Giacomo Boni e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 gennaio 14: differenze tra le pagine

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{{Membro delle istituzioni italiane
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|nome = Giacomo Boni
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|istituzione=Senato del Regno
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|immagine = GiacomoBoni.jpg
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|luogo_nascita = [[Venezia]]
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|data_nascita = [[25 aprile]] [[1859]]
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|luogo_morte = [[Roma]]
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|data_morte = [[10 luglio]] [[1925]]
|titolo = Diploma in architettura, Laurea "ad honorem" ([[Università di Oxford]]), Laurea "ad honorem" ([[Università di Cambridge]])
|professione = archeologo
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|legislatura = [[Senatori della XXVI Legislatura del Regno d'Italia|XXVI]]
|gruppo_parlamentare =
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|nomina_senatore_a_vita =
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}}
{{Bio
|Nome = Giacomo
|Cognome = Boni
|Sesso = M
|LuogoNascita = Venezia
|GiornoMeseNascita = 25 aprile
|AnnoNascita = 1859
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 10 luglio
|AnnoMorte = 1925
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = archeologo
|Attività2 = architetto
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = . Fu [[Senato del Regno d'Italia|senatore del Regno d'Italia]] nella [[Senatori della XXVI Legislatura del Regno d'Italia|XXVI legislatura]]
|Immagine =
}}
 
==Biografia==
Dopo gli studi tecnici partecipò ai restauri che si eseguivano sul [[Palazzo Ducale di Venezia|Palazzo Ducale]] di [[Venezia]] e studiò architettura all'Accademia delle Belle Arti.
 
Nel [[1888]] è nominato segretario della Regia Calcografia, nel [[1890]] ispettore dei monumenti della Direzione generale delle Antichità e Belle Arti: nel [[1895]]-[[1896]] è direttore dell'Ufficio Regionale dei Monumenti di Roma e a partire dal [[1898]] dirige gli scavi del [[Foro Romano]], a cui a partire dal [[1907]] si aggiungono quelli del [[Colle Palatino|Palatino]].
 
Si interessa di tutela e valorizzazione dei monumenti, promuove la creazione nel [[1907]] del Gabinetto Fotografico Nazionale e auspica l'istituzione di un catalogo nazionale e lo stabilimento di norme aggiornate per i restauri, privilegiando le ragioni della conservazione rispetto a quelle della ricostruzione. Si occupa inoltre dell'utilizzo delle piante in relazione ai resti antichi, sia come protezione delle muratura dal disgregamento, sia come loro presentazione al pubblico.
 
Nell'ambito dello scavo segue un metodo scientifico, applicando tra i primi i principi dello [[scavo stratigrafico]]: fu il primo, nel 1885<ref name="TreccaniBio"/>, ad applicarlo alle ricerche di archeologia classica, prima ancora di [[Wilhelm Dörpfeld]]<ref name="TreccaniBio">Pietro Romanelli, s.v. "''[http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Dizionario_Biografico_degli_Italiani/VOL12/DIZIONARIO_BIOGRAFICO_DEGLI_ITALIANI_vol12_006661.xml Boni Giacomo]''", in ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'' ([[Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani]], Roma 1970, Vol XII, pp. 75-77</ref>; tra i primi si interessa dei materiali rinvenuti negli scavi e della loro collocazione fisica all'interno degli strati; per primo considera di uguale importanza anche il materiale medioevale, senza privilegiare l'età classica; tra i primi si avvale di disegni e di fotografie per la documentazione. Le indicazioni da lui dettate nell'articolo ''Il metodo negli scavi archeologici'' (''[[Nuova Antologia]]'', 1901) conservano ancora oggi il loro valore.
 
La sua attività di studio e ricerca, di cui restano numerosi documenti di archivio presso la [[Soprintendenza Archeologica di Roma]]. Alle sue ricerche nel [[Foro Romano]] si si devono la scoperta del ''[[Lapis niger]]'', della [[Regia (Roma)|Regia]], del [[Lacus Curtius]], dei cunicoli cesariani nel sottosuolo della piazza, della necropoli arcaica presso il [[tempio di Antonino e Faustina]] e della chiesa di [[Santa Maria Antiqua]]. Sul Palatino portò alla luce una cisterna arcaica a [[thòlos]], i ricchi ambienti della ''"Casa dei Grifi"'' e della cosiddetta ''"Aula isiaca"'' al di sotto del palazzo imperiale di [[Dinastia Flavia|età flavia]].
 
Come architetto si occupò nel [[1896]]-[[1897|97]] della ristrutturazione di [[Villa Blanc]] a Roma (proprietà di [[Alberto Blanc]], ministro degli esteri del re [[Umberto I di Savoia|Umberto I]]): nei giardini della villa fu inserito un [[mausoleo]] romano rinvenuto dallo stesso Boni in uno scavo presso Tor di Quinto (ora direttamente sulla via Nomentana in seguito all'ampliamento della strada).
 
Nel [[1903]], in seguito al crollo l'anno prima del campanile di [[Basilica di San Marco (Venezia)|San Marco]] a [[Venezia]], poi ricostruito negli anni successivi, fu chiamato per lo scavo archeologico delle sue fondamenta, dove identificò strutture di [[epoca romana]].
 
[[Immagine:GiacomoBoniTombaPalatino.jpg|thumb|250px|right|Tomba di Giacomo Boni sul Palatino]]
Alla sua morte fu sepolto sul Palatino, negli [[Orti Farnesiani al Palatino|Orti Farnesiani]].
 
==Boni tra paganesimo e fascismo==
Giacomo Boni sviluppò un forte interesse per l'antica [[religione romana]] e per una sua eventuale riattuazione e adozione da parte dello Stato, e tentò di influenzare in tal senso [[Francesco Crispi]] e [[Sidney Sonnino]], ma soprattutto [[Benito Mussolini]] col quale simpatizzò perché credeva che il [[fascismo]] potesse far rinascere l'[[Storia di Roma|antica Roma]].
 
Tra i tentativi fatti per restaurare la religione romana vi furono veri e propri riti [[via romana agli Dèi|pagani]] da lui eseguiti: si ricordano la commemorazione del [[Lacus Curtius]] nel [[1903]] con l'amico [[Horatio Brown]], la purificazione del tempio di [[Giove (divinità)|Giove]] Vincitore nel [[1916]], la costruzione dell'[[altare|ara graminea]] sul Palatino nel [[1917]]. Boni approntò anche un programma di celebrazioni per il primo anniversario della [[marcia su Roma]], che prevedeva una serie di cerimonie pagane: [[Cereris Mundus]], [[Ludi|Ludus Troiae]], [[Festone (arte)|Opus Coronarium]], [[Ludi|Ludi Palatini]] e [[Lupercalia]].
 
Le stesse ricerche archeologiche di Boni furono influenzate dai suoi rapporti con l'ambiente esoterico del tempo (frequentò il salotto di [[Emmelina De Renzis]], madre di [[Giovanni Antonio Colonna di Cesarò]], e fu in corrispondenza con [[Leone Caetani]]) e da esperienze personali al limite del paranormale (sogni come quello che gli rivelò la scoperta del ''Lapis niger'' la notte prima, visioni, voci misteriose).
 
Nel [[1923]] Boni collaborò con [[Roggero Musmeci Ferrari Bravo|Ignis]] alla tragedia ''Rumon'', disegnando i caratteri romani arcaici per il cartellone e per il testo stesso. Alcune fotografie del Rumon sono ora disponibili in http://www.artiminervali.it/art11/rumon7.html
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine = Grande ufficiale OCI Kingdom BAR.svg
|nome_onorificenza = Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
|motivazione =
|luogo =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Legion Honneur Chevalier ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della Legione d'onore (Francia)
|collegamento_onorificenza = Legion d'onore
|motivazione =
|luogo =
}}
{{Onorificenze
|immagine =PRU Roter Adlerorden BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila rossa di Prussia (Germania)
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Aquila rossa
|motivazione =
|luogo =
}}
 
== Collegamenti esterni ==
Ulteriori informazioni nella [http://notes9.senato.it/Web/senregno.NSF/d0ccee645c7b1ea7c1257114003820d1/b49bd37c84264f8d4125646f005929aa?OpenDocument scheda] sul database dell'[http://www.senato.it/relazioni/21617/genpagina.htm Archivio Storico del Senato], [http://notes9.senato.it/Web/senregno.NSF/Senatori?OpenPage I Senatori d'Italia].
* http://www.artiminervali.it
 
==Opere==
* ''Vecchie mura''. Venezia, Stab. tipo-lito M. Fontana, 1885.
* ''Il cosiddetto sventramento: appunti di un veneziano''. Roma, Stabilimento tipografico italiano, 1887.
* ''Santa Maria dei Miracoli in Venezia''. Venezia, f.lli Visentini, 1887.
* ''I fondamenti del campanile di San Marco di Venezia''. Torino, Derossi, 1887.
* ''Venezia imbellettata''. Roma, Stab. Tip. Italiano, 1887.
* ''Il leone di San Marco: (bronzo veneziano del milleduecento)''. Roma, Tip. Unione Coop. Editrice, 1892.
* ''Il catasto dei monumenti in Italia''. Roma, Tip. dell'Unione, 1892.
* ''Westminster Abbey''. Roma, Stab. Tip. Italiano diretto da L. Perelli, 1893.
* ''Il Duomo di Parenzo ed i suoi mosaici''. Roma, Tip. dell'Unione Cooperativa Editrice, 1894.
* ''Un monumento romano ricomposto sulla via Nomentana''. Roma, Tip. dell'Unione cooperativa editrice, 1897.
* ''Studi danteschi in America''. Roma, Soc. Edit. Dante Alighieri, 1898.
* ''Stele con iscrizione latina arcaica scoperta nel Foro romano''. Roma, Tipografia della R. Accademia dei lincei, 1899.
* ''Fotografie e pianta altimetrica del Foro Romano''. Roma, Accademia dei lincei, 1900.
* ''Scavi al Foro Romano: esplorazione del comizio''. Roma, Accademia dei lincei, 1900.
* ''Le recenti esplorazioni nel sacrario di Vesta''. Roma, Accademia dei lincei, 1900.
* ''Il sacrario di Juturna''. Roma, Tipografia della R. Accademia dei Lincei, 1901.
* ''La esplorazione dei rostri''. Roma, tip. Accademia dei lincei, 1901.
* ''Scoperta di una tomba a cremazione nel Foro Romano''. Roma, Acc. dei Lincei, 1902.
* ''Sepolcreto del septimontium preromuleo nel foro romano''. Roma, Tip. della r. Accademia dei Lincei, 1903.
* ''Foro Romano: nuovi frammenti marmorei degli Acta triumphorum e dei Fasti consulares''. Roma, Notizie degli Scavi, 1904
* ''Foro Romano: comunicazione e conferenza (4 e 8 aprile 1903)''. Roma, Tip. dell'Accademia dei Lincei, 1904.
* ''La Torre di S. Marco''. Roma, Tip. R. Accademia dei Lincei, 1904.
* ''Relazione del Comm. Giacomo Boni Direttore degli scavi del Foro romano ...''. Roma, Cecchini, 1905.
* ''Sepolcreto del septimontium preromuleo nel foro romano: quarto rapporto''. Roma, Tip. della r. Accademia dei Lincei, 1905.
* ''Esplorazione nel forum ulpium''. Roma, Tip. della R. Accademica dei Lincei, 1907.
* ''Relazione sul Museo e sulla Biblioteca della Pia fraternita dei laici in Arezzo''. Arezzo, Tip. Cagliani, 1910.
* ''Mura urbane tra la Porta Collina e la Viminale''. Roma, Notizie degli Scavi, 1911.
* ''Foro romano: esplorazione del sepolcreto: settimo rapporto''. Roma, Tipografia della R. Accademia dei Lincei, 1911.
* ''Il metodo nelle esplorazioni archeologiche''. Roma, E. Calzone, 1912.
* ''Flora Palatina''. Roma, Tipografia Roma, 1912.
* ''Les Nouvelles Dicouvertes du Palatin''. Bruxelles, Weissenbruch, 1914.
* ''L' Arcadia sul Palatino''. Roma, E. Calzone, 1914.
* ''Vinismo''. Roma, Stab. cromo-lito tip. Armani, 1921.
* ''Vendemmie italiche''. Roma, Stab. cromo-lito tip. Armani, 1922.
* ''Demagogia e parlamentarismo''. Roma, Tip. Eredi di Mario lupi, 1923.
* ''Arte e natura: discorsi tenuti in Senato il 16, 19 e 20 giugno del 1923''. Roma, tip. del Senato, 1923.
* ''Cannoni austriaci e campane venete sull'Ara Patriae''. Roma, U. Pinnaro, 1924
 
===Articoli su [[Nuova Antologia]]===
* ''Aedes vestae''. 1900
* ''Il metodo negli scavi archeologici''. 1901
* ''Quadrantal''. 1902
* ''Dalle origini''. 1903
* ''Bimbi romulei''. 1904
* ''Oltr'Alpe: ai cultori della civiltà romana''. 1905
* ''Coccodrilli archeofagi''. 1905
* ''Hibernica''. 1905
* ''Iene antiquarie''. 1905
* ''Leggende''. 1906
* ''Un epilogo''. 1907
* ''Porta Capena''. 1910
* ''Terra mater''. 1910
* ''Mura urbane''. 1911
* ''Superstitio''. 1912
* ''Colonna Traiana''. 1912
* ''La torre di San Marco a Venezia''. 1912
* ''Iovi victori''. 1917
* ''La batata dolce: convolvulus edulis''. 1918
* ''Nemesi''. 1919
* ''Arse verse''. 1920
* ''Isole croate?''. 1920
* ''Abetina pacifera''. 1920
* ''Il nemico''. 1921
* ''La lotta contro l'alcolismo''. 1921
* ''Urania''. 1922
* ''Il secondo millenario di Virgilio''. 1923
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* Pietro Romanelli, s.v. "''[http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Dizionario_Biografico_degli_Italiani/VOL12/DIZIONARIO_BIOGRAFICO_DEGLI_ITALIANI_vol12_006661.xml Boni Giacomo]''", in ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'' ([[Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani]]), Roma 1970, Vol XII, pp. 75-77
*[http://www.treccani.it/Portale/sito/scuola/dossier/2007/archeologia/biografie/boni.html Giacomo Boni (1859-1925)], dal Portale Treccani.it
* Alessandra Capodiferro, Patrizia Fortini (a cura di). ''Gli scavi di Giacomo Boni al foro Romano'', ''Documenti dall’Archivio Disegni della Soprintendenza Archeologica di Roma'' I.1 (Planimetrie del Foro Romano, Gallerie Cesaree, Comizio, Niger Lapis, Pozzi repubblicani e medievali), Roma 2003.
* Paola S. Salvatori, ''L’adozione del fascio littorio nella monetazione dell’Italia fascista'', in «Rivista italiana di numismatica e scienze affini», CIX, 2008, pp. 333-352.
* Paola S. Salvatori, '' Liturgie immaginate: Giacomo Boni e la romanità fascista'', in "Studi Storici", LIII, 2012, 2, pp. 421-438.
* Eva Tea. ''Giacomo Boni nella vita del suo tempo'', 2 volumi. Milano, Casa Editrice Ceschina, 1932.
* Accademia Procesi, I rapporti tra Giacomo Boni e Tanaka Mazutaro http://www.accademiaprocesi.it/1427-1898-yumi-cielo-roma/
* "''Trajan's column''". ''Proceedings of the [[British Academy]]'', London (1912). vol. 3 p. 93-98.
* ''Santa Maria dei Miracoli in Venezia''. Venice: Stabilimento tipografico dei fratelli Vicentini, 1887.
* ''La torre de S. Marco: comunicazione''. s.l. : s.n., 1903.
* ''The Roman marmorarii''. Rome: s.n., 1893.
* "''Il duomo di Parenzo ed i suoi mosaici''". ''Archivio storico dell'Arte'' 7 (1894) (unnumbered, 28 pp.)
* Sui rapporti fra Boni e l'ambiente esoterico-pagano del tempo:
** Anonimo Romano (Marco Baistrocchi). ''Il Genio di Roma'', in ''Politica Romana'' n. 3, 1996.
** Stefano Arcella.
*** ''L'enigma della grande orma'', in Gianfranco De Turris (curatore). ''Esoterismo e Fascismo''. Roma, Edizioni Mediterranee, 2006. ISBN 8827218319.
*** ''Il mistero di Rumon: un rito sacro per rifondare Roma'', in De Turris cit.
** H. Caelicus, Il Rumon di Ignis: la scena e le quinte, Prefazione a Ignis, ''Rumon''. Roma, ediz. del Graal, 1997. ISBN 8879500678.
** Q. Marullus Catulus, Rumon e i segni del Fuoco perenne, postfazione a Ignis, "Rumon" Roma, ediz. del Graal 2009 ISBN 8879500678
** Sandro Consolato.
*** ''1915-1918: una Grande Guerra Romana'', in ''Politica Romana'' n. 3, 1996.
*** ''Giacomo Boni, l'archeologo-vate della Terza Roma'', in De Turris cit. (versione ridotta di ''Giacomo Boni, il veggente del Palatino'', ''Politica Romana'', 2004, 6, 33-108.).
** Renato Del Ponte.
*** ''Il movimento tradizionalista romano nel 900''. Scandiano, Sear, 1987.
*** ''Quando il Gruppo di Ur cercò di influenzare il Fascismo'', in De Turris cit.
** Arti Minervali
*** Le immagini del Rumon dove compare l'ara disegnata da Giacomo Boni http://www.artiminervali.it/?p=341
*** Documento dall'Archivio Centrale di Stato. Boni veglia sul Palatino per il Rumon http://www.artiminervali.it/?p=388
***La rappresentazione del Rumon sulla stampa dell'epoca, contiene una caricatura di Roggero Musmeci, foto di alcuni attori del Rumon e un'altra foto della rappresentazione http://www.artiminervali.it/?p=451{{portale|architettura|biografie|politica}}
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