Onorato Lascaris di Ventimiglia e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 gennaio 14: differenze tra le pagine

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{{Bio
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|Nome = Onorato
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|Cognome = Lascaris di Ventimiglia
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|Sesso = M
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|LuogoNascita = Briga
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|GiornoMeseNascita =
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|AnnoNascita = 1526
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|LuogoMorte = Aosta
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|GiornoMeseMorte = 11 luglio
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|AnnoMorte = 1595
|Attività = vescovo cattolico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = . Fu un predicatore ligure e vescovo di [[Aosta]] ([[2 aprile]] [[1594]] - †[[11 luglio]] [[1595]]), proveniente dal lignaggio dei [[Lascaris di Ventimiglia]]
|Immagine =
}}
[[image:Church in Aosta, Italy.JPG|thumb|Veduta della Cattedrale di S. Maria Assunta di Aosta, retta da Onorato Lascaris di Ventimiglia dal 1594 al 1595.]]
==Biografia==
Onorato, canonico dell'[[Ordine di Sant'Agostino]], nasce dal conte Tommaso - figlio illegittimo del conte Antonio Lascaris, Signore di Briga - e svolge la sua trentennale attività di predicatore a [[Briga Marittima|Briga]] e presso la Collegiata di [[Pignans]].
Il Lascaris, prima di salire sulla cattedra di Aosta, fu Preposito della [[Collegiata di San Martino (Briga Marittima)|Collegiata di San Martino di Briga]], come si evince da una donazione del [[23 agosto]] [[1567]], in cui Onorato - in partenza per affari, per conto dell'omonimo cugino [[Onorato II di Savoia]] [[Contea di Tenda|conte di Tenda]] e [[Sommariva]] - ordinava l'edificazione di uno studio sopra la sacrestia della collegiata, ed ivi trasferiva la propria biblioteca a profitto dei sacerdoti. Inoltre, a sua madre Pietrina Cotta vedova di Tommaso, donava in caso di morte tutti i propri beni, eleggendo sepoltura nella medesima collegiata.<ref>Gioffredo, col. 1665.</ref> Altra fondazione di Onorato fu la cappella dei SS. Agostino e Onorato, edificata in Briga in località Croce di Maracarra.
[[image:Briga8.jpg|thumb|Interno della chiesa della Collegiata di San Martino, in Briga Marittima, della quale Onorato Lascaris di Ventimiglia fu Preposito prima di esser eletto Vescovo di Aosta.]]
Risulta già nominato ''in pectore'' vescovo di [[Diocesi di Aosta|Aosta]] nella patente di dottorato in Teologia che gli invia Giovanni Antonio Castruccio, vescovo di [[Diocesi di Mondovì|Mondovì]] e Gran Cancelliere della locale Università, il [[26 settembre]] [[1592]]. Il 2 aprile 1594 Onorato riceve l'ordine episcopale a Roma e prende possesso della sua diocesi l'[[8 giugno]] [[1594]].<ref>Grassi, p. 133-134</ref> L'ordinazione del Lascaris si svolge ad opera di François 'Cardinal' de Joyeux - Arcivescovo di [[Tolosa]] e Cardinale-prete della SS. Trinità al Monte Pincio - e dei co-consacratori Silvio de Saint-Croix, Arcivescovo di [[Arles]] e Guillaume de St-Marcel d’Avançon, Arcivescovo di [[Embrun]].<ref>Chaney, ''sub voce''.</ref>
 
===Onorato, Prevosto di Santa Maria Assunta di Pignans===
 
Almeno dal [[1580]], sino alla morte, Onorato è [[Prevosto]] pur della Collegiata di S. Maria di [[Pignans]], un ricchissimo istituto religioso 'esente' - cioè direttamente dipendente dal Papa - retto dai [[Canonici regolari]] di Sant'Agostino, che domina su numerosi villaggi, castelli e enti ecclesiastici delle diocesi di [[Fréjus]] e [[Tolone]]. Tuttavia, già nella prima metà del [[XVI secolo]] la prepositura di Pignans fu in mano ai Lascaris di Ventimiglia, nella persona di Elione, Prevosto commendatario. Al [[30 agosto]] [[1580]] risale una querela per ingiurie presentata da Onorato alle autorità di Briga, nella quale il prelato si qualifica "signore e prevosto, spirituale e temporale di Pignans". E tale pur risulta, il canonico brigasco, sempre nel 1580, quando recupera i tenimenti di Besse, Blanquefort e Gonfaron, che furono alienati da Renato di [[Savoia-Villars]] (†[[1568]]), signore di [[Cipières]], capo degli [[Ugonotti]].<ref>Fenoglio de Briga, p. 51; ''Le culte de Marie'', p. 405.</ref> Nel 1591, gli Ugonotti, durante le guerre di religione provocate dalla [[Riforma protestante]], incendiano parzialmente e saccheggiano la Collegiata, che Onorato inizia a restaurare nel [[1593]].
.[[image:Chapelle ND de Spéluque.JPG|thumb|left|La chiesa di Spéluque/Montfort, fondata nell'[[XI secolo]], una delle numerose dipendenze della Collegiata di Pignans nella regione del [[Var (dipartimento)|Varo.]]]]
La chiesa originaria di Pignans fu uno dei più antichi e prestigiosi istituti ecclesiastici provenzali, nato attorno al culto di una miracolosa statua lignea della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]], secondo la tradizione scolpita dai [[Apostolo|discepoli]] di Cristo. La fondazione merovingia sarebbe sorta, nell'anno [[508]], sulla cappella di santa Ninfa, personaggio dell'entourage di santa [[Maria Maddalena]]. La chiesa è citata la prima volta nel [[1039]], data in cui fu ricostruito l'edificio altomedievale, fondato secondo la leggenda da re [[Teodorico I (Merovingi)|Teodorico]], figlio di [[Clodoveo I]]. Il termine 'Collegiata' appare la prima volta nel [[1080]], all'epoca in cui iniziano a diffondersi gli ideali del ritorno alla Chiesa primitiva e della vita comune - collegiale - dei chierici, ideali ispirati al modello dei discepoli del Messia. Il chiostro è attestato dal [[1246]]. Onorato Lascaris, in qualità di Prevosto, regge la signoria - con piena giurisdizione temporale e spirituale - dei 41 sub-priorati e parrocchie dipendenti da Pignans, tra questi: San Pietro d'Almannara - nelle [[Isole di Hyères]] - Sant'Anastasia e S. Maria Maddelana di [[Lauzade]], oltre ai villaggi e castelli di [[Gonfaron]], [[Cagnosc]], [[Carnoules]], [[Besse-sur-Issole]], [[Sainte-Anastasie-sur-Issole]], [[Blanquefort]], [[Garcinières]], [[Spéluque]], [[La Valette-du-Var]], [[La Garde-Freinet]] etc.<ref>Girardin, D'Antelmy, p. 262 -307, per chi volesse approfondire la conoscenza del patrimonio di Pignans.</ref>
Besse-sur-Issole, in particolare, fu signoria infeudata dai prevosti ai Lascaris di Ventimiglia, del ramo di Tenda signori di [[Riez]], in cui si insediò Elione Lascaris - già prevosto commendatario di Pignans - e la sua discendenza.<ref>Galliani, ''Lascaris de Tende du Luc, de Pignans, de Besse et de Garéoult.''</ref>
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
 
*David M. Chaney, ''Catholic hierarchy'', ''sub voce'', in http://www.catholic-hierarchy.org/bishop/blascario.html
*Charles-François Fenoglio de Briga, ''Brigasques illustres et notables'', "Nice historique", (1948), p. 49 - 54.
*Jean Galliani, ''Lascaris de Tende, du Luc, de Pignans, de Besse et de Garéoult'', in http://jean.gallian.free.fr/vintimil/Images/p10b.pdf
*Pietro Gioffredo, ''Storia delle Alpi Marittime'', in ''Monumenta Historiae Patriae'', Torino: e Regio Typographeo, 1839.
*Jaques Fèlix Girardin, Joseph D'Antelmy, ''Description historique du Diocèse de Fréjus'', a cura di Jean-Baptiste Disdier, Draguignan: C. et A. Latil, 1872.
*Gioacchino Grassi,'' Dell'Università degli Studi in Mondovì. Dissertazione'', in [dello stesso] ''Dissertazioni'', Mondovì: Per Gianandrea e Figli Rossi, 1804.
*''Le culte de Marie inauguré par les saints disciples du Sauveur a Pignans, en Provence'', Paris: Librairie de Didier, 1862.
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=https://sites.google.com/site/centrostudiventimigliani/|titolo=Centro Studi Ventimigliani|consultato il 24 giugno 2011}}
 
 
 
 
[[Categoria:Famiglie liguri]]
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