Omicidio di Meredith Kercher e Jeanne Calment: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{nota disambigua|il film per la televisione del 2011|Amanda Knox (film)|Amanda Knox}}
|Nome = Jeanne Louise
L''''omicidio di Meredith Kercher''' ([[Londra]], [[28 dicembre]] [[1985]] - [[Perugia]], [[1º novembre]] [[2007]]), noto anche come '''delitto di Perugia''', è un caso di [[cronaca nera]] avvenuto a [[Perugia]] la sera del 1º novembre [[2007]]<ref name="stab">{{cita news|lingua=en|url=http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/1568860/Meredith-Kercher-murder-Judge%27s-report.html|titolo=Meredith Kercher murder: Judge's report|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|data=9 novembre 2007|accesso=28 marzo 2015|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20091213193420/http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/1568860/Meredith-Kercher-murder-Judges-report.html|dataarchivio=13 dicembre 2009|urlmorto=no}}</ref>. Meredith, [[studente]]ssa [[Inghilterra|inglese]] in [[Italia]] nell'ambito del [[progetto Erasmus]] presso l'[[Università di Perugia]], fu ritrovata priva di vita con la [[gola (anatomia)|gola]] tagliata nella propria camera da letto, all'interno della casa che condivideva con altri studenti<ref name="stab" />. La causa della morte fu un'[[emorragia]] a seguito di una ferita al collo provocata da un oggetto acuminato usato come [[arma]]<ref name="stab" />. Per l'omicidio è stato condannato in via definitiva con rito abbreviato il cittadino [[Costa d'Avorio|ivoriano]] Rudy Guede.
|Cognome = Calment
|PreData = pronuncia: {{IPA|/ʒan lwiːz kalˈmɑ̃/}}
|Sesso = F
|LuogoNascita = Arles
|GiornoMeseNascita = 21 febbraio
|AnnoNascita = 1875
|LuogoMorte = Arles
|GiornoMeseMorte = 4 agosto
|AnnoMorte = 1997
|Attività =
|Nazionalità = francese
|Categorie = no
|FineIncipit = è stata l'[[Lista delle 100 persone più longeve accertate|essere umano più longevo]] di cui si abbia avuto notizia certa
|Immagine = JeanneCalmentaged20.jpg
|Didascalia = Jeanne Louise Calment intorno ai 20 anni
}}
[[File:Acte de naissance de Jeanne Calment.png|thumb|L'atto di nascita di Jeanne Louise Calment]]
Francese di Arles, visse {{Età e giorni|1875|2|21|1997|8|4}} ({{Età in giorni|1875|2|21|1997|8|4}} giorni). Confermata dall'atto di nascita, tale longevità fu accuratamente documentata dagli studi scientifici sul suo caso, e la verifica richiese un dispiegamento di mezzi senza precedenti per un riscontro del genere<ref>[http://www.demogr.mpg.de/books/odense/6/09.htm Validation of Exceptional Longevity - Jeanne Calment: Validation of the Duration of Her Life]</ref>. Condusse una vita estremamente attiva, tanto che cominciò a praticare la scherma a 85 anni, e a 100 anni andava ancora in bicicletta; inoltre fumò fino a 118 anni<ref>[http://www.astro.com/astro-databank/Calment,_Jeanne Calment, Jeanne - Astro-Databank, Jeanne Calment horoscope, born 21 February 1875 in Arles<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
== Biografia ==
Il processo ha avuto un iter giudiziario particolarmente travagliato. In primo grado, come concorrenti nell'omicidio, furono condannati dalla Corte d'Assise di Perugia nel [[2009]] anche la [[Stati Uniti d'America|statunitense]] Amanda Knox, ancor oggi da molti ritenuta la reale colpevole dell'omicidio<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2013/12/18/PROCESSO-MEREDITH-Il-criminologo-Usa-Amanda-Knox-e-colpevole-vi-spiego-perche/453225/|titolo=PROCESSO MEREDITH/ Il criminologo Usa: Amanda Knox è colpevole, vi spiego perché|accesso=2016-10-01}}</ref>, e l'italiano Raffaele Sollecito. I presunti coautori del delitto furono successivamente assolti e scarcerati dalla Corte d'Assise d'appello nel [[2011]] per non avere commesso il fatto (relativamente all'omicidio), mentre per Amanda Knox fu confermata la condanna a tre anni per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba (da lei accusato dell'omicidio e risultato estraneo ai fatti). Decisive furono le perizie che escludevano la certezza della presenza sulla scena del crimine dei due imputati. La [[Corte di Cassazione]], accogliendo il ricorso della Procura Generale di Perugia, il 26 marzo 2013 annullò la sentenza assolutoria d'appello e rinviò gli atti alla Corte d'Assise d'Appello di Firenze.
Jeanne Louise Calment nasce il 21 febbraio [[1875]] alle 7 del mattino ad [[Arles]] ([[Francia]]) in Rue Collège du Roure da Nicolas Calment ([[1838]]-[[1931]]), carpentiere navale e da Marguerite Gilles ([[1838]]-[[1924]]), casalinga, proveniente da una famiglia di mugnai. I genitori avevano entrambi 37 anni e si erano sposati il 16 ottobre [[1861]], Jeanne era l'ultima di quattro figli, i suoi fratelli erano Antoine ([[1862]]-[[1866]]), Marie ([[1863]]-[[1865]]) e François ([[1865]]-[[1962]]). Jeanne Calment proveniva da una famiglia tradizionalmente longeva: suo fratello visse 97 anni, suo padre 93, sua madre 86, ma suo fratello Antoine morì a soli 4 anni, sua sorella Marie a 2. Viene battezzata il 23 febbraio.
 
Fra [[1881]] e [[1886]] frequenta una scuola privata elementare in Place de la République. Nel [[1885]] partecipa al funerale di [[Victor Hugo]] con la sua famiglia al [[Pantheon (Parigi)|Pantheon]] di [[Parigi]] il 1º giugno. Nel [[1888]] incontra [[Vincent van Gogh]] che visita il negozio di suo padre e lo descrive come "sporco, mal vestito e sgradevole" e trovandolo "brutto, scortese e malato". L'8 aprile [[1896]] nella [[Cattedrale di Arles|chiesa di Saint-Trophime]] in Place de la République ad [[Arles]] sposa suo cugino di secondo grado Fernand Nicolas Calment ([[1868]]-[[1942]]). Vanno a vivere in un appartamento situato in Rue Gambetta e gestiscono il negozio "Nouveautés - Calment" che si trovava all'angolo tra Rue Gambetta e Rue Saint Estève. Due anni dopo danno alla luce una figlia, Yvonne ([[1898]]-[[1934]]). Nel [[1906]] la famiglia si trasferisce da Rue [[Léon Gambetta]] a Rue Saint Estève. Il 18 settembre [[1924]] all'età di 86 anni muore la madre di Jeanne, Marguerite Gilles.
Per il procuratore generale di Perugia Giovanni Galati, la sentenza di assoluzione era "da cassare" poiché minata da "tantissime omissioni", "errori" e, quindi, da "inconsistenza delle motivazioni".<ref>{{Cita web|url=http://affaritaliani.libero.it/cronache/meredith140212.html|titolo=Caso Meredith/ Ricorso del pg contro l'assoluzione|sito=Affaritaliani.it|data=14 febbraio 2012|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20120216180716/http://affaritaliani.libero.it/cronache/meredith140212.html?|dataarchivio=16 febbraio 2012}}</ref> Il 30 gennaio [[2014]] la Corte d'Assise d'Appello di Firenze sancisce nuovamente la colpevolezza degli imputati condannando Amanda Knox a 28 anni e 6 mesi di reclusione e Raffaele Sollecito a 25 anni di reclusione e applicando a quest'ultimo la misura cautelare del divieto di espatrio con ritiro del [[passaporto]]. Il 27 marzo [[2015]] la quinta sezione penale della [[Suprema Corte di Cassazione]], presieduta dal consigliere Gennaro Marasca, [[annullamento senza rinvio|annulla senza rinvio]] le condanne a Raffaele Sollecito e Amanda Knox, assolvendoli<ref name=art620/> per non aver commesso il fatto, affermando la "mancanza di prove" certe e la presenza di numerosi errori nelle indagini, e ponendo così fine al caso giudiziario.
 
Nel [[1926]] la figlia Yvonne sposa Joseph Billot (nato il 5 marzo [[1891]]), cavaliere della [[Legion d'onore|Legion d'Onore]] e capitano dell'[[Armée de terre|Esercito francese]]. Il 23 dicembre dello stesso anno nasce il loro figlio Frédéric Billot. Jeanne in questo periodo vive nuovamente in Rue Gambetta. L'8 gennaio [[1931]], all'età di 93 anni, muore il padre di Jeanne, Nicolas, mentre il 19 gennaio [[1934]] muore per [[polmonite]] sua figlia Yvonne, a soli 36 anni, lasciando a Jeanne il compito di crescere il nipotino. Il 2 ottobre [[1942]], poi, muore a 73 anni Fernand Nicolas Calment, il marito di Jeanne. Il 3 marzo [[1950]] suo nipote Frédéric Billot sposa Renée Yvonne Taque, nata a [[La Londe-les-Maures]] nel [[Varo (dipartimento)|Var]] il 20 gennaio [[1926]]. Il 1º dicembre [[1962]] muore il fratello di Jeanne, François Calment all'"Hospice de Chiavary" di [[Arles]], all'età di 97 anni, e il 13 agosto [[1963]] a 36 anni muore in un incidente di moto suo nipote Frédéric Billot.
Il caso è ricordato anche a livello internazionale, per la grande risonanza mediatica nel mondo anglosassone (in particolare per la nazionalità di Meredith Kercher e Amanda Knox).<ref>[http://www.newmediamagazine.it/uno-scandaloso-flop-giudiziario-la-stampa-estera-demolisce-i-pm-13166.html ''"Uno scandaloso flop giudiziario". La stampa estera demolisce i pm'']</ref>
 
Nel [[1965]], all'età di 90 anni, priva di eredi, Jeanne Calment stipulò un contratto, comune in [[Francia]], di vendita del suo [[appartamento]] [[condominio|condominiale]] ''en viager'' (o ipoteca inversa, simile alla [[nuda proprietà]] applicabile in Italia) all'avvocato quarantasettenne André-François Raffray. Raffray accettò di pagare una somma mensile sino alla morte della donna: all'epoca Jeanne aveva novant'anni e il valore dell'appartamento equivaleva a dieci anni di pagamento. Nonostante ciò, l'affare non si è rivelato vantaggioso per Raffray. La Calment è sopravvissuta infatti per più di trent'anni, mentre l'uomo fu stroncato da un [[Carcinoma del colon-retto|cancro al colon]] nel dicembre [[1994]], settantasettenne, e trasmise l'obbligazione alla propria vedova. Sempre nel [[1965]] Jeanne ritornò a vivere in Rue Saint Estève con la vedova di suo nipote, Renée Billot. Dopo aver vissuto nella sua abitazione fino all'età di 110 anni, nel [[1985]] la Calment si trasferì in una casa di riposo.
== La vittima ==
Meredith Susanna Cara Kercher, nata il 28 dicembre [[1985]] a [[Southwark]], [[Londra]], residente a [[Croydon]], Londra, era una studentessa presso l'Università di [[Leeds]], presso la quale frequentava il corso di laurea in Studi Europei<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/england/west_yorkshire/7083976.stm|titolo=Students hold vigil for Meredith|pubblicazione=[[BBC News]]|data=7 novembre 2007|accesso=28 marzo 2015|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20071110025918/http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/england/west_yorkshire/7083976.stm|dataarchivio=10 novembre 2007|urlmorto=no}}</ref>. Era figlia di John Kercher, giornalista ''[[freelance]]'' britannico, e dell'ex moglie Arline, di origini anglo-[[india]]ne; aveva due sorelle e un fratello.<ref>{{Cita news|autore=Massimo Parrini|url=http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=ARMEccoChiSonoMeredithAmandaERaffae|titolo=Ecco chi sono Meredith, Amanda e Raffaele|pubblicazione=[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]|data=11 novembre 2007|urlarchivio=https://archive.is/eqcUB|dataarchivio=28 marzo 2015|urlmorto=no}}</ref>
 
Jeanne Calment salì alla ribalta delle cronache internazionali nel [[1988]], quando il centenario della venuta di [[Vincent van Gogh|Van Gogh]] nella sua città natale, [[Arles]], attrasse i media sul posto e le offrì l'occasione di parlare con i giornalisti. Jeanne rivelò di aver incontrato in gioventù il pittore, che le aveva chiesto del denaro per dipingere alcuni dei suoi quadri più celebri. Nonostante fosse un uomo "brutto, trasandato e consumato dall'alcol",<ref>{{YouTube|cB_yIlnaryg|Intervista a Jeanne Calment, 1994}}</ref> come lo definì la Calment stessa, ella gli diede dei soldi. Aveva inoltre presenziato al funerale di [[Victor Hugo]] nel [[1885]]. Questi fatti destarono curiosità e la ripercussione non si fece attendere: subito dopo il [[Guinness dei primati]] se ne interessò, attribuendole il record di persona vivente più longeva del mondo. Durante la sua vita Calment incontrò anche il poeta e [[premio Nobel]] [[Frédéric Mistral]], e andò a vedere uno spettacolo di [[Joséphine Baker]].
Meredith aveva aderito al programma [[Progetto Erasmus|Erasmus]], ed era giunta in [[Italia]] nel settembre 2007 per completare il corso.<ref name="stab"/><ref name="times 1">{{cita news|lingua=en|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article2821154.ece|titolo=Meredith Kercher ‘killed after refusing orgy’|pubblicazione=The Times|data=7 novembre 2009|accesso=5 dicembre 2009}}</ref><ref name="times 2">{{cita web|lingua=en|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article2816366.ece|titolo=Woman 'confesses role' in British student's murder in Perugia|pubblicazione=The Times|data=6 novembre 2007|accesso=5 dicembre 2009}}</ref>.
Meredith è sepolta nel cimitero di [[Croydon]], alla periferia sud di [[Londra]]<ref>{{cita news|autore=Andrea Malaguti|url=http://www.lastampa.it/2011/10/30/blogs/oxford-street/sulla-tomba-di-meredith-a-quattro-anni-dalla-morte-manca-ancora-la-lapide-T4xyzO9RIrbyEldpSjoLdL/pagina.html|titolo=«Sulla tomba di Meredith. A quattro anni dalla morte manca ancora la lapide»|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=30 ottobre 2011|accesso=28 marzo 2015|urlarchivio=https://archive.is/XJiVt|dataarchivio=28 marzo 2015|urlmorto=no}}</ref>.
L'Università per stranieri di Perugia ha istituito nel 2012 una borsa di studio alla memoria della studentessa.<ref>Squires, Nick [http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/9621087/Meredith-Kercher-scholarship-set-up-at-Perugia-University.html Meredith Kercher scholarship set up at Perugia University], ''The Telegraph'', 19 October 2012. Retrieved 20 October 2012.</ref><ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/english/2012/10/18/Perugia-dedicates-scholarship-Meredith-Kercher_7654362.html Perugia dedicates scholarship to Meredith Kercher], ''ANSA'', 18 October 2012. Retrieved 20 October 2012.</ref> Il padre John Kercher ha dichiarato invece la volontà di costituire una fondazione.<ref>{{Cita web|url=http://www.theaustralian.com.au/news/world/death-in-perugia/story-fnb64oi6-1226341098784 |titolo=Death in Perugia: John Kercher is no closer to knowing who killed his daughter Meredith |sito=The Australian |accesso=13 novembre 2012}}{{login required}}</ref>
 
Il 21 giugno [[1986]], con la morte di Eugénie Roux, divenne la persona vivente più longeva di Francia. Nel marzo [[1987]], all'età di 112 anni, partecipò a un servizio a lei dedicato su [[TF1]]. Il 17 settembre [[1989]] a 114 anni e 208 giorni diventò la [[Lista delle 100 persone più longeve accertate|persona più longeva di tutti i tempi]] di cui si hanno notizie certe, escludendo quindi i casi controversi come quello di Anna Eliza Williams. Il 13 dicembre [[1990]] uscì nei cinema [[Canada|canadesi]] il film ''[[Vincent et moi]]'', dedicato a [[Vincent van Gogh]]: Jeanne partecipò al film nel ruolo di sé stessa diventando, coi suoi 114 anni, la più anziana attrice di tutti i tempi<ref>{{YouTube|_ADIZoNQP78|Apparizione di Jeanne Calment nel film, 1989}}</ref>. Nel [[1995]] uscì un [[documentario]] in [[lingua francese|francese]] sulla sua vita, intitolato ''Oltre i 120 anni con Jeanne Calment''. Nel [[1996]] la casa di riposo dove viveva lanciò un [[CD]], ''Maîtresse du temps'' (''La signora del tempo''), con la voce di Jeanne che ricordava la propria vita, mista a tracce di [[rap]] e d'altro genere che uscì a febbraio.
== Modalità e circostanze dell'omicidio ==
[[File:Kercher Knox house Perugia concept.gif|thumb|upright|Piantina della casa dell'omicidio]]
 
Morì il 4 agosto [[1997]] alla casa di riposo La Maison du Lac all'età di 122 anni e 164 giorni, diventando l'[[Primati di longevità umana#Massima longevità umana|essere umano più longevo]] di cui si abbia avuto notizia certa; venne sepolta nella tomba di famiglia nel Cimetière de Trinquetaille, che si trova nell'omonimo quartiere di Arles<ref>[https://www.findagrave.com/memorial/1864/jeanne-louise-calment Cenni biografici]</ref>. Dopo la sua morte, le succedettero nel primato mondiale di persona più anziana in vita la [[Canada|canadese]] [[Marie-Louise Febronie Meilleur]] e in quello nazionale Anne Primout, di origine [[Algeria|algerina]].
Meredith Kercher è stata assassinata la sera del 1º novembre 2007 nell'appartamento che condivideva con altre tre ragazze, una statunitense e due italiane, quella notte assenti. Dal primo esame dell'[[autopsia]], il [[patologo]] Luca Lalli stabilì che la morte era ''"intervenuta a distanza di non più di 2-3 ore dall'ultimo pasto"'', a causa dell'emorragia carotidea o del successivo soffocamento causato dal sangue, il tutto in seguito a circa 47 coltellate subite.<ref>[http://www.lastampa.it/2011/10/06/blogs/oxford-street/uscireste-con-foxy-knoxy-l-inghilterra-attacca-amanda-FNdlXN3mhM5C8oQxDtJ9UL/pagina.html ''"Uscireste con Foxy Knoxy?" L'Inghilterra attacca Amanda'']</ref> Sulla base delle testimonianze delle ragazze con le quali la vittima aveva trascorso il pomeriggio, Meredith aveva cominciato a consumare il pasto serale tra le 17,30 e le 18,00 per terminare non oltre le 19,30.<ref name=nencini/>
 
===Ipotesi di frode===
L'ora della morte viene inizialmente stabilita tra le 21,00 e mezzanotte circa (alle ore 23,00-23,30 circa una vicina riferisce di aver sentito un urlo).<ref name=nencini>[http://themurderofmeredithkercher.com/Nencini_Report Nencini Report]</ref>
[[File:JeanneCalmentaged22.jpg|thumb|Yvonne Calment. Per anni questa foto venne erroneamente identificata come Jeanne intorno ai 22 anni.<ref>https://medium.com/@yurideigin/jaccuse-why-122-year-longevity-record-may-be-fake-af87fc0c3133</ref>]]
Per la sentenza del 2009, il delitto avvenne tra le 23 e le 2 di notte (fissando le 23,15 come ora più probabile), mentre secondo la ricostruzione della difesa, accolta dalla prima sentenza d'appello (2011), la morte sarebbe invece da collocare tra le 21,30 e le 22,30, preferibilmente intorno alle 22,15.<ref>[http://www.injusticeinperugia.org/Ora_del_decesso_-_Appello_Amanda_Knox_E_Raffaele_Sollecito.pdf ''L'ora del decesso - appello'']</ref><ref>[http://www.injusticeinperugia.org/Raffaele_Sollecito_Appeal.pdf Giulia Bongiorno, Luca Maori - Documenti per l'appello di Raffaele Sollecito'']</ref>
Nel 2018 il gerontologo russo Valery Novoselov ha ipotizzato che la Calment sia morta nel 1934 a 59 anni di età, e che sua figlia Yvonne (che allora aveva 36 anni) abbia usurpato la sua identità per evitare una tassa di successione. Questa ipotesi suggerirebbe che la Calment che morì nel 1997 fosse in realtà Yvonne (e non Jeanne) e avesse dunque soltanto 99 anni.<ref>https://www.leafscience.org/valery-novoselov-investigating-jeanne-calments-longevity-record/</ref>
Secondo la sentenza del 2014, il delitto avvenne tra le 22,30 e le 23,30 circa: risulterà determinante la circostanza, in quanto potrà rendere valido l'alibi della presenza al computer di Sollecito e la presenza dei due giovani (da essi però negata) in piazza Grimana durante l'omicidio (secondo le sentenze di condanna, tra le 21,30 e le 23,30); pur essendo la piazza molto vicina, la sentenza di condanna del 2014 finì per favorire la tesi innocentista, in quanto, eliminando il riferimento alla mezzanotte e alle 2 di notte, rendeva difficile la consumazione dell'omicidio, che sarebbe stato effettuato in una manciata di minuti.<ref name=adn>[http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2015/03/27/omicidio-meredith-movente-ricostruzione-nelle-quattro-sentenze_WAkR7WvWDvbABIX4w56MyO.html ''Omicidio Meredith: il movente e la ricostruzione nelle quattro sentenze'']</ref>
 
== Primati ==
La stessa sera in cui avvenne il delitto, una signora residente in via Sperandio ricevette una telefonata anonima da parte di un soggetto che le riferisce della presenza di una bomba nel suo bagno.<ref name=nencini/> La polizia, giunta sul posto intorno alle 21,45/22,00 del 1º novembre, orario in cui secondo i consulenti delle difese sarebbe avvenuto già l'omicidio, perlustrò il giardino e lasciò la villa tranquillizzando la signora. La mattina seguente la stessa signora consegnò alla Polizia Postale due cellulari ritrovati la mattina del 2 novembre abbandonati nel giardino di sua proprietà. Le informazioni ricavate da uno dei due cellulari indirizzarono gli agenti della [[Polizia Postale]] di Perugia verso la casa di Meredith Kercher, dove si recarono intorno alle ore 13,00 per riconsegnare i due cellulari alla proprietaria, Meredith Kercher.<ref name=nencini/> Al loro arrivo i poliziotti trovarono all'esterno della casa, seduti su una staccionata, Amanda Knox, coinquilina statunitense di Meredith Kercher, e il suo amico italiano, Raffaele Sollecito, con il quale la Knox aveva iniziato una relazione sei giorni prima. I due giovani dichiararono di essere in attesa dell'arrivo dei [[carabinieri]], chiamati da Raffaele Sollecito con due telefonate successive (ore 12:51 e ore 12:53), asserendo che, avendo trovato il vetro di una finestra rotto e la porta di casa aperta, avevano sospettato un furto.<ref name=nencini/> I ragazzi, in apparente attesa dell'arrivo dei carabinieri, invitarono gli agenti della postale a entrare in casa. Durante l'ispezione giunsero in via della Pergola le altre due coinquiline allertate telefonicamente dalla Knox. Allarmati per la presenza in bagno di alcune tracce ematiche, constatando l'assenza di Meredith e la chiusura della porta della sua camera, venne sfondata la porta. Venne quindi rinvenuto il cadavere della ragazza, quasi interamente coperto da un piumone.<ref name=nencini/><ref>{{cita|Spezi-Preston 2011|p. 28-35}}</ref>
[[File:JeanneCalmentaged40.jpg|thumb|Jeanne Calment intorno ai 40 anni negli anni '20]]
;[[Lista delle 100 persone più longeve accertate#Lista|Persona più longeva di tutti i tempi]]
Se si escludono i controversi casi di [[Izumi Shigechiyo|Shigechiyo Izumi]] e Carrie C. White, Jeanne è stata la seconda persona al mondo (dopo Augusta Holtz) a raggiungere documentatamente i 115 anni, e di conseguenza anche tutte le età maggiori fino ai 122 anni. È inoltre l'unica ad aver superato incontestabilmente la soglia dei 120 anni.
 
Quando raggiunse i 120 anni e 237 giorni divenne, inconfutabilmente, la persona più longeva di tutti i tempi. A tale età eguagliò infatti il precedente primatista, [[Izumi Shigechiyo|Shigechiyo Izumi]], lasciandosi poi alle spalle il supercentenario [[giappone]]se. Sul record di Izumi aleggiano peraltro numerosi dubbi, e di fatto potrebbero averlo detenuto, all'epoca, altre due persone. La Calment l'avrebbe quindi conseguito, alternativamente,
=== L'arresto di Knox, Sollecito e Lumumba ===
* o il 16 ottobre [[1995]], a 120 anni e 237 giorni (controversa età di Shigechiyo Izumi),
Il 5 novembre Amanda Knox viene portata in questura per essere interrogata come testimone, e solo in seguito viene formalmente accusata del delitto assieme a Sollecito e Patrick Lumumba, il titolare del bar dove Amanda lavorava.<ref name=nencini/>
* o il 20 maggio [[1991]], a 116 anni e 88 giorni (controversa età di Carrie C. White),
* o addirittura il 17 settembre [[1989]], a 114 anni e 208 giorni (età di Anna Eliza Williams).
Ma l'accurata documentazione della sua età non lascia spazio a dubbi sull'attuale detentrice del primato.
 
;[[Primati di longevità umana|Decana dell'umanità]]
Raffaele Sollecito, che aveva chiamato i carabinieri, si presenta spontaneamente in questura come persona informata per rilasciare la sua dichiarazione, ma viene trattenuto come testimone, poi come indagato, venendo fermato e arrestato assieme alla Knox. Il motivo è che ha dichiarato che si trovava, forse, con la Knox, già accusata, anche se non ricordava molto bene la serata avendo fatto uso di droga.<ref name=nencini/> Afferma, in maniera confusa, che erano a casa sua e non in quella di Amanda, a guardare un film e al computer, che risulta difatti usato da qualcuno nel lasso di tempo.<ref name=nencini/>
Il primato di decana dell'umanità le fu riconosciuto dal [[Guinness dei primati]] nel [[1988]].<ref>prima comparsa nel libro del Guinness del 1989, nuova citazione alla fine</ref> Tuttavia, in seguito, lo perse in favore di Carrie C. White, che si asseriva nata nel [[1874]], mentre verosimilmente era di quattordici anni più giovane. Ricerche successive, svolte sulla base dei censimenti, rivelarono che il Guinness, con ogni probabilità, aveva ragione la prima volta. Alternativamente, quindi, Jeanne Calment sarebbe diventata la persona più anziana del mondo
* o alla morte di Carrie C. White, il 14 febbraio [[1991]], a 115 anni e 358 giorni,
* o direttamente alla morte di Florence Knapp, l'11 gennaio [[1988]], a 112 anni e 324 giorni.
Il Guinness le rese ufficialmente il titolo alla morte della White.
 
;Altro
Secondo la sua dichiarazione, gli viene impedito inizialmente di chiamare un avvocato e suo padre, e viene, sempre a suo dire, minacciato e colpito da un poliziotto; gli vengono sequestrati il cellulare e un coltellino tascabile, che però non si rivelerà l'arma del delitto. A suo dire, Amanda, che vide brevemente, era completamente sconvolta.<ref>[http://www.repubblica.it/cronaca/2013/03/27/news/il_racconto_di_raffaele_sollecito-55492414/ ''Il racconto di Raffaele Sollecito: "Amanda in questura chiedeva aiuto"'']</ref> Secondo [[Mario Spezi]] e [[Douglas Preston]], che riportano sempre le testimonianze dello stesso Sollecito, un poliziotto lo avrebbe minacciato gridandogli ''«se provi ad alzarti, ti pesto a sangue e ti ammazzo. Ti lascio in una pozza di sangue».''<ref name=spezipreston>{{cita|Spezi-Preston 2011|p. 22}}</ref>
I primati collezionati dalla Calment possono essere naturalmente estesi alla [[Francia]], al continente [[Europa|europeo]] e all'ambito dei soli individui di [[donna|sesso femminile]]. È stata, inoltre, l'ultima sopravvissuta fra le persone nate, certificatamente, negli [[anni 1870|anni Settanta]] dell'[[XIX secolo|Ottocento]].
 
== La genealogia della famiglia di Jeanne Calment ==
A Sollecito venne fatto firmare un verbale in cui lui sosteneva che, la notte del delitto, Amanda era uscita da casa sua durante la notte per andare in via della Pergola. Raffaele e i suoi legali sostennero invece che aveva solo detto che, visto che lui dormiva, non poteva sapere che cosa avesse fatto la ragazza nello stesso tempo, pur sapendo che non poteva essere uscita, perché, non avendo le chiavi dell'appartamento, avrebbe dovuto suonare per rientrare. Questa parte fu omessa nel verbale.<ref name=spezipreston/>
 
{{Albero genealogico/inizio}}
Secondo il suo racconto, Sollecito sarebbe stato con Amanda quella sera, ma non a casa di lei. Dalle 21,00 alle 21,30-22,00, lo studente sarebbe stato al computer a guardare un film d'animazione (un episodio dell'[[anime]] ''[[Naruto]]''), come dimostrerebbe una schermata del PC ([[screenshot]]); quest'ultima prova fu presentata agli atti solo nel 2015. Poi Amanda lo avrebbe raggiunto e sarebbero rimasti lì. In seguito si disse che, tra le 21,30 e le 23,30, si sarebbero recati in piazza Grimana (dove furono visti dal clochard Antonio Curatolo; sebbene fosse una discrepanza, era però anche un possibile alibi, nonostante la vicinanza alla scena del delitto), poi di nuovo a casa di Raffaele dove, secondo Sollecito (che nega di essere andato in piazza), avrebbero fatto uso di [[marijuana]], guardato il film ''[[Il favoloso mondo di Amélie]]'', mangiato cena, infine letto un romanzo della serie ''[[Harry Potter]]'' e passato la notte insieme (dalle 23,30 circa in poi).<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/umbria/articoli/1103338/sollecito-scrive-a-tgcom24-ma-quale-verita-i-giudici-volevano-solo-un-film-dell-orrore-.shtml ''Sollecito scrive a Tgcom24: "Ma quale verità, i giudici volevano solo un film dell'orrore"'']</ref>
{{Albero genealogico | | | | | |MAM|~|y|~|BAB| | | | | |MAMMAR|~|y|~|BABMAR| | | | | |MAM=Marguerite Gilles<br />(1838-1924)|BAB=Nicolas Calment<br />(1838-1931)|MAMMAR=Marie Félix<br />(1847-1931)|BABMAR=Jacques Calment<br />(1840-?)}}
 
{{Albero genealogico | | | | | |,|-|-|-|+|-|-|-|v|-|-|-|.| | | | | |!| | | | | }}
Questo sarebbe accaduto mentre la vittima veniva uccisa, in via della Pergola; secondo le perizie informatiche, il pc portatile di Sollecito era comunque rimasto acceso dalle 18,30 fino alle 5,32.<ref>[http://www.blitzquotidiano.it/foto-notizie/raffaele-sollecito-ero-al-pc-mentre-meredith-kercher-moriva-la-prova-foto-2135388/ ''Raffaele Sollecito: “Ero al pc mentre Meredith Kercher moriva: la prova”'']</ref><ref>[http://www.lastampa.it/2014/01/20/italia/cronache/la-difesa-di-sollecito-era-davanti-al-pc-a-guardare-amlie-e-naruto-va-assolto-Keg4QqQtp54E5pgOOEA7FN/pagina.html ''La difesa di Sollecito: “Era davanti al pc a guardare Amélie e Naruto, va assolto”'']</ref> I computer di Meredith e Amanda furono invece danneggiati irreparabilmente durante le analisi informatiche degli inquirenti.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/07/omicidio-meredith-cassazione-clamorose-defaillance-nellinchiesta/2014682/ ''Omicidio Meredith Kercher, Cassazione: "Clamorose defaillance nell'inchiesta'']</ref>
{{Albero genealogico | | | | |FRA| |SOR| |FRA2| |JEANNE|~|y|~|MAR| | | | | | | |FRA=Antoine Calment<br />(1862-1866)|SOR=Marie Calment<br />(1863-1865)|FRA2=François Calment<br />(1865-1962)|JEANNE='''Jeanne Louise Calment'''<br />'''(1875-1997)'''|MAR=Fernand Nicolas Calment<br />(1868-1942)| | | }}
 
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==== L'interrogatorio di Amanda Knox e il caso Lumumba ====
{{Albero genealogico | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |FIG|~|y|~|MARFIG| | | |MARFIG=Joseph Charles Frédéric Billot<br />(1891-1963)|FIG=Yvonne Marie Nicolle Calment<br />(1898-1934)}}
Gli interrogatori iniziali non furono registrati e non fu presente nessun avvocato, nemmeno durante le ore seguenti. Secondo i legali degli imputati, ciò era contrario alla legge, che impone la registrazione e la presenza del legale perché le dichiarazioni possano essere usate (queste procedure, di utilizzare e raccogliere dichiarazioni senza avvocato, in origine furono introdotte - tramite leggi apposite - esclusivamente per combattere il [[terrorismo in Italia|terrorismo politico]] negli [[anni di piombo]] e i delitti [[mafia|mafiosi]], ma poi vennero estese di fatto a crimini comuni, sempre che il giudice le consideri valide), a meno che il sospetto non voglia rendere dichiarazioni spontaneamente e in piena libertà.<ref name=spezi1>[http://www.gazzettinodelchianti.it/articoli/approfondimenti/9170/notizie-su-bagno-a-ripoli/mario-spezi-libro-meredith.php ''"Amanda e Raffaele innocenti. E il mio libro in Italia non vogliono pubblicarlo"'']</ref><ref name=spezi>[http://www.esserciweb.it/in-evidenza/mario-spezi-lintervista/ ''Mario Spezi - L'intervista'']</ref> Tale affermazione fu considerata errata dall'accusa, poiché Amanda e Sollecito furono esaminati come persone informate sui fatti. La presenza del difensore è indispensabile solo quando la persona esaminata è formalmente indagata ma in questo caso, quando emersero indizi di reità nelle dichiarazioni di Amanda Knox, l'esame fu sospeso a norma dell'art. 63 c.p.p. Raffaele Sollecito fu indagato dopo l'esame della Knox. Inoltre, è prevista come obbligatoria la registrazione solo quando viene interrogato un detenuto. Queste contestazioni furono fatte principalmente da giornalisti stranieri, a volte confondendo il sistema americano con quello italiano, dove a norma delle citate regole, sono utilizzabili processualmente anche le dichiarazioni auto-incriminanti rese senza legale, ma solo se la persona non era ancora indagata (ma solo sentita come testimone o persona informata).
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{{Albero genealogico | | | | | | | | | | | | | | | | | |MOGNIP|~|~|NIP| | | | |MOGNIP=Renée Yvonne Taque<br />(1926-?)|NIP=Frédéric Jean Paul Billot<br />(1926-1963)}}
Nel caso venne inizialmente coinvolto anche Patrick Dija Lumumba, proprietario del locale dove lavorava Amanda Knox; secondo dichiarazioni di quest'ultima, dimostratesi poi false, egli si sarebbe trovato nel luogo del delitto la sera dell'omicidio<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/05/28/delitto-di-perugia-prosciolto-lumumba.html|titolo=Delitto di Perugia, prosciolto Lumumba|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=28|mese=5|anno=2008|accesso=5 dicembre 2009}}</ref>. Le accuse si sono successivamente rivelate infondate e la testimonianza inattendibile. A coinvolgere il congolese sono state le false dichiarazioni della Knox e l'errata traduzione di un [[SMS]] inviatogli dalla Knox, «''see you later''», che nell'inglese degli Stati Uniti sta per «ci vediamo», interpretato erroneamente come «ci vediamo dopo», dunque come un appuntamento per la sera del delitto.<ref name=foll/>
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[[File:1021PerugiaPalGallenga.JPG|thumb|left|Sede principale dell'[[Università per stranieri di Perugia]], frequentata da Amanda Knox nel 2007]]
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La conduzione dell'interrogatorio alla Knox è stata discussa.<ref name=foll/> L'ultima attività sul telefono della Knox la notte dell'omicidio era un SMS al proprietario del pub Le Chic, Lumumba.<ref>Follain p.90</ref> Il giorno in cui il corpo è stato scoperto, la polizia aveva chiesto alle amiche inglesi di Meredith se lei conosceva uomini di colore. Secondo Nina Burleigh e altri, la polizia potrebbe aver ricercato una connessione a un immigrato africano<ref>{{cita|Spezi-Preston 2011|p. 24-25}}</ref> come conferma della linea di indagine<ref name="edition.cnn.com">CNN, 2 May 2013 [http://edition.cnn.com/2013/05/02/opinion/burleigh-amanda-knox What Amanda Knox can and can't tell us]</ref>, forse in seguito a una testimonianza di alcuni vicini che affermano di aver visto fuggire un uomo dal volto scuro, poi identificato dalla difesa con Rudy Guede.<ref name=nencini/>
{{Albero genealogico/fine}}
 
Gli inquirenti, tra cui il pm Giuliano Mignini e l'ispettore capo Oreste Volturno, chiesero a Knox perché non aveva lavorato in quella notte; lei rispose che Lumumba le aveva mandato un messaggio dicendo che non era necessario perché gli affari andavano a rilento. Knox ha spiegato che il motivo per cui aveva spento il cellulare era di impedire a Lumumba di contattarla nuovamente, se cambiava idea, poiché ormai aveva deciso di rimanere libera quella notte.<ref>Follain p 320</ref> Knox aveva cancellato l'SMS di Lumumba dalla memoria del telefono. Ha detto agli investigatori che non ricordava come avesse risposto.<ref>Follain p.133-4"</ref> Gli investigatori guardarono i messaggi del telefono e scoprirono che la Knox aveva risposto. Follain rende la risposta di Knox al testo come "Certo. Ci vediamo più tardi. Buona serata!".<ref name=foll>Follain p.134"</ref> I detective interpretarono la parte "Ci vediamo più tardi" (See you later) del messaggio, non come una frase di arrivederci, ma come prova di un accordo per incontrarsi la notte dell'omicidio.<ref name="edition.cnn.com"/> Gli inquirenti mostrarono alla Knox la sua risposta a Lumumba sul display del suo cellulare.<ref>Kington, Tom and Walker, Peter. [http://www.guardian.co.uk/world/2009/jun/12/amanda-knox-meredith-kercher-evidence "Amanda Knox tells court police hit her during interrogation"], ''The Guardian'', 12 June 2009.</ref> In realtà il pm Giuliano Mignini non era presente al momento esatto quando Amanda fece il nome di Patrick, alla sola presenza dei poliziotti.
 
Anna Donnino, interprete per la polizia di Perugia, disse al processo che la Knox ebbe un "shock emozionale" quando le venne mostrato l'SMS di Lumumba, e avrebbe detto: ''«È lui, lo ha fatto, me lo sento»''.<ref>[http://abcnews.go.com/International/amanda-knoxs-odd-behavior-focus-testimony/story?id=7077850#.TxCYaqV7rTs ''Amanda Knox's Odd Behavior Focus of Testimony'']</ref> All'interrogatorio, secondo il legale di Sollecito, avv. Bongiorno, avrebbe assistito anche una [[medium]]: ''«Amanda Knox fu pressata da una stranissima medium nella stanza della polizia di Perugia, e una medium non ci deve stare in una stanza di polizia»'', disse nel 2015 il legale.<ref>[http://www.ansa.it/puglia/notizie/2015/03/27/meredith-cassazione-difesa-sollecito-amanda-pressata-medium_b9343a12-71fd-4810-9dcc-93dce05d21c9.html ''Meredith: Cassazione, difesa Sollecito, Amanda pressata medium'']</ref> Secondo i difensori della correttezza dell'inchiesta, questa sarebbe un'altra grave inesattezza sostenuta, in Cassazione, unicamente dal legale dell'ingegnere pugliese (la quale non era però presente), in quanto nel verbale si notano la presenza del pm, dell'ispettore Rita Ficarra, della Knox e di Anna Donnino, mentre non è segnalata quella della nominata "medium" o di altri "consulenti".
 
Amanda descrisse, il 5 novembre, una presunta scena di omicidio descritta poi come una ''"narrazione confusa di un sogno"'', dagli inquirenti attribuita alla droga<ref name=true/>; il pm sottolinea che nella confessione di due ore prima, Amanda ha rivelato che Lumumba Diya, "dopo aver avuto un rapporto sessuale con la vittima, l'ha uccisa»" e che il rapporto sessuale "deve ritenersi di natura violenta, considerato il contesto particolarmente intimidatorio"; il 6 novembre il presunto resoconto Amanda venne scritto in un memorandum di cinque pagine, dattiloscritto e poi in seguito fatto firmare alla Knox come parte del verbale, in cui si legge che ''«Patrick e Meredith si sono appartati nella camera di Meredith, mentre io mi pare che sono rimasta nella cucina. Non riesco a ricordare quanto tempo siano rimasti insieme nella camera ma posso solo dire che a un certo punto ho sentito delle grida di Meredith e io, spaventata, mi sono tappata le orecchie (...) Non sono sicura se fosse presente anche Raffaele ma ricordo bene di essermi svegliata a casa del mio ragazzo, nel suo letto, e che sono tornata al mattino nella mia abitazione dove ho trovato la porta dell'appartamento aperta»''.<ref>[http://www.lastampa.it/2007/11/07/italia/cronache/sangue-e-urla-lha-sgozzata-pat-xQAgBvLFeShWdUtiUhj7nL/pagina.html ''Sangue e urla, l'ha sgozzata Pat'']</ref> Poco dopo negherà di aver pronunciato queste parole.<ref name=foll/><ref name=true/>
 
Contemporaneamente alla stesura del verbale, la Knox ritrattò però queste dichiarazioni in una lettera che scrisse, questa volta a mano, non appena fu lasciata sola, in cui nega che il "sogno" corrisponda ad un evento accaduto: ''«Per quanto riguarda questa "confessione" che ho fatto ieri sera, voglio essere molto chiara che sono molto dubbiosa della veridicità delle mie affermazioni perché sono state fatte sotto la pressione dello stress, dello shock, e di estremo esaurimento»''; questa ritrattazione di poche ore dopo in cui sosteneva di avere cambiato idea a mente lucida,fu considerata non credibile, fino alla verifica dell'alibi di Lumumba, e quindi verrà denunciata per calunnia.<ref name=true/>
 
Niente nelle confessioni rese il giorno prima indicava, però, che avesse una conoscenza certa del colpevole. Le dichiarazioni attribuite alla Knox erano sbagliate e contraddittorie nei particolari (secondo le ricostruzioni giornalistiche si leggeva che Lumumba l'avrebbe sgozzata davanti a lei e al contempo che lei era altrove e non aveva visto nulla, anche se Amanda ha detto solo che sentiva le grida di Meredith e che aveva dedotto che Patrick la stava uccidendo) e auto-incriminanti (si disse colpevole e innocente nella stessa dichiarazione), specie riguardo ai particolari centrali (citò come complice un uomo che era sospettato, ma che successivamente si dimostrò avere un alibi inoppugnabile; non riuscì a citare un altro uomo, sconosciuto dalla polizia, il cui DNA fu trovato ulteriormente sulla vittima; si trattava di Guede). Ciononostante, Knox, Sollecito, e l'uomo innocente da lei coinvolto, Lumumba, furono tutti subito arrestati senza ulteriori prove o verifiche. Alla conferenza-stampa il capo della polizia annunciò la chiusura del caso<ref name=true/>, cosa questa criticata vivacemente dal pm, oltre che da avvocati e stampa americana (del resto, il questore e il capo della Polizia non hanno alcuna attribuzione in materia di chiusura delle indagini).
 
Il rapporto tra Amanda e Lumumba non era buono, secondo la testimonianza dello stesso Lumumba: Amanda Knox avrebbe infatti lavorato nel locale di lui per essere presto licenziata a causa di comportamenti troppo disinvolti con la clientela e perché giudicata non capace. Patrick Lumumba è stato successivamente rilasciato e prosciolto da ogni accusa, in quanto aveva un alibi (era in compagnia di un amico e cliente, un professore svizzero, che lo vide al bancone del pub) e non furono trovate sue tracce nella casa. In seguito all'ingiusta detenzione della durata di 14 giorni, Lumumba è stato risarcito con la somma di 8&nbsp;000 [[euro]], ritenuti però insufficienti dal suo legale<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/meredith-processo/lumumba-risarcimento/lumumba-risarcimento.html|titolo=Meredith, 8.000 euro a Lumumba "È un risarcimento irrisorio"|editore=repubblica.it|data=16 marzo 2009|accesso=5 dicembre 2009}}</ref>. Per questa calunnia Amanda Knox è stata condannata in primo grado a un anno di carcere, pena incrementata a tre anni di reclusione dalla corte d'appello.
Amanda e Raffaele, dopo essere stati arrestati, assieme al detto Lumumba, vengono condotti in carcere il 6 novembre. In seguito al rilascio di Lumumba, viene sospettato e poi arrestato Rudy Guede, dopo l'individuazione di abbondanti tracce genetiche sulla scena del delitto.<ref name=guede/>
 
La condanna per calunnia alla Knox è rimasta comunque basata sulle dichiarazioni rese dagli inquirenti e sulle trascrizioni successive dell'interrogatorio, senza tener conto della ritrattazione del giorno seguente; tuttavia nessuna registrazione vocale della Knox che accusa Lumumba è mai stata effettuata e l'unico memoriale scritto di suo pugno e a lei attribuibile con certezza fu quello in cui ritratta ogni possibile accusa riferita.<ref name=foll/>
 
== Il procedimento giudiziario ==
I tre indagati avranno due procedimenti distinti.
=== Raffaele Sollecito ===
[[File:Raffaele Sollecito.jpg|thumb|upright=0.8|Raffaele Sollecito (2015)]]
Raffaele Marco<ref>[http://www.raffaelesollecito.org/wp-content/uploads/2013/06/Whos-Raffaele-Sollecito.pdf ''Who's Raffaele Sollecito'']</ref> Sollecito ([[Giovinazzo]], 26 marzo [[1984]]), originario della [[Provincia di Bari]], studente universitario in [[Informatica]]<ref>{{Cita libro|nome=Antonio|cognome=Giangrande|titolo=Perugia e l'Umbria: Quello che non si osa dire|url=https://books.google.com/books?id=E65BPfeb2SQC|accesso=2016-07-04|editore=Antonio Giangrande|lingua=it}}</ref> di 23 anni, all'epoca dell'omicidio<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_06/sollecito_scheda.shtml|titolo=«Sono dolce ma a volte pazzo»|editore=corriere.it|data=6 novembre 2007|accesso=5 dicembre 2009}}</ref>; suo padre Francesco è un medico ospedaliero specializzato in [[urologia]] e [[medicina legale]]; la madre, separata dal marito, è invece deceduta nel 2005<ref>[http://www.lastampa.it/2012/09/18/blogs/finestra-sull-america/trattativa-segreta-per-incastrare-amanda-sollecito-accusa-il-pm-1efH5gXSTkpqXxCf0kRK0O/pagina.html ''"Trattativa segreta per incastrare Amanda". Sollecito accusa il pm'']</ref>; sua sorella Vanessa è tenente dei [[Carabinieri]], posizione lavorativa che terminerà per ragioni che verranno collegate alla vicenda processuale famigliare, venendo nei fatti congedata dopo 10 anni di servizio<ref>[http://www.leggo.it/NEWS/CRONACA/meredith_nbsp_parla_sorella_di_sollecito_nbsp_travolta_anch_io/notizie/-143384.shtml MEREDITH, PARLA SORELLA DI SOLLECITO: 'TRAVOLTA ANCH'IO']</ref>; nel processo venne difeso principalmente da [[Giulia Bongiorno]] e Luca Maori. Assolto definitivamente nel 2015, lavora come ingegnere informatico ed elettronico in una propria impresa [[startup (economia)|start-up]] sul web<ref>[http://www.tarantobuonasera.it/taranto-news/cronaca/405733/news.aspx Raffaele Sollecito, voglia di riscatto]</ref> che si occupa della commemorazione dei defunti, e anche nell'ambito della progettazione di siti internet, videogiochi e [[aeromobile a pilotaggio remoto|droni]], dopo aver conseguito la laurea specialistica discutendo una tesi sull'analisi dei flussi di opinione nei social network in relazione alla propria vicenda giudiziaria.<ref>[http://www.corriere.it/cronache/14_luglio_15/raffaele-sollecito-si-laureato-una-tesi-se-stesso-891f4ff0-0c16-11e4-b3f9-bc051e012a1f.shtml ''Raffaele Sollecito si è laureato con una tesi su sé stesso'']</ref> Ha scritto inoltre due libri sulla propria storia ed è iscritto al [[Radicali Italiani|Partito Radicale]].<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/31/raffaele-sollecito-al-congresso-dei-radicali-il-carcere-e-una-scuola-di-reclutamento-per-la-mafia/2176387/ ''Raffaele Sollecito al congresso dei Radicali: “Il carcere è una scuola di reclutamento per la mafia”'']</ref>
Dal 2 aprile [[2016]] è opinionista fisso della nuova trasmissione ''[[Il giallo della settimana]]'', spin-off di ''[[Quarto Grado]]'', presentato da [[Remo Croci]] su [[TGcom24]].<ref>[http://www.corriere.it/spettacoli/16_aprile_04/raffaele-sollecito-opinionista-tv-c8dac6bc-fa74-11e5-9ffb-8df96003b436.shtml Raffaele Sollecito opinionista in tv. Ora fa l'esperto per Mediaset]</ref><ref>[http://video.corriere.it/sollecito-tv-come-commentatore-il-processo-mi-costato-13-milioni-spero-avere-buone-opportunita-mia-vita/d3c93dd2-fc1e-11e5-a926-0cdda7cf8be3 Sollecito in tv come commentatore: «Il processo mi è costato 1,3 milioni, spero di avere buone opportunità nella mia vita»]</ref>
 
=== Amanda Knox ===
Amanda Marie Knox ([[Seattle]], 9 luglio [[1987]]), studentessa statunitense in [[letteratura]], 20 anni all'epoca, figlia di Curt Knox, impiegato (ex vice-direttore dell'ufficio fiscale di una succursale locale di [[Macy's]], una catena di [[Centro commerciale|grandi magazzini]]) e di Edda Mellas, insegnante di matematica, sposata in seconde nozze con Chris Mellas, consulente informatico<ref>{{Cita news|nome=Daniel |cognome=Bates |titolo=We cherished every moment together |url=http://www.dailymail.co.uk/news/article-2042877/We-cherished-moment-Amanda-Knoxs-little-sisters-emotional-reunion--horror-whore-graffiti-court-tables.html |pubblicazione=Mail Online |data=28 settembre 2011}}</ref>; con Sollecito, conosciuto due settimane prima, aveva una relazione al momento del delitto<ref>{{cita web|url=http://www.msnbc.msn.com/id/25944165/|titolo=Family of student murder suspect: ‘She wasn’t there’|editore=msnbc.msn.com|data=31 luglio 2008|accesso=5 dicembre 2009|lingua=en}}</ref>; nel processo venne difesa da Carlo Dalla Vedova e Luciano Ghirga. Assolta definitivamente nel 2015, attualmente è giornalista ''freelance'' per un giornale di Seattle, oltre ad avere scritto un libro autobiografico e a collaborare con il National Innocence Project, una organizzazione non governativa statunitense che si occupa di [[errore giudiziario|errori giudiziari]].
 
=== Rudy Guede ===
Rudy Hermann Guede ([[Abidjan]], [[Costa d’Avorio]], 26 dicembre [[1986]]), ivoriano<ref name=guede>''[http://www.fondazioneitaliani.it/index.php/Delitto-Perugia.-Ecco-chi-e-Rudy-Hermann-Guede.html Delitto Perugia. Ecco chi è Rudy Hermann Guede]''</ref>; nato in una famiglia cristiana ma con il padre che praticava la [[poligamia]]<ref name=storia>[http://www.raffaelesollecito.org/?p=370 ''La storia conosciuta di Rudy Guede'']</ref>, arrivò in Italia a 5 anni<ref name=":0">{{Cita web|url = http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-64c39f86-4d87-420a-a248-61c8073b78fc.html|titolo = Le rivelazioni di Rudy Guede - Storie maledette del 21/01/2016|accesso = 2016-01-26|sito = Rai}}</ref> lasciando la madre, venditrice di libri, per raggiungere il padre Roger, muratore che aveva un'altra vita con varie fidanzate a [[Cantalupo (Bevagna)|Cantalupo di Bevagna]] e successivamente a [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]], frazione di [[Perugia]]<ref name=":0" />; durante una vacanza in Costa d'Avorio rischiò di venire ucciso in una sommossa di musulmani; da allora non volle mai più tornare al suo paese<ref name=storia/>; dopo essere scappato per non vivere con la matrigna, venne affidato nel 2004 alla famiglia di Paolo Caporali, imprenditore perugino, proprietario della Liomatic s.p.a. (azienda di macchine per caffè dell'indotto [[Luigi Lavazza (azienda)|Lavazza]]) e patron di una squadra locale di basket, dove Rudy giocava.<ref name=storia/> Secondo Nina Burleigh, a Rudy venne diagnosticata una forma di [[dissociazione (psicologia)|dissociazione]] ([[fuga psicogena]], con tendenza alla rimozione e alla costruzione di personalità) e di [[sonnambulismo]].<ref name=storia/> Anche in seguito al comportamento indisciplinato, al suo rifiuto di studiare e alle bugie nel rapporto con i famigliari (anche se non presentava comportamenti violenti), allo scadere della maggiore età<ref name=storia/> trascorse un periodo insieme ad una zia.<ref name=storia/> Subito dopo il delitto lasciò Perugia per la [[Germania]].<ref name=storia/> Fu arrestato il 20 novembre, dopo che la scientifica riuscì a identificare il suo DNA<ref>{{cita|Spezi-Preston 2011|p. 53}}</ref>, ed [[Estradizione|estradato]] in Italia il 6 dicembre 2007<ref>{{cita web|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article2906638.ece|titolo=Fourth Meredith suspect arrested in Germany|editore=timesonline.co.uk|data=20 novembre 2007|accesso=5 dicembre 2009|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/7103404.stm|titolo=Fourth arrest over student murder|editore=bbc.co.uk|data=20 novembre 2007|accesso=5 dicembre 2009|lingua=en}}</ref>. Oltre ai 16 anni per il delitto, Guede è stato condannato a 1 anno e 4 mesi per due furti, in particolare per aver ricettato un computer portatile comprato in un mercatino dell usato di Perugia, risultati rubati nello studio di un avvocato di Perugia; Guede venne sorpreso a Milano all'interno di una scuola materna il 27 ottobre del 2007. Nello zainetto che aveva con sé gli agenti trovarono il pc <ref>[http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/rudi_guede_furto_milano_perugia_delitto-366191.html Rudy Guede condannato per un furto, la sentenza del tribunale di Milano: un anno e 4 mesi]</ref> Come da richiesta dei suoi avvocati di allora, Nicodemo Gentile e Walter Biscotti, Guede ha ottenuto dal [[Giudice dell'udienza preliminare|giudice per l'udienza preliminare]] Paolo Micheli la concessione del [[rito abbreviato]] di giudizio<ref name="ritabbr">{{cita web|http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/cronaca/perugia-uccisa7/udienza-prelimi/udienza-prelimi.html|titolo=Perugia, omicidio Meredith rito abbreviato per Rudy|editore=repubblica.it|data=16 settembre 2009|accesso=5 dicembre 2009}}</ref>. Guede si sta per laureare in Lettere, indirizzo storico, in carcere e potrebbe ottenere la [[semilibertà]] o un permesso premio già nel [[2016]].
 
=== Detenzione ===
La Knox e Guede sono stati detenuti nel carcere di Capanne<ref name="ritabbr"/>, vicino Perugia; Sollecito, dopo essere stato anch'egli in custodia al carcere di Capanne, è stato trasferito dall'inizio del [[2008]] presso il carcere di [[Terni]]. Guede, dopo il 2010, venne trasferito nel carcere di Mammagialla a [[Viterbo]].<ref>[http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2015/03/29/ARmnRdxD-omicidio_meredith_chiuso.shtml ''Rudy Guede, l'unico in cella per l'omicidio Meredith: «Caso chiuso anche per me»'']</ref> Knox e Sollecito hanno scontato quattro anni di [[Misure cautelari personali coercitive#Custodia cautelare in carcere|carcerazione preventiva]]. Sollecito ha lamentato di essere stato, senza fondati motivi (a suo avviso), detenuto in un carcere di massima sicurezza, con i primi sei mesi in isolamento (contro la sua volontà, avendo richiesto dopo le prime settimane di essere messo in cella con altri detenuti) e le prime due settimane senza poter incontrare nessuno, né i parenti, né i legali (al di fuori delle udienze).<ref name=giustizia>[http://www.viterbopost.it/2015/06/la-giustizia-ingiusta-secondo-raffaele-sollecito/ ''La giustizia ingiusta secondo Raffaele Sollecito'']</ref> Ha inoltre affermato che lo stress psicofisico del carcere e della vicenda giudiziaria ha danneggiato la sua salute in maniera permanente.<ref>[http://www.blitzquotidiano.it/video/video-youtube-raffaele-sollecito-ho-attacchi-di-panico-e-2300298/ ''Raffaele Sollecito: Ho attacchi di panico e…'']</ref><ref>[http://www.today.it/rassegna/raffaele-sollecito-intervista-nadia-toffa.html ''Raffaele Sollecito: "In carcere ho ricevuto varie avances da altri detenuti"'']</ref>
 
Le difese della Knox e di Sollecito hanno impugnato le ordinanze di custodia cautelare dinanzi al Tribunale del Riesame di Perugia che ha respinto i loro ricorsi. Poi hanno impugnato la decisione del Tribunale per il Riesame presso la Corte di Cassazione, Prima Sezione penale, che, anch'essa, ha respinto i ricorsi della Knox e di Sollecito.<ref>[http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/perugia-uccisa5/in-tribunale/in-tribunale.html Perugia, restano in carcere gli ex fidanzati Amanda e Raffaele]</ref>
 
=== La condanna di Guede e la sentenza di I grado di condanna di Knox e Sollecito ===
Knox, Sollecito e Guede vengono rispettivamente condannati a 26, 25 e 16 anni di reclusione. Rudy Hermann Guede, che ha optato per il rito abbreviato, è stato definitivamente condannato per concorso in omicidio e violenza sessuale con sentenza della Corte di Cassazione, Prima Sezione penale, in data 16 dicembre [[2010]] (in primo grado 30 anni, appello 16). Per gli altri due concorrenti, si è richiesto il processo d'appello. Le sentenze ricostruiscono dettagliatamente le modalità e le circostanze dell'omicidio, definito a movente "erotico sessuale violento". La sentenza di condanna di primo grado riguardante Sollecito e la Knox, emessa il 5 dicembre 2009 dalla [[Corte di Assise]] di [[Perugia]] presieduta da Giancarlo Massei con Beatrice Cristiani, è basata, secondo la Corte, su perizie, riscontri oggettivi e testimonianze.<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/8394750.stm |titolo=Amanda Knox guilty of Meredith Kercher murder |editore=BBC News |data=5 dicembre 2009 |accesso=31 marzo 2013}}</ref>
 
Durante il dibattimento l'ispettore Oreste Volturno afferma che i famigliari di Sollecito hanno fatto pressioni politiche al telefono, ma non vengono rilevate tracce di presunte telefonate, come fa rilevare lo stesso pm; Volturno afferma altresì - per corroborare l'accusa - che Sollecito è un violento, e che a scuola aveva ferito una compagna con delle forbici, alcuni anni prima; attribuisce ciò a "un confidente" di cui si rifiuta categoricamente di rivelare il nome, ma sostiene che i registri della scuola superiore sono andati al macero, e non può quindi dimostrare la sua accusa.<ref>[http://themurderofmeredithkercher.com/Oreste_Volturno%27s_Testimony ''Oreste Volturno's Testimony'']</ref>
 
Si parlò in dibattimento anche di "scenari rituali" (era la notte seguente quella di [[Halloween]] e il pm si era già occupato del caso del [[Mostro di Firenze]]<ref>{{cita|Spezi-Preston 2011|p. 5}}</ref>), ma poi si abbandonò questa pista per quella del "gioco erotico"; il pm chiede l'[[ergastolo]].<ref name=true>[http://truejustice.org/ee/index.php?/tjmkgiustiziameredith Giustizia per Mez]</ref><ref>{{cita|Spezi-Preston 2011|p. 70}}</ref> Vengono ventilate, da parte dei mass media e della stampa scandalistica, che si impadroniscono subito del caso, anche motivazioni come quella che Sollecito (appassionato di [[manga]]) avesse preso ispirazione da un fumetto giapponese.<ref>[http://www.italoeuropeo.it/fiera-dolce-vita-a-londra/143-fiera-dolce-vita-londra/2146-delitto-meredith-spunta-la-pista-dei-fumetti-manga ''Delitto Meredith: spunta la pista dei fumetti "manga"'']</ref> Il PM Mignini ha sempre sostenuto invece che il delitto va ricondotto ad un rapporto di profonda ostilità tra Meredith e Amanda.
 
L'istruttoria dibattimentale di primo grado è stata lunghissima e secondo la corte esauriente. Nonostante alcune incongruenze, vengono rifiutate nuove contro-perizie scientifiche su DNA, chieste dalla difesa, e l'accusa regge.<ref>Per la Corte non vi furono motivi per rinnovare gli esami (questo verrà accettato solo dalla corte d'appello). La Corte aveva a disposizione gli accertamenti della Polizia, specie quelli della Polizia Scientifica della Direzione Centrale Anticrimine e gli accertamenti delle difese e i giudici della Corte di primo piano, tutti esperti in materia penale, che avevano valutato il materiale imponente raccolto dalle parti, pubblica e private, e hanno deciso secondo la loro valutazione, dandone poi conto nella motivazione della sentenza.</ref> Secondo la ricostruzione finale accolta dalla sentenza, Knox e Sollecito, la sera del 1º novembre 2007, hanno appuntamento in piazza Grimana con Guede, conoscente della Knox, il quale decide di unirsi a loro per la serata. I tre si recano nella casa della studentessa, dove la sua coinquilina Meredith Kercher, dopo una serata trascorsa con delle amiche britanniche, era da poco rientrata, presenza immediatamente notata in quanto la porta della sua camera era socchiusa.<ref name="folla" /><ref name="folla2" />
 
Come sostenuto in sede di indagini e dalla sentenza, questa è la ricostruzione di primo grado, come espressa dalle motivazioni di condanna: «È quindi possibile che Rudy, uscendo dal bagno, si sia lasciato trascinare da una situazione avvertita come carica di sollecitazioni sessuali e cedendo alla propria concupiscenza, abbia cercato di soddisfare le proprie pulsioni portandosi nella stanza di Meredith che era sola nella propria camera con la porta quantomeno socchiusa. La reazione e il rifiuto di Meredith dovettero essere stati sentiti da Amanda e Raffaele, i quali anzi ne dovettero essere disturbati ed intervennero, per quanto evidenziano gli eventi, spalleggiando Rudy, diventando i suoi aggressori e i suoi uccisori (...) la prospettiva di aiutare Rudy nel proposito di soggiogare Meredith per abusarne sessualmente, poteva apparire come un eccitante particolare che, pur non previsto, andava sperimentato».<ref name=adn/><ref name="folla2">Follain, John (2011). Death in Perugia: The Definitive Account of the Meredith Kercher Case from her Murder to the Acquittal of Raffaele Sollecito and Amanda Knox. Hodder & Stoughton. ISBN 978-1-84894-207-3, pag. 296</ref>
 
Sempre secondo la ricostruzione della corte e della sentenza, alle grida della Kercher, Knox e Sollecito si sarebbero quindi uniti a Guede nell'azione criminosa, in quella che avrebbero trovato una "situazione eccitante", tentando così di immobilizzarla con la minaccia di un [[coltello]].<ref name=folla>Follain, pag. 332-333</ref> La perizia sulle ferite inferte evidenzia che l'arma in possesso di Sollecito era verosimilmente piccola, mentre la Knox impugnava un coltello da cucina, successivamente ritrovato, sul quale sono state trovate le sue tracce genetiche insieme a quelle della Kercher: le perizie effettuate per il processo di secondo grado, al contrario, sostenevano che quel coltello da cucina non aveva né il [[DNA]] della Kercher né si poteva considerare l'arma del delitto.<ref name=inn>[http://www.panorama.it/news/marco-ventura-profeta-di-ventura/amanda-knox-meredith-processo-sollecito/ Perché Amanda e Raffaele sono innocenti]</ref> La situazione sarebbe degenerata per il persistere della resistenza della Kercher. La Knox con il coltello da cucina avrebbe colpito al [[collo]] la vittima arrecandole ferite mortali, seppure il decesso avvenga dopo una lunga agonia.<ref name=folla/>
 
I tre imputati, subito dopo l'omicidio, sempre secondo la sentenza, le sottraggono i [[telefono cellulare|telefoni cellulari]], per timore di generare allarme da parte di qualcuno che la chiamasse senza avere risposta, apparecchi che saranno poi ritrovati in una scarpata distante poche centinaia di metri dalla scena del delitto. I tre si dirigono in direzioni diverse, Guede in una [[discoteca]], Knox e Sollecito a casa di quest'ultimo. La mattina seguente i due tentano di cancellare le tracce del delitto e poi rompono una finestra dell'abitazione per inscenare un finto furto onde depistare le indagini<ref>Corte d'Assise di Perugia, sentenza n. 7/2009, 4/12/2009.</ref>.
 
==== I testimoni dell'accusa ====
Uno dei testimoni dell'accusa, Hekuran Kokomani, di nazionalità albanese, che viene rilevato essere gravemente inattendibile già dal gup Paolo Micheli, viene convocato in aula (nel frattempo era stato arrestato per fatti di droga) e racconta di aver incontrato Knox e Sollecito armati di coltello assieme a Guede, ma la testimonianza è ritenuta infondata. Lo stesso Kokomani afferma di aver già visto la giovane americana e il ragazzo pugliese a luglio, insieme ad uno zio americano di Amanda: in realtà è stato accertato che Amanda arrivò in Italia solo nel settembre 2007 e aveva conosciuto Sollecito da poco. I pm convocarono in aula anche il suo avvocato, Antonino Aiello, che tentò di ribadire che il suo cliente era credibile.<ref name=rep/>
 
Questa testimonianza e quella di un altro teste dell'accusa, il clochard Antonio Curatolo che affermò di averli visti tra le 21,30 e le 23,30 in piazza Grimana, sembrarono apparentemente incrinare il teorema del pubblico ministero. Curatolo in passato fece uso di droghe, ma al momento era disintossicato, e aveva già testimoniato in maniera attendibile e credibile a un altro processo per omicidio, sempre per l'accusa. Seppur proposto come testimone dall'accusa, in quanto riferiva che erano in piazza anziché a casa di Sollecito (provando che le dichiarazioni del giovane erano false; in seguito Sollecito ha affermato di non ricordare molto bene poiché aveva assunto droga, tuttavia non ha mai cambiato completamente la sua versione), la deposizione finisce per fornire un possibile alibi a Knox e Sollecito, che tuttavia non vale ad assolverli, perché, per la Corte, la piazza è vicina alla casa e l'ora del delitto non è precisa e sicura come secondo la difesa.<ref name=nencini/><ref name=rep>[http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/meredith-processo/testimone-accusa/testimone-accusa.html ''Processo Meredith, un alibi ad Amanda dal testimone dell'accusa'']</ref>
 
===Versione di Guede===
Rudy Guede, già condannato in primo grado, rese una testimonianza riguardante un "biondino", indossante "una felpa [[Napapijri]]" e non meglio identificato, che si sarebbe vantato dell'omicidio (questo sospetto fu nominato nella sua prima versione difensiva e venne da qualcuno identificato con un tossicodipendente di Perugia, a casa sua sarebbero stati trovati jeans insanguinati, ma la polizia non lo avrebbe sospettato); Guede disse che Meredith l'aveva invitato a casa sua, che ebbero un parziale rapporto sessuale, e che lei fu aggredita mentre lui era in bagno ed ''«era per terra, colpita, e aveva i jeans. Chino su di lei c'era un giovane biondo, con una cuffia bianca e una felpa Napapijri. Ha cercato di colpirmi con un coltello.»''<ref>[http://malanova.vanityfair.it/2015/04/01/meredith-amanda-e-raffaele-ma-il-quarto-uomo-forse-cera-davvero/ Tamara Ferrari, ''Meredith, Amanda e Raffaele: ma il quarto uomo (forse) c'era davvero''], su Vanity Fair</ref> Disse che non lo riconobbe, che era ''"una figura maschile vicino alla porta"'' che la luce era debole e che tale soggetto, giratosi in maniera veloce, aveva in mano un coltello ed aveva cercato di colpirlo, insultandolo e poi scappando.
In seguito, Guede disse ancora di aver visto l'assassino o gli assassini, ma non li identificò mai con certezza in Knox e Sollecito (parlò di Amanda che avrebbe "rubato soldi a Meredith", solo in una rivelazione fatta ai suoi avvocati circa due anni dopo); disse di essere fuggito, dopo aver cercato di soccorrere la ragazza, secondo lui sua amica intima, ed essere tornato più tardi a coprire il corpo.<ref>{{cita|Spezi-Preston 2011|p. 56 e segg.}}</ref> In precedenza, in una conversazione via [[Skype]] dalla Germania, Guede aveva detto ad un amico che Knox non c'entrava nulla, che il ragazzo biondo poteva anche essere Sollecito ma che non era sicuro<ref>[http://www.raffaelesollecito.org/wp-content/uploads/2013/06/4-chat-preliminare.pdf ''Trascrizione della chat di Rudy Guede'']</ref>, e che nemmeno lui era colpevole.
In aula, solo in appello, gli avvocati lessero invece una sua dichiarazione dove affermava che, secondo lui, Amanda e Raffaele erano colpevoli, ma rifiutò sempre di dire se li avesse davvero visti, presentando la sua dichiarazione nella forma di una semplice opinione; secondo indiscrezioni, non confermate, avrebbe poi anche accusato Sollecito, affermando però che lui non era in bagno mentre lei veniva aggredita, bensì sul letto ad ascoltare musica con le cuffie, che gli impedirono di accorgersi di nulla. In un'altra delle sue versioni dice invece che, mentre ascoltava musica, sentì Meredith litigare con Amanda, che non vide ma di cui sentì la voce. I suoi legali hanno ripetuto in seguito la versione del ragazzo biondo con la felpa, smentendo il riconoscimento. Guede non ha voluto riferire altri particolari, né versioni più precise, tornando in seguito alla sua versione originale, cioè che il vero killer fosse questo misterioso uomo mai identificato. Solo anni dopo, cambiando ancora versione, sostenne di aver visto una donna scappare e di essere sicuro "al 101 %" che fosse Amanda, ma al contempo disse di non aver riconosciuto l'uomo biondo, che pure sostenne di aver avuto di fronte. Aggiunse anche particolari come l'aver cercato di scrivere una parola incomprensibile detta da Meredith, secondo lui il nome dell'assassino.<ref>[http://www.perugiatoday.it/cronaca/memoriale-rudy-guede-accuse-amanda-raffaele.html ''Omicidio Meredith, il memoriale di Guede dal carcere: "Ecco perché sono innocente"'']</ref> Le versioni fornite da Guede non sono state considerate credibili da nessun tribunale. Secondo il criminologo [[Carmelo Lavorino]], la storia raccontata da Guede sarebbe altamente contradditoria e inattendibile, preparata come autogiustificazione dopo parecchio tempo.<ref>[http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/amanda-knox-12-contraddizioni-smentiscono-rudy-guede-2368403/ Amanda Knox: Rudy Guede smentito da 12 contraddizioni]</ref>
 
=== L'assoluzione in appello di Amanda Knox e Raffaele Sollecito ===
[[File:Capanne Prison.jpg|thumb|left|Il carcere di Capanne a Perugia]]
Il 3 ottobre [[2011]], alle ore 21:43, la [[Corte di Assise]] di Appello di Perugia, presieduta da Claudio Pratillo Hellmann, dopo aver disposto la parziale rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale, in parziale riforma della sentenza di primo grado, ha condannato Amanda Knox a 3 anni di reclusione per il reato di calunnia, già scontati, ma ha assolto con la formula di non aver commesso il fatto entrambi gli imputati dalle accuse di omicidio e di violenza sessuale, e per insussistenza del fatto dall'accusa di simulazione di reato (dichiarando la prescrizione dell'accusa di detenzione di arma impropria), e ne ha ordinato conseguentemente la scarcerazione immediata.<ref name=foll2>Follain, pag. 404-430</ref>
 
I due hanno lasciato le case di reclusione, dove erano stati riaccompagnati per espletare le formalità e prelevare gli effetti personali là rimasti, prima della mezzanotte, mentre nella piazza Matteotti, di fronte all'uscita dell'aula d'udienza si scatenava una protesta contro la sentenza e contro i difensori degli imputati. Amanda Knox ha lasciato l'[[Italia]] diretta a Seattle il 4 ottobre [[2011]] alle ore 11:45 facendo scalo proprio nel Regno Unito, nella sala riservata alle alte personalità, per motivi di sicurezza, dell'aeroporto internazionale di [[Heathrow]]. Lo stesso giorno, prima della partenza, la Knox ha scritto una lettera al segretario generale della [[Fondazione Italia USA]], [[Corrado Maria Daclon]], nella quale ringrazia pubblicamente gli italiani che le sono stati vicini<ref>{{cita web|url=http://www.italiausa.org/index.php?c=notizia&id=2027|titolo=Lettera di Amanda Knox alla Fondazione Italia USA dopo l'assoluzione|editore=Fondazione Italia USA|data=4 ottobre 2011|accesso=31 ottobre 2011}}</ref>: «A tenermi la mano e a offrirmi del sostegno e del rispetto attraverso le barriere e le controversie c'erano degli italiani. C'era la Fondazione Italia USA, e molti che hanno condiviso il mio dolore e che mi hanno aiutato a sopravvivere con speranza. Sono sempre grata della loro premurosa ospitalità e del loro coraggioso impegno. Chi mi ha scritto, chi mi ha difesa, chi mi è stato vicino, chi ha pregato per me. Vi sono sempre grata. Vi voglio bene». Al suo arrivo a [[Seattle]] ha tenuto una breve dichiarazione all'aeroporto ai giornalisti presenti, ringraziando nuovamente quanti le sono stati vicino, visibilmente commossa.<ref name=foll2/>
 
Nelle motivazioni della sentenza viene affermata la probabilità che Guede sia l'unico colpevole: {{citazione|Per quanto riguarda la responsabilità di Rudy Guede (che non viene certo meno dal ritenere maggiormente attendibile l'ipotesi dell'unico agente) in quanto gli elementi a carico di lui sono numerosi ed univoci (...) non assume rilevanza probatoria per quanto concerne l'accertamento della responsabilità degli attuali imputati.|Sentenza Pratillo Hellmann-Zanetti, pagg. 28-29}}
 
Forti critiche ha suscitato la sentenza e, nella stessa requisitoria, i pubblici ministeri avevano sottolineato l'anomalia di una vicenda giudiziaria nella quale si dava per scontata l'assoluzione prima ancora che la Corte si ritirasse in camera di consiglio. Benché la Corte d'Assise d'Appello avrebbe dovuto essere presieduta da Sergio Matteini Chiari, presidente della Sezione Penale della Corte d'Appello di Perugia, a presiedere la corte fu chiamato Claudio Pratillo Hellmann, che presiedeva la Sezione Lavoro. Anche il Consigliere a latere della Corte, Massimo Zanetti, proveniva dalla Sezione Civile ed entrambi avevano avuto una esperienza penale piuttosto remota nel tempo, a Spoleto e a Orvieto.
 
==== Rilevanza mediatica e internazionale ====
[[File:Corrado_maria_daclon_-_amanda_knox.jpg|thumb|Amanda Knox lascia il carcere di Perugia su un'auto insieme a [[Corrado Maria Daclon]], segretario generale della [[Fondazione Italia USA]]]]
 
Il processo Knox-Sollecito fu un [[processo mediatico]] e internazionale. Ci fu infatti chi accusò le presunte pressioni fatte dal segretario di stato [[Hillary Clinton]] per l'assoluzione, peraltro mai provate, nonché il ruolo dei mass media americani, che descrissero quello di Perugia come un'edizione moderna del [[processo alle streghe di Salem]].<ref>[http://www.lettera43.it/attualita/27584/knox-sentenza-a-pressione.htm ''Amanda, sentenza a pressione. Dubbi sul ruolo di Clinton nel verdetto'']</ref> Alcuni anni dopo, Pratillo Hellmann lanciò accuse di "[[Processo mediatico|linciaggio mediatico]]" e insulti nei suoi confronti, da parte dei suoi stessi colleghi e da alcuni abitanti di Perugia. Hellmann lasciò la magistratura per il clima di ostilità da lui percepito, poco dopo la sentenza del 2011.<ref>[http://www.repubblica.it/cronaca/2015/03/30/news/claudio_pratillo_hellmann_per_avere_assolto_amanda_e_raffaele_venni_linciato_anche_dai_magistrati_-110835508/ ''Claudio Pratillo Hellmann: "Per aver assolto Amanda e Raffaele venni linciato anche dai magistrati"'']</ref>
 
Per i colpevolisti, due assassini venivano rimessi in libertà, mentre gli innocentisti descrissero il caso Knox-Sollecito, per il livello di celebrità e importanza internazionale, come "il più rilevante errore giudiziario del ventunesimo secolo", paragonandolo al [[caso Dreyfus]] del XIX secolo o al caso di [[infanticidio]] noto come "Dingo Baby" (Australia, 1980) per il XX secolo.<ref>[http://www.amandaknoxcase.com/il-caso-amanda-knox-e-raffaele-sollecito/ ''Il caso Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Il più rilevante errore giudiziario del ventunesimo secolo'']</ref> Inoltre, come spesso in questo tipo di casi, il tutto venne scandito anche da epiteti ingiuriosi o poco gentili rivolti dalla stampa ad Amanda Knox.<ref>tra cui ''Foxy Knoxy'', ''Strega di Perugia'', ''Mantide di Seattle'' e il meno offensivo "faccia d'angelo".</ref> Come in molti processi mediatici la stampa si concentrò su comportamenti non correlati al reato e in chiave fortemente colpevolista. Le immagini del bacio tra Sollecito e Knox, dal ragazzo definito "di conforto" verso la ragazza sotto shock, fu trasmesso e ritrasmesso con parti tagliate, il fatto che vennero filmati a comprare biancheria intima per Amanda - perché la casa era sotto sequestro e non aveva abiti di ricambio - venne fatto intendere come segno di disinteresse, freddezza e ossessioni erotiche "morbose". Amanda Knox fu sottoposta ad analisi mediche, e i medici del carcere le comunicarono che aveva l'[[HIV]] e chiesero di scrivere i nomi tutti i fidanzati che lei aveva avuto nella vita in modo che potessero essere avvertiti e sottoposti ad un test. Dopo di che, si accorsero che il test era "sbagliato" e non aveva l'HIV, però il documento finì nelle mani dei giornalisti, che alimentarono così il mito della "ragazza facile" affermando che fosse la lista dei ragazzi di Perugia con cui aveva avuto rapporti sessuali in un mese. Si disse che Amanda negli USA aveva inscenato un'effrazione e che aveva scritto un racconto che parlava di stupro, pubblicato su internet e che prefigurava l'omicidio di Meredith, ecc.<ref>{{cita|Spezi-Preston 2011|p. 20-22}}</ref><ref>{{cita|Spezi-Preston 2011|p. 67}}</ref>
 
===== Interventi dell'OSCE e polemiche giornalistiche =====
Negli Stati Uniti fece scalpore anche il breve arresto di un giornalista investigativo italoamericano, Frank Sfarzo, avvenuto a Perugia nel settembre 2010, in seguito alle sue indagini di tono innocentista; al giornalista sarebbero stati sottratti materiali e sarebbe stato malmenato dalla polizia.<ref>{{cita|Spezi-Preston 2011|p. 82-84}}</ref> Violazioni attribuite alla procura di Perugia furono denunciate dal [[Committee to Protect Journalists]] (CPJ) di [[New York]]<ref>[https://cpj.org/CPJ.%20Letter.04.19.11.Italian.pdf Lettera del CPJ al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano (19 aprile 2011)]</ref>, un'organizzazione non governativa statunitense; nell'aprile del 2011 il CPJ segnalò alle autorità italiane ''«alcune gravi violazioni della libertà di informazione compiute in Italia»''.<ref name=osce/> Le stesse violazioni vennero il mese successivo dall'OSCE ([[Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa]]) che segnalò ''«i comportamenti del sostituto procuratore di Perugia Giuliano Mignini a danno del blogger Frank Sfarzo e di alcuni giornalisti e commentatori che sarebbero stati minacciati o trattati in modo persecutorio dallo stesso magistrato»'', alcuni in Toscana ''«mentre seguivano le inchieste sul cosiddetto mostro di Firenze e altri a Perugia»'' mentre seguivano le indagini giudiziarie dirette dallo stesso Mignini.<ref name=osce>[http://notiziario.ossigeno.info/2012/03/perugia-rapporto-2012-abusi-nei-processi-amanda-e-mostro-firenze-accusa-losce-5022/ ''PERUGIA. Rapporto 2012. Abusi nei processi Amanda e Mostro Firenze, accusa l'OSCE'']</ref>
 
Sulla vicenda, nel [[2013]], è stato realizzato un libro a firma di [[Mario Spezi]] e [[Douglas Preston]] edito in Germania, per l'editore Droemer Knaur, dal titolo ''Der Engel mit den Eisaugen''. Il rifiuto di pubblicazione a cui il libro andò incontro, secondo i due autori, è dovuto probabilmente alle nuove forti critiche (secondo lui, "interrogatori senza avvocati e non legali; prove scientifiche completamente falsate; testimoni impresentabili", fino ad accuse di vera e propria malafede<ref name=spezi/>) dei due giornalisti al magistrato perugino. I due autori sono autori anche di altre pubblicazioni, in cui il caso viene riletto come una persecuzione dettata da fantasie degli inquirenti, pregiudizi, simpatie personali e [[misoginia]] nei confronti di Amanda.<ref name=spezi3>[http://www.raffaelesollecito.org/wp-content/uploads/2013/06/Amanda.pdf Mario Spezi, Douglas Preston, ''La strega di Perugia'']</ref> Una tesi simile fu sostenuta dalla giornalista [[Daria Bignardi]] nel 2009.<ref>[http://barbablog.vanityfair.it/2009/06/16/amanda-non-ci-simpatica-ma-quando-arrivano-le-prove/ ''Amanda non ci è simpatica. Ma quando arrivano le prove?'']</ref>
{{vedi anche|Mario Spezi#Il caso Meredith Kercher}}
 
==== Ricorso dell'accusa ====
La Procura Generale della Repubblica di Perugia si oppose. Il 14 febbraio 2012 viene proposto [[ricorso per cassazione (processo penale)|ricorso per cassazione]], con un atto di 112 pagine, articolato in dieci motivi. Il ricorso è rivolto sia contro l'ordinanza del 18 dicembre 2011 con cui è stato disposto il rinnovo dell'istruzione dibattimentale con la perizia genetica perché radicalmente immotivata, quello contro altre due ordinanze e gli altri contro la sentenza, accusando la Corte d'Assise d'Appello di gravi errori logico-giuridici, riconducibili al concetto di "petizione di principio", alla visione parcellizzata delle prove e all'utilizzo dei soli aspetti che potessero rafforzare le argomentazioni difensive, con completa obliterazione di quegli aspetti che collimavano con l'ipotesi accusatoria. Inoltre, la Procura Generale di Perugia ha contestato il fatto che la contaminazione dei reperti fosse stata considerata solo possibile in astratto ma che non fosse stata mai provata. Il giudizio che il ricorso dà del metodo seguito dai giudici d'appello è duro specie nei confronti del relatore, accusato di avere anticipato la decisione addirittura nella relazione introduttiva, come era stato fatto nella requisitoria.<ref name="njsba.com">New Jersey State Bar Association [http://www.njsba.com/images/content/1/0/1007164.pdf Lessons Learned from the Amanda Knox Case]</ref><ref name="nytimes.com">New York Times, 26 March 2013, [http://www.nytimes.com/2013/03/27/world/europe/amanda-knox-retrial-ruling.html?pagewanted=all&_r=0 Italy's Highest Court Overturns Acquittal of Amanda Knox]</ref><ref name="guardian.co.uk">Guardian, 26 March 2013, [http://www.guardian.co.uk/world/2013/mar/25/meredith-kercher-knox-reopen-case Italian judges order fresh appeal in Meredith Kercher case]</ref><ref name="Guardian 2014">Guardian, 31 January 2014, [http://www.theguardian.com/world/2014/jan/31/amanda-knox-raffaele-sollecito-convictions-upheld-q-and-a Why did Amanda Knox and Raffaele Sollecito have their convictions upheld?]</ref>
 
Knox ha impugnato la propria condanna per il reato di calunnia, mentre la famiglia Kercher ha impugnato la sentenza d'appello, chiedendo la condanna degli imputati anche per i reati per i quali era intervenuta l'assoluzione, in particolare per l'omicidio di Meredith.<ref name="guardian.co.uk"/>
 
=== La ricostruzione innocentista ===
La sentenza di secondo grado, come quella definitiva del 2015, si basò sulle nuove perizie, già richieste ma non concesse in primo grado, che avrebbero escluso la certezza della presenza di Knox e Sollecito sul luogo del delitto in quelle ore, mancando prove genetiche certe, presenti invece per quanto riguarda Guede.<ref name=inn/> Secondo le nuove perizie, le impronte di scarpe attribuite a Sollecito in realtà sarebbero compatibili con la dimensione dei piedi di Guede e il coltello da cucina sarebbe in realtà stato usato negli ultimi tempi solo per sbucciare patate.<ref name=inn/>
 
Nel 2009 un'associazione di esperti statunitensi aveva scritto una lettera aperta alla corte mettendo in dubbio le conclusioni dei test: ''«Un esame chimico per la presenza di sangue sul coltello ha dato esito negativo, ma non è stato preso in considerazione. Inoltre il Dna trovato era sufficiente solo per un profilo parziale»''. Secondo Bruce Budoweles e [[Carlo Torre (medico)|Carlo Torre]], il coltello sequestrato non era nemmeno compatibile con la ferita.<ref name=panorama2>[http://www.panorama.it/news/cronaca/omicidio-meredith-dubbi-test-dna/ ''Omicidio Meredith, tutti i dubbi del test del DNA'']</ref>
 
I periti Carla Vecchiotti e Stefano Conti hanno smentito le perizie del primo grado<ref>{{cita|Spezi-Preston 2011|p. 54}}</ref> e dichiarato che i rilievi furono fatti in ambiente che poteva essere già stato contaminato geneticamente: quindi gli avvocati della difesa si sono lamentati per gli errori della [[polizia scientifica]] e per il diniego a nuove perizie della corte giudiziaria di primo grado.<ref>[https://knoxdnareport.wordpress.com/ ''Report of Conti and Vecchiotti'']</ref>
 
Al centro del contendere, il presunto DNA della Knox e di Meredith sul coltello da cucina di Sollecito: secondo i periti d'appello, tale DNA non ci sarebbe, mentre secondo l'accusa sarebbe presente; altri periti affermarono la sola presenza del DNA della Knox che avrebbe usato il coltello per cucinare a casa di Sollecito.<ref name=inn/> La prova dell'[[elettroforesi]] (il test usato per il DNA in questi casi) viene solitamente considerata valida, negli Stati Uniti, solo se dà picchi sopra 150, mentre quelli sotto 50 sono ritenuti da scartare, e quelli presi in esame per l'accusa erano tutti sotto questo livello.<ref name=panorama2/> Sempre secondo Vecchiotti e Conti, ma anche altri esperti, il metodo stesso seguito per le analisi non è neppure adatto a piccoli quantitativi di DNA, comportando spesso dei falsi positivi.<ref name=panorama2/> La prova contro Amanda verrà quindi scartata.<ref name=panorama2/> Il giudice Hellmann dirà che ''«sulla lama del coltello le tracce erano talmente labili che la mappa genetica dei Dna a cui potevano essere ascritte era troppo ampia. Quelle tracce leggere - oltre alla Knox e a Sollecito - potevano essere ricondotte perfino a me, cioè in grado di compatibilità con il Dna del presidente della Corte»'', mentre il DNA di Meredith era ''«assente»''.<ref name=libero/> La mancanza probabile di DNA della Kercher è stata affermata anche in una successiva perizia (2013) degli stessi [[Reparto Investigazioni Scientifiche|RIS]].<ref>http://www.corriere.it/cronache/13_ottobre_31/omicidio-meredith-perizia-coltello-sollecito-c-solo-dna-amanda-f99df51c-424d-11e3-8636-110cb2716567.shtml</ref>
 
Il presunto DNA di Sollecito sul gancetto del reggiseno (inizialmente attribuito al fatto della biancheria forse scambiata tra Meredith e Amanda) - spostato e calpestato, poi repertato circa 47 giorni dopo, quando la scena del crimine era rimasta parzialmente incustodita e in parte anche ripulita, oltre che inquinata da molte persone che si aggiravano senza le dovute precauzioni - è spiegato come contaminazione accidentale, forse ad opera della stessa polizia scientifica, o come errore, data la presenza di diversi DNA e la scarsità di materiale genetico, che rendeva il profilo compatibile con moltissimi soggetti maschili e non solo con Sollecito, e mancando quindi la perfetta coincidenza, ma solo una "generica compatibilità".<ref name=panorama2/> La prova difatti ''«conteneva diversi DNA di cui uno compatibile con Sollecito, ma i giovani si frequentavano, quindi potrebbe essere finito lì in diversi modi innocenti»''.<ref name=panorama2/><ref name=hellmann/> Il giudice asserì poi in un'intervista che ''«vero che c'era un DNA ascrivibile a Sollecito, ma compariva anche quello di altri tre uomini. Dimostrando che la prova era stata compromessa dall'inquinamento della scena del delitto. Quel reperto, fotografato il primo giorno di indagini, era stato lasciato lì, nella camera da letto. Solo un mese e mezzo dopo è stato deciso di recuperarlo e analizzarlo. Ma si era subito notato che, rispetto alle foto della scena del delitto, il reggiseno era stato spostato di oltre un metro ed era finito sotto un tappeto»''.<ref name=libero>[http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/1213763/L-intervista--parla-il-giudice----Ecco-perche-ho-assolto-Amanda-.html ''L'intervista, parla il giudice: "Ecco perché ho assolto Amanda"''], quotidiano Libero</ref>
 
Il DNA di Sollecito, con tracce ben più visibili, era presente anche in altri luoghi della casa, per via della frequentazione della stessa durante la relazione con Amanda, o tramite trasferimento da Sollecito alla Knox, e da questa all'ambiente. Ad esempio la traccia genetica fu ritrovata su un mozzicone di sigaretta non riferibile alla scena del delitto, e non si poté escludere che fosse su altri oggetti sequestrati, rendendo verosimile che la tenue traccia fosse contaminazione da imperizia e incuria, mescolata ad altri DNA presenti nel luogo, come quello, abbondante, di Guede.<ref name=hellmann>Claudio Pratillo Hellmann e Massimo Zanetti, ''Sentenza di assoluzione in appello nei confronti di Amanda Marie Knox e Raffaele Sollecito'', pag. 93</ref> Inoltre Sollecito ha aiutato anche la polizia a sfondare la porta della camera chiusa di Meredith, cosa che avrebbe contribuito a diffondere il suo DNA nell'ambiente.<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11772189/-Sollecito-e-un-Forrest-Gump.html ''Delitto Perugia, il capolavoro di Giulia Bongiorno: "Sollecito è un Forrest Gump". E lo assolvono'']</ref>
 
Il DNA è stato inoltre repertato dove toccato dagli uomini della scientifica, con guanti forse contaminati, cioè sul gancetto, mentre è assente nei punti non toccati dai guanti sul reggiseno, cioè sulla stoffa nella quale è stato repertato solo il DNA di Rudy Guede; questa distribuzione selettiva del DNA, secondo l'avvocato Bongiorno, sarebbe stata molto improbabile in una colluttazione.<ref>Vincenzo Maria Mastronardi, Giuseppe Castellini, ''Meredith: luci e ombre a Perugia'', Armando editore, 2009, pag. 79-83: [https://books.google.it/books?id=WLTVRS6kkiMC&pg=PA82&lpg=PA82&dq=dna+stoffa+gancetto&source=bl&ots=sRjUkpNjl9&sig=EUHKKlNADfixBBx7tuNvTDTRORo&hl=it&sa=X&ei=O16OVaX2GovsUom7nKgG&ved=0CD8Q6AEwBQ#v=onepage&q=dna%20stoffa%20gancetto&f=false Estratto da Google Books]</ref><ref>Gabriella Pasquali Carlizzi, ''Meredith Kercher. Un delitto imperfetto'', 2015, [https://books.google.it/books?id=Vj1MCAAAQBAJ&pg=PT365&dq=dna+solo+sul+gancetto+e+non+sulla+stoffa&hl=it&sa=X&ei=TWmOVeF8wrhRy6O56Ac&ved=0CDQQ6AEwAw#v=onepage&q=dna%20solo%20sul%20gancetto%20e%20non%20sulla%20stoffa&f=false Estratto da Google Books]</ref><ref>[http://www.telegraph.co.uk/news/3255101/DNA-on-Meredith-Kerchers-bloodied-bra-was-due-to-lab-contamination-claims-Sollecito.html ''DNA on Meredith Kercher's bloodied bra was due to lab contamination, claims Sollecito'']</ref><ref>[http://www.amandaknoxcase.com/meredith-kercher-bra-clasp/ ''The Bra Clasp: Compromised Evidence'']</ref> Fecero scalpore le foto pubblicate nel 2009 dal settimanale ''[[Oggi (rivista)|Oggi]]'', in cui si mostravano presunti errori e contaminazioni da parte degli operatori, con la scena del crimine gravemente alterata a causa di perquisizioni della polizia avvenute tra due sopralluoghi della scientifica.<ref>[[Umberto Brindani]], [http://www.oggi.it/blog-del-direttore/2015/04/01/perche-e-una-buona-notizia/ ''Perché è una buona notizia''], su ''Oggi'', in ''il Blog del Direttore'', 1º aprile 2015</ref>
 
Tutto questo portò all'esclusione della prova come falsa o inammissibile, come proposto dal teorema difensivo, facendo cadere le accuse a Sollecito.<ref>[http://www.umbrialeft.it/node/28598 ''Delitti di Perugia e Garlasco: sentenze senza ombra di dubbio? Medico legale discute prove e risultanze investigative'']</ref> Inoltre, secondo la Cassazione del 2015, tale DNA, presuntamente contaminato, era anche troppo esiguo per una ripetizione della prova.
 
La difesa ha ricostruito anche l'omicidio con Rudy Guede come unico colpevole.<ref name=hendry>[http://www.ingiustiziaperugia.org/PartesecondaRudyGuedeentrnelcottageattraversolafinestradiFilomenaRomanelli.html Ron Hendry ''Rudy Guede entrò nel cottage attraverso la finestra di Filomena Romanelli?'']</ref> Tale ricostruzione è stata approfondita anche da vari giornalisti investigativi, criminologi e scrittori, come [[Mario Spezi]] e [[Douglas Preston]] e accolta dal giudice d'appello grazie all'accanita difesa portata avanti dall'avvocato Bongiorno<ref>La Bongiorno userà anche delle suggestive metafore letterarie e cinematografiche, definendo Raffaele "[[Forrest Gump]]" e "un personaggio di [[Marcel Proust|Proust]]" e accusando i pm e la stampa di aver trasformato Amanda «nella [[Venere in pelliccia]]» o «[[femme fatale]] dominatrice», mentre per lei era una "[[Jessica Rabbit]]" «apparentemente una mangiatrice di uomini ma in realtà una donna fedele e innamorata» (cfr. [http://www.umbria24.it/meredith-giulia-bongiorno-amanda-knox-come-%C2%ABla-venere-in-pelliccia%C2%BB-e-%C2%ABjessica-rabbit%C2%BB/60772.html ''Meredith, Giulia Bongiorno: Amanda Knox come la «Venere in pelliccia» e «Jessica Rabbit»''])</ref>, che riuscì a ribaltare un caso che sembrava chiuso.<ref>Mario Spezi, Douglas Preston, ''Der Engel mit den Eisaugen'' ("L'angelo dagli occhi di ghiaccio"). Knaur, Germany, 2013</ref>
 
Rudy Guede sarebbe entrato nella casa a scopo di furto, dopo aver effettuato un sopralluogo nei giorni precedenti, in cui sarebbe stato visto e aveva parlato con alcuni ragazzi nel vicino campo da basket (sport praticato da Guede fino a poco tempo prima). Guede aveva già sulla sua fedina penale alcune denunce per furto. Le modalità erano quelle di spaccare una finestra con un sasso ed entrare nella casa e talvolta anche fermarsi per andare in bagno; anche nella casa di Perugia la finestra fu rotta in quel modo e Guede si fermò in bagno.<ref name=inn/><ref>[http://www.gqitalia.it/underground/2015/03/31/amanda-knox-e-raffaele-sollecito-due-ragazzi-travolti-dalla-giustizia/ ''Storia di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, due ragazzi travolti dalla giustizia'']</ref>
 
Entrato quindi rompendo con un sasso (non sarebbe un depistaggio, anche perché Knox e Sollecito non conoscevano il ''modus operandi'' di Guede nelle precedenti effrazioni) la finestra della camera da letto di Filomena Romanelli, dottoranda e tirocinante come avvocato presso il tribunale di Perugia<ref>[http://themurderofmeredithkercher.com/Filomena_Romanelli Filomena Romanelli - The murder of Meredith Kercher]</ref>, assente, una volta in casa avrebbe sottratto denaro, cellulari e carte di credito, rovistando tra le stanze.<ref name=hendry/><ref name=difesa/> Si ferma a bere, va in bagno, convinto che la casa sia vuota.<ref name=difesa>[http://archiviostorico.corriere.it/2008/ottobre/25/Sollecito_difesa_show_Mez_uccisa_co_8_081025010.shtml ''Sollecito, difesa e show «Mez uccisa da un ladro»'']</ref> Imbattutosi in Meredith, la aggredì, riuscendola a sopraffare per la sua corporatura fisica maggiore, la spinse a terra e la violentò; successivamente, per eliminare una testimone (Meredith forse lo aveva visto nei giorni precedenti), la uccise con l'arma da taglio che portava con sé. Poi, dopo aver lasciato impronte insanguinate nella stanza e fuori, sarebbe andato forse in bagno per tentare di ripulirsi e infine avrebbe abbandonato la casa, forse dalla porta o più probabilmente dalla stessa finestra (essendo atletico e allenato), e durante la fuga avrebbe urtato alcuni vicini. In alternativa, sarebbe entrato dalla porta, aperta dalla vittima che lo conosceva, avrebbe tentato di violentarla perché respinto, poi la uccise, si impossessò della refurtiva e inscenò il furto, per simulare la rapina andata male.<ref name=nencini/><ref name=difesa/> Dopo essere fuggito, andò in discoteca, gettò via i cellulari e si disfò dell'arma del delitto; infine scappò in Germania con i soldi di cui disponeva, dove sarà poi individuato, arrestato ed estradato, quasi un mese dopo.<ref>[http://www.altalex.com/index.php?idnot=15918 ''Rudy Guede colpevole, indizi sufficienti: Sentenza di condanna in via definitiva di Rudy Hermann Guede'', Suprema Corte di Cassazione]</ref>
 
Il sasso con cui la finestra sarebbe stata rotta, secondo Raffaele Sollecito e i suoi legali non è mai stato analizzato in maniera approfondita.<ref name=giustizia/>
 
==== L'assenza delle impronte ====
Uno dei cardini dell'assoluzione piena del 2011 e di quella per mancanza di prove del 2015 è anche la totale assenza di impronte insanguinate dei due (che era stata invece affermata dalla sentenza del 2009, e, in maniera più sfumata, da quella del 2014) e l'impossibilità di ripulire selettivamente le proprie tracce, lasciando solo ed esclusivamente quelle di Rudy Guede.<ref name=inn/> Inoltre non c'è prova che il pavimento abbia subito alcuna "pulizia selettiva" con qualche prodotto chimico. Un'impronta di piede di Guede venne poi inizialmente confusa con quella di Sollecito<ref name=inn/>; la mancanza di impronte inficiò il teorema accusatorio, poiché risulta fisicamente impossibile percorrere il pavimento insanguinato senza lasciare tracce e poi ripulire in maniera precisa impronte e DNA, lasciando solo, tranne minuscole tracce rilevate come contaminazione (anche perché molto scarse), quelle attribuite alla vittima e a Guede. Se camminarvi senza sporcare venne ritenuto impossibile, una tale azione selettiva venne considerata estremamente difficile anche per esperti dotati di apparecchiature per l'identificazione delle tracce, quindi ancora di più per due giovani senza esperienza in quel campo, che avrebbero dovuto agire in poche ore.<ref name=inn/><ref name=autogenerato1>[http://www.panorama.it/news/cronaca/omicidio-meredith-amanda-raffaele-giustizia/ ''Omicidio Meredith: Amanda e Raffaele assolti'']</ref>
 
=== La presunta confessione di Guede e altre indiscrezioni ===
Nel marzo [[2010]] attraverso i media si diffonde la notizia secondo la quale Guede avrebbe proposto a Meredith Kercher di partecipare a un festino erotico, ma al rifiuto di lei sarebbe seguito un tentativo di stupro da parte di un ulteriore uomo non identificato (chiamato il "quarto uomo" dopo che Guede divenne il "terzo uomo", nel linguaggio dei mass media, in seguito al proscioglimento di Lumumba), degenerato in una ferita mortale con arma da taglio. Guede avrebbe tentato di soccorrere la ragazza ma l'altro, minacciandolo, gli avrebbe intimato di uccidere la ragazza, ciò che egli avrebbe poi fatto. Successivamente i due si sarebbero reincontrati casualmente in una discoteca e l'uomo misterioso gli avrebbe lasciato una somma di denaro per scappare in [[Germania]], luogo dove si trovava al momento dell'arresto.<ref>[http://www.corriere.it/cronache/11_giugno_18/perugia-meredith-testimonianza-mario-alessi-tommaso-onofri_89d71b3c-9985-11e0-872e-8f6615df4e68.shtml ''Processo Meredith, Alessi: «Amanda e Raffaele sono innocenti»'']</ref> Questa ricostruzione, raccontata da Mario Alessi, muratore siciliano condannato all'ergastolo per il delitto di [[Tommaso Onofri]] (un bambino di tre anni rapito a scopo di estorsione e ucciso con alcuni complici nel 2006), che stava scontando la pena nello stesso carcere di Guede, a Viterbo, scagionerebbe i due imputati Sollecito e Knox ma è stata ritenuta dai magistrati, nello specifico dal procuratore Airone, totalmente infondata; infondate furono ritenute altre presunte rivelazioni, tra le quali la dichiarazione di Luciano Aviello (noto poi come Lucia in seguito al suo cambiamento di sesso), pentito di mafia che per un periodo fu in cella con Sollecito, il quale ha accusato suo fratello (un mafioso nel frattempo defunto) dell'omicidio, che avrebbe commesso in concorso con Rudy Guede.<ref>[http://www.ilmessaggero.it/UMBRIA/amanda_knox_meredith_kercher_raffaele_sollecito_omicidio/notizie/334744.shtml ''Omicidio Meredith, la verità del pentito: «Confermo, è stato mio fratello»'']</ref> Aviello venne in seguito denunciato per calunnia nei confronti degli avvocati Maori e Bongiorno.<ref>[http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2011/06/18/AOuFDXd-ergastolani_testimoni_criminali.shtml?hl ''L'accusa: «Testimoni criminali ed ergastolani»'']</ref>
 
Si parlò, sui giornali, anche di uno spacciatore di cocaina, un italiano presunto conoscente o "ex amante" della Knox, come presunto complice di Guede, di nome "Federico"; egli venne già identificato in un'informativa della polizia nel 2007, ma è stato totalmente ignorato successivamente e tale rimarrà.<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/umbria/2014/notizia/mez-amanda-knox-frequentava-uno-spacciatore-con-cui-aveva-anche-fatto-sesso_2060361.shtml ''Mez, Amanda Knox frequentava uno spacciatore di cocaina con cui aveva anche fatto sesso'']</ref>
 
=== Procedimenti correlati ===
Amanda Knox è stata rinviata a giudizio, con prima udienza il 15 novembre [[2011]], nuovamente per calunnia nei confronti di alcuni poliziotti della Questura di Perugia, tra cui l'ispettore Oreste Volturno, e l'interprete. La Knox ha accusato in più circostanze, anche durante il dibattimento in primo grado e tramite il padre successivamente, di aver subito insulti, minacce e anche leggere percosse dalla Polizia, durante l'interrogatorio che ha preceduto il suo arresto (lamenterà poi anche molestie sessuali in carcere, ottenendo una querela<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/articoli/1090538/amanda-knox-e-le-molestie-nel-carcere-umbro-la-guardia-mi-chiedeva-di-fare-sesso-con-lui.shtml ''Amanda Knox e le molestie nel carcere umbro: "La guardia mi chiedeva di fare sesso con lui"'']</ref>).<ref>{{cita|Spezi-Preston 2011|p. 104}}</ref> I magistrati non hanno trovato riscontro per tali affermazioni e hanno ottenuto un nuovo processo per la cittadina americana con l'accusa di calunnia.<ref>Il processo è stato trasferito nel 2013 a Firenze, come il principale, ma è rimasto fermo da allora (pur avendo aggiunto tra le parti lese anche il pm Giuliano Mignini), fino al 2015. Il reato si prescriverà entro il 2018 se non ci sarà un verdetto definitivo. Cfr.: [http://www.umbria24.it/meredith-passa-a-firenze-il-processo-per-calunnia-ad-amanda-knox/147249.html ''Meredith, passa a Firenze il processo per calunnia ad Amanda Knox'']</ref> Il secondo processo per calunnia contro la Knox è iniziato a Firenze il 10 giugno 2015.<ref>[http://www.ansa.it/toscana/notizie/2015/06/10/meredith-per-amanda-iniziato-processo-calunnia-a-firenze_8a3a9e89-29d2-4db0-9390-5e7e42171993.html ''Meredith: per Amanda iniziato processo calunnia a Firenze'']</ref> In primo grado, il 14 gennaio 2016, il tribunale di Firenze ha assolto Amanda Knox da questa seconda accusa di calunnia, perché il fatto non sussiste.<ref>[http://www.ilmessaggero.it/umbria/i_poliziotti_mi_maltrattata_nuova_assoluzione_amanda_knox-1482506.html «I poliziotti mi hanno maltrattata», nuova assoluzione per Amanda Knox]</ref>
[[File:Giulia Bongiorno - Festival Economia 2014.JPG|thumb|left|upright=0.8|L'avvocato Giulia Bongiorno, legale di Sollecito]]
 
Nel 2008 Sollecito denunciò quattro giornalisti di Mediaset - [[Claudio Brachino]], Michaela Bohle, Remo Croci (poi divenuto amico della famiglia Sollecito<ref>[http://www.ultimenotizieflash.com/cronaca/attualita-italiana/2015/03/28/raffaele-sollecito-assolto-la-prime-parole-e-il-commento-di-suo-padre ''Raffaele Sollecito assolto: le prime parole e il commento di suo padre'']</ref>) e Rossella Volta - per averlo diffamato durante la trasmissione [[Top Secret (programma televisivo)|Top Secret]] riferendo presunte confidenze di Rudy Guede e la sintesi di un interrogatorio in cui Guede parlava del presunto assassino, aggiungendo però, presentantolo come parte della sintesi delle parole dell'ivoriano che Guede aveva riconosciuto nel "ragazzo biondo" l'imputato; nel 2015 tre posizioni furono archiviate e la sola Michaela Bohle è stata rinviata a giudizio "per aver offeso il decoro e la reputazione" di Raffaele Sollecito.<ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/cronaca/15_giugno_18/diffamato-rete-4-sollecito-tribunale-come-parte-offesa-de1a34f0-15bd-11e5-a559-03d20c97512a.shtml ''«Diffamato da Rete 4». Sollecito in tribunale come parte offesa'']</ref> L'accusa riguarda anche la descrizione di Sollecito come un tossicodipendente abituale. Nella trasmissione si disse che emergeva dai verbali che gli imputati fumavano "ogni sera 10-15 canne, anzi cannoni, per avere un supporto maggiore" e altre affermazioni.<ref>[http://www.lanazione.it/umbria/cronaca/2011/10/19/603704-sollecito_denuncia.shtml ''Sollecito denuncia 4 giornalisti per diffamazione'']</ref>
 
Il pm di Perugia Giuliano Mignini ha querelato Raffaele Sollecito nel 2013, sentendosi diffamato dalle affermazioni contenute nel libro ''Honor Bound'' (scritto con Andrew Gumbel) nel 2012; nel libro Sollecito parla di una trattativa per incolpare Amanda, che sarebbe stata da ricondurre al magistrato, il quale avrebbe offerto al giovane un ingente sconto di pena o l'assoluzione in cambio della sua accusa contro Amanda.<ref>{{cita|Spezi-Preston 2011|p. 103}}</ref> Sollecito avrebbe respinto questa proposta, in nome di un "vincolo d'onore" (da cui il titolo del libro) e della verità (ha sempre ritenuto - a suo dire - che Amanda fosse innocente).<ref>[http://www.perugiatoday.it/cronaca/mignini-querela-sollecito-diffamazione-libro-sospetti-nemici.html ''Meredith, Mignini querela Sollecito e le "ombre USA"'']</ref> In particolare, l'oggetto del contendere sarebbero alcune espressioni presenti nel libro, in cui si parla di manovre "sporche" dell'accusa e di "macabro abbraccio" fra "la procura e i media scandalistici", oltre a ricostruzioni giudicate offensive o irridenti dell'operato degli inquirenti.<ref name=ins/> In particolare nel libro viene affermato: ''«Io credo che il nostro processo fosse, tra le altre cose, un grande diversivo allo scopo di mantenere l'attenzione dei media lontano dalla battaglia legale condotta da Mignini a Firenze ''<small>[il magistrato era allora sotto accusa per [[abuso d'ufficio]] nel caso del [[Mostro di Firenze]], il processo cadrà in prescrizione, dopo una condanna e un annullamento, nel 2014, NDR]</small>'', e per fornirgli quella vittoria in un processo di alto profilo di cui aveva disperatamente bisogno per ripristinare la sua reputazione. (...) Il suo approccio era particolarmente vendicativo.»''.<ref name=ins/>
Il procedimento per [[diffamazione]] nei confronti di Mignini e per [[vilipendio]]<ref>Fattispecie di "Vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze Armate"</ref> alla polizia di Perugia<ref name=ins>[http://www.ilmessaggero.it/UMBRIA/perugia_firenze_raffaele_sollecito_amanda_knox_meredith_kercher_omicidio_diffamazione_processo_giuliano_mignini_alfredo_brizioli_francesco_narducci_morte/notizie/612466.shtml ''Raffaele Sollecito insulta il pm e parte un nuovo processo'']</ref>, contro Sollecito e Gumbel, si è aperto ufficialmente nel 2015 a Firenze<ref>[http://firenze.repubblica.it/cronaca/2015/05/14/news/raffaele_sollecito_torna_in_aula_e_accusato_di_diffamazione-114364284/ ''Raffaele Sollecito torna in tribunale: è accusato di diffamazione'']</ref> e Sollecito è stato rinviato a giudizio. Un'altra denuncia è stata sporta nel maggio 2015 dal pm Mignini e altri inquirenti contro l'avvocato Maori e contro un giornalista.<ref>[http://www.quotidiano.net/raffaele-sollecito-manager-1.1113494 ''La nuova vita di Raffaele Sollecito: scrive un altro libro e fonda un'azienda'']</ref> Le accuse contenute nel libro di Sollecito, in particolare quelle della cosiddetta trattativa per incolpare la Knox, che sono il principale oggetto del contendere secondo i legali del pubblico ministero, sono state però smentite in seguito dallo stesso padre dell'imputato, nel corso di una rubrica di ''Porta a Porta'', a cui è intervenuto anche il giornalista politologo Maurizio Molinari; tuttavia non sono mai state espunte dal libro (mai pubblicato in Italia). Anche del libro della Knox era stato chiesto il sequestro nel 2013, per alcuni frasi ritenute ingiuriose verso gli inquirenti e la persona del pubblico ministero.<ref>[http://www.ternimagazine.it/106043/il-fatto/omicidio-meredith-il-pm-mignini-e-probabile-che-il-processo-in-appello-finisca-con-una-condanna-querele-e-richiesta-di-sequestro-per-il-libro-di-amanda.html OMICIDIO MEREDITH/ IL PM MIGNINI: “È PROBABILE CHE IL PROCESSO IN APPELLO FINISCA CON UNA CONDANNA”. QUERELE E RICHIESTA DI SEQUESTRO PER IL LIBRO DI AMANDA]</ref>
 
Nel 2015 la sezione disciplinare del [[Consiglio superiore della magistratura|Csm]] ha inflitto la sanzione della censura (una sorta di [[reprimenda]] scritta) a Giuliano Mignini, per aver impedito a Sollecito di conferire immediatamente con il proprio difensore il giorno del fermo, provvedimento che Mignini emise solo oralmente e non con un provvedimento scritto e motivato, come previsto dalle norme.<ref>[http://www.ansa.it/puglia/notizie/2015/12/04/csm-censura-mignini-su-fermo-sollecito_aace66fd-7cf7-4290-933b-c010fb47d9e7.html ''Csm censura Mignini su fermo Sollecito'']</ref>
 
Nel 2016 gli avvocati di Sollecito hanno diffidato la Rai-Tv dal mettere in onda un'intervista di [[Franca Leosini]] a Rudy Guede.<ref>[http://www.giornalettismo.com/archives/1998621/raffaele-sollecito-diffida-la-rai-dalla-trasmissione-dellintervista-a-rudy-guede/ Raffaele Sollecito diffida la Rai dalla trasmissione dell'intervista a Rudy Guede]</ref> Guede ha ripetuto quindi la propria versione, di aver sentito al voce di Amanda e aver visto un ragazzo bianco con "accento meridionale" che non riconobbe. I legali di Sollecito hanno sporto querela, poiché secondo loro Guede avrebbe messo in dubbio la sentenza di proscioglimento, insinuando la colpevolezza del loro assistito.<ref>[http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2016/01/22/sollecito-chiedera-danni-per-guede-in-tv_05cebd61-2242-4869-a14c-5d19ed3ab2d7.html Sollecito chiederà danni per Guede in tv]</ref>
 
=== Annullamento dell'assoluzione da parte della Cassazione ===
La Procura Generale della Repubblica di Perugia ha presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza di assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Il 25 marzo 2013 il Procuratore Generale della Corte di Cassazione Luigi Riello ha esposto la sua requisitoria con i due imputati assenti.<ref>[http://www.repubblica.it/cronaca/2013/03/25/news/processo_meredith_giudice_ha_perso_la_bussola_frantumati_elementi_indiziari-55321281/ Caso Meredith, la Cassazione prende tempo Il pg: "Annullare assoluzione Sollecito-Knox" - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
In data 26 marzo 2013 la Cassazione, Prima Sezione penale, ha annullato le sentenze di assoluzione del grado di giudizio precedente, rinviando lo stesso dinanzi alla Corte d'assise d'appello di Firenze.<ref>{{cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/cronache/meredith-cassazione-annulla-assoluzioni-knox-e-sollecito-900057.html|titolo=Processo Meredith, assoluzione annullata|autore=Luca Romano|editore=ilgiornale.it|data=26 marzo 2013}}</ref> La stessa Corte di Cassazione ha anche respinto il ricorso della Knox contro la condanna per calunnia che è divenuta, così, definitiva. Il 18 giugno 2013 sono state depositate le motivazioni della sentenza di annullamento con rinvio della Corte di Cassazione. La sentenza contiene una dura critica sulle illogicità, omissioni e contraddizioni che caratterizzavano la sentenza d'appello. La Corte di Cassazione ha accolto i motivi di ricorso della Procura Generale di Perugia, a partire dal nesso tra la calunnia per la quale la Knox è stata definitivamente condannata e l'omicidio, per finire alla smentita delle prove disposte nel processo d'appello e alla loro acritica condivisione da parte dei giudici di secondo grado.<ref name="guardian.co.uk"/> La Prima Sezione ha fissato una serie di principi di diritto vincolanti per il giudizio di rinvio.
 
Sollecito e Knox affermano di nuovo la loro innocenza; il giovane afferma di sentirsi parte di una [[situazione kafkiana]].<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/06/23/Sollecito-sento-romanzo-Kafka_8914862.html ''Sollecito: mi sento in romanzo di Kafka'']</ref>
 
=== Il processo in Corte di Assise di Appello e la nuova condanna ===
Non vengono disposte misure cautelari; Sollecito rientra dalle vacanze a [[Santo Domingo]], tra le polemiche di chi ventilava una possibile fuga, mentre Amanda rimane a Seattle. Il 30 gennaio 2014 la Corte d'Assise d'Appello di Firenze, rovesciando il precedente giudizio di secondo grado, ha affermato la colpevolezza degli imputati condannando Amanda Knox a 28 anni e 6 mesi di reclusione e Raffaele Sollecito a 25 anni, accogliendo le richieste del pm Alessandro Crini. Nei confronti di entrambi non sono state disposte misure restrittive in carcere, ma a Sollecito è imposto il divieto di espatrio e il ritiro del passaporto.<ref>[http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2014/30-gennaio-2014/meredith-giorno-sentenza-2223994724053.shtml Delitto Meredith, sentenza ribaltata: 28 anni e mezzo ad Amanda, 25 a Raffaele], [[Corriere della Sera]], 30 gennaio [[2014]]</ref> Il giudice Alessandro Nencini, presidente del collegio giudicante, definisce come lunga e "sofferta" l'elaborazione della decisione<ref>[http://www.corriere.it/cronache/14_febbraio_01/giudice-ho-figli-anch-io-stata-condanna-sofferta-48072a24-8b06-11e3-bf44-9aaf223b3498.shtml ''Amanda e Raffaele, parla il giudice: «Ho figli anch'io, è stata una scelta sofferta»'']</ref>, mentre il padre di Sollecito sostiene «che i giudici riconoscono a mio figlio Raffaele e ad Amanda Knox il dono dell'ubiquità» (una sorta di "sentenza suicida", cioè palesemente incoerente).<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/umbria/2014/notizia/meredith-uccisa-per-una-liteper-i-giudici-non-fu-un-gioco-erotico_2041869.shtml ''Meredith uccisa per una lite. Per i giudici non fu un gioco erotico'']</ref>
[[File:Sezione penale del tribunale di Perugia.JPG|thumb|La sezione penale del Tribunale di Perugia, sede dei primi due processi]]
 
Nencini infatti accoglie l'attendibilità del teste Curatolo e contemporaneamente fissa l'ora del delitto (e la presenza in casa) al momento in cui dovevano essere in piazza:
 
{{citazione|Il teste Curatolo li collocava in piazza Grimana, già ''dalle ore 21.30/22.00 della sera'', ove il teste riferiva di averli attenzionati più volte ''fino attorno alle 23.00/23:30 di quella stessa sera; circostanza questa che la Corte ha ritenuto attendibile'' per le ragioni già espresse. (...) ciò che conta è che, ad una certa ora, ragionevolmente ''tra le 21:30 e le 22.00 della sera del 1º novembre 2007, entrambi gli imputati e Rudi Hermann Guede erano sicuramente presenti all'interno della villetta ove si trovava Meredith Kercher, all'interno della sua camera''.|Sentenza Nencini di condanna del 2014}}
 
Per aver rilasciato un'intervista in cui anticipava le motivazioni della sentenza e dichiarava di non aver separato le posizioni degli imputati, processando Sollecito solo per favoreggiamento, perché il giovane non aveva accettato di essere nuovamente interrogato, il giudice Nencini venne messo sotto inchiesta e poi prosciolto dal [[Consiglio Superiore della Magistratura]], anche se ricevette comunque un richiamo ufficiale.<ref>[http://www.gonews.it/2014/04/16/firenze-alessandro-nencini-caso-archiviato-per-il-giudice-del-processo-meredith-ma-il-csm-lo-bacchetta/ ''Alessandro Nencini, caso archiviato per il giudice del processo Meredith. Ma il Csm lo ‘bacchetta’'']</ref>
 
La mattina del 31 gennaio, quest'ultimo è raggiunto dalla Polizia nel comune di [[Venzone]] ([[Provincia di Udine|UD]]), a pochi chilometri dal confine austriaco. Sollecito ha dichiarato di essersi effettivamente recato in [[Austria]] il pomeriggio precedente con la sua fidanzata Greta Menegaldo e di essere poi rientrato in Italia dopo poche ore, senza avere intenzione di fuggire; il giovane si presenta quindi in questura a consegnare il passaporto<ref name=corr1>[http://www.corriere.it/cronache/14_gennaio_31/omicidio-meredith-sollecito-sorpreso-udine-tolto-passaporto-il-divieto-d-espatrio-e5553e54-8a59-11e3-aecc-b2fa07970b97.shtml Omicidio Meredith, Sollecito fermato a Udine. Tolto il passaporto per il divieto d'espatrio], [[Corriere della Sera]], 31 gennaio [[2014]]</ref>.
 
Viene quindi riaffermata la presenza del DNA della Knox sul coltello considerato l'arma del delitto, e Sollecito considerato coinvolto per la mancanza di un alibi preciso e le dichiarazioni contraddittorie, mentre resta in secondo piano il DNA sul gancetto, a causa di possibile contaminazione, pur essendo elencato tra le prove. Il movente viene però modificato da movente sessuale a lite per le pulizie in casa tra Knox e Kercher, specialmente a causa del fatto che Guede, secondo i giudici amico di Amanda, avrebbe sporcato il bagno.<ref name=inn/>
 
I legali dei due condannati annunciano che proporranno nuovamente ricorso in Cassazione.<ref name=corr1/> Amanda si difese in diversi talk show statunitensi, mentre Sollecito partecipa a programmi televisivi italiani in cui ribadisce la sua innocenza; fece scalpore la difesa del giornalista [[Vittorio Feltri]], innocentista, a causa di frasi offensive pronunciate da Feltri stesso contro la vittima Meredith Kercher.<ref>[http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/02/26/meredith-feltri-a-sollecito-ti-volevi-scopare-che-non-era-neanche-eccezionale/267654/ ''Meredith, Feltri a Sollecito: “Ti volevi scopare una neanche eccezionale?”'']</ref>
 
Nonostante i pareri contrastanti dei giuristi, si diffonde l'opinione che è possibile che Amanda Knox non avrebbe scontato mai l'intera pena (ossia il restante computo, con l'esclusione dei 4 anni già scontati), e quindi che ci sia un rifiuto di [[estradizione]] da parte del Dipartimento di Stato, poiché gli Stati Uniti considerano non valido un doppio giudizio, se la condanna segue un'assoluzione ("[[double jeopardy]]"). Secondo [[cablogrammi]] dell'ambasciata, pubblicati nel 2015, già nel 2013, dopo l'innocenza riconosciuta dal primo processo d'appello, i diplomatici avrebbero dichiarato che gli Stati Uniti considerano "chiuso questo caso".<ref>[http://www.lapresse.it/cronaca/meredith-pubblicati-cablogrammi-usa-su-amanda-knox-per-noi-caso-chiuso-1.662158 ''Meredith, pubblicati cablogrammi Usa su Amanda Knox: Per noi caso chiuso'']</ref><ref>Infatti ci sono casi che hanno definito il possibile rifiuto di estradizione da parte di un paese per un cittadino o residente in un altro, se quest'ultimo non offre garanzie giuridiche ritenute sufficienti: ad esempio l'Italia rifiuta l'estradizione dove c'è la [[pena di morte]], compresi gli USA (cfr. [http://archiviostorico.corriere.it/2013/marzo/25/caso_Pietro_Venezia_all_estradizione_co_0_20130325_129cd9e4-9514-11e2-86ab-6b882a437f85.shtml ''Il caso di Pietro Venezia e il "no" all'estradizione''], la [[Francia]] utilizzò la [[dottrina Mitterrand]] e gli Stati Uniti non ritengono corretto proseguire un processo dopo un giudizio di assoluzione (''[[ne bis in idem]]''), come detto. Alcuni giuristi sostengono invece che l'estradizione potrebbe invece anche essere richiesta con successo, ma solo col parere favorevole del Dipartimento di Stato, finora contrario (cfr. [http://www.kdramastars.com/articles/73487/20150209/amanda-knox-murder-case.htm ''U.S. ‘Can't Deny Extradition' In Amanda Knox Murder Case: What's The Truth Behind Ongoing Trial?''])</ref>
 
=== Assoluzione definitiva di Knox e Sollecito in Cassazione ===
Gli avvocati di Knox e Sollecito hanno depositato il ricorso in Cassazione il 16 giugno 2014, chiedendo l'[[annullamento senza rinvio|annullamento della sentenza senza rinvio]], che equivale all'assoluzione per i loro clienti e al ripristino della verità emersa nel primo processo d'appello, o perlomeno un terzo appello.<ref>[http://www.perugiatoday.it/cronaca/amanda-knox-raffaele-sollecito-richieste-assoluzioni.html Amanda Knox e Raffaele Sollecito, depositate le richieste di assoluzione]</ref> I legali di Sollecito, oltre a ripresentare gli argomenti della contaminazione accidentale, dell'assenza di prove, dell'impossibilità fisica di cancellare ogni traccia lasciando solo quelle di Guede hanno cercato di separare per la prima volta la posizione di Sollecito da quella di Amanda, e chiedendo anche la modifica dell'imputazione, da concorso in omicidio a [[favoreggiamento personale]], ricordando che la testimonianza del clochard Antonio Curatolo, accolta come veritiera dalla sentenza di condanna, sembrava fornire un alibi.
[[File:David Camm with Amanda Knox and Randy Steidl.jpg|thumb|left|Amanda Knox (a destra) ad un convegno del ''National Innocence Network'' (2014)]]
La sentenza del 27 marzo [[2015]], pronunciata dal giudice della Suprema Corte Gennaro Marasca dopo 10 ore di camera di consiglio (un tempo molto lungo per il [[giudizio di legittimità]]), ha assolto dall'accusa di omicidio Sollecito e Knox, "per non aver commesso il fatto", cassando il secondo giudizio d'appello e accogliendo la richiesta della difesa di [[annullamento senza rinvio]] (cosiddetta ''cassazione senza rinvio con decisione nel merito''), con la Knox che vede confermata, in via definitiva, la condanna a 3 anni per calunnia nei confronti di Lumumba, già scontati.<ref>[http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2015/03/25/omicidio-meredith-amanda-knox-e-raffaele-sollecito-assolti-in-cassazione.-sentenza-a-sorpresa.-e-definitiva_8ab044fd-69c8-4e38-a6f3-39504a36bddf.html ''Amanda Knox e Raffaele Sollecito assolti, non hanno ucciso Meredith'']</ref>. Secondo i giudici, che hanno fornito spiegazioni annesse al dispositivo, il ''«complesso probatorio era talmente contraddittorio»'' da rendere impossibile superare le incongruità e ''«assurdo»'' sarebbe stato ''«disporre un nuovo dibattimento potendo contare su indizi così labili»''. La precedente sentenza della Cassazione, che aveva rilevato irregolarità procedurale (solo in legittimità e non nel merito) dell'assoluzione del primo appello, è stata ritenuta ''«non vincolante»'', nella convinzione che la propria pronuncia dovesse valutare solo ed esclusivamente il secondo verdetto d'appello del 2014, ritenuto insufficiente a livello definitivo.<ref>[http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_marzo_29/omicidio-meredith-inutile-altro-processo-amanda-raffaele-29d501f0-d5df-11e4-b0f7-93d578ddf348.shtml ''Omicidio Meredith: «Inutile un altro processo su Amanda e Raffaele»'']</ref>
 
Per i supremi giudici della Quinta sezione il quadro accusatorio ''«non è sorretto da indizi sufficienti»'' nei confronti di Knox e Sollecito<ref>[http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_marzo_28/riscritta-verita-quella-notte-guede-solo-luogo-delitto-c907f5dc-d514-11e4-ac8b-ead84921270e.shtml ''Omicidio Meredith, riscritta la verità. «Guede solo sul luogo del delitto»]</ref>; Marasca ha citato nel dispositivo il secondo comma dell'[[Formula assolutoria#Le formule assolutorie (art. 530, commi 1 e 2)|articolo 530]] del [[codice di procedura penale italiano]], che afferma anche che ''«il giudice pronuncia sentenza di assoluzione anche quando manca, è insufficiente o contraddittoria la prova che l'imputato lo ha commesso [il fatto, ndr]»'' e ha configurato in pratica un'assoluzione per [[Sentenza (diritto italiano)#Assoluzione|mancanza di prove]], anche da un nuovo appello.<ref>[http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/assolti-amanda-raffaele-famiglia-meredith-sentenza-choc-c1a88601-c8ac-4a20-9bc4-35ab4e8d39c2.html ''Assolti Amanda e Raffaele. La famiglia di Meredith: "Sentenza choc"'']</ref><ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/15_marzo_30/amanda-raffaele-prove-erano-insufficienti-contraddittorie-7eabcfb6-d6d3-11e4-98fd-eb61b2c716f3.shtml Gianluca Abate, ''«Amanda Knox e Raffaele Sollecito, le prove erano insufficienti»'']</ref><ref>Tale assoluzione nel merito è configurabile in un giudizio di legittimità, tramite l'annullamento senza rinvio, in alcuni casi specifici e non per motivo tecnico (dove si configura il rinvio), quali quelli previsti dagli articolo 620 ("rinvio superfluo") e 606, comma 1, lettera C: ''"inosservanza delle norme processuali stabilite a pena di nullità, di inutilizzabilità, di inammissibilità o di decadenza"'' (Articoli 606 e 620 del c.p.p.), probabilmente per aver usato una prova da dichiararsi nulla, cioè il gancetto repertato dopo troppo tempo e forse contaminato, e il coltello con DNA contraddittorio.</ref> La Cassazione ha quindi annullato ritenendo superfluo il rinvio e ha dato, come "provvedimento occorrente", l'assoluzione piena degli imputati<ref name=art620>Il codice di procedura penale permette il giudizio di merito alla Cassazione, in maniera residuale (cosiddetto principio di ''economia processuale''), agli art. 620 c.p.p. - Annullamento senza rinvio e art. 621 c.p.p. - Effetti dell'annullamento senza rinvio. Cfr.: [http://www.brocardi.it/codice-di-procedura-penale/libro-nono/titolo-iii/capo-iii/art620.html Articolo 620 cpp]; in particolare le note del sito ''brocardi.it'' alle lettere citate (nota 1, a; nota 10, l).</ref> e la fine del procedimento.<ref name=autogenerato1 /><ref>Il primo prosecutore dell'omicidio, Giuliano Mignini, ha dichiarato (in una querela contro l'avvocato Luca Maori) che la sentenza della Cassazione, seppur non più impugnabile in nessun caso non esistendo la revisione in caso di assoluzione, sarebbe irregolare (citando gli art. 609 e 628) poiché a suo avviso è un ''unicum'' della giurisprudenza della Suprema Corte in materia di omicidio. La Corte si è infatti pronunciata nel merito e non nella legittimità, senza poter ripristinare una sentenza di assoluzione nel merito (poiché la Prima Sezione aveva definitivamente annullato l'assoluzione di Pratillo del 2011).Per l'opinione del pm, cfr.: [http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:mHGj004VbokJ:www.amandaknoxcase.com/wp-content/uploads/2015/06/Giuliano-Mignini-Atto-di-Denuncia-Querela-28-May-2015.docx+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=us Atto di denuncia di G. Mignini presso la procura di Firenze, 28 maggio 2015];</ref>
 
Raffaele Sollecito, che ha atteso la sentenza nella casa di [[Bisceglie]], ha commentato: «Sono immensamente felice, torno a riprendermi la mia vita. Quella stessa magistratura che mi ha condannato ingiustamente mi ha restituito oggi la dignità e la libertà»<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/umbria/sentenza-meredith-sollecito-ora-ritorno-a-vivere_2103037-201502a.shtml ''Sentenza Meredith, Sollecito: "Ora ritorno a vivere"'']</ref>, paragonando in seguito la sua vicenda a un [[sequestro di persona]].<ref>[http://www.repubblica.it/cronaca/2015/03/30/news/caso_meredith_kercher_conferenza_sollecito-110819575/ ''Caso Kercher, dopo l'assoluzione Sollecito attacca: "Come liberato da un sequestro. Ora torno alla vita"'']</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ansa.it/puglia/notizie/2016/03/05/sollecito-in-questura-riprende-oggetti_ab0e38e4-d23c-43c8-bcf1-6c4d3879b228.html|titolo=Sollecito in questura riprende oggetti - Puglia|accesso=2016-03-05|sito=ANSA.it}}</ref>
 
Amanda Knox, a [[Seattle]] (sua città di origine, dove vive e sta per sposarsi con il musicista ''Colin Sutherland'', e dove lavora come giornalista per il [[West Seattle Herald]]), ha invece dichiarato di essere «molto grata che giustizia sia stata fatta. Grazie. Sono grata di riavere la mia vita. Meredith era una mia amica. Meritava moltissimo nella vita. Io sono quella fortunata».<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/umbria/sentenza-mez-amanda-knox-grazie-italia-ho-riavuto-la-mia-vita_2103033-201502a.shtml ''Sentenza Mez, Amanda Knox: grazie Italia, ho riavuto la mia vita'']</ref>
 
In controtendenza con l'opinione pubblica statunitense, per la maggior parte innocentista, il celebre penalista [[Alan Dershowitz]] (in passato fu uno dei consulenti della difesa di [[O.J. Simpson]] in un celebre caso) afferma che la condanna di Amanda, come complice di Guede, sarebbe stata ''"fondata"'' anche nel sistema giudiziario americano, secondo lui meno garantista di quello italiano<ref>[http://www.ilgiornale.it/news/politica/salvata-processo-italia-america-condanna-sicura-1110788.html ''"Salvata dal processo in Italia. In America condanna sicura"'']</ref>; nei mass media italiani viene fatto intendere che Dershowitz avrebbe affermato la colpevolezza della Knox, ma l'avvocato si limitò a ritenere "non impossibile" un'eventuale condanna.<ref>[http://www.salon.com/2015/03/27/amanda_knox_verdict_the_real_evidence_and_why_almost_everything_you_think_you_know_about_the_case_is_wrong/ ''Amanda Knox verdict: The real evidence and why (almost) everything you think you know about the case is wrong'']</ref><ref>Il giurista dichiarò in particolare che ''«Amanda dovrà essere felice che il processo che l'ha coinvolta si sia svolto in Italia... le basi probatorie avevano posto in bilico l'esito della causa, ma sicuramente il sistema giudiziario americano non le avrebbe offerto tanti casi di riesame come è accaduto in Italia...la dinamica giudiziaria ha funzionato in suo favore. E se nel frattempo ha pagato con alcuni anni di carcere un'accusa dalla quale è stata alla fine scagionata, ricordiamoci che ha tentato di mettere nei guai un innocente, e che per questo ha meritato in ogni caso una punizione. Chi ha criticato per anni in Usa la giustizia italiana, oggi dovrebbe chiedere scusa e rallegrarsi per l'esito di questa storia»''. Cfr. [http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/omicidio_meredith_dershowitz_amanda_knox_processo_italia/notizie/1264962.shtml ''Omicidio Meredith, parla il giurista Dershowitz: "Amanda fortunata ad essere processata in Italia"'']</ref> Precedentemente aveva invece espresso dei dubbi sulla condanna in primo grado.<ref>[http://www.lastampa.it/2009/12/11/blogs/finestra-sull-america/dershowitz-amanda-i-miei-dubbi-sul-verdetto-PmNuwGJHQX49VJtcCMG9KO/pagina.html ''Dershowitz: "Amanda, i miei dubbi sul verdetto"'']</ref>
 
====Richiesta di revisione di Guede====
Rudy Guede, l'unico condannato, in concorso con ignoti, ha commentato che il caso è chiuso anche per lui, e vuole solo laurearsi in Lettere e uscire dal carcere, rifiutando altresì di confessare<ref>[http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2015/03/29/ARmnRdxD-omicidio_meredith_chiuso.shtml ''Rudy Guede, l'unico in cella per l'omicidio Meredith: «Caso chiuso anche per me»'']</ref>, ma prendendo in considerazione la possibilità di chiedere un nuovo processo a causa del "concorso con ignoti" per cui è stato condannato (in alternativa alla possibile assoluzione o alla condanna come unico colpevole). In realtà la legge italiana prevede, per i delitti in concorso, che se uno o più dei concorrenti viene assolto, il rimanente o i rimanenti restino comunque colpevoli.<ref>[http://www.tesionline.it/v2/appunto-sub.jsp?p=63&id=206 Valentina Minerva, ''Caratteristiche dei sette possibili esiti assolutori del processo penale''], TesiOnLine</ref> I suoi avvocati smentiranno poi che Guede voglia chiedere la revisione<ref>[http://www.viterbonews24.it/news/rudy-guede-non-ci-sta:innocente,-lo-dimoster%C3%B2_50676.htm ''Rudy Guede non ci sta: "Innocente, lo dimosterò"'']</ref><ref>[http://www.ilgiornale.it/news/cronache/rudy-guede-se-amanda-e-raffaele-sono-innocenti-sono-pure-io-1114145.html ''Rudy Guede: "Se Amanda e Raffaele sono innocenti, lo sono pure io"'']</ref><ref>[http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2015/04/08/omicidio-meredith-legale-rudy-guede-non-consideriamo-revisione-del-processo_CdCDrC0B2sJZAn9jfiFQvM.html ''Omicidio Meredith, il legale di Rudy Guede: "Non consideriamo la revisione del processo"'']</ref>, e Guede si farà poi assistere da altri legali e da un gruppo di sostegno. Guede, ospitato in una comunità di recupero dopo 9 anni dall'arresto, ha infine chiesto la revisione per contrasto di giudicati nell'agosto 2016.<ref>[http://www.corriere.it/cronache/16_agosto_02/meredith-kercher-guede-revisione-processo-500ddc1e-589e-11e6-b011-ed7749260a21.shtml Meredith Kercher: Rudy Guede chiede la revisione del processo]</ref>
 
==== Le motivazioni assolutorie ====
Le motivazioni sono state pubblicate il 7 settembre 2015, e in esse si legge che esiste un dato di ''"indubbia pregnanza"'' a favore di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, ''"nel senso di escludere la loro partecipazione materiale all'omicidio"''. La Suprema corte ha inoltre bocciato le indagini svolte dalla Procura di Perugia, parlando di mancanza di un ''"insieme probatorio"'' contrassegnato ''"da evidenza oltre il ragionevole dubbio"'' e ''«un iter ondivago, le cui oscillazioni sono, però, la risultante anche di clamorose defaillance o "amnesie" investigative»'', e senza tali ''"colpevoli omissioni"'', si sarebbe ''«con ogni probabilità, consentito, sin da subito, di delineare un quadro, se non di certezza, quanto meno di tranquillante affidabilità, nella prospettiva vuoi della colpevolezza vuoi dell'estraneità»'' di Knox e Sollecito, che la corte considera comunque innocenti. Prosegue indicando ''"l'inusitato clamore mediatico"'' e i ''"riflessi internazionali della stessa vicenda"'', che non hanno ''"certamente giovato alla ricerca della verità"'' provocando una ''"improvvisa accelerazione"'' delle indagini ''"nella spasmodica ricerca"'' di colpevoli ''"da consegnare all'opinione pubblica internazionale"''.<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/umbria/mez-cassazione-mancano-prove-oltre-ogni-dubbio-errori-nell-inchiesta-_2132233-201502a.shtml ''Mez, Cassazione: "Mancano prove oltre ogni dubbio, errori nell'inchiesta"'']</ref>
Rifacendosi alla sentenza del 2011, il motivo principale di assoluzione risiede però {{citazione|nell'assoluta mancanza di tracce biologiche a loro riferibili nella stanza dell'omicidio o sul corpo della vittima, ove invece sono state rinvenute numerose tracce riferibili a Guede (...) Incontrovertibile è l'impossibilità che sulla scena dell'omicidio non fossero residuate tracce riferibili agli odierni ricorrenti, in caso di partecipazione all'uccisione della Kercher. Nessuna traccia ad essi imputabile è stata, in particolare, rinvenuta sulla felpa indossata dalla vittima al momento dell'aggressione né sulla sottostante maglietta, come avrebbe dovuto essere in caso di partecipazione all'azione omicidiaria.|Motivazioni assolutorie della Corte di Cassazione<ref>[http://www.agi.it/cronaca/notizie/bocciate_le_indagini_su_meredith_cassazione_giusta_assoluzione-201509071629-cro-rt10157 ''Bocciate le indagini su Meredith Cassazione "giusta assoluzione"'']</ref>}}
 
La Corte ha inoltre cassato tutte le prove genetiche, poiché ''«le indagini genetiche sono state acquisite in violazione delle regole consacrate dai protocolli internazionali»'', definisce ''«inquietante»'' la repertazione tardiva del gancetto del reggiseno e il modo in cui il coltello è stato trasportato, cioè in una scatola di cartone.<ref name=cassazione/> Anche la quantità esigua del campione non ha dato luogo alla seconda prova per l'attribuzione del DNA, ''«necessario perché il risultato possa ritenersi affidabile»''. Viene accolta nuovamente la perizia scientifica del 2011, che stabilì la presenza esigua di un DNA di diversi uomini, di cui uno somigliante ma non identico a Sollecito, sul gancetto, e del solo DNA di Amanda unito a residui di [[amido]] di [[Solanum tuberosum|patata]] sul coltello della casa di Sollecito, mentre l'ipotizzata presenza del DNA della Kercher era da escludere. La Cassazione taccia come ''«manifestamente illogico»'' il richiamo alla ''«pulizia selettiva»'' e ''«palesemente illogico ricostruire il movente dell'omicidio sulla base dei pretesi dissapori tra la Kercher e la Knox»'' e ''«pacifica la commissione dell'omicidio in via della Pergola, l'ipotizzata presenza nell'abitazione dei due ricorrenti non può, di per sè, essere ritenuta elemento dimostrativo di colpevolezza»''.<ref name=cassazione/>
 
La Cassazione accetta che Amanda potrebbe essere stata nella casa come disse nella sua prima confessione (''«la presenza di Amanda nella casa che fu teatro dell'omicidio è dato conclamato, alla stregua delle sue stesse ammissioni»''), ipotizzando anche che avesse voluto "coprire Guede" accusando Lumumba, anche se non esiste prova di ciò. Quindi, Amanda, condannata per calunnia, potrebbe aver sentito rumori riferibili al delitto, ma nascosta nella propria camera o in cucina a causa della paura, e quindi non è imputabile per il reato di omicidio.<ref name=cassazione/>
 
Su Sollecito ''«resta forte il sospetto che egli fosse realmente presente nella casa di via della Pergola, la notte dell'omicidio, in un momento però che non è stato possibile determinare»'', quindi, data l'assenza di prove sul corpo, tale momento potrebbe essere successivo o precedente all'atto di Guede.<ref name=cassazione>[http://www.quotidiano.net/meredith-cassazione-errori-processo-1.1280354 ''La Cassazione: processo scandaloso: "Delitto Meredith, errori clamorosi"'']</ref> L'ivoriano avrebbe quindi commesso il delitto, Amanda avrebbe avuto una ''«connivenza non punibile»'' e Sollecito è estraneo al crimine.<ref name=cassazione/>
 
=== Causa di risarcimento ===
Gli avvocati dei due imputati assolti hanno annunciato che verrà chiesto un risarcimento per [[errore giudiziario]], [[danni morali]] e ingiusta detenzione; la Knox ha poi deciso di rinunciarvi a causa della condanna per calunnia.<ref>[http://www.corriere.it/cronache/15_marzo_29/sollecito-voglio-mezzo-milione-io-forrest-gump-ha-fatto-grandi-cose-882edf6c-d5e6-11e4-b0f7-93d578ddf348.shtml ''Sollecito: «Voglio mezzo milione. Io Forrest Gump? Ha fatto grandi cose»'']</ref><ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/amanda-knox-finalmente-assolta-quella-verita-io-l-ho-gridata-per-anni-_2103709-201502a.shtml ''Amanda Knox: "Finalmente assolta Quella verità io l'ho gridata per anni"'']</ref><ref>[http://www.corriere.it/cronache/15_marzo_30/sollecito-non-chiamatemi-mai-piu-assassino-49d649fc-d6c3-11e4-a883-4c9c44a1b2f9.shtml ''Raffaele Sollecito ai giornalisti: «Non chiamatemi mai più assassino»'']</ref> In realtà i legali sono parsi intenzionati a richiedere un risarcimento solo per l'ingiusta detenzione, da Sollecito ritenuta troppo lunga e troppo restrittiva<ref>[http://www.ilgiornale.it/news/cronache/caso-meredith-ecco-quanto-pu-chiedere-risarcimento-1111061.html Caso Meredith, ecco quanto può chiedere per il risarcimento]</ref> (non essendoci secondo la difesa pericolo di fuga, aveva chiesto la detenzione domiciliare o il ritiro del passaporto, che gli è stato accordato solo dopo la seconda condanna, quando già era in libertà da tre anni); l'avvocato Bongiorno ha affermato anche di non volere utilizzare la nuova normativa sulla responsabilità civile.<ref>[http://www.agi.it/cronaca/notizie/meredith_avvocato_bongiorno_valuteremo_istanza_risarcimento-201503301224-cro-rt10093 Meredith: avvocato Bongiorno, valuteremo istanza risarcimento]</ref>
 
Resta pendente anche un ricorso dei legali della Knox alla [[Corte Europea per i Diritti dell'Uomo]], in riferimento alla richiesta di rinvio alla [[Corte Costituzionale]] della possibile questione di incostituzionalità degli articoli 627 e 628 del codice di procedura penale<ref>[http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/giustizia/2015/03/26/meredith-ancora-pendente-il-ricorso-di-knox-a-corte-europea_54d6c9d9-521f-4b5d-954d-993ccf2ced8d.html ''Meredith: ancora pendente il ricorso di Knox a Corte europea'']</ref>, in quanto secondo loro violerebbero il divieto di [[ne bis in idem|doppio giudizio]] e il diritto al [[giusto processo]], poiché «consentono all'infinito la ripetizione dei processi quando, come nel caso di omicidio, non c'è prescrizione e si assiste ad un balletto di verdetti».<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/03/26/amanda-e-raffaele-colpevoli-condannateli20.html ''"Amanda e Raffaele colpevoli, condannateli"'']</ref> Nel maggio 2016 la CEDU ha accolto in via preliminare il ricorso contro l'Italia presentato dalla Knox, in cui si sostiene che l'americana abbia subito un processo iniquo e maltrattamenti durante l'interrogatorio. La Corte ha ritenuto valido il dossier presentato dai legali ed ha comunicato il ricorso al governo italiano affinché esso possa difendersi.<ref>[http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/meredith_italia_strasburgo_amanda-1739375.html Meredith, Italia sotto accusa a Strasburgo per Amanda: «Maltrattata in interrogatorio»]</ref>
 
== Influenze nella cultura di massa ==
=== Musica ===
Amanda Knox viene citata nel singolo ''[[Killer Star]]'' di [[Immanuel Casto]]<ref>{{cita web|url=http://www.rockrebelmagazine.com/news-pag-394/|titolo=IMMANUEL CASTO: guarda il video di "Killer Star" il nuovo singolo!|editore=Rock Rebel Magazine|data=19 settembre 2011|accesso=5 gennaio 2015}}</ref> e nel singolo ''[[Maria Salvador]]'' di [[J-Ax]] feat. [[Il Cile]].
 
=== Film ===
==== ''[[Amanda Knox (film)|Amanda Knox]]'' ====
{{Vedi anche|Amanda Knox (film)}}
Sulla vicenda, nel [[2011]], è stato realizzato un film per la televisione intitolato ''[[Amanda Knox (film)|Amanda Knox]]'' (''Amanda Knox: Murder on Trial in Italy'')<ref>{{Imdb|tt1783413|Via della Rosa}}</ref> per la regia di [[Robert Dornhelm]]. Il cast comprende [[Amanda Fernando Stevens]] nel ruolo di Meredith Kercher, [[Hayden Panettiere]] è Amanda Knox, [[Paolo Romio]] è Raffaele Sollecito e [[Djibril Kebe]] interpreta Rudy Guede. Diverse scene di questo film sono state girate a Roma all'interno del [[Complesso del Buon Pastore]].
 
==== ''[[The Face of an Angel]]'' ====
{{Vedi anche|The Face of an Angel}}
Un altro film viene realizzato nel [[2014]] con la regia di [[Michael Winterbottom]]. Questo film segue la vicenda con gli occhi di un giornalista ed un reporter che osservano il caso. Il film ha tuttavia modificato il nome dei protagonisti (Amanda è chiamata Jessica, ruolo interpretato da Genevieve Gaunt). Nel cast [[Kate Beckinsale]], [[Daniel Brühl]], la modella [[Cara Delevingne]] e [[Valerio Mastandrea]].
 
=== Televisione ===
Alla vicenda viene fatta allusione nell'episodio ''[[Episodi de I Griffin (dodicesima stagione)#Viaggio in Italia|Viaggio in Italia]]'' della serie animata ''[[I Griffin]]'': il personaggio di [[Peter Griffin|Peter]] parla con [[Brian Griffin|Brian]] di sua moglie [[Lois Griffin|Lois]], che è scappata con un italiano, dicendo di non preoccuparsi poiché "è una donna americana in Italia. Uscirà, ucciderà la coinquilina in un gioco erotico e poi starà bene", facendo riferimento al presunto movente erotico della condanna di Amanda Knox. La battuta, andata in onda su [[Italia 2]], è stata invece [[censura]]ta durante la messa in onda su [[Italia 1]].
 
Amanda Knox compare inoltre, in un'immagine di repertorio, nell'episodio ''[[Episodi di Lie to Me (terza stagione)#L'applicazione killer|L'applicazione killer]]'' della serie televisiva ''[[Lie to Me]]''. Infine, oltre a vari documentari in tutto il mondo, sono state dedicate alla vicenda varie puntate di programmi televisivi.
 
Anche una serie televisiva, ''Guilt'' (2015), si è vagamente ispirata alla vicenda.<ref>[http://www.televisionando.it/articolo/guilt-la-serie-tv-abc-family-che-ricorda-la-vicenda-amanda-knox-le-anticipazioni/121131/ ''Guilt, la serie tv ABC Family che ricorda la vicenda Amanda Knox: le anticipazioni'']</ref>
 
===Teatro===
* ''The Verdict Of Perugia'' (originale tedesco, ''Das Urteil von Perugia'') di Stefan C. Limbrunner, 2015
 
===Documentari===
Amanda Knox ha partecipato, intervistata, nel 2008 al film cortometraggio documentaristico ''L'ultima città'' di Claudio Carini. Numerosi documentari televisivi sono stati prodotti sulla vicenda.
 
== Note ==
{{<references|strette}}/>
 
== Bibliografia ==
* Michel Allard. ''Jeanne Calment: from Van Gogh's time to ours, 122 extraordinary years''. (in inglese) New York, WH Freeman, 1998. ISBN 0-7167-3251-3.
* Fiorenza Sarzanini, ''Amanda e gli altri. Vite perdute intorno al delitto di Perugia'', Bompiani, 2008, pp.&nbsp;188
* Jean-Marie Robine e Michel Allard. ''Jeanne Calment: Validation of the Duration of Her Life'', in Bernard Jeune e James W. Vaupel. ''Validation of Exceptional Longevity''. (in inglese) Odense University Press, 1999. ISBN 87-7838-466-4.
* Candace Dempsey, ''Murder in Italy: The Shocking Slaying of a British Student, the Accused American Girl, and an International Scandal'', Penguin/Berkley Books, 2010. ISBN 978-1-101-18711-1
* Maria D'Elia, ''Il delitto di Perugia. L'altra verità'', prefazione di [[Umberto Brindani]] (solo nella seconda edizione, per il settimanale ''Oggi''), 2010
* Gary C. King, ''The Murder of Meredith Kercher'', John Blake Publishing, 2010
* Barbie Latza Nadeau, Steve Helling, ''Angel Face: Sex, Murder and the Inside Story of Amanda Knox'', Beast Books, 2010
* John Follain, ''Death in Perugia: The Definitive Account of the Meredith Kercher Case from her Murder to the Acquittal of Raffaele Sollecito and Amanda Knox''. ISBN 978-1-84894-207-3 Hodder & Stoughton, 2011
* John Follain, ''A Death in Italy: The Definitive Account of the Amanda Knox Case'', St. Martin's Press, 2012
* [[Rocco Girlanda]], ''Io vengo con te. Colloqui in carcere con Amanda Knox'', Piemme, 2011
* Nina Burleigh, ''The Fatal Gift of Beauty: The Trials of Amanda Knox''. Broadway 2011. ISBN 978-0-307-58859-3
* Gabriella Pasquali Carlizzi, ''Meredith Kercher. Un delitto imperfetto'', Mondadori, 2012
* Raffaele Sollecito, Andrew Gumbel, ''Honor Bound: My Journey to Hell and Back with Amanda Knox'', 2012, Gallery Books. ISBN 978-1-4516-9598-4.
* Raffaele Sollecito, ''Un passo fuori dalla notte. Tutto quello che non avete mai immaginato di me'', Longanesi, ottobre 2015
* John Kercher, ''Meredith: Our Daughter's Murder and the Heartbreaking Quest for the Truth'', 2012, ISBN 978-1-4447-4279-4.
* Leila Schneps e Coralie Colmez, ''Math on trial. How numbers get used and abused in the courtroom'', Basic Books, 2013. ISBN 978-0-465-03292-1. (Fourth chapter: "Math error number 4: double experiments. The case of Meredith Kercher: the test that wasn't done").
* Amanda Knox, ''Waiting to Be Heard: A Memoir'', 2013. Harper. ISBN 978-0-06-221720-2.
* {{cita libro |autore1=[[Mario Spezi]]|autore2=[[Douglas Preston]] |altri = |titolo=La strega di Perugia| anno=2001 | editore=autopubblicato| cid=Spezi-Preston 2011}} - [http://www.raffaelesollecito.org/wp-content/uploads/2013/06/Amanda.pdf on-line], pag. 125
* Mario Spezi, Douglas Preston, ''Der Engel mit den Eisaugen'' ("L'angelo dagli occhi di ghiaccio"). Knaur, Germany, 2013
* Douglas Preston, [[Lincoln Child]], ''Trial By Fury: Internet Savagery and the Amanda Knox Case'', e-book, Amazon Kindle Single, 2013
* Douglas Preston, John Douglas, ''The Forgotten Killer: Rudy Guede and the Murder of Meredith Kercher'', Kindle, 2014
* Vincenzo Maria Mastronardi, Giuseppe Castellini, ''Meredith: luci e ombre a Perugia'', Armando Editore, 2009
* Mariangela Montagna (a cura di), ''L'assassinio di Meredith Kercher. Anatomia del processo di Perugia'', Ed. Aracne, 2012
* [[Luciano Garofano]], Paul Russell, Graham Johnson, ''Assassini per caso. Luci e ombre del delitto di Perugia'', Rizzoli, 2010
* Luciano Garofano, Paul Russell, Andrea Vogt, ''Uomini che uccidono le donne. Da Simonetta Cesaroni a Elisa Claps storie di delitti imperfetti'', Rizzoli, 2011
* Francesco Brunoro, Jacopo Pezzan, ''Uomini che uccidono le donne. Francesca Alinovi, Alberica Filo della Torre, Meredith Kercher'', La Case Books, 2012
* {{cita libro |autore= Annalisa Chirico | titolo=Condannati preventivi. Le manette facili di uno Stato fuorilegge | anno=2012| editore=Rubbettino}}
* AA.VV. (a cura di A. Greco), ''Il futuro che non c'era. Storie di donne e di vite negate'', Psiconline, 2013
* Davide La Cara e Antonio Castorina, ''Viaggio nelle carceri'', con la partecipazione di [[Laura Coccia]], [[Roberto Giachetti]], [[Rita Bernardini]] e un'intervista a Raffaele Sollecito, ed. Eir e Giovani Democratici, 2014
* Antonio Giangrande, ''Meredith Kercher. Il delitto di Perugia. Amanda Knox e Raffaele Sollecito colpevoli di innocenza: quello che non si osa dire'', 2015
* [[Gennaro Francione]], Paolo Franceschetti e [[Ferdinando Imposimato]], ''Temi Desnuda (Vademecum per creare una giustizia giusta)'', Roma, Herald, 2015
* Alvaro Fiorucci, Luca Fiorucci, ''Reperto 36. Anatomia giudiziaria dell'omicidio di Meredith Kercher'', Morlacchi, 2015
 
== Voci correlate ==
* [[ProcessoGuinness mediaticodei primati]]
* [[Lista delle 100 persone più longeve accertate]]
* [[Giulia Bongiorno]]
* [[Senilità]]
* [[Annibal Camoux]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Jeanne Calment|etichetta=Jeanne Calment}}
{{interprogetto|n = Perugia: studentessa inglese trovata uccisa in casa}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.grg.org/JCalmentGallery.htm|Galleria fotografica della Calment a varie età}}
* {{en}} BBC News. [http://news.bbc.co.uk/media/images/46846000/jpg/_46846646_004710493-1.jpg Fotografie di Via della Pergola 7].
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} ''The Guardian''. [http://www.guardian.co.uk/world/meredithkercher "Meredith Kercher"], collezione di articoli.
* {{cita web|http://www.delittidemogr.netmpg.de/delitto-perugia-sentenzabooks/odense/6/09.htm|ArticoloJeanne sullaCalment: sentenzaValidation diof condannathe Duration of Her Life|lingua=en}}
* {{cita web|http://themurderofmeredithkercherwww.astro.com/Main_Pageastro-databank/Calment,_Jeanne|The Murder of Meredith Kercher - sitoBreve Wikibiografia colpevolistadi sulJeanne casoCalment|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://amandaknoxcasewww.youtube.com/watch?v=avXAB9dNI2E&NR=1|Amanda Knoxtitolo=Breve Caseservizio -del sitomarzo Wiki1987 innocentistasu sulJeanne casoCalment|lingua=enfr}}
* {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=cB_yIlnaryg|titolo=Intervista del 1994 a Jeanne Calment|lingua=fr}}
* {{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=_ADIZoNQP78&feature=related|titolo=Apparizione di Jeanne Calment in Vincent and me|lingua=en}}
 
{{Box successione
=== Siti con articoli critici ===
|tipologia =
* {{cita web|http://news.panorama.it/cronaca/amanda-knox-meredith-processo-sollecito|Articolo sulla condanna}}
|carica = Decana di Francia
* {{cita web|http://www.ingiustiziaperugia.org/|Sito innocentista su Knox e Sollecito}}
|periodo = 20 giugno [[1986]] – 4 agosto [[1997]]
* {{cita web|http://www.amandaknox.com/|Sito di Amanda Knox|lingua=en}}
|precedente = Eugénie Roux
* {{cita web|http://www.raffaelesollecito.org/|Sito di Raffaele Sollecito}}
|successivo = Marie-Hélène Chanteperdrix
* {{cita web|http://www.tutticrimini.com/2014/01/31/amanda-knox-e-raffaele-sollecito-sono-davvero-colpevoli/|Articolo sugli errori della polizia scientifica}}
}}
* {{cita web|http://www.gazzettinodelchianti.it/articoli/approfondimenti/1302/notizie-su-bagno-a-ripoli/libro-spezi-knox.php|Articolo sul libro inchiesta di Mario Spezi e il rifiuto di pubblicazione in Italia}}
{{Box successione
* [http://www.radioradicale.it/scheda/384868/giustizia-intervista-a-raffaele-sollecito Intervista] del 2013 a [[Radio Radicale]] di Raffaele Sollecito con [http://www.lavocedinewyork.com/Intervista-a-New-York-con-Raffaele-Sollecito-La-giustizia-italiana-e-come-una-roulette-/d/1949/ trascrizione], a un convegno al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, [[New York]]
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|carica = [[Decana dell'umanità]]
|periodo = 11 gennaio [[1988]] o 14 febbraio [[1991]] – 4 agosto [[1997]]
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|carica = [[Primati di longevità umana#Massima longevità umana|Persona più longeva di tutti i tempi]]
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{{Controllo di autorità}}
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