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[[Image:Labrang03.jpg|thumb|[[Circumambulatio]] intorno al chörten del [[monastero di Labrang]], nel [[Gansu]].]]
'''Chörten''' ([[Lingua tibetana|tibetano]]: མཆོད་རྟེན།, [[Traslitterazione Wylie|Wylie]]: ''mchod rten'', [[Trascrizione fonetica semplificata THL|THL]]: ''chörten'', pronunciato ''Tcheutèn'') è il nome tibetano degli [[stupa]] [[Buddhismo|buddhisti]] diffusi in alcune regioni dell'[[Asia]]. Talvolta sono indicati anche con il nome di ''dagoba'' in [[Sri Lanka]].
Costituiscono l'espressione architettonica più diffusa del buddhismo e sono diffusi soprattutto nella [[Himalaya|regione himalayana]].<ref name="LeTibet">{{cita libro|nome1= Christian|cognome1= Deweirdt|nome2= Monique|cognome2= Masse|nome3= Marc|cognome3= Moniez|titolo= Le Tibet|collana= Les guides Peuple du monde|editore= Éditions de l'Adret|città= París|edizione= terza edizione|anno= 2008|lingua= francese|pagine= 110-111|capitolo= Le chörten}}.</ref>
== Origini ==
Lo [[stupa]] era inizialmente una costruzione perenne con la funzione di monumento funebre senza spazi interni. Il primo stupa fu costruito in [[India]] nel [[II secolo a.C.]] Era uno dei simboli della religione buddista, in un momento in cui le immagini religiose non erano permesse.
I primi chörten tibetani erano destinati a ricevere le [[Reliquia|reliquie]] del [[Gautama Buddha|Buddha Śākyamuni]]. Più tardi divennero ricettacoli dei corpi di uomini e donne tibetani particolarmente virtuosi. I resti mortali di personalità quali [[Dalai Lama]] o [[Panchen Lama]] vengono inumati in un chörten di grandi dimensioni o realizzato in oro. Altri chörten contengono invece testi sacri.<ref name="LeTibet"/> In [[Tibet]] furono eretti migliaia di chörten per commemorare grandi maestri o per ospitare reliquie e offerte. Tuttavia, la maggior parte di questi è stata purtroppo distrutta o gravemente danneggiata durante la [[Grande rivoluzione culturale]] o negli anni immediatamente successivi.<ref>{{fr}}{{cita libro|nome= Peter|cognome= Hopkirk|titolo= Sur le toit du monde|editore= Philippe Picquier|isbn= 2-8097-0237-3|pagine= 29-30}}</ref>
=== Dallo stupa al chörten ===
[[Image:Gang Kyi Chuten.jpg|thumb|Stupa/chörten costruito da [[Thubten Ngodup]], a [[Dharamsala]].]]
Le forme degli stupa possono variare notevolmente a seconda della regione in cui questi vengono costruiti. In [[Tibet]], [[Bhutan]], [[Ladakh]] e [[Sikkim]] gli stupa sono noti come ''chörten'' e presentano una caratteristica forma a bulbo, mentre in [[Birmania]] e nel [[Sud-est asiatico]] adottano una tipica forma a campana.
Ad alcuni chörten si attribuscono talvolta dei poteri soprannaturali. Uno di questi, noto come «vittoria su [[Māra]]», fu dedicato al [[Amministrazione centrale tibetana|governo tibetano in esilio]] e oggi sorge a [[Dharamsala]]. Si dice che abbia il potere di opporsi alle forze negative sotterranee.<ref>{{cita libro|titolo=[[Thubten Ngodup]], Nechung, l'oracle du Dalaï-lama|nome= Françoise|cognome= Bottereau-Gardey|nome2= Laurent|cognome2= Deshayes|editore= Presses de la Renaissance|città= París|anno= 2009|lingua= francese|isbn= 978-2-7509-0487-6|pagina= 315}}</ref>
== Architettura ==
Esistono chörten in tutti i colori e tutte le dimensioni, dalla scultura in miniatura posta su un altare all'edificio monumentale.<ref name="LeTibet"/>
=== Materiali ===
A causa della relativa scarsità di legno in Tibet e in assenza di costruzioni monumentali in pietra, i chörten sono costruiti con gli stessi materiali delle fattorie e dei monasteri: mattoni secchi o pietre squadrate con rivestimento in gesso.<ref name="REF">{{cita libro||nome= Robert E.|cognome= Fisher|titolo= L'art du Tibet|editore= Édition Thames & Hudson|anno= 199|lingua= francese|pagine= 83-89}}</ref>
=== Stile ===
[[Image:Bundesarchiv Bild 135-S-12-01-32, Tibetexpedition, Mönchsprozession.jpg|thumb|Un chörten che serve da porta della città di [[Lhasa]] ([[1938]]).]]
Lo stile dei chörten spazia dalla copia degli stupa indiani (in particolare dal [[Kashmir]] o dall'[[Impero Pala]]) a complessi edifici costruiti su più livelli con spazi interni riservati al culto, come ad esempio il chörten di [[Gyantse]], chiamato anche ''[[kumbum]]'' (il più importante del [[Tibet]]), mentre altri hanno la forma di una porta.<ref name="REF"/><ref name="FP"/>
Ci sono anche piccoli chörten votivi in rame.
La pianta dei chörten tibetani può variare e andare dalla forma circolare come nel [[Kham]] a quella quadrata tipica del [[Ladakh]].
In gran parte dei chörten si è soliti esporre lunghe file di [[bandiere di preghiera tibetane]].
== Simbologia ==
[[Image:Stupa Chorten Ladakh.jpg|thumb|Un chörten nel [[Ladakh]].]]
Un gran numero di chörten è stato costruito ed è tuttora in costruzione in tutte le regioni himalayane. I fedeli considerano questa azione come virtuosa.<ref name="FP"/>
Sotto un'apparente semplicità, il chörten presenta una [[simbologia]] complessa che permette diverse interpretazioni.
Un primo livello di interpretazione richiama prima di tutto i [[Triratna|Tre Rifugi]]:
* i quattro gradini della base inferiori simboleggiano la comunità dei religiosi (''[[sangha]]'');
* la base cubica rinvia all'insegnamento del Buddha (''[[Dharma]]'')
* il bulbo capovolto evoca il Buddha stesso.<ref name="LeTibet"/>
La forma delle sue diverse parti ha un significato simbolico molto preciso:
* L'asse centrale rappresenta l'asse del mondo, che collega gli inferi, la Terra e il cielo;
* La base quadrata è simile all'elemento terra e rappresenta le [[Pāramitā|dieci virtù]] su cui si basa la pratica spirituale;
* Il bulbo o la cupola simboleggiano una goccia, l'elemento acqua e quindi la fluidità;
* L'asse a forma di fiamma, che di solito presenta tredici dischi impilati, simboleggia l'elemento fuoco, cioè il calore;
* La mezzaluna rappresenta l'elemento aria e la trasparenza;
* Infine, il cerchio si assottiglia in un punto nello spazio (il sole sormontato da una fiamma) e simboleggia l'elemento etereo, cioè la sottigliezza.<ref name="LeTibet"/><ref name="Dif">{{cita web|nomebre= Jean|cognome= Dif|url= http://jean.dif.free.fr/Images/Tibet/Textes/Chorten.html|titolo= Les chôrtens|lingua= francese|ultimoaccesso= 12 novembre 2016]}}</ref>
Schematicamente, il chörten corrisponde ai molteplici aspetti della progressione verso il Risveglio. Questa evoluzione coinvolge cinque saggezze, ciascuna associata a un ''[[Cinque Buddha|Dhyani-Buddha]]''. Dal basso verso l'alto, gli elementi del chörten, i cinque sapienti e i cinque Dhyani-Buddha sono associati come segue:
* la base: la saggezza dell'identità ([[Ratnasambhava]])
* il bulbo: la saggezza dello specchio ([[Akshobhya]])
* l'asse con i tredici dischi: la saggezza della discriminazione ([[Amitabha Buddha]])
* la mezzaluna: la perfezione delle azioni ([[Amoghasiddhi]])
* il sole: la saggezza della legge ([[Vairocana]]).<ref name="LeTibet"/>
Se le sculture sono la rappresentazione del corpo del Buddha e i testi sacri trasmettono la sua parola, il chörten è il vettore della sua mente, in quanto può contenere diverse reliquie sacre che gli conferiscono il potere di trasmettere la benedizione del Buddha.
=== Le otto vite del Buddha ===
[[File:Chorten_Tibet.jpg|thumb|Alcuni chörten tra [[Lhasa]] e [[Ganden]].]]
Esistono diversi tipi di chörten, di cui gli otto principali corrispondono alla vita del Buddha.<ref name="TS">{{fr}}Tcheuky Sengué (François Jacquemart), ''Le temple tibétain et son symbolisme'', Éditions Claire Lumière, 1998.</ref> Ognuno presenta un dettaglio che li differenzia dagli altri:<ref name="FP">{{cita libro|nome= [[Françoise Pommaret]]|cognome= |url= http://books.google.fr/books?id=YlRodJCyT7UC&pg=PA91&dq=Ch%C3%B6rten&hl=fr&sa=X&ei=hSYlUb6YIqmW0QWe14GQDw&ved=0CDUQ6AEwAQ#v=onepage&q=Ch%C3%B6rten&f=false|capitolo= Les huit sortes de chörten|titolo= Bhoutan|editore= Éditions Olizane|anno= 2010|lingua= francese|isbn= 2-88086-422-4|ultimoaccesso= 12 novembre 2016}}</ref>
* il chörten della moltitudine del [[Nelumbo nucifera|loto]] corrispondente alla sua nascita,
* il chörten del risveglio,
* il chörten della messa in movimento della [[Dharmacakra|Ruota del Dharma]] in corrispondenza del primo insegnamento,
* il chörten della discesa dal mondo degli Dei dal quale Buddha era venuto,
* il chörten della riconciliazione,
* il chörten dei prodigi,
* il chörten della vera vittoria (quella sulla morte),
* il chörten del [[Parinirvāṇa]] (la morte del Buddha).
=== Circumambulatio ===
I fedeli usano camminare intorno al chörten procedendo da sinistra in segno di deferenza. Come con lo stupa, l'azione del camminare attorno a un chörten in senso orario, seguendo il percorso del sole, è ritenuta portatrice di energia positiva. Questa usanza è nota come [[circumambulatio]] ed è un rito presente anche in altri tipi di religioni e credenze.<ref name="FP"/>
== Chörten famosi ==
[[File:IMG_0361_Kathmandu_Bodnath.jpg|thumb|Il celebre [[Boudhanath]] a [[Katmandu]], la capitale del [[Nepal]].]]
[[File:Chorten_Kora_080720.JPG|thumb|Il [[chörten Kora]], nel [[Distretto di Trashiyangtse]], in [[Bhutan]].]]
* Il chörten del [[monte Wutai]], nella provincia dello [[Shanxi]], in [[Cina]]
* Il chörten del tempio Yong'an, all'interno del [[Parco Beihai]] a [[Pechino]]
* Il [[Boudhanath]] di [[Katmandu]], noto come ''chorten Chenpo'' in [[Lingua tibetana|tibetano]]<ref>{{en}} Andrew Bloomfield, Yanki Tsering, ''[https://books.google.fr/books?id=MJ2KTzxymFcC&pg=PA117 Learning Practical Tibetan]'', p. 117.</ref>
* Il [[chörten Kora]], nel [[Distretto di Trashiyangtse]], in [[Bhutan]]
* Il ''[[kumbum]]'', appartenente al [[monastero di Palcho]], a [[Gyantse]], uno dei centri più importanti della [[Sakya|scuola Sakya]] del [[Buddhismo tibetano]]<ref name="victor">{{fr}} Roberto Vitali, [http://books.google.fr/books?id=RPZCl9mmXa0C&pg=PA489&dq=Kumbum&hl=fr&sa=X&ei=kjUlUfetHuGs4ATxpICwAw&ved=0CDoQ6AEwAw#v=onepage&q=Kumbum&f=false Gyantse Kumbum: une monumentale vitrine des peintres du XVe siècle], in [[Victor Chan]], ''Tibet, le guide du pèlerin'', Éditions Olizane, 1994, pp. 489-493, in particolare p. 489.</ref>
* Il chörten del [[gompa di Kirti]], nella [[Prefettura autonoma tibetana e Qiang di Aba]]
* Il [[chörten commemorativo di Thimphu]], la capitale del [[Bhutan]]<ref>{{cita libro|nome= Russell B.|cognome= Carpenter|nome2= Blyth C.|cognome2= Carpenter|url= http://books.google.co.in/books?id=Liipc-cZpkkC&pg=PA142&dq=Memorial+Chorten,+Bhutan&hl=en&ei=Fqe5S8aBI9OfrAeU2szDCg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3&ved=0CEgQ6AEwAg#v=onepage&q=Memorial%20Chorten%2C%20Bhutan&f=false|titolo= The Blessings of Bhutan|editore= University of Hawaii Press|lingua= inglese|pagina= 142|anno= 2002|ultimoaccesso= 12 noovembre 2016}}</ref>
* Il [[Karma Deleg Chö Phel Ling]] di [[Hantum]], nei [[Paesi Bassi]]
== Nella cultura popolare ==
Nel [[1960]], il fumettista belga [[Hergé]] celebrò le nevi himalayane nel celebre episodio ''[[Tintin in Tibet]]'', dove compaiono anche diversi chörten. Il [[capitano Haddock]] impara in questo episodio che bisogna girare intorno a qualsiasi chörten procedendo da sinistra, per evitare di scatenare l'ira dei demoni.<ref>{{cita libro|nome= Pierre-Louis|cognome= Augereau|url= http://books.google.fr/books?id=O_Xgdr1iIvUC&pg=PA262&dq=tintin+au+tibet+chorten&hl=fr&sa=X&ei=4AEmUZKKOMfL0AW964CYBQ&ved=0CEoQ6AEwBA#v=onepage&q=tintin%20au%20tibet%20chorten&f=false|titolo= Hergé au pays des tarots: Une lecture symbolique, ésotérique et alchimique de l'œuvre d'Hergé|anno= 1999|pagina= 263|lingua= francese|ultimoaccesso= 12 novembre 2016}}</ref>
== Note ==
{{reflist}}
== Bibliografia ==
* {{fr}} Robert E. Fisher, ''L'art du Tibet'', Éditions Thames & Hudson, 1998
* {{fr}} Opera collettiva diretta da [[Katia Buffetrille]] e [[Charles Ramble]], ''Tibétains 1959-1999. 40 ans de colonisation'', Éditions Autrement, 1998, {{ISBN|286260822X}}
== Voci correlate ==
* [[Geografia del Tibet]]
* [[Architettura del Tibet]]
* [[Arte tibetana]]
* [[Kora (Buddhismo)]]
* [[Stupa]]
{{Portale|Architettura|buddhismo}}
[[Categoria:Architettura buddhista]]
[[Categoria:Monumenti funebri per tipo]]
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