Emilio Canzi e 'Ndrina Pesce: differenze tra le pagine

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{{Organizzazione criminale
{{Bio
|nome = Famiglia Pesce
|Nome = Emilio
|immagine =
|Cognome = Canzi
|didascalia =
|Sesso = M
|nomi alternativi =
|LuogoNascita = Piacenza
|area di origine = [[Rosarno]], [[Calabria]]
|GiornoMeseNascita = 14 marzo
|aree di influenza = [[Rosarno]], [[San Ferdinando]], [[Piana di Gioia Tauro]], [[Molise]], [[Basilicata]], [[Nord Italia]], Estero
|AnnoNascita = 1893
|inizio = anni '50
|LuogoMorte = Piacenza
|fine =
|GiornoMeseMorte = 17 novembre
|boss =
|AnnoMorte = 1945
|sottogruppo1 =
|Attività = partigiano
|sottogruppo2 =
|Nazionalità = italiano
|sottogruppo3 =
|PostNazionalità = . [[Anarchismo|Anarchico]] e combattente [[antifascismo|antifascista]] nella [[Guerra di Spagna]], fu comandante unico della [[XIII Zona operativa]]<ref>Fascicolo: Brigate dipendenti Busta 4, Fascicolo 13 Corrispondenza con la 1ª brigata Diego; carte relative alla 2ª brigata, 3ª brigata, 7ª brigata, 9ª brigata Valoroso, 10ª brigata, alla 11ª brigata mobile Monte Santo, brigata di manovra Pippo. Tra le carte relative alla 3ª brigata si trovano due lettere del comandante della XIII zona Emilio Canzi. cc. 40
|alleato1 = [['Ndrina Piromalli|Piromalli]], [['Ndrina Mancuso|Mancuso]], [['Ndrina Bellocco|Bellocco]], Sabatino, Pantano
Date: 06/12/1944 - 12/04/1945; da [http://beniculturali.ilc.cnr.it:8080/Isis/servlet/Isis?Conf=/usr/local/IsisGas/InsmliConf/Insmli.sys6.file&Obj=@Insmlie.pft&Opt=search&Field0=zzA00/01116%20*%20cts=d al punto 13];</ref>, zona relativa all'[[Appennino]] Tosco-Emiliano
|rivale1 =
|attività1 = [[traffico di droga]], [[riciclaggio di denaro]], [[traffico di armi]], [[estorsione]], [[usura]], [[racket]], [[contrabbando]], [[contraffazione]], [[ricettazione]], [[furto]], [[rapina]], [[frode]], [[truffa]], [[evasione fiscale]], [[appalto pubblico]], [[gioco d'azzardo]], [[gestione dei rifiuti]], [[corruzione]], [[omicidio]], infiltrazioni nella [[pubblica amministrazione]]
|collaboratore1 =
|collaboratore2 =
|collaboratore3 =
|collaboratore4 =
|collaboratore5 =
|collaboratore6 =
}}
 
{{quote|... Ciccio, tu la devi smettere... tu pensa che io ho la possibilità di fare venire la fine del mondo. Io - aggiunge Pesce - in ogni paese ho fatto un favore, in ogni paese... uno in ogni paese ce l'ho... sai che faccio venire la fine del mondo... non c'è niente per nessuno| Antonino Pesce dal carcere a suo figlio Francesco in merito ai rapporti interni con la cosca<ref>{{cita news|url =http://www.nuovacosenza.com/cs/10/aprile/28/arresti30pesce.html|titolo = Operazione interforze contro il clan Pesce a Rosarno|pubblicazione = Nuova Cosenza|accesso = 8 ottobre 2010}}</ref>}}
==Biografia==
La sua vita di combattente antifascista inizia con la militanza negli [[Arditi del Popolo]], in qualità di istruttore militare (grazie al suo passato di sergente maggiore dei [[bersaglieri]]) e prosegue con l'esilio in Spagna, dove parteciperà alla [[Guerra di Spagna]]. Si occuperà di organizzare le frange antifasciste durante l'esilio in [[Francia]] e in [[Belgio]]; catturato, verrà inviato al campo di concentramento di [[Anghiari]]<ref>
[http://www.romacivica.net/anpiroma/deportazione/deportazionecampi8.htm da [[ANPI]]]
{{quote|Giorgio Sacchetti ad un convegno sulla "Guerra di sterminio e la resistenza", tenuto ad Arezzo, che ha focalizzato a ricostruire l'esperienza dei deportati anarchici provenienti dall'isola di Ventotene giunti a Renicci dal luglio 1943, e che permette solo di trarre una visione parziale del fenomeno del campo di Renicci.}}
Renicci. Un campo di concentramento in riva al Tevere 1ª ed. Italiano
Carlo Spartaco Capogreco
[[Mursia]] 2003
ed ancora [http://www.ecn.org/filiarmonici/lager-italia.html lager italiani sempre dal lavoro di Spartaco Capogreco]
{{quote|I campi di concentramento italiani sottoposti all'autorità civile, tra il giugno del 1940 e l'agosto del 1943, furono complessivamente una cinquantina. La loro direzione era affidata a un commissario o a un maresciallo di pubblica sicurezza, oppure al locale podestà, coadiuvato da carabinieri, questurini o militi fascisti. }}
{{quote|(prima c'e' un raffronto con i lager nazisti,nota dello scrivente)Questo non deve farci dimenticare che il regime fascista praticò fin dal 1938 una politica autonoma antiebraica e che dal 1943 al 1945 il fascismo repubblicano di Salò attuò procedure di arresto e concentramento che portano allo sterminio di oltre ottomila ebrei.}}
</ref>, per finire la sua parabola di militante antifascista come comandante partigiano del Piacentino, subendo anche un arresto da parte di militanti dell'ala comunista filosovietica. Verrà di seguito reintegrato al comando della XIII zona operativa, con la qualifica di comandante unico.
 
La 'ndrina dei '''Pesce''' è tra le più potenti cosche della 'ndrangheta, con un esercito di affiliati inquadrati in 30 «locali» e in una miriade di ‘ndrine, con interessi che si estendono da [[Reggio Calabria]] a [[Milano]]. La [['ndrina]] ha la propria base operativa a [[Rosarno]], in [[provincia di Reggio Calabria]]. Il clan è coinvolto in tutti i traffici dell'area di [[Gioia Tauro]]. Dal [[Porto di Gioia Tauro|porto]] alla droga, dalle estorsioni al controllo dei mercati agricoli."<ref>perlacalabria.wordpress.com</ref>
Verrà liberato dal breve stato d'arresto grazie anche alla dura presa di posizione del comando delle Brigate Partigiane facenti capo a [[Giustizia e Libert%C3%A0]]<ref> {{quote|Il tentativo di dare la spallata al posto di Comandante Unico incontra la resistenza dell'anarchico, che tenta di appellarsi al sostegno del Comando generale Alta Italia. Del resto i comandanti non comunisti non se la sentono di impegnarsi a fondo nel sostegno a Canzi se questo può significare indebolire la propria posizione. Questa situazione conferma che a sostenere Canzi fino a questo momento non c'è stato un vero e proprio movimento di pressione, ma solo e soprattutto la grande statura morale, etica e politica del vecchio combattente anarchico.
Insieme alla cosca dei [[Bellocco]] costituiscono il "[[locale ('ndrangheta)|locale]]" di 'ndrangheta cittadino.
Hanno sancito un'alleanza per il controllo del territorio della piana di Gioia Tauro insieme ai [[Piromalli ('ndrina)|Piromalli]], i [[Mancuso ('ndrina)|Mancuso]] e ai [[Molè ('ndrina)|Molè]]<ref name = "autogenerato1">{{cita news|url = http://www.nuovacosenza.com/cs/06/gennaio/pescebellocco1.html|titolo = Cronaca. Un cartello della 'Ndrangheta gestiva il traffico della coca nel nord Italia|pubblicazione = Nuova Cosenza|accesso = 8 ottobre 2010}}</ref>. I Sabatino sono una loro cosca satellite.
Al nord sono attivi a [[Milano]], specialmente nel quartiere di [[Quarto Oggiaro]], mentre nel [[2015]] sono stati trovati anche ad [[Aosta]]<ref>{{cita news|url =http://archiviostorico.corriere.it/2006/gennaio/20/Droga_presi_boss_dello_spaccio_co_7_060120007.shtml|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20100311060437/http://archiviostorico.corriere.it/2006/gennaio/20/Droga_presi_boss_dello_spaccio_co_7_060120007.shtml|titolo =Droga, presi i boss dello spaccio: 54 arresti|pubblicazione =Corriere.it|accesso =8 ottobre 2010|urlmorto =sì|dataarchivio =11 marzo 2010}}</ref>.
All'estero, insieme ai Bellocco hanno collegamenti con la criminalità, austriaca, greca, libanese, tedesca e francese<ref name = "autogenerato2">{{cita libro | cognome = Gratteri| nome = Nicola| titolo = [[Fratelli di sangue (saggio)|Fratelli di sangue]]| editore = Luigi Pellegrini Editore| città = | anno = 2007 | isbn = 88-8101-373-8}}</ref>.
Hanno partecipato, dettando legge, alla guerra di mafia avvenuta nella [[provincia di Catanzaro]], [[Provincia di Crotone|Crotone]] e nella [[Sibaritide]] Cosentina<ref name = "autogenerato2" />. Sono i fondatori dei [[Basilischi]], la quinta mafia nata a [[Potenza (Italia)|Potenza]]<ref>melitoonline.it</ref>.
 
== Storia ==
La partita della sua destituzione viene giocata all'interno del CU Nord Emilia dove i comunisti hanno la netta maggioranza e decidono di sostituirlo con il colonnello Luigi Marzioli. Marzioli ha vissuto la Resistenza da spettatore e più volte chiamato in causa ha sempre rifiutato di impegnarsi direttamente. Ora, in previsione della Liberazione e dei rapporti di forza successivi, il Partito Comunista non ha uomini adatti al ruolo e pensa di affidarsi a un ex alto ufficiale dell'esercito. Questa è una delle questioni della Resistenza piacentina che più lascia perplessi, soprattutto per la condotta dei comunisti filomoscoviti.
=== Anni '80 - Delitto Valarioti ===
 
La 'ndrina dei Pesce è stata accusata di aver ucciso nel [[1980]] il dirigente comunista [[Giuseppe Valarioti]] perché questi si opponeva allo strapotere della 'ndrangheta e ai suoi collegamenti politico-istituzionali-imprenditoriali, per tali accuse ci fu un primo processo indiziario a carico di Giuseppe Pesce ([[1923]]) che si concluse con un'assoluzione sia in primo che in secondo grado, successivamente il pentito Pino Scriva con le sue dichiarazioni fece luce sul delitto chiamando in causa la 'ndrina dei Pesce e quella dei [['Ndrina Piromalli|Piromalli]] ma le sue parole non vennero credute e il tutto si concluse con un'[[archiviazione]].
Canzi tenta di resistere alle impositive disposizioni del CU Nord Emilia appellandosi all'illegalità del provvedimento di sostituzione. Da una parte contesta la legittimità del documento con cui viene sostituito da Marzioli, dall'altra ritiene che tale provvedimento debba essere eventualmente avallato dal Comando generale. della Resistenza }} da [http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/316/dossier19.htm dossier su Canzi]</ref> La sua morte avverra' in un incidente stradale in modo non chiaro come risulta dalla testimonianza di un comandante partigiano,in quanto viene investito da una camionetta inglese che provochera' l'amputamento delle gambe e la successiva morte.<ref>[http://www.ngvision.org/mediabase/453 gli anarchici e la [[Resistenza italiana|Resistenza]] ] testimonianza</ref>
 
=== Anni '90 - Scioglimento del consiglio comunale di Rosarno ===
In Spagna combatterà sul fronte di [[Huesca]], dove vedrà cadere un altro importante personaggio dell'[[anarchia]], protagonista della [[Difesa di Parma del 1922]]: [[Antonio Cieri]].
''Nella zona agisce la Colonna Italiana - comandata da [[Giuseppe Bifolchi]]<ref>[http://www.geocities.com/soho/den/7257/numero3/antg2.html]</ref> ed è presente la 29ª Divisione (prima denominata Colonna [[Lenin]] del [[POUM]]) fra i combattenti italiani ci sono [[Etrusco Benci]] <ref>[http://www.geocities.com/soho/den/7257/numero3/benci.html]</ref>, [[Pietro Fancelli]] <ref>[http://www.geocities.com/soho/den/7257/numero3/benci.html]</ref>, [[Mario Traverso]] <ref>[http://www.geocities.com/soho/den/7257/numero3/alunno.html]</ref> <ref>{{quote| Quest'ultimo, già partecipe del tentativo “garibaldino” del colonnello [[Francesc_Maci%C3%A0|Macià]] di rovesciare la [[Primo_de_Rivera|dittatura riveriana]] in Spagna, ha cercato di dar vita all'estero a un "partito d'azione", per stroncare con ogni mezzo i riti provocatori e lo spionaggio fascista fra gli esuli}}da [http://www.geocities.com/soho/den/7257/numero3/benci.html]</ref>, [[Giuseppe Fusero]] <ref>[http://www.geocities.com/soho/den/7257/numero3/benci1.html#link3]</ref>, [[Pasquale Fioravanti]] <ref>[http://www.geocities.com/soho/den/7257/numero3/antg4.html]</ref>, [[Camillo Lanzilotta]] <ref>[http://www.geocities.com/soho/den/7257/numero3/benci.html]</ref> (nome di battaglia [[Lancillotto]] o Nathan)''
*
sulla tomba di Emilio Canzi viene scritto [http://www.partigiani-piacentini.net/coli.htm]
{{quote| A
EMILIO CANZI
(Ezio Franchi)
PARTIGIANO D'ITALIA
MCML
QUI
TRA GLI ALTI MONTI E LA GENTE UMILE
DONDE CON POCHI ANIMOSI
INTRAPRESE L'ULTIMA SUA BATTAGLIA
PER LA LIBERTÀ DEI POPOLI
EMILIO CANZI
VOLLE RIPOSASSERO
LE SUE SPOGLIE MORTALI
SPOSATA LA CAUSA
DEI POVERI E DEGLI OPPRESSI
DA COMBATTENTE LEALE ED INDOMITO
IN TERRA D'ITALIA E DI FRANCIA
IN BELGIO, IN ISPAGNA, IN GERMANIA
PER IL TRIONFO DELLA LIBERTÀ
PER LA GIUSTIZIA SOCIALE
E PER UN'UMANITÀ MIGLIORE
SOFFRÌ
PERSECUZIONI, ESILIO, GALERA
 
Nel [[1992]] viene sciolto per la prima volta il civico consesso rosarnese per infiltrazioni mafiose, dalle indagini compiute dalla commissione d'accesso agli atti (inviata dal Prefetto di Reggio Calabria) presso il comune di Rosarno emergono diversi elementi di criticità, in particolare si acclara che la 'ndrina dei Pesce ha inquinato la [[Pubblica Amministrazione]], grazie ai collegamenti (parentali, amicali) con amministratori locali e dipendenti comunali, al fine di gestire appalti pubblici, finanziamenti pubblici, autorizzazioni, concessioni e quindi predominio sul territorio<ref>{{Cita web |url=http://www.autonomiecalabria.it/lac/wp-content/uploads/2011/06/rosarno1.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=28 novembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121125120047/http://www.autonomiecalabria.it/lac/wp-content/uploads/2011/06/rosarno1.pdf |dataarchivio=25 novembre 2012 |urlmorto=sì }}</ref>.
O TU
CHE QUI PIETOSO T'AGGIRI
ASCOLTA LA VOCE
CHE AMMONITRICE ED IMPLACATA
S'ALZA DA QUESTA TOMBA
 
=== Anni 2000 - L'arresto di Salvatore Pesce e il traffico di droga internazionale ===
CIMITERO DI PELI ([[Coli]])}}
 
* Il 19 gennaio [[2006]] vengono arrestate 54 persone affiliate ai Pesce e ai Bellocco dalla squadra mobile di Milano e dal Servizio centrale operativo (Sco) della Direzione centrale anticrimine per narcotraffico in tutta Italia, specialmente a [[Milano]], [[Treviso]], [[Sondrio]], [[Como]], [[Brescia]], [[Bergamo]], [[Reggio Calabria]] e [[Napoli]] per traffico di droga. L'indagine era cominciata nel [[2002]], la cocaina veniva importata da [[Colombia]], [[Brasile]], [[Spagna]] e [[Paesi Bassi]], l'eroina dai [[Balcani]] e l'[[LSD]] dai Paesi Bassi<ref>{{cita news|url = http://www.mediterraneonline.it/2010/07/27/rosarno-rc-operazione-pettirosso-lo-stato-intensifica-la-lotta-alla-mafia-ma-il-potente-clan-dei-bellocco-poteva-contare-su-una-ventina-di-bunker-di-cui-quattordici-scoperti-dai-carabinieri/|titolo = Rosarno (rc), operazione “Pettirosso, lo Stato intensifica la lotta alla mafia, ma il potente clan dei Bellocco, poteva contare su una ventina di bunker di cui quattordici scoperti dai Carabinieri|pubblicazione = Mediterraneo online|accesso = 6 ottobre 2010|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100729100258/http://www.mediterraneonline.it/2010/07/27/rosarno-rc-operazione-pettirosso-lo-stato-intensifica-la-lotta-alla-mafia-ma-il-potente-clan-dei-bellocco-poteva-contare-su-una-ventina-di-bunker-di-cui-quattordici-scoperti-dai-carabinieri/|dataarchivio = 29 luglio 2010}}</ref>.
==Riconoscimenti==
* Il 30 novembre [[2006]] viene arrestato in bunker dai carabinieri '''Salvatore Pesce''', capobastone<ref name="autogenerato1" />.
*A [[Piacenza]] il Provveditorato agli Studi chiuse le scuole il giorno dei funerali per permettere la partecipazione alla cerimonia ed il tribunale restò chiuso per lutto cittadino.
* Il 2 febbraio [[2008]] viene trovato un bunker nell'abitazione di un affiliato dei Pesce, durante un'operazione della squadra mobile di Reggio Calabria e del commissariato di Gioia Tauro.
*Fra i messaggi di cordoglio, quelli del Presidente del Consiglio [[Ferruccio Parri]] e del vicesegretario del [[PSI]] [[Sandro Pertini]].
* Il 22 dicembre [[2009]] i carabinieri di [[Reggio Calabria]] arrestano 26 persone per un traffico di merci contraffatte ad opera delle famiglie Pesce e [[Molè ('ndrina)|Molè]] che agevolavano ditte cinesi tramite il pagamento di una tangente per fare arrivare la merce al [[porto di Gioia Tauro]]<ref>{{cita news|url = http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/cronaca/ndragheta-1/operazione-22dic/operazione-22dic.html |titolo = 'Ndrangheta, 26 arresti per il porto di Gioia Tauro|pubblicazione = Repubblica.it|accesso = 8 ottobre 2010}}</ref>.
*Per gli[[ anarchici]] è presente un altro nome storico della storia dell'[[anarchia]] italiana, [[Alfonso Failla]], col quale Canzi aveva preso parte a [[Carrara]] nel settembre 1945, due mesi prima della morte, alla conferenza costitutiva della [[FAI]].
 
=== NoteAnni 2010 ===
==== Le operazioni Crimine e All Inside, la collaborazione di Giuseppina Pesce ====
<references/>
Il [[2010]] (28 aprile) si apre con l'operazione ''All inside'', in cui vengono eseguite dai carabinieri 40 fermi nei confronti di esponenti dei Pesce per associazione a delinquere mafiosa, estorsione e narcotraffico. Sono stati sequestrati beni del valore di 10 milioni di euro<ref>{{cita news |url = http://www.antimafiaduemila.com/content/view/27790/48/ |titolo = 'Ndrangheta, operazione a Rosarno: 40 fermi |pubblicazione = Antimafia duemila |accesso = 8 ottobre 2010 |urlmorto = sì }}</ref><ref>{{cita news|url = http://www.nuovacosenza.com/cs/10/aprile/28/clanpesce.html |titolo = Operazione interforze contro il clan Pesce e Rosarno |pubblicazione = Nuova Cosenza}}</ref>.
 
Nello stesso in tutta la Calabria scatta l'[[Operazione Crimine-Infinito|operazione Crimine]] che colpisce anche i Pesce.
== Bibliografia ==
Dall'operazione il comune di Rosarno risulta essere il paese con la più alta densità criminale d'Italia, una sorta di Mecca 'ndranghetista.<ref name=":0">{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2016/12/01/news/_ndrangheta_catturato_il_boss_marcello_pesce-153194854/?ref=HREC1-2|titolo='Ndrangheta, catturato il latitante Marcello Pesce: era noto come 'U Ballerinu'|pubblicazione=Repubblica.it|data=2016-12-01|accesso=2016-12-01}}</ref>
* Claudio Silingardi, Emilio Canzi e Savino Fornasari dall'emigrazione libertaria in Francia alla rivoluzione spagnola, in Studi piacentini n. 1, 1984
{{quote|''A Rosarno''<ref name=":0" /> ''ci sono 15 mila abitanti e da alcune intercettazioni ambientali abbiamo scoperto che ci sono almeno 250 affiliati e se ne affacciano non meno di 7 ogni settimana. Se a questi aggiungiamo parenti, amici o conoscenti, significa che la 'ndrangheta controlla la vita dei cittadini con un 'metodo quasi democratico', senza usare la violenza, perché ha la maggioranza. Mentre Cosa nostra è solo siciliana, la 'ndrangheta è mondiale e in un paesino come Rosarno vanno a presentarsi gli affiliati per chiedere consigli e il rispetto delle regole. Parlo di 'ndranghetisti che arrivano dal resto dell'Italia ma anche dalla Germania e dalla Svizzera che vogliono dirimere delle divergenze o controversie.''|''Giuseppe Pignatone, procuratore capo di Roma già procuratore di Reggio Calabria''<ref>[http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/21:30-21:30/4116884 'Ndrangheta: Pignatone, a Rosarno controlla la vita con 'metodo democratico' | Palermo la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>}}
*[[Ivano Tagliaferri]] “Il colonnello anarchico: Emilio Canzi e la guerra civile spagnola"Ed. Scritture, Piacenza, 2005,[http://www.fumettidicarta.it/Farenheit451/COLONNELLO_ANARCHICO/Emilio_Canzi.htm presentazione “Il colonnello anarchico: Emilio Canzi e la guerra civile spagnola"]
 
*Ivano Tagliaferri, Morte alla morte,[[Arditi del popolo]] a [[Piacenza]], Vicolo del pavone, 2004
"Secondo il Pubblico Ministero della Dda di Reggio Calabria Alessandra Cerreti&nbsp;, «''in Calabria essere un Pesce è come in Sicilia essere un Riina o un Provenzano''». A sostegno di ciò, la Cerreti ha raccontato un aneddoto riguardante il primo periodo della collaborazione di Giusy Pesce, l'ex Procuratore di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone avrebbe infatti detto alla sua sostituta:
{{quote|se riesci a far parlare una Pesce vuol dire che siamo riusciti a fare a Reggio Calabria in tre anni quello che a Palermo abbiamo fatto in trenta''». La Cerreti ha altresì affermato come «''i Pesce non sono una semplice cosca di 'ndrangheta, ma la cosca egemone nella Provincia di Reggio Calabria, ciò è dimostrato nel processo Crimine nel quale è emerso come Pesce Vincenzo abbia imposto la scelta del Capo Crimine minacciando una secessione''|Giuseppe Pignatone<ref>altra-colloboratrice-di-giustizia-dopo-giusy-pesce-nella-piana-ad-affermalo-il-pm-cerreti in [[zmedia.it]]</ref>}}
 
Nel [[2011]] grazie alla collaborazione di Giuseppina Pesce ([[1980]]), nipote del boss Antonino si è riusciti a portare a termine l'operazione ''All Clean''<ref>{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/19/trinchella-ndrangheta-pesce/231300/ |titolo = ‘Ndrangheta: il coraggio di Giuseppina, testimone contro tutta la sua famiglia |pubblicazione = fattoquotidiano.it |data = 19-05-2012 |accesso = 02-12-2016}}</ref> e nonostante le pressioni psicologiche su di lei e sui propri figli da parte dei familiari, : il marito Rocco Palaia, il suocero Gaetano Palaia, i cognati Angela Palaia e Angelo Ietto, i cognati Gianluca e Giovanni Palaia, la madre Angela Ferraro e la sorella Marina Pesce in carcere dal 4 ottobre 2011<ref>{{cita news|url = http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/10/22/news/cosi-volevano-mettere-a-tacere-la-pentita-1.185114 |titolo =Così la "famiglia" voleva mettere a tacere Giuseppina Pesce, figlia del boss |pubblicazione = http://espresso.repubblica.it/ |data = 22-10-2014 |accesso = 02-12-2016}}</ref>.
 
Il 21 aprile [[2011]] i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, del [[Guardia di Finanza#GICO|GICO]] e del [[Guardia di Finanza#SCICO|SCICO]], in collaborazione con i Carabinieri reggini e su provvedimenti emessi dal Tribunale di Reggio Calabria, sequestrano beni per oltre 190 milioni di euro (comprese due squadre di calcio del campionato dilettanti serie D calabrese), azione che secondo la nota emessa dalla GdF "ha completamente annientato la potenza economica della pericolosa consorteria 'ndranghetistica dei Pesce di Rosarno (RC)".<ref>{{cita web |url = http://www.asca.it/regioni-_NDRANGHETA___CITTANOVA_INTERPIANA__E__SAPRI__SQUADRE_CALCIO_SEQUESTRATE-600996-calabria-4.html |titolo = 'NDRANGHETA: 'CITTANOVA INTERPIANA' E 'SAPRI' SQUADRE CALCIO SEQUESTRATE |autore = [[Askanews|Asca]] |data = 21 aprile 2011 |accesso = 22 aprile 2011 |urlmorto = sì }}</ref><ref>{{cita web |url = http://www.mediterraneonline.it/2011/04/21/operazione-all-clean-scacco-matto-alla-cosca-pesce-di-rosarno-190-milioni-di-beni-sequestrati/ |titolo = Operazione “All Clean”, scacco matto alla cosca Pesce di Rosarno. 190 milioni di beni sequestrati |autore = Luigi Palamara |data = 21 aprile 2011 |accesso = 22 aprile 2011 |urlmorto = sì |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110426222431/http://www.mediterraneonline.it/2011/04/21/operazione-all-clean-scacco-matto-alla-cosca-pesce-di-rosarno-190-milioni-di-beni-sequestrati/ |dataarchivio = 26 aprile 2011 }}</ref>
 
Il 5 maggio [[2011]] vengono sequestrati beni immobili tra [[Milano]], [[Como]] e [[Vibo Valentia]] del valore di 12 milioni di euro alla cosca Pesce come prosecuzione dell'operazione ''All Clean''<ref>{{cita news |url = http://www.antimafiaduemila.com/content/view/34089/48/ |titolo = 'Ndrangheta: sequestrati beni per 12 milioni a cosca Pesce |pubblicazione = Antimafia Duemila |urlmorto = sì }}</ref>.
 
Il 14 luglio [[2011]] Riprende un terzo filone dell'operazione Crimine e vengono arrestate oltre 40 persone in questa operazione internazionale dei Carabinieri ('''Crimine 3'''). Le persone sono accusate di traffico di droga internazionale e associazione mafiosa e sono state arrestate per lo più in Italia, alcune in Spagna, nei Paesi Bassi e negli Stati Uniti. Il traffico veniva gestito insieme al [[Cartello del Golfo]] e ai cartelli colombiani, per la 'ndrangheta c'erano presunti affiliati agli [[Ierinò]], [['Ndrina Commisso|Commisso]], Coluccio, [['Ndrina Aquino|Aquino]] e Pesce<ref>{{cita news|url = http://www.corriere.it/cronache/11_luglio_14/ndrangheta-40arresti_b3a8c43c-ade0-11e0-9787-0699da0a075e.shtml |titolo = 'Ndrangheta, maxioperazione internazionale: oltre quaranta arresti |pubblicazione = Corriere.it}}</ref><ref>{{cita news|url = http://www.repubblica.it/cronaca/2011/07/14/news/operazione_internazionale_contro_la_ndrangheta_decine_in_manette_sequestrati_quintali_di_cocaina-19096407/ |titolo = Operazione internazionale contro la 'ndrangheta Decine in manette, sequestrati quintali di cocaina |pubblicazione = Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita news|url = http://www.nuovacosenza.com/cs/11/luglio/14/crimine3.html |titolo = Operazione Crimine 3: 40 arresti in Italia e all'estero |pubblicazione = Repubblica.it}}</ref>.
Il 9 agosto [[2011]] viene arrestato Francesco Pesce<ref>{{cita news|url = http://www.corriere.it/inchieste/dentro-bunker-perfetto-ecco-do-ve-stato-catturato-boss-ciccio-pesce/120292aa-b23c-11e1-9647-65f4b2add31d.shtml |titolo = Dentro il bunker perfetto: ecco dov'è stato catturato il boss Ciccio Pesce|pubblicazione = Corriere.it}}</ref>.
 
Il 23 novembre [[2011]] si conclude l'operazione ''All Inside II'' che porta all'arresto di 24 persone, anche grazie alla pentita Giuseppina Pesce figlia del Boss Salvatore Pesce, grazie a lei si è venuti a conoscenza dell'assetto criminale della città di Rosarno<ref>{{cita news|url = http://www.antimafiaduemila.com/content/view/31770/78/ |titolo = 'Ndrangheta: nel clan Pesce pentita figlia del boss |pubblicazione = CN24}}</ref><ref>{{cita news|url = http://www.cn24.tv/news/15164/operazione-all-inside-24-arresti-nel-reggino-colpo-al-clan-pesce-di-rosarno.html |titolo = Operazione “All Inside”: 24 arresti nel reggino, colpo al clan Pesce di Rosarno |pubblicazione = CN24}}</ref>.
 
==== Le ultime operazioni ====
 
* Il 9 febbraio [[2012]] la dda di Reggio Calabria porta a termine l<nowiki>'operazione ''</nowiki>'''''califfo<nowiki>''</nowiki>''''' contro presunti capi e gregari del clan Pesce di Rosarno con l'accusa di [[Associazione di tipo mafioso]] inoltre si fa luce anche sul suicidio della collaboratrice di giustizia Maria concetta Cacciola<ref>{{cita news|url = http://www.newz.it/2012/02/09/ndrangheta-operazione-califfo-dettagli-nomi-e-foto-dei-fermati-e-degli-arrestati/133648/ |titolo = 'Ndrangheta. Operazione Califfo; dettagli nomi e foto dei fermati e degli arrestati|pubblicazione = Newzit}}</ref>.
* Il 17 aprile [[2012]] vengono arrestati Salvatore Francesco Prenestì e il nipote Giuseppe, accusati di favoreggiamento. Assieme a loro altre cinque persone, considerate affiliati e prestanome del clan. Incastrati dalle registrazioni delle telecamere di sorveglianza dello stesso Francesco Pesce<ref>{{cita news|url = http://www.repubblica.it/cronaca/2012/04/18/news/clan_pesce_arresti-33495428/?ref=HREC1-1 |titolo = Traditi dalle telecamere del capo in manette i "soldati" del clan Pesce|pubblicazione = Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita news|url = http://www.corriere.it/cronache/12_aprile_18/calabria-operazione-pesce-ndrangheta-macri_66fb04e0-891f-11e1-a8e9-f84c50c7f614.shtml |titolo = 'Ndrangheta, il boss tradito dal superenalotto|pubblicazione = Corriere.it}}</ref>.
* Il 23 luglio [[2012]] Rosa Stagnitti, concorrente della [[Grande Fratello (quinta edizione)]], è indagata per favoreggiamento aggravato ‘dalle modalità mafiose' nei confronti di presunti affiliati alla cosca Pesce<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/23/ndrangheta-ex-concorrente-del-grande-fratello-indagata-per-favoreggiamento/303366/ ‘Ndrangheta, ex concorrente del Grande Fratello indagata per favoreggiamento – Il Fatto Quotidiano]</ref>.
* Il 24 novembre [[2012]] si viene a conoscenza di un principio di [[faida]] tra i [[Bellocco]] e i Pesce per il predominio sul locale di [[Rosarno]]<ref>{{cita news|url = http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_novembre_24/ndrangheta-scalata-call-center-bellocco-rosarno-cernusco-pesce-blue-call-2112858286156.shtml|titolo = Le cosche infiltrate nei call center «Ora l'azienda sarà gestita dallo Stato»|pubblicazione = Corriere.it}}</ref>
* Il 2 febbraio [[2013]] viene arrestato a [[Catanzaro]] Domenico Leotta, braccio destro del capo cosca Francesco Pesce, latitante da tre anni. È imputato nel processo All inside ed anche accusato da Giuseppina Pesce di aver partecipato all'omicidio di tre donne avvenuto a [[Genova]] il 18 marzo del [[1994]]<ref>{{cita news|url = http://www.repubblica.it/cronaca/2013/02/02/news/ndrangheta_arrestato_boss_leotta-51758454/|titolo = 'Ndrangheta, arrestato il boss Domenico Leotta {{sic|E'}} accusato di aver ucciso tre donne 18 anni fa|pubblicazione = Repubblica.it}}</ref>
* Il 15 maggio [[2013]] Giuseppe Pesce si costituisce ai Carabinieri di [[Rosarno]]<ref>{{cita news|url = http://www.lastampa.it/2013/05/15/ndrangheta-si-costituisce-capocosca-giuseppe-pesce-bndmBzywiGtgfyb5QMjgOP/pagina.html|titolo = ++ `NDRANGHETA: SI COSTITUISCE CAPOCOSCA GIUSEPPE PESCE ++|pubblicazione = Lastampa.it}}</ref>.
* Il 22 giugno [[2013]] durante l'operazione '''Hybris''' vengono arrestate ad [[Aosta]] tre presunti affiliati dei Pesce residenti a [[Saint-Marcel (Italia)|Saint-Marcel]] accusati di danneggiamento, estorsione, rapina commessi col metodo mafioso<ref>{{cita news|url = http://www.strill.it/index.php?option=com_content&view=article&id=168283:aosta-arrestati-esponenti-del-clan-pesce-di-rosarno&catid=1:ultime&Itemid=291|titolo = Aosta, arrestati esponenti del clan Pesce: violenze, minacce ed estorsione, erano i 'Calabria Boys'|pubblicazione = Strill.it}}</ref>.
* Il 14 ottobre [[2014]] i Carabinieri del Comando Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro e della Stazione Carabinieri di [[San Ferdinando (Italia)|San Ferdinando]], a conclusione di complessa attività di indagine coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, eseguivano numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere contro appartenenti alle cosche di ndrangheta "Bellocco-Cimato" e "Pesce-Pantano" operanti nel centro abitato di San Ferdinando (RC). Tra i reati contestati, oltre all'associazione mafiosa, verranno accertati l'opprimente attività estorsiva contro commercianti della zona, il traffico di sostanze stupefacenti e l'infiltrazione mafiosa nell'ambito del Comune di San Ferdinando. Tra gli altri verranno tratti in arresto il Sindaco, il Vice Sindaco e un ex consigliere di minoranza della locale amministrazione comunale che il 30 ottobre 2014 verrà sciolta per infiltrazione mafiosa. Particolare scalpore fecero le gravi minacce di morte rivolte al Comandante della Stazione Carabinieri di San Ferdinando ed alla sua famiglia.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.pianainforma.it/cronaca/san-ferdinando-operazione-eclissi-i-nomi-degli-arrestati|titolo = Operazione Eclissi San Ferdinando (RC)|accesso = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.cn24tv.it/news/98665/operazione-eclissi-clan-bellocco-26-arresti-ai-domiciliari-anche-il-sindaco-di-san-ferdinando.html|titolo = Operazione Eclissi San Ferdinando (RC)|accesso = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore =|url =http://www.notizialibera.it/operazione-eclissi-minaccie-al-comandante-della-stazione/|titolo =Operazione Eclissi Minacce al Comandante della Stazione|accesso =|data =|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20160729200109/http://www.notizialibera.it/operazione-eclissi-minaccie-al-comandante-della-stazione/#|dataarchivio =29 luglio 2016|urlmorto =sì}}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.elezioni.calabria.it/sciolto-per-mafia-il-comune-di-san-ferdinando|titolo = Sciolto per Mafia il Comune di San Ferdinando (RC)|accesso = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/cronaca/item/26316-san-ferdinando,-sotto-tutela-il-maresciallo-vadal%C3%A0/26316-san-ferdinando,-sotto-tutela-il-maresciallo-vadal%C3%A0|titolo = Sotto tutela il Mar. VADALA' Comandante della Stazione Carabinieri di San Ferdinando (RC)|accesso = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-10-22/maresciallo-cc-resta-piana-gioia-rischio-vita-210445.shtml?uuid=|titolo = Minacce al Mar. VADALA' Comandante della Stazione Carabinieri di San Ferdinando (RC)|accesso = |data = }}</ref>
* Il 17 giugno [[2015]] si conclude un'operazione della [[Direzione distrettuale antimafia|Dda]] di Reggio Calabria e del [[Gruppo d'investigazione sulla criminalità organizzata|Gico]] di Catanzaro con il contributo della [[Drug Enforcement Administration|DEA]] statunitense e della [[Guardia Civil]] spagnola che blocca un traffico internazionale di droga tra gli [['Ndrina Alvaro|Alvaro]], i Pesce e i Coluccio-[['Ndrina Aquino|Aquino]] insieme ad un comandante delle [[FARC]] colombiane. L'organizzazione aveva basi in [[Brasile]], [[Argentina]], [[Repubblica Dominicana]], [[Colombia]], [[Spagna]] e [[Montenegro]]. Durante l'operazione è stato sequestrato un carico di cocaina presente nell'imbarcazione Pandora Lys al largo di [[Viana do Castelo]] tra Spagna e [[Portogallo]]<ref>{{cita news| url = http://www.repubblica.it/cronaca/2015/06/17/news/ndrangheta_cocaina-117027546/?ref=HREC1-2| titolo = 'Ndrangheta, sgominato traffico di cocaina: coinvolto anche capo delle Farc|pubblicazione = repubblica.it |data = 17 giugno 2015 |accesso = 5 luglio 2015}}</ref>.
*Il 3 agosto [[2016]] si conclude l'operazione '''Vulcano''' nei confronti di 12 presunti esponenti delle famiglie [['Ndrina Piromalli|Piromalli]], [['Ndrina Molè|Molè]], [['Ndrina Alvaro|Alvaro]] e Pesce accusati di traffico internazionale di droga<ref>{{cita news| url =http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/08/03/ndrangheta-continua-loperazione-vulcano-gdf-arresta-15-persone-per-traffico-internazionale-cocaina/549532/ |titolo = ‘Ndrangheta, continua l’operazione Vulcano: Gdf arresta 15 persone per traffico internazionale di cocaina | pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 03-08-2016|accesso = 29-01-2017}}</ref>.
*Il 1º dicembre [[2016]] a [[Rosarno]] viene arrestato Marcello Pesce, latitante dal [[2010]], quando non fu catturato con l'operazione ''All inside''<ref name="ilfattoquotidiano.it">{{cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/01/ndrangheta-chi-e-marcello-pesce-il-latitante-arrestato-che-parla-le-lingue-ed-e-appassionato-di-proust-e-sartre/3229974/|titolo=‘Ndrangheta, chi è Marcello Pesce. Il latitante arrestato che parla le lingue ed è appassionato di Proust e Sartre|pubblicazione=fattoquotidiano.it|data=02 dicembre 2016|accesso=02 dicembre 2016}}</ref><ref>{{cita news| url = http://www.repubblica.it/cronaca/2016/12/01/news/_ndrangheta_catturato_il_boss_marcello_pesce-153194854/| titolo = 'Ndrangheta, catturato il latitante Marcello Pesce: era noto come 'U Ballerinu' |pubblicazione = repubblica.it |data = 02 dicembre 2016 |accesso = 02 dicembre 2016}}</ref><ref>{{cita news| url = http://www.lastampa.it/2016/12/01/italia/cronache/chi-marcello-pesce-il-boss-lettore-della-ndrangheta-arrestato-a-rosarno-kSc0YxzJfEnSYDqUBugfWN/pagina.html | titolo = Chi è Marcello Pesce, il “boss lettore” della ’ndrangheta arrestato a Rosarno |pubblicazione = stampa.it |data = 02 dicembre 2016 |accesso = 02 dicembre 2016}}</ref><ref>{{cita news| url =http://www.corriere.it/cronache/16_dicembre_01/ndrangheta-arrestato-rosarno-boss-marcello-pesce-6f4b58c0-b78c-11e6-a82f-f4dafb547583.shtml | titolo = Esplora il significato del termine: ‘Ndrangheta: arrestato a Rosarno «U ballerinu» |pubblicazione = corriere.it |data = 02 dicembre 2016 |accesso = 02 dicembre 2016}}</ref>.
*Il 29 gennaio [[2017]] a [[Rosarno]] viene arrestato Antonino Pesce di 34 anni, ricercato dal luglio [[2016]], accusato di traffico di droga, e presunto nuovo capo cosca<ref>{{cita news| url = http://www.repubblica.it/cronaca/2017/01/29/news/_ndrangheta_catturato_il_latitante_pesce_era_capo_del_clan_che_importava_la_cocaina-157127905/ |titolo = 'Ndrangheta, catturato il latitante Pesce: era capo del clan che importava la cocaina | pubblicazione = repubblica.it |data = 29-01-2017|accesso = 29-01-2017}}</ref><ref>{{cita news| url = http://www.ansa.it/calabria/notizie/2017/01/29/arrestato-latitante-antonino-pesce_e70154a1-6642-4ca9-9f95-b9c51aaa44fe.html |titolo = 'Ndrangheta: arrestato il boss latitante Antonino Pesce | pubblicazione = ansa.it |data = 29-01-2017|accesso = 29-01-2017}}</ref><ref>{{cita news| url = http://www.corriere.it/cronache/17_gennaio_29/ndrangheta-arrestato-gioia-tauro-latitante-antonino-pesce-38eaacec-e5fc-11e6-84c1-08780d9999f1.shtml |titolo = Ndrangheta, arrestato a Gioia Tauro il latitante Antonino Pesce | pubblicazione = corriere.it|data = 29-01-2017|accesso = 29-01-2017}}</ref><ref>{{cita news| url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/29/ndrangheta-arrestato-il-latitante-antonio-pesce-ai-carabinieri-vi-e-arrivata-la-chiamata/3347971/ |titolo = ‘Ndrangheta, arrestato il latitante Antonino Pesce. Ai carabinieri: “Vi è arrivata la chiamata?” | pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 29-01-2017|accesso = 29-01-2017}}</ref>.
*Il 4 aprile [[2017]] si conclude l'operazione '''Recherche''' che porta all'arresto di 11 persone ree di aver gestito la latitanza di Marcello Pesce, arrestato a dicembre 2016<ref>{{cita news| url = http://www.repubblica.it/cronaca/2017/04/04/news/_ndrangheta_11_arresti_in_calabria_per_sostegno_latitanza_boss_marcello_pesce-162149806/ |titolo = Ndrangheta, 11 arresti in Calabria: gestivano la latitanza e gli affari del boss |pubblicazione = repubblica.it |data = 04-04-2017|accesso = 25-05-2017}}</ref>.
*Il 10 marzo [[2018]] viene arrestato a [[Rosarno]], l'ultimo latitante del clan, Antonino Pesce di 26 anni, ricercato da un anno per associazione mafiosa dopo essere sfuggito alla cattura nella precedente operazione delle forze dell'ordine<ref>{{cita news| url = http://www.ansa.it/calabria/notizie/2018/03/10/ndrangheta-arrestato-da-polizia-latitante-cosca-pesce_01fc58f7-beec-409c-9177-628dbd2d0592.html |titolo = 'Ndrangheta: arrestato da Polizia latitante cosca Pesce |pubblicazione = ansa.it |data = 10-03-2018|accesso = 11-03-2018}}</ref><ref>{{cita news| url = http://www.repubblica.it/cronaca/2018/03/10/news/ndrangheta_arrestato_antonino_pesce-190921999/ |titolo = 'Ndrangheta, arrestato Antonino Pesce |pubblicazione = repubblica.it |data = 10-03-2018|accesso = 11-03-2018}}</ref><ref>{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/10/ndrangheta-arrestato-lultimo-latitante-della-cosca-pesce-26-anni-ma-gia-considerato-un-reggente/4216753/ |titolo = ‘Ndrangheta, arrestato l’ultimo latitante della cosca Pesce: 26 anni ma già considerato un reggente |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it |data = 10-03-2018|accesso = 11-03-2018}}</ref><ref>{{cita news| url = http://www.corriere.it/cronache/18_marzo_10/ndrangheta-arrestato-antonio-pesce-latitante-stato-fermato-rosarno-28caa62e-244d-11e8-b2c3-299181c36e1d.shtml |titolo = 'Ndrangheta, arrestato Antonio Pesce Il latitante è stato fermato a Rosarno |pubblicazione = corriere.it |data = 10-03-2018|accesso = 11-03-2018}}</ref>
*Il 16 aprile [[2018]] le forze dell'ordine arrestano aPonte Vecchio di Gioia Tauro Vincenzo Di Marte, latitante da giugno [[2015]] accusato di traffico di stupefacenti per i Pesce e gli Alvaro come riscontrato nell'operazione Santa Fè<ref>{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/15/ndrangheta-arrestato-latitante-pericoloso-della-cosca-pesce-il-blitz-dei-cacciatori-e-larresto-del-narcotrafficante/4293929/ |titolo = ‘Ndrangheta, preso latitante “pericoloso” della cosca Pesce. Il blitz dei Cacciatori e la cattura del narcotrafficante |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it |data = 16 aprile 2018|accesso = 16 aprile 2018}}</ref>.
 
*Il 14 novembre [[2018]] si conclude l'operazione '''Galassia''' della Guardia di Finanza, della DIA, della polizia e dei carabinieri in cui il presunto membro dei Pesce-Bellocco Antonio Zungri, alcuni membri dei [['Ndrina Tegano|Tegano]] e forse dei Piromalli insieme a camorristi e a criminali pugliesi (clan Capriati e Parisi) si erano inseriti illegalmente nella rete commerciale delle società di scommesse online Planetwin365, "Betaland","Enjoybet" e "Planetwin"<ref>{{cita news| url = https://www.repubblica.it/cronaca/2018/11/14/news/le_mani_di_mafia_e_ndrangheta_sul_gioco_on_line_68_arresti_sequestri_per_un_miliardo_di_euro-211602210/ |titolo = Le mani di mafia e 'ndrangheta sul gioco online: 68 arresti, sequestri per un miliardo di euro |pubblicazione = repubblica.it |data = 14 novembre 2018|accesso = 19 novembre 2018}}</ref><ref>{{cita news| url = http://www.lametino.it/Cronaca/operazione-galassia-il-ghota-della-ndrangheta-nel-businesse-delle-scommesse.html |titolo = Operazione Galassia: "il 'ghota' della 'ndrangheta nel business delle scommesse" |pubblicazione = illametino.it |data = 14 novembre 2018|accesso = 19 novembre 2018}}</ref>
 
== Esponenti di spicco ==
 
* '''Giuseppe Pesce''' ([[1923]] - [[1992]]), ex capobastone storico, detto "unghia (deceduto).
* '''Antonino Pesce''' ([[1953]]), mammasantissima della Piana di Gioia Tauro, detto "u testuni", attuale capobastone della 'ndrina rosarnese, detenuto nel carcere di Secondigliano.
* '''Francesco Pesce''' ([[1978]]), (figlio di Antonino) detto "ciccio testuni", arrestato il 9 agosto [[2011]]<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-08-09/colpo-ndrangheta-arrestato-boss-223311.shtml Colpo alla Ndrangheta Arrestato il boss Francesco Pesce - Il Sole 24 ORE]</ref>.
* '''Giuseppe Pesce''' ([[1954]]-[[2010]]), (fratello di Antonino), detto "pecora".(deceduto)
* '''[[Vincenzo Pesce]]''' ([[1959]]), (fratello di Antonino), detto "u pacciu", detenuto dal 2010
* '''Salvatore Pesce''' ([[1961]]), (fratello di Antonino), detto "u babbu", detenuto.
* '''Marcello Pesce''' ([[1964]]), (figlio di Rocco Pesce e cugino di Antonino), detto "u ballerinu", arrestato il 1º dicembre [[2016]] dopo 6 anni di latitanza.<ref name=":0" /><ref name="ilfattoquotidiano.it" />
* '''Giuseppe Pesce''' ([[1980]]) (fratello di Francesco e figlio di Antonino), presunto capobastone, costituitosi il 15 maggio [[2013]] dopo 3 anni di latitanza.
*'''Antonino Pesce''' ([[1982]]) attuale capo-cosca, ricercato dall'operazione Vulcano conclusasi nel luglio [[2016]] ed arrestato il 29 gennaio [[2017]]<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2017/01/29/news/_ndrangheta_catturato_il_latitante_pesce_era_capo_del_clan_che_importava_la_cocaina-157127905/|titolo='Ndrangheta, catturato il latitante Pesce: era capo del clan che importava la cocaina|pubblicazione=|data=29-01-2017|accesso=29-01-2017}}</ref>
 
== I rapporti con altre organizzazioni criminali ==
'''Casalesi'''
 
«Per gli investigatori delle Dda salernitana e reggina ottimi rapporti intercorrerebbero tra i Casalesi e la cosca Pesce/Bellocco di Rosarno, visto che negli ultimi anni Salerno starebbe gradualmente sostituendo i moli del porto calabrese di Gioia Tauro, come scalo privilegiato delle partite di coca dei boss della Locride e della Piana; qui la guardia di Finanza nel 2004 aveva intercettato oltre 500 chili di coca nascosta in travi di marmo, destinata ai Mancuso, Pesce/Bellocco e Piromalli. E se negli anni '70 era Raffaele Cutolo il contatto tra 'Ndrine e Camorra, negli anni ‘90 i Casalesi soppiantarono Don Raffae'. Sconfitto Cutolo, fu proprio il boss dei Casalesi, [[Francesco Schiavone]] detto “Sandokan”, a capire che coi calabresi si facevano affari d'oro, che servivano come intermediatori coi colombiani. Dalla cattura di Sandokan l'eredità operativa, anche nei contatti con le 'Ndrine, è toccata ad Antonio Iovine da san Cipriano d'Aversa, latitante dal 1997 e uno dei killer più feroci dei Casalesi, che decise come spartire “u businissi” in Cilento con le 'Ndrine. Territorio che ha cementato l'alleanza più pericolosa d'Italia: nel gergo degli investigatori calabresi l'autostrada A3 Salerno-Reggio è diventata la “Casal di Principe–Rosarno».<ref>[http://www.unita.it/italia/un-patto-tra-casalesi-e-039-ndrine-ammazzate-il-sindaco-vassallo-1.159944 Un patto tra Casalesi e 'Ndrine ammazzate il sindaco Vassallo - Italia - l'Unità - notizie online lavoro, recensioni, cinema, musica<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402110930/http://www.unita.it/italia/un-patto-tra-casalesi-e-039-ndrine-ammazzate-il-sindaco-vassallo-1.159944 |data=2 aprile 2015 }}</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
*[[Lista_dei_campi_per_l%27internamento_civile_nell%27Italia_Fascista]]
*[[Umberto Marzocchi]]
*[[Battaglione Lucetti]]
 
* [[Ndrina]]
== Collegamenti esterni ==
* [[Ndrangheta]]
*[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/316/img/DOSSIER23.jpg da Dossier foto del giornale con avviso del ferimento di Canzi]
* [[Bellocco]]
*[http://www.partigiani-piacentini.net/main.htm associazione partigiani piacentini_[[ANPI]]]
* [[Società di Rosarno]]
*[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/316/dossier.htm dossier]
* [[Mandamento tirrenico]]
*[http://www.partigiani-piacentini.net/coli.htm monumento ad Emilo Canzi]
*[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/316/img/DOSSIER7.jpg foto] di Emilio Canzi e [[Giuseppe Mioli]], entrambi della [[Francisco_Ascaso|Colonna Ascaso]],entrambi anarchici,la colonna prendera' in seguito il nome di colonna [[Carlo Rosselli|Rosselli]] ([http://www.ecn.org/uenne/archivio/archivio2001/un08/art1508.html cfr])
*[http://www.ngvision.org/mediabase/453 gli anarchici e la Resistenza,cd con interviste dei comandanti partigiani anarchici commentati dallo storico,si puo' scaricare liberamente]
*[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/316/dossier35.htm#1 testimonianza sul campo di concentramento di [[Anghiari]]]
*[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/316/dossier19.htm. Lassù sull’Appennino di Franco Sprega]
 
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