Alimentatore elettrico e Ol'ga Zimina: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{F|elettronica|febbraio 2013|Mancano del tutto dei riferimenti esterni, ci sono delle note ma non a fonti esterne}}{{W|elettronica|febbraio 2018}}[[File:Pannello posteriore di un alimentatore tipico.jpg|thumb|Pannello posteriore di un alimentatore per [[computer]]]]
|Nome = Ol'ga Zimina
Un '''alimentatore elettrico''' è un convertitore AC-DC, ovvero un apparato elettrico, semplice o composto, che serve a raddrizzare in uscita la [[tensione elettrica]] in ingresso (da [[corrente alternata|alternata AC]] a [[corrente continua|continua DC]]) in modo da fornire [[energia elettrica]] adattandola all'uso di altre apparecchiature elettriche come elettrodomestici, modificando eventualmente anche i livelli di tensione e corrente, e dunque [[potenza (elettrotecnica)|potenza]], in uscita attraverso un [[trasformatore]].
|Immagine = Zimina 2006.JPG|thumb
|Didascalia = Ol'ga Zimina nel 2006
|Sesso = F
|CodiceNazione = {{RUS}} (fino al 2004)<br />{{ITA}}
|Altezza =
|Peso =
|Disciplina = Scacchi
|Specialità =
|Categoria = IM / WGM
|Ruolo =
|Record =
|Ranking = 2387 p.(gennaio 2019), in Italia 1
|BestRanking = 2431 p.(ottobre 2018), in Italia 1
|Società = Caissa Italia
|Squadra =
|TermineCarriera =
|SquadreGiovanili =
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|2003-2004|Lentransgaz San Pietroburgo {{RUS}}|
|2009 | Club 64 Modena {{ITA}}|
|2010-2017|Fischer Chieti {{ITA}}|
|2018| Caissa Italia {{ITA}}|
|2018| Crvena zvezda Belgrado {{SRB}}|
}}
|SquadreNazionali =
|Allenatore =
|Incontri =
|RigaVuota =
|Palmares =
{{MedaglieCompetizione|Campionati del mondo femminili}}
{{MedaglieArgento|[[Campionato del mondo juniores di scacchi|Campionato del mondo under20/Yeveran 2000]]}}
{{MedaglieArgento|[[Campionato del mondo giovanile di scacchi|Campionato del mondo under10/Duisburg 1992]]}}
{{MedaglieCompetizione|Campionati italiani}}
{{MedaglieOro|Campionato italiano femminile assoluto/Cosenza 2017}}
{{MedaglieOro|Campionato italiano a squadre club femminile/Gallipoli 2018}}
{{MedaglieOro|Campionato italiano a squadre club femminile/Civitanova Marche 2016}}
{{MedaglieOro|Campionato italiano a squadre club femminile/Civitanova Marche 2015}}
{{MedaglieOro|Campionato italiano a squadre club femminile/Condino 2014}}
{{MedaglieOro|Campionato italiano a squadre club femminile/Bratto 2013}}
{{MedaglieOro|Campionato italiano a squadre club femminile/Arvier 2012}}
{{MedaglieOro|Campionato italiano a squadre club femminile/Spoleto 2011}}
{{MedaglieOro|Campionato italiano a squadre club femminile/Arvier 2010}}
{{MedaglieArgento|Campionato italiano femminile assoluto/Salerno 2018}}
{{MedaglieBronzo|Campionato italiano a squadre club femminile/Gallipoli 2017}}
{{MedaglieCompetizione|Campionati russi}}
{{MedaglieOro|Campionato russo femminile assoluto/Ėlista 2001}}
{{MedaglieOro|Campionato russo femminile under 18/1998}}
{{MedaglieOro|Campionato russo femminile under 16/1997}}
{{MedaglieOro|Campionato russo femminile under 10/1992}}
{{MedaglieOro|Campionato russo a squadre club femminile/Dagomys 2003}}
|Vittorie =
|Aggiornato = 7 gennaio 2019
}}
{{Bio
|Nome = Ol'ga
|Cognome = Zimina
|PreData = {{russo|Ольга Зимина}}
|Sesso = F
|LuogoNascita = Vladimir
|LuogoNascitaLink = Vladimir (Oblast' di Vladimir)
|GiornoMeseNascita = 14 maggio
|AnnoNascita = 1982
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = scacchista
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = di origine [[russia|russa]], [[Titoli scacchistici|Grande Maestro Femminile]] e [[Titoli scacchistici|Maestro Internazionale assoluto]]
|Immagine =
|DimImmagine =
}}
 
== Biografia ==
Gli alimentatori differiscono ampiamente in funzione della potenza gestita, così anche per le caratteristiche di qualità della [[corrente elettrica]] fornita all'uscita. Un alimentatore con pari valori di tensione e potenza è più complesso e costoso quanto più la tensione fornita è precisa e stabile, e quanto maggiore è la sua [[affidabilità]].
Si è laureata con lode in [[psicologia]] nel 2004 presso l'Università Pedagogica di [[Vladimir (Oblast' di Vladimir)|Vladimir]]. Dal 1999 al 2003 ha svolto l'attività di insegnante di scacchi ai bambini dai 7 ai 9 anni presso la scuola pubblica di scacchi di Vladimir. Dal 2003 al 2004 ha tenuto presso la medesima scuola corsi di orientamento educativo e scacchistico per bambini di 10-14 anni.
Esistono anche alimentatori da laboratorio, in cui la tensione di uscita è regolabile a piacere dall'utilizzatore in base alla necessità. Questi alimentatori hanno anche una limitazione della corrente massima fornita, in alcuni casi regolabile, utile per evitare problemi in caso di [[cortocircuito]] e per speciali circuiti con alimentazione in corrente costante.
 
Nel 2004 si è trasferita in Italia, dove si è sposata col candidato maestro modenese Gian Marco Marinelli.
In molti casi l'alimentatore fornisce più di una tensione di uscita a seconda della necessità. È il caso degli alimentatori per [[incubatrice neonatale|incubatrici]], che forniscono tensioni di 9,3, ±32, ±100 [[volt|V]].
Dal 2005 è insegnante di scacchi per bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni.
Vive a [[Modena]] con il marito e la figlia Sofia.
 
Dal 2010 al 2016 ha vinto 7 Campionati Italiani Femminili a Squadre (CISF) con la squadra del Fischer [[Chieti]].<ref>[http://www.torneionline.com/loto_albi.php?path=albi/01_Campionati_Italiani/&link=90_CIS_Femminile.htm Albi d'Oro Federazione Scacchistica Italiana: Campionato Italiano a squadre femminile]</ref>, nel marzo 2018 ha vinto il suo ottavo CISF con la squadra del Caissa Italia, vincendo 3 partite sulle 3 disputate <ref>[http://chess-results.com/tnr345635.aspx?lan=16&art=9&turdet=YES&flag=30&snr=3 Prestazione di Olga Zimina 11° CISF - Campionato Italiano Femminile a Squadre / Chess-Results ]</ref>.
Un crescente numero di case costruttrici adotta la certificazione [[80 Plus]] per verificare la stabilità della tensione in uscita e la quantità di energia dissipata in [[calore]], sotto varie condizioni di carico dell'alimentatore.
 
Ha raggiunto il massimo punteggio ELO nell'ottobre 2018 con 2431 punti elo (primo posto femminile in Italia e 36<sup>a</sup> mondiale.<ref>[https://ratings.fide.com/toparc.phtml?cod=518 Top 100 Women October 2018]</ref>), superando il suo precedente record del luglio 2004, quando ancora gareggiava per la [[Russia]], con 2430 punti Elo (30<sup>a</sup> al mondo in campo femminile e 6<sup>a</sup> russa)<ref>[https://ratings.fide.com/toparc.phtml?cod=66 ELO FIDE: Top 50 Women July 2004]</ref>.
==Tecnologie==
Principalmente ne esistono di due tipi:
# ''Statici'', cioè producono una tensione e una [[corrente elettrica|corrente]] in uscita sempre uguale (sono molto diffusi);
# ''Variabili'', cioè possono modificare i valori di tensione e di corrente in uscita tramite delle apposite levette o pulsanti.
[[File:Diodebridge-eng.gif|miniatura|Ponte raddirizzatore]]
Essi hanno una tensione minima e una massima di ingresso per operare.
Un semplice alimentatore può essere composto da 4 diodi messi in serie a formare un rombo chiuso ([[Raddrizzatore|Ponte di Graetz]]) dove i primi 2 sono collegati ai due cavi di corrente alternata (1 fase e 1 neutro) e gli ultimi due sono collegati ai due cavi per la corrente continua (1 positivo e 1 negativo)
 
==Principali risultati==
A seconda della tecnologia utilizzata hanno anche un sistema che moltiplica la frequenza della corrente e un diodo che scarica su un condensatore in modo tale che la corrente continua in uscita sia il più "dritta" possibile.
* 1992 &nbsp; Dopo aver seguito diversi corsi con [[Grande maestro internazionale|Grandi Maestri]], vince il Campionato russo femminile Under 10.<br />&nbsp; &nbsp; &nbsp;&nbsp; &nbsp; &nbsp; 2º posto a [[Duisburg]] nel campionato del mondo Under 10 femminile.
* 1997 &nbsp; Vince il campionato russo femminile Under 16.
* 1998 &nbsp; Vince il campionato russo femminile Under 18.
* 1999 &nbsp; Vince a [[San Pietroburgo]] il torneo internazionale Admiralteysky.
* 2000 &nbsp; Diventa a [[Erevan]] vice-campionessa del mondo Under 20.
* 2001 &nbsp; Vince il campionato russo femminile assoluto. Partecipa al match amichevole Russia-Cina con la squadra olimpica russa.
* 2002 &nbsp; Medaglia di bronzo nella Coppa di Russia a [[Kopejsk]].
* 2003 &nbsp; Vince il campionato russo a squadre per Club con la squadra Lentransgaz di San Pietroburgo; ottiene il titolo di WGM ([[Grande maestro internazionale|Grande maestro]] Femminile).
* 2004 &nbsp; Girone di ritorno del match amichevole Russia–Cina con la squadra olimpica russa. 13<sup>a</sup> nel Campionato europeo individuale di [[Dresda]].<br />&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Raggiunge la 30<sup>a</sup> posizione nel rating mondiale femminile.
* 2006 &nbsp; Partecipa con la [[Italia alle Olimpiadi degli scacchi|squadra italiana]] in 2<sup>a</sup> scacchiera alle [[Olimpiadi degli scacchi del 2006|Olimpiadi di Torino]], ottenendo l'ottimo risultato di +7 =4 -2
* 2008 &nbsp; In aprile partecipa al IX Campionato Europeo Femminile, dove ottiene un buon risultato, arrivando 22esima su 157 giocatrici.<br />&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Ottiene la norma definitiva per il titolo di [[Maestro Internazionale]].<br />&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp; In maggio-giugno fa parte della squadra italiana che vince a [[Olbia]] la Mitropa Cup femminile (davanti a [[Germania]] e [[Ungheria]]).<br />&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp; In novembre partecipa in 2<sup>a</sup> scacchiera con l'Italia femminile alle [[Olimpiadi degli scacchi del 2008|Olimpiadi di Dresda]]. La squadra ottiene un ottimo 12º posto in classifica, miglior risultato di sempre dell'Italia nelle olimpiadi femminili.
* 2017 &nbsp; In febbraio partecipa al [[Campionato del mondo femminile di scacchi]] KO di [[Teheran]] grazie al 23º posto ottenuto nel [[Campionato europeo individuale di scacchi]] femminile del 2015, nel torneo viene eliminata al secondo turno dalla georgiana [[Nana Dzagnidze]].<ref>[https://chess24.com/en/watch/live-tournaments/fide-womens-world-championship-2017/ FIDE Women's World Championship in Chess24]</ref>&nbsp;In dicembre vince il [[Campionato italiano femminile di scacchi]] superando [[Marina Brunello]] agli spareggi [[Partita lampo|Lampo (Blitz)]].<ref>[http://www.federscacchi.it/campionati/ Campionati Italiani (sito FSI)]</ref>
* 2018 &nbsp; In giugno vince il torneo di [[Lanzo d'Intelvi]] con 6,5 punti su 7. <ref>[http://vesus.org/results/open-quotaquot-gt1700-iii-alta-valle-intelvi-lanzo-ricordando-stefano-leopardi/standing/ Risultati e Classifica su VeSuS]]</ref> In settembre/ottobre ha giocato in prima scacchiera con l'Italia le [[Olimpiadi degli scacchi del 2018|Olimpiadi di Batumi]], ottenendo il risultato di +2 =5 -3 <ref>[http://chess-results.com/tnr368909.aspx?lan=16&art=20&flag=30&snr=18 Italia in 43rd Olympiad Batumi 2018 Women]</ref>
 
==Partite notevoli==
Esistono due approcci tecnologici profondamente differenti per la realizzazione di alimentatori:
* {{cita web|url=http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1206939|titolo=Olga Zimina - Anton Rumiantsev, San Pietroburgo Chigorin Mem. 2001 - Caro-Kann B-16}}
* {{cita web|url=http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1500203|titolo=Antoaneta Stefanova - Olga Zimina, Antalya, Campionato europeo a squadre - Attacco est-indiano A-07}}
* {{cita web|url=http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1264383|titolo=Olga Zimina - Regina Pokorna, Istenbul, Campionato europeo a squadre 2003 - Quattro cavalli C-47}}
* {{cita web|url=http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1288987|titolo=Olga Zimina - Tatjana Shumjakina, Rethymnon, Campionato europeo 2003 - Siciliana B-30}}
* {{cita web|url=http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1418399|titolo=Arianne Caoili - Olga Zimina, Olimpiadi Torino 2006 - Spagnola Moeller C-78}}
* {{cita web|url=http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1492171|titolo=Olga Zimina - Hoang Than Trang, Plovdiv Campionato europeo a squadre 2008 - Difesa Owen B-00}}
* {{cita web|url=http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1520816|titolo=Olga Zimina - Monika Seps, Olimpiadi Dresda 2008 - Siciliana attacco Canal B-51}}
 
==Note==
===Dissipativo o lineare===
<references />
Si tratta di una tecnologia estremamente semplice ed economica, largamente usata ove la potenza richiesta sia limitata ed il costo rappresenti un limite.
Non mancano tuttavia esempi di alimentatore di questo tipo che eroghino anche fino a 20 ampere di corrente.[[Immagine:Netzgeraet.jpg|thumb|Alimentatore lineare]]Un generico alimentatore lineare è idealmente (e spesso anche praticamente) composto dai seguenti elementi collegati in cascata:
*un [[trasformatore]]: provvede a ridurre (o in rari casi aumentare) la [[Differenza di potenziale|tensione]] proveniente dalla rete elettrica per avvicinarla al valore richiesto dal carico da servire.
*un [[raddrizzatore]]: trasforma la [[corrente alternata]] fornita dal trasformatore in [[corrente pulsante]] unidirezionale. Può essere a [[diodo]] singolo o a [[Ponte_di_Graetz#Raddrizzatore_a_ponte_di_diodi|ponte di Graetz]] (dal nome del suo inventore, il fisico tedesco [[Leo Graetz]]). Esiste anche un terzo tipo di raddrizzatore costituito da un trasformatore con presa centrale e due diodi. I due diodi sono collegati ai capi del trasformatore in modo di far passare la corrente nella stessa direzione, mentre la presa centrale funge da massa.
*un filtro livellatore (normalmente un [[circuito RC]]): livella la corrente unidirezionale pulsante uscente dal raddrizzatore in una [[corrente continua]] più uniforme e costante. Solitamente rappresentato semplicemente da un [[Condensatore (elettrotecnica)|condensatore]] elettrolitico di considerevole capacita (orientativamente 1000uF per ogni ampere di correte erogato).
*un circuito elettronico stabilizzatore detto anche [[regolatore di tensione|regolatore]], che può spaziare da un semplice [[Diodo#Diodo zener|diodo zener]] ad un [[circuito integrato]] dedicato. Assicura che la tensione generata dall'alimentatore si mantenga costante nel tempo ed entro una stretta tolleranza rispetto al valore richiesto, al variare della tensione della rete elettrica e del carico applicato.
 
In molti casi dove non occorra una tensione stabile e precisa, specialmente nei piccoli alimentatori a spina, non è presente la sezione di stabilizzazione.
 
I principali limiti di questi alimentatori risiedono nel basso [[Rendimento (termodinamica)|rendimento]] energetico (tipicamente minore del 50%), che comporta, nel caso di elevate potenze gestite, un consistente sviluppo di calore, che deve essere smaltito per evitare danni all'apparato.
 
Un altro limite è nell'eccessivo incremento di dimensioni e peso all'aumentare della potenza di un alimentatore analogico, considerando l'elevato peso che ha un grosso trasformatore di tensione.
 
===Switching o "commutazione"===
[[Immagine:PSU-Open1.jpg|thumb|[[ATX (standard)|Alimentatore elettronico ATX]] di un comune [[personal computer]], privato del coperchio]]
 
Possiedono circuiti più complessi rispetto ad un alimentatore tradizionale, ma hanno diversi vantaggi, tra cui un minore ingombro e peso a parità di potenza, un rendimento maggiore e quindi minore calore prodotto, ma sono meno adatti per l'uso in laboratorio, essendo caratterizzati da un elevato [[#Il ripple|ripple]] e dalla generazione di componenti spurie ad alta frequenza, che possono interferire nel funzionamento di alcune apparecchiature.
 
Il principio di funzionamento si basa sul fatto che un trasformatore, per essere più efficiente, richiede un nucleo [[Ferromagnetismo|ferromagnetico]] più piccolo e molto più compatto, a parità di potenza, all'aumentare della frequenza operativa. Negli alimentatori elettronici vengono utilizzati particolari trasformatori fatti funzionare a frequenze di decine o centinaia di migliaia di [[Hertz]] invece dei 50 [[Hertz|Hz]] della rete elettrica europea di [[Distribuzione di energia elettrica|distribuzione]]. Il nucleo di questo trasformatore è in [[Ferrite (magnetismo)|ferrite]], materiale realizzato con polveri metalliche incollate, invece dei tradizionali lamierini di ferro, che alle alte frequenze comporterebbero una notevole perdita di energia.
 
In un alimentatore elettronico la tensione di rete viene per prima cosa raddrizzata e livellata con un condensatore. Successivamente un circuito [[oscillatore]] genera a partire da questa corrente continua, una corrente alternata di elevata frequenza, che viene applicata ai capi dell'avvolgimento primario del trasformatore; la tensione in uscita, presente ai capi dell'avvolgimento secondario del trasformatore, viene raddrizzata e livellata.
 
La funzione di stabilizzazione è solitamente ottenuta retroazionando l'errore del [[Segnale (fisica)|segnale]] in uscita sul regime di funzionamento dell'oscillatore. In pratica, un circuito misura la tensione di uscita, e se questa risulta troppo alta viene ridotta l'energia inviata dall'oscillatore al trasformatore, se invece la tensione scende, viene aumentato il flusso di energia. Grazie a questo sistema molti alimentatori ''switching'' sono in grado di accettare in ingresso un'ampia gamma di tensioni e frequenze. Per esempio gli alimentatori per [[Computer portatile|notebook]] spesso possono essere collegati sia alla rete europea a 230 V/50&nbsp;Hz, sia a quella [[Stati Uniti d'America|statunitense]] a 115 V/60&nbsp;Hz.
 
L'apparato è reso più complesso dalla presenza di sistemi di protezione contro sovraccarichi e [[cortocircuito|cortocircuiti]], e da filtri necessari per evitare che il segnale ad alta frequenza si propaghi verso il carico oppure ritorni verso la rete elettrica.
 
== Il ripple ==
Il ripple, in elettronica ed elettrotecnica, è considerato come l'[[ampiezza]] di un segnale di natura generica (visualizzato mediante l'[[oscilloscopio]]). Molto spesso, questo segnale viene diminuito, in modo da ottenere un circuito con un andamento più lineare possibile. Negli alimentatori è ridotto in parte dalla resistenza del circuito RC, ma non è una soluzione efficiente. L'ideale sarebbe usare un circuito LC, ma si avrebbe una induttanza di dimensioni enormi.
[[File:Smoothed ripple.svg|centro|miniatura|400x400px|Diminuzione del ripple (in rosso).]]
 
==Immunità ai ritorni di potenza==
{{S sezione|tecnologia}}
Si definisce '''immunità ai ritorni di [[potenza (elettrotecnica)|potenza]]''' - di un sistema progettato per emetterla - la capacità di resistere<ref>resistere ad un eventuale danneggiamento</ref> ad un'energia proveniente dall'esterno in senso inverso.
 
Pur proveniente dall'esterno, questa energia può anche essere la stessa che viene emessa, la quale se non [[struttura dissipativa|dissipata]] oppure non [[irradiata]], ritorna.
 
L'immunità ai ritorni di potenza si esprime: in [[volt]] nei sistemi come i [[generatore elettrico|generatori elettrici]] e gli alimentatori<ref>In questi casi può arrivare anche a parecchi [[volt]] attraverso l'uso di relè che interrompono la [[continuità]].</ref>; e in [[watt]] nei sistemi come gli [[amplificatore (elettronica)|amplificatori]] e i [[trasmettitori RF]]<ref>In questi casi generalmente si tratta di pochi [[watt]], giusto quelli che si riesce a dissipare in loco termicamente e per il tempo di resistenza fisica dei componenti.</ref>.
 
{{vedi anche|onda stazionaria}}
 
==Clipping e controllo di corrente==
{{S sezione|tecnologia}}
 
===Clipping della corrente===
[[Immagine:Curva di clipping della corrente.GIF|300x300px|Curva di ''clipping'' della corrente|miniatura]]Negli alimentatori dotati di '''dispositivo di clipping della corrente''' è possibile impostare - con una manopola<ref>negli alimentatori di qualità superiore questa impostazione viene riportata da un display - in quelli più economici invece la regolazione viene effettuata "alla cieca"</ref> - un valore limite della corrente erogata. Il funzionamento è descritto dalla figura qui a lato nominata '''curva di clipping della corrente''' ed è il seguente: fissata una certa tensione <math>V=Vk</math>; applicando una resistenza di carico <math>R_L=(\infty \to 0)</math>; per valori di corrente risultante <math>I=(0 \to I_{(max)})</math> questa assume un andamento lineare in salita mentre la tensione rimane costante; continuando a ridurre ulteriormente <math>R_L=(R_1 \to 0)</math> invece, la corrente erogata diventa costante mentre la tensione scende secondo <math>V=R_L*I_{(max)}</math>.
 
Facciamo un esempio: vogliamo caricare con il nostro alimentatore una [[Batteria_ricaricabile#Batteria_acida_al_piombo|batteria al piombo]] da: 12V; 20Ah. Come sappiamo, per non danneggiare questo tipo di batterie dobbiamo ricaricarlo gradualmente: con una corrente massima di un ventesimo della capacità; per un tempo di 20-24 ore. Il procedimento è il seguente: regoliamo la tensione a vuoto su 13,8V<ref>tensione nominale di una batteria al piombo da 12V</ref>; portiamo invece la regolazione della corrente di clipping al minimo<ref>questo per sicurezza se si lavora alla cieca - negli alimentatori con il display di impostazione si punta direttamente sul valore di corrente di carica</ref>; colleghiamo la batteria all'alimentatore<ref>rispettando rigorosamente la polarità</ref>; alziamo delicatamente la regolazione della corrente di clipping fino al valore di carica <math>I_c=\left(\frac{I_p}{20}\right)</math> dove <math>I_p</math> è la capacità della batteria; nel nostro esempio <math>I_c=1A</math>. Quando la batteria è molto scarica, la sua resistenza equivalente risulta molto bassa, inizialmente quindi la corrente sarà limitata dal dispositivo di clipping, per questo la tensione erogata potrà scendere di parecchi [[Volt]]; dopo 24h troveremo la tensione a 13,8V e la corrente quasi a zero - la batteria è carica.
 
[[Immagine:GraficoCorrenteTensioneLimitatoreCorrente.gif|300x300px|Curva di corrente e tensione con protezione di sovracorrente|miniatura]]
 
===Protezione sovracorrente===
Questo dispositivo di protezione è uno dei più semplici tra quelli che possiamo trovare in dotazione ad un alimentatore. La descrizione del funzionamento è la seguente: l'elettronica misura la corrente erogata e quando questa supera il limite fisso impostato, interviene con un brusco calo della tensione - evidenziato nel grafico "Curva di corrente e tensione con protezione di sovracorrente" da una rilevante pendenza in discesa".
 
===Protezione da corto circuito===
Questa protezione è integrabile con [[#Protezione sovracorrente|quella della sovracorrente]] - sostanzialmente: interviene rapidamente sconnettendo l'uscita dell'alimentatore quando i valori di <math>R_L</math> scendono sotto un minimo; da questo momento viene monitorata solo <math>R_L</math> attraverso una piccola corrente e l'uscita rimane disconnessa fino al ripristinarsi della situazione, cioè fino a che <math>R_L</math> non riprende valori accettabili.
 
===Alimentatore a corrente costante===
Se applichiamo ad un alimentatore stabilizzato con uscita a tensione fissa, un circuito di controllo costante della corrente, otterremo un '''alimentatore a corrente costante'''. Un alimentatore che erogherà una corrente impostata fissa e una tensione che varierà in base al carico collegato. La tensione massima sarà quella del primo stadio<ref>alimentatore stabilizzato con uscita a tensione fissa</ref> ridotta della caduta introdotta dal secondo stadio<ref>circuito di controllo costante della corrente</ref>.
 
Questo tipo di alimentatori sono applicati ad esempio nella ricarica degli accumulatori al [[Accumulatore nichel-cadmio|NiCd]]/[[Accumulatore nichel-metallo idruro|NiMH]] - che necessitano di essere caricate proprio in questo modo - e nell'alimentazione di dispositivi come i [[LED]], in questo caso si possono mettere in serie uno o più elementi, fino ad un massimo che è la somma della tensione massima erogabile, e il sistema si autoequilibrerà.
 
==Altri dispositivi ausiliari==
{{S sezione|tecnologia}}
 
* protezione sovratensione
* protezione sovraccarico
* protezione sovratemperatura e controllo raffreddamento
 
==Alimentatori universali==
Sono caratterizzati da una elevata flessibilità e questo li rende adatti ad alimentare svariati dispositivi elettrici come:
*periferiche esterne di computer ([[modem]], [[scanner d'immagine|scanner]], piccole [[stampante|stampanti]],...);
*apparecchiature elettroniche di bassa potenza (ad esempio basi per [[telefono|telefoni cordless]] o lampade da tavolo)
*apparecchiature a batteria (ad esempio [[notebook]], [[lettore CD|lettori CD]] portatili o [[lettore mp3|lettori mp3]])
 
La potenza massima erogabile da questo tipo di alimentatori è dell'ordine di qualche decina di watt.
 
La flessibilità degli alimentatori universali consiste nel fatto che è possibile selezionare la [[Tensione elettrica|tensione]] d'uscita (solitamente attraverso un [[interruttore a slitta]] oppure un [[commutatore rotativo]]) e scegliere, tra la gamma disponibile, lo spinotto più adatto alla connessione con l'apparecchiatura da alimentare.
Le tensioni di alimentazione selezionabili tipicamente sono: 1.5V, 3.0V, 4.5V, 6.0V, 7.5V, 9.0V e 12V.
Gli spinotti più diffusi sono vari diametri di connettori di tipo jack e coassiali (in cui è possibile selezionare la polarità) e porte [[Universal Serial Bus|USB]] (spesso con connettore [[mini-USB]]).
 
==Alimentatori per Personal Computer==
{{vedi anche|Computer#Alimentatore}}
A seconda del tipo d'alimentatore il computer può avere lo spegnimento del tipo:
* manuale: alimentatore [[AT (standard)|AT]]
* automatico: alimentatore [[ATX (standard)|ATX]]
 
== Alimentatori da laboratorio ==
[[File:Power Supply.JPG|miniatura|Un alimentatore da laboratorio digitale.]]
Possono essere di tipo ''switching'' o lineari, sono usati nei laboratori di ricerca, di riparazione, e da [[hobby|hobbisti]] e [[Radioamatore|radioamatori]]. La loro caratteristica è di poter fornire una tensione regolabile da zero a molte decine di volt, tramite una manopola posta sul pannello. Alcuni modelli hanno una seconda manopola, la quale permette di regolare il valore limite della corrente da fornire, utile ad esempio per caricare una batteria con una corrente costante. I valori di tensione e corrente erogati, sono visualizzati con [[voltmetro|voltmetri]] e [[amperometro|amperometri]] analogici con scala graduata o digitali con display numerico.
 
Possono essere realizzati anche a più sezioni, ovvero più alimentatori galvanicamente isolati tra loro, racchiusi in un solo apparecchio e ciascuna sezione può fornire tensioni e correnti differenti dalle altre. Sono utili nei casi in cui necessitino più tensioni di valore diverso tra loro, pensiamo ad un circuito in progetto, composto da chip logici insieme a chip lineari e da un [[relè]]; servirà un +5 volt per alimentare il circuito logico, un +15 e un -15 volt per il circuito lineare e un +24 volt per il relè, un alimentatore di questo tipo agevola l'operatore e fa risparmiare spazio sul tavolo di lavoro. I migliori modelli da laboratorio possono essere programmabili, cioè essere collegati ad in un sistema computerizzato tramite bus [[IEEE-488]] e lavorare in modo automatico.
 
== Alimentatori ridondanti ==
 
Gli alimentatori [[ridondanza (ingegneria)|ridondanti]] si differenziano da quelli tradizionali fornendo in più una garanzia - più o meno elevata - di servizio, anche in presenza di un certo tipo di anomalie e/o guasti.
 
L'elettronica che fornisce il servizio di ridondanza generalmente si occupa solo di garantire il servizio di alimentazione per cui è impreciso se non scorretto parlarne in termini di [[affidabilità]].
 
Può essere considerata - al limite - un'anomalia, anche la mancanza totale<ref>su rete monofase mancanza di energia della stessa</ref> o parziale<ref>su rete trifase mancanza di energia solo da una delle fasi</ref> di energia dalla rete. Ridondante rispetto alla mancanza di energia della rete è l'alimentatore che incorpora una batteria (classico quello dei sistemi di sicurezza antifurto) che viene caricata durante la presenza della rete; mentre fornisce energia sostitutiva quando la prima viene a mancare.
 
Classica la configurazione ridondante con due apparecchiature identiche<ref>i sistemi ridondanti doppi sono detti '''N+ redundancy'''</ref> che si controllano a vicenda e intervengono sostituendosi una all'altra in caso di guasto. Poco funzionale invece l'utilizzo di alimentatori tradizionali con delega del controllo e della commutazione da parte di centraline esterne che potrebbero a loro volta guastarsi.
 
Funzionale anche l'utilizzo di due [[#Alimentatori parallelabili|alimentatori parallelabili]] purché entrambi in grado di sopportare - in sicurezza - l'intero carico; in questo caso normalmente si dividerebbero la potenza allungando la vita di entrambi, ma allo stesso tempo in caso di guasto di uno dei due, il servizio sarebbe ugualmente assicurato.
 
Se non ci sono limiti alla sicurezza, in applicazioni pratiche possiamo trovare anche alimentatori con apparecchiature multiple, classici i sistemi [[avionica|avionici]] che nel regime tecnico militare possono arrivare anche a cinque<ref>i sistemi ridondanti multipli sono detti '''N+M redundancy'''</ref>.
 
Come tutti i sistemi ridondanti questi alimentatori devono essere in grado di segnalare al personale competente ogni anomalia, segnalazione che non può essere solo luminosa ma a seconda della sofisticazione si può trattare di un semplice contatto a relè fino ad una trasmissione digitale su di una linea [[RS-485]]/[[RS-422]]/[[RS-232]] o [[Ethernet]].
 
== Alimentatori parallelabili ==
Gli alimentatori parallelabili, si differenziano da quelli tradizionali per la loro elevata [[#Immunità ai ritorni di potenza|immunità ai ritorni di potenza]], in sostanza, entro certi limiti non si danneggiano se vengono parallelati.
 
Attualmente non esiste una [[normativa]] e nemmeno una [[convenzione (diritto)|convenzione]] su questa materia specifica, quindi affidandoci ai cataloghi del commercio ne rileviamo di tre tipologie:
* alimentatori semplicemente parallelabili;
* alimentatori parallelabili con controllo passivo della corrente;
* alimentatori parallelabili con controllo attivo della corrente.
 
In buona sostanza: se lo scopo del parallelo è la ridondanza, l'impiego "brutale" di due '''alimentatori semplicemente parallelabili''' potrebbe essere una soluzione sufficiente, in questo caso entrambi gli alimentatori devono essere in grado di sopportare - in sicurezza - l'intero carico; se invece lo scopo del parallelo è suddividere il carico su più alimentatori, sarà necessario utilizzare strategie per equilibrare la corrente erogata, è questo il "plus" che possono fornire gli alimentatori parallelabili.
 
===Alimentatori semplicemente parallelabili===
Fornire questo tipo di caratteristica in un alimentatore è molto semplice: è sufficiente applicare all'uscita un diodo, direzionato in modo coerente e con caratteristiche di corrente e tensione adeguate; e compensare la relativa caduta di tensione.
 
Per il funzionamento si dovrà regolare la tensione di uscita di uno dei due, "più in basso" rispetto all'altro, in questo modo funzionerà quello a tensione più elevata perché sarà il suo diodo a condurre fino all'eventuale guasto, quando la sua tensione cadrà e sarà il diodo dell'altro alimentatore a condurre, se in quel momento sarà ancora funzionante.
 
===Alimentatori parallelabili con controllo passivo della corrente===
In questo tipo di alimentatori i circuiti di controllo sono progettati in modo che la tensione di uscita si riduca leggermente con l'aumentare della corrente fornita per esempio secondo la formula <math>Vu=Vi-\left( \frac{I}{Imax} \right)</math> dove (Vu) è la tensione in uscita dell'alimentatore, (Vi) è la tensione di ingresso del circuito di controllo (I) è la corrente istantanea fornita e (Imax) la corrente massima fornibile poco prima del [[#Clipping della corrente|clipping]]. Si avrà come risultato una curva morbida della tensione di uscita che naturalmente diventa invece molto pendente quando la corrente supera la soglia massima. Il <math>\Delta V</math> nell'esempio <math>\left( \frac{I}{Imax} \right)</math> è tipicamente il 5% della tensione nominale ma generalmente non supera 1V.
 
Il funzionamento è semplice, parallelando due o più di questi alimentatori, anche se le dovute tarature non fossero precisissime, a causa della curva in leggera tendenza si innescherà un meccanismo per il quale le correnti di tutti gli alimentatori si equilibreranno da sole. Più precise saranno le tarature (più saranno identici gli alimentatori) più saranno simili le correnti erogate da ciascun apparato, tuttavia ad ogni cambiamento del carico (della corrente erogata) ci si dovrà aspettare una piccola oscillazione nel sistema a causa del tempo di risposta del circuito di controllo.
 
Questo tipo di regolazione è accettabile per moltissime applicazioni.
 
===Alimentatori parallelabili con controllo attivo della corrente===
In questo tipo di alimentatori i circuiti di controllo sono progettati in modo da assicurare che ogni alimentatore fornisca la stessa corrente in ogni condizione. Questa funzione si ottiene incrociando i dati di tensione e corrente di ogni alimentatore. Il risultato sarà: una erogazione di corrente e tensione costante e precisa; immune alle eventuali differenze di taratura degli alimentatori.
 
Il funzionamento può essere però complesso e persino governato da [[microprocessori]], inoltre questo tipo di regolazione è più costosa, sia in termini di progetto<ref>il sistema richiede una misura precisa di corrente</ref> che di installazione<ref>il sistema richiede cablaggi addizionali</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
*[[Classi di isolamento]]
*[[Trasformatore]]
*[[Convertitore DC-DC]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
{{Componenti basilari dei computer}}
* {{Fide}}
* {{cita web|url=http://www.chessgames.com/perl/chessplayer?pid=53067|titolo=Le partite di Olga Zimina su ''Chessgames.com''}}
* {{cita web|url=http://www.modenatoday.it/sport/intervista-olga-zimina-modenese-campionati-mondiali-scacchi.html|titolo=Videointervista a Olga Zimina su ''ModenaToday''}}
* {{cita web|url=http://www.club64.it/public/news/372/Articolo%20Zimina.pdf|titolo=Intervista a Olga Zimina su ''Gazzetta di Modena''}}
* {{cita web|http://www.club64.it/|Sito del "Club 64 A.S.D." di Modena}}
 
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