Sette anni in Tibet e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 gennaio 14: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
BotCancellazioni (discussione | contributi)
Bot: aggiornamento pagina di servizio giornaliera per i conteggi del 14 gennaio 2019
 
Riga 1:
{{Conteggio cancellazioni}}
{{nota disambigua|il libro di [[Heinrich Harrer]]|[[Sette anni nel Tibet]]}}
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Start|20:48, 14 gen 2019 (CET)}}
{{Film
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 1 |voce = Dario Parisini |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 gennaio 14 |multipla = |argomenti = musica |temperatura = 41 }}
|titoloitaliano = Sette anni in Tibet
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 2 |voce = Subappennino lucano |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 gennaio 14 |multipla = |argomenti = geografia, Campania |temperatura = 40 }}
|immagine = 7annitibet.png
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 3 |voce = Dario Deserri |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 gennaio 14 |multipla = |argomenti = letteratura |temperatura = 3 }}
|didascalia = [[Heinrich Harrer|Harrer]] durante i giochi con il [[Tenzin Gyatso|Quattordicesimo]] [[Dalai Lama]] bambino
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 4 |voce = LC-3 |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 gennaio 14 |multipla = |argomenti = informatica |temperatura = 7 }}
|titolooriginale = Seven Years in Tibet
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 5 |voce = Everyeye.it |turno = 2 |tipo = semplificata |data = 2019 gennaio 14 |multipla = |argomenti = videogiochi, internet |temperatura = 35 }}
|paese = [[Stati Uniti d'America|USA]]
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 6 |voce = Crest Communication Limited |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 gennaio 14 |multipla = |argomenti = cinema |temperatura = 12 }}
|annouscita = [[1997]]
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 7 |voce = Frank de Julio |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 gennaio 14 |multipla = |argomenti = cinema |temperatura = 1 }}
|durata = 128 min
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Stop}}
|tipocolore = colore
|tipoaudio = sonoro
|genere = storico
|regista = [[Jean-Jacques Annaud]]
|soggetto = [[Heinrich Harrer]], [[Becky Johnston]]
|sceneggiatore = [[Jean-Jacques Annaud]]<br />[[Iain Smith (producer)|Iain Smith]]<br />[[John H. Williams]]
|produttore=[[Jean-Jacques Annaud]], [[Iain Smith]], [[John H. Williams]]
|attori =
*[[Brad Pitt]]: [[Heinrich Harrer]]
*[[David Thewlis]]: [[Peter Aufschnaiter]]
*[[Ingeborga Dapkūnaitė]]: Ingrid Harrer
*[[Dorjee Tsering]]: [[Tenzin Gyatso]] a 4 anni
*[[Sonam Wangchuk]]: [[Tenzin Gyatso]] a 8 anni
*[[Jamyang Jamtsho Wangchuk]]: [[Tenzin Gyatso]] a 14 anni
*[[Jetsun Pema]]: Madre del [[Dalai Lama]]
*[[Makoto Iwamatsu|Mako]]: [[Kungo Tsarong|Tsarong]]
*[[B.D. Wong]]: [[Ngapoi Ngawang Jigme|Ngawang Jigme]]
*[[Danny Denzongpa]]: il Reggente del Governo Tibetano
*[[Lhakpa Tsamchoe]]: [[Pema Lhaki]]
*[[Ama Ashe Dongtse]]: Tashi
*[[Ric Young]]: Generale [[Chang Jing Wu]]
*[[Ngawang Chojor]]: [[Ngawang Chojor]], Gran Ciambellano
*[[Duncan Fraser]]: Ufficiale Britannico
|doppiatoriitaliani=
*[[Sandro Acerbo]]: Heinrich Harrer
*[[Antonio Sanna]]: Peter Aufschnaiter
*[[Alessio De Filippis]]: Tenzin Gyatso a 14 anni
*[[Angelo Nicotra]]: Tsarong
*[[Vittorio De Angelis]]: Ngawang Jigme
*[[Tiziana Avarista]]: Pema Lhaki
|fotografo =
|montatore =
|effettispeciali =
|musicista = [[John Williams (compositore)|John Williams]]
|scenografo =
|premi =
}}
 
{{quote|Occorre un motivo per aiutare i bisognosi?|Kungo Tsarong}}
 
'''Sette anni in Tibet''' (''Seven Years in Tibet'') è un [[film]] del [[1997]] diretto da [[Jean-Jacques Annaud]], ispirato da un [[Sette anni nel Tibet|libro autobiografico]] scritto da [[Heinrich Harrer]] e pubblicato nel [[1953]].
 
== Trama ==
[[Austria]], [[1939]].
 
[[Heinrich Harrer]] (Brad Pitt) è un giovane e arrogante scalatore di montagne, membro del [[Partito nazionalsocialista]], scelto dal governo del [[Germania nazista|Terzo Reich]] per scalare le montagne dell’[[Himalaya]], raggiungendo il misterioso [[Nanga Parbat]], la nona vetta più alta del mondo, dove altre quattro spedizioni tedesche hanno fallito dopo la perdita di undici membri. Il giorno della partenza da [[Graz]], l’alpinista ha un litigio furioso con la moglie Ingrid, incinta e prossima al parto, la quale preferirebbe che lui non partisse. [[Heinrich Harrer|Heinrich]] parte ugualmente, lasciando Ingrid alle cure di Horst Immendorf, un amico di famiglia, e si unisce al gruppo di [[Peter Aufschnaiter]].
 
Durante la scalata, un viaggio di ben ottomila metri, non ha la solita disinvoltura che lo contraddistingue, tanto che cade inavvertitamente perdendo un rampone e ferendosi a un piede. Dopo essere stati costretti a ritirarsi a causa delle valanghe di neve, [[Heinrich Harrer|Heinrich]], [[Peter Aufschnaiter|Peter]] e il resto del gruppo vengono arrestati dal presidio dell’[[Impero britannico]] in [[India]] in quanto cittadini del [[Terzo Reich]]: in [[Europa]] è iniziata la [[seconda guerra mondiale|guerra]] e tra il governo di [[Londra]] e quello di [[Berlino]] si sono accese le ostilità. Gli scalatori vengono imprigionati in un campo di detenzione britannico, il Dehra Dun P.O.W. Camp, dove Heinrich riceve per corrispondenza la richiesta del [[divorzio]] dalla moglie, che vorrebbe sposare Horst, e la conferma che suo figlio, Rolf, è nato.
 
Durante i tre anni che seguono, [[Heinrich Harrer|Heinrich]] tenta ripetutamente la fuga da [[Dehradun]], ma i britannici lo arrestano sempre in anticipo, raddoppiando la guardia e lo stato di allerta. Nel [[settembre]] [[1942]], però si unisce a [[Peter Aufschnaiter|Peter]] e ai compagni, che hanno pianificato l’evasione travestendosi da soldati, e finalmente riesce a scappare. Dopo l’evasione, però, si separa, volendo raggiungere il [[Tibet]]. Dopo essersi riunito a [[Peter Aufschnaiter|Peter]], che disapprova i suoi metodi sprezzanti e la sua dichiarata mancanza di principi, [[Heinrich Harrer|Heinrich]] raggiunge il confine con il [[Tibet]], il più alto e isolato Paese del mondo, nonostante l’ostinata diffidenza del [[tibetani|popolo tibetano]]. I [[monaco buddhista|monaci del villaggio]] di frontiera che raggiungono spiegano loro i motivi di una così elevata diffidenza: Sua Santità il [[Thubten Gyatso|Grande Tredicesimo Dalai Lama]], prima di morire, aveva previsto che un giorno gli stranieri avrebbero invaso il Paese e dato inizio a un'era di morte e distruzione, bandendo i [[monaco buddhista|monaci]] e proibendo l'antica e radicata tradizione [[Buddhismo|buddhista]].
 
Sfuggiti nuovamente alle autorità che vorrebbero rimandarli in [[India]], [[Heinrich Harrer|Heinrich]] e [[Peter Aufschnaiter|Peter]] raggiungono di nascosto la Città Santa e Proibita di [[Lhasa]], casa dei [[Dalai Lama]], vietata da sempre agli stranieri, dove vengono ospitati da [[Kungo Tsarong|Tsarong]], un tempo ministro della difesa del governo del [[Thubten Gyatso|Tredicesimo Dalai Lama]], e aiutati da [[Ngapoi Ngawang Jigme|Ngawang Jigme]], un giovane segretario ambizioso al servizio del Reggente e del governo del giovane [[Dalai Lama|Quattordicesimo Dalai Lama]], il bambino [[Tenzin Gyatso]].
 
[[Heinrich Harrer|Heinrich]] trova un lavoro come geometra, mentre il suo amico sposa una tibetana, Pema Lhaki. Un brutto giorno del [[maggio]] [[1945]], però, riceve una lettera del figlio Rolf, che lo invita a non scrivere più, sostenendo di non essere suo figlio, ma figlio di Horst. Subito dopo viene convocato dalla madre del [[Dalai Lama]], molto riverita dai tibetani, la quale lo conduce al palazzo del [[Potala]], residenza del giovane figlio, che gli richiede la costruzione di un [[cinema]]. Tra i due inizia così un rapporto molto profondo di affetto. [[Heinrich Harrer|Heinrich]] gli insegna l’[[lingua inglese|inglese]] e lo affaccia alla conoscenza dell’Occidente, mentre il giovane [[Tenzin Gyatso]] gli svela i più remoti segreti della civiltà del [[Tibet]], a lungo rimasta ignota al mondo intero.
 
Un giorno i cinesi, da poco unitisi nella [[Repubblica Popolare Cinese]] del presidente [[Mao Zedong]] dichiarano l’intenzione di annettere il [[Tibet]] al loro [[Stato]], ma il Reggente non riconosce la sovranità dei cinesi sul [[Tibet]], pertanto incarica [[Kungo Tsarong|Tsarong]] di riorganizzare l’esercito. [[Heinrich Harrer|Heinrich]] e [[Peter Aufschnaiter|Peter]] sono coinvolti, su richiesta del Reggente, in aiuto di [[Kungo Tsarong|Tsarong]], ma le possibilità di respingere l’invasione sono scarsissime. Il governo di [[Lhasa]] tenta quindi di negoziare, ma i generali cinesi, giunti a [[Lhasa]] con disprezzo e arroganza, guidati da [[Chang Jing Wu]], rimangono delusi dall’incontro con il giovane [[Dalai Lama]], e lasciano il [[Tibet]] sostenendo che la [[religione]] sia [[veleno]].
 
[[Ngapoi Ngawang Jigme|Ngawang Jigme]], divenuto [[ministro]] e governatore di [[Chamdo]], ha il compito di respingere i cinesi, ma al termine della battaglia, un trionfo entusiasmante per i cinesi, fa esplodere il deposito di munizioni e dichiara la resa, giungendo a un accordo con i cinesi. I [[tibetani]] sono disperati, perché se a [[Chamdo]] non si fosse giunti alla resa per ordine di Nagwang, e con le munizioni, si sarebbe potuto fare moltissimo per frenare l’invasione cinese.
 
[[Heinrich Harrer|Heinrich]] si riunisce al [[Tenzin Gyatso|Dalai Lama]] per l’ultima volta. Il giovane respinge l’ipotesi di partire per l’[[India]], come precauzione, e lo invita a rimanere fino al giorno della sua incoronazione, convincendolo poi a tornare in [[Austria]] dal figlio Rolf.
 
Anni dopo, ricongiuntosi con il figlio, ritorna sul confine del [[Tibet]] scalandone le montagne, ricordando con malinconia il lungo periodo trascorso nel Paese delle Nevi.
 
== Differenze tra libro e film ==
Ci sono una serie di significative differenze tra il libro originale di Heinrich Harrer del 1953 e il film.
*Harrer nel film viene accolto come un 'eroe tedesco' e lui risponde: "Grazie, ma sono austriaco". Per averlo detto nel 1939 si dimostra estremamente coraggioso, dal momento che l'Austria viene a far parte della Grande Germania dopo l'[[Anschluss]] del [[1938]].<ref>[[William L. Shirer|Shirer, William L.]], ''[[The Rise and Fall of the Third Reich]]'', Chapter 13. Shirer says of the plebiscite "it took a very brave Austrian to vote No".</ref> Nel libro, Harrer non dice niente del genere. Presso la stazione ferroviaria, nel 1939, appare ostile al partito nazista e prende in mano la loro bandiera con riluttanza. Nella vita reale, Heinrich Harrer ammise che era stato un ufficiale nazista delle [[SS]] durante la [[seconda guerra mondiale]] .<ref>[http://www.nytimes.com/1997/06/21/movies/dalai-lama-s-tutor-portrayed-brad-pitt-wasn-t-just-roving-through-himalayas.html Dalai Lama's Tutor, Portrayed by Brad Pitt, Wasn't Just Roving Through the Himalayas - New York Times<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
*Nel film il figlio di Harrer è un tema chiave, ma nel libro il protagonista non menziona né la moglie né il figlio. Si era infatti appena sposato e divorziato, come mostra il film. Il marito della ex moglie era stato ucciso in guerra e il figlio di Harrer era stato preso in tutela dalla madre dell'ex-moglie.<ref>''Beyond Seven Years in Tibet'', by Heinrich Harrer</ref>Harrer, nella sua autobiografia fornisce dettagli del suo contatto con il figlio, ma niente di ciò che mostra il film. Nel libro Harrer afferma che non esisteva più niente di significativo capace di legarlo alla terra d'origine e che questo era una delle ragioni per restare in Tibet e di non tornare in Europa.<ref name="Seven Years in Tibet">''Seven Years in Tibet''</ref>
*La visita a Lhasa dei negoziatori cinesi, atterrati in un aeroporto costruito dai tibetani, e la loro partenza per la Cina, dopo la breve conferenza con le loro controparti tibetane (durante la quale avviene la profanazione del mandala di sabbia e viene fatta l'osservazione de "la religione è veleno") sono fatti rappresentati solo nel film e che non si verificano né nel libro né nelle numerose storie scritte sull'argomento. Non esisteva allora nessun collegamento aereo fino a Lhasa Gonggar, l'aeroporto è stato costruito nel 1956 (quando il Dalai Lama si è recato a Pechino, nel 1954, ha usato il sistema stradale, allora ancora incompleto).<ref>Dalai Lama, ''Freedom in Exile'', Hodder & Stoughton 1990</ref>
*L'intera sequenza dei negoziati e l'installazione del Dalai Lama come governante sono fuori sequenza. Tenzin Gyatso, quattordicesimo Dalai Lama è stato incoronato come leader temporale del Tibet, il [[17 novembre]] [[1950]]. Una delegazione venne inviata a [[Pechino]] e convenne sul [[Punto Diciassette]], riguardo l'accordo sulla liberazione pacifica del Tibet. Nel frattempo, il Dalai Lama si rifugiò sul confine tra India e [[Sikkim]]. Il Dalai Lama non amò mai questo accordo: tornò anche a Lhasa e per diversi anni cercò di lavorare nel limite delle sue possibilità.<ref name="Seven Years in Tibet"/>
 
== Critica ==
[[Image:Andes Chile Argentina.jpg|thumb|right|200px|La maggior parte del film è stata girata sulle [[Ande]] in [[Argentina]]]]
*Appena rilasciato, il film ha ricevuto pesanti condanne. Il governo della [[Repubblica Popolare Cinese]] afferma che gli ufficiali militari comunisti cinesi sono stati volutamente mostrati scortesi, arroganti e brutali contro la popolazione locale, mentre il Dalai Lama, al contrario, è stato interpretato in modo positivo dal film.<ref>Canada Tibet Committee: [http://www.tibet.ca/en/newsroom/wtn/archive/old?y=1997&m=8&p=31_1 "Hollywood's New China Syndrome (The Los Angeles Times) 'Red Corner,' 'Seven Years in Tibet' and 'Kundun' take the country's human rights record to task, especially regarding its treatment of Tibet. How will the Chinese react to filmdom's scrutiny?"]</ref> Inoltre, il regista e gli attori protagonisti, Brad Pitt e David Thewlis, sono stati banditi per sempre dalla Cina<ref>[http://www.allmovie.com/artist/brad-pitt-56988 Brad Pitt biography at allmovie.com]</ref><ref>[http://www.allmovie.com/artist/david-thewlis-70493 David Thewlis biography at allmovie.com]</ref>. La contestazione mira soprattutto all'utilizzo dell'"ambasciata cinese in Tibet" e alla rappresentazione de "l'occupazione del Tibet", considerando le dispute sulla sovranità del Tibet.
 
*La maggior parte del film è stata girata in [[Argentina]], ma due anni dopo la release del film, il regista Jean-Jacques Annaud ha confermato che due pezzi del film sono stati segretamente girati in Tibet, per un importo di circa 20 minuti di riprese nella resa finale. Altri filmati sono stati girati in Nepal, Austria e Canada .<ref>Canada Tibet Committee: [http://www.tibet.ca/en/newsroom/wtn/archive/old?y=1999&m=6&p=10_1 Director Secretly Filmed In Tibet]</ref>
 
*Pitt è stato citato terzo nella lista dell'[[Empire]] sui peggiori accenti nei film di tutti i tempi.<ref>[http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/3032052.stm BBC News | Entertainment | Connery has worst film accent]</ref>
 
==Note==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Spedizioni naziste in Tibet]]
* [[Buddhismo tibetano]]
* [[Dalai Lama]]
* [[Tenzin Gyatso]]
* [[Reincarnazione]]
* [[Nirvāṇa]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{imdb|film|0120102}}
 
{{Portale|Cinema}}
 
[[Categoria:Film storici]]
[[Categoria:Film tratti da storie vere]]
 
[[ca:Set anys al Tibet]]
[[cs:Sedm let v Tibetu (film)]]
[[de:Sieben Jahre in Tibet]]
[[en:Seven Years in Tibet (1997 film)]]
[[eo:Sep jaroj en Tibeto]]
[[es:Siete años en el Tíbet]]
[[et:Seitse aastat Tiibetis (film)]]
[[fi:Seitsemän vuotta Tiibetissä (elokuva)]]
[[fr:Sept ans au Tibet]]
[[ja:セブン・イヤーズ・イン・チベット]]
[[lt:Septyneri metai Tibete]]
[[nl:Seven Years in Tibet (1997)]]
[[pt:Seven Years in Tibet]]
[[ru:Семь лет в Тибете (фильм)]]
[[sv:Sju år i Tibet]]
[[ta:செவன் இயர்ஸ் இன் திபெத் (திரைப்படம்)]]
[[th:7 ปี โลกไม่มีวันลืม]]
[[tr:Tibet'te Yedi Yıl (film, 1997)]]
[[zh:西藏七年]]