Piazza Vasari e Categoria:Chiesa di San Pietro martire (Napoli): differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: aggiungo template {{Argomento categoria}}
 
Riga 1:
{{Argomento categoria}}
{{Coord|43|46|56.25|N|11|16|16.25|E|type:landmark|display=title}}
[[Categoria:PiazzeChiese di FirenzeNapoli|VasariPietro Martire]]
{{piazza Savonarola}}
[[Categoria:Chiese dedicate a san Pietro martire|Napoli]]
{|align=right
[[Categoria:Architetture barocche di Napoli]]
|[[File:Piazza vasari, vecchia barriera daziaria 02.JPG|thumb|300px|Le due ex-barriere daziarie di piazza Vasari]]
|}
'''Piazza Giorgio Vasari''' è una piazzetta fiorentina che si affaccia su uno dei versanti del ''Ponte al pino'', situata a poca distanza da [[Piazza Savonarola (Firenze)|piazza Savonarola]] e [[piazzale Donatello]]. Vi confluiscono via Luca Giordano, via Antonio Pacinotti, [[via degli Artisti]], via Andrea del Castagno e [[via Mannelli]].
 
==Storia==
La piazza è stata creata nel [[1911]] e si articola su più livelli per adattarsi alle diverse quote delle vie che vi si incontrano; è attraversata infatti dall'importante arteria viaria costituita dall'asse [[via degli Artisti]]-Ponte al Pino-via Pacinotti, dove passano numerosissime linee di trasporto pubblico e rappresenta quindi un punto nevralgico per il traffico veicolare di tutto il quartiere. La carreggiata taglia la piazza longitudinalmente in due metà: quella sul lato di via Giordano è destinata a giardino pubblico, mentre sull'altro lato si trova un piccolo parcheggio.
 
==Descrizione==
 
===L'antica barriera doganale===
In corrispondenza dell'attuale piazza si trovava anticamente uno slargo dove sorgeva la barriera daziale del Campo di Marte sulla allora via del Pratellino, parte del tragitto Firenze - [[Fiesole]]. Fino al [[1911]], anno in cui si decise l'allargamento della cinta daziaria a comprendere [[San Gervasio (Firenze)|San Gervasio]] e [[Area di Campo di Marte|Campo di Marte]] questa barriera costituiva l'estremo confine doganale oltre [[Porta a Pinti]].
 
Gli uffici daziari erano posti nei due piccoli edifici simmetrici che sorgono isolati sui due lati della piazza, ancora perfettamente identificabili (al pari di quelli del ponte sull'[[Affrico]] al [[Salviatino]]); quello sul lato di [[via Mannelli]] è di proprietà dell'amministrazione comunale, che l'ha destinato ad uffici per il Corpo di Polizia Municipale, quello sul lato di via Giordano è sede del [[Gruppo Donatello]], associazione che raggruppa pittori e scultori che tuttora hanno i loro studi nella zona di [[via degli Artisti]] e [[piazzale Donatello]]; questo edificio presenta, sulla finestra murata che un tempo dava sull'attuale giardino, un dipinto ''[[trompe-l'œil]]'' dedicato a [[Mario Moschi]].
 
===Il giardino e la fontana===
[[File:Piazza Vasari.jpg|thumb|Il giardino, con la fontana e la sede del ''Gruppo Donatello'']]
Il giardino ha un'estensione di 1.740 m² <ref>Fonte: [http://verdeonweb.comune.fi.it/cgi-bin/verde/scheda.pl Ufficio Ambiente del Comune di Firenze]</ref> ed al suo centro presenta una vasca di marmo rosso dentro cui è posta la graziosa ''Fontana dei puttini'', opera dello scultore fiorentino [[Mario Moschi]] (fondatore, tra l'altro, del già citato [[Gruppo Donatello]]), che la modellò nel [[1942]]. La scultura fu poi fusa in un'unica gettata dalla fonderia Marinelli nel [[1952]], e posta nella piazza per volere dell'allora sindaco [[Giorgio La Pira]].
 
La fontana rappresenta quattro ''bebè'' che gattonano, incolonnati l'uno sull'altro sul dorso di una tartaruga, che sorreggono un cuscino su cui poggia un bacile d'acqua. Lo spunto per l'estrosa composizione fu tratto dal Moschi dall'ambito familiare: stando a quanto da lui dichiarato, gli venne dal vedere la nipotina che gattonava sui pavimenti di casa insieme alla tartaruga che le girava libera attorno.<ref>Fonte: [http://press.comune.fi.it/hcm/hcm5353-1_7_1344-La+fontana+dei+Puttini+a+Ponte+al+Pino+%E8+di+nuovo+.html?cm_id_details=7813&id_padre=5080 Ufficio Stampa del Comune di Firenze]</ref>
 
La fontana è stata restaurata nel [[2008]] grazie all'impegno congiunto tra Comune di Firenze e [[Opificio delle pietre dure]], con un intervento durato all'incirca un anno e costato 15.000 euro.
 
Il giardino è separato dalla carreggiata da un marciapiede lastricato in porfido, fiancheggiato da una siepe di alloro; l'area verde è stata oggetto nel corso del [[2009]] di un'operazione di riqualificazione, con cui si è ricostituito lo strato di ghiaia, posizionato nuove fioriere, sostituito le panchine in metallo con nuovi modelli in legno ed installato un nuovo impianto di irrigazione.<ref>Fonte: [http://press.comune.fi.it/hcm/hcm5353-3_7_895-Verde,+220mila+euro+per+riqualificare+i+giardini+d.html?cm_id_details=7364&id_padre=5080 Ufficio Stampa del Comune di Firenze]</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*[[Piero Bargellini]], Ennio Guarnieri, ''Le strade di Firenze'', 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978.
* Pierina Bacci, ''San Gervasio - Storia e leggende del quartiere'', Stabilimento Poligrafico Fiorentino, Firenze, 1980
* Marco Piccardi - Carlo Romagnoli, ''Campo di Marte - Storie di confine e di paesaggio urbano'', Edizioni La Casa Usher, Firenze, 1990
*Francesco Cesati, ''La grande guida delle strade di Firenze'', Newton Compton Editori, Roma 2003.
 
==Altri progetti==
{{ip|commons=Category:Piazza Vasari (Florence)}}
 
{{portale|Firenze}}
 
[[Categoria:Piazze di Firenze|Vasari]]