Dino Buzzati e Discussioni utente:Rosamaria87: differenze tra le pagine

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{{quote|Le storie che si scriveranno, i quadri che dipingeranno, le musiche che si comporranno, le stolte pazze e incomprensibili cose che tu dici, saranno pur sempre la punta massima dell'uomo, la sua autentica bandiera [...] quelle idiozie che tu dici saranno ancora la cosa che più ci distingue dalle bestie, non importa se supremamente inutili, forse anzi proprio per questo. Più ancora dell'atomica, dello sputnik, dei razzi intersiderali. E il giorno in cui quelle idiozie non si faranno più, gli uomini saranno diventati dei nudi miserabili vermi come ai tempi delle caverne.|Dino Buzzati da ''Il Mago''}}
 
{| style="width:100%; background:transparent; font-size:90%"
{{Bio
| style="background:#e0f0ff; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topleft:12px; -webkit-border-top-left-radius:12px; border-top-left-radius:12px; width:20%; height:30px" | &nbsp;&nbsp; [[File:Help-browser.svg|18px|link=Aiuto:Benvenuto]] [[Aiuto:Benvenuto|Benvenuto]]
|Nome = Dino
| style="background:#6495ed; color:white; padding:0.5em 0.5em 0.5em 1em; font-size:140%; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topright:12px; -webkit-border-top-right-radius:12px; border-top-right-radius:12px; width:80%" | '''Benvenuto/a su Wikipedia, <span style="color:white"><nowiki></nowiki>Rosamaria87</span>!'''
|Cognome = Buzzati Traverso
|-
|PostCognomeVirgola = conosciuto come '''Dino Buzzati'''
| style="background:#e0e6ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps ksig-vector.svg|18px|link=Aiuto:Guida essenziale]] [[Aiuto:Guida essenziale|Guida essenziale]]
|Sesso = M
| rowspan="8" style="background:#fffff0; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomright:12px; -webkit-border-bottom-right-radius:12px; border-bottom-right-radius:12px; padding:0.5em 1em;" |<div style="font-size:105%">Con i tuoi interessi e le tue conoscenze puoi far crescere il [[Wikipedia:LIBERA|sapere libero]] e l'enciclopedia. Scrivi nuove voci o amplia quelle già esistenti: '''il tuo contributo è prezioso'''!<br />
|LuogoNascita = San Pellegrino di Belluno
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|LuogoNascitaLink = Belluno
|GiornoMeseNascita = 16 ottobre
|AnnoNascita = 1906
|LuogoMorte = Milano
|GiornoMeseMorte = 28 gennaio
|AnnoMorte = 1972
|Epoca = 1900
|Attività = scrittore
|Attività2 = giornalista
|Attività3 = drammaturgo
|AttivitàAltre =, [[librettista]] e [[pittore]]
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Buzzati2.jpg
|Didascalia = Dino Buzzati
}}
 
Se '''contribuisci a Wikipedia su commissione''' si applicano '''[[Wikipedia:Avvertenze sulla contribuzione su commissione#Le nostre condizioni d'uso|condizioni d'uso particolari]]'''.
== Biografia ==
[[Immagine:Buzzati.jpg|thumb|right|250px|Dino Buzzati fotografato in Via Solferino (Milano), sede del Corriere della Sera]]
Dino Antonio Buzzati Traverso<ref>Il nome gli fu dato in ricordo dello zio materno, il letterato [[Dino serti Mantovani]], noto per aver scritto una biografia di [[Ippolito Nievo]].</ref> nasce nella villa di famiglia presso San Pellegrino, località alle porte della città di [[Belluno]]. Il padre è [[Giulio Cesare Antonio Buzzati Traverso]] (1862-1920), celebre giurista veneziano proveniente da un'illustre famiglia bellunese, mentre la madre, Alba Jessica Mantovani (morta nel [[1961]]), era di [[Venezia]] {{cn|e imparentata con una famiglia del [[patriziato veneziano|patriziato]] (i [[Badoer]])}}. È il terzo di quattro fratelli: gli altri sono Augusto ([[1903]]-?), Angelina ([[1904]]-[[2004]]) e [[Adriano Buzzati Traverso]] ([[1913]]-[[1983]]) (quest'ultimo diverrà poi un noto genetista). La famiglia Buzzati Traverso trascorreva le estati nella villa a Belluno e il resto dell'anno a [[Milano]], dove il padre — docente di diritto internazionale — lavorava alla neonata [[Università Commerciale Luigi Bocconi|Università Luigi Bocconi]], dividendosi tra questa e l'insegnamento alla più antica [[Università di Pavia]].
 
Ricorda di '''non copiare testi né immagini da libri o siti internet poiché <u>NON è consentito inserire materiale protetto da [[Wikipedia:Copyright|copyright]]</u>''' (nel caso sia tu l'autore/autrice, devi seguire [[Wikipedia:Copyright#Se concedi l'uso del materiale presente sul tuo sito o su altre fonti|l'apposita procedura]]), e di scrivere seguendo un '''[[Wikipedia:Punto di vista neutrale|punto di vista neutrale]]''', citando le '''[[WP:FONTI|fonti]]''' utilizzate.
La villa di famiglia e la biblioteca, fondamentali nella formazione dello scrittore, meriterebbero una storia a parte. Nei primi anni della sua infanzia lo scrittore presentò una grande attenzione e sensibilità per le arti figurative e per la [[musica]], imparando a suonare a dodici anni [[pianoforte]] e [[violino]], abbandonando però in seguito gli studi. Connaturato alla crescita di Buzzati è anche l'amore per la montagna, che lo porterà a scalare e a sognare le montagne per tutta la vita. Dopo i primi anni, e dopo la morte del padre, a quattordici anni, Buzzati si iscrive al più rinomato liceo di [[Milano]], il Parini, {{Citazione necessaria|dove conoscerà Arturo Brambilla, che in seguito diventerà il suo migliore amico; i due si cimentarono anche in duelli di scrittura, da cui nacque la prima produzione letteraria dell'autore bellunese. Con lui inizierà una fitta corrispondenza che continuerà sino alla prematura morte di Brambilla, lasciando un vuoto incolmabile nella vita dello scrittore. La loro fitta corrispondenza durata tutta la vita verra' pubblicata nel volume "Lettere a Brambilla"}}.
 
<div align="center" style="font-size:130%">Buon lavoro e buon divertimento da parte di tutti i wikipediani!</div>
In questi anni Buzzati scopre l'interesse per la cultura egizia (nelle lettere con Brambilla si firmerà a lungo Dinubis) e per [[Arthur Rackham]]. Terminati gli studi superiori Buzzati inizia a mostrare le prime velleità letterarie iniziando a pensare di scrivere un romanzo, e si iscrive a giurisprudenza per assecondare le volontà della famiglia e per proseguire la tradizione (i due fratelli infatti avevano intrapreso strade diverse iscrivendosi l'uno a ingegneria e l'altro a biologia).
 
<div style="margin:0; padding:0; font-size:105%">
Nel [[1928]], poco prima di terminare gli studi universitari, entra, dopo un curriculum scritto con una splendida [[calligrafia]], come praticante al ''[[Corriere della Sera]]'' del quale diverrà in seguito [[redattore]], ed infine inviato. I suoi articoli al Corriere furono relativamente pochi, in quanto vi lavorò a lungo con l'importante qualifica di ''titolista'' (chi pensa ai titoli degli articoli). Sempre nel 1928 anno si laurea in giurisprudenza con una tesi dal titolo ''La natura giuridica del [[Concordato]]''.
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|titolo = Altre informazioni
Nel [[1933]] uscì il suo primo romanzo, ''[[Barnabo delle montagne (romanzo)|Bàrnabo delle montagne]]'', al quale seguì dopo due anni ''[[Il segreto del Bosco Vecchio (romanzo)|Il segreto del Bosco Vecchio]]''. Da entrambe le opere furono tratti [[film]] ad opera di registi italiani: il [[Barnabo delle montagne (film)|primo]] girato da [[Mario Brenta]] nel [[1994]], il [[Il segreto del Bosco Vecchio (film)|secondo]] da [[Ermanno Olmi]] nel [[1993]].
}}
 
[[File:Firma e data.png|thumb|Apponi la firma nei tuoi interventi]]
Fra il 1935 e il 1936 si occupò del supplemento mensile ''La Lettura''.
*[[Portale:Progetti|Visualizza l'elenco]] dei '''[[Wikipedia:Progetto|progetti collaborativi]]''' riguardanti specifiche aree tematiche dell'enciclopedia: puoi partecipare liberamente a quelli di tuo interesse o chiedere suggerimenti.
 
*Identificati nelle [[Aiuto:Pagina di discussione|pagine di discussione]]: '''[[Aiuto:Firma|firma]] i tuoi interventi''' con il tasto che vedi nell'immagine.
Il [[9 giugno]] [[1940]] Buzzati pubblicò il suo più grande successo: ''[[Il deserto dei Tartari (romanzo)|Il deserto dei Tartari]]'', scritto l'anno precedente (il titolo originale doveva essere ''La fortezza'', poi fu cambiato su suggerimento di [[Leo Longanesi]], che lo pubblicò da Rizzoli<ref>Alberto Papuzzi, «Dino Buzzati», ''[[La Stampa]]'', 28 aprile 2010.</ref>), dal quale nel [[1976]] [[Valerio Zurlini]] trasse il [[Il deserto dei Tartari (film)|film omonimo]]. In quegli anni Buzzati cominciava a dedicarsi ai suoi fortunati racconti brevi, talvolta pubblicati anche sulle pagine del ''Corriere''. Accanto all'attività narrativa, Buzzati continuò la sua attività di giornalista: quando uscì ''Il deserto dei Tartari'' era inviato di guerra ad [[Addis Abeba]] per il ''Corriere''. Il [[25 aprile]] fu suo l'editoriale di commento alla [[Caduta della Repubblica Sociale Italiana|Liberazione]] che uscì sulla prima pagina del ''Corriere'' con il titolo ''Cronaca di ore memorabili''.
*Una volta consultata la Guida essenziale, prova ad ampliare le tue conoscenze sul funzionamento di Wikipedia con il '''[[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]'''.
 
*Hai già un altro account oppure qualcun altro contribuisce dal tuo stesso computer? Leggi [[Wikipedia:Utenze multiple]].
Nel [[1946]], Buzzati cambiò editore passando a Mondadori.
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Nel [[1949]] fu inviato dal ''Corriere'' al seguito del [[Giro d'Italia]], all'epoca la manifestazione sportiva più seguita nella penisola. Nello stesso anno ''Il deserto dei Tartari'' usciva in [[lingua francese]], riscuotendo un lusinghiero successo. Nacque allora la popolarità di Buzzati in Francia.
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|titolo = Serve aiuto?
Nel [[1958]] vince il [[Premio Strega]] con la raccolta ''[[Sessanta racconti]]''.
}}
 
Se hai bisogno di aiuto, chiedi allo [[Aiuto:Sportello informazioni|sportello informazioni]] (e non dimenticare che la risposta ti verrà data in quella stessa pagina). Se avessi bisogno di un aiuto ''continuativo'', puoi [[Progetto:Coordinamento/Accoglienza/Nuovi_arrivati|richiedere di farti affidare un "tutor"]].
Con un tono narrativo fiabesco, Buzzati affrontava temi e sentimenti quali l'[[angoscia]], la paura della [[morte]], la [[magia]] e il mistero, la ricerca dell'assoluto e del trascendente, la disperata attesa di un'occasione di riscatto da un'esistenza mediocre (''Le mura di Anagoor'', ''Il cantiniere dell'Aga Khan'', ''Il deserto dei Tartari''), l'ineluttabilità del destino (''I sette messaggeri'') spesso accompagnata dall'illusione (''L'uomo che voleva guarire''). Il grande protagonista dell'opera buzzatiana è proprio il [[destino]], onnipotente e imperscrutabile, spesso beffardo (come ne ''Il deserto dei Tartari''). Perfino i rapporti amorosi sono letti con quest'ottica di imperscrutabilità (''[[Un amore (romanzo)|Un amore]]'')<ref>[http://www.elapsus.it/home1/index.php/letteratura/critica-letteraria/512-lamore-carnale-per-una-citta-in-un-capolavoro-dimenticato-di-dino-buzzati L’amore carnale per una città in un capolavoro dimenticato di Dino Buzzati]</ref>. La letteratura di Buzzati appartiene al genere fantastico, anche se talvolta presenta vicinanze al genere horror.
<inputbox>
 
type=commenttitle
[[File:Dino Buzzati francobollo.jpg|thumb|left|Francobollo emesso nel 2006 che ne celebra il centenario della nascita]]
bgcolor=white
Fra i suoi ultimi scritti rientra ''[[I miracoli di Val Morel]]'', pubblicato nel [[1971]] e non più ristampato. Il libro è una raccolta di finti miracoli, che nell'invenzione dell'autore sarebbero stati attribuiti a [[Rita da Cascia|Santa Rita]] dalla tradizione popolare, e ispirati alla località di [[Valmorel]] di [[Limana]].
preload=
 
editintro=
Accanto all'attività di scrittore e giornalista, Buzzati si dedicava alla pittura (terrà con successo anche alcune mostre) e al teatro, dando vita a un sodalizio con il musicista e direttore di orchestra [[Luciano Chailly]], curando personalmente anche le scenografie delle sue rappresentazioni. Interessanti le esperienze come sceneggiatore, che lo videro collaborare con [[Federico Fellini]] alla stesura de ''[[Il viaggio di G. Mastorna, detto Fernet|Il Viaggio di G. Mastorna]]'', il progetto che il regista inseguì tutta la vita, e che non ebbe mai luce. {{cn|Sempre per il cinema, e probabilmente per lo stesso Fellini, realizzò anche il racconto e trattamento "Se sono grasso che male c'è", andato purtroppo disperso.}}
hidden=yes
 
page=Aiuto:Sportello_informazioni
Fu, da un certo punto di vista, un autore molto realistico che affrontava la gente con i temi della solitudine e dell'angoscia. Uno dei pochi in Italia a promuovere i canoni della letteratura fantastica.
default=
 
break=no
Morì di [[tumore]] al [[pancreas]] (male che già causò il decesso del padre nel [[1920]]) alla clinica "La Madonnina" di Milano il [[28 gennaio]] [[1972]].
buttonlabel=Domanda allo Sportello informazioni
 
</inputbox>
Le sue ceneri verranno disperse sulla [[Croda da Lago]]<ref> [http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/10-febbraio-2010/disperdere-ceneri-ora-si-puo-buzzati-tornera-dolomiti-1602436177910.shtml Disperdere le ceneri ora si può: Buzzati tornerà sulle Dolomiti]</ref>.
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</div>
== Dediche ==
<div style="border-bottom:1px solid #eee; padding-top:0.17em; padding-bottom:0.5em"></div>
 
<div style="font-size:95%">[[file:Flag of the United Kingdom.svg|20px]] Hello and welcome to the Italian Wikipedia! We appreciate your contributions. If your Italian skills are not good enough, that’s no problem. We have an [[Wikipedia:Ambasciata|embassy]] where you can inquire for further information in your native language or you can contact directly [[Wikipedia:Babel/It-0|a user in your language]]. We hope you enjoy your time here!</div>
A Buzzati sono stati dedicati:
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* una sala presso la sede milanese del [[Corriere della Sera]]
| style="background:#e5e0ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ktip.svg|18px|link=Aiuto:Tour guidato]] [[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]
* una via di [[Milano]]
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* il [[sentiero]] che collega [[Valmorel]] a [[Limana]] ([[provincia di Belluno]])
| style="background:#ffe0f1; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Accessories-text-editor.svg|18px|link=Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida]] [[Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida|Raccomandazioni e linee guida]]
* un sentiero attrezzato che porta alla cima del monte Cimerlo nel Gruppo delle [[Pale di San Martino]] (Trento)
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* il nome di un orso che per mesi nel 2010 ha vagato nelle foreste delle Dolomiti e delle Prealpi Venete
| style="background:#ffe5e0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Copyright-problem.svg|18px|link=Wikipedia:Copyright]] [[Wikipedia:Copyright|Copyright]]
 
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Lo scrittore sudafricano [[John Maxwell Coetzee|J. M. Coetzee]], premio Nobel nel 2003, si è ispirato alla trama de ''[[Il deserto dei Tartari (romanzo)|Il deserto dei Tartari]]'' per scrivere uno dei suoi capolavori, ''[[Aspettando i barbari]]'', pubblicato nel 1980. Ancora oggi, grazie a un numero elevatissimo di traduzioni Buzzati è forse più famoso all'estero che in Italia.
| style="background:#ffefe0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ksirtet.svg|18px|link=Portale:Progetti]] [[Portale:Progetti|Progetti tematici]]
 
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== Bibliografia ==
| style="background:#fff8dc; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomleft:12px; -webkit-border-bottom-left-radius:12px; border-bottom-left-radius:12px; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps bookcase.svg|18px|link=Aiuto:Glossario]] [[Aiuto:Glossario|Glossario]]
Seguono alcune delle principali opere di Dino Buzzati.
|}Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi.
=== Romanzi ===
[[User:.avgas|<span style="color:#242424">.av</span>]][[User_talk:.avgas|<span style="color:#242424; cursor:help;">gas</span>]] 17:30, 8 nov 2017 (CET)
*''[[Barnabo delle montagne (romanzo)|Bàrnabo delle montagne]]'', Treves-Treccani-Tumminelli, Roma-Milano 1933; n. ed. Garzanti, Milano 1949; Mondadori, Milano 1979
<!-- fine template di benvenuto -->
*''[[Il segreto del Bosco Vecchio (romanzo)|Il segreto del Bosco Vecchio]]'', Treves, Milano 1935; n. ed. Garzanti, Milano 1949; Mondadori, Milano 1979
*''[[Il deserto dei Tartari (romanzo)|Il deserto dei Tartari]]'', Rizzoli, Milano 1940; Mondadori, Milano 1945
*''[[La famosa invasione degli orsi in Sicilia]]'', Rizzoli, Milano 1945; Martello, Milano 1958; Giunti, Firenze 1965; Mondadori, Milano 1977
*''Il grande ritratto'', Mondadori, Milano 1960
*''[[Un amore (romanzo)|Un amore]]'', Mondadori, Milano 1963
 
=== Raccolte ===
*''[[I sette messaggeri]]'', Mondadori, Milano 1942
*''[[Paura alla Scala]]'', Mondadori, Milano 1949
*''[[Il crollo della Baliverna]]'', Mondadori, Milano 1954
*''Esperimento di magia: 18 racconti'', Rebellato, Padova 1958
*''[[Sessanta racconti]]'', Mondadori, Milano 1958, [[premio Strega]]
*''Egregio signore, Siamo spiacenti di...'' (con illustrazioni di [[Siné]]), Elmo, Milano 1960; con il titolo ''Siamo spiacenti di'', Mondadori, Milano 1975
*''[[Il colombre]] e altri cinquanta racconti'', Mondadori, Milano 1966
*''[[La boutique del mistero]]: trentuno storie di magia quotidiana'', Mondadori, Milano 1968
*''[[Le notti difficili (antologia)|Le notti difficili]]'', Mondadori, Milano 1971
*''L'uccisione del drago e altri racconti'', scelta e commento a cura di Domenico Manzella, Ed. scolastiche B. Mondadori, Milano 1968
*''Il deserto dei Tartari e dodici racconti'', a cura di Ettore Mazzali, Ed. Scolastiche B. Mondadori, Milano 1970
*''Cronache terrestri'', a cura di [[Domenico Porzio]], Mondadori, Milano 1972
*''Il delitto all'italiana: diciotto cronache "nere" e undici disegni'', prefazione di Franco Di Bella, Mondadori, Milano 1977
*''Romanzi e racconti'', a cura di Giuliano Gramigna, Mondadori, Milano 1978
*''180 racconti'', Mondadori, Milano 1982
*''Cronache nere'', a cura di [[Oreste del Buono]], Theoria, Roma 1984
*''Il reggimento parte all'alba'', Frassinelli, Milano 1985, 1996<sup>2</sup>
*''Mi chiamo Dino Buzzati'', 1988
*''Il meglio dei racconti'', a cura di Federico Roncoroni, Mondadori, Milano 1989
*''Le montagne di vetro: articoli e racconti dal 1932 al 1971'', a cura di Enrico Camanni, Vivalda, Torino 1989
*''Lo strano Natale di Mr. Scrooge e altre storie'', a cura di [[Giulio Nascimbeni]], Mondadori, Milano 1990
*''Il buttafuoco: cronache di guerra sul mare'', Mondadori, Milano 1992
*''Opere scelte'', a cura di Giulio Carnazzi, Mondadori "[[I Meridiani]]", Milano 1998
*''La "nera" di Dino Buzzati'', a cura di Lorenzo Viganò, 2 voll.: I. ''Crimini e misteri'' e II. ''Incubi'', a cura di Lorenzo Viganù, Oscar Mondadori, Milano 2002
*''Le cronache fantastiche di Dino Buzzati'', 2 voll.: I. ''Delitti'' e II. ''Fantasmi'', a cura di Lorenzo Viganò, Mondadori, Milano 2003
*''Il panettone non bastò. Scritti, racconti e fiabe natalizie'', a cura di Lorenzo Viganò, Mondadori, Milano 2004
*''I capolavori'', Mondadori, Milano 2005
*''I fuorilegge della montagna. Uomini, cime, imprese'', a cura di Lorenzo Viganò, Mondadori, Milano 2010
 
=== Teatro ===
*''Piccola passeggiata'', 1942
*''La rivolta contro i poveri'', 1946
*''Un caso clinico'', 1953
*''Drammatica fine di un noto musicista'', 1955
*''Sola in casa'', 1958
*''Una ragazza arrivò...'', 1959
*''Le finestre'', 1959
*''L'orologio'', 1959
*''Un verme al ministero'', 1960
*''I suggeritori'', 1960
*''Il mantello'', 1960
*''L'uomo che andrà in America'', 1962
*''L'aumento'', 1962
*''La colonna infame'', 1962
*''Spogliarello'', 1964
*''La telefonista'', 1964
*''La famosa invasione degli orsi in Sicilia'', a cura di Gianni Colla, 1965
*''La fine del borghese'', 1966
*''Teatro'', Mondadori, Milano 2006 (raccolta)
 
=== Libretti ===
*''Ferrovia soprelevata: racconto musicale in sei episodi'', Ed. della Rotonda, Bergamo 1955 (musica di [[Luciano Chailly]])
*''Procedura penale'', Ricordi, Milano 1959 (musica di Luciano Chailly)
*''Il mantello: opera in un atto'', Ricordi, Milano 1960 (musica di Luciano Chailly)
*''Era proibito'', Ricordi, Milano 1961 (musica di Luciano Chailly)
*''Battono alla porta'', Suvini-Zerboni, Milano 1963 (musica di [[Riccardo Malipiero]]), [[Premio Italia]]
 
=== Altro ===
*''Il libro delle pipe'', con Eppe Ramazzotti, Antonioli, Milano 1946; Martello, Milano 1966; Giunti, Firenze 1986
*''In quel preciso momento'', Neri Pozza, Venezia 1950, 1955<sup>2</sup> e 1963<sup>3</sup>
*''[[Il postino di montagna]]'', 1951 (testo per un documentario di Adolfo Baruffi)
*''Le storie dipinte'', a cura di Mario Oriani e Adriano Ravegnani, All'insegna dei re magi, Milano 1958
*''[[Poema a fumetti]]'', Mondadori, Milano 1969
*''[[I miracoli di Val Morel]]'', prefazione di [[Indro Montanelli]], Garzanti, Milano 1971
*''Congedo a ciglio asciutto di Buzzati, inediti'', a cura di [[Guido Piovene]], 1974
*''I misteri d'Italia'', Mondadori, Milano 1978
*''Dino Buzzati al Giro d'Italia'', a cura di Claudio Marabini, Mondadori, Milano 1981
*''Lettere a [Arturo] Brambilla'', a cura di Luciano Simonelli, Mondadori, Milano 1985
*''Bestiario'', Mondadori, Milano 1991
*''La mia Belluno'', a cura della Comunità Montana Bellunese - Assessorato alla cultura, 1992
*''Buzzati racconta: storie disegnate e dipinte'', a cura di Maria Teresa Ferrari, Electa, Milano 2006
*''Far pubblicare un romanzo è più difficile o più facile di una volta'', Henry Beyle ed., Milano 2011
*Luca Steffenoni. Buzzati e la cronaca nera in: "Nera. Come la cronaca cambia i delitti". 2011, casa editrice San Paolo, ISBN 978-8821571985
 
== Film tratti da opere di Buzzati ==
*[[Un amore (film)|Un amore]] di [[Gianni Vernuccio]] (1965)
*[[Il fischio al naso]] di [[Ugo Tognazzi]] (1967)
*[[Il deserto dei Tartari (film)|Il deserto dei Tartari]] di [[Valerio Zurlini]] (1976)
*[[Il segreto del bosco vecchio (film)|Il segreto del bosco vecchio]] di [[Ermanno Olmi]] (1993)
*[[Barnabo delle montagne (film)|Barnabo delle montagne]] di [[Mario Brenta]] (1994)
 
== Opere dedicate a Dino Buzzati ==
*''[[Il quadro di Buzzati (opera)|Il quadro di Buzzati]]'' di [[Fabrizio De Rossi Re]], su testo di Luis Gabriel Santiago opera in musica per la radio scritta per la [[RAI]] RadioTre in occasione del centenario della nascita di Buzzati (trasmissione RAI Radiotre ottobre 2006).
*''[[Il Trois pièces pour dames seules]]'' (1982) da L’orologio, Spogliarello e Sola in casa di Dino Buzzati messa in scena da [[Pietro Pizzuti]] al Théâtre de l’Esprit Frappeur (Bruxelles) con Viviane Collet, Stéphane Auberghen, Anne Carpriau.
*''[[La finestra sul deserto – a oriente di Buzzati]]'' di Vittorio Caratozzolo, [[Bonanno editore]], Acireale-Roma, 2006.
 
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==
*[[Indro Montanelli]]
*[[Curzio Malaparte]]
*[[Ermanno Olmi]]
*[[Alfredo Pigna]]
*[[Realismo magico]]
* [[Mario De Donà|Eronda]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|q}}
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.buzzati.it/ Associazione internazionale Dino Buzzati]
*{{cita web|url=http://www.geocities.com/Athens/Delphi/8892/|titolo=Dino Buzzati Home Page|deadurl=yes|urlarchivio=http://www.reocities.com/Athens/Delphi/8892/|urlarchivio2=http://web.archive.org/web/20060323083316/http://www.geocities.com/Athens/Delphi/8892/|dataarchivio=23/03/2006}}
*[http://www.luciabellaspiga.it/libri/dio-che-non-esisti-ti-prego-dino-buzzati/ “Dio che non esisti ti prego”. Dino Buzzati, la fatica di credere.]
*[http://www.saradisantoprada.blogspot.com/ "Il coraggio della bontà. Dino Buzzati e don Zeno Saltini: cronaca di un'amicizia"]
*[http://www.elapsus.it/home1/index.php/audioletture/352-buzzati-racconti Tre audioletture tratte dai ''Sessanta racconti'']
*[http://www.whipart.it/archivio2005/28-1-05-buzzati-pittore-mezza.html whipart.it - Arte contemporanea - pittura - Buzzati pittore]
{{Premio Strega}}
 
{{Portale|Arte|biografie|letteratura}}
 
== [[George Cecil Ives]] ==
[[Categoria:Scrittori per ragazzi]]
[[Categoria:Personalità legate a Belluno|Buzzati, Dino]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Strega]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Saint Vincent]]
 
ciao, come va?? [[Aiuto:Criteri di enciclopedicità/Scrittori e libri|ti consiglio di leggere qui]].. --[[Utente:SurdusVII|'''<span style="color:#F0DC82">Surdus</span>''']][[Discussioni utente:SurdusVII|'''<span style="color:#FF7F50">VII</span>''']] 15:35, 26 dic 2018 (CET)
[[an:Dino Buzzati]]
[[be-x-old:Дзіна Буцаці]]
[[bg:Дино Будзати]]
[[bo:དི་ནོ་བུ་ཟ་ཏི།]]
[[br:Dino Buzzati]]
[[cs:Dino Buzzati]]
[[de:Dino Buzzati]]
[[en:Dino Buzzati]]
[[eo:Dino Buzzati]]
[[es:Dino Buzzati]]
[[fa:دینو بوتزاتی]]
[[fr:Dino Buzzati]]
[[gl:Dino Buzzati]]
[[hu:Dino Buzzati]]
[[ja:ディーノ・ブッツァーティ]]
[[la:Dino Buzzati]]
[[mk:Дино Буцати]]
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