Marocco e Hans Lammers: differenze tra le pagine

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{{F|politici tedeschi|agosto 2009}}
{{Avvisounicode}}
{{Carica pubblica
{{nota disambigua}}
|nome =
{{Stato
|immagine = Bundesarchiv Bild 183-B14880, Hans Heinrich Lammers.jpg
|nomeCorrente = Marocco
|didascalia =
|nomeCompleto = Regno del Marocco
|carica = Capo della [[Palazzo del Reichstag|Cancelleria del Reich]]
|nomeUfficiale = <big>'''ⵜⴰⴳⵍⴷⵉⵜ ⵏ ⵍⵎⴰⵖⵔⵉⴱ ''' </br> '''المملكة المغربية'''</big>
|mandatoinizio = 30 gennaio [[1933]]
|linkBandiera = Flag of Morocco.svg
|mandatofine = 24 aprile [[1945]]
|paginaBandiera = Bandiera marocchina
|mandato =
|linkStemma =Coat_of_arms_of_Morocco.svg
|vice di =
|paginaStemma = Stemma del Marocco
|capo di stato =
|linkLocalizzazione = Morocco (orthographic projection).svg
|presidente =
|linkMappa = Regions of Morocco.svg
|vicepresidente =
|motto = Arabo: الله، الوطن، الملك <br /> Tamazight: ''ⴰⴽⵓⵛ - ⵜⴰⵎⵓⵔⵜ - ⴰⴳⵍⵍⵉⴷ'' <br /> Italiano: (Dio, Patria, Re)
|primoministro =
|lingua = [[lingua araba|arabo]], [[Lingua berbera|tamazight]]
|viceprimoministro =
|altrelingue=[[lingua francese|francese]], [[lingua spagnola|spagnolo]]
|vice =
|capitale = [[Rabat]]
|predecessore = [[Erwin Planck]]
|capitaleAbitanti = {{TA|1 717 000}}
|successore = nessuno
|capitaleAbitantiAnno = 2007
|legislatura =
|governo = [[monarchia parlamentare]]
|gruppo parlamentare =
|presidente = [[Mohammed VI (Marocco)|Mohammed VI]]
|coalizione =
|primoMinistro = [[Abdelillah Benkirane]] ([[Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (Marocco)|PJD]])
|circoscrizione =
|indipendenza = dalla [[Francia]] il [[2 marzo]] [[1956]]<br />dalla [[Spagna]] il [[7 aprile]] [[1956]]
|collegio =
|ingressoONU = [[12 novembre]] [[1956]]
|prefisso onorifico =
|superficieTotale = {{TA|446 550 (710 850}} incluso [[Sahara Occidentale]])
|suffisso onorifico =
|superficieOrdine = 56
|partito = [[Partito Popolare Nazionale Tedesco]] <br> (prima del 1932) <br> [[Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi]] <br>(dal 1932)
|superficieAcqua = 1,059
|tendenza =
|popolazioneTotale = 32.481.912
|titolo di studio =
|popolazioneAnno = 2012
|alma mater =
|popolazioneOrdine = 38
|professione = Giudice
|popolazioneDensita = 72
|firma =
|continente = [[Africa]]
|orario = 0
|valuta = [[Dirham marocchino|Dirham]]
|PIL= {{TA|145 419}}
|PILValuta= $
|PILAnno= 2009
|PILOrdine= 56
|PILprocapite= 5.080
|PILprocapiteValuta= $
|PILprocapiteAnno= 2011
|PILprocapiteOrdine= 116
|HDI= 0,582 (medio)
|HDIAnno= 2011
|HDIOrdine= 130
|TFT= 2,2 (2011)<ref>{{cita web|url=http://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|titolo=Tasso di fertilità nel 2011|accesso=12 febbraio 2013}}</ref>
|energia = <!-- consumo di energia pro capite - non scrivere kWh/ab. che viene scritto già dal template - (consumo annuo totale in kWh diviso gli abitanti/365gg/24h) -->
|tld = .ma
|telefono = 212
|targa = MA
|inno = '''Hymne chérifien''' [[File:Anthem of Morocco.ogg]]
|festa =
 
|note =
¹[[Chaouia-Ouardigha]]<br />
²[[Doukkala-Abda]]<br />
³[[Fes-Boulemane]]<br />
<sup>4</sup>[[Gharb-Chrarda-Béni Hssen]]<br />
<sup>5</sup>[[Grande Casablanca]]<br />
<sup>6</sup>[[Guelmim-Es Semara]]<br />
<sup>7</sup>[[Laâyoune-Boujdour-Sakia El Hamra]]<br />
<sup>8</sup>[[Marrakech-Tensift-El Haouz]]<br />
<sup>9</sup>[[Meknès-Tafilalet]]<br />
<sup>10</sup>[[Regione Orientale (Marocco)|Regione Orientale]]<br />
<sup>11</sup>[[Oued Ed-Dahab-Lagouira]]<br />
<sup>12</sup>[[Rabat-Salé-Zemmour-Zaer]]<br />
<sup>13</sup>[[Souss-Massa-Draâ]]<br />
<sup>14</sup>[[Tadla-Azilal]]<br />
<sup>15</sup>[[Tangeri-Tétouan]]<br />
<sup>16</sup>[[Taza-Al Hoceima-Taounate]]<br />
NB: Regione 6 ; 7 e 11 Sono completamente o parzialmente situati nel [[Sahara Occidentale]]
}}
Il '''Marocco''' ({{arabo|المملكة المغربية|al-Mamlaka al-Maghribiyya, "regno dell'occidente"}}; [[lingua berbera|tamazight]]: ⵜⴰⴳⵍⴷⵉⵜ ⵏ ⵍⵎⴰⵖⵔⵉⴱ, ''Tagldit n Lmaɣrib'') è uno [[Stato]] dell'[[Nordafrica|Africa settentrionale]], all'estremità più occidentale della regione del [[mondo arabo]] denominata [[Maghreb]] (cioè, appunto, "Occidente").
{{Bio
|Nome = Hans
|Cognome = Lammers
|Sesso = M
|LuogoNascita = Lubliniec
|GiornoMeseNascita = 27 maggio
|AnnoNascita = 1879
|LuogoMorte = Düsseldorf
|GiornoMeseMorte = 4 gennaio
|AnnoMorte = 1962
|Attività = politico
|Attività2 = militare
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = , membro del [[Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi|Partito Nazista]] e delle [[Schutzstaffel|SS]], capo della [[Cancelleria del Reich]]
|Categorie = no
}} Nacque a [[Lubliniec]] (allora Lublinitz), nell'[[Alta Slesia]]; figlio di un veterinario, completò gli studi di legge a [[Breslavia]] ed [[Aidelberga]], ottenendo la carica di giudice di [[Bytom]] (allora Beuthen) nel [[1912]].
 
Venne decorato con la [[Croce di Ferro]], di prima e di seconda classe, durante la [[Prima guerra mondiale]], al termine della quale ripresa la propria carriera forense entrando nel [[Partito Popolare Nazionale Tedesco]] (DNVP), raggiungendo la carica di Sottosegretario del Ministero dell'Interno nel [[1922]].
Il Marocco deve questo nome alla città di [[Marrakech]] (traslitterazione francofona dell'arabo ''Marrākuš''), che nel [[Medioevo]] era conosciuta in [[Europa]] come "Città di Marocco" (''Cité de Maroc, Ciutat de Marroc,'' ecc.); il nome di Marrakech (o ''Marrakesh'') deriva a sua volta dalle parole [[lingua berbera|tamazight]] ''Mur-Akush'', che significano ''Terra di Dio''; questo nome venne assegnato alla città dal suo fondatore [[Yusuf ibn Tashfin]].
 
Nel [[1932]] entrò nel [[Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi]], facendo ben presto carriera all'interno del partito, venendo nominato comandante del dipartimento di polizia nel [[1933]], e poco dopo Segretario di Stato e comandante della [[Cancelleria del Reich]]: con tale incarico egli divenne il centro delle comunicazioni e consigliere legale di tutti i dipartimenti di governo. Dal [[1937]] divenne membro del governo [[Adolf Hitler|Hitler]], come ministro senza portafoglio, e dal 30 novembre [[1939]] membro del Consiglio dei ministri per la Difesa del Reich.
Le coste del Marocco sono bagnate dal [[Mar Mediterraneo]] nella parte settentrionale, e dall'[[Oceano Atlantico]] in tutto il tratto a ovest e sud dello [[Stretto di Gibilterra]].
 
All'inizio del gennaio del [[1943]], Lammers assunse la carica di Presidente del governo nelle occasioni in cui Hitler non partecipava alle riunioni di gabinetto; in tal modo egli e [[Martin Bormann]], segretario particolare di Hitler, divennero i canali principali per ottenere incontri privati con il [[Führer]].
I confini terrestri sono con la sola [[Algeria]] a est e sud-est, e con il territorio del [[Sahara Occidentale]] a sud (poiché il Marocco rivendica la propria sovranità anche su questo territorio, esso si considera confinante a sud con la [[Mauritania]]). Si contano anche alcune ''[[exclave]]'' [[Spagna|spagnole]] lungo la costa affacciata sul Mediterraneo: le città di [[Ceuta]] e [[Melilla]], la penisola di [[Peñón de Vélez de la Gomera]] e l'isola di [[Peñón de Alhucemas]]; anche le isole [[Chafarinas]], sulla costa del Mediterraneo, 45&nbsp;km a est di Melilla, appartengono alla Spagna (il Marocco chiede insistentemente la restituzione di queste ''exclave''). Le [[Isole Canarie]], al largo del lembo più meridionale della costa atlantica del Marocco, appartengono alla Spagna. Infine, l'isolotto di [[Perejil]], uno scoglio disabitato presso lo stretto di Gibilterra, è tuttora disputato tra Marocco e Spagna.
 
Durante gli ultimi giorni del [[Terzo Reich]] venne arrestato, in quanto ritenuto implicato nel tentativo di resa di [[Hermann Göring]] nei confronti degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] occidentali.
Il Marocco è una [[monarchia parlamentare]]: l'attuale sovrano è [[Mohammed VI (Marocco)|Mohammed VI]], e il capo del governo è [[Abdelillah Benkirane]].
 
Al termine del conflitto, venne condannato a 20 anni di prigione al [[Processo di Norimberga]], sentenza ridotta successivamente a 10 anni, e commutata definitivamente nel [[1952]], quando venne rilasciato.
Le lingue ufficiali del Paese sono l'[[lingua araba|arabo]] e la lingua [[lingua berbera|tamazight]] (denominata ''Berbero'' dai vari colonizzatori provenienti dall'Europa, divenuta ufficiale insieme con l'arabo nella nuova [[costituzione]]). La lingua araba è la più diffusa e parlata dal popolo marocchino, poiché anche i madrelingua tamazight conoscono l'arabo per l'educazione ricevuta nelle scuole o per il culto proprio dell'[[Islam]]. Il [[lingua francese|francese]] è assai diffuso, ed è utilizzato nella pubblica amministrazione, nell'educazione superiore e nel commercio.
 
Morì il 4 gennaio [[1962]] a [[Düsseldorf]].
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia del Marocco}}
Abitato fin dalla preistoria dagli imazighen (chiamati ''Berberi'' dai vari colonizzatori provenienti dall'Europa o dall'Arabia), il Marocco conobbe la colonizzazione di vari popoli come [[fenici]], [[cartagine]]si, [[Impero romano|romani]], [[vandali]], [[Impero bizantino|bizantini]] e infine dagli [[arabi]]. Il dominio delle dinastie islamiche ha avuto una grande influenza a partire dal [[VII secolo]], mentre è al [[XIX secolo]] che risalgono le prime infiltrazioni coloniali di [[Francia]] e [[Spagna]]. Il Marocco diventa protettorato nel [[1912]], poi è tra i primi paesi del continente africano a diventare indipendente nel [[1956]], dopo diverse rivolte, guidato dal sultano [[Mohammed V]]. Il Marocco è diventato una [[monarchia]] dopo l’indipendenza.
 
== Geografia Onorificenze==
{{Onorificenze
[[File:Tangier 5184a.jpg|left|thumb|200px|Malabata, [[Tangeri]]]]
|immagine=Планка Золотой партийный знак НСДАП.svg
[[File:N9 Haute Atlas Taddert.JPG|thumb|200px|Le montagne dell'[[Atlante (catena montuosa)|Alto Atlante]]]]
|nome_onorificenza=Insegna d'oro del Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi
[[File:Chauen.jpg|200px|thumb|left|Montagne del [[Rif]]]]
|collegamento_onorificenza=Insegna d'oro del Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi
 
|motivazione=
[[File:Bin el Ouidane fishing.jpg|thumb|left|200px|Il fiume Bin el Ouidane a [[Béni Mellal]]]]
}}
[[File:Ballon Ciel d'Afrique à Marrakech.JPG|right|thumb|200px|Regione di [[Marrakech]]]]
{{Onorificenze
[[File:Ifrane snow.jpg|left|thumb|200px|[[Ifrane]], soprannominata "Piccola Svizzera"]]
|immagine=
[[File:Dune sunrise.jpg|right|thumb|200px|[[Sahara]] marocchino]]
|nome_onorificenza= SS-Ehrenring
 
|collegamento_onorificenza= SS-Ehrenring
=== Morfologia ===
|motivazione=
La geografia fisica del Marocco è caratterizzata dalla presenza di due grandi catene montuose: la catena [[Rif]], a ridosso della costa mediterranea, e quella dell'[[Atlante (catena montuosa)|Atlante]] che attraversa tutto il Paese da Sud-Ovest a Nord-Est e ha vette che superano i {{M|4 000||m}} [[Livello del mare|s.l.m.]]
}}
Nella parte più meridionale del Marocco si incontra il grande [[deserto]] del [[Sahara]] in corrispondenza del quale la presenza di insediamenti umani diventa estremamente rarefatta.
{{Onorificenze
==== Montagne ====
|immagine=
Il Marocco è segnato dalla presenza della catena montuosa dell'[[Atlante (catena montuosa)|Atlante]] che lo attraversa diagonalmente da nord-est, in corrispondenza del confine settentrionale con l'[[Algeria]], a sud-ovest, dove incontra l'[[oceano Atlantico]] all'altezza delle città di [[Agadir]] e [[Sidi Ifni]].
|nome_onorificenza=Spada d'onore delle SS
 
|collegamento_onorificenza=Spada d'onore delle SS
La catena montuosa dell'Atlante si sviluppa attraverso le cime dell'[[Anti Atlante]], che toccano un massimo di {{M|2 060||m}}, nel sud ovest del paese, quelle dell'[[Alto Atlante]], a cui appartiene il [[Jbel Toubkal]] che con i suoi {{TA|4 165 m}} è il più alto del paese, sempre nel sud-ovest, quelle del [[Medio Atlante]] nel nord del Marocco che arrivano a {{M|3 350 m}} di altitudine, e quelle dell'[[Atlante Sahariano]] che arrivano ai {{TA|2 328 m}} del [[monte Chelia]].
|motivazione=
 
|data=
=== Idrografia ===
}}
==== Fiumi ====
I fiumi del Marocco hanno generalmente un andamento da sud verso nord o nord ovest, seguendo il tragitto che dai monti dell'Atlante li porta a sfociare nel mar [[Mediterraneo]] o nell'[[oceano Atlantico]]. Quando invece scorrono verso sud, verso i confini con l'Algeria assumono la caratteristica di fiumi stagionali.
 
Questi corsi d'acqua, per la scarsità delle precipitazioni e per la morfologia dalla catena montuosa dell'Atlante, non sono adatti per la navigazione, ma sono intensamente sfruttati per l'irrigazione e la produzione di energia idroelettrica.
 
Tra i maggiori fiumi del Marocco troviamo il [[Moulouya]], che nasce dai monti dell'Atlante, nei pressi della città di [[Midelt]], e dopo circa 600 chilometri sfocia nel [[mar Mediterraneo]], vicino ai confini con l'Algeria; il fiume [[Oum Er-Rbia]], lungo circa 1000 chilometri, il più lungo del paese è [[Oum Draa]] lungo 1200&nbsp;km. Oum Er-Rbia che nasce non distante dal [[Moulouya]], e che si dirige verso l'oceano Atlantico, dove alla sua foce sorge la città di [[Azemmour]]. Un Altro fiume importante del paese è l'[[Oued Sbou]], che nasce anch'esso dai monti dell'Atlante e si tuffa nell'Atlantico non lontano dalla città di [[Kenitra]].
 
==== Laghi e lagune ====
Pochi chilometri a sud della città di [[Melilla]], nel nord est del Marocco, si trova la laguna di [[Sabkha bou Areq]] dove si affaccia il porto della città di [[Nador]].
 
Lungo il corso del [[Moulouya]] si trovano due laghi, il [[lago di Mohamed V]] e poco più a settentrione il lago di [[Meschra Ammadi]].
I fiumi del Marocco hanno generalmente un andamento da sud verso nord o nord ovest, seguendo il tragitto che dai monti dell'Atlante li porta a sfociare nel mar Mediterraneo o nell'oceano Atlantico. Quando invece scorrono verso sud, verso i confini con l'Algeria assumono la caratteristica di fiumi stagionali.
 
Questi corsi d'acqua, per la scarsità delle precipitazioni e per la morfologia dalla catena montuosa dell'Atlante, non sono adatti per la navigazione, ma sono intensamente sfruttati per l'irrigazione e la produzione di energia idroelettrica.
 
Tra i maggiori fiumi del Marocco troviamo il Moulouya, che nasce dai monti dell'Atlante, nei pressi della città di Midelt, e dopo circa 520 chilometri sfocia nel mar Mediterraneo, vicino ai confini con l'Algeria; il fiume Oum Er-Rbia, lungo circa 1050 chilometri, il più lungo del paese è Oum Draa lungo 1200&nbsp;km. Oum Er-Rbia
 
=== Clima ===
[[File:Climat Maroc.gif|thumb|left|Mappa climatica del Marocco]]
Osservando la notevole estensione del territorio del Marocco e la sua particolare morfologia si può dividere il Paese in diverse micro aeree climatiche.
Il clima del Marocco può essere suddiviso in cinque sotto-zone:
# Oceanico (in blu nella mappa)
# Mediterraneo (in marrone e rosa)
# Montano (in grigio)
# Continentale (in nero tratteggiato)
# Desertico (in bianco e rosso)
sy
 
== Popolazione ==
Attualmente il Marocco conta circa 34 milioni, per una densità di popolazione di 70 ab/km².
 
Ci sono circa 3 milioni di marocchini all'estero (2005)<ref>[http://www.meltingpot.org/articolo9468.html Meltingpot.org]</ref>, la maggior parte dei quali in [[Europa]], principalmente in [[Francia]] ({{TA|1 113 176}} nel 2004<ref>{{fr}} [http://www.gtz.de/de/dokumente/fr-diaspora-marocaine-2007.pdf La diaspora marocaine dans le monde]</ref>), [[Spagna]] ({{TA|710 401}} nel 2009), [[Italia]] ({{TA|431 528}} al 1º gennaio 2010 secondo i dati [[ISTAT]]<ref>[[Italia#Demografia|Italia : Demografia]]</ref>), [[Paesi Bassi]] ({{TA|335 127}} nel 2008), [[Belgio]] ({{TA|264 974}} nel 2005<ref>{{fr}} [http://www.yabiladi.com/article-societe-1883.html Les Marocains, premier groupe d'immigrés en Belgique, Yabiladi.com]</ref>), e [[Germania]] ({{TA|102 000}} nel 2004<ref>{{fr}} [http://www.bladi.net/etude-pluridisciplinaire-sur-la-communaute-marocaine-en-allemagne.html Bladi.net]</ref>).
 
=== Demografia ===
[[File:Morocco-demography.png|right|300px|thumb|Crescita demografica del Marocco dal 1961 al 2003]]
Il Marocco è un paese che quarant’anni fa contava 12 milioni di abitanti. Oggi ne conta 34 milioni, quindi c’è un incremento demografico che si è quasi triplicato per non parlare dei 3 milioni di Marocchini che vivono all’estero.
Il Marocco è il terzo paese africano di etnia araba per numero di abitanti, dopo l'[[Egitto]] e l'[[Algeria]]. La maggior parte della popolazione vive a ovest della [[Atlante (catena montuosa)|catena montuosa dell'Atlante]], che divide il paese del deserto del [[Sahara]]. [[Casablanca]] è il più importante [[porto]], centro commerciale e industriale.
 
=== Etnie ===
La popolazione marocchina ha principalmente origine da due etnie distinte: gli [[Berberi|Amazigh]] e gli [[Arabi]]. Nel corso del tempo queste due etnie si sono tra loro intrecciate e in alcuni luoghi risulta difficile riconoscere l'una dall'altra. A grandi linee tuttavia è possibile indicare nelle regioni pianeggianti e nelle grandi città i luoghi principali in cui è possibile incontrare etnia araba, mentre nel [[Rif]], sull'oceano, nell'[[Atlante (catena montuosa)|Atlante]] e nel sud quella amazigh. Scendendo nel profondo sud è possibile trovare l'etnia [[Sahrawi]].
 
=== Residenti stranieri ===
La popolazione straniera è di circa {{TA|100 000}} persone (costituita principalmente da francesi, spagnoli e italiani)<ref>[http://www.archiviocomunita.org/schedamarocco.htm Comunità Marocchina, archiviocomunita.org]</ref>. La maggior parte di loro risiedono nelle [[Città imperiali]].
 
=== Lingue ===
 
Le lingue ufficiali del Marocco sono l'[[Lingua araba|arabo]] e il [[lingua berbera|tamazight]]. Una parte della popolazione parla [[lingua berbera|tamazight]] come lingua madre, oppure come seconda lingua insieme al locale dialetto arabo.
 
Il [[lingua francese|francese]] è di fatto la seconda lingua (non ufficiale) del paese ed è ampiamente utilizzata nell'amministrazione, nei media e nell'educazione superiore.
 
Una minoranza di marocchini nel nord del paese parla lo [[Lingua spagnola|spagnolo]] come seconda o terza lingua.
 
=== Religioni ===
{{vedi anche|Chiesa cattolica in Marocco}}
[[File:Fasting.JPG|left|250px|thumb|Persone in attesa della fine del digiuno giornaliero durante il mese del Ramadan]]
La maggior parte dei marocchini professa l'[[Islam]]. Oltre ai musulmani in Marocco sono presenti circa 80&nbsp;000 cattolici, per lo più francesi, e 8000 [[ebrei]].
 
L'islam tradizionale nordafricano presenta alcune caratteristiche particolari come il culto dei [[marabutto|marabutti]] e dei [[wali (santo)|santi]] (''Sidi''), le cui tombe sono oggetto di pellegrinaggi. Rispetto alla vicina [[Algeria]], in Marocco sono molto meno numerosi e diffusi i fenomeni di terrorismo.
 
Sebbene il re sia considerato discendente del [[Maometto|Profeta]] e "[[Comandante dei credenti]]", la legislazione è notevolmente laica, in particolare con un codice di [[diritto di famiglia]] (''[[Mudawwana (Marocco)|Mudawana]]''), riformato nel [[2004]], che tutela le donne molto più di quanto non faccia la legislazione a base islamica di altri Stati a maggioranza musulmana. Anche l'uso degli alcolici, sebbene vietato dalla legge coranica, non è punito dalla legge marocchina. Inoltre, è molto seguito il calendario occidentale per cui, nelle città più importanti e/o più turistiche, molto spesso è la domenica, e non il venerdì, il giorno di riposo.
 
== Ordinamento dello stato ==
 
Secondo la [[costituzione]] promulgata da [[Hassan II]] nel dicembre [[1962]], il Marocco è uno stato sovrano retto da una monarchia costituzionale, sociale e democratica. Dal luglio [[1999]] il monarca è [[Mohammed VI (Marocco)|Mohammed VI]] che è succeduto al padre Hassan II, a sua volta preceduto dal padre [[Mohammed V del Marocco|Mohammed V]], padre dell'indipendenza. La dinastia alauita, a cui appartiene il sovrano, è originaria del sud e vanta un'origine [[sharif|sceriffiana]], ossia una discendenza diretta dal [[Maometto|Profeta]].
 
Il [[sovrano]] è capo religioso del paese ("difensore della fede" e "comandante dei credenti"), capo politico e capo delle forze armate. In quanto capo politico può a sua discrezione sciogliere il parlamento e convocare nuove elezioni; inoltre, ha poteri esecutivi.
 
Il [[potere esecutivo]] è detenuto dal Palazzo (cioè dal re e dai suoi consiglieri) e dal governo. Il re presiede il consiglio dei ministri, nomina il primo ministro dopo le elezioni legislative sentita la maggioranza parlamentare, nomina i ministri sentito il primo ministro, revoca i ministri a sua discrezione, e può, sempre a sua discrezione, dirigere per ''Dahir'' (regio decreto). Il primo ministro dirige il governo e coordina l'attività dei ministri, anche arbitrandone le divergenze; controfirma i ''dahir'' ed esercita il potere regolamentare (i regolamenti sono controfirmati dai ministri incaricati dell'attuazione); può emanare decreti-legge su delega del parlamento per oggetti determinati e durata limitata.
 
Il [[potere legislativo]], bicamerale dal [[1996]], è prerogativa della Camera dei rappresentanti (''Majlis al-Nuwab''), composta da 325 deputati eletti ogni 5 anni a suffragio universale, e dalla Camera dei consiglieri (''Majlis al-Mustasharin''), composta da 270 seggi rinnovati a elezione indiretta per un terzo ogni 3 anni. Il parlamento ha visto progressivamente aumentare i suoi poteri di controllo, fino alle ultime revisioni costituzionali del [[1992]] e 1996: oltre alla funzione legislativa, infatti, vota il bilancio del regno, può costituire commissioni d'inchiesta sull'operato del governo, e può far cadere il governo con una mozione di sfiducia.
 
L'ordine giudiziario è indipendente. I giudici della corte suprema sono nominati dal sovrano. Negli ultimi anni sono state create diverse magistrature specializzate, di ispirazione codicistica e non coranica.
 
Sull'onda delle proteste popolari in tutto il Maghreb il 1º luglio 2011 è stata varata una nuova Costituzione con la quale il re ha rinunciato a tutta una serie di poteri esecutivi a vantaggio del Capo del governo, però mantiene il controllo di tutte le decisioni strategiche. Il sovrano infatti continua a sovrastare gran parte dell’attività decisionale e tutti e i poteri del Capo del governo sono sempre e comunque legati al consenso del re.
 
=== Rivendicazioni territoriali ===
* 7 aprile 1959, la Spagna rinuncia al [[protettorato]] [[Spagna|spagnolo]] di [[Rif]]
* 30 giugno 1969, la Spagna rinuncia al'[[enclave]] [[Spagna|spagnola]] di Sidi [[Ifni]]
* 14 novembre 1975, il Marocco afferma (unilateralmente) la propria sovranità sul nord del [[Sahara Occidentale]]
* 14 agosto 1979, il Marocco afferma (unilateralmente) la propria sovranità su [[Oued Ed-Dahab-Lagouira]]
 
Con quella che fu definita la [[Marcia Verde]], il [[6 novembre]] del [[1975]], circa {{TA|350 000}} marocchini disarmati diedero vita a una manifestazione di massa sotto la guida del governo del re [[Hassan II]] radunandosi presso la città di Tarfaya per attraversare il confine del [[Sahara Occidentale]], al tempo territorio autonomo spagnolo conteso dal Marocco alla Spagna.
 
Il [[Sahara Occidentale]] è stata una colonia spagnola fino al [[1976]]. Quando la Spagna si ritirò il Marocco ne annesse i due terzi settentrionali; il resto del territorio fu annesso nel [[1979]] a seguito del ritiro della [[Mauritania]]. Tuttavia il [[Fronte Polisario]], già attivo nella fase precedente alla decolonizzazione spagnola, si oppose alle annessioni e proclamò il 27 febbraio 1976 la ''Repubblica democratica araba Sahrawi'', riconosciuta dall'[[Unione Africana]] ma non dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]]. La guerriglia susseguente terminò con un cessate il fuoco del [[1991]]; il referendum per la determinazione dello status definitivo del Sahara Occidentale non è stato ancora effettuato.
 
=== Suddivisione amministrativa ===
==== Regioni ====
{{vedi anche|Regioni del Marocco}}
Il livello amministrativo più elevato del Marocco è rappresentato dalle regioni, 16 (comprese quelle del Sahara Occidentale), introdotte con una legge del [[1997]] e governate da un ''[[wali (governatore)|wali]]'' di nomina regia.
 
--[[Speciale:Contributi/188.217.116.31|188.217.116.31]] ([[User talk:188.217.116.31|msg]])==== Prefetture e province ====
{{vedi anche|Prefetture e province del Marocco}}
Il Marocco è suddiviso in 71 tra prefetture (urbane) e province (rurali)<ref>[http://dcusa.themoroccanembassy.com/download%5Ceconomic%5CMoroccoinFigures2003_mars07.pdf Le prefetture e province del Marocco sono ricavate dal documento economico relativo al 2003 dell'ambasciata del Marocco in USA]</ref>.
 
=== Città principali ===
{| class="prettytable"
|-----
|rowspan="2" align="center" bgcolor="#98FB98" | '''Posizione''' || colspan="2" align="center" bgcolor="#98FB98" | '''Città''' || colspan="3" align="center" bgcolor="#98FB98" | '''Popolazione''' || rowspan="2" align="center" bgcolor="#98FB98" | '''Regione'''
|-----
|align="center" bgcolor="#98FB98" | '''Nome''' || align="center" bgcolor="#98FB98" | '''in [[Lingua araba|Arabo]]''' || align="center" bgcolor="#98FB98" | '''Censim. 1982''' || align="center" bgcolor="#98FB98" | '''Censim. 1994''' || align="center" bgcolor="#98FB98" | '''Censim. 2004'''
|-----
|align=right | 1. || [[Casablanca]] || align=right | الدار البيضاء || align=right | {{TA|2 139 204}} || align=right | {{TA|2 756 805}} || align=right | {{TA|3 192 352}} || [[Grande Casablanca]]
|-----
|align=right | 2. || [[Rabat]] || align=right | الرباط || align=right | {{TA|893 042}} || align=right | {{TA|1 340 486}} || align=right | {{TA|1 622 860}} || [[Rabat-Salé-Zemmour-Zaer]]
|-----
|align=right | 3. || [[Fes]] || align=right | فاس || align=right | {{TA|448 823}} || align=right | {{TA|772 184}} || align=right | {{TA|946 815}} || [[Fes-Boulemane]]
|-----
|align=right | 4. || [[Marrakech]] || align=right | مراكش || align=right | {{TA|439 728}} || align=right | {{TA|669 043}} || align=right | {{TA|823 154}} || [[Marrakech-Tensift-El Haouz]]
|-----
|align=right | 5. || [[Agadir]] || align=right | أكادير || align=right | {{TA|110 479}} || align=right | {{TA|502 475}} || align=right | {{TA|678 596}} || [[Souss-Massa-Draâ]]
|-----
|align=right | 6. || [[Tangeri]] || align=right | طنجة || align=right | {{TA|266 346}} || align=right | {{TA|497 147}} || align=right | {{TA|669 685}} || [[Tangeri-Tétouan]]
|-----
|align=right | 7. || [[Meknes]] || align=right | مكناس || align=right | {{TA|319 783}} || align=right | {{TA|443 214}} || align=right | {{TA|536 232}} || [[Meknès-Tafilalet]]
|-----
|align=right | 8. || [[Oujda]] || align=right | وجدة || align=right | {{TA|260 082}} || align=right | {{TA|357 278}} || align=right | {{TA|400 738}} || [[Regione Orientale (Marocco)|Regione Orientale]]
|-----
|align=right | 9. || [[Kenitra]] || align=right | القنيطرة || align=right | {{TA|188 194}} || align=right | {{TA|292 453}} || align=right | {{TA|359 142}} || [[Gharb-Chrarda-Béni Hssen]]
|-----
|align=right | 10. || [[Tétouan]] || align=right | تطوان || align=right | {{TA|199 615}} || align=right | {{TA|277 516}} || align=right | {{TA|320 539}} || [[Tangeri-Tétouan]]
|-----
|align=right | 11. || [[El Ayun]] || align=right | العيون || align=right | {{TA|93 875}} || align=right | {{TA|136 950}} || align=right | {{TA|183 691}} || [[Laâyoune-Boujdour-Sakia El Hamra]]
|-----
|align=right | 12. || [[Dakhla]] || align=right | الداخلة || align=right | {{TA|58 416}} || align=right | {{TA|78 245}} || align=right | {{TA|99 367}} || [[Oued Ed-Dahab-Lagouira]]
|-----
|align=right | 13. || [[Smara]] || align=right | السمارة || align=right | {{TA|28 750}} || align=right | {{TA|33 000}} || align=right | {{TA|42 056}} || [[Guelmim-Es Semara]]
|}
 
=== Istituzioni ===
L'ambasciata italiana si trova a [[Rabat]]:
* Indirizzo: 2, Zankat Idriss Al Azhar 2 B.P. 111 Quartier Hassan 10000 Rabat, Marocco
* Telefono: +292 37219730
* Fax: +212 37706882
I consolati si trovano a [[Casablanca]] e a [[Marrakech]]. Nelle principali città sono presenti centri culturali italiani, come a [[Rabat]], [[Casablanca]] e [[Tangeri]].
 
==== Ordinamento scolastico ====
Scuola materna (3 anni), scuola elementare (6 anni), scuola media (3 anni), liceo (3 anni), università.
 
==== Sistema sanitario ====
Attualmente il sistema sanitario marocchino è di buon livello: soprattutto grazie al nuovo intervento del Re sono stati costruiti nuovi ospedali, seguendo un'impostazione molto simile a quella in voga presso i vicini Stati europei.
 
== Politica ==
=== Politica interna ===
La prima esperienza democratica ha luogo sotto il re [[Hassan II]], che nel [[1962]] promulga una nuova [[costituzione]], in base alla quale nel [[1963]] si svolgono le [[elezioni]] parlamentari. I principali partiti sono ''Istiqlal'' (Indipendenza) di [[Allal el Fassi]], fondato nel [[1943]], e UNFP di [[Mehdi Ben Barka]], nata da una sua scissione a sinistra nel [[1959]]. Tuttavia nel [[1965]] la costituzione viene revocata. Negli anni successivi si tengono elezioni parlamentari, ma con un forte controllo del sovrano e dello Stato sulle formazioni politiche.
 
Solo nel 1997, al termine di un processo triennale di riconciliazione e liberalizzazione politica, Hassan II promulga una nuova costituzione e indice nuove elezioni parlamentari per 325 deputati. Il sistema elettorale è un proporzionale corretto, che non impedisce la frammentazione politica e rende quasi impossibile la conquista della maggioranza assoluta, forzando governi di coalizione e favorendo il ruolo del re.
 
==== Elezioni ====
{{vedi anche|Elezioni parlamentari marocchine del 1997|Elezioni parlamentari marocchine del 2002|Elezioni parlamentari marocchine del 2007}}
 
===== Elezioni parlamentari del 25 novembre 2011 =====
Le [[elezioni parlamentari marocchine del 2011]] seguono le [[proteste in Marocco del 2011]]. La protesta marocchina esprime l'insofferenza crescente nei confronti del potere monarchico del re Mohammed VI, salito al trono nel 1999 e il desiderio di riforme costituzionali che blocchino la prassi per cui il sovrano si assegna il potere decisionale per diverse questioni, mentre il paese possiede un governo e un parlamento privi di poteri reali. A seguito del [[Referendum costituzionale marocchino del 2011|referendum costituzionale del giugno 2011]], il re [[Mohammed VI]] è tenuto a indicare come primo ministro il leader del partito di maggioranza relativa.
 
Le elezioni parlamentari, con una partecipazione al 45%, vedono per la prima volta il partito islamico moderato [[Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (Marocco)|PJD]] guadagnare una maggioranza relativa, seguito da [[Istiqlal]] e dal Raggruppamento Nazionale degli Indipendenti, in calo, e dalla forte affermazione del nuovo partito filomonarchico dell'Autenticità e della Tradizione.<ref>[http://www.maroc.ma/PortailInst/Ar/Actualites/%D8%A7%D9%84%D9%86%D8%AA%D8%A7%D8%A6%D8%AC+%D8%A7%D9%84%D8%AC%D8%B2%D8%A6%D9%8A%D8%A9+%D8%A7%D9%84%D9%85%D8%A4%D9%82%D8%AA%D8%A9.htm Maroc.ma]</ref>[[Abdelillah Benkirane]] diviene così primo ministro del paese.
 
==== Situazione del Sahara Occidentale ====
[[File:3 maps morocco.PNG|thumb|300px|Mappe del Marocco con e senza la zona contesa del Sahara Occidentale.]]
Un motivo di incertezza è dato dalla situazione del [[Sahara Occidentale]]. Dal 2003 l'[[ONU]] sostiene il [[Piano Baker (Sahara Occidentale)|piano Baker II]] per la creazione di una [[Western Sahara Authority]], accettato come base di negoziato anche dal [[Fronte Polisario]]. Nell'aprile 2007 il governo del Marocco ha suggerito che il territorio sia gestito da un'autorità di auto-governo con un certo grado di autonomia, il ''Royal Advisory Council for Saharan Affairs'' ([[Consiglio Reale Consultivo per gli Affari Sahariani|CORCAS]]). L'ONU ha suggerito alle parti di entrare in negoziati diretti e incondizionati sul tema.<ref>[http://daccessdds.un.org/doc/UNDOC/GEN/N07/299/28/PDF/N0729928.pdf?OpenElement Report of the Secretary-General on the situation concerning Western Sahara (13 April 2007)](ped). UN Security Council.</ref>
 
=== Politica estera ===
==== Relazioni con l'Unione Europea ====
Nell'ottobre 2008, il Marocco è stato il primo paese del Mediterraneo a ottenere uno status di partenariato speciale con l'[[Unione Europea]] (“advanced status”), in seguito alle riforme intraprese a livello politico, sociale ed economico. Tale status include l'istituzione di una conferenza UE-Marocco e la partecipazione diretta del Marocco in una serie di consigli ministeriali UE e di meeting di lavoro.<ref>"EU tightens Moroccan ties with 'advanced status' deal". theparliament.com. http://www.theparliament.com/latestnews/news-article/newsarticle/eu-tightens-moroccan-ties-with-advanced-status-deal/</ref>
 
==== Relazioni diplomatiche con l'Iran ====
Il 6 marzo 2009 il Marocco ha interrotto i contatti diplomatici con l'[[Iran]], a seguito di rivendicazioni iraniane sul [[Bahrain]]. Il Marocco è un paese Sunnita, e re Mohammed VI si dichiara discendente di Maometto; il Bahrain è un paese a maggioranza sciita governato da un'élite sunnita. L'Iran, paese a maggioranza sciita, ha interesse a favorire l'ingresso degli sciiti al potere in Bahrain per migliorare la propria posizione nel [[Golfo Persico]]. L'episodio è l'ultimo di una serie di eventi che hanno indebolito le posizioni tra i due paesi.<ref>"Morocco cuts relations with Iran". BBC News. 2009-03-06. http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/africa/7929482.stm</ref>
 
== Economia ==
{{Vedi anche|Economia del Marocco}}
La crescita economica, costante a partire dal 2003, ha consentito di frenare l'emigrazione e migliorare esportazioni, infrastrutture e afflusso di capitali esteri. In ogni caso, il Marocco resta al 116º posto su 179 secondo l'[[Indice di sviluppo umano]]<ref>[http://hdr.undp.org/en/statistics/ Indices & Data | Human Development Reports (HDR) | United Nations Development Programme (UNDP)<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Risolvere il sottosviluppo del sud del Marocco, rimane una delle priorità del paese. Il Sud si trova in una posizione scomoda a causa dell'isolamento geografico.
 
=== Agricoltura, allevamento e pesca ===
I principali prodotti agricoli sono costituiti da [[cereali]], [[canna da zucchero]], [[agrume|agrumi]], [[legumi]], [[pomodoro|pomodori]], [[olive]] (il Marocco è uno dei maggiori esportatori di [[olio di oliva]]), dove il Marocco è l'unico produttore mondiale dell'[[olio di argan]], e dai prodotti dell'[[allevamento]]. Con i suoi 17 porti il Marocco è tra i maggiori paesi nell'[[pesca|attività ittica]].
 
Una coltivazione a parte è quella della [[cannabis]] coltivata nella regione del Rif a partire dal secolo XVII<ref>[http://laniel.free.fr/INDEXES/GraphicsIndex/KIF_IN_MOROCCO/Histoire_CannabisMaroc.htm Historique de la culture de cannabis au Maroc d'après l'UNODC]</ref>. Secondo il Rapporto mondiale delle Nazioni Unite 2004 droga, il Marocco è considerato come il più grande produttore di cannabis in tutto il mondo. Secondo tale relazione, la sua coltivazione e trasformazione rappresenta il 0,57% del PIL nazionale del Marocco nel 2002.<!-- <ref>{{Ouvrage | langue = fr | prénom1 = | nom1 = | auteurs = Nations Unies. Office pour le contrôle des drogues et la prévention du crime | titre = Rapport mondial sur les drogues 2004 | sous-titre = | numéro d'édition = | éditeur = United Nations Publications | lieu = New York | année = 2004 | volume = 2 | titre volume = Rapport mondial sur les drogues | pages totales = 431 | isbn = 978-92-1-248122-7 | isbn10 = 9212481221 | passage = 268 | lire en ligne = http://books.google.fr/books?id=k6iHj5DNGxMC&pg=PA268 }}</ref>--> Circa l'88% della cannabis consumata in Europa proviene dalla regione del Rif in Marocco.<ref>[http://www.interieur.gouv.fr/sections/a_votre_service/drogue/drogue-en-france/menaces-actuelles/view]</ref>. In aggiunta a ciò, il Marocco è un punto di transito per la cocaina dal Sud America destinati ad Europa occidentale<ref>[https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2086.html#mo]</ref>.
 
=== Estrazione mineraria ===
Il Marocco risulta un paese povero di petrolio e di gas naturale, di cui è un paese importatore di entrambi le risorse (a differenza degli altri Stati arabi che sono invece ricchi produttori e grandi esportatori di entrambi le risorse); ma risulta ricco di [[fosfati]], di cui è il 3º produttore mondiale (dopo gli [[USA]] e [[Cina]]), e detiene circa il 70% delle riserve mondiali conosciute, rendendolo quindi il principale esportatore mondiale. I principali siti si trovano nella capitale mondiale del fosfati [[Khouribga]] e nel [[Sahara occidentale]]<ref>Vedi la scheda su [http://www.mining-technology.com/projects/benguearir/benguearir1.html mining-technology.com]</ref>. Nel paese sono presenti inoltre miniere di [[cobalto]] (8º produttore mondiale), di [[piombo]] (13º produttore mondiale), di [[zinco]] (16º produttore mondiale), di [[argento]] (17º produttore mondiale), di [[manganese]], di [[ferro]], di [[rame]], di [[carbone]], di [[oro]] e di [[antimonio]].
 
=== Industria ===
L’industria marocchina è tra le più attive dell’Africa. Molto sviluppato sono le industrie agroalimentari e tessili, ma negli ultimi decenni l’industria si è sviluppata anche nei settori dell’industria chimica, petrolchimica, automobilistica (la cui principale industria automobilistica marocchina [[Laraki]]), informatica e navale, con in tutto 17 porti nella quale i più importanti sono quelli di Tangeri e Casablanca (che entrambe sono tra i più trafficati dell’Africa).
 
=== Servizi ===
{{vedi anche|Grandi centri commerciali del Marocco|Borsa di Casablanca|Bank Al-Maghrib}}
Commercio interno, finanza, servizi alle imprese, servizi alle persone, comunicazione, università, scuola pubblica e turismo.
 
=== Turismo ===
Il Marocco si sta affermando come una delle maggiori mete turistiche dell'Africa settentrionale, in particolare per quanto riguarda il turismo organizzato. Le mete più visitate sono le cosiddette [[città imperiali]] e il deserto del Sahara.
Si può trovare: turismo di tipo culturale (civiltà amazigh, fenicia, romana, araba, spagnola e francese); di tipo naturale (dalle vette innevate dell'Atlante al deserto del Sahara) e balneare con le spiagge atlantiche e mediterranee.
Il numero di turisti negli ultimi anni si valuta su poco più di 9 milioni (2011), la metà proveniente dall'Europa in testa Francia, Germania e Spagna.
 
=== Commercio estero ===
 
Il Marocco ha firmato nel [[1996]] un trattato con l'[[Unione Europea]], che è entrato in vigore nel [[2000]], con l'obiettivo di creare entro il [[2012]] una zona di libero scambio nei termini del [[Processo di Barcellona]].
 
=== Politica economica ===
 
Il Governo è impegnato a perseguire politiche volte a favorire una più rapida crescita economica e a ridurre la disoccupazione e la povertà. La crescita inadeguata è stata infatti identificata, sia dal [[Fondo Monetario Internazionale]] sia dal governo, come il principale punto di debolezza dell'economia del paese negli ultimi dieci anni, senza considerare poi le forti disparità di reddito presenti tra l'élite urbana e il resto della popolazione.
 
La [[Banca Mondiale]] e il FMI stimano che il Marocco necessiti di un tasso di crescita medio annuo superiore al 7% per poter intervenire in modo significativo sulla [[disoccupazione]] e la povertà. In ogni caso, il governo ha fatto progressi riguardo ad alcune di queste problematiche: ha realizzato significativi miglioramenti dell'ordinamento economico attraverso il rafforzamento dei diritti di proprietà e la riforma della normativa sul lavoro, grazie ai quali si è assistito a un rapido incremento della nascita di nuove aziende; ha migliorato il sistema di supervisione del settore bancario e ha liberalizzato i comparti dell'energia e delle [[telecomunicazioni]]. Nel mese di gennaio 2006 è entrato in vigore un accordo di libero scambio con gli [[Stati Uniti d'America]], che dovrebbe portare sia a un'espansione delle esportazioni verso un mercato potenzialmente molto redditizio, sia a un aumento dei flussi di investimento in entrata.
 
Il governo ha anche ammesso che per accelerare la crescita sono necessarie ulteriori riduzioni delle tariffe doganali e una semplificazione del regime del commercio. Sono stati infine identificati numerosi interventi di politica industriale volti a ridurre i costi e incrementare la produttività dell'[[industria]] marocchina, e le Autorità confidano che questa razionalizzazione permetterà di raddoppiare il valore dell'output industriale entro il 2013. Il Governo sembra ormai pronto a lanciare anche una radicale riforma del settore agricolo per ridurre la dipendenza dai [[cereali]], altamente sensibili a periodi di [[siccità]], e aumentare la superficie coltivata con piante ad alto valore aggiunto, come gli [[Olea europaea|ulivi]]. Occorre però considerare che tale politica accelererà il processo di inurbamento della popolazione: se tale fenomeno non verrà adeguatamente gestito, aumenterà sensibilmente il rischio dell'insorgere di tensioni sociali e politiche.
 
== Trasporti ==
{{vedi anche|Trasporti in Marocco}}
=== Strade e autostrade ===
[[File:Auto Route Morocco.jpg|thumb|L'autostrada A3 [[Casablanca]]-[[Rabat]], inaugurata nel 1987.]]
{{vedi anche|Autostrade in Marocco}}
 
La rete stradale marocchina si estende per {{M|68 550|k|m}} (dati del [[2007]]), di cui il 60% asfaltate. Il sistema è generalmente considerato soddisfacente, anche se soffre di parziale congestione ed è carente nelle aree dell'entroterra: attraverso il ''PNRR'' (''Programma nazionale di strade rurali'') il governo sta valutando la costruzione di altri {{M|15 500|k|m}} di strade rurali entro il [[2015]], al fine di ridurre l'isolamento di alcune città.
 
Il consolidamento della [[autostrada|rete autostradale]], gestita da [[Autoroutes du Maroc]] (ADM), è considerato una priorità nazionale. Con {{M|1 416|k|m}} di autostrade praticabili, è la seconda rete africana, preceduta solo da quella del [[Sudafrica]]. Entro il 2015, essa dovrebbe essere potenziata fino a {{M|1 804|k|m}}.
 
Lo sviluppo delle infrastrutture stradali in Marocco deve anche passare attraverso il rafforzamento della rete di [[superstrada|superstrade]], strade alternative meno costose. La rete funziona attualmente con {{M|630|k|m}} di vie in servizio e dovrebbe essere estesa a più di {{M|960|k|m}} entro il 2015: saranno raggiunte città come [[Tiznit]], [[Essaouira]], [[Ouarzazate]] e [[Nador]].
 
=== Ferrovie ===
{{vedi anche|Rete ferroviaria del Marocco}}
Per lungo tempo le ferrovie marocchine hanno sofferto una considerazione di minore interesse da parte del governo, anche se la rete ferroviaria marocchina è tra le più sviluppate dell’Africa. Solo recentemente la [[Office National des Chemins de Fer|ONCF]], società pubblica che gestisce la rete ferroviaria marocchina, sembra aver ripreso le sue funzioni in maniera incisiva.
Le infrastrutture esistenti comprendono {{M|2 067|k|m}} di binari, di cui {{M|1 022|k|m}} di linea elettrificata e solo {{M|578|k|m}} a doppio binario.
Sono in costruzione due linee ad [[alta velocità]], su cui viaggeranno i [[TGV]] di produzione francese:
 
* ''Ligne Atlantique'': collegherà le città di [[Tangeri]] e [[Agadir]] tramite [[Kenitra]], [[Stazione di Rabat-Ville|Rabat]], [[Casablanca]], [[Stazione di Marrakech|Marrakech]] entro il 2030 (Tangeri - Casablanca sarà operativa entro il 2015)
* ''Ligne Maghrébine'': collegherà le città di Rabat e [[Oujda]] con l'asse [[Stazione di Fès-Ville|Fez]] - [[Meknes]] (prevista nel 2030)
 
Oltre a questi progetti, la ONCF ha acquistato nuovi treni per collegare le città di [[Nador]] e [[Beni Mellal]]. Per la prima volta il Marocco acquisterà treni ad alta velocità entro il 2015, è già stato firmato il contratto con la Francia.
 
=== Trasporto aereo ===
[[File:Royalairmaroc.b757.arp.750pix.jpg|thumb|Un [[Boeing 757]] di Royal Air Maroc.]]
Il trasporto aereo marocchino ha avuto negli ultimi anni un enorme sviluppo. Il Marocco oggi dispone di 70 [[aeroporto|aeroporti]] (di cui 15 sono internazionali); l'[[Aeroporto internazionale Mohammed V]] di Casablanca nel 2008 è stato il 3º aeroporto africano in termini di traffico. Il traffico internazionale è aumentato nel 2007 di oltre il 17%, uno dei più alti indici di crescita su scala internazionale.
 
La compagnia aerea di bandiera, la [[Royal Air Maroc]], è attualmente seconda in Africa solo alla [[South African Airways]]. Oltre alla Royal Air Maroc, il Marocco ha tre compagnie aeree private: [[Jet4you]] (sussidiaria della [[Royal Air Maroc]]), [[Regional Air Lines]] e Air Arabia Maroc, una joint venture di [[Air Arabia]].
 
=== Trasporto Marittimo ===
Il Marocco è collegato con molti porti del Mar Mediterraneo da numerose linee di navigazione. I principali collegamenti sono dalla Spagna con i traghetti e gli aliscafi dai porti di [[Algeciras]], [[Almeria]], [[Barcellona]] e [[Malaga]] a [[Tangeri]], [[Nador]], [[Melilla]] e [[Ceuta]]. Collegata al [[porto di Tangeri Med]] che è il più grande del mediterraneo è collegata anche con la Francia da [[Sète]] e con l'Italia dai porti di [[Genova]] e [[Livorno]].
 
== Sport ==
Lo sport è molto praticato in Marocco. Gli atleti marocchini, come la maggior parte degli atleti africani, sembrano essere vocati per le discipline di resistenza, soprattutto sul [[mezzofondo]]. Un esempio in tal senso è [[Hicham El Guerrouj]], vincitore di due medaglie d'oro olimpiche ad {{OE||2004}} e più volte campione del mondo. La [[nazionale di calcio marocchina]] ha vinto la [[Coppa delle Nazioni Africane 1976]] e la [[Coppa delle Nazioni Arabe 2012]]; partecipò inoltre agli ottavi di finale dei [[Campionato mondiale di calcio 1986|Mondiali di calcio del 1986]]. Nel 2013 e nel 2014 il Marocco ospiterà la [[Coppa del mondo per club FIFA]].
 
== Ambiente ==
Se guardiamo al passato il Marocco non risplende certo per impegno nella difesa della natura. Sul territorio marocchino si sono estinte, nell'ultimo secolo concluso, varie specie animali: il [[leone]], il [[bubalus|bufalo]] e [[struzzo]] tanto per citare le più famose. Tuttavia con l'ascesa al trono di [[Mohammed VI]] le cose sono radicalmente cambiate. Dai soli tre parchi che il Marocco aveva nel [[1999]], nel [[2006]] il conto sale a una decina; a questi si devono aggiungere quasi 150 "riserve biologiche".
Tra i parchi più famosi citiamo quello di Toubkal che è il più antico ([[1942]]) e il più alto (quota {{M|4 167||m}} [[Livello del mare|s.l.m.]]) e il [[parco nazionale Souss-Massa]], a sud di [[Agadir]], istituito nel [[1991]].
 
Rilevante è l'attività di conservazione di una pianta oleifera spontanea ed endemica dell'Ovest del paese, l'''[[Argania spinosa]]'', che ha assunto interesse economico, e ne ha sempre avuto di culturale e storico. Per preservare le popolazioni naturali di Argania dalla spoliazione dovuta alla sempre maggiore richiesta economica ne sono incoraggiati gli impianti e le coltivazioni specializzate.
 
== Arte ==
=== Architettura ===
==== Architettura religiosa ====
Una delle più importanti manifestazioni dell'architettura marocchina è quella religiosa.
La ''[[moschea]]'' è l'edificio in cui i credenti di fede musulmana si trovano per la preghiera ed è costituita da elementi comuni:
* Il ''[[sahn]]'' ovvero il cortile con la vasca per le abluzioni
* il ''[[riwaq]]'' ovvero il portico
* La ''[[haram]]'' ovvero la vera e propria sala dedicata alla preghiera
* Il ''[[mihrab]]'' ovvero la nicchia posta nella parete a indicare la direzione della [[Mecca]]
* Il ''[[minbar]]'' ovvero il pulpito, presente nella moschea principale, da dove l'[[imam]] pronuncia il sermone
* Il ''[[minareto]]'' ovvero la torre, normalmente in Marocco a base quadrata, utilizzata dal [[muezzin]] per chiamare a raccolta i fedeli.
Un altro edificio oggetto dell'architettura religiosa è la [[medersa]], un edificio costruito spesso nei pressi di una [[moschea]] e in cui si insegnava la legge islamica e la [[teologia]].
Alcuni elementi architettonici sono simili quelli di una [[moschea]], come la vasca delle abluzioni e la sala delle preghiere, altri sono invece tipici, come la galleria, al piano superiore, costruita intorno al cortile con le celle ospitanti gli studenti. Le decorazioni solitamente sono impreziosite dal frutto del lavoro di abili artigiani che hanno utilizzato mattonelle [[zellij]] e stucchi [[muqarna]].
 
==== Architettura urbana ====
Oltre all'architettura religiosa occorre anche citare l'architettura urbana con il [[suq]] (o bazar) che, anche se a una prima vista può sembrare una costruzione di case senza criterio, in realtà è costruito secondo criteri caratteristici dell'architettura urbana dell'[[Nordafrica|Africa settentrionale]].
La struttura prevede un intreccio di vie alternativamente coperte per permettette di mantenere il clima al suo interno fresco e aerato. Il riferimento del [[suq]] è la [[moschea]] e intorno a essa si sviluppano i vari negozi con una rigorosa gerarchia dettata dalla merce posta in vendita. Pertanto si va dai negozi di candele e di oggetti di culto in generale, prossimi alla [[moschea]], per passare via via allontanandosi, ai librai, ai merciai e per finire, nei pressi delle mura, i negozi utili ai carovanieri.
[[File:Kasbah Taorirt 1.jpg|thumb|right|Qasba Taorirt, Ouarzazate, Marocco]]
 
==== Architettura berbera ====
Un discorso specifico va fatto a proposito di quella che è stata chiamata "architettura berbera", che si esprime nel [[ksar]] e nella [[qasba]] (o kasbah).
Il [[ksar]] è un villaggio fortificato cinto da un muro con quattro torri con una sola entrata che porta alla via principale centrale normalmente coperta. Il muro di cinta risulta di terra nella parte inferiore mentre è di mattoni nella parte superiore dove finestre strette e lunghe consentono nel contempo l'ingresso della luce e una buona difesa da potenziali nemici.
La [[qasba]], simile al [[ksar]], è una struttura più urbana dai colori intensi e dalle torri decorate modellandone l'impasto.
 
=== Letteratura ===
==== Poeti ====
[[Muhammad Awzal]] fu un poeta religioso amazigh nato intorno al [[1670]] nel villaggio di al-Qasaba nella regione del Sous e qui morto nel [[1749]].
 
==== Scrittori ====
Tra gli scrittori la cui fama è giunta fino in Europa possiamo ricordare:
* [[Tahar Ben Jelloun]] è uno scrittore franco-marocchino, impegnato nella lotta contro il razzismo. Riporta nei suoi romanzi i racconti, le leggende, i riti dell'area del Maghreb africano e gli antichi miti ancestrali.
* [[Mohamed Choukri]] (a volte indicato come Muhammad Shukri), è stato uno scrittore marocchino d'origine amazigh, per due volte candidato al Premio Nobel per la letteratura.
* [[Fatema Mernissi]] è nata a Fez in Marocco nel 1940 e oltre che scrittrice è docente di sociologia all'[[Università Mohammed V]] di [[Rabat]] e studiosa del [[Corano]].
[[File:Oud-cordier.png|right|thumbnail|120 px|Dettaglio di un Oud]]
 
=== Musica ===
{{vedi anche|Musica del Marocco}}
In Marocco la musica classica, sia che sia strumentale o vocale, è chiamata andalusa a causa del suo sviluppo attorno all'anno [[1000]] nel sud della [[Spagna]]. Oggi le composizioni, in buona parte, sono organizzate in cinque movimenti dal diverso metro. Nella sua composizione l'orchestra presenta strumenti a corda come il [[rebab]], uno strumento ad arco che viene considerato parte della famiglia dei liuti, l'[[oud]], uno strumento cordofono a manico corto anche questo membro della famiglia dei liuti, il [[qanun]], cetra trapezoidale con numerosi cori di corde tesi su un piano armonico di pergamena, il [[violino]] e vari strumenti a percussione.
 
== Tradizioni ==
=== Cucina ===
[[File:ZnuTjn2a.jpg|thumb|250px|Un tajine [[vegetarismo|vegetariano]].]]
La cucina marocchina ha come base il cibo tipico dei nomadi (pecora, verdure e datteri) con contaminazioni arabe e francesi.
I piatti che ne derivano sono un concentrato di vari sapori che vanno dal dolce al salato. In un piatto unico è possibile trovare carne, frutta e verdura, condita anche con dello zucchero.
Tipico piatto è il [[tajine]], il [[cuscus]], la bastilla, il [[m'choui]], l'[[harira]], le [[brochette]] e i [[merguez]].
Lungo la costa è possibile gustare sia crostacei come l'[[astice]], l'[[aragosta]] e i [[caridea|gamberoni]] sia altri tipi di pesce come [[sardina|sardine]] e [[sogliola|sogliole]].
In ogni strada è facile imbattersi in venditori di fichi d'India e datteri.
Mandorle, miele e zucchero sono la base dei dolci marocchini, tipici dolcetti sono le "corna di gazzella" dove la pasta di mandorle si mescola con il profumo dei fiori d'arancio.
La bevanda tipica del Marocco è il [[tè]] alla menta che ha anche un suo tipico rito di preparazione.
Inoltre la cucina marocchina si differenzia dal nord al sud.
 
=== Festività ===
il calendario è lunare pertanto le festività non hanno giorni stabiliti per tutti gli anni. Nel 2010:
* 1º gennaio: capodanno
* 1º maggio: festa del lavoro
* 30 luglio: incoronazione [[Mohammed VI (Marocco)|Mohammed VI]]
* 20 agosto: Rivoluzione
* 21 agosto: festa della gioventù
* 6 novembre: anniversario marcia verde
* 18 novembre: festa dell'indipendenza
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* Daniela De Rosa - ''Marocco'' - Ulysse Network s.r.l., 2006.
* ''Marocco'' - I Meridiani - Editoriale Domus S.p.A., Marzo 2006.
* Paul Clammer ''et al.'', ''Marocco'', Torino, EDT/Lonely Planet, 2009. ISBN 978-88-6040-391-9
* Francesco Tamburini - '' L'evoluzione del diritto costituzionale marorocchino'', «Africana», 2010, pp.&nbsp;133–153.
* Francesco Tamburini - ''Il Marocco, la “democrazia teocratica”'', in Francesco Tamburini, Maurizio Vernassa, ''I paesi del grande Maghreb: Storia, istituzioni e geopolitica di una identità regionale'', Plus, Pisa, 2010.
* Francesco Tamburini - ''La 'nuova' Costituzione marocchina del 2011. Democrazia in eterno working progress'', in «Africana», 2011.
 
== Voci correlate ==
* [[Chiesa cattolica in Marocco]]
* [[Consiglio Reale Consultivo per gli Affari Sahariani]]
* [[Crisi marocchine]]
* [[Linea di successione al trono del Marocco]]
* [[Mezzaluna Rossa marocchina]]
* [[Mohamed El Jem]]
* [[Rotte dei migranti africani nel Mediterraneo]]
* [[Sovrani del Marocco]]
* [[Storia Marocchina|Storia del Marocco]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://www.maroc.ma/PortailInst/An/ Sito ufficiale del Marocco]
* [http://www.viaggiaresicuri.mae.aci.it/?marocco Scheda del Marocco dal sito Viaggiare Sicuri] - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
* {{en}} [http://www.vivamoroc.com Sito del Marocco]
 
==Bibliografia==
{{Africa}}
* B.P.Boschesi - ''Il chi è della Seconda Guerra Mondiale'' - Mondadori Editore, 1975, Vol. I, pp. 319-320
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