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{{Avvisounicode}}
{{torna a|Canti (Giacomo Leopardi)}}
{{nota disambigua|altri significati|Rheims (disambigua)|Rheims}}
{{F|componimenti poetici|marzo 2011}}
{{Divisione amministrativa
[[File:Leopardi.jpg|thumb|Giacomo Leopardi]]
|Nome = Reims
'''''A Silvia''''' è una [[lirica]] composta da [[Giacomo Leopardi]], tra il 19 e il 20 aprile del [[1828]], subito dopo ''Il risorgimento''. Leopardi la scrisse poi in forma definitiva il [[29 settembre]].
|Nome ufficiale =
|Panorama = Reims Cathedrale Notre Dame 001.JPG
|Didascalia =
|Bandiera = Rheims Flag.gif
|Stemma = Blason Reims 51.svg
|Voce stemma =
|Stato = FRA
|Grado amministrativo = 5
|Divisione amm grado 1 = Grand Est
|Divisione amm grado 2 = Marna
|Divisione amm grado 3 = Reims
|Divisione amm grado 4 = Reims
|Amministratore locale = [[Arnaud Robine]]
|Partito = [[I Repubblicani (Francia)|LR]]
|Data elezione = 30/03/2014
|Data istituzione =
|Latitudine decimale = 49.25
|Longitudine decimale = 4.033333
|Superficie =
|Abitanti = 184984
|Note abitanti = [http://www.insee.fr/fr/ppp/bases-de-donnees/recensement/populations-legales/commune.asp?annee=2009&depcom=51454 INSEE popolazione legale totale 2009]
|Aggiornamento abitanti = 2009
|Divisioni confinanti =
|Prefisso =
|Codice catastale =
|Targa =
|Nome abitanti = ''Rémois''
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito = http://www.ville-reims.fr/
}}
'''Reims''' [[alfabeto fonetico internazionale|/ʁɛ̃s/]] è un [[comuni della Francia|comune francese]] di 184.984 abitanti situato nel dipartimento della [[Marna (dipartimento)|Marna]] nella regione [[Grande Est]].
 
I suoi abitanti si chiamano ''Rémois''.
Quando scrisse la poesia, Leopardi si trovava a [[Pisa]], reduce da un lungo periodo in cui si era dedicato esclusivamente alla composizione in prosa. Proprio le ottave metastasiane de ''Il risorgimento'' avevano ravvivato nell'autore la scintilla poetica, avviando la serie dei ''Grandi Idilli''. La critica ed insieme la tradizione della celebre poesia sono pressoché concordi nell'identificare la musa ispiratrice di ''A Silvia'' in [[Teresa Fattorini]], la figlia del cocchiere di casa Leopardi a [[Recanati]], morta di [[tisi]] a 21 anni, il 30 settembre [[1818]].
 
==Genesi dellaStoria poesia==
Il nome di Reims è di origine celtica, dal ceppo belga dei Remi. I Romani la chiamavano '''Durocortorum'''<ref>Cesare, ''[[De bello Gallico]]'', VI, 44, 1.</ref>; era raggiunta da ben otto strade commerciali e [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]] nel [[57 a.C.]] la creò capitale della [[Gallia]] conquistata.
 
Fu sede vescovile, e gli arcivescovi di Reims esercitarono funzioni importanti nella storia di Francia. Nella cattedrale costruita sul luogo dove il re dei Franchi [[Clodoveo]] fu battezzato dall'arcivescovo [[Remigio di Reims|san Remigio]] vennero celebrate le incoronazioni di quasi tutti i re di Francia dal 987 (non, per esempio, quelle di Ugo Capeto, Luigi VII, Enrico IV, Napoleone), quando il conte di Parigi [[Ugo Capeto]] fu incoronato re di Francia iniziando la dinastia dei [[Capetingi]], fino all'incoronazione nel [[1825]] di [[Carlo X di Francia|Carlo X]]. La santa guerriera [[Giovanna d'Arco]], dopo la vittoria di Orléans e la liberazione del re che era stato "esiliato" a [[Bourges]], il 17 luglio [[1429]] accompagnò [[Carlo VII di Francia|Carlo VII]] a Reims per la cerimonia d'incoronazione, ma fu sorpresa e catturata dai [[Borgognoni]], giudicata per [[eresia]] e condannata al rogo.
Il poeta si ispira a Teresa, ricordandosi di quando la sentiva cantare in quello stesso periodo primaverile (''era il maggio odoroso'') e con quel canto lei esprimeva la sua fiducia nell'avvenire; così adesso lui, nello stesso periodo primaverile, con questa nuova poesia si sente risorgere a nuova vita, dopo l'inaridimento poetico, come scrive subito dopo alla sorella [[Paolina Leopardi|Paolina]], nella lettera del 2 maggio:
{{Citazione|Dopo due anni, ho fatto dei versi quest'aprile; ma versi veramente all'antica, e con quel mio cuore di una volta}}
Le due figure, quella di Silvia e del poeta, sono accomunate dalla dolce stagione della giovinezza, delle illusioni, della fiducia in un futuro ''vago'', ovvero indeterminato e insieme attraente che sembra promettere gioie.
Ma era passato tanto tempo da quella primavera, e ora il Leopardi trasfigura Teresa in Silvia, (con il nome della protagonista dell'<nowiki></nowiki>''[[Aminta (Tasso)|Aminta]]'' del [[Torquato Tasso|Tasso]]), cioè nel simbolo di una fanciulla che nel fiore della sua vita viene stroncata dalla morte.
La morte fisica di Silvia richiama la morte di ogni speranza che per l'''io lirico'' sopravviene con l'<nowiki></nowiki>''apparir del vero'': il poeta suggella la costante del suo pensiero, ovvero la [[Natura]] che inganna i suoi figli per poi abbandonarli alla disillusione.<ref>Il tema della fanciulla stroncata dalla morte si trova anche nella poesia ''Annabel Lee'' di [[Edgar Allan Poe]] del [[1849]].</ref>
Come scrive Ugo Dotti:
{{Citazione|Teresa Fattorini, trasfigurata in Silvia, è divenuta il simbolo eterno di questo duplice volto dell'esistenza, quello della promessa e quello del disinganno. Il Leopardi ha congiunto alla purezza e felicità di Teresa i pensieri della sventura e del dolore, ha annegato l'apparente conquista dell'Altrove nella dura verità del reale, ha distrutto l'immagine lieta con quella dell'aspra morte.}}
Anche Luigi Russo scrive:
{{Citazione|Con il ricordo di Silvia, e del tacito e vaghissimo amore fantasticato per lei, il poeta ricrea tutta la indefinita bellezza delle speranze e dei sogni che nutrirono la sua giovinezza: ora di essi non resta più nulla di fronte al silenzio e alla desolazione che la vita ha diffuso nel suo animo.}}
Dunque il Leopardi, in questo aprile pisano, preso dal rinato fervore creativo e dalla nuova linfa poetica, nella sua mente si rivolge direttamente a lei chiamandola per nome e subito la riporta al mese di [[maggio]] quando lei viveva e godeva delle speranze del futuro.
 
Nella [[prima guerra mondiale]] Reims fu bombardata ininterrottamente dalle artiglierie tedesche per quattro anni ed ebbe l'80% degli edifici distrutti o danneggiati, compresa la cattedrale, che fu ricostruita immediatamente. Anche la [[seconda guerra mondiale]] arrecò a Reims gravi danni. Il 7 maggio [[1945]] vi fu firmata la resa della [[Germania]] agli Alleati, ripetuta il giorno dopo a Berlino in presenza dei russi (data ufficiale).
Nella quinta e sesta [[strofa]] si consuma la fine delle illusioni: Silvia, identificata ormai con la [[speranza]], muore. Alle speranze giovanili si oppone una [[natura]] malvagia sulla quale il [[poeta]] fa ricadere la responsabilità dell'infelicità umana. La natura infatti dota l'uomo di immaginazione e di sogni, ma non gli fornisce i mezzi necessari a realizzare tali sogni, anzi lo fa andare incontro a dolori e avversità continue.
 
=== Onorificenze ===
==Sull'identificazione di Silvia==
{{Onorificenze
Come si è detto, una certa consuetudine storica e romanzesca ha da sempre identificato Silvia in Teresa Fattorini<ref>la questione è riassunta in G. Leopardi, Canti, a cura di F. Gavazzeni e M. M. Lombardi, Milano, Rizzoli, 2004, p. 395</ref><ref>Giuseppe De Robertis, tuttavia, scriveva in nota: «Teresa Fattorini, figliuola del cocchiere di casa Leopardi. Ma importava proprio dirlo? Silvia è soltanto un simbolo, e un divino simbolo, della morte della giovinezza e delle speranze»(in G. Leopardi, ''Canti'', Milano, Mondadori, 1978, p. 273).</ref> figlia del cocchiere di casa Leopardi, nata nel [[1797]] e morta prematuramente a causa della [[tubercolosi]] nel [[1818]], poiché su di lei Leopardi scriveva nel giovanile abbozzo autobiografico ''Ricordi d'infanzia e di adolescenza'',<ref>Tale abbozzo è altrimenti noto come ''Vita abbozzata di Silvio Sarno'', titolo desunto da quello del ''Supplemento alla vita abbozzata di Silvio Sarno (di Ruggiero, o Ranuccio, Vanni da Belcolle)''</ref> scritto tra maggio e marzo del 1819:<ref>Pubblicato solo nel 1906 negli ''Scritti vari inediti di Giacomo Leopardi dalle carte napoletane'' a Firenze per Le Monnier editore.</ref>
|immagine=Legion_Honneur_Chevalier_ribbon.svg
{{Citazione|storia di Teresa da me poco conosciuta e interesse ch'io ne prendeva come di tutti i morti giovani in quello aspettar la morte per me<ref>G. Leopardi, ''Tutte le poesie e tutte le prose'', a cura di L. Felici e E. Trevi, Roma, Newton Compton, 2001, p. 1103.</ref>}}
|nome_onorificenza=Croce di Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore
anche soffermandosi sui suoi ultimi dolorosi istanti di vita:
|collegamento_onorificenza=Legion d'onore
{{Citazione|non ebbe neppure il bene di morire tranquillam. ma straziata da fieri dolori la poverina<ref>Ivi, p. 1104.</ref>}}
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=CroixdeGuerreFR-BronzePalm.png
|nome_onorificenza=Croce di Guerra 1914-1918 con palma di bronzo
|collegamento_onorificenza=Croix de guerre 1914-1918 (Francia)
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Croix de Guerre 1939-1945 ribbon.svg
|nome_onorificenza=Croce di Guerra 1939-1945
|collegamento_onorificenza=Croix de guerre 1939-1945 (Francia)
|motivazione=
}}
 
== Economia ==
Oggi però una certa critica è più propensa ad affermare che Silvia possa essere identificata storicamente in Maria Belardinelli, una giovane "tessitora" abitante vicino a casa Leopardi ed anche lei morta prematuramente, a ventisette anni, il 3 novembre del [[1827]].<ref>A questo proposito si cfr. lo studio di Carlo Trevisani cit. in [http://www.radioerre.net/public/notizie/2007_05_01/1177970433.html La Silvia di Leopardi non è Teresa Fattorini| 30 aprile 2007]</ref><ref>[http://www.internetculturale.it/opencms/directories/ViaggiNelTesto/leopardi/a15.html| Teresa Fattorini - Viaggi nel testo - Autori della Letteratura italiana| a cura di Internet Culturale| Url consultato in data 15 marzo 2014]</ref><ref>[http://www.ilcittadinodirecanati.it/notizie/19233-e-se-la-silvia-di-giacomo-leopardi-gloria-ghergo-per-il-regista-martone-non-fosse-teresa-fattorini-ma-maria-belardinelli "E se la Silvia di Giacomo Leopardi (Gloria Ghergo per il regista Martone) non fosse Teresa Fattorini ma Maria Belardinelli?"| da "Il Cittadino di Recanati"| 1 gennaio 2014]</ref>
Reims è famosa soprattutto per la produzione del vino [[champagne]] che viene esportato in tutto il mondo. Lo champagne prende il nome dalla regione (Champagne sèche) con terreni argillosi e ondulati, poveri e dediti al pascolo delle pecore; già ai tempi dei romani prosperava la coltivazione della vite sui pendii soleggiati. San Remigio cita infatti i vigneti nel suo testamento redatto nel 533. La fama del vino della Champagne si diffuse per merito degli scambi commerciali, ma solo alla fine del [[XVII secolo]] il monaco dell'[[abbazia di Hautvilliers]], [[Pierre Pérignon|Dom Pérignon]] riuscì ad ottenere una fermentazione naturale durante la quale il vino spumeggia mantenendo la limpidezza e, grazie alla "cuvée", cioè all'uso di uve di diversi vitigni, ottenne un ricco "bouquet". Risolto il problema dei contenitori con bottiglie robuste resistenti alla pressione del vino e alla loro chiusura con tappi di sughero legati da gabbiette metalliche, dalle cantine di Reims e di [[Épernay]] cominciarono ad uscire sempre più bottiglie, che anche le campagne napoleoniche contribuirono a far conoscere in [[Europa]]. Le cantine, generalmente scavate nel [[Gesso (roccia)|gesso]] e molto vaste, a Reims e Épernay sono visitabili. I vini spumanti di altre regioni non possono usare il nome di champagne riservato allo spumante prodotto in una striscia collinosa della Champagne lunga circa 150&nbsp;km e larga da 300 a 2000 metri. Quelli prodotti col classico metodo dello champagne possono solo portare la dicitura "méthode champenoise", gli altri la definizione "vin mousseux" od anche "metodo Charmat".
 
Il ''metodo champenoise'' di produzione dello champagne comincia con la scelta delle uve e poi dei mosti migliori, dopo una prima fermentazione viene aggiunta una miscela di [[zucchero]] e lieviti e il vino è imbottigliato e chiuso ermeticamente cosicché all'interno della bottiglia avviene una seconda fermentazione, durante la quale i sedimenti, che si formano al tappo grazie alla posizione inclinata delle bottiglie e ad uno scuotimento, sono eliminati insieme al tappo con l'operazione detta "dégorgement".
La lirica può quindi essere suddivisa in cinque parti: Silvia (ritratto fisico e psicologico, le occupazioni; vv. 1-14); il poeta (le occupazioni, il ritratto psicologico; vv. 15-27); il lamento del poeta (le speranze, la natura ingannatrice e le delusioni; vv. 28-39); la morte di Silvia (vv. 40-48); la morte della speranza del poeta (vv. 49-63).
La minima quantità che va persa durante questa operazione viene rimpiazzata con una soluzione di zucchero in champagne e la bottiglia è di nuovo ermeticamente chiusa. La maggiore o minore concentrazione di zucchero usata determina le diverse classificazioni di "doux" (amabile), "demisec" (semisecco), "sec" (secco) e "brut" (grezzo o lordo). Tra le marche più note di produttori della zona, spicca Pommery.
 
Se la produzione dello champagne contraddistingue Reims, non è questa l'unica risorsa, essendoci nella sua zona anche altre industrie fra le quali è importante l'[[industria tessile]].
==Analisi metrica==
Si tratta di una [[canzone libera]] o leopardiana, composta da sei strofe di diversa lunghezza. Vi sono 27 versi privi di rima, gli altri rimano liberamente. L’ultimo verso di ogni strofa rima con uno dei precedenti della medesima stanza ed è sempre un settenario. Gli ''[[enjambement]]'' sono presenti principalmente nell’ultima strofa e mettono in risalto le parole chiave, ma anche ai versi 7 e 8 per mettere in evidenza la parola “quiete”. <br />
Vi sono diverse assonanze: mortale - il limitare / core - chiome / rimembri – ridenti / sedevi – rimembri / sedevi – ridenti / avvenir – ridenti / avvenir – rimembri / avvenir – sedevi / avevi – rimembri / avevi – ridenti/ solevi – rimembri / solevi – ridenti / solevi – avvenir… e sono presenti anche delle consonanze: mortale – lieta (incrociata) / mortale – tela / tela – lieta (incrociata) / fato – fati…
 
A circa 70&nbsp;km a sud della città sorge l'[[Aeroporto di Parigi-Vatry]], utilizzato soprattutto come aeroporto cargo.
Ricorre frequentemente il suono “vi”, che ricorda il nome della protagonista (nei versi 1-2-4-6-8-11-12-13-24-28-31-32-41-42-43-46-47-54-63).<br />
Nella poesia ci sono varie allitterazioni delle lettere: t (verso 2), l (verso 2), l (verso 10)…
Si osservano le [[anafore]]: che – che (versi 28-29), anche, la&nbsp;– anche, la (versi 49-50-51-52).
 
== Società ==
"Sudate carte" (i libri sui quali mi affaticavo) e "faticosa tela" sono una [[metafora]]. L'espressione "man veloce" è una [[metonimia]]: la mano veloce al posto del suono. Ai versi 29-30 è presente un [[climax]] ascendente: "Che ''pensieri'' soavi, / che ''speranze'', che ''cori'', o Silvia mia!".
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Reims}}
 
== Musei e monumenti ==
==Caratteristiche formali==
[[File:Cathedrale de Reims 1.jpg|thumb|la Cattedrale, interno. XIII secolo]]
Tipicamente leopardiano è l'uso di una aggettivazione dal significato ''vago'' e ''indefinito'' con lo scopo di ricreare l'atmosfera suggestiva del ''ricordo'': Silvia è evocata attraverso coppie di [[aggettivi]] complementari che servono a connotare il personaggio dal punto di vista psicologico e ad evocare una realtà spirituale ("ridenti e fuggitivi", "lieta e pensosa", "innamorati e schivi"). L'[[aggettivo]] ''vago'' significa "bello" ma anche "indeterminato" e "desiderato". Il linguaggio della "ricordanza" fonde il ''vero'' e il ''vago'' in un passato reale che però nel contempo sembra allontanarsi dalla fisicità delle cose (''le vie dorate e gli orti'' sono l'immagine del magico momento dell'illusione). Nell'uso dei verbi l'[[imperfetto]] serve per il ricordo, il [[presente]] per la constatazione del dolore e la ribellione ad esso.
* La [[Cattedrale di Reims]] del [[XIII secolo]], dedicata a Notre Dame, una delle più spettacolari espressioni dell'architettura gotica, con la stupenda facciata e le mille decorazioni scultoree. Ha un grande [[rosone]] del diametro di 12 metri e tre ricchi portali. Due torri tronche che raggiungono gli 82 metri completano l'armonia compositiva dell'opera.
* [[Palazzo di Tau]], antico Arcivescovado del [[XVII secolo]], che ospita il museo e il tesoro della cattedrale.
* [[Abbazia di Saint-Remi]], con l'antica [[sala capitolare]] e collezioni gallo-romane
* Basilica di Saint Remi, chiesa dell'antica abbazia di forme romanico gotiche (secolo XI-XII)
* Antico Collegio dei Gesuiti (XVII secolo, planetario)
* Museo di Belle Arti, ricco di opere pittoriche di epoca medioevale e moderna e contemporanea
* Museo del Fort de la Pompelle (guerra 14-18)
* Museo della Reddition (1945)
* Museo Palazzo le Vergeur (museo dell'antica Reims)
* Museo dell'automobile di Reims Champagne
* Cappella [[Léonard Foujita|Foujita]] costruita nel [[1966]] dall'architetto giapponese Léonard Foujita
* Fondo Regionale d'Arte Contemporanea Champagne-Ardenne (FRAC)
* Criptoportici
* Archivi municipali
* Caves de champagne: stabilimenti di produzione dello champagne dei più conosciuti e rinomati marchi.
* [[Porta di Marte]]
 
== Amministrazione ==
==Note==
=== Cantoni ===
Fino alla riforma del 2014, il territorio comunale della città di Reims era suddiviso in 10 cantoni:
* Cantone di Reims-1: comprendeva parte della città di Reims e i comuni di [[Ormes (Marna)|Ormes]], [[Thillois]] e [[Tinqueux]]
* Cantone di Reims-2: comprendeva parte della città di Reims
* Cantone di Reims-3: comprendeva parte della città di Reims
* Cantone di Reims-4: comprendeva parte della città di Reims e il comune di [[Bétheny]]
* Cantone di Reims-5: comprendeva parte della città di Reims e il comune di [[Bezannes]]
* Cantone di Reims-6: comprendeva parte della città di Reims
* Cantone di Reims-7: comprendeva parte della città di Reims e i comuni di [[Cormontreuil]], [[Saint-Léonard (Marna)|Saint-Léonard]], [[Taissy]] e [[Trois-Puits]]
* Cantone di Reims-8: comprendeva parte della città di Reims e i comuni di [[Champigny (Marna)|Champigny]] e [[Saint-Brice-Courcelles]]
* Cantone di Reims-9: comprendeva parte della città di Reims
* Cantone di Reims-10: comprendeva parte della città di Reims
 
A seguito della riforma approvata con decreto del 21 febbraio 2014<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000028652500&fastPos=1&fastReqId=732036018&categorieLien=cid&oldAction=rechTexte|titolo = Décret n° 2014-208 du 21 février 2014 portant délimitation des cantons dans le département de la Marne |accesso = 3 settembre 2015|editore = http://www.legifrance.gouv.fr/|data = 21 febbraio 2014|lingua = fr}}</ref>, che ha avuto attuazione dopo le elezioni dipartimentali del 2015, il territorio comunale della città di Reims è suddiviso in 9 cantoni:
* Cantone di Reims-1: comprende parte della città di Reims
* Cantone di Reims-2: comprende parte della città di Reims
* Cantone di Reims-3: comprende parte della città di Reims
* Cantone di Reims-4: comprende parte della città di Reims e i comuni di [[Bezannes]], [[Champfleury (Marna)|Champfleury]], [[Champigny (Marna)|Champigny]], [[Tinqueux]] e [[Villers-aux-Nœuds]]
* Cantone di Reims-5: comprende parte della città di Reims e i comuni di [[Bétheny]] e [[Saint-Brice-Courcelles]]
* Cantone di Reims-6: comprende parte della città di Reims
* Cantone di Reims-7: comprende parte della città di Reims
* Cantone di Reims-8: comprende parte della città di Reims e i comuni di [[Cernay-lès-Reims]], [[Cormontreuil]], [[Prunay]], [[Puisieulx]], [[Saint-Léonard (Marna)|Saint-Léonard]], [[Sillery]], [[Taissy]] e [[Trois-Puits]]
* Cantone di Reims-9: comprende parte della città di Reims
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Italia|Firenze|1954}}
* {{Gemellaggio|Regno Unito|Canterbury|1962}}
* {{Gemellaggio|Austria|Salisburgo|1964}}
* {{Gemellaggio|Germania|Aquisgrana|1967}}
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Contea di Arlington{{!}}Arlington}}
* {{Gemellaggio|Marocco|Meknes|2011}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Champagne]]
* [[Rete tranviaria di Reims]]
* [[Stazione di Reims]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|testocommons=Canti (Leopardi - Donati)/XXI. A SilviaReims|etichetta=Reims|voy}}
 
{{Leopardi}}
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|Letteratura}}
* {{cita web|http://www.reims-web.com/|Portale di informazioni sulla città|lingua=fr}}
* {{cita web|http://www.ville-reims.fr/contenu/tourisme/tourisme_07.htm|Musei di Reims|lingua=fr}}
* {{cita web|http://www.reims-tourisme.com/|Turismo a Reims|lingua=fr}}
* {{cita web|http://www.investinreims.com/|Agenzia di sviluppo economico|lingua=fr}}
* {{cita web|http://www.photos-de-villes.com/photo-reims-1.php|Foto di Reims|lingua=fr}}
 
{{box successione
|tipologia = oggetto
|carica = Tappa dell'[[itinerario di Sigerico]]
|immagine =
|precedente = ''Mansio LXIX – Chateluns'' ([[Châlons-en-Champagne]])
|periodo = ''Mansio LXX – Rems''
|successivo = ''Mansio LXXI – Corbunei'' ([[Corbeny]])
}}
{{Via Francigena}}
{{Dipartimento Marna}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Francia|Patrimoni dell'umanità}}
 
[[Categoria:OpereReims| di Giacomo Leopardi]]