Collegiata di Santa Maria Assunta (San Gimignano) e Bake Off Italia - Dolci in forno (terza edizione): differenze tra le pagine

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{{Coord|43|28|04.05|N|11|02|33.98|E|type:landmark|display=title}}
{{Edizione di reality
{{Infobox edifici religiosi
|programma = Bake Off Italia - Dolci in forno
|NomeEdificio = Collegiata di Santa Maria Assunta
|edizione = 3
|Immagine = 727GimignanoCollegiata.JPG
|immagine = Bake Off Italia Logo.PNG
|Didascalia = La facciata
|anno = 2015
|Larghezza = 350px
|Cittàinizio = 4 =settembre [[San Gimignano2015]]
|fine = 20 novembre [[2015]]
|Regione = {{IT-TOS}}
|giudici = [[Ernst Knam]]<br />[[Clelia d'Onofrio]]
|Stato = {{ITA}}
|presentatori = [[Benedetta Parodi]]
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cattolica]]
|emittente = [[Real Time (rete televisiva)|Real Time]]
|Diocesi = [[Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino]]
|finale =
|AnnoConsacr = [[1148]]
|vincitore-nome = Gabriele De Benetti
|StileArchitett = [[Romanico]]
|vincitore-foto =
|InizioCostr = [[X secolo]]
|vincitore-didascalia =
|FineCostr = [[1056]] ca.
|vincitore-origine = [[Cadoneghe]] ([[Padova|PD]])
|Website =
|finalisti = Patrizia Ave<br />Ilaria Gerosa
 
|precedente = Bake Off Italia - Dolci in forno (seconda edizione)
|successivo = Bake Off Italia - Dolci in forno (quarta edizione)
}}
La '''Collegiata di Santa Maria Assunta''', conosciuta anche come il '''Duomo di San Gimignano''' è la chiesa principale di [[San Gimignano]]. Situata in [[piazza del Duomo (San Gimignano)|piazza del Duomo]] è alla sommità di un'ampia scalinata.
 
La '''terza edizione di ''Bake Off Italia - Dolci in forno''''' è stata girata presso [[Villa Annoni]], situata a [[Cuggiono]] ([[Città metropolitana di Milano|MI]]). Il programma è prodotto da [[Magnolia TV|Magnolia]]. È in onda a partire dal 4 settembre 2015. Il vincitore della terza edizione del programma è stato Gabriele De Benetti, il quale, come premio del programma, avrà la possibilità di creare un libro di ricette e di pubblicarlo.
==Storia==
Nel [[949]] risulta esistente una ''plebe eccl. s.Johanni''<ref>{{Cita|Schneider 1907| pag. 6-9 n.30}}</ref> ma non è certo che corrisponda all'attuale ubicazione dell'edificio, visto che al di fuori delle mura di San Gimignano e più precisamente nei pressi delle fonti di Pietratonda, nel [[XIII secolo]] risulta un indicazione toponomastica come ''Pieve Vecchia''<ref>{{Cita|Storia della terra di san Gimignano| pag.386}}</ref>.
 
Il programma è presentato da [[Benedetta Parodi]] ed ha come giudici [[Ernst Knam]] e [[Clelia d'Onofrio]]<ref name="Cast">{{cita web|http://bakeoffitalia.realtimetv.it/giudici/|titolo=Presentatrice e giudici di Bake Off Italia}}</ref>.
La ''plebe S.Johannis qui sito burgo S. Jeminiani'' faceva parte della [[diocesi di Volterra]]<ref name="valdelsa86">{{Cita|AA.VV. , Chiese medievali della valdelsa|pag.86}}</ref> che ne controllava direttamente anche il territorio. Verso la metà del [[XI secolo]] il territorio della pieve venne occupato dai [[Conti Cadolingi]], i quali il [[1 dicembre]] [[1059]] ne restituirono metà al vescovo volterrano<ref name=valdelsa86/>. Nel [[1056]] [[papa Vittore II]] elevò la pieve di San Giovanni<ref>Con questo titolo viene citata anche in un documento del [[1077]] {{Cita|Schiapparelli 1913| pag.281}}</ref> a San Gimignano al titolo di [[propositura]]<ref> {{Cita|Repetti 1833|Vol. V pag.43}}</ref>; le prime notizie del capitolo di canonici risalgono però solo all' [[11 settembre]] [[1118]] quando alla chiesa vennero donate delle case poste nel castello della Pietra<ref> {{Cita|Targioni Tozzetti|Vol. VIII pag.199}}</ref>.
 
Per la prima volta nelle edizioni di Bake Off Italia, la serie si è aperta con una puntata pilota dedicata ai casting e alla presentazione dei sedici concorrenti. Nella sesta puntata, è stata Clelia D'Onofrio a scegliere la torta oggetto della prova tecnica mentre nell'ottava puntata i concorrenti hanno dovuto svolgere una prova divisi in coppie. Inoltre, nella semifinale, la prova tecnica si è svolta in esterna, a [[Langenargen]].
Nel corso della prima metà del [[XII secolo]] l'importanza del castello di San Gimignano crebbe costantemente e di conseguenza anche l'importanza della sua chiesa principale. La pieve venne trasferita all'interno del borgo e ricostruita e alla data [[21 novembre]] [[1148]] venne consacrata e intitolata a [[San Geminiano]] alla presenza di [[papa Eugenio III]] e di 14 prelati<ref name=valdelsa86/>, tale avvenimento è ricordato in una lapide murata in facciata<ref>La lapide recita così: EUGENIUS III PONTIFEX MAX. TEMPLUM HOC / ASSISTENTIBUS CORRADO, NAVARRO, GERARDO / ET AZZONE EPISCOP., ET GUIDONE, IOANNE, OCTAVIANO, GREGORIO, IACINTHO / ODDONE, IORDANO, UBALDO, IULIO / ARISBERTO, PRESBITERIS GUIDONE, GISBERTO / ET CLEMENTE DIACON CARD., MINISTRANTE / CLERO, POPULOQUE EX MORE SUBSEQUENTEM DEDICAVIT / ANNO AB INCARN. DOM. MCXLVIII / XI. KAL DECEMBR. / NE VETUSTATIS ERGO HUIUSCE REI / MEMORIA EVENESCERET: / AEDITUI MARMOREM INDIDEN. CURAVER. / AN. MDXXIX CA. IAN. / SEDENTE LEONE X PONT. MAX, {{Cita|AA.VV. , Chiese medievali della valdelsa|pag.91 nota 10}}</ref>. Nella seconda metà dello stesso secolo l'autorità e la potenza di San Gimignano crebbero ancora e la cittadina riuscì a conquistare l'autonomia comunale affrancandosi dal suo antico signore, il vescovo di Volterra<ref name=valdelsa86/>. La nuova autonomia comunale venne subito riconosciuta dal [[papa Alessandro II]] che in data [[29 dicembre]] [[1171]] e [[23 aprile]] [[1179]] inviò due bolle al ''castrum S. Geminiani cum suis pertinentiis et plebe, et parochialisbus ecclesiis''<ref> {{Cita|Kehr 1977|pag. 293}}</ref>. Nello stesso periodo il proposto disponeva, all'interno del piviere, di un territorio del quale era signore assoluto; la disponibilità di un vero e proprio feudo del proposto all'interno del territorio del piviere venne concessa dal vescovo di Volterra Pietro già alla fine dell' [[XI secolo]]<ref>{{Cita|Schneider 1907| pag. 74 n. 213}}</ref> e tale privilegio venne confermato il [[29 gennaio]] [[1182]] da [[papa Lucio III]]<ref name=valdelsa86/>. L'essere anche un feudatario permise al proposto di San Gimignano, e in special modo al proposto Lamberto attivo tra il [[13 agosto]] [[1192]] e il [[21 marzo]] [[1231]]<ref>{{Cita|Schneider 1907| pag. 80 n.235; pag.85 n.248;pag.94 n.273; pag.104 n.299-300; pag107 n.304; pag.169 n.480}}</ref>, di influire in maniera massiccia sulle vicende politiche della Val d'Elsa<ref>Il proposto risulta presente il [[15 maggio]] [[1199]] all'atto di sottomissione del castello di Montignoso; il [[5 gennaio]] [[1208]] fece da arbitro per una questione che divideva il vescovo di Lucca e l'abate di Fucecchio; il [[6 dicembre]] [[1211]] ottenne la conferma dei suoi privilegi dal vescovo volterrano Ildebrando; il [[3 agosto]] [[1220]] gli vennero confermate le sue pertinenze dal [[papa Onorio III]]; il [[5 maggio]] [[1229]] fece da paciere tra il castello di Montevoltraio e Volterra, {{Cita|AA.VV. , Chiese medievali della valdelsa|pag.91 nota14 }}</ref>
 
== Concorrenti ==
Nel XII secolo la chiesa divenne il centro della vita civile del castello e spesso venne usata quale sede per importati atti politici, come ad esempio il [[15 maggio]] [[1199]] quando ''ante plebem'' venne firmato l'atto di sottomissione del castello d Montignoso mentre, nello stesso periodo, sotto il campanile della chiesa il sabato si svolgeva il mercato del bestiame<ref name="pecori1">{{Cita|Storia della terra di san Gimignano| pag.712}}</ref>. Durate il lungo pievanato di Lamberto l'edificio venne ridefinito ed ebbe la rotazione dell'orientamento<ref name=valdelsa86/> tanto che al posto della vecchia abside venne costruita la nuova facciata che ora si rivolgeva verso la piazza dove transitava la [[via Francigena]] e dove stavano sorgendo gli altri edifici sedi del potere civile della città. Alla data 21 marzo 1231 risulta realizzato il ''choro plebis''<ref>{{Cita|Schneider 1907| pag. 169 n.480}}</ref> e nel [[1239]] il podestà di San Gimignano deliberò lo stanziamento di una somma per completare la facciata, ancora incompiuta e i lavori vennero affidati a [[Matteo Brunisemd]]<ref name=valdelsa86/>. Insieme alla nuova chiesa vennero edificati anche gli edifici attigui: il [[23 dicembre]] [[1212]] risulta esistente il chiostro<ref>{{Cita|Schneider 1907| pag. 107 n.304}}</ref> e verso la metà del [[XIII secolo]] il complesso ecclesiale comprendeva anche un palazzo usato per le riunioni del consiglio generale<ref>{{Cita|Schneider 1907| pag. 339 n.994}}</ref>, di un campanile<ref name=pecori1/>, di un dormitorio con porticato<ref>{{Cita|Schneider 1907| pag. 208 n.635}}</ref> e di uno [[Chiesa dell'ex Conservatorio di Santa Chiara|spedale dedicata alla Santa Croce]]<ref>Alla data [[5 novembre]] [[1256]] tale Currado di Oldifreduccio da Foligno vi fece testamento, {{Cita|Schneider 1907| pag. 275 n.816}}</ref>.
I sedici concorrenti sono stati rivelati durante la puntata introduttiva "Aspettando ''Bake Off Italia''" il 31 luglio 2015, concorrenti nominati durante la puntata dedicata ai casting di [[Bari]] e [[Roma]].
 
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Il successore del pievano Lamberto, il proposto Berlingerio, mantenne e accrebbe ulteriormente i suoi poteri; il [[4 giugno]] [[1251]] venne nominato esecutore papale<ref name=valdelsa86/> e il [[6 aprile]] [[1254]] ottenne, da [[papa Innocenzo IV]], la conferma di tutti i privilegi per se e per i suoi canonici regolari<ref>{{Cita|Schneider 1907| pag. 208 n.635;pag.210 nn.640-641;pag.212 n.646}}</ref>. Nello statuto comunale del [[1255]] il comune emanò tutta una serie di norme per la gestione della fabbrica della pieve che era considerata a tutti gli effetti come un edificio pubblico; la gestione della fabbrica della chiesa venne affidata ad un Opera direttamente dipendente del potere civile<ref name=valdelsa86/>. Nello stesso anno l'opera della fabbrica della pieve decise di realizzare numerosi interventi per il completamento della chiesa; venne deciso di costruire un [[pergamo]] e il nuovo fonte battesimale<ref>{{Cita|Storia della terra di san Gimignano| pag.740-741}}</ref>, realizzato nel [[1257]] dal maestro [[Nicoletto da Poggibonsi]]<ref>Nella qurta colonna sulla sinistra è murata la lapide a memoria della costruzione e recita così: A M D M M M CC M LVII M / TEPORE M DNI M LOTTI M / POTESTATIS M SATI M GEMI / NIANI M ABRACIABENE M RIGOCII M OPERARIORUM M DICTI M COMUNIS M MAGISTER M NICOLETUS M DE PODII M/ BONESI M FECIT M HOC OPUS M , {{Cita|AA.VV. , Chiese medievali della valdelsa|pag.91 nota26 }}</ref>. Nel [[1264]] il consiglio comunale, tenutosi nel coro della pieve<ref name="valdelsa87">{{Cita|AA.VV. , Chiese medievali della valdelsa|pag.87}}</ref>, stanziò una somma di denaro da destinarsi al il maestro Ranieri da Colle che ebbe l'incarico di realizzare la scalinata antistante la facciata; venne inoltre deliberato che tale scalinata venisse realizzata per compensare il dislivello della piazza e che per la sua realizzazione si usasse il pietrame di [[Castelvecchio (San Gimignano)|Castelvecchio]]<ref name=valdelsa87/>. Nel [[1274]] le principali opere architettoniche erano completate e in quello stesso anno [[Rinaldo da Siena]] iniziò ad affrescare la fiancata meridionale<ref>{{Cita|Storia della terra di san Gimignano| pag.506}}</ref>.
! Concorrente
! Età
! Occupazione
! Città
! Posizione
|-
|Gabriele De Benetti
| style="text-align:center" |37
|Programmatore informatico
| style="text-align:center" |[[Cadoneghe]] ([[Provincia di Padova|PD]])
|Vincitore
|1°
|-
|Patrizia Ave
| style="text-align:center" |47
|Casalinga
| style="text-align:center;" |[[Cesano Maderno]] ([[Monza e Brianza|MB]])
| Seconda Classificata
|2°
|-
|Ilaria Gerosa
| style="text-align:center" |18
|Studentessa
| style="text-align:center;" |[[Vaprio d'Adda]] ([[Città metropolitana di Milano|MI]])
|Terza Classificata
|3°
|-
|Valeria Ardita
| style="text-align:center" |30
|Casalinga
| style="text-align:center;" |[[Catania]]
|Eliminata nell'Episodio 11
|4°
|-
|Pietro Bencivenga
| style="text-align:center" |52
|Farmacista
| style="text-align:center;" |[[Milano]]
|rowspan="2"| Eliminati nell'Episodio 10
|5°
|-
|Ida De Bernardis
| style="text-align:center" |33
|Impiegata
| style="text-align:center;" |[[Seregno]] ([[Monza e Brianza|MB]])
|6°
|-
|Matteo Cozzi
| style="text-align:center" |17
|Studente
| style="text-align:center;" |[[Legnano]] ([[Città metropolitana di Milano|MI]])
|Eliminato nell'Episodio 9
|7°
|-
|Tatsiana Trashkova
| style="text-align:center" |31
|Studentessa
| style="text-align:center;" |[[Genova]]
| Eliminata nell'Episodio 8
|8°
|-
|Antonio Veneziani
| style="text-align:center" |34
|Disoccupato
| style="text-align:center;" | [[Cellamare]] ([[Città metropolitana di Bari|BA]])
| Eliminato nell'Episodio 7
|9°
|-
|Elisa Battagliarini
| style="text-align:center" |41
|Commessa
| style="text-align:center;" |[[Trieste]]
| Eliminata nell'Episodio 6
|10°
|-
|Giulia Gozzelino
| style="text-align:center" |22
|Studentessa
| style="text-align:center;" |[[Rovigo]]
| Eliminata nell'Episodio 5
|11°
|-
|Daniele Marasca
| style="text-align:center" |40
|Agente immobiliare
| style="text-align:center;" |[[Torino]]
| Eliminato nell'Episodio 4
|12°
|-
|Luciano Crasnich
| style="text-align:center" |70
|Pensionato, ex barbiere
| style="text-align:center;" |[[Ronchi dei Legionari]] ([[Provincia di Gorizia|GO]])
| Eliminato nell'Episodio 3
|13°
|-
|Erich Manuzzi
| style="text-align:center" |27
|Impiegato
| style="text-align:center;" |[[Cesena]] ([[Provincia di Forlì-Cesena|FC]])
| rowspan="2"| Eliminati nell'Episodio 2
|14°
|-
|Fabio Castoldi
| style="text-align:center" |23
|Studente
| style="text-align:center;" |[[Suardi (Italia)|Suardi]] ([[Provincia di Pavia|PV]])
|15°
|-
|Mariny Mangano
| style="text-align:center" |64
|Imprenditrice
| style="text-align:center;" |[[Palermo]]
| Eliminata nell'Episodio 1
|16°
|}
 
== Tabella eliminazioni ==
Negli anni tra il [[1274]] e il [[1280]] risulta che i canonici di San Gimignano abitassero in un attiguo edifico di loro proprietà<ref>{{Cita|Storia della terra di san Gimignano| pag.391}}</ref> e nello stesso arco di tempo ricoprirono il ruolo di sottocollettori i per le decime della diocesi volterrana<ref>Ebbero tale incarico il canonico giunta nel 1274-1275 e il proposto Raniero nel 1279-1280, {{Cita|Guidi 1932| XXIII}}</ref>. Tra i nominati a tale incarico vi fu anche il proposto Lando che ricopriva anche la carica di canonico della [[Duomo di Volterra|cattedrale di Volterra]]<ref>{{Cita|Schneider 1907| pag. 329 nn.969-970}}</ref>; tale incarico generalmente era dato ai rappresentanti di istituti religiosi molto ricchi e la pieve di San Gimignano lo era di sicuro, tanto che in quel periodo poteva contare su ben 60 chiese suffraganee<ref name=valdelsa87/> che le garantivano una raccolta di ben 30 lire annue<ref>Per la precisione 31 lire e 4 soldi nel1276; 30 lire nel 1277;, {{Cita|Guidi 1932| pag.155 n.304 e pag. 164 n. 3290}}</ref>.
{|class="wikitable" style="text-align:center; witdh=100%"
|-
!rowspan=2|Ordine!!colspan=14|Episodi
|-
!1!!2!!3!!4!!5!!6!!7!!8!!9!!10!!11!!12
|- bgcolor="#007fff"
!1
|bgcolor="blue"| <span style="color:white">Ida</span> || Gabriele || Patrizia || Elisa || Ida || bgcolor="white"| Pietro || Valeria || Gabriele || bgcolor="blue"| <span style="color:white">Patrizia</span>|| bgcolor="blue"| <span style="color:white">Gabriele</span> || bgcolor="blue"| <span style="color:white">Gabriele</span> ||bgcolor="limegreen"|'''Gabriele '''
|-
!2
| Antonio || Patrizia || Ida || Valeria || Matteo || Matteo|| Tatsiana || Pietro|| Ida || Valeria || Ilaria || bgcolor="tomato"| Patrizia
|-
!3
| Gabriele || Daniele || bgcolor="lightblue"|Valeria || Gabriele || Antonio || Tatsiana || bgcolor="lightblue"|Patrizia|| Ida || Valeria || Patrizia ||bgcolor="orange"| Patrizia || bgcolor="#a52a2a" | <span style="color:white">Ilaria</span>
|-
!4
| Valeria || bgcolor="lightblue"|Ida || Daniele || Patrizia || Gabriele|| Valeria ||Gabriele ||bgcolor="lightblue"| Patrizia || Ilaria || bgcolor="orange"| Ilaria ||bgcolor="tomato"|Valeria|| bgcolor="darkgrey"|
|-
!5
| Tatsiana || Antonio || Elisa || Tatsiana|| Elisa ||Patrizia ||Ida || bgcolor="lightblue"| Ilaria ||bgcolor="orange"| Gabriele||bgcolor="tomato"| Pietro || bgcolor="darkgray" colspan=2|
|-
!6
| Ilaria || Valeria || Pietro || Matteo || bgcolor="lightblue"|Pietro || Antonio || Pietro ||bgcolor="orange"|Valeria || bgcolor="orange"|Pietro || bgcolor="#a52a2a" | <span style="color:white">Ida</span> || bgcolor="darkgray" colspan=2|
|-
!7
| Matteo || Pietro || Giulia|| bgcolor="lightblue"|Ilaria || Valeria || Gabriele ||bgcolor="orange"|Ilaria ||bgcolor="orange"|Matteo || bgcolor="tomato"|Matteo || bgcolor="darkgray" colspan=3|
|-
!8
| Erich || Ilaria|| Antonio || Pietro ||Ilaria ||bgcolor="orange"|Ida||bgcolor="orange"|Matteo|| bgcolor="tomato"|Tatsiana ||bgcolor="darkgray" colspan=4|
|-
!9
| Patrizia || Tatsiana || Matteo || Antonio || bgcolor="orange"|Patrizia ||bgcolor="orange"|Ilaria|| bgcolor="tomato"|Antonio|| bgcolor="darkgray" colspan=5|
|-
!10
| Fabio || Matteo|| Tatsiana|| bgcolor="orange"|Ida ||bgcolor="orange"|Tatsiana||bgcolor="tomato"|Elisa || bgcolor="darkgray" colspan=6|
|-
!11
| Giulia ||Ilaria|| bgcolor="orange"|Gabriele|| bgcolor="orange"|Giulia||bgcolor="tomato"| Giulia|| bgcolor="darkgray" colspan=7|
|-
!12
| Luciano || Elisa || bgcolor="orange"|Ilaria ||bgcolor="tomato"|Daniele ||bgcolor="darkgray" colspan=8|
|-
!13
| Daniele ||bgcolor="orange"|Giulia ||bgcolor="tomato"|Luciano || bgcolor="darkgray" colspan=9|
|-
!14
|bgcolor="orange"|Pietro || bgcolor="tomato"|Fabio ||bgcolor="darkgray" colspan=10|
|-
!15
| bgcolor="orange"|Elisa || bgcolor="tomato"|Erich ||bgcolor="darkgray" colspan=10|
|-
!16
| bgcolor="tomato"|Mariny || bgcolor="darkgray" colspan=11|
|}
 
* Nell'Episodio 6 non è stato proclamato alcun vincitore né della puntata né della prova tecnica.
I rapporti tra pieve e comune erano strettissimi e toccarono il culmine tra il [[27 dicembre]] [[1288]] e il [[4 aprile]] [[1289]]<ref>{{Cita|San Gimignano:edilizia e igiene sociale| pag.40}}</ref>, periodo in cui risultano date in permuta delle case e dei terreni per poter costruire il [[Palazzo Comunale (San Gimignano)|nuovo palazzo comunale]] sulla piazza principale<ref name=valdelsa87/>, che grazie a questo intervento assunse l'aspetto attuale. Da parte sua il comune pochi anni dopo inserì nello Statuto del [[1314]] uno stanziamento di denaro pubblico per poter ingrandire il nuovo coro della chiesa<ref>{{Cita|Storia della terra di san Gimignano| pag.649}}</ref>. Nel corso del [[XIV secolo]] la situazione economica del piviere andò lentamente peggiorando nonostante potesse contare su delle costanti rendite agrarie<ref name=valdelsa87/>. La situazione però era peggiorata all'interno del castello dove le facevano concorrenza le varie comunità religiose via via insediatesi<ref>Si tratta dei [[Chiesa di San Francesco (San Gimignano)|conventi di San Francesco]] attivo a partire dal [[1227]]: [[Chiesa di Sant'Agostino (San Gimignano)|di Sant'Agostino]] dal [[1280]]; di San Domenico dal [[1318]]; dei monasteri di Santa Chiara dal [[1262]]; di Santa Maria Maddalena delle Agostiniane Romite dal [[1334]]; [[Chiesa di San Girolamo (San Gimignano)|di San Vittore in San Gerolamo]] dal [[1337]] e di Santa Caterina delle Benedettine Romite dal [[1353]], {{Cita|AA.VV. , Chiese medievali della valdelsa|pag.92 nota 39}}</ref> Anche se in crisi le rendite erano ingenti: nel [[1356]] la sola pieve aveva una rendita di 99 lire annue e tutto il piviere rendeva 764 lire e 10 soldi<ref name=valdelsa87/>; a contribuire la reddito vi era anche il cimitero ( posto nell'attuale Piazza dei Pecori) le cui cappelle gentilizie avevano un reddito proprio<ref name=valdelsa87/>.
'''Legenda:'''
:{{Box colorato|limegreen}} Il concorrente ha vinto la gara
:{{Box colorato|#007FFF}} Il concorrente ha vinto la puntata ed ha diritto ad indossare il "grembiule blu"
:{{Box colorato|blue}} Il concorrente ha vinto la puntata ed anche la prova tecnica
:{{Box colorato|lightblue}} Il concorrente ha vinto la prova tecnica ed è salvo
:{{Box colorato|white}} Il concorrente è salvo ed accede alla puntata successiva (l'ordine di chiamata è casuale)
:{{Box colorato|orange}} Il concorrente figura tra gli ultimi 2/3 ed è a rischio eliminazione
:{{Box colorato|#A52A2A}} Il concorrente è stato eliminato al termine della prova creativa
:{{Box colorato|tomato}} Il concorrente è stato eliminato
 
== Riassunto episodi ==
Nel corso del XIV secolo la chiesa continuò ad essere arricchita di opere d'arte: nel 1356 venne affrescata la parete di sinistra da [[Bartolo di Fredi]] il quale nel [[1367]] affrescò con le ''Storie dell'Antico Testamento'' le pareti del [[claristorio]]<ref name=valdelsa87/>; nel [[1379]] venne sostituito il vecchi fonte battesimale con uno nuovo in marmo opera del senese [[Giovanni Cecchi]]<ref>Nel fonte battesimale è posta la seguente iscrizione: + HOC. OPUS FECIT. FIERI. UNIVERSITAS: ARTIS. LANE. ANNO / DOMINI: MILE. CCCLXXVIIII: / MA GIOVANNI CIECCHI. DE SENIS, {{Cita|AA.VV. , Chiese medievali della valdelsa|pag.92 nota 42}}</ref>. Nel [[1392]] le volte della chiesa minacciavano rovina e vennero prontamente rifatte e subito dopo, nel [[1393]], [[Taddeo di Bartolo]] ne affrescava le pareti sottostanti<ref name=valdelsa87/>.
 
=== Episodio pilota ===
Nel [[XV secolo]] le rendite della chiesa, dei terreni a lei sottoposti e delle numerose cappelle e altari al suo interno le garantivano ancora ottime entrate e grazie ad esse si proseguì con gli abbellimenti<ref name=valdelsa87/>. A dare maggiore impulso agli interventi, tutti realizzati grazie all'impulso di Onofrio di Pietro operaio della pieve, ci fu anche la nuova dignità della chiesa che il [[20 settembre]] [[1471]] venne elevata a [[Collegiata]]<ref> {{Cita|Repetti 1833|Vol. V pag.43}}</ref>. Venne chiamato [[Giuliano da Maiano]] il quale progettò sei cappelle del transetto, la nuova sacrestia e un nuovo ampliamento del coro che fu portato alle attuali dimensioni<ref name=valdelsa87/>. Per potere realizzare quest'ultima opera si dovette demolire lo spigolo inferiore del campanile e il demolitore fu lo scalpellatore fiorentino Bartolomeo<ref name=valdelsa87/>. Giuliano da Maiano fu chiamato nel [[1458]] a progettare e a dirigere il lavori per la [[cappella di Santa Fina]]. I lavori erano conclusi nel [[1468]] e l'interno della cappella venne affrescato da [[Domenico Ghirlandaio]] mentre l'altare è opera di [[Benedetto da Maiano]]<ref name=valdelsa87/>. Pochi anni più tardi, nel [[1477]], venne costruita anche la cappella della Santissima Concezione che ebbe come modello la cappella di Santa Fina<ref>{{Cita|Storia della terra di san Gimignano| pag.517-520-526}}</ref>.
'''Prima TV''': 31 luglio 2015
 
Puntata dedicata al racconto delle due giornate di casting svolte a Bari e Roma. Sono stati presentati i nuovi concorrenti: i sedici migliori pasticceri amatoriali d'Italia.
Nel [[1575]] la chiesa venne riconsacrata a Santa Maria Assunta<ref name="valdelsa88">{{Cita|AA.VV. , Chiese medievali della valdelsa|pag.88}}</ref> e nello stesso anno il capitolo dei canonici era composto da 12 canonici con 30 cappellanie<ref name="vichi1"> {{Cita|San Gimignano dalle belle torri|pag. 54}}</ref>. Nei secoli seguenti la crisi economica e demografica che investì anche San Gimignano non consentì la realizzazione di alcun intervento degno di nota: nel [[1632]] venne chiuso il loggiato e trasformato in battistero<ref name=valdelsa88/>; nel [[XVIII secolo]] la facciata venne stuccata e nel [[1818]] la stessa facciata venne dipinta a riquadri con scene di vita cittadina dal pittore [[Tommaso Baldini]]<ref name=vichi1/>.
 
=== Episodio 1 ===
Alla fine del [[XIX secolo]], più precisamente nel [[1893]], iniziarono i restauri dell'edificio: gli affreschi furono restaurati e le colonne vennero stonacate mentre il [[22 luglio]] [[1896]] la facciata fu stonacata e portata all'aspetto attuale<ref name=valdelsa88/>.Altri restauri vennero fatti dopo la seconda guerra mondiale: nel [[1951]] durante i lavori venne rinvenuto nei pressi dell'attuale ingresso il ''pavimento in coccio pesto, la parte basamentale della primitiva abside centrale inseme a modeste tracce delle absidi minori''<ref name=valdelsa88/>. Nel [[1970]] il portico del chiostro venne riaperto<ref> {{Cita|San Gimignano dalle belle torri|pag. 86}}</ref>.
'''Prima TV''': 4 settembre 2015
* '''La prova di creatività''': Preparare la loro versione di una merenda che comprenda due preparazioni dolci e una salata; in almeno una delle creazioni presentati deve esserci una pasta lievitata.
* '''La prova tecnica''': Preparare il Rotolonen di [[Ernst Knam|Knam]] farcito con crema Chantilly e fragole, accompagnato da una salsa alle fragole. Inoltre i concorrenti hanno dovuto montare a neve gli albumi a mano, come richiesto dal maestro Knam.
* '''Concorrente eliminato''': Mariny
 
===Episodio 2===
== Architettura e patrimonio artistico ==
'''Prima TV''': 11 settembre 2015
La collegiata di Santa Maria Assunta costituisce uno dei principali poli dell'organizzazione urbana di San Gimignano.
* '''La prova di creatività''': Preparare tre crostate, ognuna delle quali deve essere ispirata ai due giudici ed alla presentatrice Benedetta.
* '''La prova tecnica''': Preparare la Charlotte di Ernst Knam, con almeno 16 savoiardi. Quando i giudici assaggiano al buio i dolci, decidono di classificare solo le 5 migliori, tutte le altre vengono considerate inclassificabili soprattutto per la mancata consistenza della bavarese.
* '''Terza prova lampo''': I due concorrenti peggiori della puntata devono tentare il tutto per tutto preparando in 40 minuti un tortino al cioccolato con cuore cremoso e salsa alle arance.
* '''Concorrente eliminato''': Erich e Fabio
 
===Episodio 3===
Consiste in una basilica a tre navate coperta a volte.
'''Prima TV''': 18 settembre 2015
===Esterno===
* '''La prova di creatività''': Preparare due versioni del [[Crumble]], dolci o salate. Al momento dell'assaggio i giudici sceglieranno quali dei due crumble preparati assaggiare.
* '''La prova tecnica''': Preparare una [[Torta Dobos]]. Ernst spiega ai concorrenti come preparare il caramello.
* '''Concorrente eliminato''': Luciano
 
====Facciata=Episodio 4===
'''Prima TV''': 25 settembre 2015
La facciata che domina la piazza è di epoca [[romanica]], risalente alla sistemazione duecentesca. La facciata a salienti sorge al posto della primitiva abside appartenente all'edificio del [[1148]]<ref name=valdelsa88/>; è preceduta da una scalinata ed è aperta da un doppio portale con arco e lunetta monolitica a tutto sesto e con la ghiera decorata a cordone, interessante è la presenza, nell'archivolto, di conci di [[gabbro]], caso estremamente raro da trovarsi<ref name=valdelsa88/>. Tutto il paramento della facciata è in [[travertino]] e poco sotto il rosone centrale è aperto da una feritoia obliterata, generalmente riconosciuta come unico elemento rimasto dell'antica abside<ref name="stopani1"> {{Cita|Moretti Stopani 1968|pag. 177}}</ref><ref> {{Cita|Ceccarini 1979|pag. 29}}</ref>, anche se non mancano voci discordi<ref name=valdelsa88/>. La facciata è il frutto del cambio di orientamento della chiesa, avvenuto nella seconda metà del [[XII secolo]]; è facilmente notabile come tale intervento sia posteriore alla fase primitiva dell'edificio come si può vedere nel raccordo con i fianchi della chiesa ma precedente al rialzamento in cotto della navata centrale e perciò non è possibile datare al [[1239]] la realizzazione della facciata.
* '''La prova di creatività''': Preparare i sospiri, tipici dolci pugliesi, rivisitati in chiave creativa.
* '''La prova tecnica''': Preparare un Monte Bianco, dolce alle castagne e panna montata.
* '''Concorrente eliminato''': Daniele
 
===Episodio 5===
Nel [[1239]] [[Matteo Brunisemd]] lavorò alla facciata ma il suo intervento si dovrebbe limitare alla realizzazione del grande occhio in pietra sagomata posto al centro che venne inserito in precedenti strutture<ref name=valdelsa88/>. La cornice dell'occhio è decorata con un motivo a foglie arrotondate e nervate e presenta una singolare somiglianza con un edifico civile situato in via San Matteo nella stessa San Gimignano, il quale presenta una identica decorazione scolpita e una trifora secondo il modello della architettura lucchese del XIII secolo<ref name=valdelsa88/>. A questa datazione potrebbero corrispondere anche i due alloggiamenti per i bacini ceramici posti ai lati dell'occhio, visto che in Val d'Elsa la moda di arricchire le facciate degli edifici sacri con piatti in ceramica di produzione araba scoppiò nel XIII secolo e sono ancora visibili nelle facciate del [[Cattedrale di Santa Maria Assunta e di San Genesio|duomo di San Miniato]], nella [[Chiesa di San Pietro (Marcignana)|chiesa di Marcignana]], nella [[Pieve dei Santi Ippolito e Biagio|pieve di Castelfiorentino]] ecc. ecc..
'''Prima TV''': 2 ottobre 2015
* '''La prova di creatività''': Preparare 20 biscotti per ognuno dei cinque tipi proposti (occhi di bue, amaretti,...), per un totale di 100 biscotti.
* '''La prova tecnica''': Preparare la torta Giorgio di [[Ernst Knam]], aggiungendo in cima delle striscioline di cioccolato temperato.
* '''Terza prova lampo''': I tre concorrenti peggiori della puntata devono tentare il tutto per tutto preparando in 40 minuti i bignè salati con fonduta ai formaggi.
* '''Concorrente eliminato''': Giulia
 
=== Episodio 6 ===
La facciata venne rialzata con l'uso del laterizio e vi vennero aperte anche altri due occhi posti ai lati dell'occhio centrale e quasi in linea con i portali di accesso
'''Prima TV''': 9 ottobre 2015
====[[Claristorio]] e fianchi della chiesa====
* '''La prova di creatività''': Preparare una Love Cake insieme a uno dei propri familiari.
Il claristorio è il frutto di diverse fasi costruttive e presenta due serie simmetriche di sette monofore a doppio strombo con arco a tutto sesto, si differenziano quelle della parete meridionale perché hanno la ghiera decorata con un motivo a zig-zag. La muratura di questa zona dell'edificio è costituita da mattoni giallo-rosati disposti in maniera irregolare ed è coronata da una cornice colorita e sagomata e decorata sul solo fianco meridionale con decorazioni incise; tutta la fascia superiore è decorata con un motivo a dentelli che prosegue per tutta la lunghezza; la fascia mediana è decorata con un motivo a zig-zag anch'esso per tutta la lunghezza mentre nella fascia inferiore la decorazione è fatta mediante un motivo a foglie ellittiche ma è presente solo per un tratto. Una decorazione come quella presente nella fascia superiore e in quella mediana si trova anche nella [[Pieve dei Santi Pietro e Paolo a Coiano|pieve di Coiano]]<ref name="valdelsa89">{{Cita|AA.VV. , Chiese medievali della valdelsa|pag.89}}</ref>, risalente alla fine del XII secolo mentre la decorazione con motivi vegetali unitamente al motivo a zig-zag è visibile nella ghiera del portale della pieve di Castelfiorentino nel quale è scolpita la data [[1195]]. Grazie a questi interventi è possibile ascrivere il momento della costruzione della cornice della pieve di San Gimignano in un periodo compreso tra la fine del [[XII secolo]] e il [[1215]]<ref name=valdelsa89/>.
* '''La prova tecnica''': Preparare la torta Amor Sacro e Amor Profano di Clelia D'Onofrio.<math></math>
* '''Concorrente eliminato''': Elisa
 
=== Episodio 7===
Successivamente la navata centrale venne sopraelevata e al posto delle monofore vennero aperte degli oculi in corrispondenza della volte, realizzate prima del [[1367]]<ref> {{Cita|Ceccarini 1979|pag. 18-23}}</ref>.
'''Prima TV''': 16 ottobre 2015
* '''La prova di creatività''': Preparare una torta di compleanno insieme a uno dei bambini presenti in studio. La torta da fare viene scelta e disegnata dal bambino stesso.
* '''La prova tecnica''': Preparare uno [[Strudel]] Viennese Salato.
* '''Concorrente eliminato''': Antonio
 
=== Episodio 8===
Cosi come il claristorio anche le fiancate mostrano i segni di più fasi costruttive. La prima fase, corrispondente alla chiesa consacrata nel 1148, presenta una muratura in bozze di calcare amphistegine, arenaria e travertino disposte a filaretto e murate con malta; nella fiancata meridionale è visibile una porta chiusa da un pilastro del chiostro che metteva in comunicazione il presbiterio con il dormitorio<ref> {{Cita|Ceccarini 1979|pag. 33}}</ref>. Dopo il 1239 le fiancate furono rialzate mediante l'uso del cotto e nel fianco meridionale vennero tagliate due monofore con arco a tutto sesto e tre finestre archiacute in quello settentrionale per rimediare al dislivello<ref name=valdelsa89/>. Nel XIV secolo le aperture vennero tutte tamponate per poter eseguire gli affreschi interni, opera di [[Barna da Siena]] sulla parte destra e di [[Taddeo di Bartolo]] sulla sinistra.
'''Prima TV''': 23 ottobre 2015
====Tribuna====
* '''La prova di creatività''': Preparare un [[Croquembouche]].
La zona della tribuna è quella cronologicamente di più recente realizzazione. Si è supposto che la primissima fase dei lavori, databili alla seconda metà del [[XII secolo]], siano stati fatti all'esterno della primitiva chiesa, costruendo la nuova abside di fronte ala vecchia facciata per poi raccordala al resto dell'edificio una volta abbattuta quest'ultima<ref name=valdelsa89/>. Successivamente, nel [[XIV secolo]], venne realizzato il nuovo coro fino al campanile, poi , dopo aver tagliato le mura angolari del presbiterio, vennero costruiti i bracci del transetto, poi nel [[1458]] vennero aperte le cappelle per gli altari<ref> {{Cita|San Gimignano dalle belle torri|pag. 56}}</ref>; nel [[1466]] venne prolungato il coro e infine tra il [[1468]] e il [[1477]] vennero costruite le due cappelle da [[Giuliano da Maiano]].
* '''La prova tecnica''': Preparare una Wedding Cake divisi in coppie. Le coppie, scelte casualmente con un semplice meccanismo, sono: Ida-Pietro, Valeria-Gabriele, Tatsiana-Matteo e Patrizia-Ilaria.
===Interno===
* '''Concorrente eliminato''': Tatsiana
L'interno è a tre [[navate]], scandite da colonne che ricordano le pievi del [[Casentino]], con [[volta a vela|volte a vela]] affrescate e con intonaco dipinto alle pareti. La chiesa è decorata da importanti cicli pittorici che coprono tutte le pareti, uno ciclo risalente a più secoli ma molto raro nella sua completezza.
 
=== Episodio 9 ===
Le navate sono scandite da una serie di archi che formano le sette campate e sono sorrette da colonne in pietra sovrastate da capitelli romanici. Le colonne sono realizzate con rocchi di travertino, presentano basi di stile pisano (due tori separati da una [[Modanatura|scozia]]) e terminano con un collarino. I capitelli sono coronati o da [[Pulvino|pulvini]] modanati o da semplici [[Abaco (architettura)|abachi]] e, alcuni presentano una forma ungulata con una decorazione simile a quella riscontrabile sui capitelli della pieve di Céllole mentre altri presentano una evoluzione del capitelo ungulato e sono decorati con un motivo a fogliami con festoni e vortici, rosette sovrapposte e teste umane; presentano una fortissima somiglianza [[:File:Capitello-bundivulus.jpg|con quelli realizzati da Johannes Bundi]]<ref name=valdelsa90/>, artista volterrano autore dei capitelli della Pieve di Santa Maria a Chianni tra la fine del del XII secolo e i primi del XII. Se la datazione è corretta i capitelli sono stati realizzati in un secondo tempo rispetto ai fusti delle colonne, sopratutto se confrontati con quelli visibili nella pieve di Montignoso e quelli, dalle forme più arcaiche presenti nella pieve di Mensano e nella [[Collegiata di Santa Maria Assunta (Casole d'Elsa)|pieve di Casole d'Elsa]]<ref name=stopani1/>.
'''Prima TV''': 30 ottobre 2015
====La chiesa originaria====
* '''La prova di creatività''': Preparare una Victoria Sponge, che debba essere il più possibile una "Torta Imperiale", come ripetuto più volte da Clelia e da [[Ernst Knam]].
In occasione dei restauri del [[1951]] vennero rinvenute le fondamenta della primitiva facciata e delle absidi minori (diametro 4 metri) e anche i basamenti modanati dei contrafforti della controfacciata. Grazie a queste scoperte è stato possibile ricostruire l'originale orientamento e l'impianto spaziale della chiesa. La chiesa originaria aveva tre absidi ed era divisa internamente in tre navate di sei campate da cinque coppie di colonne<ref name="valdelsa90">{{Cita|AA.VV. , Chiese medievali della valdelsa|pag.90}}</ref> secondo un modello tipico della Val d'Elsa e riscontrabile anche nelle [[Pieve di Santa Maria Assunta a Cellole|pievi di Céllole]], [[Pieve di Santa Maria Assunta a Chianni|Santa Maria a Chianni]], [[Pieve dei Santi Pietro e Paolo a Coiano|Pietro e Paolo a Coiano]], [[Pieve di San Giovanni Battista a Mensano|pieve di Mensano]] e altre nel territorio volterrano.
* '''La prova tecnica''': Preparare una Torta Fraisier, ricoperta dallo zucchero fondente con una decorazione geometrica.
* '''Concorrente eliminato''': Matteo
 
=== Episodio 10 ===
Duranti i lavori si notò che: ''La differente posizione altimetrica dei basamenti suddetti, rispetto a quelli delle colonne, stanno ad indicare la precedente epoca di costruzione dei primi rispetto ai secondi<ref> {{Cita|Ceccarini 1979|pag. 9}}</ref>''
'''Prima TV''': 6 novembre 2015
* '''La prova di creatività''': Preparare due teglie di pizza e un calzone con impasti diversi. A giudicare la prova, insieme a [[Ernst Knam]] e Clelia D'Onofrio, c'è Gabriele Bonci.
* '''La prova tecnica''': Preparare una torta stratificata alle amarene.
* '''Terza prova lampo''': I due concorrenti peggiori della puntata devono tentare il tutto per tutto preparando in 40 minuti un Supreme Souffle, ovvero un Souffle che, invece di essere contenuto in una ciotola di ceramica, deve essere inserito in una mela svuotata.
* '''Concorrente eliminato''': Ida e Pietro
 
====Controfacciata= Episodio 11 ===
'''Prima TV''': 13 novembre 2015
* '''La prova di creatività''': Preparare una rivisitazione di un dolce tipico della regione di appartenenza del concorrente.
*'''La prova tecnica''': Preparare una torta Bienenstich (conosciuta in Italia con il nome di "Nido d'ape") e, con lo stesso impasto, preparare uno [[Zopf]], una treccia di pane tipica della zona di [[Langenargen]].
*'''Concorrente eliminato''': Valeria
*'''Curiosità''': questa puntata si svolge in parte a [[Langenargen]] in [[Germania]]
 
=== Episodio 12 ===
Nella parete della controfacciata, al di sopra della porta destra vi sono le più antiche pitture realizzate in questa chiesa. Vi si trovano i pochi resti della gigantesca figura di ''San Cristoforo'' posta sotto le figure dipinte da [[Bartolo di Fredi]]. Ma soprattutto qui sono le pitture realizzate verso il [[1305]] da [[Memmo di Filippuccio]]. Le scene di Memmo suono disposte su tre ordini; nel registro più in alto si trova la scena raffigurante il ''Miracolo di San Nicola'' ripreso mentre dona a tre zitelle tre borse d'oro e altri resti di affreschi che raffigurano ''due donne addormentate o forse morte'' e il ''Martirio di un Santo dentro un calderone''; la scena mediana non è identificabile; quella posta sopra la porta raffigura la ''Madonna col Bambino, due santi e due angeli adoranti''.
'''Prima TV''': 20 novembre 2015
* '''La prova di creatività''': Preparare una Surprise Cake, che in questo caso deve contenere al suo interno un disegno a piacere fatto con un pan di spagna di colore contrastante.
* '''La prova tecnica''': Preparare la Torta Green di [[Ernst Knam|Knam]], una torta stratificata che contiene ingredienti che solitamente non sono presenti in un dolce.
* '''Prova finale''': Come prova finale, i concorrenti devono realizzare il loro cavallo di battaglia, ovvero la torta che riesce meglio loro.
* '''Terzo classificato''': Ilaria
* '''Secondo classificato''': Patrizia
* '''Vincitore''': Gabriele
* '''Ospite d' eccezione''': [[Gilles Marchal]]
 
==Classifica prova tecnica==
La zona centrale interna della controfacciata è dominata dall'affresco raffigurante il ''Martirio di San Sebastiano'', datato [[1465]] e firmato da [[Benozzo Gozzoli]]; l'affresco è inserito in una cornice decorativa in cui sono dipinte delle piccole figure di ''Santi'' mentre in basso è collocata la figura di ''Gesù Crocifisso fra San Girolamo e Sant'Onofrio''. Sulle due mensole ai lati, davanti a finti tappeti damascati, si trovano le pregevoli statue lignee dell' ''Arcangelo Gabriele'' e di ''Maria Annunciata'', che formano il gruppo dell' ''Annunciazione'' di [[Jacopo della Quercia]] ([[1421]] con la colorazione di [[Martino di Bartolomeo]] del [[1426]]).
 
{|class="wikitable" style="text-align:center"
La parte più alta della controfacciata è decorata da un ''Giudizio Universale'' di [[Taddeo di Bartolo]], opera firmata e datata [[1393]]; in questa opera l'artista senese raffigurò ''Cristo giudice fra Profeti e Angeli, la Madonna e San Giovanni''. Più in basso vi sono le figure dei ''Dodici apostoli'', dello stesso autore, e questa scena va raccordata con altre due scene , sempre di Taddeo, collocate all'inizio delle pareti laterali della navata mediana e dove vi sono raffigurati in quella di sinistra i ''Beati'' e in quella di destra i ''Dannati''.
 
Le pitture sui pilastri laterali sono del Gozzoli: a sinistra una ''Assunta in Gloria'' e ''San Bernardo e Sant'Agostino'', a destra un ''Sant'Antonio Abate'' e ''San Girolamo e San Bernardino''.
 
Nella zona della navata destra, attorno all'oculo, si trova un affresco con due ''pavoni'', animali dall'antica simbologia cristiana in quanto si credeva che le loro carni non marcissero mai, al pari del verbo di Cristo. Sul lato interno del pilastro si trova una ''Santa Fina'' e una ''Santa Caterina d'Alessandria'' eseguite verso il [[1320]] da [[Lippo Memmi]].
 
====Navata mediana====
 
Le pareti volte verso al navata centrale sono decorate con un ''fregio monocromo'' opera di [[Pier Francesco Fiorentino]] raffigurante dei putti reggifestoni e al di sotto vi sono dodici medaglioni che raffigurano le figure di ''dieci apostoli'' e di due personaggi non riconoscibili. In fondo, sull'arco trionfale al di sopra dell'altare maggiore, si trova una ''Cristo in Pietà sul sepolcro'' opera di [[Sebastiano Mainardi]]. Sulle vele della volta della prima campata della navata mediana si trovano raffigurati i ''Quattro Evangelisti'', opera di [[Taddeo di Bartolo]] Nei sottarchi sono raffigurati i ''quattro Profeti'' (a destra) e le ''Virtù cardinali'' (a sinistra), dello stesso autore.
 
Il pulpito si trova addossato alla quarta colonna di destra ed è un'opera di legno intarsiato di [[Antonio da Colle]] ([[1469]]).
 
====Navata sinistra====
La navata sinistra presenta le pareti coperte di affreschi con le ''Storie del Vecchio Testamento'' di [[Bartolo di Fredi]], dipinte nel [[1367]]. Il ciclo si sviluppa su tre registri, dei quali quello superiore contiene [[lunette]].
 
Nel primo registro:
*''Creazione del mondo
*''Creazione dell'uomo
*''Adamo nel paradiso terrestre
*''Creazione di Eva
*''Il frutto proibito
 
Nel secondo registro, da sinistra, dieci riquadri (altri quattro sono perduti)
*''Cacciata dal paradiso
*''Caino uccide Abele
*''Costruzione dell'Arca
*''Gli animali entrano nell'Arca
*''Uscita dall'Arca
*''Ubriachezza di Noè
*''Partenza di Abramo e di Lot dalla terra dei Caldei
*''Abramo si divide da Lot nella terra di Canaan
*''Sogno di Giuseppe
*''Giuseppe calato nella cisterna
 
Nel registro inferiore, da sinistra, undici riquadri (altri tre sono perduti)
*''Giuseppe fa arrestare i fratelli
*''Riconoscimento di Giuseppe
*''Mosè muta la verga in serpente
*''Passaggio del mar Rosso
*''Faraone con l'esercito annegato
*''Mosè sul Sinai
*''Il demonio ottiene da Dio di tentare Giobbe
*''Il demonio uccide le mandrie di Giobbe
*''I figli di Giobbe sepolti sotto le casse
*''Giobbe ringrazia Dio
*''Giobbe confortato dagli amici
 
Nelle lunette degli archi verso la navata mediana si trovano i ''Profeti'' attribuiti a [[Pier Francesco Fiorentino]].
 
La Cappella della Concezione si trova nella settima arcata della navata sinistra. Costruita nel [[1477]] e ristrutturata nel Seicento. Nella sesta arcata invece si trova entro una cantoria del [[1450]] l'[[organo (musica)|organo]], datato [[1502]].
 
Il pilastro presso il portale è decorato con una ''Santa Caterina'' ad affresco, di [[Lippo Memmi]], mentre a destra del portale sono raffigurate ''Scene della vita di San Nicola di Bari'' e la ''Consacrazione della chiesa''. Sulla porta si trova un affresco del [[1305]] di [[Memmo di Filippuccio]] con la ''Madonna e angeli''.
 
====Navata destra====
[[Immagine:Lippo e federico memmi, scene del nuovo testamento.jpg|thumb|250px|''Storie del Nuovo Testamento'']]
La parete laterale della navata destra è occupata da un famoso ciclo di affreschi con ''Storie del Nuovo Testamento'', dipinti tra il [[1338]] e il [[1340]] dai fratelli [[Lippo Memmi|Lippo]] e [[Federico Memmi]], influenzati dallo stile del più celebre cognato [[Simone Martini]]. Gli affreschi sono distribuiti su tre fasce orizzontali.
 
La più alta presenta sei lunette con:
*''Annunciazione
*''Natività di Cristo
*''Adorazione dei Magi
*''Circoncisione di Gesù
*''Strage degli Innocenti
*''Fuga in Egitto
 
La seconda fila presenta otto riquadri:
*''Ingresso di Gesù a Gerusalemme
*''Gesù diretto a Gerusalemme
*''Resurrezione di Lazzaro
*''Trasfigurazione
*''Nozze di Canaan'' (rovinata da un bombardamento)
*''Gesù accoglie San Pietro apostolo
*''Battesimo di Gesù
*''Gesù tra i Dottori
 
Il terzo registro, più basso, ha otto riquadri:
*''Ultima Cena
*''Giuda riceve i 30 denari
*''Gesù nell'orto
*''Bacio di Giuda
*''Cristo davanti a Caifa
*''Flagellazione
*''Incoronazione di spine
*''Gesù e le pie donne
 
Il ciclo prosegue nella quinta arcata, al di sotto della lunetta con la ''Strage'': è raffigurata la ''Crocefissione'', danneggiata da una granata durante la Seconda Guerra Mondiale. Nella sesta arcata, sotto la ''Fuga in Egitto'', esistevano altri quattro riquadri che completavano le storie della Passione, ma vennero quasi completamente distrutti nel Cinquecento per far posto a una cantoria. Restano solo alcune tracce della ''Resurrezione'', della ''Pentecoste'' (in alto) e della ''discesa la Limbo'' (in basso), mentre un ultimo riquadro dove dovrebbe trovarsi la ''Deposizione'' è completamente perduto.
 
Il lato verso la navata mediana è decorato sopra gli archi da una serie di sei ''Profeti'' dei fratelli Memmi, mentre la settima lunetta davanti alla [[Cappella di Santa Fina]] raffigura ''San Gregorio papa che predice a Santa Fina il giorno della sua morte'', attribuito a [[Niccolò di Segna di Bonaventura]]. Lungo la parete , per tutta la lunghezza della storie, si trova un pancale intagliato e intarsiato realizzato nel [[1470]] da [[Antonio da Colle]]
.
Per lungo tempo il ciclo venne attribuito a un fantomatico [[Barna da Siena]], misterioso personaggio citato da Vasari che oltretutto aggiunge che durante la realizzazione dell'opera nel [[1386]] cadde dai ponteggi e in spazio a due giorni passò a questa vita e sempre secondo il Vasari gli affreschi furono completati da un discepolo: Giovanni d'Asciano. Solo di recente il ciclo è stato cronologicamente arretrato al periodo compreso tra il [[1333]] e il [[1341]] e attribuito alla collaborazione tra Lippo Memmi, succeduto al padre Memmo nel ruolo di ''Pictor civicus'' a San Gimignano e al fratello Federico (o Tederico).
 
Le scen raffiguaret in quesat collegiata rapprsentano il più alto esempio dell'arte della famglia Memmi e probabaulemti uno deimaggior esempi di pittura gottica in Europa.
 
====Cappella di Santa Fina====
{{vedi anche|Cappella di Santa Fina}}
[[Immagine:Ghirlandaio, Obsequies of St Fina.jpg|thumb|250px|Domenico Ghirlandaio, ''Esequie di Santa Fina'', Cappella di Santa Fina]]
Si trova in fondo alla navata destra, nella settima arcata. Capolavoro del rinascimento toscano, venne realizzata su progetto di [[Giuliano da Maiano|Giuliano]] e [[Benedetto da Maiano]] nel [[1468]]. L'architettura è composta dalle tre pareti della cappella su ciascuna delle quali si apre un'arcata; in alto la [[trabeazione]] è decorata da un fregio in terracotta colorata con ''serafini'', oltre il quale si trovano le lunette che inglobano anche le finestre circolari. La [[santa Fina|santa]] è sepolta sotto l'altare, che è opera di [[Benedetto da Maiano]] del [[1475]] ed è sormontato da un tabernacolo con un fine pittura su cuoio del suo ritratto, opera del senese [[Manno di Bandino]] dei primi del Trecento. L'urna sopra il tabernacolo ha contenuto le ossa della santa fino al [[1738]]. La lunetta superiore è decorata da una ''Madonna con Bambino tra due angeli''.
 
Le pareti laterali furono affrescate da [[Domenico Ghirlandaio]] verso il [[1475]]. A destra ''San Gregorio che annuncia a Santa Fina la data della sua morte'', sormontato dalla scena ''Due angeli trasportano in cielo la santa''. A sinistra le ''Esequie di Santa Fina'', che comprende anche l'illustrazione di tre miracoli della leggenda della santa (''Guarigione della nutrice di Beldia, Chierico che riacquista la vista'' e '' Campane suonate dagli angeli''). I pennacchi delle arcate presentano i ''Profeti'', mentre le lunette sono decorate con i ''Santi Ambrogio, Nicola, Girolamo, Gimignano e Agostino''. Nella volta sono presenti infine i ''Quattro evangelisti''.
 
I pancali lignei intagliati e intarsiati, disposti lungo le pareti laterali, sono di [[Antonio da Colle]].
 
====Presbiterio====
La crociera del Duomo è rialzata di quattro gradini. Fu decorata da [[Giovanni di Cambi]] nel [[1503]] ad eccezione dei due tondi in alto con ''San Pietro'' e ''San Giovanni Battista'' di un pittore senese del Trecento. L'altare maggiore presenta un [[ciborio]] di [[Benedetto da Maiano]] ([[1475]]).
 
Il coro è dotato di un doppio ordine di stalli lignei realizzati da [[Antonio di Colle]] nel [[1490]].
 
La prima cappella a sinistra dell'altare è detta ''di San Gimignano'' ha un altare comporto da alcuni pezzi dell'altare maggiore antico, opera di Benedetto da Maiano demolito e sostituito con un altro nel Seicento. La cappella di fondo, sempre a sinistra, presenta invece la pala con l<nowiki>'</nowiki>''Invenzione della Croce'' di [[Simone Ferri]].
 
===Sagrestia===
La sagrestia è ornata da vari dipinti. I più pregiati sono le due ''Deposizioni'' tardo cinquecentesche di [[Jacopo Ligozzi]] ([[1591]]) e di [[Domenico Passignano]] ([[1590]]).
 
===Altri edifici del complesso plebano===
====Campanile====
La torre campanaria è l'elemento più antico dell'interno complesso. Nasce infatti come elemento isolato, una della numerose torri familiari di San Gimignano, e prima dell'inizio del XIII secolo venne trasformato in campanile. Il cambio di uso comportò anche l'apertura di ampie monofore e vi vennero collocate le campane.
====Chiostro====
Una porta con imposte lignee sempre di Antonio da Colle ([[1469]]) porta dalla crociera sinistra al [[chiostro]], circondato da un [[portico]] con arcate, che sono sostenute da [[colonne]] poggianti su uno [[zoccolo (architettura)|zoccolo]] continuo. Dal chiostro si gode una bella vista delle torri nell'angolo sud-occidentale.
 
Nel chiostro si affacciano il palazzo della propositura, la canonica e il dormitorio, edifici tutti riferibili al XIII secolo.
==Piviere di San Gimignano alla fine del XIII secolo<ref>{{Cita|AA.VV. , Chiese medievali della valdelsa|pag.91-92 nota 31}}</ref>==
===All'interno del castello===
;chiese
{|style="width: 100%; align:top"
|-
!#
|valign=top|
!E1
* chiesa di Santo Stefano in Canova
!E2
* chiesa di San Lorenzo in Ponte
!E3
* chiesa di San Biagio
!E4
* chiesa di San Matteo
!E5
* chiesa di San Martino
!E6
* chiesa di San Pietro in Forliano
!E7
|valign=top|
!colspan=2|E8<ref>Prova a coppie</ref>
* chiesa di San Galgano
!E9
* chiesa di San Donato
!colspan=2|E10
* chiesa di San Michele
!E11
* chiesa di San Michele in Cimitero
!E12
* chiesa di Santa Caterina nel Presbiterio
|valign=top|
|}
;spedali
{|style="width: 100%; align:top"
|-
|1||bgcolor="limegreen"| Ida||Ida||Valeria||Ilaria||Pietro||{{n/a}}||Patrizia||Ilaria||Patrizia|| bgcolor="limegreen"| Patrizia|| bgcolor="limegreen" colspan=2| Gabriele || bgcolor="limegreen"|Gabriele
|valign=top|
|Gabriele
* spedale della Pieve
* spedale di San Jacopo al Tempio
* spedale di San Giovanni
* spedale della Scala
|valign=top|
* spedale di Santa Fina
* spedale di Santa Croce
* spedale di Donna Nobile
* spedale degli Innocenti
|valign=top|
|}
===Fuori dal castello===
;canoniche
*canonica di San Michele Arcangelo a Strada
*canonica di San Leonardo a Casaglia
*canonica di San Frediano a Castelvecchio
*canonica di San Frediano a Torri
;chiese
{|style="width: 100%; align:top"
|-
|2||Antonio||bgcolor="limegreen"| Gabriele||bgcolor="limegreen"|Patrizia||bgcolor="limegreen"|Elisa||bgcolor="limegreen"|Ida||{{n/a}}||bgcolor="limegreen"|Valeria||bgcolor="limegreen"|Gabriele||bgcolor="orange"|Valeria||Ilaria||colspan=2|Valeria ||bgcolor="orange"|Patrizia
|valign=top|
|Patrizia
* chiesa di San Lorenzo a Montauto
|-
* chiesa di San Donato
|3||Gabriele||Patrizia||Ida||Pietro||Valeria||{{n/a}}||Tatsiana||Pietro||Ida||Valeria||colspan=2|Patrizia || Ilaria
* chiesa di San Martino ai Fosci
|
* chiesa di San Lorenzo a Fulignano
|-
* chiesa di San Martino a Monti
|4||Patrizia||Daniele||Pietro||Patrizia||Gabriele||{{n/a}}||Pietro||bgcolor="crimson"|Tatsiana||bgcolor="orange"|Matteo||bgcolor="orange"|Pietro|| bgcolor="orange"|Ilaria|| bgcolor="crimson"|Pietro ||bgcolor="crimson"|Valeria
* chiesa di San Michele a Padule
|
* chiesa di Santa Lucia
|-
* chiesa di Santa Lucia de' Cori
|5||Matteo||Antonio||Daniele||Tatsiana||Elisa||{{n/a}}||Ida||colspan="2" bgcolor="darkgrey"| || Ida||colspan="3" bgcolor="darkgrey"|
* chiesa di San Pietro a Ciuciano
|
* chiesa di Sant'Angelo a Bibbiano
|-
* chiesa di San Vito a Renzano
|6||Fabio||{{n/a}}||Elisa||Matteo||Antonio||bgcolor="orange"|Ida||Gabriele||colspan="2" bgcolor="darkgrey"| || bgcolor="crimson"|Matteo|| colspan="12" style="background:darkgrey;" |
* chiesa di San Niccolò a Campochiarenti
|-
* chiesa dei Santi Filippo e Jacopo a Bucignano
|7||Giulia||{{n/a}}||Giulia||Valeria||Matteo||bgcolor="crimson"|Elisa||bgcolor="orange"|Ilaria||colspan="2" bgcolor="darkgrey"| || bgcolor="orange"|Gabriele|| colspan="12" style="background:darkgrey;" |
* chiesa di Santa Maria a Villa Castelli
|-
* chiesa di San Pietro a Casaglia
|8||Luciano||{{n/a}}||Tatsiana||Gabriele||bgcolor="orange"|Patrizia||Gabriele||bgcolor="orange"|Matteo|| colspan="12" style="background:darkgrey;" |
* chiesa di San Michele a Ranza
|-
* chiesa di Santa Maria a Casagliola
|9||Daniele||{{n/a}}||Antonio||bgcolor=orange|Ida||bgcolor="crimson"|Giulia||Patrizia||bgcolor="crimson"|Antonio|| colspan="12" style="background:darkgrey;" |
|valign=top|
|-
* chiesa di San Lorenzo in Piano
|10||Tatsiana||{{n/a}}||Matteo||bgcolor=orange|Giulia||Ilaria||bgcolor="orange"|Ilaria|| colspan="12" style="background:darkgrey;" |
* chiesa dei Santi Cristoforo e Jacopo a Cortennano
|-
* chiesa di Santo Stefano ai Fosci
|11|| bgcolor="orange"|Pietro||{{n/a}}|| bgcolor="orange"|Gabriele||bgcolor="crimson"|Daniele||bgcolor="orange"|Tatsiana|| colspan="12" style="background:darkgrey;" |
* chiesa di Santa Maria d'Aiano
|-
* chiesa di Santa Lucia a Barbiano
|12|| bgcolor="orange"|Elisa||{{n/a}}|| bgcolor="orange"|Ilaria||Antonio|| colspan="12" style="background:darkgrey;" |
* chiesa di San Tommaso alla Rocchetta
|-
* chiesa di San Michele a Remignoli
|13||Valeria||{{n/a}}|| bgcolor="crimson"|Luciano|| colspan="12" style="background:darkgrey;" |
* chiesadi San Michele a Casale
|-
* chiesa di San Giusto a Barbiano
|14||Erich||{{n/a}}||colspan="11" style="background:darkgrey;" |
* chiesa di San Biagio a Renzano
|
* chiesa di San Bartolomeo a Monti
|-
* chiesa di San Niccolò a Bibbiano
|15||Ilaria||{{n/a}}||colspan="11" style="background:darkgrey;" |
* chiesa dei Santi Silvestro e Ippolito a Racciano
|
* chiesa di San Lorenzo a Villa Castelli
|-
* chiesa di San Biagio a Cusona
|16|| bgcolor="crimson"|Mariny||colspan="11" style="background:darkgrey;" |
* chiesa di San Giovanni a Casale
* chiesa di San Bartolomeo a Pescilee
* chiesa di Santa Maria a Sovestro
|valign=top|
|}
;spedali
*spedale di Torri
*spedale di Monti
 
==NoteAscolti==
La prima puntata ha ottenuto 1,307 milioni di spettatori e il 6% di share, e la finale 1,7 milioni e il 6,2%, dati ottenuti grazie alla trasmissione in simulcast su tutti i canali free del gruppo [[Discovery Italia|Discovery Communications]] ([[DMAX (Italia)|DMAX]], [[Giallo (rete televisiva)|Giallo]], [[Focus (rete televisiva)|Focus]], [[K2 (rete televisiva)|K2]], [[Frisbee (rete televisiva)|Frisbee]] e [[Deejay TV]]). I dati nella tabella indicano il numero di telespettatori solo su [[Real Time (rete televisiva)|Real Time]] e [[Real Time +1]].
{{references|2}}
== Bibliografia ==
*{{cita libro|cognome=Lami | nome=Giovanni | wkautore=Giovanni Lami | titolo=Sanctae Ecclesiae Florentinae monumenta | anno=1758 | editore=Tipografia Salutati |città= Firenze}}
*{{cita libro|cognome=Targioni Tozzetti | nome=Giovanni | wkautore=Giovanni Targioni Tozzetti | titolo=Relazioni d'alcuni viaggi fatti in diverse parti della toscana. Volume VIII | anno=1775 | editore=Stamperia Granducale |città= Firenze|cid=Targioni Tozzetti}}
*{{cita libro|cognome=Repetti | nome=Emanuele | wkautore=Emanuele Repetti |titolo=Dizionario geografico, fisico, storico del Granducato di Toscana | anno=1833-1846 | | città=Firenze|cid=Repetti 1833}}
*{{cita libro|cognome=Pecori |nome=Luigi|titolo= Storia della terra di San Gimignano | anno=1853 | editore=Tipografia Galileiana | città=Firenze|url=http://books.google.it/books?id=gHE5AAAAcAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_v2_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|cid=Storia della terra di san Gimignano}}
*{{cita libro|cognome=Repetti | nome=Emanuele | wkautore=Emanuele Repetti | titolo=Dizionario corografico-universale dell'Italia sistematicamente suddiviso secondo l'attuale partizione politica d'ogni singolo stato italiano | anno=1855 |editore= Editore Civelli|città=Milano}}
*{{cita libro|cognome= Zuccagni-Orlandini |nome=Attilio|titolo= Indicatore topografico della Toscana Granducale | anno=1857 | editore=Tipografia Polverini|città= Firenze}}
*{{cita libro|cognome=del Moro| nome=Luigi | titolo=Atti per la conservazione dei monumenti della Toscana compiuti dal 1 gennaio 1891 al 30 giugno 1893. Relazione a S.E. il Ministro della Pubblica Istruzione |anno=1894 | editore=Tipografia Minori corrigendi |città= Firenze}}
*{{cita libro|cognome=del Moro| nome=Luigi | titolo=Atti per la conservazione dei monumenti della Toscana compiuti dal 1 luglio 1893 al 30 giugno 1894. Relazione a S.E. il Ministro della Pubblica Istruzione |anno=1895 | editore=Tipografia Minori corrigendi |città= Firenze}}
*{{cita libro|cognome=del Moro| nome=Luigi |titolo= Atti per la conservazione dei monumenti della Toscana compiuti dal 1 luglio 1894 al 30 giugno 1895. Relazione a S.E. il Ministro della Pubblica Istruzione |anno=1896 | editore=Tipografia Minori corrigendi |città=Firenze}}
*{{cita libro|cognome=Canestrelli | nome=Antonio |titolo= Architettura medievale a Siena e nel suo antico territorio | anno=1904 |editore= Tipografia Sordomuti | città=Siena}}
*{{cita libro|cognome=Schneider | nome=Fedor |titolo=Regestum volaterranum: Regesten der Urkunden von Volterra (778-1303) | anno=1907 |editore=E. Loescher & Co. |città=Roma|cid=Schneider 1907}}
*{{cita libro|cognome=Lisini | nome=Alessandro | wkautore=Alessandro Lisini |titolo=Inventario delle pergamene conservate nel Dipolmatico dall'anno 736 all'anno 1250 | anno=1908 |editore=Lazzeri |città=Siena}}
*{{cita libro| cognome=Cioni | nome=Michele | titolo=La Valdelsa: guida storico-artistica |editore=Lumachi |città=Firenze |anno=1911|cid=Cioni 1911}}
*{{cita libro| cognome=Schiapparelli | nome=Luigi | titolo=Le carte del monastero di S.Maria in Firenze (Badia) |editore=Loescher |città=Roma |anno=1913|cid=Schiapparelli 1913}}
*{{cita libro|cognome=Salmi|nome=Mario|wkautore=Mario Salmi|titolo=Architettura romanica in Toscana | anno=1927 | editore=Bestetti&Tumminelli | città=Milano-Roma}}
*{{cita libro|cognome=Toesca|nome=Pietro|wkautore=Pietro Toesca|titolo=Storia dell'arte italiana. Il Medioevo | anno=1927 | editore=UTET | città=Torino}}
*{{cita libro|cognome=Salmi|nome=Mario|titolo=La scultura romanica in Toscana | anno=1928 | editore=Rinascimento del Libro | città=Firenze|cid=Salmi 1928}}
*{{cita libro|cognome=Guidi| nome=Pietro | titolo=Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1274-1280 | anno=1932 | editore=Biblioteca Apostolica Vaticana | città=Città del Vaticano|cid
=Guidi 1932}}
*{{cita libro|cognome=Guicciardini | nome=Paolo |titolo= Antiche strade della Valdelsa | anno=1939 |editore= Tipografia Classica | città=Firenze}}
*{{cita libro|cognome=Guidi|nome=Pietro|coautori= Martino Giusti|titolo=Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1295-1304 | anno=1942 | editore=Biblioteca Apostolica Vaticana | città=Città del Vaticano}}
*{{cita libro|cognome=Salmi|nome=Mario|titolo=Chiese romaniche della campagna senese | anno=1958 | editore=Electa | città=Milano}}
*{{cita libro|cognome=Salmi|nome=Mario|titolo=Chiese romaniche della Toscana | anno=1961 | editore=Electa | città=Milano}}
*{{cita libro|cognome=Moretti|nome=Italo|coautori= Renato Stopani|titolo=Chiese romaniche in Valdelsa | anno=1968 | editore=Salimbeni | città=Firenze|cid=Moretti Stopani 1968}}
*{{cita libro|cognome=Kehr|nome=Paul Fridolin|titolo=Papsturkunden in Italien. Reiseberichte zur Italia pontificia. Volume IV | anno=1977 | editore=Biblioteca apostolica Vaticana | città=Città del Vaticano|cid=Kehr 1977}}
*{{cita libro|cognome=Ceccarini |nome=Ivo|titolo= Duomo di San Gimignano. ampliamenti e trasformazioni nei secoli XIV e XV | anno=1979 | editore=Arti Grafiche Nencini | città=Poggibonsi|cid=Ceccarini 1979}}
*{{cita libro|cognome=VV. |nome=AA.|titolo= Toscana paese per paese | anno=1980 | editore=Bonechi | città=Firenze}}
*{{cita libro|cognome=Vichi Imberciadori |nome=Jole|titolo= San Gimignano dalle belle torri | anno= | editore=Boldrini | città=San Gimignano|cid=San Gimignano dalle belle torri}}
*{{cita libro|cognome=Vichi Imberciadori |nome=Jole|titolo= San Gimignano:edilizia e igiene sociale XIII-XV secoli | anno=1980 | editore=Nencini | città=Poggibonsi|cid=San Gimignano:edilizia e igiene sociale}}
*{{cita libro|cognome=Moretti|nome=Italo|coautori= Renato Stopani|titolo=Italia romanica. La Toscana | anno=1982 | editore=Jaca Book | città=Milano}}
*{{cita libro|cognome=Stopani |nome=Renato|titolo= Storia e cultura della strada in Valdelsa nel medioevo | anno=1986 | editore=Centro Studi Romei | città=Poggibonsi}}
*{{cita libro|cognome=Cardini |nome=Franco|titolo= Alta Val d'Elsa: una Toscana minore? | anno=1988 | editore=SCAF | città=Firenze|cid=Cardini}}
*{{cita libro|cognome=Stopani |nome=Renato|titolo= La Via Francigena. Una strada europea nell'Italia del medioevo | anno=1988 | editore=Le Lettere | città=Firenze|cid=Stopani 1988}}
*{{cita libro|cognome=Stopani |nome=Renato|titolo= Le vie di pellegrinaggio nel medioevo Gli itinerari per Roma, Gerusalemme, Compostella | anno=1991 | editore=Le Lettere | città=Firenze|cid=Stopani 1991}}
*{{cita libro|cognome=Duè | nome=Andrea |titolo= Atlante Storico della Toscana | anno=1994 |editore= Le Lettere | città=Firenze}}
*{{cita libro|cognome=VV.|nome=AA.|titolo=Chiese medievali della Valdelsa. I territori della via Francigena tra Siena e San Gimignano | anno=1996 | editore=Editori dell'Acero | città=Empoli|id=ISBN 88 86975 08 2|cid=AA.VV. , Chiese medievali della valdelsa}}
*{{cita libro|cognome=VV. |nome=AA.|titolo= Il Chianti e la Valdelsa senese | anno=1999 | editore=Mondadori | città=Milano|id=ISBN 88-04-46794-0}}
*{{cita libro|cognome=Giovetti |nome=Fiammetta|titolo= La costruzione del volto medievale di San Gimignano dal 1864 al 1940 | anno=2006 | editore=Lalli editore | città=Poggibonsi}}
*{{cita libro|cognome=Migliorini |nome=Tamara|titolo= “''Che sia riportato nell’antico suo lustro''”. Storia e analisi per il restauro della cappella di Santa Fina nella Collegiata di San Gimignano | anno=2008 | editore=Lalli editore | città=Poggibonsi}}
*{{cita libro|cognome=Bagnoli |nome=Alessandro|titolo= La collegiata di San Gimignano, L'architettura, i cicli pittorici murali e i loro restauri | anno=2009 | editore=edito a cura della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena | città=Siena|id=ISBN 8880241737}}
 
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==Voci correlate==
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*[[Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino]]
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==Altri progetti==
|4 settembre 2015
{{ip|commons=Category:Duomo (San Gimignano)}}
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|6
|9 ottobre 2015
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|30 ottobre 2015
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|-
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|6 novembre 2015
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|11 - Semifinale
|13 novembre 2015
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|12 - Finale
|20 novembre 2015
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==Collegamenti esterniNote ==
<references />
*[http://www.wga.hu/frames-e.html?/html/l/lorenzet/ambrogio/index.html Le statue lignee di Jacopo della Quercia]
 
== Collegamenti esterni ==
{{Chiese toscane}}
*{{cita web|http://bakeoffitalia.realtimetv.it/|Sito ufficiale di Bake Off Italia}}
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Toscana}}
 
{{Bake Off Italia}}
[[Categoria:Duomo|San Gimignano]]
{{portale|cucina|televisione}}
[[Categoria:Chiese di San Gimignano]]
[[Categoria:cicli di affreschi]]
 
[[Categoria:Edizioni di programmi televisivi|Bake Off Italia - Dolci in forno 3]]
[[en:Collegiata di San Gimignano]]
[[fr:Collégiale de San Gimignano]]