dall'importante arteria di [[Via XX Settembre (Torino)|via XX Settembre]], ed è collegata a [[Piazza Castello (Torino)|piazza Castello]] tramite un passaggio porticato a lato di [[Palazzo Chiablese]] e di [[Palazzo Reale di Torino|Palazzo Reale]]. Dopo le trasformazioni degli ultimi anni, è collegata a piazza Cesare Augusto grazie a dei giardini.
|anno1 = 1998
|imm1 = 600px Rosso e Bianco.svg
|nome2 = UYBA
|anno2 = 2016
|voce = UYBA Volley
|nobordo = 1
|pos = {{{1|}}}
|anno = {{{2|}}}
|sport = pallavolo
|cat = della UYBA Volley
|f = 1
}}<noinclude>[[Categoria:Template stemmini squadre di pallavolo italiane femminili|UYBA]]
 
==Storia Denominazioni ==
{| class="wikitable"
La storia della piazza è antica, ed è collegata con i principali monumenti che vi si affacciano; da sempre fu essenziale snodo per il traffico cittadino verso e da [[Porta Palazzo]] e la [[Dora Riparia|Dora]]. La presenza delle [[Porte Palatine]] favorì con i secoli il traffico delle merci, e qui, nei giorni festivi, si teneva il mercato del pollame e degli erbaggi.
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! Anno
Fondamentale per la storia della piazza fu la presenza del [[duomo di Torino|duomo di San Giovanni]], che le dà anche il nome. Fondato - si dice - nel [[602]] da [[Agilulfo]], esso è stato la vera anima della piazza, poiché tutte le festività religiose cittadine vi si dipanano. Con la consuetudine, a partire dal [[1898]], di ostendere la [[Santa Sindone]] all'interno del duomo, la piazza divenne anche scenario delle ostensioni di tutto il [[XX secolo]].
! Stemmino
 
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[[File:Duomo of Turin from gardens.jpg|thumb|La torre del duomo, vista dai giardini di Piazza Cesare Augusto]]
| 1998-2006 ||{{Volley femminile UYBA||1998}}
Nel [[1706]], dopo la vittoria delle truppe sabaude contro gli assedianti francesi, la piazza fu teatro delle celebrazioni per la vittoria. Qui sfilarono il duca [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]] e suo cugino [[Eugenio di Savoia]] e, in duomo, venne celebrato un solenne ''Te Deum''. Il poemetto in [[lingua piemontese]] ''[[L'Arpa Discordata]]'', scritto qualche decennio dopo gli avvenimenti narrati, così ricorda l'evento:
|-
 
| 2016- ||{{Volley femminile UYBA||2016}}
{{citazione|Ma alla sera trionfante<br/>Con il principe Eugenio accanto<br/>Va sua Altezza Reale a ringraziare</br>Della vittoria Domineddio</br>Chi non ha visto ciò, peggio per lui</br>Son andati a San Giovanni:</br>Tutto il Paese, meno gli ebrei</br>Ed ivi giunti han cantato il ''Te Deum''|G. Tarizzo (?), ''L'Arpa Discordata''<ref> {{cita libro|Pier Massimo|Prosio|Guida letteraria di Torino|Centro Studi Piemontesi|2005|p.119}}</ref>|Ma a la seira trionfant <br/>Con ël Prinsi Eugeni acant <br/> Va soa Altessa Real a ringrasié <br/> De la vitòria a Domneddé. <br/> Chi ha nen vist sossì, sò dan <br/> Son andasne a San Gioan: <br/> Tut ël Pais, en pompa, for dj'ebreo <br/> E arivà là a l'han cantà ël Tadeo|lingua=piemontese}}
|}</noinclude>
 
Nel corso dei secoli, la piazza subì poche trasformazioni: l'architettura, ancora a fine Ottocento, si presentava sostanzialmente simile a quella cinquecentesca, con i raffinati portici che la cingevano nella parte est, voluti da [[Carlo Emanuele II di Savoia]]. Le devastazioni della [[II Guerra Mondiale]] portarono all'abbattimento dei palazzi in faccia al duomo, che vennero sostituiti con il moderno ed elegante palazzo dei lavori pubblici, architettura di [[Mario Passanti]]. L'abbattimento della scuola media Torquato Tasso, poi, favorì l'ampliamento della piazza ed il suo collegamento con l'adiacente piazza Cesare Augusto, nella quale si trovano le Porte Palatine.
 
==Monumenti==
[[File:Porta_palatina_-_cardo_2.jpg|thumb|La Porta Palatina di Torino]]
Importanti palazzi la circondano. In primis, il [[Palazzo Reale di Torino]], che comunica direttamente con il duomo: ciò può far facilmente intuire l'importanza che la piazza ebbe per la [[Casa Savoia]] nel corso dei secoli. Altrettanto importante è il [[Palazzo Chiablese]], ampliamento del Palazzo Reale e dimora dei duchi del Chiablese ([[Benedetto Maria Maurizio di Savoia]] e poi dei suoi discendenti). Tale palazzo fu anche sede del governo provvisorio francese durante l'occupazione napoleonica. A tal proposito è utile ricordare che, durante il periodo giacobino, la piazza mutò nome in ''Place du Marché''.<ref>{{cita libro|Alberto|Viriglio|Torino Napoleonica|ed. Viglongo|rep.1989|Torino|p.41}} </ref>
 
Monumento degno di nota sono poi le [[Porte Palatine]], antichissimo accesso alla città, di epoca romana. Site nella prosecuzione della piazza che prende il nome di Piazza Cesare Augusto, le Porte Palatine sono state riutilizzate in molti modi nel corso della loro storia: da carcere a fortezza. Dopo i lavori di restauro operati da [[Alfredo Dandrade]], hanno riacquistato la loro forma originaria. <br/>
Sempre di epoca romana sono i resti il Teatro Romano, accanto alla manica nuova del Palazzo Reale. Sono oggi visibili, anche se furono per secoli dimenticati, e son venuti alla luce soltanto con i lavori di restauro voluti dai Savoia.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|Renzo|Rossotti|Le Strade di Torino|Newton Compton Editori|Roma|1995|id=ISBN 88-8183-113-9}}
* {{cita libro|Renzo|Rossotti|Le Piazze di Torino|Newton Compton Editori|Roma|2000}}
 
{{portale|Torino}}
 
[[categoria:Piazze di Torino|San Giovanni]]