Lacus Somniorum e Celtic Football Club: differenze tra le pagine

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{{esogeologia |
{{Squadra di calcio
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|nome squadra = The Celtic Football Club
categoria = [[Lacus]] |
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|soprannomi = ''The Bhoys (I Ragazzi)''<br/ > ''The Celts (I Celti)''<br /> ''The Hoops (I Cerchiati)''<br />
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<!--Dati-->|colori = {{simbolo|600px horizontal Green HEX-009850 White.svg}} [[Bianco]] · [[Verde]]
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|autore = [[Richard Rodgers|R. Rodgers]] - [[Oscar Hammerstein II|O. Hammerstein]]
|città = {{simbolo|Glasgow Coat of Arms.png}} [[Glasgow]]
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|confederazione = [[UEFA]]
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|federazione = [[Federazione calcistica della Scozia|Scottish SFA]]
|campionato = [[Scottish Premiership]]
|annofondazione = 1887 <!--scrivere in questa riga l'anno di fondazione-->
|presidente = {{Bandiera|SCO}} [[Ian Bankier]]
|allenatore = {{Bandiera|NIR}} [[Brendan Rodgers]]
|stadio = [[Celtic Park]]
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|sito = www.celticfc.net <!--scrivere in questa riga l'indirizzo internet del club-->
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|Premiership scozzese = 49
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|coppe nazionali = 38 [[Scottish Cup|Coppe di Scozia]]<br />18 [[Scottish League Cup|Coppe di Lega]]<!--scrivere in questa il numero di trofei nazionali (Coppe Italia, Supercoppe)-->
|titoli internazionali = 1 [[British League Cup]]<br />1 [[Empire Exhibition Trophy]]<br />1 [[Coronation Cup]]
|stagione attuale = Celtic Football Club 2018-2019
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}}
'''The Celtic Football Club''', noto più semplicemente come '''Celtic''' ({{IPA|/sɛltɪk/}}) è una [[Squadra di calcio|società calcistica]] [[Regno Unito|britannica]] di [[Glasgow]] affiliata alla [[Federazione calcistica della Scozia|federazione calcistica scozzese]], nella cui [[Scottish Premiership|prima divisione]] milita dal 1888, anno della sua fondazione.
[[Image:Lacus-somniorum-clem1.jpg|thumb|right|Lacus Somniorum]]
Il '''Lacus Somniorum''' ("Lago dei Sogni", in [[lingua latina|latino]]) è un [[mare (esogeologia)|mare]] [[luna]]re situato nella zona nordorientale della Luna. Giace entro un diametro di 384 km (è il più grande dei [[Lacus|laghi]] lunari) e il suo nome fu scelto dall'astronomo italiano [[Giovanni Riccioli]].
 
Il Celtic è l'unico club scozzese ad avere sempre disputato la [[Scottish Premiership]] sin dalla sua istituzione (1890-91) e, insieme all'[[Aberdeen Football Club|Aberdeen]], a non essere mai retrocesso.
Lacus Somniorum ha una forma molto irregolare, con bordi piuttosto mal definiti. La superficie ha la stessa bassa [[albedo]] dei maggiori mari lunari ed è costituita da flutti di [[lava]] [[basalto|basaltica]].
 
Fino al 1994 la ragione sociale del club era '''The Celtic Football and Athletic Company Ltd'''.
Verso sudest è unito al [[Mare Serenitatis]] attraverso un'ampia apertura a nordovest del [[Posidonius (cratere)|cratere Posidonius]]. Questo cratere costituisce il confine occidentale e meridionale, che si estende verso est fino a circa 41° di longitudine prima di piegare a nordovest. Lungo il confine meridionale è unito al [[Hall (cratere lunare)|cratere Hall]] e ad una lunga [[rima]] (150 km) chiamata [[Rima G. Bond]] per il [[G. Bond (cratere)|cratere G. Bond]] a sud di Hall.
I giocatori del Celtic vengono soprannominati ''The Bhoys''.
 
Insieme ai rivali storici dei [[Rangers Football Club|Rangers]] forma la cosiddetta [[Old Firm]] del calcio scozzese, una delle più forti ed accese rivalità sportive di tutti i tempi. Il Celtic viene tradizionalmente associato alla comunità [[chiesa cattolica|cattolica]] di [[Glasgow]] (ha anche un nutritissimo seguito tra i tifosi [[Irlanda|irlandesi]]), mentre i [[Rangers Football Club|Rangers]] rappresentano la parte [[Protestantesimo|protestante]].
Il confine orientale arriva vicino al piccolo [[Maury (cratere)|cratere Maury]] prima di continuare verso nord e raggiungere così ciò che rimane del [[Williams (cratere lunare)|cratere Williams]]. Da qui il confine prosegue verso ovest. Una stretta regione separa il Lacus Somniorum dal più piccolo [[Lacus Mortis]] verso nord. Questa striscia di terreno roccioso include i crateri sommersi [[Mason (cratere)|Mason]] e [[Plana (cratere)|Plana]].
 
Nel [[Coppa dei Campioni 1966-1967|1967]] il Celtic divenne il primo club britannico a vincere la [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]],<ref>[http://www.celticfc.net/aboutus/inbrief.aspx Celtic FC- Milestones in the history of Celtic Football Club] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070409065148/http://www.celticfc.net/aboutus/inbrief.aspx |data=9 aprile 2007 }}</ref> fino a quel momento rimasta nel perimetro di [[Italia]], [[Portogallo]] e [[Spagna]].
Infine il lago curva nuovamente a sud , riunendosi in una regione rocciosa lungo il confine settentrionale del Mare Serenitatis. Nella metà sud di questa zona del bordo, si trova un sistema di rime denominato [[Rimae Daniell]]. Queste prendono il nome dal [[Daniell (cratere)|cratere Daniell]], una piccola formazione a nord di Posidonius che è circondata dal Lacus Somniorum. A nord di Daniell, vicino al margine settentrionale di questa formazione, vi è il piccolo [[Grove (cratere)|cratere Grove]].
Nello stesso anno vinse ogni competizione alla quale partecipò (record in assoluto per una squadra scozzese): [[Scottish Premiership|Scottish Premier League]], [[Scottish Cup]], [[Scottish League Cup]] e [[Glasgow Cup]].
È l'unico club scozzese ad aver raggiunto la finale di [[Coppa dei Campioni (calcio)|Coppa dei Campioni]] e il solo in [[Europa]] ad averlo fatto con soli giocatori provenienti dal vivaio (tutti i tesserati erano scozzesi e nati a meno di 30 miglia dal [[Celtic Park]]).<ref>[http://www.bbc.co.uk/scotland/sportscotland/asportingnation/article/0045/print.shtml BBC - A Sporting Nation - Celtic win European Cup 1967<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://sportsillustrated.cnn.com/soccer/news/2003/05/20/celtic_history/ SI.com - Soccer - Celtic immersed in history before UEFA Cup final - Tuesday May 20, 2003 07:20 PM<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Con questo risultato fu la prima squadra europea a centrare il treble stagionale (vittoria di Campionato, Coppa nazionale e Coppa dei Campioni). I ''Bhoys'' arrivarono nuovamente in finale di [[Coppa dei Campioni (calcio)|Coppa dei Campioni]] nel [[1970]], ma questa volta vennero battuti dagli olandesi del [[Feyenoord Rotterdam|Feyenoord]] per 1-2 ai tempi supplementari. Nel [[2003]] la squadra, guidata da [[Martin O'Neill]], raggiunse la [[Finale della Coppa UEFA 2002-2003|finale di Coppa UEFA]], giocatasi a [[Siviglia]], dove fu però sconfitta dal [[F.C. Porto|Porto]] per 2-3 ai tempi supplementari. Circa {{formatnum:80000}} tifosi bianco-verdi partirono per lo [[Stadio Olimpico de la Cartuja]] ([[Sevilla Fútbol Club|Siviglia]]) per seguire il match, nonostante la maggior parte di essi non fosse in possesso di alcun biglietto.<ref>[http://observer.guardian.co.uk/gallery/0,8561,972767,00.html Celtic in Seville: Observer Sport Monthly index | | The Observer<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://soccernet.espn.go.com/report?id=98023&cc=5739 Report: Celtic vs FC Porto - UEFA Cup - ESPN Soccernet<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>http://www.fifa.com/en/mens/awards/gala/0,2418,73590,00.html?articleid=73590</ref>
 
La divisa del Celtic è conosciuta in tutto il mondo, grazie alle sue strisce orizzontali bianco-verdi con pantaloncini e calzettoni bianchi. La squadra disputa i suoi incontri interni al [[Celtic Park]], il terzo impianto per capienza del [[Regno Unito]].
La rimanente superficie del Lacus Somniorum è caraterizzata solo da piccoli crateri, creste ([[Dorsum|dorsa]]) minori e tracce di [[raggiera|raggiere]] che forniscono un contrasto brillante con il terreno scuro.
Nella stagione [[Scottish Premier League 2005-2006|2005-2006]] lo stadio registrò una media di circa {{formatnum:58149}} paganti,<ref>[http://www.scotprem.premiumtv.co.uk/page/Attendance/0,,10002~20053,00.html Scottish Premier League | Scottish Football Results & News<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080410122328/http://www.scotprem.premiumtv.co.uk/page/Attendance/0%2C%2C10002~20053%2C00.html |data=10 aprile 2008 }}</ref> seconda miglior affluenza media dell'epoca in [[Gran Bretagna]] dopo l'[[Old Trafford]] di [[Manchester]].<ref>[http://www.footballeconomy.com/stats/stats_att_04.htm Top 30 English Football Clubs by League Attendances | The Political Economy of Football<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Al luglio del [[2017]] il Celtic occupa il 48º posto nel [[Coefficiente UEFA|Ranking UEFA per club]].<ref>[http://www.uefa.com/memberassociations/uefarankings/club/index.html UEFA Rankings - UEFA.com]</ref>
 
== Storia ==
=== Fondazione ed esordi (1887-1896)===
[[File:BrotherWalfrid(AndrewKerins).jpg|thumb|upright|[[Andrew Kerins|Fratello Walfrid]], il fondatore della società.]]
Il Celtic venne costituito formalmente il 6 novembre 1887. La sede della fondazione fu la [[Chiesa cattolica]] di Santa Maria ad East Rose Street (poi diventata Forbes Street), Calton, [[Glasgow]], su iniziativa di un frate marista chiamato [[Fratello Walfrid]]<ref>{{Cita libro|cognome= Coogan |nome= Tim Pat |titolo= Wherever Green Is Worn: The Story of the Irish Diaspora |editore=Palgrave Macmillan |anno= 2002 |p= 250 | isbn = 978-1-4039-6014-6}}</ref>, originario di [[Ballymote]], villaggio [[Irlanda|irlandese]] della [[Contea di Sligo]]; proprio nella città era sorta infatti una scuola dei fratelli maristi che si occupava in particolar modo dell'educazione cattolica dei giovani. L'iniziativa, almeno originariamente, era a scopo di carità, per la ''The Poor Children's Dinner Table'', una sorta di organizzazione a sostegno dei cattolici della città<ref>{{Cita libro|cognome= Wagg |nome= Stephen |titolo= British football and social exclusion |editore=Routledge |anno= 2002 |p= 196 | isbn = 978-0-7146-5217-7}}</ref>; l'esempio principale da cui partì l'idea del frate fu quella dell'[[Hibernian Football Club]], club di [[Edimburgo]] fondato per motivi simili 30 anni prima.<ref>{{cita news|lingua=en|autore1=Georgina Turner|autore2=James Dart|url=http://www.guardian.co.uk/football/2005/nov/23/theknowledge.sport?INTCMP=SRCH|titolo=Nicking the shirts off their backs|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=23 novembre 2005|accesso=30 giugno 2013|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6HhJ9PvUd?url=http://www.guardian.co.uk/football/2005/nov/23/theknowledge.sport?INTCMP=SRCH|dataarchivio=27 giugno 2013|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il nome ''Celtic'' fu scelto per richiamare le radici storico-culturali di natura celtica delle popolazioni scozzesi e irlandesi. Il soprannome ufficiale della formazione invece, ''Bhoys'', deriverebbe dall'usanza di molta gente di chiamare i calciatori dei primi anni della squadra bianco-verde ''bold boys'' ("ragazzi audaci"): il club fece subito propria questa definizione, tanto che una cartolina di inizio [[XX secolo|'900]] ritraeva la squadra con impressa una scritta ''the Bould Bhoys'', dove l'aggiunta della "u" e della "h" di troppo riflettevano un richiamo all'accento particolare della parlata irlandese.
 
La prima partita del Celtic fu disputata il 28 maggio [[1888]], quando sconfisse in amichevole quelli che sarebbero stati i rivali di sempre, i [[Rangers Glasgow FC|Rangers]], per 5-2<ref name="CFCBriefHistory">{{Cita web |url=http://www.celticfc.net/about_briefhistory |titolo=Brief History |editore=Celtic FC |accesso=19 novembre 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111119014926/http://www.celticfc.net/about_briefhistory |dataarchivio=19 novembre 2011 }}</ref>. Il primo gol storico del club fu siglato da [[Neil McCallum]], anche se la compagine di quel match era composta per gran parte da giocatori prestati dall'Hibernian.
 
Il primo trofeo in assoluto nella storia del club fu, secondo gli annali, la [[Glasgow North Eastern Cup]], che si aggiudicò nel 1889 e 1890<ref>[http://scottish-football-historical-archive.com/northeasternglasgowcup.htm North Eastern Cup] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140719180848/http://scottish-football-historical-archive.com/northeasternglasgowcup.htm |data=19 luglio 2014 }}</ref>. Nel [[1892]] il Celtic vinse la [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]] per la prima volta, mentre nel [[1893]] vinse il suo primo campionato<ref name="CFCBriefHistory" />. Altri due titoli arriveranno l'anno seguente, e nel [[1896]].
 
=== L'era Maley, Jimmy McGrory e L'Empire Exhibition Trophy (1897-1940)===
[[File:Celtic team 1908.jpg|thumb|left|Il Celtic nel [[1908]] con la [[Glasgow Merchants Charity Cup]], la [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]] e la [[Glasgow Cup]], durante il record di allora di sei titoli nazionali consecutivi.]]
Il primo ''manager'' della storia del Celtic fu [[Willie Maley]], che guidò il club alla conquista di 30 trofei di elevata importanza per addirittura 43 anni. Sotto la sua gestione, il Celtic diviene la prima squadra in [[Scozia]] a registrare un record: il Celtic vinse infatti ben sei campionati di fila, dal [[1904]] al [[1910]], record che rimase imbattuto per circa settant'anni, precisamente fino al [[1971]], quando fu prima raggiunto e poi sorpassato dallo stesso Celtic guidato da [[Jock Stein]].
Nel [[1902]] il Celtic si aggiudicò la sua prima "coppa internazionale", ovvero la [[British League Cup]], sconfiggendo, prima il [[Sunderland Association Football Club|Sunderland]] vicecampione d'Inghilterra, poi, in una finale tutta scozzese, i Rangers, che avevano precedentemente battuto l'Everton, campione d'Inghilterra. Non meno importante, il confronto con gli inglesi del [[Burnley Football Club]] che si tenne a Budapest, nello stadio del [[Ferencvárosi Torna Club|Ferencváros]], il 21 maggio [[1914]]. Questa data verrà ricordata come la prima trasferta dei Bhoys oltre i confini britannici. Entrambe le squadre erano detentrici delle rispettive coppe nazionali. Alla squadra vincitrice dell'incontro sarebbe andato un trofeo d'argento, mentre il ricavato sarebbe stato devoluto in beneficenza. La partita terminò con un pareggio per 1-1. Le due squadre decisero di rigiocare la sfida in Inghilterra, allo stadio [[Turf Moor]] di [[Burnley]]. Nel secondo confronto fu il Celtic ad avere la meglio, battendo gli inglesi per 2-1. Purtroppo, il premio argenteo in palio per la sfida era sparito: in seguito si scoprì che era stato devoluto in beneficenza alla croce rossa ungherese. Solo nel 1988, l'anno del centenario, la dirigenza del [[Ferencvárosi Torna Club|Ferencváros]] decise di rendere omaggio al Celtic con un vaso dalla forma simile ad un trofeo, il ''Ferencváros vase'', a memoria dell'evento di 74 anni prima.<ref>{{cita web|url=http://gottfriedfuchs.blogspot.it/2013/02/the-budapest-cup-1914.html|titolo=the Budapest cup 1914}}</ref> A tutti gli effetti, quella è considerata la prima "coppa europea" vinta dal club<ref>[http://www.25thmay1967.com/blog/?p=123 www.25thmay1967.com/The Ferencvaros Vase, 1914 & 1988]</ref>.
{{GeologiaLuna}}
 
Dal 1910 al 1930, la squadra vinse sette campionati e sei volte la [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]] (tenendo conto dell'interruzione della coppa nazionale dal 1914 al 1919 a causa della prima guerra mondiale), contro le due coppe nazionali, ma con ben tredici campionati vinti dai Rangers.
Infatti, dopo il dominio dei primi campionati, nel [[1930]] il Celtic venne superato proprio dai [[Rangers Football Club|Rangers]], che da allora detengono il record di "scudetti" scozzesi. Gli uomini di [[Willie Maley|Maley]], ritornarono a vincere il campionato nel 1936.
 
Nel [[1937]] venne raggiunto il record imbattuto di spettatori per una partita di calcio di un club europeo: a vedere la finale della [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]] contro l'[[Aberdeen Football Club|Aberdeen]] all'[[Hampden Park]] di [[Glasgow]] c'erano 146.433 spettatori. la gara termina 2-1 per i Bhoys, che mettono in bacheca la 15<sup>a</sup> coppa.
Molti dei successi dell'era Maley sono ascrivibili alle prestazioni di [[Jimmy McGrory]] la cui vena realizzativa risultò determinante per la squadra. McGrory, durante la sua permanenza in maglia biancoverde (dal 1927 al 1937, eccezion fatta per periodo in prestito al Clydebank), divenne capocannoniere del campionato scozzese per ben tre volte<ref>[http://it.uefa.com/memberassociations/association=sco/news/newsid=2190598.html McGrory più di Messi - UEFA.com]</ref><ref>[http://www.lalanternadelpopolo.it/Calcio%20-%20Capocannonieri%20Campionato%20Scozia%20Albo%20d'Oro%20Vincitori.htm Calcio - Capocannonieri del Campionato Scozia Albo D'Oro Vincitori]</ref>. Nel 1927 e nel 1928, rispettivamente con 49 e 47 reti realizzate. Ma, nel 1936 le reti furono addirittura 50, un record tuttora imbattuto in Europa.
[[File:Mcgrory celtic 1930.jpg|thumb|[[Jimmy McGrory]] con la maglia del Celtic nel [[1930]].]]
Nel [[1938]] la compagine biancoverde si aggiudica il 19º titolo di campione di Scozia, l'ultimo dell'era Maley.
Sempre nel 1938 un altro prestigioso trofeo si aggiunse alla bacheca del Celtic. Infatti, in occasione del ''British Empire Exhibition'', manifestazione espositiva internazionale che si tenne a [[Glasgow]] dal mese di maggio a dicembre, la compagine bianco-verde partecipò ad un torneo anglo scozzese che si disputò all'[[Ibrox Stadium|Ibrox Park]]. Il Celtic affrontò al primo turno gli [[Inghilterra|inglesi]] del Sunderland. La partita terminò 3-0, con una doppietta di John Divers e goal di Johnny Crum, al termine dei tempi supplementari. In semifinale ci fu il confronto con gli [[Heart of Midlothian Football Club|Hearts]], battuti per 1-0, con goal di Johnny Crum. In finale il Celtic, ancora grazie ad una rete di Crum, sconfisse l'[[Everton]] per 1–0 nei tempi supplementari e si aggiudicò l'[[Empire Exhibition Trophy]]<ref>[http://www.celticprogrammesonline.com/PROGRAMME%20COVERS/ExhibitionCup/empireexhibitioncup.htm celticprogrammeonline:Empire Exhibition Trophy] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20061030052108/http://www.celticprogrammesonline.com/PROGRAMME%20COVERS/ExhibitionCup/empireexhibitioncup.htm |data=30 ottobre 2006 }}</ref>. Insieme alla ''Coronation Cup'' vinta nel [[1953]], rappresenta uno dei trofei più cari ai sostenitori del club, per la sua natura di torneo unico nella storia: fu giocato solo quell'anno. Tali competizioni erano molto sentite prima della nascita delle coppe europee, in quanto sancivano periodicamente la "Leadership Britannica".
 
Il periodo di Maley fu contraddistinto anche da una tragedia, accaduta durante un match della [[Old Firm]] del 5 settembre 1931, ovvero quando il portiere [[John Thomson (calciatore)|John Thomson]] rimase ucciso in campo gettandosi coraggiosamente sui piedi dell'avversario [[Sam English]], riportando una grave frattura al cranio che ne causò la morte in ospedale la sera stessa<ref>[http://tirnaog09.blogspot.it/2013/04/farewell-my-darling-johnny-by-old-firm.html Don't Let it Be Forgot/Farewell my Darling Johnny]</ref><ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Thomson,+John+(1926-31) www.thecelticwiki.com: John Thomson]</ref>.
 
Dal 1939 al 1946 tutte le competizioni furono interrotte a causa del secondo conflitto mondiale.
 
=== Durante e dopo la guerra, la Coronation cup e la Coppa di Lega 1957 (1940-1965)===
L'ex calciatore della squadra Jimmy McStay divenne ''manager'' del club durante gli anni della [[Seconda guerra mondiale]], dal [[1940]] al [[1945]], periodo nel quale non fu però giocata alcuna competizione ufficiale. Viene ricordata, comunque, la vittoria della ''Victory in Europe Cup'', primo trofeo vinto nel dopoguerra, avvenuta il 9 maggio 1945, ad Hampden Park, in un derby contro il [[Queens Park F.C.]]. Per la cronaca, la partita terminò 1-1. Fu, comunque, il Celtic ad aggiudicarsi il trofeo, per via del maggior numero di tiri in porta effettuati e calci d'angolo ottenuti<ref>{{cita web|url=http://members.tripod.com/glasgow_celtic/trophy.html|titolo=The Trophy Room}}</ref>
 
Nel [[1945]] fu sostituito da un altro ex, il vecchio capitano [[Jimmy McGrory]], sotto la cui guida il Celtic si mise in luce per varie prestazioni rimaste negli annali.
 
Nelle stagioni dal 1946 al 1951, non si registrano risultati di un certo livello, fatta eccezione la conquista della 16<sup>a</sup> Coppa di Scozia, battendo in finale 1-0 il [[Motherwell Football Club|Motherwell]] nel maggio del 1951. Nell'Agosto dello stesso anno, un altro importante trofeo nella storia del club entrò nella bacheca del Celtic Park, la ''St.Mungo Cup''.<ref>[http://scottish-football-historical-archive.com/stmungocup.htm scottish football historical archive/St Mungo Cup 1951]</ref> Il torneo in cui fu messa in palio questa coppa rientrò tra gli eventi celebrativi del [[Festival of Britain]], e coinvolse 14 squadre dell'allora First Division, più due della Second Division. A contendersi la vittoria finale contro il Celtic fu l'[[Aberdeen Football Club|Aberdeen]]. L'incontro si disputò di fronte ad 82.000 spettatori presenti ad [[Hampden Park]]. Dopo aver concluso il primo tempo sotto di due reti, il Celtic ribaltò il risultato nella ripresa, vincendo l'incontro 3-2, grazie ad una doppietta di Sean Fallon e un goal di Jimmy Walsh.
 
Nelle due stagioni seguenti, i biancoverdi ottennero rispettivamente solo un nono ed un ottavo posto in campionato. Nel maggio del [[1953]] la squadra scozzese partecipò ad un altro torneo unico nella storia, la [[Coronation Cup]], istituito eccezionalmente per l'incoronazione della regina [[Elisabetta II del Regno Unito]]. Il fatto curioso fu che il Celtic non avrebbe dovuto partecipare a questa competizione, in quanto non era riuscita a classificarsi tra le prime quattro posizioni al termine dell'ultimo campionato. Tuttavia, gli organizzatori dell'evento decisero di invitare ugualmente la compagine bianco-verde, per via del grosso seguito di pubblico che avrebbe portato all'evento. Tutti gli incontri furono disputati a Glasgow, non potendo in quel periodo usufruire di nessun impianto a Londra. Contro ogni pronostico, al primo turno, una rete di [[Bobby Collins]] nel corso del primo tempo permette al Celtic di battere l'[[Arsenal]] per 1-0<ref>[http://www.celticprogrammesonline.com/PROGRAMME%20COVERS/coronation/prog1.htm celticprogrammesonline.com:CELTIC F.C. 1 ARSENAL 0]</ref>. In semifinale i biancoverdi battono il [[Manchester United]] per 2-1, con reti di Bertie Peacock e [[Neil Mochan]]<ref>[http://www.celticprogrammesonline.com/PROGRAMME%20COVERS/coronation/manchester_united.htm celticprogrammesonline.com:CELTIC F.C. 2 MANCHESTER UNITED 1]</ref>. L'atto finale del torneo si disputò contro l'[[Hibernian Football Club|Hibernian]]<ref>[http://www.celticprogrammesonline.com/PROGRAMME%20COVERS/coronation/final.htm celticprogrammesonline:CELTIC F.C. 2 HIBERNIAN 0]</ref>, che aveva precedentemente eliminato il [[Tottenham Hotspur|Tottenham]] e il [[Newcastle United Football Club|Newcastle]]. Il 20 maggio, in una cornice di 117.000 spettatori stimati ad Hampden Park, il Celtic piegò 2-0 la compagine di Edimburgo, grazie alle reti di Mochan e Walsh, aggiudicandosi il prestigioso trofeo e il titolo di "Unofficial British Champions". I tifosi del Celtic hanno dedicato a questa competizione la canzone The Coronation Cup Song.
 
La stagione successiva sarebbe poi ritornato il titolo di campione di Scozia, che mancava dal 1938.
 
Il 19 ottobre [[1957]], invece, il Celtic inflisse ai Rangers un 7–1 da record nella finale della [[Coppa di Lega Scozzese]] all'[[Hampden Park]] di Glasgow<ref>[http://www.dailyrecord.co.uk/sport/football/scottish-league-cup-final-celtic-1009328 www.dailyrecord.co.uk/Scottish League Cup final: Celtic 7 Rangers 1, Saturday, October 19, 1957]</ref>, conquistando ancora il titolo che avevano vinto per la prima volta nella loro storia solo l'anno prima (vincendo per 3-0 nel derby con il [[Partick Thistle]]). Il punteggio rimane insuperato ad oggi in una finale di una coppa nazionale britannica; potrebbe essere stata questa la prima occasione in cui fu cantato ''[[You'll Never Walk Alone]]''. La vittoria è celebrata ancora oggi dai sostenitori bianco-verdi con il coro ''Hampden in the sun'', sulle note della canzone ''[[Island in the Sun (Harry Belafonte)|Island in the Sun]]''<ref>http://www.celticfc.net/news/1671?item=1671</ref>. Questo trofeo rappresenta l'ultimo della gestione McGrory. Prima di ritornare a sollevare un trofeo importante, bisognerà aspettare l'arrivo di Jock Stein.
 
Nel [[1962]] il Celtic partecipa per la prima volta ad una competizione europea, la [[Coppa delle Fiere]]. L'esordio non è dei migliori. Infatti, i Bhoys vengono eliminati al primo turno dagli spagnoli del [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]], perdendo 4-2 in Spagna e pareggiando 2-2 a Glasgow<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1962-10-24%3A+Celtic+2-2+Valencia,+Fairs+Cities+Cup+1st+Rd thecelticwiki.com:Celtic 2-2 Valencia, Fairs Cities Cup 1st round, 1962-10-24]</ref>. Decisamente meglio, invece, l'esperienza in [[Coppa delle Coppe]] nel [[1964]], quando il Celtic arriva fino alla semifinale, trovando come avversari gli ungheresi dell'[[MTK Budapest]]. La squadra vince la prima sfida al [[Celtic Park]] per 3-0, per poi perdere clamorosamente in Ungheria per 4-0, fallendo così l'accesso alla finale<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1964-04-29%3A+MTK+Budapest+4-0+Celtic,+ECWC thecelticwiki.com:MTK Budapest 4-0 Celtic,ECWC]</ref>.
 
=== Stein ed i ''Lisbon Lions'' (1965-1978)===
{{vedi anche|Lisbon Lions|Celtic Football Club 1966-1967}}
{{Citazione|Le maglie del Celtic non sono per le seconde scelte. Non si ritirano per star bene a giocatori inferiori|[[Jock Stein]]}}
[[File:Celtic manager Jock Stein in 1971.jpg|upright|left|thumb|[[Jock Stein]] nel [[1971]].]]
<div style="float:right; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|col1=#008000|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Coppa dei Campioni 1967- Finale|<span style="color:white">La partita d'esordio</span>|contenuto=
[[Lisbona]], [[Stadio Nazionale di Jamor]], 25 maggio [[1967]]
 
{{Calcio Celtic}} - {{Calcio Inter}} 2-1
 
Marcatori: {{simbolo|Soccerball shade.svg|10}} 6' Mazzola ([[calcio di rigore|rig.]]), {{simbolo|Soccerball shade.svg|10}} 63' Gemmell, {{simbolo|Soccerball shade.svg|10}} 84' Chalmers<br />
'''CELTIC''': [[Ronnie Simpson|Simpson]]; [[Jim Craig|Craig]], [[Tommy Gemmell|Gemmell]], [[Bobby Murdoch|Murdoch]], [[Billy McNeill|McNeill]] (c); [[John Clark (calciatore)|Clark]], [[Jimmy Johnstone|Johnstone]], [[William Semple Brown Wallace|Wallace]] [[Stevie Chalmers|Chalmers]]; [[Bertie Auld|Auld]], [[Bobby Lennox|Lennox]]; All.: [[Jock Stein|Stein]]
 
'''INTER''': [[Giuliano Sarti|Sarti]]; [[Tarcisio Burgnich|Burgnich]]; [[Giacinto Facchetti|Facchetti]]; [[Gianfranco Bedin|Bedin]], [[Aristide Guarneri|Guarneri]]; [[Armando Picchi|Picchi]] (c), [[Angelo Domenghini|Domenghini]], [[Sandro Mazzola|Mazzola]], [[Renato Cappellini|Cappellini]]; [[Mauro Bicicli|Bicicli]], [[Mario Corso|Corso]]; All.: [[Helenio Herrera|Herrera]]<br />
'''Arbitro:''' {{Bandiera|DEU}} Kurt Tschenscher<br />'''Spettatori:''' 45.000
}}
</div>
{{doppia immagine|right|Jimmy Johnstone.jpg|200|Tommy Gemmell, Willie Wallace 1971.jpg|200|Alcuni dei ''Lisbon Lions'': [[Jimmy Johnstone|Johnstone]] a sinistra, [[Tommy Gemmell|Gemmell]] e [[William Semple Brown Wallace|Wallace]] a destra.}}
[[Jock Stein]] sostituì McGrory nel [[1965]]. Anch'egli ex-giocatore oltre che capitano della squadra, Stein è di sicuro molto più ricordato per i grandi traguardi raggiunti da allenatore del Celtic, ed è considerato da molti uno dei migliori ''manager'' di sempre. In ambito casalingo guidò il Celtic dal 1965 al 1978, vincendo ben dieci titoli nazionali, di cui nove di fila, esattamente dal [[1966]] al [[1974]], che divenne al tempo congiuntamente un record per la Scozia e per il mondo (mai raggiunto fino al [[1997]]). A questi si aggiungono otto Coppe di Scozia e sei coppe di Lega scozzese. Di queste ultime, addirittura cinque consecutive, dal 1966 al 1970.
 
Il primo trofeo dell'era Stein fu la Coppa di Scozia del [[1965]] (vinta in finale per 3-2 contro il [[Dunfermline Athletic Football Club|Dunfermline]]). In virtù della vittoria della coppa nazionale, l'anno successivo il Celtic partecipa per la seconda volta alla [[Coppa delle Coppe]],arrivando ancora in semifinale. L'avversario di turno questa volta è il {{Calcio Liverpool|N}}. La gara d'andata, in Scozia, termina 1-0 per gli uomini di Stein. Nel ritorno, però, al termine di una partita molto controversa, dove la squadra biancoverde si vide annullare un goal per un sospetto fuorigioco proprio nel finale (lo stesso arbitro dell'incontro ammetterà il proprio errore pochi giorni dopo), fu il Liverpool a vincere per 2-0, eliminando il Celtic dalla competizione. Arriva comunque la vittoria del campionato.
 
Ma fu il [[1967]] l'anno glorioso della squadra bianco-verde, quando il Celtic vinse ogni competizione alla quale partecipò: il [[campionato scozzese di calcio|campionato scozzese]], la [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]], la [[Coppa di Lega scozzese]], la [[Glasgow Cup]] e, soprattutto, la [[Coppa dei Campioni 1966-1967|Coppa Campioni]]. Capitanati da [[Billy McNeill]], i ''Bhoys'' sconfissero in finale l'{{Calcio Inter|N}} 2-1 all'Estádio Nacional di [[Lisbona]], [[Portogallo]], il 25 maggio [[1967]]: proprio per la località della finale, i calciatori passarono alla storia come ''[[Lisbon Lions]]'' ("Leoni di Lisbona"). [[Jimmy Johnstone]], [[Bobby Lennox]] e [[Bobby Murdoch]], tra i più acclamati giocatori della storia della squadra, facevano parte di quella squadra formata, oltretutto, da ragazzi provenienti tutti da Glasgow e dintorni.
 
Alla finale è dedicata la canzone "The 25th of May".
 
L'ultima soddisfazione, a coronamento di quella che fu definita "a season in the sun", arrivò il 7 giugno, quando il Celtic accettò l'invito del {{Calcio Real Madrid|N}} allo stadio [[Santiago Bernabéu]] per la partita d'addio al calcio del leggendario [[Alfredo Di Stéfano]]. Una rete di [[Bobby Lennox|Lennox]], su un perfetto assist di [[Jimmy Johnstone|Johnstone]], nel secondo tempo, garantì il successo alla truppa di Stein per 1-0. In ricordo di quella prestigiosa vittoria, seppur ottenuta in un incontro amichevole, i ''Lisbon Lions'' portarono a casa l'ultimo pezzo d'argenteria della stagione, l'''Alfredo Di Stefano Trophy''<ref>[http://www.shamrockbenidorm.com/#/classic-celtic-games-no27/4575244534 www.shamrockbenidorm.com:classic celtic games] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141129034621/http://www.shamrockbenidorm.com/ |data=29 novembre 2014 }}</ref>. A questo si aggiunse il prestigioso ''BBC Sports Personality Team of the Year Award''<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/BBC+Sports+Personality+of+the+Year+-+Team+Award thecelticwiki.com:BBC Sports Personality of the Year Team Award]</ref>, che la squadra, nella persona di Stein, ricevette nel corso di una cerimonia televisiva dalle mani del celebre allenatore [[Matt Busby]], maestro di cerimonie per l'occasione e campione d'Europa l'anno seguente con il Manchester United.
Molto sfortunata, invece, l'avventura nella [[Coppa Intercontinentale 1967|Coppa Intercontinentale]], dove il Celtic si trovò ad affrontare la squadra argentina del [[Racing Club de Avellaneda|Racing Club]]. La sfida contro la compagine sudamericana fu molto accesa e vide i biancoverdi subire molto il gioco violento degli avversari. Nonostante tutto, nella gara d'andata a Glasgow, il Celtic vince per 1-0, con rete del capitano [[Billy McNeill|McNeill]]<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1967-10-18%3A+Celtic+1-0+Racing+Club%2C+Intercontinental+Club+Cup thecelticwiki.com: Celtic 1 0 Racing]</ref>. Nel ritorno ad Avellaneda, la violenza e le intimidazioni in campo contro gli uomini di Stein scoppiano prima del fischio d'inizio, quando il portiere [[Ronnie Simpson]] viene colpito da un oggetto durante la fase di riscaldamento<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1967-11-01%3A+Racing+Club+2-1+Celtic%2C+Intercontinental+Club+Cup thecelticwiki.com: Racing 1 0 Celtic]</ref>. Dopo l'iniziale vantaggio di [[Tommy Gemmell]] su rigore, alla fine sono gli argentini a vincere in rimonta per 2-1. Nello spareggio di Montevideo va in scena un'altra "battaglia" , caratterizzata da provocazioni, falli e ben sei espulsi (quattro per il Celtic e due per il Racing), e vinta 1-0 dal Racing<ref>{{cita web|url=http://rovesciatavolante.blogspot.it/2011/08/la-storia-della-coppa-intercontintale-2.html|titolo=La storia della Coppa Intercontinentale}}</ref><ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1967-11-04%3A+Racing+Club+1-0+Celtic%2C+Intercontinental+Club+Cup+%28play-off%29 thecelticwiki.com: Racing 1 0 Celtic]</ref>.
 
Nella stagione 1967-1968, in [[Coppa dei Campioni 1967-1968|Coppa dei Campioni]] il Celtic viene fermato al primo turno, sconfitto dalla {{Calcio Dinamo Kiev|N}} con un 3-2 complessivo (sconfitta per 2-1 in casa e pareggio esterno per 1-1). In patria, invece, la squadra aggiunge al 25<sup>o</sup> titolo nazionale la Coppa di Lega, battendo in finale l'[[Hibernian Football Club|Hibernian]] per 6-2.
 
L'anno seguente arriva il secondo ''treble'' casalingo (campionato, Coppa di Scozia e Coppa di Lega) della storia del club. In [[Coppa dei Campioni 1968-1969|Coppa dei Campioni]], gli uomini di Stein arrivano fino ai quarti di finale. Il cammino dei Bhoys viene interrotto dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (poi vincitore della competizione), in virtù del pareggio a reti inviolate a Milano, seguito dalla sconfitta per 1-0 a Glasgow.
 
Nel 1970 il Celtic, oltre a confermare la leadership in campionato, si aggiudica anche la Coppa di Lega, battendo per 1-0 [[St. Johnstone Football Club|St.Johnstone]] nella finale di Hampden Park. In Europa, la squadra si ripresenta in finale di [[Coppa dei Campioni 1969-1970|Coppa Campioni]] nel [[1970]]. Gli uomini di Stein eliminano prima il {{Calcio Basilea|N}}, pareggiando 0-0 in Svizzera e trionfando 2-0 in Scozia. Successivamente, afforntano i portoghesi del [[Benfica]] con cui danno vita a 180 minuti molto intensi. Infatti, alla vittoria per 3-0 dell'andata in patria, segue una sconfitta con lo stesso risultato nella gara di ritorno in terra portoghese. Il lancio della moneta favorisce i Bhoys, che si qualificano così per i quarti. Il sorteggio pone sul cammino dei biancoverdi la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], che il Celtic piega per 3-0 a Glasgow, perdendo successivamente a Firenze per 1-0. In semifinale si assiste al derby britannico con gli inglesi del [[Leeds United Association Football Club|Leeds]]. Il Celtic vince entrambe le partite (1-0 e 2-1). Nella finale di [[Stadio Giuseppe Meazza|"San Siro"]], a [[Milano]], i biancoverdi non riescono però a ripetere il successo del 67. Infatti, pur passando in vantaggio, vengono raggiunti e superati per 2-1 dagli olandesi del {{Calcio Feyenoord|N}} al termine di tempi supplementari.
Il 1970 è da ricordare per un record tuttora imbattuto: il maggior numero di spettatori per una partita di calcio valida per una coppa europea. Avvenne nella semifinale di quella stessa competizione, quando il Celtic affrontò gli inglesi del [[Leeds United]]: la partita di ritorno giocata a [[Hampden Park]] venne vista da 133.961 spettatori. Al di là della mancata conquista della seconda Coppa dei Campioni, in virtù dei brillanti risultati comunque conseguiti in patria e all'estero nella stagione 1969-70, il Celtic riceve il premio di ''migliore squadra dell'anno'' (la ''Statuette of Samothrace'') dalla nota rivista France Football<ref>[http://www.jimmyjohnstone.com/news/article.asp?news_id=98&news_page=20 www.jimmyjohnstone.com:Celtic View Statuette Of Samothrace,1970] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141218211302/http://www.jimmyjohnstone.com/news/article.asp?news_id=98&news_page=20 |data=18 dicembre 2014 }}</ref>.
[[File:Aanvoerders wisselen vaantjes uit bij de aanvang van de wedstrijd, Bestanddeelnr 924-3911.jpg|thumb|Scambio di gagliardetti tra il capitano del Celtic, [[Billy McNeill]], e dell'Ajax, [[Velibor Vasović]], prima di una partita di Coppa dei Campioni 1970-1971.|245x245px|left]]
Durante la gestione Stein, la squadra raggiunse per altre due volte la semifinale della massima competizione europea: nel [[1972]] affrontò ancora l'{{Calcio Inter|N}}, che eliminò l'undici bianco-verde ai calci di rigore (entrambe le sfide si erano concluse sullo 0-0). Nel [[1974]], invece, il Celtic fu eliminato dall'{{Calcio Atletico Madrid|N}}, pareggiando 0-0 in Scozia, e perdendo 2-0 in Spagna.
 
Nel 1975 arriva un terzo posto in campionato, ma il Celtic ottiene comunque un ''double'' nelle coppe nazionali, assicurandosi prima Coppa di Lega, battendo l'Hibernian per 6-3, e poi la Scottish Cup, con la vittoria per 3-1 sull'Airdrieonians. L'avventura in [[Coppa dei Campioni 1974-1975|Coppa dei Campioni]] è piuttosto deludente, terminando al primo turno contro i greci dell'{{Calcio Olympiakos|N}}, pareggiando 1-1 in casa e perdendo 2-0 in trasferta.
 
La stagione successiva arriva solo un secondo posto in campionato. In [[Coppa delle Coppe 1975-1976|Coppa delle Coppe]], il Celtic sconfigge al primo turno il [[Knattspyrnufélagið Valur|Valur]] con un 9-0 complessivo (vittoria per 7-0 al [[Celtic Park]] e 2-0 a [[Reykjavík]]). Al termine dei 180 minuti contro la compagine islandese, la squadra portò a casa un trofeo particolare, il ''Polar Bear Trophy''<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Polar+Bear+Trophy thecelticwiki.com: Polar Bear Trophy 1975]</ref>. Agli ottavi, gli uomini di Stein sconfiggono i portoghesi del [[Boavista Futebol Clube|Boavista]], pareggiando 0-0 in Portogallo e vincendo 3-1 in Scozia. Il cammino termina in maniera inaspettata ai quarti contro i modesti tedeschi del [[Fußball- und Sportverein Zwickau|Zwickau]], con un pareggio casalingo per 1-1, seguito da una sconfitta esterna per 1-0.
 
Nel 1977 l'avventura europea dei biancoverdi si ferma al primo turno della [[Coppa UEFA 1976-1977|Coppa UEFA]], per mano del [[Wisla Cracovia]], pareggiando per 2-2 in casa e perdendo 2-0 in Polonia. La stagione è comunque caratterizzata dal ''double'', campionato e Scottish Cup. L'aritmetica conquista del titolo nazionale arriva il 16 aprile (a quattro giornate dalla fine del torneo), con la vittoria per 1-0 in trasferta ad Edimburgo contro l'Hibernian. Di Joe Craig il goal partita nel corso della ripresa<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1977-04-16%3A+Hibernian+0-1+Celtic%2C+Premier+Division Hibernian 0-1 Celtic, Premier Division, 1977-04-16]</ref>. La finale di Coppa di Scozia, invece, viene disputata il 7 maggio contro i Rangers, e vinta per 1-0 grazie ad un rigore trasformato d Andy Lynch nel corso del primo tempo. La conquista della coppa nazionale (la 25<sup>a</sup> per i Bhoys) rappresenta l'ultimo trofeo sollevato da Jock Stein (la sua 8<sup>a</sup> Coppa di Scozia e 25<sup>o</sup> trofeo in assoluto) ad [[Hampden Park]], alla guida dei cattolici di Glasgow<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1977-05-07%3A+Celtic+1-0+Rangers%2C+Scottish+Cup+Final thecelticwiki.com: Celtic 1 0 Rangers, Scottish Cup Final 1977]</ref>. Secondo gli annali, però, Jock Stein si congedò dalla società portando in bacheca un altro trofeo, la [[World of Soccer Cup]]<ref>[http://www.celticprogrammesonline.com/PROGRAMME%20COVERS/FREINDLIES/metro77/metro7778.htm#75 celticprogrammesonline: World of Soccer Cup 1977]</ref>, vinto in un torneo amichevole che si tenne in Australia dal 21 al 31 luglio, dove il Celtic trionfò su [[Fudbalski klub Crvena zvezda|Stella Rossa]], [[Arsenal Football Club|Arsenal]] e una selezione australiana.
 
=== Gli anni di ''Cesar'' e la "rissa di Hampden" del 1980 (1978-1983)===
Dopo la lunga e gloriosa era di Stein, nel [[1978]] passò alla guida del Celtic [[Billy McNeill]] (soprannominato "Cesar"), ex calciatore e capitano dei ''Lisbon Lions'', che iniziò subito la sua carriera da allenatore in grande strappando il titolo nazionale (il 31<sup>o</sup> per i Bhoys) ai rivalissimi [[Glasgow Rangers|Rangers]] con una vittoria per 4-2 nell'ultima partita della stagione. Molti tifosi ricordano quella vittoria come uno dei trionfi più grandi della storia del club, secondo solo alla conquista della Coppa dei Campioni a Lisbona. Era il 21 maggio 1979 e il derby si disputava al Celtic Park di fronte a 52.000 spettatori. La compagine biancoverde, rimasta in 10 uomini dal 51' e sul punteggio di 2-2 (grazie alle reti di [[George McCluskey|McCluskey]] e [[Roy Aitken]]), si portò in vantaggio grazie ad un'autorete del difensore dei Rangers Colin Jackson all' 85', per poi mettere al sicuro il risultato al 90' con una splendida rete realizzata da [[Murdo MacLeod]]. Quel giorno nacque la canzone ''TEN MEN WON THE LEAGUE''<ref>[http://www.ntvcelticfanzine.com/history%20corner/history%2042%20game.htm www.ntvcelticfanzine.com/history]</ref>. McNeill condusse il Celtic alla vittoria di altri due titoli nazionali, rispettivamente nel biennio [[1981]] e [[1982]]. Nel [[1980]] vinse la Coppa di Scozia, in finale contro i Rangers. Era il 10 maggio ad [[Hampden Park]]. Quella partita passerà alla storia come la "rissa di Hampden". Il Celtic vinse l'incontro 1-0 ai tempi supplementari con goal di McCluskey. L'incontro si era svolto in un clima di tranquillità sia in campo che sugli spalti. Vista la calma apparente, la polizia abbassò la guardia consentendo ad un centinaio di tifosi biancoverdi un'invasione di campo al fine di festeggiare i propri beniamini. I supporters dei Rangers, però, intesero quel gesto come una provocazione e si riversarono a loro volta sul terreno di gioco: ne nacquero violenti incidenti che coinvolsero 9.000 persone, con il bilancio finale di centinaia di feriti e un morto. Nella stagione1982-83 arrivò anche la Coppa di Lega. La finale fu sempre contro gli eterni rivali dei Rangers, battuti stavolta 2-1, grazie alle reti di [[Murdo MacLeod|MacLeod]] e Charlie Nicholas. Il periodo di Caesar fu contraddistinto anche da un altro evento triste: il 19 ottobre del 1981 morì all'età di 30 anni il centrocampista e idolo dei tifosi del Celtic [[Johnny Doyle]], folgorato mentre lavorava nella propria abitazione<ref>[http://www.johnnydoyle.com/about-johnny-doyle www.johnnydoyle.com/about Johnny Doyle] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141207221400/http://www.johnnydoyle.com/about-johnny-doyle/ |data=7 dicembre 2014 }}</ref>. Nonostante i successi in patria, la mancanza di prestazioni brillanti in [[Europa]] (unico acuto fu il raggiungimento dei quarti di finale di [[Coppa dei Campioni]] nel [[1980]]) e delle dispute su dei fondi economici destinati ai trasferimenti dei calciatori segnalarono ben presto che l'avventura sulla panchina del vecchio eroe di Lisbona sarebbe durata poco, ed infatti lasciò il club nel [[1983]].
 
=== Davie Hay ed i ''broken Hearts'' (1983-1987)===
[[File:Davie Hay (1971).jpg|left|thumb|[[David Hay]].|253x253px]]
Davie Hay fu un altro ex calciatore, a sostituire McNeill nel luglio [[1983]], e ci vollero ben due anni prima che il Celtic tornasse a vincere qualcosa. Nel [[1985]] il Celtic rimontò un 1-0 di fine primo tempo vincendo per 2-1 contro il {{Calcio Dundee United|N}} nella finale del centenario della [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]], grazie a un calcio di punizione incredibile di [[Davie Provan]] ed a un gol di testa in tuffo di [[Frank McGarvey]]. L'anno seguente la formazione bianco-verde si aggiudicò il suo 34<sup>o</sup> titolo nazionale all'ultima giornata nella peggiore e meno probabile delle circostanze: per vincere il campionato, infatti, il Celtic doveva vincere la sua ultima gara con almeno tre gol di scarto contro il [[St. Mirren]] e al contempo sperare che gli [[Heart of Midlothian Football Club|Hearts]] perdessero col [[Dundee F.C.|Dundee]]. Per fortuna loro, gli Hearts persero la partita 2-0, e i tre gol di scarto richiesti col St.Mirren divennero addirittura cinque, dato che il match finì 5-0. Per questa circostanza nacquero sia il detto ''broken Hearts'' (gioco di parole che significa "cuori infranti") che la canzone "Albert Kidd", in onore dell'attaccante del Dundee che cambiò le sorti della gara entrando dalla panchina e siglando due gol.
 
In ambito europeo, durante la sua gestione, la squadra raggiunse gli ottavi di finale della [[Coppa UEFA 1983-1984]]. Dopo aver eliminato al primo turno i danesi dell'[[Aarhus Gymnastikforening|Aarhus]] con un 5-1 complessivo (1-0 in Danimarca e 4-1 in Scozia), nei sedicesimi Celtic riuscì ad eliminare i portoghesi dello [[Sporting Lisbona]], perdendo 2-0 in Portogallo, ma vincendo 5-0 in patria. Il cammino fu interrotto dagli inglesi del [[Nottingham Forest]], con un pareggio a reti inviolate in trasferta, seguito da una sconfitta per 2-1 in casa. Una pagina molto amara nella storia europea biancoverde fu scritta in occasione della [[Coppa delle Coppe 1984-1985]], nel corso della gara di ritorno degli ottavi di finale contro il [[Rapid Vienna]]. Dopo esser stati sconfitti per 3-1 in Austria, il Celtic stava vincendo per 3-0 a Glasgow, quando il difensore del Rapid, Rudolf Weinhofer, si gettò a terra, sostenendo di essere stato colpito da una bottiglia lanciata dagli spalti dai sostenitori del Celtic. Nonostante le immagini televisive dimostrassero che il giocatore non fosse stato minimamente sfiorato, l'[[Union of European Football Associations|UEFA]] decise di annullare la partita, e di farla rigiocare in campo neutro. Al Celtic fu anche comminata una multa di 17.000 sterline e la squalifica del campo per una partita. La ripetizione si disputò all'[[Old Trafford]] di [[Manchester]], dove il Rapid si impose per 1-0 e guadagnò il passaggio del turno.<ref>[http://sport.stv.tv/football/125442-celtic-v-rapid-vienna-in-1984-bottle-throwing-and-replays/ Stv Sport:Celtic v Rapid Vienna in 1984: bottle throwing and replays]</ref> David Hay lasciò la panchina del club al termine della stagione 1986-87, sostituito di nuovo da Billy McNeill, lasciando comunque un buon ricordo nel pubblico.
 
=== Il ritorno di ''Cesar'' e il "double" del centenario (1987-1991)===
[[File:Mcneill.jpg|thumb|[[Billy McNeill]], ex capitano del Celtic. Allenò la compagine biancoverde dal [[1978]] al [[1983]] e dal [[1987]] al [[1990]].|216x216px]]
Quando Billy McNeill tornò a gestire la squadra nel [[1987]], il Celtic sembrò destinato ad un altro periodo di dominio assoluto, stabilendo un record di imbattibilità di 31 partite, culminato in una storica vittoria del campionato 1987-88 e, il 14 maggio, della coppa nazionale (2-1 contro il {{Calcio Dundee United|N}}, con doppietta di [[Frank McAvennie]]). Il [[1988]] rappresenta, poi, l'anno del centenario per il Celtic. Tra gli eventi celebrativi, il 7 agosto, al [[Celtic Park]], in una suggestiva cornice di 42.000 spettatori, si tenne un'amichevole di lusso con i brasiliani del [[Cruzeiro Esporte Clube|Cruzeiro]]. Il Celtic vinse il match per 4-2, con una tripletta di [[Andy Walker]] e ad un goal di [[Frank McAvennie|McAvennie]], aggiudicandosi la ''Coppa del Centenario''. Nonostante il successo iniziale degli uomini di McNeill, al ''double'' campionato e coppa della stagione 1987-88, ne seguì una molto più modesta, soprattutto in campionato, evidenziata da una brutta sconfitta contro i Rangers per 5-1 ad inizio stagione. La squadra terminò il campionato al terzo posto, dietro i rivali cittadini dei [[Rangers Football Club|Rangers]] e all'[[Aberdeen Football Club|Aberdeen]]. Tuttavia, la stagione 1988-89 fu salvata grazie alla vittoria della Scottish Cup battendo i Rangers 1-0 con un gol di [[Joe Miller]]. Inoltre, il 4 aprile 1989, prima della fine del campionato, gli uomini di [[Billy McNeill|McNeill]], campioni di Scozia in carica, si tolsero la soddisfazione di conquistare il titolo di 'Unofficial British Champions'. Infatti, il Celtic affrontò il {{Calcio Liverpool|N}}, campione d'Inghilterra, nella terza (e ultima) edizione della [[Dubai Champions Cup]]. Tale competizione prevedeva una sfida annuale tra i campioni di Scozia e Inghilterra da disputarsi negli [[Emirati Arabi Uniti]]. Le due precedenti edizioni avevano visto trionfare prima il Liverpool (sul Celtic), poi i Rangers (sull'Everton), sempre ai calci di rigore. L'edizione del [[1989]] si svolse allo stadio Al-Nasar di [[Dubai]]. Ai Bhoys non bastò la rete di [[Mark McGhee]], e le squadre terminarono i tempi regolamentari sul punteggio di 1-1. Anche questa volta, si ricorse ai calci di rigore, e fu il Celtic ad aggiudicarsi il trofeo e la British Championship, vincendo per 4-2<ref>{{cita web|url=http://leningrad62.narod.ru/History/1980-89/1988-89/fr/88-9-7fr.html|titolo=The Dubai Champions cup 1989|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304120113/http://leningrad62.narod.ru/History/1980-89/1988-89/fr/88-9-7fr.html|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref>.
 
Nella stagione 1989-90 il nuovo attaccante [[Polonia|polacco]] del Celtic [[Dariusz Dziekanowski]] segnò quattro gol nel primo turno della [[Coppa delle Coppe]] contro il {{Calcio Partizan|N}}, e la squadra uscì dalla competizione per la regola dei gol fuori casa (fu sconfitta 2-1 a Belgrado e vinse 5-4 a Glasgow). In campionato arrivò quinta. Giunta in finale di coppa di Scozia, invece, subì la sconfitta contro l'{{Calcio Aberdeen|N}} ai [[calci di rigore]].
 
La stagione seguente il Celtic apparì fuori dai giochi in campionato molto presto, nonostante il loro centrale [[Paul Elliott]] fosse stato eletto il giocatore dell'anno. Raggiunsero la finale di Coppa di Lega per essere poi battuti dai Rangers ai supplementari. Comunque, la vendetta fu consumata nel quarto di finale della Coppa di Scozia: in una folle giornata di [[San Patrizio]], il Celtic vinse 2-0 con i rivali grazie alle reti di Gerry Creaney e Dariusz Wdowczyk, in una partita caratterizzata da 4 espulsioni (3 per i Rangers ed 1 per il Celtic). La soddisfazione durò poco anche in quella competizione, dato che il Celtic fu poi eliminato in semifinale dal {{Calcio Motherwell|N}} con un pesante 4-2, che determinò l'ultimo abbandono di McNeill alla guida del club.
 
=== Liam Brady, Neuchatel Xamax e Lou Macari (1991-1994)===
[[Liam Brady]] fu scelto come nuovo allenatore del Celtic poco dopo l'abbandono di McNeill, divenendo soltanto l'ottavo ''manager'' dopo cento anni; ma fu anche il primo ad allenare la squadra senza mai avervi giocato. Nonostante le sue credenziali come calciatore di {{Calcio Arsenal|N}} e [[Juventus Football Club|Juventus]], oltre che per la [[Nazionale di calcio irlandese]], la sua gestione risultò abbastanza fallimentare. Il 22 ottobre [[1991]], al secondo turno di [[Coppa UEFA]] contro la formazione [[svizzera]] del [[Neuchatel Xamax]], il Celtic perse 5-1, {{Senza fonte|una delle peggiori sconfitte europee della storia del club.}} Nella partita di ritorno il Celtic non andò oltre la vittoria per 1-0, e fu eliminata con un risultato totale di 5-2. Con una sconfitta contro l'[[Airdrie]] nella Coppa di Lega poche settimane prima, Brady lasciò il club presto, e i cosiddetti ''barren years'' del club continuarono con la guida di un altro ex-calciatore, [[Lou Macari]]. L'unica soddisfazione di "rilievo" in quei primi anni 90, fu la vittoria di un'edizione del ''Tennets Sixes'', un torneo di calcio a sei tra squadre scozzesi di I e II Division, avvenuta il 14 gennaio del 1992 (vittoria in finale per 4-2 contro il [[St Johnstone F.C.]]). Infatti, nelle successive stagioni il Celtic non alzò alcun trofeo. Nel campionato 1991-92 e 1992-93 si classificò al terzo posto, ottenendo comunque la qualificazione alla [[Coppa UEFA]]. Arrivò quarto, invece, al termine del campionato 1993-94, rimanendo fuori da qualsiasi competizione europea.
 
=== Il rinnovamento di Fergus McCann (1994-1997)===
[[File:Airdriecelticcupfinal.jpg|thumb|left|Fase di partita della finale di [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]] del [[1995]] vinta contro l'[[Airdrieonians Football Club|Airdrieonians]].|255x255px]]
La ''[[Bank of Scotland]]'' informò il Celtic il 3 marzo [[1994]] che aveva un debito superiore a 5 milioni di [[lira sterlina|sterline]]. Fu in quel momento che l'imprenditore [[Fergus McCann]], ormai residente in [[Canada]], prese controllo del 51% del club: subito estromise le famiglie storiche che avevano gestito il Celtic dalla sua fondazione e cominciò un lavoro di rinnovamento. L'intervento di McCann fu per molti provvidenziale, e secondo i media riuscì ad impossessarsi del club otto minuti prima che fosse dichiarata la [[bancarotta]].
 
Per ripianare il debito considerevole della squadra McCann trasformò il Celtic in una ''[[public limited company]]'' - Celtic PLC -, equivalente in Italia ad una [[società a responsabilità limitata]] solo con partecipazione pubblica, in un'operazione talmente riuscita da essere considerata una delle migliori nella storia dei mercati finanziari britannici. Ben presto la dirigenza ripianò il debito e rimpinguò le casse di 14 milioni di sterline, furono ampliati servizi relativi al club e, soprattutto, fu ricostruito il [[Celtic Park]] nella moderna struttura attuale, in modo da rivaleggiare ai migliori impianti europei. Sotto l'aspetto tecnico, [[Lou Macari]] fu licenziato da McCann e sostituito dall'ex calciatore [[Tommy Burns]], che adottò un sistema di gioco molto più offensivo.
Nonostante il periodo buio a livello finanziario, e mantenendo una gestione comunque accorta dei conti economici del club, il Celtic ha comunque conseguito buoni successi.
 
Sotto la guida di Burns, i bianco-verdi vinsero la Scottish Cup nel [[1995]] 1-0 contro l'[[Airdrieonians Football Club|Airdrieonians]], con goal dell'attaccante olandese [[Pierre van Hooijdonk]] (rifacendosi della precedente sconfitta ai rigori in finale di coppa di lega contro il [[Raith Rovers]]), ma si piegarono al predominio dei rivali Rangers in campionato. Al termine della stagione, si classificarono nuovamente al quarto posto. Arrivò un secondo posto l'anno successivo, sempre dietro i Rangers, con 4 punti di distacco. Dopo l'ulteriore occasione sfumata, nel [[1997]], per ritornare a vincere il titolo di campione di Scozia (per i Rangers si trattava, invece, del 9º campionato consecutivo), Burns fu esonerato con l'intero staff tecnico.
 
In questo periodo accadde anche un incidente piuttosto sgradevole riguardante [[Jim Farry]], che in funzione di principale organo esecutivo della [[Federazione calcistica della Scozia|SFA]], deliberatamente ritardò l'iscrizione al campionato del calciatore nazionale [[Portogallo|portoghese]] [[Jorge Cadete]], lasciando il Celtic privo del suo nuovo acquisto per gran parte dei match importanti della stagione. Fergus McCann protestò con la SFA, che ritenne Jim Farry colpevole di condotta gravemente scorretta in relazione alla sua posizione.
 
=== L'anno di Jansen (1997-1998)===
[[File:Henrik larsson snorsjoabalen 2007 1.jpg|thumb|[[Henrik Larsson]], calciatore simbolo del Celtic degli [[anni 1990|anni novanta]] e vincitore della [[Scarpa d'oro]] nel 2001.|197x197px]]
Dopo le dimissioni di Burns, per la stagione 1997-98 tutti si aspettavano l'incarico affidato all'ex difensore della squadra [[Roy Aitken]]. Invece, la dirigenza scelse a sorpresa il tecnico [[Paesi Bassi|olandese]] [[Wim Jansen]], cambiando inoltre alcune posizioni all'interno del club: la posizione centrale del manager fu abolita, e fu istituita una doppia figura, l'''head coach'' (l'allenatore) e il ''general manager''. Quest'ultimo compito fu affidato, non senza controversie, al legale ed ex commentatore televisivo Jock Brown. Jansen fu aiutato da [[Murdo MacLeod]] nella gestione tecnica della squadra.
 
Con parecchi nuovi ingaggi, tra i quali quello di [[Henrik Larsson]], uomo simbolo del Celtic anni '90, per un prezzo di £.650.000 dagli olandesi del [[Feyenoord Rotterdam]], il 30 novembre 1997, il Celtic si aggiudicò il primo trofeo stagionale, ovvero la Scottish League Cup, battendo il {{Calcio Dundee United|N}} per 3-0, grazie alle reti di [[Marc Rieper]], [[Craig Burley]] e dello stesso Larsson. In [[Coppa UEFA 1997-1998|Coppa UEFA]] gli uomini di Jansen superano facilmente i primi due turni preliminari, eliminando i gallesi dell'[[UWIC Inter Cardiff Football Club|Inter Cardiff FC]] e gli austriaci del [[Fußballclub Wacker Innsbruck|FC Wacker Tirol]], rispettivamente con un punteggio complessivo di 8-0 e 7-5. L'avventura nella competizione termina ai trentaduesimi, dove il Celtic viene eliminato dal [[Liverpool Football Club|Liverpool]] per la regola dei goal realizzati in trasferta, pareggiando 2-2 in Scozia e 0-0 in Inghilterra.
In [[Scottish Premier Division 1997-1998|Scottish Premier Division]], dopo un inizio in salita (due sconfitte nelle prime due giornate, contro Hibernian e Dumfermline) il Celtic riesce alla fine a superare i Rangers per la prima volta in circa dieci anni, distaccando gli eterni rivali di 2 punti nella classifica finale. Per ottenere il successo, però, si dovette attendere un vittoria in casa all'ultima giornata contro il [[St Johnstone F.C.|St Johnstone]]. Era il 9 maggio 1998 e il Celtic si impose per 2-0, con una rete di Henrik Larsson all'inizio del primo tempo, e una di [[Harald Martin Brattbakk]] nel corso della ripresa<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1998-05-09%3A+Celtic+2-0+St.+Johnstone,+Premier+Division thecelticwiki.com: Celtic 2-0 St. Johnstone, Premier Division, 1998-05-09]</ref>.
La conquista del titolo di campione di Scozia, che mancava dal 1988, fu molto importante per la società e i tifosi bianco-verdi, in quanto permise al Celtic di conservare il record, seppur in condivisione con i [[Glasgow Rangers|Rangers]], di 9 campionati vinti consecutivamente.
 
Nonostante il trionfo per il 36º titolo nazionale, i festeggiamenti per la vittoria del titolo si svilirono quando a Jansen non furono garantiti fondi extra per rafforzare l'organico: il tecnico olandese si dimise appena due giorni dopo la vittoria del titolo, mentre Brown lo seguì poco dopo.
 
=== Doctor Jo (1998-1999)===
Si speculò su una gran quantità di nomi dopo l'addio a sorpresa di Jansen per la guida tecnica della squadra, ma l'uomo scelto in seguito fu l'inaspettato [[Slovacchia|slovacco]] [[Jozef Vengloš]]. La decisione portò molto disappunto tra i tifosi, preoccupati per i risultati del tecnico alla guida della formazione [[Inghilterra|inglese]] dell'{{Calcio Aston Villa|N}}. Le paure dei sostenitori non tardarono a concretizzarsi, dato che il Celtic fu estromesso subito dalla [[Champions League]], dalla [[Coppa UEFA]] e dalla [[Coppa di Lega scozzese|Coppa di Lega]], ma si riprese quantomeno in campionato dove lottò per il titolo fino alla penultima giornata - e battendo anche i Rangers 5-1. In ogni caso, la squadra non sembrava effettivamente capace di competere i rivali cittadini per il titolo, ed una sconfitta nella finale di Coppa di Scozia fu solo l'ulteriore conferma della mancanza di progressi. Poco dopo la fine della stagione Vengloš si dimise da allenatore, andando a coprire il ruolo di osservatore in Europa.
 
=== La stagione di Barnes e Dalglish (1999-2000)===
La stagione 1999-2000 è considerata come una delle più disastrose della storia del club. [[Kenny Dalglish]] tornò nel club, questa volta come ''general manager'', ruolo rimasto vacante per almeno un anno, mentre la gestione tecnica della squadra fu affidata all'ex calciatore inglese del {{Calcio Liverpool|N}} [[John Charles Barnes|John Barnes]].
 
Barnes non aveva mai allenato una squadra professionistica, e le peggiori preoccupazioni della tifoseria trovarono subito riscontro subito dopo il girone d'andata, dove il titolo per il campionato era già compromesso. A seguito di una serie di risultati scadenti - tra i quali l'eliminazione dalla [[Coppa UEFA]] ed una gamba rotta a [[Lione]] per [[Henrik Larsson]] - i Rangers aumentarono il divario in maniera drammatica in testa alla classifica, suscitando le prime domande di esonero per Barnes.
 
Ma l'episodio più umiliante della stagione accadde l'8 febbraio del [[2000]], quando il Celtic ospitò una gara di [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]] contro il [[Caledonian Thistle]] di [[Inverness]], in forma ma modesta squadra di 1 Division scozzese (seconda serie), avversaria che sulla carta non aveva quasi possibilità di battere la compagine di Glasgow: invece la formazione delle [[Highlands]] uscì dal Celtic Park con un'incredibile vittoria per 3-1, che scatenò una protesta dei tifosi bianco-verdi, che si radunarono a centinaia fuori dallo stadio. Il quotidiano ''[[The Sun (quotidiano britannico)|The Sun]]'' titolò il giorno uno dei suoi trafiletti in prima pagina come "Super Caley Go Ballistic, Celtic Are Atrocious"<ref>[http://www.classicheadlines.co.uk/super-caley-go-ballistic-celtic-are-atrocious/?doing_wp_cron=1425642884.3196690082550048828125 classicheadlines:Super Caley Go Ballistic, Celtic Are Atrocious] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402135226/http://www.classicheadlines.co.uk/super-caley-go-ballistic-celtic-are-atrocious/?doing_wp_cron=1425642884.3196690082550048828125 |data=2 aprile 2015 }}</ref>. Rifiutandosi di parlare alla stampa il giorno della partita, Barnes organizzò una conferenza stampa il giorno dopo, nella quale dichiarò che un litigio tra lui ed il calciatore [[Mark Viduka]] a metà primo tempo aveva influenzato molto negativamente la squadra ed era la causa principale della sconfitta<ref>[http://www.tribalfootball.com/articles/barnes-lifts-lid-infamous-celtic-bust-viduka-857001#.VPmWDz90xMs tribal football/Barnes lifts lid on infamous Celtic bust-up with Viduka]</ref>. Barnes fu licenziato il mattino seguente.
 
[[Kenny Dalglish]] allora prese in mano la gestione dell'organico, traghettando la squadra fino a fine stagione e richiamando [[Tommy Burns]] ad aiutarlo. Nonostante il rispetto che Dalglish si procurò da parte della tifoseria, poco poté per cambiare le sorti di una stagione disgraziata, ed il club finì il campionato 21 punti dietro i Rangers. La vittoria della Coppa di Lega sull'{{Calcio Aberdeen|N}}, per 2-0, con le reti di Tommy Johnson e [[Vidar Riseth]], fu l'unica consolazione in una delle stagioni più brutte della storia del club.
 
=== Il quinquennio di O'Neill e la finale di Coppa UEFA (2000-2005)===
[[File:Martin O'Neill Aston Villa vs FH.jpg|thumb|left|[[Martin O'Neill]], allenatore dal [[2000]] al [[2005]].]]
Nel 2000 fu nominato allenatore [[Martin O'Neill]], chiamato a risollevare il club dopo il fiasco di Barnes e Dalglish. Sotto la sua gestione il Celtic si aggiudicò tre volte su cinque la Scottish Premier League.
 
Il 2000-2001 fu una delle stagioni più memorabili nella storia della squadra biancoverde, che ottenne il ''[[Treble (calcio)|treble]]'' (il terzo nella storia del club, dopo il 1967 e 1969) campionato-Coppa di Scozia-Coppa di Lega dopo trentadue anni&nbsp;– O'Neill fu il secondo allenatore a riuscire nell'impresa dopo Jock Stein&nbsp;– e si impose sui Rangers in modo netto (6–2 e 1-0 al Celtic Park; 3–0 ad Ibrox), vincendo il torneo in scioltezza. Con 35 reti realizzate in quella stagione, [[Henrik Larsson]] diventa il miglior marcatore a livello europeo, vincendo la [[Scarpa d'oro]]<ref>[http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/teams/c/celtic/1393528.stm BBC SPORT|CELTIC|Larsson wins Golden Shoe]</ref>.
 
La stagione successiva, la squadra biancoverde conquistò il trentottesimo campionato della propria storia con ben 103 punti: si tratta del record di punti in un campionato a livello europeo, tuttora imbattuto. Inoltre dal 2001 al 2004 il Celtic fece registrare una striscia di imbattibilità interna di 77 partite, che comprese anche un record per la Scottish Premier League: il maggior numero di vittorie di fila in una stagione.
[[File:HuddleSeville.jpg|thumb|Il Celtic nel pre-gara della finale di [[Coppa UEFA 2002-2003]].]]
In tre occasioni il Celtic di O'Neill si qualificò per la fase a gironi della [[UEFA Champions League]] e in altrettante occasioni fallì l'accesso agli ottavi di finale, nonostante il conseguimento di alcune vittorie, anche di prestigio, nel corso delle edizioni 2001-02 (1-0 sul Porto, 1-0 sul [[Rosenborg Ballklub|Rosenborg]], 4-3 sulla {{Calcio Juventus|N}}), 2003-04 (2-0 sul [[Olympique Lyonnais|Lione]], 1-0 sull'[[R.S.C. Anderlecht|Anderlecht]]). Nella stagione europea [[2002]]-[[2003|03]], dopo aver fallito l'accesso alla fase a gironi della Champions League, il Celtic recita un ruolo da protagonista in [[Coppa UEFA 2002-2003|Coppa UEFA]], raggiungendo la finale della competizione. Dopo essersi facilmente sbarazzati al primo turno dei lituani del [[Futbolo Klubas Sūduva|FK Sūduva]] con un 10-1 complessivo (doppia vittoria, per 8-1 e 2-0), durante il loro cammino ottengono successi importanti, come su [[Real Club Celta de Vigo|Celta Vigo]] ai sedicesimi, superando gli spagnoli per la regola delle reti realizzate in trasferta (pareggio per 2-2 al termine dei 180 minuti), le vittorie su {{Calcio Stoccarda|N}} (5-4 complessivo tra andata e ritorno) agli ottavi, nei due derby britannici, prima contro il {{Calcio Blackburn|N}} (3-0) al secondo turno, poi contro il [[Liverpool Football Club|Liverpool]] (3-1) ai quarti. Molto ricordata dai tifosi la sfida di ritorno contro i ''Reds'' ad [[Anfield]], dove il Celtic si impose per 2-0, grazie ad un calcio di punizione trasformato da [[Alan Thompson (calciatore)|Alan Thompson]] nel corso del primo tempo, e ad una splendida rete su tiro da fuori area di [[John Hartson]] nei secondi 45 minuti<ref>[http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/europe/2864921.stm BBC SPORT|Football|Other European|Celtic brush aside Liverpool]</ref>. Al cardiopalma, invece, la doppia sfida in semifinale contro i portoghesi del [[Boavista Futebol Clube|Boavista]], quando, dopo il pareggio per 1-1 del Celtic Park, una rete di [[Henrik Larsson]] a dieci minuti dalla fine<ref>[http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/europe/2965023.stm BBC SPORT|Football|Other European|Larsson strike books final spot]</ref>, garantisce al Celtic la vittoria per 1-0 nel ritorno a [[Oporto]]. Nella finale di [[Siviglia]], però, gli scozzesi vengono sconfitti dai portoghesi del [[Futebol Clube do Porto|Porto]] per 3-2 ai [[tempi supplementari]]. Per i Bhoys, entrambe le reti vengono siglate da Larsson, che viene nominato comunque 'man of match' al termine dell'incontro. Nonostante la sconfitta gli scozzesi portarono a casa un'onorificenza importante: il premio ''Fair Play'' (sia dalla [[FIFA]] che dalla [[UEFA]]) per il comportamento esemplare tenuto dagli oltre 80.000 sostenitori arrivati nella città iberica per seguire la loro squadra. In campionato, i biancoverdi arrivano secondi, senza alzare alcun trofeo stagionale.
 
Nella stagione [[2003]]-[[2004|04]], il Celtic, si classifica al terzo posto nel proprio girone di [[Champions League]], accedendo, quindi, ai sedicesimi di Coppa UEFA. Sulla strada dei Bhoys si presenta il {{Calcio Barcellona|N}}. La compagine di O'Neill, grazie ad un goal di Thompson, vince sui catalani per 1-0 al [[Celtic Park]] nella gara d'andata. In quella di ritorno, i Bhoys riescono ad uscire indenni dal [[Camp Nou]] pareggiando per 0-0, qualificandosi così per i quarti. Qui termina il cammino europeo, ad opera di un'altra spagnola, il [[Villareal]], pareggiando per 1-1 in Scozia, e perdendo per 2-0 in Spagna. In patria, i Bhoys ottengono un double: il 18 aprile, grazie ad una rete di [[Stilijan Petrov]], il Celtic vince per 1-0 in casa del Kilmarnock, aggiudicandosi il 39ºtitolo nazionale con sei giornate d'anticipo. Il 22 maggio, invece, conquista la 32º Coppa di Scozia, battedo 3-1 il [[Dunfermline Athletic|Dunfermline]], con Larsson (doppietta) e Petrov marcatori per i biancoverdi. Con la vittoria della coppa nazionale, lo storico attaccante [[Henrik Larsson]] conclude la sua carriera al Celtic dopo ben sette anni<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/2004-05-22%3A+Celtic+3-1+Dunfermline+Athletic%2C+Scottish+Cup+Final thecelticwiki.com: Celtic 3-1 Dunfermline Athletic, Scottish Cup Final, 2004-05-22]</ref>. Con ben 242 reti complessive segnate in maglia bianco-verde, si congeda dai tifosi lasciando un ricordo indelebile nella loro memoria<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Larsson%2C+Henrik thecelticwiki.com: Henrik Larsson]</ref>. Inoltre, con tutte le sue reti l'attaccante svedese diventa il terzo marcatore nella speciale classifica dei giocatori più prolifici di tutti i tempi del Celtic, alle spalle di [[Jimmy McGrory]] (472) e [[Bobby Lennox]] (273). La sua ultima partita in assoluto con i cattolici di Glasgow avviene il 25 maggio, in occasione di un'amichevole (vinta per 1-0, grazie ad una rete nella ripresa di [[Christopher Roy Sutton|Chris Sutton]]) organizzata in suo onore contro gli spagnoli del [[Sevilla Fútbol Club|Siviglia]]<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/2004-05-25%3A+Celtic+1-0+Sevilla%2C+Henrik+Larsson+Testimonial thecelticwiki.com: Celtic 1-0 Sevilla, Henrik Larsson Testimonial]</ref>.
 
Il campionato [[2004]]-[[2005|05]], invece, si è concluso con una sorta di [[Battaglia di Caporetto|Caporetto]] per i "Bhoys", che all'ultima giornata hanno perso nei minuti finali dell'incontro contro il {{Calcio Motherwell|N}} per 2-1, consegnando così il titolo agli odiati [[Glasgow Rangers|Rangers]]. Agli uomini di [[Martin O'Neill|O'Neill]] bastava un pareggio per essere campioni di Scozia. Ironia della sorte, entrambe le reti dei ''Wells'' furono realizzate da [[Scott McDonald]], che vestirà la divisa bianco-verde dal 2007 al 2010 (realizzando molte reti importanti per i Bhoys). Il Celtic riesce però a vincere la Coppa di Scozia, battendo 1-0 in finale il {{Calcio Dundee United|N}}, grazie ad una rete realizzata da Alan Thompson nel corso del primo tempo. In Champions League, la squadra raccoglie solo 5 punti (una vittoria contro lo {{Calcio Shakhtar|N}} e due pareggi contro Milan e Barcellona) e si piazza ultima nel proprio girone, ad un punto dal terzo posto che avrebbe garantito almeno la qualificazione ai sedicesimi di Coppa UEFA.
 
=== Il quadriennio di Strachan (2005-2009)===
[[File:Gordon David Strachan.jpg|thumb|[[Gordon Strachan]] alla guida del Celtic.|257x257px|left]]
Nel 2005 O'Neill è stato rimpiazzato da [[Gordon Strachan]]. Tra i nuovi acquisti, in squadra arrivano il giapponese [[Shunsuke Nakamura]] e l'ex stella del Manchester United [[Roy Keane]]. La stagione [[2005]]-[[2006|06]] si è aperta con l'inaspettata eliminazione nel secondo turno preliminare della [[UEFA Champions League 2005-2006|Champions League]] a opera degli slovacchi dell'[[Artmedia Bratislava]]. Gli scozzesi, sconfitti in Slovacchia per 5-0, hanno poi parzialmente ridotto il passivo nella gara di ritorno vincendo 4-0, che tuttavia non è bastato per essere ammessi alla più importante competizione europea. In ambito nazionale, il 19 marzo, il Celtic è riuscito a riconquistare la [[Coppa di Lega scozzese|Coppa di Lega]], battendo il Dunfermline per 3-0, con le reti di [[Shaun Maloney]], [[Maciej Żurawski]] e [[Dion Dublin]]. In seguito vincerà la Scottish Premier League con molte giornate di anticipo sulla chiusura del torneo, lasciandosi alle spalle la rivelazione [[Heart of Midlothian Football Club|Hearts]], che per gran parte della stagione aveva occupato la prima posizione. A fine stagione, [[Roy Keane|Keane]] sarà costretto a dare l'addio al calcio per problemi fisici.
 
Nel [[2006]]-[[2007|07]] il Celtic continuò a dominare il campionato scozzese. Alla fine di gennaio aveva 19 punti di vantaggio sulla seconda, i Rangers. Il 22 aprile 2007, con una vittoria per 2-1 contro il [[Kilmarnock Football Club|Kilmarnock]], grazie ad un gol di [[Jan Vennegoor of Hesselink|Vennegoor of Hesselink]], e ad un [[Calcio piazzato|calcio di punizione]] da 25 metri magistralmente trasformato da [[Shunsuke Nakamura]], il Celtic si assicurò il titolo con quattro giornate di anticipo, lasciando i Rangers a 13 punti di distanza dalla vetta della graduatoria. In [[UEFA Champions League 2006-2007|Champions League]] i biancoverdi furono eliminati agli ottavi di finale dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]], poi vincitore del trofeo, perdendo per 1-0 la gara di ritorno a San Siro al termine dei [[tempi supplementari]] (l'andata in Scozia era finita con il risultato di 0-0). La stagione europea resta comunque da ricordare per le decisive vittorie casalinghe contro [[Benfica]] (3-0, con un goal del difensore [[Stephen Pearson]] e una doppietta dell'attaccante [[Kenny Miller (calciatore)|Kenny Miller]]) ma, soprattutto, contro il [[Manchester United]], quando una rete su calcio di punizione di Nakamura, e un rigore parato da [[Artur Boruc]] a [[Louis Saha]] nei minuti finali, garantirono la vittoria ai Bhoys per 1-0, oltre che il passaggio del turno agli ottavi (per la prima volta da quando è stata istituita la fase a gironi), piazzandosi al secondo posto nel proprio girone, alle spalle dello stesso United. Il 26 maggio il Celtic si aggiudicò anche la sua 34ª Coppa di Scozia,battendo 1-0 il [[Dunfermline Athletic Football Club|Dunfermline]], con goal di [[Jean-Joël Perrier-Doumbé]].
[[File:McDonald.jpg|thumb|[[Scott McDonald]]:55 reti realizzate con il Celtic dal [[2007]] al [[2010]].|250x250px]]
Nel [[2007]]-[[2008|08]] nel corso della [[UEFA Champions League 2007-2008|Champions League]], Il Celtic affronta lo [[Futbol'nyj Klub Spartak Moskva|Spartak Mosca]] nel terzo turno preliminare. Nella partita d'andata, in Russia, la squadra rimedia un prezioso pareggio per 1-1, con un goal di [[Paul Hartley]]. Nel ritorno, il Celtic rimedia un altro 1-1 (con goal di [[Scott McDonald|McDonald]]), superando poi russi grazie alla lotteria dei calci di rigore. Nel corso della fase a gironi, gli uomini di [[Gordon Strachan|Strachan]] capitalizzano al massimo le gare casalinghe, vincendo 2-1 contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (con goal di [[Stephen McManus]] e Scott McDonald), 1-0 contro il [[Benfica]] ([[Aiden McGeady]]) e 2-1 in rimonta, all'ultima giornata, contro lo {{Calcio Shakhtar|N}} ([[Jiří Jarošík]] e [[Massimo Donati]] nei minuti di recupero), qualificandosi così agli ottavi di finale per il secondo anno consecutivo. Anche in questa occasione, il cammino europeo del Celtic viene interrotto, stavolta per mano del [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]], in conseguenza di due sconfitte (3-2 in casa e 1-0 in trasferta). La squadra bianco-verde ha vinto comunque il campionato, all'ultima giornata, con 3 punti di vantaggio sui Rangers. Quella stagione i Bhoys monopolizzarono anche la classifica marcatori. Infatti, capocannoniere del torneo fu [[Scott McDonald|McDonald]] con 25 reti. In seconda posizione, a quota 15, un altro attaccante del Celtic, l'olandese [[Jan Vennegoor of Hesselink]].
 
Meno fortunata è la stagione successiva: in [[UEFA Champions League 2008-2009|Champions League]] il Celtic viene inserito nel girone con gli inglesi del [[Manchester United]], gli spagnoli del [[Villarreal Club de Fútbol|Villarreal]] e i danesi dell'[[Aalborg]]. Si classificherà ultimo con 5 punti (ad un solo punto dal terzo posto, utile per la qualificazione ai sedicesimi di Europa League), frutto di due pareggi con danesi (0-0) e inglesi (1-1), e un'inutile vittoria (2-0) sugli spagnoli all'ultima giornata. In patria non riesce a confermare il titolo di campione di Scozia, arrivando secondo, superato dai rivali dei Rangers. In Coppa di Scozia uscirà ai quarti, perdendo 1-0 in casa del [[St. Mirren Football Club|St. Mirren]]. Riuscirà comunque a vincere la 14ª [[Coppa di Lega scozzese]], in finale, per 2-0, grazie alle reti di [[Darren O'Dea]], e [[Aiden McGeady]] su rigore, proprio contro i Rangers, alla fine dei tempi supplementari. La stagione si è conclusa con il congedo a Strachan, sostituito da [[Tony Mowbray]].
 
=== L'arrivo di Neil Lennon e i tre titoli consecutivi (2010-2014) ===
[[File:Lennon, Neil.jpg|thumb|left|[[Neil Lennon]], ex capitano e bandiera del club, allenatore della compagine tra il [[2010]] e il [[2014]].]]
Il 24 luglio del 2009 il Celtic diventa la " prima squadra scozzese " a giocare nel nuovo stadio di [[Wembley Stadium (2007)|Wembley]], partecipando alla prima edizione della [[Wembley Cup]] (insieme ai campioni d'Europa in carica del [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]], gli inglesi del [[Tottenham Hotspur|Tottenham]] e i campioni d'Africa dell'[[Al-Ahly Sporting Club|Al-Ahly]])<ref>[http://www.theguardian.com/football/2009/apr/23/celtic-wembley-cup theguardian/Celtic to become first Scottish side to appear at new Wembley]</ref>. La vittoria della competizione (battendo 5-0 l'Al-Ahly e, due giorni dopo, 2-0 il Tottenham) impreziosì ulteriormente l'evento<ref>[http://www1.skysports.com/football/live/match/104863/report skysports.com/Football/Celtic win Wembley Cup]</ref>. Insieme alla ''Translink Cup'' (competizione annuale che promuove la lotta al razzismo), vinta pochi giorni prima in Australia contro il [[Brisbane Roar Football Club]]<ref>[http://www.celticprogrammesonline.com/programme%20covers/0910celtic/brisbane/brisbane_roar2009.htm celticprogrammesonline: TRANSLINK CUP 2009]</ref>, saranno gli unici trofei della stagione per i Bhoys. Infatti, nonostante il buon precampionato, la stagione di [[Tony Mowbray]] sulla panchina degli scozzesi è stata tutt'altro che felice: il Celtic, dopo aver eliminato la {{Calcio Dinamo Mosca|N}} nel terzo turno preliminare dalla [[Champions League 2009-2010|Champions League]] (perdendo 1-0 in casa, ma vincendo 2-0 in trasferta), fu prima estromesso dalla competizione ai play-off ad opera dell'{{Calcio Arsenal|N}} (sconfitta a Glasgow per 2-0, e a Londra per 3-1) e in seguito anche dall'[[UEFA Europa League 2009-2010|Europa League]], dopo che la squadra giunse in terza posizione nel girone eliminatorio. In campionato i risultati furono scarsi e la squadra ebbe una stagione difficile, non riuscendo ad impedire ai rivali dei [[Rangers Glasgow]] la vittoria per il secondo anno consecutivo. [[Tony Mowbray|Mowbray]] si dimise a marzo, all'indomani di una sconfitta per 4-0 in campionato contro il [[St. Mirren]]. Al suo posto venne nominato come allenatore l'ex giocatore [[Neil Lennon]]. La stagione vede il Celtic terminare in seconda posizione dietro i rivali cittadini di Ibrox Park. A nulla servì a febbraio l'arrivo in prestito dal Tottenham del forte attaccante [[Robbie Keane]]. A soddisfazione personale, segnò 16 reti in 19 presenze, diventando il capocannoniere e il miglior giocatore del club della stagione.
[[File:Lennon will never walk alone.jpg|thumb|Uno striscione d'incoraggiamento dei tifosi per [[Neil Lennon]] a seguito delle minacce di morte ricevute.]]
Durante la sessione estiva di mercato della stagione 2010-11, la società ha piazzato colpi importanti come quello di [[Daryl Murphy]] e di [[Efraín Juárez]], perdendo però allo stesso tempo [[Aiden McGeady]], passato allo {{Calcio Spartak Mosca|N}} per 10 milioni di sterline. La stagione è molto amara per i Bhoys. La squadra esce sconfitta sia dal terzo turno preliminare di [[UEFA Champions League 2010-2011|Champions League]] contro i portoghesi dello [[Sporting Braga]] (sconfitta per 3-0 in Portogallo, e vittoria per 2-1 in Scozia) che dai play-off di [[UEFA Europa League 2010-2011|Europa League]] contro gli olandesi dell'{{Calcio Utrecht|N}} (vittoria casalinga per 2-0, seguita da una pesante sconfitta per 4-0 in trasferta). Inoltre, durante l'anno accade un drammatico episodio in società: nel marzo 2011, a Lennon viene spedito un pacco bomba. Fortunatamente viene intercettato dalla polizia postale. In risposta alle minacce di morte, arrivarono attestati di solidarietà e di condanna per il vile attentato da parte dell'intera tifoseria biancoverde, e da personaggi di spicco, quali il primo ministro scozzese [[Alex Salmond]], e il presidente della UEFA [[Michel Platini]], i quali descrissero l'accaduto come un puro atto di terrorismo. Dopo queste minacce, Lennon viene successivamente messo sotto scorta<ref>[http://m.itasportpress.it/calcio-estero/celtic-il-tecnico-lennon-sotto-scorta-pacco-bomba-e-minacce-di-morte-48804 itasportpress: Celtic, il tecnico Lennon sotto scorta: pacco bomba e minacce di morte] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150105170633/http://m.itasportpress.it/calcio-estero/celtic-il-tecnico-lennon-sotto-scorta-pacco-bomba-e-minacce-di-morte-48804 |data=5 gennaio 2015 }}</ref>. Già in precedenza, Lennon e i giocatori Nordirlandesi in forza al Celtic [[Niall McGinn]] e [[Patrick McCourt]] avevano ricevuto lettere minatorie contenenti proiettili<ref>[http://thefivedemands.org/2011/01/09/celtic-fc-proiettili-in-lettere-indirizzate-a-neil-lennon-e-niall-mcginn/ thefivedemands/CELTIC F.C. PROIETTILI IN LETTERE INDIRIZZATE A NEIL LENNON E NIALL McGINN]</ref><ref>[http://www.lesenfantsterribles.org/distretto-nord/proiettili-inviati-per-posta-a-mccourt-del-celtic-glasgow/ www.lesenfantsterribles.org: Proiettili inviati per posta a McCourt del Celtic Glasgow]</ref>. Al di là di questi episodi incresciosi, in campionato la squadra si piazza nuovamente seconda dietro i rivali dei [[Rangers Glasgow|Rangers]], con un solo punto di distacco. Il 21 maggio, però, vince la sua 35ª Scottish Cup battendo 3-0 il {{Calcio Motherwell|N}}, con [[Ki Sung-Yueng]] (premiato al termine della partita come 'man of match'), [[Mark Wilson (calciatore)|Mark Wilson]] e [[Charlie Mulgrew]] marcatori dell'incontro.
 
Nella stagione successiva, il Celtic partecipa all'[[UEFA Europa League 2011-2012|Europa League]], incontrando al terzo turno preliminare il [[Football Club de Sion|Sion]]. La gara d'andata al [[Celtic Park]] termina con il risultato di 0-0. Il ritorno, invece, 3-1 per gli svizzeri. Nonostante la sconfitta al termine del doppio confronto, il Celtic partecipa ugualmente alla fase a gironi, in seguito alla squalifica del Sion da parte della [[FIFA]], per aver schierato nella sfida contro gli scozzesi dei giocatori non eleggibili<ref>[http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/udinese/2011/09/02/news/udinese_cambia_avversaria-21164076/ Sion fuori dall'Europa. Il Celtic per l'Udinese]</ref>. I biancoverdi vengono inseriti nel girone con {{Calcio Atletico Madrid|N}}, [[Rennes]] e {{Calcio Udinese|N}}. Al termine della prima fase, il Celtic totalizza 6 punti (frutto di una vittoria e un pareggio nella doppia sfida contro i francesi, e di due pareggi contro l'Udinese) classificandosi al terzo posto nel proprio girone, alle spalle degli spagnoli e degli italiani, e deve abbandonare la competizione (risulterà fatale il pareggio per 1-1, all'ultima giornata contro l'Udinese al [[stadio Friuli|Friuli]]). Il 18 marzo arriva un'altra delusione per gli uomini di Lennon. Infatti, il Celtic perde 1-0 contro il [[Kilmarnock Football Club|Kilmarnock]] la finale di [[Coppa di Lega scozzese]]. Il 15 aprile, invece, viene eliminato dalla [[Coppa di Scozia]], perdendo 2-1 in semifinale contro gli [[Heart of Midlothian Football Club|Hearts]], vincitori poi della coppa. La squadra vincerà però il campionato con 20 punti di vantaggio sui [[Rangers Glasgow|Rangers]] (complice la penalizzazione di 10 punti perché entrati in amministrazione controllata il 14 febbraio [[2012]]). Il 29 aprile, a quattro giornate al termine del campionato, al Celtic Park si tiene l'ultimo [[Old Firm]], prima del fallimento dei Rangers. [[Kris Commons]], [[Charlie Mulgrew]] e [[Gary Hooper]] firmano il successo per 3-0. A fine stagione, proprio [[Gary Hooper|Hooper]], con 24 gol, è capocannoniere del torneo.
[[File:Gary Hooper 2012.jpg|thumb|left|upright|[[Gary Hooper]]: 63 reti realizzate in 95 presenze con il Celtic dal [[2010]] al [[2013]].]]
Nella [[UEFA Champions League 2012-2013|stagione 2012-2013]] della Champions League, il Celtic parte dal terzo turno preliminare, dove affronta l'[[HJK Helsinki]]. La prima partita si gioca in [[Finlandia]] e vede i bianco-verdi di Glasgow imporsi per 2-0, con le reti di [[Joe Ledley]] e [[Giōrgos Samaras]]. Nel ritorno sono sempre gli uomini di Lennon ad avere la meglio, stavolta per 2-1, grazie ai goal di [[Charlie Mulgrew]] e [[Gary Hooper]]. Successivamente, vince il playoff di Champions League superando l'[[Helsingborgs Idrottsförening|Helsingborg]], vincendo per 2-0 entrambi i confronti, ed accede alla fase a gironi, a cui non prendeva parte dalla [[UEFA Champions League 2008-2009|stagione 2008-2009]]. Il 7 novembre [[2012]], giorno del 125º anniversario della fondazione del club, grazie alle reti di [[Victor Wanyama]] (primo giocatore keniota a segnare un goal nella fase a gironi di Champions League) e [[Tony Watt]], il Celtic supera per 2-1 il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] campione del mondo,<ref>[http://it.uefa.com/uefachampionsleague/season=2013/matches/round=2000347/match=2009541/postmatch/index.html UEFA Champions League 2012/13 - Storia - Celtic-Barcelona – UEFA.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. L'evento viene ulteriormente impreziosito dalla spettacolare coreografia allestita dai tifosi per l'occasione<ref>[http://www.mondopallone.it/2012/11/07/celtic-park-e-il-12esimo-uomo-il-barcellona-e-battuto/ Celtic Park è il 12esimo uomo: il Barcellona è battuto! - MondoPallone.it]</ref>. Determinante, ai fini del risultato, la splendida performance del portiere [[Fraser Forster]], autore di provvidenziali parate, soprattutto su [[Lionel Messi]]. Il giorno dopo, i giornali catalani lo elogiano, definendolo la "''Gran Muralla''" (Grande Muraglia)<ref>[http://www.telegraph.co.uk/sport/football/teams/celtic/9663645/Celtic-v-Barcelona-Spanish-media-label-Fraser-Forster-La-Gran-Muralla.html The telegraph/Sport/Celtic v Barcelona: Spanish media label Fraser Forster 'La Gran Muralla']</ref>. Il 5 dicembre, battendo sempre per 2-1 lo [[Futbol'nyj Klub Spartak Moskva|Spartak Mosca]], con un goal di [[Gary Hooper]] (già decisivo nella vittoria per 3-2 nella partita d'andata in Russia) ad inizio gara, e ad un rigore trasformato da [[Kris Commons]] nei minuti finali, il Celtic conquista il passaggio del turno, raggiungendo gli ottavi di finale quattro stagioni dopo l'ultima volta (ovvero la [[UEFA Champions League 2007-2008|stagione 2007-2008]]). Il 12 febbraio, nell'andata degli ottavi della [[UEFA Champions League 2012-2013]] subiscono una pesante sconfitta per 0-3, al [[Celtic Park]], da parte della {{Calcio Juventus|N}}, complicando la qualificazione ai quarti di finale. Il 2-0 della gara di ritorno elimina il Celtic dalla massima competizione europea. Si conferma leader in patria, vincendo sia campionato che Coppa di Scozia (vittoria per 3-0 sull'{{Calcio Hibernian|N}}, con tripletta di [[Gary Hooper|Hooper]]).
 
La stagione 2013-14 inizia con un precampionato piuttosto deludente. La squadra mostra molte difficoltà nell'impostazione di gioco e in fase realizzativa, dopo gli addii di alcuni giocatori importanti, come [[Victor Wanyama|Wanyama]], [[Gary Hooper|Hooper]] e [[Joe Ledley|Ledley]] (partiti per la Premier League inglese). La squadra, però, termina la preparazione con la vittoria prestigiosa sul {{Calcio Liverpool|N}} per 1-0, aggiudicandosi il Dublin Decider<ref>[http://www.sportsfile.com/id/781476/ Sports file - Dublin Decider - Post-Match Winning Captain Presentation]</ref>
nella splendida cornice di pubblico dello Stadio [[Aviva Stadium|Aviva]] di [[Dublino]]. Durante il calciomercato arrivano in squadra volti nuovi, come [[Steven Mouyokolo]], [[Virgil van Dijk]], [[Amido Baldé]] e, successivamente, [[Teemu Pukki]]. Da questa stagione, l'avventura del Celtic in Champions League [[UEFA Champions League 2013-2014|2013-2014]] comincia dal secondo turno preliminare. La squadra di [[Neil Lennon]] vince sui campioni nordirlandesi del [[Cliftonville Football Club]] con un risultato complessivo di 5-0 (3-0 a [[Belfast]] e 2-0 a Glasgow), per poi affrontare gli svedesi dell'[[IF Elfsborg]], eliminandoli grazie ad una rete di Commons nella gara d'andata giocata al Celtic Park, vinta per 1-0 (il ritorno in Svezia terminerà 0-0). Nella sfida per i play-off il Celtic affronta i kazaki dello [[Shakhter Karagandy]], perdendo 2-0 l'andata in Kazakistan, ma vincendo con una rimonta al Celtic Park per 3-0, con [[Kris Commons]], [[Giōrgos Samaras]] e [[James Forrest (calciatore 1991)|James Forrest]] (all'ultimo minuto) marcatori dell'incontro. In questo modo accede alla fase a gironi nel gruppo H con {{Calcio Barcellona|N}}, {{Calcio Milan|N}} e {{Calcio Ajax|N}}, terminando all'ultimo posto.<ref>[http://it.eurosport.yahoo.com/notizie/champions-league-miracolo-celtic-zenit-real-sociedad-ok-204151899.html Champions League - Miracolo del Celtic, Zenit e Real Sociedad ok - Yahoo Eurosport IT<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130831084338/http://it.eurosport.yahoo.com/notizie/champions-league-miracolo-celtic-zenit-real-sociedad-ok-204151899.html |data=31 agosto 2013 }}</ref><ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-08-29/champions-sorteggi-urna-amara-185655.shtml?uuid=AbTjdXRI Champions, sorteggi: urna amara, è ancora Italia-Spagna - Il Sole 24 ORE<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
L'unico successo nella competizione sarà il 2-1 casalingo contro gli olandesi. Eliminata piuttosto presto anche da entrambe le coppe nazionali con due sconfitte casalinghe (in entrambe le occasioni agli ottavi, in Coppa di Lega dal Morton, e in Coppa di Scozia dall'Aberdeen), il 26 marzo, con la vittoria per 5-1 in casa del Partick Thistle, il Celtic vince il suo 45º titolo nazionale, terzo consecutivo, il primo della neonata [[Scottish Premiership]] (che ha preso il posto dell'ex [[Scottish Premier League|Premier League]]), con sette turni d'anticipo<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/2014-03-26%3A+Partick+Thistle+1-5+Celtic%2C+SP thecelticwiki.com: Partick Thistle 1-5 Celtic, SP, 2014-03-26]</ref>. Con 27 centri, [[Kris Commons|Commons]] diventa capocannoniere del torneo. [[Fraser Forster|Forster]], invece, fissa un nuovo record d'imbattibilità per un portiere nel campionato scozzese, mantenendo la sua porta inviolata per ben 1215 minuti.<ref>[http://www.tuttocalcioestero.it/2014/02/24/scottish-premiership-griffiths-forster-festa-per-due-nella-vittoria-del-celtic-sugli-hearts/53848 tuttocalcioestero.it|Scottish Premiership: Griffiths & Forster, festa per due nella vittoria del Celtic sugli Hearts]</ref>
 
=== Il biennio di Ronny Deila (2014-2016) ===
[[File:One final Ronny Roar (26998950046).jpg|thumb|Il norvegese [[Ronny Deila]]. Due campionati e una Coppa di Lega vinti alla guida del Celtic dal [[2014]] al [[2016]].|267x267px]]
Per la stagione [[Scottish Premiership 2014-2015|2014-2015]] il nuovo allenatore viene individuato nel norvegese [[Ronny Deila]]. Ad affiancarlo in panchina, come vice, arriva [[John Collins (calciatore)|John Collins]], ex calciatore e idolo dei tifosi del Celtic negli anni 90. Nella sessione estiva di mercato la società si assicura diversi giocatori, come il portiere [[Craig Gordon]], chiamato a sostituire [[Fraser Forster|Forster]] (passato al Southampton), [[Jason Denayer]] e [[Jo Inge Berget]]. Il primo impegno ufficiale è il secondo turno preliminare di [[UEFA Champions League 2014-2015|Champions League]] contro i campioni d'Islanda del [[KR Reykjavik]], che il Celtic batte facilmente vincendo 1-0 in trasferta, con goal del giovane [[Callum McGregor]] (talento del settore giovanile bianco-verde) e 4-0 in casa, con doppiette di [[Teemu Pukki|Pukki]] e [[Virgil van Dijk|van Dijk]]. Successivamente, nel terzo turno preliminare, i Bhoys vengono sorteggiati con i polacchi del [[Legia Varsavia]]. Nella partita di andata, in [[Polonia]], gli uomini di [[Ronny Deila|Deila]] vengono sconfitti per 1-4, mentre al ritorno vincono 3-0 a tavolino, a causa dell'inserimento in campo di un giocatore squalificato da parte del [[Legia Warszawa|Legia]]. In virtù di questi risultati gli scozzesi accedono al turno di play-off, dove vengono sorteggiati con gli sloveni del [[Maribor]], dai quali vengono però eliminati (pareggio per 1-1 in [[Slovenia]] e sconfitta per 0-1 a [[Celtic Park]]). La stagione europea prosegue, quindi, con la partecipazione alla [[UEFA Europa League 2014-2015|Europa League]]. Il Celtic viene inserito nel girone con i rumeni dell'[[Astra Giurgiu]], i croati della {{Calcio Dinamo Zagabria|N}} e gli austriaci del [[Red Bull Salisburgo]]. Prima dell'inizio della competizione, vengono tesserati gli attaccanti [[Stefan Šćepović]], [[John Guidetti]], e il centrocampista [[Mubarak Wakaso]]. La squadra termina la fase a gironi piazzandosi al secondo posto, alle spalle del Salisburgo<ref>[http://www.uefa.com/uefaeuropaleague/season=2015/standings/round=2000587/group=2003500/ UEFA Europa League - Standings - Uefa.com]</ref>, qualificandosi così per i sedicesimi. In campionato, dopo un avvio piuttosto incerto, raggiunge la vetta della classifica nel mese di dicembre. Il 1º febbraio, in occasione della semifinale della [[Scottish League Cup 2014-2015|Coppa di lega]], il Celtic si ritrova ad affrontare i [[Rangers Football Club|Rangers]], al momento seconda forza della [[Scottish Championship|Championship]]. L'evento è vissuto con particolare fermento da entrambe le tifoserie. Infatti, si tratta del primo [[Old Firm]] dopo il fallimento nel 2012 della compagine protestante per irregolarità finanziarie<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/01/rangers-celtic-glasgow-ritorna-lold-firm-dopo-2-anni-derby-sacro-deuropa/1387935/ Rangers-Celtic: a Glasgow ritorna l'Old Firm, il derby più ‘sacro' d'Europa-ilfattoquotidiano.it]</ref>.È anche la prima volta che le due squadre si affrontano in disparità di categoria. Allo stadio Hampden Park di Glasgow, gli uomini di Deila rispettano i pronostici della vigilia, piegando per 2-0 gli storici rivali cittadini, con le reti di [[Leigh Griffiths]] e [[Kris Commons]], entrambe realizzate nel corso del primo tempo<ref>[http://www.foxsports.it/video/scottish-league-cup-semifinali-celtic-rangers Scottish League Cup, semifinali: Celtic Rangers| Fox Sports]</ref>. Per la statistica, si tratta dell'Old Firm numero 400 disputato dalle due compagini. [[File:John Guidetti (2013, cropped).jpg|thumb|left|l'Italo-svedese [[John Guidetti]]. 15 reti in 35 presenze complessive nella sua unica stagione al Celtic|150x150px]] Il 19 febbraio, in occasione dell'andata dei sedicesimi di Europa League, il Celtic si ritrova ad affrontare tra le mura amiche l'{{Calcio Inter|N}}, che non incontrava in gare ufficiali dalla semifinale di Coppa dei Campioni del 1972<ref>[http://www.fcinternews.it/news/celtic-3-precedenti-nessuna-vittoria-sul-campo-171618 Celtic, 3 precedenti: nessuna vittoria sul campo-FC Inter News]</ref>. Sugli spalti del Celtic Park viene allestita una splendida coreografia<ref>[http://lnx.lazialita.com/2015/02/19/celtic-inter-la-coreografia-dei-tifosi-scozzesi-accorsi-al-celtic-park-foto/ Celtic-Inter, la coreografia dei tifosi scozzesi accorsi al Celtic Park - FOTO - Lazialità.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150222163257/http://lnx.lazialita.com/2015/02/19/celtic-inter-la-coreografia-dei-tifosi-scozzesi-accorsi-al-celtic-park-foto/ |data=22 febbraio 2015 }}</ref>, in ricordo della vittoriosa finale europea di Lisbona del 1967. L'incontro termina sul risultato di 3-3, con [[John Guidetti|Guidetti]], all'esordio in Europa, che acciuffa il pari nei minuti di recupero<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio/Europa-League/19-02-2015/europa-league-celtic-inter-2-3-shaqiri-gol-poi-doppietta-palacio-100953614278.shtml Europa League: Celtic-Inter 3-3. Shaqiri e Palacio gol, al 93' la beffa di Guidetti - La Gazzeta dello Sport]</ref>. In virtù di questo risultato, gli uomini di [[Ronny Deila|Deila]] sono obbligati a vincere nella gara di ritorno. Ma, una settimana dopo, perdono 1-0 a S.Siro, complice l'espulsione di van Dijk nel corso del primo tempo, che obbliga i biancoverdi a giocare in difesa per gran parte della partita.<ref>[http://www.mondopallone.it/2015/02/26/inter-celtic-deila-prima-dellespulsione-eravamo-controllo-della-partita/ Inter-Celtic, Deila: “Prima dell'espulsione, eravamo in controllo della partita” - MP.it]</ref>. I Bhoys, quindi, devono abbandonare la competizione. Smaltita la delusione europea, la squadra si rituffa subito negli impegni di campionato, ottenendo un'importante vittoria per 4-0 sull'Aberdeen, seconda in classifica. Battendo i ''Dons'', i biancoverdi portano a sei i punti di vantaggio dalla seconda posizione. Il 14 marzo, Ronny Deila può sollevare il primo trofeo della sua gestione. Infatti, ad Hampden Park il Celtic vince la finale di [[Scottish League Cup 2014-2015|Coppa di Lega]], battendo 2-0 il {{Calcio Dundee United|N}}, grazie alle reti di [[Kris Commons|Commons]] nel primo tempo, e di [[James Forrest (calciatore 1991)|Forrest]] nella ripresa. Il 19 aprile, però, perde per 3-2 ai tempi supplementari la semifinale di [[Scottish Cup 2014-2015|Coppa di Scozia]] contro l'[[Inverness Caledonian Thistle Football Club|Inverness]]. Con la vittoria casalinga per 5-0 contro il [[Dundee Football Club|Dundee]] del primo maggio (e la sconfitta per 1-0 dell'Aberdeen, il giorno successivo, in casa del Dundee United<ref name="ltit15">{{Cita web|titolo=Celtic win Scottish Premiership title after Aberdeen lose|url=http://www.bbc.co.uk/sport/0/football/32566809|sito=BBC Sport|accesso=2 maggio 2015|data=2 maggio 2015}}</ref>) il Celtic, con tre turni d'anticipo, conquista aritmeticamente il 46º titolo nazionale.
 
[[File:Virgil van Dijk 2015.jpg|thumb|Il difensore olandese [[Virgil van Dijk]]. 15 reti in 115 presenze nelle sue due stagioni al Celtic|289x289px]]
La stagione seguente si apre con l'acquisto di due difensori, il belga [[Dedryck Boyata]] e lo svizzero Saidy Janko, rispettivamente dal Manchester City e dal Manchester United, l'attaccante turco [[Nadir Çiftçi]] dal Dundee United, e un secondo portiere, il belga [[Logan Bailly]]. Dopo le prime amichevoli (due vittorie contro [[Football Club Den Bosch|Den Bosch]] e [[Real Sociedad]], intervallate dalla sconfitta contro il [[Fotbalový Klub Dukla Praha|Dukla Praga]]), il primo impegno ufficiale per i Bhoys è il secondo turno preliminare di [[UEFA Champions League 2015-2016|Champions League]]. Come nella precedente edizione, il sorteggio mette a confronto gli uomini di Deila con una compagine islandese, questa volta lo [[Ungmennafélagið Stjarnan|Stjarnan]], alla sua prima partecipazione alla massima competizione europea. Nella gara d'andata del 15 luglio, in Scozia, il Celtic vince per 2-0, con le reti di Boyata, all'esordio assoluto in gare ufficiali con i biancoverdi, e di [[Stefan Johansen]]. Nella gara di ritorno, giocata una settimana dopo, i Bhoys ottengono un'altra vittoria: dopo l'iniziale vantaggio avversario, [[Nir Biton]], [[Charlie Mulgrew]], [[Leigh Griffiths]] ed ancora Johansen, fissano il punteggio sul 4-1<ref>{{Cita web|cognome=Lindsay|nome=Clive|titolo=Stjarnan 1 - 4 Celtic|url=http://www.bbc.co.uk/sport/0/football/33609346|accesso=30 agosto 2015|data=22 luglio 2015 |sito=BBC Sport}}</ref>. L'impegno successivo, valevole per il terzo turno preliminare, è contro i campioni dell'[[Azerbaigian]] del [[Futbol Klubu Qarabağ Ağdam|FK Qarabağ]]. Il 29 luglio, tra le mura amiche, il Celtic si aggiudica l'incontro contro gli Azeri per 1-0, grazie ad una rete di Boyata nel corso della ripresa. Il pareggio a reti inviolate del 5 agosto a [[Baku]] garantisce il passaggio al turno successivo. Intanto, in campionato la squadra ottiene 10 punti nelle prime quattro giornate (frutto di tre vittorie ed un pareggio). Prima della gara casalinga del 15 agosto contro l'Inverness (vittoria per 4-2) viene annunciato l'acquisto del centrocampista scozzese [[Scott Allan]] dall'[[Hibernian Football Club|Hibernian]]. Quattro giorni dopo, in occasione dell'andata dei play-off di Champions, al Celtic Park arrivano i campioni di Svezia del [[Malmö Fotbollförening|Malmö]]. L'incontro termina 3-2 per il Celtic, con Griffiths (doppietta) e Biton marcatori per i biancoverdi. Nella gara di ritorno in Svezia, però, il Celtic esce sconfitto per 2-0, abbandonando in questo modo la competizione<ref name="el1516">{{Cita web|cognome=Campbell|nome=Andy|titolo=Malmo 2 - 0 Celtic|url=http://www.bbc.co.uk/sport/0/football/34047527|sito=BBC Sport|accesso=30 agosto 2015|data=25 agosto 2015}}</ref>. Gli uomini di Deila si ritrovano così a partecipare alla fase a gironi della [[UEFA Europa League 2015-2016|Europa League]] per il secondo anno consecutivo. Vengono inseriti nel gruppo con [[Fenerbahçe Spor Kulübü|Fenerbahçe]], [[Amsterdamsche Football Club Ajax|Ajax]] e [[Molde Fotballklubb|Molde]]. Il 29 agosto, durante l'intervallo della partita contro il [[St. Johnstone Football Club|St. Johnstone]] (vinta 3-1), valevole per la 6 giornata <small>a</small> di [[Scottish Premiership 2015-2016|Premiership]], viene annunciato il prestito del difensore [[Tyler Blackett]] dal Manchester United<ref>[http://www.espnfc.com/story/2586041/man-united-defender-tyler-blackett-set-for-celtic-loan Tyler Blackett joins Celtic on loan from Manchester United - ESPN FC]</ref>. Successivamente, viene tesserato anche il difensore [[Jozo Šimunović]] dalla Dinamo Zagabria. La società, però, perde dopo due stagioni [[Virgil van Dijk]], ceduto al Southampton per 11,5 milioni di sterline. Nel mese di ottobre viene ingaggiato anche lo svincolato [[Carlton Cole]] per rinforzare l'attacco. Purtroppo, anche l'Europa League si rivela un'esperienza amara. Infatti, la squadra arriva ultima nel girone, totalizzando solamente 3 punti (due pareggi con i turchi, ed uno con gli olandesi). In Coppa di Lega, la squadra viene eliminata per 3-1 in semifinale dal Ross County. Al termine della sessione invernale di calcio mercato vengono tesserati il difensore [[Erik Sviatchenko]], dal Midtjylland e i centrocampisti [[Colin Kâzım-Richards]], dal Feyenoord, e il giovane Patrick Roberts. Quest'ultimo, in prestito dal Manchester City. Il 17 aprile, in occasione della semifinale di Scottish Cup, si assiste ad un nuovo [[Old Firm]]. I Bhoys non riescono a bissare il successo (in coppa di Lega) della stagione precedente e, dopo essere giunti sul punteggio di 2-2 al termine dei supplementari, vengono sconfitti per 5-4 ai calci di rigore<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Foto-Gallery/Calcio/Estero/17-04-2016/i-rangers-vincono-derby-contro-celtic-volano-finale-150269579637.shtml|titolo=I Rangers vincono il derby contro il Celtic e volano in finale|sito=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|accesso=18 aprile 2016}}</ref>. Dopo questa ennesima delusione stagionale, al Celtic non rimane che la vittoria del campionato, che arriva l'8 maggio(con due giornate d'anticipo), con la vittoria casalinga per 3-2 sull'Aberdeen. Griffiths è capocannoniere della Premiership con 31 reti stagionali (41 considerate tutte le altre competizioni disputate). Dopo due stagioni, si conclude l'esperienza di Deila sulla panchina dei Bhoys.
 
=== La gestione Rodgers e il ritorno dell'Old Firm (2016) ===
[[File:Cel-Zen (12).jpg|thumb| L'allenatore nordirlandese [[Brendan Rodgers]]|267x267px|sinistra]]La [[Scottish Premiership 2016-2017]] è caratterizzata dal ritorno dei Rangers. Dopo quattro anni d'attesa si assiste così al ritorno dell'Old Firm nella massima divisione scozzese. In panchina c'è un volto nuovo, il nordirlandese [[Brendan Rodgers]]. Dopo le partenze di Carlton Cole, Colin Kâzım-Richards e Stefan Scepovic, i primi acquisti dell'era Rodgers sono il giovane e promettente attaccante [[Moussa Dembélé (calciatore 1996)|Moussa Dembélé]] e l'esperto difensore [[Kolo Touré]]. Dopo una buona prima fase di precampionato, il primo impegno ufficiale per il Celtic è il confronto con i semiprofessionisti del [[Lincoln Red Imps Football Club|Lincoln Red Imps]], squadra campione di [[Gibilterra]], valevole per il secondo turno preliminare di [[UEFA Champions League 2016-2017|Champions League]]. Nella gara d'andata i Bhoys escono inaspettatamente sconfitti per 1-0 dal [[Victoria Stadium]], tornando in patria tra le polemiche. Il successo casalingo per 3-0 garantisce comunque il passaggio del turno. Tra i protagonisti della rimonta al Celtic Park c'è il giovane [[Patrick Roberts]], che bagna con un gol l'esordio nella massima competizione europea prima delle marcature di Lustig e Griffiths. Nel terzo turno preliminare gli avversari sono i kazaki dell'[[Astana Fwtbol Klwbı|Astana]]. La gara d'andata, in [[Kazakistan]], termina 1-1, con il Celtic, privo di numerosi elementi, che agguanta il pari con Griffiths nel secondo tempo. Nel ritorno, al Celtic Park, il Celtic si impone per 2-1, grazie alle reti di Griffiths e Dembélé, entrambe su rigore. Il 7 agosto, prima di dare il via alla prima giornata di Premiership, viene ufficializzato l'ingaggio dell'attaccante inglese [[Scott Sinclair]] dall'Aston Villa. Il nuovo attaccante va in gol (2-1) nella vittoriosa trasferta di Edimburgo contro gli Hearts. Per i play-off di Champions gli avversari sono i campioni d'Israele dell'[[Amutat Hapoel Be'er Sheva|Hapoel Be'er Sheva]]. Nel doppio confronto il Celtic esce vittoriososo con il risultato complessivo di 5-4 (vittoria per 5-2 in casa e sconfitta per 2-0 in trasferta), guadagnando così l'accesso alla fase a gironi dopo tre anni di assenza dalla massima competizione europea. È inserito nell'ostico gruppo C, con [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]], [[Borussia Verein für Leibesübungen 1900 Mönchengladbach|Borussia Mönchengladbach]] e [[Manchester City Football Club|Manchester City]]. Intanto, il 10 agosto, al Celtic Park, va di scena il tanto atteso Old Firm in campionato. Gli uomini di Rodgers si impongono con un pesante 5-1 sui Rangers di [[Mark Warburton]], con Dembélé (autore di una tripletta) indiscusso protagonista. Il 23 ottobre è sempre Dembélé a firmare la rete del successo (1-0) nel secondo Old Firm stagionale, stavolta in semifinale di [[Coppa di Lega scozzese|Coppa di Lega]]. In Champions League, nonostante qualche buona prestazione, la squadra termina ultima nel girone, ottenendo solo tre punti. Il 27 novembre conquista la Coppa di Lega, battendo 3-0 in finale l'Aberdeen. In seguito si aggiudica il suo quarantottesimo titolo nazionale, il sesto consecutivo, già il 2 aprile, con ben otto giornate di anticipo<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2017/04/02/news/scozia_il_dominio_del_celtic_prosegue_sesto_titolo_di_fila-162023304|titolo=Scozia, il dominio del Celtic prosegue: sesto titolo di fila|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=2 aprile 2017}}</ref>. Al terzultimo turno tocca quota 100 punti, un record per il campionato scozzese<ref>{{cita news|url=https://www.tuttomercatoweb.com/europa/scozia-manita-celtic-la-squadra-di-rodgers-tocca-quota-103-972954|titolo=Scozia, il Celtic batte l'Aberdeen e tocca quota 100 punti|editore=Tutto Mercato Web|autore=Gaetano Mocciaro|data=12 maggio 2017}}</ref>. Raggiunge quota 106 punti (record) all'ultima giornata di campionato, vincendo per 2-0 in casa contro gli Hearts. Il 27 maggio, battendo 2-1 in rimonta l'Aberdeen ad Hampden Park, il Celtic si aggiudica anche la Scottish Cup, centrando così il treble domestico, che mancava dal 2001.
[[File:20170701 SK Rapid Wien vs Celtic FC 1760.jpg|thumb| L'attaccante francese [[Moussa Dembélé (calciatore 1996)|Moussa Dembélé]]: 94 presenze e 51 reti in 2 stagioni al Celtic.|267x267px|destra]]
Il primo impegno ufficiale della stagione 2017/18 è la sfida valevole per il secondo turno preliminare di [[UEFA Champions League 2017-2018|Champions League]] contro i nordirlandesi del [[Linfield Football Club|Linfield]]. Dal doppio confronto contro i protestanti di Belfast, il Celtic esce nettamente vincitore con il risultato complessivo di 6-0(2-0 a Belfast e 4-0 a Glasgow). Gli avversari del terzo turno sono i norvegesi del [[Rosenborg Ballklub|Rosenborg]], battuti per 1-0(gol di [[James Forrest (calciatore 1991)|James Forrest]]) in Norvegia, dopo il pareggio a reti inviolate al Celtic Park. L'ultimo ostacolo al raggiungimento della fase a gironi sono, per il secondo anno consecutivo, ma questa volta ai play-off, i kazaki dell'[[Astana Fwtbol Klwbı|Astana]]. Al Celtic Park gli uomini di Rodgers mettono una seria ipoteca sul passaggio del turno, vincendo l'incontro per 5-0. Ininfluente, ai fini della qualificazione, la sconfitta per 4-3 rimediata successivamente in Kazakistan. Il Celtic si trova così a partecipare, per il secondo anno consecutivo, alla fase a gironi della Champions. Inseriti nel gruppo B, insieme a {{Calcio Bayern Monaco|N}}, [[Paris Saint-Germain Football Club|Paris Saint-Germain]] e [[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]], gli uomini di Rodgers si piazzeranno al terzo posto, garantendosi così il prosieguo dell'avventura europea in [[UEFA Europa League 2017-2018|Europa League]]. In patria, invece, il 26 novembre, conservano il titolo di campione in Coppa di Lega, battendo 2-0 (Forrest e Dembélé su rigore) in finale il Motherwell. Il 15 febbraio, nella gara valevole per i 16esimi di Europa League, gli uomini di Rodgers affrontano tra le mura amiche lo [[Futbol'nyj Klub Zenit Sankt-Peterburg|Zenit San Pietroburgo]]. Al termine di un'ottima prestazione, i Bhoys escono vincitori per 1-0(gol di [[Callum McGregor|McGregor]]). Una settimana dopo, però, complice le numerose assenze, subiscono un 3-0 in Russia, che li obbliga ad abbandonare la competizione. Svanito il sogno europeo, gli uomini di Rodgers restano focalizzati sugli impegni in campo nazionale. Il 29 aprile, al Celtic Park, con una roboante vittoria (5-0) nell'ultimo Old Firm stagionale, il Celtic conquista nuovamente il titolo di campione di Scozia. In finale di Scottish Cup, il 19 maggio, completa il treble domestico(il 2° consecutivo, il 5° della sua storia), battendo per 2-0 il Motherwell. Di McGregor e Nitcham le marcature, entrambe nel corso del primo tempo. Il rompete le righe per i biancoverdi, però, avviene il giorno successivo, dopo un pareggio per 2-2 contro la nazionale irlandese, in una partita per celebrare gli undici anni di militanza nel club del capitano Scott Brown.
 
Dopo due stagioni consecutive, la rincorsa alla fase a gironi della [[UEFA Champions League 2018-2019|Champions League]] termina al terzo turno. Dopo aver avuto ragione di [[Alaškert Fowtbolayin Akowmb|Alaškert]] e [[Rosenborg]](rispettivamente con un complessivo di 6-0 e 3-1), il cammino del Celtic è interrotto dall'[[Athlītikī Enōsis Kōnstantinoupoleōs|AEK Atene]]. Infatti, all'1-1 casalingo, fa seguito la sconfitta per 2-1 in Grecia. I Bhoys riescono comunque a raggiungere la fase a gironi dell'[[UEFA Europa League 2018-2019|Europa League]], dopo lo spareggio contro i lituani del [[Futbolo Klubas Sūduva|Sūduva]], pareggiando 1-1 in Lituania, e vincendo 3-0 in Scozia. Il girone B con {{Calcio Salisburgo|N}}, [[Rosenborg]] e [[RB Lipsia|Lipsia]], dominato dagli austriaci a punteggio pieno, viene concluso con un sofferto secondo posto guadagnato nei minuti finali della 6ª giornata: gli scozzesi stanno perdendo in casa contro un Salisburgo già qualificato, mentre il Lipsia, costretto a vincere per la qualificazione a discapito del Celtic (differenza reti), subisce un inaspettato pareggio nei minuti finali in casa contro i norvegesi già eliminati ed ancora fermi a quota 0. Grazie a questo risultato, la sconfitta subita per 2-1 contro gli austriaci diventa ininfluente per le sorti della qualificazione, che il Celtic si accaparra con 9 punti (3 vittorie e 3 sconfitte). Oltre a questo importante risultato, I Bhoys chiudono il 2018 in testa alla Premiership(a pari merito con i Rangers, ma con una partita in meno),e conservando anche il titolo di campione in Coppa di Lega(battendo in finale l'Aberdeen per 1-0) per il terzo anno consecutivo.
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="3" align=center style="border:2px solid #FFFFFF; background:green" | <span style="color:white">Cronistoria del Celtic Glasgow Football Club</span>
|- style="font-size:93%"
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{{Colonne}}
* [[Scottish Football League 1890-1891|1890-1891]] - 2° in Scottish Football League.
* [[Scottish Football League 1891-1892|1891-1892]] - 2° in Scottish Football League.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (1º titolo)'''.
* [[Scottish Football League 1892-1893|1892-1893]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (1º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1893-1894|1893-1894]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (2º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1894-1895|1894-1895]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1895-1896|1895-1896]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (3º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1896-1897|1896-1897]] - 4° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1897-1898|1897-1898]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (4º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1898-1899|1898-1899]] - 3° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (2º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1899-1900|1899-1900]] - 2° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (3º titolo)'''.
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* [[Scottish Division One 1900-1901|1900-1901]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1901-1902|1901-1902]] - 2° in Scottish Division One.
: '''[[British League Cup]]'''
* [[Scottish Division One 1902-1903|1902-1903]] - 5° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1903-1904|1903-1904]] - 3° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (4º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1904-1905|1904-1905]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (5º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1905-1906|1905-1906]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (6º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1906-1907|1906-1907]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (7º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (5º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1907-1908|1907-1908]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (8º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (6º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1908-1909|1908-1909]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (9º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1909-1910|1909-1910]] - {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (10º titolo)'''.
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* [[Scottish Division One 1910-1911|1910-1911]] - 5° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (7º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1911-1912|1911-1912]] - 2° in Scottish Division One.
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* [[Scottish Division One 1914-1915|1914-1915]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (12º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1915-1916|1915-1916]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (13º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1916-1917|1916-1917]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (14º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1917-1918|1917-1918]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1918-1919|1918-1919]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (15º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1919-1920|1919-1920]] - 2° in Scottish Division One.
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* [[Scottish Division One 1920-1921|1920-1921]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1921-1922|1921-1922]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (16º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1922-1923|1922-1923]] - 3° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (10º Titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1923-1924|1923-1924]] - 3° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1924-1925|1924-1925]] - 4° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (11º titolo)'''.
 
* [[Scottish Division One 1925-1926|1925-1926]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (17º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1926-1927|1926-1927]] - 3° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (12º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1927-1928|1927-1928]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1928-1929|1928-1929]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1929-1930|1929-1930]] - 4° in Scottish Division One.
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* [[Scottish Division One 1930-1931|1930-1931]] - 2° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (13º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1931-1932|1931-1932]] - 3° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1932-1933|1932-1933]] - 4° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (14º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1933-1934|1933-1934]] - 3° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1934-1935|1934-1935]] - 2° in Scottish Division One.
{{Colonne spezza}}
* [[Scottish Division One 1935-1936|1935-1936]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (18º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1936-1937|1936-1937]] - 3° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (15º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1937-1938|1937-1938]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (19º titolo)'''.
:'''[[Empire Exhibition Trophy]]'''.
* [[Scottish Division One 1938-1939|1938-1939]] - 2° in Scottish Division One.
* 1939-1946: Campionati sospesi per cause belliche.
* [[Scottish Division A 1946-1947|1946-1947]] - 7° in Scottish Division A.
* [[Scottish Division A 1947-1948|1947-1948]] - 12° in Scottish Division A.
* [[Scottish Division A 1948-1949|1948-1949]] - 6° in Scottish Division A.
* [[Scottish Division A 1949-1950|1949-1950]] - 5° in Scottish Division A.
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* [[Scottish Division A 1950-1951|1950-1951]] - 7° in Scottish Division A.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (16º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1951-1952|1951-1952]] - 9° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1952-1953|1952-1953]] - 8° in Scottish Division One.
:'''[[Coronation Cup]]'''
* [[Scottish Division One 1953-1954|1953-1954]] - {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (20º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (17º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1954-1955|1954-1955]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1955-1956|1955-1956]] - 5° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1956-1957|1956-1957]] - 5° in Scottish Division One.
: '''Scottish League Cup (1º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1957-1958|1957-1958]] - 3° in Scottish Division One.
: '''Scottish League Cup (2º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1958-1959|1958-1959]] - 6° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1959-1960|1959-1960]] - 9° in Scottish Division One.
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* [[Scottish Division One 1960-1961|1960-1961]] - 4° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1961-1962|1961-1962]] - 3° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1962-1963|1962-1963]] - 4° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1963-1964|1963-1964]] - 3° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1964-1965|1964-1965]] - 8° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (18º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1965-1966|1965-1966]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (21º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (3º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1966-1967|1966-1967]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (22º titolo)'''.
: {{simbolo|Coppacampioni.png|15}} '''Campione d'Europa (1º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (19º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (4º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1967-1968|1967-1968]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (23º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (5º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1968-1969|1968-1969]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (24º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (20º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (6º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1969-1970|1969-1970]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (25º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (7º titolo)'''.
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* [[Scottish Division One 1970-1971|1970-1971]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (26º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (21º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1971-1972|1971-1972]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (27º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (22º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1972-1973|1972-1973]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (28º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1973-1974|1973-1974]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (29º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (23º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1974-1975|1974-1975]] - 3° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (24º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (8º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1975-1976|1975-1976]] - 2° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1976-1977|1976-1977]] - {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (30º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (25º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1977-1978|1977-1978]] - 5° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1978-1979|1978-1979]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (31º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1979-1980|1979-1980]] - 2° in Scottish Premier Division.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (26º titolo)'''.
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* [[Scottish Premier Division 1980-1981|1980-1981]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (32º titolo)'''.
{{Colonne spezza}}
* [[Scottish Premier Division 1981-1982|1981-1982]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (33º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1982-1983|1982-1983]] - 2° in Scottish Premier Division.
: '''Scottish League Cup (9º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1983-1984|1983-1984]] - 2° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1984-1985|1984-1985]] - 2° in Scottish Premier Division.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (27º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1985-1986|1985-1986]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (34º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1986-1987|1986-1987]] - 2° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1987-1988|1987-1988]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (35º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (28º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1988-1989|1988-1989]] - 3° in Scottish Premier Division.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (29º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1989-1990|1989-1990]] - 5° in Scottish Premier Division.
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* [[Scottish Premier Division 1990-1991|1990-1991]] - 3° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1991-1992|1991-1992]] - 3° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1992-1993|1992-1993]] - 3° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1993-1994|1993-1994]] - 4° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1994-1995|1994-1995]] - 4° in Scottish Premier Division.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (30º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1995-1996|1995-1996]] - 2° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1996-1997|1996-1997]] - 2° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1997-1998|1997-1998]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (36º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (10º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 1998-1999|1998-1999]] 2° in Scottish Premier League.
* [[Scottish Premier League 1999-2000|1999-2000]] 2° in Scottish Premier League.
: '''Scottish League Cup (11º titolo)'''.
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* [[Scottish Premier League 2000-2001|2000-2001]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (37º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (31º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (12º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2001-2002|2001-2002]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (38º titolo)'''
* [[Scottish Premier League 2002-2003|2002-2003]] - 2° in Scottish Premier League.
* [[Scottish Premier League 2003-2004|2003-2004]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (39º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (32º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2004-2005|2004-2005]] - 2° in Scottish Premier League.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (33º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2005-2006|2005-2006]] - {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (40º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (13º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2006-2007|2006-2007]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (41º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (34º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2007-2008|2007-2008]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (42º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2008-2009|2008-2009]] - 2° in Scottish Premier League.
: '''[[Scottish League Cup 2008-2009|Scottish League Cup]] (14º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2009-2010|2009-2010]] - 2° in Scottish Premier League.
----
* [[Scottish Premier League 2010-2011|2010-2011]] - 2° in Scottish Premier League.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (35º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2011-2012|2011-2012]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (43º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2012-2013|2012-2013]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (44º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''[[Scottish Cup 2012-2013|SFA Cup]] (36º titolo)'''.
* [[Scottish Premiership 2013-2014|2013-2014]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (45º titolo)'''.
* [[Scottish Premiership 2014-2015|2014-2015]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (46º titolo)'''.
: '''[[Scottish League Cup 2014-2015|Scottish League Cup]] (15º titolo)'''.
* [[Scottish Premiership 2015-2016|2015-2016]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (47º titolo)'''.
* [[Scottish Premiership 2016-2017|2016-2017]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (48º titolo)'''.
: '''[[Scottish League Cup 2016-2017|Scottish League Cup]] (16º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''[[Scottish Cup 2016-2017|SFA Cup]] (37º titolo)'''.
* [[Scottish Premiership 2017-2018|2017-2018]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (49º titolo)'''.
: '''[[Scottish League Cup 2017-2018|Scottish League Cup]] (17º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''[[Scottish Cup 2017-2018|SFA Cup]] (38º titolo)'''.
* [[Scottish Premiership 2018-2019|2018-2019]] - in Scottish Premier League.
: '''[[Scottish League Cup 2018-2019|Scottish League Cup]] (18º titolo)'''.
{{Colonne fine}}
|}
 
== Colori e simboli ==
=== Colori ===
[[File:Celtic fc 1889.jpg|left|thumb|Uno dei primi Celtic, in maglia a strisce verticali.]]
[[File:Celtic double 1914.jpg|thumb|La squadra nella stagione 1913-14, con la maglia a strisce orizzontali.]]
La divisa del Celtic ha percorso la stessa evoluzione dello stemma, ovvero di autentica e immutabile tradizione, se non per gli albori. A parte infatti l'anno della fondazione, nel quale la squadra si presume abbia giocato in camicia bianca con colletto verde e pantaloncini neri, e il primo decennio in cui le divise erano a strisce verticali bianco-verdi, i giocatori del Celtic indossano la stessa tenuta dal [[1903]], quindi da più di 115 anni, ovvero una maglia bianca con strisce orizzontali verdi (i famosi ''Hoops''), pantaloncini bianchi e calzettoni altrettanto bianchi; la tenuta non è mai cambiata con l'avanzare delle stagioni se non per qualche dettaglio poco rilevante a livello visivo.<ref>[http://www.kitclassics.co.uk/kits/celtic.gif Storia della divisa del Celtic su kitclassics.co.uk] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071020083204/http://www.kitclassics.co.uk/kits/celtic.gif |data=20 ottobre 2007 }}</ref>
 
La divisa casalinga del Celtic, specialmente nel periodo classico del calcio di metà [[XX secolo]], quando nel resto d'Europa le tenute di gara erano piuttosto spartane e spesso ripetitive, era un autentico simbolo identificativo. Altra peculiarità tipica del Celtic era la numerazione delle maglie, che non è esistita fino al 1994. I numeri erano stampati, molto grandi, sopra i pantaloncini sia davanti che dietro (emblematici i filmati di repertorio in cui si vedono gli arbitri che per ammonire od espellere il giocatore, invece di guardare la schiena per scrivere il numero, guarda i pantaloncini).
 
Molte squadre si sono rifatte alla squadra scozzese per il loro look, come ad esempio i [[Irlanda del Nord|nordirlandesi]] del [[Belfast Celtic]], o ancora gli [[Spagna|spagnoli]] del [[Betis Siviglia]] o la squadra italiana [[Almas Roma]].
 
La divisa da trasferta, specialmente negli ultimi anni, ha subito molte variazioni, passando dal bianco, al nero, al giallo-nero o giallo-verde e ad altri colori. L'attuale divisa da trasferta del Celtic è color oro con pantaloncini verdi e calzettoni oro e sostituisce un tenuta verde scuro con bordini bianchi. In precedenza la divisa era a strisce verticali nero-verdi, spostata poi a terza scelta e infine abbandonata, con pantaloncini e calzettoni neri. La squadra ha avuto nel 2007 anche un completo per le coppe, bianco con una banda verticale verde-oro.
 
<div align="center">
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|
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|title= 1932-oggi
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|title=Prima divisa (1888)
}}
|}
</div>
 
=== Simboli ufficiali ===
==== Stemma ====
[[File:Celticword.jpg|thumb|Uno dei loghi per il merchandising; sempre presente un quadrifoglio, seppur stilizzato, con caratteri che richiamano molto quelli gaelici.]]
Esclusa la prima annata dalla fondazione, dove sulle maglie campeggiava una croce celtica su scudo ovale rosso, Il Celtic ha sempre avuto un unico e solo stemma, ovvero un [[quadrifoglio]] verde e bianco bordato da circonferenze verdi. Non sono certi i motivi dell'adozione di questo simbolo, ma è chiaro il riferimento, almeno per somiglianza, allo ''[[shamrock]]'' irlandese.
 
Negli ultimi anni, per il proprio [[merchandising]] o per varie iniziative, la società sta adottando anche un tipo di carattere molto simile a quello antico [[Lingua gaelica scozzese|gaelico]]. È il caso di notare che il [[verde]], presente sulle maglie e in altre componenti identificative del club, è un colore diffuso nelle tradizioni [[celti]]che ed è il colore nazionale [[Irlanda|irlandese]].
 
==== Inno ====
{{vedi anche|You'll Never Walk Alone}}
L'inno del Celtic è il celebre brano dei [[Gerry and the Pacemakers]] [[You'll Never Walk Alone]], che è anche l'inno storico della squadra inglese del [[Liverpool Football Club]]. Al riguardo, una disputa sorta tra le due tifoserie circa la “primogenitura” dell'uso di tale brano come [[coro da stadio]]<ref name="Aldred">{{cita news|lingua=en|titolo=Liverpool or Celtic: who Walked Alone first?|url=http://football.guardian.co.uk/news/theknowledge/0,9204,912750,00.html|editore=http://football.guardian.co.uk/|data=12 marzo 2003|accesso=2 aprile 2009}}</ref> sembra avere la risoluzione più accreditata nella considerazione che, essendo il brano giunto per la prima volta in [[Europa]] nel [[1963]] come ''[[cover]]'' a opera dei citati Gerry & the Pacemaker (come già detto, di [[Liverpool]]), e cantato dagli spalti di [[Anfield]] già dal [[1964]], è assai improbabile che, prima di tale data, i tifosi scozzesi del Celtic, usi anch'essi intonare brani in voga, facessero ricorso a un brano proveniente da un ''[[musical]]'' [[stati Uniti d'America|americano]] non ancora famosissimo nel [[Regno Unito]]<ref name="Aldred" />. È dunque ritenuto verosimile che siano stati i tifosi del Liverpool i primi del [[Regno Unito]], e altrettanto verosimilmente i primi in assoluto, a usare ''You'll Never Walk Alone'' come coro da stadio<ref name="Aldred" />.
 
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{vedi anche|Celtic Park}}
[[File:CelticPark1894.jpg|left|thumb|Il Celtic Park nel [[1894]], durante la partita Scozia-Inghilterra del [[Torneo Interbritannico]].]]
Situato nell'area Parkhead (da cui, a volte, prende anche il nome) di [[Glasgow]], il Celtic Park ha una capienza di 60.832 spettatori. Questo lo rende il terzo stadio calcistico più grande del [[Regno Unito]], dopo il [[Wembley Stadium (2007)|Wembley]] di [[Londra]] e l'[[Old Trafford]] di [[Manchester]]. È conosciuto anche con l'appellativo ''The Paradise'' dai tifosi del Celtic.
 
Originariamente, nel 1888 (anno di fondazione del club), l'impianto dove il Celtic disputava le gare casalinghe si trovava in un'altra zona della città. Solo nel [[1892]] la squadra usufruì dell'attuale struttura. Precisamente, la prima partita si disputò il 20 maggio contro il [[Renton Football Club|Renton]]. Lo stadio ebbe subito un enorme successo, registrando poi il record di 45.107 presenze per la partita Scozia-Inghilterra, valevole per il [[Torneo Interbritannico 1894]].
Nel corso degli anni, il Celtic Park ha subito numerose modifiche. La più significativa avvenne nella seconda metà degli anni 90, sotto la gestione del presidente Fergus McCann, il quale rese la struttura più moderna, adeguata alla "normativa Taylor"(adottata nel [[Regno Unito]] dopo il [[disastro di Hillsborough]]). In questo modo, il Celtic Park è uno degli stadi più moderni d'Europa.
[[File:Celtic Park New.jpg|thumb|Il moderno impianto del Celtic Park, costruito sotto la gestione di Fergus McCann.]]
La struttura ha, inoltre, ospitato diversi eventi nel corso degli anni, tra cui alcune finali di [[Coppa di Scozia]] nei periodi in cui [[Hampden Park]] era inagibile. L'ultima finale di Coppa è stata giocata il 24 maggio [[2014]], e ha visto il trionfo del [[St. Johnstone Football Club|St. Johnstone]] sul {{Calcio Dundee United|N}} per 2-0<ref>[http://www.corrieredellosport.it/calcio/talent_scout/2014/05/24-362531/May,+24+gol+e+la+Coppa+alzata+con+il+St.+Johnstone May, 24 gol e la Coppa alzata con il St. Johnstone - corrieredellosport.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150209132547/http://www.corrieredellosport.it/calcio/talent_scout/2014/05/24-362531/May,+24+gol+e+la+Coppa+alzata+con+il+St.+Johnstone |data=9 febbraio 2015 }}</ref>. Inoltre, sempre nel 2014, dal 23 luglio al 3 agosto, è stata sede dei XX [[Giochi del Commonwealth]]. Durante quell'arco di tempo, il Celtic ha disputato le partite al [[Murrayfield Stadium]] di [[Edimburgo]].
 
Tra gli eventi extrasportivi, l'impianto ha ospitato diversi concerti musicali: gli [[The Who|Who]] nel 1976<ref>[http://www.ukrockfestivals.com/who-ptbin-76-glasgow.html ukrockfestivals.com: The Who Put the Boot In Parkhead Glasgow 1976]</ref>, [[Bryan Adams]] e [[Prince]] nel 1992<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Concerts+At+Celtic+Park+-+Bryan+Adams thecelticwiki.com: Concerts At Celtic Park - Bryan Adams]</ref><ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Concerts+At+Celtic+Park+-+Prince thecelticwiki.com: Concerts At Celtic Park - Prince]</ref>, gli [[U2]] nel 1993<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Concerts+At+Celtic+Park+-+U2 thecelticwiki.com: Concerts At Celtic Park - U2]</ref>.
 
Dinanzi all'entrata dello stadio sono state erette, nel corso degli anni, delle statue alla memoria di 4 tra i più importanti personaggi della storia del club biancoverde: [[Fratello Walfrid]](fondatore del club) nel 2005, [[Jimmy Johnstone]](miglior giocatore di sempre) nel 2006, [[Jock Stein]](miglior allenatore) nel 2011, e [[Billy McNeill]](miglior capitano) nel 2015. La gradinata est dello stadio è dedicata ai [[Lisbon Lions]], mentre quella occidentale a Jock Stein.
 
=== Centro di allenamento ===
[[File:LennoxtownLobby.jpg|thumb|Un primo piano dell'ingresso del centro sportivo di Lennoxtown.]]
Il ''Lennoxtown training centre'' è il centro di allenamento della prima squadra, del settore giovanile, ed è utilizzata come sede delle partite della rappresentativa femminile. La struttura è situata a [[Lennoxtown]], nell'[[East Dunbartonshire]], ed è adiacente al castello abbandonato Lennox Hospital. Si trova su un sito di 46 ettari nei pressi delle Campsie Fells, e fu progettato per sostituire l'ex campo di allenamento del Celtic a Barrowfield, ritenuto dalla società poco idoneo per gli standard moderni.
Il centro è stato inaugurato ufficialmente il 9 ottobre 2007 dal presidente del Celtic Brian Quinn in una cerimonia in cui presero parte anche il capo esecutivo Peter Lawwell, l'allenatore [[Gordon Strachan]] e il capitano della squadra [[Stephen McManus]]. Quinn affermò:''Quando la gente verrà a vedere le strutture, vedranno quello che penso che siamo, un grande club europeo''<ref>[http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/teams/c/celtic/7036745.stm BBC SPORT|Football|Quinn hails new training complex]</ref>.
 
Circa £ 8.000.000 sono stati spesi per la costruzione di questo centro sportivo. Internamente dispone di un centro fitness con palestra, sala per la fisioterapista e strutture mediche, sauna, bagno turco, piscina per l'idroterapia, spogliatoi, lavanderia, aule/strutture per l'istruzione, gli uffici per l'amministrazione e per i media.
Esternamente, invece, la struttura comprende tre campi, le cui dimensioni soddisfano gli standard della UEFA. Il campo principale è in erba naturale, il secondo in erba artificiale. Segue, poi, un'area per l'allenamento dei portieri.
 
== Società ==
=== Board ===
 
Organigramma societario aggiornato all'8 giugno 2016
{| class="wikitable"
|-
! Ruolo<ref>[http://www.celticfc.net/pages/corporate_boardofdirectors celticfc.net/Corporate - Board of Directors]</ref>!! Nome
|-
|'''Presidente''' || Ian Bankier
|-
|'''Capo Esecutivo''' || Peter Lawwell
|-
|'''Direttore Finanziario''' || Chris McKay
|-
|'''Amministratore indipendente''' || Tom Allison
|-
|'''Direttore non esecutivo''' || Dermot Desmond
Ian Livingston
 
Brian Wilson
 
Eric J. Riley
|}
 
=== Sponsor ===
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|col1=008000|col2=#FFFFFF|col3=FFFFFF|font-size=120%|titolo=Abbigliamento tecnico|contenuto=*{{Bandiera|GBR}} [[Umbro (azienda)|Umbro]] (1976-2005)
* {{Bandiera|USA}} [[Nike (azienda)|Nike]] (2005-2015)<ref>[http://m.espn.go.com/soccer/story?storyId=310869&src=desktop&wjb ESPNFC: Soccer Celtic boosted by £25m Nike deal<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-1161407/Celtic-land-25m-cash-boost-Nike-sponsorship-deal.html Celtic land £25m cash boost in Nike sponsorship deal | Daily Mail Online<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* {{Bandiera|USA}} [[New Balance]] (2015- )<ref>{{cita news|autore=Taryn Luna|url=http://www.bostonglobe.com/business/2015/03/05/new-balance-inks-multimillion-dollar-soccer-deal-with-celtic/RQlL1GyhAioNmSPpjaJoLN/story.html|titolo=New Balance inks multimillion-dollar soccer deal with Celtic|pubblicazione=bostonglobe.com|data=5 marzo 2015|accesso=18 aprile 2015|lingua=en}}</ref>
 
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|col1=008000|col2=#FFFFFF|col3=#FFFFFF|font-size=120%|titolo=Sponsor ufficiale|contenuto=
* {{Bandiera|GBR}} CR Smith (1984-1997)
* {{Bandiera|USA}} Ford People (1991-1992)
* {{Bandiera|USA}} NTL (1999-2003)
* {{Bandiera|CAN}} Carling (2003-2010)
* {{Bandiera|GBR}} [[Tennent's]] (2010-2013)<ref>[http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-1248206/Rangers-Celtic-land-bumper-sponsorship-deal-Scottish-brewers-Tennents-Lager.html Rangers and Celtic land bumper sponsorship deal with Scottish brewers Tennent's Lager | Daily Mail Online<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* {{Bandiera|IRL}} [[Magners]] (2014-)<ref>[http://www.dailyrecord.co.uk/sport/football/football-news/celtic-have-announced-a-new-shirt-sponsorship-1526191 Celtic have announced a new shirt sponsorship deal with Irish cider Magners - Daily Record<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* {{Bandiera|PHL}} Dafabet (2016- )<ref>[http://www.celticfc.net/news/10429 Biggest ever shirt sponsorship deal in Scottish football history | celticfc.net<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
}}
</div>{{clear|left}}
 
== Il Celtic nella cultura di massa ==
Tra Cinema e televisione, ci sono stati, in alcuni casi, riferimenti al Celtic:
 
In ''[[Sfida per la vittoria]]'' (''A Shot at Glory''), film del 2000 diretto da [[Michael Corrente]] e interpretato da [[Robert Duvall]] e dall'ex calciatore dei Rangers [[Ally McCoist]], vengono ampiamente descritte le tematiche politiche e religiose legate all'[[Old Firm]]. Il film è preceduto da un breve documentario sull'eterna sfida tra Celtic e Rangers. Subito dopo, ironia della sorte, la storia vera e propria comincia con McCoist che interpreta il ruolo di Jackie McQuillan, un ex calciatore dei cattolici di Glasgow<ref>{{Cita web |url=http://speed-cover.org/sfida-per-la-vittoria-2000/ |titolo=SFIDA PER LA VITTORIA(200) - Speed Cover |accesso=3 marzo 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150325063319/http://speed-cover.org/sfida-per-la-vittoria-2000/ |dataarchivio=25 marzo 2015 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
In ''[[Tickets]]'', film diviso in 3 episodi uscito nel 2005, c'è un riferimento ai supporters del Celtic. Infatti, il regista [[Ken Loach]], autore del 3<sup>o</sup> episodio, racconta di tre giovani tifosi biancoverdi in viaggio verso [[Roma]] per assistere ad una partita in trasferta di Champions League della loro squadra<ref>[http://worldscinema.org/2012/04/abbas-kiarostami-ken-loach-ermanno-olmi-tickets-2005/ Abbas Kiarostami, Ken Loach, Ermanno Olmi – Tickets (2005)|Cinema of the World]</ref>.
 
In ''[[Quello che so sull'amore]]'' (''Playing for Keeps''), film del 2012 diretto da [[Gabriele Muccino]], l'attore [[Gerard Butler]] interpreta il ruolo di George Dryer, un ex calciatore professionista che ha militato nel Celtic<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=3wFvGVwB3k8 Quello che so sull'amore - Trailer Ufficiale - You Tube.com]</ref>.
 
Nel quattordicesimo episodio della ventesima stagione de: [[I Simpson]] (Nel nome del nonno), Homer e suo padre Abe rilevano un vecchio pub in Irlanda. In alcune sequenze dell'episodio, si vede uno dei clienti seduto ad un tavolo indossare la divisa da gioco del Celtic e, attaccato alla parete del locale, si vede chiaramente lo stemma della compagine bianco-verde<ref>[http://simpsons.wikia.com/wiki/Celtic_guy Celtic guy - Simpson Wiki]</ref>.
 
Nella serie televisiva ''[[Lost (serie televisiva)|Lost]]'' l'attore [[Henry Ian Cusick]] interpreta il ruolo di [[Desmond Hume]], un uomo [[scozia|scozzese]] che è rimasto bloccato su di un'isola deserta in seguito ad un [[naufragio]] avvenuto nel [[2001]]. Nel 17º episodio della [[Episodi di Lost (terza stagione)|terza stagione]] ([[Episodi di Lost (terza stagione)|''Piovuta dal cielo'']]) Desmond, che in passato era stato un [[frate]], dice che l'unica esperienza mistica che ha mai provato in tutta la sua vita è stata la vittoria del Celtic in [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]] nel [[1995]].
 
Per quanto concerne la letteratura, invece, nel corso degli anni, molti libri e biografie sono stati pubblicati sul Celtic e sui personaggi di spicco (allenatori e giocatori) che hanno fatto la storia del club<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Books+-+Manager+and+Player+Biogs thecelticwiki.com: Books, Managers and Player Biogs]</ref>, da [[James McGrory]] a [[Jock Stein]] e i [[Lisbon Lions]], fino a personaggi importanti del recente passato, come [[Martin O'Neill]], [[Henrik Larsson]], [[John Hartson]] e [[Neil Lennon]].
 
Anche in campo musicale ci sono diversi contributi. Molti sono gli inni e le canzoni dedicate alla squadra e alle sue imprese. Anche i calciatori e gli allenatori sono stati oggetto di testi vari<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Songs+and+anthems thecelticwiki.com: Songs adn Anthems]</ref>. Tra le più celebri si ricordano:''The Celtic Song''<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Hail+Hail+%28Grand+Old+Team%29+-+Song thecelticwiki.com: Hail Hail (Grand Old Team) - Song]</ref>,''Graffiti on the Wall''<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Graffiti+on+the+Wall+-+Song thecelticwiki.com: Graffiti on the Wall - Song]</ref> e ''Fields of Athenry''<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Fields+of+Athenry+-+Song thecelticwiki.com: Fields of Athenry - Song]</ref>. Queste canzoni (anche solo i semplici ritornelli) sono continuamente cantante dai supporters sugli spalti del [[Celtic Park]]. Da non dimenticare il celebre inno ''[[You'll Never Walk Alone]]'', che accompagna l'ingresso dei calciatori sul terreno di gioco. Questa canzone è condivisa con i tifosi del [[Liverpool Football Club|Liverpool]], con i quali c'è una disputa circa quale delle due tifoserie l'abbia utilizzata per prima come coro da stadio. Entrambe comunque si sono ritrovate a cantarla insieme in occasione di impegni internazionali che hanno visto le due compagini confrontarsi, come nei quarti di finale di Coppa UEFA il 13 marzo 2003 al Celtic Park<ref>[http://www.tuttocurve.com/il-migliore-youll-never-walk-alone-di-sempre Il Migliore You'll never walk alone di sempre - TUTTOCURVE]</ref>, o in caso di confronti in competizioni amichevoli, come all'[[Aviva Stadium]] di Dublino il 10 agosto 2014, in occasione del ''Dublin Decider''<ref>[http://www.joe.ie/uncategorized/dublin-decider-build-up-liverpool-and-celtic-fans-singing-youll-never-walk-alone/342934 Dublin Decider build-up: Liverpool and Celtic fans singing You'll Never Walk Alone|JOE.ie]</ref>. Nel 1977 il cantante e tifoso [[Rod Stewart]] scrisse la canzone ''You're in My Heart'', inclusa nell'album ''The Final Acclaim'', con riferimento al Celtic, la sua squadra del cuore<ref>[http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-2229721/Rod-Stewart-breaks-tears-beloved-team-Celtic-prove-victorious-Barcelona.html You're In My Heart! Rod Stewart breaks down in tears as his beloved Celtic beat Barcelona|Daily Mail Online]</ref>. Dal 2010, la tifoseria del Celtic ha adottato, come altro coro da stadio, la canzone [[Just Can't Get Enough (Depeche Mode)|Just Can't Get Enough]] dei [[Depeche Mode]], modificando le parole del testo originale<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Just+Can%27t+Get+Enough+-+Song thecelticwiki.com: Just Can't Get Enough - Song]</ref>. Inoltre, è molto sentito il legame tra la squadra e il gruppo musicale CHARLIE AND THE BHOYS, che ha scritto e rivisitato molte delle canzoni inneggianti ai biancoverdi di Glasgow<ref>[http://www.irish-folk-songs.com/charlie-and-the-bhoys-lyrics-and-chords.html Charlie And The Bhoys Song Lyrics And Chords For Celtic Songs - Irish Folk Songs]</ref><ref>[http://testicanzoni.mtv.it/testi-Charlie-and-the-Bhoys_122954 Charlie and the Bhoys: tutti i testi delle canzoni - Lyrics MTV]</ref>.
 
== Allenatori e presidenti ==
{{vedi categoria|Allenatori del Celtic F.C.|Presidenti del Celtic F.C.}}
{{W|società calcistiche|ottobre 2014|Inserire tabella come nel [[Wikipedia:Modello di voce/Squadra di calcio#Cronistoria|modello di voce]] e inserire tabella dei presidenti}}
{| class="wikitable sortable" style="text-align: center"
|-
!style="background:#008000; color:white" |Nome
!style="background:#008000; color:white" |Periodo
!style="background:#008000; color:white" |Campionati
!style="background:#008000; color:white" |Coppe
!style="background:#008000; color:white" |Coppe di Lega
!style="background:#008000; color:white" |Champions League
!style="background:#008000; color:white" |Totale
|-
|align=left|{{Bandiera|NIR}} {{sortname|Willie|Maley}}||1897-1940||16||14||—||—||30
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Jimmy|McStay}}||1940-1945||0||0||—||—||0
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Jimmy|McGrory}}||1945-1965||1||2||2||—||5
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Jock|Stein}}||1965-1978||10||8||6||1||25
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Billy|McNeill}}||1978-1983||3||1||1||0||5
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|David|Hay}}||1983-1987||1||1||0||0||2
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Billy|McNeill}}||1987-1991||1||2||0||0||3
|-
|align=left|{{Bandiera|IRL}} {{sortname|Nat=IRL|Liam|Brady}}||1991-1993||0||0||0||0||0
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Lou|Macari}}||1993-1994||0||0||0||0||0
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Tommy|Burns|Tommy Burns}}||1994-1997||0||1||0||0||1
|-
|align=left|{{bandiera|NLD}} {{sortname|Wim|Jansen}}||1997-1998||1||0||1||0||2
|-
|align=left|{{Bandiera|SVK}} {{sortname|Jozef|Vengloš}}||1998-1999||0||0||0||0||0
|-
|align=left|{{Bandiera|ENG}} {{sortname|John|Barnes|John Charles Barnes}}||1999-2000||0||0||0||0||0
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Kenny|Dalglish}}||2000||0||0||1||0||1
|-
|align=left|{{Bandiera|NIR}} {{sortname|Martin|O'Neill}}||2000-2005||3||3||1||0||7
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Gordon|Strachan}}||2005-2009||3||1||2||0||6
|-
|align=left|{{Bandiera|ENG}} {{sortname|Tony|Mowbray}}||2009-2010||0||0||0||0||0
|-
|align=left|{{Bandiera|NIR}} {{sortname|Neil|Lennon}}||2010-2014||3||2||0||0||5
|-
|align=left|{{Bandiera|NOR}} {{sortname|Ronny|Deila}}||2014-2016||2||0||1||0||3
|-
|align=left|{{Bandiera|NIR}} {{sortname|Brendan|Rodgers}}||2016-||2||2||3||0||7
|}
 
== Calciatori ==
{{vedi categoria|Calciatori del Celtic F.C.}}
=== Presenze e reti ===
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008000|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Record di presenze |contenuto=
* 790 {{Bandiera|SCO}} [[Billy McNeill]] (1957-75)
* 678 {{Bandiera|SCO}} [[Paul McStay]] (1981-97)
* 672 {{Bandiera|SCO}} [[Roy Aitken]] (1976-90)
* 663 {{Bandiera|SCO}} [[Danny McGrain]] (1970-87)
* 642 {{Bandiera|IRL}} [[Packie Bonner]] (1978-97)
* 641 {{Bandiera|SCO}} [[Alec McNair]] (1904-25)
* 587 {{Bandiera|SCO}} [[Bobby Lennox]] (1961-78; 1979-80)
* 535 {{Bandiera|SCO}} [[Bobby Evans (calciatore)|Bobby Evans]] (1944-60)
* 516 {{Bandiera|SCO}} [[Jimmy McMenemy]] (1902-20)
* 515 {{Bandiera|SCO}} [[Jimmy Johnstone]] (1962-75)
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008000|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Record di reti|contenuto=
* 469 {{Bandiera|SCO}} [[James McGrory]] (1922-37)
* 273 {{Bandiera|SCO}} [[Bobby Lennox]] (1961-78; 1979-80)
* 242 {{Bandiera|SWE}} [[Henrik Larsson]] (1997-04)
* 231 {{Bandiera|SCO}} [[Stevie Chalmers]] (1958-71)
* 217 {{Bandiera|SCO}} [[Jimmy Quinn (calciatore 1878-1945)|Jimmy Quinn]] (1990-17)
* 195 {{Bandiera|Irlanda Unita}} [[Patsy Gallacher]] (1911-25)
* 189 {{Bandiera|SCO}} [[John Hughes (calciatore 1943)|John Hughes]] (1960-71)
* 171 {{Bandiera|SCO}} [[Sandy McMahon]] (1891-03)
* 169 {{Bandiera|SCO}} [[Jimmy McMenemy]] (1902-20)
* 167 {{Bandiera|SCO}} [[Kenny Dalglish]] (1969-77)
}}
</div>
{{clear}}
 
=== La migliore squadra di sempre ===
<table style="float: right; margin-left: 1em; margin-bottom: 0.5em; width: 180px; border: #99B3FF solid 1px">
<tr><td><div style="position: relative;">
[[File:Soccer Field Transparant.svg|175px]]
{{Etichetta immagine|x=0.20|y=0.05|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Ronnie Simpson|'''SIMPSON''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.20|y=0.15|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Billy McNeill|'''McNEILL''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.10|y=0.33|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Bobby Murdoch|'''MURDOCH''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.37|y=0.20|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Tommy Gemmell|'''GEMMELL''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.04|y=0.20|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Danny McGrain|'''McGRAIN''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.02|y=0.46|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Jimmy Johnstone|'''JOHNSTONE''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.35|y=0.33|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Bertie Auld|'''AULD''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.22|y=0.37|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Paul McStay|'''McSTAY''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.11|y=0.54|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Henrik Larsson|'''LARSSON''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.28|y=0.54|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Kenny Dalglish|'''DALGLISH''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.37|y=0.46|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Bobby Lennox|'''LENNOX''']]<br /></span>}}
</div></td></tr>
<tr><td><small>La migliore squadra di sempre</small></td></tr>
</table>
Nel 2002, dopo un sondaggio tra i tifosi, la seguente formazione è stata votata come la migliore squadra di sempre<ref>[http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/teams/c/celtic/2245965.stm BBC SPORT|Football|Teams|Celtic|Jinky best-ever Celtic player]</ref>.
 
* {{Bandiera|SCO}} [[Ronnie Simpson]]
* {{Bandiera|SCO}} [[Danny McGrain]]
* {{Bandiera|SCO}} [[Tommy Gemmell]]
* {{Bandiera|SCO}} [[Bobby Murdoch]]
* {{Bandiera|SCO}} [[Billy McNeill]] (capitano)
* {{Bandiera|SCO}} [[Bertie Auld]]
* {{Bandiera|SCO}} [[Jimmy Johnstone]] (migliore giocatore in assoluto nella storia del Celtic)
* {{Bandiera|SCO}} [[Paul McStay]]
* {{Bandiera|SCO}} [[Kenny Dalglish]]
* {{Bandiera|SWE}} [[Henrik Larsson]]
* {{Bandiera|SCO}} [[Bobby Lennox]]
 
==== Allenatore ====
* {{Bandiera|SCO}} [[Jock Stein]]
 
==Palmarès==
{{vedi anche|Palmarès del Celtic Football Club}}
{{colonne}}
===Competizioni nazionali===
*'''{{Calciopalm|Campionato scozzese|49}}'''
:[[Scottish Football League 1892-1893|1892-1893]], [[Scottish Division One 1893-1894|1893-1894]], [[Scottish Division One 1895-1896|1895-1896]], [[Scottish Division One 1897-1898|1897-1898]], [[Scottish Division One 1904-1905|1904-1905]], [[Scottish Division One 1905-1906|1905-1906]], [[Scottish Division One 1906-1907|1906-1907]], [[Scottish Division One 1907-1908|1907-1908]], [[Scottish Division One 1908-1909|1908-1909]], [[Scottish Division One 1909-1910|1909-1910]], [[Scottish Division One 1913-1914|1913-1914]], [[Scottish Division One 1914-1915|1914-1915]], [[Scottish Division One 1915-1916|1915-1916]], [[Scottish Division One 1916-1917|1916-1917]], [[Scottish Division One 1918-1919|1918-1919]], [[Scottish Division One 1921-1922|1921-1922]], [[Scottish Division One 1925-1926|1925-1926]], [[Scottish Division One 1935-1936|1935-1936]], [[Scottish Division One 1937-1938|1937-1938]], [[Scottish Division One 1953-1954|1953-1954]], [[Scottish Division One 1965-1966|1965-1966]], [[Scottish Division One 1966-1967|1966-1967]], [[Scottish Division One 1967-1968|1967-1968]], [[Scottish Division One 1968-1969|1968-1969]], [[Scottish Division One 1969-1970|1969-1970]], [[Scottish Division One 1970-1971|1970-1971]], [[Scottish Division One 1971-1972|1971-1972]], [[Scottish Division One 1972-1973|1972-1973]], [[Scottish Division One 1973-1974|1973-1974]], [[Scottish Premier Division 1976-1977|1976-1977]], [[Scottish Premier Division 1978-1979|1978-1979]], [[Scottish Premier Division 1980-1981|1980-1981]], [[Scottish Premier Division 1981-1982|1981-1982]], [[Scottish Premier Division 1985-1986|1985-1986]], [[Scottish Premier Division 1987-1988|1987-1988]], [[Scottish Premier Division 1997-1998|1997-1998]], [[Scottish Premier League 2000-2001|2000-2001]], [[Scottish Premier League 2001-2002|2001-2002]], [[Scottish Premier League 2003-2004|2003-2004]], [[Scottish Premier League 2005-2006|2005-2006]], [[Scottish Premier League 2006-2007|2006-2007]], [[Scottish Premier League 2007-2008|2007-2008]], [[Scottish Premier League 2011-2012|2011-2012]], [[Scottish Premier League 2012-2013|2012-2013]], [[Scottish Premiership 2013-2014|2013-2014]], [[Scottish Premiership 2014-2015|2014-2015]], [[Scottish Premiership 2015-2016|2015-2016]], [[Scottish Premiership 2016-2017|2016-2017]], [[Scottish Premiership 2016-2017|2017-2018]]
 
*'''{{Calciopalm|Coppa di Scozia|38}}''' (record)
:1891-1892, 1898-1899, 1899-1900, 1903-1904, 1906-1907, 1907-1908, 1910-1911, 1911-1912, 1913-1914, 1922-1923, 1924-1925, 1926-1927, 1930-1931, 1932-1933, 1936-1937, 1950-1951, 1953-1954, 1964-1965, 1966-1967, 1968-1969, 1970-1971, 1971-1972, 1973-1974, 1974-1975, 1976-1977, 1979-1980, 1984-1985, 1987-1988, 1988-1989, 1994-1995, 2000-2001, 2003-2004, 2004-2005, 2006-2007, 2010-2011, [[Scottish Cup 2012-2013|2012-2013]], [[Scottish Cup 2016-2017|2016-2017]], [[Scottish Cup 2017-2018|2017-2018]]
 
*'''[[Scottish League Cup|Coppe di Lega Scozzese]]: 18'''
:1956-1957, 1957-1958, 1965-1966, 1966-1967, 1967-1968, 1968-1969, 1969-1970, 1974-1975, 1982-1983, 1997-1998, 1999-2000, 2000-2001, 2005-2006, [[Scottish League Cup 2008-2009|2008-2009]], [[Scottish League Cup 2014-2015|2014-2015]], [[Scottish League Cup 2016-2017|2016-2017]], [[Scottish League Cup 2017-2018|2017-2018]], [[Scottish League Cup 2018-2019|2018-2019]]
 
===Competizioni internazionali===
*'''{{Calciopalm|Coppa dei Campioni|1}}''' (record scozzese)
:[[Coppa dei Campioni 1966-1967|1966-1967]]
 
*'''[[British League Cup]]: 1'''<ref name="ReferenceA">Competizione disputata una sola volta</ref>
:1902
 
*'''[[Empire Exhibition Trophy]]: 1'''<ref name="ReferenceA"/>
:1938
 
*'''[[Coronation Cup]]: 1'''<ref name="ReferenceA"/>
:1953
 
===Competizioni giovanili===
*'''{{Calciopalm|Scottish Youth Cup|15}}'''
:1983-1984, 1986-19871988-1989, 1995-1996, 1996-1997, 1998-1999, 2002-2003, 2004-2005, 2005-2006, 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012, 2012-2013, 2014-2015, 2016-2017
 
*'''{{Calciopalm|Blue Stars/FIFA Youth Cup|1}}'''
:1986
{{colonne spezza}}
 
===Altri piazzamenti===
*{{Calciopalm|Campionato scozzese|}}
:Secondo posto: [[Scottish Football League 1891-1892|1891-1892]], [[Scottish Division One 1894-1895|1894-1895]], [[Scottish Division One 1899-1900|1899-1900]], [[Scottish Division One 1900-1901|1900-1901]], [[Scottish Division One 1901-1902|1901-1902]], [[Scottish Division One 1911-1912|1911-1912]], [[Scottish Division One 1912-1913|1912-1913]], [[Scottish Division One 1917-1918|1917-1918]], [[Scottish Division One 1919-1920|1919-1920]], [[Scottish Division One 1920-1921|1920-1921]], [[Scottish Division One 1927-1928|1927-1928]], [[Scottish Division One 1928-1929|1928-1929]], [[Scottish Division One 1930-1931|1930-1931]], [[Scottish Division One 1934-1935|1934-1935]], [[Scottish Division One 1938-1939|1938-1939]], [[Scottish Division One 1954-1955|1954-1955]], [[Scottish Premier Division 1975-1976|1975-1976]], [[Scottish Premier Division 1979-1980|1979-1980]], [[Scottish Premier Division 1982-1983|1982-1983]], [[Scottish Premier Division 1983-1984|1983-1984]], [[Scottish Premier Division 1984-1985|1984-1985]], [[Scottish Premier Division 1986-1987|1986-1987]], [[Scottish Premier Division 1995-1996|1995-1996]], [[Scottish Premier Division 1996-1997|1996-1997]], [[Scottish Premier League 1998-1999|1998-1999]], [[Scottish Premier League 1999-2000|1999-2000]], [[Scottish Premier League 2002-2003|2002-2003]], [[Scottish Premier League 2004-2005|2004-2005]], [[Scottish Premier League 2008-2009|2008-2009]], [[Scottish Premier League 2009-2010|2009-2010]], [[Scottish Premier League 2010-2011|2010-2011]]
:Terzo posto: [[Scottish Football League 1890-1891|1890-1891]], [[Scottish Division One 1898-1899|1898-1899]], [[Scottish Division One 1903-1904|1903-1904]], [[Scottish Division One 1922-1923|1922-1923]], [[Scottish Division One 1923-1924|1923-1924]], [[Scottish Division One 1926-1927|1926-1927]], [[Scottish Division One 1931-1932|1931-1932]], [[Scottish Division One 1933-1934|1933-1934]], [[Scottish Division One 1936-1937|1936-1937]], [[Scottish Division One 1957-1958|1957-1958]], [[Scottish Division One 1961-1962|1961-1962]], [[Scottish Division One 1963-1964|1963-1964]], [[Scottish Division One 1974-1975|1974-1975]], [[Scottish Premier Division 1988-1989|1988-1989]], [[Scottish Premier Division 1990-1991|1990-1991]], [[Scottish Premier Division 1991-1992|1991-1992]], [[Scottish Premier Division 1992-1993|1992-1993]]
 
*{{Calciopalm|Coppa di Scozia|}}
:Finalista: 1888-1889, 1892-1893, 1893-1894, 1900-1901, 1901-1902, 1925-1926, 1927-1928, 1954-1955, 1955-1956, 1960-1961, 1962-1963, 1965-1966, 1969-1970, 1972-1973, 1983-1984, 1989-1990, 1998-1999, 2001-2002
:Semifinalista: 1904-1905, 1909-1910, 1928-1929, 1947-1948, 1956-1957, 1958-1959, 1959-1960, 1961-1962, 1980-1981, 1982-1983, 1990-1991, 1991-1992, 1995-1996, 1996-1997, 1997-1998, 2009-2010, [[Scottish Cup 2011-2012|2011-2012]], [[Scottish Cup 2014-2015|2014-2015]], [[Scottish Cup 2015-2016|2015-2016]]
 
*{{Calciopalm|Coppa di Lega scozzese|}}
:Finalista: 1964-1965, 1970-1971, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974, 1975-1976, 1976-1977, 1977-1978, 1983-1984, 1986-1987, 1990-1991, 1994-1995, 2002-2003, [[Scottish League Cup 2010-2011|2010-2011]], [[Scottish League Cup 2011-2012|2011-2012]]
:Semifinalista: 1951-1952, 1958-1959, 1978-1979, 1980-1981, 1989-1990, 1992-1993, 1993-1994, 2001-2002, [[Scottish League Cup 2012-2013|2012-2013]], [[Scottish League Cup 2015-2016|2015-2016]]
 
*{{Calciopalm|Coppa dei Campioni|}}
:Finalista: [[Coppa dei Campioni 1969-1970|1969-1970]]
:Semifinalista: [[Coppa dei Campioni 1971-1972|1971-1972]], [[Coppa dei Campioni 1973-1974|1973-1974]]
*{{Calciopalm|Coppa UEFA|}}
:Finalista: [[Coppa UEFA 2002-2003|2002-2003]]
 
*{{Calciopalm|Coppa delle Coppe|}}
:Semifinalista: [[Coppa delle Coppe 1963-1964|1963-1964]], [[Coppa delle Coppe 1965-1966|1965-1966]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Intercontinentale|}}
:Finalista: [[Coppa Intercontinentale 1967|1967]]
{{colonne fine}}
 
== Statistiche e record ==
===Partecipazione ai campionati===
Il Celtic ha partecipato a tutte le 122 edizioni della massima serie del campionato scozzese finora disputate.
 
{| class="wikitable center" width=100%
! style="background:#008000; color:white" width="10%"| Livello
! style="background:#008000; color:white" width="25%"| Categoria
! style="background:#008000; color:white" width="15%"| Partecipazioni
! style="background:#008000; color:white" width="20%"| Debutto
! style="background:#008000; color:white" width="20%"| Ultima stagione
! style="background:#008000; color:white" width="10%"| Totale
|-
| align="center" rowspan="6" | <big><big>'''1°'''</big></big>|| align="center" | '''Scottish Football League''' || align="center" | '''3''' || align="center" | [[Scottish Football League 1890-1891|1890-1891]] || align="center" | [[Scottish Football League 1892-1893|1892-1893]] || align="center" rowspan="6" |'''122'''
|-
| align="center" | '''Scottish Division One''' || align="center" | '''70''' || align="center" | [[Scottish Division One 1893-1894|1893-1894]] || align="center" | [[Scottish Division One 1974-1975|1974-1975]]
|-
| align="center" | '''Scottish Division A''' || align="center" | '''5''' || align="center" | [[Scottish Division A 1946-1947|1946-1947]] || align="center" | [[Scottish Division A 1950-1951|1950-1951]]
|-
| align="center" | '''Scottish Premier Division''' || align="center" | '''23''' || align="center" | [[Scottish Premier Division 1975-1976|1975-1976]] || align="center" | [[Scottish Premier Division 1997-1998|1997-1998]]
|-
| align="center" | '''Scottish Premier League''' || align="center" | '''15''' || align="center" | [[Scottish Premier League 1998-1999|1998-1999]] || align="center" | [[Scottish Premier League 2012-2013|2012-2013]]
|-
| align="center" | '''Scottish Premiership''' || align="center" | '''6''' || align="center" | [[Scottish Premiership 2013-2014|2013-2014]] || align="center" | [[Scottish Premiership 2018-2019|2018-2019]]
|}
 
=== Statistiche di squadra ===
[[File:CelticFC League Performance.svg|thumb|L'andamento del Celtic nel campionato scozzese dal 1890 al 2014]]
* La finale di [[Scottish Cup]] vinta contro l'{{Calcio Aberdeen|N}} nel 1937 fu assistita da una folla di circa {{formatnum:146433}} persone (talvolta riportate {{formatnum:147365}}) all'[[Hampden Park]] di Glasgow: questa affluenza rimane un record per una partita di calcio di club nel panorama europeo
* Il Celtic detiene il record nel [[Regno Unito]] di imbattibilità nel calcio professionistico: ben 62 partite (49 vinte, 13 pareggiate), dal 13 novembre 1915 fino al 21 aprile 1917 - temporalmente 17 mesi e 4 giorni in totale (persero in casa col [[Kilmarnock F.C.|Kilmarnock]] nella penultima giornata della stagione)
* È del Celtic anche il record di imbattibilità nella SPL in casa, con 77 partite utili dal 2001 al 2004
* Record in Scozia per numero di spettatori: {{formatnum:92000}} contro il [[Rangers F.C.|Rangers]] il 1º gennaio 1938. Terminò con una vittoria di 3–0 per il Celtic
* Primo club britannico ad aver raggiunto una finale di una coppa europea
* Primo club scozzese e britannico, oltre che nord-europeo, ad aver sia raggiunto che vinto la finale della [[Coppa Campioni]]
* Unico club nella storia del calcio ad aver vinto la Coppa dei Campioni con una squadra interamente proveniente dal vivaio e con giocatori tutti nati e residenti a pochi chilometri dallo stadio
* Detiene anche il record di maggior numero di reti in una finale di Coppa domestica: Celtic 7–1 Rangers, [[Hampden in the sun|Scottish League Cup Final 1957]]<ref>{{cita web|url=http://www.lonestarceltic.com/7_1.php|titolo=1957 Celtic in Seventh Heaven|accesso=11 giugno 2007|autore=Lone Star Celtic Supporters Club|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070812004247/http://www.lonestarceltic.com/7_1.php|dataarchivio=12 agosto 2007}}</ref>
* Più veloce vittoria della SPL, con 6 giornate d'anticipo battendo il Kilmarnock il 18 aprile 2004 e gli Hearts il 5 aprile 2006
* Primo club con settimanale dedicato nel Regno Unito, ''The Celtic View''
* Più ampio margine di vittoria nella. 8–1 contro il [[Dunfermline Athletic F.C.|Dunfermline Athletic]], febbraio 2006
* Primo stadio nel Regno Unito ad ospitare una gara di motociclette il 28 aprile 1928
* Celtic ed {{Calcio Hibernian|N}} detengono il record per il più costoso trasferimento tra due club scozzesi, quando i bianco-verdi tesserarono [[Scott Brown (calciatore)|Scott Brown]] il 16 maggio 2007 per 4,4 milioni di sterline<ref>[http://celticfc.net/news/stories/news_160507114940.aspx Scott Brown signs for Celtic<!-- Bot generated title -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090113215420/http://celticfc.net/news/stories/news_160507114940.aspx |data=13 gennaio 2009 }}</ref><ref>[http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/football/teams/c/celtic/6661737.stm BBC SPORT | Football | My Club | Celtic | Brown completes switch to Celtic<!-- Bot generated title -->]</ref>
* Primo club nel mondo a vincere il proprio campionato nella stagione del centenario (1987/88)
* Numero più elevato di presenze consecutive nelle finali della coppa domestica, ben 14 dal 1964/65 al 1977/78
* Acquisto più costoso nella storia del club: [[Odsonne Édouard]], riscattato per 11,4 milioni di euro dal [[Paris Saint-Germain Football Club|Paris Saint Germain]], dopo una stagione in prestito, il 15 giugno 2018
 
===Statistiche nelle competizioni UEFA===
Tabella aggiornata alla fine della stagione 2017-2018.
 
{| class="wikitable"
|-
! Competizione
! Partecipazioni
! G
! V
! N
! P
! RF
! RS
|-
| [[UEFA Champions League]]
| 32
| 198
| 89
| 38
| 71
| 297
| 238
|-
| [[Coppa delle Coppe]]
| 8
| 38
| 21
| 4
| 13
| 69
| 37
|-
| [[Coppa UEFA]]/[[UEFA Europa League]]
| 20
| 101
| 42
| 26
| 33
| 156
| 115
|-
| [[Coppa delle Fiere]]
| 1
| 4
| 1
| 2
| 1
| 5
| 4
|}
 
=== Statistiche individuali ===
[[File:Jimmy McGrory.jpg|thumb|[[Jimmy McGrory]], il miglior capocannoniere della storia del Celtic, con 469 reti.|206x206px]]
* Giocatore con più presenze internazionali: 80, [[Pat Bonner]]: [[Nazionale di calcio dell'Irlanda|Repubblica d'Irlanda]]
* Giocatore scozzese con più presenze internazionali: 76, [[Paul McStay]]
* Giocatore con più presenze nel club: [[Billy McNeill]], 789 nel periodo 1957–1975
* Miglior capocannoniere nella stagione (tutte le competizioni): [[Henrik Larsson]], 53 (2000/01)
* Miglior capocannoniere nella stagione (solo campionato): [[Jimmy McGrory]], 50 (1935/36)
* Miglior capocannoniere di sempre: [[Jimmy McGrory]], 469 (1922/23 - 1937/38)
* Numero massimo di gol segnati in campionato (in una sola partita) da un giocatore: 8, Jimmy McGrory contro il [[Dunfermline Athletic F.C.|Dunfermline]] in un 9–0 registrato il 14 gennaio 1928
* Più veloce tripletta in una partita europea - [[Mark Burchill]] contro il [[Jeunesse Esch]], [[Lussemburgo]] nel 2000<ref>[http://www.highbeam.com/doc/1G1-64562738.html O'Neill tells hat-trick hero Burch: You're not moving]</ref>
* Tempo più lungo di imbattibilità per un portiere nel campionato scozzese: [[Fraser Forster]], 1215 minuti (stagione 2013/14)
* Rete più veloce nella storia della Champions League per il Celtic: [[Moussa Dembélé (calciatore 1996)|Moussa Dembélé]] contro il [[Paris Saint Germain]] a Parigi, Il 22 novembre 2017, dopo 56 secondi dal fischio d'inizio
 
== Tifoseria ==
=== Storia ===
[[File:Seville celtic fans.jpg|thumb|Tifosi del Celtic a Siviglia per la finale di UEFA del 2003]]
Il Celtic ha moltissimi sostenitori in tutto il mondo, almeno 9 milioni, non solo limitati alla città di [[Glasgow]] o alla [[Scozia]], ma in gran parte della [[Repubblica d'Irlanda]], in [[Irlanda del Nord]] ed anche [[Stati Uniti]], [[Italia]], [[Canada]], [[Australia]]: solo in Nord America sono circa un milione, grazie alle origini irlandesi di molti cittadini canadesi e statunitensi. In Italia, molte squadre di livello amatoriale, adottano il nome e la divisa del Celtic, come succede per esempio a Genova o a Verona. Questo alto numero di sostenitori ha spinto il Celtic anche a lanciare una carta di credito ufficiale del club<ref name="fanbase">{{cita web|url=http://scotlandonsunday.scotsman.com/medialeisure/Celtic--to-launch-credit.2445213.jp|titolo=Celtic to launch credit card for US fans|sito=scotlandonsunday.scotsman.com|accesso=11 aprile 2008}}</ref>. Esistono inoltre alcuni club italiani di tifosi del Celtic (Celtic Supporters Club) come The Italian Celts e [[Barga]] Celtic Supporters Club.
 
Con il soprannome ''Bhoys from Seville'' si indica la squadra che disputò la finale di [[Coppa UEFA]] nel [[2003]] contro il [[Futebol Clube do Porto|Porto]]. Nonostante la sconfitta ai tempi supplementari, il Celtic poté consolarsi con varie onorificenze relative al tifo. Approssimativamente 80.000 sostenitori bianco-verdi, infatti, si misero in viaggio per [[Siviglia]], sede della finale, per poter assistere al match, nonostante fosse chiaramente impossibile per buona parte di loro, registrando il più vasto seguito di tifosi in un paese estero nella storia del calcio. I tifosi ricevettero anche riconoscimenti da [[UEFA]] e [[FIFA]] per il loro comportamento leale e per la loro passione durante tutto il torneo.<ref>[http://observer.guardian.co.uk/gallery/0,8561,972767,00.html Celtic in Seville: Observer Sport Monthly index | | The Observer<!-- Bot generated title -->]</ref><ref>[http://soccernet.espn.go.com/report?id=98023&cc=5739 ESPNsoccernet - Report: Celtic vs FC Porto - UEFA Cup<!-- Bot generated title -->]</ref><ref>http://www.fifa.com/newscentre/news/newsid=90249.html Celebrating Celtic pride in the heart of Andalusia</ref>. A questi si aggiunge, nell'ottobre 2017, il [[The Best FIFA Football Awards 2017|FIFA Fan Award]] per la coreografia creata nel corso dell'ultima giornata del campionato 2016/17, che celebrava l'anniversario dei 50 anni dalla conquista della Champions League.
 
La tifoseria del Celtic può annoverare tra le sue file alcuni personaggi di spicco del mondo dello spettacolo. Tra tutti, spiccano il cantante [[Rod Stewart]] e il cantante e attore [[Billy Connolly]], che hanno un posto riservato a vita al [[Celtic Park]], omaggio del presidente Fergus McCann alla riapertura dello stadio nell'Agosto del 1995<ref>[http://www.alessandrogori.info/stampa/articoli-miei/un-anno-senza-socrates-e-la-passione-per-il-celtic-su-futbologia/ Un anno senza Sócrates e la passione per il Celtic, su Fútbologia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[https://uk.eurosport.yahoo.com/blogs/world-of-sport/celtic-star-studded-team-celebrity-fans-082738871.html Celtic's star-studded team of celebrity fans | World of Sport - Yahoo Sport<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402194250/https://uk.eurosport.yahoo.com/blogs/world-of-sport/celtic-star-studded-team-celebrity-fans-082738871.html |data=2 aprile 2015 }}</ref>. L'attrice [[Jennifer Love Hewitt]] e gli attori scozzesi [[Peter Mullan]], [[Gerard Butler]] e [[James McAvoy]] sono tifosi della compagine biancoverde<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Celebrity+fans+-+Actors thecelticwiki.com: Celebrity fans]</ref>. Butler e McAvoy hanno anche indossato la Hoops in alcune partite di beneficenza<ref>[http://metro.co.uk/2011/08/09/gerard-butler-draws-crowds-to-celtic-v-manchester-united-charity-match-109535/ Gerard Butler draws crowds to Celtic v Manchester United charity match| Metro News]</ref><ref>[http://www.celticfc.net/news/6595 celticfc.net/news/X-Men star James McAvoy donates 1,000 tickets for MAESTRIO match]</ref>. Anche i leader degli [[Oasis]], [[Liam Gallagher|Liam]] e [[Noel Gallagher]], i [[Dropkick Murphys]], [[Jim Kerr]] dei [[Simple Minds]], sono accaniti tifosi. Dopo la vittoria in Champions league sul Barcellona del 7 novembre 2012, anche il Rapper statunitense [[Snoop Dogg]] ha manifestato la sua simpatia per il club<ref>[http://www.dailyrecord.co.uk/entertainment/celebrity/rapper-snoop-dogg-has-sights-set-1443321 Rapper Snoop Dogg aims to buy shares in Celtic - Daily Record]</ref>.
 
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{Vedi anche|Old Firm}}
{{Citazione|Dimenticate [[El Clásico]], niente è comparabile al "pazzo" Old Firm<ref>[http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-1144158/Larsson-Forget-El-Clasico-compares-crazy-Old-Firm.html Larsson: Forget El Clasico, nothing compares to the 'crazy' Old Firm - Daily Mail Online]</ref>|[[Henrik Larsson]]}}
[[File:Oldfirm.jpg|thumb|Vistoso tricolore irlandese esposto dai fan del Celtic durante una ''[[Old Firm]]'']]
Il Celtic è una delle più conosciute squadre europee e la sua storica rivalità con i [[Rangers Football Club|Rangers]] è nota in tutto il mondo; le origini sono di ordine religioso e, in subordine, politico con non poche implicazioni di [[settarismo]].
 
Il Celtic era infatti originariamente la squadra della minoranza [[cattolicesimo|cattolica]] di Glasgow, composta per gran parte da [[Irlanda|irlandesi]] emigrati in questa città nei primi anni del [[XX secolo|'900]]. In genere la maggioranza delle frange di tifo della squadra va orgogliosa del suo legame con la storia e la cultura [[celti]]ca, tendenzialmente si sente più [[Irlanda|irlandese]] o scozzese che [[Regno Unito|britannica]] e non di rado addirittura porta allo stadio il [[Bandiera dell'Irlanda|tricolore irlandese]]. Alcuni gruppi della loro tifoseria sembrerebbero vicini agli ambienti dell'[[Irish Republican Army]] ed in genere del [[Indipendentismo|separatismo]], sia irlandese che scozzese. I Rangers invece erano originariamente la squadra della maggioranza [[protestantesimo|protestante]] di Glasgow e di coloro che politicamente sono schierati a favore della [[Regina d'Inghilterra]], anche se ultimamente hanno folte schiere di tifosi neutrali o fortemente distaccati dalla questione.
 
Come è facile immaginare, i ''derby'' tra queste due squadre sono sempre incandescenti. Questa situazione si riflette anche in [[Irlanda del Nord]], dove nei quartieri cattolici si trovano murales inneggianti alla squadra bianco-verde e persone o bambini che indossano le divise del club, mentre ovviamente è l'opposto in quelli protestanti. Nella [[Repubblica d'Irlanda]] la squadra è di gran lunga la più amata dalla popolazione.
 
== Organico ==
{{vedi anche|Celtic Football Club 2018-2019}}
[[File:Scott Brown 2012.jpg|thumb|[[Scott Brown (calciatore)|Scott Brown]], attuale capitano della squadra]]
 
=== Rosa ===
''Rosa aggiornata al 31 agosto 2018.''<ref>http://www.celticfc.net/team</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=green|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|nazione=SCO|ruolo=GK|nome=[[Craig Gordon]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|nazione=HND|ruolo=DF|nome=[[Emilio Izaguirre]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=SCO|ruolo=DF|nome=[[Jack Hendry]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nazione=BIH|ruolo=DF|nome=[[Jozo Šimunović]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nazione=ISR|ruolo=MF|nome=[[Nir Biton|Nir Bitton]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=8|nazione=SCO|ruolo=MF|nome=[[Scott Brown (calciatore)|Scott Brown]]}} {{simbolo|Captain sports.svg|12}}
{{Calciatore in rosa|n°=9|nazione=SCO|ruolo=FW|nome=[[Leigh Griffiths]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|nazione=ENG|ruolo=MF|nome=[[Scott Sinclair]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=12|nazione=CRI|ruolo=DF|nome=[[Cristian Gamboa]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=14|nazione=AUS|ruolo=C|nome=[[Daniel Arzani]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=15|nazione=IRL|ruolo=MF|nome=[[Jonny Hayes]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=16|nazione=SCO|ruolo=MF|nome=[[Lewis Morgan]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=17|nazione=SCO|ruolo=MF|nome=[[Ryan Christie]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nazione=AUS|ruolo=MF|nome=[[Tom Rogić]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|nazione=SCO|ruolo=MF|nome=[[Scott Allan]]}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=green|col2=white|}}
{{Calciatore in rosa|n°=20|nazione=BEL|ruolo=DF|nome=[[Dedryck Boyata]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=21|nazione=FRA|ruolo=MF|nome=[[Olivier Ntcham]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=22|nazione=FRA|ruolo=FW|nome=[[Odsonne Édouard]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=23|nazione=SWE|ruolo=DF|nome=[[Mikael Lustig]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=24|nazione=NLD|ruolo=GK|nome=[[Dorus de Vries]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=26|nazione=ZWE|ruolo=MF|nome=[[Kundai Benyu]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=29|nazione=SCO|ruolo=GK|nome=[[Scott Bain]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=33|nazione=DEU|ruolo=DF|nome=[[Marvin Compper]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=35|nazione=NOR|ruolo=DF|nome=[[Kristoffer Ajer]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=42|nazione=SCO|ruolo=MF|nome=[[Callum McGregor]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=49|nazione=SCO|ruolo=MF|nome=[[James Forrest (calciatore 1991)|James Forrest]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=56|nazione=SCO|ruolo=DF|nome=[[Anthony Ralston]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=63|nazione=SCO|ruolo=DF|nome=[[Kieran Tierney]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=73|nazione=SCO|ruolo=C|nome=[[Michael Johnston (calciatore)|Michael Johnston]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=88|nazione=CIV|ruolo=MF|nome=[[Kouassi Eboue]]}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
Staff tecnico aggiornato all'8 giugno 2016
{| class="wikitable"
|-
! Ruolo<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Coaching+Staff thecelticwiki.com: Coaching Staff]</ref>!! Nome
|-
|'''Allenatore''' || [[Brendan Rodgers]]
|-
|'''Allenatore in seconda''' || Chris Davies
|-
|'''Preparatore prima squadra''' || [[John Kennedy (calciatore)|John Kennedy]]
|-
|'''Allenatore portieri''' || Stevie Woods
|-
|'''Allenatore squadra Under 20''' || Tommy McIntyre
Davie McGovern
|-
|''' Allenatore squadra Under 17 ''' || [[George McCluskey]]
Michael O'Halloran
|}
 
==Videogiochi==
Il Celtic è uno dei partnership di [[PES 2019]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Celtic Park]]
* [[Fratello Walfrid]]
* [[Glasgow]]
* [[Old Firm]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Celtic F.C.|q|preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.celticfc.co.uk/|Sito ufficiale}}
* {{cita web|http://www.scotprem.com/|Sito Scottish Premier League}}
* {{cita web |1=http://www.flower-of-glasgow.fr.st |2=Flower Of Glasgow |accesso=20 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130316010620/http://www.flower-of-glasgow.fr.st/ |dataarchivio=16 marzo 2013 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://www.fanatical.hu/category/celtic-glasgow/|Celtic Fans - Videoblog}}
* {{cita web|http://www.talfanzine.com/|Tiocfaidh Ar La - For Celtic & Ireland - Fanzine}}
* {{cita web|http://memocelts.wordpress.com/|The Italian Celts C.S.C.}}
 
{{Calcio Celtic storico}}
[[Categoria:Topografia della Luna]]
{{Scottish Premiership}}
{{Club campioni scozzesi di calcio}}
{{Club campioni europei di calcio}}
{{FIFA Fair Play Award}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|calcio|Scozia}}
 
[[Categoria:Celtic F.C.| ]]
[[en:Lacus Somniorum]]