Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e Scolastica (filosofia): differenze tra le pagine

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[[Immagine:Laurentius de Voltolina 001.jpg|thumb|Immagine di una scuola risalente al [[XIV secolo]].]]
{{diocesi della chiesa cattolica
Come [[sostantivo]], (la) '''scolastica''' definisce un periodo culturale e indica il pensiero logico-filosofico [[Medioevo|medievale]] dell'Occidente latino; ciò perché fu sviluppato e insegnato con un metodo particolare, detto appunto "scolastico"<ref>''scholasticus'' era detto, nel medioevo, chi insegnava in una scuola (abazia o università)</ref>.
|immagine=Altamura0001.jpg
|nome=[[Diocesi]] di [[Altamura]]-[[Gravina in Puglia|Gravina]]-[[Acquaviva delle Fonti]]
|latino=Dioecesis Altamurensis-Gravinensis-Aquavievensis
|titolo=[[vescovo]]
|titolare=[[Mario Paciello]]
|emeriti=
|vicario=
|stato=Italia
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
|eretta=[[IX secolo]]
|stemma=
|mappa=
|mappacollocazione=Regione ecclesiastica Puglia.PNG
|mappaprovincia=
|suffraganeadi=[[arcidiocesi di Bari-Bitonto]]
|regione=[[Regione ecclesiastica Puglia|Puglia]]
|battezzati=163.735
|popolazione=168.658
|proporzione=97,1
|sacerdotisecolari=76
|sacerdotiregolari=19
|sacerdoti=95
|battezzatipersacerdote=1.723
|diaconi=8
|religiosi=25
|religiose=193
|vicariati=
|parrocchie=40
|superficie=1.309
|indirizzo=Arco Duomo 1, 70022 Altamura [Bari], Italia
|telefono=080.311.70.24
|fax=
|sito=www.diocesidialtamura.it
|email=
|anno=2007
}}
[[File:Gravina in Puglia - Vista della Cattedrale.jpg|thumb|280px|La concattedrale di Santa Maria Assunta a [[Gravina in Puglia]]]]
[[File:Acquaviva delle Fonti - Cathedral 1.jpg|thumb|280px|La concattedrale di Sant'Eustachio ad [[Acquaviva delle Fonti]]]]
 
==Origini e suddivisione in periodi==
La '''diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Altamurensis-Gravinensis-Aquavievensis'') è una sede della [[Chiesa cattolica]] suffraganea dell'[[arcidiocesi di Bari-Bitonto]] appartenente alla [[regione ecclesiastica]] [[regione ecclesiastica Puglia|Puglia]]. Nel [[2006]] contava 163.735 battezzati su 168.658 abitanti. È attualmente retta dal [[vescovo]] [[Mario Paciello]].
Dal greco ''scholastikos'' (che significa letteralmente "educato in una scuola", "istruito"), la filosofia scolastica cercava di conciliare la fede [[Cristianesimo|cristiana]] con un sistema di [[ragione|pensiero razionale]], specialmente quello della [[filosofia greca]]. Il "periodo scolastico" si riferisce soprattutto al medio e [[Basso Medioevo]] in Occidente, quando il [[Cristianesimo]] conobbe una rinascita intellettuale e fu sfidato dal pensiero razionale dell'[[Islam]].
 
Cronologicamente, esso copre il periodo che va dall'[[VIII secolo]] al [[Rinascimento]]. Si suddivide in:
==Territorio==
* Epoca pre-scolastica (dall'[[VIII secolo]] al [[IX secolo]]) con la fondazione della ''scola Palatina'' diretta prima da [[Alcuino di York]] e in seguito da [[Giovanni Scoto Eriugena]];
La diocesi comprende le città di [[Altamura]], [[Gravina in Puglia]], [[Acquaviva delle Fonti]], [[Santeramo in Colle]], [[Spinazzola]] e [[Poggiorsini]].
* Alta Scolastica (dall'[[X secolo]] al [[XII secolo]]) la cui figura di spicco fu [[Anselmo d'Aosta]], a cui seguirono altri come [[Pietro Abelardo]];
* Bassa Scolastica, ossia il periodo d'oro coincidente con il [[XIII secolo]], grazie alla diffusione del pensiero di [[Alberto Magno]] e [[Tommaso d'Aquino]], a cui si contrappone specularmente quello di [[Bonaventura da Bagnoregio|Bonaventura]];
* Tarda Scolastica, collocabile dopo [[Duns Scoto]], il cui principale esponente fu [[Guglielmo di Ockham]].
 
La scolastica ebbe origine dall'istituzione delle ''scholae'', ossia di un sistema scolastico-educativo diffuso in tutta Europa che garantiva una sostanziale uniformità di insegnamento. Esso fu il primo, e forse unico, sistema scolastico organizzato su vasta scala della storia dell'Occidente. Era stato [[Carlo Magno]] a volerlo, il quale, dando avvio alla "[[rinascita carolingia]]", aveva fondato ad [[Aquisgrana]] la ''[[Schola palatina (Aquisgrana)|Schola palatina]]'', per favorire l'istruzione delle genti e la diffusione del sapere allo scopo di dare unità e compattezza al [[Sacro Romano Impero]]. A tal fine si era servito dei monaci [[Ordine di San Benedetto|benedettini]], i quali avevano salvaguardato la cultura dei classici tramite la ricopiatura dei testi antichi, non solo di quelli religiosi ma anche scientifici e letterari: le loro abbazie divennero così i centri del nuovo sapere medievale.
Sede vescovile è la città di Altamura, dove si trova la [[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Altamura)|cattedrale di Santa Maria Assunta]]. A Gravina in Puglia e ad Acquaviva delle Fonti sorgono le [[concattedrale|concattedrali]] della diocesi, dedicate rispettivamente a [[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Gravina in Puglia)|Santa Maria Assunta]] e a [[Concattedrale di Acquaviva delle Fonti|Sant'Eustachio]].
 
Gli insegnamenti erano divisi in due rami:
Il territorio è suddiviso in 40 parrocchie.
*l'arte del [[trivio]] (ovvero il complesso delle materie ''letterarie'');
*l'arte del [[quadrivio]] (il complesso delle materie ''scientifiche'').
 
Preposto all'insegnamento di queste arti cosiddette "[[arti liberali|liberali]]" era anticamente lo ''Scholasticus'', a cui in seguito si affiancò un ''[[Magister artium]]'', di grado superiore, esperto in [[teologia]]. Le lezioni si svolgevano dapprima nei [[monastero|monasteri]], poi progressivamente nelle [[scuola cattedrale|scuole annesse alle cattedrali]], e infine nelle [[università]].
==Storia==
La diocesi di Gravina fu eretta nel [[IX secolo]] come suffraganea dell'arcidiocesi di [[arcidiocesi di Matera-Irsina|Matera]] e [[Arcidiocesi di Acerenza|Acerenza]]. Le prime notizie storiche di un vescovo di Gravina, ancorché anonimo, risalgono all'[[817]]. Degli antichi vescovo di Gravina si sa che godevano del titolo di ''Episcopus Sancti Michaelis et Abbas Sancti Donati'', che fanno riferimento alla cattedrale-grotta di San Michele e all'abbazia di San Donato, oggi Belmonte.
 
==Caratteristiche e metodi==
Prima del [[1000|Mille]] la sede di Gravina fu soppressa, in coincidenza con un periodo di crisi della città. La sede episcopale fu ristabilita a partire dal [[1091]] grazie all'intervento di [[Unfrido di Altavilla]].
 
[[File:Saint Thomas Aquinas.jpg|thumb|[[Tommaso d'Aquino]]]]
Altamura fu dichiarata esente da giurisdizione episcopale (''status'' equivalente all'odierna [[prelatura territoriale]]) nel [[1248]] da [[papa Innocenzo IV]], e riconfermata da [[papa Innocenzo VIII]] ([[1484]]-[[1492]]).
 
Il carattere fondamentale della filosofia scolastica consisteva nell'illustrare e difendere le verità di fede con l'uso della [[ragione]], verso la quale si nutriva un atteggiamento positivo. A tal fine, essa privilegiò la sistematizzazione del sapere già esistente rispetto all'elaborazione di nuove conoscenze.
Acquaviva fu dichiarata anch'essa prelatura territoriale ed unita ad Altamura da [[papa Pio IX]] il [[17 agosto]] [[1848]], costituendo la [[prelatura territoriale]] di Altamura-Acquaviva.
 
L'intento degli scolastici era quello di sviluppare un sapere armonico, integrando la [[rivelazione#Cristianesimo|rivelazione cristiana]] con i sistemi filosofici del mondo greco-ellenistico, convinti della loro compatibilità, e anzi vedendo nel sapere dei classici, in particolare dei grandi pensatori come [[Socrate]], [[Platone]], [[Aristotele]], [[Plotino]], una via in grado di elevare all'accettazione dei [[dogma|dogmi]] cattolici.
Il [[27 giugno]] [[1818]] con la [[bolla pontificia|bolla]] ''De utiliori'' di [[papa Pio VII]] la diocesi di Gravina fu unita ''[[aeque principaliter]]'' alla diocesi di Montepeloso, allora [[immediatamente soggetta]] alla [[Santa Sede]] e assunse il nome di diocesi di Gravina e Irsina.
 
L'utilizzo della [[ragione]], che essi vedevano sapientemente esercitata nei testi greci, veniva messo in rapporto con la [[fede]] non allo scopo di dimostrarne i fondamenti, quanto piuttosto per contrastare le tesi eretiche e cercare di convertire gli atei.
L'[[11 ottobre]] [[1976]] la diocesi di Irsina fu separata da Gravina per costituire l'attuale [[arcidiocesi di Matera-Irsina]].
Il [[30 settembre]] [[1986]] la diocesi di Gravina fu unita alla prelatura territoriale di Altamura e Acquaviva delle Fonti costituendo l'attuale diocesi.
 
Dallo studio dei testi greci nasce il problema degli universali (cioè del ''[[logos]]'', della forma) che viene sviluppato in modi differenti per tutta la scolastica.
La concattedrale di Gravina costruita nel XI secolo, a seguito di un evento è crollata in parte e successivamente ricostruita nel [[XV secolo]], custodisce in un [[reliquiario]] un [[arto superiore|braccio]] di [[san Tommaso Becket]] ottenuto dal vescovo Roberto nel [[1179]].
*''forma ante rem:'' l'essenza è prima della realtà (o della materia) come ritenevano [[Platone]] e [[Agostino d'Ippona]];
Il primo dei vescovi di Gravina è Leone, altri vescovi noti sono:
*''forma in re:'' l'essenza al di fuori della materia non ha alcun senso, come insegnava [[Aristotele]];
Samuele ([[1215]]), che costruì a sue spese la chiesa della Madonna di Altamura, successivamente dichiarata arcipresbiterato nullius (ovvero esente dalla giurisdizione del vescovo del territorio);
*''forma post rem:'' la "cosiddetta" essenza non è che un nome, ovvero una convenzione che deduciamo dall'analisi delle caratteristiche di una serie.
Giacomo II ([[1302]]), che passò dal [[rito bizantino]] al [[rito romano|romano]] per ordine dell'[[arcidiocesi di Acerenza|arcivescovo di Acerenza]];
Vincenzo Giustianiani ([[1593]]), nobile genovese, che fondò il seminario, la chiesa della Madonna delle Grazie, e il convento delle Capuccinelle;
Domenico Cennini ([[1645]]), che fece costruire la residenza vescovile;
Fra Domenico Valvassorio ([[1686]]), fondatore di un'accademia teologica.
 
[[Tommaso d'Aquino|Tommaso]], sulla scorta di [[Anicio Manlio Torquato Severino Boezio|Boezio]], riteneva che gli universali esistessero sia ''ante rem'' come [[Idea]] nella mente di [[Dio]], sia ''in re'' come forma delle varie realtà, sia ''post rem'' come concetto formulato nella mente dell'uomo.
==Cronotassi dei vescovi==
===Sede di Gravina===
====Vescovi di Gravina====
* Leone † (menzionato nell'[[876]])
* Guido † ([[1080]] - [[1123]])
* Orso † ([[1146]] - [[1155]])
* Roberto † ([[1156]] - [[1179]])
* Tommaso † ([[1189]] - [[1215]])
* Samuele † ([[1215]] - [[1244]])
* Pantaleone † ([[1245]] - [[1256]])
* Giacomo di Taranto † ([[1257]] - [[1266]])
* Pietro, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † ([[1280]] - [[1282]] deceduto)
* Palmieri (Palmerio) † ([[1284]] - [[1286]])
* Nicola De Madio, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † ([[1287]] - [[1291]])
* Giovanni † ([[1292]] - [[1294]])
* Giacomo II † ([[1294]] - [[1308]])
* Francesco † ([[1308]] - [[1318]])
* Nicola † ([[1320]] - [[1335]])
* Riccardo Caracciolo, [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] † ([[1336]] - [[1343]])
* Andra da Perugia, O.F.M. † ([[1343]] - [[1345]])
* Tancredi da Auletta, O.F.M. † ([[1346]] - [[1349]])
* Bernardo Cucchi † ([[1349]] - [[1349]])
* Giovanni da Gallinaro, O.F.M. † ([[1350]] - [[14 marzo]] [[1373]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Rossano-Cariati|Rossano]])
* Luciano, [[Ordine di Sant'Agostino|O.E.S.A.]] † ([[1373]] - [[1381]] o [[1384]])
* Filippo † ([[1387]] - [[1395]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Otranto|Otranto]])
* Francesco Bonaccursi, O.F.M. † ([[1395]] - [[1400]] nominato vescovo di [[diocesi di Accia|Accia]])
* Antonio De Rossi † ([[1400]] - [[2 gennaio]] [[1402]] nominato vescovo di [[Diocesi di Isola|Isola]])
* Ruggero Longobardi † ([[1402]] - [[1411]])
** Enrico Dasmani, O.F.M. † ([[1411]] - [[1420]]) (amministratore apostolico)
* Giovanni Roberto Santoro † ([[1429]] - [[1444]])
** Marino Orsini † ([[1447]] - [[1471]]) (amministratore apostolico)
* Giacomo Vittorio Appiani † ([[1473]] - [[1482]])
* Pietro Matteo d'Aquino † ([[1482]] - [[1508]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Lecce|Lecce]])
* Antonio Brancaccio (o Brancati), O.P. † ([[18 febbraio]] [[1508]] - [[1518]] deceduto)
* Luca Rinaldi † ([[1º dicembre]] [[1518]] - [[1552]] deceduto)
* Giovanni Angelo Pellegrini † ([[14 dicembre]] [[1552]] - [[1568]] deceduto)
* [[Francesco Bossi]] † ([[2 agosto]] [[1568]] - [[5 maggio]] [[1574]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve|Perugia]])
* Gastone Ettore Paganelli † ([[1574]] - [[1575]])
* Giulio Ricci † ([[9 maggio]] [[1575]] - [[1581]] nominato vescovo di [[diocesi di Teramo-Atri|Teramo]])
* Antonio Maria Manzolio † ([[1581]] - [[1593]])
* Vincenzo Giustiniani † ([[1593]] - [[1614]]
* Agostino Cassandra, O.F.M. † ([[1614]] - [[1623]] deceduto)
* [[Giulio Cesare Sacchetti]] † ([[4 dicembre]] [[1623]] - [[16 marzo]] [[1626]] nominato vescovo di [[diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola|Fano]])
* Arcangelo Baldini, O.P. † ([[1626]] - [[1629]])
* Arcasio Ricci † ([[1630]] - [[1636]] deceduto)
* Filippo Consacchi † ([[1636]] - [[1644]] deceduto)
* Domenico Cennini † ([[1645]] - [[1684]] deceduto)
* Domenico Valvassori, [[Ordine di Sant'Agostino|O.S.A.]] † ([[1686]] - [[1689]] deceduto)
* Marcello Cavalieri, O.P. † ([[1690]] - [[1705]] deceduto)
* Luigi Capuano † ([[14 dicembre]] [[1705]] - [[1708]] deceduto)
* Cesare Francesco Lucini, O.P. † ([[10 marzo]] [[1718]] - [[1725]])
* Vincenzo Ferrero, O.P. † ([[17 aprile]] [[1725]] - [[1730]] deceduto)
* Camillo Olivieri † ([[5 marzo]] [[1731]] - [[1758]] deceduto)
* Nicola Cicirelli † ([[18 dicembre]] [[1758]] - [[1790]] deceduto)
* Michele de Angelis † ([[18 giugno]] [[1792]] - [[1806]] deceduto)
** ''Sede vacante (1806-1818)''
 
A Tommaso, sostanzialmente fautore di un indirizzo filosofico [[realismo (filosofia)|realista]], si contrapposero i sostenitori del [[nominalismo]], secondo cui l'universale era solamente un ''flatus vocis'',<ref>Locuzione latina usata da [[Anselmo d'Aosta]] nel XII secolo per definire il nominalismo estremo di [[Roscellino di Compiègne]].</ref> cioè appunto un nome e nient'altro.
====Vescovi di Gravina e Irsina====
* Ludovico Roselli † ([[1818]])
* Cassiodoro Margarita † ([[21 dicembre]] [[1818]] - [[1850]])
* Saverio Giannuzzi-Savelli † ([[1851]] - [[1851]])
* Mario De Luca † ([[27 dicembre]] [[1852]] - [[1855]])
* Raffaele Morisciano † ([[28 settembre]] [[1855]] - [[27 settembre]] [[1858]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Catanzaro-Squillace|Squillace]])
* Alfonso Maria Cappetta † ([[20 giugno]] [[1859]] - [[1871]] deceduto)
* Vincenzo Salvatore † ([[6 maggio]] [[1872]] - [[1899]] deceduto)
* Cristoforo Maiello † ([[14 dicembre]] [[1899]] - [[1906]] deceduto)
* Nicolo Zimarino † ([[1º dicembre]] [[1906]] - luglio [[1920]] deceduto)
* Giovanni Maria Sanna, [[Ordine dei Frati Minori Conventuali|O.F.M.Conv.]] † ([[12 maggio]] [[1922]] - [[1953]] ritirato)
* [[Aldo Forzoni]] † ([[14 maggio]] [[1953]] - [[30 novembre]] [[1961]] nominato vescovo di [[diocesi di Teggiano-Policastro|Diano-Teggiano]])
* Giuseppe Vairo † ([[19 gennaio]] [[1962]] - [[23 dicembre]] [[1971]] dimesso)
** [[Michele Giordano]] + ([[1972]] - [[1975]]) (amministratore apostolico)
* Salvatore Isgrò † ([[25 aprile]] [[1975]] - [[11 ottobre]] [[1976]] nominato vescovo di Gravina)
 
Poiché del resto la scolastica si sviluppò in varie ''scholae'' europee e quindi in realtà diverse, era inevitabile che in ogni ''schola'', avendo esse differenti esigenze e finalità, i pensieri e i metodi acquistassero caratteristiche diverse. Vi erano quindi ''scholae'' più vive e attive dove spesso si accendevano contrasti tra gli intellettuali più conservatori e i maestri d'arte, i più innovativi.
====Vescovi di Gravina====
* Salvatore Isgrò † ([[11 ottobre]] [[1976]] - [[18 marzo]] [[1982]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Sassari|Sassari]])
* Tarcisio Pisani, [[Ordine dei Minimi|O.M.]] † ([[28 giugno]] [[1982]] - [[30 settembre]] [[1986]] nominato vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti)
 
Gli scolastici svilupparono in tal modo un peculiare metodo di indagine speculativa, noto come ''[[quaestio]]'',<ref>La ''questione'', più che una domanda, era un modo di procedere logicamente a partire da un'aporia o una contraddizione all'interno di un argomento. Secondo B. Geyer «la forma caratteristica in cui la Scolastica pensa ed espone ciò che pensa è la ''[[quaestio]]''», che è per lui «il prodotto più caratteristico del [[Filosofia medievale|pensiero medioevale]]» (B. Geyer, ''Der Begriff der scholastischen Theologie'', Schroeder, Bonn 1926, pag. 113).</ref> basato sul commento e la discussione dei testi all'interno delle prime [[università]]. I vari dibattiti, tuttavia, dovevano seguire delle regole e dei riferimenti precisi, tra i quali vi era in particolare la [[logica matematica|logica formale]] di [[Aristotele]].<ref>«La certezza della retta comprensione e di un accordo genuino con l'insieme si ottiene grazie ad una "[[quaestio|messa in questione]]" di ogni singola affermazione in concorrenza con affermazioni alternative direttamente e formalmente contraddittorie (''propositiones dubitabiles'') e una soluzione di tali "dilemmi" attraverso una discussione basata sulle regole della [[dialettica]]» (M. De Rijk, ''La philosophie au moyen âge'', E.J. Brill, Leiden 1985, pag. 98).</ref> Valevano poi le ''[[autorità|auctoritas]]'', che erano rappresentate dagli scritti dei Padri della Chiesa (filosofia [[patristica]]), dai [[Bibbia|testi sacri]], e da scritti della tradizione cristiana.
===Sede di Altamura===
====Prelati di Altamura====
* Paolino † ([[465]] - ?)
* Benigno † ([[487]] - [[502]])
* Bonifacio † ([[503]] - ?)
 
Affidarsi all'interpretazione fornita in precedenza dalle ''auctoritates'' equivaleva, in sostanza, alla decisione di affidarsi a una voce ufficiale e decisa dai concili, per cui esisteva l'auctoritas in campo medico ([[Galeno]]), quella in campo metafisico ([[Aristotele]]) e quella in campo astronomico ([[Claudio Tolomeo|Tolomeo]]).
====Prelati di Altamura e Acquaviva delle Fonti====
* ...
* Luigi Marcello Pellegrini † ([[9 settembre]] [[1879]] - ?)
* Carlo Caputo † ([[19 aprile]] [[1897]] - [[14 gennaio]] [[1904]] nominato nunzio apostolico in [[Nunziatura apostolica in Germania|Germania]])
* Tommaso Cirielli † ([[12 marzo]] [[1899]] - ?)
* Adolfo Verrienti † ([[23 giugno]] [[1910]] - [[1930]] dimesso)
* Domenico Dell'Aquila † ([[27 giugno]] [[1932]] - [[12 luglio]] [[1942]] deceduto)
* Giuseppe Della Cioppa † ([[17 luglio]] [[1943]] - [[2 dicembre]] [[1947]] nominato vescovo di [[diocesi di Alife-Caiazzo|Alife]])
* [[Salvatore Rotolo]], [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco|S.D.B.]] † ([[1º aprile]] [[1948]] - [[1962]] ritirato)
* Antonio D'Erchia † ([[17 dicembre]] [[1962]] - [[29 giugno]] [[1969]] nominato vescovo di [[diocesi di Conversano-Monopoli|Monopoli]])
** [[Enrico Nicodemo]] † ([[23 luglio]] [[1969]] - ?) (amministratore apostolico)
* Salvatore Isgrò † ([[25 aprile]] [[1975]] - [[18 marzo]] [[1982]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Sassari|Sassari]])
* Tarcisio Pisani, [[Ordine dei Minimi|O.M.]] † ([[28 giugno]] [[1982]] - [[30 settembre]] [[1986]] nominato vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti)
 
Come già aveva fatto notare [[Giovanni Scoto Eriugena]], però, non era la ragione a fondarsi sull'autorità, ma l'autorità a fondarsi sulla ragione: gli Scolastici così mantennero sempre una forte coscienza critica verso le fonti del loro sapere.<ref>«La vera autorità, in effetti, non contraddice la retta ragione, così come la retta ragione non contraddice la vera autorità; è dunque fuori di dubbio che entrambe promanano da un'unica fonte, e cioè dalla sapienza divina» ([[Giovanni Scoto Eriugena]], ''De divisione naturae'').</ref> Sarà il declino della fiducia nella ragione, a partire da autori come [[Guglielmo di Ockham]], che porterà alla fine della Scolastica e dello stesso [[Medioevo]].
===Vescovi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti===
* Tarcisio Pisani, [[Ordine dei Minimi|O.M.]] † ([[30 settembre]] [[1986]] - [[14 marzo]] [[1994]] deceduto)
* Agostino Superbo ([[19 novembre]] [[1994]] - [[6 agosto]] [[1997]] dimesso)
* [[Mario Paciello]], dal [[6 agosto]] [[1997]]
 
===La Scolastica e la scienza===
==Statistiche==
La diocesi al termine dell'anno 2006 su una popolazione di 168.658 persone contava 163.735 battezzati, corrispondenti al 97,1% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1950 || 37.750 || 37.965 || 99,4 || 47 || 42 || 5 || 803 || || 5 || 50 || 9
|-
| 1969 || 60.682 || 61.670 || 98,4 || 56 || 45 || 11 || 1.083 || || 14 || 150 || 18
|-
| 1980 || 65.326 || 67.860 || 96,3 || 60 || 49 || 11 || 1.088 || || 14 || 153 || 20
|-
| 1990 || 150.070 || 150.674 || 99,6 || 96 || 71 || 25 || 1.563 || 1 || 36 || 267 || 39
|-
| 1999 || 158.200 || 159.826 || 99,0 || 95 || 74 || 21 || 1.665 || 5 || 23 || 180 || 39
|-
| 2000 || 158.650 || 160.173 || 99,0 || 102 || 76 || 26 || 1.555 || 5 || 28 || 233 || 39
|-
| 2001 || 162.000 || 163.408 || 99,1 || 95 || 72 || 23 || 1.705 || 9 || 31 || 215 || 39
|-
| 2002 || 162.000 || 162.986 || 99,4 || 96 || 74 || 22 || 1.687 || 9 || 34 || 197 || 39
|-
| 2003 || 163.938 || 165.138 || 99,3 || 106 || 81 || 25 || 1.546 || 9 || 32 || 196 || 39
|-
| 2004 || 161.864 || 165.090 || 98,0 || 105 || 80 || 25 || 1.541 || 10 || 32 || 190 || 39
|-
| 2006 || 163.735 || 168.658 || 97,1 || 95 || 76 || 19 || 1.723 || 8 || 25 || 193 || 40
|}
 
[[File:Roger-bacon-statue.jpg|thumb|[[Ruggero Bacone|R. Bacone]]]]
==Fonti==
 
*[[Annuario pontificio]] del 2007 e precedenti, riportati su [http://www.catholic-hierarchy.org www.catholic-hierarchy.org] alla pagina [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dagaf.html]
La filosofia scolastica era particolarmente incentrata sullo studio del dogma religioso cristiano, ma non solo. Gli scolastici diedero infatti un forte impulso anche allo sviluppo della [[scienza]].
*[http://www.diocesidialtamura.it Sito ufficiale] della diocesi
 
* Giuseppe Gabrieli, [http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Japigia/1932/Articoli/fascicolo%203/Bibliografia%20di%20Puglia%20Japigia%201932%20fs.3.pdf ''Bibliografia di Puglia''], parte II, p. 332
Nel XII-XIII secolo, nell'ambito degli studi teologici che si tenevano nelle prime Università europee come [[Bologna]], [[Parigi]], [[Oxford]], si svilupparono diverse ricerche sulla [[natura]], ovvero sul creato considerato opera di [[Dio]], che avrebbero dovuto portare all'intelligibilità dell'opera di Dio creatore. Per i filosofi scolastici della natura la creazione era come un libro aperto che andava letto e compreso, un libro contenente leggi naturali la cui transitorietà era riconducibile a regole immutabili inscritte da Dio al momento della creazione. Tali studiosi pensavano che conoscere quelle leggi avrebbe consentito di elevare l'intelligenza umana e di avvicinarla sempre più a Dio. In quest'ambito valevano come ''auctoritas'' anche filosofi dell'epoca greca e persino pensatori di origine [[islamismo|islamica]].<ref>Ubaldo Nicola, ''Atlante illustrato di filosofia'', Demetra, 2000, pag. 206.</ref>
*{{catholic encyclopedia|Altamura and Acquaviva|Gravina and Montepeloso}}
 
* Ferdinando Ughelli, ''Italia sacra sive de episcopis Italie'', Venezia 1721
Due furono in particolare le scuole di pensiero, attestate peraltro su posizioni alquanto distanti tra di loro, che elaborarono ognuna un proprio [[metodo scientifico]]: quella di Parigi, facente capo ad [[Alberto Magno]], seguito dal suo discepolo [[Tommaso d'Aquino]], e quella di Oxford, dove fu attivo [[Ruggero Bacone]].<ref>James A. Weisheipl, ''Alberto Magno e le Scienze'', pag. 6, trad. it. di Alberto Strumia, Bologna, ESD, 1994.</ref> Costoro, pur restando fedeli al metodo aristotelico, si occuparono di [[filosofia della natura]] basandosi sulle osservazioni degli eventi e contestando alcuni elementi anti-scientifici del [[pensiero greco]]. Tommaso in particolare, noto per aver riformulato in chiave nuova la concezione aristotelica della [[verità]] come [[Adaequatio rei et intellectus|corrispondenza]] dell'[[intelletto]] alla [[realtà]],<ref>Il logico e matematico [[Alfred Tarski]] ha posto la concezione aristotelico-tomista dell'''adequatio rei et intellectus'' a fondamento della moderna concezione semantica della verità (cfr. ''Enciclopedia Treccani'' alla voce "Alfred Tarski"). «La concezione della verità come corrispondenza (''adaequatio'') oltre che da Tommaso d'Aquino è condivisa da tutti coloro che hanno una concezione [[realismo (filosofia)|realistica]] della [[conoscenza]], sia nella versione platonica (Platone, Agostino, Popper), sia in quella aristotelica (Aristotele, Tommaso d'Aquino, Tarski), oppure una concezione fenomenistica (Kant)» (cit. da [[Battista Mondin]], ''Manuale di filosofia sistematica: Cosmologia. Epistemologia'', vol. I, pag. 263, Bologna, ESD, 1999).</ref> sviluppò il concetto di ''[[analogia entis|analogia]]'' e di ''[[astrazione (filosofia)|astrazione]]'', il cui utilizzo è rintracciabile tuttora in più recenti scoperte scientifiche.<ref>F. Bertelè, A. Olmi, A. Salucci, A. Strumia, ''Scienza, analogia, astrazione. Tommaso d'Aquino e le scienze della complessità'', Padova, Il Poligrafo, 1999.</ref>
* [http://www.benedetto13.it/htmlHome/cronotassi.htm Storia e cronotassi della diocesi di Gravina]
 
* [http://www.gcatholic.com/dioceses/diocese/alta0.htm Scheda della diocesi] su [http://www.gcatholic.com/ www.gcatholic.com]
Oltre alla scienza, il metodo scolastico venne applicato anche agli studi di [[diritto]], almeno a partire da [[Raniero Arsendi]] in avanti, operante nella scuola di Bologna.<ref>''Treccani'' alla voce "[http://www.treccani.it/enciclopedia/raniero-arsendi_%28Dizionario-Biografico%29/ Raniero Arsendi]".</ref>
*{{la}} [http://books.google.it/books?id=as_XHufGgeYC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false Bolla ''De utiliori''], in ''Bullarii romani continuatio'', Tomo XV, Romae 1853, pp. 56-61
 
==Sviluppi successivi==
{{vedi anche|Scolasticismo protestante|Neoscolastica}}
 
Dopo il periodo d'oro, la scolastica conobbe un periodo di lenta decadenza, a causa della perdita dell'unità teologica dei Cristiani dopo la fine del [[Medioevo]].
 
Il termine "scolastico" assunse da allora una connotazione a volte negativa. Per l'abitudine di affidarsi a un sistema già collaudato per giustificare le proprie tesi, ogni filosofia, anche moderna o contemporanea, che utilizzi e si appoggi su una teoria filosofica già esistente, accordando la propria fede con la razionalità e l'investigazione filosofica, viene perciò definita scolastica.
 
Si ebbero tuttavia alcuni periodi di rinascita, durante il XIV e il XVI secolo in [[Spagna]], soprattutto nelle università di [[Salamanca]] e [[Valladolid]], personaggi di spicco, tra gli altri i [[Ordine dei Frati Predicatori|domenicani]] [[Francisco de Vitoria]] e [[Bartolomé de Las Casas]], nonché [[Juan Ginés de Sepúlveda]] e il [[Compagnia di Gesù|gesuita]] [[Francisco Suárez]]. Tanto che si può parlare di [[Seconda Scolastica]], soprattutto con riferimento alla [[Scuola di Salamanca]]. La [[Seconda Scolastica]] ha influenzato largamente, attraverso le dispute teologico-giuridiche l'Inquisizione cattolica nel Nuovo Mondo, in virtù del fatto che molti teologi formatisi in Madrepatria andavano a far esperienza nei tribunali d'Oltreoceano finendo con l'arricchire in maniera acuta e penetrante le cause loro sottoposte e giungendo a gettare le fondamenta di quello che sarà l'Empirismo e l'Illuminismo, soprattutto dal punto di vista della salvaguardia dei diritti umani degli indios.<ref>Laureano Robles (a cura di), ''E la filosofia scoprì l'America. Incontro scontro tra filosofia europea e culture precolombiane'', Milano, Jaca Book, 2003.</ref><ref>{{Cita web|url=https://selendichter.wordpress.com/2016/08/19/linquisizione-contro-gli-indios-il-contributo-della-seconda-scolastica-nella-disputa-sulla-natura-giuridica-degli-indios-e-sistematizzazione-dei-crimines-teologi-giuristi-missionari-ed-in/|titolo=L’inquisizione contro gli indios. Il contributo della Seconda Scolastica nella disputa sulla natura giuridica degli indios e sistematizzazione dei crimines: teologi, giuristi, missionari ed inquisitori. Profili generali|autore=selenedichter Giovanni Di Rubba|sito=Giovanni dichter Di Rubba|data=2016-08-19|accesso=2017-02-03}}</ref>
 
Contemporaneamente si può parlare anche di [[scolasticismo protestante]], come di un metodo di pensiero sviluppatosi nelle prime fasi del [[protestantesimo]], che si consolidò durante il XVII secolo, diventando particolarmente diffuso nella creazione di sistemi teologici protestanti come il [[calvinismo]]. Benché i maggiori Riformatori protestanti attaccassero la scolastica medioevale per sostenere la completa adesione alle sole [[Bibbia|Sacre Scritture]], si dimostrò impossibile purgare la teologia da metodi e atteggiamenti scolastici, o evitare conflitti che non implicassero complicati [[teologia|ragionamenti teologici]] ed [[ermeneutica biblica|interpretazioni bibliche]].
 
In seguito, nel XIX secolo, con l'[[enciclica]] ''[[Aeterni Patris]]'' del [[1879]], [[papa Leone XIII]] promosse negli ambienti [[chiesa cattolica|cattolici]] un movimento di ritorno alla filosofia scolastica, che venne detto perciò ''neoscolastico''.<ref>[http://www.vatican.va/holy_father/leo_xiii/encyclicals/documents/hf_l-xiii_enc_04081879_aeterni-patris_it.html Il testo dell'enciclica ''Aeterni Patris''].</ref> I maggiori pensatori neoscolastici furono [[Jacques Maritain]] ed [[Étienne Gilson]], i quali si proposero di rivalutare la [[metafisica]] difendendola dai giudizi negativi del [[positivismo]] allora imperante. D'altro lato, combatterono le istanze [[idealismo|idealistiche]] eccessivamente incentrate sul [[soggetto (filosofia)|soggetto]] proprie delle filosofie di [[Cartesio]] e di [[Immanuel Kant|Kant]], in favore di una rivalutazione del [[realismo (filosofia)|realismo]].
 
Nel [[XX secolo|Novecento]] infine, da alcune parti venne riconosciuto alla scolastica un ruolo positivo e fondamentale per aver contribuito a costruire l'ossatura culturale dell'Europa. Lo scrittore tedesco [[Hermann Hesse]], ad esempio, manifestava grande ammirazione per il modo in cui l'istruzione medievale veniva organizzata e gestita armoniosamente all'interno della scolastica. Nel suo romanzo intitolato ''[[Il giuoco delle perle di vetro]]'' egli immaginò un sistema di studi, denominato “Castalia” e da lui collocato in un ipotetico futuro, che ricalcava quello della scolastica dei secoli d'oro: in esso si svolgeva la vita e l'educazione dei giovani destinati a preservare e coltivare armonicamente il sapere e lo spirito delle culture del passato.<ref>''Il gioco delle perle di vetro'' (1943) di H. Hesse, scrittore tedesco ispirato all'ascetismo e cresciuto in un ambiente religioso [[pietismo|pietista]].</ref>
 
==Filosofi scolastici==
 
*Prescolastica ([[500]]-[[1000]])
** [[Severino Boezio]]<ref>La discussa collocazione di Boezio tra i precursori della scolastica è dovuta alla sua notevole influenza sul dibattito filosofico medioevale, cfr. in proposito: Battista Mondin, ''La prima Scolastica: Boezio, Cassiodoro, Scoto Eriugena'', in ''Euntes Docete'', 44 (1991), pp. 5-30.</ref>
** [[Cassiodoro]]<ref>Discussa anche la collocazione di Cassiodoro fra gli scolastici; cfr. nota 12.</ref>
** [[Alcuino di York]]
** [[Rabano Mauro]]
** [[Gotescalco]]
** [[Giovanni Scoto Eriugena]]
* Alta scolastica (circa [[1000]]-[[1200]]):
** [[Berengario di Tours]]
** [[Pier Damiani]]
** [[Anselmo d'Aosta]]
** [[Roscellino di Compiègne]]
** [[Bernardo di Chartres]]
** [[Teodorico di Chartres]]
** [[Guglielmo di Champeaux]]
** [[Gilberto Porretano]]
** [[Pietro Abelardo]]
** [[Guglielmo di Conches]]
** [[Adelardo di Bath]]
** [[Bernardo di Chiaravalle]]
** [[Ugo di San Vittore]]
** [[Pietro Lombardo (teologo)|Pietro Lombardo]]
** [[Giovanni di Salisbury]]
** [[Alano di Lilla]]
** [[Guglielmo d'Auxerre]]
** [[Bernardo Silvestre]]
** [[Bernardo di Moëlan]]
*Bassa scolastica ([[1200]]-[[1300]], ''Secolo d'Oro''):
** [[Roberto Grossatesta]]
** [[Alessandro di Hales]]
** [[Alberto Magno]]
** [[Ruggero Bacone]]
** [[Bonaventura da Bagnoregio]]
** [[Tommaso d'Aquino]]
** [[Sigieri da Brabante]]
** [[Boezio di Dacia]]
** [[Duns Scoto]]
*Tarda scolastica ([[1300]]-circa [[1500]]):
** [[Marsilio da Padova]]
** [[Guglielmo di Ockham]]
** [[Giovanni Buridano]]
** [[Nicola d'Oresme]]
** [[Antonino Pierozzi]]
*Scolastica barocca (circa [[1500]]-[[1650]]):
** [[Marcantonio Zimara]]
** [[John Mair]]
** [[Tommaso De Vio]]
** [[Francisco de Vitoria]]
** [[Bartolomé de Las Casas]]
** [[Melchor Cano]]
** [[Luis de Molina]]
** [[Francisco Suárez]]
** [[Roberto Bellarmino]]
** [[Giovanni di San Tommaso]]
*Neo-Scolastica (dal [[1879]], enciclica ''Aeterni Patris'' di [[Papa Leone XIII]])
** [[Desiré Mercier]] (1851 - 1926)
** [[Antonin-Dalmace Sertillanges]] (1863 - 1948)
** [[Jacques Maritain]] (1882 - 1973)
** [[Étienne Gilson]] (1884 - 1978)
** [[Francesco Olgiati]] (1886 - 1962)
** [[Gustavo Bontadini]] (1903 - 1990)
** [[Sofia Vanni Rovighi]] (1908 - 1990)
** [[Cornelio Fabro]] (1911 - 1995)
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* Francesco Calcagno, ''Philosophia scholastica'', M. D'Auria, 1938
* Fabio Cioffi, ''I libri di dialogos: autori, test, problemi, verifiche. La filosofia cristiana e medievale'', Mondadori, 2001 ISBN 8842452092
* Alessandro Ghisalberti, ''Dalla prima alla seconda scolastica. Paradigmi e percorsi storiografici'', ESD, 2000 ISBN 887094414X
* Paolo Grossi (a cura di), ''La seconda Scolastica nella formazione del diritto privato moderno. Incontro di studio. Firenze, 16-19 ottobre 1972. Atti'', Milano, A. Giuffrè, 1973
* Anneliese Maier, ''Zwei Untersuchungen zur nach scholastichen Philosophie'', Storia e Letteratura, 1968 ISBN 8884988675
* Anneliese Maier, ''Studien zur Naturphilosophie der Spätscholastik'', Storia e Letteratura, 1955 ISBN 8884988292
* [[Battista Mondin]], ''[http://books.google.it/books?id=9VGX1bsCPP8C&printsec=frontcover&source=gbs_navlinks_s#v=onepage&q&f=false Storia della teologia: Epoca scolastica]'', vol. II, Bologna, ESD, 1996
* Daniel D. Novotný, [https://www.academia.edu/3648364/_In_Defense_of_Baroque_Scholasticism_Studia_Neoaristotelica_ "In defense of Baroque scholasticism"],''Studia Neoaristotelica'' 6 (2009), 209–233.
* Maurizio Pancaldi, Mario Trombino, ''Philosophica 2: Dall'ellenismo alla scolastica'', Marietti, 2007 ISBN 8839301569
* Erwin Panofsky, ''Architettura gotica e filosofia scolastica'', traduzione di F. Starace, Abscondita editore, 2010 ISBN 8884162335
* [[Marzio Pieri]], ''Rosmini e la sillogistica scolastica'', Zara editore, 1983
* [[Riccardo Quinto]], ''Scholastica. Storia di un concetto'', Padova, Il Poligrafo, 2001
* Oreste Sagramola, ''Lezioni di storia della filosofia medioevale. Dalle origini al cristianesimo. Da S. Agostino alla crisi della scolastica'', Vecchiarelli editore, 2008 ISBN 8882472175
* Oreste Sagramola, ''Temi e problemi della filosofia medioevale. L'esistenza di Dio nel pensiero medievale'', Vecchiarelli editore, 2009 ISBN 8882472485
* Rolf Schönberger, ''[http://books.google.it/books?id=2-5KEawi7YMC&printsec=frontcover&source=gbs_navlinks_s#v=onepage&q&f=false La scolastica medievale. Cenni per una definizione]'', Milano, Vita e Pensiero, 1997 ISBN 8834339851
* Francesco V. Tommasi, ''Philosophia transcendentalis. La questione antepredicativa e l'analogia tra la Scolastica e Kant'', Olschki editore, 2009 ISBN 8822258428
* Carl R. Trueman, R. Scott Clark, ''Protestant Scholasticism'', Paternoster Press, 1998
 
==Voci correlate==
*[[Filosofia medievale]]
*[[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Altamura)]]
*[[Scolasticismo protestante]]
*[[Concattedrale di Acquaviva delle Fonti]]
*[[Teologia cristiana]]
*[[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Gravina in Puglia)]]
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* {{fr}}[http://scholasticon.ish-lyon.cnrs.fr/index_fr.php Scholasticon] Risorse in linea per lo studio della Scolastica moderna (1500-1800) di Jacob Schmutz
* {{EI|nome=Scolastica|nomeurl=scolastica|autore=Francesco Pelster|anno=1936|accesso=23 luglio 2018}}
* {{Britannica}}
 
{{Scuole di pensiero economico}}
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{{Portale|Cattolicesimo|Filosofia|medioevo}}
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