Storia di Monteleone d'Orvieto e Celtic Football Club: differenze tra le pagine

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{{Avvisounicode}}
{{torna a|Monteleone d'Orvieto}}
{{Squadra di calcio
 
|nome squadra = The Celtic Football Club
|detentore_scottish_premierleague = X
==XI e XII secolo: La fondazione del castello==
|nomestemma = celticstemma.png
{{Nota
|soprannomi = ''The Bhoys (I Ragazzi)''<br/ > ''The Celts (I Celti)''<br /> ''The Hoops (I Cerchiati)''<br />
|titolo=Le probabili origini del nome
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Diverse sono le ipotesi che si fanno sulle origini del nome [[Monteleone d'Orvieto|"Monteleone"]]: il '''Pieri''' ipotizza una derivazione dal nome proprio latino [[Leo]], '''altri''' da [[Papa]] '''[[Leone IX]]'''.
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Tale Pontefice dopo essere stato eletto nella città francese di [[Worms]], si reca [[Roma]] per avere l'elezione canonica; nel viaggio, durante il febbraio [[1049]], passa anche nel luogo dove sorgera' di li' a poco [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]].
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Leone IX e' un grande [[Pontefice|capo della cristianità]] di quegli anni, artefice dello scisma della Chiesa d'[[Oriente]] ([[Ortodossa]]), amico e protettore di [[Orvieto]].
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E' anche probabile, che gli orvietani con il nome vogliono sottolineare la forte funzione difensiva del castello.
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<!--Dati-->|colori = {{simbolo|600px horizontal Green HEX-009850 White.svg}} [[Bianco]] · [[Verde]]
|simboli = [[Quadrifoglio]]
|inno = [[You'll Never Walk Alone]]
|autore = [[Richard Rodgers|R. Rodgers]] - [[Oscar Hammerstein II|O. Hammerstein]]
|città = {{simbolo|Glasgow Coat of Arms.png}} [[Glasgow]]
|nazione = {{GBR}}<br> {{SCO}}
|confederazione = [[UEFA]]
|bandiera = Flag of Scotland.svg
|federazione = [[Federazione calcistica della Scozia|Scottish SFA]]
|campionato = [[Scottish Premiership]]
|annofondazione = 1887 <!--scrivere in questa riga l'anno di fondazione-->
|presidente = {{Bandiera|SCO}} [[Ian Bankier]]
|allenatore = {{Bandiera|NIR}} [[Brendan Rodgers]]
|stadio = [[Celtic Park]]
|capienza = {{formatnum:60355}}
|sito = www.celticfc.net <!--scrivere in questa riga l'indirizzo internet del club-->
|coppe Ali della Vittoria =
|Premiership scozzese = 49
|coppe Campioni = 1
|coppe nazionali = 38 [[Scottish Cup|Coppe di Scozia]]<br />18 [[Scottish League Cup|Coppe di Lega]]<!--scrivere in questa il numero di trofei nazionali (Coppe Italia, Supercoppe)-->
|titoli internazionali = 1 [[British League Cup]]<br />1 [[Empire Exhibition Trophy]]<br />1 [[Coronation Cup]]
|stagione attuale = Celtic Football Club 2018-2019
|detentore_scottish_cup = X
|detentore_scottish_leaguecup = X
|immaginestadio = Celtic park 2.jpg
}}
'''The Celtic Football Club''', noto più semplicemente come '''Celtic''' ({{IPA|/sɛltɪk/}}) è una [[Squadra di calcio|società calcistica]] [[Regno Unito|britannica]] di [[Glasgow]] affiliata alla [[Federazione calcistica della Scozia|federazione calcistica scozzese]], nella cui [[Scottish Premiership|prima divisione]] milita dal 1888, anno della sua fondazione.
 
Il Celtic è l'unico club scozzese ad avere sempre disputato la [[Scottish Premiership]] sin dalla sua istituzione (1890-91) e, insieme all'[[Aberdeen Football Club|Aberdeen]], a non essere mai retrocesso.
Lo storico cinquecentesco Cipriano Manente, nel libro ''"Historie"'' (stampato in Orvieto nel [[1561]]), senza citare documenti o fonti da cui trae le notizie, afferma che [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] viene fondato e costruito, insieme al sopraponte di [[Carnaiola]] ([[Fabro]]) da [[Orvieto]] nel [[1052]], a guardia dei suoi confini settentrionali e della [[Val di Chiana]] verso i comuni di [[Chiusi]] [[Perugia]] e [[Siena]].
 
Fino al 1994 la ragione sociale del club era '''The Celtic Football and Athletic Company Ltd'''.
Il Bolletti, è sostanzialmente d'accordo con il Manente e fa risalire la costruzione del castello al[[ 1053]]:
I giocatori del Celtic vengono soprannominati ''The Bhoys''.
 
Insieme ai rivali storici dei [[Rangers Football Club|Rangers]] forma la cosiddetta [[Old Firm]] del calcio scozzese, una delle più forti ed accese rivalità sportive di tutti i tempi. Il Celtic viene tradizionalmente associato alla comunità [[chiesa cattolica|cattolica]] di [[Glasgow]] (ha anche un nutritissimo seguito tra i tifosi [[Irlanda|irlandesi]]), mentre i [[Rangers Football Club|Rangers]] rappresentano la parte [[Protestantesimo|protestante]].
{{quote| ''...prima dell'Epoca suddetta non trovasi nelle antiche carte Geografiche accennato M.Leone, poichè delineata in esse la [[Via Flaminia]], veggonsi notati Carnajola, M.Gabbione, M.Giove, ed anche Castel Brandetto piccolo Castelluccio vicinissimo a M.Leone ora totalmente distrutto, il suolo, e la contrada di cui in oggi corrottamente dicesi Berneto. Ragionevolmente fu perciò il Castello di M.Leone fabbricato, e ben munito per asilo dei Coloni di quelle Terre fertilissime circonvicine, e delle pianure della Val di Chiana; che in quei tempi disastrosi, e critici erano il Granaio particolarmente della Città di Orvieto''<ref>''Il Bolletti almeno in questo esagera: Monteleone non può essere uno stabile rifornimento per Orvieto; troppo lontana e pericolosa per quei tempi è una carovana di grano che attraversa 35/40 Km di proprietà e feudi diversi e spesso in lotta fra loro''</ref>|Giuseppe Bolletti ''Notizie istoriche di Città della Pieve'', [[Perugia]] [[1830]]}}
 
Nel [[Coppa dei Campioni 1966-1967|1967]] il Celtic divenne il primo club britannico a vincere la [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]],<ref>[http://www.celticfc.net/aboutus/inbrief.aspx Celtic FC- Milestones in the history of Celtic Football Club] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070409065148/http://www.celticfc.net/aboutus/inbrief.aspx |data=9 aprile 2007 }}</ref> fino a quel momento rimasta nel perimetro di [[Italia]], [[Portogallo]] e [[Spagna]].
Quindi già esistono nelle carte geografiche dell'epoca alcuni castelli vicini, compreso Castel Brandetto ricadente nel territorio monteleonese, ma non Monteleone, almeno secondo il Bolletti.
Nello stesso anno vinse ogni competizione alla quale partecipò (record in assoluto per una squadra scozzese): [[Scottish Premiership|Scottish Premier League]], [[Scottish Cup]], [[Scottish League Cup]] e [[Glasgow Cup]].
Lo studioso monteleonese [[Pietro Momaroni]], non d'accordo con tale datazione, sposta la data di fondazione del [[castello]] a dopo il [[ 1171]] od addirittura a dopo il [[1200]].
È l'unico club scozzese ad aver raggiunto la finale di [[Coppa dei Campioni (calcio)|Coppa dei Campioni]] e il solo in [[Europa]] ad averlo fatto con soli giocatori provenienti dal vivaio (tutti i tesserati erano scozzesi e nati a meno di 30 miglia dal [[Celtic Park]]).<ref>[http://www.bbc.co.uk/scotland/sportscotland/asportingnation/article/0045/print.shtml BBC - A Sporting Nation - Celtic win European Cup 1967<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://sportsillustrated.cnn.com/soccer/news/2003/05/20/celtic_history/ SI.com - Soccer - Celtic immersed in history before UEFA Cup final - Tuesday May 20, 2003 07:20 PM<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Con questo risultato fu la prima squadra europea a centrare il treble stagionale (vittoria di Campionato, Coppa nazionale e Coppa dei Campioni). I ''Bhoys'' arrivarono nuovamente in finale di [[Coppa dei Campioni (calcio)|Coppa dei Campioni]] nel [[1970]], ma questa volta vennero battuti dagli olandesi del [[Feyenoord Rotterdam|Feyenoord]] per 1-2 ai tempi supplementari. Nel [[2003]] la squadra, guidata da [[Martin O'Neill]], raggiunse la [[Finale della Coppa UEFA 2002-2003|finale di Coppa UEFA]], giocatasi a [[Siviglia]], dove fu però sconfitta dal [[F.C. Porto|Porto]] per 2-3 ai tempi supplementari. Circa {{formatnum:80000}} tifosi bianco-verdi partirono per lo [[Stadio Olimpico de la Cartuja]] ([[Sevilla Fútbol Club|Siviglia]]) per seguire il match, nonostante la maggior parte di essi non fosse in possesso di alcun biglietto.<ref>[http://observer.guardian.co.uk/gallery/0,8561,972767,00.html Celtic in Seville: Observer Sport Monthly index | | The Observer<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://soccernet.espn.go.com/report?id=98023&cc=5739 Report: Celtic vs FC Porto - UEFA Cup - ESPN Soccernet<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>http://www.fifa.com/en/mens/awards/gala/0,2418,73590,00.html?articleid=73590</ref>
{{Nota
|titolo=La via Cassia
|contenuto=E' molto probabile che per Monteleone passasse l'antica [[Via Cassia]]. Non ultima prova ne e' il concordato del 26 gennaio [[1828]] fra la [[Santa Sede]] ed il [[Granducato di Toscana]], in cui viene decisa la riapertura di tale importantissima via.
 
La divisa del Celtic è conosciuta in tutto il mondo, grazie alle sue strisce orizzontali bianco-verdi con pantaloncini e calzettoni bianchi. La squadra disputa i suoi incontri interni al [[Celtic Park]], il terzo impianto per capienza del [[Regno Unito]].
Riporta il Bolletti:
Nella stagione [[Scottish Premier League 2005-2006|2005-2006]] lo stadio registrò una media di circa {{formatnum:58149}} paganti,<ref>[http://www.scotprem.premiumtv.co.uk/page/Attendance/0,,10002~20053,00.html Scottish Premier League | Scottish Football Results & News<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080410122328/http://www.scotprem.premiumtv.co.uk/page/Attendance/0%2C%2C10002~20053%2C00.html |data=10 aprile 2008 }}</ref> seconda miglior affluenza media dell'epoca in [[Gran Bretagna]] dopo l'[[Old Trafford]] di [[Manchester]].<ref>[http://www.footballeconomy.com/stats/stats_att_04.htm Top 30 English Football Clubs by League Attendances | The Political Economy of Football<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Al luglio del [[2017]] il Celtic occupa il 48º posto nel [[Coefficiente UEFA|Ranking UEFA per club]].<ref>[http://www.uefa.com/memberassociations/uefarankings/club/index.html UEFA Rankings - UEFA.com]</ref>
{{quote|''...A confermare definitivamente...la mia proposizione, che per Città della Pieve passava la [[Via Cassia]], serva il Concordato del di 26. Gennajo 1828, fatto tra i Commissarj della S. Sede, e del Governo Toscano, in cui fu decretato il ristabilimento dell' antica Via Cassia, la quale da [[Arezzo]], e [[Chiusi]] passa per [[Città della Pieve]], e quindi passando sotto [[Monteleone d'Orvieto|Monte Leone]], e [[Ficulle]] per [[Orvieto]], entra nella strada Romana che conduce alla Metropoli della Chiesa, la quale strada incominciata sin dal Giugno 1828. prosegue ad effettuarsi''.
|Giuseppe Bolletti ''Notizie istoriche di Città della Pieve'', [[Perugia]] [[1830]]
}}
}}
In realtà è possibile che la data fissata dal Manente si riferisca proprio alla fondazione di Castel Brandetto (oggi Berneto), piccolo fortilizio posto di fronte al castello principale, il cui nome compare in alcune carte topografiche nelle quali invece non si rileva la presenza di Monteleone (come dice anche il Bolletti). Si tratta di un piccolo insediamento difensivo da sempre proprietà dei Bulgarelli o conti di [[Marsciano]]<ref>''I Bulgarelli sono chiamati, per le loro principali proprietà, conti di [[Marsciano]] o [[Parrano]] e successivamente anche di Montegiove: la loro e' una antica casata di origine forse carolingia, che nel medioevo ha molte proprietà fra l'Umbria e la Toscana''.</ref> Il nome "''Brandetto''" deriva probabilmente da successive storpiature del nome "[[Aldobrandeschi]]", alleati dei Bulgarelli e possibili fondatori del forte.
 
== Storia ==
La fondazione del castrum e' da far risalire, al comune di [[Orvieto]] che in quel periodo riesce ad estendere la sua sfera di influenza fino al mare; di fatto divene la capitale della [[Tuscia]],<ref>''La [[Tuscia]] romana coincide con l'[[Etruria]] meridionale alla fine del dominio [[Etruschi|etrusco]] e corrisponde all'area del [[Lazio]] settentrionale, comprendente le attuali provincie di [[Viterbo]] e Civitavecchia ''</ref> e si trova necessariamente nella condizione di dover difendere i propri confini settentrionali verso la pericolosa e [[ghibellino|ghibellina]] [[Siena]]. A tale scopo sorgono, fra l'XI e XII secolo i castelli di [[Monteleone d'Orvieto]], [[Santa Fiora]], [[Trevinano]], Salci, [[Fabro]], e [[Montegabbione]].
=== Fondazione ed esordi (1887-1896)===
[[File:BrotherWalfrid(AndrewKerins).jpg|thumb|upright|[[Andrew Kerins|Fratello Walfrid]], il fondatore della società.]]
A fine [[1100]] lo Stato della Chiesa estende il dominio su tutta l'Umbria
Il Celtic venne costituito formalmente il 6 novembre 1887. La sede della fondazione fu la [[Chiesa cattolica]] di Santa Maria ad East Rose Street (poi diventata Forbes Street), Calton, [[Glasgow]], su iniziativa di un frate marista chiamato [[Fratello Walfrid]]<ref>{{Cita libro|cognome= Coogan |nome= Tim Pat |titolo= Wherever Green Is Worn: The Story of the Irish Diaspora |editore=Palgrave Macmillan |anno= 2002 |p= 250 | isbn = 978-1-4039-6014-6}}</ref>, originario di [[Ballymote]], villaggio [[Irlanda|irlandese]] della [[Contea di Sligo]]; proprio nella città era sorta infatti una scuola dei fratelli maristi che si occupava in particolar modo dell'educazione cattolica dei giovani. L'iniziativa, almeno originariamente, era a scopo di carità, per la ''The Poor Children's Dinner Table'', una sorta di organizzazione a sostegno dei cattolici della città<ref>{{Cita libro|cognome= Wagg |nome= Stephen |titolo= British football and social exclusion |editore=Routledge |anno= 2002 |p= 196 | isbn = 978-0-7146-5217-7}}</ref>; l'esempio principale da cui partì l'idea del frate fu quella dell'[[Hibernian Football Club]], club di [[Edimburgo]] fondato per motivi simili 30 anni prima.<ref>{{cita news|lingua=en|autore1=Georgina Turner|autore2=James Dart|url=http://www.guardian.co.uk/football/2005/nov/23/theknowledge.sport?INTCMP=SRCH|titolo=Nicking the shirts off their backs|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=23 novembre 2005|accesso=30 giugno 2013|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6HhJ9PvUd?url=http://www.guardian.co.uk/football/2005/nov/23/theknowledge.sport?INTCMP=SRCH|dataarchivio=27 giugno 2013|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il nome ''Celtic'' fu scelto per richiamare le radici storico-culturali di natura celtica delle popolazioni scozzesi e irlandesi. Il soprannome ufficiale della formazione invece, ''Bhoys'', deriverebbe dall'usanza di molta gente di chiamare i calciatori dei primi anni della squadra bianco-verde ''bold boys'' ("ragazzi audaci"): il club fece subito propria questa definizione, tanto che una cartolina di inizio [[XX secolo|'900]] ritraeva la squadra con impressa una scritta ''the Bould Bhoys'', dove l'aggiunta della "u" e della "h" di troppo riflettevano un richiamo all'accento particolare della parlata irlandese.
Fino a qualche tempo fa si poteva affermare con certezza che il primo documento ufficiale in cui si legge il nome di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] è un atto di [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II]] del [[1243]] dove l’imperatore fissa i nuovi confini di Castel della Pieve ([[Città della Pieve]]) a lui fedele. Recentemente pero' il Corgna scrive che, in una [[Bolla]] Pontificia di [[Celestino III]] del [[1191]], la “Misurati inopiam”, vengono citate le Parrocchie dipendenti dal [[vescovo]] di [[Chiusi]] in numero di venticinque Pievi; a confine con le [[Diocesi]] di [[Perugia]] ed [[Orvieto]] il documento richiama "''[[Pozzuolo Umbro]], [[Casamaggiore]], [[Paciano]], [[Panicale]], [[Tavernelle]], [[Piegaro]], [[Città della Pieve|Castel della Pieve]], [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]], Salci, Camporsevoli, [[Trevinano]], [[Santa Fiora]] ''". In realta' non si cita espressamente Monteleone ma la chiesa di [[San Pietro]], probabilmente riferendosi alla chiesa dei SS. Pietro e Paolo, ma di questa ipotesi non vi è certezza.
 
La prima partita del Celtic fu disputata il 28 maggio [[1888]], quando sconfisse in amichevole quelli che sarebbero stati i rivali di sempre, i [[Rangers Glasgow FC|Rangers]], per 5-2<ref name="CFCBriefHistory">{{Cita web |url=http://www.celticfc.net/about_briefhistory |titolo=Brief History |editore=Celtic FC |accesso=19 novembre 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111119014926/http://www.celticfc.net/about_briefhistory |dataarchivio=19 novembre 2011 }}</ref>. Il primo gol storico del club fu siglato da [[Neil McCallum]], anche se la compagine di quel match era composta per gran parte da giocatori prestati dall'Hibernian.
Tale documento storico, se confermato nella sostanza, sarebbe il primo in cui viene richiamato il castello di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]].
 
Il primo trofeo in assoluto nella storia del club fu, secondo gli annali, la [[Glasgow North Eastern Cup]], che si aggiudicò nel 1889 e 1890<ref>[http://scottish-football-historical-archive.com/northeasternglasgowcup.htm North Eastern Cup] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140719180848/http://scottish-football-historical-archive.com/northeasternglasgowcup.htm |data=19 luglio 2014 }}</ref>. Nel [[1892]] il Celtic vinse la [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]] per la prima volta, mentre nel [[1893]] vinse il suo primo campionato<ref name="CFCBriefHistory" />. Altri due titoli arriveranno l'anno seguente, e nel [[1896]].
Appena si forma il primo nucleo cittadino viene anche costruita la chiesa, che e' elemento essenziale di ogni comunità. Non si possono ipotizzare datazioni certe, ma se accettiamo il [[1052]] proposto dal Manente quale anno fondazione del [[castello]], allora e' verosimile pensare alla costruzione della chiesa nei primi anni della seconda metà dell'[[XI secolo]].
Dal punto di vista ecclesiastico, il "''castrum''" e' assoggettato all’antichissima [[diocesi]] di [[Chiusi]], città allora controllata da [[Orvieto]]: solo nel [[1600]] entra a far parte della nuova diocesi di [[Città della Pieve]].<ref>''Con l'accorpamento della diocesi di [[Città della Pieve]] a quella di [[Perugia]], Monteleone oggi si trova nell'[[Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve]], pur appartenendo, dal punto di vista amministrativo, alla provincia di [[Terni]]''.</ref>
 
=== L'era Maley, Jimmy McGrory e L'Empire Exhibition Trophy (1897-1940)===
==XIII secolo==
[[File:Celtic team 1908.jpg|thumb|left|Il Celtic nel [[1908]] con la [[Glasgow Merchants Charity Cup]], la [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]] e la [[Glasgow Cup]], durante il record di allora di sei titoli nazionali consecutivi.]]
 
Il primo ''manager'' della storia del Celtic fu [[Willie Maley]], che guidò il club alla conquista di 30 trofei di elevata importanza per addirittura 43 anni. Sotto la sua gestione, il Celtic diviene la prima squadra in [[Scozia]] a registrare un record: il Celtic vinse infatti ben sei campionati di fila, dal [[1904]] al [[1910]], record che rimase imbattuto per circa settant'anni, precisamente fino al [[1971]], quando fu prima raggiunto e poi sorpassato dallo stesso Celtic guidato da [[Jock Stein]].
{{Nota
|titolo=1243 l'editto di Federico II
|contenuto=L'editto di [[Federico II del Sacro Romano Impero |Federico II]] e' un [[diploma]] dato a [[Città della Pieve]] perché rimasta a lui fedele; l'Imperatore vi definisce in maniera minuziosa le zone ed i comuni limitrofi alla Città che a quel tempo ha una superficie di 10.467 ettari e confina con [[Chiusi]], [[Castiglione del Lago]], [[Paciano]], [[Panicale]],[[ Piegaro]], [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]], [[Ficulle]], [[Fabro]], [[San Casciano dei Bagni]] e [[Cetona]]. Deve quindi appartenere al dominio di Castel della Pieve
{{quote|''tutto il territorio coltivato e non coltivato che si stende fino alla località detta “Guado Burgo” dalla parte di [[Orvieto]], tutto il terreno coltivato e non coltivato al di là ed al di qua del fiume [[Valdichiana|Chiana]], verso Salci, Figgine, Camporsevoli e [[Cetona]], e che si stende fino alla strada maggiore, ossia vecchia, che mena dalla Città di [[Chiusi]] alla Città di Orvieto, a partire da un certo punto, denominato “Ponte Spada” nel terreno Chiusino - tutto il terreno coltivato e non coltivato fino al fiume Tresa, e ai fossi di Caioncola – e verso [[Paciano]], e [[Panicale]], tutto il terreno che si stende fino al fosso “[[Moiano]]”, alla fonte di S.Galgano, alla strada che va a Panicale, Colle di Monte S.Marcello e Strada Maggiore del [[Piegaro]] - e ancora tutto il terreno verso l’eremo di S.Giovanni e verso [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]], fino al [[Nestore (fiume)|Nestore]], giungendo alla località detta di “Giove” e poi discendendo all’altra località della Chiana detta “Guado Burgo” sopra nominata''}}
}}
 
Nel [[XIII secolo]] viene istituita la [[Collegiata]]<ref>''Per Collegiata si intende una chiesa di una certa importanza, nella quale è istituito un Collegio o Capitolo di canonici, con lo scopo di rendere più solenne il culto a Dio. (da [[Wikipedia]])</ref> dedicata ai SS. Apostoli Pietro e Paolo.
 
Bandino Bandini, valoroso e potente Signore di Salci, [[Fabro]], [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]], [[Montegabbione]] e [[Ficulle]], soccorre ripetutamente il Pontefice [[Gregorio IX]] rifugiatosi a [[Perugia]]; Bandino scorta il Papa con molti uomini armati anche nel [[1230]] quando e' richiamato nella [[Roma|città capitolina]] perché afflitta da una straordinaria inondazione del [[Tevere]]. Per questi suoi servizi e' onorato dal S.Padre di grazie e privilegi.
 
Nel [[1243]] [[Federico II del Sacro Romano Impero |Federico II]] emana un [[Editto]] a [[Foligno]]: il documento è molto importante perché, come gia' ricordato, si riteneva fosse il primo atto ufficiale che facesse menzione del castello di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]], nominandolo fra le zone che definiscono il confine con [[Città della Pieve]] (ved. tabella a lato).
 
[[1263]] si compie il [[miracolo]] dell'[[Eucarestia]] di [[Bolsena]], che e' uno dei motivi della costruzione del [[Duomo di Orvieto]].
 
Nel [[1273]] un documento indica la selva di Collelungo, fra [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] e [[Montegabbione]], appartenente ai fratelli Bulgaruccio e Bernardino, dei Conti Bulgarelli di [[Marsciano]]; ricorda lo storico ecclesiastico [[Ferdinando Ughelli|Ughelli]]:
Nel [[1902]] il Celtic si aggiudicò la sua prima "coppa internazionale", ovvero la [[British League Cup]], sconfiggendo, prima il [[Sunderland Association Football Club|Sunderland]] vicecampione d'Inghilterra, poi, in una finale tutta scozzese, i Rangers, che avevano precedentemente battuto l'Everton, campione d'Inghilterra. Non meno importante, il confronto con gli inglesi del [[Burnley Football Club]] che si tenne a Budapest, nello stadio del [[Ferencvárosi Torna Club|Ferencváros]], il 21 maggio [[1914]]. Questa data verrà ricordata come la prima trasferta dei Bhoys oltre i confini britannici. Entrambe le squadre erano detentrici delle rispettive coppe nazionali. Alla squadra vincitrice dell'incontro sarebbe andato un trofeo d'argento, mentre il ricavato sarebbe stato devoluto in beneficenza. La partita terminò con un pareggio per 1-1. Le due squadre decisero di rigiocare la sfida in Inghilterra, allo stadio [[Turf Moor]] di [[Burnley]]. Nel secondo confronto fu il Celtic ad avere la meglio, battendo gli inglesi per 2-1. Purtroppo, il premio argenteo in palio per la sfida era sparito: in seguito si scoprì che era stato devoluto in beneficenza alla croce rossa ungherese. Solo nel 1988, l'anno del centenario, la dirigenza del [[Ferencvárosi Torna Club|Ferencváros]] decise di rendere omaggio al Celtic con un vaso dalla forma simile ad un trofeo, il ''Ferencváros vase'', a memoria dell'evento di 74 anni prima.<ref>{{cita web|url=http://gottfriedfuchs.blogspot.it/2013/02/the-budapest-cup-1914.html|titolo=the Budapest cup 1914}}</ref> A tutti gli effetti, quella è considerata la prima "coppa europea" vinta dal club<ref>[http://www.25thmay1967.com/blog/?p=123 www.25thmay1967.com/The Ferencvaros Vase, 1914 & 1988]</ref>.
{{quote|''Del Conte Bulgarello, detto anco Bulgaruccio, di Ranieri, di Bulgarello……Dui Stromenti di donatione si leggono nell’archivio secreto Conservatorale d’Orvieto; uno del [[1273]]. l’altro del [[1271]] fatti da i Conti Bulgaruccio, e Bernardino: il primo e’ fatto a [[Poggio Aquilone]] avanti al casamento loro; e dal secondo si ha’, che la selva di Collelungo, che divide i castelli di Monte Leone, e Monte Gabbione, a’ loro in quel tempo spettava e in un altro libro di memorie domestiche, lasciato dal Conte Antonio di Ranuccio, s’indicava una transattione fatta tra l’Abate, e Convento di S.Pietro d’Acqualta da una parte, e alcuni Molini nel fiume [[Chiani|Chiane]], rogatone l’Anno[[ 1269]] Rolando di Bagnarea…''
|''Albero et Istoria della famiglia de’ Conti di Marsciano''”, di [[Ferdinando Ughelli]], [[1667]]}}
 
Dal 1910 al 1930, la squadra vinse sette campionati e sei volte la [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]] (tenendo conto dell'interruzione della coppa nazionale dal 1914 al 1919 a causa della prima guerra mondiale), contro le due coppe nazionali, ma con ben tredici campionati vinti dai Rangers.
Nel [[1278]] il Comune di [[Orvieto]] determina i confini dei propri castelli, comprendendovi 33 pivieri fra cui [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]].
Infatti, dopo il dominio dei primi campionati, nel [[1930]] il Celtic venne superato proprio dai [[Rangers Football Club|Rangers]], che da allora detengono il record di "scudetti" scozzesi. Gli uomini di [[Willie Maley|Maley]], ritornarono a vincere il campionato nel 1936.
 
Nel [[1937]] venne raggiunto il record imbattuto di spettatori per una partita di calcio di un club europeo: a vedere la finale della [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]] contro l'[[Aberdeen Football Club|Aberdeen]] all'[[Hampden Park]] di [[Glasgow]] c'erano 146.433 spettatori. la gara termina 2-1 per i Bhoys, che mettono in bacheca la 15<sup>a</sup> coppa.
[[1290]]: inizia la costruzione del [[Duomo di Orvieto]] che e' una delle massime realizzazioni artistiche del medioevo italiano. La cattedrale viene edificata durante un lungo periodo che va dal [[XIII secolo|XIII]] al [[XVII secolo]]. I motivi della costruzione non sono solo religiosi ma anche politici, urbanistici, sociali, artistici; la tradizione invece lega la costruzione del Duomo al [[Miracolo di Bolsena]] del [[1263]].
Molti dei successi dell'era Maley sono ascrivibili alle prestazioni di [[Jimmy McGrory]] la cui vena realizzativa risultò determinante per la squadra. McGrory, durante la sua permanenza in maglia biancoverde (dal 1927 al 1937, eccezion fatta per periodo in prestito al Clydebank), divenne capocannoniere del campionato scozzese per ben tre volte<ref>[http://it.uefa.com/memberassociations/association=sco/news/newsid=2190598.html McGrory più di Messi - UEFA.com]</ref><ref>[http://www.lalanternadelpopolo.it/Calcio%20-%20Capocannonieri%20Campionato%20Scozia%20Albo%20d'Oro%20Vincitori.htm Calcio - Capocannonieri del Campionato Scozia Albo D'Oro Vincitori]</ref>. Nel 1927 e nel 1928, rispettivamente con 49 e 47 reti realizzate. Ma, nel 1936 le reti furono addirittura 50, un record tuttora imbattuto in Europa.
[[File:Mcgrory celtic 1930.jpg|thumb|[[Jimmy McGrory]] con la maglia del Celtic nel [[1930]].]]
Nel [[1938]] la compagine biancoverde si aggiudica il 19º titolo di campione di Scozia, l'ultimo dell'era Maley.
Sempre nel 1938 un altro prestigioso trofeo si aggiunse alla bacheca del Celtic. Infatti, in occasione del ''British Empire Exhibition'', manifestazione espositiva internazionale che si tenne a [[Glasgow]] dal mese di maggio a dicembre, la compagine bianco-verde partecipò ad un torneo anglo scozzese che si disputò all'[[Ibrox Stadium|Ibrox Park]]. Il Celtic affrontò al primo turno gli [[Inghilterra|inglesi]] del Sunderland. La partita terminò 3-0, con una doppietta di John Divers e goal di Johnny Crum, al termine dei tempi supplementari. In semifinale ci fu il confronto con gli [[Heart of Midlothian Football Club|Hearts]], battuti per 1-0, con goal di Johnny Crum. In finale il Celtic, ancora grazie ad una rete di Crum, sconfisse l'[[Everton]] per 1–0 nei tempi supplementari e si aggiudicò l'[[Empire Exhibition Trophy]]<ref>[http://www.celticprogrammesonline.com/PROGRAMME%20COVERS/ExhibitionCup/empireexhibitioncup.htm celticprogrammeonline:Empire Exhibition Trophy] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20061030052108/http://www.celticprogrammesonline.com/PROGRAMME%20COVERS/ExhibitionCup/empireexhibitioncup.htm |data=30 ottobre 2006 }}</ref>. Insieme alla ''Coronation Cup'' vinta nel [[1953]], rappresenta uno dei trofei più cari ai sostenitori del club, per la sua natura di torneo unico nella storia: fu giocato solo quell'anno. Tali competizioni erano molto sentite prima della nascita delle coppe europee, in quanto sancivano periodicamente la "Leadership Britannica".
 
Il periodo di Maley fu contraddistinto anche da una tragedia, accaduta durante un match della [[Old Firm]] del 5 settembre 1931, ovvero quando il portiere [[John Thomson (calciatore)|John Thomson]] rimase ucciso in campo gettandosi coraggiosamente sui piedi dell'avversario [[Sam English]], riportando una grave frattura al cranio che ne causò la morte in ospedale la sera stessa<ref>[http://tirnaog09.blogspot.it/2013/04/farewell-my-darling-johnny-by-old-firm.html Don't Let it Be Forgot/Farewell my Darling Johnny]</ref><ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Thomson,+John+(1926-31) www.thecelticwiki.com: John Thomson]</ref>.
[[1292]] nel [[catasto]] del contado orvietano è descritto, con i relativi allibrati (stime), anche il “''Plebarium Montis Leonis''”.
Le "''Rationes Decimarum Italiae''" per la regione [[Tuscia]] riportano le [[Decima|decime]] dovute per gli anni [[1295]]-[[1304]] dalla Chiesa di Monteleone e da quella della contrada di Pineto. Ciò significa che la chiesa in tale data e' già da tempo esistente; si desume inoltre che il luogo dove e' posta corrisponde esattamente a quello dove e' ubicata attualmente la [[collegiata]] dei SS. Apostoli Pietro e Paolo.
 
Dal 1939 al 1946 tutte le competizioni furono interrotte a causa del secondo conflitto mondiale.
Nel [[1295]], i Sette del comune di Orvieto, prendono iniziative a favore di coloro che costruiscono case nel castello di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]]. <ref>''ASO - Archivio storico Orvieto - Rif. 69, c 1v [[4 luglio]] 1295.''</ref>
 
=== Durante e dopo la guerra, la Coronation cup e la Coppa di Lega 1957 (1940-1965)===
Fra il [[1200]] e [[1300]] il [[castello]] ha una crescita continua, si estende entro le mura castellane lungo la via centrale. La [[popolazione]] aumenta e nuove forme di devozione impongono l’ampliamento laterale della chiesa parrocchiale.
L'ex calciatore della squadra Jimmy McStay divenne ''manager'' del club durante gli anni della [[Seconda guerra mondiale]], dal [[1940]] al [[1945]], periodo nel quale non fu però giocata alcuna competizione ufficiale. Viene ricordata, comunque, la vittoria della ''Victory in Europe Cup'', primo trofeo vinto nel dopoguerra, avvenuta il 9 maggio 1945, ad Hampden Park, in un derby contro il [[Queens Park F.C.]]. Per la cronaca, la partita terminò 1-1. Fu, comunque, il Celtic ad aggiudicarsi il trofeo, per via del maggior numero di tiri in porta effettuati e calci d'angolo ottenuti<ref>{{cita web|url=http://members.tripod.com/glasgow_celtic/trophy.html|titolo=The Trophy Room}}</ref>
 
Nel [[1945]] fu sostituito da un altro ex, il vecchio capitano [[Jimmy McGrory]], sotto la cui guida il Celtic si mise in luce per varie prestazioni rimaste negli annali.
Sempre a tale periodo risale la data di costruzione della antica [[fonte]] di Monteleone, [[sorgente]] del [[Nestore]] che li' nasce per confluire nel [[Tevere]] nei pressi di [[Marsciano]] in [[provincia di Perugia]].
 
Nelle stagioni dal 1946 al 1951, non si registrano risultati di un certo livello, fatta eccezione la conquista della 16<sup>a</sup> Coppa di Scozia, battendo in finale 1-0 il [[Motherwell Football Club|Motherwell]] nel maggio del 1951. Nell'Agosto dello stesso anno, un altro importante trofeo nella storia del club entrò nella bacheca del Celtic Park, la ''St.Mungo Cup''.<ref>[http://scottish-football-historical-archive.com/stmungocup.htm scottish football historical archive/St Mungo Cup 1951]</ref> Il torneo in cui fu messa in palio questa coppa rientrò tra gli eventi celebrativi del [[Festival of Britain]], e coinvolse 14 squadre dell'allora First Division, più due della Second Division. A contendersi la vittoria finale contro il Celtic fu l'[[Aberdeen Football Club|Aberdeen]]. L'incontro si disputò di fronte ad 82.000 spettatori presenti ad [[Hampden Park]]. Dopo aver concluso il primo tempo sotto di due reti, il Celtic ribaltò il risultato nella ripresa, vincendo l'incontro 3-2, grazie ad una doppietta di Sean Fallon e un goal di Jimmy Walsh.
 
Nelle due stagioni seguenti, i biancoverdi ottennero rispettivamente solo un nono ed un ottavo posto in campionato. Nel maggio del [[1953]] la squadra scozzese partecipò ad un altro torneo unico nella storia, la [[Coronation Cup]], istituito eccezionalmente per l'incoronazione della regina [[Elisabetta II del Regno Unito]]. Il fatto curioso fu che il Celtic non avrebbe dovuto partecipare a questa competizione, in quanto non era riuscita a classificarsi tra le prime quattro posizioni al termine dell'ultimo campionato. Tuttavia, gli organizzatori dell'evento decisero di invitare ugualmente la compagine bianco-verde, per via del grosso seguito di pubblico che avrebbe portato all'evento. Tutti gli incontri furono disputati a Glasgow, non potendo in quel periodo usufruire di nessun impianto a Londra. Contro ogni pronostico, al primo turno, una rete di [[Bobby Collins]] nel corso del primo tempo permette al Celtic di battere l'[[Arsenal]] per 1-0<ref>[http://www.celticprogrammesonline.com/PROGRAMME%20COVERS/coronation/prog1.htm celticprogrammesonline.com:CELTIC F.C. 1 ARSENAL 0]</ref>. In semifinale i biancoverdi battono il [[Manchester United]] per 2-1, con reti di Bertie Peacock e [[Neil Mochan]]<ref>[http://www.celticprogrammesonline.com/PROGRAMME%20COVERS/coronation/manchester_united.htm celticprogrammesonline.com:CELTIC F.C. 2 MANCHESTER UNITED 1]</ref>. L'atto finale del torneo si disputò contro l'[[Hibernian Football Club|Hibernian]]<ref>[http://www.celticprogrammesonline.com/PROGRAMME%20COVERS/coronation/final.htm celticprogrammesonline:CELTIC F.C. 2 HIBERNIAN 0]</ref>, che aveva precedentemente eliminato il [[Tottenham Hotspur|Tottenham]] e il [[Newcastle United Football Club|Newcastle]]. Il 20 maggio, in una cornice di 117.000 spettatori stimati ad Hampden Park, il Celtic piegò 2-0 la compagine di Edimburgo, grazie alle reti di Mochan e Walsh, aggiudicandosi il prestigioso trofeo e il titolo di "Unofficial British Champions". I tifosi del Celtic hanno dedicato a questa competizione la canzone The Coronation Cup Song.
==XIV secolo==
 
La stagione successiva sarebbe poi ritornato il titolo di campione di Scozia, che mancava dal 1938.
{{Nota
|titolo=Beato Angiolo da Monteleone
|contenuto=Non si conosce la data di nascita e morte di Beato Angiolo da Monteleone, probabilmente vissuto nel XIV secolo; ma cio' che piu' conta non vi e' certezza neanche in merito alla sua provenienza: [[Monteleone d'Orvieto]], [[Monteleone di Spoleto|di Spoleto]] o [[Monteleone Sabino|Sabino]]. Secondo Giuseppe Bolletti Angiolo, religioso francescano, proviene proprio da Monteleone d’Orvieto.
 
Il 19 ottobre [[1957]], invece, il Celtic inflisse ai Rangers un 7–1 da record nella finale della [[Coppa di Lega Scozzese]] all'[[Hampden Park]] di Glasgow<ref>[http://www.dailyrecord.co.uk/sport/football/scottish-league-cup-final-celtic-1009328 www.dailyrecord.co.uk/Scottish League Cup final: Celtic 7 Rangers 1, Saturday, October 19, 1957]</ref>, conquistando ancora il titolo che avevano vinto per la prima volta nella loro storia solo l'anno prima (vincendo per 3-0 nel derby con il [[Partick Thistle]]). Il punteggio rimane insuperato ad oggi in una finale di una coppa nazionale britannica; potrebbe essere stata questa la prima occasione in cui fu cantato ''[[You'll Never Walk Alone]]''. La vittoria è celebrata ancora oggi dai sostenitori bianco-verdi con il coro ''Hampden in the sun'', sulle note della canzone ''[[Island in the Sun (Harry Belafonte)|Island in the Sun]]''<ref>http://www.celticfc.net/news/1671?item=1671</ref>. Questo trofeo rappresenta l'ultimo della gestione McGrory. Prima di ritornare a sollevare un trofeo importante, bisognerà aspettare l'arrivo di Jock Stein.
Il Tossignano di lui scrive: "''Pauperrimus et despectus homo obiit miraculis clarus apud Montem Compatrium in Campaniam''".
 
Nel [[1962]] il Celtic partecipa per la prima volta ad una competizione europea, la [[Coppa delle Fiere]]. L'esordio non è dei migliori. Infatti, i Bhoys vengono eliminati al primo turno dagli spagnoli del [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]], perdendo 4-2 in Spagna e pareggiando 2-2 a Glasgow<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1962-10-24%3A+Celtic+2-2+Valencia,+Fairs+Cities+Cup+1st+Rd thecelticwiki.com:Celtic 2-2 Valencia, Fairs Cities Cup 1st round, 1962-10-24]</ref>. Decisamente meglio, invece, l'esperienza in [[Coppa delle Coppe]] nel [[1964]], quando il Celtic arriva fino alla semifinale, trovando come avversari gli ungheresi dell'[[MTK Budapest]]. La squadra vince la prima sfida al [[Celtic Park]] per 3-0, per poi perdere clamorosamente in Ungheria per 4-0, fallendo così l'accesso alla finale<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1964-04-29%3A+MTK+Budapest+4-0+Celtic,+ECWC thecelticwiki.com:MTK Budapest 4-0 Celtic,ECWC]</ref>.
Esistono del Beato due effigi: una a Monteleone d’Orvieto nella [[Collegiata]] SS. Pietro e Paolo posta all’interno della [[cripta]] di [[San Teodoro]] dipinta da Guglielmo Ascanio nei primi anni del novecento, l’altra antica a [[Città della Pieve]] nel muro nel Convento dei PP. Minori Osservanti con l’iscrizione: <<''Beato Angelo da M.Leone. Il suo cordone si conserva in Fiesole, e si tiene in particolar devozione''>>.
 
=== Stein ed i ''Lisbon Lions'' (1965-1978)===
Nel [[1830]] il Bolletti ricorda:
{{vedi anche|Lisbon Lions|Celtic Football Club 1966-1967}}
{{Citazione|Le maglie del Celtic non sono per le seconde scelte. Non si ritirano per star bene a giocatori inferiori|[[Jock Stein]]}}
[[File:Celtic manager Jock Stein in 1971.jpg|upright|left|thumb|[[Jock Stein]] nel [[1971]].]]
<div style="float:right; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|col1=#008000|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Coppa dei Campioni 1967- Finale|<span style="color:white">La partita d'esordio</span>|contenuto=
[[Lisbona]], [[Stadio Nazionale di Jamor]], 25 maggio [[1967]]
 
{{Calcio Celtic}} - {{Calcio Inter}} 2-1
{{quote|''Tra gli illustri suoi conterranei vanta M.Leone il Beato Angiolo religioso francescano, già lettore in sacra teologia fra i PP.[[ Conventuali]], indi passato fra i [[Minori Osservanti]] allettato dalle virtù di Frate Paoluccio da[[ Foligno]], ed ambedue di poi impegnati a far rifiorire la religione nel suo primiero stato. Questo servo del Signore fu assiduo nell’Orazione, e contemplazione delle Cose Celesti, per cui fu fatto degno di singolari, e Celesti Visioni. In [[Firenze]] con il suo Compagno furono ambedue di esempio con le loro virtuose azioni, di sommo vantaggio con il Loro Evangelico Zelo, e di grande Edificazione a quella città. Fondò il Beato Angelo un Convento di Osservanza sulla Cima del Monte vicino a Fiesole per soddisfare alla devozione, e alle istanze di detta Città, e di Firenze istessa. Passò alla Celeste patria il dì 2 di Dicembre [[1399]], nel Convento di San Processo vicino al [[Monte Comprate]] in [[Toscana]]. Nel [[martirologio]] [[Francescano]] sotto il dì 2 Dicembre si legge: <<Apud Montem Compatrium in Aetruria B. Angeli a M. Leone Confessoris, virtude patiente, et poenitentia insignis, qui miro Spiritus fervore Verbum Dei praedicans, atque Orationi, et Contemplationi instantius vacans, quamplurimis post obitum illustratus est miraculis>> <<Beato Angelo da M.Leone. Il suo cordone si conserva in [[Fiesole]], e si tiene in particolar devozione>>''.|Giuseppe Bolletti “''Notizie istoriche di Città della Pieve''” [[1830]], [[Perugia]]}}
}}
 
Fin da XIV secolo la vita interna del [[castello]] viene regolamentata da leggi raccolte in uno [[statuto]], che è insieme normativo di [[diritto pubblico]], [[Diritto amministrativo|amministrativo]], [[diritto civile|civile]] e [[diritto penale|penale]]. <ref>''Tale documento statutario, giunto abbastanza integro fino ai nostri giorni, si trova conservato presso l'[[archivio]] storico comunale in un [[manoscritto]] seicentesco, copia parzialmente modificata nel tempo dell'antico [[codice]] del [[1300]].</ref> ''
 
Il governo supremo dell'amministrazione pubblica e' nelle mani di un [[Vicario]], rappresentante del nobile [[feudatario]]; egli e' anche [[giudice]] competente in materia civile e penale: lo statuto gli attribuisce un potere di giudizio insindacabile e la possibilità di comminare [[pena|pene]] anche molto severe, fino alla morte. Nella gestione del castello il Vicario e' affiancato da un Balio (oggi diremmo [[segretario comunale]]), da un Camerario (tesoriere) e da un [[Consiglio comunale|Consiglio]].
 
Al buon andamento della cosa pubblica sono preposti anche tecnici ed esperti: Periti, Estimatori, Massari, Esattori dei dazi ed un Rettore della "[[Misericordia]]", istituzione con fini assistenziali <ref>''Sopra la porta d'ingresso principale del [[Teatro dei Rustici|teatro dei "Rustici"]] e' posta una pietra con scolpito uno scudo crociato, la data [[1502]] e sotto l'iscrizione O.P.: forse Opus Pietatis, molto probabilmente e' questa l'insegna della Misericordia.''</ref>
Sempre in quel periodo ha origine
*La ''[[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] del SS.mo Sacramento'' sorta sulla scia del miracolo di Bolsena e dell’istituzione, ad Orvieto, della festività del [[Corpus Domini]].
*non cosi' la ''[[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] della Morte'', che si prefigge il compito del seppellimento dei defunti, la cui origine è anteriore, legata forse alla costruzione del castello.
 
Tali istituzioni religiose sopravvivono per molti secoli fino agli [[anni '50]], quando vengono sciolte dalle autorità ecclesiastiche per motivi politici legati alla presenza di elementi iscritti a partiti di matrice [[marxista]] ([[PCI]] e [[PSI]]) all'interno delle stesse, cosa che la Chiesa non poteva evidentemente sopportare. <ref>''Per una migliore comprensione dell'accaduto, si ricorda che in quegli anni vengono scomunicati, in base ad un decreto del [[Santo Uffizio]] del [[28 giugno]] [[1949]]:''
''
# gli iscritti, i propagandisti ed i votanti del [[partito comunista]] e del [[partito socialista]].
# Chi scrive, legge e diffonde la loro stampa.
# Chi sta nelle organizzazioni legati ai partiti marxisti: [[Camera del Lavoro]], Federterra, [[Fronte della gioventù per l'indipendenza nazionale e per la libertà|Fronte della Gioventù]], [[CGIL]], [[Unione Donne Italiane|UDI]], [[API]], ecc''
 
''A tutt'oggi tale scomunica non risulta essere ancora revocata''.</ref>
 
Marcatori: {{simbolo|Soccerball shade.svg|10}} 6' Mazzola ([[calcio di rigore|rig.]]), {{simbolo|Soccerball shade.svg|10}} 63' Gemmell, {{simbolo|Soccerball shade.svg|10}} 84' Chalmers<br />
'''CELTIC''': [[Ronnie Simpson|Simpson]]; [[Jim Craig|Craig]], [[Tommy Gemmell|Gemmell]], [[Bobby Murdoch|Murdoch]], [[Billy McNeill|McNeill]] (c); [[John Clark (calciatore)|Clark]], [[Jimmy Johnstone|Johnstone]], [[William Semple Brown Wallace|Wallace]] [[Stevie Chalmers|Chalmers]]; [[Bertie Auld|Auld]], [[Bobby Lennox|Lennox]]; All.: [[Jock Stein|Stein]]
 
'''INTER''': [[Giuliano Sarti|Sarti]]; [[Tarcisio Burgnich|Burgnich]]; [[Giacinto Facchetti|Facchetti]]; [[Gianfranco Bedin|Bedin]], [[Aristide Guarneri|Guarneri]]; [[Armando Picchi|Picchi]] (c), [[Angelo Domenghini|Domenghini]], [[Sandro Mazzola|Mazzola]], [[Renato Cappellini|Cappellini]]; [[Mauro Bicicli|Bicicli]], [[Mario Corso|Corso]]; All.: [[Helenio Herrera|Herrera]]<br />
[[Dante Alighieri]] nel [[1300]] ([[Giubileo|anno giubilare]]) inizia a lavorare alla sua [[Divina Commedia]]; nel ''VI° canto del purgatorio'' ricorda anche gli aspri e cruenti scontri fra le varie fazioni che si svolgono ad [[Orvieto]] fra [[Monaldeschi]] e Filippeschi:
'''Arbitro:''' {{Bandiera|DEU}} Kurt Tschenscher<br />'''Spettatori:''' 45.000
{{quote|''Vieni a veder Montecchi e Cappelletti,''
''Monaldi e Filippeschi, uom sanza cura:''
''color già tristi, e questi con sospetti!|'' [[Dante Alighieri]] ''[[Divina Commedia]]'' [[Purgatorio]] Canto VI
}}
</div>
{{doppia immagine|right|Jimmy Johnstone.jpg|200|Tommy Gemmell, Willie Wallace 1971.jpg|200|Alcuni dei ''Lisbon Lions'': [[Jimmy Johnstone|Johnstone]] a sinistra, [[Tommy Gemmell|Gemmell]] e [[William Semple Brown Wallace|Wallace]] a destra.}}
[[Jock Stein]] sostituì McGrory nel [[1965]]. Anch'egli ex-giocatore oltre che capitano della squadra, Stein è di sicuro molto più ricordato per i grandi traguardi raggiunti da allenatore del Celtic, ed è considerato da molti uno dei migliori ''manager'' di sempre. In ambito casalingo guidò il Celtic dal 1965 al 1978, vincendo ben dieci titoli nazionali, di cui nove di fila, esattamente dal [[1966]] al [[1974]], che divenne al tempo congiuntamente un record per la Scozia e per il mondo (mai raggiunto fino al [[1997]]). A questi si aggiungono otto Coppe di Scozia e sei coppe di Lega scozzese. Di queste ultime, addirittura cinque consecutive, dal 1966 al 1970.
 
Il primo trofeo dell'era Stein fu la Coppa di Scozia del [[1965]] (vinta in finale per 3-2 contro il [[Dunfermline Athletic Football Club|Dunfermline]]). In virtù della vittoria della coppa nazionale, l'anno successivo il Celtic partecipa per la seconda volta alla [[Coppa delle Coppe]],arrivando ancora in semifinale. L'avversario di turno questa volta è il {{Calcio Liverpool|N}}. La gara d'andata, in Scozia, termina 1-0 per gli uomini di Stein. Nel ritorno, però, al termine di una partita molto controversa, dove la squadra biancoverde si vide annullare un goal per un sospetto fuorigioco proprio nel finale (lo stesso arbitro dell'incontro ammetterà il proprio errore pochi giorni dopo), fu il Liverpool a vincere per 2-0, eliminando il Celtic dalla competizione. Arriva comunque la vittoria del campionato.
 
Ma fu il [[1967]] l'anno glorioso della squadra bianco-verde, quando il Celtic vinse ogni competizione alla quale partecipò: il [[campionato scozzese di calcio|campionato scozzese]], la [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]], la [[Coppa di Lega scozzese]], la [[Glasgow Cup]] e, soprattutto, la [[Coppa dei Campioni 1966-1967|Coppa Campioni]]. Capitanati da [[Billy McNeill]], i ''Bhoys'' sconfissero in finale l'{{Calcio Inter|N}} 2-1 all'Estádio Nacional di [[Lisbona]], [[Portogallo]], il 25 maggio [[1967]]: proprio per la località della finale, i calciatori passarono alla storia come ''[[Lisbon Lions]]'' ("Leoni di Lisbona"). [[Jimmy Johnstone]], [[Bobby Lennox]] e [[Bobby Murdoch]], tra i più acclamati giocatori della storia della squadra, facevano parte di quella squadra formata, oltretutto, da ragazzi provenienti tutti da Glasgow e dintorni.
Nel periodo compreso fra il [[1305]] ed il [[1377]], con lo spostamento della Sede Pontificia ad [[Avignone]], il potere centrale si attenua e consente l'ascesa di potenti famiglie alla guida dei comuni piu' grandi ed importanti. Piu' volte dalla[[ Francia]] i Papi tentano di inviare spedizioni armate senza pero' riuscire nell'intento di sopprimere le [[Signoria|signorie]] locali.
 
Alla finale è dedicata la canzone "The 25th of May".
 
L'ultima soddisfazione, a coronamento di quella che fu definita "a season in the sun", arrivò il 7 giugno, quando il Celtic accettò l'invito del {{Calcio Real Madrid|N}} allo stadio [[Santiago Bernabéu]] per la partita d'addio al calcio del leggendario [[Alfredo Di Stéfano]]. Una rete di [[Bobby Lennox|Lennox]], su un perfetto assist di [[Jimmy Johnstone|Johnstone]], nel secondo tempo, garantì il successo alla truppa di Stein per 1-0. In ricordo di quella prestigiosa vittoria, seppur ottenuta in un incontro amichevole, i ''Lisbon Lions'' portarono a casa l'ultimo pezzo d'argenteria della stagione, l'''Alfredo Di Stefano Trophy''<ref>[http://www.shamrockbenidorm.com/#/classic-celtic-games-no27/4575244534 www.shamrockbenidorm.com:classic celtic games] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141129034621/http://www.shamrockbenidorm.com/ |data=29 novembre 2014 }}</ref>. A questo si aggiunse il prestigioso ''BBC Sports Personality Team of the Year Award''<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/BBC+Sports+Personality+of+the+Year+-+Team+Award thecelticwiki.com:BBC Sports Personality of the Year Team Award]</ref>, che la squadra, nella persona di Stein, ricevette nel corso di una cerimonia televisiva dalle mani del celebre allenatore [[Matt Busby]], maestro di cerimonie per l'occasione e campione d'Europa l'anno seguente con il Manchester United.
====1321 - 1345: Consiglio Dardalini ed il "Musaico"====
Molto sfortunata, invece, l'avventura nella [[Coppa Intercontinentale 1967|Coppa Intercontinentale]], dove il Celtic si trovò ad affrontare la squadra argentina del [[Racing Club de Avellaneda|Racing Club]]. La sfida contro la compagine sudamericana fu molto accesa e vide i biancoverdi subire molto il gioco violento degli avversari. Nonostante tutto, nella gara d'andata a Glasgow, il Celtic vince per 1-0, con rete del capitano [[Billy McNeill|McNeill]]<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1967-10-18%3A+Celtic+1-0+Racing+Club%2C+Intercontinental+Club+Cup thecelticwiki.com: Celtic 1 0 Racing]</ref>. Nel ritorno ad Avellaneda, la violenza e le intimidazioni in campo contro gli uomini di Stein scoppiano prima del fischio d'inizio, quando il portiere [[Ronnie Simpson]] viene colpito da un oggetto durante la fase di riscaldamento<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1967-11-01%3A+Racing+Club+2-1+Celtic%2C+Intercontinental+Club+Cup thecelticwiki.com: Racing 1 0 Celtic]</ref>. Dopo l'iniziale vantaggio di [[Tommy Gemmell]] su rigore, alla fine sono gli argentini a vincere in rimonta per 2-1. Nello spareggio di Montevideo va in scena un'altra "battaglia" , caratterizzata da provocazioni, falli e ben sei espulsi (quattro per il Celtic e due per il Racing), e vinta 1-0 dal Racing<ref>{{cita web|url=http://rovesciatavolante.blogspot.it/2011/08/la-storia-della-coppa-intercontintale-2.html|titolo=La storia della Coppa Intercontinentale}}</ref><ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1967-11-04%3A+Racing+Club+1-0+Celtic%2C+Intercontinental+Club+Cup+%28play-off%29 thecelticwiki.com: Racing 1 0 Celtic]</ref>.
 
Nella stagione 1967-1968, in [[Coppa dei Campioni 1967-1968|Coppa dei Campioni]] il Celtic viene fermato al primo turno, sconfitto dalla {{Calcio Dinamo Kiev|N}} con un 3-2 complessivo (sconfitta per 2-1 in casa e pareggio esterno per 1-1). In patria, invece, la squadra aggiunge al 25<sup>o</sup> titolo nazionale la Coppa di Lega, battendo in finale l'[[Hibernian Football Club|Hibernian]] per 6-2.
Per volere dell'architetto [[Lorenzo Maitani]], nella prima metà del [[XIV secolo]], viene costruita nel contado del castello una fornace a servizio della "''Fabbrica del Musaico''" volta alla realizzazione della straordinaria facciata del [[Duomo di Orvieto]]:
 
L'anno seguente arriva il secondo ''treble'' casalingo (campionato, Coppa di Scozia e Coppa di Lega) della storia del club. In [[Coppa dei Campioni 1968-1969|Coppa dei Campioni]], gli uomini di Stein arrivano fino ai quarti di finale. Il cammino dei Bhoys viene interrotto dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (poi vincitore della competizione), in virtù del pareggio a reti inviolate a Milano, seguito dalla sconfitta per 1-0 a Glasgow.
{{quote|''Altra fornace si cuoceva in Monteleone, castello del contado di Orvieto''}}
 
Nel 1970 il Celtic, oltre a confermare la leadership in campionato, si aggiudica anche la Coppa di Lega, battendo per 1-0 [[St. Johnstone Football Club|St.Johnstone]] nella finale di Hampden Park. In Europa, la squadra si ripresenta in finale di [[Coppa dei Campioni 1969-1970|Coppa Campioni]] nel [[1970]]. Gli uomini di Stein eliminano prima il {{Calcio Basilea|N}}, pareggiando 0-0 in Svizzera e trionfando 2-0 in Scozia. Successivamente, afforntano i portoghesi del [[Benfica]] con cui danno vita a 180 minuti molto intensi. Infatti, alla vittoria per 3-0 dell'andata in patria, segue una sconfitta con lo stesso risultato nella gara di ritorno in terra portoghese. Il lancio della moneta favorisce i Bhoys, che si qualificano così per i quarti. Il sorteggio pone sul cammino dei biancoverdi la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], che il Celtic piega per 3-0 a Glasgow, perdendo successivamente a Firenze per 1-0. In semifinale si assiste al derby britannico con gli inglesi del [[Leeds United Association Football Club|Leeds]]. Il Celtic vince entrambe le partite (1-0 e 2-1). Nella finale di [[Stadio Giuseppe Meazza|"San Siro"]], a [[Milano]], i biancoverdi non riescono però a ripetere il successo del 67. Infatti, pur passando in vantaggio, vengono raggiunti e superati per 2-1 dagli olandesi del {{Calcio Feyenoord|N}} al termine di tempi supplementari.
'''Mastro Consiglio Dardalini o Dardolino''', applica l'oro e l'argento "''sopra gli smalti preparati da Puccio di Lotto''". Nel Duomo sono impegnati molti uomini di opifici ubicati in alcuni castelli del contado orvietano, ma {{quote|''il piu' industrioso fabbricatore fu certamente Dardolini''}} e deve essere veramente valido poichè, pur licenziato dall'Opera del Duomo per aver partecipato ad una rapina in [[San Casciano]], viene graziato, con sentenza del 12 febbraio [[1328]] dai [[Signori Sette]] supremi magistrati orvietani, su richiesta dello stesso Maitani e degli Uffiziali dell'Opera {{quote|''perchè per la sua assenza, veniva danno all'Opera, non trovandosi chi potesse meglio di lui lavorare il musaico per la facciata.''}}
Il 1970 è da ricordare per un record tuttora imbattuto: il maggior numero di spettatori per una partita di calcio valida per una coppa europea. Avvenne nella semifinale di quella stessa competizione, quando il Celtic affrontò gli inglesi del [[Leeds United]]: la partita di ritorno giocata a [[Hampden Park]] venne vista da 133.961 spettatori. Al di là della mancata conquista della seconda Coppa dei Campioni, in virtù dei brillanti risultati comunque conseguiti in patria e all'estero nella stagione 1969-70, il Celtic riceve il premio di ''migliore squadra dell'anno'' (la ''Statuette of Samothrace'') dalla nota rivista France Football<ref>[http://www.jimmyjohnstone.com/news/article.asp?news_id=98&news_page=20 www.jimmyjohnstone.com:Celtic View Statuette Of Samothrace,1970] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141218211302/http://www.jimmyjohnstone.com/news/article.asp?news_id=98&news_page=20 |data=18 dicembre 2014 }}</ref>.
[[File:Aanvoerders wisselen vaantjes uit bij de aanvang van de wedstrijd, Bestanddeelnr 924-3911.jpg|thumb|Scambio di gagliardetti tra il capitano del Celtic, [[Billy McNeill]], e dell'Ajax, [[Velibor Vasović]], prima di una partita di Coppa dei Campioni 1970-1971.|245x245px|left]]
Durante la gestione Stein, la squadra raggiunse per altre due volte la semifinale della massima competizione europea: nel [[1972]] affrontò ancora l'{{Calcio Inter|N}}, che eliminò l'undici bianco-verde ai calci di rigore (entrambe le sfide si erano concluse sullo 0-0). Nel [[1974]], invece, il Celtic fu eliminato dall'{{Calcio Atletico Madrid|N}}, pareggiando 0-0 in Scozia, e perdendo 2-0 in Spagna.
 
Nel 1975 arriva un terzo posto in campionato, ma il Celtic ottiene comunque un ''double'' nelle coppe nazionali, assicurandosi prima Coppa di Lega, battendo l'Hibernian per 6-3, e poi la Scottish Cup, con la vittoria per 3-1 sull'Airdrieonians. L'avventura in [[Coppa dei Campioni 1974-1975|Coppa dei Campioni]] è piuttosto deludente, terminando al primo turno contro i greci dell'{{Calcio Olympiakos|N}}, pareggiando 1-1 in casa e perdendo 2-0 in trasferta.
Dardalini viene ricordato anche dal Bolletti, che conferma indirettamente, tali vicissitudini giudiziarie, pur non facendone mai rifiremento:
 
La stagione successiva arriva solo un secondo posto in campionato. In [[Coppa delle Coppe 1975-1976|Coppa delle Coppe]], il Celtic sconfigge al primo turno il [[Knattspyrnufélagið Valur|Valur]] con un 9-0 complessivo (vittoria per 7-0 al [[Celtic Park]] e 2-0 a [[Reykjavík]]). Al termine dei 180 minuti contro la compagine islandese, la squadra portò a casa un trofeo particolare, il ''Polar Bear Trophy''<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Polar+Bear+Trophy thecelticwiki.com: Polar Bear Trophy 1975]</ref>. Agli ottavi, gli uomini di Stein sconfiggono i portoghesi del [[Boavista Futebol Clube|Boavista]], pareggiando 0-0 in Portogallo e vincendo 3-1 in Scozia. Il cammino termina in maniera inaspettata ai quarti contro i modesti tedeschi del [[Fußball- und Sportverein Zwickau|Zwickau]], con un pareggio casalingo per 1-1, seguito da una sconfitta esterna per 1-0.
{{quote|''Ne voglio omettere di far menzione dell'insigne, ed impareggiabile Musaicista '''Mastro Consilio Dardalini''', detto volgarmente '''Stopario di Monte Leone''', il quale fu prescelto per capo, e direttore degli altri artefici fatti venire da Spoleto per costruire l'insigne Facciata del Duomo di Orvieto, una delle opere più meravigliose; di tanto ci assicura la Storia del Duomo di Orvieto dedicata alla Santità di Nostro Signore [[Pio VI|Pio Papa VI]], stampata in Roma nel [[1791]], ed esistente nell' Archivio Segreto della Comunità di Orvieto, in cui alla pag. 103, rilevasi, che fu deputato, come si disse, Direttore della grand'opera, e che fece una fornace di vetri a colori diversi in Orvieto poco lungi dal Duomo medesimo, ed alla pagina 268, si legge la spesa occorsa per il suo mantenimento per due mesi, e per il ferro comprato per lavorare detti vetri; ma a più convalidare quanta fosse la perizia di sì valente Artefice, e quanto fosse necessaria la sua direzione, e presenza, basti leggere alla pag, 106, della surriferita Istoria, che venuti il celebre Vanni Senese, ed un tal Maestro Giovanni a dipingere i vetri per le finestre, ed a colorire quelli, che dovevano servire per la facciata del Duomo, nelle quali opere erano loro di ajuto Tino d'Asisi, Angioletto da Gubbio, Meuzzo Sanese, e Lello da Perugia, per proseguire l'opera , dovettero richiamare Maestro Consilio da Monte Leone esiliato da Orvieto in tempo del lavoro, non si sa per qual motivo, per essere uno dei più valenti Maestri, e per esser necessaria la sua presenza per dirigere, e condurre a felice termine l'opera, per cui gli furono spediti due uomini a richiamarlo, ed al di cui invito egli prontamente acconsenti, esibendosi ancora di fare il lavoro per il terzo meno della sua solita paga in devozione di Maria Santissima, come il tutto costa dalla suddetta Istoria .''|Giuseppe Bolletti ''Notizie istoriche di Città della Pieve'' [[1830]], [[Perugia]]}}
 
Nel 1977 l'avventura europea dei biancoverdi si ferma al primo turno della [[Coppa UEFA 1976-1977|Coppa UEFA]], per mano del [[Wisla Cracovia]], pareggiando per 2-2 in casa e perdendo 2-0 in Polonia. La stagione è comunque caratterizzata dal ''double'', campionato e Scottish Cup. L'aritmetica conquista del titolo nazionale arriva il 16 aprile (a quattro giornate dalla fine del torneo), con la vittoria per 1-0 in trasferta ad Edimburgo contro l'Hibernian. Di Joe Craig il goal partita nel corso della ripresa<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1977-04-16%3A+Hibernian+0-1+Celtic%2C+Premier+Division Hibernian 0-1 Celtic, Premier Division, 1977-04-16]</ref>. La finale di Coppa di Scozia, invece, viene disputata il 7 maggio contro i Rangers, e vinta per 1-0 grazie ad un rigore trasformato d Andy Lynch nel corso del primo tempo. La conquista della coppa nazionale (la 25<sup>a</sup> per i Bhoys) rappresenta l'ultimo trofeo sollevato da Jock Stein (la sua 8<sup>a</sup> Coppa di Scozia e 25<sup>o</sup> trofeo in assoluto) ad [[Hampden Park]], alla guida dei cattolici di Glasgow<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1977-05-07%3A+Celtic+1-0+Rangers%2C+Scottish+Cup+Final thecelticwiki.com: Celtic 1 0 Rangers, Scottish Cup Final 1977]</ref>. Secondo gli annali, però, Jock Stein si congedò dalla società portando in bacheca un altro trofeo, la [[World of Soccer Cup]]<ref>[http://www.celticprogrammesonline.com/PROGRAMME%20COVERS/FREINDLIES/metro77/metro7778.htm#75 celticprogrammesonline: World of Soccer Cup 1977]</ref>, vinto in un torneo amichevole che si tenne in Australia dal 21 al 31 luglio, dove il Celtic trionfò su [[Fudbalski klub Crvena zvezda|Stella Rossa]], [[Arsenal Football Club|Arsenal]] e una selezione australiana.
Quindi ''"Stopario"'' viene "''richiamato''" dall'''inspiegabile'' (almeno per il Bolletti) esilio ed al suo ritorno accetta anche di essere pagato un terzo in meno della sua normale parcella.
 
=== Gli anni di ''Cesar'' e la "rissa di Hampden" del 1980 (1978-1983)===
Viene anche confermata la sua abilità, infatti senza la sua opera "''di capo e direttore degli altri artefici fatti venire da Spoleto"'' e' difficile far avanzare quei lavori che hanno reso unica al mondo la facciata del [[Duomo di Orvieto]] ed i vari ''"Tino d'Asisi, Angioletto da Gubbio, Meuzzo Sanese, e Lello da Perugia"'', non sono in grado di sostituire validamente il Dardalini. La testimonianza del Bolletti e' importante anche perche' cita fonti autorevoli e controllabili da cui trae le notizie <ref>Storia ''del Duomo di Orvieto dedicata alla Santità di Nostro Signore [[Pio VI|Pio Papa VI]], stampata in Roma nel [[1791]], ed esistente nell' Archivio Segreto della Comunità di Orvieto''</ref>
Dopo la lunga e gloriosa era di Stein, nel [[1978]] passò alla guida del Celtic [[Billy McNeill]] (soprannominato "Cesar"), ex calciatore e capitano dei ''Lisbon Lions'', che iniziò subito la sua carriera da allenatore in grande strappando il titolo nazionale (il 31<sup>o</sup> per i Bhoys) ai rivalissimi [[Glasgow Rangers|Rangers]] con una vittoria per 4-2 nell'ultima partita della stagione. Molti tifosi ricordano quella vittoria come uno dei trionfi più grandi della storia del club, secondo solo alla conquista della Coppa dei Campioni a Lisbona. Era il 21 maggio 1979 e il derby si disputava al Celtic Park di fronte a 52.000 spettatori. La compagine biancoverde, rimasta in 10 uomini dal 51' e sul punteggio di 2-2 (grazie alle reti di [[George McCluskey|McCluskey]] e [[Roy Aitken]]), si portò in vantaggio grazie ad un'autorete del difensore dei Rangers Colin Jackson all' 85', per poi mettere al sicuro il risultato al 90' con una splendida rete realizzata da [[Murdo MacLeod]]. Quel giorno nacque la canzone ''TEN MEN WON THE LEAGUE''<ref>[http://www.ntvcelticfanzine.com/history%20corner/history%2042%20game.htm www.ntvcelticfanzine.com/history]</ref>. McNeill condusse il Celtic alla vittoria di altri due titoli nazionali, rispettivamente nel biennio [[1981]] e [[1982]]. Nel [[1980]] vinse la Coppa di Scozia, in finale contro i Rangers. Era il 10 maggio ad [[Hampden Park]]. Quella partita passerà alla storia come la "rissa di Hampden". Il Celtic vinse l'incontro 1-0 ai tempi supplementari con goal di McCluskey. L'incontro si era svolto in un clima di tranquillità sia in campo che sugli spalti. Vista la calma apparente, la polizia abbassò la guardia consentendo ad un centinaio di tifosi biancoverdi un'invasione di campo al fine di festeggiare i propri beniamini. I supporters dei Rangers, però, intesero quel gesto come una provocazione e si riversarono a loro volta sul terreno di gioco: ne nacquero violenti incidenti che coinvolsero 9.000 persone, con il bilancio finale di centinaia di feriti e un morto. Nella stagione1982-83 arrivò anche la Coppa di Lega. La finale fu sempre contro gli eterni rivali dei Rangers, battuti stavolta 2-1, grazie alle reti di [[Murdo MacLeod|MacLeod]] e Charlie Nicholas. Il periodo di Caesar fu contraddistinto anche da un altro evento triste: il 19 ottobre del 1981 morì all'età di 30 anni il centrocampista e idolo dei tifosi del Celtic [[Johnny Doyle]], folgorato mentre lavorava nella propria abitazione<ref>[http://www.johnnydoyle.com/about-johnny-doyle www.johnnydoyle.com/about Johnny Doyle] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141207221400/http://www.johnnydoyle.com/about-johnny-doyle/ |data=7 dicembre 2014 }}</ref>. Nonostante i successi in patria, la mancanza di prestazioni brillanti in [[Europa]] (unico acuto fu il raggiungimento dei quarti di finale di [[Coppa dei Campioni]] nel [[1980]]) e delle dispute su dei fondi economici destinati ai trasferimenti dei calciatori segnalarono ben presto che l'avventura sulla panchina del vecchio eroe di Lisbona sarebbe durata poco, ed infatti lasciò il club nel [[1983]].
 
=== Davie Hay ed i ''broken Hearts'' (1983-1987)===
L'artista viene ricordato anche da Gaetano Milanesi nel suo libro "''Documenti per la storia dell'arte senese''" nell'"''Indice degli artisti nominati ne' documenti e nelle note''"
[[File:Davie Hay (1971).jpg|left|thumb|[[David Hay]].|253x253px]]
{{quote|''Consiglio da Monteleone, Maestro di vetri colorali. Lavora in Orvieto''|''Documenti per la storia dell'arte senese raccolti ed illustrati da Gaetano Milanesi'' tomo III secolo XVI, Siena presso Onorato Porri [[1856]]}}
Davie Hay fu un altro ex calciatore, a sostituire McNeill nel luglio [[1983]], e ci vollero ben due anni prima che il Celtic tornasse a vincere qualcosa. Nel [[1985]] il Celtic rimontò un 1-0 di fine primo tempo vincendo per 2-1 contro il {{Calcio Dundee United|N}} nella finale del centenario della [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]], grazie a un calcio di punizione incredibile di [[Davie Provan]] ed a un gol di testa in tuffo di [[Frank McGarvey]]. L'anno seguente la formazione bianco-verde si aggiudicò il suo 34<sup>o</sup> titolo nazionale all'ultima giornata nella peggiore e meno probabile delle circostanze: per vincere il campionato, infatti, il Celtic doveva vincere la sua ultima gara con almeno tre gol di scarto contro il [[St. Mirren]] e al contempo sperare che gli [[Heart of Midlothian Football Club|Hearts]] perdessero col [[Dundee F.C.|Dundee]]. Per fortuna loro, gli Hearts persero la partita 2-0, e i tre gol di scarto richiesti col St.Mirren divennero addirittura cinque, dato che il match finì 5-0. Per questa circostanza nacquero sia il detto ''broken Hearts'' (gioco di parole che significa "cuori infranti") che la canzone "Albert Kidd", in onore dell'attaccante del Dundee che cambiò le sorti della gara entrando dalla panchina e siglando due gol.
e sempre nello stesso libro, nella "''Tavola dei luoghi e delle cose piu' notabili nominate ne' documenti e nelle note''" dopo i "''Capomaestri senesi''" il primo dei quali ovviamente e' [[Lorenzo Maitani]], vengono elencati gli altri "''Artefici che vi lavorarono ''"; fra questi viene ricordato non solo
{{quote|''Consiglio da Monteleone maestro di vetri''}}
 
In ambito europeo, durante la sua gestione, la squadra raggiunse gli ottavi di finale della [[Coppa UEFA 1983-1984]]. Dopo aver eliminato al primo turno i danesi dell'[[Aarhus Gymnastikforening|Aarhus]] con un 5-1 complessivo (1-0 in Danimarca e 4-1 in Scozia), nei sedicesimi Celtic riuscì ad eliminare i portoghesi dello [[Sporting Lisbona]], perdendo 2-0 in Portogallo, ma vincendo 5-0 in patria. Il cammino fu interrotto dagli inglesi del [[Nottingham Forest]], con un pareggio a reti inviolate in trasferta, seguito da una sconfitta per 2-1 in casa. Una pagina molto amara nella storia europea biancoverde fu scritta in occasione della [[Coppa delle Coppe 1984-1985]], nel corso della gara di ritorno degli ottavi di finale contro il [[Rapid Vienna]]. Dopo esser stati sconfitti per 3-1 in Austria, il Celtic stava vincendo per 3-0 a Glasgow, quando il difensore del Rapid, Rudolf Weinhofer, si gettò a terra, sostenendo di essere stato colpito da una bottiglia lanciata dagli spalti dai sostenitori del Celtic. Nonostante le immagini televisive dimostrassero che il giocatore non fosse stato minimamente sfiorato, l'[[Union of European Football Associations|UEFA]] decise di annullare la partita, e di farla rigiocare in campo neutro. Al Celtic fu anche comminata una multa di 17.000 sterline e la squalifica del campo per una partita. La ripetizione si disputò all'[[Old Trafford]] di [[Manchester]], dove il Rapid si impose per 1-0 e guadagnò il passaggio del turno.<ref>[http://sport.stv.tv/football/125442-celtic-v-rapid-vienna-in-1984-bottle-throwing-and-replays/ Stv Sport:Celtic v Rapid Vienna in 1984: bottle throwing and replays]</ref> David Hay lasciò la panchina del club al termine della stagione 1986-87, sostituito di nuovo da Billy McNeill, lasciando comunque un buon ricordo nel pubblico.
ma anche
 
=== Il ritorno di ''Cesar'' e il "double" del centenario (1987-1991)===
{{quote|''Ghino da Monteleone maestro di vetri''}}
[[File:Mcneill.jpg|thumb|[[Billy McNeill]], ex capitano del Celtic. Allenò la compagine biancoverde dal [[1978]] al [[1983]] e dal [[1987]] al [[1990]].|216x216px]]
Quindi da Monteleone proviene piu' d'un "''artefice''" di un certo rilievo per la fabbrica del Duomo d'Orvieto; questo e' confermato da una nota di F.G.D. del [[1808]], contenuta in una ristampa di un libro, del [[XVI secolo]], di [[Giorgio Vasari]], che cosi' recita:
Quando Billy McNeill tornò a gestire la squadra nel [[1987]], il Celtic sembrò destinato ad un altro periodo di dominio assoluto, stabilendo un record di imbattibilità di 31 partite, culminato in una storica vittoria del campionato 1987-88 e, il 14 maggio, della coppa nazionale (2-1 contro il {{Calcio Dundee United|N}}, con doppietta di [[Frank McAvennie]]). Il [[1988]] rappresenta, poi, l'anno del centenario per il Celtic. Tra gli eventi celebrativi, il 7 agosto, al [[Celtic Park]], in una suggestiva cornice di 42.000 spettatori, si tenne un'amichevole di lusso con i brasiliani del [[Cruzeiro Esporte Clube|Cruzeiro]]. Il Celtic vinse il match per 4-2, con una tripletta di [[Andy Walker]] e ad un goal di [[Frank McAvennie|McAvennie]], aggiudicandosi la ''Coppa del Centenario''. Nonostante il successo iniziale degli uomini di McNeill, al ''double'' campionato e coppa della stagione 1987-88, ne seguì una molto più modesta, soprattutto in campionato, evidenziata da una brutta sconfitta contro i Rangers per 5-1 ad inizio stagione. La squadra terminò il campionato al terzo posto, dietro i rivali cittadini dei [[Rangers Football Club|Rangers]] e all'[[Aberdeen Football Club|Aberdeen]]. Tuttavia, la stagione 1988-89 fu salvata grazie alla vittoria della Scottish Cup battendo i Rangers 1-0 con un gol di [[Joe Miller]]. Inoltre, il 4 aprile 1989, prima della fine del campionato, gli uomini di [[Billy McNeill|McNeill]], campioni di Scozia in carica, si tolsero la soddisfazione di conquistare il titolo di 'Unofficial British Champions'. Infatti, il Celtic affrontò il {{Calcio Liverpool|N}}, campione d'Inghilterra, nella terza (e ultima) edizione della [[Dubai Champions Cup]]. Tale competizione prevedeva una sfida annuale tra i campioni di Scozia e Inghilterra da disputarsi negli [[Emirati Arabi Uniti]]. Le due precedenti edizioni avevano visto trionfare prima il Liverpool (sul Celtic), poi i Rangers (sull'Everton), sempre ai calci di rigore. L'edizione del [[1989]] si svolse allo stadio Al-Nasar di [[Dubai]]. Ai Bhoys non bastò la rete di [[Mark McGhee]], e le squadre terminarono i tempi regolamentari sul punteggio di 1-1. Anche questa volta, si ricorse ai calci di rigore, e fu il Celtic ad aggiudicarsi il trofeo e la British Championship, vincendo per 4-2<ref>{{cita web|url=http://leningrad62.narod.ru/History/1980-89/1988-89/fr/88-9-7fr.html|titolo=The Dubai Champions cup 1989|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304120113/http://leningrad62.narod.ru/History/1980-89/1988-89/fr/88-9-7fr.html|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref>.
 
Nella stagione 1989-90 il nuovo attaccante [[Polonia|polacco]] del Celtic [[Dariusz Dziekanowski]] segnò quattro gol nel primo turno della [[Coppa delle Coppe]] contro il {{Calcio Partizan|N}}, e la squadra uscì dalla competizione per la regola dei gol fuori casa (fu sconfitta 2-1 a Belgrado e vinse 5-4 a Glasgow). In campionato arrivò quinta. Giunta in finale di coppa di Scozia, invece, subì la sconfitta contro l'{{Calcio Aberdeen|N}} ai [[calci di rigore]].
{{quote|''A quel tempo non era più un segreto il lavorare di musaico. Oltre che pochi anni prima [[Giotto]], Simone, ed altri ne avevano dato saggio in Roma e in altre città, la sola [[Orvieto]] aveva un drappello di Artefici di quello: essi con meccanismo non inferiore a quello poc'anzi ricordato dal nostro Scrittore, adorna vano con pompa magnifica l'ammirabile facciata di quel Duomo, di cui prima di Pasqua del corrente anno [[1791]]. Pubblicheremo la storia arricchita di 38 rami di alcune delle molte opere che adornano quell’ insigne Cattedrale con varie produzioni di pittura , scultura , architettura, e musaico. Daremo qui un indice de' principali musaicisti: Gervino, e Puccio di Leozio da Spoleto. Corso di Domenico Sanese. '''Consiglio con Ghino di Pietro e Cola di Pietrangelo da Monteleone'''. Andrea di S. Miniato. Lapo di Nuzzo e Ugolino da Firenze. Scaglione di Assisi. Andrea di Mino Sanese. Angioletto da Gubbio. Fr. Gio. Leonardelli Orvietano del Terz' Ordine di San Francesco. Bonini da Perugia. Angeluccio Landi con Andrea e Niccolo suoi figli. Nello Jacopini e Buccio Aldobrandini Romani. Costoro lavorarono ne' musaici della facciata Orvietana dal [[1321]]. sino al [[1345]], e più ancora, finché vennero Andrea Cioni ed altri più celebri''|Nota di F.G.D. all'edizione del 1808 di ''Vite de' piu' eccellenti pittori scultori e architetti ''scritto da [[Giorgio Vasari]] pittore e architetto aretino, [[Milano]] dalla Società Tipografica de' classici italiani, [[1808]]}}
 
La stagione seguente il Celtic apparì fuori dai giochi in campionato molto presto, nonostante il loro centrale [[Paul Elliott]] fosse stato eletto il giocatore dell'anno. Raggiunsero la finale di Coppa di Lega per essere poi battuti dai Rangers ai supplementari. Comunque, la vendetta fu consumata nel quarto di finale della Coppa di Scozia: in una folle giornata di [[San Patrizio]], il Celtic vinse 2-0 con i rivali grazie alle reti di Gerry Creaney e Dariusz Wdowczyk, in una partita caratterizzata da 4 espulsioni (3 per i Rangers ed 1 per il Celtic). La soddisfazione durò poco anche in quella competizione, dato che il Celtic fu poi eliminato in semifinale dal {{Calcio Motherwell|N}} con un pesante 4-2, che determinò l'ultimo abbandono di McNeill alla guida del club.
Quindi, secondo tale testimonianza, fra il [[1321]] ed il [[1345]], provengono da Monteleone almeno tre fra i ''musaicisti'' principali che realizzano la facciata del [[Duomo di Orvieto]]: '''Consiglio Dardalini, Ghino di Pietro e Cola di Pietrangelo'''.<ref>''Purtroppo quest'arte si e' completamente persa anche nella memoria storica degli abitanti di Monteleone''</ref>
 
=== Liam Brady, Neuchatel Xamax e Lou Macari (1991-1994)===
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[[Liam Brady]] fu scelto come nuovo allenatore del Celtic poco dopo l'abbandono di McNeill, divenendo soltanto l'ottavo ''manager'' dopo cento anni; ma fu anche il primo ad allenare la squadra senza mai avervi giocato. Nonostante le sue credenziali come calciatore di {{Calcio Arsenal|N}} e [[Juventus Football Club|Juventus]], oltre che per la [[Nazionale di calcio irlandese]], la sua gestione risultò abbastanza fallimentare. Il 22 ottobre [[1991]], al secondo turno di [[Coppa UEFA]] contro la formazione [[svizzera]] del [[Neuchatel Xamax]], il Celtic perse 5-1, {{Senza fonte|una delle peggiori sconfitte europee della storia del club.}} Nella partita di ritorno il Celtic non andò oltre la vittoria per 1-0, e fu eliminata con un risultato totale di 5-2. Con una sconfitta contro l'[[Airdrie]] nella Coppa di Lega poche settimane prima, Brady lasciò il club presto, e i cosiddetti ''barren years'' del club continuarono con la guida di un altro ex-calciatore, [[Lou Macari]]. L'unica soddisfazione di "rilievo" in quei primi anni 90, fu la vittoria di un'edizione del ''Tennets Sixes'', un torneo di calcio a sei tra squadre scozzesi di I e II Division, avvenuta il 14 gennaio del 1992 (vittoria in finale per 4-2 contro il [[St Johnstone F.C.]]). Infatti, nelle successive stagioni il Celtic non alzò alcun trofeo. Nel campionato 1991-92 e 1992-93 si classificò al terzo posto, ottenendo comunque la qualificazione alla [[Coppa UEFA]]. Arrivò quarto, invece, al termine del campionato 1993-94, rimanendo fuori da qualsiasi competizione europea.
 
=== Il rinnovamento di Fergus McCann (1994-1997)===
Nel [[1328]] il castello di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] è incendiato dai [[Filippeschi]].
[[File:Airdriecelticcupfinal.jpg|thumb|left|Fase di partita della finale di [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]] del [[1995]] vinta contro l'[[Airdrieonians Football Club|Airdrieonians]].|255x255px]]
La ''[[Bank of Scotland]]'' informò il Celtic il 3 marzo [[1994]] che aveva un debito superiore a 5 milioni di [[lira sterlina|sterline]]. Fu in quel momento che l'imprenditore [[Fergus McCann]], ormai residente in [[Canada]], prese controllo del 51% del club: subito estromise le famiglie storiche che avevano gestito il Celtic dalla sua fondazione e cominciò un lavoro di rinnovamento. L'intervento di McCann fu per molti provvidenziale, e secondo i media riuscì ad impossessarsi del club otto minuti prima che fosse dichiarata la [[bancarotta]].
 
Per ripianare il debito considerevole della squadra McCann trasformò il Celtic in una ''[[public limited company]]'' - Celtic PLC -, equivalente in Italia ad una [[società a responsabilità limitata]] solo con partecipazione pubblica, in un'operazione talmente riuscita da essere considerata una delle migliori nella storia dei mercati finanziari britannici. Ben presto la dirigenza ripianò il debito e rimpinguò le casse di 14 milioni di sterline, furono ampliati servizi relativi al club e, soprattutto, fu ricostruito il [[Celtic Park]] nella moderna struttura attuale, in modo da rivaleggiare ai migliori impianti europei. Sotto l'aspetto tecnico, [[Lou Macari]] fu licenziato da McCann e sostituito dall'ex calciatore [[Tommy Burns]], che adottò un sistema di gioco molto più offensivo.
Dal ''Codice diplomatico di [[Orvieto]]'' si ricava che il 20 giugno [[1331]], in un palazzo di Ugolino discendente di Neri, viene stipulato un atto di giuramento e fedeltà dei signori di[[ Montemarano]] alla città Orvietana; tra i testimoni compare il conte ''Tadeo "Bindoli de Monteione''" appartenente alla casata dei Bulgarelli (ramo di [[Parrano]]). Nel suo "''Albero et istoria della famiglia de Conti di Marsciano''" [[Ferdinando Ughelli|Ughelli]] ricorda Bindo quale discendente diretto di Teveruccio/Tiberuccio di Lamberto; ma su questa parentela vi è qualche qualche dubbio.<ref>''In realtà il padre di Bindo e' Bulgaro, signore di Castel Brandetto, piccola fortezza posta di fronte a Monteleone: Teneruccio quindi non e' il padre ma il nonno di Bindo. A questa conclusione si arriva induttivamente attraverso un altro documento antecedente, del 25 maggio [[1300]], sempre tratto dal Codice diplomatico della città di Orvieto.''</ref>
Nonostante il periodo buio a livello finanziario, e mantenendo una gestione comunque accorta dei conti economici del club, il Celtic ha comunque conseguito buoni successi.
 
Sotto la guida di Burns, i bianco-verdi vinsero la Scottish Cup nel [[1995]] 1-0 contro l'[[Airdrieonians Football Club|Airdrieonians]], con goal dell'attaccante olandese [[Pierre van Hooijdonk]] (rifacendosi della precedente sconfitta ai rigori in finale di coppa di lega contro il [[Raith Rovers]]), ma si piegarono al predominio dei rivali Rangers in campionato. Al termine della stagione, si classificarono nuovamente al quarto posto. Arrivò un secondo posto l'anno successivo, sempre dietro i Rangers, con 4 punti di distacco. Dopo l'ulteriore occasione sfumata, nel [[1997]], per ritornare a vincere il titolo di campione di Scozia (per i Rangers si trattava, invece, del 9º campionato consecutivo), Burns fu esonerato con l'intero staff tecnico.
Il 10 dicembre [[1339]] il comune di Orvieto affida al Conte Nerio Bulgarello di [[Parrano]] dei Conti di Marsciano la custodia di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] e [[Montegabbione]] con 50 soldati esperti. <ref>''Archivio storico della città di Orvieto - ASO- Rif. 119 f.8 cc. 14v-15r''</ref>
 
In questo periodo accadde anche un incidente piuttosto sgradevole riguardante [[Jim Farry]], che in funzione di principale organo esecutivo della [[Federazione calcistica della Scozia|SFA]], deliberatamente ritardò l'iscrizione al campionato del calciatore nazionale [[Portogallo|portoghese]] [[Jorge Cadete]], lasciando il Celtic privo del suo nuovo acquisto per gran parte dei match importanti della stagione. Fergus McCann protestò con la SFA, che ritenne Jim Farry colpevole di condotta gravemente scorretta in relazione alla sua posizione.
13 dicembre [[1340]]: viene redatto un documento in cui alcuni Conti della casata dei Marsciano sono nominati quali custodi dei castelli di Monteleone e Montegabbione. Vengono incaricati del compito Nerio Nardi, Baldino Celli, Teveruccio Lamberti e Taddeo Binoli cioè Taddeo di Bindo. <ref>''ASO Rif. 119 f.10 cc. 35v-36r''</ref>
 
=== L'anno di Jansen (1997-1998)===
Il terzo Conte di Montegiove e' Giacomo di Binolo Bulgarelli successore di Nerio. Il 9 settembre [[1346]], insieme ad altri feudatari, viene obbligato a difendere il Patrimonio della città di [[Orvieto]] dalle incursioni; attrezza per tali azioni difensive il castello di Montegiove ed assicura la guarnigione nei castelli di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] e [[Montegabbione]]. Porta a termine bene il suo lavoro, impiega potenza militare, solerzia e spende molto; nell'incarico usa intelligenza e capacità, tanto da ottenere pubblici riconoscimenti di benemerenza, un encomio e, cosa ancor piu' importante, l'esenzione dalle imposte comunali.
[[File:Henrik larsson snorsjoabalen 2007 1.jpg|thumb|[[Henrik Larsson]], calciatore simbolo del Celtic degli [[anni 1990|anni novanta]] e vincitore della [[Scarpa d'oro]] nel 2001.|197x197px]]
Dopo le dimissioni di Burns, per la stagione 1997-98 tutti si aspettavano l'incarico affidato all'ex difensore della squadra [[Roy Aitken]]. Invece, la dirigenza scelse a sorpresa il tecnico [[Paesi Bassi|olandese]] [[Wim Jansen]], cambiando inoltre alcune posizioni all'interno del club: la posizione centrale del manager fu abolita, e fu istituita una doppia figura, l'''head coach'' (l'allenatore) e il ''general manager''. Quest'ultimo compito fu affidato, non senza controversie, al legale ed ex commentatore televisivo Jock Brown. Jansen fu aiutato da [[Murdo MacLeod]] nella gestione tecnica della squadra.
 
Con parecchi nuovi ingaggi, tra i quali quello di [[Henrik Larsson]], uomo simbolo del Celtic anni '90, per un prezzo di £.650.000 dagli olandesi del [[Feyenoord Rotterdam]], il 30 novembre 1997, il Celtic si aggiudicò il primo trofeo stagionale, ovvero la Scottish League Cup, battendo il {{Calcio Dundee United|N}} per 3-0, grazie alle reti di [[Marc Rieper]], [[Craig Burley]] e dello stesso Larsson. In [[Coppa UEFA 1997-1998|Coppa UEFA]] gli uomini di Jansen superano facilmente i primi due turni preliminari, eliminando i gallesi dell'[[UWIC Inter Cardiff Football Club|Inter Cardiff FC]] e gli austriaci del [[Fußballclub Wacker Innsbruck|FC Wacker Tirol]], rispettivamente con un punteggio complessivo di 8-0 e 7-5. L'avventura nella competizione termina ai trentaduesimi, dove il Celtic viene eliminato dal [[Liverpool Football Club|Liverpool]] per la regola dei goal realizzati in trasferta, pareggiando 2-2 in Scozia e 0-0 in Inghilterra.
Dell'episodio questo ricorda l'[[Ferdinando Ughelli|Ughelli]]:
In [[Scottish Premier Division 1997-1998|Scottish Premier Division]], dopo un inizio in salita (due sconfitte nelle prime due giornate, contro Hibernian e Dumfermline) il Celtic riesce alla fine a superare i Rangers per la prima volta in circa dieci anni, distaccando gli eterni rivali di 2 punti nella classifica finale. Per ottenere il successo, però, si dovette attendere un vittoria in casa all'ultima giornata contro il [[St Johnstone F.C.|St Johnstone]]. Era il 9 maggio 1998 e il Celtic si impose per 2-0, con una rete di Henrik Larsson all'inizio del primo tempo, e una di [[Harald Martin Brattbakk]] nel corso della ripresa<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/1998-05-09%3A+Celtic+2-0+St.+Johnstone,+Premier+Division thecelticwiki.com: Celtic 2-0 St. Johnstone, Premier Division, 1998-05-09]</ref>.
La conquista del titolo di campione di Scozia, che mancava dal 1988, fu molto importante per la società e i tifosi bianco-verdi, in quanto permise al Celtic di conservare il record, seppur in condivisione con i [[Glasgow Rangers|Rangers]], di 9 campionati vinti consecutivamente.
 
Nonostante il trionfo per il 36º titolo nazionale, i festeggiamenti per la vittoria del titolo si svilirono quando a Jansen non furono garantiti fondi extra per rafforzare l'organico: il tecnico olandese si dimise appena due giorni dopo la vittoria del titolo, mentre Brown lo seguì poco dopo.
{{quote|''Del Conte Iacopo, figliuolo di Binolo, e suoi Discendenti……nelle scritture pubbliche dell’Archivio d’Orvieto vien chiamato de Magnatibus; l’Anno [[1346]] fu comandato dal Commune d’Orvieto a’ dar fideiussori di ben custodire per questo li Castelli di Monte Leone, e di Monte Gabbione''…|[[Ferdinando Ughelli]] ''Albero et Istoria della famiglia de’ Conti di Marsciano'', a cura di Maria Grazia Ottavini, [[Roma]] stampa camerale [[1667]], [[ Marsciano]][[ 2003]]}}
 
=== Doctor Jo (1998-1999)===
Si speculò su una gran quantità di nomi dopo l'addio a sorpresa di Jansen per la guida tecnica della squadra, ma l'uomo scelto in seguito fu l'inaspettato [[Slovacchia|slovacco]] [[Jozef Vengloš]]. La decisione portò molto disappunto tra i tifosi, preoccupati per i risultati del tecnico alla guida della formazione [[Inghilterra|inglese]] dell'{{Calcio Aston Villa|N}}. Le paure dei sostenitori non tardarono a concretizzarsi, dato che il Celtic fu estromesso subito dalla [[Champions League]], dalla [[Coppa UEFA]] e dalla [[Coppa di Lega scozzese|Coppa di Lega]], ma si riprese quantomeno in campionato dove lottò per il titolo fino alla penultima giornata - e battendo anche i Rangers 5-1. In ogni caso, la squadra non sembrava effettivamente capace di competere i rivali cittadini per il titolo, ed una sconfitta nella finale di Coppa di Scozia fu solo l'ulteriore conferma della mancanza di progressi. Poco dopo la fine della stagione Vengloš si dimise da allenatore, andando a coprire il ruolo di osservatore in Europa.
 
=== La stagione di Barnes e Dalglish (1999-2000)===
A metà [[XIV secolo]] la [[peste nera]] desola le città italiane; il [[Ludovico Antonio Muratori|Muratori]] ad esempio riferisce che muoiono nove persone su dieci. Orvieto e l'orvietano non sfuggono a tale calamità: per far fronte al disastro viene stipulata una lunga tregua fra le varie fazioni e comuni contrapposti. Come scrive anche Francesco di Montemarte:
La stagione 1999-2000 è considerata come una delle più disastrose della storia del club. [[Kenny Dalglish]] tornò nel club, questa volta come ''general manager'', ruolo rimasto vacante per almeno un anno, mentre la gestione tecnica della squadra fu affidata all'ex calciatore inglese del {{Calcio Liverpool|N}} [[John Charles Barnes|John Barnes]].
 
Barnes non aveva mai allenato una squadra professionistica, e le peggiori preoccupazioni della tifoseria trovarono subito riscontro subito dopo il girone d'andata, dove il titolo per il campionato era già compromesso. A seguito di una serie di risultati scadenti - tra i quali l'eliminazione dalla [[Coppa UEFA]] ed una gamba rotta a [[Lione]] per [[Henrik Larsson]] - i Rangers aumentarono il divario in maniera drammatica in testa alla classifica, suscitando le prime domande di esonero per Barnes.
{{quote|…''Poco tempo dopo fu la mortalità e il Conte Guido si partì d’Orvieto, e lì a poco ne morì. Gli Orvietani per mezzo del commun de Peroscia fecero tutti pace insieme, i genthilomini et popolari, et entrò dentro Benedetto di messer Bonconte et i figli di Pepo et ogni persona che era fuori. Il commun di Peroscia mettea l’offitiali et aveva quasi libera la maggioria della città. Et durò questo presso tre anni <ref>Nota originale del Gualterio tratta da ''Cronaca inedita degli avvenimenti d’Orvieto'' {{quote|''precisamente dal 1 maggio 1348 al 12 marzo 1351, prevalendo la maggioria di Monaldo d’Ermanno de Monaldeschi. Vedasi il doc. 30 marzo 1348 in Cod. Dipl. pag 523, ove è la nomina di una balìa generale di quattro cittadini dal N. non ricordata, forse perché durata pochissimo per essere sopravvenuta la maggioria del comune di Perugia, della quale parlo di seguito al documento''|nota originale di [[Filippo Antonio Gualterio (senatore)|Filippo Antonio Gualterio]], ''Cronaca inedita degli avvenimenti d’Orvieto'' 1333-1400 Francesco di Montemarte [[Torino]] [[1847]]}}</ref> et si visse sempre in pace…|Francesco di Montemarte, ''Cronaca inedita degli avvenimenti d’Orvieto [[1333]]-[[1400]]'' a cura di F.A. Gualterio [[Torino]] [[1847]]''}}
 
Ma l'episodio più umiliante della stagione accadde l'8 febbraio del [[2000]], quando il Celtic ospitò una gara di [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]] contro il [[Caledonian Thistle]] di [[Inverness]], in forma ma modesta squadra di 1 Division scozzese (seconda serie), avversaria che sulla carta non aveva quasi possibilità di battere la compagine di Glasgow: invece la formazione delle [[Highlands]] uscì dal Celtic Park con un'incredibile vittoria per 3-1, che scatenò una protesta dei tifosi bianco-verdi, che si radunarono a centinaia fuori dallo stadio. Il quotidiano ''[[The Sun (quotidiano britannico)|The Sun]]'' titolò il giorno uno dei suoi trafiletti in prima pagina come "Super Caley Go Ballistic, Celtic Are Atrocious"<ref>[http://www.classicheadlines.co.uk/super-caley-go-ballistic-celtic-are-atrocious/?doing_wp_cron=1425642884.3196690082550048828125 classicheadlines:Super Caley Go Ballistic, Celtic Are Atrocious] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402135226/http://www.classicheadlines.co.uk/super-caley-go-ballistic-celtic-are-atrocious/?doing_wp_cron=1425642884.3196690082550048828125 |data=2 aprile 2015 }}</ref>. Rifiutandosi di parlare alla stampa il giorno della partita, Barnes organizzò una conferenza stampa il giorno dopo, nella quale dichiarò che un litigio tra lui ed il calciatore [[Mark Viduka]] a metà primo tempo aveva influenzato molto negativamente la squadra ed era la causa principale della sconfitta<ref>[http://www.tribalfootball.com/articles/barnes-lifts-lid-infamous-celtic-bust-viduka-857001#.VPmWDz90xMs tribal football/Barnes lifts lid on infamous Celtic bust-up with Viduka]</ref>. Barnes fu licenziato il mattino seguente.
Gran parte dell’[[Umbria]] cade sotto l’autorità papale con il legato pontificio cardinale [[Egidio Albornoz]].
 
[[Kenny Dalglish]] allora prese in mano la gestione dell'organico, traghettando la squadra fino a fine stagione e richiamando [[Tommy Burns]] ad aiutarlo. Nonostante il rispetto che Dalglish si procurò da parte della tifoseria, poco poté per cambiare le sorti di una stagione disgraziata, ed il club finì il campionato 21 punti dietro i Rangers. La vittoria della Coppa di Lega sull'{{Calcio Aberdeen|N}}, per 2-0, con le reti di Tommy Johnson e [[Vidar Riseth]], fu l'unica consolazione in una delle stagioni più brutte della storia del club.
====La guerra di Orvieto al Conte Bulgaro====
 
=== Il quinquennio di O'Neill e la finale di Coppa UEFA (2000-2005)===
Nella meta' del [[XIV secolo]] domina il [[Monteleone d'Orvieto|paese]] un certo [[conte]] Bulgaro che appartiene ad un ramo collaterale della famiglia Bulgarelli. Viene descritto come uomo valoroso, coraggioso e deciso: organizza anche "''cavallate''" - vere e proprie spedizioni armate nelle quali vengono uccise persone e predati animali - contro i castelli del contado [[Orvieto|orvietano]].
[[File:Martin O'Neill Aston Villa vs FH.jpg|thumb|left|[[Martin O'Neill]], allenatore dal [[2000]] al [[2005]].]]
Nel 2000 fu nominato allenatore [[Martin O'Neill]], chiamato a risollevare il club dopo il fiasco di Barnes e Dalglish. Sotto la sua gestione il Celtic si aggiudicò tre volte su cinque la Scottish Premier League.
Nel [[1350]] i Monaldeschi inviano al Conte Bulgaro un ingiunzione minacciosa a cui segue una “''cavallata''” da parte di [[Orvieto]], per ordine dei Priori, con l’incarico di distruggere Castel Brandetto nel territorio [[Monteleone d'Orvieto|Monteleonese]], da dove partono le azioni contro le terre orvietane.
 
Il 2000-2001 fu una delle stagioni più memorabili nella storia della squadra biancoverde, che ottenne il ''[[Treble (calcio)|treble]]'' (il terzo nella storia del club, dopo il 1967 e 1969) campionato-Coppa di Scozia-Coppa di Lega dopo trentadue anni&nbsp;– O'Neill fu il secondo allenatore a riuscire nell'impresa dopo Jock Stein&nbsp;– e si impose sui Rangers in modo netto (6–2 e 1-0 al Celtic Park; 3–0 ad Ibrox), vincendo il torneo in scioltezza. Con 35 reti realizzate in quella stagione, [[Henrik Larsson]] diventa il miglior marcatore a livello europeo, vincendo la [[Scarpa d'oro]]<ref>[http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/teams/c/celtic/1393528.stm BBC SPORT|CELTIC|Larsson wins Golden Shoe]</ref>.
Il bando dei Priori di [[Orvieto]] emesso contro il Bulgaro cosi' dispone:
 
La stagione successiva, la squadra biancoverde conquistò il trentottesimo campionato della propria storia con ben 103 punti: si tratta del record di punti in un campionato a livello europeo, tuttora imbattuto. Inoltre dal 2001 al 2004 il Celtic fece registrare una striscia di imbattibilità interna di 77 partite, che comprese anche un record per la Scottish Premier League: il maggior numero di vittorie di fila in una stagione.
{{quote|''...Che il castello di Brandetto, nel quale lo stesso Bulgaro si ritirò per compiere i suoi malefici, sia distrutto, così che non possa più, ne’ lui un altro esservi accolto. Lo stesso sistema sia tenuto per il castello di Acqualta, che, senza che il comune di Orvieto lo sapesse, cinto di mura e costruito di nuovo, si chiama Casteldifiore: si debba trattare come il Brandeto'' |Decreto del Comune di [[Orvieto]] emesso contro il Conte Bulgaro, Archivio del Magistrato di Orvieto, libro dell’anno [[1350]] Car cxxi. Traduzione a cura di Maria Grazia Ottaviani tratta da [[Ferdinando Ughelli]] ''Albero et Istoria della famiglia de’ Conti di Marsciano''", [[1667]]}}
[[File:HuddleSeville.jpg|thumb|Il Celtic nel pre-gara della finale di [[Coppa UEFA 2002-2003]].]]
In tre occasioni il Celtic di O'Neill si qualificò per la fase a gironi della [[UEFA Champions League]] e in altrettante occasioni fallì l'accesso agli ottavi di finale, nonostante il conseguimento di alcune vittorie, anche di prestigio, nel corso delle edizioni 2001-02 (1-0 sul Porto, 1-0 sul [[Rosenborg Ballklub|Rosenborg]], 4-3 sulla {{Calcio Juventus|N}}), 2003-04 (2-0 sul [[Olympique Lyonnais|Lione]], 1-0 sull'[[R.S.C. Anderlecht|Anderlecht]]). Nella stagione europea [[2002]]-[[2003|03]], dopo aver fallito l'accesso alla fase a gironi della Champions League, il Celtic recita un ruolo da protagonista in [[Coppa UEFA 2002-2003|Coppa UEFA]], raggiungendo la finale della competizione. Dopo essersi facilmente sbarazzati al primo turno dei lituani del [[Futbolo Klubas Sūduva|FK Sūduva]] con un 10-1 complessivo (doppia vittoria, per 8-1 e 2-0), durante il loro cammino ottengono successi importanti, come su [[Real Club Celta de Vigo|Celta Vigo]] ai sedicesimi, superando gli spagnoli per la regola delle reti realizzate in trasferta (pareggio per 2-2 al termine dei 180 minuti), le vittorie su {{Calcio Stoccarda|N}} (5-4 complessivo tra andata e ritorno) agli ottavi, nei due derby britannici, prima contro il {{Calcio Blackburn|N}} (3-0) al secondo turno, poi contro il [[Liverpool Football Club|Liverpool]] (3-1) ai quarti. Molto ricordata dai tifosi la sfida di ritorno contro i ''Reds'' ad [[Anfield]], dove il Celtic si impose per 2-0, grazie ad un calcio di punizione trasformato da [[Alan Thompson (calciatore)|Alan Thompson]] nel corso del primo tempo, e ad una splendida rete su tiro da fuori area di [[John Hartson]] nei secondi 45 minuti<ref>[http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/europe/2864921.stm BBC SPORT|Football|Other European|Celtic brush aside Liverpool]</ref>. Al cardiopalma, invece, la doppia sfida in semifinale contro i portoghesi del [[Boavista Futebol Clube|Boavista]], quando, dopo il pareggio per 1-1 del Celtic Park, una rete di [[Henrik Larsson]] a dieci minuti dalla fine<ref>[http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/europe/2965023.stm BBC SPORT|Football|Other European|Larsson strike books final spot]</ref>, garantisce al Celtic la vittoria per 1-0 nel ritorno a [[Oporto]]. Nella finale di [[Siviglia]], però, gli scozzesi vengono sconfitti dai portoghesi del [[Futebol Clube do Porto|Porto]] per 3-2 ai [[tempi supplementari]]. Per i Bhoys, entrambe le reti vengono siglate da Larsson, che viene nominato comunque 'man of match' al termine dell'incontro. Nonostante la sconfitta gli scozzesi portarono a casa un'onorificenza importante: il premio ''Fair Play'' (sia dalla [[FIFA]] che dalla [[UEFA]]) per il comportamento esemplare tenuto dagli oltre 80.000 sostenitori arrivati nella città iberica per seguire la loro squadra. In campionato, i biancoverdi arrivano secondi, senza alzare alcun trofeo stagionale.
 
Nella stagione [[2003]]-[[2004|04]], il Celtic, si classifica al terzo posto nel proprio girone di [[Champions League]], accedendo, quindi, ai sedicesimi di Coppa UEFA. Sulla strada dei Bhoys si presenta il {{Calcio Barcellona|N}}. La compagine di O'Neill, grazie ad un goal di Thompson, vince sui catalani per 1-0 al [[Celtic Park]] nella gara d'andata. In quella di ritorno, i Bhoys riescono ad uscire indenni dal [[Camp Nou]] pareggiando per 0-0, qualificandosi così per i quarti. Qui termina il cammino europeo, ad opera di un'altra spagnola, il [[Villareal]], pareggiando per 1-1 in Scozia, e perdendo per 2-0 in Spagna. In patria, i Bhoys ottengono un double: il 18 aprile, grazie ad una rete di [[Stilijan Petrov]], il Celtic vince per 1-0 in casa del Kilmarnock, aggiudicandosi il 39ºtitolo nazionale con sei giornate d'anticipo. Il 22 maggio, invece, conquista la 32º Coppa di Scozia, battedo 3-1 il [[Dunfermline Athletic|Dunfermline]], con Larsson (doppietta) e Petrov marcatori per i biancoverdi. Con la vittoria della coppa nazionale, lo storico attaccante [[Henrik Larsson]] conclude la sua carriera al Celtic dopo ben sette anni<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/2004-05-22%3A+Celtic+3-1+Dunfermline+Athletic%2C+Scottish+Cup+Final thecelticwiki.com: Celtic 3-1 Dunfermline Athletic, Scottish Cup Final, 2004-05-22]</ref>. Con ben 242 reti complessive segnate in maglia bianco-verde, si congeda dai tifosi lasciando un ricordo indelebile nella loro memoria<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Larsson%2C+Henrik thecelticwiki.com: Henrik Larsson]</ref>. Inoltre, con tutte le sue reti l'attaccante svedese diventa il terzo marcatore nella speciale classifica dei giocatori più prolifici di tutti i tempi del Celtic, alle spalle di [[Jimmy McGrory]] (472) e [[Bobby Lennox]] (273). La sua ultima partita in assoluto con i cattolici di Glasgow avviene il 25 maggio, in occasione di un'amichevole (vinta per 1-0, grazie ad una rete nella ripresa di [[Christopher Roy Sutton|Chris Sutton]]) organizzata in suo onore contro gli spagnoli del [[Sevilla Fútbol Club|Siviglia]]<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/2004-05-25%3A+Celtic+1-0+Sevilla%2C+Henrik+Larsson+Testimonial thecelticwiki.com: Celtic 1-0 Sevilla, Henrik Larsson Testimonial]</ref>.
Con il decreto il Bulgaro viene anche bandito da tutto il territorio orvietano.
 
Il campionato [[2004]]-[[2005|05]], invece, si è concluso con una sorta di [[Battaglia di Caporetto|Caporetto]] per i "Bhoys", che all'ultima giornata hanno perso nei minuti finali dell'incontro contro il {{Calcio Motherwell|N}} per 2-1, consegnando così il titolo agli odiati [[Glasgow Rangers|Rangers]]. Agli uomini di [[Martin O'Neill|O'Neill]] bastava un pareggio per essere campioni di Scozia. Ironia della sorte, entrambe le reti dei ''Wells'' furono realizzate da [[Scott McDonald]], che vestirà la divisa bianco-verde dal 2007 al 2010 (realizzando molte reti importanti per i Bhoys). Il Celtic riesce però a vincere la Coppa di Scozia, battendo 1-0 in finale il {{Calcio Dundee United|N}}, grazie ad una rete realizzata da Alan Thompson nel corso del primo tempo. In Champions League, la squadra raccoglie solo 5 punti (una vittoria contro lo {{Calcio Shakhtar|N}} e due pareggi contro Milan e Barcellona) e si piazza ultima nel proprio girone, ad un punto dal terzo posto che avrebbe garantito almeno la qualificazione ai sedicesimi di Coppa UEFA.
Il [[13 luglio]] [[1350]] i [[Monaldeschi]] muovono contro i castelli dei Bulgarelli: con 130 [[cavalieri]] e 3000 [[fante|fanti]] (sull'attendibilità di tali cifre si veda la nota<ref>Sulle cifre dei fanti e cavalieri arruolati con bando dagli orvietani vi è più di qualche ragionevole dubbio ben espresso da F. A. Gualterio che, in una nota alla ''Cronaca inedita degli avvenimenti d'Orvieto 1333-1400'', così commenta:
 
=== Il quadriennio di Strachan (2005-2009)===
{{quote|''In prova di che basti osservare, che allorachè si bandi oste generale di un uomo solo per casa (e non tutti come ora) contro i conti di [[Parrano]] nel [[1350]] vi andavano 130 cavalieri e 3000 pedoni tutti cittadini orvietani e della sola città non facendosi menzione di contado.''
[[File:Gordon David Strachan.jpg|thumb|[[Gordon Strachan]] alla guida del Celtic.|257x257px|left]]
Nel 2005 O'Neill è stato rimpiazzato da [[Gordon Strachan]]. Tra i nuovi acquisti, in squadra arrivano il giapponese [[Shunsuke Nakamura]] e l'ex stella del Manchester United [[Roy Keane]]. La stagione [[2005]]-[[2006|06]] si è aperta con l'inaspettata eliminazione nel secondo turno preliminare della [[UEFA Champions League 2005-2006|Champions League]] a opera degli slovacchi dell'[[Artmedia Bratislava]]. Gli scozzesi, sconfitti in Slovacchia per 5-0, hanno poi parzialmente ridotto il passivo nella gara di ritorno vincendo 4-0, che tuttavia non è bastato per essere ammessi alla più importante competizione europea. In ambito nazionale, il 19 marzo, il Celtic è riuscito a riconquistare la [[Coppa di Lega scozzese|Coppa di Lega]], battendo il Dunfermline per 3-0, con le reti di [[Shaun Maloney]], [[Maciej Żurawski]] e [[Dion Dublin]]. In seguito vincerà la Scottish Premier League con molte giornate di anticipo sulla chiusura del torneo, lasciandosi alle spalle la rivelazione [[Heart of Midlothian Football Club|Hearts]], che per gran parte della stagione aveva occupato la prima posizione. A fine stagione, [[Roy Keane|Keane]] sarà costretto a dare l'addio al calcio per problemi fisici.
''Ciò ci attesta il cronista Muratoriano (t. XV, p. 655). Ed é pure da notare che ciò avveniva due anni dopo che la tremenda [[Peste nera]] del [[1348]] aveva desolato la città mietendo fino a 500 vittime al giorno, ed avevale tolti nove decimi de' suoi abitatori, secondo il cronista medesimo. Nel che però conviene dubitare dell'esattezza de' suoi calcoli fatti in mezzo allo sbigottimento generale, giacché anche supponendo che la città in due anni alquanto si rinfrancasse, bisognerebbe sempre dire che innanzi alla peste non contasse meno di 80.000 abitatori, che non é in alcun modo verosimile''|Nota di [[Filippo Antonio Gualterio (senatore)|F. A. Gualterio]], al libro di Francesco di Montemarte “''Cronaca inedita degli avvenimenti d’Orvieto [[1333]]-[[1400]]” [[Torino]] [[1847]]}}</ref>) gli orvietani prendono [[Parrano]] e “''cominzarono a dar guasto''”; il giorno successivo arrivano a [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] ed occupano Castel Brandetto o Berneto e la Badia di S.Pietro d’Acqualta o Castel di Fiori ubicata vicino a [[Montegabbione]].
 
Nel [[2006]]-[[2007|07]] il Celtic continuò a dominare il campionato scozzese. Alla fine di gennaio aveva 19 punti di vantaggio sulla seconda, i Rangers. Il 22 aprile 2007, con una vittoria per 2-1 contro il [[Kilmarnock Football Club|Kilmarnock]], grazie ad un gol di [[Jan Vennegoor of Hesselink|Vennegoor of Hesselink]], e ad un [[Calcio piazzato|calcio di punizione]] da 25 metri magistralmente trasformato da [[Shunsuke Nakamura]], il Celtic si assicurò il titolo con quattro giornate di anticipo, lasciando i Rangers a 13 punti di distanza dalla vetta della graduatoria. In [[UEFA Champions League 2006-2007|Champions League]] i biancoverdi furono eliminati agli ottavi di finale dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]], poi vincitore del trofeo, perdendo per 1-0 la gara di ritorno a San Siro al termine dei [[tempi supplementari]] (l'andata in Scozia era finita con il risultato di 0-0). La stagione europea resta comunque da ricordare per le decisive vittorie casalinghe contro [[Benfica]] (3-0, con un goal del difensore [[Stephen Pearson]] e una doppietta dell'attaccante [[Kenny Miller (calciatore)|Kenny Miller]]) ma, soprattutto, contro il [[Manchester United]], quando una rete su calcio di punizione di Nakamura, e un rigore parato da [[Artur Boruc]] a [[Louis Saha]] nei minuti finali, garantirono la vittoria ai Bhoys per 1-0, oltre che il passaggio del turno agli ottavi (per la prima volta da quando è stata istituita la fase a gironi), piazzandosi al secondo posto nel proprio girone, alle spalle dello stesso United. Il 26 maggio il Celtic si aggiudicò anche la sua 34ª Coppa di Scozia,battendo 1-0 il [[Dunfermline Athletic Football Club|Dunfermline]], con goal di [[Jean-Joël Perrier-Doumbé]].
Dopo la conquista di Castel Brandetto non e' chiaro se gli orvietani danno seguito alla distruzione del castello, come ordinato nel bando: su tale punto le fonti storiche non sono concordi; ad esempio Francesco di Montemarte, alleato di Orvieto, tende a sostenere che tale distruzione sia in effetti avvenuta, infatti cosi' racconta:
[[File:McDonald.jpg|thumb|[[Scott McDonald]]:55 reti realizzate con il Celtic dal [[2007]] al [[2010]].|250x250px]]
Nel [[2007]]-[[2008|08]] nel corso della [[UEFA Champions League 2007-2008|Champions League]], Il Celtic affronta lo [[Futbol'nyj Klub Spartak Moskva|Spartak Mosca]] nel terzo turno preliminare. Nella partita d'andata, in Russia, la squadra rimedia un prezioso pareggio per 1-1, con un goal di [[Paul Hartley]]. Nel ritorno, il Celtic rimedia un altro 1-1 (con goal di [[Scott McDonald|McDonald]]), superando poi russi grazie alla lotteria dei calci di rigore. Nel corso della fase a gironi, gli uomini di [[Gordon Strachan|Strachan]] capitalizzano al massimo le gare casalinghe, vincendo 2-1 contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (con goal di [[Stephen McManus]] e Scott McDonald), 1-0 contro il [[Benfica]] ([[Aiden McGeady]]) e 2-1 in rimonta, all'ultima giornata, contro lo {{Calcio Shakhtar|N}} ([[Jiří Jarošík]] e [[Massimo Donati]] nei minuti di recupero), qualificandosi così agli ottavi di finale per il secondo anno consecutivo. Anche in questa occasione, il cammino europeo del Celtic viene interrotto, stavolta per mano del [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]], in conseguenza di due sconfitte (3-2 in casa e 1-0 in trasferta). La squadra bianco-verde ha vinto comunque il campionato, all'ultima giornata, con 3 punti di vantaggio sui Rangers. Quella stagione i Bhoys monopolizzarono anche la classifica marcatori. Infatti, capocannoniere del torneo fu [[Scott McDonald|McDonald]] con 25 reti. In seconda posizione, a quota 15, un altro attaccante del Celtic, l'olandese [[Jan Vennegoor of Hesselink]].
 
Meno fortunata è la stagione successiva: in [[UEFA Champions League 2008-2009|Champions League]] il Celtic viene inserito nel girone con gli inglesi del [[Manchester United]], gli spagnoli del [[Villarreal Club de Fútbol|Villarreal]] e i danesi dell'[[Aalborg]]. Si classificherà ultimo con 5 punti (ad un solo punto dal terzo posto, utile per la qualificazione ai sedicesimi di Europa League), frutto di due pareggi con danesi (0-0) e inglesi (1-1), e un'inutile vittoria (2-0) sugli spagnoli all'ultima giornata. In patria non riesce a confermare il titolo di campione di Scozia, arrivando secondo, superato dai rivali dei Rangers. In Coppa di Scozia uscirà ai quarti, perdendo 1-0 in casa del [[St. Mirren Football Club|St. Mirren]]. Riuscirà comunque a vincere la 14ª [[Coppa di Lega scozzese]], in finale, per 2-0, grazie alle reti di [[Darren O'Dea]], e [[Aiden McGeady]] su rigore, proprio contro i Rangers, alla fine dei tempi supplementari. La stagione si è conclusa con il congedo a Strachan, sostituito da [[Tony Mowbray]].
{{quote|''“E poi Borgaro (il Bulgaro ndr) volle ubbidire al communo e dette per ostaggio un giovane suo fratello ed il castello di Brandetto rimase alla guardia del popolo di Orvieto”...”Sabato 18 luglio si deliberò che Brandetto si atterrasse e così fu diroccato”''| [[Filippo Antonio Gualterio (senatore)|F. A. Gualterio]],“Cronaca inedita degli avvenimenti d’Orvieto 1333-1400” Torino 1847}}
 
=== L'arrivo di Neil Lennon e i tre titoli consecutivi (2010-2014) ===
[[File:Lennon, Neil.jpg|thumb|left|[[Neil Lennon]], ex capitano e bandiera del club, allenatore della compagine tra il [[2010]] e il [[2014]].]]
Il 24 luglio del 2009 il Celtic diventa la " prima squadra scozzese " a giocare nel nuovo stadio di [[Wembley Stadium (2007)|Wembley]], partecipando alla prima edizione della [[Wembley Cup]] (insieme ai campioni d'Europa in carica del [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]], gli inglesi del [[Tottenham Hotspur|Tottenham]] e i campioni d'Africa dell'[[Al-Ahly Sporting Club|Al-Ahly]])<ref>[http://www.theguardian.com/football/2009/apr/23/celtic-wembley-cup theguardian/Celtic to become first Scottish side to appear at new Wembley]</ref>. La vittoria della competizione (battendo 5-0 l'Al-Ahly e, due giorni dopo, 2-0 il Tottenham) impreziosì ulteriormente l'evento<ref>[http://www1.skysports.com/football/live/match/104863/report skysports.com/Football/Celtic win Wembley Cup]</ref>. Insieme alla ''Translink Cup'' (competizione annuale che promuove la lotta al razzismo), vinta pochi giorni prima in Australia contro il [[Brisbane Roar Football Club]]<ref>[http://www.celticprogrammesonline.com/programme%20covers/0910celtic/brisbane/brisbane_roar2009.htm celticprogrammesonline: TRANSLINK CUP 2009]</ref>, saranno gli unici trofei della stagione per i Bhoys. Infatti, nonostante il buon precampionato, la stagione di [[Tony Mowbray]] sulla panchina degli scozzesi è stata tutt'altro che felice: il Celtic, dopo aver eliminato la {{Calcio Dinamo Mosca|N}} nel terzo turno preliminare dalla [[Champions League 2009-2010|Champions League]] (perdendo 1-0 in casa, ma vincendo 2-0 in trasferta), fu prima estromesso dalla competizione ai play-off ad opera dell'{{Calcio Arsenal|N}} (sconfitta a Glasgow per 2-0, e a Londra per 3-1) e in seguito anche dall'[[UEFA Europa League 2009-2010|Europa League]], dopo che la squadra giunse in terza posizione nel girone eliminatorio. In campionato i risultati furono scarsi e la squadra ebbe una stagione difficile, non riuscendo ad impedire ai rivali dei [[Rangers Glasgow]] la vittoria per il secondo anno consecutivo. [[Tony Mowbray|Mowbray]] si dimise a marzo, all'indomani di una sconfitta per 4-0 in campionato contro il [[St. Mirren]]. Al suo posto venne nominato come allenatore l'ex giocatore [[Neil Lennon]]. La stagione vede il Celtic terminare in seconda posizione dietro i rivali cittadini di Ibrox Park. A nulla servì a febbraio l'arrivo in prestito dal Tottenham del forte attaccante [[Robbie Keane]]. A soddisfazione personale, segnò 16 reti in 19 presenze, diventando il capocannoniere e il miglior giocatore del club della stagione.
[[File:Lennon will never walk alone.jpg|thumb|Uno striscione d'incoraggiamento dei tifosi per [[Neil Lennon]] a seguito delle minacce di morte ricevute.]]
Durante la sessione estiva di mercato della stagione 2010-11, la società ha piazzato colpi importanti come quello di [[Daryl Murphy]] e di [[Efraín Juárez]], perdendo però allo stesso tempo [[Aiden McGeady]], passato allo {{Calcio Spartak Mosca|N}} per 10 milioni di sterline. La stagione è molto amara per i Bhoys. La squadra esce sconfitta sia dal terzo turno preliminare di [[UEFA Champions League 2010-2011|Champions League]] contro i portoghesi dello [[Sporting Braga]] (sconfitta per 3-0 in Portogallo, e vittoria per 2-1 in Scozia) che dai play-off di [[UEFA Europa League 2010-2011|Europa League]] contro gli olandesi dell'{{Calcio Utrecht|N}} (vittoria casalinga per 2-0, seguita da una pesante sconfitta per 4-0 in trasferta). Inoltre, durante l'anno accade un drammatico episodio in società: nel marzo 2011, a Lennon viene spedito un pacco bomba. Fortunatamente viene intercettato dalla polizia postale. In risposta alle minacce di morte, arrivarono attestati di solidarietà e di condanna per il vile attentato da parte dell'intera tifoseria biancoverde, e da personaggi di spicco, quali il primo ministro scozzese [[Alex Salmond]], e il presidente della UEFA [[Michel Platini]], i quali descrissero l'accaduto come un puro atto di terrorismo. Dopo queste minacce, Lennon viene successivamente messo sotto scorta<ref>[http://m.itasportpress.it/calcio-estero/celtic-il-tecnico-lennon-sotto-scorta-pacco-bomba-e-minacce-di-morte-48804 itasportpress: Celtic, il tecnico Lennon sotto scorta: pacco bomba e minacce di morte] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150105170633/http://m.itasportpress.it/calcio-estero/celtic-il-tecnico-lennon-sotto-scorta-pacco-bomba-e-minacce-di-morte-48804 |data=5 gennaio 2015 }}</ref>. Già in precedenza, Lennon e i giocatori Nordirlandesi in forza al Celtic [[Niall McGinn]] e [[Patrick McCourt]] avevano ricevuto lettere minatorie contenenti proiettili<ref>[http://thefivedemands.org/2011/01/09/celtic-fc-proiettili-in-lettere-indirizzate-a-neil-lennon-e-niall-mcginn/ thefivedemands/CELTIC F.C. PROIETTILI IN LETTERE INDIRIZZATE A NEIL LENNON E NIALL McGINN]</ref><ref>[http://www.lesenfantsterribles.org/distretto-nord/proiettili-inviati-per-posta-a-mccourt-del-celtic-glasgow/ www.lesenfantsterribles.org: Proiettili inviati per posta a McCourt del Celtic Glasgow]</ref>. Al di là di questi episodi incresciosi, in campionato la squadra si piazza nuovamente seconda dietro i rivali dei [[Rangers Glasgow|Rangers]], con un solo punto di distacco. Il 21 maggio, però, vince la sua 35ª Scottish Cup battendo 3-0 il {{Calcio Motherwell|N}}, con [[Ki Sung-Yueng]] (premiato al termine della partita come 'man of match'), [[Mark Wilson (calciatore)|Mark Wilson]] e [[Charlie Mulgrew]] marcatori dell'incontro.
 
Nella stagione successiva, il Celtic partecipa all'[[UEFA Europa League 2011-2012|Europa League]], incontrando al terzo turno preliminare il [[Football Club de Sion|Sion]]. La gara d'andata al [[Celtic Park]] termina con il risultato di 0-0. Il ritorno, invece, 3-1 per gli svizzeri. Nonostante la sconfitta al termine del doppio confronto, il Celtic partecipa ugualmente alla fase a gironi, in seguito alla squalifica del Sion da parte della [[FIFA]], per aver schierato nella sfida contro gli scozzesi dei giocatori non eleggibili<ref>[http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/udinese/2011/09/02/news/udinese_cambia_avversaria-21164076/ Sion fuori dall'Europa. Il Celtic per l'Udinese]</ref>. I biancoverdi vengono inseriti nel girone con {{Calcio Atletico Madrid|N}}, [[Rennes]] e {{Calcio Udinese|N}}. Al termine della prima fase, il Celtic totalizza 6 punti (frutto di una vittoria e un pareggio nella doppia sfida contro i francesi, e di due pareggi contro l'Udinese) classificandosi al terzo posto nel proprio girone, alle spalle degli spagnoli e degli italiani, e deve abbandonare la competizione (risulterà fatale il pareggio per 1-1, all'ultima giornata contro l'Udinese al [[stadio Friuli|Friuli]]). Il 18 marzo arriva un'altra delusione per gli uomini di Lennon. Infatti, il Celtic perde 1-0 contro il [[Kilmarnock Football Club|Kilmarnock]] la finale di [[Coppa di Lega scozzese]]. Il 15 aprile, invece, viene eliminato dalla [[Coppa di Scozia]], perdendo 2-1 in semifinale contro gli [[Heart of Midlothian Football Club|Hearts]], vincitori poi della coppa. La squadra vincerà però il campionato con 20 punti di vantaggio sui [[Rangers Glasgow|Rangers]] (complice la penalizzazione di 10 punti perché entrati in amministrazione controllata il 14 febbraio [[2012]]). Il 29 aprile, a quattro giornate al termine del campionato, al Celtic Park si tiene l'ultimo [[Old Firm]], prima del fallimento dei Rangers. [[Kris Commons]], [[Charlie Mulgrew]] e [[Gary Hooper]] firmano il successo per 3-0. A fine stagione, proprio [[Gary Hooper|Hooper]], con 24 gol, è capocannoniere del torneo.
Il Bulgaro, ormai circondato, raggiunge un accordo di pace con [[Orvieto]]: e' obbligato a pagare 1000 [[fiorini]] d’oro ed a lasciare in ostaggio suo fratello Ugolino, fino al totale pagamento della rilevante somma. L’ostaggio pero' ha la malaugurata idea di fuggire: per ritorsione i Monaldeschi costringono Bulgaro a pagare anticipatamente e per intero quanto pattuito. Torna in tal modo la pace ed al nobile viene perfino revocato il bando con tutti gli onori del caso. Ricorda infatti una successiva ordinanza del comune di Orvieto:
[[File:Gary Hooper 2012.jpg|thumb|left|upright|[[Gary Hooper]]: 63 reti realizzate in 95 presenze con il Celtic dal [[2010]] al [[2013]].]]
Nella [[UEFA Champions League 2012-2013|stagione 2012-2013]] della Champions League, il Celtic parte dal terzo turno preliminare, dove affronta l'[[HJK Helsinki]]. La prima partita si gioca in [[Finlandia]] e vede i bianco-verdi di Glasgow imporsi per 2-0, con le reti di [[Joe Ledley]] e [[Giōrgos Samaras]]. Nel ritorno sono sempre gli uomini di Lennon ad avere la meglio, stavolta per 2-1, grazie ai goal di [[Charlie Mulgrew]] e [[Gary Hooper]]. Successivamente, vince il playoff di Champions League superando l'[[Helsingborgs Idrottsförening|Helsingborg]], vincendo per 2-0 entrambi i confronti, ed accede alla fase a gironi, a cui non prendeva parte dalla [[UEFA Champions League 2008-2009|stagione 2008-2009]]. Il 7 novembre [[2012]], giorno del 125º anniversario della fondazione del club, grazie alle reti di [[Victor Wanyama]] (primo giocatore keniota a segnare un goal nella fase a gironi di Champions League) e [[Tony Watt]], il Celtic supera per 2-1 il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]] campione del mondo,<ref>[http://it.uefa.com/uefachampionsleague/season=2013/matches/round=2000347/match=2009541/postmatch/index.html UEFA Champions League 2012/13 - Storia - Celtic-Barcelona – UEFA.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. L'evento viene ulteriormente impreziosito dalla spettacolare coreografia allestita dai tifosi per l'occasione<ref>[http://www.mondopallone.it/2012/11/07/celtic-park-e-il-12esimo-uomo-il-barcellona-e-battuto/ Celtic Park è il 12esimo uomo: il Barcellona è battuto! - MondoPallone.it]</ref>. Determinante, ai fini del risultato, la splendida performance del portiere [[Fraser Forster]], autore di provvidenziali parate, soprattutto su [[Lionel Messi]]. Il giorno dopo, i giornali catalani lo elogiano, definendolo la "''Gran Muralla''" (Grande Muraglia)<ref>[http://www.telegraph.co.uk/sport/football/teams/celtic/9663645/Celtic-v-Barcelona-Spanish-media-label-Fraser-Forster-La-Gran-Muralla.html The telegraph/Sport/Celtic v Barcelona: Spanish media label Fraser Forster 'La Gran Muralla']</ref>. Il 5 dicembre, battendo sempre per 2-1 lo [[Futbol'nyj Klub Spartak Moskva|Spartak Mosca]], con un goal di [[Gary Hooper]] (già decisivo nella vittoria per 3-2 nella partita d'andata in Russia) ad inizio gara, e ad un rigore trasformato da [[Kris Commons]] nei minuti finali, il Celtic conquista il passaggio del turno, raggiungendo gli ottavi di finale quattro stagioni dopo l'ultima volta (ovvero la [[UEFA Champions League 2007-2008|stagione 2007-2008]]). Il 12 febbraio, nell'andata degli ottavi della [[UEFA Champions League 2012-2013]] subiscono una pesante sconfitta per 0-3, al [[Celtic Park]], da parte della {{Calcio Juventus|N}}, complicando la qualificazione ai quarti di finale. Il 2-0 della gara di ritorno elimina il Celtic dalla massima competizione europea. Si conferma leader in patria, vincendo sia campionato che Coppa di Scozia (vittoria per 3-0 sull'{{Calcio Hibernian|N}}, con tripletta di [[Gary Hooper|Hooper]]).
 
La stagione 2013-14 inizia con un precampionato piuttosto deludente. La squadra mostra molte difficoltà nell'impostazione di gioco e in fase realizzativa, dopo gli addii di alcuni giocatori importanti, come [[Victor Wanyama|Wanyama]], [[Gary Hooper|Hooper]] e [[Joe Ledley|Ledley]] (partiti per la Premier League inglese). La squadra, però, termina la preparazione con la vittoria prestigiosa sul {{Calcio Liverpool|N}} per 1-0, aggiudicandosi il Dublin Decider<ref>[http://www.sportsfile.com/id/781476/ Sports file - Dublin Decider - Post-Match Winning Captain Presentation]</ref>
{{Quote|...''lo stesso Bulgaro, pagati prima da lui o da chi per lui, al camerario del comune di Orvieto che li riceve per lo stesso comune, mille fiorini di oro buono e puro e del giusto peso, e cioè duecento fiorini da qui a tutto il mese di agosto prossimo venturo ed ottocento fiorini da qui ad un anno, sia libero da ogni condanna, sentenza e bando, emessi in qualsiasi modo contro di lui e fatti da qualunque rettore o ufficiale del comune o notaio; il detto Bulgaro sia dunque considerato assolto e liberato e liberato dal bando, così che sotto il pretesto di sentenze, condanne, processi, bandi, ordini, per la assoluzione detta prima, non possa e non debba di persona essere molestato e che qualsiasi cosa ci sia in contrario, non possa avere valore secondo il diritto, come Bulgaro ha promesso attraverso Pietro di Cecco ed il maestro Iacopo di Teo, due dei detti Priori, e Bonifacio di Ranieri, capitano dell’esercito a nome del comune, come risulta più ampiamente nella promessa estesa per mano del predetto ser Farulfo.''
nella splendida cornice di pubblico dello Stadio [[Aviva Stadium|Aviva]] di [[Dublino]]. Durante il calciomercato arrivano in squadra volti nuovi, come [[Steven Mouyokolo]], [[Virgil van Dijk]], [[Amido Baldé]] e, successivamente, [[Teemu Pukki]]. Da questa stagione, l'avventura del Celtic in Champions League [[UEFA Champions League 2013-2014|2013-2014]] comincia dal secondo turno preliminare. La squadra di [[Neil Lennon]] vince sui campioni nordirlandesi del [[Cliftonville Football Club]] con un risultato complessivo di 5-0 (3-0 a [[Belfast]] e 2-0 a Glasgow), per poi affrontare gli svedesi dell'[[IF Elfsborg]], eliminandoli grazie ad una rete di Commons nella gara d'andata giocata al Celtic Park, vinta per 1-0 (il ritorno in Svezia terminerà 0-0). Nella sfida per i play-off il Celtic affronta i kazaki dello [[Shakhter Karagandy]], perdendo 2-0 l'andata in Kazakistan, ma vincendo con una rimonta al Celtic Park per 3-0, con [[Kris Commons]], [[Giōrgos Samaras]] e [[James Forrest (calciatore 1991)|James Forrest]] (all'ultimo minuto) marcatori dell'incontro. In questo modo accede alla fase a gironi nel gruppo H con {{Calcio Barcellona|N}}, {{Calcio Milan|N}} e {{Calcio Ajax|N}}, terminando all'ultimo posto.<ref>[http://it.eurosport.yahoo.com/notizie/champions-league-miracolo-celtic-zenit-real-sociedad-ok-204151899.html Champions League - Miracolo del Celtic, Zenit e Real Sociedad ok - Yahoo Eurosport IT<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130831084338/http://it.eurosport.yahoo.com/notizie/champions-league-miracolo-celtic-zenit-real-sociedad-ok-204151899.html |data=31 agosto 2013 }}</ref><ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-08-29/champions-sorteggi-urna-amara-185655.shtml?uuid=AbTjdXRI Champions, sorteggi: urna amara, è ancora Italia-Spagna - Il Sole 24 ORE<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
''Eseguito questo pagamento, come detto prima, le sentenze di condanna, i processi, i bandi, gli ordini risultanti contro il detto Bulgaro fino ad oggi, dovranno essere cancellati ed eliminati dagli atti del comune, liberamente ed impunemente, secondo la promessa fatta attraverso i Priori ed il capitano ed estesa per mano di ser Farulfo.
L'unico successo nella competizione sarà il 2-1 casalingo contro gli olandesi. Eliminata piuttosto presto anche da entrambe le coppe nazionali con due sconfitte casalinghe (in entrambe le occasioni agli ottavi, in Coppa di Lega dal Morton, e in Coppa di Scozia dall'Aberdeen), il 26 marzo, con la vittoria per 5-1 in casa del Partick Thistle, il Celtic vince il suo 45º titolo nazionale, terzo consecutivo, il primo della neonata [[Scottish Premiership]] (che ha preso il posto dell'ex [[Scottish Premier League|Premier League]]), con sette turni d'anticipo<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/2014-03-26%3A+Partick+Thistle+1-5+Celtic%2C+SP thecelticwiki.com: Partick Thistle 1-5 Celtic, SP, 2014-03-26]</ref>. Con 27 centri, [[Kris Commons|Commons]] diventa capocannoniere del torneo. [[Fraser Forster|Forster]], invece, fissa un nuovo record d'imbattibilità per un portiere nel campionato scozzese, mantenendo la sua porta inviolata per ben 1215 minuti.<ref>[http://www.tuttocalcioestero.it/2014/02/24/scottish-premiership-griffiths-forster-festa-per-due-nella-vittoria-del-celtic-sugli-hearts/53848 tuttocalcioestero.it|Scottish Premiership: Griffiths & Forster, festa per due nella vittoria del Celtic sugli Hearts]</ref>
''Nel frattempo Bulgaro liberamente e sicuramente possa andare, stare e tornare per la città ed il contado di Orvieto, per procurarsi i denari, liberamente ed impunemente negli averi e nella persona, senza l’opposizione dello statuto del comune, del capitolo della Carta del Popolo o di altri ordini e giuramenti che dicano il contrario, i quali, in quanto dicono il contrario in questa parte, saranno cassati, sospesi e ritenuti di nessuna validità''.|Decreto del Comune di [[Orvieto]] esistente nell'Archivio del Magistrato, libro dell’anno 1350. Traduzione a cura di Maria Grazia Ottaviani tratta da [[Ferdinando Ughelli]] ''Albero et Istoria della famiglia de’ Conti di Marsciano''", [[1667]]}}
 
=== Il biennio di Ronny Deila (2014-2016) ===
[[File:One final Ronny Roar (26998950046).jpg|thumb|Il norvegese [[Ronny Deila]]. Due campionati e una Coppa di Lega vinti alla guida del Celtic dal [[2014]] al [[2016]].|267x267px]]
Per la stagione [[Scottish Premiership 2014-2015|2014-2015]] il nuovo allenatore viene individuato nel norvegese [[Ronny Deila]]. Ad affiancarlo in panchina, come vice, arriva [[John Collins (calciatore)|John Collins]], ex calciatore e idolo dei tifosi del Celtic negli anni 90. Nella sessione estiva di mercato la società si assicura diversi giocatori, come il portiere [[Craig Gordon]], chiamato a sostituire [[Fraser Forster|Forster]] (passato al Southampton), [[Jason Denayer]] e [[Jo Inge Berget]]. Il primo impegno ufficiale è il secondo turno preliminare di [[UEFA Champions League 2014-2015|Champions League]] contro i campioni d'Islanda del [[KR Reykjavik]], che il Celtic batte facilmente vincendo 1-0 in trasferta, con goal del giovane [[Callum McGregor]] (talento del settore giovanile bianco-verde) e 4-0 in casa, con doppiette di [[Teemu Pukki|Pukki]] e [[Virgil van Dijk|van Dijk]]. Successivamente, nel terzo turno preliminare, i Bhoys vengono sorteggiati con i polacchi del [[Legia Varsavia]]. Nella partita di andata, in [[Polonia]], gli uomini di [[Ronny Deila|Deila]] vengono sconfitti per 1-4, mentre al ritorno vincono 3-0 a tavolino, a causa dell'inserimento in campo di un giocatore squalificato da parte del [[Legia Warszawa|Legia]]. In virtù di questi risultati gli scozzesi accedono al turno di play-off, dove vengono sorteggiati con gli sloveni del [[Maribor]], dai quali vengono però eliminati (pareggio per 1-1 in [[Slovenia]] e sconfitta per 0-1 a [[Celtic Park]]). La stagione europea prosegue, quindi, con la partecipazione alla [[UEFA Europa League 2014-2015|Europa League]]. Il Celtic viene inserito nel girone con i rumeni dell'[[Astra Giurgiu]], i croati della {{Calcio Dinamo Zagabria|N}} e gli austriaci del [[Red Bull Salisburgo]]. Prima dell'inizio della competizione, vengono tesserati gli attaccanti [[Stefan Šćepović]], [[John Guidetti]], e il centrocampista [[Mubarak Wakaso]]. La squadra termina la fase a gironi piazzandosi al secondo posto, alle spalle del Salisburgo<ref>[http://www.uefa.com/uefaeuropaleague/season=2015/standings/round=2000587/group=2003500/ UEFA Europa League - Standings - Uefa.com]</ref>, qualificandosi così per i sedicesimi. In campionato, dopo un avvio piuttosto incerto, raggiunge la vetta della classifica nel mese di dicembre. Il 1º febbraio, in occasione della semifinale della [[Scottish League Cup 2014-2015|Coppa di lega]], il Celtic si ritrova ad affrontare i [[Rangers Football Club|Rangers]], al momento seconda forza della [[Scottish Championship|Championship]]. L'evento è vissuto con particolare fermento da entrambe le tifoserie. Infatti, si tratta del primo [[Old Firm]] dopo il fallimento nel 2012 della compagine protestante per irregolarità finanziarie<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/01/rangers-celtic-glasgow-ritorna-lold-firm-dopo-2-anni-derby-sacro-deuropa/1387935/ Rangers-Celtic: a Glasgow ritorna l'Old Firm, il derby più ‘sacro' d'Europa-ilfattoquotidiano.it]</ref>.È anche la prima volta che le due squadre si affrontano in disparità di categoria. Allo stadio Hampden Park di Glasgow, gli uomini di Deila rispettano i pronostici della vigilia, piegando per 2-0 gli storici rivali cittadini, con le reti di [[Leigh Griffiths]] e [[Kris Commons]], entrambe realizzate nel corso del primo tempo<ref>[http://www.foxsports.it/video/scottish-league-cup-semifinali-celtic-rangers Scottish League Cup, semifinali: Celtic Rangers| Fox Sports]</ref>. Per la statistica, si tratta dell'Old Firm numero 400 disputato dalle due compagini. [[File:John Guidetti (2013, cropped).jpg|thumb|left|l'Italo-svedese [[John Guidetti]]. 15 reti in 35 presenze complessive nella sua unica stagione al Celtic|150x150px]] Il 19 febbraio, in occasione dell'andata dei sedicesimi di Europa League, il Celtic si ritrova ad affrontare tra le mura amiche l'{{Calcio Inter|N}}, che non incontrava in gare ufficiali dalla semifinale di Coppa dei Campioni del 1972<ref>[http://www.fcinternews.it/news/celtic-3-precedenti-nessuna-vittoria-sul-campo-171618 Celtic, 3 precedenti: nessuna vittoria sul campo-FC Inter News]</ref>. Sugli spalti del Celtic Park viene allestita una splendida coreografia<ref>[http://lnx.lazialita.com/2015/02/19/celtic-inter-la-coreografia-dei-tifosi-scozzesi-accorsi-al-celtic-park-foto/ Celtic-Inter, la coreografia dei tifosi scozzesi accorsi al Celtic Park - FOTO - Lazialità.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150222163257/http://lnx.lazialita.com/2015/02/19/celtic-inter-la-coreografia-dei-tifosi-scozzesi-accorsi-al-celtic-park-foto/ |data=22 febbraio 2015 }}</ref>, in ricordo della vittoriosa finale europea di Lisbona del 1967. L'incontro termina sul risultato di 3-3, con [[John Guidetti|Guidetti]], all'esordio in Europa, che acciuffa il pari nei minuti di recupero<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio/Europa-League/19-02-2015/europa-league-celtic-inter-2-3-shaqiri-gol-poi-doppietta-palacio-100953614278.shtml Europa League: Celtic-Inter 3-3. Shaqiri e Palacio gol, al 93' la beffa di Guidetti - La Gazzeta dello Sport]</ref>. In virtù di questo risultato, gli uomini di [[Ronny Deila|Deila]] sono obbligati a vincere nella gara di ritorno. Ma, una settimana dopo, perdono 1-0 a S.Siro, complice l'espulsione di van Dijk nel corso del primo tempo, che obbliga i biancoverdi a giocare in difesa per gran parte della partita.<ref>[http://www.mondopallone.it/2015/02/26/inter-celtic-deila-prima-dellespulsione-eravamo-controllo-della-partita/ Inter-Celtic, Deila: “Prima dell'espulsione, eravamo in controllo della partita” - MP.it]</ref>. I Bhoys, quindi, devono abbandonare la competizione. Smaltita la delusione europea, la squadra si rituffa subito negli impegni di campionato, ottenendo un'importante vittoria per 4-0 sull'Aberdeen, seconda in classifica. Battendo i ''Dons'', i biancoverdi portano a sei i punti di vantaggio dalla seconda posizione. Il 14 marzo, Ronny Deila può sollevare il primo trofeo della sua gestione. Infatti, ad Hampden Park il Celtic vince la finale di [[Scottish League Cup 2014-2015|Coppa di Lega]], battendo 2-0 il {{Calcio Dundee United|N}}, grazie alle reti di [[Kris Commons|Commons]] nel primo tempo, e di [[James Forrest (calciatore 1991)|Forrest]] nella ripresa. Il 19 aprile, però, perde per 3-2 ai tempi supplementari la semifinale di [[Scottish Cup 2014-2015|Coppa di Scozia]] contro l'[[Inverness Caledonian Thistle Football Club|Inverness]]. Con la vittoria casalinga per 5-0 contro il [[Dundee Football Club|Dundee]] del primo maggio (e la sconfitta per 1-0 dell'Aberdeen, il giorno successivo, in casa del Dundee United<ref name="ltit15">{{Cita web|titolo=Celtic win Scottish Premiership title after Aberdeen lose|url=http://www.bbc.co.uk/sport/0/football/32566809|sito=BBC Sport|accesso=2 maggio 2015|data=2 maggio 2015}}</ref>) il Celtic, con tre turni d'anticipo, conquista aritmeticamente il 46º titolo nazionale.
 
[[File:Virgil van Dijk 2015.jpg|thumb|Il difensore olandese [[Virgil van Dijk]]. 15 reti in 115 presenze nelle sue due stagioni al Celtic|289x289px]]
====La seconda metà del XIV secolo: Monteleone ad Ugolino di Montemarte====
La stagione seguente si apre con l'acquisto di due difensori, il belga [[Dedryck Boyata]] e lo svizzero Saidy Janko, rispettivamente dal Manchester City e dal Manchester United, l'attaccante turco [[Nadir Çiftçi]] dal Dundee United, e un secondo portiere, il belga [[Logan Bailly]]. Dopo le prime amichevoli (due vittorie contro [[Football Club Den Bosch|Den Bosch]] e [[Real Sociedad]], intervallate dalla sconfitta contro il [[Fotbalový Klub Dukla Praha|Dukla Praga]]), il primo impegno ufficiale per i Bhoys è il secondo turno preliminare di [[UEFA Champions League 2015-2016|Champions League]]. Come nella precedente edizione, il sorteggio mette a confronto gli uomini di Deila con una compagine islandese, questa volta lo [[Ungmennafélagið Stjarnan|Stjarnan]], alla sua prima partecipazione alla massima competizione europea. Nella gara d'andata del 15 luglio, in Scozia, il Celtic vince per 2-0, con le reti di Boyata, all'esordio assoluto in gare ufficiali con i biancoverdi, e di [[Stefan Johansen]]. Nella gara di ritorno, giocata una settimana dopo, i Bhoys ottengono un'altra vittoria: dopo l'iniziale vantaggio avversario, [[Nir Biton]], [[Charlie Mulgrew]], [[Leigh Griffiths]] ed ancora Johansen, fissano il punteggio sul 4-1<ref>{{Cita web|cognome=Lindsay|nome=Clive|titolo=Stjarnan 1 - 4 Celtic|url=http://www.bbc.co.uk/sport/0/football/33609346|accesso=30 agosto 2015|data=22 luglio 2015 |sito=BBC Sport}}</ref>. L'impegno successivo, valevole per il terzo turno preliminare, è contro i campioni dell'[[Azerbaigian]] del [[Futbol Klubu Qarabağ Ağdam|FK Qarabağ]]. Il 29 luglio, tra le mura amiche, il Celtic si aggiudica l'incontro contro gli Azeri per 1-0, grazie ad una rete di Boyata nel corso della ripresa. Il pareggio a reti inviolate del 5 agosto a [[Baku]] garantisce il passaggio al turno successivo. Intanto, in campionato la squadra ottiene 10 punti nelle prime quattro giornate (frutto di tre vittorie ed un pareggio). Prima della gara casalinga del 15 agosto contro l'Inverness (vittoria per 4-2) viene annunciato l'acquisto del centrocampista scozzese [[Scott Allan]] dall'[[Hibernian Football Club|Hibernian]]. Quattro giorni dopo, in occasione dell'andata dei play-off di Champions, al Celtic Park arrivano i campioni di Svezia del [[Malmö Fotbollförening|Malmö]]. L'incontro termina 3-2 per il Celtic, con Griffiths (doppietta) e Biton marcatori per i biancoverdi. Nella gara di ritorno in Svezia, però, il Celtic esce sconfitto per 2-0, abbandonando in questo modo la competizione<ref name="el1516">{{Cita web|cognome=Campbell|nome=Andy|titolo=Malmo 2 - 0 Celtic|url=http://www.bbc.co.uk/sport/0/football/34047527|sito=BBC Sport|accesso=30 agosto 2015|data=25 agosto 2015}}</ref>. Gli uomini di Deila si ritrovano così a partecipare alla fase a gironi della [[UEFA Europa League 2015-2016|Europa League]] per il secondo anno consecutivo. Vengono inseriti nel gruppo con [[Fenerbahçe Spor Kulübü|Fenerbahçe]], [[Amsterdamsche Football Club Ajax|Ajax]] e [[Molde Fotballklubb|Molde]]. Il 29 agosto, durante l'intervallo della partita contro il [[St. Johnstone Football Club|St. Johnstone]] (vinta 3-1), valevole per la 6 giornata <small>a</small> di [[Scottish Premiership 2015-2016|Premiership]], viene annunciato il prestito del difensore [[Tyler Blackett]] dal Manchester United<ref>[http://www.espnfc.com/story/2586041/man-united-defender-tyler-blackett-set-for-celtic-loan Tyler Blackett joins Celtic on loan from Manchester United - ESPN FC]</ref>. Successivamente, viene tesserato anche il difensore [[Jozo Šimunović]] dalla Dinamo Zagabria. La società, però, perde dopo due stagioni [[Virgil van Dijk]], ceduto al Southampton per 11,5 milioni di sterline. Nel mese di ottobre viene ingaggiato anche lo svincolato [[Carlton Cole]] per rinforzare l'attacco. Purtroppo, anche l'Europa League si rivela un'esperienza amara. Infatti, la squadra arriva ultima nel girone, totalizzando solamente 3 punti (due pareggi con i turchi, ed uno con gli olandesi). In Coppa di Lega, la squadra viene eliminata per 3-1 in semifinale dal Ross County. Al termine della sessione invernale di calcio mercato vengono tesserati il difensore [[Erik Sviatchenko]], dal Midtjylland e i centrocampisti [[Colin Kâzım-Richards]], dal Feyenoord, e il giovane Patrick Roberts. Quest'ultimo, in prestito dal Manchester City. Il 17 aprile, in occasione della semifinale di Scottish Cup, si assiste ad un nuovo [[Old Firm]]. I Bhoys non riescono a bissare il successo (in coppa di Lega) della stagione precedente e, dopo essere giunti sul punteggio di 2-2 al termine dei supplementari, vengono sconfitti per 5-4 ai calci di rigore<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Foto-Gallery/Calcio/Estero/17-04-2016/i-rangers-vincono-derby-contro-celtic-volano-finale-150269579637.shtml|titolo=I Rangers vincono il derby contro il Celtic e volano in finale|sito=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|accesso=18 aprile 2016}}</ref>. Dopo questa ennesima delusione stagionale, al Celtic non rimane che la vittoria del campionato, che arriva l'8 maggio(con due giornate d'anticipo), con la vittoria casalinga per 3-2 sull'Aberdeen. Griffiths è capocannoniere della Premiership con 31 reti stagionali (41 considerate tutte le altre competizioni disputate). Dopo due stagioni, si conclude l'esperienza di Deila sulla panchina dei Bhoys.
 
=== La gestione Rodgers e il ritorno dell'Old Firm (2016) ===
Nell'ottobre [[1358]] il[[ Prefetto]] di [[Roma]] [[Giovanni di Vico]] (''Signore di [[Viterbo]], [[Orvieto]], [[Bolsena]] e di altri castelli nel ternano, viterbese e reatino'') in guerra al fianco di [[Perugia]] contro [[Siena]], entra a [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] con 300 soldati e preda circa 700 capi di bestiame.
[[File:Cel-Zen (12).jpg|thumb| L'allenatore nordirlandese [[Brendan Rodgers]]|267x267px|sinistra]]La [[Scottish Premiership 2016-2017]] è caratterizzata dal ritorno dei Rangers. Dopo quattro anni d'attesa si assiste così al ritorno dell'Old Firm nella massima divisione scozzese. In panchina c'è un volto nuovo, il nordirlandese [[Brendan Rodgers]]. Dopo le partenze di Carlton Cole, Colin Kâzım-Richards e Stefan Scepovic, i primi acquisti dell'era Rodgers sono il giovane e promettente attaccante [[Moussa Dembélé (calciatore 1996)|Moussa Dembélé]] e l'esperto difensore [[Kolo Touré]]. Dopo una buona prima fase di precampionato, il primo impegno ufficiale per il Celtic è il confronto con i semiprofessionisti del [[Lincoln Red Imps Football Club|Lincoln Red Imps]], squadra campione di [[Gibilterra]], valevole per il secondo turno preliminare di [[UEFA Champions League 2016-2017|Champions League]]. Nella gara d'andata i Bhoys escono inaspettatamente sconfitti per 1-0 dal [[Victoria Stadium]], tornando in patria tra le polemiche. Il successo casalingo per 3-0 garantisce comunque il passaggio del turno. Tra i protagonisti della rimonta al Celtic Park c'è il giovane [[Patrick Roberts]], che bagna con un gol l'esordio nella massima competizione europea prima delle marcature di Lustig e Griffiths. Nel terzo turno preliminare gli avversari sono i kazaki dell'[[Astana Fwtbol Klwbı|Astana]]. La gara d'andata, in [[Kazakistan]], termina 1-1, con il Celtic, privo di numerosi elementi, che agguanta il pari con Griffiths nel secondo tempo. Nel ritorno, al Celtic Park, il Celtic si impone per 2-1, grazie alle reti di Griffiths e Dembélé, entrambe su rigore. Il 7 agosto, prima di dare il via alla prima giornata di Premiership, viene ufficializzato l'ingaggio dell'attaccante inglese [[Scott Sinclair]] dall'Aston Villa. Il nuovo attaccante va in gol (2-1) nella vittoriosa trasferta di Edimburgo contro gli Hearts. Per i play-off di Champions gli avversari sono i campioni d'Israele dell'[[Amutat Hapoel Be'er Sheva|Hapoel Be'er Sheva]]. Nel doppio confronto il Celtic esce vittoriososo con il risultato complessivo di 5-4 (vittoria per 5-2 in casa e sconfitta per 2-0 in trasferta), guadagnando così l'accesso alla fase a gironi dopo tre anni di assenza dalla massima competizione europea. È inserito nell'ostico gruppo C, con [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]], [[Borussia Verein für Leibesübungen 1900 Mönchengladbach|Borussia Mönchengladbach]] e [[Manchester City Football Club|Manchester City]]. Intanto, il 10 agosto, al Celtic Park, va di scena il tanto atteso Old Firm in campionato. Gli uomini di Rodgers si impongono con un pesante 5-1 sui Rangers di [[Mark Warburton]], con Dembélé (autore di una tripletta) indiscusso protagonista. Il 23 ottobre è sempre Dembélé a firmare la rete del successo (1-0) nel secondo Old Firm stagionale, stavolta in semifinale di [[Coppa di Lega scozzese|Coppa di Lega]]. In Champions League, nonostante qualche buona prestazione, la squadra termina ultima nel girone, ottenendo solo tre punti. Il 27 novembre conquista la Coppa di Lega, battendo 3-0 in finale l'Aberdeen. In seguito si aggiudica il suo quarantottesimo titolo nazionale, il sesto consecutivo, già il 2 aprile, con ben otto giornate di anticipo<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2017/04/02/news/scozia_il_dominio_del_celtic_prosegue_sesto_titolo_di_fila-162023304|titolo=Scozia, il dominio del Celtic prosegue: sesto titolo di fila|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=2 aprile 2017}}</ref>. Al terzultimo turno tocca quota 100 punti, un record per il campionato scozzese<ref>{{cita news|url=https://www.tuttomercatoweb.com/europa/scozia-manita-celtic-la-squadra-di-rodgers-tocca-quota-103-972954|titolo=Scozia, il Celtic batte l'Aberdeen e tocca quota 100 punti|editore=Tutto Mercato Web|autore=Gaetano Mocciaro|data=12 maggio 2017}}</ref>. Raggiunge quota 106 punti (record) all'ultima giornata di campionato, vincendo per 2-0 in casa contro gli Hearts. Il 27 maggio, battendo 2-1 in rimonta l'Aberdeen ad Hampden Park, il Celtic si aggiudica anche la Scottish Cup, centrando così il treble domestico, che mancava dal 2001.
[[File:20170701 SK Rapid Wien vs Celtic FC 1760.jpg|thumb| L'attaccante francese [[Moussa Dembélé (calciatore 1996)|Moussa Dembélé]]: 94 presenze e 51 reti in 2 stagioni al Celtic.|267x267px|destra]]
Il Castello rimane sotto il diretto controllo di Orvieto fino al [[1373]] quando l’imperatore [[Carlo IV del Sacro Romano Impero|Carlo IV]] di [[Boemia]] dona a Guglielmo di Beaufort (''[[visconte]] di [[Turenna]] detto il Villata'') la città di [[Chiusi]] ed i castelli, ville, terre e paesi che fanno parte della diocesi chiusina: ''[[Monteleone]], [[Sarteano]], [[Cetona]], [[Chianciano]], [[Piegaro]],'' ''[[Panicale]], [[Paciano]],[[ Monticchiello]], Camporsevole, [[Castiglione del Lago]],'' oltre a tutte le terre che appartengono alla ''giurisdizione di [[Cortona]].''
Il primo impegno ufficiale della stagione 2017/18 è la sfida valevole per il secondo turno preliminare di [[UEFA Champions League 2017-2018|Champions League]] contro i nordirlandesi del [[Linfield Football Club|Linfield]]. Dal doppio confronto contro i protestanti di Belfast, il Celtic esce nettamente vincitore con il risultato complessivo di 6-0(2-0 a Belfast e 4-0 a Glasgow). Gli avversari del terzo turno sono i norvegesi del [[Rosenborg Ballklub|Rosenborg]], battuti per 1-0(gol di [[James Forrest (calciatore 1991)|James Forrest]]) in Norvegia, dopo il pareggio a reti inviolate al Celtic Park. L'ultimo ostacolo al raggiungimento della fase a gironi sono, per il secondo anno consecutivo, ma questa volta ai play-off, i kazaki dell'[[Astana Fwtbol Klwbı|Astana]]. Al Celtic Park gli uomini di Rodgers mettono una seria ipoteca sul passaggio del turno, vincendo l'incontro per 5-0. Ininfluente, ai fini della qualificazione, la sconfitta per 4-3 rimediata successivamente in Kazakistan. Il Celtic si trova così a partecipare, per il secondo anno consecutivo, alla fase a gironi della Champions. Inseriti nel gruppo B, insieme a {{Calcio Bayern Monaco|N}}, [[Paris Saint-Germain Football Club|Paris Saint-Germain]] e [[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]], gli uomini di Rodgers si piazzeranno al terzo posto, garantendosi così il prosieguo dell'avventura europea in [[UEFA Europa League 2017-2018|Europa League]]. In patria, invece, il 26 novembre, conservano il titolo di campione in Coppa di Lega, battendo 2-0 (Forrest e Dembélé su rigore) in finale il Motherwell. Il 15 febbraio, nella gara valevole per i 16esimi di Europa League, gli uomini di Rodgers affrontano tra le mura amiche lo [[Futbol'nyj Klub Zenit Sankt-Peterburg|Zenit San Pietroburgo]]. Al termine di un'ottima prestazione, i Bhoys escono vincitori per 1-0(gol di [[Callum McGregor|McGregor]]). Una settimana dopo, però, complice le numerose assenze, subiscono un 3-0 in Russia, che li obbliga ad abbandonare la competizione. Svanito il sogno europeo, gli uomini di Rodgers restano focalizzati sugli impegni in campo nazionale. Il 29 aprile, al Celtic Park, con una roboante vittoria (5-0) nell'ultimo Old Firm stagionale, il Celtic conquista nuovamente il titolo di campione di Scozia. In finale di Scottish Cup, il 19 maggio, completa il treble domestico(il 2° consecutivo, il 5° della sua storia), battendo per 2-0 il Motherwell. Di McGregor e Nitcham le marcature, entrambe nel corso del primo tempo. Il rompete le righe per i biancoverdi, però, avviene il giorno successivo, dopo un pareggio per 2-2 contro la nazionale irlandese, in una partita per celebrare gli undici anni di militanza nel club del capitano Scott Brown.
 
Dopo due stagioni consecutive, la rincorsa alla fase a gironi della [[UEFA Champions League 2018-2019|Champions League]] termina al terzo turno. Dopo aver avuto ragione di [[Alaškert Fowtbolayin Akowmb|Alaškert]] e [[Rosenborg]](rispettivamente con un complessivo di 6-0 e 3-1), il cammino del Celtic è interrotto dall'[[Athlītikī Enōsis Kōnstantinoupoleōs|AEK Atene]]. Infatti, all'1-1 casalingo, fa seguito la sconfitta per 2-1 in Grecia. I Bhoys riescono comunque a raggiungere la fase a gironi dell'[[UEFA Europa League 2018-2019|Europa League]], dopo lo spareggio contro i lituani del [[Futbolo Klubas Sūduva|Sūduva]], pareggiando 1-1 in Lituania, e vincendo 3-0 in Scozia. Il girone B con {{Calcio Salisburgo|N}}, [[Rosenborg]] e [[RB Lipsia|Lipsia]], dominato dagli austriaci a punteggio pieno, viene concluso con un sofferto secondo posto guadagnato nei minuti finali della 6ª giornata: gli scozzesi stanno perdendo in casa contro un Salisburgo già qualificato, mentre il Lipsia, costretto a vincere per la qualificazione a discapito del Celtic (differenza reti), subisce un inaspettato pareggio nei minuti finali in casa contro i norvegesi già eliminati ed ancora fermi a quota 0. Grazie a questo risultato, la sconfitta subita per 2-1 contro gli austriaci diventa ininfluente per le sorti della qualificazione, che il Celtic si accaparra con 9 punti (3 vittorie e 3 sconfitte). Oltre a questo importante risultato, I Bhoys chiudono il 2018 in testa alla Premiership(a pari merito con i Rangers, ma con una partita in meno),e conservando anche il titolo di campione in Coppa di Lega(battendo in finale l'Aberdeen per 1-0) per il terzo anno consecutivo.
Il '''Fumi''' ricorda che Monteleone viene dato nel [[1375]], al conte Ugolino di [[Corbara (Orvieto)|Corbara]] grazie anche all'appoggio ricevuto dai Mercorini, fazione dei Monaldeschi che domina in quel periodo [[Orvieto]]: i diritti del castello sono ceduti dal Signore di [[Chiusi]] insieme a quelli su Montegabbione. Il Montemarte non ha la vita facile in quanto il castello e' sempre conteso dai Bulgarelli che già possiedono il vicinissimo Castel Brandetto.
 
== Cronistoria ==
Se il passaggio di Monteleone ai Montemarte in quel periodo e' un fatto certo, quella appena prospettata e' solo l'ipotesi piu' attendibile, ma dai documenti si ricavano almeno tre tesi alternative su come avviene effettivamente l'acquisizione:
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="3" align=center style="border:2px solid #FFFFFF; background:green" | <span style="color:white">Cronistoria del Celtic Glasgow Football Club</span>
#Ugolino acquista nel gennaio [[1369]] i castelli dall’Imperatore [[Carlo IV del Sacro Romano Impero|Carlo di Boemia]] e nel [[1375]] ne acquista i diritti anche dal Signore di [[Chiusi]] <ref> ''Perché questa seconda acquisizione ?.''</ref>
|- style="font-size:93%"
#[[Guglielmo di Beaufort]], sempre nel gennaio 1369, muove lite sopra i castelli di Monteleone e Montegabbione e li vende ad Ugolino di Montemarte.<ref> '' La tesi è sostenuta da Filippo Antonio Gualterio. ''</ref>
|valign="top"|
#Nel [[1370]] Monteleone, insieme al castello di Montegabbione, viene donato dall’Imperatore a Guglielmo di Beaufort che usa il castello nella sua guerra contro Orvieto; nel [[1373]] Monteleone passa ad Orvieto ed e' affidato ad Ugolino che però non può entrarvi perché contrastato dai Bulgarelli conti di Marsciano.
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{{Colonne}}
* [[Scottish Football League 1890-1891|1890-1891]] - 2° in Scottish Football League.
* [[Scottish Football League 1891-1892|1891-1892]] - 2° in Scottish Football League.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (1º titolo)'''.
* [[Scottish Football League 1892-1893|1892-1893]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (1º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1893-1894|1893-1894]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (2º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1894-1895|1894-1895]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1895-1896|1895-1896]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (3º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1896-1897|1896-1897]] - 4° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1897-1898|1897-1898]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (4º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1898-1899|1898-1899]] - 3° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (2º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1899-1900|1899-1900]] - 2° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (3º titolo)'''.
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* [[Scottish Division One 1900-1901|1900-1901]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1901-1902|1901-1902]] - 2° in Scottish Division One.
: '''[[British League Cup]]'''
* [[Scottish Division One 1902-1903|1902-1903]] - 5° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1903-1904|1903-1904]] - 3° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (4º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1904-1905|1904-1905]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (5º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1905-1906|1905-1906]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (6º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1906-1907|1906-1907]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (7º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (5º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1907-1908|1907-1908]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (8º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (6º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1908-1909|1908-1909]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (9º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1909-1910|1909-1910]] - {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (10º titolo)'''.
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* [[Scottish Division One 1910-1911|1910-1911]] - 5° in Scottish Division One.
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* [[Scottish Division One 1911-1912|1911-1912]] - 2° in Scottish Division One.
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* [[Scottish Division One 1912-1913|1912-1913]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1913-1914|1913-1914]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (11º titolo)'''.
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* [[Scottish Division One 1914-1915|1914-1915]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (12º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1915-1916|1915-1916]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (13º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1916-1917|1916-1917]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (14º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1917-1918|1917-1918]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1918-1919|1918-1919]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (15º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1919-1920|1919-1920]] - 2° in Scottish Division One.
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* [[Scottish Division One 1920-1921|1920-1921]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1921-1922|1921-1922]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (16º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1922-1923|1922-1923]] - 3° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (10º Titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1923-1924|1923-1924]] - 3° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1924-1925|1924-1925]] - 4° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (11º titolo)'''.
 
* [[Scottish Division One 1925-1926|1925-1926]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (17º titolo)'''.
Nel dicembre [[1376]] Ugolino riceve una lettera di encomio dal Papa per il modo con il quale conduce la lotta contro i ribelli della Chiesa. Riacquisisce anche le terre della [[Valdichiana|Val di Chiana]] al Conte Ludovico di Brandetto
* [[Scottish Division One 1926-1927|1926-1927]] - 3° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (12º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1927-1928|1927-1928]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1928-1929|1928-1929]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1929-1930|1929-1930]] - 4° in Scottish Division One.
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* [[Scottish Division One 1930-1931|1930-1931]] - 2° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (13º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1931-1932|1931-1932]] - 3° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1932-1933|1932-1933]] - 4° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (14º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1933-1934|1933-1934]] - 3° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1934-1935|1934-1935]] - 2° in Scottish Division One.
{{Colonne spezza}}
* [[Scottish Division One 1935-1936|1935-1936]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (18º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1936-1937|1936-1937]] - 3° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (15º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1937-1938|1937-1938]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (19º titolo)'''.
:'''[[Empire Exhibition Trophy]]'''.
* [[Scottish Division One 1938-1939|1938-1939]] - 2° in Scottish Division One.
* 1939-1946: Campionati sospesi per cause belliche.
* [[Scottish Division A 1946-1947|1946-1947]] - 7° in Scottish Division A.
* [[Scottish Division A 1947-1948|1947-1948]] - 12° in Scottish Division A.
* [[Scottish Division A 1948-1949|1948-1949]] - 6° in Scottish Division A.
* [[Scottish Division A 1949-1950|1949-1950]] - 5° in Scottish Division A.
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* [[Scottish Division A 1950-1951|1950-1951]] - 7° in Scottish Division A.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (16º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1951-1952|1951-1952]] - 9° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1952-1953|1952-1953]] - 8° in Scottish Division One.
:'''[[Coronation Cup]]'''
* [[Scottish Division One 1953-1954|1953-1954]] - {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (20º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (17º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1954-1955|1954-1955]] - 2° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1955-1956|1955-1956]] - 5° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1956-1957|1956-1957]] - 5° in Scottish Division One.
: '''Scottish League Cup (1º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1957-1958|1957-1958]] - 3° in Scottish Division One.
: '''Scottish League Cup (2º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1958-1959|1958-1959]] - 6° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1959-1960|1959-1960]] - 9° in Scottish Division One.
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* [[Scottish Division One 1960-1961|1960-1961]] - 4° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1961-1962|1961-1962]] - 3° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1962-1963|1962-1963]] - 4° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1963-1964|1963-1964]] - 3° in Scottish Division One.
* [[Scottish Division One 1964-1965|1964-1965]] - 8° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (18º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1965-1966|1965-1966]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (21º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (3º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1966-1967|1966-1967]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (22º titolo)'''.
: {{simbolo|Coppacampioni.png|15}} '''Campione d'Europa (1º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (19º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (4º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1967-1968|1967-1968]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (23º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (5º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1968-1969|1968-1969]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (24º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (20º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (6º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1969-1970|1969-1970]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (25º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (7º titolo)'''.
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* [[Scottish Division One 1970-1971|1970-1971]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (26º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (21º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1971-1972|1971-1972]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (27º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (22º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1972-1973|1972-1973]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (28º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1973-1974|1973-1974]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (29º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (23º titolo)'''.
* [[Scottish Division One 1974-1975|1974-1975]] - 3° in Scottish Division One.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (24º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (8º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1975-1976|1975-1976]] - 2° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1976-1977|1976-1977]] - {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (30º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (25º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1977-1978|1977-1978]] - 5° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1978-1979|1978-1979]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (31º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1979-1980|1979-1980]] - 2° in Scottish Premier Division.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (26º titolo)'''.
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* [[Scottish Premier Division 1980-1981|1980-1981]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (32º titolo)'''.
{{Colonne spezza}}
* [[Scottish Premier Division 1981-1982|1981-1982]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (33º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1982-1983|1982-1983]] - 2° in Scottish Premier Division.
: '''Scottish League Cup (9º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1983-1984|1983-1984]] - 2° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1984-1985|1984-1985]] - 2° in Scottish Premier Division.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (27º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1985-1986|1985-1986]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (34º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1986-1987|1986-1987]] - 2° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1987-1988|1987-1988]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (35º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (28º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1988-1989|1988-1989]] - 3° in Scottish Premier Division.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (29º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1989-1990|1989-1990]] - 5° in Scottish Premier Division.
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* [[Scottish Premier Division 1990-1991|1990-1991]] - 3° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1991-1992|1991-1992]] - 3° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1992-1993|1992-1993]] - 3° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1993-1994|1993-1994]] - 4° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1994-1995|1994-1995]] - 4° in Scottish Premier Division.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (30º titolo)'''.
* [[Scottish Premier Division 1995-1996|1995-1996]] - 2° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1996-1997|1996-1997]] - 2° in Scottish Premier Division.
* [[Scottish Premier Division 1997-1998|1997-1998]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (36º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (10º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 1998-1999|1998-1999]] 2° in Scottish Premier League.
* [[Scottish Premier League 1999-2000|1999-2000]] 2° in Scottish Premier League.
: '''Scottish League Cup (11º titolo)'''.
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* [[Scottish Premier League 2000-2001|2000-2001]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (37º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (31º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (12º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2001-2002|2001-2002]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (38º titolo)'''
* [[Scottish Premier League 2002-2003|2002-2003]] - 2° in Scottish Premier League.
* [[Scottish Premier League 2003-2004|2003-2004]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (39º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (32º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2004-2005|2004-2005]] - 2° in Scottish Premier League.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (33º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2005-2006|2005-2006]] - {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Star*.svg|15}} {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (40º titolo)'''.
: '''Scottish League Cup (13º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2006-2007|2006-2007]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (41º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (34º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2007-2008|2007-2008]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (42º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2008-2009|2008-2009]] - 2° in Scottish Premier League.
: '''[[Scottish League Cup 2008-2009|Scottish League Cup]] (14º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2009-2010|2009-2010]] - 2° in Scottish Premier League.
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* [[Scottish Premier League 2010-2011|2010-2011]] - 2° in Scottish Premier League.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''SFA Cup (35º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2011-2012|2011-2012]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (43º titolo)'''.
* [[Scottish Premier League 2012-2013|2012-2013]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (44º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''[[Scottish Cup 2012-2013|SFA Cup]] (36º titolo)'''.
* [[Scottish Premiership 2013-2014|2013-2014]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (45º titolo)'''.
* [[Scottish Premiership 2014-2015|2014-2015]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (46º titolo)'''.
: '''[[Scottish League Cup 2014-2015|Scottish League Cup]] (15º titolo)'''.
* [[Scottish Premiership 2015-2016|2015-2016]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (47º titolo)'''.
* [[Scottish Premiership 2016-2017|2016-2017]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (48º titolo)'''.
: '''[[Scottish League Cup 2016-2017|Scottish League Cup]] (16º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''[[Scottish Cup 2016-2017|SFA Cup]] (37º titolo)'''.
* [[Scottish Premiership 2017-2018|2017-2018]] - {{simbolo|Spltrophy.png|14}} '''Campione di Scozia (49º titolo)'''.
: '''[[Scottish League Cup 2017-2018|Scottish League Cup]] (17º titolo)'''.
: {{simbolo|Scottish cup.jpg|14}} '''[[Scottish Cup 2017-2018|SFA Cup]] (38º titolo)'''.
* [[Scottish Premiership 2018-2019|2018-2019]] - in Scottish Premier League.
: '''[[Scottish League Cup 2018-2019|Scottish League Cup]] (18º titolo)'''.
{{Colonne fine}}
|}
 
== Colori e simboli ==
=== Colori ===
[[File:Celtic fc 1889.jpg|left|thumb|Uno dei primi Celtic, in maglia a strisce verticali.]]
[[File:Celtic double 1914.jpg|thumb|La squadra nella stagione 1913-14, con la maglia a strisce orizzontali.]]
La divisa del Celtic ha percorso la stessa evoluzione dello stemma, ovvero di autentica e immutabile tradizione, se non per gli albori. A parte infatti l'anno della fondazione, nel quale la squadra si presume abbia giocato in camicia bianca con colletto verde e pantaloncini neri, e il primo decennio in cui le divise erano a strisce verticali bianco-verdi, i giocatori del Celtic indossano la stessa tenuta dal [[1903]], quindi da più di 115 anni, ovvero una maglia bianca con strisce orizzontali verdi (i famosi ''Hoops''), pantaloncini bianchi e calzettoni altrettanto bianchi; la tenuta non è mai cambiata con l'avanzare delle stagioni se non per qualche dettaglio poco rilevante a livello visivo.<ref>[http://www.kitclassics.co.uk/kits/celtic.gif Storia della divisa del Celtic su kitclassics.co.uk] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071020083204/http://www.kitclassics.co.uk/kits/celtic.gif |data=20 ottobre 2007 }}</ref>
 
La divisa casalinga del Celtic, specialmente nel periodo classico del calcio di metà [[XX secolo]], quando nel resto d'Europa le tenute di gara erano piuttosto spartane e spesso ripetitive, era un autentico simbolo identificativo. Altra peculiarità tipica del Celtic era la numerazione delle maglie, che non è esistita fino al 1994. I numeri erano stampati, molto grandi, sopra i pantaloncini sia davanti che dietro (emblematici i filmati di repertorio in cui si vedono gli arbitri che per ammonire od espellere il giocatore, invece di guardare la schiena per scrivere il numero, guarda i pantaloncini).
====1377: le tasse di Ludovico e la "Confederazione" del Bulgaro====
 
Molte squadre si sono rifatte alla squadra scozzese per il loro look, come ad esempio i [[Irlanda del Nord|nordirlandesi]] del [[Belfast Celtic]], o ancora gli [[Spagna|spagnoli]] del [[Betis Siviglia]] o la squadra italiana [[Almas Roma]].
Dopo il dominio di Ugolino, Monteleone passa a [[Ludovico]] Bulgarelli dei Marsciano, già proprietario di [[Montegabbione]].
 
La divisa da trasferta, specialmente negli ultimi anni, ha subito molte variazioni, passando dal bianco, al nero, al giallo-nero o giallo-verde e ad altri colori. L'attuale divisa da trasferta del Celtic è color oro con pantaloncini verdi e calzettoni oro e sostituisce un tenuta verde scuro con bordini bianchi. In precedenza la divisa era a strisce verticali nero-verdi, spostata poi a terza scelta e infine abbandonata, con pantaloncini e calzettoni neri. La squadra ha avuto nel 2007 anche un completo per le coppe, bianco con una banda verticale verde-oro.
Nel [[1377]] i perugini attaccano [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] e Montegabbione: a guardia di tali castelli si trova il conte Ludovico di Bindo Brandetto dei Marsciano, parente di Ugolino di Montemarte. I difensori possono contare sull'aiuto del capitano Marco Ungaro che ha ai suoi comandi 50 cavalli e 200 fanti.
 
<div align="center">
Sempre in quell'anno l’abate conte Nicolò (conti di Montegiove altro ramo dei Bulgarelli), oppresso dalle esose imposte [[Orvieto|orvietane]], solleva in merito forti contestazioni di fronte al tribunale ma, il comune di Orvieto, non attende la sentenza richiesta dal nobile; Nicolò e' così costretto a richiedere aiuto al comune di [[Perugia]]. Per rafforzare la richiesta di protezione e di soggezione si confedera con i suoi nipoti Bulgaro di Tiberuccio, Federico di Baldino conte di Parrano, '''Ludovico di Bindo Signore di Brandetto''' e Bernardino di Azzo, tutti della famiglia Bulgarelli.
{|
 
|
Il conte Bulgaro cerca di concretizzare quanto progettato dai nobili chiedendo ai [[Priori]] di [[Perugia]] di poter trattare la costituzione di una [[confederazione]] fra quel comune ed alcuni territori e fortilizi fra i quali: ''Montegiove, [[Parrano]], [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]], Castel Brandetto, Corniolo, Abbazia di Monte Orvietano, Abbazia di Acqualta (Castel di Fiori),'' situati nel territorio di Orvieto; chiede anche che tali castelli godano degli stessi diritti e giurisdizione gia' vantati nei territori ricadenti nel territorio di Perugia di proprieta' dello stesso Bulgaro.
{{Divisa Calcio box
 
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Nel libro della Cancelleria di [[Perugia]], dell’Anno [[1377]] si conferma memoria dell'accaduto con le seguenti parole, di stima verso il Bulgaro:
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{{quote|''Il magnifico e potente nobile Signore Bulgaro, dei Conti di Marsciano, chiese ai Priori di Perugia di concedere alcuni uditori con i quali poter trattare argomenti riguardanti l’interesse e la magnificenza del comune di Perugia. Questi furono concessi e risolsero che lo stesso Signore Bulgaro voleva entrare in una confederazione e lega a patti definiti con il comune di Perugia, con tutti i sottoelencati territori e fortilizi: Montegiove, Parrano, Monteleone, Brandito, Corniolo, Abbazia di Monte Orvietano, Abbazia di Acqualta, tutti del territorio di Orvieto, con i diritti e le giurisdizioni che aveva sul castello di Migliano, di Poggio Aquilone e di Civitella nel territorio di Perugia''|[[Ferdinando Ughelli]] ''Albero et Istoria della famiglia de’ Conti di Marsciano'', [[1667]] traduzione a cura di Maria Grazia Ottavini, [[Marsciano]] [[2003]]}}
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Quindi il conte Bulgaro ottiene realmente udienza, ma non si conosce l'effettivo esito delle richieste formulate.
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====1377: la cacciata di Ludovico da Marsciano====
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Sempre nel 1377 Ludovico, tradito da alcuni suoi uomini e da Ranuccio di Petruccio da [[Migliano (Marsciano)|Migliano]] (anche lui dei [[Marsciano]]), viene cacciato dal castello. Il conte di Brandetto cede allora definitivamente i suoi diritti su Monteleone a Ranuccio nonostante la promessa di quest'ultimo di restituire il castello dopo un anno. L'episodio così viene descritto dall'Ughelli:
|title= 1932-oggi
 
{{Quote|...''.Dalla prima moglie Bindo generò Ludovico Signore di Castel Brandetto, detto hoggi Berneto nel Territorio di Monte Leone, e aveva anche il possesso di Monte Gabbione: il detto Luogo gli fu confermato l’Anno 1376 dalli Sette Eletti dal Magistrato d’Orvieto, del che se ne leggono lettere con questo principio. Magnifico Viro Ludovico Bindi de Comitibus de Marsciano amico carissimo (traduzione: al grandissimo uomo Ludovico di Bindo dei Conti di Marsciano, amico carissimo) ma essendo dopo stati cacciati gli officiali di Ludovico, fu concesso il medesimo castello a’ Ranuccio di Petruccio parimenti de’ Conti di Marsciano, al quale Ludovico cedette le sue ragioni: circa questo fatto si legge un consiglio di Baldo, che e’ il cccix del suo terzo libro. In cristi Nomine Amen. Cum nobilis Vir Ludovicus...(traduzione: nel nome del Cristo amen. Poiché il nobiluomo Ludovico dei Conti di Marsciano tiene e governa sia da sé che per mezzo dei suoi ufficiali il castello di Monteleone, un giorno, mentre egli era assente, essendo li alcuni suoi ufficiali, un altro nobile della contrada, accordatosi con alcuni, cacciati gli ufficiali di Ludovico, invase il castello e lo prese in questo modo: alcuni uomini del castello di notte cacciarono gli ufficiali, e la mattina seguente il nobile della contrada andò al castello, vi entrò, lo tenne per un po’ e poi secondo l’accordo stretto, ne affidò la custodia al nobile Ranuccio da Migliano, che lo prese e promise di restituirlo dopo un anno allo stesso nobile della contrada. Tuttavia Ludovico cedette tutti i suoi diritti a Ranuccio, suo consorte; si ricerca quale diritto sul possesso di detto castello...|[[Ferdinando Ughelli]] ''Albero et Istoria della famiglia de’ Conti di [[Marsciano]]'' [[ Roma]] stampa camerale [[1667]], traduzione a cura di Maria Grazia Ottavini, Marsciano [[2003]]}}
 
 
Nel [[1379]] muore il nobile Bulgaro, lascia sei figli: Bindo, Tiberuccio, Guido, Ugolino, Uguccione e Contessa.
 
Sempre nel 1379 molte truppe perugine muovono guerra contro Francesco di Montemarte a [[ Cetona]], [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] ed in altri luoghi della [[Valdichiana]]. Il Conte[[ Francesco]] ordina quindi una spedizione contro [[ Chiusi]] posta a controllo di Perugia; a tale azione militare partecipano anche Ugolino di Montemarte, Ranuccio di Giovanni e Ridolfo, nipote di Ugolino: la coalizione sconfigge i Perugini.
 
Nel [[1380]] Francesco di Montemarte mette a guardia di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] Ludovico, Piergiovanni, e Ranuccio da Migliano.
 
 
====I Montemarte ed i Marsciano di nuovo in guerra====
 
[[1382]]: Ugolino da Corbara, Giovanni degli Ubaldini, Simonetto [[Orsini]] ed il Brandeto sono al servizio della Chiesa contro l'[[Antipapa]]: riconquistano [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] e [[Montegabbione]] e cacciano i Bulgarelli (Ranuccio e Piergiovanni di Marsciano).
 
Nel [[1387]] i conti di Corbara entrano di nuovo in lite con i Bulgarelli i quali, aiutati da [[Pietro Farnese]] (parente dei Montemarte), tradiscono la fiducia loro accordata, distruggono il molino di Monte Orvietano e bruciano tutte le case di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]].
 
A queste azioni militari segue una forte reazione; i Montemarte distruggono e bruciano le ville e case di proprietà dei Bulgarelli a Castel di Fiori e Parrano: quest'ultimo castello, in particolare, e' messo a ferro e fuoco dagli abitanti di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]], [[Montegabbione]] e [[Cetona]].
 
Così racconta l'episodio lo stesso Conte Francesco di Montemarte:
 
{{quote|'' Mentre il Papa era in Peroscia, dette a Francesco del conte Pietro de Titignano 100 lancie, et a messer Simone de Castelpeccio altrettanti. Per la brigata nostra mai più dopo havemmo briga per la Chiesa.
''In questo tempo (1387 ndr) che noi haveamo briga con messer Ranallo, quelli di Farnese , fidandone d'essi come parenti, et boni vicini, ci tolsero Piansano, con ingannare il castellano che sapeva l'amicitia, et l'uccisero subito nelle stanze con sì mala coscienza.''
''Havevamo anco briga con quelli di Marciano <ref>''I conti di Marsciano''</ref> pur parenti, che ci tradiro come ò scritto. Ma di più si accordaro con questi di Farnese, et indussero tutti gli altri consorti loro ad offenderci, et feceroci scarcare il molino di Monte Orvietano, et arsero le case in quel di Monteleone.''
 
''Facemmo gran brigata, et briga contro di loro, et andai a tutti li lor molini, et guastai e feci ardere e scarcare tutte le ville di Parrano et tutto Castel di Fiore; et in fine fu più 'I loro assai il danno, et gli convenne a lor mal grado far pace per mezzo del Commune di Peroscia, et per quelli di Farnese per mezzo del Commun di Siena''|Francesco di Montemarte Conte di Corbara, ''Cronaca inedita degli avvenimenti d’Orvieto e d’altre parte d’Italia dall’anno [[1333]] all’anno [[1400]]'', corredata di note storiche e d’inediti documenti dal Marchese Filippo Antonio Gualterio stamperia Reale [[1846]] [[Torino]]}}
 
 
A 63 anni, nel [[1388]], '''muore il Conte Ugolino di Montemarte'''. Certamente e' il maggiore esponente della casata, uomo politico, d'arme, di cultura, valido ingegnere, guelfo, potente ed alleato fedele dei Monaldeschi e del Cardinale Albornoz.
 
 
====La controversia con il Pellino - Monteleone a Francesco di Montemarte====
 
Nel [[1393]] Pellino Baglioni, che ha la proprietà di Castel della Pieve, pone a saccheggio [[Piegaro]], fa uccidere molti fra i migliori uomini e ne caccia 40; la maggior parte dei fuoriusciti ripara nel castello di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]].
 
Francesco di Montemarte racconta di aver ricevuto i fuggitivi perche' i piegaresi sono suoi amici; al Baglioni però l'ospitalità offerta non piace <ref>''Della serie: l'amico del mio nemico è mio nemico''</ref> ed invia al Corbara una minacciosa missiva in cui lo si intima di cacciare gli ospiti. L'ordine non viene eseguito ed il Pellino, insieme ad altri, dichiara la sua aperta inimicizia al Montemarte che cosi' descrive l'episodio:
 
{{quote|''...E non ostante che 'l Papa, havesse la signorìa, non si facea in Peroscia se no quanto voleva Pellino e Pandolfo di Baglioni, et faceansi allora in Peroscia molte laide cose, et di rubare, et uccidere, et ogni altro male: benché al Papa rincrescesse, et facesse quello potìa. Accadé che Pellino in questo tempo teniva Castel della Pieve, et ci teniva quel castellano che a lui piaceva, et fece un dì far novità al Piegaio, et fece uccidere parecchi huomini de' migliori che ci fossero, e cacciò fuori da 40 et più altri huomini, i quali tutti se ne fuggiro a Monteleone; et io perché communemente tutti i Piegaresi amavo, et mi erano amici li recettai, et feceli fare tutto quel poco di bene potei. Questo ne mostrò dispiacere a Pellino, et scrissemi come minacciando che li licentiassi subito, et io non io volsi fare, e riscrissi risentitamente, e lui e Pandolfo dissero volermi esser nimici, e cercaro con certo trattato volermi togliere con inganno Monteleone, e farmi dispetti a Scitona, senza ricordarsi di tanti servitii io con tutti di casa mia gli haveamo fatto, quando erano fuor di Peroscia. Ma saputo che io mi provedeva, et non li stimava, non fecero mai covelle contro di me, ma perciò cercava sotto mano far quello poteva...''|Francesco di Montemarte Conte di Corbara, ''Cronaca inedita degli avvenimenti d’Orvieto e d’altre parte d’Italia dall’anno [[1333]] all’anno [[1400]]'', corredata di note storiche e d’inediti documenti dal Marchese [[Filippo Antonio Gualterio (senatore)|Filippo Antonio Gualterio]] stamperia Reale [[1846]] [[Torino]] }}
 
 
E così viene ripreso l'episodio su "''Cronache e storie inedite della Città di Perugia dal MCL al MDLXIII''"
 
{{quote|''II Montemarte ha una narrazione che darò in iscorcio per quanto si possa, conservate le parole ove più ne appare il bisogno. Pellino Baglioni teneva in questo tempo Castel della Pieve, in certo giorno procurò fosse fatta novità al Piegajo, e fece uccidere parecchi de' migliori uomini che vi fossero, e cacciarne da quaranta. Si rifuggirono a Monteleone, ove il Cronista gli ricovrò. Inutilmente Pellino stimolò il Montemarte di licenziarli. Esso rifiutò e riscrisse risentitamente. Pelllno e Pandolfo suo fratello dissero volergli esser nemici, e cercarono infatti toglierli Monteleone, « e farmi dispetto (come lagnasi il Montemarte), e Scitona, senza ricordarsi di tanti servitii io con tutti di casa mia gli haveam fatto quando erano fuori di Peroscia »...Cron. Ined. ec.., Tom. I, p. 73-76. Si confronti con tutto questo ciò che raccontò II Minerbetti in Marmi, S.R.I., I, 318. (B.)'' |Nota al supplemento quarto di ''Cronache e storie inedite della Città di [[Perugia]] dal MCL al MDLXIII seguite da inediti documenti tratti dagli archivi di Perugia, di [[Firenze]] e di [[Siena]].'' Con Illustrazioni ed a cura di Francesco Bonanni, Ariodante Fabbretti e Filippo-Luigi Polidori - Annali attribuiti a uno di casa Oddi - ''Cronaca detta "Diario del Graziani"'' con supplementi d'altro Cronache inedite ([[1150]]-[[1491]])- Firenze [[1850]]}}.
Un'altra versione dei fatti, parzialmente differente, ci viene data dal Bolletti:
 
{{quote|''Dimorava in [[Perugia]] nel suddetto anno [[1393]] il Pontefice [[Bonifacio IX]]. Nella partenza di lui lasciò per suo Reggente un tal Messer Ginolfo .
''Questi fu cacciato da Pandolfo, e Pellino Baglioni, accusandolo fautore de' Raspanti, e Michelotti . I medesimi armarono gente, e portaronsi segretamente, e di notte tempo al Piegaro contro i Raspanti, ove uccisero alcuni de' principali del luogo, e dettero il Saccheggio. Inviaronsi quindi verso Castel della Pieve contro Giovanni di Vanni Bandini, ed altri Michelotti, i quali lasciando il Paese, e la Rocca in buona custodia, corsero a presidiare Monte Leone, e Monte Gabbione . I Perugini suddetti presero il Paese, e cominciarono a battere la Rocca con l'ajuto del Conte Ranuccio Montemarte, e sua gente; ma retrocedettero all'istante, che sentirono esser prossimo a prestar soccorso alla Pieve Luca della Cervara con fanti, e cavalli, ed anche Monaldo di San Cassiano con 200. cavalli, il Capitan Luca da Canale, ed altri Beffati e Messer Odoardo venuti della Marca in favor di [[Biordo Michelotti]].''
''Fu liberata perciò la Rocca, ripresa la Pieve, ed il Piegaro, e furono discacciati i Perugini contrari ai Raspanti, e Michelotti''|Giuseppe Bolletti ''Notizie istoriche di Città della Pieve'', [[Perugia]] [[1830]]}}.
 
Quindi viene preso Piegaro, ma vi sono alcune differenze sostanziali fra le due ricostruzioni degli avvenimenti:
#Città della Pieve, secondo il Bolletti, non viene completamente espugnata dai perugini (il paese cade ma la Rocca resiste) e viene liberata grazie all'intervento dei [[Monaldeschi]] della Cervara.
#E' confermato l'attacco a Monteleone ma non si fa menzione della storia dell'amicizia con i piegaresi.
#Altra differenza sostanziale e' l'appoggio al Baglioni dato dal conte Ranuccio di Montemarte, mentre invece Francesco di Montemarte sostiene la inimicizia con Pellino (nonostante i tanti favori a lui fatti dalla sua famiglia) tanto da subire "''dispetto a Scitona..."''; se sono corrette le due ricostruzioni storiche, vi e' una sola possibile risposta: Ranuccio e Francesco non hanno la stessa idea riguardo al Pellino.
#Bolletti non fa alcuna menzione del ruolo avuto da Francesco di Montemarte, mentre nella narrazione scritta da quest'ultimo la propria figura assume uno dei ruoli principali <ref>''E come poteva essere altrimenti''</ref>.
 
Nel [[1399]] il [[Papa Bonifacio IX]] affida definitivamente il [[Monteleone d'Orvieto|feudo]] al Conte Francesco di Montemarte di [[Corbara]] dietro il pagamento.
{{quote|''de l’annuo [[censo]] di un [[Falco|falcone]] da offrirsi nella festa dei S.S. Pietro e Paolo''}}
Così narra l'episodio Francesco di Montemarte:
 
{{quote|''Il Papa mi concedette [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] e [[Camporsevole]], et dovesse pagare per feudo nobile per me et i miei eredi uno sparviere a l’anno alla camera nella festa di S.Pietro e Paolo, il qual censo aggio pagato og’anno et il camerlengo del Papa mi fa le riciute, quali stanno nella cassetta di ferro. Nel [[1339]] andai a Camporsevole et a Monteleone, et in presenza de’ difensori et de massai feci leggere le bolle, quali le accettaro, et cosi’ me per lo signore, et mostraro tutti haverne gran allegrezza, et continuamente l’hanno mostrato. Entrai in possessione di detti luoghi, et se ne rogò ser Francesco Zuccante d'Amelia e ser Cola del Monaco, et di quella di Monteleone ser Marco di ser Luca da Orvieto e ser Domenico da Capitone come si vedono conservate nella cassa del ferro in Corbara. ''|Francesco di Montemarte, a cura di F. A. Gualterio, ''Cronaca inedita degli avvenimenti d'[[Orvieto]] [[1333]]-[[1400]]'', [[Torino]] [[1847]]}}
 
 
==XV secolo==
 
Agli inizi del [[XV secolo]] [[Braccio da Montone]]<ref> ''Andrea Fortebracci nasce il 1 luglio [[1368]] a [[Perugia]], dai nobili Oddo Fortebracci e Giacoma Montemelini, muore a l'[[Aquila]] il 5 giugno [[1424]]; conosciuto come [[Braccio da Montone]], è un importante condottiero italiano. Durante la sua vita ricopre numerose cariche: e' governatore di Bologna, rettore di Roma, signore di Perugia, principe di [[Capua]], conte di [[Foggia]], gran conestabile del Regno di [[Napoli]]. Con le sue imprese riesce a creare quasi uno Stato nell'Italia centrale nel[[ XV secolo]] - nota ripresa parzialmente da [[Wikipedia]] ''</ref> sottomette quasi tutta l'[[Umbria]] ma, nel [[1424]], cade in un sanguinoso scontro con le truppe Pontificie. Nel periodo successivo, per piu' di un secolo, si alternano continue lotte intestine fino al [[1540]].<ref>''Nel 1540 [[Paolo III]] sottomette all'autorità papale tutta l'[[Umbria]] ''</ref>
 
Nel [[XV secolo]] sorgono i palazzi attorno alla piazza centrale del castello.
 
Sempre durante il ‘400, nella campagna intorno a Monteleone, si formano alcuni villaggi: Perumpetto, [[Santa Maria (Monteleone d'Orvieto)|Santa Maria Maddalena]], [[Colle (Monteleone d'Orvieto)|Colle Alto]], San Lorenzo. Ciascuno di essi si costruisce la propria chiesetta che dipende dalla chiesa parrocchiale e dai suoi cappellani.
 
Nel [[1400]] vi e' un radicale capovolgimento di alleanze: gli uomini di Montegiove, castello di proprietà dei [[ Marsciano]], si alleano con Francesco di [[Corbara]] contro Manno Bulgarelli, mentre quest'ultimo si allea alla fazione Monaldesca dei Malcorini, generalmente schierata con i Montemarte, quando da sempre e' stata seguace dei Muffati (altra fazione dei [[Monaldeschi]]).
 
A seguito di tali cambiamenti Francesco di Montemarte entra a Montegiove (roccaforte dei [[Marsciano]]) e gli uomini di quel castello, passati ai suoi ordini, bruciano nella piazza di Monteleone due scatole chiuse di scritture attinenti alla loro casata, per dimostrare disprezzo verso Manno; tra i documenti bruciati vi sono quattro antichi e nobili Privilegi. Scrive dell'episodio l'Ughelli:
 
{{quote|''Del Conte Antonio, di Ranuccio, di Manno……ne’ deve altri meravigliarsi, perche’ piu’ tosto gli uomini di Monte Giove aderissero a’ Francesco di Corbara, che a’ Manno di Marsciano, mentre quegli, conforme all’istinto de i discendenti di Nerio di Bulgaruccio antichi loro Signori, aderivano alla parte de’ Malcorini, sempre seguitata da i Conti di Corbara, e Manno era stato sempre seguace della fattione de’ Muffati. A pena entrato in Monte Giove Francesco, gli uomini di quel Castello, per accrescere contro i Conti di Marsciano la loro contumacia, abbrugiarono nella piazza di Monteleone, luogo all’hora dominato da Francesco di Corbara suddetto, dui cofini chiusi di scritture attinenti alla Casa di Marsciano, che dall’Abbate Francesco si custodivano nella Rocca di Monte Giove, e tra queste erano quattro antichissimi, e nobilissimi Privilegij dell’istessa Casa, con Bolle d’oro pendenti. Continuarono il possesso di Monte Giove dopo la morte di Francesco, che poco dopo segui’, Ranuccio, Ridolfo, Ugolino, e Carlo suoi figli, fino all’Anno 1417 nel quale fu’ da loro venduto a’ Pier Antonio di Misser Bonconte Monaldeschi''…|[[Ferdinando Ughelli]], ''Albero et Istoria della famiglia de’ Conti di Marsciano'' , [[Roma]] stampa camerale [[1667]], a cura di Maria Grazia Ottavini, [[Marsciano]][[ 2003]]}}
 
Nel [[1401]] '''muore Francesco di Corbara''', senza aver presentato mai il censo ed i suoi figli decadono nell’investitura del ''Castrum Montis Leonis'', ma un suo figlio Ugolino, ne ottiene la rinnovazione dal Papa per se e per i suoi discendenti.
 
[[1408]]: ''"quattro boni e provvidi hommini”'' monteleonesi sono chiamati ad apportare aggiunte e modifiche allo [[statuto]] stilato nel [[XIV secolo]].
 
Nel [[1418]] Cherubino degli Ermanni da [[Perugia]], signore di [[Città della Pieve]] e parente di [[Braccio da Montone]], conquista i castelli di Monteleone e Montegabbione, strappandoli al Conte Ugolino da Montemarte, figlio di Francesco e nipote del piu' famoso Ugolino di Corbara.
 
Dopo essere stato ferito all'[[Aquila]] ed aver rifiutato tutte le cure, nel [[1424]] muore [[Braccio da Montone]].
[[1434]]: Manno Bulgarelli, insieme ai Muffati o Monaldeschi della Cervara (ramo principale della casata di stretta osservanza guelfa), conquista i castelli di Monteleone e Montegabbione. Questo ricorda l'Ughelli:
{{quote|''Del Conte Manno, di Pier Giovanni di Petruccio……co’ i quali (Muffati) nel 1434 prese a’ forza i Castelli di MoteLeone e di Mote Gabbione, ritenendoli fino all’anno 1437, nel quale per la venuta del Cardinal Vitelleschi Patriarca furono i Castelli predetti restituiti a’ Orvieto''|[[Ferdinando Ughelli]], ''Albero et Istoria della famiglia de’ Conti di Marsciano'' a cura di Maria Grazia Nico Ottavini, Marsciano 2003}}
 
Nel [[1437]] i due castelli, per l’interposizione del [[Cardinal Vitelleschi]], vengono restituiti ad Orvieto.
 
Manno Bulgarelli nel [[1439]], a 79 anni, muore nel suo castello di [[Parrano]]: lascia 15 figli di cui 4 maschi e 11 femmine.
 
Il 20 agosto [[1442]], Francesco da [[Carnaiola]] raduna alcuni uomini ed assalta [[Città della Pieve]] e [[Paciano]]; prende prigionieri e preda animali, ma lui stesso cade in mano pievese. Nel frattempo alcuni uomini di Castel della Pieve che stazionano a Monteleone accorrono in soccorso della città, mentre gli uomini di Monteleone soccorrono Francesco che viene liberato ma deve, a sua volta, lasciare liberi i prigionieri ed il bestiame. Vi sono molti morti e prigionieri e rimangono uccisi anche 40 cavalli. Così racconta l'episodio il "''Diario del Graziani"'':
{{quote|''Adì 20 de agosto, la notte che era lume de luna, meser Francesco da Carnaiola de quello de Orvieto adunò circa 60 cavalli e fante, e vennero fra el Piegaio e castel de la Pieve, e poi verso Paciano; onde che comenzaro a sonare li castelli a l'arme, et adunarse quelli de la Pieve e de Paciano e altre comunanze tutte insieme, et asaltaro le ditte gente: in ultimo, queste comunanze fuoro rotte, e fuorne prese assai pregioni, e predaro del molto bestiame. El remore era grande per tutto quel paese; per tanto che certi nostri fante, li quali erano a campo con più paesani a Montelione , et odendo el remore corseno e scontrarse in queste gente de meser Francesco, e azuffarse insieme; de modo avendo ancora derieto gente assai, onde che per forza lo' convenne lassare del molto bestiame e pregioni. Et in questa zuffa ce fo preso dicto meser Francesco, e per bello modo fo lassato; '''et quelli da Monlelione el securseno'''; e morirce de le persone assai de una parte e l'altra, e sfasciati circa 40 cavalli, e menati in castel de la Pieve più de 30 pregioni de li loro''.|Annali attribuiti a uno di casa Oddi, ''Cronache e storie inedite della Città di [[Perugia]] dal MCL al MDLXIII seguite da inediti documenti tratti dagli archivi di Perugia, di [[Firenze]] e di [[Siena]]'' - ''Cronaca detta "Diario del Graziani"'' con supplementi d'altro Cronache inedite ([[1150]]-[[1491]])- Firenze [[1850]]}}
 
Lo stesso episodio viene raccontato anche dal Bolletti che però lo pone nel [[1449]]:
{{quote|''Nel Mese di Agosto del l449. Francesco da Carnajola , radunati diversi soldati, e circa 60. Cavalli; di notte tempo si portò verso [[Paciano]]. Uditisi dagli abitanti della [[Città della Pieve|Pieve]], e da quei del [[Piegaro]] i segni di allarme, si unirono in buon numero, ed andarono ad incontrarlo; ma furono dal suddetto posti subito in disordine, ed in gran parte fatti prigionieri. Fece Francesco una scorreria per il Territorio, e predò molti bestiami; ma nel tornare a Carnajola, incontrato dai Soldati Perugini non lungi da M. Leone, gli furono tolti i Prigionieri, e la preda, quantunque '''i Monte Leonesi fossero venuti in di lui ajuto'''. Lo stesso Francesco fu fatto prigioniero, ma non si sa come, fu rimesso in libertà. Trenta Uomini circa però de' suoi furono condotti prigioni a Castel della Pieve''|Giuseppe Bolletti ''Notizie istoriche di Città della Pieve'', [[Perugia]] [[1830]]}}.
 
Nel [[1443]] Nicolò, figlio di Ugolino di Montemarte, riacquisiti i castelli di Monteleone e Montegabbione li promette al [[Papa Eugenio IV]].
 
Maggio e giugno 1443: [[Niccolò Piccinino]] assedia a [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] e [[Montegabbione]] Andrea Corso (''Andrea Corsi'') e Ugolino da Montemarte; i due castelli, ridotti alla fame dopo un mese, vengono conquistati e saccheggiati. Il Piccinino salva gli abitanti ed i difensori; Ugolino ed Andrea lasciano non solo Monteleone e Montegabbione, ma anche la fortezza di [[Carnaiola]].
 
Dopo appena due mesi nell'agosto del 1443 Sarpellione o [[Ciarpellone]] (''Antonio Attendolo o da San Severino, Ciarpellone da Parma'') provenendo dalla bassa [[Toscana]], caccia i soldati perugini del Piccinino e fa rientrare Ugolino di Montemarte nei due castelli.
 
[[1459]]: [[Papa Pio II]] ordina che la [[remissione]] del sussidio della [[camera apostolica]], fatta da Ugolino, sia spesa per la riparazione delle mura difensive di Monteleone e Montegabbione; stabilisce inoltre che i due paesi debbano continuare a godere dei privilegi concessi dai suoi predecessori, [[Niccolò V]] e [[Papa Callisto III]].
Nel [[1480]] Niccolò detto il ''Fracassa'', uno dei figli di Ugolino da Corbara, muore senza prole ed il ''"Castrum"'' viene concesso da Papa [[Sisto IV]] a suo nipote il conte Bartolomeo [[della Rovere]] insieme ad altri feudi. Il Corgna ritiene che
{{quote|''...da tale data sia stata istituita una fiera con tutti i privilegi relativi. Nel giorno della fiera erano liberalizzati tutti i dazi, le dogane, i tributi di ogni genere per uomini e cose: per questo ne conseguiva un grande afflusso di gente da tutti i paesi circonvicini e un notevole prestigio per il paese''}}.
 
Nel [[1481]] Monteleone viene riacquisito dagli orvietani per 4000 [[Ducato (moneta)|ducati]]: il della Rovere, infatti, riconosce il castello, "per diritto di compera", come feudo del comune di Orvieto.
 
 
====Fine XV secolo - La guerra dei Bandini ed il "Trattato per Monteleone"====
 
La pace non dura a lungo a causa dei Bandini di [[Città della Pieve|Castel della Pieve]]: la loro e' una [[signoria]] al servizio delle armate della Repubblica di [[Firenze]] e della [[Serenissima]].
Cesario Bandini e' la figura più notevole ed illustre della sua casata: nel [[1491]] sposa Donna Marsilia, (o Manfilia) dei Conti di Montemarte da Corbara. La Contessa pretende dai fratelli il castello di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]]: tale richiesta apre una vicenda che, anche a causa delle lungaggini giudiziarie, finisce in un lungo conflitto (''[[1491]]-[[1497]]'').
 
In quell'anno, grazie all'aiuto degli [[Orsini]], Cesario e Bandino occupano il castello di Monteleone ed entrano in lite con Orvieto.
Sempre nell'estate del 1491, il condottiero di ventura pievese, penetra nell'orvietano con Guido e Rodolfo [[Baglioni (famiglia)|Baglioni]] e conquista anche [[Montegabbione]], [[Fabro]] e Salci.
 
Nel novembre [[1493]] interviene [[Papa Alessandro VI]] che, da [[Orvieto]], ordina a Bandino di abbandonare Monteleone e le altre terre occupate.
 
Nell'estate del [[1495]] Bandino apre di nuovo le ostilità con continue minacce ad Orvieto; Giulio e Paolo [[Orsini]], su incarico di [[Cesare Borgia]], detto "''Il Valentino''", <ref>''Cesare Borgia è il secondo dei quattro figli del cardinale Rodrigo Borgia (futuro [[Papa Alessandro VI]]) e [[Vannozza Cattanei]]; e' anche fratello di [[Lucrezia Borgia]]'' </ref> premono inutilmente nei suoi confronti per farlo desistere dall'offensiva.
 
L'azione di Bandino contro [[Orvieto]] per recuperare [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] prosegue anche nel [[1496]].
 
Sempre in quell'anno Camillo [[Vitelli|Vanvitelli]] ''([[Città di Castello]] [[1459]] – [[1496]])'' e suo fratello Paolo ''([[1461]] – [[1499]] ottobre'') sono assoldati dai francesi contro gli [[aragonesi]]<ref>''il [[re di Napoli]]'' </ref>; i due persuadono anche[[Virginio Orsini]] ''([[1445]] ca. - [[1497]] gennaio'') a seguirli nell'impresa: nelle loro azioni saccheggiano Monteleone perché gli abitanti negano loro le vettovaglie (ottenendo con la forza alloggiamenti per le truppe). Camillo Vanvitelli piomba anche sulla vicina Castel di Fiori (Montegabbione), la espugna ed uccide tutti gli abitanti, compresi i bambini.
 
Nel [[1497]] e' la volta di Ludovico da Marsciano anche lui cerca, inutilmente, di mediare nel conflitto.
 
Sempre in quell'anno Vitellozzo[[ Vitelli]] genero di [[Paolo Orsini]], provenendo da [[Città di Castello]] con 200 uomini d’arme e 1800 fanti umbri, conquista Monteleone per il Bandino; prende i castelli di [[Ficulle]] e della Sala, mettendo sotto assedio anche la citta' di [[Orvieto]]. L’ esperienza fatta con i francesi, gli permette di apportare nelle sue schiere ed artiglierie alcune importanti innovazioni; ha inoltre carri più maneggevoli, picche piu' lunghe di 70 centimetri ed addestra i suoi uomini al combattimento in quadrato, come gli [[svizzeri]].
 
Nell' aprile [[1497]] Bandino perde [[Fabro]] ed inizia altre trattative di pace fino a giugno: grazie al [[Baglioni]] arriva una tregua che non viene rispettata da Orvieto. Dietro ordine del [[Papa Alessandro VI]], le truppe pievesi subiscono un attacco a Monteleone dall'esercito guidato da Gentile [[Monaldeschi]] della Cervara che puo' contare su 66 cavalli leggeri, 160 fanti e alcuni uomini d'arme fra cui: Michelotto [[Coreglia]] (''Spagnolo. di [[Valenzia]]),'' [[Paolo Albanese]], Pirro e Mario da Marsciano dei Bulgarelli.
 
Il comune di Orvieto riconquista cosi' il castello della Sala e sconfigge Ippolito Bandini, vicino a Ficulle.
{{Nota
|titolo=Le confraternite di fine '400
|contenuto=
Alla fine del '400 le [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternite]] assumono proporzioni, possedimenti e rendite consistenti. Risultano esistenti in tale periodo:
*la [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] del SS.mo Sacramento,
*la Confraternita del SS.mo Crocifisso,
*la Confraternita della SS.ma Annunziata,
*la Confraternita della Buona Morte o Suffragio.
In quel periodo e' operante anche la [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] di assistenza di [[San Rocco]], che ha un [[lazzaretto]], nella Chiesa di San Rocco oggi non piu' esistente.
}}
{{Divisa Calcio box
Di Mario Bulgarelli [[Ferdinando Ughelli]] ricorda:
|leftarm=00AA11
{{quote|''Mario nacque a Sanguineto li XXV di Marzo l’anno [[1470]]. Seguitando il padre del mestiero delle armi, riusci’ valoroso soldato; militò l’anno [[1497]] con quaranta cavalli, e con cinquanta fanti per il Commune d’Orvieto contro Bandino della Pieve per la recuperaratione di Monte Leone assieme con Pirro , e Alessandro suoi fratelli; e nell’anno istesso con li suoi uomini d’arme per la sudetta Citta’ alla ricuperatione di Fabro: si dichiaro’ poi seguace di Giovanni Paolo Baglioni, e fiero nimico de’ suoi fratelli''|[[Ferdinando Ughelli]], a cura di Maria Grazia Ottavini, ''Albero et Istoria della famiglia de' Conti di Marsciano'', [[Roma]] [[1667]]}}
|pattern_la=_white_hoops
 
|body=00AA11
Gli orvietani, forti delle vittorie conseguite, si accampano nei pressi di [[Città della Pieve]], vicino la Chiesa di [[Sant' Angelo]] e pongono un assedio che dura un mese; le artiglierie dei difensori pero' li costringono ad allontanarsi verso [[Montegabbione]]. Il Bandino ha cosi' la possibilita' di uscire dal castello con 20 cavalli e 30 fanti ed inseguire i propri nemici; cattura Paolo Albanese, che viene subito liberato mentre le altre truppe, alla cui testa vi e' Pirro da Marsciano, sono sorprese e messe in fuga.
|pattern_b=_whitehoops
 
|rightarm=00AA11
Dopo la vittoria, Bandino, si sposta ad [[Allerona]] con truppe formate da 25 cavalli e 60 fanti, da' alle fiamme alcune case e razzia numerosi capi di bestiame; arriva fino a sotto Orvieto con 50 cavalli e 50 fanti, depreda ancora bestiame, prende qualche prigioniero e sorprende in una imboscata carri con vettovaglie diretti a Ficulle. Corrado Monaldeschi gli si fa incontro e Bandino si vede costretto a ripiegare.
|pattern_ra=_white_hoops
{{Nota
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|titolo=Lo stemma comunale
|pattern_sh=
|contenuto=Sono di fine [[XV secolo]] i primi documenti d'archivio in cui si puo' ammirare su [[sigillo reale|sigilli]] di [[cera lacca]] e, successivamente, nei primi [[Timbro|timbri]], lo [[stemma]] comunale ancora oggi usato: il "'' [[Leone araldico|leone]] rampante su [[Colle (araldica)|tre colli]] (Vedere anche [[Monte (araldica)|Monte in araldica]]), con [[Corona (araldica)|corona signorile]] in capo, circondato da due rami di[[ ulivo]] e [[quercia]]''".
|socks=000000
 
|pattern_so=
'''Il leone''' sui colli raffigura il nome stesso del comune ed in [[araldica]] simboleggia la forza, il coraggio, la grandezza, il comando, la magnanimità.
|title= 1903-1932
 
}}
'''La corona''' e' invece simbolo di dominio feudale e di nobile [[signoria]].
{{Divisa Calcio box
 
|leftarm=00AA11
'''Il ramo di quercia e di ulivo''' rappresentano rispettivamente l'uno forza e potenza l'altro la pace. }}
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|body=00AA11
La guerra si conclude l’[[11 luglio]] [[1497]] con il “'''Trattato di Pace di Monteleone'''”, che contiene pesanti condizioni per Orvieto e Monteleone. In particolare, Salci entra definitivamente a far parte del territorio dei Bandini e di Citta' della Pieve<ref>''Ancora oggi fa parte del comune di Città della Pieve''</ref>. Gli orvietani si assicurano, invece, proprio il castello di Monteleone, causa della guerra scatenata dai Bandini, quale '''feudo''' riservato al dominio [[Vaticano]].
|pattern_b=_whitestripes3
 
|rightarm=00AA11
 
|pattern_ra=_white_stripes
In questo stesso periodo il comune di Orvieto provvede a restaurare e rinforzare la rocca fortificata e le costruzioni difensive del castello di Monteleone: i lavori sono commissionati all’architetto Belforte di Jacopo da [[Como]]. Viene ristrutturata la porta nord del paese, dove si crea una vera e propria rocca, con il [[cassero]] difeso da robuste mura di cinta di modo che
|shorts=000000
{{Quote|''venga tanto alto che i carrettoni vengano al pari de la bombardiera de la torre che guarda Montegabbione e che sia incanestrata e il torrione che sta sopra la porta sia alto più del cassero, parapetto e merli incanestrati''}}
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|socks=000000
Viene anche costruito un fossato con [[Ponte|ponte levatoio]]
|pattern_so=
 
|title=1888-1899
Da una carta topografica del[[ 1500]] e da altri documenti si deduce che alla fine del [[1400]], lungo la via centrale, l’abitato del [[castello]] giunge fino alla porta nord.
}}{{Divisa Calcio box
 
|leftarm=FFFFFF
Nel [[1498]] il castello viene dato da [[Alessandro VI]] a suo figlio [[Cesare Borgia]].
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==XVI secolo==
|pattern_b=_cdsw11A
 
|rightarm=FFFFFF
{{Nota
|pattern_ra=
|titolo=Lo "stagno" della Valle del Chiani
|shorts=000000
|contenuto=Nei secoli [[secolo XVI|XVI]] e [[secolo XVII|XVII]] si operano, con scarsi successi, i primi tentativi di disseccamento della [[Valdichiana]]; tali opere riguardano direttamente anche [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]], in quanto, la parte bassa del suo contado, risulta essere, in quel periodo, paludosa e malsana. Tali acquitrini vanno da Arezzo fino quasi ad Orvieto e sono inframmezzati solo dai "Chiari", bacini di acqua dolce distinti dalle melme; si ricordano i chiari di: [[Cortona]], [[Montepulciano]], [[Chiusi]] e [[Città della Pieve]].
|pattern_sh=
 
|socks=000000
Lo "''stagno''" (cosi' e' definita la valle del Chiani) e' in tali punti talmente profondo, da costituire un vero e proprio laghetto; infatti il [[Vittorio Fossombroni|Fossombroni]] cita una pianta anteriore al [[1545]] in cui è segnato il “''Lago di castel della Pieve''”. Da segnalare inoltre che gli antichi statuti pievesi e di altri comuni della Valdichiana contengono precise disposizioni per la pesca nelle acque della Chiana.
|pattern_so=_greenhorizontal
 
|title=Prima divisa (1888)
Anche [[Dante Alighieri]], nella [[Divina Commedia]], ricorda la Valdichiana come luogo in cui domina puzza e malattia. Nel [[Inferno - Canto ventinovesimo|XXIX canto]] dell’[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]] infatti si legge:
 
{{quote|''“Qual dolor fora, se degli Spedali''
 
''“Di Val di Chiana, tra il luglio e il settembre,''
 
''“E di Maremma e di Sardigna i mali''
 
''“Fossero in una fossa tutt’insieme;''
 
''“Tal’era quivi, e tal puzzo n’usciva''
 
''“Qual suole uscir dalle marcite membre.''}}
 
 
E [[Fazio degli Uberti]], nel "[[Dittamondo]]" (libro III, capitolo X, vv. 22-24), ricorda come l'[[idropisia]] fosse causa di malattia nella valle
{{quote|''Quivi son volti pallidi e confusi''
''perché l’aire e le Chiane li nemica''
''sí che li fa idropichi e rinfusi'' }}
La piu' antica convenzione per il disseccamento della Valdichiana di cui si ha memoria, risale al [[1440]] rinnovata nel [[1563]].
 
Nel [[1533]] si stipula altra convenzione a Monteleone (Ved. cronologia a lato anno 1533).
 
Nel [[1587]] si costituisce la ''Sacra Congregazione delle Acque'' che ha il compito di sovrintendere ai problemi delle acque nel territorio pontificio. Viene creata una delegazione permanente a [[Città della Pieve]], che agli inizi del [[XVII secolo]] diviene "''[[Congregazione]] speciale per le [[Chiane]]''".
 
Attraverso essa passano tutti i concordati con lo Stato toscano e la definizione idrografica della valle. Tale Congregazione cura la gestione del territorio e contribuisce, con i vari trattati e perizie a guidare lo Stato pontificio verso la stipula del Concordato.
 
I primi tentativi di [[Bonifica idraulica|bonifica]] pero' non vanno a buon fine non solo per motivi tecnico-idraulici ma anche per la divisione politica esistente nella valle del [[Chiani]] fra [[Stato Pontificio]] e [[Granducato di Toscana]] che non permette di coordinare gli interventi.
 
Nel [[1607]] viene stabilita la "messa a colmata" del "Chiaro di [[Città della Pieve]]" con l'alluvione del [[Tresa]] deviato dal [[Trasimeno]]. Ma l'operazione non va in porto, con gravi danni alle campagne circostanti che si allagano e il Chiaro che non si colma, ma diviene a sua volta una [[palude]].
 
Nel [[1664]], le delegazioni pontificie e toscane si confrontano di nuovo per porre rimedio alle esondazioni del fiume [[Astrone]], deviato dal proprio corso sia dai toscani che dallo Stato Pontificio.
 
Solo nel corso del [[XVIII secolo]], si riesce a portare seriamente a termine l'opera di [[Bonifica idraulica|bonifica]].
}}
|}
</div>
 
=== Simboli ufficiali ===
Al [[XVI secolo]] risale il [[catasto]] di Monteleone d’Orvieto, conservato presso l’[[Archivio]] storico del comune.
==== Stemma ====
[[File:Celticword.jpg|thumb|Uno dei loghi per il merchandising; sempre presente un quadrifoglio, seppur stilizzato, con caratteri che richiamano molto quelli gaelici.]]
Esclusa la prima annata dalla fondazione, dove sulle maglie campeggiava una croce celtica su scudo ovale rosso, Il Celtic ha sempre avuto un unico e solo stemma, ovvero un [[quadrifoglio]] verde e bianco bordato da circonferenze verdi. Non sono certi i motivi dell'adozione di questo simbolo, ma è chiaro il riferimento, almeno per somiglianza, allo ''[[shamrock]]'' irlandese.
 
Negli ultimi anni, per il proprio [[merchandising]] o per varie iniziative, la società sta adottando anche un tipo di carattere molto simile a quello antico [[Lingua gaelica scozzese|gaelico]]. È il caso di notare che il [[verde]], presente sulle maglie e in altre componenti identificative del club, è un colore diffuso nelle tradizioni [[celti]]che ed è il colore nazionale [[Irlanda|irlandese]].
Agli inizi del ‘500 la Compagnia della SS.ma Annunziata raggiunge piena efficienza. Così pure la [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] del SS.mo Sacramento con sede nella Cappella della Chiesa Parrocchiale.
 
==== Inno ====
Sempre in tale periodo la chiesetta del Crocefisso riveste una certa importanza. Viene costruito ai suoi lati e di fronte un ampio portico ancora visibile. Tale aggiunta ha due scopi: uno di culto, per momenti di preghiera e per accogliere i devoti in occasione di solenni funzioni; l'altro e' quello di fornire la possibilità di rifugio ai viandanti e pellegrini che vanno a [[Roma]] o ad [[Assisi]]. È da ricordare, a tal proposito, che '''Monteleone e' situato in un itinerario che dalla celebre [[Via Francigena]] porta alla [[Porziuncola|Porziuncola d’Assisi]].'''
{{vedi anche|You'll Never Walk Alone}}
L'inno del Celtic è il celebre brano dei [[Gerry and the Pacemakers]] [[You'll Never Walk Alone]], che è anche l'inno storico della squadra inglese del [[Liverpool Football Club]]. Al riguardo, una disputa sorta tra le due tifoserie circa la “primogenitura” dell'uso di tale brano come [[coro da stadio]]<ref name="Aldred">{{cita news|lingua=en|titolo=Liverpool or Celtic: who Walked Alone first?|url=http://football.guardian.co.uk/news/theknowledge/0,9204,912750,00.html|editore=http://football.guardian.co.uk/|data=12 marzo 2003|accesso=2 aprile 2009}}</ref> sembra avere la risoluzione più accreditata nella considerazione che, essendo il brano giunto per la prima volta in [[Europa]] nel [[1963]] come ''[[cover]]'' a opera dei citati Gerry & the Pacemaker (come già detto, di [[Liverpool]]), e cantato dagli spalti di [[Anfield]] già dal [[1964]], è assai improbabile che, prima di tale data, i tifosi scozzesi del Celtic, usi anch'essi intonare brani in voga, facessero ricorso a un brano proveniente da un ''[[musical]]'' [[stati Uniti d'America|americano]] non ancora famosissimo nel [[Regno Unito]]<ref name="Aldred" />. È dunque ritenuto verosimile che siano stati i tifosi del Liverpool i primi del [[Regno Unito]], e altrettanto verosimilmente i primi in assoluto, a usare ''You'll Never Walk Alone'' come coro da stadio<ref name="Aldred" />.
 
== Strutture ==
[[1503]] non paga delle sanguinose lotte e delle varie pestilenze succedutesi, la sorte vuole che gli abitanti di Monteleone si trovino anche a dover ospitare, per 10 lunghi giorni ed a loro spese, le milizie del [[duca Valentino]] ([[Cesare Borgia]]) Signore di Orvieto, riducendosi alla fame.
=== Stadio ===
{{vedi anche|Celtic Park}}
[[File:CelticPark1894.jpg|left|thumb|Il Celtic Park nel [[1894]], durante la partita Scozia-Inghilterra del [[Torneo Interbritannico]].]]
Situato nell'area Parkhead (da cui, a volte, prende anche il nome) di [[Glasgow]], il Celtic Park ha una capienza di 60.832 spettatori. Questo lo rende il terzo stadio calcistico più grande del [[Regno Unito]], dopo il [[Wembley Stadium (2007)|Wembley]] di [[Londra]] e l'[[Old Trafford]] di [[Manchester]]. È conosciuto anche con l'appellativo ''The Paradise'' dai tifosi del Celtic.
 
Originariamente, nel 1888 (anno di fondazione del club), l'impianto dove il Celtic disputava le gare casalinghe si trovava in un'altra zona della città. Solo nel [[1892]] la squadra usufruì dell'attuale struttura. Precisamente, la prima partita si disputò il 20 maggio contro il [[Renton Football Club|Renton]]. Lo stadio ebbe subito un enorme successo, registrando poi il record di 45.107 presenze per la partita Scozia-Inghilterra, valevole per il [[Torneo Interbritannico 1894]].
Sempre in tale anno Bandino da Castel della Pieve ritorna in guerra contro lo [[Stato Pontificio]] ed [[Orvieto]]. Parte da Monteleone: i suoi soldati aggrediscono a [[Carnaiola]] (castello vicino a [[Fabro]]) alcuni carri con rifornimenti inviati dal [[Coreglia]] ad Orvieto. Vengono uccisi anche 3 mulattieri.
Nel corso degli anni, il Celtic Park ha subito numerose modifiche. La più significativa avvenne nella seconda metà degli anni 90, sotto la gestione del presidente Fergus McCann, il quale rese la struttura più moderna, adeguata alla "normativa Taylor"(adottata nel [[Regno Unito]] dopo il [[disastro di Hillsborough]]). In questo modo, il Celtic Park è uno degli stadi più moderni d'Europa.
[[File:Celtic Park New.jpg|thumb|Il moderno impianto del Celtic Park, costruito sotto la gestione di Fergus McCann.]]
La struttura ha, inoltre, ospitato diversi eventi nel corso degli anni, tra cui alcune finali di [[Coppa di Scozia]] nei periodi in cui [[Hampden Park]] era inagibile. L'ultima finale di Coppa è stata giocata il 24 maggio [[2014]], e ha visto il trionfo del [[St. Johnstone Football Club|St. Johnstone]] sul {{Calcio Dundee United|N}} per 2-0<ref>[http://www.corrieredellosport.it/calcio/talent_scout/2014/05/24-362531/May,+24+gol+e+la+Coppa+alzata+con+il+St.+Johnstone May, 24 gol e la Coppa alzata con il St. Johnstone - corrieredellosport.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150209132547/http://www.corrieredellosport.it/calcio/talent_scout/2014/05/24-362531/May,+24+gol+e+la+Coppa+alzata+con+il+St.+Johnstone |data=9 febbraio 2015 }}</ref>. Inoltre, sempre nel 2014, dal 23 luglio al 3 agosto, è stata sede dei XX [[Giochi del Commonwealth]]. Durante quell'arco di tempo, il Celtic ha disputato le partite al [[Murrayfield Stadium]] di [[Edimburgo]].
 
Tra gli eventi extrasportivi, l'impianto ha ospitato diversi concerti musicali: gli [[The Who|Who]] nel 1976<ref>[http://www.ukrockfestivals.com/who-ptbin-76-glasgow.html ukrockfestivals.com: The Who Put the Boot In Parkhead Glasgow 1976]</ref>, [[Bryan Adams]] e [[Prince]] nel 1992<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Concerts+At+Celtic+Park+-+Bryan+Adams thecelticwiki.com: Concerts At Celtic Park - Bryan Adams]</ref><ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Concerts+At+Celtic+Park+-+Prince thecelticwiki.com: Concerts At Celtic Park - Prince]</ref>, gli [[U2]] nel 1993<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Concerts+At+Celtic+Park+-+U2 thecelticwiki.com: Concerts At Celtic Park - U2]</ref>.
Intorno al [[1511]], come ricorda il Corgna, deve essere collocata la costruzione della chiesa di Perumpetto nel contado monteleonese. Infatti nel registro degli introiti e delle spese dell’anno [[1881]], in occasione del rifacimento del ceppo della [[campana]], in fondo pagina è scritta la seguente annotazione:
 
Dinanzi all'entrata dello stadio sono state erette, nel corso degli anni, delle statue alla memoria di 4 tra i più importanti personaggi della storia del club biancoverde: [[Fratello Walfrid]](fondatore del club) nel 2005, [[Jimmy Johnstone]](miglior giocatore di sempre) nel 2006, [[Jock Stein]](miglior allenatore) nel 2011, e [[Billy McNeill]](miglior capitano) nel 2015. La gradinata est dello stadio è dedicata ai [[Lisbon Lions]], mentre quella occidentale a Jock Stein.
{{quote|''Hoc opus fecit fieri Joannes Benedictus Rigutinus de nobilius Montis Vaiani. Anno Domini 1511 Crescembonius Perusinus Fecit JHS''}}.Tradotta
 
=== Centro di allenamento ===
{{quote|''Quest’opera ha fatto fare Giovanni Benedetto Rigutino dei nobili di Monte Vaiano. Nell’anno del Signore 1511 Crescembonio Perugino Fece. Gesù salvatore degli uomini''}}
[[File:LennoxtownLobby.jpg|thumb|Un primo piano dell'ingresso del centro sportivo di Lennoxtown.]]
Il ''Lennoxtown training centre'' è il centro di allenamento della prima squadra, del settore giovanile, ed è utilizzata come sede delle partite della rappresentativa femminile. La struttura è situata a [[Lennoxtown]], nell'[[East Dunbartonshire]], ed è adiacente al castello abbandonato Lennox Hospital. Si trova su un sito di 46 ettari nei pressi delle Campsie Fells, e fu progettato per sostituire l'ex campo di allenamento del Celtic a Barrowfield, ritenuto dalla società poco idoneo per gli standard moderni.
Il centro è stato inaugurato ufficialmente il 9 ottobre 2007 dal presidente del Celtic Brian Quinn in una cerimonia in cui presero parte anche il capo esecutivo Peter Lawwell, l'allenatore [[Gordon Strachan]] e il capitano della squadra [[Stephen McManus]]. Quinn affermò:''Quando la gente verrà a vedere le strutture, vedranno quello che penso che siamo, un grande club europeo''<ref>[http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/teams/c/celtic/7036745.stm BBC SPORT|Football|Quinn hails new training complex]</ref>.
 
Circa £ 8.000.000 sono stati spesi per la costruzione di questo centro sportivo. Internamente dispone di un centro fitness con palestra, sala per la fisioterapista e strutture mediche, sauna, bagno turco, piscina per l'idroterapia, spogliatoi, lavanderia, aule/strutture per l'istruzione, gli uffici per l'amministrazione e per i media.
La campana evidentemente viene donata per essere posta nel campanile della Chiesa, ed e' costruita nello stesso anno o poco prima.
Esternamente, invece, la struttura comprende tre campi, le cui dimensioni soddisfano gli standard della UEFA. Il campo principale è in erba naturale, il secondo in erba artificiale. Segue, poi, un'area per l'allenamento dei portieri.
 
== Società ==
{{Vedi anche|Madonna con Bambino tra i santi Pietro e Paolo }}
=== Board ===
Intorno al [[1515]] [[Pietro Vannucci]] dipinge tele e tavole nella [[Collegiata]] di Citta' della Pieve. Viene ordinata al maestro anche una tavola da mettere dietro l’altare maggiore della Collegiata di S.Pietro e Paolo a Monteleone. Sull’esecuzione dell’opera raffigurante [[Madonna con Bambino tra i santi Pietro e Paolo |“''Madonna con Bambino tra i Santi Pietro e Paolo; Pietà''”, ]] non vi e' molta chiarezza ma dovrebbe essere dipinta non dal [[Perugino]] ma da Giacomo di Ser Guglielmo da Castel della Pieve, uno degli allievi principali del pittore.
Il Guardabassi nel [[1872]] segnala il dipinto nell’[[abside]] della [[Collegiata]] attribuendola a Pietro Vannucci. Lo Gnoli nel [[1923]] propone invece il nome di Giacomo di Guglielmo da Città della Pieve che, secondo lui, collabora in tutte le opere del Perugino eseguite nella sua città natale dopo il [[1510]]. Secondo lo Gnoli i tratti distintivi di Ser Giacomo sono individuabili nelle “''forme larghe squadrate, specie nelle facce''”.
 
Organigramma societario aggiornato all'8 giugno 2016
Scarsissime sono le notizie documentarie di Guglielmo di Ser Gherardo: dai documenti trovati dall’[[Orsini]] nel [[1804]] negli archivi di Città della Pieve, e' Priore della cittadina dal [[1529]] fino al [[1534]] e nel [[1521]] un suo gonfalone, eseguito per la Chiesa di [[Santa Maria Maddalena]], e' stimato da Tiberio d’Assisi e da Fiorenzo di Lorenzo.
{| class="wikitable"
|-
! Ruolo<ref>[http://www.celticfc.net/pages/corporate_boardofdirectors celticfc.net/Corporate - Board of Directors]</ref>!! Nome
|-
|'''Presidente''' || Ian Bankier
|-
|'''Capo Esecutivo''' || Peter Lawwell
|-
|'''Direttore Finanziario''' || Chris McKay
|-
|'''Amministratore indipendente''' || Tom Allison
|-
|'''Direttore non esecutivo''' || Dermot Desmond
Ian Livingston
 
Brian Wilson
Il 19 novembre [[1533]] viene stipulato a [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] un importante atto in cui, in cambio del disseccamento della Chiana, da parte dello Stato della Chiesa e progettato da Bettino Ricasoli ed Antonio Sangallo, vengono ceduti i diritti delle varie comunità riguardanti la ''Palude'', con la riserva di usi quali il pascolo, la "''pesca''", l'esazione della gabella del passo ecc...
 
Eric J. Riley
{{quote|''...Le misere popolazioni adjacenti (alla [[Valdichiana]]) peggiorando tuttora di condizione, perdevano Ia speranza di ricuperare con il diseccanietito della palude i loro fondi, e la primiera salubrità dell' aria.''
|}
''La somma pietà di [[Clemente VII]]. commiserando l' infelice loro stato pel primo si mosse a dar loro un provvido sollievo, ordinando il disseccamento della palude.''
''Sotto il dì 13. Giugno [[1533]]. per rogito di Pietro Paolo Ottavanti notato della R. Camera Apostolica fu stipolato pertanto il contratto del diseccamento con '''Antonio di Bettino Ricasoli, ed Antonio Sangallo''' architetti...per parte di questa nostra Comunità (Città della Pieve) fu stipulato l'Istromento in '''M.Leone''' avanti detto Monsignore (Mons. Giovanni Gaddi) di rattifica de' medesimi capitoli, nel quale, cedendo al dritto, e dominio , che aveva nella palude, riservossi fra le altre cose il libero pascipascolo senza pena, e pagamento alcuno nei terreni diseccati, stoppie, e prati segati, la pesca libera nei terreni, finché restavano paludosi, e l'esazione della Gabella del passo, secondo il consueto, come più diffusamente in detto Istromento, a rogito di Annibale Vitelleschi del di 19. Novembre 1533|Giuseppe Bolletti ''Notizie istoriche di Città della Pieve'', [[Perugia]] [[1830]]''}}
 
=== Sponsor ===
Nel [[1540]], [[Paolo III]] riesce a ricondurre sotto il suo dominio tutto il terrritorio umbro, dopo piu' di un secolo di sanguinose lotte. Inizia cosi' l'opera di costruzione di poderose roccaforti in molti centri, fra cui la [[Rocca Paolina]] a Perugia.
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|col1=008000|col2=#FFFFFF|col3=FFFFFF|font-size=120%|titolo=Abbigliamento tecnico|contenuto=*{{Bandiera|GBR}} [[Umbro (azienda)|Umbro]] (1976-2005)
* {{Bandiera|USA}} [[Nike (azienda)|Nike]] (2005-2015)<ref>[http://m.espn.go.com/soccer/story?storyId=310869&src=desktop&wjb ESPNFC: Soccer Celtic boosted by £25m Nike deal<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-1161407/Celtic-land-25m-cash-boost-Nike-sponsorship-deal.html Celtic land £25m cash boost in Nike sponsorship deal | Daily Mail Online<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* {{Bandiera|USA}} [[New Balance]] (2015- )<ref>{{cita news|autore=Taryn Luna|url=http://www.bostonglobe.com/business/2015/03/05/new-balance-inks-multimillion-dollar-soccer-deal-with-celtic/RQlL1GyhAioNmSPpjaJoLN/story.html|titolo=New Balance inks multimillion-dollar soccer deal with Celtic|pubblicazione=bostonglobe.com|data=5 marzo 2015|accesso=18 aprile 2015|lingua=en}}</ref>
 
Nel [[1551]] [[Ascanio della Corgna]] ([[1514]] - [[1571]]) di Castel della Pieve, passa al soldo degli spagnoli: nominato General Capitano di battaglia entra in Toscana con circa 3000 uomini ed occupa Chiusi; quindi si dirige a [[Sarteano]], che però resiste a lungo. Passa poi alla difesa del [[Trasimeno]], dove raggiunto dall’esercito imperiale, venuto da [[Napoli]], attraversa Monteleone, Carnaiola e Piegaro. Ascanio deve ritirarsi.
Il conflitto termina 3 anni dopo con la sconfitta di Ascanio: e' fatto prigioniero insieme ad altri mille soldati (ed altrettanti morti) il [[23 marzo]] [[1554]] a [[Chiusi]]; la maggior parte degli uomini che prendono parte a quelle azioni sono pievesi.
 
Nel [[1576]] nasce il Ven. Padre Disma Tonelli e' un Carmelitano Scalzo; si trova traccia della sua famiglia a Monteleone fino al [[1800]]. Viene mandato in [[Persia]] in qualita' di missionario: converte molti infedeli. È nominato [[Vescovo]] di [[Babilonia]] nel [[1620]] da [[Urbano VIII]].
 
La [[Compagnia]] del [[Santo Rosario]] viene fondata da P.Girolamo Mancini dell’[[Ordine dei Frati Predicatori]], il [[24 settembre]] [[1573]]; e' regolarmente istituita; in un promemoria del [[1845]] il Priore Muziarelli scrive:
{{quote|''Come si releva da pubblico istromento rogato nel Palazzo Comunale di detto luogo dal pubblico Notaro Angelo Anselmi e coll’autorità del R.mo Padre Serafino Cavalli, generale del medesimo ordine dei predicatori''}}
 
Essendo una [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] di Culto sente subito la necessità di creare un luogo di preghiera: infatti il [[28 marzo]] [[1579]] inizia la costruzione della Nuova Cappella, detta del SS. Rosario, collocata nella Chiesa Parrocchiale. La prima pietra e' posta da Padre Serafino di Lodi da Orvieto, che in quel periodo di [[Quaresima]], predica a Monteleone.
 
La dedicazione di detta cappella alla [[Vergine]] del SS. Rosario, avviene il [[17 aprile]] del [[1580]], con l’autorità di Padre Sisto Fabri da [[Lucca]], Vicario generale dell'ordine; tutte queste informazioni il Priore Muziarelli le ha dedotte, da 2 documenti pubblici rogati uno dal notaio Camosetti e l’altro dal notaio Lattanzio Striscia, di cui uno non e' piu' rintracciabile.
 
 
====1582/1587 la rideterminazione territoriale====
 
Nel [[1582]] si rivedono alcuni confini territoriali stabiliti nel [[1243]] da [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II]] che riguardano alcuni comuni fra cui anche Monteleone.
 
A seguito di tale rideterminazione territoriale la linea di confine di Città della Pieve verso oriente, dalla parte di [[Panicale]] e [[Piegaro]], rimane pressoché inalterata. È invece modificata, quella verso mezzogiorno; Castel della Pieve cede nella pianura una parte considerevole di terreno ad [[Orvieto]], [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] e [[Ficulle]].
 
Tali variazioni avvengono non solo per concessione del [[Pontefice]] [[Gregorio XIII]], ma anche, in parte per la vendita, da parte [[Sisto V]] (il [[26 giugno]][[1587]]), di alcuni terreni, da poco prosciugati, della[[ Valdichiana]].
 
[[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] ottiene da [[Sisto V]] ([[1585]]-[[1590]]) una tenuta detta il ''"Salceto Rosso"'' concesso in qualità di feudo.
 
Racconta la vicenda Giuseppe Bolletti:
 
{{quote|...''Il Territorio di Città della Pieve non è molto esteso, ma bensì è fertile, ed abbondante di vegetabili e animali.
''Confina a Mezzodì col Territorio di Orvieto di M. Leone, e di Ficulle luoghi soggetti al Comune di Orvieto, e con Salci Feudo dei Signori Duchi Boneli; a Tramontana col Marchesato di Castiglion del Lago; a Levante col Territorio di Pacciano, e Panicale, e parte del Colle di Pratalenza sottoposti al Territorio di Perugia; a Ponente con i Territorj Chiusi, e Cetona nelle Chiani, ed il Castello detto Camporsevole.''
''Nella Carta Geografica dello stato Ecclesiastico del prelodato Boscovick trovasi il territorio di Città della Pieve delineato da per se, e marcato con puntini per farlo distinto, e separato da quello di Perugia, e di Orvieto, e direttamente dipendente, e sottoposto al Tribunale della S. Consulta, e del Buon Governo.''
 
''Era anticamente questo Territorio di molto maggiore estenzione; ma non se ne ba notizia prima del 1243. allorché Federico II con suo Diploma spedito in Fuligno li 3. di Gennaro di detto anno riportato nel Cap.IV. fece donazione a questa Città, allora Castello di tutto il Territorio, che esso possedeva in questa parte, specificato nel Diploma.''
 
'' '''Restò peraltro non poco diminuito questo Territorio nel 1582. allorché il Sommo Pontefice concesse alle Comunità di Orvieto, di M. Leone, e di Ficulle una gran parte del Terreno, che la Pieve godeva nella Valle di Chiana,''' a ciascuna la sua rata con l'onere del Canone a favore di questa Comunità del quattro per Cento su prodotti, che tuttora esige, come apparisce da Istromento rogato in Roma li 26. Giugno 1587. da Ponzio Seva Notare Camerale.''
''Scemato restò non poco anche per la perdita del terreno fatta in diversi tempi <ref>''Durante piu' di tre secoli dal [[1436]] al[[ 1778]]''</ref>, e confini seguiti per Concordati fatti tra li due Stati Pontificio, e Toscano...|Giuseppe Bolletti ''Notizie istoriche di Città della Pieve'', [[Perugia]] [[1830]]''
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|border=1px|col1=008000|col2=#FFFFFF|col3=#FFFFFF|font-size=120%|titolo=Sponsor ufficiale|contenuto=
* {{Bandiera|GBR}} CR Smith (1984-1997)
* {{Bandiera|USA}} Ford People (1991-1992)
* {{Bandiera|USA}} NTL (1999-2003)
* {{Bandiera|CAN}} Carling (2003-2010)
* {{Bandiera|GBR}} [[Tennent's]] (2010-2013)<ref>[http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-1248206/Rangers-Celtic-land-bumper-sponsorship-deal-Scottish-brewers-Tennents-Lager.html Rangers and Celtic land bumper sponsorship deal with Scottish brewers Tennent's Lager | Daily Mail Online<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* {{Bandiera|IRL}} [[Magners]] (2014-)<ref>[http://www.dailyrecord.co.uk/sport/football/football-news/celtic-have-announced-a-new-shirt-sponsorship-1526191 Celtic have announced a new shirt sponsorship deal with Irish cider Magners - Daily Record<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* {{Bandiera|PHL}} Dafabet (2016- )<ref>[http://www.celticfc.net/news/10429 Biggest ever shirt sponsorship deal in Scottish football history | celticfc.net<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
}}
</div>{{clear|left}}
 
== Il Celtic nella cultura di massa ==
Nel proseguo della sua trattazione si lamentano anche le innumerovoli e continue annessioni territoriali pretese dal Granducato di Toscana.
Tra Cinema e televisione, ci sono stati, in alcuni casi, riferimenti al Celtic:
 
In ''[[Sfida per la vittoria]]'' (''A Shot at Glory''), film del 2000 diretto da [[Michael Corrente]] e interpretato da [[Robert Duvall]] e dall'ex calciatore dei Rangers [[Ally McCoist]], vengono ampiamente descritte le tematiche politiche e religiose legate all'[[Old Firm]]. Il film è preceduto da un breve documentario sull'eterna sfida tra Celtic e Rangers. Subito dopo, ironia della sorte, la storia vera e propria comincia con McCoist che interpreta il ruolo di Jackie McQuillan, un ex calciatore dei cattolici di Glasgow<ref>{{Cita web |url=http://speed-cover.org/sfida-per-la-vittoria-2000/ |titolo=SFIDA PER LA VITTORIA(200) - Speed Cover |accesso=3 marzo 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150325063319/http://speed-cover.org/sfida-per-la-vittoria-2000/ |dataarchivio=25 marzo 2015 |urlmorto=sì }}</ref>.
Il brano riportato conferma la rideterminazione territoriale ma aggiunge un tassello: Città della Pieve pretende, dal 1582/87 al 1830 (anno in cui scrive il Bolletti) e seguenti il 4% dei prodotti delle terre cedute.
 
In ''[[Tickets]]'', film diviso in 3 episodi uscito nel 2005, c'è un riferimento ai supporters del Celtic. Infatti, il regista [[Ken Loach]], autore del 3<sup>o</sup> episodio, racconta di tre giovani tifosi biancoverdi in viaggio verso [[Roma]] per assistere ad una partita in trasferta di Champions League della loro squadra<ref>[http://worldscinema.org/2012/04/abbas-kiarostami-ken-loach-ermanno-olmi-tickets-2005/ Abbas Kiarostami, Ken Loach, Ermanno Olmi – Tickets (2005)|Cinema of the World]</ref>.
====1583 - La nascita ufficiale delle Confraternite====
 
In ''[[Quello che so sull'amore]]'' (''Playing for Keeps''), film del 2012 diretto da [[Gabriele Muccino]], l'attore [[Gerard Butler]] interpreta il ruolo di George Dryer, un ex calciatore professionista che ha militato nel Celtic<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=3wFvGVwB3k8 Quello che so sull'amore - Trailer Ufficiale - You Tube.com]</ref>.
Da un documento del [[1930]] rinvenuto qualche anno fa dal titolo “''Accertamento del fine di culto delle [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternite]] ai fini della nuova disciplina giuridica''” si legge: {{quote|“''Gli atti di formazione di queste Confraternite (di Monteleone ndr) furono distrutti o asportati dai fiorentini, i quali l’anno [[1645]] ([[1643]] ndr), avendo diroccato la maggior parte delle mura, asportarono tutte le scritture e quelle cose che non poterono asportare bruciarono''”.}}
Le poche notizie che abbiamo sulla vita di tali istituzioni religiose, antecedente a tale data, sono giunte a noi solo grazie a qualche stralcio scritto.
 
Nel quattordicesimo episodio della ventesima stagione de: [[I Simpson]] (Nel nome del nonno), Homer e suo padre Abe rilevano un vecchio pub in Irlanda. In alcune sequenze dell'episodio, si vede uno dei clienti seduto ad un tavolo indossare la divisa da gioco del Celtic e, attaccato alla parete del locale, si vede chiaramente lo stemma della compagine bianco-verde<ref>[http://simpsons.wikia.com/wiki/Celtic_guy Celtic guy - Simpson Wiki]</ref>.
Sempre lo stesso documento continua affermando che da memorie esistenti nell’archivio, risulta che:
{{quote|''La V.le [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] del SS. Sacramento, con l’autorizzazione di S.E. R.ma Mons. Masseo Bardi, Vescovo di Chiusi, nella cui Diocesi era compreso Monteleone, fu eretta nella Chiesa Parrocchiale dei S.S. Apostoli Pietro e Paolo di questa terra fino dall’anno [[1583]]''}}
 
Nella serie televisiva ''[[Lost (serie televisiva)|Lost]]'' l'attore [[Henry Ian Cusick]] interpreta il ruolo di [[Desmond Hume]], un uomo [[scozia|scozzese]] che è rimasto bloccato su di un'isola deserta in seguito ad un [[naufragio]] avvenuto nel [[2001]]. Nel 17º episodio della [[Episodi di Lost (terza stagione)|terza stagione]] ([[Episodi di Lost (terza stagione)|''Piovuta dal cielo'']]) Desmond, che in passato era stato un [[frate]], dice che l'unica esperienza mistica che ha mai provato in tutta la sua vita è stata la vittoria del Celtic in [[Scottish Cup|Coppa di Scozia]] nel [[1995]].
In realta' esiste gia' da fine '400, ma in quella data viene ufficializzata la sua esistenza.
 
Per quanto concerne la letteratura, invece, nel corso degli anni, molti libri e biografie sono stati pubblicati sul Celtic e sui personaggi di spicco (allenatori e giocatori) che hanno fatto la storia del club<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Books+-+Manager+and+Player+Biogs thecelticwiki.com: Books, Managers and Player Biogs]</ref>, da [[James McGrory]] a [[Jock Stein]] e i [[Lisbon Lions]], fino a personaggi importanti del recente passato, come [[Martin O'Neill]], [[Henrik Larsson]], [[John Hartson]] e [[Neil Lennon]].
Per quanto riguarda la fondazione della [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] della Buona Morte non si hanno documenti su cui poter attingere, infatti sempre sullo stesso documento di accertamento del 1930 si conferma quanto gia' affermato precedentemente:
{{quote|''Questa Confraternita esiste da tempo immemorabile, ma non è rintracciabile la Bolla di erezione di cui è parola nel cap. XII° delle antiche costituzioni approvate dall’Ill.mo e Rev.mo Ordinario di Città della Pieve in data 27/9/[[1632]]''}}
 
Anche in campo musicale ci sono diversi contributi. Molti sono gli inni e le canzoni dedicate alla squadra e alle sue imprese. Anche i calciatori e gli allenatori sono stati oggetto di testi vari<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Songs+and+anthems thecelticwiki.com: Songs adn Anthems]</ref>. Tra le più celebri si ricordano:''The Celtic Song''<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Hail+Hail+%28Grand+Old+Team%29+-+Song thecelticwiki.com: Hail Hail (Grand Old Team) - Song]</ref>,''Graffiti on the Wall''<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Graffiti+on+the+Wall+-+Song thecelticwiki.com: Graffiti on the Wall - Song]</ref> e ''Fields of Athenry''<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Fields+of+Athenry+-+Song thecelticwiki.com: Fields of Athenry - Song]</ref>. Queste canzoni (anche solo i semplici ritornelli) sono continuamente cantante dai supporters sugli spalti del [[Celtic Park]]. Da non dimenticare il celebre inno ''[[You'll Never Walk Alone]]'', che accompagna l'ingresso dei calciatori sul terreno di gioco. Questa canzone è condivisa con i tifosi del [[Liverpool Football Club|Liverpool]], con i quali c'è una disputa circa quale delle due tifoserie l'abbia utilizzata per prima come coro da stadio. Entrambe comunque si sono ritrovate a cantarla insieme in occasione di impegni internazionali che hanno visto le due compagini confrontarsi, come nei quarti di finale di Coppa UEFA il 13 marzo 2003 al Celtic Park<ref>[http://www.tuttocurve.com/il-migliore-youll-never-walk-alone-di-sempre Il Migliore You'll never walk alone di sempre - TUTTOCURVE]</ref>, o in caso di confronti in competizioni amichevoli, come all'[[Aviva Stadium]] di Dublino il 10 agosto 2014, in occasione del ''Dublin Decider''<ref>[http://www.joe.ie/uncategorized/dublin-decider-build-up-liverpool-and-celtic-fans-singing-youll-never-walk-alone/342934 Dublin Decider build-up: Liverpool and Celtic fans singing You'll Never Walk Alone|JOE.ie]</ref>. Nel 1977 il cantante e tifoso [[Rod Stewart]] scrisse la canzone ''You're in My Heart'', inclusa nell'album ''The Final Acclaim'', con riferimento al Celtic, la sua squadra del cuore<ref>[http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-2229721/Rod-Stewart-breaks-tears-beloved-team-Celtic-prove-victorious-Barcelona.html You're In My Heart! Rod Stewart breaks down in tears as his beloved Celtic beat Barcelona|Daily Mail Online]</ref>. Dal 2010, la tifoseria del Celtic ha adottato, come altro coro da stadio, la canzone [[Just Can't Get Enough (Depeche Mode)|Just Can't Get Enough]] dei [[Depeche Mode]], modificando le parole del testo originale<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Just+Can%27t+Get+Enough+-+Song thecelticwiki.com: Just Can't Get Enough - Song]</ref>. Inoltre, è molto sentito il legame tra la squadra e il gruppo musicale CHARLIE AND THE BHOYS, che ha scritto e rivisitato molte delle canzoni inneggianti ai biancoverdi di Glasgow<ref>[http://www.irish-folk-songs.com/charlie-and-the-bhoys-lyrics-and-chords.html Charlie And The Bhoys Song Lyrics And Chords For Celtic Songs - Irish Folk Songs]</ref><ref>[http://testicanzoni.mtv.it/testi-Charlie-and-the-Bhoys_122954 Charlie and the Bhoys: tutti i testi delle canzoni - Lyrics MTV]</ref>.
In ogni caso il primo documento ufficiale di cui si parla di tale [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] e' un [[Rogito|atto notarile]] del [[1579]], esistente nell’Archivio del [[Vicariato]] di Roma, con esso la Confraternita richiede l’aggregazione all’[[Confraternita (chiesa cattolica)|Arciconfraternita della Morte ed Orazione]] di Roma.
 
== Allenatori e presidenti ==
La Confraternita ha sede presso la Chiesa di [[San Giovanni Decollato]], oggi distrutta.
{{vedi categoria|Allenatori del Celtic F.C.|Presidenti del Celtic F.C.}}
{{W|società calcistiche|ottobre 2014|Inserire tabella come nel [[Wikipedia:Modello di voce/Squadra di calcio#Cronistoria|modello di voce]] e inserire tabella dei presidenti}}
La [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] del SS. Sacramento, sin dal 1583 viene aggregata all’Arciconfraternita del SS. Sacramento eretta nella Chiesa di S.Maria ad martires in Roma, con la partecipazione dei beni spirituali e delle sacre indulgenze, mentre la Confraternita della Buona Morte e' aggregata alla Venerabile Arciconfraternita della Morte ed orazione di Roma. L’aggregazione rappresenta un momento importante nella vita delle Confraternite perché con essa l’Arciconfraternita trasmette all’aggregata parte dei privilegi che le appartengono e si aggiungono a quelli concessi nell’atto di istituzione della Confraternita locale.
{| class="wikitable sortable" style="text-align: center"
|-
!style="background:#008000; color:white" |Nome
!style="background:#008000; color:white" |Periodo
!style="background:#008000; color:white" |Campionati
!style="background:#008000; color:white" |Coppe
!style="background:#008000; color:white" |Coppe di Lega
!style="background:#008000; color:white" |Champions League
!style="background:#008000; color:white" |Totale
|-
|align=left|{{Bandiera|NIR}} {{sortname|Willie|Maley}}||1897-1940||16||14||—||—||30
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Jimmy|McStay}}||1940-1945||0||0||—||—||0
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Jimmy|McGrory}}||1945-1965||1||2||2||—||5
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Jock|Stein}}||1965-1978||10||8||6||1||25
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Billy|McNeill}}||1978-1983||3||1||1||0||5
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|David|Hay}}||1983-1987||1||1||0||0||2
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Billy|McNeill}}||1987-1991||1||2||0||0||3
|-
|align=left|{{Bandiera|IRL}} {{sortname|Nat=IRL|Liam|Brady}}||1991-1993||0||0||0||0||0
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Lou|Macari}}||1993-1994||0||0||0||0||0
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Tommy|Burns|Tommy Burns}}||1994-1997||0||1||0||0||1
|-
|align=left|{{bandiera|NLD}} {{sortname|Wim|Jansen}}||1997-1998||1||0||1||0||2
|-
|align=left|{{Bandiera|SVK}} {{sortname|Jozef|Vengloš}}||1998-1999||0||0||0||0||0
|-
|align=left|{{Bandiera|ENG}} {{sortname|John|Barnes|John Charles Barnes}}||1999-2000||0||0||0||0||0
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Kenny|Dalglish}}||2000||0||0||1||0||1
|-
|align=left|{{Bandiera|NIR}} {{sortname|Martin|O'Neill}}||2000-2005||3||3||1||0||7
|-
|align=left|{{Bandiera|SCO}} {{sortname|Gordon|Strachan}}||2005-2009||3||1||2||0||6
|-
|align=left|{{Bandiera|ENG}} {{sortname|Tony|Mowbray}}||2009-2010||0||0||0||0||0
|-
|align=left|{{Bandiera|NIR}} {{sortname|Neil|Lennon}}||2010-2014||3||2||0||0||5
|-
|align=left|{{Bandiera|NOR}} {{sortname|Ronny|Deila}}||2014-2016||2||0||1||0||3
|-
|align=left|{{Bandiera|NIR}} {{sortname|Brendan|Rodgers}}||2016-||2||2||3||0||7
|}
 
== Calciatori ==
La Compagnia del SS. Sacramento dapprima ha la sua cappella dentro la Chiesa Priorale, di lato alla navata centrale, in seguito, viene trasferita nella Chiesa della SS.ma Annunziata e unita alla Confraternita omonima che lì esiste da molto tempo. Da questo momento in poi la Confraternita prende il nome di entrambe le Compagnie: SS. Sacramento e SS. Annunziata.
{{vedi categoria|Calciatori del Celtic F.C.}}
 
=== Presenze e reti ===
Anche l’altra [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] di Monteleone, quella della Buona Morte non è nata unita a quella del Crocifisso, ma in una lettera vescovile si legge “''dalla memoria del Vescovo Ricci di Città della Pieve, risulta che il 27/9/[[1632]], la Compagnia della Morte fu unita a quella del SS.mo Crocifisso''.
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008000|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Record di presenze |contenuto=
 
* 790 {{Bandiera|SCO}} [[Billy McNeill]] (1957-75)
====1594 - La Confraternita di S.Giuseppe====
* 678 {{Bandiera|SCO}} [[Paul McStay]] (1981-97)
 
* 672 {{Bandiera|SCO}} [[Roy Aitken]] (1976-90)
A Monteleone a fine '500 opera anche una confraternita di assistenza: e' quella di [[San Giuseppe]], che ha anche un ospedale.
* 663 {{Bandiera|SCO}} [[Danny McGrain]] (1970-87)
 
* 642 {{Bandiera|IRL}} [[Packie Bonner]] (1978-97)
L'ospedale di Monteleone ha un vita molto lunga, 400 anni; la sede si trovava dove adesso sono gli uffici comunali.
* 641 {{Bandiera|SCO}} [[Alec McNair]] (1904-25)
 
* 587 {{Bandiera|SCO}} [[Bobby Lennox]] (1961-78; 1979-80)
L'ospedale viene citato per la prima volta nella Visita Pastorale del Vescovo Lucarini nel [[1644]], ma le sue origini sono più lontane di mezzo secolo: nell’art. 1 dello statuto del [[1868]] cosi' si legge:” ''L’opera Pia denominata di S.Giuseppe, conosciuta già sotto il titolo di Ospedale, trae la sua origine dalla pietà del fu Giuseppe Quadrani, come da testamento del [[10 settembre]] [[1594]]''”.
* 535 {{Bandiera|SCO}} [[Bobby Evans (calciatore)|Bobby Evans]] (1944-60)
 
* 516 {{Bandiera|SCO}} [[Jimmy McMenemy]] (1902-20)
Ha in seguito altri lasciti; il più famoso e' quello di Giuseppe Cenci, la cui lettera testamentaria, e' registrata ad Orvieto l’8 giugno [[1845]], e' aperta il [[1° maggio]] [[1854]], in essa si nomina erede universale l'Ospedale di S.Giuseppe di Monteleone.
* 515 {{Bandiera|SCO}} [[Jimmy Johnstone]] (1962-75)
 
}}
Su tale patrimonio però gravano anche alcuni debiti, tant'e' che dopo 4 anni sono venduti alcuni appezzamenti, per pagare i gravami.
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
Nell’Ospedale sono accolti i [[pellegrini]], passeggeri di ogni ceto con le licenze approvate dal [[Priore]] della Collegiata: vengono esclusi le malattie legate alla degenerazione morale, quali l'ubriachezza o le malattie della sfera sessuale.
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#008000|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo= Record di reti|contenuto=
 
* 469 {{Bandiera|SCO}} [[James McGrory]] (1922-37)
Si ammettono anche i poveri infermi di passaggio. In tali casi l’Ospedale richiede un rimborso, sempre se gli interessati hanno i mezzi per pagare.
* 273 {{Bandiera|SCO}} [[Bobby Lennox]] (1961-78; 1979-80)
* 242 {{Bandiera|SWE}} [[Henrik Larsson]] (1997-04)
In un [[sonetto]] di Don Cesare Cherubini, anteriore allo statuto, si legge che, in caso di necessità si possono ospitare anche i paesani, fornendo loro solo il letto.
* 231 {{Bandiera|SCO}} [[Stevie Chalmers]] (1958-71)
 
* 217 {{Bandiera|SCO}} [[Jimmy Quinn (calciatore 1878-1945)|Jimmy Quinn]] (1990-17)
Per trattenere qualcuno piu' di 3 giorni occorre il consenso del [[Priore]].
* 195 {{Bandiera|Irlanda Unita}} [[Patsy Gallacher]] (1911-25)
* 189 {{Bandiera|SCO}} [[John Hughes (calciatore 1943)|John Hughes]] (1960-71)
Si tratta quindi di un ricovero per pellegrini e più costoro provengono da terre lontane, maggiore e completo e' il soccorso quali: vitto, alloggio, abitazione, letto, oltre ad infermiere, medicinali, oggetti per operazioni chirurgiche e mezzi di trasporto per spostamenti.
* 171 {{Bandiera|SCO}} [[Sandy McMahon]] (1891-03)
* 169 {{Bandiera|SCO}} [[Jimmy McMenemy]] (1902-20)
Con le entrate derivanti dai censi si aiutano a domicilio anche gli invalidi e coloro che, per malattia o poverta', sono inabili a procacciarsi il sostentamento: si somministrano loro le elemosine in base all'effettivo bisogno. In caso di infermità o malattia si esige anche un certificato medico attestante l’inabilità al lavoro, mentre in caso di povertà, si deve verificare se colui che richiede l’elemosina, possiede o meno proprieta'.
* 167 {{Bandiera|SCO}} [[Kenny Dalglish]] (1969-77)
G. Quadrani, inoltre stabilisce che deve essere data una [[ dote]] all’anno, ad una zitella povera. L’attribuzione avveniva per concorso che era aperto a tutte le ragazze oneste. Gli altri requisiti sono l’età, che deve essere compresa fra 18 e 35 anni ed il domicilio nel comune.
 
La ragazza prescelta non riceve subito la dote, ma il giorno del suo matrimonio, che deve celebrarsi prima del compimento dei 40 anni; inoltre non si deve verificare alcun cambiamento di residenza verso altro comune, di condizioni economiche o di costume morale.
 
L'ospedale passa un assegno annuo al “Beccamorto” del comune, quale compenso per la tumulazione dei poveri defunti sia paesani che forestieri. L'istituzione assistenziale ha anche altri obblighi economici e religiosi.
 
La gestione dell’ospedale e' tenuta da 3 Santesi, "estratti per Palla", ogni fine anno. Uno dei tre appartiene al ceto civile (l’amministratore), gli altri 2 appartengono alla categoria degli artisti (artigiani) e hanno il diritto di nominare la zitella da dotare e devono aiutare l’altro Santese. I tre gestori devono rendere conto al Vescovo.
Nel [[1860]], con lo stato unitario (Legge [[Pepoli]]), le opere Pie non sono soppresse ma sottoposte, alla tutela delle Deputazioni provinciali.
 
A Monteleone la [[Congregazione di carità|Congregazione di Carità]] concentra e quindi sopprime definitivamente le opere Pie, anche se per l’Ospedale non si parla mai di soppressione, quanto di affidamento che avviene con un Decreto di [[Vittorio Emanuele II]] [[Re]] d’Italia emanato a [[Torino]] in data [[ 28 gennaio]] [[1864]] (tale documento è incorniciato e conservato presso l’ufficio del Sindaco di Monteleone d'Orvieto).
 
Con il fascismo, la beneficenza vede, non a caso, affiancata alla sua intestazione, la parola “Assistenza”. Fino a giungere, con legge [[ 3 giugno]] [[1937]] n° 847, alla soppressione delle [[Congregazione di carità|Congregazioni di carità]]; in sua vece e' istituito “[[Ente comunale di assistenza|L’Ente Comunale di Assistenza]]” che ne acquisisce il patrimonio.
 
L’[[Ente comunale di assistenza|ECA]] mantiene, le stesse attività della [[Congregazione di carità|Congregazione della carità]], e, nel corso degli anni, gli sono demandate altre forme di assistenza: post bellica ([[1945]]-[[1963]]), il soccorso invernale ([[1954]]-[[1963]]), l’assistenza agli invalidi civili ciechi ([[1966]]-[[1975]]).
 
Le ECA in [[ Umbria]] sono soppresse nel [[1978]], poiché la [[regione]] ha assunto l’esercizio delle funzioni in materia di [[assistenza sanitaria]] ed ospedaliera: con tale provvedimento si chiude anche quella grande parentesi delle istituzioni per l’assistenza, apertasi 400 anni prima con l’ospedale di S.Giuseppe.
 
==XVII secolo==
 
{{Nota
|titolo= Lo "Stagno" causa anche dei problemi economici
|contenuto=
A parte i crediti vantati verso [[Città della Pieve]], in questo primo scorcio di secolo Monteleone riversa in condizioni economiche disastrose.
 
Dalle Riformagioni <ref>''Nei comuni medievali italiani le riformagioni sono le decisioni, oggi diremmo delibere, assunte dai consigli comunali''.</ref> del Consiglio Generale di Orvieto, anni [[1629]]-[[1635]], risulta infatti che il 30 ottobre [[1629]] la comunita' viene autorizzata a contrarre un mutuo di 200 [[scudi]] per far fronte a fitti arretrati; il 14 gennaio [[1630]] e' concessso al priore di Monteleone di appoggiare, con legnami, la sua casa pericolante alle mura castellane; il 7 agosto [[1635]] il comune e' autorizzato a fare, fra i propri cittadini, una colletta non superiore a 50 scudi per pagare il Tesoriere Carloni.
Con l’invasione dei fiorentini del [[1643]], durante la guerra fra il [[Papato]] ed i[[ Farnese]], per il [[Ducato di Castro]], la situazione economica peggiora ulteriormente.
 
La causa principale di tali disastrose condizioni economiche e' rappresentata della[[ Valdichiana]], lo "Stagno"; e' da ricordare, a tal proposito, che la pianura del territorio comunale non puo' costituire un grande mezzo per lo sviluppo dell’agricoltura, principale attività produttiva di quel periodo, perche' e' una zona paludosa, con acque stagnanti e malsane, regno della malaria.
 
La necessità di una [[Bonifica idraulica|bonifica]] e' avvertita in varie occasioni, (come gia' nei secoli precedenti), ma solo nel [[1780]], si giunge, dopo molte controversie, ad un accordo fra [[Papa Pio VI]] e il [[Granduca di Toscana]] Pietro [[Leopoldo II di Toscana|Leopoldo II]], che comprende il progetto di incanalamento delle acque ed il prosciugamento della valle.
}}
</div>
{{clear}}
 
=== La migliore squadra di sempre ===
A tale secolo si può far risalire una tavola di [[Cesare Nebbia]] custodita nella Chiesa Parrocchiale.
<table style="float: right; margin-left: 1em; margin-bottom: 0.5em; width: 180px; border: #99B3FF solid 1px">
<tr><td><div style="position: relative;">
[[File:Soccer Field Transparant.svg|175px]]
{{Etichetta immagine|x=0.20|y=0.05|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Ronnie Simpson|'''SIMPSON''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.20|y=0.15|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Billy McNeill|'''McNEILL''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.10|y=0.33|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Bobby Murdoch|'''MURDOCH''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.37|y=0.20|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Tommy Gemmell|'''GEMMELL''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.04|y=0.20|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Danny McGrain|'''McGRAIN''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.02|y=0.46|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Jimmy Johnstone|'''JOHNSTONE''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.35|y=0.33|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Bertie Auld|'''AULD''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.22|y=0.37|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Paul McStay|'''McSTAY''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.11|y=0.54|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Henrik Larsson|'''LARSSON''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.28|y=0.54|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Kenny Dalglish|'''DALGLISH''']]<br /></span>}}
{{Etichetta immagine|x=0.37|y=0.46|scale=350|text=<span style="color:White;font-size:x-small">[[Bobby Lennox|'''LENNOX''']]<br /></span>}}
</div></td></tr>
<tr><td><small>La migliore squadra di sempre</small></td></tr>
</table>
Nel 2002, dopo un sondaggio tra i tifosi, la seguente formazione è stata votata come la migliore squadra di sempre<ref>[http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/teams/c/celtic/2245965.stm BBC SPORT|Football|Teams|Celtic|Jinky best-ever Celtic player]</ref>.
 
* {{Bandiera|SCO}} [[Ronnie Simpson]]
La stessa famiglia del padre Disma Tonelli ([[1576]]-[[1640]]) vanta il PP. [[Aurelio]] ([[1592]]-[[1651]]), ed [[Eusebio]]([[1602]]-[[1661]]), anch'essi dell'ordine dei [[Carmelitani]] , nipoti di Disma: muoiono a Roma entrambi in odore di santità, all'età di 59 anni.
* {{Bandiera|SCO}} [[Danny McGrain]]
* {{Bandiera|SCO}} [[Tommy Gemmell]]
* {{Bandiera|SCO}} [[Bobby Murdoch]]
* {{Bandiera|SCO}} [[Billy McNeill]] (capitano)
* {{Bandiera|SCO}} [[Bertie Auld]]
* {{Bandiera|SCO}} [[Jimmy Johnstone]] (migliore giocatore in assoluto nella storia del Celtic)
* {{Bandiera|SCO}} [[Paul McStay]]
* {{Bandiera|SCO}} [[Kenny Dalglish]]
* {{Bandiera|SWE}} [[Henrik Larsson]]
* {{Bandiera|SCO}} [[Bobby Lennox]]
 
==== Allenatore ====
Nei primi anni del 1600 Citta' della Pieve si indebita con Monteleone ed altri castelli. Cosi' scrive in poposito lo storico Giuseppe Bocci:
* {{Bandiera|SCO}} [[Jock Stein]]
 
==Palmarès==
{{quote|''"In segno del dominio che Castel della Pieve aveva sulle tenute di Poggiovalle, Troscia, Pian Capriano e Salceto Rosso, quali avendo dovuto vendere per liberarsi da molti debiti contratti con la R.C.A alle comunità di [[Orvieto]], [[Ficulle]] e [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]], si riserbò sopra tali beni in segno di dominio l’esigenza del 4% ( o del quarto) sopra tutto ciò che ivi annualmente si raccoglieva” ''}}
{{vedi anche|Palmarès del Celtic Football Club}}
{{colonne}}
===Competizioni nazionali===
*'''{{Calciopalm|Campionato scozzese|49}}'''
:[[Scottish Football League 1892-1893|1892-1893]], [[Scottish Division One 1893-1894|1893-1894]], [[Scottish Division One 1895-1896|1895-1896]], [[Scottish Division One 1897-1898|1897-1898]], [[Scottish Division One 1904-1905|1904-1905]], [[Scottish Division One 1905-1906|1905-1906]], [[Scottish Division One 1906-1907|1906-1907]], [[Scottish Division One 1907-1908|1907-1908]], [[Scottish Division One 1908-1909|1908-1909]], [[Scottish Division One 1909-1910|1909-1910]], [[Scottish Division One 1913-1914|1913-1914]], [[Scottish Division One 1914-1915|1914-1915]], [[Scottish Division One 1915-1916|1915-1916]], [[Scottish Division One 1916-1917|1916-1917]], [[Scottish Division One 1918-1919|1918-1919]], [[Scottish Division One 1921-1922|1921-1922]], [[Scottish Division One 1925-1926|1925-1926]], [[Scottish Division One 1935-1936|1935-1936]], [[Scottish Division One 1937-1938|1937-1938]], [[Scottish Division One 1953-1954|1953-1954]], [[Scottish Division One 1965-1966|1965-1966]], [[Scottish Division One 1966-1967|1966-1967]], [[Scottish Division One 1967-1968|1967-1968]], [[Scottish Division One 1968-1969|1968-1969]], [[Scottish Division One 1969-1970|1969-1970]], [[Scottish Division One 1970-1971|1970-1971]], [[Scottish Division One 1971-1972|1971-1972]], [[Scottish Division One 1972-1973|1972-1973]], [[Scottish Division One 1973-1974|1973-1974]], [[Scottish Premier Division 1976-1977|1976-1977]], [[Scottish Premier Division 1978-1979|1978-1979]], [[Scottish Premier Division 1980-1981|1980-1981]], [[Scottish Premier Division 1981-1982|1981-1982]], [[Scottish Premier Division 1985-1986|1985-1986]], [[Scottish Premier Division 1987-1988|1987-1988]], [[Scottish Premier Division 1997-1998|1997-1998]], [[Scottish Premier League 2000-2001|2000-2001]], [[Scottish Premier League 2001-2002|2001-2002]], [[Scottish Premier League 2003-2004|2003-2004]], [[Scottish Premier League 2005-2006|2005-2006]], [[Scottish Premier League 2006-2007|2006-2007]], [[Scottish Premier League 2007-2008|2007-2008]], [[Scottish Premier League 2011-2012|2011-2012]], [[Scottish Premier League 2012-2013|2012-2013]], [[Scottish Premiership 2013-2014|2013-2014]], [[Scottish Premiership 2014-2015|2014-2015]], [[Scottish Premiership 2015-2016|2015-2016]], [[Scottish Premiership 2016-2017|2016-2017]], [[Scottish Premiership 2016-2017|2017-2018]]
 
*'''{{Calciopalm|Coppa di Scozia|38}}''' (record)
:1891-1892, 1898-1899, 1899-1900, 1903-1904, 1906-1907, 1907-1908, 1910-1911, 1911-1912, 1913-1914, 1922-1923, 1924-1925, 1926-1927, 1930-1931, 1932-1933, 1936-1937, 1950-1951, 1953-1954, 1964-1965, 1966-1967, 1968-1969, 1970-1971, 1971-1972, 1973-1974, 1974-1975, 1976-1977, 1979-1980, 1984-1985, 1987-1988, 1988-1989, 1994-1995, 2000-2001, 2003-2004, 2004-2005, 2006-2007, 2010-2011, [[Scottish Cup 2012-2013|2012-2013]], [[Scottish Cup 2016-2017|2016-2017]], [[Scottish Cup 2017-2018|2017-2018]]
 
*'''[[Scottish League Cup|Coppe di Lega Scozzese]]: 18'''
====1600/1601 - Monteleone nella nuova Diocesi====
:1956-1957, 1957-1958, 1965-1966, 1966-1967, 1967-1968, 1968-1969, 1969-1970, 1974-1975, 1982-1983, 1997-1998, 1999-2000, 2000-2001, 2005-2006, [[Scottish League Cup 2008-2009|2008-2009]], [[Scottish League Cup 2014-2015|2014-2015]], [[Scottish League Cup 2016-2017|2016-2017]], [[Scottish League Cup 2017-2018|2017-2018]], [[Scottish League Cup 2018-2019|2018-2019]]
 
===Competizioni internazionali===
Nel [[1599]], il senese [[Clemente VIII]] [[Aldobrandini]], e' in visita a Citta' della Pieve; i Priori del castello presentano insistentemente la supplica ad eleggere la citta' quale sede di [[Diocesi]] e ne ottengono una promessa.
*'''{{Calciopalm|Coppa dei Campioni|1}}''' (record scozzese)
:[[Coppa dei Campioni 1966-1967|1966-1967]]
 
*'''[[British League Cup]]: 1'''<ref name="ReferenceA">Competizione disputata una sola volta</ref>
Un anno dopo, nel [[1600]], un Delegato pontificio, Mons. Dandini, compie una visita accurata, come preparazione alla separazione di Castel della Pieve da Chiusi. Al termine della visita, il Pontefice pubblica, il [[25 settembre]] [[1600]], la [[Bolla pontificia|Bolla]] “''[[In Supereminenti]]''” con la quale, viene elevata a Duomo la Collegiata dei [[Santi Gervasio e Protasio]], la Città e' divisa in tre Parrocchie distinte dalla Cattedrale e viene costituita la [[Diocesi]].
:1902
 
*'''[[Empire Exhibition Trophy]]: 1'''<ref name="ReferenceA"/>
Il[[ 9 novembre]] [[1601]], con altra [[Bolla pontificia|Bolla]] ''“[[Super Universas]]”'' determina i limiti della nuova Diocesi, costituisce la mensa vescovile e determina le rendite maggiori ed i benefici.
:1938
 
*'''[[Coronation Cup]]: 1'''<ref name="ReferenceA"/>
La nuova [[Diocesi]] e' motivata da ragioni piu' politiche che pastorali; la sua costituzione si inserisce, infatti, nel quadro dei rapporti di buon vicinato che si vogliono instaurare tra [[Stato della Chiesa]] e [[Granducato di Toscana]], interessati entrambi alle opere di prosciugamento della [[Valdichiana]] ed alla regolamentazione dei confini.
:1953
 
===Competizioni giovanili===
E' immediatamente soggetta alla [[Santa Sede]] e risulta costituita da una fascia di territorio di confine con il Principato Toscano ed il territorio di [[Siena]], dal [[Monte Amiata]] fino a [[Cortona]], oggi diremmo a cavallo di tre regioni ([[Umbria]], [[Toscana]], [[lazio]]) e 4 province ([[Siena]], [[Perugia]], [[Grosseto]], [[Terni]]).
*'''{{Calciopalm|Scottish Youth Cup|15}}'''
:1983-1984, 1986-19871988-1989, 1995-1996, 1996-1997, 1998-1999, 2002-2003, 2004-2005, 2005-2006, 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012, 2012-2013, 2014-2015, 2016-2017
 
*'''{{Calciopalm|Blue Stars/FIFA Youth Cup|1}}'''
La [[Diocesi]], ha 33 Parrocchie, delle quali 17 distaccate dall’antica Diocesi Chiusina mentre le rimanenti provengono da quella di Perugia. Ha 86 fra Chiese, cappelle ed oratori, ed una popolazione di circa 50.000 anime. Comprende cinque comuni della [[provincia di Perugia]], un comune della [[Provincia di Grosseto]], due frazioni nella [[provincia di Siena]], un comune nella [[provincia di Terni]] (Monteleone) ed una frazione nella [[provincia di Roma]].
:1986
{{Nota
{{colonne spezza}}
|titolo= Terre, castelli e ville della nuova Diocesi
|contenuto=
Secondo la loro antica importanza, i luoghi della Diocesi vengono suddivisi in:
*'''5 terre''': [[Santa Fiora]], [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]], [[Panicale]], [[Piegaro]], e [[Paciano]];
* '''5 castelli''': [[Trevinano]] e Salci nel territorio orvietano, Mongiovino, Montalera e Colle S.Paolo nel territorio perugino;
*'''18 ville''': [[San Biagio]], [[San Donato]], [[San Bartolomeo]], ultra lanis, nel territorio di [[Città della Pieve]]; Camporsevoli e le Piazze nel territorio fiorentino; Missiano, Ceraselo, S.Bartolomeo del Piegaro nel territorio di [[Perugia]]; altre dieci situate nel così detto [[Marchesato]] di [[Castiglione del Lago]], cioè: [[Vaiano]], Strada, Porto, [[Pozzuolo (Castiglione del Lago)|Pozzuolo]], Petrignano, [[Casamaggiore]], Gioiella, [[Badia]], Sanfatucchio, e [[Panicarola]] con Macchie.
}}
I paesi più importanti sono [[Monteleone d'Orvieto]], di [[Panicale]], [[Paciano]], [[Piegaro]], di [[Santa Fiora]] e [[Pozzuolo]].
 
===Altri piazzamenti===
Nella [[Bolla pontificia|Bolla]] richiamata, ''“Super Universas”'', il [[Beneficio ecclesiastico|beneficio]] del priorato della Chiesa di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] e' smembrato: parte serve costruire il beneficio dell’[[Arcidiacono]] della nuova Cattedrale di Città della Pieve, un'altra parte costituisce un beneficio a favore di [[Ludovico]] Angeli. Nel documento infatti si legge:
*{{Calciopalm|Campionato scozzese|}}
{{quote| ''“Dal nuovo Priorato, cioè dalla Chiesa Collegiata dei SS. Pietro e Paolo, si deduca dai redditi e proventi la somma di trecento scudi annui a favore del diletto figlio Ludovico Angeli, nostro Prefetto di Camera, Chierico”.''
:Secondo posto: [[Scottish Football League 1891-1892|1891-1892]], [[Scottish Division One 1894-1895|1894-1895]], [[Scottish Division One 1899-1900|1899-1900]], [[Scottish Division One 1900-1901|1900-1901]], [[Scottish Division One 1901-1902|1901-1902]], [[Scottish Division One 1911-1912|1911-1912]], [[Scottish Division One 1912-1913|1912-1913]], [[Scottish Division One 1917-1918|1917-1918]], [[Scottish Division One 1919-1920|1919-1920]], [[Scottish Division One 1920-1921|1920-1921]], [[Scottish Division One 1927-1928|1927-1928]], [[Scottish Division One 1928-1929|1928-1929]], [[Scottish Division One 1930-1931|1930-1931]], [[Scottish Division One 1934-1935|1934-1935]], [[Scottish Division One 1938-1939|1938-1939]], [[Scottish Division One 1954-1955|1954-1955]], [[Scottish Premier Division 1975-1976|1975-1976]], [[Scottish Premier Division 1979-1980|1979-1980]], [[Scottish Premier Division 1982-1983|1982-1983]], [[Scottish Premier Division 1983-1984|1983-1984]], [[Scottish Premier Division 1984-1985|1984-1985]], [[Scottish Premier Division 1986-1987|1986-1987]], [[Scottish Premier Division 1995-1996|1995-1996]], [[Scottish Premier Division 1996-1997|1996-1997]], [[Scottish Premier League 1998-1999|1998-1999]], [[Scottish Premier League 1999-2000|1999-2000]], [[Scottish Premier League 2002-2003|2002-2003]], [[Scottish Premier League 2004-2005|2004-2005]], [[Scottish Premier League 2008-2009|2008-2009]], [[Scottish Premier League 2009-2010|2009-2010]], [[Scottish Premier League 2010-2011|2010-2011]]
}}
:Terzo posto: [[Scottish Football League 1890-1891|1890-1891]], [[Scottish Division One 1898-1899|1898-1899]], [[Scottish Division One 1903-1904|1903-1904]], [[Scottish Division One 1922-1923|1922-1923]], [[Scottish Division One 1923-1924|1923-1924]], [[Scottish Division One 1926-1927|1926-1927]], [[Scottish Division One 1931-1932|1931-1932]], [[Scottish Division One 1933-1934|1933-1934]], [[Scottish Division One 1936-1937|1936-1937]], [[Scottish Division One 1957-1958|1957-1958]], [[Scottish Division One 1961-1962|1961-1962]], [[Scottish Division One 1963-1964|1963-1964]], [[Scottish Division One 1974-1975|1974-1975]], [[Scottish Premier Division 1988-1989|1988-1989]], [[Scottish Premier Division 1990-1991|1990-1991]], [[Scottish Premier Division 1991-1992|1991-1992]], [[Scottish Premier Division 1992-1993|1992-1993]]
 
*{{Calciopalm|Coppa di Scozia|}}
La ragione dell’attribuzione di tale [[rendita]] e' legata al fatto che egli e' titolare del diritto di [[Beneficio ecclesiastico|Patronato]] della Chiesa di [[San Antonio]], costruita nel suo palazzo, quindi, in qualità di [[Patrono]], ha l’obbligo di mettere a disposizione la Chiesa ai fedeli e la manutenzione e suppellettile della medesima.
:Finalista: 1888-1889, 1892-1893, 1893-1894, 1900-1901, 1901-1902, 1925-1926, 1927-1928, 1954-1955, 1955-1956, 1960-1961, 1962-1963, 1965-1966, 1969-1970, 1972-1973, 1983-1984, 1989-1990, 1998-1999, 2001-2002
:Semifinalista: 1904-1905, 1909-1910, 1928-1929, 1947-1948, 1956-1957, 1958-1959, 1959-1960, 1961-1962, 1980-1981, 1982-1983, 1990-1991, 1991-1992, 1995-1996, 1996-1997, 1997-1998, 2009-2010, [[Scottish Cup 2011-2012|2011-2012]], [[Scottish Cup 2014-2015|2014-2015]], [[Scottish Cup 2015-2016|2015-2016]]
 
*{{Calciopalm|Coppa di Lega scozzese|}}
Quindi e' smembrato il [[Beneficio ecclesiastico|Beneficio]] Priorale di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] e vengono assegnati i terreni della zona di Perumpetto: in cambio il Priore di Monteleone riceve un canone annuo di cento [[scudo|scudi]].
:Finalista: 1964-1965, 1970-1971, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974, 1975-1976, 1976-1977, 1977-1978, 1983-1984, 1986-1987, 1990-1991, 1994-1995, 2002-2003, [[Scottish League Cup 2010-2011|2010-2011]], [[Scottish League Cup 2011-2012|2011-2012]]
:Semifinalista: 1951-1952, 1958-1959, 1978-1979, 1980-1981, 1989-1990, 1992-1993, 1993-1994, 2001-2002, [[Scottish League Cup 2012-2013|2012-2013]], [[Scottish League Cup 2015-2016|2015-2016]]
 
*{{Calciopalm|Coppa dei Campioni|}}
Tra il nuovo [[Priore]] D.Domenico Mecacelli e l’[[Arcidiacono]] sorge anche un [[contenzioso]] che si protrae senza esito per alcuni anni anche dinanzi ai tribunali Romani. Nel [[1607]] si giunge ad un concordato: tutti i terreni non tornano di proprietà della Chiesa Priorale di Monteleone e l’Arcidiacono di Città della Pieve s’impegna a corrispondere un canone annuo di ottanta scudi perpetuamente al Priore D. Mecarelli. Il canone è regolarmente pagato a fino agli anni 30 del 1900, quando muore l’ultimo Arcidiacono, Mons. Canuti.
:Finalista: [[Coppa dei Campioni 1969-1970|1969-1970]]
 
:Semifinalista: [[Coppa dei Campioni 1971-1972|1971-1972]], [[Coppa dei Campioni 1973-1974|1973-1974]]
Mons. Angelo Angelotti , e' il primo Vescovo di Città della Pieve, viene nominato nel 1601. Recatosi a Roma per la [[consacrazione]], e' colto da malore e muore prima della cerimonia
 
Mons. Fabrizio Paolucci e' nominato nuovo Vescovo di Città della Pieve nel [[1602]], ma per la morte del [[Pontefice]] e la ritardata elezione del nuovo, la nomina rimase sospesa fino al [[1605]]. Viene confermato e consacrato il [[3 agosto]] di quell’anno.
 
 
Da un documento del [[1612]] si risale alla composizione del [[Collegio]] dei Preti di Monteleone: [[Priore]], quattro [[Cappellano|Cappellani]] della Chiesa Parrocchiale, tre Cappellani delle [[Confraternita|Confraternite]], quattro Cappellani delle borgate Perumpetto, S.Maria Maddalena, Colle Alto e Basso, S.Lorenzo, residenti a Monteleone.
 
Nel [[1612]] trasferiscono la loro sede, dalla Collegiata, la Compagnia dell’Annunziata e la [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] del Sacramento.
 
Sempre in tale anno la Compagnia della Buona Morte s’insedia nella Chiesa di [[San Antonio]] col consenso evidente del [[Patrono]] Lodovico Angeli.
 
La Chiesa di San Antonio e' istituita quale [[Oratorio|oratorio]] pubblico. In un documento dell’epoca si afferma che la Compagnia della Buona Morte e Suffragio e' “traslata” dalla Collegiata nella Chiesa di S.Antonio nell’anno [[1612]]. Da allora nella Chiesa si svolgono le funzioni religiose che riguardano il suffragio dei defunti e, contemporaneamente, le pratiche di devozione a S.Antonio.
 
Prima della attuale Chiesa del Crocifisso già esiste a tutti gli effetti una Chiesa antecedente, più piccola e nello stesso luogo: questo è dimostrato dal seguente documento del [[1612]]:
 
{{Quote|“''Il testamento del q. Tommaso Pieroni erige un beneficio nella Chiesa del SS.mo Crocefisso di Monteleone e nomina il Rettore e beneficiario. Dopo la sua morte lo jus nominandi lo lascia al Priore pro tempore della Chiesa Priorale, al Rettore della Cappella della Natività di Maria, al Rettore della Cappella di S.Angelo e Onofrio, ed ancora ai Santesi e Soprastanti della detta Cappella del SS.mo Crocifisso”.''}}
 
 
Il Pieroni e' Priore della [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] del Crocifisso e lascia in [[testamento]] una certa somma a costituire un beneficio per il Cappellano della [[Cappella]] del [[Crocifisso]] nella Chiesa del Crocifisso.
 
Nella dicitura del tempo Cappella significa [[Altare]] per le celebrazioni della Messa e un beneficio di un bene immobile la cui rendita e' la celebrazione di S.Messe e servizio sacro a beneficio del Cappellano titolare di tale Cappella.
 
È quindi da presumere che nella Chiesetta del Crocifisso si e' già insediata fin dal [[1612]] la [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] del Crocifisso.
 
Nel [[1620]], il Ven. Padre Disma Tonelli, personalità monteleonese di alto profilo religioso , diviene Vescovo di [[Babilonia]].
 
Il 19 febbraio [[1625]] Zani Mons. Celso, e' nominato Vescovo di [[Città della Pieve]]; il 13 dicembre [[1629]] e' la volta di Ricci Mons. Sebastiano, viene consacrato il 7 gennaio[[ 1630]]
 
[[1629]]/[[1635]], in tale periodo le [[riformazioni]] dell’[[Archivio di Stato]] denunciano cattive condizioni economiche di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]].
 
Il 13 aprile [[1630]], un atto del Vescovo di Città della Pieve Mons. Ricci “associa”, la [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]]della Morte alla nuova Chiesa del SS.mo Crocefisso, la cui costruzione termina proprio in quegli anni. La [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] acquisisce da quel momento la denominazione di "''[[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] della Morte e del SS.mo Crocefisso''" e, come si rileva da una Visita Pastorale di Mons. Foschini del [[1854]], i fratelli vestono una [[cappa]] nera con lo [[stemma]] unito delle due [[Confraternita (chiesa cattolica)|confraternite]].
 
 
====La Chiesa del Crocifisso====
 
A tale periodo risale la costruzione della [[Chiesa]] del SS.mo [[Crocefisso]], recentemente restaurata.
 
Una Chiesetta in realta', e' gia' preesistente, e viene ampliata nel [[1636]] come si rileva anche dalla struttura muraria e da una data scolpita, insieme allo [[stemma]] civico, nella [[facciata]].
 
E' la [[Confraternita]] della Morte che completa i lavori di restauro ed ampliamento dell'edificio religioso. In questa Chiesa viene inglobato il Crocifisso, gia' preesistente nella precedente chiesina; l'effige e' tutt’ora esistente e ne costituisce l’[[Altare]] maggiore.
 
La nuova Chiesa e' edificata con le debite autorizzazioni dell’[[autorità]] civile ed ecclesiastica, sotto il controllo del comune e del [[Vescovo ]]Diocesano.
 
Le spese vengono sostenute dalle offerte dei devoti, della [[comunità]] della [[Parrocchia]], della stessa [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] e del popolo più benestante. Il [[comune]] testimonia la sua fattiva collaborazione apponendo il richiamato stemma scolpito su [[pietra arenaria]] sopra il [[portale]] con la data di costruzione: [[1636]].
 
Tale nuova Chiesa,sufficientemente ampia, dispone di due [[Cappella|cappelle]] laterali, una a sinistra dedicata alla Madonna del Buon Consiglio ed una a destra dedicata a S.Isidoro.
 
In un documento del [[1651]] risulta che, in una seduta capitolare del capitolo della Collegiata, e' eletto un Cappellano ed amministratore della Cappella della [[Madonna del Buon Consiglio]] il Canonico D. Felice Cenci, dopo la morte precedente titolare della stessa Cappella D. Florindo Rimboldi (primo Cappellano della Cappella)
 
La ragione della dedica della Cappella di destra a [[San Isidoro]], il protettore degli agricoltori e contadini, si deve al fatto che la Chiesa del Crocifisso e' considerata la Chiesa di campagna e, quindi, la maggior parte dei componenti la [[Confraternita (chiesa cattolica)|Confraternita]] del Crocefisso sono abitanti del contado.
La ragione della dedica alla [[Madonna del Buon Consiglio]], e' legata al fatto che i grandi avvenimenti che si verificavano nella Cristianità, hanno vasta risonanza nella popolazione di Monteleone a causa della sua posizione topografica e suscitano profonda partecipazione.
 
Il nuovo Vescovo, fra i difficoltosissimi anni [[1638]]-[[1643]], e' Carcerassi Mons. Giovan Battista.
 
E' nominato Vescovo di [[Città della Pieve]] il [[17 aprile]] 1638; durante il suo[[ Episcopato]] vi e' la guerra e l'occupazione delle truppe del [[Duca]] di [[Parma]], con la distruzione del castello di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] e di quasi un terzo di [[Città della Pieve]].
 
Condivide le pene del predecessore Lucarini Mons. Reginaldo che e' eletto Vescovo di Città della Pieve nel febbraio [[1643]] e consacrato poco dopo. Anch’egli deve vivere nelle angustie, cagionate dal passaggio del Duca di Parma.
 
 
====La guerra per il Ducato di Castro - La distruzione del castello====
 
{{vedi anche|Ducato di Castro}}
{{vedi anche|Odoardo I Farnese}}
 
Nel 1643 durante la [[Guerra Barberina]] fra il [[Papa]] ed i [[Farnese]] per il possesso del [[Ducato di Castro]], Monteleone è espugnato, saccheggiato e smantellato, dalle truppe fiorentine che sono al fianco del duca di [[Parma]]: il castello viene occupato per circa un anno. In seguito a tali avvenimenti Monteleone cessa di essere un vero e proprio castrum fortificato.
 
Molte memorie di Monteleone vengono distrutte nei vari saccheggi medievali, soprattutto in quest'ultimo in cui i fiorentini rubano tutte le scritture e bruciato quanto non e' possibile asportare: sono anche diroccate le mura difensive ed alcuni ingressi secondari.
 
L'occupazione e' dura e sanguinosa. Antonio [[Baglioni]] cosi' racconta il fatto:
 
{{Quote| ''I Papalini nel settembre [[1643]] avevano di nuovo occupato Monteleone; i Ducali dopo il fatto di Mongiovino pel [[Piegaro]] ritornarono all'attacco di Monteleone, il quale riuscirono a riavere per la ritirata dei difensori, i quali abbandonarono gli effetti loro, che rimasero preda del vincitore unitamente ad un Ingegnere, che molto malmenato, fu qual delinquente rinchiuso nelle carceri di questa Rocca, e poscia condotto a Firenze, senza che si possa conoscere la causa, perché così siasi maltrattato uno, che pur'era prigione di guerra, come gl'inservienti all'esercito papalino presi unitamente agli effetti suddetti, che non vennero strapazzati.''
 
''In questa nuova impresa di Monteleone usarono i Ducali empietà, ed azioni indegne del nome cristiano, uccidendo gli abitanti senza riguardo alcuno, non portando neanche rispetto alla Chiesa, ove ne uccisero circa 22, e tra gli altri un povero vecchio, che se ne stava genuflesso avanti il SS.mo sacramento; rubbarono, e profanarono vasi, e arredi sacri: le sporcizie fatte alle donne, rubbamenti, ed assassinamenti poi non hanno fine, nè numero; e poscia, smantellato quel castello lo lasciarono in abbandono, standovi solamente otto o dieci soldati, piuttosto per governarsi, che per custodirlo.''
 
''Intanto [[ Firenze]] si abbandonava all'allegrezza... ...e di questi acquisti di [[Città della Pieve]], Mongiovino, [[Castiglione del Lago|Castiglione]],[[ Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] ne composero le barzellette in ottava [[rima]], e le facevano cantare per ludibrio dai ciechi per le piazze di Firenze." |Antonio [[Baglioni]] "''Città della Pieve Illustrata-Lettere Storiche''" Volume Unico - Tipografia del [[Seminario]] di [[Montefiascone]] [[1845]]}}''
 
Così riassume il Bolletti:
 
{{quote|''Soffrì questa terra, come tante altre, molti danni nel saccheggio datole dai Fiorentini nel 1643 che ne distrussero tutte le fortificazioni, e ne spogliarono l'Archivio, in cui per caso solo restarono le sue leggi statutarie, che tutt'oggi si conservano, e per cui sembra, che circa il secolo XIV e XV siasi governata con le proprie leggi, ed in istato di indipendenza|Giuseppe Bolletti ''Notizie istoriche di Città della Pieve'', [[Perugia]] [[1830]]}}
 
Conclusa la pace, Monteleone torna sotto il governo della Chiesa ed inizia un periodo di serenita' per le popolazioni, volto soprattutto allo sviluppo dell'agricoltura. In quel periodo infatti, anche grazie ad un [[concordato]] fra la [[Santa Sede]] ed il [[Granducato di Toscana]] per la bonifica ed il risanamento della palude della [[Valdichiana|Chiana]], onde evitare la malaria e le malattie dovute agli acquitrini melmosi che hanno afflitto per tutto il medioevo la parte bassa di Monteleone, si risolve parte del problema (solo nel [[XVIII secolo]] vi e' una soluzione definitiva).
 
 
==XVIII secolo==
 
====Il governo civile ed ecclesiastico del paese====
 
Nel '700 il Governo ecclesiastico di [[Monteleone d'Orvieto]] dipende non solo dal [[Vescovo]] di [[Città della Pieve]], che talvolta vi tiene anche un [[Vicario]] Foraneo, ma anche dall'Inquisitore di [[Perugia]] che pure ha un Vicario in loco.
 
Il [[governo]] civile e politico, e' soggetto al [[magistrato]] di [[Orvieto]] che ha nel paese un Vice [[Podestà]]. Tale figura e' un [[giudice]] con ampi poteri giurisdizionali in campo [[diritto civile|civile]] e competente in materia [[diritto penale|penale]] solo per i fatti meno rilevanti. Per delitti piu' gravi e' competente lo stesso magistrato orvietano che puo' inviare un suo [[avvocato]], chiamato Podestà maggiore, per celebrare il processo o, se si tratta di un delitto capitale, quest'ultimo puo' solo compiere un'indagine informativa per la [[Sacra Consulta]](o meglio Sacra Congregazione della Consulta) di [[Roma]], unico organo che ha la giurisdizione in materia. Il Vice Podestà partecipa anche al consiglio della Comunità.
 
La [[Comunità]] di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] dipende dalla Sagra Congregazione del Buon Governo di [[Roma]] ed e' controllata dalla [[Delegazione Apostolica]] che ha sede fino al [[1831]] a [[Viterbo]] (solo nel [[1832]] passa ad [[Orvieto]], attraverso il Governo di [[Ficulle]]). L'[[Organo (diritto)|organo]] piu' importante e' il Consiglio, composto da un numero di consiglieri molto elevato, piu' di quaranta, e mai fisso; non vi possono far parte persone che hanno qualche demerito e esercitino ''"...qualche arte obrobriosa come macellaro, tagliante, oste, ecc..."''. Per la validita' delle sedute occorre la presenza di almeno venti consiglieri piu' il Vice Podestà che ha diritto a due voti.
 
I verbali delle sedute del Consiglio iniziano con la dizione:"Nel nome di Iddio, Amen".
 
Esiste anche un "Magistrato" del paese: [[Organo (diritto)|Organo]] collegiale che rappresenta la comunità stessa con funzioni consultive. E' composto da tre [[Priore|Priori]]: il primo, il Capopriore, e' eletto tra i benestanti, il secondo e' scelto tra gli abitanti minori piu' capaci ed onorati del paese, il terzo e' scelto tra gli abitanti piu' onorati e capaci del territorio circostante. I Priori restano in carica sei mesi ed in tale periodo possono spendere al massimo dieci scudi: per spese piu' elevate occorre l'approvazione del Consiglio.
 
----
*{{Calciopalm|Coppa UEFA|}}
Al [[1732]] risale l’origine delle prime [[Rappresentazione teatrale| Rappresentazioni teatrali]] organizzate da alcuni giovani monteleonesi e realizzate in quegli stessi locali comunali che un secolo dopo e, con varie trasformazioni nel tempo, sarebbero diventati l’odierno "[[Teatro dei Rustici]]".
:Finalista: [[Coppa UEFA 2002-2003|2002-2003]]
 
*{{Calciopalm|Coppa delle Coppe|}}
Da una visita Pastorale del Vescovo Mancini, il numero complessivo degli abitanti della [[Diocesi]] di [[Città della Pieve]] nel [[1777]] e' di 15.934 unità, di cui 3.700 in Città della Pieve. Gli altri centri più popolosi sono [[Santa Fiora]] con 2065 abitanti, [[Panicale]] con 1.240 e [[Monteleone d'Orvieto]] con 1.100
:Semifinalista: [[Coppa delle Coppe 1963-1964|1963-1964]], [[Coppa delle Coppe 1965-1966|1965-1966]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Intercontinentale|}}
:Finalista: [[Coppa Intercontinentale 1967|1967]]
{{colonne fine}}
 
== Statistiche e record ==
====L'arrivo di San Teodoro e la miracolosa pioggia====
===Partecipazione ai campionati===
Il Celtic ha partecipato a tutte le 122 edizioni della massima serie del campionato scozzese finora disputate.
 
{| class="wikitable center" width=100%
Il 17 dicembre [[1778]] sono traslati a Monteleone i resti del Santo Martire [[Teodoro]] che e' proclamato comprotettore del paese accanto ai titolari della chiesa principale: i SS.mi [[Pietro apostolo|Apostoli Pietro]] e [[Apostolo Paolo|Paolo]].
! style="background:#008000; color:white" width="10%"| Livello
! style="background:#008000; color:white" width="25%"| Categoria
! style="background:#008000; color:white" width="15%"| Partecipazioni
! style="background:#008000; color:white" width="20%"| Debutto
! style="background:#008000; color:white" width="20%"| Ultima stagione
! style="background:#008000; color:white" width="10%"| Totale
|-
| align="center" rowspan="6" | <big><big>'''1°'''</big></big>|| align="center" | '''Scottish Football League''' || align="center" | '''3''' || align="center" | [[Scottish Football League 1890-1891|1890-1891]] || align="center" | [[Scottish Football League 1892-1893|1892-1893]] || align="center" rowspan="6" |'''122'''
|-
| align="center" | '''Scottish Division One''' || align="center" | '''70''' || align="center" | [[Scottish Division One 1893-1894|1893-1894]] || align="center" | [[Scottish Division One 1974-1975|1974-1975]]
|-
| align="center" | '''Scottish Division A''' || align="center" | '''5''' || align="center" | [[Scottish Division A 1946-1947|1946-1947]] || align="center" | [[Scottish Division A 1950-1951|1950-1951]]
|-
| align="center" | '''Scottish Premier Division''' || align="center" | '''23''' || align="center" | [[Scottish Premier Division 1975-1976|1975-1976]] || align="center" | [[Scottish Premier Division 1997-1998|1997-1998]]
|-
| align="center" | '''Scottish Premier League''' || align="center" | '''15''' || align="center" | [[Scottish Premier League 1998-1999|1998-1999]] || align="center" | [[Scottish Premier League 2012-2013|2012-2013]]
|-
| align="center" | '''Scottish Premiership''' || align="center" | '''6''' || align="center" | [[Scottish Premiership 2013-2014|2013-2014]] || align="center" | [[Scottish Premiership 2018-2019|2018-2019]]
|}
 
=== Statistiche di squadra ===
Del Santo un vecchio manoscritto riporta:
[[File:CelticFC League Performance.svg|thumb|L'andamento del Celtic nel campionato scozzese dal 1890 al 2014]]
{{quote|''...che fra questo tempo non mancarono divoti supplicanti che alla sua intercessione ricorsi riportarono innumerevoli grazie speciali e portentosi prodigi, come in verità i voti sin d'allora appesi evidentissima testimonianza ne fecero e fanno crescendo sempre ogni giorno...''}}
* La finale di [[Scottish Cup]] vinta contro l'{{Calcio Aberdeen|N}} nel 1937 fu assistita da una folla di circa {{formatnum:146433}} persone (talvolta riportate {{formatnum:147365}}) all'[[Hampden Park]] di Glasgow: questa affluenza rimane un record per una partita di calcio di club nel panorama europeo
* Il Celtic detiene il record nel [[Regno Unito]] di imbattibilità nel calcio professionistico: ben 62 partite (49 vinte, 13 pareggiate), dal 13 novembre 1915 fino al 21 aprile 1917 - temporalmente 17 mesi e 4 giorni in totale (persero in casa col [[Kilmarnock F.C.|Kilmarnock]] nella penultima giornata della stagione)
* È del Celtic anche il record di imbattibilità nella SPL in casa, con 77 partite utili dal 2001 al 2004
* Record in Scozia per numero di spettatori: {{formatnum:92000}} contro il [[Rangers F.C.|Rangers]] il 1º gennaio 1938. Terminò con una vittoria di 3–0 per il Celtic
* Primo club britannico ad aver raggiunto una finale di una coppa europea
* Primo club scozzese e britannico, oltre che nord-europeo, ad aver sia raggiunto che vinto la finale della [[Coppa Campioni]]
* Unico club nella storia del calcio ad aver vinto la Coppa dei Campioni con una squadra interamente proveniente dal vivaio e con giocatori tutti nati e residenti a pochi chilometri dallo stadio
* Detiene anche il record di maggior numero di reti in una finale di Coppa domestica: Celtic 7–1 Rangers, [[Hampden in the sun|Scottish League Cup Final 1957]]<ref>{{cita web|url=http://www.lonestarceltic.com/7_1.php|titolo=1957 Celtic in Seventh Heaven|accesso=11 giugno 2007|autore=Lone Star Celtic Supporters Club|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070812004247/http://www.lonestarceltic.com/7_1.php|dataarchivio=12 agosto 2007}}</ref>
* Più veloce vittoria della SPL, con 6 giornate d'anticipo battendo il Kilmarnock il 18 aprile 2004 e gli Hearts il 5 aprile 2006
* Primo club con settimanale dedicato nel Regno Unito, ''The Celtic View''
* Più ampio margine di vittoria nella. 8–1 contro il [[Dunfermline Athletic F.C.|Dunfermline Athletic]], febbraio 2006
* Primo stadio nel Regno Unito ad ospitare una gara di motociclette il 28 aprile 1928
* Celtic ed {{Calcio Hibernian|N}} detengono il record per il più costoso trasferimento tra due club scozzesi, quando i bianco-verdi tesserarono [[Scott Brown (calciatore)|Scott Brown]] il 16 maggio 2007 per 4,4 milioni di sterline<ref>[http://celticfc.net/news/stories/news_160507114940.aspx Scott Brown signs for Celtic<!-- Bot generated title -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090113215420/http://celticfc.net/news/stories/news_160507114940.aspx |data=13 gennaio 2009 }}</ref><ref>[http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/football/teams/c/celtic/6661737.stm BBC SPORT | Football | My Club | Celtic | Brown completes switch to Celtic<!-- Bot generated title -->]</ref>
* Primo club nel mondo a vincere il proprio campionato nella stagione del centenario (1987/88)
* Numero più elevato di presenze consecutive nelle finali della coppa domestica, ben 14 dal 1964/65 al 1977/78
* Acquisto più costoso nella storia del club: [[Odsonne Édouard]], riscattato per 11,4 milioni di euro dal [[Paris Saint-Germain Football Club|Paris Saint Germain]], dopo una stagione in prestito, il 15 giugno 2018
 
===Statistiche nelle competizioni UEFA===
In particolare San teodoro e' legato a prodigi riguardanti le piogge, <ref>''Nella credenza popolare cio' e' ancora rimasto''</ref> nel '700 tema molto sentito da una popolazione prevalentemente legata all'agricoltura; così continua infatti il manoscritto:
Tabella aggiornata alla fine della stagione 2017-2018.
 
{| class="wikitable"
{{quote|''...Ma di questo (del Patrocinio di San Teodoro) si parlerà da penna piu' culta. Ora solo sia permesso di esporre un prodigio particolare che deve dare tutta la forza e lume alle cose che seguono. E per procedere con chiarezza del Reggitore tre cose devono notarsi:''
|-
! Competizione
! Partecipazioni
! G
! V
! N
! P
! RF
! RS
|-
| [[UEFA Champions League]]
| 32
| 198
| 89
| 38
| 71
| 297
| 238
|-
| [[Coppa delle Coppe]]
| 8
| 38
| 21
| 4
| 13
| 69
| 37
|-
| [[Coppa UEFA]]/[[UEFA Europa League]]
| 20
| 101
| 42
| 26
| 33
| 156
| 115
|-
| [[Coppa delle Fiere]]
| 1
| 4
| 1
| 2
| 1
| 5
| 4
|}
 
=== Statistiche individuali ===
''1) che avanti la venuta del nostro Santo martire in Monteleone, le Piogge erano disordinate da qualche tempo e minacciavano pregiudizio alla campagna e si pregava Iddio per la serenità,''
[[File:Jimmy McGrory.jpg|thumb|[[Jimmy McGrory]], il miglior capocannoniere della storia del Celtic, con 469 reti.|206x206px]]
* Giocatore con più presenze internazionali: 80, [[Pat Bonner]]: [[Nazionale di calcio dell'Irlanda|Repubblica d'Irlanda]]
* Giocatore scozzese con più presenze internazionali: 76, [[Paul McStay]]
* Giocatore con più presenze nel club: [[Billy McNeill]], 789 nel periodo 1957–1975
* Miglior capocannoniere nella stagione (tutte le competizioni): [[Henrik Larsson]], 53 (2000/01)
* Miglior capocannoniere nella stagione (solo campionato): [[Jimmy McGrory]], 50 (1935/36)
* Miglior capocannoniere di sempre: [[Jimmy McGrory]], 469 (1922/23 - 1937/38)
* Numero massimo di gol segnati in campionato (in una sola partita) da un giocatore: 8, Jimmy McGrory contro il [[Dunfermline Athletic F.C.|Dunfermline]] in un 9–0 registrato il 14 gennaio 1928
* Più veloce tripletta in una partita europea - [[Mark Burchill]] contro il [[Jeunesse Esch]], [[Lussemburgo]] nel 2000<ref>[http://www.highbeam.com/doc/1G1-64562738.html O'Neill tells hat-trick hero Burch: You're not moving]</ref>
* Tempo più lungo di imbattibilità per un portiere nel campionato scozzese: [[Fraser Forster]], 1215 minuti (stagione 2013/14)
* Rete più veloce nella storia della Champions League per il Celtic: [[Moussa Dembélé (calciatore 1996)|Moussa Dembélé]] contro il [[Paris Saint Germain]] a Parigi, Il 22 novembre 2017, dopo 56 secondi dal fischio d'inizio
 
== Tifoseria ==
''2) che appena entrato nella nostra Terra questo venerabile Corpo, cessarono subito e nell'istesso momento le Piogge e ritornarono tranquilli i giorni e sereni,''
=== Storia ===
[[File:Seville celtic fans.jpg|thumb|Tifosi del Celtic a Siviglia per la finale di UEFA del 2003]]
Il Celtic ha moltissimi sostenitori in tutto il mondo, almeno 9 milioni, non solo limitati alla città di [[Glasgow]] o alla [[Scozia]], ma in gran parte della [[Repubblica d'Irlanda]], in [[Irlanda del Nord]] ed anche [[Stati Uniti]], [[Italia]], [[Canada]], [[Australia]]: solo in Nord America sono circa un milione, grazie alle origini irlandesi di molti cittadini canadesi e statunitensi. In Italia, molte squadre di livello amatoriale, adottano il nome e la divisa del Celtic, come succede per esempio a Genova o a Verona. Questo alto numero di sostenitori ha spinto il Celtic anche a lanciare una carta di credito ufficiale del club<ref name="fanbase">{{cita web|url=http://scotlandonsunday.scotsman.com/medialeisure/Celtic--to-launch-credit.2445213.jp|titolo=Celtic to launch credit card for US fans|sito=scotlandonsunday.scotsman.com|accesso=11 aprile 2008}}</ref>. Esistono inoltre alcuni club italiani di tifosi del Celtic (Celtic Supporters Club) come The Italian Celts e [[Barga]] Celtic Supporters Club.
 
Con il soprannome ''Bhoys from Seville'' si indica la squadra che disputò la finale di [[Coppa UEFA]] nel [[2003]] contro il [[Futebol Clube do Porto|Porto]]. Nonostante la sconfitta ai tempi supplementari, il Celtic poté consolarsi con varie onorificenze relative al tifo. Approssimativamente 80.000 sostenitori bianco-verdi, infatti, si misero in viaggio per [[Siviglia]], sede della finale, per poter assistere al match, nonostante fosse chiaramente impossibile per buona parte di loro, registrando il più vasto seguito di tifosi in un paese estero nella storia del calcio. I tifosi ricevettero anche riconoscimenti da [[UEFA]] e [[FIFA]] per il loro comportamento leale e per la loro passione durante tutto il torneo.<ref>[http://observer.guardian.co.uk/gallery/0,8561,972767,00.html Celtic in Seville: Observer Sport Monthly index | | The Observer<!-- Bot generated title -->]</ref><ref>[http://soccernet.espn.go.com/report?id=98023&cc=5739 ESPNsoccernet - Report: Celtic vs FC Porto - UEFA Cup<!-- Bot generated title -->]</ref><ref>http://www.fifa.com/newscentre/news/newsid=90249.html Celebrating Celtic pride in the heart of Andalusia</ref>. A questi si aggiunge, nell'ottobre 2017, il [[The Best FIFA Football Awards 2017|FIFA Fan Award]] per la coreografia creata nel corso dell'ultima giornata del campionato 2016/17, che celebrava l'anniversario dei 50 anni dalla conquista della Champions League.
''3) finalmente, che molto tempo avanti era stato già stabilito il sabato avanti la seconda domenica di Maggio che fu l'ottavo giorno di detto mese dell'anno[[ 1779]], fare con pompa solenne Processione del suo Ingresso in questa Terra e poi a di Lui onore celebrare con solennità straordinaria i tre seguenti giorni: come fu fatto.''
''Il prodigio speciale fu che dalli diciassette di Dicembre sino all'otto maggio <ref>''Dal giorno dell'arrivo del Santo a Monteleone alla prima processione''</ref>e così per 4 mesi e giorni ventidue continuati la Pioggia non piu' comparve, onde la Terra si era resa talmente arida che pativa generalmente la campagna per tutta l'Italia e però da pertutto si facevano caldissime Istanze e fervorose preghiere affinche' ci concedesse la Pioggia, ma la Pioggia non veniva e non venne fintanto che giunse il giorno determinato per l'uscita trionfale in questa nostra terra del Martire S.Teodoro avendo a questo solo iddio riserbato un tanto Miracolo. Noi certamente e i circonvicini Paesi speravamo che siccome noto ci era che alla sua venuta in Monte Leone immediatamente cesso' la Pioggia nocevole, cosi' dicevamo quando si caverà per la festa S.Teodoro, l'acqua salutevole ritornerà, e tanto fu.''}}
 
La tifoseria del Celtic può annoverare tra le sue file alcuni personaggi di spicco del mondo dello spettacolo. Tra tutti, spiccano il cantante [[Rod Stewart]] e il cantante e attore [[Billy Connolly]], che hanno un posto riservato a vita al [[Celtic Park]], omaggio del presidente Fergus McCann alla riapertura dello stadio nell'Agosto del 1995<ref>[http://www.alessandrogori.info/stampa/articoli-miei/un-anno-senza-socrates-e-la-passione-per-il-celtic-su-futbologia/ Un anno senza Sócrates e la passione per il Celtic, su Fútbologia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[https://uk.eurosport.yahoo.com/blogs/world-of-sport/celtic-star-studded-team-celebrity-fans-082738871.html Celtic's star-studded team of celebrity fans | World of Sport - Yahoo Sport<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402194250/https://uk.eurosport.yahoo.com/blogs/world-of-sport/celtic-star-studded-team-celebrity-fans-082738871.html |data=2 aprile 2015 }}</ref>. L'attrice [[Jennifer Love Hewitt]] e gli attori scozzesi [[Peter Mullan]], [[Gerard Butler]] e [[James McAvoy]] sono tifosi della compagine biancoverde<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Celebrity+fans+-+Actors thecelticwiki.com: Celebrity fans]</ref>. Butler e McAvoy hanno anche indossato la Hoops in alcune partite di beneficenza<ref>[http://metro.co.uk/2011/08/09/gerard-butler-draws-crowds-to-celtic-v-manchester-united-charity-match-109535/ Gerard Butler draws crowds to Celtic v Manchester United charity match| Metro News]</ref><ref>[http://www.celticfc.net/news/6595 celticfc.net/news/X-Men star James McAvoy donates 1,000 tickets for MAESTRIO match]</ref>. Anche i leader degli [[Oasis]], [[Liam Gallagher|Liam]] e [[Noel Gallagher]], i [[Dropkick Murphys]], [[Jim Kerr]] dei [[Simple Minds]], sono accaniti tifosi. Dopo la vittoria in Champions league sul Barcellona del 7 novembre 2012, anche il Rapper statunitense [[Snoop Dogg]] ha manifestato la sua simpatia per il club<ref>[http://www.dailyrecord.co.uk/entertainment/celebrity/rapper-snoop-dogg-has-sights-set-1443321 Rapper Snoop Dogg aims to buy shares in Celtic - Daily Record]</ref>.
Il giorno 8 maggio, San Teodoro viene portato nella chiesa del SS.mo Crocefisso "''fuori delle nostre mura''" e qui' si raduna per la solenne processione il Capitolo, il Clero, le Confraternite e una grande folla. Le Confraternite inziano a sfilare quando una pioggia molto sottile comincia a cadere in maniera continua. L'urna viene coperta con una coltre ma, appena esce dalla chiesa, la pioggia cessa e la processione continua indisturbata fino alla Collegiata
 
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{quote| ''alla quale poi che fu giunto non guari' riprincipio' la Pioggia piu' gagliarda, onde tutti da una voce dissero: Miracolo, Miracolo ed il Vicario Generale di Città della Pieve che era intervenuto a questa processione contestò essere stato questo un vero miracolo istantaneo ed infatti chi ne puo' dubitare attesi i tanti amminicoli preventivamente accaduti?''}}
{{Vedi anche|Old Firm}}
{{Citazione|Dimenticate [[El Clásico]], niente è comparabile al "pazzo" Old Firm<ref>[http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-1144158/Larsson-Forget-El-Clasico-compares-crazy-Old-Firm.html Larsson: Forget El Clasico, nothing compares to the 'crazy' Old Firm - Daily Mail Online]</ref>|[[Henrik Larsson]]}}
[[File:Oldfirm.jpg|thumb|Vistoso tricolore irlandese esposto dai fan del Celtic durante una ''[[Old Firm]]'']]
Il Celtic è una delle più conosciute squadre europee e la sua storica rivalità con i [[Rangers Football Club|Rangers]] è nota in tutto il mondo; le origini sono di ordine religioso e, in subordine, politico con non poche implicazioni di [[settarismo]].
 
Il Celtic era infatti originariamente la squadra della minoranza [[cattolicesimo|cattolica]] di Glasgow, composta per gran parte da [[Irlanda|irlandesi]] emigrati in questa città nei primi anni del [[XX secolo|'900]]. In genere la maggioranza delle frange di tifo della squadra va orgogliosa del suo legame con la storia e la cultura [[celti]]ca, tendenzialmente si sente più [[Irlanda|irlandese]] o scozzese che [[Regno Unito|britannica]] e non di rado addirittura porta allo stadio il [[Bandiera dell'Irlanda|tricolore irlandese]]. Alcuni gruppi della loro tifoseria sembrerebbero vicini agli ambienti dell'[[Irish Republican Army]] ed in genere del [[Indipendentismo|separatismo]], sia irlandese che scozzese. I Rangers invece erano originariamente la squadra della maggioranza [[protestantesimo|protestante]] di Glasgow e di coloro che politicamente sono schierati a favore della [[Regina d'Inghilterra]], anche se ultimamente hanno folte schiere di tifosi neutrali o fortemente distaccati dalla questione.
I racconti ci dicono che nei successivi tre giorni di festa il tempo torna sereno, ma il mercoledi' ritorna la tanto agognata pioggia.
----
 
Come è facile immaginare, i ''derby'' tra queste due squadre sono sempre incandescenti. Questa situazione si riflette anche in [[Irlanda del Nord]], dove nei quartieri cattolici si trovano murales inneggianti alla squadra bianco-verde e persone o bambini che indossano le divise del club, mentre ovviamente è l'opposto in quelli protestanti. Nella [[Repubblica d'Irlanda]] la squadra è di gran lunga la più amata dalla popolazione.
A fine '700 si assiste ad una rinascita economica e culturale notevole: grazie anche ai lavori definitivi che si stanno facendo nella [[Valdichiana]] vi sono moltissimi monteleonesi che lavorano nell'agricoltura e cio', a differenza di quanto avveniva fino ai primi del [[1600]], permette loro di vivere serenamente. Complessivamente, la societa' ha diversi benestanti e, pur essendovi pochi artigiani ed commercianti (come del resto ancora oggi), vi e' un buon tenore di vita. Cio' si evince leggendo un manoscritto del [[1783]] dell'Arcipriore Francesco Cherubini, che cosi' annota riguardo il paese:
{{Quote|''I suoi abbitanti, parte sono benestanti e di sufficienti ricchezze ed entrate, il popolo minuto e' sufficientemente docile e ben istruito, ma per lo piu' bracciante e campagnolo e di questi ultimi alcuni sufficientemente possidenti: pochi artefici, meno industriosi mercanti, ma pochissimi pezzenti''}}
 
== Organico ==
In un documento del [[1950]] che riprende evidentemente il manoscritto dell'Arciprete Cherubini si nota:
{{vedi anche|Celtic Football Club 2018-2019}}
[[File:Scott Brown 2012.jpg|thumb|[[Scott Brown (calciatore)|Scott Brown]], attuale capitano della squadra]]
 
=== Rosa ===
{{quote|''La Comunità di Monte Leone aveva molti [[privilegio|privilegi]] e molti [[Beneficio ecclesiastico|Benefici Ecclesiastici]]. Godeva una tenuta detta "il Salceto Rosso" concessale da [[Sisto V]] (quindi dal [[XVI secolo]] ndr) in qualità di feudo e possedeva moltissimi terreni che si davano in enfiteusi; inoltre aveva tutti "li proventi delli Forni, Macelli, Pizzicarie, Osterie, Misure ed altro spettante a tutte le Comunità libere".
''Rosa aggiornata al 31 agosto 2018.''<ref>http://www.celticfc.net/team</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=green|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|nazione=SCO|ruolo=GK|nome=[[Craig Gordon]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|nazione=HND|ruolo=DF|nome=[[Emilio Izaguirre]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=SCO|ruolo=DF|nome=[[Jack Hendry]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nazione=BIH|ruolo=DF|nome=[[Jozo Šimunović]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nazione=ISR|ruolo=MF|nome=[[Nir Biton|Nir Bitton]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=8|nazione=SCO|ruolo=MF|nome=[[Scott Brown (calciatore)|Scott Brown]]}} {{simbolo|Captain sports.svg|12}}
{{Calciatore in rosa|n°=9|nazione=SCO|ruolo=FW|nome=[[Leigh Griffiths]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|nazione=ENG|ruolo=MF|nome=[[Scott Sinclair]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=12|nazione=CRI|ruolo=DF|nome=[[Cristian Gamboa]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=14|nazione=AUS|ruolo=C|nome=[[Daniel Arzani]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=15|nazione=IRL|ruolo=MF|nome=[[Jonny Hayes]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=16|nazione=SCO|ruolo=MF|nome=[[Lewis Morgan]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=17|nazione=SCO|ruolo=MF|nome=[[Ryan Christie]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nazione=AUS|ruolo=MF|nome=[[Tom Rogić]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|nazione=SCO|ruolo=MF|nome=[[Scott Allan]]}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=green|col2=white|}}
{{Calciatore in rosa|n°=20|nazione=BEL|ruolo=DF|nome=[[Dedryck Boyata]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=21|nazione=FRA|ruolo=MF|nome=[[Olivier Ntcham]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=22|nazione=FRA|ruolo=FW|nome=[[Odsonne Édouard]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=23|nazione=SWE|ruolo=DF|nome=[[Mikael Lustig]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=24|nazione=NLD|ruolo=GK|nome=[[Dorus de Vries]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=26|nazione=ZWE|ruolo=MF|nome=[[Kundai Benyu]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=29|nazione=SCO|ruolo=GK|nome=[[Scott Bain]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=33|nazione=DEU|ruolo=DF|nome=[[Marvin Compper]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=35|nazione=NOR|ruolo=DF|nome=[[Kristoffer Ajer]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=42|nazione=SCO|ruolo=MF|nome=[[Callum McGregor]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=49|nazione=SCO|ruolo=MF|nome=[[James Forrest (calciatore 1991)|James Forrest]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=56|nazione=SCO|ruolo=DF|nome=[[Anthony Ralston]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=63|nazione=SCO|ruolo=DF|nome=[[Kieran Tierney]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=73|nazione=SCO|ruolo=C|nome=[[Michael Johnston (calciatore)|Michael Johnston]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=88|nazione=CIV|ruolo=MF|nome=[[Kouassi Eboue]]}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
''Le strade del Paese erano ben selciate e pulite, le case di buona apparenza. I due ingressi principali erano costituiti dalla porta Nord e da quella Sud; ma vi erano altri ingressi secondari per le mura castellane in moilte parti diroccate o dai tempi o dalle invasioni dei Fiorentini.''
Staff tecnico aggiornato all'8 giugno 2016
{| class="wikitable"
|-
! Ruolo<ref>[http://www.thecelticwiki.com/page/Coaching+Staff thecelticwiki.com: Coaching Staff]</ref>!! Nome
|-
|'''Allenatore''' || [[Brendan Rodgers]]
|-
|'''Allenatore in seconda''' || Chris Davies
|-
|'''Preparatore prima squadra''' || [[John Kennedy (calciatore)|John Kennedy]]
|-
|'''Allenatore portieri''' || Stevie Woods
|-
|'''Allenatore squadra Under 20''' || Tommy McIntyre
Davie McGovern
|-
|''' Allenatore squadra Under 17 ''' || [[George McCluskey]]
Michael O'Halloran
|}
 
==Videogiochi==
''I principali abitanti abbastanza ricchi, la maggior parte campagnoli o braccianti, ma bene istruiti ed esperti; pochi artisti e pochi commercianti, ma quasi "nessuno pezzente''}}
Il Celtic è uno dei partnership di [[PES 2019]].
 
 
Grazie a questo positivo momento, nell'ultimo scorcio di secolo viene realizzata la costruzione della attuale facciata della [[Collegiata]] in [[Mattone|mattoni]] cotti nelle fornaci locali, il priore Cherubini riesce ad ottenere la custodia del corpo del [[Santo]] [[Martire]] [[Teodoro]] che, prelevato dalle [[Catacomba|catacombe]] romane, ricostruiti i resti in una preziosa urna, giunge a Monteleone il 17 dicembre [[1778]], accolto da un grande giubilo di gente accorsa anche dai paesi vicini.
 
 
==XIX secolo==
 
Nel 1808 l'Umbria e quindi anche Monteleone e' assoggettato, per alcuni anni, all'impero [[Napoleone|napoleonico]]. Il paese entra a far parte del dipartimento del [[Trasimeno]] con capoluogo [[Perugia]] dove e' stabilita una Vice [[Prefettura]]: sede del [[Prefetto]] e' invece [[Spoleto]]. Viene creato un Cantone con [[Capoluogo]] [[Città della Pieve]] cui sono soggetti i comuni di: [[Piegaro]], [[Castiglion Fosco]] (oggi frazione di Piegaro), Greppolischieto (frazione di Piegaro), [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]], [[Montegabbione]], Vaiano (frazione di [[Castiglione del Lago]]), [[Carnaiola]] (frazione di [[Fabro]]), Salci (frazione di [[Città della Pieve]]), [[Poggio Aquilone]] (frazione di [[San Venanzo]]) e Castel di Fiori (frazione di Montegabbione).
 
Vengono soppressi tutti i corpi religiosi e tutti i beni della [[Chiesa]] sono posti sotto l'amministrazione del [[Demanio]]. E' istituito l'obbligo della [[leva militare]] e sono ammesse norme contrarie contrarie alla [[morale]] del tempo, quali ad esempio il[[ divorzio]] e la [[poligamia]].
 
Le [[Diocesi]] di [[Orvieto]] ed [[Acquapendente]] sono accorpate perche' i rispettivi Vescovi, non avendo prestato il giuramento richiesto dall'[[Impero napoleonico|impero]], sono deportati in [[Francia]] come lo stesso [[Pontefice]]. Mons. Becchetti, Vescovo di [[Città della Pieve]], non si immischia negli affari di quelle Diocesi e lascia la piena [[giurisdizione]] ai Vicari. E' accusato di essere intervenuto al Gran [[Conciliabolo]] tenuto dai Vescovi a [[Parigi]] su invito di [[Napoleone]]: in quella occasione e' accompagnato da Don Stefano Foppiani, [[Priore]] di [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]].
 
A Monteleone il primo [[Consiglio comunale]] sotto l'impero napoleonico si tiene il 13 agosto [[1809]] ed inizia con una frase:
{{quote|''In nome di Sua maestà Napoleone I Imperatore dei francesi, [[Re d'Italia]] e protettore della [[Confederazione del Reno]]''}}
 
Tale consiglio si tiene per ordine della [[consulta]] straordinaria di [[Roma]] e del Governo provvisorio di Città della Pieve e territorio. I Consiglieri sono obbligati a giurare obbedienza alla [[Costituzione]] dell'Impero e fedeltà all'Imperatore; viene nominato un "[[Maire]]" a capo del Consiglio.
 
Alla caduta di [[Napoleone]] il papa viene liberato ed il 24 maggio [[1814]] fa ingresso solenne a Roma. Il 2 giugno 1814 tiene l'adunanza il nuovo Consiglio comunale di Monteleone ed inizia con la seguente frase:
{{quote| ''Regnando la S. di Ns. Sig.re [[Pio VII]] ''}}
 
Il Vescovo di Orvieto, Mons. Lambruschini, che ha dimostrato fermezza contro il Governo Imperiale ha in amministrazione dal Pontefice la Diocesi di Città della Pieve, mentre Mons. Becchetti, collaborazionista dei francesi, vi rinuncia.
 
Con il [[Congresso di Vienna]] si riafferma il potere della Chiesa sull'Italia centrale e si rafforza il [[potere temporale]] della Chiesa; in quello stesso periodo inizia un movimento segreto che, attraverso il [[Risorgimento]], porterà all'unificazione dell'[[Italia]] ed alla creazione del [[Regno d'Italia]].
 
In [[Umbria]] nascono le società segrete ad opera della[[ Massoneria]] locale liberale, contraria al dominio della Chiesa. Anche alcune famiglie monteleonesi professano con ostentazione idee liberali e si dichiarano apertamente antipapaline al punto da aderire a [[Loggia massonica|logge massoniche]].
 
Nel [[1831]] avvengono i primi moti rivoluzionari, ma l'idea della creazione di una repubblica tramonta a causa dell'intervento delle truppe austriache.
 
Nel [[1848]] e' proclamata la [[Repubblica romana]] e[[ Pio IX]] si rifugia a [[Gaeta]]; nel breve periodo ha fine anche questo nuovo tentativo repubblicano e nel [[1851]] e' ripristinato il Governo Pontificio su tutta l'Umbria. In particolare sono conferiti i pieni poteri all'Arcivescovo Mons. de Andrea, poi nominato Cardinale, per ristabilire l'ordine nelle nostre regioni.
Nel turbolento [[1848]] si costituisce anche il primo nucleo della [[Banda musicale]] con il nome di “I dilettanti del suono e del canto”, ancora oggi esistente e funzionante: non ha mai conosciuto interruzioni nella sua lunghissima vita. E' la piu' antica associazione esistente nel paese.
 
Nel [[1857]] il Pontefice [[Pio IX]] visita la zona con il [[Granduca di Toscana]] [[Leopoldo II di Toscana|Leopoldo II]]. Il 31 agosto sosta a Città della Pieve, poi, nello spostamento verso Orvieto, passa per Monteleone. La sua presenza porta anche qualche elargizione di natura economica infatti nel libro "'' Pio nono ed i suoi popoli nel [[MDCCCLVI]], ossia memorie intorno al viaggio della Santità di N.S. Papa Pio IX per l'Italia centrale ''", nel capo IX "''le larghezze del Papa''", nella parte riguardante le "''Largizioni del Santo Padre riguardanti le persone''", si ricorda:
 
{{quote|''Città della Pieve sc. (scudi) 250 pei poveri della città - sc. 40 per quei di Monteleone''|''Pio nono ed i suoi popoli nel MDCCCLVI, ossia memorie intorno al viaggio della Santità di N.S. Papa Pio IX per l'Italia centrale'' [[Roma]] Tip. dei SS. palazzi apostolici [[1861]]}}
 
 
Il paese e' annesso al [[Regno d'Italia]] dopo la liberazione avvenuta il 9 settembre [[1860]]; dell'episodio questo racconta il Forti:
 
{{quote|''...Ficulle insorse la sera del 9 (settembre). Trecento uomini col Capitano Bruschi furono gli accolti ulle grida di viva Vittorio Emanuele: in quel momento entrò un'altra colonna di 400 insorti con un capo militare alla testa, e marciarono innanzi.''
 
''A '''Monteleone''' a mezzanotte del '''9 (settembre)''' entrò una colonna d'insorti in trionfo proveniente da Città della Pieve. Il paese era in festa, e sventolava la bandiera di Savoja. '''Filidio Lemmi''', primo proprietario del paese <ref>''Futuro primo sindaco dal 1861''</ref> era a capo del movimento. ''
 
''Duemila soldati di Lamorieciére avanzavasi da da Terni; la guarnigione di Viterbo rinforzò quella di Orvieto...''|R.Forti ''Storia d'Italia dal 27 aprile 1859 al 27 aprile 1861'' [[Firenze]] [[1861]]}}
 
 
Due mesi dopo, il 9 novembre [[1860]], si svolge una votazione unanimemente favorevole ai Savoia ed il Re [[Vittorio Emanuele II]], con decreto del 22 novembre, dichiara l'annessione dei territori delle province dell'[[Umbria]] al Regno.
 
Il primo [[Consiglio comunale]] viene adunato il 2 dicembre 1860 ed inizia con questa formula:
{{quote|''Regnando Sua Maestà Vittorio Emanuele II''}}
 
Nel [[1864]] nasce a Monteleone il poeta e critico letterario [[Pietro Bilancini]].
Il [[31 maggio]] [[1874]] nasce nel paese il compositore e direttore d'orchestra [[Attilio Parelli]] (Paparella).
Tra i resti più antichi sono da annoverare la porta nord, costruita alla base di una delle torri di pietra della cinta muraria. Alcuni brandelli delle antiche mura difensive sono poi ancora visibili in varie zone del centro storico.
 
==Note==
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Celtic Park]]
* [[Fratello Walfrid]]
* [[Glasgow]]
* [[Old Firm]]
 
==Voci correlateAltri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Celtic F.C.|q|preposizione=sul}}
 
*[[Monteleone d'Orvieto]]
*[[Santa Maria (Monteleone d'Orvieto)]]
*[[Colle (Monteleone d'Orvieto)]]
*[[Corteo storico di Monteleone d'Orvieto]]
*[[folklore in Umbria]]
*[[Teatro dei Rustici]]
*[[Pietro Bilancini]]
*[[Attilio Parelli]]
*[[Madonna con Bambino tra i santi Pietro e Paolo ]]
*[[Leone IX]]
*[[Ducato di Castro]]
*[[Odoardo I Farnese]]
*[[Papa Urbano VIII]]
*[[Città della Pieve]]
*[[Orvieto]]
*[[Valdichiana]]
*[[Nestore (fiume)|Nestore]]
 
 
== Collegamenti esterni ==
==Bibliografia==
* {{cita web|http://www.celticfc.co.uk/|Sito ufficiale}}
* {{cita web|http://www.scotprem.com/|Sito Scottish Premier League}}
* {{cita web |1=http://www.flower-of-glasgow.fr.st |2=Flower Of Glasgow |accesso=20 giugno 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130316010620/http://www.flower-of-glasgow.fr.st/ |dataarchivio=16 marzo 2013 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://www.fanatical.hu/category/celtic-glasgow/|Celtic Fans - Videoblog}}
* {{cita web|http://www.talfanzine.com/|Tiocfaidh Ar La - For Celtic & Ireland - Fanzine}}
* {{cita web|http://memocelts.wordpress.com/|The Italian Celts C.S.C.}}
 
{{Calcio Celtic storico}}
*Mons. Fiorenzo Canuti, ''Nella patria del [[Perugino]]'', [[1926]].
{{Scottish Premiership}}
*Fernando Corgna, ''[[Monteleone d'Orvieto]]: [[Monteleone d'Orvieto|Storia del paese]], delle Chiese e della vita sociale e religiosa'', comune di [[Monteleone d'Orvieto]], [[2004]]
{{Club campioni scozzesi di calcio}}
*[[Ferdinando Ughelli]], a cura di Maria Grazia Ottavini, ''Albero et Istoria della famiglia de' Conti di [[Marsciano]]'', nella stampa camerale, Roma [[1667]], Marsciano [[2003]].
{{Club campioni europei di calcio}}
*Francesco di Montemarte Conte di Corbara, ''Cronaca inedita degli avvenimenti d’Orvieto e d’altre parte d’Italia dall’anno [[1333]] all’anno [[1400]]'', corredata di note storiche e d’inediti documenti dal [[Filippo Antonio Gualterio (senatore)|Marchese Filippo Antonio Gualterio]] stamperia Reale [[1846]] [[Torino]]
{{FIFA Fair Play Award}}
*Monaldo [[Monaldeschi]], ''Commentarii historici'', stampati in [[Venezia]] nel [[1684]]
{{Controllo di autorità}}
*Sergio Giovannini , ''Il [[teatro dei Rustici]]'', Comune di Monteleone d'Orvieto, [[1990]]
{{Portale|calcio|Scozia}}
*Emma Gobbini, ''[[Diocesi]] di [[Città della Pieve]] e le sue [[Confraternita|Confraternite]]: [[Monteleone d'Orvieto|Monteleone]] tra istituti di [[culto]] e di [[assistenza]]'', [[Assisi]] [[1993]]/[[1994]]
*Biancamaria Brumana, ''"Il fondo musicale [[Attilio Parelli]]"'' Catalogo [[Perugia]]
*[[Pietro Bilancini]], a cura di Pasquale Tuscano, Roberto Cherubini e Nicolo' Paraciani, ''Poesie e Saggi Critici'', [[Perugia]] [[2004]]
*Luigi Lemmi, ''"La storia di Monteleone"''
*Antonio [[Baglioni]] ''[[Città della Pieve]] Illustrata - Lettere Storiche'' Volume Unico - Tipografia del Seminario di [[Montefiascone]] [[1845]]
*Angela Ciampani ''"[[Attilio Parelli|Parelli]]"'' - Tesi, [[Terni]] 2007
*Sergio Giovannini, ''Il Torrione'', opuscolo Rimpatriata [[1990]]
*Augusto Ciuffetti Mauro Caporali ''Una dinastia feudale dell'Italia centrale: i conti di Marsciano'', Marsciano 2006
*Giuseppe Bolletti ''Notizie istoriche di Città della Pieve'', [[Perugia]] [[1830]]
*[[Giorgio Vasari]], ''Vite de' piu' eccellenti pittori scultori e architetti'' ristampa [[Milano]] Società Tipografica de' classici italiani, [[1808]]}}
*Gaetano Milanesi, ''Documenti per la storia dell'arte senese raccolti ed illustrati'' tomo III secolo XVI, [[Siena]] tipografia Onorato Porri [[1856]]
* ''Cronache e storie inedite della Città di [[Perugia]] dal MCL al MDLXIII seguite da inediti documenti tratti dagli archivi di Perugia, di [[Firenze]] e di [[Siena]].'', Annali attribuiti a uno di casa Oddi - ''Cronaca detta "Diario del Graziani"'' con supplementi d'altro Cronache inedite ([[1150]]-[[1491]])- Firenze [[1850]] - supplemento IV
*'' [[Pio IX|Pio nono]] ed i suoi popoli nel MDCCCLVI, ossia memorie intorno al viaggio della Santità di N.S. Papa Pio IX per l'Italia centrale'' [[Roma]] Tip. dei SS. palazzi apostolici [[1861]]
*R.Forti ''Storia d'Italia dal 27 aprile 1859 al 27 aprile 1861'' [[Firenze]] [[1861]]
 
[[Categoria:StoriaCeltic d'ItaliaF.C.| per città|Monteleone]]
[[Categoria:Regione Umbria]]