Forza e Coraggio Avezzano e Varese: differenze tra le pagine

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{{Nd}}
<!-- Scheda per una squadra di calcio -->
{{F|centri abitati della Lombardia|febbraio 2014|Bibliografia completamente assente}}
<!-- Modificare seguendo le istruzioni -->
{{Divisione amministrativa
<!-- in Template:Squadra calcistica -->
|Nome=Varese
{{Squadra di calcio
|Panorama=Varese vista aerea.jpg
<!-- Introduzione -->
|Didascalia=Panorama di Varese dal [[Campo dei Fiori di Varese|Campo dei Fiori]]
| nome squadra = Avezzano Calcio
|Bandiera=Flag of Varese.jpg
| nomestemma = Avezzano Calcio logo 2015.png
|Voce bandiera=
| soprannomi = ''Marsicani'', ''Lupi''
|Stemma=Varese-Stemma.png
<!-- Livrea delle divise -->
|Voce stemma=
<!--Divisa casalinga-->
|Stato=ITA
| pattern_b1 =_avezzano1617h
|Grado amministrativo=3
| body1 = 22B14C
|Divisione amm grado 1=Lombardia
| pattern_la1 =_avezzano1617h
|Divisione amm grado 2=Varese
| leftarm1 = 22B14C
|Amministratore locale=[[Davide Galimberti]]
| pattern_ra1 =_avezzano1617h
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
| rightarm1 = 22B14C
|Data elezione= 20-6-2016
| pattern_sh1 =_avezzano1617h
|Data istituzione=
| shorts1 = 22B14C
|Acque interne = 3.5
| pattern_so1 =
|Abitanti=80634
| socks1 = 4A9C6B
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2017.
<!-- Divisa da trasferta -->
|Aggiornamento abitanti=30-11-2017
| pattern_b2 =_avezzano1617a
|Sottodivisioni=Vedi [[#Rioni_e_Frazioni|elenco]]
| body2 = FFFFFF
|Divisioni confinanti=[[Arcisate]], [[Azzate]], [[Biandronno]], [[Bodio Lomnago]], [[Brinzio]], [[Buguggiate]], [[Cantello]], [[Casciago]], [[Castello Cabiaglio]], [[Cazzago Brabbia]], [[Galliate Lombardo]], [[Gavirate]], [[Gazzada Schianno]], [[Induno Olona]], [[Lozza]], [[Luvinate]], [[Malnate]]
| pattern_la2 =_avezzano1617a
|Zona sismica=4
| leftarm2 = FFFFFF
|Gradi giorno=
| pattern_ra2 =_avezzano1617a
|Nome abitanti=varesini, bosini<ref name=bosino>[http://www.famigliabosina.it/ Famiglia Bosina] - ''famigliabosina.it''</ref>
| rightarm2 = FFFFFF
|Patrono=[[san Vittore il Moro]]
| pattern_sh2 =_avezzano1617a
|Festivo=8 maggio
| shorts2 = FFFFFF
|PIL=
| pattern_so2 =
|PIL procapite=
| socks2 = FFFFFF
|Mappa=Map of comune of Varese (province of Varese, region Lombardy, Italy).svg
<!-- Terza divisa -->
|Didascalia mappa=Il territorio comunale
| pattern_b3 =_avezzano1617t
|Diffusività=
| body3 = FF4F00
| pattern_la3 =_avezzano1617t
| leftarm3 = FF4F00
| pattern_ra3 =_avezzano1617t
| rightarm3 = FF4F00
| pattern_sh3 = _avezzano1617t
| shorts3 = FF4F00
| pattern_so3 =
| socks3 = F1771D
| terza divisa = Terza divisa
<!-- Segni distintivi -->
| colori = {{simbolo|600px flag Green White HEX-008000 HEX-FFFFFF.svg}} [[Bianco]] · [[verde]]
| simboli = [[Canis lupus italicus|Lupo marsicano]]
| inno = Cuore Biancoverde<ref name="inno">{{cita news|autore=Paolo Guadagni|titolo=Nasce l'inno dell'Avezzano Calcio. I tifosi lo canteranno allo stadio|pubblicazione=[[il Centro]]|data=7 settembre 2003}}</ref>
| autore = Antonello Ciani
<!-- Dati societari -->
| città = [[Avezzano]]
| nazione = {{ITA}}
| confederazione = [[UEFA]]
| bandiera = Flag of Italy.svg
| federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
| campionato = [[Serie D]]
| annofondazione = 1919
| rifondazione = 1998
| rifondazione2 = 2009
| presidente = {{Bandiera|ITA}} Luciano D'Alessandro
| allenatore = {{Bandiera|ITA}} [[Federico Giampaolo]]
| stadio = [[Stadio dei Marsi|dei Marsi]]
| capienza = {{formatnum:3692}}
| titoli nazionali = 1 [[Lega Pro Seconda Divisione|Campionato di serie C2]]<br />{{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg}} [[Coppa Italia Dilettanti]]
| sito = www.avezzanocalcio.it
}}
 
'''Varese''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/vaˈreze/|it}} o {{IPA|/vaˈrese/|it}}<ref>{{Dipi|Varese}}</ref><ref>{{DOP|id=1781}}</ref>, {{Audio|It-Varese.ogg}}; ''Vares'' in [[dialetto varesotto]]<ref>{{cita libro | autore=[[Dante Olivieri]]| titolo=Dizionario di toponomastica lombarda|editore=Lampi di stampa |anno =2001|url=https://books.google.it/books?id=YPzTAgAAQBAJ&hl=it&source=gbs_navlinks_s}}</ref>, <small>AFI</small>: {{IPA|[vaˈre:z]}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:80545}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, [[capoluogo]] dell'[[provincia di Varese|omonima provincia]] in [[Lombardia]]. È l'[[demografia della Lombardia#Popolazione e aree urbane|ottavo]] comune della regione per popolazione, e [[demografia della Lombardia#Popolazione e aree urbane|secondo]] dell'[[provincia di Varese|omonima provincia]], dopo [[Busto Arsizio]].
L''''Avezzano Calcio''', più brevemente '''Avezzano''', è un club [[calcio (sport)|calcistico]] [[italia]]no di [[Avezzano]] ([[provincia dell'Aquila|AQ]]).
Fondato nel [[1919]] come ''Forza e Coraggio Avezzano F.C.'', a seguito di fallimento societario fu rifondato nel 1998 con il nome di ''S.S. Paterno Avezzano'', successivamente cambiato in ''Nuova Avezzano Calcio''. Nel 2009 fu ricostituito una seconda volta fino ad assumere nel 2015 la denominazione ''Avezzano Calcio Ar. L.''
 
Il caratteristico appellativo di ''[[Città giardino]]'' deriva dai numerosi parchi e giardini che si trovano nell'ambito del comune, in gran parte pertinenze di ville ivi edificate tra il [[XVIII secolo]] e l'inizio del [[XX secolo]], prima da famiglie di nobili e più recentemente da industriali e rappresentanti dell'alta borghesia, originari soprattutto di [[Milano]]. Varese fa parte della ''Regione Agraria n° 4 - Colline di Varese'', del ''[[Parco regionale Campo dei Fiori]]'', e della ''Rete delle Città Strategiche (RECS)''.
I suoi colori sociali sono il [[bianco]] e il [[verde]], il simbolo è il [[Canis lupus italicus|lupo marsicano]].
 
Gli abitanti della [[Città d'Italia#Lombardia|città]] sono chiamati ''Varesini'', mentre gli abitanti dell'[[hinterland]] sono detti ''Varesotti''. Analogamente buona parte del territorio della provincia oltre i confini della città viene chiamato ''Varesotto''.
Milita in [[serie D]] disputando le sue gare interne allo [[stadio dei Marsi]].
 
== StoriaGeografia fisica ==
{{Citazione|Visione magnifica! Al tramonto del sole si vedevano sette laghi. Credetemi si può percorrere tutta la Francia e la Germania, ma non si potranno mai provare simili sensazioni.|[[Stendhal]], ''[[Roma, Napoli e Firenze]]''<ref>{{cita libro|wkautore= Stendhal|autore= Stendhal|altri= All'interno di ''Ouvre Complète de Stendhal'', traduzione libera|titolo= Rome, Naples et Florence|url= http://books.google.fr/books?id=BS0LAAAAYAAJ&printsec=frontcover&dq=stendhal+rome,+naples+et+florence#v=onepage&q&f=false|accesso= 10 dicembre 2010|anno= 1854|editore= Michel Lèvi frères|città= Parigi|lingua=fr|pagine= p.420}}</ref>|Ensemble magnifique; au coucher du soleil, nous apercevions sept lacs. Croyez-moi, mon ami, on peut courir la France et l'Allemagne sans avoir de ces sensations-là.|lingua=fr}}
=== Le origini: Forza e Coraggio ===
[[File:Avezzano Forza e Coraggio 1946 47.jpg|thumb|upright=1.4|La [[Polisportiva Forza e Coraggio 1946-1947|Forza e Coraggio 1946-1947]] che affrontò la S.S. Poligrafico Roma]]
 
=== Orografia ===
La pratica del calcio ad [[Avezzano]] si fa risalire alla prima [[anni 1910|decade]] del [[XX secolo]]. Nel 1919, pochi anni dopo il [[terremoto della Marsica del 1915]] e la fine della [[prima guerra mondiale]]<ref>{{cita news|autore=Plinio Olivotto|titolo=Sabato apre la mostra che ricorda i 100 anni dell'Avezzano Calcio|pubblicazione=[[il Centro]]|data=19 dicembre 2018|p=29}}</ref>, venne fondata la prima società calcistica cittadina, la ''Forza e Coraggio Avezzano Football Club'' che svolse attività amatoriale per una decina di anni<ref>{{cita|Del Gusto, 1995|p. 10.}}</ref>.
La città di Varese si trova in una posizione caratteristica, ai piedi del [[Sacro Monte di Varese]] (nelle [[Prealpi varesine]]), che fa parte del [[Parco regionale Campo dei Fiori|Campo dei Fiori]] ed è sede di un [[osservatorio astronomico]], nonché del [[centro geofisico prealpino]]. La frazione che occupa la parte mediana della montagna prende il nome di [[Santa Maria del Monte (Varese)|Santa Maria del Monte]] in ragione del santuario medioevale, a cui si giunge tramite il viale delle cappelle del [[Sacro Monte di Varese|Sacro Monte]]. A segnare il margine più basso della città l'[[Lago di Varese|omonimo lago]] che la lambisce a livello di alcune frazioni.
 
Varese è adagiata su sette colli: il Colle di San Pedrino (il quartiere di [[Bosto]]) (402&nbsp;m), il Colle di Giubiano (407&nbsp;m), il Colle Campigli (453&nbsp;m), il Colle di Sant'Albino (l'altura di fronte a Bosto a fianco di viale Europa) (406&nbsp;m), il Colle di Biumo Superiore (439&nbsp;m), Colle di Montalbano ([[Villa Mirabello (Varese)|Villa Mirabello]]) (411&nbsp;m) e il Colle dei Miogni (492&nbsp;m). Il territorio del comune risulta quindi essere compreso tra i 238 e i 1.150&nbsp;[[metri sul livello del mare|m s.l.m.]] L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 912 metri. La casa comunale si trova a 382&nbsp;m [[s.l.m.]]
Nel settembre del 1920 successivamente allo smantellamento del [[Campo di concentramento di Avezzano|campo di concentramento]] della grande guerra l'on. [[Camillo Corradini]] ottenne la cessione gratuita di gran parte dei terreni e di alcuni edifici in favore del comune di Avezzano. Nel 1921 venne realizzato il primo progetto dello [[Stadio dei Pini (Avezzano)|stadio dei Pini]] che sarebbe dovuto diventare il primo campo da gioco ufficiale della società che già nei documenti dell'epoca venne denominata ''Società Sportiva Marsica''<ref>Comunicato stampa del Municipio di Avezzano a firma del delegato speciale [[Sindaci di Avezzano#Regno d'Italia (1861-1946)|Francesco Benigni]], 11 settembre 1920, [[Sezione di Archivio di Stato di Avezzano]].</ref>.
 
[[Classificazione sismica]]: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
La squadra giocò diverse amichevoli contro le compagini dell'[[Delfino Pescara 1936|Aeternum Pescara]], Castellammare Adriatico, {{Calcio Chieti|N}}, Pratola Peligna, Torre de' Passeri e [[Virtus Lanciano]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilprimato.eu/sport/25-sport/8567-la-storia-del-chieti-calcio-01.html#axzz3SWPIOCZ2|titolo=Anni venti|autore=Licio Esposito|editore=Il Primato d'Abruzzo|data=2 giugno 2013|accesso=2 agosto 2016}}</ref>.
 
=== Idrografia ===
Agli inizi degli [[anni 1930|anni Trenta]] la formazione marsicana partecipò verosimilmente insieme ad altre realtà calcistiche locali ad alcuni campionati della [[Seconda Divisione]], l'allora massimo torneo di livello regionale, assumendo prima la denominazione ufficiale di ''Società Sportiva Marsica'' e in seguito quella di ''Società Sportiva Avezzano''<ref>{{cita|Del Gusto, 1995|pp. 20-22.}}</ref>.
Il territorio di Varese è bagnato da numerosi corsi d'acqua, ed è interessato dal [[lago di Varese]]. Nella frazione [[Rasa di Varese]], il fiume [[Olona]] ha tre delle sue sorgenti, sempre in questa frazione l'Olona riceve le acque dei torrenti Legnone, Des e Sesnivi (o Valle del Forno). Più a valle, in località Bregazzana confluiscono nell'Olona anche i torrenti Braschè, Pissabò, Boscaccia e Grassi. A nord est, lambisce Varese il ramo sorgentizio orientale dell'Olona che scorre in [[Valganna]]; al confine tra Varese ed [[Induno Olona]], confluisce nel fiume il torrente Pedana della Madonna. Sotto [[Santa Maria del Monte (Varese)|Santa Maria del Monte]] sgorga quello che può considerarsi come il ''corso d'acqua di Varese'', il torrente [[Vellone]]. Dopo aver bagnato il rione di Velate, attraversa coperto la città, per poi sfociare nell'Olona in località [[Belforte (Varese)|Belforte]].
[[File:Giuseppe Cavanna.jpg|thumb|left|[[Giuseppe Cavanna]], allenatore dei biancoverdi dal 1945 al 1947]]
 
A nord della frazione [[Rasa di Varese|Rasa]], nasce invece il torrente Buragona, alimentato dall'affluente Valgallina, tributario del lago di [[Brinzio]]. All'estremo nord del territorio varesino, in cresta al Campo dei Fiori, nascono l'Intrino ed il Riazzo, che bagnano l'abitato di Brinzio. Dalla zona montuosa di Varese nascono alcuni torrenti che confluiscono nel [[Lago di Varese]], in particolare il Val Luna e il Rio di Casciago.
L'esordio nel campionato nazionale misto avvenne nel 1944, allorché la Forza e Coraggio fu inserita nel torneo di [[Serie C]] organizzato dapprima dalla [[Lega Nazionale Centro-Sud]] e poi dalla [[Lega Interregionale Centro]], ove militò per tre anni. Nel [[torneo misto abruzzese 1944-1945|torneo misto abruzzese]] si classificò terza alle spalle di [[Delfino Pescara 1936|Pescara]] e [[Società Sportiva Dilettantistica Chieti Calcio|Chieti]].
 
A sud di Varese scorre la Roggia Nuova che confluisce nel lago presso [[Capolago (Varese)|Capolago]]. A [[Bizzozero]] nasce il torrente Selvagna, che confluisce nell'Olona presso [[Castiglione Olona]]. In località Torre San Quirico, quasi al confine con [[Gazzada Schianno]], nasce il [[Arno (torrente)|torrente Arno]] o Arnetta, uno dei principali corsi d'acqua del Basso Varesotto e dell'[[Altomilanese]].
Nell'immediato [[Seconda guerra mondiale|secondo dopoguerra]] grazie all'impegno del commendatore Tomassetti la passione per il calcio ad Avezzano e nella [[Marsica]] crebbe in modo considerevole<ref>{{cita|Braccili, 1993|p. 85.}}</ref>. Nella stagione [[Serie C 1945-1946 (Lega Nazionale Centro-Sud)|1945-46]], sotto la guida tecnica di [[Giuseppe Cavanna]], la squadra partecipò al girone umbro-laziale-abruzzese, classificandosi settima insieme al [[Associazione Sportiva Dilettantistica Civitavecchia Calcio 1920|Civitavecchia]]. Vinse il torneo a 14 squadre l'[[Società Sportiva Alba Roma|Albaroma]]. Nel [[Serie C 1946-1947 (Lega Interregionale Centro)|1946-47]] alla guida tecnica venne riconfermato Cavanna, già portiere del [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] e della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]], che ottenne con una compagine composta da tutti giocatori marsicani l'ottavo posto. Il torneo fu vinto dal [[Flaminia Civita Castellana|Civita Castellana]], seguito da [[Associazione Dilettantistica Voluntas Calcio Spoleto|Spoleto]] e [[Associazione Sportiva Dilettantistica Ginnastica e Calcio Sora|Sora]]<ref>{{cita|Del Gusto, 1995|p. 32.}}</ref>. Nel [[Serie C 1947-1948 (Lega Interregionale Centro)|1947-48]], nonostante il quarto posto e l'affidabilità del trio difensivo Di Pietro, Madonna e Pupillo<ref>{{cita|Braccili, 1993|p. 86.}}</ref>, fu retrocessa in [[Promozione (calcio)|Promozione]] per via della riforma del campionato di Serie C<ref name="Promozione">{{cita web|url=http://regioni.ilcalcioillustrato.it/societ%C3%A0-la-lunga-storia-dellavezzano|titolo=Società: la lunga storia dell'Avezzano|editore=Calcio Illustrato||data=5 marzo 2014|accesso=2 agosto 2016}}</ref>.
[[File:Avezzano calcio 1958 59.jpg|thumb|La Forza e Coraggio di [[Aroldo Collesi]] ([[Campionato Interregionale 1958-1959|1958-1959]])]]
 
{{immagine grande|Il lago di Varese.jpg|1000px|Il [[lago di Varese]] al tramonto con il massiccio del [[monte Campo dei Fiori]] sullo sfondo.}}
A partire dalla stagione [[Promozione 1948-1949 (Lega Interregionale Centro)|1948-49]] disputò quattro campionati interregionali in Promozione disputando le gare casalinghe nel nuovo [[stadio dei Marsi]]<ref>{{cita|Del Gusto, 1995|pp. 35-37.}}</ref>. Si classificò seconda dietro alla [[Fermana Football Club|Fermana]], sfiorando la scalata in Serie C nel torneo del [[Promozione 1949-1950 (Lega Interregionale Centro)|1949-50]]<ref>{{cita web|url=http://www.fermanafc.com/club/storia/|titolo=Storia Fermana calcio|editore=Fermana Football Club|accesso=2 agosto 2016}}</ref>, terza nel [[Promozione 1950-1951 (Lega Interregionale Centro)|1950-51]] dietro a {{Calcio Chieti|N}} e [[Delfino Pescara 1936|Pescara]]<ref>{{cita web|url=http://www.solopescara.com/content/knowledgebase/kb_view.asp?kbid=49|titolo=Pescara Calcio Storia - Stagione 1950 1951|editore=SoloPescara.com|accesso=2 agosto 2016}}</ref>, prima di essere retrocessa a causa di una nuova riforma e della creazione della [[IV Serie]]. Nei successivi campionati fu ancora retrocessa e successivamente promossa nel campionato di Promozione divenuto il massimo livello regionale. Tre anni dopo, nel [[Promozione 1956-1957|1956-57]], si classificò prima<ref name="Promozione"/> e ritornò a disputare un campionato nazionale facendo il suo approdo in IV Serie, che nel 1959 diventerà [[Serie D]]<ref>{{cita|Del Gusto, 1995|pp. 38-56.}}</ref>.
 
=== Clima ===
Negli [[anni 1960|anni Sessanta]] la Forza e Coraggio si insedierà stabilmente in Serie D. Ad una prima fase di buoni piazzamenti (2 quarti posti e 3 quinti piazzamenti nel primo quinquennio), seguirà una flessione dei risultati che porterà alla retrocessione in Prima Categoria (che allora rappresentava, in alcune regioni tra cui l'Abruzzo, il massimo livello regionale) nel [[Serie D 1964-1965|1964-65]], seguita da una pronta risalita in Serie D nel [[Prima Categoria Abruzzo 1965-1966|1965-66]], dopo aver vinto lo spareggio con la [[Associazione Sportiva Dilettantistica Vastese Calcio 1902|Pro Vasto]], vincitrice del girone A<ref>{{cita web|url=http://forzapenne.blogspot.it/2011/04/la-storia-gli-anni-60.html|titolo=La storia degli anni 60|editore=ForzaPenne blogspot|accesso=2 agosto 2016}}</ref>. Nel [[Serie D 1966-1967|1966-67]] arriva 14º nel girone E di Serie D mantenendo la categoria in quanto in quella stagione non vi furono retrocessioni per allargamento dei quadri per la [[Serie D 1967-1968|stagione successiva]] nella quale la salvezza arrivò per un solo punto. L'altalena si ripeterà tra i campionati [[Serie D 1968-1969|1968-69]]<ref>{{cita web|url=http://www.nuoresecalcio.eu/archivio-storico/palmares/decennio-1960-1970/1968-69|titolo=1968-69|editore=Nuorese Calcio|accesso=2 agosto 2016}}</ref> e [[Prima Categoria 1969-1970|1969-70]], quando ad una nuova retrocessione seguì un primo piazzamento nel girone B del torneo regionale davanti a [[Celano Football Club Marsica|Celano]] e [[Associazione Sportiva Dilettantistica Sulmona Calcio 1921|Sulmona]]; i biancoverdi persero poi lo spareggio con il {{Calcio Termoli|N}} (prima classificata dell'altro girone) ma vennero ugualmente ripescati in Serie D<ref>{{cita|Del Gusto, 1995|pp. 67-70.}}</ref>.
{{Vedi anche|Stazione meteorologica di Milano Malpensa|Centro Geofisico Prealpino}}
L'inverno varesino risente poco dell'influenza mitigatrice del [[Lago Maggiore]] e degli altri laghi minori della provincia. Le temperature minime tardo-autunnali ed invernali scendono frequentemente, pur di pochi gradi, sotto lo zero. Sono proprio le temperature notturne basse a creare un clima differente alle aree a sud di questa città. Come nelle altre città prealpine lombarde, la [[nebbia]] è un fenomeno poco frequente. Dati termici alla mano, Varese è mediamente più fresca rispetto ad altri capoluoghi lombardi delle [[Prealpi italiane|Prealpi]], in special modo nel periodo invernale. Se fino agli anni 1980 la piovosità di Varese è stata tra le più alte d'Italia, con oltre 1500&nbsp;mm di media all'anno, negli ultimi decenni il quantitativo medio annuale di pioggia si è notevolmente ridotto. Parimenti, in inverno la neve cade negli ultimi anni abbastanza sporadicamente in città.
[[Classificazione climatica]]: zona E, 2652 [[Gradi giorno|GG]]
 
{{ClimaAnnuale
=== F.C. Avezzano in serie C2 ===
| nome = MILANO MALPENSA
[[File:Avezzano calcio 1972 73.jpg|thumb|Football Club Avezzano [[Promozione Abruzzo 1972-1973|1972-1973]]]]
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 6.1
| tempmax02 = 8.6
| tempmax03 = 13.1
| tempmax04 = 17.0
| tempmax05 = 21.3
| tempmax06 = 25.5
| tempmax07 = 28.6
| tempmax08 = 27.6
| tempmax09 = 24.0
| tempmax10 = 18.2
| tempmax11 = 11.2
| tempmax12 = 6.9
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = -4.4
| tempmin02 = -2.5
| tempmin03 = 0.4
| tempmin04 = 4.3
| tempmin05 = 9.0
| tempmin06 = 12.6
| tempmin07 = 15.3
| tempmin08 = 14.8
| tempmin09 = 11.5
| tempmin10 = 6.4
| tempmin11 = 0.7
| tempmin12 = -3.6
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| pioggia01 = 67.5
| pioggia02 = 77.1
| pioggia03 = 99.7
| pioggia04 = 106.3
| pioggia05 = 132.0
| pioggia06 = 93.3
| pioggia07 = 66.8
| pioggia08 = 97.5
| pioggia09 = 73.2
| pioggia10 = 107.4
| pioggia11 = 106.3
| pioggia12 = 54.6
<!-- I giorni di pioggia (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornipioggia01 = 6
| giornipioggia02 = 6
| giornipioggia03 = 8
| giornipioggia04 = 9
| giornipioggia05 = 10
| giornipioggia06 = 9
| giornipioggia07 = 6
| giornipioggia08 = 8
| giornipioggia09 = 6
| giornipioggia10 = 7
| giornipioggia11 = 8
| giornipioggia12 = 6
<!-- Umidità percentuali medie mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in %), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| umido01 = 78
| umido02 = 76
| umido03 = 69
| umido04 = 73
| umido05 = 74
| umido06 = 74
| umido07 = 74
| umido08 = 73
| umido09 = 74
| umido10 = 77
| umido11 = 80
| umido12 = 80
| vento01 = N
| intensità01 = 3.3
| vento02 = N
| intensità02 = 3.3
| vento03 = N
| intensità03 = 3.4
| vento04 = N
| intensità04 = 3.5
| vento05 = N
| intensità05 = 3.3
| vento06 = N
| intensità06 = 3.2
| vento07 = N
| intensità07 = 3.1
| vento08 = N
| intensità08 = 3.0
| vento09 = N
| intensità09 = 3.1
| vento10 = N
| intensità10 = 3.1
| vento11 = N
| intensità11 = 3.4
| vento12 = N
| intensità12 = 3.3
}}
 
== Origini del nome ==
Nel [[Serie D 1970-1971|1970-71]] a seguito di gravi difficoltà economiche si verifica un fatto insolito. Un gruppo di facoltosi napoletani rilevò la società, portando sulla panchina biancoverde, l'ex giocatore del [[Torino Football Club|Torino]] e del [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], [[Juan Carlos Tacchi]]<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2007/09/09/CSAPO_CSA01.html|titolo=Addio Juan Carlos Tacchi, re delle serpentine|editore=Il Centro|accesso=3 giugno 2016}}</ref>. Tuttavia la cosiddetta "''operazione Vesuvio''" si rivelerà sin da subito fallimentare, con tecnico e diversi giocatori che rinunceranno al mandato, tanto che la Forza e Coraggio venne retrocessa in Promozione regionale<ref>{{cita web|url=http://forzapenne.blogspot.it/2011/04/la-storia-gli-anni-70.html|titolo=La storia degli anni 70|editore=ForzaPenne blogspot|accesso=2 agosto 2016}}</ref>, dove rimase per ben quattro anni. Nel torneo regionale i biancoverdi si trovarono a fronteggiare, oltre alle formazioni abruzzesi, le [[marsica]]ne [[Associazione Sportiva Dilettantistica Angizia Luco 1925|Angizia Luco]], [[Carsoli]], [[Celano Football Club Marsica|Cliternum Celano]], [[Trasacco#Calcio|Fucense Trasacco]], [[Tagliacozzo#Calcio|Tagliacozzo]] e anche la seconda squadra cittadina dell'A.C. Avezzano, erede del club Aquilotti in cui esordì tra gli altri [[Bruno Jacoboni]], futuro portiere della [[Associazione Sportiva Dilettantistica Reggio Calabria|Reggina]] in [[Serie B]]<ref name="Paris">{{cita|Paris, 2003|p. 79.}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.calcio.com/profilo_giocatori/bruno-jacoboni/|titolo=Profilo Bruno Jacoboni|editore=Calcio.com|accesso=2 agosto 2016}}</ref>.
Il documento più antico che riporta il nome di ''Varese'' è una [[pergamena]] datata 8 giugno [[922]] conservata presso l'[[Archivio di Stato di Milano]].
 
Il toponimo ''Varese'' sembra derivare dal [[Lingue celtiche|celtico]] ''Vara'' (acqua), connesso alla vicinanza dell'omonimo lago. E il nome sarebbe venuto al luogo, non tanto per la presenza del torrente Vellone, ma dall'essere un tempo il fondovalle, dove sorge il borgo, acquitrinoso per le acque defluenti dai colli circostanti.
Al termine della [[Promozione Abruzzo 1971-1972|prima stagione]] disputata nella stessa categoria, nell'estate del [[1972]] la Forza e Coraggio si fuse con gli arancioneri dell'A.C. Avezzano dando vita ad un nuovo sodalizio che prese il nome di ''Football Club Avezzano''<ref>Abbreviato in ''F.C. Avezzano'' con le prime due iniziali che riproponevano il nome storico del primo club cittadino: ''Forza e Coraggio''</ref> ma mantenne i colori biancoverdi del primo storico club marsicano<ref>{{cita|Del Gusto, 1995|p. 73.}}</ref>.
Una volta la falda si trovava infatti pochi metri sotto il suolo, e in tempo di piogge insistenti le cantine si riempivano d'acqua e nelle piazze, anche per il terreno argilloso, le pozzanghere stagnavano a lungo.
[[File:Avezzano calcio 1977 78.jpg|thumb|left|[[Football Club Avezzano 1977-1978]]]]
 
È ipotizzata anche la derivazione dai nomi [[gentilizi]] romani ''Varia'', ''Varius'', nonché dal pretore [[Publio Quintilio Varo]]. Non è esclusa neppure l'origine da ''Vallexitum'' o ''Vallesium'' da cui ''Varisium'' per la mutazione della ''l'' in ''r'' comune da lontani tempi nella parlata della zona (se ne hanno tracce dal XII secolo) e ciò per essere la località allo sbocco delle valli. La vicinanza dei numerosi boschi fa propendere anche per il termine ''virens'', equivalente appunto a verdeggiante.
Dopo un paio di buoni piazzamenti, nel [[Promozione Abruzzo 1974-1975|1974-75]] l'Avezzano si classificò secondo ad un solo punto dalla capolista [[Associazione Sportiva Dilettantistica Francavilla|Francavilla]] con cui diede vita ad un lungo testa a testa<ref>{{cita web|url=http://www.figcabruzzo.it/?p=157|titolo=Promozione 1974-75|editore=Figc Abruzzo|accesso=16 agosto 2016}}</ref>; in seguito, però, alla revoca della promozione per illecito sportivo degli avversari, i biancoverdi tornarono in Serie D<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2009/12/03/CSAPO_CSA02.html|titolo=I successi nel calcio|editore=Il Centro|accesso=16 agosto 2016}}</ref>. L'[[Serie D 1975-1976|anno successivo]] sfiorò la doppia promozione assestandosi nuovamente al secondo posto, questa volta dietro la formazione campana della [[Paganese Calcio 1926|Paganese]]. Il biancoverde Durazzi fu capocannoniere di quella stagione<ref>{{cita web|url=http://www.calciodieccellenza.it/Classifiche/D/75-76.html|titolo=Serie D girone G 1975-76|editore=CalcioDiEccellenza|accesso=16 agosto 2016}}</ref>. Nel [[Serie D 1976-1977|1976-77]] arrivò quinta nel girone G<ref>{{cita|Del Gusto, 1995|pp. 82-83.}}</ref>, dietro a {{Calcio Chieti|N}}, [[Unione Sportiva Dilettantistica Palmese|Palmese]], [[Associazione Sportiva Dilettantistica Giugliano 1928 Calcio|Giugliano]] e [[Società Sportiva Virtus Lanciano 1924|Lanciano]]<ref>{{cita web|url=http://www.calciodieccellenza.it/Classifiche/D/76-77.html|titolo=Serie D girone G 1976-77|editore=CalcioDiEccellenza|accesso=16 agosto 2016}}</ref>.
[[File:Avezzano 1979 80 Spallone.jpg|thumb|L'[[Football Club Avezzano 1979-1980|Avezzano]] del presidente Mario Spallone]]
 
== Storia ==
Nel [[Serie D 1977-1978|1977-78]] la F.I.G.C. varò una riforma dei campionati che prevedeva lo sdoppiamento della Serie C in due livelli con la creazione di un nuovo torneo, la [[Serie C2]], in cui sarebbero state promosse le prime quattro classificate di ogni girone della Serie D. L'Avezzano affidata a Piero Grasselli fu in lotta per conquistare la vetta della classifica<ref>{{cita news|autore=[[Gennaro De Stefano]]|titolo=C'è un fantasma sulla panchina dell'Avezzano|pubblicazione=[[l'Unità]]|data=21 gennaio 1978|p=10}}</ref> dove al temine del torneo si piazzò in terza posizione, alle spalle di [[Almas Roma]] e [[Lupa Roma Football Club|Frascati]], garantendosi tuttavia il ritorno nei campionati professionistici dopo trent'anni dall'ultima partecipazione<ref>{{cita web|url=http://www.calciodieccellenza.it/Classifiche/D/77-78.html|titolo=Serie D girone F 1977-78|editore=CalcioDiEccellenza|accesso=16 agosto 2016}}</ref>. In C2 l'Avezzano alternò buone prestazioni a campionati di bassa classifica riuscendo tuttavia a mantenere la categoria per un quinquennio. Nella [[Serie C2 1978-1979|prima stagione]] retrocesse insieme a [[Frosinone Calcio|Frosinone]] e [[Associazione Sportiva Dilettantistica Vastese Calcio 1902|Pro Vasto]] ma venne successivamente ripescata per via della esclusione dal torneo del [[Gallipoli Football 1909 Società Sportiva Dilettantistica|Gallipoli]].
 
=== Gli anni ottantaAntichità ===
Le prime tracce di un insediamento abitativo ritrovate sul territorio risalgono alla [[preistoria]], infatti i numerosi reperti esposti nel museo di [[Villa Mirabello (Varese)|Villa Mirabello]] e i ritrovamenti di insediamenti [[palafitta|palafitticoli]] sull'isolino Virginia dimostrano che il territorio era abitato già nel 3000 a.C.<ref>De Marinis, R. Massa S., Pizzo M., ''Alle origini di Varese e del suo territorio'', L'Erma di Bretschneider, 2009</ref>.
[[File:Avezzano calcio 1980 81.jpg|thumb|left|[[Football Club Avezzano 1980-1981]]]]
 
Su questo isolotto al largo di [[Biandronno]] nel 1863 l'abate Stoppani con due archeologi svizzeri rinvennero infatti dei resti palafitticoli. Successive ricerche portarono al ritrovamento sul lago di un'altra decina di insediamenti sparsi tra gli attuali comuni di Bardello, Cazzago Brabbia e Bodio Lomnago, datati tra il [[neolitico inferiore]] e la prima [[età del ferro]].
Negli anni [[Serie C2 1979-1980|1979-80]] e [[Serie C2 1980-1981|1980-81]] disputò due tranquilli campionati arrivando rispettivamente quinta e nona. Nel [[Serie C2 1981-1982|1981-82]], dopo una buona partenza, ebbe un cattivo girone di ritorno (condizionato anche da problemi societari), tanto da classificarsi, nonostante gli attaccanti prolifici<ref>{{cita web|url=http://www.ilprimato.eu/sport/25-sport/7885-i-campionati-del-chieti-calcio-1.html#axzz3re8Wn8hs|titolo=Dati 1981-1982|autore=Licio Esposito|editore=Il Primato d'Abruzzo|data=10 marzo 2013|accesso=3 agosto 2016}}</ref>, terzultima a pari punti con il [[Foot Ball Club Unione Venezia|Venezia]], salvandosi solo grazie agli scontri diretti (doppia vittoria per 1-0)<ref>{{cita|Del Gusto, 1995|pp. 88-89.}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilprimato.eu/sport/25-sport/12294-cronistoria-del-chieti-calcio-1980-81-e-1981-82.html#axzz3XllE2bTW|titolo=Cronistoria 1981-82|autore=Licio Esposito|editore=Il Primato d'Abruzzo|data=15 aprile 2015|accesso=3 agosto 2016}}</ref>.
 
Tuttavia non si hanno notizie precise del borgo fino allo sviluppo della [[cultura di Golasecca]], estesa a tutta l'area lombarda-piemontese, e la cui evoluzione sarebbe continuata ben oltre la fondazione dell'[[Impero Romano]]. Le importanti vie di comunicazione utilizzate soprattutto da mercanti e militari che collegavano [[Milano]] con l'attuale [[Svizzera]] attraverso la [[Valganna]], [[Ponte Tresa]] e il [[Canton Ticino]], avrebbero presto accentuato l'importanza di Varese come luogo di transito.
Nel [[1982]] i marsicani cambiarono nuovamente denominazione diventando ''Avezzano Calcio''. Ma non fu un campionato fortunato quello dei biancoverdi che nel [[Serie C2 1982-1983|1982-83]], dopo un disastroso girone di andata e un disperato tentativo di rimonta nel ritorno (culminato nella decisiva sconfitta all'ultimo turno in casa della [[Unione Sportiva Vigor Senigallia|Vigor Senigallia]]), e nonostante l'avvicendamento di tre allenatori, si classificò al penultimo posto del suo girone e venne retrocessa nel [[Campionato Interregionale]]<ref>{{cita web|url=http://www.calcioitaliastory.it/storia/anniottanta/1982-83/stagione-calcistica-e-storia-ditalia-1982-83-le-serie-b-c1-e-c2/|titolo=Storia calcistica 1982-83|editore=CalcioItaliaStory|accesso=16 agosto 2016}}</ref>.
[[File:Az Nobili 1986 1987.jpg|thumb|L'Avezzano Calcio di [[Bruno Nobili]] ([[Promozione Abruzzo 1986-1987|1986-1987]])]]
 
{{sf|Da ''Varisium'', nome romano di Varese, passavano la ''[[via Varesina]]'', da cui il nome, che metteva in comunicazione ''[[Mediolanum]]'' ([[Milano]]) con ''Luganum'' ([[Lugano]]), e la ''[[via Lucinia]]'', [[Strade romane|strada romana]] [[Strade consolari|consolare]] che collegava ''Comum'' ([[Como]]) con ''Ad Sextum'' ([[Sesto Calende]]).}}
L'Avezzano disputò due anni in Interregionale, la ex-Serie D. Nel [[Campionato Interregionale 1983-1984|1983-84]] disputò un anonimo campionato, terminando nella parte medio-bassa della classifica<ref>{{cita web|url=http://www.calciodieccellenza.it/Classifiche/D/83-84.html|titolo=Interregionale girone G 1983-84|editore=CalcioDiEccellenza|accesso=16 agosto 2016}}</ref>, mentre al termine della [[Campionato Interregionale 1984-1985|seconda stagione]] si classificò ultima con solo 6 punti<ref>{{cita web|url=http://www.calciodieccellenza.it/Classifiche/D/84-85.html|titolo=Interregionale girone H 1984-85|editore=CalcioDiEccellenza|accesso=16 agosto 2016}}</ref> (diciotto in meno della penultima classificata, frutto di una vittoria, quattro pareggi e venticinque sconfitte; nel girone di ritorno raccolse un solo punto). Vinse il torneo l'[[Associazione Sportiva Dilettantistica Angizia Luco 1925|Angizia Luco]], dopo un lungo testa a testa con {{Calcio Bisceglie|N}} e {{Calcio Manfredonia|N}}. L'Avezzano fu retrocessa in Promozione Abruzzo, categoria da cui mancava esattamente da dieci anni<ref>{{cita|Del Gusto, 1995|pp. 90-91.}}</ref>.
 
=== Medioevo ===
La crisi dei marsicani fu comunque breve: l'Avezzano collezionò un quinto posto nel [[Promozione Abruzzo 1985-1986|1985-86]], a seguito anche di una penalizzazione, mentre nel [[Promozione Abruzzo 1986-1987|1986-87]] la squadra allenata da [[Bruno Nobili]] e guidata a centrocampo da [[Maurizio Coppola]] conquistò la promozione in Interregionale, vincendo facilmente il suo girone con 9 punti sulla seconda classificata [[Tagliacozzo#Calcio|Tagliacozzo]] (c'erano i due punti a vittoria) e superando le formazioni marsicane [[Ortucchio#Calcio|Ortygia]], [[Lecce nei Marsi#Calcio|Lycia]], [[Gioia dei Marsi#Calcio|TKM Gioia]], [[Magliano de' Marsi#Calcio|Monte Velino Magliano]], [[Carsoli#Calcio|Carsoli]] ed altre compagini abruzzesi<ref>{{cita web|url=http://www.figcabruzzo.it/?p=145|titolo=Promozione 1986-87|editore=Figc Abruzzo|accesso=16 agosto 2016}}</ref>. I biancoverdi vinsero, inoltre, l'ambita Coppa Abruzzo contro il [[Sulmona Calcio|Sulmona]] (vincitore dell'altro girone di Promozione regionale) e conquistò la [[Coppa Italia Dilettanti]], vincendo dapprima la fase nazionale di Promozione contro i lombardi del Verbano e poi sconfiggendo il [[Chieti Calcio|Chieti]], vincitore della fase Interregionale, sul neutro di [[Castel di Sangro]], in una finale tutta abruzzese<ref>{{cita web|url=http://www.calciodieccellenza.it/classifiche/coppa/albodoroecc.html|titolo=Coppa Italia Eccellenza-Promozione|editore=CalcioDiEccellenza|accesso=16 agosto 2016}}</ref>.
La presenza di edifici come la [[Torre del fortilizio di Santa Maria del Monte|Torre degli Ariani]] presso il [[Sacro Monte di Varese|Sacro Monte]] oppure la [[Chiesa di San Cassiano e Ippolito (Velate)|chiesa di San Cassiano e Ippolito]] presso [[Velate (Varese)|Velate]] testimoniano la vitalità socio-economica della plaga varesina già in epoca tardo romana. Indagini archeologiche condotte a cavallo tra [[XX secolo|XX]] e [[XXI secolo]] nella cripta del Santuario del Sacro Monte hanno confermato la presenza di un primo insediamento [[paleocristiano]] in tale area<ref>''La Cripta romanica di Santa Maria del Monte. Guida. Sotto il santuario, segni e storie di fede'', Varese, Nomos Edizioni, 2015.</ref>.
 
Nell'[[Alto Medioevo]] Varese partecipò alle vicende storiche del [[Seprio]] e alle lotte intestine tra [[Como]] e Milano, i cui rapporti risalivano al 1045 con l'elezione ad arcivescovo del varesino [[Guido da Velate]] e all'alleanza che avrebbe determinato la sconfitta di [[Federico Barbarossa]] nel 1176. Con al caduta di [[Castelseprio]] nel 1287 e l'ascesa dei [[Visconti]] il legame di Varese con Milano diventò ancora più stretto e duraturo.
Seguirono quindi quattro anni in Interregionale. Nel [[Campionato Interregionale 1987-1988|1987-88]] dopo un avvio incerto, venne effettuato un cambio del tecnico e ci si trasferì all'impianto di Cesolino. La squadra cominciò ad inanellare buoni risultati, tanto da terminare il campionato a metà classifica<ref>{{cita web|url=http://www.calciodieccellenza.it/Classifiche/D/87-88.html|titolo=Interregionale 1987-1988|editore=CalcioDiEccellenza|accesso=16 agosto 2016}}</ref>. L'[[Campionato Interregionale 1988-1989|anno successivo]] rischiò addirittura di non iscriversi per problemi societari, ma alla fine della stagione si salvò grazie alla vittoria ottenuta nell'ultimo turno contro l'[[Polisportiva Alghero|Alghero]]<ref>{{cita web|url=http://www.calciodieccellenza.it/Classifiche/D/88-89.html|titolo=Interregionale 1988-1989|editore=CalcioDiEccellenza|accesso=16 agosto 2016}}</ref>.
Investita nell'XI secolo dalla costruzione di numerosi presìdi difensivi - ancora oggi in parte esistenti - destinati a controllare l'accesso in [[Pianura Padana]] da settentrione, nel corso del Trecento Varese si dotò dei primi statuti che avrebbero regolato la vita cittadina, fondata su una sostanziale e privilegiata autonomia di governo che durò, tranne rare eccezioni, fino alla seconda metà del Settecento. Dopo i disordini scoppiati con la morte di [[Gian Galeazzo Visconti]], nel 1407 il condottiero [[Facino Cane]], conte di [[Biandrate]] si proclamò signore di Varese, usurpando quei privilegi che sarebbero stati restituiti al borgo tre anni dopo da [[Giovanni Maria Visconti]]. Il successivo periodo sforzesco assicurò a Varese un certo sviluppo economico, con il potenziamento del locale mercato, scelto come sede di un'importante fiera per la vendita di cavalli provenienti da oltralpe. Con la successiva invasione di mercenari svizzeri, l'inizio della dominazione spagnola e lo scoppio di numerose epidemie, la località scivolò in un'epoca di decadenza, da cui si sarebbe ripresa solo con il passaggio al nuovo secolo.
 
=== SerieEtà C1 e fallimentomoderna ===
[[File:Carlo Borromeo.jpg|thumb|left|Giovanni Ambrogio Figino (1548-1608), ''Ritratto di San Carlo Borromeo'' Museo diocesano di Milano]]
[[File:Avezzano calcio 1993 94.jpg|thumb|left|[[Avezzano Calcio 1993-1994]]]]
[[File:AvezzanoModène, calcioFrançois-Marie 1994III 95de.jpg|thumb|[[AvezzanoFrancesco III Calciod'Este 1994(1698-1995]]1780)]]
L'avvento di [[Carlo Borromeo]] ad [[arcivescovo di Milano]] segnò per Varese un'importante stagione di rinnovamento politico e culturale. La sua visita nel 1567 contribuì infatti a modificarne l'istituzione ecclesiastica, dando nuovo vigore al [[monastero di Santa Maria del Monte]], che da lì a poco avrebbe visto aprirsi una delle più importanti imprese artistiche della [[Lombardia]]. La fabbrica, che prevedeva la realizzazione di una via Sacra per raggiungere il santuario, ebbe inizio quando Padre [[Giovanni Battista Aguggiari]] riuscì a raccogliere la somma di 1 milione di lire imperiali, coinvolgendo anche alcune nobili famiglie milanesi. In precedenza l'unico accesso al Santuario seguiva l'impervio sentiero che ancor oggi collega il rione di Velate al Sacro Monte e al Campo dei Fiori, passando da un luogo, il [[Monte San Francesco in Pertica]], che per secoli aveva ospitato una torre di avvistamento romana prima e una delle più antiche comunità francescane poi. Fu probabilmente il Borromeo a decretare il definitivo declino del luogo e il drastico cambiamento di rotta a favore di una comunità monastica femminile legata alle più importanti famiglie nobiliari dell'epoca<ref>A.Ganugi,"Monte San Francesco sopra Velate",Edizioni Youcanprint 2013, già Macchione Editore 2009</ref>. La realizzazione dell'opera, iniziata nel 1604 e conclusa nella forma attuale nel 1698, vide la partecipazione di celebri artisti quali il [[Morazzone]] e [[il Cerano]] sotto la direzione iniziale dell'architetto [[Giuseppe Bernascone]]. L'impresa, che trasformò Varese in un autentico baluardo del [[cattolicesimo]] contro la minaccia [[protestante]], venne condotta attraverso le crisi epidemiche d'inizio Seicento, la più grave delle quali - registrata nel 1628 - procurò forti carestie e numerosi decessi per peste.
Nella seconda metà del secolo la situazione politica si stabilizzò e, nel Settecento, furono anche fissati i confini con la Svizzera (Congresso di Varese, 1752), che anticiparono la riforma dell'amministrazione comunale appena cinque anni dopo quando, abolite tutte le frazioni, il governo municipale fu affidato in forma [[oligarchia|oligarchica]] al convocato generale di tutti i [[ricchezza|benestanti]] con più di 3000 [[Lira italiana|lire]] di patrimonio, che eleggeva una propria [[deputazione]] permanente e una [[giunta comunale|giunta]] di reggenza, oltre a varie magistrature specifiche quali il [[segretario comunale|cancelliere]], il [[sindaco]] e il [[bidello]], il tutto sottoposto all'autorità suprema del [[podestà (medioevo)|podestà]] di nomina regia. Nel 1765 [[Maria Teresa]] concesse Varese in feudo personale a [[Francesco III d'Este]], Duca di Modena e Signore di Varese. Fu quello un periodo particolarmente felice e prospero, anche dal punto di vista culturale. Sorsero nuovi conventi, alcuni grandiosi come quello dei Cappuccini e dei Carmelitani Scalzi, delle Monache di Sant'Antonino; nuove confraternite costituirono i loro oratori e maturò quel "periodo d'oro" della villeggiatura varesina, sviluppatosi soprattutto nell'Ottocento e fino alla prima guerra mondiale.
Salito al trono l'[[Imperatore Giuseppe II]], Varese divenne residenza di un Intendente e designata capoluogo di una delle sei province in cui era stata suddivisa la Lombardia nel 1786: con l'elevazione del borgo a capoluogo dell'[[Provincia di Varese (Lombardia austriaca)|omonima provincia]] il territorio comprendeva anche il circondario di [[Gallarate]]. Nel 1797 la città divenne capoluogo dell'effimero [[dipartimento del Verbano]], per poi essere inclusa nel [[dipartimento d'Olona]] e nel 1801 ridotta a Viceprefettura del [[Dipartimento del Lario (1801)|dipartimento del Lario]] con capoluogo [[Como]]. Il governo di [[Napoleone]] decretò la prima espansione del territorio comunale, deliberando nel [[1809]] l'annessione di [[Bobbiate]] e [[Capolago (Varese)|Capolago]], e nel [[1812]] quelle di [[Lissago]], [[Masnago]] e [[Induno Olona|Induno]].
 
=== Età contemporanea ===
Nel [[Campionato Interregionale 1989-1990|1989-90]] la squadra fu rinforzata e terminò il campionato al sesto posto<ref>{{cita web|url=http://www.calciodieccellenza.it/Classifiche/D/89-90.html|titolo=Interregionale 1989-1990|editore=CalcioDiEccellenza|accesso=16 agosto 2016}}</ref> ed infine nel campionato [[Campionato Interregionale 1990-1991|1990-91]], tornata a disputare le gare casalinghe nel ristrutturato [[stadio dei Marsi]]<ref>{{cita|Fabrizi, 1996}}</ref>, dominò il torneo classificandosi al primo posto nel proprio girone grazie a quindici successi interni, nove esterni e imbattibilità casalinga si qualificò pertanto agli spareggi che disputò contro la [[Associazione Sportiva Dilettantistica Olimpia Colligiana|Colligiana]]. I biancoverdi vinsero 2-0 in casa, con doppietta di Cardillo, e 1-1 in trasferta, con il pareggio in zona cesarini di Pelegrini<ref>{{cita web|url=http://www.colligianacalcio.it/wordpress/?page_id=2105|titolo=Colligiana-Avezzano (rassegna stampa)|editore=Colligianacalcio.it|accesso=22 maggio 2016}}</ref>, tornando così in [[Serie C2]]. Nella classifica dei marcatori svettarono Caretta, Cardillo e Nicoletti<ref>{{cita web|url=http://www.calciodieccellenza.it/Classifiche/D/90-91.html|titolo=Interregionale 1990-1991|editore=CalcioDiEccellenza|accesso=16 agosto 2016}}</ref>. Trascinatori biancoverdi, tra gli altri, il brasiliano Neivaldo Mozetti, in arte Pita<ref>{{cita web|url=http://clickdefinicion.com/letra-n/neivaldo-mozetti.php|titolo=Neivaldo Mozetti|editore=clickdefinicion|accesso=16 agosto 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150518080707/http://clickdefinicion.com/letra-n/neivaldo-mozetti.php|dataarchivio=18 maggio 2015}}</ref>, De Cresce, Pellegrini, Piconi e [[Enrico Maniero|Maniero]]. Nella stessa stagione l'Avezzano fece un ottimo percorso anche in [[Coppa Italia Dilettanti]] superando, dopo i primi due turni a gironi, in sequenza [[Unione Sportiva Dilettantistica Audace Cerignola|Cerignola]], [[Associazione Sportiva Gualdo Calcio|Gualdo]], [[Associazione Sportiva Casalotti|Casalotti]] e [[Benevento Calcio|Benevento]], prima di essere sconfitto in finale ai calci di rigore dal [[Savona 1907 Foot-Ball Club|Savona]]<ref>{{cita web|url=http://www.savonaclub.it/public/modules.php?name=News&file=print&sid=4489|titolo=Il Savona vince la Coppa Italia|editore=Savona Club|accesso=16 agosto 2016}}</ref>.
[[File:Karl von Urban Kriehuber.jpg|thumb|left|[[Karl von Urban|Karl von Urban Kriehuber]] (1802-1877)]]
[[File:Calogero Marrone.jpg|thumb|[[Calogero Marrone]] (1889-1945)]]
Tramontata la potenza napoleonica e ripristinato l'[[Ancien régime]] dopo gli sconvolgimenti francesi, nel 1816 il ridimensionato borgo fu elevato al rango di città - con le sue prerogative politiche e amministrative, compresa l'elezione del primo [[Consiglio comunale]] - dall'imperatore [[Francesco I d'Austria]], che ne confermò tuttavia l'appartenenza alla [[Provincia di Como (Lombardo-Veneto)|Provincia di Como]], nuovo nome del previgente dipartimento del Lario.
 
Prima della definitiva cacciata degli Austriaci con la vittoriosa [[battaglia di Magenta]] del 4 giugno 1859, Varese visse il suo momento di gloria il 26 maggio 1859, in cui [[Garibaldi]] e i garibaldini prevalsero sulle truppe del generale [[Karl von Urban]]. L'[[Unità nazionale]] costituì per la città il trampolino di lancio del suo sviluppo economico e sociale che, protrattosi fino alla [[prima guerra mondiale]], avrebbe investito l'industria cartiera, conciaria, calzaturiera, meccanica ed aeronautica. Una tale diffusa crescita determinò non solo un notevole benessere tra la popolazione, ma anche un ordinato sviluppo urbanistico, che valse a Varese il titolo di ''[[città giardino]]''. La realizzazione di almeno un centinaio di grandi ville con parco, cui si aggiunsero lussuosi alberghi in [[stile liberty]] - progettati tra gli altri dall'architetto milanese [[Giuseppe Sommaruga]] - accentuarono l'interesse turistico di Varese nei primi anni del [[Novecento]].
Gli [[anni 1990|anni novanta]] coincidono con l'età d'oro del calcio avezzanese durante i quali i biancoverdi disputeranno 6 campionati di Serie C2 ed uno di Serie C1, prima di essere radiati dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]].
 
Con l'avvento al governo d'Italia del [[partito fascista]], nel 1927 Mussolini elevò Varese a capoluogo del nuovo ente provinciale, scindendo così il legame con la città di Como. Poco dopo il territorio comunale venne ampliato con l'aggregazione dei comuni limitrofi di [[Bizzozero]], [[Bobbiate]], [[Capolago (Varese)|Capolago]], [[Induno Olona]], [[Lissago]], [[Masnago]], [[Sant'Ambrogio Olona]], [[Santa Maria del Monte (Varese)|Santa Maria del Monte]] e [[Velate (Varese)|Velate]]<ref>[[s:R.D. 24 novembre 1927, n. 2247 - Aggregazione dei comuni di Bizzozero, Capolago, Bobbiate, Lissago, Masnago, Sant'Ambrogio Olona, Velate, Santa Maria del Monte e Induno Olona al comune di Varese|Regio Decreto 24 novembre 1927, n. 2247]]</ref>
I primi anni successivi al ritorno in Serie C2 videro un undicesimo posto, raggiunto con una certa tranquillità nella stagione [[Serie C2 1991-1992|1991-92]], mentre nei due anni successivi l'Avezzano sfiorò la retrocessione salvandosi per due anni consecutivi all'ultima giornata: nel [[Serie C2 1992-1993|1992-93]] in casa con il [[Unione Sportiva Città di Pontedera|Pontedera]] e nel [[Serie C2 1993-1994|1993-94]] in una partita-spareggio a [[Vasto]]. Nell'[[Avezzano Calcio 1992-1993]] debuttò tra i professionisti Corrado Giannini, fratello minore di [[Giuseppe Giannini (calciatore)|Giuseppe]], capitano della [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]. Nel mese di settembre del 1993, prima dell'inizio della stagione, i biancoverdi allenati da Giuseppe Di Franco affrontarono in amichevole alla [[Borghesiana]] di [[Roma]] la nazionale di calcio Under 21 di [[serie B]]. Gli azzurrini si imposero per 2-1, la rete biancoverde fu siglata da James Walter Wilson<ref>{{cita|Del Gusto, 1995|p. 102.}}</ref>, figlio di [[Giuseppe Wilson|Pino]], storico capitano della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] campione d'Italia nel [[Serie A 1973-1974|1973-1974]].
[[File:Az calcio 1995 1996.jpg|thumb|Targa premio dell'[[Avezzano Calcio 1995-1996]]]]
 
Varese e il suo territorio furono oggetto di importanti e significative azioni partigiane, in particolare negli anni della [[Repubblica Sociale Italiana]], allorché la città e il suo territorio caddero in mano alle rinate truppe nazifasciste. La fallita, ma pur importante azione partigiana del gruppo "Regio Esercito Italiano-Gruppo 5 giornate" del colonnello dei bersaglieri Carlo Croce, segnò l'inizio di una rapida quanto brutale repressione contro antifascisti, disertori ed ebrei<ref>F. Giannantoni, "Fascismo, guerra e società nella Repubblica Sociale italiana. Varese 1943-1945", Milano 1984</ref>. Questi ultimi, affluendo dai principali centri d'Italia, diretti in Svizzera - quando non catturati in territorio italiano o vittime di ingiustificati respingimenti - beneficiarono talvolta di aiuti dalle popolazioni locali. Un ruolo decisivo per la loro salvezza lo giocò a Varese [[Calogero Marrone]], capo ufficio anagrafe del comune, oggi [[giusto fra le nazioni]] che, mettendo a rischio la propria vita, falsificò decine di documenti, permettendo così una più agevole via di fuga per molti di loro<ref>F. Giannantoni, I, Paolucci, "Un eroe dimenticato", Varese 2002</ref>.
Nel [[Serie C2 1994-1995|1994-95]], la squadra collezionò un sesto posto, mancando alla penultima giornata l'accesso ai play-off a vantaggio della formazione campana dell'[[Società Calcio Albanova|Albanova]]<ref>{{cita|Del Gusto, 1995|p. 109.}}</ref>, mentre l'[[Serie C2 1995-1996|anno successivo]] vinse il campionato battendo in volata [[Frosinone Calcio|Frosinone]] e {{Calcio Giulianova|N}}, spinta dall'esperienza di giocatori di categoria come [[Ersilio Cerone]], [[Alessandro Del Grosso]], [[Augusto Gabriele]], [[Angelo Pierleoni]] e dall'entusiasmo dei giovani. Nel [[Serie C1 1996-1997|1996-97]] fece quindi il suo esordio in [[Serie C1]], massimo livello raggiunto dal calcio avezzanese in tutta la sua storia. L'Avezzano pagò lo scotto dell'inesperienza tanto che la squadra concluse la stagione all'ultimo posto con l'immediato ritorno in [[Serie C2 1997-1998|Serie C2]]<ref name="Il Centro">{{cita web|url=http://www.ilcentro.it/sport/l-amarcord-l-ex-presidente-dell-avezzano-si-racconta-1.265773?utm_medium=migrazione|titolo=L'amarcord: l'ex presidente dell'Avezzano si racconta|autore=Roberto Raschiatore|editore=Il Centro|data=14 febbraio 2014|accesso=14 luglio 2017}}</ref>.
 
Al termine della Seconda guerra mondiale la città e il suo territorio, dal quale nel [[1950]] fu staccato [[Induno Olona]], andarono progressivamente espandendosi, sulla spinta di quello sviluppo economico-sociale che, causa di importanti e controverse trasformazioni urbanistiche già negli anni trenta - come la creazione della centrale Piazza Monte Grappa su progetto di [[Vittorio Ballio Morpurgo]] - determinò una forte crescita industriale accompagnata da un parallelo incremento demografico.
Tornato nel quarto livello del campionato italiano si posizionò a metà classifica ma, durante l'estate del [[1998]], con la squadra già in ritiro, il club venne escluso dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|federazione]] per inadempienze finanziarie e, di conseguenza, radiato<ref>{{cita web|url=http://www.ilcentro.it/l-aquila/fallimento-avezzano-calcio-un-anno-e-4-mesi-ad-angeloni-1.1128438|titolo=Fallimento Avezzano calcio, un anno e 4 mesi ad Angeloni|autore=Paolo Guadagni|editore=Il Centro|data=22 ottobre 2012|accesso=24 aprile 2018}}</ref>.
 
=== PrimaStemma rifondazionee Gonfalone ===
[[File:Varese-Stemma.png|thumb|left|80px|Lo stemma di Varese]]
==== Nuova Avezzano Calcio ====
[[File:Varese-Gonfalone.png|thumb|65px|Il gonfalone di Varese]]
Il calcio avezzanese riparte dai tornei regionali grazie alla volontà della ''Società Sportiva Paterno'', formazione dell'[[Paterno (Avezzano)|omonima frazione]] della città marsicana che disputa il campionato di [[Prima Categoria]], terzo livello regionale. Dopo alcune giornate di campionato la società cambia denominazione e diventa ''Società Sportiva Paterno-Avezzano''. Al termine della stagione viene promossa in [[Promozione (calcio)|Promozione]] in virtù del primo posto ottenuto in campionato. L'[[Promozione Abruzzo 1999-2000|anno successivo]] i biancoverdi vincono nuovamente il campionato ed approdano in [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]].
''Blasonatura dello stemma di Varese: ''
 
''Troncato: nel primo di rosso al palo d'argento, nel secondo d'argento pieno. L'arma accollata ad un cartoccio d'oro, timbrata da una corona marchionale. Cimiero: San Vittore, patrono della Città, nascente dalla corona, portante nella destra un'asta imbandierata d'argento caricata da una crocetta di rosso, sventolante a sinistra, e nella sinistra la palma del martirio, il tutto al naturale.''
Nel [[2000]] cambia nuovamente nome diventando ''Nuova Avezzano Calcio''.
 
Lo stemma della Città di Varese risale circa al 1347. Sulla copertina in legno della duplice copia degli ''Statuti Burgi et Castellatiae de Varisio'', conservati presso l'Archivio comunale, si trova raffigurato il più antico esempio di stemma civico: "scudo sannitico d'argento a due cantoni di rosso, destro e sinistro in capo; tutto intorno chiuso da una fascia nera". Non ha corona l'effigie di [[San Vittore]]. È verosimilmente nel secolo XVI&nbsp;– come ritiene lo storico varesino [[Luigi Borri]] nel suo lavoro "Documenti Varesini" del 1891&nbsp;– che lo scudo viene sormontato dalla corona marchionale e dall'effigie di San Vittore, patrono della Città di Varese.
Nel [[Eccellenza Abruzzo 2001-2002|2001-02]] si classifica terza in Eccellenza e accede ai play-off regionali in cui però viene battuta dal [[Notaresco]]. Nel [[Eccellenza Abruzzo 2002-2003|2002-03]], nuovamente terza in campionato, vince i play-off abruzzesi battendo nell'ordine [[Santegidiese Calcio 1948|Santegidiese]] e [[Renato Curi Angolana]]. La squadra conquista la promozione in serie D battendo negli spareggi nazionali prima i sardi dell'[[Arbus (Italia)|Arbus]]<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2003/05/26/SEASD_SEA01.html|titolo=Arbus-Avezzano:1-3|editore= LaNuovaSardegna}}</ref> infine i calabresi del [[Sambiase]], contro i quali fu determinante la gara di ritorno allo stadio dei Marsi vinta grazie ai gol di Luca Baldolini e Luigi Carosella sotto un vero e proprio nubifragio<ref>{{cita web|url=http://www.sambiasecalcio.com/index.php?option=com_content&view=article&id=29&Itemid=13&showall=1|titolo=Archivio|editore=Sambiase Calcio|accesso=21 settembre 2017}}</ref>.
 
=== Onorificenze ===
Tornata in serie D, nella stagione [[Serie D 2003-2004|2003-2004]] la squadra disputa un tranquillo campionato terminando al settimo posto con 49 punti (penalizzata di tre per incidenti nella gara interna con la [[Associazione Sportiva Dilettantistica Vastese Calcio 1902|Pro Vasto]]), grazie ai gol di Carosella, capocannoniere tra i biancoverdi per due stagioni consecutive. Nel [[Serie D 2004-2005|campionato successivo]] l'Avezzano ottiene una sofferta salvezza, evitando i play-out grazie solo alla migliore classifica avulsa. Nel [[Serie D 2005-2006|2005-2006]], disputando un mediocre campionato, si classifica al quattordicesimo posto ed è costretta a disputare gli spareggi salvezza che perderà contro il [[Grottammare#Calcio|Grottammare]]. Fortunatamente l'Avezzano viene ripescata e nel torneo [[Serie D 2006-2007|successivo]] si classifica in quarta posizione grazie anche alle prestazioni del fruttuoso bomber [[Repubblica Democratica del Congo|congolese]] [[Doris Fuakuputu]], qualificandosi per i play-off in cui viene sconfitta dal [[Società Sportiva Real Montecchio Associazione Sportiva Dilettantistica|Real Montecchio]].
 
{{Onorificenze
Nell'estate [[2007]] la società rinuncia all'iscrizione in campionato cedendo il titolo al [[Canistro#Calcio|Canistro]], realtà calcistica limitrofa che militava nel campionato regionale di [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]] e che disputerà la serie D con la denominazione di ''Luco Canistro''<ref>{{cita web|url=http://www.abruzzocalciodilettanti.it/serie-d/e-ufficiale-il-canistro-in-serie-d_652/|titolo=E' ufficiale: il Canistro in serie D|editore=Abruzzo Calcio Dilettanti|data=21 giugno 2007|accesso=29 luglio 2018}}</ref>.
|immagine = BenemeritiCultura.png
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte
|collegamento_onorificenza = Medaglia ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte
|motivazione =
|data = 2 giugno 1965 <ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=8960 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
==== Progetto Avezzano VdG ====
[[File:345VareseSVittore.jpg|thumb|Basilica di San Vittore a Varese]]
{{Vedi anche|Associazione Sportiva Pescina Valle del Giovenco}}
[[File:384VareseSVittoreInside.jpg|thumb|Interno della Basilica di San Vittore]]
[[File:VdGAvezzano.png|thumb|upright=0.6|L'ultimo stemma del [[Associazione Sportiva Pescina Valle del Giovenco|Pescina Valle del Giovenco]]]]
[[File:312VareseMadonninaPrato.jpg|thumb|La chiesa della Madonnina in prato]]
[[File:Varese Sacro Monte Arco Sant'Ambrogio 3.JPG|thumb|Il Sacro Monte dall'arco di Sant'Ambrogio]]
 
=== Architetture religiose ===
Tra il [[2007]] ed il [[2009]] non vi fu nessuna squadra di Avezzano iscritta ai massimi campionati dilettantistici. Nel [[Serie D 2006-2007|2006-07]], inoltre, un nuovo sodalizio nato dalla fusione delle realtà calcistiche di [[Aielli]] e [[Pescina]], due comuni della [[Marsica]], disputò lo stesso campionato della Nuova Avezzano e venne promosso in Serie C2. La formazione nota come ''[[Associazione Sportiva Pescina Valle del Giovenco]]'', che aveva già programmato una fusione con la società avezzanese, tentò quindi di raccogliere l'eredità del calcio cittadino modificando i colori sociali dal gialloverde originario al biancoverde, inserendo l'emblema del lupo marsicano nello stemma e ottenendo dai vertici calcistici italiani la deroga per disputare le partite interne allo [[stadio dei Marsi]].
I monumenti di Varese sono costituiti da un ricco patrimonio storico-artistico, di cui quelli più antichi sono conservati nell'antico borgo.
* Di particolare rilevanza è infatti la [[Basilica di San Vittore (Varese)|Basilica Collegiata di San Vittore]], edificata tra XVI e XVII secolo su struttura trecentesca: il presbiterio fu eretto nel 1542 e il corpo della chiesa su progetto di [[Pellegrino Pellegrini]] nel 1580.
* A fianco della Basilica sorge l'antico [[Battistero di San Giovanni (Varese)|battistero di San Giovanni Battista]], eretto tra XII e XIII secolo. All'interno sono presenti testimonianze del preesistente edificio esagonale risalente all'VIII-IX secolo. Al centro, sopra la vasca battesimale del VII-VIII secolo, è la fonte ottagonale monolitica scolpita da un maestro campionese attivo tra il Duecento e Trecento. Sull'altare una Madonna in trono e santi di maestro vercellese del XVI secolo.
* Tra le altre chiese sparse in città sono da ricordare quella di San Martino, parte di un ex-monastero benedettino con affreschi di [[Francesco Maria Bianchi]] (1689-1757) e [[Pietro Magatti]] (1687-1765);
* la [[chiesa di Sant'Antonio alla Motta]], edificata nel 1606-1614 attraverso la trasformazione di un preesistente oratorio su progetto di [[Giuseppe Bernascone]] (1565-1627), con interventi interni dei pittori [[Giuseppe Baroffio]] e (in misura minore) [[Giovanni Battista Ronchelli]].
* A ridosso della centrale piazza Monte Grappa sorge invece la chiesa di San Giuseppe, edificata come oratorio nel corso del 1504. L'interno è arricchito da preziosi affreschi seicenteschi di [[Giovan Battista Del Sole]], [[Melchiorre Gherardini]] e Giovanni Battista Ronchelli, autore degli affreschi sulla parete del coro. La tela nella parete centrale, risalente alla prima metà del Seicento, è attribuita invece a [[Giulio Cesare Procaccini]].
* A poca distanza dal centro storico, in località [[Biumo Inferiore]], sorge il santuario mariano della "Madonnina in prato", le cui prime notizie risalgono al 1574, in occasione di una [[visita pastorale]] nel borgo di [[San Carlo Borromeo]]. All'interno dell'edificio è conservato un pregevole affresco d'inizio Quattrocento, forse parte di un'edicola votiva, raffigurante la Vergine in trono con Bambino e numerosi affreschi di [[Antonio Busca]] risalenti al 1667. La facciata della chiesa fu eseguita invece tra il 1678 e il 1686 in pietra arenaria di [[Viggiù]].
* Sono da ricordare inoltre la chiesa di San Giorgio in località Biumo Superiore per alcuni affreschi del XIV-XV secolo e una "Adorazione con Bambino" di [[Pietro Magatti]];
* la chiesa di Santo Stefano a [[Bizzozero]], pregevole esempio di romanico lombardo del X-XI secolo, epoca cui risale anche
* l'[[oratorio (architettura)|oratorio]] della Schirannetta a [[Casbeno]] e
* la chiesa di San Cassiano in località [[Avigno]], quest'ultima caratterizzata da un affresco trecentesco su una parete esterna.
* Degna di nota è infine la chiesa di Sant'Imerio - un tempo dedicata a San Michele Arcangelo - nel quartiere di [[Bosto]], edificio risalente all'XI secolo con affreschi quattrocenteschi e un sarcofago in pietra scolpito dei secoli XI-XII.
 
=== Il Sacro Monte ===
Nonostante l'impegno dell'amministrazione comunale che appoggiò la nuova formazione e le intenzioni della società emergente, più volte ventilate di acquisire il titolo della Nuova Avezzano e di cambiare la denominazione in ''Avezzano Valle del Giovenco'', essa mantenne il proprio nome e la sede legale a [[Pescina]]. Finì così per riscuotere le antipatie di una buona parte della tifoseria avezzanese<ref>{{cita|Angelucci, 2009}}</ref>. Sul campo invece guadagnò in poco tempo la promozione in [[Lega Pro Prima Divisione]] ma al termine della stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|2009-10]], nella quale venne retrocessa in [[Lega Pro Seconda Divisione]], fu radiata anch'essa per inadempienze economiche<ref>{{cita web|url=http://www.marsicalive.it/?p=105215|titolo=Fallimento squadra di calcio Valle del Giovenco, 5 indagati per bancarotta da 1,7 milioni|editore=Marsica Live|data=22 novembre 2015|accesso=24 aprile 2018}}</ref>.
{{vedi anche|Sacro Monte di Varese}}
Di particolare interesse storico-artistico è il [[Sacro Monte di Varese]] o "Fabbrica del Rosario", importante complesso concepito nel tardo Cinquecento da [[Giovanni Battista Aguggiari]] come sistemazione del preesistente percorso pedonale per il santuario di Santa Maria del Monte. Si tratta di una via sacra di circa due chilometri fiancheggiata da 14 cappelle votive che ripercorrono i misteri del Rosario. Realizzate a partire dal 1604 da [[Giuseppe Bernascone]], dal 2003 il complesso è stato inserito con gli altri nove sacri monti di Piemonte e Lombardia nella lista [[UNESCO]] del [[patrimonio dell'umanità]]. Le cappelle, come i ''Misteri'' del Rosario, sono divise in gruppi di cinque, separati tra loro da archi trionfali e da fontane per il ristoro dei pellegrini. Le cappelle sono quattordici, una in meno dei ''Misteri'' del Rosario, poiché il santuario&nbsp;– meta del percorso&nbsp;– assume la funzione di quindicesima ed ultima cappella, grazie alla costruzione avvenuta in quegli anni, di un nuovo altare in marmo dedicato alla ''Incoronazione della Vergine'', che racchiude una [[XIV secolo|trecentesca]] statua lignea, icona oggetto di speciale venerazione<ref>. Una leggenda – analoga a quella del [[Sacro Monte di Crea]] vuole che l'autore della statua sia [[San Luca]] e che essa sia stata portata nella primitiva cappella da Sant'Ambrogio.</ref>.
Il percorso devozionale si conclude ad oltre 800 metri di altezza nell'abitato di Santa Maria del Monte. Qui spicca il santuario, sorto su una chiesetta di remote origini e realizzato dal 1472 su disegno di [[Bartolomeo Gadio]]. Il prezioso interno dell'edificio conserva affreschi di [[Giovan Mauro della Rovere]] e [[Antonio Busca]].
La chiesa, meta del pellegrinaggio, risale al Medioevo e conserva, sotto il presbiterio, una cripta romanica databile intorno all'XI secolo. L'interno è d'impianto barocco, e le navate sono opera di [[Giovanni Battista della Rovere]], del comasco [[Giovanni Paolo Ghianda]], nonché dei fratelli Giovanni Battista e Giovanni Francesco Lampugnani, questi ultimi autori di alcuni affreschi alla XII cappella e nella chiesa dell'Immacolata Concezione, posta a inizio della via Sacra. Oltre al campanile del santuario, ideato da [[Giuseppe Bernascone]] nel 1599, rilevante è la fontana del Mosè, costruita per rendere esecutiva una deliberazione assunta dall'Amministrazione del Santuario nel 1803. Posta al termine del percorso devozionale, la fontana - ideata dall'architetto [[Francesco Maria Argenti]] di Viggiù e dallo scultore ravennate [[Gaetano Monti]] - è formata da un prospetto neoclassico impostato su un alto basamento a bugne regolari. Terminata nel 1834 non fu mai completata mancando due statue in posizione seduta ai lati del piedistallo e quattro sulla balaustra in corrispondenza delle colonne. Il monumento ha alla base una vasca che riceve acqua sorgiva da una testa leonina. Dal 2010 si svolge la rassegna "Tra Sacro e Sacro Monte", festival teatrale voluto dalla fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese
 
{{immagine grande|Sacro Monte.tif|1000px|Il territorio di Varese dalla via Sacra}}
=== Seconda rifondazione ===
[[File:Avezzano Calcio 2017 2018.jpg|thumb|Avezzano Calcio [[Serie D 2017-2018 (gironi D-E-F)|2017-2018]]]]
 
=== Architetture civili ===
Contemporaneamente alle vicende del [[Associazione Sportiva Pescina Valle del Giovenco|Pescina Valle del Giovenco]], nel [[2009]] viene costituita l<nowiki>'</nowiki>''Associazione Sportiva Dilettantistica Avezzano Foce Nuova'', una nuova società con l'intenzione di riportare il calcio ad Avezzano. Al secondo campionato di Prima Categoria, stagione 2010-2011, sotto la presidenza di Gianni Paris il club ottiene la prima posizione e sale in Promozione; al termine di quella stagione cambia denominazione diventando ''Avezzano Calcio Associazione Sportiva Dilettantistica''<ref>{{cita web|url=http://www.figcabruzzo.it/?p=14&id=22&stagione=2010_2011|titolo=Prima categoria - Girone A 2010/2011|editore=Figc Abruzzo|accesso=16 agosto 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilcentro.it/l-aquila/festa-per-l-avezzano-foce-nuova-dopo-la-vittoria-del-campionato-1.741052?utm_medium=migrazione|titolo=Festa per l'Avezzano Foce Nuova dopo la vittoria del campionato|editore=Il Centro|data=8 maggio 2001|accesso=10 novembre 2017}}</ref>.
[[File:VillaAndreaPontiVarese.jpg|thumb|Villa Andrea Ponti]]
[[File:Villa Toeplitz.JPG|thumb|Il parco di villa Toeplitz]]
[[File:Vialla Panza2 BMK.jpg|thumb|Villa Menafoglio Litta Panza]]
[[File:Palazzo e giardini estensi.JPG|thumb|Palazzo e giardini estensi]]
[[File:Sacro Monte di Varese panorama.JPG|thumb|Panorama dal Sacro Monte]]
 
La città di Varese è ricca di ville e castelli, spesso edificati dalla famiglia [[Borromeo]] o in stile [[liberty]]. Si tratta di ville storiche, per la maggior parte sedi di musei o di enti istituzionali provinciali, di grande fascino, tanto per le costruzioni che per i magnifici giardini che le circondano. Oltre ad alcuni edifici sparsi nel centro storico della città, come [[Palazzo Pretorio (Varese)|Palazzo Pretorio]] o villa Cagna, un complesso residenziale che ospita anche il civico Liceo Musicale di Varese, figurano alcuni importanti edifici già destinati nel passato a lussuosi alberghi e importanti strutture ricettive.
Nella [[Promozione Abruzzo 2011-2012|stagione successiva]] dopo un torneo altalenante la squadra viene sconfitta nella finale play-off dalla [[Castellalto|Torrese]]<ref>{{cita web|url=http://www.figcabruzzo.it/?p=14&id=20&stagione=2011_2012|titolo=Promozione Girone A 2011/2012|editore=Figc Abruzzo|accesso=16 agosto 2016}}</ref>, mentre vince largamente il [[Promozione Abruzzo 2012-2013|campionato 2012-2013]] raggiungendo con ben sei giornate di anticipo l'Eccellenza<ref>{{cita web|url=http://www.figcabruzzo.it/?p=14&id=20&stagione=2012_2013|titolo=Promozione Girone A 2012/2013|editore=Figc Abruzzo|accesso=16 agosto 2016}}</ref>, conquistando anche il Trofeo Mancini vinto contro la [[Associazione Sportiva Dilettantistica Vastese Calcio 1902|Vastese]], prima classificata dell'altro girone di Promozione<ref>{{cita web|url=http://www.atuttocalcio.tv/index.php?section=news&id=1833-coppa-mancini-2013-avezzano-vastese-4-0|titolo=Coppa Mancini 2013, Avezzano-Vastese 4-0|editore=AtuttoCalcio|accesso=}}</ref> e la Coppa Italia Promozione Abruzzo, sconfiggendo in finale a [[Sulmona]] la Virtus [[Ortona]]<ref>{{cita web|url=http://ilcentro.gelocal.it/sport/2013/05/06/news/l-avezzano-supera-l-ortona-e-centra-il-grande-slam-1.7013617|titolo=L'Avezzano supera l'Ortona e centra il grande slam|editore=Il Centro|accesso=16 agosto 2016}}</ref>.
 
Tra questi emerge [[Villa Recalcati]] in località [[Casbeno]] edificata nella prima metà del XVIII secolo, poi ampliata nel corso del 1756-75, fu concepita come albergo di lusso, ora è sede della Provincia di Varese e della Prefettura. A ridosso del centro della città si incontra invece [[Villa Mylius (Varese)|Villa Mylius]], ceduta al comune di Varese nel 2007. Già di proprietà dei Padri Gesuiti di Varese, nel 1773 la villa e il parco furono ceduti al notabile Francesco Torelli, che la trasformò da modesto edificio in una vera e propria villa, poi venduta nel 1902 all'industriale Giorgio Mylius. Con la sua morte la proprietà venne frazionata tra vari eredi, che nel 1946 si accordarono per cederla al varesino Achille Cattaneo, e da lui donata all'amministrazione.
Tornata in [[Eccellenza Abruzzo 2013-2014|Eccellenza]], nonostante alcuni alti e bassi e un cambio di allenatore nel girone di ritorno, si classifica al secondo posto con 77 punti, dovendosi arrendere soltanto alla compagine del [[San Nicolò a Tordino]]. Deve così affrontare i play-off, nella cui finale regionale supera la Torrese sul neutro di [[Scoppito]], ma viene eliminata nella semifinale nazionale dal [[Associazione Sportiva Dilettantistica Sangiovannese 1927|San Giovanni Valdarno]] (0-0 all'andata in terra toscana e 1-2 in casa, con pareggio e vantaggio dei toscani arrivati al novantesimo e nel recupero)<ref>{{cita web|url=http://www.figcabruzzo.it/?p=14&id=12&stagione=2013_2014|titolo=Eccellenza 2013/2014|editore=Figc Abruzzo|accesso=16 agosto 2016}}</ref>. Si distingue anche in Coppa Italia, vincendo dapprima la fase regionale (finale con il San Nicolò a Tordino vinta per 1-0 a Scoppito)<ref>{{cita web|url=http://www.marsicalive.it/?p=66006|titolo=L'Avezzano conquista la Coppa Italia di Eccellenza|editore=MarsicaLive|accesso=16 agosto 2016}}</ref>, ma venendo eliminata nella fase nazionale dal [[Società Sportiva Dilettantistica Città di Campobasso|Campobasso]] (sconfitta per 1-0 in Molise e 0-0 in casa)<ref>{{cita web|url=http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2014/02/19/news/l-avezzano-esce-dalla-coppa-italia-1.8700172|titolo=L'Avezzano esce dalla Coppa Italia|editore=Il Centro|accesso=16 agosto 2016}}</ref>.
[[File:Avezzano - Cesena calcio.jpg|thumb|Avezzano-[[Associazione Sportiva Dilettantistica Romagna Centro Cesena|Cesena]] in [[Serie D 2018-2019 (gironi D-E-F)|serie D nel 2018-2019]]]]
 
In località Sant'Ambrogio sorge [[Villa Toeplitz]], considerata una delle più belle ville con parco pubblico della città. Il complesso prende nome da [[Giuseppe Toeplitz]] (1866-1938), banchiere di origini polacche che l'acquistò nel 1914. Già modesta residenza di campagna della famiglia tedesca Hannesen, venne ampliata dal Toeplitz quando nel secondo dopoguerra la moglie Edvige Mrozowska e il figlio Ludovico la vendettero ai fratelli Mocchetti di Legnano. Il complesso con l'elegante parco all'italiana passò al Comune di Varese nel 1972.
Durante la [[Eccellenza Abruzzo 2014-2015|stagione successiva]] a campionato in corso viene chiamato a guidare la squadra Alessandro Lucarelli, allenatore di Avezzano che porta i biancoverdi alla vittoria finale con un punto di vantaggio sul Paterno<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2015/04/26/avezzano-calcio-promosso-in-serie-d_830a294a-9215-4177-b72d-0cea16e135e2.html|titolo=Avezzano Calcio promosso in serie D|editore=Ansa|accesso=16 agosto 2016}}</ref>. Tra i marcatori biancoverdi più prolifici figurano Pasquale Moro, capocannoniere del torneo, Michele Bisegna, Gabriele Puglia e Stefano Miccichè.
 
Sono da ricordare inoltre le [[Ville Ponti]], edificate tra il 1850 e il 1870 su progetto dell'architetto milanese [[Giuseppe Balzaretto]] (1801-1874), furono ristrutturate nel 1976 e convertite in un importante centro congressuale. L'edificio principale, immerso in un pregevole parco pubblico, è decorato internamente da [[Giuseppe Bertini (pittore)|Giuseppe Bertini]] (1825-1898), mentre la villa neoclassica detta "Fabio Ponti" - l'edificio più antico dell'intero complesso - è ricordata per essere stata il quartier generale di Garibaldi nel 1859.
==== Serie D ====
Sempre in località [[Biumo Superiore]], a lato dell'ingresso delle Ville Ponti sorge [[Villa Menafoglio Litta Panza]]. Costruita a partire da metà Settecento per iniziativa del marchese [[Paolo Antonio Menafoglio]], è uno degli esempi meglio conservati di casa di villeggiatura di tutto il territorio varesino, sia dal punto di vista dell'architettura sia da quello dell'importanza territoriale. La villa con il giardino all'italiana fu in parte trasformata nel periodo napoleonico (salone neoclassico) insieme al parco a cui furono aggiunte delle parti sistemate all'inglese. Annoverata dal 1996 come bene tutelato dal [[Fondo per l'ambiente italiano|FAI]], attualmente l'edificio ospita la collezione d'arte contemporanea della famiglia Panza.
L'Avezzano neopromosso disputa in [[Serie D 2015-2016 (gironi D-E-F)|serie D]] un campionato altalenante, contrassegnato da un ottimo ruolino casalingo e da un rendimento esterno poco proficuo. Classificatasi al decimo posto la società biancoverde valorizza il proprio vivaio; in particolare gli attaccanti Alessio Di Massimo e Lorenzo Di Curzio vengono tesserati rispettivamente dalla [[Juventus Football Club|Juventus]]<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/calcio/nuove-forze-calcio/29-10-2015/juventus-visite-mediche-alessio-di-massimo-ex-avezzano-fuoriquota-primavera-prestito-130699505294.shtml|titolo=Juventus, visite mediche per Di Massimo: si allenerà a Vinovo|autore=Fabiana Della Valle|editore=La Gazzetta dello Sport|data=29 ottobre 2015|accesso=8 maggio 2016}}</ref> e dal [[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilcentro.it/sport/l-avezzano-vende-di-curzio-al-livorno-1.1472810?utm_medium=migrazione|titolo=L'Avezzano vende Di Curzio al Livorno|autore=Plinio Olivotto|editore=Il Centro|data=8 luglio 2016|accesso=18 settembre 2017}}</ref>.
 
In località [[Giubiano]] è invece da ricordare [[Villa Augusta]], edificata nella seconda metà dell'Ottocento. Già di proprietà Testoni, passò all'[[Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi|Ospedale di Circolo di Varese]] e poi, il 30 settembre 1952, fu ceduta all'ordine delle suore Ausiliatrici del Purgatorio di Roma. Acquistata dall'amministrazione comunale il 12 dicembre 1968, la villa ospita un'azienda municipalizzata, mentre il parco è aperto al pubblico dal 5 aprile 1970.
Nella [[Serie D 2016-2017 (gironi G-H-I)|stagione successiva]] con l'ex bomber biancoverde Pino Tortora alla guida tecnica la squadra ottiene l'ottavo posto in classifica nel girone sardo-laziale, centrando una tranquilla salvezza<ref>{{cita web|url=http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2017-02-12/6791/lavezzano-calcio-liquida-anche-la-nuorese-salvezza-in-tasca-e-obiettivo-play-off.html|titolo=L'Avezzano calcio liquida anche la Nuorese, salvezza in tasca e obiettivo play off|editore=Avezzano Informa|data=7 maggio 2017|accesso=7 maggio 2017}}</ref>.
 
Nel rione di Masnago è presente invece [[Villa Baragiola]], da menzionare soprattutto per il parco all'inglese. Sul lato nord, all'ombra del monte Campo dei Fiori, nel 1895 l'avvocato Andrea Baragiola inaugurò uno dei primi ippodromi italiani, che si estendeva sino all'area oggi occupata dallo stadio "Franco Ossola" e al suo ampio parcheggio. La villa, d'impianto Ottocentesco, fu ristrutturata nei primi anni trenta e ancora nel decennio successivo, quando fu destinata a seminario di ordine religioso. Passata al Comune di Varese nel 2001, oggi ospita una parte dei suoi uffici, mentre il parco è aperto al pubblico.
Nella stagione [[Serie D 2017-2018 (gironi D-E-F)|2017-2018]] la squadra viene affidata a poche settimane dal debutto a [[Federico Giampaolo]]. Tornata nel girone marchigiano-abruzzese, dopo un avvio stentato, riesce ad inanellare una serie di risultati utili consecutivi e a stabilirsi in zona play-off. In particolare nel girone di ritorno, chiuso senza sconfitte, l'Avezzano risale la graduatoria battendo le formazioni più quotate come la vincitrice del girone [[Società Sportiva Dilettantistica Vis Pesaro 1898|Vis Pesaro]] e il forte [[Matelica]], piazzandosi al terzo posto. La compagine biancoverde al termine della stagione regolare fa registrare la difesa meno battuta del torneo e conquista il gradino più alto nel podio dei capocannonieri grazie al bomber brasiliano Mateus Ribeiro Dos Santos che firma ben 21 reti. Prolifici marcatori sono stati anche Federico Cerone, Saverio Pellecchia e il promettente fuori quota Michael D'Eramo<ref>{{cita web|url=https://centralmente.com/2018/05/13/serie-d-playoff-avezzano-pineto-laquila-impresa/|titolo=Serie D, è il giorno dei playoff: l'Avezzano aspetta il Pineto…|autore=Giovanni Sidoni|editore=Centralmente|data=13 maggio 2018|accesso=28 luglio 2018}}</ref>. Allo [[stadio dei Marsi]], di fronte a circa 3000 spettatori, la squadra perde la prima gara secca dei playoff contro il [[Associazione Sportiva Pineto Calcio|Pineto]]<ref>{{cita web|url=http://www.rete8.it/sport/123serie-d-semifinale-play-off-avezzano-pineto-live-dalle-ore-16/|titolo=Serie D. Circa 3 mila spettatori al Dei Marsi per la semifinale play off tra Avezzano e Pineto|autore=Massimo Profeta|editore=Rete8|data=13 maggio l2018|accesso=13 maggio 2018}}</ref>.
 
=== Palazzo estense e villa Mirabello ===
Durante la stagione [[Serie D 2018-2019 (gironi D-E-F)|2018-2019]] l'avvocato Gianni Paris, dopo otto anni di presidenza in cui ha riportato il club biancoverde dalla Prima Categoria alla serie D, cede la società al giovane imprenditore Luciano D'Alessandro<ref>{{cita web|url=https://www.infomedianews.it/avezzano-calcio-paris-dopo-laddio-ho-dato-tutto-per-questi-colori-non-cancellare-i-miei-sacrifici/?fbclid=IwAR3hWH-M1KVLs-C6qtRRQb6uG_vttWuNAOCOnRk3zT9_hujt3VsmleuSk3www|titolo=Avezzano Calcio. Paris dopo l'addio: Ho dato tutto per questi colori, non cancellare i miei sacrifici|editore=Info Media News|data=30 novembre 2018|accesso=30 novembre 2018}}</ref>.
{{vedi anche|Palazzo Estense|Villa Mirabello (Varese)}}
 
=== Architetture militari ===
Il 22 dicembre 2018 [[Poste italiane]] ha realizzato un [[Annullo postale|annullo filatelico]] che unitamente alla mostra curata dai fratelli Flaviano e Valerio Fiasca ha segnato l'apertura delle celebrazioni del centenario dell'Avezzano Calcio<ref>{{cita web|url=https://www.marsicalive.it/centenario-dellavezzano-calcio-inaugurata-la-mostra-che-celebra-i-successi-della-squadra-biancoverde/|titolo=Centenario dell'Avezzano Calcio…|autore=Giulia Antenucci|autore2=Roberta Maiolini|editore=Marsica Live|data=23 dicembre 2018|accesso=23 dicembre 2018}}</ref>.
Sul promontorio che domina il quartiere di [[Belforte (Varese)|Belforte]] sorge un antico maniero in rovina, oggi conosciuto come [[castello di Belforte]]. Il toponimo, contrazione di "Bellum-Fortis", sarebbe di derivazione romana e confermerebbe l'esistenza di una postazione militare precedente al periodo medievale. La documentazione registra la presenza di una fortificazione esistente già nel 1164, con funzione di baluardo e vedetta delle vie lungo l'Olona. Agli inizi del XV secolo la proprietà passò nelle mani della famiglia Biumi, che trasformò l'edificio in una lussuosa residenza di notevole pregio architettonico. Abbandonato nel corso dei secoli, oggi è un complesso diroccato in attesa di restauri.
 
In località [[Masnago]] sorge il [[Castello Mantegazza]]. La massiccia torre quadrata del XII secolo testimonia lo scopo difensivo del complesso architettonico, sviluppato nel corso del Quattrocento e completato con un'ala Sei-Settecentesca che ha dato all'antica fortezza l'attuale aspetto di una dimora signorile. Dal XV secolo residenza dei Castiglioni, famiglia originaria del vicino borgo medievale di [[Castiglione Olona]], la scomparsa del casato a inizio Novecento con la morte del marchese [[Paolo Castiglioni Stampa]] segnò il passaggio del castello ad [[Angelo Mantegazza]] di Varese, quindi alla famiglia Panza negli anni sessanta e infine al Comune nel 1981 che lo ha destinato a sede del Museo d'arte Moderna e Contemporanea. All'interno dell'edificio sono conservati rari esempi di affreschi profani in Lombardia, espressione dello stile gotico internazionale. Di notevole interesse, per la straordinaria ricchezza di specie vegetali, il parco del castello, un vero e proprio giardino botanico con oltre un centinaio di alberi a arbusti, tra i quali spiccano maestosi esemplari di leccio e corbezzolo.
== Cronistoria ==
 
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In località [[Velate (Varese)|Velate]] - un borgo fortificato esistente fin dall'epoca tardoromana ("castrum de Vellate") - si trova una delle più belle testimonianze medievali presenti sul territorio. Si tratta di una torre risalente all'XI secolo che, inserita nell'antica struttura difensiva del [[Limes prealpino]], era destinata a presidio militare della sottostante via per [[Angera]] e il lago Maggiore. La struttura, in pietra viva, con pianta quadrangolare, raggiunge i 33.50 metri d'altezza, con cinque piani fuori terra serviti da un articolato corpo scale posto sul lato orientale. Il poderoso fortilizio, del quale rimangono solo due lati e uno soltanto è integralmente conservato, fu gravemente danneggiato alla fine del XII secolo dai milanesi vittoriosi sulle milizie imperiali e sugli alleati del Barbarossa, tra i quali figuravano i nobili di Velate. Attualmente la torre, che costituisce un punto fermo nel paesaggio collinare dei dintorni di Varese, è proprietà del Fondo per l'Ambiente Italiano.
!colspan="2" align=center style="background:green" | <span style="color:white">Cronistoria dell'Avezzano Calcio</span>
 
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=== Aree naturali ===
|valign="top"|
[[File:Pian delle Noci 4.JPG|thumb|L'area naturale del "Pian delle noci" all'interno del "Parco Campo dei Fiori"]]
|width="100%"|
 
{{Div col|3}}
Oltre ai numerosi parchi pubblici della città, spesso pertinenze di ville storiche, è da segnalare in località Schiranna il Parco Luigi Zanzi, istituito negli anni sessanta attraverso un parziale riempimento della costa del lago di Varese. Si tratta di un ampio giardino botanico che sorge sulle sponde varesine del lago, ricche di numerose essenze arboree e da un'avifauna che trova in parte riparo nei canneti lungo le rive. Lido balneare in estate, il parco offre anche possibilità di tranquille passeggiate ed escursioni in bicicletta sulla pista ciclabile.
* [[1919]]{{,}}Fondazione della '''Forza e Coraggio Avezzano Football Club'''.
 
* 1920-1930{{,}}La squadra disputa solo attività amatoriale a livello locale.
A ridosso della città di Varese sorge invece il [[Parco regionale Campo dei Fiori]], area naturalistica di oltre cinquemila ettari costituita dai massicci monte Campo dei Fiori e monte Martica, separati da quella valle Rasa che è punto di congiunzione tra Valcuvia e valle dell'Olona. Un tempo la vetta del Campo dei Fiori era caratterizzata da estese superfici prative, motivo per il quale fu meta storica del turismo varesino e milanese. Oggi sono le spettacolari fioriture - che hanno dato il nome all'area - a costituire una delle sue principali attrattive. Si tratta di un luogo molto diversificato che mostra aspetti di estremo interesse, legati sia all'ambiente naturale, sia a testimonianze storiche e culturali, riferite a un passato denso di avvenimenti e tradizioni. Si trovano piccoli borghi contadini, complessi monumentali di rara bellezza, sistemi di grotte articolati e una curata rete di sentieri: alcuni percorribili, oltre che a piedi, anche a cavallo e in bicicletta. All'interno del Parco sono istituite sei riserve naturali che racchiudono gli ambienti più importanti e caratteristici.
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* [[1931]]{{,}}La società ridenominata '''Società Sportiva Marsica''' si iscrive in [[Seconda Divisione]].
== Società ==
* [[Seconda Divisione 1931-1932|1931-1932]]{{,}}4° nel girone unico del Direttorio Regionale Abruzzese di Seconda Divisione.
=== Evoluzione demografica ===
* [[1932]]{{,}}Il sodalizio cambia denominazione in '''Società Sportiva Avezzano'''.
{{Demografia/Varese}}
* [[Seconda Divisione 1932-1933|1932-1933]]{{,}}° nel girone unico del Direttorio Regionale Abruzzese di Seconda Divisione.
 
* 1933-1934{{,}}La società cessa l'attività agonistica per riprenderla dalla stagione successiva.
=== Etnie e minoranze straniere ===
* [[Seconda Divisione 1934-1935|1934-1935]]{{,}}° nel girone unico del Direttorio XII Zona (Abruzzi) di Seconda Divisione.
Al 1º gennaio 2018 gli stranieri residenti nel comune di Varese erano 10.096, ossia il 12,5% della popolazione. <ref>[https://www.tuttitalia.it/lombardia/71-varese/statistiche/cittadini-stranieri-2018/]</ref>.
* [[Seconda Divisione 1935-1936|1935-1936]]{{,}}° nel girone unico del Direttorio XII Zona (Abruzzi) di Seconda Divisione.
 
* [[Seconda Divisione 1936-1937|1936-1937]]{{,}}° nel girone unico del Direttorio XII Zona (Abruzzi) di Seconda Divisione.
* [[Albania]]: 1.966
* [[Seconda Divisione 1937-1938|1937-1938]]{{,}}° nel girone unico del Direttorio XII Zona (Abruzzi) di Seconda Divisione.
* [[Ucraina]]: 829
* 1939{{,}}La società cambia denominazione in '''Polisportiva Forza e Coraggio'''.
* [[Romania]]: 645
* [[Prima Divisione 1938-1939|1938-1939]]{{,}}° nel girone unico del Direttorio XII Zona (Abruzzi e Molise) di Prima Divisione.
* [[Sri Lanka]]: 514
* 1939-1944{{,}}Attività sospesa per [[Seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* [[El Salvador]]: 467
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* [[Marocco]]: 465
* [[Polisportiva Forza e Coraggio 1944-1945|1944-1945]]{{,}}3° nel [[Torneo misto abruzzese 1944-1945|Torneo misto abruzzese]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Ammesso in Serie C''' per motivi bellici.
* [[Cina]]: 419
* [[Polisportiva Forza e Coraggio 1945-1946|1945-1946]]{{,}}7° nel girone C della Lega Centro-Sud di [[Serie C 1945-1946 (Lega Centro-Sud)|Serie C]].
* [[Perù]]: 380
* [[Polisportiva Forza e Coraggio 1946-1947|1946-1947]]{{,}}8° nel girone E della Lega Interreg. Centro di [[Serie C 1946-1947 (Lega Interregionale Centro)|Serie C]].
 
* [[Polisportiva Forza e Coraggio 1947-1948|1947-1948]]{{,}}4° nel girone Q della Lega Interreg. Centro di [[Serie C 1947-1948 (Lega Interregionale Centro)|Serie C]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Promozione''.
=== Qualità della vita ===
* [[Promozione 1948-1949 (Lega Interregionale Centro)|1948-1949]]{{,}}8° nel girone L della Lega Interreg. Centro di Promozione.
{| class="wikitable"
* [[Promozione 1949-1950 (Lega Interregionale Centro)|1949-1950]]{{,}}2° nel girone L della Lega Interreg. Centro di Promozione.
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! Anno
* [[Promozione 1950-1951 (Lega Interregionale Centro)|1950-1951]]{{,}}3° nel girone L della Lega Interreg. Centro di Promozione.
! Qualità della Vita ([[Sole 24 Ore]])
* [[Promozione 1951-1952 (Lega Interregionale Centro)|1951-1952]]{{,}}13° nel girone L della Lega Interreg. Centro di Promozione. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocessa in Promozione''.
! Rapporto Ecosistema Urbano ([[Legambiente]])
* [[Promozione Abruzzo 1952-1953|1952-1953]]{{,}}15° nel girone unico della Promozione Abruzzo. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Prima Divisione''.
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* 1953-1954{{,}}1° nel campionato di Prima Divisione Abruzzo. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Promozione'''.
| [[2010]]
* [[Promozione Abruzzo 1954-1955|1954-1955]]{{,}}4° nel girone unico della Promozione Abruzzo.
| 53ª posizione (+4)<ref>[http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2010/home.shtml Qualità della vita 2010: Pagella finale - Il Sole 24 ORE]</ref>
* [[Promozione Abruzzo 1955-1956|1955-1956]]{{,}}6° nel girone unico della Promozione Abruzzo.
| 50ª posizione (-18)
* [[Promozione Abruzzo 1956-1957|1956-1957]]{{,}}1° nel girone unico della Promozione Abruzzo. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in IV Serie'''.
|-
* [[Campionato Interregionale 1957-1958|1957-1958]]{{,}}5° nel girone F della IV Serie.
| [[2011]]
: Quinto turno di [[Coppa Ottorino Mattei]].
| 34ª posizione (+19)<ref>[http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2011/home.shtml Qualità della vita 2011: - Il Sole 24 ORE]</ref>
* [[Campionato Interregionale 1958-1959|1958-1959]]{{,}}4° nel girone F della IV Serie. Ammesso nella nuova [[Serie D]].
| 31ª posizione (+19)
* [[Serie D 1959-1960|1959-1960]]{{,}}5° nel girone E della Serie D.
---|-
| [[2012]]
* [[Serie D 1960-1961|1960-1961]]{{,}}5° nel girone D della Serie D.
| 66ª posizione (-32)<ref>[http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2012/home.shtml Qualità della vita 2012: - Il Sole 24 Ore]</ref>
* [[Serie D 1961-1962|1961-1962]]{{,}}4° nel girone E della Serie D.
| 38ª posizione (-7)<ref>[http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/eu2012_senza_schede_citta.pdf Qualità della vita 2012: - Legambiente]</ref>
* [[Serie D 1962-1963|1962-1963]]{{,}}10° nel girone E della Serie D.
|-
* [[Serie D 1963-1964|1963-1964]]{{,}}14° nel girone D della Serie D.
| [[2013]]
* [[Serie D 1964-1965|1964-1965]]{{,}}17° nel girone E della Serie D. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Prima Categoria''.
| 46ª posizione (+20)<ref>[http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2013/home.shtml Qualità della vita 2013: - Il Sole 24 Ore]</ref>
* [[Prima Categoria Abruzzo 1965-1966|1965-1966]]{{,}}1° nel girone B della Prima Categoria Abruzzo. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie D''' dopo aver vinto lo spareggio contro la [[Football Club Pro Vasto|Pro Vasto]].
| 26ª posizione (+12)<ref>[http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/rapporto_eu2013_web.pdf Qualità della vita 2013: Legambiente]</ref>
* [[Serie D 1966-1967|1966-1967]]{{,}}14° nel girone E della Serie D.
|-
* [[Serie D 1967-1968|1967-1968]]{{,}}15° nel girone H della Serie D.
| [[2014]]
* [[Serie D 1968-1969|1968-1969]]{{,}}17° nel girone F della Serie D. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Prima Categoria''.
| 56ª posizione (-10)<ref>[http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2014_dati/home.shtml Qualità della vita 2014: - Il Sole 24 Ore]</ref>
* [[Prima Categoria 1969-1970|1969-1970]]{{,}}1° nel girone B della Prima Categoria Abruzzo. Perde lo spareggio contro il {{Calcio Termoli|N}}. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Ripescato in Serie D''' per completamento organici.
| 66ª posizione (-40)<ref>[http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistema_urbano_2014.pdf Qualità della vita 2014: Legambiente]</ref>
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|-
* [[Serie D 1970-1971|1970-1971]]{{,}}16° nel girone F della Serie D. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Promozione''.
| [[2015]]
* [[Promozione Abruzzo 1971-1972|1971-1972]]{{,}}4° nel girone unico della Promozione Abruzzo.
| 46ª posizione (+10)<ref>[http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2015_dati/home.shtml Qualità della vita 2015: - Il Sole 24 Ore]</ref>
* [[1972]]{{,}}La ''Polisportiva Forza e Coraggio'' si fonde con l<nowiki>'</nowiki>''Associazione Calcio Avezzano'' e cambia nome in '''Football Club Avezzano'''.
| 49ª posizione (+17)<ref>[http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/ecosistemaurbano_2015_xxiiedizione.pdf Qualità della vita 2014: Legambiente]</ref>
* [[Promozione Abruzzo 1972-1973|1972-1973]]{{,}}4° nel girone unico della Promozione Abruzzo.
|-
* [[Promozione Abruzzo 1973-1974|1973-1974]]{{,}}3° nel girone unico della Promozione Abruzzo.
|[[2016]]
* [[Promozione Abruzzo 1974-1975|1974-1975]]{{,}}2° nel girone unico della Promozione Abruzzo. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Ripescato in Serie D''' a completamento organici per esclusione del [[Associazione Sportiva Dilettantistica Francavilla|Francavilla]].
|52ª posizione (-6)<ref>{{Cita news|lingua=it|url=https://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2016_dati/home.shtml|titolo=La qualità della vita in Italia, la Classifica Vivibilità 2016 {{!}} Il Sole 24 Ore|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|accesso=2018-09-17}}</ref>
* [[Serie D 1975-1976|1975-1976]]{{,}}2° nel girone G della Serie D.
|77ª posizione (-28)<ref>{{Cita news|lingua=it|url=https://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/ecosistema-urbano-2016-il-rapporto-di-legambiente-sulla-qualita-della-vita-nell|titolo=Ecosistema Urbano 2016, il rapporto di Legambiente sulla qualità della vita nelle città italiane {{!}} Legambiente|accesso=2018-09-17}}</ref>
* [[Serie D 1976-1977|1976-1977]]{{,}}5° nel girone G della Serie D.
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: Primo turno di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1976-1977|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
|[[2017]]
* [[Football Club Avezzano 1977-1978|1977-1978]]{{,}}3° nel girone F della [[Serie D 1977-1978|Serie D]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie C2'''.
|57ª posizione (-5)<ref>{{Cita news|lingua=it|url=https://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2017_dati/home.shtml|titolo=La qualità della vita in Italia, la Classifica Vivibilità 2017 {{!}} Il Sole 24 Ore|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|accesso=2018-09-17}}</ref>
* [[Football Club Avezzano 1978-1979|1978-1979]]{{,}}16° nel girone C della [[Serie C2 1978-1979|Serie C2]]. Retrocesso e successivamente ripescato per esclusione del {{Calcio Gallipoli|N}}.
|72ª posizione (+5)<ref>{{Cita news|lingua=it|url=https://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/ecosistema-urbano-2017-dati-performance-ambientali-comuni-capoluogo|titolo=Ecosistema Urbano 2017, Legambiente presenta i dati sulle performance ambientali dei comuni capoluogo {{!}} Legambiente|accesso=2018-09-17}}</ref>
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1978-1979|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Football Club Avezzano 1979-1980|1979-1980]]{{,}}5° nel girone C della [[Serie C2 1979-1980|Serie C2]].
: Fase a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1979-1980|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
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* [[Football Club Avezzano 1980-1981|1980-1981]]{{,}}9° nel girone C della [[Serie C2 1980-1981|Serie C2]].
: Fase a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1980-1981|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
* [[Football Club Avezzano 1981-1982|1981-1982]]{{,}}15° nel girone B della [[Serie C2 1981-1982|Serie C2]].
: Fase a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1981-1982|Coppa Italia Serie C]].
* [[1982]]{{,}}La società cambia denominazione in '''Avezzano Calcio'''.
* [[Avezzano Calcio 1982-1983|1982-1983]]{{,}}17° nel girone C della [[Serie C2 1982-1983|Serie C2]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso nel Campionato Interregionale''.
: Fase a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|Coppa Italia Serie C]].
* [[Campionato Interregionale 1983-1984|1983-1984]]{{,}}9° nel girone G del Campionato Interregionale.
: Secondo turno di Coppa Italia Dilettanti-fase Interregionale.
* [[Campionato Interregionale 1984-1985|1984-1985]]{{,}}16° nel girone H del Campionato Interregionale. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Promozione''.
: Primo turno di Coppa Italia Dilettanti-fase Interregionale.
* [[Promozione Abruzzo 1985-1986|1985-1986]]{{,}}6° nel girone A della Promozione Abruzzo. Non partecipa alla Coppa Italia.
* [[Promozione Abruzzo 1986-1987|1986-1987]]{{,}}1° nel girone A della Promozione Abruzzo. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso nel Campionato Interregionale'''.
: {{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|10}} '''Vince la [[Coppa Italia Dilettanti]] (1º titolo)'''.
* [[Campionato Interregionale 1987-1988|1987-1988]]{{,}}8° nel girone G del Campionato Interregionale.
: Secondo turno di [[Coppa Italia Dilettanti 1987-1988|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Campionato Interregionale 1988-1989|1988-1989]]{{,}}11° nel girone H del Campionato Interregionale.
: Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti 1988-1989|Coppa Italia Dilettanti]].
* [[Campionato Interregionale 1989-1990|1989-1990]]{{,}}6° nel girone I del Campionato Interregionale.
: Primo turno di [[Coppa Italia Dilettanti 1989-1990|Coppa Italia Dilettanti]].
----
* [[Avezzano Calcio 1990-1991|1990-1991]]{{,}}1° nel girone G del [[Campionato Interregionale 1990-1991|Campionato Interregionale]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie C2''' dopo aver vinto lo spareggio contro la [[Unione Sportiva Dilettantistica Colligiana|Colligiana]].
: Turno preliminare del [[Trofeo Jacinto]].
: Finalista di [[Coppa Italia Dilettanti 1990-1991|Coppa Italia Dilettanti]]<ref>Sconfitto in finale dal {{Calcio Savona|N}}</ref>.
* [[Avezzano Calcio 1991-1992|1991-1992]]{{,}}11° nel girone B della [[Serie C2 1991-1992|Serie C2]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1991-1992|Coppa Italia Serie C]].
* [[Avezzano Calcio 1992-1993|1992-1993]]{{,}}14° nel girone B della [[Serie C2 1992-1993|Serie C2]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia Serie C 1992-1993|Coppa Italia Serie C]].
* [[Avezzano Calcio 1993-1994|1993-1994]]{{,}}12° nel girone B della [[Serie C2 1993-1994|Serie C2]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1993-1994|Coppa Italia Serie C]].
* [[Avezzano Calcio 1994-1995|1994-1995]]{{,}}6° nel girone C della [[Serie C2 1994-1995|Serie C2]].
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 1994-1995|Coppa Italia Serie C]].
* [[Avezzano Calcio 1995-1996|1995-1996]]{{,}}1° nel girone C della [[Serie C2 1995-1996|Serie C2]]. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie C1'''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia Serie C 1995-1996|Coppa Italia Serie C]].
* [[Avezzano Calcio 1996-1997|1996-1997]]{{,}}18° nel girone B della [[Serie C1 1996-1997|Serie C1]]. {{simbolo|Red Arrow Down.svg|10}} ''Retrocesso in Serie C2''.
: Terzo turno di [[Coppa Italia Serie C 1996-1997|Coppa Italia Serie C]].
* [[Avezzano Calcio 1997-1998|1997-1998]]{{,}}11° nel girone C della [[Serie C2 1997-1998|Serie C2]]. A fine campionato, viene radiata dalla [[F.I.G.C.]] per inadempienze finanziarie.
: Fase a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1997-1998|Coppa Italia Serie C]].
* [[1998]]{{,}}La ''Società Sportiva Paterno'' acquisisce il titolo della vecchia società e diventa '''Società Sportiva Paterno Avezzano''' ripartendo dalla [[Prima Categoria]].
* 1998-1999{{,}}1° nel campionato di Prima Categoria Abruzzo. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Promozione'''.
* [[Promozione Abruzzo 1999-2000|1999-2000]]{{,}}1° nel girone A della Promozione Abruzzo. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Eccellenza'''.
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* [[2000]]{{,}}La società cambia denominazione in '''Nuova Avezzano Calcio'''.
* [[Eccellenza Abruzzo 2000-2001|2000-2001]]{{,}}8° nel girone unico dell'Eccellenza Abruzzo.
* [[Eccellenza Abruzzo 2001-2002|2001-2002]]{{,}}3° nel girone unico dell'Eccellenza Abruzzo. Perde i play-off regionali contro il Notaresco.
* [[Eccellenza Abruzzo 2002-2003|2002-2003]]{{,}}3° nel girone unico dell'Eccellenza Abruzzo. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie D''' dopo aver vinto i play-off regionali contro [[Santegidiese Calcio 1948|Santegidiese]] (semifinale) e [[Renato Curi Angolana]] (finale), e i play-off nazionali contro Arbus (primo turno) e Sambiase (secondo turno).
* [[Serie D 2003-2004|2003-2004]]{{,}}7° nel girone H della Serie D.
: Secondo turno di [[Coppa Italia Serie D 2003-2004|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2004-2005|2004-2005]]{{,}}11° nel girone H della Serie D.
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2004-2005|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2005-2006|2005-2006]]{{,}}14° nel girone F della Serie D. Retrocesso in Eccellenza dopo aver perso i play-out contro il Grottammare e successivamente ripescato.
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie D 2005-2006|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2006-2007|2006-2007]]{{,}}4° nel girone F della Serie D. Perde i play-off contro il [[Società Sportiva Real Montecchio Associazione Sportiva Dilettantistica|Real Montecchio]].
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2006-2007|Coppa Italia Serie D]]<ref>Programmata per il 20 settembre 2006, la Nuova Avezzano ha rinunciato a partecipare alla Coppa Italia, permettendo l'ammissione automatica della Pergolese al turno successivo.<br /></ref>.
* [[2007]]{{,}}La società cessa l'attività agonistica e cede il suo titolo sportivo al ''Canistro Calcio''.
* 2007-2009{{,}}Il sodalizio rimane inattivo in quanto nessuna squadra cittadina raccoglie l'eredità calcistica.
* [[2009]]{{,}}La ''Polisportiva Foce Nuova'' partecipante al campionato di [[Prima Categoria]] cambia denominazione in '''Avezzano Foce Nuova'''.
* 2009-2010{{,}}14° nel girone A della Prima Categoria Abruzzo.
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* 2010-2011{{,}}1° nel girone A della Prima Categoria Abruzzo. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Promozione'''.
* [[2011]]{{,}}L<nowiki>'</nowiki>''Avezzano Foce Nuova'' cambia denominazione in '''Avezzano Calcio Associazione Sportiva Dilettantistica'''.
* [[Promozione Abruzzo 2011-2012|2011-2012]]{{,}}4° nel girone A della Promozione Abruzzo. Perde la finale dei play-off contro la Torrese.
* [[Promozione Abruzzo 2012-2013|2012-2013]]{{,}}1° nel girone A della Promozione Abruzzo. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Eccellenza'''.
* [[Eccellenza Abruzzo 2013-2014|2013-2014]]{{,}}2° nel girone unico dell'Eccellenza Abruzzo. Vince i play-off regionali contro la Torrese, ma perde i play-off nazionali contro il [[Associazione Sportiva Dilettantistica Sangiovannese 1927|San Giovanni Valdarno]].
: {{simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|10}} '''Vince la [[Coppa Italia Dilettanti Abruzzo 2013-2014|Coppa Italia Dilettanti Abruzzo]]''' (1º titolo).
* [[Eccellenza Abruzzo 2014-2015|2014-2015]]{{,}}1° nel girone unico dell'Eccellenza Abruzzo. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promosso in Serie D'''.
* [[2015]]{{,}}L<nowiki>'</nowiki>''Avezzano Calcio Associazione Sportiva Dilettantistica'' cambia denominazione in '''Avezzano Calcio Ar. L.'''
* [[Serie D 2015-2016|2015-2016]]{{,}}10° nel girone F della Serie D.
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2015-2016|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2016-2017|2016-2017]]{{,}}8° nel girone G della Serie D.
: Trentaduesimi di [[Coppa Italia Serie D 2016-2017|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2017-2018|2017-2018]]{{,}}3° nel girone F della Serie D. Perde i play-off contro il [[Associazione Sportiva Pineto Calcio|Pineto]].
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2017-2018|Coppa Italia Serie D]].
* [[Serie D 2018-2019|2018-2019]] {{,}}Serie D girone F
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2018-2019|Coppa Italia Serie D]].
{{Div col end}}
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== Colori e simboliCultura ==
{{C|Non aderente alle linee guida.|cultura|gennaio 2014}}
=== Colori ===
[[File:Liceo Ernesto Cairoli francobollo.jpg|thumb|upright|Francobollo, emesso nel 2006, dedicato al liceo classico E. Cairoli di Varese]]
I colori dell'Avezzano sono il [[bianco]] ed il [[verde]]. La maglia casalinga nella versione classica è a strisce verticali biancoverdi, il risvolto al colletto di colore bianco, i pantaloncini sono verdi con strisce laterali bianchi e i calzettoni verdi. La divisa da trasferta prevede la maglia bianca con sfumatura verde all'estremità e risvolto verde scuro al colletto, pantaloncini e calzettoni bianchi. La terza divisa è di colore arancione degradé con risvolto verde al colletto, pantaloncini e calzettoni arancioni. Il design presenta un inserto grafico raffigurante il [[Lupo appenninico|lupo marsicano]] che è posto in basso a sinistra nella parte posteriore della maglia casalinga e nella parte anteriore delle altre due maglie<ref>{{cita web|url=http://asdavezzanocalcio.blogspot.it/2016/08/avezzano-calcio-nuovo-look.html|titolo=Avezzano Calcio nuovo look|editore=Avezzano Calcio|accesso=3 agosto 2016}}</ref>.
 
==== Simboli ufficialiScuole ====
* [[Scuola europea di Varese]], una delle sole 14 [[Scuola europea|scuole europee]] esistenti nell'[[Unione europea]] e l'unica in [[Italia]]
[[File:Lupo Tufo.jpg|thumb|[[Murale]] del [[Canis lupus italicus|lupo marsicano]]]]
* Liceo scientifico Galileo Ferraris
[[File:Mascotte Avezzano calcio.jpg|thumb|La mascotte dell'Avezzano Calcio]]
* [[Liceo classico Ernesto Cairoli]]
* Istituto statale di istruzione superiore Isaac Newton
* Liceo scientifico-classico Sacro Monte
* Liceo delle scienze umane Alessandro Manzoni
* Liceo artistico Angelo Frattini
* Liceo linguistico Alessandro Manzoni
* Istituto superiore Daverio-Casula
* Istituto superiore L.Einaudi
* Istituto Salesiano A.T. Maroni
* Liceo scientifico sportivo-delle scienze umane Maria Ausiliatrice
 
==== StemmaUniversità ====
* [[Università degli studi dell'Insubria]]
Il marchio storico dell'Avezzano Calcio è un semplice [[scudo gotico]] diviso in due metà, una bianca ed una verde e sormontato dalla scritta "AVEZZANO". Un particolare logo in uso sotto la presidenza di Mauro Gentile, dal 1990 al 1998, riportava le iniziali del club A e C stilizzate e di colore verde poste al centro dello scudo gotico con sfondo bianco. Il logo della Nuova Avezzano Calcio, utilizzato dal 2000 al 2007, presenta un pallone al centro del sigillo alla cui base è raffigurato il particolare della testa di profilo del [[Canis lupus italicus|lupo marsicano]].
* [[Istituto universitario in scienze della mediazione linguistica]]
Nell'ultimo stemma il lupo, emblema identificativo dell'Avezzano Calcio, è posto al centro, stilizzato, di colore bianco su sfondo verde. Lo scudo gotico include le cime del [[monte Velino]] sormontate dalla scritta "AVEZZANO CALCIO".
 
==== InnoMusei ====
{{citazione|''Volerà nel ciel una stella che ci crede,<br />volerà nel ciel un cuore biancoverde,<br />volerà nel ciel e ci guiderà<br />a vincere, vincere, vincere sempre''|Ritornello dell'inno ufficiale<ref>{{cita web|url=http://claudio80.overblog.com/avezzano-calcio|titolo=Inno Avezzano Calcio|autore=Claudio Pompili|editore=OverBlog|accesso=14 agosto 2016}}</ref>}}
 
{{immagine grande|Museo Baroffio al Sacro Monte di Varese.jpg|1000px|Il museo Baroffio al Sacro Monte con panorama sul territorio di Varese}}
L'inno ufficiale dell'Avezzano Calcio – il secondo nella storia del club&nbsp;– è ''Cuore Biancoverde'', scritto e interpretato da Antonello Ciani. Arrangiamenti curati da Raffaele Tatti e Renzo Lanciotti. L'inno è stato composto nel 2003<ref name="inno"/>.
* Il [[Museo civico archeologico di Villa Mirabello]] raccoglie materiali dalla preistoria all'alto Medioevo, provenienti da collezioni, scavi e scoperte casuali, che lo rendono un prestigioso centro riconosciuto a livello scientifico. Ospita inoltre una biblioteca archeologica e storico-artistica aperta al pubblico con un patrimonio di oltre 10&nbsp;000 pubblicazioni tra monografie e riviste di settore.
* Il Museo preistorico Ponti, distaccamento del Museo archeologico di Villa Mirabello, si trova sull'isolino Virginia, in una più vasta area archeologica e ambientale vincolata. Su concessione ministeriale, dal 2006 sono riprese indagini archeologiche che hanno portato alla luce monumentali resti lignei di sistemazione di sponde e abitazioni risalenti al V millennio a.C. Nel parco archeologico si può visitare il Percorso didattico all'aperto e, col procedere degli scavi, la musealizzazione delle fasi della vita dell'abitato.
* Il Museo di arte moderna e contemporanea, che ha sede presso il castello di Masnago, conserva opere di numerosi artisti moderni e contemporanei pervenute da alcune illustri famiglie varesine. Forte è l'impronta della cultura pittorica lombarda ottocentesca e del primo Novecento con opere di [[Francesco Hayez]], [[Giuseppe Bertini (pittore)|Giuseppe Bertini]], [[Tranquillo Cremona]], [[Giacomo Balla]] e [[Giuseppe Pellizza da Volpedo]]. Oltre alla stagione pittorica sei-settecentesca, documentata dalle opere di [[Giulio Cesare Procaccini]], del [[Morazzone]] e da [[Pietro Antonio Magatti]], è da segnalare anche la sezione del Novecento varesino con i lavori di [[Innocente Salvini]], [[Domenico De Bernardi]] e [[Leo Spaventa Filippi]].
* La [[Casa-museo Lodovico Pogliaghi]] al Sacro Monte di Varese fu residenza dell'artista milanese [[Lodovico Pogliaghi]] (1857-1950), ed è testimonianza dell'eclettismo ottocentesco. La casa raccoglie gli oggetti più disparati per epoca e area geografica raccolti da Pogliaghi nei suoi frequenti viaggi in giro per il mondo. Di particolare interesse alcune sculture del [[Giambologna]], due tele del [[Magnasco]] e un bozzetto in terracotta del [[Bernini]], nonché vari reperti archeologici e una significativa collezione di tappeti antichi.
* Il Museo Baroffio, riaperto nel 2001 dopo una chiusura decennale, fu inaugurato nel 1936 dal card. [[Ildefonso Schuster]] con il lascito del barone [[Giuseppe Baroffio dall'Aglio]] (1859-1929). Tra le numerose opere conservate spiccano dipinti di [[Camillo Procaccini]], [[Bartolomeo Schedoni]], [[Pietro Antonio Magatti]], nonché lavori di maestri del XX secolo quali [[Aldo Carpi]], [[Aligi Sassu]] e [[Renato Guttuso]], conservati in una sezione di arte sacra contemporanea voluta da mons. [[Pasquale Macchi]].
[[File:Schedoni Mad. col Bamb..jpg|thumb|upright|[[Bartolomeo Schedoni]] (1578-1615) ''Madonna con Bambino'', Museo Baroffio]]
 
* Il [[Villa Menafoglio Litta Panza|Museo di villa Panza]], ospitato all'interno dell'edificio oggi di proprietà del [[Fondo Ambiente Italiano]] - edificato nel XVIII secolo dal marchese [[Paolo Antonio Menafoglio]] e ampliato in epoca neoclassica dall'architetto di origini ticinesi [[Luigi Canonica]] - è celebre per le rinomate collezioni di arte contemporanea raccolte dagli anni cinquanta da Giuseppe Panza di Biumo. Sono conservati inoltre arredi dei secoli XVI-XIX e un'importante raccolta di arte africana e precolombiana. Di notevole rilevanza è anche il parco della villa, ridisegnato nei primi decenni dell'Ottocento rispettando i canoni del giardino formale settecentesco.
==== Mascotte ====
* L'[[Osservatorio astronomico G.V. Schiaparelli]] fu fondato nel 1956 da [[Salvatore Furia]] e dedicato all'astronomo italiano [[Giovanni Schiaparelli|Giovanni Virginio Schiaparelli]]. Si tratta di un complesso che sorge sul monte Campo dei Fiori ad oltre 1200&nbsp;m di altezza, immerso in un importante giardino botanico di circa sessanta ettari, destinato a ricreare un habitat prealpino, incrementandone la biodiversità. L'osservatorio ospita un piccolo museo con fotografie e oggetti astronomici.
La prima [[mascotte]] ufficiale dell'Avezzano Calcio, realizzata dalla sarta Elisabetta Lorusso, è un lupo alto un metro e novanta che indossa la divisa biancoverde<ref>{{cita web|url=http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2014-12-04/2624/scende-in-campo-la-prima-mascotte-dellavezzano-calcio.html|titolo=Scende in campo la prima mascotte dell'Avezzano Calcio|editore=Avezzano Informa|accesso=16 agosto 2016}}</ref>.
* Il Museo tattile è stato inaugurato nell'aprile 2011 nelle sale di villa Baragiola a Masnago. Affiancando quelli già esistenti di Madrid e Ancona, il Museo Tattile di Varese ha l'obiettivo di promuovere una conoscenza che sia punto di riferimento per vedenti e non vedenti attraverso un'articolata serie di percorsi di apprendimento multisensoriale.
* Il refettorio dell'ex-convento di Sant'Antonino, conosciuto come sala Veratti - dall'omonima famiglia che acquistò il complesso dopo la soppressione del monastero nel 1789 da parte dell'imperatore [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]] - è attualmente uno spazio pubblico destinato a conferenze, mostre e temporanee esposizioni d'arte. Alla sala, di pianta rettangolare, si accede per quella che anticamente era la parete di fondo (inizialmente senza aperture), mentre l'antica porta che si affacciava sul chiostro di Sant'Antonino è stata murata. Il raffinato apparato decorativo, risalente al XVI secolo, è stato completato a partire dal 1736 con interventi di [[Pietro Antonio Magatti]] e dai fratelli Baroffio.
 
=== StruttureMedia ===
==== Stampa ====
[[File:Stadio dei Marsi 11 2015 test1.jpg|thumb|Fasi di allenamento allo stadio dei Marsi]]
* [[La Prealpina]]
* [[La Provincia di Varese]]
 
==== StadioRadio ====
* [[Radio Missione Francescana]]
{{vedi anche|Stadio dei Marsi}}
* [[Radio Varese]]
L'Avezzano disputa le sue partite interne allo [[stadio dei Marsi]], impianto capace di ospitare 3.692 spettatori. La struttura, posizionata a ridosso del centro cittadino, dispone di una tribuna coperta, una tribuna scoperta (suddivisa in due parti di cui una riservata ai tifosi ospiti) e di una gradinata laterale o curva, anch'essa scoperta. Nel [[1993]] ha ospitato la [[Nazionale di calcio dell'Italia Under-21]]<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/14/Carbone_superstar_con_tre_gol_co_0_931014642.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151124071503/http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/14/Carbone_superstar_con_tre_gol_co_0_931014642.shtml|titolo=Carbone superstar: con tre gol trascina gli azzurrini|editore=Corriere della Sera|dataarchivio=24 novembre 2015|accesso=2 agosto 2016|urlmorto=sì}}</ref> mentre nel 2009 è stato utilizzato durante i [[Giochi del Mediterraneo 2009|Giochi del Mediterraneo]] per il torneo eliminatorio di calcio<ref>{{cita web|url=http://www.terremarsicane.it/marsica/node/5303|titolo=Giochi del Mediterraneo. Nazionale di calcio azzurra under 20 ad Avezzano|editore=Terre Marsicane|accesso=2 agosto 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151117063347/http://www.terremarsicane.it/marsica/node/5303|dataarchivio=17 novembre 2015}}</ref>. Nel 2013 ha ospitato il torneo [[Sei Nazioni|6 Nazioni di Rugby Under 20]]<ref>{{cita web|url=http://www.iltempo.it/abruzzo/sport/2013/02/17/il-torneo-6-nazioni-under-20-ad-avezzano-1.1109962|titolo=Il Torneo 6 Nazioni Under 20 ad Avezzano|autore=Marino Di Marco|data=17 febbraio 2013|editore=Il Tempo|accesso=2 agosto 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160421003636/http://www.iltempo.it/abruzzo/sport/2013/02/17/il-torneo-6-nazioni-under-20-ad-avezzano-1.1109962|dataarchivio=21 aprile 2016}}</ref>.
 
==== Centro di allenamentoTelevisione ====
* [[Rete 55]]
{{vedi anche|Stadio dei Pini (Avezzano)}}
L'Avezzano Calcio svolge le prime sedute di preparazione atletica presso lo [[Stadio dei Pini (Avezzano)|stadio dei Pini]]<ref>{{cita web|url=http://asdavezzanocalcio.blogspot.it/2012/07/il-salernitano-alfonso-bovino-e-un.html|titolo=Inizio della preparazione atletica|editore=Avezzano Calcio|accesso=7 agosto 2016}}</ref>, struttura situata nella zona nord della città e in genere le prosegue in altri campi sportivi della [[Marsica]]<ref>{{cita web|url=https://centralmente.com/2018/07/28/avezzano-calcio-al-via-il-ritiro-ufficiale-della-squadra/|titolo=Avezzano Calcio: al via il ritiro ufficiale della squadra|autore=Federico Laguzzi|editore=Centralmente|data=28 luglio 2018|accesso=28 luglio 2018}}</ref>. Le sedute di allenamento si tengono presso l'impianto polisportivo Marsica Sporting Center<ref>{{cita web|url=https://ilfaro24.it/il-marsica-sporting-center-ospita-il-paterno-e-lavezzano-calcio/|titolo=Il Marsica Sporting Center ospita il Paterno e l'Avezzano Calcio|editore=Il Faro 24|data=21 gennaio 2017|accesso=28 luglio 2018}}</ref> e quelle di rifinitura allo [[stadio dei Marsi]] o presso l'antistadio<ref>{{cita web|url=https://www.avezzanocalcio.it/stadio-dei-marsi/|titolo=Stadio dei Marsi|editore=Avezzano Calcio|accesso=28 luglio 2018}}</ref>.
 
=== SocietàTeatro ===
La tradizione teatrale di Varese affonda le sue origini nell'anno [[1776]], allorché il duca [[Francesco II d'Este]] (desideroso di introdurre in città rappresentazioni di [[opera lirica]], sia per soddisfare il suo personale interesse, che allo scopo di attirare un maggior afflusso di villeggianti benestanti e nobili forestieri, coi quali poter eventualmente stringere accordi e alleanze) commissionò la costruzione del primo ''Teatro della Ducal Signoria'', che adattò allo scopo un edificio precedentemente adibito a convento dell'[[ordine di San Gerolamo]] (ubicato sull'attuale Piazza Repubblica). Ne risultò una sala di piccole dimensioni, che venne inaugurata il 10 novembre del suddetto anno, con la messa in scena dell'opera ''[[L'Isola d'Alcina]]'' di [[Giuseppe Gazzaniga]] e [[Giovanni Bertati]]. A seguito di ulteriori interventi all'interno del palazzo, nel [[1779]] il teatro (ulteriormente ampliato) assunse la denominazione di ''Ducale''.
Il 29 novembre 2018 ha avuto inizio la presidenza del giovane imprenditore [[marsica]]no Luciano D'Alessandro<ref name="D'Alessandro">{{cita web|url=https://www.avezzanocalcio.it/l-dalessandro-nuovo-proprietario-e-presidente-dellavezzano-calcio/|titolo=D'Alessandro nuovo proprietario e presidente dell'Avezzano Calcio|autore=Renato Ventresca|editore=Avezzano Calcio|data=29 novembre 2018|accesso=29 novembre 2018}}</ref>.
 
Tale teatro si rivelò presto insufficiente per far fronte alla crescente popolarità del genere lirico in città, sicché nel [[1790]] esso venne chiuso: l'edificio venne poi adibito a caserma militare, destinazione d'uso che conservò fino al [[XX secolo]], allorché cadde in quasi totale abbandono. Sempre nel 1790 l'ingegnere Ottavio Torelli costituì una società per la raccolta di fondi da destinarsi alla costruzione di un nuovo teatro. La costituzione venne ratificata con atto notarile del 14 febbraio 1791 e di lì a poco, in data 23 marzo, a seguito dell'acquisto di un terreno in centro città (tra le attuali Piazza Giovine Italia e Via Gioacchino Rossini), vennero avviati i lavori di edificazione. Già il 15 settembre dello stesso anno il ''Teatro Sociale'' poté essere inaugurato.
La sede della società è collocata in via Ferrara n.11, presso lo [[stadio dei Marsi]] di Avezzano<ref>{{cita web|url=http://www.figcabruzzo.it/?p=84&id=600825|titolo=Informazioni di base: Avezzano Calcio Ar. L.|editore=Figc Abruzzo|accesso=16 agosto 2016}}</ref>.
 
La sala disponeva di palcoscenico, platea, tre ordini di palchi e un [[Loggione (architettura)|loggione]]: il cartellone, inizialmente incentrato su [[opera buffa]] e [[balletto]], nel [[XIX secolo]] virò decisamente verso il [[dramma]] lirico. L'attività proseguì fino agli [[anni 1930|anni trenta]]: la scarsa manutenzione ne indusse dapprima la chiusura, decretata nel [[1937]], e infine la totale demolizione nel [[1953]].
=== Organigramma societario ===
Organigramma aggiornato all'11 dicembre 2018<ref>{{cita web|url=https://www.avezzanocalcio.it/club/organigramma/|titolo=Organigramma|editore=Avezzano Calcio|accesso=11 dicembre 2018}}</ref>
 
Nel periodo antecedente la [[prima guerra mondiale]] vennero costruiti altri due teatri: il ''Kursaal'' (annesso al [[Palace Hotel]] del Colle Campigli, distrutto dai bombardamenti nel [[1944]]) e il ''Cinema Teatro Politeama'' (chiuso nel [[2008]]).
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=80%|logo=Avezzano Calcio logo 2015.png|border=1px|col1=green|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
* {{Bandiera|ITA}} Luciano D'Alessandro - Presidente
* {{Bandiera|ITA}} Gianluca Cotturone - Vice presidente
* {{Bandiera|ITA}} Emiliano Crisigiovanni - Affari generali
* {{Bandiera|ITA}} Luigi Cariola - Direttore commerciale
* {{Bandiera|ITA}} Gianluca Maillaro - Direttore commerciale
* {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Petracca - Commercialista
* {{Bandiera|ITA}} Andrea Mazzone - Responsabile logistica
* {{Bandiera|ITA}} Manuel Silvestri - Coordinatore staff
* {{Bandiera|ITA}} Piero Puglielli - Segretario
* {{Bandiera|ITA}} Mauro Traini - Direttore sportivo
* {{Bandiera|ITA}} Roberto Panei - Resp. sett. giovanile
* {{Bandiera|ITA}} Luigi Lorenzo Paris - Segr. sett. giovanile
* {{Bandiera|ITA}} Vittorio Scafati - Resp. scuola calcio
* {{Bandiera|ITA}} Giovanni Sidoni - Addetto stampa
* {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Panuccio - Social media/web/mktg
}}
</div>
{{clear}}
 
Vari teatri vennero infine istituiti dagli [[anni 1940|anni quaranta]] in poi: i principali furono il ''Cinema Teatro Impero'' (edificato nel [[1940]] e successivamente trasformato in [[cinema multisala]] nei primi anni del [[III millennio]]), il ''Cinema Teatro Nuovo'' (aperto nel [[1959]])<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.cultura.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_Cultura%2FDetail&cid=1213379889896&packedargs=NoSlotForSitePlan%3Dtrue&pagename=DG_CAIWrapper#1213379918399 CinemaTeatro Nuovo di Varese] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }} - ''cultura.regione.lombardia.it''</ref> e il ''Cinema Teatro Vela'' (costruito nel [[1966]] e chiuso nel [[III millennio]]). Nel [[2002]], in un moderno edificio ubicato sul sito dell'ex mercato coperto di Piazza Repubblica, è stato inaugurato il ''Teatro di Varese [[Mario Apollonio]]'', che da allora costituisce la principale istituzione di settore della città di Varese<ref>[http://www.teatrodivarese.it Sito del teatro Apollonio]</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.cultura.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_Cultura%2FDetail&cid=1213379889896&packedargs=NoSlotForSitePlan%3Dtrue&pagename=DG_CAIWrapper#1213379907642 Il teatro di Varese] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }} - ''cultura.regione.lombardia.it''</ref>.
=== Sponsor ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Avezzano Calcio logo 2015.png|border=1px|col1=green|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* fino al 2013 ...
* 2013-2014 [[Erreà]]
* 2014-2015 [[Legea]]
* 2015-2017 [[Gems (azienda)|Gems]]
* 2017-2018 [[Givova]]-[[Kappa (azienda)|Kappa]]
* 2018-oggi [[Linea Oro (azienda)|Linea Oro]]
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Avezzano Calcio logo 2015.png|border=1px|col1=green|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* fino agli anni 80 ...
* anni 80-90 Latte Marsica, [[Banca popolare della Marsica]], Gentile Carni, Lilli Petroli, Agenzia AdA...
* 2011-2012 Damiani Infissi
* 2012-2015 Paris Infortunistica Stradale
* 2015-2016 Acqua Santa Croce
* 2016-2018 Sterpetti Auto
* 2018 Marsos Birra - AZ Cleaning
* 2018-oggi Sterpetti Auto
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Impegno nel socialeCinema ===
A Varese si svolge annualmente, dal 2003, il festival internazionale di [[cortometraggi]] ''Cortisonici''.
La società biancoverde è da sempre al fianco dell'[[Associazione Volontari Italiani del Sangue|Avis]] comunale di Avezzano per sostenere e promuovere la donazione del sangue<ref>{{cita web|url=http://asdavezzanocalcio.blogspot.it/2017/09/avezzano-calcio-e-lavis-insieme-per.html|titolo=Avezzano Calcio e l'Avis insieme per donare il sangue|editore=Avezzano Calcio|accesso=20 settembre 2017}}</ref>.
Nel dicembre del 2014 in occasione del ''World Aids Day'' undici atleti dell'Avezzano Calcio hanno fatto il test Hiv presso il reparto di malattie infettive dell'ospedale cittadino SS.Filippo e Nicola, con l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza della prevenzione e per difendersi dall'eventuale presenza del virus<ref>{{cita web|url=http://www.marsicalive.it/?p=82422|titolo=Aids, i calciatori dell'Avezzano fanno il test in ospedale|editore=MarsicaLive|accesso=16 agosto 2016}}</ref>.
 
Nel corso del 2013, la città di Varese ha ospitato le riprese del lungometraggio [[Scherzi: il film]] di Alessandro Damiani e Paolo Franchini, il cui set è stato allestito anche in Piazza Monte Grappa.<ref>[http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Cronaca/378840_incidente_con_delitto_ma__solo_un_film/ Incidente con delitto Ma è solo un film - Cronaca - Varese La Provincia di Varese - Notizie di Varese e provincia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Nell'aprile 2015 la società biancoverde ha contribuito alla campagna di raccolta fondi a favore dell'unione italiana ciechi e ipovedenti della provincia, acquistando le uova di pasqua della solidarietà<ref>{{cita web|url=http://www.terremarsicane.it/lavezzano-calcio-acquista-30-uova-della-solidarieta/|titolo=L'Avezzano Calcio acquista le uova della solidarietà|editore=Terre Marsicane|accesso=16 agosto 2016}}</ref>.
Appena un mese dopo, insieme agli ultras biancoverdi, l'Avezzano Calcio ha sostenuto un'amichevole tra calciatori e tifosi a favore della ricerca contro il cancro. L'incasso è stato devoluto all'associazione Iris di Roma, attiva da anni su ricerca, prevenzione e cura in oncologia ginecologica<ref>{{cita web|url=http://marsicanews.com/sport/ultras-in-campo-contro-il-cancro/|titolo=Ultras in campo contro il cancro|editore=Marsica News|accesso=16 agosto 2016}}</ref>.
 
Tra luglio e settembre 2013 sono state girate nel centro della città varie scene del film [[Il pretore]] (tratto dal romanzo di [[Piero Chiara]] "[[Il pretore di Cuvio]]") prodotto dalle case [[Lime Film]] e [[Chichinscì]] e diretto da [[Giulio Base]].<ref>[http://www.varesereport.it/2013/10/21/varese-si-torna-a-parlare-del-film-il-pretore-con-sarah-maestri-guest-star/ Varese, si torna a parlare del film “Il Pretore”. Con Sarah Maestri guest star – Varese Report<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> In generale, le riprese dell'intero film sono state perlopiù realizzate nel [[Varesotto]]. A stretto giro il centro città ha ospitato anche alcune riprese de [[Il capitale umano]] di [[Paolo Virzì]].
Nel mese di ottobre dello stesso anno la società biancoverde ha aderito alla settimana della lettura denominata "Libriamoci giornate di lettura nelle scuole", partecipando con dirigenti ed atleti alle iniziative organizzate ad Avezzano dal [[Miur]] e dal Centro Libro e Lettura di Roma<ref>{{cita web|url=http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2015-10-30/4561/giocatori-e-dirigenti-dellavezzano-calcio-sui-banchi-di-scuola-per-la-settimana-della-lettura.html|titolo=Giocatori e dirigenti dell'Avezzano Calcio sui banchi di scuola per la settimana della lettura|editore=Avezzano Informa|accesso=30 ottobre 2015}}</ref>.
Nel 2016 ha ospitato la "partita dei diritti" tra la [[ItalianAttori|squadra nazionale degli attori]] e la nazionale italiana calcio [[gay friendly]], al suo debutto assoluto. L'incasso è stato devoluto alla [[Croce Verde APM|Croce Verde]] onlus di Avezzano<ref>{{cita web|url=http://asdavezzanocalcio.blogspot.it/2016/03/presentata-la-partita-dei-diritti.html|titolo=Partita dei Diritti|editore=Avezzano Calcio|accesso=12 marzo 2016}}</ref>. Nello stesso anno l'Avezzano Calcio ha aderito al progetto "Tutti a casa" finalizzato a facilitare l'integrazione tra rifugiati e richiedenti asilo e i cittadini del territorio attraverso iniziative sportive e ludiche<ref>{{cita web|url=http://asdavezzanocalcio.blogspot.it/2016/10/le-gare-di-domenica.html?spref=fb|titolo=Sociale: progetto Tutti a casa|editore=Avezzano Calcio|accesso=16 ottobre 2016}}</ref>.
 
Ancora nel [[2018]] il [[Grand Hotel Campo dei Fiori]] (sulla [[monte Campo dei Fiori|montagna omonima]]) ha accolto gran parte delle riprese del remake di [[Suspiria (film 2018)|Suspiria]] diretto da [[Luca Guadagnino]].
Nel 2017 la società ha aderito all'asta benefica organizzata in favore della sezione di [[Pescina]] dell'[[Anffas Onlus]] donando la maglia ufficiale da gara biancoverde<ref>{{cita web|url=https://www.avezzanocalcio.it/maglia-biancoverde-per-anffas/|titolo=La maglia biancoverde per l'A.N.F.F.A.S.|editore=Avezzano Calcio|accesso=30 novembre 2017}}</ref>, mentre nel 2018 ha donato beni alimentari alla [[Caritas diocesana]]<ref>{{cita web|url=http://www.terremarsicane.it/i-ragazzi-dellavezzano-calcio-portano-beni-alimentari-alla-caritas/|titolo=I ragazzi dell'Avezzano Calcio portano beni alimentari alla Caritas|editore=Terre Marsicane|data=22 marzo 2018|accesso=22 marzo 2018}}</ref>.
 
[[Delitto a Porta Romana]], un film del 1980 di [[Bruno Corbucci]], ambientato a [[Milano]] ha filmato una scena di hockey al [[PalAlbani]] di Varese.
=== Settore giovanile ===
Il settore giovanile dell'Avezzano è formato da squadre che militano nei campionati [[Campionato Juniores Nazionali|Juniores nazionale]], Allievi e Giovanissimi regionali. La società biancoverde vanta una buona tradizione relativa al settore giovanile e alla scuola calcio<ref>{{cita web|url=https://www.avezzanocalcio.it/settore-giovanile/|titolo=Settore Giovanile|editore=Avezzano Calcio|accesso=30 novembre 2017}}</ref><ref>{{cita|Paris, 2003|pp. 81-96.}}</ref>.
 
=== Musica ===
Nel 2018 l'Avezzano Calcio ha acquisito l'ASD Marsica Calcio, una società di puro settore giovanile<ref>{{cita web|url=https://centralmente.com/2018/07/14/avezzano-calcio-asd-marsica-calcio-2006-acquisizione-fatta/|titolo=Avezzano Calcio – Marsica Calcio 2006: acquisizione completata|autore=Federico Laguzzi|editore=Centralmente|data=14 luglio 2018|accesso=15 luglio 2018}}</ref>.
==== Gruppi musicali ====
* [[Bassistinti]]
* [[Court (gruppo musicale)]]
* [[Gente Guasta]]
* [[Hierbamala]]
* [[Kaso & Maxi B]]
* [[Madbones]]
* [[Otierre|OTR]]
* [[Pornoriviste]]
* [[Sottotono]]
 
==== SezioneEtichette femminilediscografiche ====
* [[Midfinger Records]]
Nel 2018, contestualmente all'acquisizione del settore giovanile della Marsica Calcio, è stata presentata la prima squadra di [[Calcio (sport)#Calcio femminile|calcio femminile]] biancoverde che effettua allenamenti e gare presso il centro polisportivo Marsica Sporting Center<ref>{{cita web|url=https://www.avezzanocalcio.it/raduno-prima-squadra-femminile-serie-c/|titolo=Raduno prima squadra femminile|editore=Avezzano Calcio|data=23 luglio 2018|accesso=27 luglio 2018}}</ref>.
* [[Ghost Records]]
* [[Tube Records]]
* [[Area Cronica]]
 
=== Cucina ===
== Allenatori e presidenti ==
Tipico di Varese è l'[[amor polenta]] (o dolce di Varese), torta della tradizione culinaria Lombarda a base di farina di mais<ref>[http://ricette.giallozafferano.it/Amor-Polenta.html Ricetta dell'Amor polenta] sul sito Giallo Zafferano</ref><ref>[http://www.gentedelfud.it/prodotto/dettaglio/amorpolenta-o-dolce-di-varese/ Amorpolenta o dolce di Varese] sul sito Gente del fud</ref>.
{{Vedi categoria|Allenatori dell'Avezzano Calcio}}
Di seguito l'elenco degli [[allenatore|allenatori]] e dei [[presidente|presidenti]] dell'Avezzano.<ref>{{cita|Del Gusto, 1995|pp. 95-110.}}</ref>
<div style="float:left; font-size:95%; width:100%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=100%|border=1px|logo=Avezzano Calcio logo 2015.png|col1=green|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Allenatori|contenuto=
{{Div col|3}}
* 1919-1921 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} Pio Berti
* 1921-1922 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} Gianni Evandro
* 1932-1934 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} Franco Ottolini
* 1934-1935 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} Gaetano Galletti
* 1937-1939 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} Fazi
* 1939-1941 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} Armando Santolin
* 1944-1945 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} Stracuzzi
* 1945-1947 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} [[Giuseppe Cavanna]]
* 1947-1950 {{Bandiera|ITA}} Gerbi
* 1950-1951 {{Bandiera|ITA}} Pio Brindisi
* 1951-1952 {{Bandiera|ITA}} Savoini
* 1952-1953 {{Bandiera|ITA}} Bruno Cataldi
* 1953-1954 {{Bandiera|ITA}} Savoini
* 1954-1956 {{Bandiera|ITA}} Vagno Gatti
* 1956-1958 {{Bandiera|ITA}} Dante Lacorata
* 1958-1960 {{Bandiera|ITA}} [[Aroldo Collesi]]
* 1960-1961 {{Bandiera|ITA}} De Angelis
* 1961-1962 {{Bandiera|ITA}} De Angelis
*: {{Bandiera|ITA}} Rolando Appolloni e {{Bandiera|ITA}} Bruno Cataldi
* 1962-1963 {{Bandiera|ITA}} Osvaldo Liberati
*: {{Bandiera|ITA}} Bruno Cataldi
* 1963-1964 {{Bandiera|ITA}} Rolando Appolloni e {{Bandiera|ITA}} Bruno Cataldi
* 1964-1965 {{Bandiera|ITA}} Rolando Appolloni
* 1965-1966 {{Bandiera|ITA}} Bruno Cataldi
* 1966-1968 {{Bandiera|ITA}} Michele D'Addato
* 1968-1969 {{Bandiera|ITA}} Edmondo Bonansea
* 1969-1970 {{Bandiera|ITA}} Rolando Appolloni
* 1970-1971 {{Bandiera|ARG}} [[Juan Carlos Tacchi]]<ref>{{cita news|autore=Rocco Coletti|titolo=Addio Juan Carlos Tacchi, re delle serpentine|pubblicazione=[[il Centro]]|data=9 settembre 2007}}</ref>
*: {{Bandiera|ITA}} Pepe e {{Bandiera|ITA}} De Simone
* 1971-1972 {{Bandiera|ITA}} Fernando Caruso
* 1972-1973 {{Bandiera|PRY}} [[Dionisio Arce]]
*: {{Bandiera|ITA}} Nello Silvestri
*: {{Bandiera|ITA}} Enrico Di Santo
* 1973-1974 {{Bandiera|ITA}} Enrico Di Santo
*: {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Facchin]]
* 1974-1976 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Facchin]]
* 1976-1977 {{Bandiera|ITA}} Armando Rosati
* 1977-1978 {{Bandiera|ITA}} Piero Grasselli
* 1978-1979 {{Bandiera|ITA}} Feliciano Orazi
*: {{Bandiera|ITA}} Franco Panzieri
*: {{Bandiera|ITA}} Guido Liberati
* 1979-1980 {{Bandiera|ITA}} Armando Rosati
* 1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Jacoboni]]
* 1981-1982 {{Bandiera|ITA}} Armando Rosati
* 1982-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Gino Stacchini]]<ref>{{cita|Beltrami, 1984|p. 305.}}</ref>
*: {{Bandiera|ITA}} Armando Rosati
*: {{Bandiera|ITA}} Piero Grasselli
* 1983-1984 {{Bandiera|ITA}} Piero Grasselli
* 1984-1985 {{Bandiera|ITA}} Mauro Giacomini
*: {{Bandiera|ITA}} Bruno Cataldi
* 1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Facchin]]
*: {{Bandiera|ITA}} Mauro Giacomini
* 1986-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Nobili]]
* 1987-1988 {{Bandiera|ITA}} [[Gabriele Matricciani]]
*: {{Bandiera|ITA}} Marco Bozzi
* 1988-1989 {{Bandiera|ITA}} Fernando Colizza
*: {{Bandiera|ITA}} Francesco Andreetti
* 1989-1990 {{Bandiera|ITA}} Francesco Andreetti e {{Bandiera|ITA}} Francesco Favaro
* 1990-1993 {{Bandiera|ITA}} Pino Petrelli
* 1993-1994 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Di Franco
*: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Sabadini]]
* 1994-1995 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Sabadini]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Natalino Fossati]]
* 1995-1996 {{Bandiera|ITA}} Pino Petrelli
* 1996-1997 {{Bandiera|ITA}} Francesco Dellisanti
*: {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Mari]]
* 1997-1998 {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Di Pucchio]]
*: {{Bandiera|ITA}} Angelo Orazi
* 1998-2000 {{Bandiera|ITA}} Salvatore Rivo
* 2000-2001 {{Bandiera|ITA}} Salvatore Rivo
*: {{Bandiera|ITA}} Fernando Colizza
*: {{Bandiera|BRA}} [[Cané|Faustinho Cané]]
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ersilio Cerone]]
* 2001-2002 {{Bandiera|ITA}} Francesco Andreetti
* 2002-2003 {{Bandiera|ITA}} Francesco Andreetti
*: {{Bandiera|ITA}} Antonio Torti
* 2003-2004 {{Bandiera|ITA}} Antonio Torti
* 2004-2005 {{Bandiera|ITA}} Antonio Torti
*: {{Bandiera|ITA}} Filippo Lancia
* 2005-2006 {{Bandiera|ITA}} Filippo Lancia
*: {{Bandiera|ITA}} [[Ersilio Cerone]]
* 2006-2007 {{Bandiera|ITA}} Elio Perri
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} Giovanni Capaldi
* 2011-2012 {{Bandiera|ITA}} Giovanni Capaldi
*: {{Bandiera|ITA}} Orazio Di Loreto
* 2012-2013 {{Bandiera|ITA}} Orazio Di Loreto
*: {{Bandiera|ITA}} Antonio Torti
* 2013-2014 {{Bandiera|ITA}} Antonio Torti
*: {{Bandiera|ITA}} Orazio Di Loreto
* 2014-2015 {{Bandiera|ITA}} Luigi Morgante
*: {{Bandiera|ITA}} Alessandro Lucarelli
* 2015-2016 {{Bandiera|ITA}} Alessandro Lucarelli
* 2016-2017 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Tortora
* 2017-2018 {{Bandiera|ITA}} Umberto Marino <small>(giu.-ago.)</small>
*: {{Bandiera|ITA}} Antonio Aiello <small>(ago.)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Federico Giampaolo]]
* 2018- {{Bandiera|ITA}} [[Federico Giampaolo]]
{{Div col end}}
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:95%; width:100%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Avezzano Calcio logo 2015.png|border=1px|col1=green|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Presidenti|contenuto=
{{Div col|3}}
* 1919-1921 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} Gianni Evandro
* 1921-1935 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} Pio Berti, {{Bandiera|Italia 1861-1946}} Orazio Cambise, {{Bandiera|Italia 1861-1946}} Giuseppe Mancini
* 1935-1936 {{Bandiera|Italia 1861-1946}} Osvaldo Rinonapoli
* 1944-1950 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Corradi
* 1950-1952 {{Bandiera|ITA}} Pasquale Cataldi
* 1952-1954 {{Bandiera|ITA}} Armando Della Montà
* 1954-1955 {{Bandiera|ITA}} Raffaele Tomassetti
* 1955-1956 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Santilli
* 1956-1958 {{Bandiera|ITA}} Cesare Vincenti
* 1958-1959 {{Bandiera|ITA}} Antonio Censi
* 1959-1960 {{Bandiera|ITA}} Ennio Ranieri
* 1960-1962 {{Bandiera|ITA}} Renato Bonanni
* 1962-1963 {{Bandiera|ITA}} Ugo De Tiberis
* 1963-1964 {{Bandiera|ITA}} Concezio Graziani
* 1964-1965 {{Bandiera|ITA}} Domenico Busico
* 1965-1966 {{Bandiera|ITA}} Oldani Mastrodicasa
* 1966-1967 {{Bandiera|ITA}} Osvaldo Liberati
* 1967-1969 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Antonini
* 1969-1970 {{Bandiera|ITA}} Domenico Della Valle
* 1970-1971 {{Bandiera|ITA}} Italo Buglione (comm. straord.)
* 1971-1972 {{Bandiera|ITA}} Franco De Nicola
*: {{Bandiera|ITA}} Toto Di Lorenzo
* 1972-1977 {{Bandiera|ITA}} Toto Di Lorenzo
* 1977-1978 {{Bandiera|ITA}} Ugo Graziani
* 1978-1979 {{Bandiera|ITA}} Francesco Fedele
*: {{Bandiera|ITA}} Gino Lolli
*: {{Bandiera|ITA}} Mario Spallone
* 1979-1980 {{Bandiera|ITA}} Mario Spallone
* 1980-1982 {{Bandiera|ITA}} Gennaro Gentile
* 1982-1984 {{Bandiera|ITA}} Mario Spallone
* 1984-1985 {{Bandiera|ITA}} comitato di reggenza
* 1985-1986 {{Bandiera|ITA}} Nicola Di Lorenzo
*1986-1988 {{Bandiera|ITA}} Nicola Di Lorenzo e {{Bandiera|ITA}} Fernando Lombardi
* 1988-1989 {{Bandiera|ITA}} Bruno Angelosante e {{Bandiera|ITA}} Marcello Bove
* 1989-1990 {{Bandiera|ITA}} Bruno Angelosante, {{Bandiera|ITA}} Marcello Bove e {{Bandiera|ITA}} Mauro Gentile<ref name="Il Centro"/>
* 1990-1991 {{Bandiera|ITA}} Marcello Bove e {{Bandiera|ITA}} Mauro Gentile
* 1992-1997 {{Bandiera|ITA}} Mauro Gentile
* 1997-1998 {{Bandiera|ITA}} Vincenzo Angeloni
* 2000-2003 {{Bandiera|ITA}} Ennio Panei<ref>{{cita web|url=http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2015/06/15/news/addio-a-panei-ex-patron-dell-avezzano-1.11620685|titolo=Addio a Panei, ex patron dell'Avezzano Calcio|editore=Il Centro|accesso=16 agosto 2016}}</ref>
* 2003-2004 {{Bandiera|ITA}} Loreto Iampieri<ref>{{cita web|url=http://www.iltempo.it/2003/06/22/iampieri-succede-a-panei-1.918986|titolo=Iampieri succede a Panei|editore=Il Tempo|accesso=16 agosto 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160428062200/http://www.iltempo.it/2003/06/22/iampieri-succede-a-panei-1.918986|dataarchivio=28 aprile 2016}}</ref>
* 2004-2005 {{Bandiera|ITA}} Renata Parisse<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2004/08/05/CZ2PO_CZ201.html|titolo=Avezzano Calcio, ora si volta pagina. Renata Parisse è il nuovo presidente|editore=Il Centro|accesso=16 agosto 2016}}</ref>
* 2005-2007 {{Bandiera|ITA}} Francesco Tuzi<ref>{{cita web|url=http://www.iltempo.it/2005/06/10/avezzano-mdash-il-nuovo-presidente-dell-avezzano-calcio-si-chiama-francesco-tuzi-egrave-di-balsorano-e-fa-l-imprenditore-1.1006612|titolo=Il nuovo presidente dell'Avezzano Calcio si chiama Francesco Tuzi|editore=Il Tempo|accesso=16 agosto 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160428071623/http://www.iltempo.it/2005/06/10/avezzano-mdash-il-nuovo-presidente-dell-avezzano-calcio-si-chiama-francesco-tuzi-egrave-di-balsorano-e-fa-l-imprenditore-1.1006612|dataarchivio=28 aprile 2016}}</ref>
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} Roberto Cotturone
* 2010-2011 {{Bandiera|ITA}} Roberto Cotturone e {{Bandiera|ITA}} Gianni Paris<ref>{{cita web|url=http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2010/09/06/news/avezzano-calcio-riaperte-le-trattative-1.4650242|titolo=Avezzano Calcio, riaperte le trattative|editore=Il Centro|accesso=16 agosto 2016}}</ref>
* 2011-2018 {{Bandiera|ITA}} Gianni Paris<ref>{{cita web|url=http://www.abruzzocalciodilettanti.it/altre-news/gianni-paris-avvocato-scrittore-e-ora-anche-presidente_13891/|titolo=Gianni Paris: avvocato, scrittore e ora anche presidente|editore=Abruzzocalciodilettanti.it|accesso=19 aprile 2016}}</ref>
* 2018- {{Bandiera|ITA}} Luciano D'Alessandro<ref name="D'Alessandro"/>
{{Div col end}}
}}
</div>
{{Clear}}
 
== CalciatoriGeografia antropica ==
La città di Varese si è sviluppata in modo del tutto anomalo rispetto ad altre città lombarde: dall'antico borgo medievale che gravitava sulla basilica di San Vittore, erano sorti infatti cinque nuclei che, pur mantenendo una certa indipendenza, erano comunque legati a livello economico, sociale e religioso con il borgo primitivo. A questi piccoli centri, chiamati anche "castellanze" - Biumo Superiore, Biumo Inferiore, Giubiano, Bosto e Casbeno - andarono ad aggiungersi nel 1927, a seguito dell'elevazione di Varese a capoluogo di provincia, alcuni comuni circostanti - [[Santa Maria del Monte (Varese)|Santa Maria del Monte]], Velate, S. Ambrogio Olona, [[Masnago]], [[Lissago]], [[Bobbiate]], [[Capolago (Varese)|Capolago]], [[Cartabbia]], [[Bregazzana]] e [[Bizzozero]]. La loro aggregazione contribuì al successivo sviluppo urbanistico di quelle aree agricole che, di fatto, separavano Varese ed i nuclei a lei uniti. Quell'antico spazio di vigne e arativi venne poi gradualmente trasformato, accogliendo - a partire dall'Ottocento per raggiungere il suo apice negli anni trenta del XX secolo - le ville della ricca borghesia industriale, che avrebbero contribuito a ricucire il "diffuso" tessuto urbano.
{{Vedi categoria| Calciatori dell'Avezzano Calcio}}
{{immagine grande|Piazza del podestà.jpg|1000px|Piazza del Podestà d'inverno}}
=== Capitani ===
{{colonne}}
* {{Bandiera|?}} .. <small>(1919-1920)</small>
* {{Bandiera|ITA}} Mele <small>(1920-1921)</small><ref>{{cita|Del Gusto, 1995|p. 12.}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} Armando Santolin <small>(1932-1933)</small><ref>{{cita|Del Gusto, 1995|p. 22.}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} Mario Di Renzo <small>(1954-1955)</small><ref>{{cita|Del Gusto, 1995|p. 41.}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} Rolando Appolloni <small>(1955-1957)</small><ref>{{cita|Del Gusto, 1995|pp. 42-46.}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} Carlo Tozzi <small>(1957-1958)</small><ref>{{cita|Del Gusto, 1995|p. 52.}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Appolloni <small>(1958-1962)</small><ref>{{cita|Del Gusto, 1995|pp. 53-54.}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} Manlio Orlandi <small>(1969-1970)</small><ref>{{cita|Del Gusto, 1995|p. 67.}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} Angeloni <small>(1974-1975)</small><ref name="Angelonicimarra">{{cita|Del Gusto, 1995|pp. 81-86.}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} Alessandro Cimarra <small>(1975-1979)</small><ref name="Angelonicimarra"/>
* {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Bonaldi]] <small>(1980-1982)</small><ref>{{cita news|autore=Plinio Olivotto|titolo=I ricordi di Bonaldi: serve lo spirito del lupo marsicano|pubblicazione=[[il Centro]]|data=5 novembre 2017}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} Libero Di Donato <small>(1985-1986)</small><ref>{{cita|Del Gusto, 1995|p. 92.}}</ref>
{{colonne spezza}}
* {{Bandiera|ITA}} Armando Ravioli <small>(1986-1987)</small><ref>{{cita|Del Gusto, 1995|pp. 92-93.}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} Gianpaolo Pellegrini <small>(1989-1992)</small><ref>{{cita|Del Gusto, 1995|pp. 97-100.}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Di Nicola]] <small>(1993-1996)</small><ref>{{cita|Del Gusto, 1995|pp. 104-106.}}</ref>
* {{Bandiera|?}} .. <small>(1997-2001)</small>
* {{Bandiera|ITA}} Luigi Carosella <small>(2002-2004)</small><ref name="Paris"/>
* {{Bandiera|ITA}} Massimo D'Aprile <small>(2004-2006)</small><ref>{{cita web|url=http://www.calciatori.com/calciatore/daprile-massimo|titolo=Massimo D'Aprile|editore=Calciatori.com|accesso=18 ottobre 2017}}</ref>
* {{Bandiera|?}} .. <small>(2006-2011)</small>
* {{Bandiera|ITA}} Dario Celli <small>(2012-2014)</small><ref>{{cita web|url=http://asdavezzanocalcio.blogspot.it/2013/05/il-capitano-della-tripletta-vestira.html|titolo=Dario Celli vestirà ancora la maglia biancoverde|editore=Avezzano Calcio|accesso=3 agosto 2016}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} Pasquale Moro <small>(2014-2016)</small><ref>{{cita web|url=http://asdavezzanocalcio.blogspot.it/2014/07/pasquale-moro-con-la-fascia-di-capitano.html|titolo=Pasquale Moro con la fascia da capitano|editore=Avezzano Calcio|accesso=3 agosto 2016}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} Umberto Sassarini <small>(2016-2017)</small><ref>{{cita web|url=http://www.infomedianews.it/avezzano-calcio-capitan-sassarini-suona-la-carica-2/|titolo=Avezzano Calcio, capitan Sassarini suona la carica|autore=Alice Pagliaroli|editore=Info Media News|data=22 ottobre 2016|accesso=23 ottobre 2016}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} Damiano Menna <small>(2017-2018)</small><ref>{{cita web|url=http://www.blunote.it/news/535026896390/taranto-mercato-egrave-fatta-per-un-difensore-centrale|titolo=Taranto. Mercato, è fatta per un difensore centrale|autore=Fabrizio Caianiello|editore=Bluenote|data=2 dicembre 2018|accesso=4 dicembre 2018}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} Federico Fanti <small>(2018-)</small><ref>{{cita web|url=https://centralmente.com/2018/12/03/rifondazione-avezzano-ecco-chi-chiesto-cessione-chi-restera/?fbclid=IwAR3eMDVgqbSD51esfYrihFvqmCcGrY5_eHJK6kvrgODLGIHSt9Il8wz2lBM|titolo=Rifondazione Avezzano, ecco chi ha chiesto la cessione e chi resterà|editore=Centralmente|data=4 dicembre 2018|accesso=4 dicembre 2018}}</ref>
{{colonne fine}}
 
=== ContributoSuddivisioni alle Nazionalistoriche ===
L'unico calciatore dell'Avezzano ad esser stato convocato in una rappresentativa nazionale dell'Italia fu il portiere [[Patrizio Fimiani]], che il 22 dicembre [[1993]] giocò con la [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Nazionale Under-21]] contro i pari età di [[Nazionale Under-21 di calcio di Israele|Israele]]<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=1235&squadra=1|titolo=Fimiani Patrizio|editore=FIGC|accesso=22 agosto 2015}}</ref>. Nessun calciatore straniero che ha vestito la maglia biancoverde ha mai ricevuto una convocazione nella propria Nazionale.
 
==== Il centro storico ====
==Palmarès==
[[File:342VaresePzaPodesta.jpg|thumb|Piazza del Podestà nel centro storico]]
===Competizioni nazionali===
Il centro storico di Varese si sviluppa attorno al "broletto", cortile dal fondo acciottolato appartenente all'attiguo Palazzo Biumi, nobile dimora seicentesca di una delle famiglie più in vista del borgo. Su due lati della corte, precedenti la costruzione dell'edificio, sono tuttora visibili alcuni affreschi di illustri personaggi locali. Il broletto, oggi area di passaggio, era in origine un mercato di granaglie, anche se l'etimologia "piccolo brolo" (verziere, piccolo orto o giardino) richiama precedenti attività diverse da quelle di natura agro-alimentare. Fino al 1882 il cuore della vita civile e amministrativa di Varese era il palazzo Pretorio in piazza Podestà, uno spazio pubblico che, ampliato nel 1599 con la demolizione di alcuni preesistenti edifici, ospitava anche le locali carceri. Dal 1850 il cuore civile del vecchio borgo fu collegato attraverso l'"arco Mera" al centro religioso, dominato dalla basilica di S. Vittore e dall'imponente torre campanaria del Bernascone, dietro la quale sorge una delle più antiche testimonianze monumentali della città, il [[Battistero di San Giovanni (Varese)|battistero di San Giovanni Battista]].
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia Dilettanti|1}}'''
[[File:Varese0009.jpg|thumb|left|Via Vittorio Veneto]]
: [[Coppa Italia Dilettanti 1986-1987|1986-1987]]
Almeno fino a metà del XIX secolo il centro storico ospitava diversi edifici religiosi. Piazza Carducci, con un impianto immutato nel corso del tempo, accoglieva infatti la chiesa di Sant'Antonino appartenente al convento omonimo voluto da San Carlo, oltre ad una piccola cappella inserita in un collegio di Gesuiti che vi sorgeva nel Settecento. Ancora oggi è presente invece la casa dei nobili Comolli, dal 1817 sede di un « Casino », luogo di ritrovo di patrioti e maggiorenti del borgo, più volte chiuso sotto dominazione austriaca. La vicina piazza intitolata a [[Cesare Beccaria]] accoglie invece un complesso già parte del duecentesco convento degli Umiliati, innalzato sul lato settentrionale di via Vetera. Aperta nel 1830-'32 la piazza ospitava anche un "Casotto" dove il boia teneva il palco e gli attrezzi per le esecuzioni. L'ipotesi iniziale di erigere un monumento a [[Sant'Arialdo]], già canonico varesino e maggiore protagonista della cosiddetta [[Guerra dei preti]] che coinvolse il Milanese nell'XI secolo, cadde dopo il vivace dibattito locale sull'abolizione della pena di morte nel 1865, che spostò la decisione di dedicare il nuovo spazio pubblico al giurista milanese.
[[File:355VaresePzaMonteGrappa.jpg|thumb|[[Piazza Monte Grappa]] con il campanile di [[Giuseppe Bernascone]] sullo sfondo]]
Nella prima metà del Novecento parte del centro storico di Varese fu demolito per fare spazio a edifici in stile [[Razionalismo italiano|razionalista]]. Fu così che la vecchia piazza Porcari, fino agli anni trenta importante crocicchio cittadino e collegamento con piazza della Motta - citata già nel XII secolo come sede del mercato settimanale e della fiera - lasciò spazio ai nuovi volumi progettati da [[Vittorio Ballio Morpurgo]] e [[Mario Loreti]]. La creazione dell'attuale [[Piazza Monte Grappa]], progettata per essere il salotto moderno di Varese, accolse così imponenti strutture architettoniche, testimonianza di quella monumentalità e di una certa retorica del tempo. Tuttavia non mancano alcuni spunti interessanti come la [[Torre Civica di Varese|Torre Littoria]] che, con il suo slancio verso l'alto, accresce il senso spaziale all'interno della piazza, puntando a interrompere la monotonia dei ritmi orizzontali con un accentuato senso di verticalismo.
 
Tra gli edifici in stile razionalista sono da annoverare anche il Palazzo delle Poste dell'architetto [[Angiolo Mazzoni]]. Edificato nel 1933, è un compromesso stilistico tra l'accentuato monumentalismo della facciata, determinato dalle gigantesche semicolonne sulle quali svettano sculture in bronzo, e la maggiore modernità delle parti restanti non in vista che evidenziano un linguaggio, al contrario, più sobrio ed antiretorico. Della stessa impostazione sono anche il Palazzo di Giustizia, progettato nel 1928 dall'architetto Morpurgo, le sedi di partito quali la Casa del Fascio (arch. Loreti)<ref>{{Cita pubblicazione
===Competizioni interregionali===
|titolo = Casa del fascio a Varese - arch. Mario Loreti
*'''{{Calciopalm|Serie C2|1}}'''
|autore =
:[[Serie C2 1995-1996|1995-1996]] <small>(girone C)</small>
|rivista = Architettura
|numero = 1935 - XIII aprile fascicolo IV
|data =
|cid =
|urlarchivio = http://www.casadellarchitettura.eu/fascicolo/data/2011-02-04_354_1214.pdf
}}</ref>
, la Casa del Balilla e la Casa del Mutilato, oggi edificio di proprietà comunale con una sala adibita a concerti e manifestazioni culturali.
[[File:Varese, via Morosini.JPG|thumb|left|Via Morosini in un'immagine dei primi anni Trenta]]
 
==== Le castellanze ====
*'''{{Calciopalm|Serie D|1}}'''
===== Biumo Superiore =====
:[[Campionato Interregionale 1990-1991|1990-1991]] <small>(girone G)</small>
È considerato il colle nobile della città, già di proprietà dell'arcivescovo di Milano [[Ariberto da Intimiano]], che nel 1036 donò l'intera proprietà alla basilica di S. Vittore di Varese a suffragio della propria anima. La cima del colle è dominata dalla chiesa di S. Giorgio, un edificio risalente al XII secolo, mentre i sottostanti vicoli conducono a numerosi edifici privati, tra i quali spiccano le ville Mozzoni (o "Casa delle Quaranta Colonne"), e Veratti, detta di S. Francesco. Le sue origini risalgono infatti al XIII secolo, allorché il luogo fu scelto da frati francescani per stabilirvi uno dei loro primi monasteri di Lombardia. Particolarmente rilevanti sono inoltre la ville [[Villa Panza|Menafoglio-Litta-Panza]], di proprietà del [[Fondo Ambiente Italiano]], e il complesso delle ville Ponti (comprendente la "Villa Napoleonica", "Villa Andrea Ponti" e le ''Sellerie'').
 
===== Biumo Inferiore =====
===Competizioni regionali===
Il rione si affaccia sul centro storico con la chiesa di S. Martino, già pertinenza del monastero delle Benedettine, poi demolito con il risanamento del santuario nel XVI secolo. Risalendo verso la chiesa della Madonnina in prato attraverso via Dandolo, primo passeggio pubblico alberato donato alla città nel 1816 dal conte [[Vincenzo Dandolo]], si giunge nel centro della castellanza. Dell'impianto originario è conservata una vasta zona risalente al Settecento che attualmente accoglie in una sua parte il civico liceo musicale di Varese. A poca distanza sorge palazzo Orrigoni-Litta Modignani (oggi oratorio parrocchiale) edificato durante la seconda metà del Seicento. A suo fianco è presente la novecentesca chiesa dei SS. Pietro e Paolo, a ridosso della quale si apre un'area verde, testimonianza di un ottocentesco giardino privato.
*'''{{Calciopalm|Eccellenza|1}}'''
:[[Eccellenza Abruzzo 2014-2015|2014-2015]]
 
===== Giubiano =====
*'''{{Calciopalm|Coppa Italia Dilettanti Abruzzo|1}}'''
Il rione di Giubiano sorge a meno di un chilometro dal centro cittadino. Si caratterizza per la presenza del complesso ospedaliero inserito in un importante parco, nel XVIII secolo un vasto fondo con villa appartenente ad una delle famiglie più in vista del borgo. L'intera proprietà, già all'epoca legata al vecchio "Ospedale dei Poveri", fu ceduta nel 1885 al celebre tenore [[Francesco Tamagno]], che nell'edificio avviò ampi lavori di ristrutturazione, accompagnati dal rifacimento totale del giardino. Alla sua morte, nel 1905, la figlia Margherita trasferì il complesso nelle mani della Congregazione di Carità, che poi adibì la villa a direzione dell'Ospedale. A ridosso di questo vasto complesso si sviluppa il nucleo della castellanza, modificato da successive trasformazioni urbanistiche, ma rintracciabile attorno all'attuale parrocchia di S. Ambrogio, eretta a inizio Novecento in sostituzione di una precedente antica chiesa del XIII secolo.
:[[Coppa Italia Dilettanti Abruzzo 2013-2014|2013-2014]]
 
===== Bosto =====
*'''{{Calciopalm|Promozione|4}}'''
Sorge su un colle prospiciente da un lato sul centro storico della città, e dall'altro sul bacino del lago. Nel nucleo è presente l'antica chiesa romanica di Sant'Imerio (XI secolo) e almeno due importanti dimore padronali: la "villa S. Pedrino", edificata a partire da fine Seicento per opera della nobile famiglia milanese De Cristoforis, e "villa Visconti-Poggi-Esengrini", nota anche come "villa Montalbano" dal nome del colle sul quale sorge, compreso tra la chiesa di S. Antonio abate alla Motta e piazza Buzzi.
:[[Promozione Abruzzo 1956-1957|1956-1957]], [[Promozione Abruzzo 1986-1987|1986-1987]] <small>(girone A)</small>, [[Promozione Abruzzo 1999-2000|1999-2000]] <small>(girone A)</small>, [[Promozione Abruzzo 2012-2013|2012-2013]] <small>(girone A)</small>
 
===== [[Casbeno]] =====
*'''{{Calciopalm|Prima Categoria|4}}'''
È la castellanza che funge da collegamento tra il centro storico e le zone che digradano verso il lago. Di questo rinomato quartiere è da ricordare l'antico oratorio quattrocentesco della "Schirannetta" e due imponenti edifici, l'ex "Grand Hotel Excelsior" - già villa Recalcati-Morosini e ora sede degli uffici provinciali e della Prefettura - e, al confine con il rione di Masnago, l'imponente complesso alberghiero del "Palace Grand Hotel". Commissionato all'architetto [[Giuseppe Sommaruga]] (1867-1917), questo lussuoso albergo d'impronta liberty edificato nei primi anni del Novecento sul colle Campigli, era raggiunto dall'attuale via Silvestro Sanvito da una funicolare distrutta dai bombardamenti alleati del 30 aprile 1944, in realtà diretti sui prospicienti edifici dell'Aeronautica Macchi.
:[[Prima Categoria Abruzzo 1965-1966|1965-1966]] <small>(girone A)</small>, [[Prima Categoria 1969-1970|1969-1970]] <small>(girone B, Abruzzo)</small>, 1998-1999, 2010-2011
 
=== Suddivisioni amministrative ===
*'''{{Calciopalm|Prima Divisione|1}}'''
Il territorio comunale di Varese era suddiviso in sei circoscrizioni<ref>[http://www.varesenews.it/elezioni2007/lecircoscrizioni/varese/index.html VareseNews: mappa circoscrizioni Varese]</ref>, organismi di partecipazione e consultazione che svolgevano una funzione di tramite tra l'amministrazione municipale e i cittadini, ognuna delle quali era dotata di un proprio consiglio.<ref>[http://www.comune.varese.it/si4web/common/AmvSezione.do?MVPD=0&MVSZ=11 Comune di Varese - Circoscrizioni] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110926075630/http://www.comune.varese.it/si4web/common/AmvSezione.do?MVPD=0&MVSZ=11 |data=26 settembre 2011 }}</ref>.
:1953-1954
A seguito dell'abolizione di tale organismo, decretata dalla legge n. 42 del [[26 marzo]] [[2010]], la suddivisione cittadina è stata riarticolata in 9 aggregazioni rionali<ref>[http://www.comune.varese.it/si4web/common/AmvSezione.do?MVPD=0&MVSZ=11 Comune di Varese: aggregazioni rionali] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110926075630/http://www.comune.varese.it/si4web/common/AmvSezione.do?MVPD=0&MVSZ=11 |data=26 settembre 2011 }}</ref> identificate da un numero progressivo e qui elencate evidenziando gli ex comuni autonomi e mettendo in corsivo le antiche castellanze con proprie parrocchie:
* 1: Varese Centro, ''Biumo Inferiore'', ''Bosto'' e [[Casbeno]];
* 2: '''[[Capolago (Varese)|Capolago]]''', Calcinate del Pesce e Schiranna;
* 3: '''[[Bobbiate]]''', '''[[Lissago]]''' e Cartabbia;
* 4: '''[[Santa Maria del Monte (Varese)|Sacro Monte]]''', '''[[Sant'Ambrogio Olona|Sant'Ambrogio]]''', [[Rasa di Varese|Rasa]], Fogliaro e Bregazzana;
* 5: '''[[Velate (Varese)|Velate]]''', Avigno, '''[[Masnago]]''' e Calcinate degli Orrigoni;
* 6: Montello, Ippodromo, ''Biumo Superiore'' e Sangallo;
* 7: San Fermo, Valle Olona e [[Belforte (Varese)|Belforte]];
* 8: '''[[Bizzozero]]''' e San Carlo;
* 9: ''Giubiano'' e Bustecche.
 
===Altri piazzamenti=Economia ==
Importante centro industriale lombardo, nel suo hinterland sono ubicate alcune importati aziende a livello nazionale e mondiale.
*{{Calciopalm|Serie D|}}
:Secondo posto: [[Serie D 1975-1976|1975-1976]] <small>(girone G)</small>
:Terzo posto: [[Serie D 1977-1978|1977-1978]] <small>(girone F)</small>, [[Serie D 2017-2018|2017-2018]] <small>(girone F)</small>
 
* [[Bticino]] (apparecchiature elettriche)
*{{Calciopalm|Eccellenza|}}
* [[MV Agusta]] (motociclette)
:Secondo posto: [[Eccellenza Abruzzo 2013-2014|2013-2014]]
* [[Cagiva]] (motociclette)
:Terzo posto: [[Eccellenza Abruzzo 2001-2002|2001-2002]], [[Eccellenza Abruzzo 2002-2003|2002-2003]]
* [[Ignis]] (poi [[Whirlpool Corporation|Whirlpool]])
* [[Prealpi]] (burro e formaggi)
* [[Vodafone Automotive]] (automotive)
 
Varese è rinomata anche per la lavorazione [[artigianato|artigianale]] del [[vimini]] finalizzata alla produzione di ceste e canestri.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=1 | p= 14}}</ref>
*{{Calciopalm|Promozione|}}
:Secondo posto: [[Promozione 1949-1950 (Lega Interregionale Centro)|1949-1950]] <small>(girone L)</small>, [[Promozione Abruzzo 1974-1975|1974-1975]]
:Terzo posto: [[Promozione 1950-1951 (Lega Interregionale Centro)|1950-1951]] <small>(girone L)</small>, [[Promozione Abruzzo 1973-1974|1973-1974]]
 
== Infrastrutture e trasporti ==
*[[Torneo misto abruzzese 1944-1945|Torneo misto abruzzese]]:
:Terzo posto: [[Torneo misto abruzzese 1944-1945|1944-1945]]
 
=== Statistiche e recordStrade ===
Il comune è attraversato dall'autostrada dei laghi [[Autostrada dei Laghi|A8]], di cui è uno degli estremi assieme a [[Milano]], prima autostrada a pagamento del mondo e da un sistema di tangenziali noto come [[sistema tangenziale di Varese]].
=== Partecipazione ai campionati ===
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2015-16 -->
<small>L'Avezzano ha disputato '''79''' stagioni sportive a partire dall'esordio in [[Seconda Divisione]] nel [[Seconda Divisione 1931-1932|1931-1932]], prendendo parte a 47 campionati nazionali, di cui 15 tra i professionisti. La società ha sospeso le sue attività tra il 1939 e il 1944, per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]], e tra il 2007 e il 2009; nella stagione 1944-1945 ha disputato il [[Torneo misto abruzzese 1944-1945|campionato abruzzese di guerra]]<ref>{{cita|Del Gusto, 1995|p. 30-31.}}</ref>.</small>
;Campionati nazionali
{| class="wikitable center" style="width:100%"
!width=10%| Livello
!width=25%| Categoria
!width=15%| Partecipazioni
!width=20%| Debutto
!width=20%| Ultima stagione
!width=10%| Totale
|-
| rowspan=2| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">3º</span> || '''Serie C''' || '''3''' || [[Serie C 1945-1946 (Lega Nazionale Centro-Sud)|1945-1946]] || [[Serie C 1947-1948 (Lega Interregionale Centro)|1947-1948]] || rowspan=2 | '''4'''
|-
| '''Serie C1''' || '''1''' || colspan=2|[[Serie C1 1996-1997|1996-1997]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| rowspan=4| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">4º</span> || '''Promozione''' || '''4''' || [[Promozione 1948-1949 (Lega Interregionale Centro)|1948-1949]] || [[Promozione 1951-1952 (Lega Interregionale Centro)|1951-1952]] || rowspan=4 | '''34'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Campionato Interregionale''' || '''2''' || [[Campionato Interregionale 1957-1958|1957-1958]] || [[Campionato Interregionale 1958-1959|1958-1959]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Serie D''' || '''17''' || [[Serie D 1959-1960|1959-1960]] || [[Serie D 2018-2019|2018-2019]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Serie C2''' || '''11''' || [[Serie C2 1978-1979|1978-1979]] || [[Serie C2 1997-1998|1997-1998]]
|-
| rowspan=2| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">5º</span> || '''Campionato Interregionale''' || '''6''' || [[Campionato Interregionale 1983-1984|1983-1984]] || [[Campionato Interregionale 1990-1991|1990-1991]] || rowspan=2 | '''10'''
|-
| '''Serie D''' || '''4''' || [[Serie D 2003-2004|2003-2004]] || [[Serie D 2006-2007|2006-2007]]
|}
 
La città è inoltre servita dalle strade statali [[Strada statale 233 Varesina|233 Varesina]], [[Strada statale 341 Gallaratese|341 Gallaratese]], [[Strada statale 342 Briantea|342 Briantea]], [[Strada statale 344 di Porto Ceresio|344 di Porto Ceresio]] e [[Strada statale 394 del Verbano Orientale|394 del Verbano Orientale]], nonché dalle provinciali 1, 17, 36 e 62.
;Campionati regionali
{| class="wikitable center" style="width:100%"
!width=10%| Livello
!width=25%| Categoria
!width=15%| Partecipazioni
!width=20%| Debutto
!width=20%| Ultima stagione
!width=10%| Totale
|-
| rowspan=5| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">1º</span> || '''Seconda Divisione''' || '''4''' || [[Seconda Divisione 1931-1932|1931-1932]] || [[Seconda Divisione 1934-1935|1934-1935]] || rowspan=5 | '''22'''
|-
| '''Prima Divisione''' || '''1''' || colspan=2|[[Prima Divisione 1938-1939|1938-1939]]
|-
| '''Promozione''' || '''10''' || [[Promozione Abruzzo 1952-1953|1952-1953]] || [[Promozione Abruzzo 1986-1987|1986-1987]]
|-
| '''Prima Categoria''' || '''2''' || [[Prima Categoria Abruzzo 1965-1966|1965-1966]] || [[Prima Categoria 1969-1970|1969-1970]]
|-
| '''Eccellenza''' || '''5''' || [[Eccellenza Abruzzo 2000-2001|2000-2001]] || [[Eccellenza Abruzzo 2014-2015|2014-2015]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| rowspan=2| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">2º</span> || '''Seconda Divisione''' || '''3''' || [[Seconda Divisione 1935-1936|1935-1936]] || [[Seconda Divisione 1937-1938|1937-1938]] || rowspan=2 | '''5'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Promozione''' || '''2''' || [[Promozione Abruzzo 1999-2000|1999-2000]] || [[Promozione Abruzzo 2012-2013|2012-2013]]
|-
| rowspan=2| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">3º</span> || '''Prima Divisione''' || '''1''' || colspan=2 | 1953-1954 || rowspan=2 | '''4'''
|-
| '''Prima Categoria''' || '''3''' || 1998-1999 || 2010-2011
|}
 
=== PartecipazioneFerrovie allee coppetranvie ===
[[File:Ferrovia elettrica Milano-Varese.jpg|thumb|Cartolina commemorativa del 1901 per l'inaugurazione della trazione elettrica sulla linea Milano-Varese]]
{| class="wikitable center" style="width:100%"
! style="width:40%"| Competizione
! style="width:10%"| Partecipazioni
! style="width:20%"| Debutto
! style="width:20%"| Ultima stagione
! style="width:10%"| Totale
|-
| '''Coppa Italia Semiprofessionisti''' || '''3''' || [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1978-1979|1978-1979]] || [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1980-1981|1980-1981]] || rowspan=2| '''12'''
|-
| '''Coppa Italia Serie C''' || '''9''' || [[Coppa Italia Serie C 1981-1982|1981-1982]] || [[Coppa Italia Serie C 1997-1998|1997-1998]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Coppa Ottorino Mattei''' || '''1''' || colspan=2| [[Coppa Ottorino Mattei|1957-1958]] || rowspan=2| '''9'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Coppa Italia Serie D''' || '''8''' || [[Coppa Italia Serie D 2003-2004|2003-2004]] || [[Coppa Italia Serie D 2018-2019|2018-2019]]
|-
| '''Trofeo Jacinto''' || '''1''' || colspan=2| [[Campionato Interregionale 1990-1991#Trofeo Jacinto|1990-1991]] || '''1'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Coppa Italia Dilettanti''' || '''5''' || [[Coppa Italia Dilettanti 1971-1972|1971-1972]] || [[Coppa Italia Dilettanti 1986-1987|1986-1987]] || '''5'''
|}
 
Nella città sono presenti tre [[stazione ferroviaria|stazioni ferroviarie]]: la [[stazione di Varese]], lungo la [[Ferrovia Porto Ceresio-Milano|ferrovia Milano-Varese-Porto Ceresio]], la [[stazione di Varese Nord]] e la [[stazione di Varese Casbeno]], entrambe poste lungo la [[ferrovia Saronno-Varese-Laveno]]. Fino al [[1966]] era in funzione anche la linea [[Ferrovia Como-Varese|Como-Varese]] sempre delle [[Ferrovienord]] che collegava direttamente con [[Stazione di Como Lago|Como Lago]].
== Tifoseria ==
[[File:Curva Nord Avezzano.jpg|thumb|Curva Nord Avezzano]]
 
La città fungeva inoltre da capolinea per un'estesa [[Rete tranviaria di Varese|rete tranviaria]] tranviaria urbana ed extraurbana attiva nella prima metà del novecento, che comprendeva le seguenti linee:
=== Storia ===
* [[Ferrovia della Valganna]]
Il primo gruppo fu quello dei "Fedelissimi 1970" a cui seguì il gruppo "Ultras Avezzano"<ref name="Vecchia Guardia">{{cita web|url=http://vecchiaguardia77.altervista.org/|titolo=Vecchia Guardia Avezzano 1977|editore=vecchiaguardia77 (altervista)|accesso=2 agosto 2016}}</ref>. Altri vecchi gruppi organizzati sono stati i "Wild kaos" (dal 1987)<ref>{{cita web|url=http://fiorenzuola1922.blogspot.it/2009/02/wild-kaos-vecchio-kaos-1987-avezzano.html|titolo=Wild Kaos|editore=usFiorenzuola blogspot|accesso=2 agosto 2016}}</ref>, "Vecchio kaos", "Frati alkolika", "Rebels", "Sconvolts", "Wild boys", "Ultras 1978", "Ultrà Cupello", "Opposta"<ref>{{cita web|url=http://ultraslizzano.altervista.org/UltrasAvanzataLizzanese/Mondo_Ultras.html|titolo=Mondo Ultras|editore=ultraslizzano (altervista)|accesso=2 agosto 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ultrasavezzano.altervista.org/|titolo=Ultras Avezzano|editore=ultrasavezzano (altervista)|accesso=2 agosto 2016}}</ref>, "BVN"<ref>{{cita web|url=https://ilfaro24.it/ultras-solidali-raccolta-fondi-per-ramona-e-rosemary/|titolo=Ultras solidali. Raccolta fondi per Ramona e Rosemary|editore=Il Faro 24|data=9 ottobre 2015|accesso=29 novembre 2017}}</ref> "Manipolo" e "New Wolf Avezzano"<ref>{{cita web|url=https://www.facebook.com/New-WOLF-Avezzano-1042489855770421/|titolo=New Wolf Avezzano|editore=Archive.is|accesso=29 novembre 2017|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.today/20160211210212/https://www.facebook.com/New-WOLF-Avezzano-1042489855770421/|dataarchivio=11 febbraio 2016}}</ref>.
* [[Tranvia Varese-Prima Cappella-Vellone]]
* Tranvia Varese-Masnago
* Tranvia Varese-Bobbiate
* Tranvia Varese-Azzate
* Tranvia Varese-Belforte
* Tranvia Varese–Bizzozero
* [[Tranvia Varese-Angera]], attiva fra il [[1914]] e il [[1940]], gestita dalla Società Anonima Tramvie Orientali del Verbano (SATOV)<ref>Maurizio Miozzi, ''Le tramvie del varesotto'', Pietro Macchione, Varese, 2014. ISBN 978-88-6570-169-0</ref>
 
=== Mobilità urbana ===
Tra i gruppi più attivi figurano "Vecchia Guardia 1977"<ref name="Vecchia Guardia"/><ref>{{cita web|url=https://www.facebook.com/La-Vecchia-1977-Avezzano-445430662308502/|titolo=La Vecchia ..1977 Avezzano|editore=Facebook|accesso=4 dicembre 2016}}</ref>, "Curva Nord Avezzano"<ref>{{cita web|url=https://centralmente.com/2018/06/22/avezzano-calcio-curva-nord-fiducia-costruendo/|titolo=Avezzano Calcio, la Curva Nord: Fiducia in chi sta costruendo la squadra|editore=Centralmente|data=22 giugno 2018|accesso=28 luglio 2018}}</ref> e "Spalletta Irregolare"<ref>{{cita web|url=https://www.facebook.com/spallettairregolareaz1919?pnref=lhc|titolo=Spalletta Irregolare - Avezzano Supporters|editore=Facebook|accesso=2 agosto 2016}}</ref>.
Il trasporto pubblico è operato dalla società Autolinee Varesine per conto del Consorzio Trasporti Pubblici dell'Insubria<ref>{{Cita news|autore = |url = http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=185102|titolo = Trasporti, fallite la Restelli e il gruppo Sila|pubblicazione = VareseNews|editore = Varese web srl|data = 15 ottobre 2010|accesso = 8 dicembre 2010}}</ref><ref>{{Cita news|autore = Roberto Rotondo|url = http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=185337|titolo = Fallimento Sila, i bus sono salvi ma restano i contenziosi|pubblicazione = VareseNews|editore = Varese web srl|data = 19 ottobre 2010|accesso = 8 dicembre 2010}}</ref>, che gestisce la [[rete urbana dei trasporti di Varese]].
 
I collegamenti interurbani sono inoltre gestiti anche dalle società GLC Giuliani & Laudi, Autolinee Castano, Autoservizi Morandi e Ferrovie Nord Milano Autoservizi.
=== Gemellaggi e rivalità ===
Gemellaggi attivi sono quelli con gli ultras della [[Fermana Football Club|Fermana]]<ref name="Avezzano storici gemellati">{{cita web|url=http://www.sportpeople.net/nel-calcio-dei-cialtroni-ce-ancora-un-po-di-passione-avezzano-sangiovannese-1-2/|titolo=Nel calcio dei cialtroni c'è ancora un po' di passione|autore=Simone Meloni|editore=Sport People|data=23 giugno 2014|accesso=2 agosto 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.brigategialloblu.com/amicierivali.htm|titolo=Amici della Fermana|editore=Brigate 1974|accesso=2 agosto 2016}}</ref> e a cominciare dalla stagione 1990-1991 con i tifosi della {{Calcio Viterbese|N}}<ref name="Tifoseria Avezzano">{{cita web|url=http://www.tifonet.it/ricerca/?keyword=Avezzano&send=+Cerca+|titolo=Notizie per Avezzano|editore=tifonet.it|accesso=16 ottobre 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=https://qdsviterbo.wordpress.com/amici-e-nemici/|titolo=Amici e nemici|editore=Questione di Stile|accesso=2 agosto 2016}}</ref> e con quelli del [[Associazione Sportiva Dilettantistica Gualdo Casacastalda|Gualdo]]<ref name="Tifoseria Avezzano" />.
 
=== Impianti a fune ===
Saldi rapporti di amicizia ci sono con i tifosi del [[Delfino Pescara 1936|Pescara]]<ref name="Tifoseria Avezzano" /><ref>{{cita web|url=http://www.rete8.it/pescara-calcio/123avezzano-pescara-che-entusiasmo/|titolo=Avezzano Pescara. Che entusiasmo per i biancazzurri. Presenti al Dei Marsi 2000 spettatori. Tantissimi bambini. Un bellissimo pomeriggio all'insegna dell'amicizia|autore=Massimo Profeta|editore=Rete8.it|data=30 marzo 2017|accesso=1º aprile 2017}}</ref> e del {{Calcio Messina|N}}<ref name="Tifoseria Avezzano" />.
A Varese è attiva la [[funicolare Vellone-Sacro Monte]], un tempo accompagnata dagli altri due impianti analoghi [[Funicolare Vellone-Campo dei Fiori|Vellone-Campo dei Fiori]] e del [[Funicolare del Kursaal|Kursaal]].
 
== Amministrazione ==
Nel 2016, dopo circa trent'anni, si è interrotto il gemellaggio con i tifosi del [[Associazione Sportiva Dilettantistica Cassino Calcio 1924|Cassino]]<ref name="Avezzano storici gemellati" /><ref>{{cita web|url=https://www.facebook.com/cn.avezzano/photos/pb.441940975867243.-2207520000.1459179527./1059150994146235/?type=3&theater|titolo=Comunicato ufficiale Curva Nord|editore=Facebook|accesso=2 agosto 2016}}</ref>.
{{vedi anche|Sindaci di Varese}}
Al termine della [[seconda guerra mondiale]], tra il [[1945]] e il [[1951]] l'amministrazione comunale varesina fu retta da due giunte di sinistra, cui fece seguito una lunga egemonia della [[Democrazia Cristiana]] (capace di esprimere sei sindaci consecutivi, fino al [[1978]] in giunte monocolori, poi fino al [[1990]] con l'appoggio di [[Partito Socialista Italiano|PSI]], [[Partito Socialista Democratico Italiano|PSDI]] e [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]]). Tale fase politica si interruppe nel [[1992]], in concomitanza con lo scandalo di [[Tangentopoli]], che indusse la conclusione precoce dei mandati del [[Partito Socialista Italiano|socialista]] [[Luciano Bronzi]] (appoggiato da [[Democrazia Cristiana|DC]], [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]], [[Partito Liberale Italiano|PLI]], [[Federazione dei Verdi|FdV]] e [[Partito Pensionati|PdP]]) e di [[Angelo Monti]] (ultimo sindaco democristiano della città, sostenuto anche da [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] e [[Partito Socialista Italiano|PSI]]).
 
Dopo il mandato commissariale di Umberto Calandrella, tra il [[1993]] e il [[1997]] l'amministrazione di [[Raimondo Fassa]] diede inizio a 23 anni consecutivi di gestione politica a guida [[Lega Nord|leghista]], inizialmente in alleanza coi [[Partito Repubblicano Italiano|Repubblicani]] e con l'appoggio esterno del [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]], poi dal [[1994]] con una coalizione allargata a vari esponenti apartitici soprannominati ''uomini di buona volontà''. Nei successivi 19 anni, le amministrazioni di [[Aldo Fumagalli]] e [[Attilio Fontana (politico)|Attilio Fontana]] (intervallate dall'ulteriore commissariamento affidato a Sergio Porena tra il [[2005]] e il [[2006]]), furono invece sostenute dalle coalizioni di [[centrodestra]] cui la Lega Nord si era federata a livello nazionale, eventualmente con l'aggiunta di qualche lista civica.
Contro [[L'Aquila Calcio 1927|L'Aquila]]<ref name="Tifoseria Avezzano" /> persiste la rivalità maggiore legata soprattutto ad ataviche motivazioni di carattere territoriale<ref>{{cita web|url=https://www.sportpeople.net/avezzano-laquila-serie-d-da-derby-a-derby-di-emozione-in-emozione/|titolo=Avezzano-L'Aquila. Serie D: da derby a derby, di emozione in emozione|autore=Marco Gasparri|editore=Sport People|data=14 novembre 2017|accesso=19 dicembre 2017}}</ref>. La sfida sul campo tra le due formazioni non si è disputata con regolarità a causa dei cambi di categoria. Altre storiche ed aperte rivalità in ambito regionale ci sono con la [[Associazione Sportiva Dilettantistica Vastese Calcio 1902|Vastese]]<ref name="Tifoseria Avezzano" /><ref>{{cita web|url=http://www.notiziariocalcio.com/eccellenza/abruzzo-niente-tifosi-ospiti-per-il-derby-vastese-avezzano-52753|titolo=Niente tifosi per il derby Vastese-Avezzano|editore=Notiziario Calcio|accesso=16 agosto 2016}}</ref>, il {{Calcio Giulianova|N}}<ref name="Tifoseria Avezzano" /><ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2015/11/08/tafferugli-dopo-giulianova-avezzano_e1ca7723-59e8-4300-a53a-197b5398f8ad.html|titolo=Tafferugli dopo Giulianova-Avezzano|editore=Ansa|accesso=9 novembre 2015}}</ref>, il [[Associazione Sportiva Dilettantistica Francavilla|Francavilla]]<ref name="rivalità">{{cita web|url=http://www.sportpeople.net/tifocronache-avezzano-francavilla-6-1-eccellenza-abruzzese-201314/|titolo=Tifocronache: Avezzano-Francavilla|autore=Simone Meloni|editore=Sport People|data=1º ottobre 2013|accesso=2 agosto 2016}}</ref> e, per via del gemellaggio tra teatini ed aquilani, con il {{Calcio Chieti|N}}<ref name="Tifoseria Avezzano" />.
Una vecchia rivalità con gli ultras del [[Società Sportiva Teramo Calcio|Teramo]]<ref name="Tifoseria Avezzano" /> è sorta nella stagione [[Serie C2 1995-1996|1995-1996]] in occasione dell'ultima giornata del torneo di Serie C2 disputata a [[Teramo]] tra le due squadre e che risultò determinante per la promozione della formazione biancoverde in [[Serie C1 1996-1997|Serie C1]].
 
Tale fase si è conclusa nel [[2016]] con l'elezione dell'esponente [[Partito Democratico (Italia)|PD]] [[Davide Galimberti]], sostenuto da una coalizione di quattro liste civiche.
Nel 2018 in seguito a tafferugli scatenati nei pressi del [[Stadio dei Marsi|Dei Marsi]] si è accesa la rivalità con i supporters del {{Calcio Cesena|N}}<ref>{{cita web|url=https://www.marsicalive.it/avezzano-giornata-nera-per-il-mondo-del-calcio-ultras-del-cesena-scatenati-fuori-lo-stadio/|titolo=Avezzano, giornata nera per il mondo del calcio. Ultras del Cesena scatenati fuori lo stadio|autore=Federico Falcone|editore=Marsica Live|data=16 settembre 2018|accesso=16 settembre 2018}}</ref>.
 
=== Gemellaggi ===
Rivalità minori persistono con i "Mads", tifosi del [[Associazione Sportiva Dilettantistica Celano Calcio|Celano]]<ref name="rivalità"/>, ma anche con i sostenitori del [[Associazione Sportiva Dilettantistica Ginnastica e Calcio Sora|Sora]]<ref name="Tifoseria Avezzano" />, dell'[[Associazione Calcio Isola Liri|Isola Liri]]<ref name="Tifoseria Avezzano" /> e del [[Frosinone Calcio|Frosinone]]<ref>{{cita web|url=http://www.pianetaempoli.it/curva-ospiti-i-tifosi-del-frosinone/|titolo=I tifosi del Frosinone|autore=Gabriele Guastella|editore=Pianeta Empoli|data=13 febbraio 2016|accesso=28 luglio 2018}}</ref>.
* {{Gemellaggio|Francia|Romans-sur-Isère|1957}}
* {{Gemellaggio|Cina|Tongling}}
* {{Gemellaggio|Romania|Alba Iulia|2003}}<ref>{{cita web|url=http://www.apulum.ro/ro/orase_infratite.htm|titolo=città gemellate con Alba Iulia|accesso=29 aprile 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110515092621/http://www.apulum.ro/ro/orase_infratite.htm|dataarchivio=15 maggio 2011}}</ref>
 
== Sport ==
L'elenco è lungo e in passato ha incluso anche [[Ascoli Picchio F.C. 1898|Ascoli]]<ref name="Tifoseria Avezzano" />, [[Alma Juventus Fano 1906|Fano]]<ref>{{cita web|url=http://ultras.blog.tiscali.it/2007/02/19/fano_avezzano_1745672-shtml/|titolo=Fano-Avezzano|editore=Racconti di vita Ultrà|data=19 febbraio 2007|accesso=2 agosto 2016}}</ref>, {{Calcio Sambenedettese|N}}<ref name="Tifoseria Avezzano" />, [[Associazione Sportiva Dilettantistica Termoli Calcio 1920|Termoli]]<ref name="Tifoseria Avezzano" /> e [[Società Sportiva Dilettantistica Vis Pesaro 1898|Vis Pesaro]]<ref>{{cita web|url=http://www.corriereadriatico.it/pesaro/marche_pesaro_vis_avezzano_tifosi_scontri_stadio_benelli-3259414.html|titolo=Pesaro, prima di Vis-Avezzano agguato sventato fuori dal Benelli|editore=Corriere Adriatico|data=25 settembre 2017|accesso=26 settembre 2017}}</ref>.
{{C|Sezione contenente numerose società non enciclopediche inserite a scopo promozionale. Da ristrutturare e ridimensionare come da [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato#Sport|linee guida]].|Sport|novembre 2014}}
{{vedi categoria|Sport a Varese}}
[[File:Varese campionati mondiali ciclismo 2008.jpg|thumb|upright|Francobollo emesso dalle Poste Italiane in occasione del Mondiale 2008, con annullo del giorno in cui è stata disputata la prova maschile su strada.]]
 
[[File:Varese campionati mondiali ciclismo 1951.jpg|thumb|upright|Francobollo emesso dalle Poste Italiane in occasione del Mondiale 1951.]]
 
=== Ciclismo ===
Ogni anno, nel mese di agosto, si svolge tra Varese e provincia (la parte nord in particolare) la ''[[Tre Valli Varesine]]'' [http://www.3vallivaresine.com/].<br />
Varese ha ospitato per due volte una tappa del [[Giro d'Italia]]:
* Il 10 giugno [[1990]] la 19ª tappa del [[Giro d'Italia 1990]], una cronometro individuale, che si è conclusa al Sacro Monte di Varese con la vittoria di [[Gianni Bugno]], poi vincitore di quella corsa.
* Il 26 maggio [[2008]] la 18ª tappa del [[Giro d'Italia 2008]] con la vittoria del [[Germania|tedesco]] [[Jens Voigt]]
 
==== Mondiali di ciclismo ====
{{vedi anche|Campionati del mondo di ciclismo su strada 2008}}
Varese dal 22/09/2008 al 28/09/2008 è stata sede principale dei [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|Mondiali di ciclismo su strada]], che si sono conclusi con la vittoria dell'Italiano [[Alessandro Ballan]]. In occasione dei Mondiali è stato emesso un francobollo commemorativo, che riporta anche il simbolo di Varese 2008.
A Varese si erano svolti anche i [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|Mondiali di ciclismo su strada]] del 1951. Anche in quella occasione fu emesso un francobollo commemorativo. Anche i [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|Mondiali di ciclismo su strada]] del 1939 avrebbero dovuto svolgersi a Varese.
 
=== Canottaggio ===
{{vedi anche|Campionati europei di canottaggio 2012}}
Tra il 14 e il 16 settembre 2012 sul lago di Varese si è svolta la sesta edizione dei Campionati europei di canottaggio<ref>[http://www.worldrowing.com/events/2012-european-rowing-championships/ World Rowing&nbsp;•&nbsp;Events | 2012 European Rowing Championships<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121010215250/http://www.worldrowing.com/events/2012-european-rowing-championships |data=10 ottobre 2012 }}</ref>
 
=== Hockey in-line ===
Si sono svolti in città dal 29 giugno all'11 luglio [[2009]] i campionati mondiali di [[Hockey in-line|hockey in line]],<ref>{{cita web |url=http://www.vareseinline2009.org/ |titolo=Copia archiviata |accesso=26 luglio 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090207065053/http://www.vareseinline2009.org/ |dataarchivio=7 febbraio 2009 }}</ref> che hanno visto ben 41 squadre partecipanti al torneo. Tutte le gare si sono svolte presso il "[[Palalbani]]", sede storica dei [[Hockey Club Varese|Mastini Hockey Varese]].
 
=== Altri sport praticati a Varese ===
Gli sport principali, ovvero i più seguiti, sono la pallacanestro, il calcio, il canottaggio, il ciclismo e la canoa.
[[File:Varese-Sampdoria 9 giugno 2012.jpg|thumb|left|Finale Varese-Sampdoria 9 giugno 2012]]
[[File:Varese 2008.jpg|thumb|right|Pallacanestro Varese 2008]]
[[File:IGNIS Varese 1973.jpg|thumb|left|Ignis Varese 1973]]
 
* Squadra di [[Calcio (sport)|Calcio]]: {{Calcio Varese|N}}
* Squadra di [[Pallacanestro]]: [[Pallacanestro Varese]], [[ABC Robur Varese]],<ref>[http://www.roburetfides.com/ Robur et Fides<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Squadra di [[Pallanuoto]]: [[Varese Olona Nuoto]]
* Squadra di [[Hockey in line]] o [[Hockey su pista]]: sede dei [[Campionati mondiali di hockey in-line|Campionati mondiali di hockey in-line 2009]]
* Squadra di [[Floorball]]: [[UHC Varese Wild Boars]]<ref>[http://www.uhcvarese.it/ UHC Wild Boars VARESE | Unihockey Floorball | Amichevole - Stabio – Wild Boars Varese<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Squadra di [[Hockey su ghiaccio]]: [[Hockey Club Varese]]
* Squadra di [[Canottaggio]]: [[Canottieri Varese]]
* Squadra di [[Football americano]]: [[Skorpions Varese]]
[[File:Ippodromo Le Bettole, galoppo3.JPG|thumb|right|Ippodromo "Le Bettole"]]
 
=== Impianti sportivi ===
Nel quartiere di [[Masnago]] sorgono lo [[Stadio Franco Ossola]] e il [[Palasport Lino Oldrini]], rispettivamente le principali arene scoperta e coperta della città. Lo stadio ospita le gare interne del [[Varese Calcio SSD|Varese]] e dispone di un [[velodromo]], mentre il palazzetto è sede delle gare interne della [[Pallacanestro Varese]].
 
Nel quartiere delle Bettole sorgono l'[[Ippodromo Le Bettole|ippodromo cittadino]] e lo [[stadio del ghiaccio]] [[PalAlbani]], con annessa piscina.
 
Nel centro della città, al limitare meridionale dei [[Giardini Estensi]], sorge la [[piscina comunale Fausto Fabiano]], principale impianto natatorio varesino. Poco distante, ai confini con il rione di [[Casbeno]], è ubicata la [[palestra XXV Aprile]].
 
== Curiosità ==
{{curiosità}}
[[File:Launch of Italian Giuseppe Garibadi-class armored cruiser, Varese, August 6, 1899 (33455359866).jpg|right|thumb|Lancio di ''Varese'' il 6 agosto 1899]]
* Ad un [[incrociatore corazzato]] della [[Regia Marina]] venne attribuito il nome ''[[Varese (incrociatore)|Varese]]''.
* Secondo la Famiglia Bosina, i varesini sono anche chiamati [[Bosino|bosini]], termine che inizialmente riguardava solo il [[Centro storico|nucleo storico]] della città ma che col passare del tempo ha finito col comprendere tutti gli abitanti delle castellanze del [[Comune (Italia)|comune]]. L'origine di [[Bosino#Il nome|bosino]] viene in genere associata ad ''Ambroeus'', ovvero [[sant'Ambrogio]], in quanto la storia di Varese è particolarmente legata a questo vescovo di [[Milano]] del [[IV secolo]]<ref name=bosino />.
* Nel 2016 l'[[asteroide]] 277816 è stato ribattezzato "[[277816 Varese|Varese]]" dal ricercatore [[Luca Buzzi]] e Federica Luppi dell'Osservatorio Astronomico Schiaparelli al Campo dei Fiori.<ref>{{Cita web|url=http://www.varesenews.it/2016/02/varese-ha-il-suo-asteroide/491256/|titolo=Varese ha il suo asteroide - VareseNews|accesso=29 febbraio 2016|sito=VareseNews}}</ref>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
{{...}}
* {{cita libro|autore=Massimiliano Angelucci|titolo=Lo strano caso del calcio ad Avezzano: tifo ed appartenenza|città=Pozzuoli, Assago|anno=2009|editore=Edizioni Boopen|SBN=IT\ICCU\NAP\0519950|cid=Angelucci, 2009}}
* {{cita libro|titolo=1984 Almanacco Illustrato del Calcio|curatore=Arrigo Beltrami|editore=Panini|città=Modena|anno=1984|SBN=IT\ICCU\NAP\0766946|cid=Beltrami, 1984}}
* {{cita libro|titolo=Piccola storia del calcio abruzzese|autore=Luigi Braccili|editore=Adelmo Polla|città=Cerchio|anno=1993|SBN=IT\ICCU\CFI\0282097|cid=Braccili, 1993}}
* {{cita libro|titolo=Avezzano. Un secolo di sport|autore=Federico Del Gusto|editore=Di Censo|città=Avezzano|anno=1995|SBN=IT\ICCU\BVE\0117964|cid=Del Gusto, 1995}}
* {{cita libro|titolo=Avezzano. La fotografia racconta|autore=Filippo Fabrizi|editore=Lions Club|città=Avezzano|anno=1996|cid=Fabrizi, 1996}}
* {{cita libro|titolo=Avezzano e la sua storia|autore=Giovanni Pagani|editore=Tipografia dell'Abbazia|città=Casamari|anno=1966|SBN=IT\ICCU\SBL\0393481|cid=Pagani, 1966}}
* {{cita libro|titolo=Almanacco illustrato del calcio giovanile marsicano 2002-2003|curatore=Gianni Paris|editore=Kalotipia|città=Terni|anno=2003|cid=Paris, 2003}}
 
== Voci correlate ==
* [[Avezzano]]
* [[Sport in Abruzzo]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Cita testo | url = https://www.avezzanocalcio.it/ | titolo = Sito ufficiale | sito = avezzanocalcio.it | editore = Avezzano Calcio Srl | accesso = 11 dicembre 2018}}
* {{Transfermarkt|4028|S}}
 
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