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La '''DEW Elektrowagen''' è stata un'[[autovettura elettrica]] prodotta dal [[1926]] al [[1928]] dalla [[Casa automobilistica]] [[Germania|tedesca]] [[DKW]] utilizzando un marchio creato ad hoc, la ''DEW'', che era appunto l'acronimo di ''Der Elektro-Wagen'' (in [[lingua tedesca|tedesco]], ''l'auto elettrica'').
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== Storia e profilo ==
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Con il fallimento, nel settembre del [[1924]], della [[Slaby-Beringer]], piccola azienda gravitante nell'orbita della DKW che si era resa nota nel primo dopoguerra per le sue piccole vetture a trazione elettrica, il patron della DKW [[Jørgen Skafte Rasmussen]] non fu ancora disposto a perdere completamente tutto il denaro investito nel progetto delle vetturette, perciò assorbì il marchio Slaby-Beringer ed il fabbricato di [[Spandau]] dove le piccole vetture venivano costruite. Rudolf Slaby, inventore delle vetturette, venne nominato direttore della neonata filiale berlinese della ''Zschopauer Motorenwerke''. Nonostante il destino tutt'altro che roseo della ''SB-Wagen'', Rasmussen vedeva in Slaby parecchio potenziale da mettere a frutto e decise di sfruttare lo stabilimento di Spandau per la produzione di una nuova vettura elettrica, stavolta più simile ad una vera e propria automobile. Perciò strinse accordi di collaborazione con due affermate aziende berlinesi nel settore delle costruzioni elettriche, la [[AEG (azienda)|AEG]] e la [[VARTA|AFA]]. Mentre la prima avrebbe prodotto i [[motore elettrico|motori elettrici]] necessari alla trazione delle vetture, la AFA si sarebbe occupata delle [[batteria (chimica)|batterie]] per l'alimentazione dei motori elettrici. Lo stabilimento DKW di Spandau, invece, avrebbe costruito le scocche ed installato la componentistica fornita da AEG ed AFA.<br>
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Il risultato fu esposto al [[Salone dell'automobile|Salone]] di [[Berlino]] del 1926, tenutosi tra il [[29 ottobre]] ed il [[7 novembre]]: nacque così la ''Elektrowagen'', una vettura proposta già alla sua presentazione in due varianti di carrozzeria: [[berlina]] e [[furgone|furgonata]]. Per i più esigenti, era però possibile ordinare la ''Elektrowagen'' anche in versione [[landaulet]]. Caratteristica principale della scocca della ''Elektrowagen'', interamente in legno, era quella di essere [[scocca portante|portante]], priva cioè di un [[telaio (meccanica)|telaio]] su cui fissare la carrozzeria, ma in cui era la carrozzeria stessa a fungere anche da telaio. Ciò fece della ''Elektrowagen'' una vettura con contenuti tecnici di un certo interesse, specialmente in rapporto all'epoca.<br>
La ''Elektrowagen'' era spinta da un motore elettrico da 4.6 [[cavallo vapore|CV]], motore che era sistemato sotto il sedile del conducente e trasferiva la [[coppia motrice]] alle ruote posteriori mediante il classico albero a cardano. Il motore elettrico era alimentato da un pacco batterie a 40 celle della capacità di 120 [[Amperora|Ah]] sistemato nel vano motore. La progettazione della vettura fu talmente valida che nonostante la presenza delle batterie, la ''Elektrowagen'' riuscì a contenere il suo peso in soli 900 kg. Le prestazioni erano però modeste, anche per l'epoca. I suoi 40 km/h di velocità massima la rendevano poco adatta a lunghi spostamenti, ma in compenso era più ideale per il traffico cittadino. <br>
La produzione della ''Elektrowagen'' durò poco più di un anno, fino ai primi mesi del 1928, quando Rasmussen, che ebbe acquistato un nuovo capannone a Spandau, decise inizialmente di trasferirvi la produzione ''DEW'', salvo poi tornare sui suoi passi ed avviarvi la produzione dei nuovi modelli DKW con [[motore a due tempi]].<br>
Terminò così l'avventura della ''DEW'', sulla quale si hanno poche notizie circa i dati di produzione. Alcune fonti parlano di circa 500 esemplari prodotti, un dato che però non trova riscontro nelle statistiche ufficiali.
 
== Voci correlate ==
 
*[[DKW]]
 
== Bibliografia ==
 
*''Vom Dampfkraftwagen zur Meisterklasse - Die Geschichte der DKW Automobile'', Thomas Erdmann, Edition Tradition
 
{{DKW}}
 
{{Portale|automobili}}
 
[[Categoria:DKW]]
[[Categoria:Automobili elettriche|DEW]]
 
[[de:DEW (Automarke)]]