Sof'ja L'vovna Perovskaja e Italmodel Ferrovie: differenze tra le pagine

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{{Testata giornalistica
{{Bio
|Nomenome = Sof'jaI L'vovnaTreni
|logo = Riviste I Treni.JPG
|Cognome = Perovskaja
|larghezza logo =
|PostCognomeVirgola = {{russo|Софья Львовна Перовская}}
|Sessoabbreviazione = FiT
|stato = ITA
|LuogoNascita = San Pietroburgo
|stato2 =
|GiornoMeseNascita = 13 settembre
|stato3 =
|AnnoNascita = 1853
|paese =
|LuogoMorte = San Pietroburgo
|codlingua = it
|GiornoMeseMorte = 15 aprile
|AnnoMortecodlingua2 = 1881
|codlingua3 =
|Attività = rivoluzionaria
|Epocalingua = 1800
|periodicità = mensile
|Nazionalità = russa
|genere = rivista ferroviaria
|Immagine =
|DimImmagineformato =
|fondatore = Erminio Mascherpa
|Didascalia =
|fondazione = [[1980]]
|PostNazionalità = . Aderì al partito della [[Narodnaja Volja]] e ne fu uno dei dirigenti più attivi e influenti. Prese parte all'attentato che costò la vita, nel marzo del [[1881]], allo zar [[Alessandro II di Russia|Alessandro II]], e fu giustiziata il mese dopo con quattro suoi compagni
|chiusura =
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|data-resa =
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|diffusione digitale =
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|inserti-allegati =
|sede = [[Salò]]
|proprietà = ETR - Editrice Trasporti su Rotaie
|capitale sociale =
|direttore = Vittorio Cervigni
|condirettore =
|vicedirettore =
|redattore capo =
|ISSN = 0392-4602
|cartacea =
|digitale =
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|smartphone =
|diffusione cartacea =
| Facebook = http://www.facebook.com/itreni.rivistamensile.9
}}
 
'''''i Treni''''' (fino al 1993 '''''i Treni Oggi'''''<ref>cfr. ''I Treni Oggi'' n. 138 (giugno 1993) con ''I Treni'' n. 139 (luglio-agosto 1993)</ref>) è una [[rivista]] italiana di attualità e storia delle [[Ferrovia|ferrovie]] e di [[modellismo ferroviario]].
== Biografia ==
=== Origini familiari e infanzia ===
[[File:Makarov Mar'ja Sof'ja Perovskaja.jpg|thumb|left|160px|<center>Ivan Makarov<center><center>''Mar'ja e Sof'ja Perovskaja''</center><center>1859</center>]]
Il trisnonno di Sof'ja Perovskaja fu [[Kirill Grigor'evič Razumovskij|Kirill Razumovskij]] ([[1728]]-[[1803]]), fondatore di una potente dinastia grazie al fratello [[Aleksej Grigor'evič Razumovskij|Aleksej]], amante della zarina [[Elisabetta di Russia|Elizaveta]]. Il bisnonno fu [[Aleksej Kirillovič Razumovskij|Aleksej Razumovskij]] ([[1748]]-[[1822]]), senatore, consigliere segreto dello zar e ministro dell'Istruzione il quale, pur sposato con Varvara Žeremeteva, si era unito con Mar'ja Soboleva e ne ebbe quattro figli. Non potendo trasmettere il proprio cognome, li chiamò Perovskij, dal nome della sua proprietà agricola di Perovo, presso [[Mosca]]. Nel [[1805]] essi ricevettero il titolo nobiliare.<ref>A. A. Vasil'čikov, ''La famiglia Razumovskij'', II, 1880, p. 112.</ref>
 
Pubblicata dalla società cooperativa Editrice Trasporti su Rotaie (ETR), esce con cadenza mensile.
Il figlio maggiore Nikolaj Alekseeviĉ Perovskij ([[1785]]-[[1858]]) fu il nonno paterno di Sof'ja. Funzionario del Ministero degli Esteri, fu sindaco di [[Kerč]], vice-governatore e poi governatore della [[Governatorato della Tauride|Tauride]]. Dopo la pensione, visse nella sua tenuta di Kil'burun, situata nei pressi di [[Simferopol']]. Suo fratello [[Aleksej Aleksejevič Perovskij|Aleksej]] combatté nella guerra del [[1812]] e divenne un famoso scrittore, amico di [[Vasilij Andreevič Žukovskij|Žukovskij]] e di [[Puškin]].<ref>V. L. Perovskij, ''I miei ricordi'', 2, 1925, p. 80.</ref>
 
== Storia ==
Il padre di Sof'ja, Lev Nikolaevič Perovskij ([[1816]]-[[1890]]), laureato in ingegneria e già ufficiale nel Reggimento Granatieri della Guardia, nel [[1846]] entrò nell'amministrazione imperiale, divenendo nel [[1857]] vice-governatore di [[Pskov]], poi vice-governatore della [[governatorato della Tauride|Tauride]], e visse in [[Crimea]], nella tenuta paterna di Simferopol'. Nel [[1861]] fu nominato vice-governatore e poi, nel [[1865]], governatore della provincia di San Pietroburgo. Fu costretto alla dimissioni nel [[1866]], a seguito del fallito attentato commesso da [[Dmitrij Vladimirovič Karakozov|Karakozov]] ai danni di [[Alessandro II di Russia|Alessandro II]]. Ebbe quattro figli: Nikolaj ([[1845]]-[[1915]]), Mar'ja ([[1847]]-?), Vasilij ([[1849]]-[[1941]]) e Sof'ja. Uomo di mondo, conversatore piacevole, in casa fu però un autentico tiranno.<ref>T. V. Cymrina, ''Sof'ja Perovskaja. Un ritratto politico'', 2006, pp. 36-38.</ref>
La rivista venne fondata nel 1980 da un gruppo di soci riuniti nella cooperativa ETR, proseguendo l'esperienza del periodico ''[[Italmodel Ferrovie]]'', fondato da [[Italo Briano]] e pubblicato dal 1951 al 1979<ref>Pietro Ferrari, ''Dieci anni di cooperativa ETR'', in "I Treni Oggi" n. 100 (gennaio 1990), pp. 16-17</ref>.
 
== Direttori ==
[[File:Sof'ja Perovskaja 1.jpg|thumb|150px|Son'ja verso i dieci anni]]
* Erminio Mascherpa (1980-2003<ref>Erminio Mascherpa, ''L'addio del Direttore'', in "I Treni" n. 254 (dicembre 2003), p. 5</ref>)
Anche la madre di Sof'ja, Varvara Stepanovna Veselovskaja ([[1822]]-[[1904]]), era originaria di una famiglia aristocratica, ma impoverita. Suo padre, Stepan Semënovič Veselovskij, che conobbe [[Ivan Turgenev]] e nel [[1852]] fu eletto all'Accademia delle Scienze, aveva idee politiche liberali. Varvara Perovskaja, «donna intelligente, umana e giusta», fu interamente dedita all'educazione dei figli, dei quali non intese limitare la libertà.<ref>T. V. Cymrina, cit., p. 37.</ref>
* Vittorio Cervigni (dal 2004<ref>Vittorio Cervigni, ''La via giusta'', in "I Treni" n. 255 (gennaio 2004), p. 4</ref>)
 
== Collaboratori ==
Sof'ja, chiamata anche Son'ja, nacque nel [[1853]] nella casa che i genitori possedevano in via Gorochovaja, a Pietroburgo, e nel 1857, con la nomina del padre a vice-governatore, si trasferì con la famiglia a Pskov. Loro vicini e amici d'infanzia furono i figli del governatore Murav'ëv. Uno di loro, Nikolaj, stava per annegare in uno stagno e fu salvato dall'intervento di Mar'ja, Vasilij e Sof'ja. Nikolaj Murav'ëv diventerà procuratore e nel [[1881]] sarà proprio lui a chiedere e ottenere la condanna a morte di Sof'ja.<ref>V. L. Perovskij, cit., 2, 1925, p. 86.</ref>
Tra i suoi collaboratori si citano, oltre al direttore [[Erminio Mascherpa]], [[Bruno Bonazzelli]], [[Piero Muscolino]] e altri studiosi, tra cui Vittorio Mario Cortese del [[Politecnico di Torino]] e Pietro Ferrari del [[Politecnico di Milano]] e i dirigenti delle [[Ferrovie dello Stato]] Fabio Cherubini e Renzo Pocaterra. Tra gli autori che vantano una significativa produzione pubblicistica compaiono Adriano Betti Carboncini, Gian Guido Turchi e, tra i [[Modellismo ferroviario|fermodellisti]], Giuseppe Mutolo<ref>Tali nomi compaiono sistematicamente negli indici per autore del periodico: [http://www.etreditrice.eu/indexitreni.php].</ref>.
 
Diversi collaboratori dei primi anni della rivista, tra cui Giovanni Cornolò, Emilio Ganzerla, Angelo Nascimbene, Sergio Pautasso e Aldo Riccardi, diedero successivamente vita ad altre iniziative editoriali, tra cui le riviste ''[[Mondo ferroviario]]'' e ''[[Tutto treno]]'', con le filiazioni di quest'ultima (''[[Tutto treno tema]]'', ''[[Tutto treno & storia]]'' e ''[[Tutto treno modellismo]]'')<ref>Tali autori compaiono sistematicamente negli indici per autori del periodico: [http://www.etreditrice.eu/indexitreni.php].</ref>.
Alla morte del nonno Nikolaj, la famiglia Perovskij si trasferì in Crimea, nella proprietà di Kil'burun. Mentre i fratelli e la sorella Mar'ja andarono a studiare a [[Kerč]], Sof'ja ebbe un'istruzione privata in casa. Imparò a leggere sui romanzi di Turgenev e [[Fëdor Dostoevskij|Dostoevskij]], e non ebbe un'educazione religiosa. Giocava soprattutto con i fratelli e manifestò presto un carattere forte: «Non ricordo un solo caso in cui Son'ja abbia manifestato paura», scrisse il fratello Vasilij.<ref>V. L. Perovskij, cit., 2, 1925, p. 89.</ref>
 
Nel [[1861]] i Perovskij tornarono a Pietroburgo a seguito della nomina di Lev Perovskij a vice-governatore della città e si stabilirono nel palazzo del governatore Bobrinskij, nell'Ekateringofskij Prospekt.<ref>Poi chiamato Rimskij-Korsakov Prospekt.</ref> Fu in questo periodo che si manifestò spiacevolmente l'indole autoritaria e intollerante del padre, che arrivava a insultare sua moglie anche in presenza dei figli. Scrisse [[Vera Figner]] che Sof'ja «imparò dall'atmosfera pesante respirata in famiglia ad amare le persone e le loro sofferenze, come amò la sofferenza della madre, con la quale non interruppe le relazioni fino agli ultimi, tragici giorni della sua vita».<ref>V. N. Figner, ''Opera conclusa'', I, 1933, pp. 240-241.</ref>
 
=== La formazione ===
Nel [[1865]] Sof'ja fece un breve viaggo a [[Ginevra]] con la madre per visitare lo zio Pëtr Perovskij, gravemente malato. In questa occasione conobbero il [[decabrista]] [[Aleksandr Viktorovič Poggio|Aleksandr Poggio]] e Sof'ja, che per la prima volta prese coscienza dell'esistenza di un'opposizione politica in Russia, fece amicizia con sua figlia Varvara.<ref>T. V. Cymrina, cit., p. 38.</ref> Furono poi raggiunte da Lev Perovskij che non fece a tempo a vedere il fratello ancora in vita e, tornati Pietroburgo, il padre ricevette la nomina a governatore della capitale.<ref>V. L. Perovskij, cit., 2, 1925, p. 95.</ref> Alla vita mondana e agli inviti a corte che l'incarico comportava, Sof'ja non s'interessava. Al più, con il fratello Vasilij, si divertiva a criticare tutti quei signori del gran mondo e quelle signore ben vestite.<ref>A. I. Kornilova-Morozova, ''Perovskaja e la fondazione del circolo Čajkovskij'', 1926, p. 8.</ref>
 
Nell'aprile del [[1866]] ci fu a Pietroburgo l'attentato di Karakozov. L'imperatore rimase illeso, ma Lev Perovskij ci rimise il posto di governatore. Così il movimento rivoluzionario, la questione sociale, non risolta dalla liberazione dei servi, e i temi della libertà civile e politica, toccavano direttamente la famiglia Perovskij. Varvara Stepanovna preferì tornare con le due figlie in Crimea, mentre Vasilij e Nikolaj rimasero col padre a continuare gli studi a Pietroburgo. Le cavalcate nella vasta proprietà di Kil'burun e i libri furono le grandi passioni di Son'ja. [[Nikolaj Gavrilovič Černyševskij|Černyševskij]], [[Nikolaj Aleksandrovič Dobroljubov|Dobroljubov]], [[Dmitrij Ivanovič Pisarev|Pisarev]], [[Nikolaj Alekseevič Nekrasov|Nekrasov]], Turgenev, i liberali inglesi [[John Stuart Mill|Stuart Mill]] e [[Henry Thomas Buckle|Buckle]], così sensibili al problema dell'emancipazione femminile, furono le sue letture preferite.<ref>V. L. Perovskij, cit., 2, 1925, pp. 97-98.</ref>
 
Nell'estate del [[1869]] Lev Perovskij vendette le proprietà di Kil'burun e Nikolskij, mantenendo solo il fondo agricolo ''Primorskij'' <ref>Detto ''Marina'', in quanto affacciato sul Mar Nero, a pochi chilometri da Sebastopol'.</ref> e Varvara riportò le due figlie a Pietroburgo dove, nello scorso aprile, era stata aperta una scuola femminile.<ref>V. L. Perovskij, cit., 3, 1925, pp. 8 e 23.</ref> In questa scuola privata, ospitata nel V Ginnasio statale della capitale e chiamata Alarčin per la sua vicinanza all'omonimo ponte sul [[canale Griboedov|canale Caterina]], si tenevano corsi di matematica, fisica, chimica, biologia, geografia, pedagogia, allo scopo d'integrare l'istruzione delle ragazze e prepararle all'esame di abilitazione all'insegnamento nelle scuole secondarie.<ref>E. O. Lichačëva, ''Materiali per la storia della formazione delle donne in Russia. 1856-1880'', 1901, pp. 514-515.</ref>
 
Le lezioni, tenuti da valenti insegnanti, si tenevano dal tardo pomeriggio alle prime ore della sera. Son'ja si dimostrò sempre molto interessata, dimostrando di essere particolarmente versata in matematica. Piuttosto riservata, inizialmente entrò in confidenza soltanto con Anna Vil'berg, una giovane di 24 anni proveniente anch'essa dalla Crimea, poi fece amicizia con altre compagne di corso: [[Aleksandra Ivanovna Kornilova|Aleksandra Kornilova]], [[Anna Pavlovna Pribylёva-Коrba|Anna Korba]], [[Sof'ja Aleksandrovna Lešern von Gercfel'd|Sof'ja Lešern]].<ref>V. L. Perovskij, cit., 3, 1925, p. 9.</ref> Con loro e altre due ragazze, Son'ja, approfittando dell'assenza dei genitori, in vacanza all'estero, nell'estate del [[1870]] lasciò la sua casa per trasferirsi in un appartamento di via Murinskij, vicino all'[[Lesotechničeskaja Akademia|Istituto forestale]], per seguire le lezioni di analisi chimica tenute dal professor [[Aleksandr Nikoaevič Engel'gardt|Engel'gardt]], che aveva offerto la propria disponibilità per un corso supplementare di formazione.<ref>A. I. Kornilova-Morozova, ''Perovskaja e il circolo Čajkovskij'', pp. 9-11.</ref>
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
*Aleksandr A. Vasil'čikov, ''La famiglia Razumovskij'', II, San Pietroburgo, М. М. Stasjuleviča, 1880
*Elena O. Lichačëva, ''Materiali per la storia della formazione delle donne in Russia. 1856-1880'', San Pietroburgo, М. М. Stasjuleviča, 1901
*''Per una biografia di A. I. Željabov e S. L. Perovskaja'', «Byloe», 8, 1906
*Vasilij L. Perovskij, ''I miei ricordi'', «Katorga i ssylka», 2, 1925
*Vasilij L. Perovskij, ''I miei ricordi'', «Katorga i ssylka», 3, 1925
*Aleksandra I. Kornilova-Morozova, ''Perovskaja e la fondazione del circolo Čajkovskij'', «Katorga i ssylka», 1, 1926
*Vera N. Figner, ''Opera conclusa'', 2 voll., Mosca, Mysl', 1933
*Elena Segal, ''Sof'ja Perovskaja'', Mosca, Molodaja gvardija, 1962
*Aleksandra I. Kornilova-Morozova, ''Perovskaya e il circolo Čajkovskij'', in AA. VV., ''I rivoluzionari del 1870'', a cura di S. S. Volk, Leningrado, Lenizdat, 1986
*Tat'jana V. Cymrina, ''Sof'ja Perovskaja. Un ritratto politico'', Таganrog, Izdatel'stvo ТRTU, 2006
 
== I luoghi di Sof'ja Perovskaja ==
<gallery>
 
File:Saint Petersburg Gorohovaya Street.jpg|<center>Via Golochovaja</center>
File:Streets Sankt-Peterburg sent2011 3919.jpg|<center>Rimskij-Korsakov Pr.</center>
File:Pionerskoe 4.JPG|<center>Kil'burun</center>
File:Alarchin Bridge (Saint Petersburg).jpg|<center>Il ponte Alarčin</center>
Streets Sankt-Peterburg sent2011 3933.jpg|<center>Via Galernaja</center>
StaroMurinska.jpg|<center>Via Murinskij</center>
 
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Sophia Lvovna Perovskaya}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.etreditrice.eu/|Sito ufficiale della cooperativa ETR}}
*{{ru}} [http://narovol.ru/chaikov.htm A. I. Kornilova-Morozova, ''Perovskaja e il circolo Čajkovskij'']
*{{ru}} [http://narovol.narod.ru/art/lit/perov1.htm E. Segal, ''Sof'ja Perovskaja'']
*{{ru}} [http://window.edu.ru/library/pdf2txt/901/28901/12114/page1 T. V. Čymrina, ''Sof'ja Perovskaja. Un ritratto politico'']
*[http://mershavka.ru/images/cms/content/articles/hella/image003.jpg La famiglia Perovskij, ca 1855]
*[http://shkolazhizni.ru/img/content/i42/42691_or.jpg La casa Perovskij a Pskov]
*{{ru}} [http://lubimovka.sebastopol.ua/vinzavod-Sofi-Perovskoy.php La tenuta agricola ''Primorskij'']
 
{{portale|editoria|modellismo|trasporti}}
{{Portale|biografie|Politica|Russia}}
 
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[[Categoria:Periodici in lingua italiana]]
[[ru:Перовская, Софья Львовна]]
[[Categoria:Periodici fondati nel 1980]]
[[fi:Sofja Perovskaja]]
[[uk:Перовська Софія Львівна]]