Wikipedia:Pagine da cancellare/Disfiguring The Goddess e Scolastica (filosofia): differenze tra le pagine

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[[Immagine:Laurentius de Voltolina 001.jpg|thumb|Immagine di una scuola risalente al [[XIV secolo]].]]
=== [[:Disfiguring The Goddess]] ===
Come [[sostantivo]], (la) '''scolastica''' definisce un periodo culturale e indica il pensiero logico-filosofico [[Medioevo|medievale]] dell'Occidente latino; ciò perché fu sviluppato e insegnato con un metodo particolare, detto appunto "scolastico"<ref>''scholasticus'' era detto, nel medioevo, chi insegnava in una scuola (abazia o università)</ref>.
{{Cancellazione/proposta|Disfiguring The Goddess}}
<noinclude>{{DEFAULTSORT:Disfiguring The Goddess}}
[[Categoria:Cancellazioni del 16 luglio 2011]]</noinclude>
Gruppo amatoriale: non esiste fonte (escludendo quella [http://www.myspace.com/disfiguring autoreferenziale]) e manca addirittura l'etichetta, quindi non si sa che tipo di album abbiano prodotto; non si sa se essisiano stati autoprodotti o meno; non si sa, in caso abbiano firmato un contratto con una casa discografica, se essa abbia qualche rilevanza almeno a livello [[USA|nazionale]]--<small>[[Utente:Horcrux92|<span style="color:white;background:black">Horcrux92.</span>]]</small>[[Discussioni utente:Horcrux92|<sup><span style="color:black"> (contattami)</span></sup>]] 22:35, 16 lug 2011 (CEST)
:Ah, il titolo è errato ("the" va scritto in minuscolo) ed è stata cancellata anche su en.wiki, con [[:en:Disfiguring the Goddess|questa motivazione]]--<small>[[Utente:Horcrux92|<span style="color:white;background:black">Horcrux92.</span>]]</small>[[Discussioni utente:Horcrux92|<sup><span style="color:black"> (contattami)</span></sup>]] 22:41, 16 lug 2011 (CEST)
 
==Origini e suddivisione in periodi==
Riporto dalla pagina di discussione[http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussioni_Wikipedia:Pagine_da_cancellare/Disfiguring_The_Goddess&oldid=42076282].--[[Utente:Midnight bird|<span style="color:#E68E09;">'''''Midnight'''''</span>]] [[Discussioni utente:Midnight bird|<span style="color:#1E6083;">'''''bird'''''</span>]] 22:04, 17 lug 2011 (CEST)
Dal greco ''scholastikos'' (che significa letteralmente "educato in una scuola", "istruito"), la filosofia scolastica cercava di conciliare la fede [[Cristianesimo|cristiana]] con un sistema di [[ragione|pensiero razionale]], specialmente quello della [[filosofia greca]]. Il "periodo scolastico" si riferisce soprattutto al medio e [[Basso Medioevo]] in Occidente, quando il [[Cristianesimo]] conobbe una rinascita intellettuale e fu sfidato dal pensiero razionale dell'[[Islam]].
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Per quanto possa capire i dubbi su questa band, posso fornire duverse fonti che ne provano esistenza e album prodotti, tra le quali, quella che spicca di più è di quest sito, http://www.spirit-of-metal.com/groupe-groupe-Disfiguring_The_Goddess-l-en.html, molto preciso quando si tratta della descrizione della band, inoltre, è possibile trovare altre notizie cercando il cantante della band, Cameron 'Big Chocolate' Argon, che ha suonato in altre band tra cui Burning The Masses, Misericordiam, Malodorous. Il dubbio che la band poi non sia conosciuta non è fondato poichè i loro album e le recensioni di questi sono anche facilmente rintracciabili nella rete con pochi click. Se poi ritenete che non sia utile a scopo enciclopeico fate voi, ma io ho notato che dal punto di vista musicale il wikipedia Italiano è sempre miliardi di voci di distanza sotto quello inglese, tant'è che è più facile rintracciare il nome di una band sul wikipedia tedesco o francese piuttosto che sul nostro. Comunque, io voto per tenerla, e vi ho spiegato le mie motivazioni, stabilite poi voi cosa fare.{{non firmato|BloodKain}}
Cronologicamente, esso copre il periodo che va dall'[[VIII secolo]] al [[Rinascimento]]. Si suddivide in:
* Epoca pre-scolastica (dall'[[VIII secolo]] al [[IX secolo]]) con la fondazione della ''scola Palatina'' diretta prima da [[Alcuino di York]] e in seguito da [[Giovanni Scoto Eriugena]];
* Alta Scolastica (dall'[[X secolo]] al [[XII secolo]]) la cui figura di spicco fu [[Anselmo d'Aosta]], a cui seguirono altri come [[Pietro Abelardo]];
* Bassa Scolastica, ossia il periodo d'oro coincidente con il [[XIII secolo]], grazie alla diffusione del pensiero di [[Alberto Magno]] e [[Tommaso d'Aquino]], a cui si contrappone specularmente quello di [[Bonaventura da Bagnoregio|Bonaventura]];
* Tarda Scolastica, collocabile dopo [[Duns Scoto]], il cui principale esponente fu [[Guglielmo di Ockham]].
 
La scolastica ebbe origine dall'istituzione delle ''scholae'', ossia di un sistema scolastico-educativo diffuso in tutta Europa che garantiva una sostanziale uniformità di insegnamento. Esso fu il primo, e forse unico, sistema scolastico organizzato su vasta scala della storia dell'Occidente. Era stato [[Carlo Magno]] a volerlo, il quale, dando avvio alla "[[rinascita carolingia]]", aveva fondato ad [[Aquisgrana]] la ''[[Schola palatina (Aquisgrana)|Schola palatina]]'', per favorire l'istruzione delle genti e la diffusione del sapere allo scopo di dare unità e compattezza al [[Sacro Romano Impero]]. A tal fine si era servito dei monaci [[Ordine di San Benedetto|benedettini]], i quali avevano salvaguardato la cultura dei classici tramite la ricopiatura dei testi antichi, non solo di quelli religiosi ma anche scientifici e letterari: le loro abbazie divennero così i centri del nuovo sapere medievale.
 
Gli insegnamenti erano divisi in due rami:
*l'arte del [[trivio]] (ovvero il complesso delle materie ''letterarie'');
*l'arte del [[quadrivio]] (il complesso delle materie ''scientifiche'').
 
Preposto all'insegnamento di queste arti cosiddette "[[arti liberali|liberali]]" era anticamente lo ''Scholasticus'', a cui in seguito si affiancò un ''[[Magister artium]]'', di grado superiore, esperto in [[teologia]]. Le lezioni si svolgevano dapprima nei [[monastero|monasteri]], poi progressivamente nelle [[scuola cattedrale|scuole annesse alle cattedrali]], e infine nelle [[università]].
 
==Caratteristiche e metodi==
 
[[File:Saint Thomas Aquinas.jpg|thumb|[[Tommaso d'Aquino]]]]
 
Il carattere fondamentale della filosofia scolastica consisteva nell'illustrare e difendere le verità di fede con l'uso della [[ragione]], verso la quale si nutriva un atteggiamento positivo. A tal fine, essa privilegiò la sistematizzazione del sapere già esistente rispetto all'elaborazione di nuove conoscenze.
 
L'intento degli scolastici era quello di sviluppare un sapere armonico, integrando la [[rivelazione#Cristianesimo|rivelazione cristiana]] con i sistemi filosofici del mondo greco-ellenistico, convinti della loro compatibilità, e anzi vedendo nel sapere dei classici, in particolare dei grandi pensatori come [[Socrate]], [[Platone]], [[Aristotele]], [[Plotino]], una via in grado di elevare all'accettazione dei [[dogma|dogmi]] cattolici.
 
L'utilizzo della [[ragione]], che essi vedevano sapientemente esercitata nei testi greci, veniva messo in rapporto con la [[fede]] non allo scopo di dimostrarne i fondamenti, quanto piuttosto per contrastare le tesi eretiche e cercare di convertire gli atei.
 
Dallo studio dei testi greci nasce il problema degli universali (cioè del ''[[logos]]'', della forma) che viene sviluppato in modi differenti per tutta la scolastica.
*''forma ante rem:'' l'essenza è prima della realtà (o della materia) come ritenevano [[Platone]] e [[Agostino d'Ippona]];
*''forma in re:'' l'essenza al di fuori della materia non ha alcun senso, come insegnava [[Aristotele]];
*''forma post rem:'' la "cosiddetta" essenza non è che un nome, ovvero una convenzione che deduciamo dall'analisi delle caratteristiche di una serie.
 
[[Tommaso d'Aquino|Tommaso]], sulla scorta di [[Anicio Manlio Torquato Severino Boezio|Boezio]], riteneva che gli universali esistessero sia ''ante rem'' come [[Idea]] nella mente di [[Dio]], sia ''in re'' come forma delle varie realtà, sia ''post rem'' come concetto formulato nella mente dell'uomo.
 
A Tommaso, sostanzialmente fautore di un indirizzo filosofico [[realismo (filosofia)|realista]], si contrapposero i sostenitori del [[nominalismo]], secondo cui l'universale era solamente un ''flatus vocis'',<ref>Locuzione latina usata da [[Anselmo d'Aosta]] nel XII secolo per definire il nominalismo estremo di [[Roscellino di Compiègne]].</ref> cioè appunto un nome e nient'altro.
 
Poiché del resto la scolastica si sviluppò in varie ''scholae'' europee e quindi in realtà diverse, era inevitabile che in ogni ''schola'', avendo esse differenti esigenze e finalità, i pensieri e i metodi acquistassero caratteristiche diverse. Vi erano quindi ''scholae'' più vive e attive dove spesso si accendevano contrasti tra gli intellettuali più conservatori e i maestri d'arte, i più innovativi.
 
Gli scolastici svilupparono in tal modo un peculiare metodo di indagine speculativa, noto come ''[[quaestio]]'',<ref>La ''questione'', più che una domanda, era un modo di procedere logicamente a partire da un'aporia o una contraddizione all'interno di un argomento. Secondo B. Geyer «la forma caratteristica in cui la Scolastica pensa ed espone ciò che pensa è la ''[[quaestio]]''», che è per lui «il prodotto più caratteristico del [[Filosofia medievale|pensiero medioevale]]» (B. Geyer, ''Der Begriff der scholastischen Theologie'', Schroeder, Bonn 1926, pag. 113).</ref> basato sul commento e la discussione dei testi all'interno delle prime [[università]]. I vari dibattiti, tuttavia, dovevano seguire delle regole e dei riferimenti precisi, tra i quali vi era in particolare la [[logica matematica|logica formale]] di [[Aristotele]].<ref>«La certezza della retta comprensione e di un accordo genuino con l'insieme si ottiene grazie ad una "[[quaestio|messa in questione]]" di ogni singola affermazione in concorrenza con affermazioni alternative direttamente e formalmente contraddittorie (''propositiones dubitabiles'') e una soluzione di tali "dilemmi" attraverso una discussione basata sulle regole della [[dialettica]]» (M. De Rijk, ''La philosophie au moyen âge'', E.J. Brill, Leiden 1985, pag. 98).</ref> Valevano poi le ''[[autorità|auctoritas]]'', che erano rappresentate dagli scritti dei Padri della Chiesa (filosofia [[patristica]]), dai [[Bibbia|testi sacri]], e da scritti della tradizione cristiana.
 
Affidarsi all'interpretazione fornita in precedenza dalle ''auctoritates'' equivaleva, in sostanza, alla decisione di affidarsi a una voce ufficiale e decisa dai concili, per cui esisteva l'auctoritas in campo medico ([[Galeno]]), quella in campo metafisico ([[Aristotele]]) e quella in campo astronomico ([[Claudio Tolomeo|Tolomeo]]).
 
Come già aveva fatto notare [[Giovanni Scoto Eriugena]], però, non era la ragione a fondarsi sull'autorità, ma l'autorità a fondarsi sulla ragione: gli Scolastici così mantennero sempre una forte coscienza critica verso le fonti del loro sapere.<ref>«La vera autorità, in effetti, non contraddice la retta ragione, così come la retta ragione non contraddice la vera autorità; è dunque fuori di dubbio che entrambe promanano da un'unica fonte, e cioè dalla sapienza divina» ([[Giovanni Scoto Eriugena]], ''De divisione naturae'').</ref> Sarà il declino della fiducia nella ragione, a partire da autori come [[Guglielmo di Ockham]], che porterà alla fine della Scolastica e dello stesso [[Medioevo]].
 
===La Scolastica e la scienza===
 
[[File:Roger-bacon-statue.jpg|thumb|[[Ruggero Bacone|R. Bacone]]]]
 
La filosofia scolastica era particolarmente incentrata sullo studio del dogma religioso cristiano, ma non solo. Gli scolastici diedero infatti un forte impulso anche allo sviluppo della [[scienza]].
 
Nel XII-XIII secolo, nell'ambito degli studi teologici che si tenevano nelle prime Università europee come [[Bologna]], [[Parigi]], [[Oxford]], si svilupparono diverse ricerche sulla [[natura]], ovvero sul creato considerato opera di [[Dio]], che avrebbero dovuto portare all'intelligibilità dell'opera di Dio creatore. Per i filosofi scolastici della natura la creazione era come un libro aperto che andava letto e compreso, un libro contenente leggi naturali la cui transitorietà era riconducibile a regole immutabili inscritte da Dio al momento della creazione. Tali studiosi pensavano che conoscere quelle leggi avrebbe consentito di elevare l'intelligenza umana e di avvicinarla sempre più a Dio. In quest'ambito valevano come ''auctoritas'' anche filosofi dell'epoca greca e persino pensatori di origine [[islamismo|islamica]].<ref>Ubaldo Nicola, ''Atlante illustrato di filosofia'', Demetra, 2000, pag. 206.</ref>
 
Due furono in particolare le scuole di pensiero, attestate peraltro su posizioni alquanto distanti tra di loro, che elaborarono ognuna un proprio [[metodo scientifico]]: quella di Parigi, facente capo ad [[Alberto Magno]], seguito dal suo discepolo [[Tommaso d'Aquino]], e quella di Oxford, dove fu attivo [[Ruggero Bacone]].<ref>James A. Weisheipl, ''Alberto Magno e le Scienze'', pag. 6, trad. it. di Alberto Strumia, Bologna, ESD, 1994.</ref> Costoro, pur restando fedeli al metodo aristotelico, si occuparono di [[filosofia della natura]] basandosi sulle osservazioni degli eventi e contestando alcuni elementi anti-scientifici del [[pensiero greco]]. Tommaso in particolare, noto per aver riformulato in chiave nuova la concezione aristotelica della [[verità]] come [[Adaequatio rei et intellectus|corrispondenza]] dell'[[intelletto]] alla [[realtà]],<ref>Il logico e matematico [[Alfred Tarski]] ha posto la concezione aristotelico-tomista dell'''adequatio rei et intellectus'' a fondamento della moderna concezione semantica della verità (cfr. ''Enciclopedia Treccani'' alla voce "Alfred Tarski"). «La concezione della verità come corrispondenza (''adaequatio'') oltre che da Tommaso d'Aquino è condivisa da tutti coloro che hanno una concezione [[realismo (filosofia)|realistica]] della [[conoscenza]], sia nella versione platonica (Platone, Agostino, Popper), sia in quella aristotelica (Aristotele, Tommaso d'Aquino, Tarski), oppure una concezione fenomenistica (Kant)» (cit. da [[Battista Mondin]], ''Manuale di filosofia sistematica: Cosmologia. Epistemologia'', vol. I, pag. 263, Bologna, ESD, 1999).</ref> sviluppò il concetto di ''[[analogia entis|analogia]]'' e di ''[[astrazione (filosofia)|astrazione]]'', il cui utilizzo è rintracciabile tuttora in più recenti scoperte scientifiche.<ref>F. Bertelè, A. Olmi, A. Salucci, A. Strumia, ''Scienza, analogia, astrazione. Tommaso d'Aquino e le scienze della complessità'', Padova, Il Poligrafo, 1999.</ref>
 
Oltre alla scienza, il metodo scolastico venne applicato anche agli studi di [[diritto]], almeno a partire da [[Raniero Arsendi]] in avanti, operante nella scuola di Bologna.<ref>''Treccani'' alla voce "[http://www.treccani.it/enciclopedia/raniero-arsendi_%28Dizionario-Biografico%29/ Raniero Arsendi]".</ref>
 
==Sviluppi successivi==
{{vedi anche|Scolasticismo protestante|Neoscolastica}}
 
Dopo il periodo d'oro, la scolastica conobbe un periodo di lenta decadenza, a causa della perdita dell'unità teologica dei Cristiani dopo la fine del [[Medioevo]].
 
Il termine "scolastico" assunse da allora una connotazione a volte negativa. Per l'abitudine di affidarsi a un sistema già collaudato per giustificare le proprie tesi, ogni filosofia, anche moderna o contemporanea, che utilizzi e si appoggi su una teoria filosofica già esistente, accordando la propria fede con la razionalità e l'investigazione filosofica, viene perciò definita scolastica.
 
Si ebbero tuttavia alcuni periodi di rinascita, durante il XIV e il XVI secolo in [[Spagna]], soprattutto nelle università di [[Salamanca]] e [[Valladolid]], personaggi di spicco, tra gli altri i [[Ordine dei Frati Predicatori|domenicani]] [[Francisco de Vitoria]] e [[Bartolomé de Las Casas]], nonché [[Juan Ginés de Sepúlveda]] e il [[Compagnia di Gesù|gesuita]] [[Francisco Suárez]]. Tanto che si può parlare di [[Seconda Scolastica]], soprattutto con riferimento alla [[Scuola di Salamanca]]. La [[Seconda Scolastica]] ha influenzato largamente, attraverso le dispute teologico-giuridiche l'Inquisizione cattolica nel Nuovo Mondo, in virtù del fatto che molti teologi formatisi in Madrepatria andavano a far esperienza nei tribunali d'Oltreoceano finendo con l'arricchire in maniera acuta e penetrante le cause loro sottoposte e giungendo a gettare le fondamenta di quello che sarà l'Empirismo e l'Illuminismo, soprattutto dal punto di vista della salvaguardia dei diritti umani degli indios.<ref>Laureano Robles (a cura di), ''E la filosofia scoprì l'America. Incontro scontro tra filosofia europea e culture precolombiane'', Milano, Jaca Book, 2003.</ref><ref>{{Cita web|url=https://selendichter.wordpress.com/2016/08/19/linquisizione-contro-gli-indios-il-contributo-della-seconda-scolastica-nella-disputa-sulla-natura-giuridica-degli-indios-e-sistematizzazione-dei-crimines-teologi-giuristi-missionari-ed-in/|titolo=L’inquisizione contro gli indios. Il contributo della Seconda Scolastica nella disputa sulla natura giuridica degli indios e sistematizzazione dei crimines: teologi, giuristi, missionari ed inquisitori. Profili generali|autore=selenedichter Giovanni Di Rubba|sito=Giovanni dichter Di Rubba|data=2016-08-19|accesso=2017-02-03}}</ref>
 
Contemporaneamente si può parlare anche di [[scolasticismo protestante]], come di un metodo di pensiero sviluppatosi nelle prime fasi del [[protestantesimo]], che si consolidò durante il XVII secolo, diventando particolarmente diffuso nella creazione di sistemi teologici protestanti come il [[calvinismo]]. Benché i maggiori Riformatori protestanti attaccassero la scolastica medioevale per sostenere la completa adesione alle sole [[Bibbia|Sacre Scritture]], si dimostrò impossibile purgare la teologia da metodi e atteggiamenti scolastici, o evitare conflitti che non implicassero complicati [[teologia|ragionamenti teologici]] ed [[ermeneutica biblica|interpretazioni bibliche]].
 
In seguito, nel XIX secolo, con l'[[enciclica]] ''[[Aeterni Patris]]'' del [[1879]], [[papa Leone XIII]] promosse negli ambienti [[chiesa cattolica|cattolici]] un movimento di ritorno alla filosofia scolastica, che venne detto perciò ''neoscolastico''.<ref>[http://www.vatican.va/holy_father/leo_xiii/encyclicals/documents/hf_l-xiii_enc_04081879_aeterni-patris_it.html Il testo dell'enciclica ''Aeterni Patris''].</ref> I maggiori pensatori neoscolastici furono [[Jacques Maritain]] ed [[Étienne Gilson]], i quali si proposero di rivalutare la [[metafisica]] difendendola dai giudizi negativi del [[positivismo]] allora imperante. D'altro lato, combatterono le istanze [[idealismo|idealistiche]] eccessivamente incentrate sul [[soggetto (filosofia)|soggetto]] proprie delle filosofie di [[Cartesio]] e di [[Immanuel Kant|Kant]], in favore di una rivalutazione del [[realismo (filosofia)|realismo]].
 
Nel [[XX secolo|Novecento]] infine, da alcune parti venne riconosciuto alla scolastica un ruolo positivo e fondamentale per aver contribuito a costruire l'ossatura culturale dell'Europa. Lo scrittore tedesco [[Hermann Hesse]], ad esempio, manifestava grande ammirazione per il modo in cui l'istruzione medievale veniva organizzata e gestita armoniosamente all'interno della scolastica. Nel suo romanzo intitolato ''[[Il giuoco delle perle di vetro]]'' egli immaginò un sistema di studi, denominato “Castalia” e da lui collocato in un ipotetico futuro, che ricalcava quello della scolastica dei secoli d'oro: in esso si svolgeva la vita e l'educazione dei giovani destinati a preservare e coltivare armonicamente il sapere e lo spirito delle culture del passato.<ref>''Il gioco delle perle di vetro'' (1943) di H. Hesse, scrittore tedesco ispirato all'ascetismo e cresciuto in un ambiente religioso [[pietismo|pietista]].</ref>
 
==Filosofi scolastici==
 
*Prescolastica ([[500]]-[[1000]])
** [[Severino Boezio]]<ref>La discussa collocazione di Boezio tra i precursori della scolastica è dovuta alla sua notevole influenza sul dibattito filosofico medioevale, cfr. in proposito: Battista Mondin, ''La prima Scolastica: Boezio, Cassiodoro, Scoto Eriugena'', in ''Euntes Docete'', 44 (1991), pp. 5-30.</ref>
** [[Cassiodoro]]<ref>Discussa anche la collocazione di Cassiodoro fra gli scolastici; cfr. nota 12.</ref>
** [[Alcuino di York]]
** [[Rabano Mauro]]
** [[Gotescalco]]
** [[Giovanni Scoto Eriugena]]
* Alta scolastica (circa [[1000]]-[[1200]]):
** [[Berengario di Tours]]
** [[Pier Damiani]]
** [[Anselmo d'Aosta]]
** [[Roscellino di Compiègne]]
** [[Bernardo di Chartres]]
** [[Teodorico di Chartres]]
** [[Guglielmo di Champeaux]]
** [[Gilberto Porretano]]
** [[Pietro Abelardo]]
** [[Guglielmo di Conches]]
** [[Adelardo di Bath]]
** [[Bernardo di Chiaravalle]]
** [[Ugo di San Vittore]]
** [[Pietro Lombardo (teologo)|Pietro Lombardo]]
** [[Giovanni di Salisbury]]
** [[Alano di Lilla]]
** [[Guglielmo d'Auxerre]]
** [[Bernardo Silvestre]]
** [[Bernardo di Moëlan]]
*Bassa scolastica ([[1200]]-[[1300]], ''Secolo d'Oro''):
** [[Roberto Grossatesta]]
** [[Alessandro di Hales]]
** [[Alberto Magno]]
** [[Ruggero Bacone]]
** [[Bonaventura da Bagnoregio]]
** [[Tommaso d'Aquino]]
** [[Sigieri da Brabante]]
** [[Boezio di Dacia]]
** [[Duns Scoto]]
*Tarda scolastica ([[1300]]-circa [[1500]]):
** [[Marsilio da Padova]]
** [[Guglielmo di Ockham]]
** [[Giovanni Buridano]]
** [[Nicola d'Oresme]]
** [[Antonino Pierozzi]]
*Scolastica barocca (circa [[1500]]-[[1650]]):
** [[Marcantonio Zimara]]
** [[John Mair]]
** [[Tommaso De Vio]]
** [[Francisco de Vitoria]]
** [[Bartolomé de Las Casas]]
** [[Melchor Cano]]
** [[Luis de Molina]]
** [[Francisco Suárez]]
** [[Roberto Bellarmino]]
** [[Giovanni di San Tommaso]]
*Neo-Scolastica (dal [[1879]], enciclica ''Aeterni Patris'' di [[Papa Leone XIII]])
** [[Desiré Mercier]] (1851 - 1926)
** [[Antonin-Dalmace Sertillanges]] (1863 - 1948)
** [[Jacques Maritain]] (1882 - 1973)
** [[Étienne Gilson]] (1884 - 1978)
** [[Francesco Olgiati]] (1886 - 1962)
** [[Gustavo Bontadini]] (1903 - 1990)
** [[Sofia Vanni Rovighi]] (1908 - 1990)
** [[Cornelio Fabro]] (1911 - 1995)
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* Francesco Calcagno, ''Philosophia scholastica'', M. D'Auria, 1938
* Fabio Cioffi, ''I libri di dialogos: autori, test, problemi, verifiche. La filosofia cristiana e medievale'', Mondadori, 2001 ISBN 8842452092
* Alessandro Ghisalberti, ''Dalla prima alla seconda scolastica. Paradigmi e percorsi storiografici'', ESD, 2000 ISBN 887094414X
* Paolo Grossi (a cura di), ''La seconda Scolastica nella formazione del diritto privato moderno. Incontro di studio. Firenze, 16-19 ottobre 1972. Atti'', Milano, A. Giuffrè, 1973
* Anneliese Maier, ''Zwei Untersuchungen zur nach scholastichen Philosophie'', Storia e Letteratura, 1968 ISBN 8884988675
* Anneliese Maier, ''Studien zur Naturphilosophie der Spätscholastik'', Storia e Letteratura, 1955 ISBN 8884988292
* [[Battista Mondin]], ''[http://books.google.it/books?id=9VGX1bsCPP8C&printsec=frontcover&source=gbs_navlinks_s#v=onepage&q&f=false Storia della teologia: Epoca scolastica]'', vol. II, Bologna, ESD, 1996
* Daniel D. Novotný, [https://www.academia.edu/3648364/_In_Defense_of_Baroque_Scholasticism_Studia_Neoaristotelica_ "In defense of Baroque scholasticism"],''Studia Neoaristotelica'' 6 (2009), 209–233.
* Maurizio Pancaldi, Mario Trombino, ''Philosophica 2: Dall'ellenismo alla scolastica'', Marietti, 2007 ISBN 8839301569
* Erwin Panofsky, ''Architettura gotica e filosofia scolastica'', traduzione di F. Starace, Abscondita editore, 2010 ISBN 8884162335
* [[Marzio Pieri]], ''Rosmini e la sillogistica scolastica'', Zara editore, 1983
* [[Riccardo Quinto]], ''Scholastica. Storia di un concetto'', Padova, Il Poligrafo, 2001
* Oreste Sagramola, ''Lezioni di storia della filosofia medioevale. Dalle origini al cristianesimo. Da S. Agostino alla crisi della scolastica'', Vecchiarelli editore, 2008 ISBN 8882472175
* Oreste Sagramola, ''Temi e problemi della filosofia medioevale. L'esistenza di Dio nel pensiero medievale'', Vecchiarelli editore, 2009 ISBN 8882472485
* Rolf Schönberger, ''[http://books.google.it/books?id=2-5KEawi7YMC&printsec=frontcover&source=gbs_navlinks_s#v=onepage&q&f=false La scolastica medievale. Cenni per una definizione]'', Milano, Vita e Pensiero, 1997 ISBN 8834339851
* Francesco V. Tommasi, ''Philosophia transcendentalis. La questione antepredicativa e l'analogia tra la Scolastica e Kant'', Olschki editore, 2009 ISBN 8822258428
* Carl R. Trueman, R. Scott Clark, ''Protestant Scholasticism'', Paternoster Press, 1998
 
==Voci correlate==
*[[Filosofia medievale]]
*[[Scolasticismo protestante]]
*[[Teologia cristiana]]
 
==Altri progetti==
{{Interprogetto|q=Scolastica|commons=Category:Scholasticism|wikt=scolastica|q_preposizione=sulla|q_etichetta=Scolastica|wikt_etichetta=scolastica|commons_preposizione=sullo|commons_etichetta=scolasticismo}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{fr}}[http://scholasticon.ish-lyon.cnrs.fr/index_fr.php Scholasticon] Risorse in linea per lo studio della Scolastica moderna (1500-1800) di Jacob Schmutz
* {{EI|nome=Scolastica|nomeurl=scolastica|autore=Francesco Pelster|anno=1936|accesso=23 luglio 2018}}
* {{Britannica}}
 
{{Scuole di pensiero economico}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Cattolicesimo|Filosofia|medioevo}}
 
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[[Categoria:Storia del cristianesimo]]
[[Categoria:Teologia cristiana]]