Salve (Italia) e Federico Giosia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld: differenze tra le pagine

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{{Infobox militare
{{Divisione amministrativa
|Carica =
|Nome=Salve
|Nome = Federico Giosia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
|Panorama=Panorama di Salve.jpg
|Immagine = Prince Frederick Josias of Saxe-Coburg-Saalfeld.png
|Didascalia=
|Didascalia = Federico Giosia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld in un ritratto dei primi dell'Ottocento
|Bandiera=Salve-Gonfalone.png
|Soprannome =
|Voce bandiera=
|Data_di_nascita = 26 dicembre [[1737]]
|Stemma=Salve-Stemma.png
|Nato_a = [[Coburgo]]
|Voce stemma=
|Data_di_morte = 26 febbraio [[1815]]
|Stato=ITA
|Morto_a = [[Coburgo]]
|Grado amministrativo=3
|Cause_della_morte = morte naturale
|Divisione amm grado 1=Puglia
|Luogo_di_sepoltura =
|Divisione amm grado 2=Lecce
|Etnia =
|Amministratore locale=Vincenzo Passaseo
|Religione = [[Cattolicesimo]]
|Partito=[[lista civica]] ''Uniti per Salve''
|Nazione_servita = {{simbolo|Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg}} [[Sacro Romano Impero]]<br />{{bandiera|AUT 1804-1918}} [[Impero austriaco]]
|Data elezione=15/04/2008
|Forza_armata = {{simbolo|Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg}} [[Esercito del Sacro Romano Impero]]<br />{{simbolo|Wappen Kaisertum Österreich 1815 (Klein).jpg}} [[Esercito imperiale austriaco]]
|Data istituzione=
|Arma = Fanteria
|Altitudine=
|Corpo =
|Superficie=33.07
|Specialità =
|Note superficie=
|Unità =
|Abitanti=4707
|Reparto=
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2011gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2011.
|Anni_di_servizio = 1759 - 1815
|Aggiornamento abitanti=30-11-2011
|Grado =[[Feldmaresciallo]]
|Sottodivisioni= una parte di [[Lido Marini]], [[Marina di Pescoluse]], [[Posto Vecchio]], [[Ruggiano]], [[Torre Pali]]
|Ferite =
|Divisioni confinanti=[[Alessano]], [[Morciano di Leuca]], [[Presicce]], [[Ugento]]
|Comandanti =
|Zona sismica=4
|Guerre = [[Guerra dei Sette anni]]<br />[[Guerra austro-turca (1788-1791)|Guerra austro-turca]]<br />[[Guerre rivoluzionarie francesi]]<br />[[Guerre napoleoniche]]
|Gradi giorno=
|Campagne = [[Campagna delle Fiandre]]
|Diffusività=
|Battaglie = [[Presa di Khotyn]]<br />[[Battaglia di Rymnik]]<br />[[Battaglia di Neerwinden (1793)|Battaglia di Neerwinden]]<br />[[Battaglia di Wattignies]]
|Nome abitanti=Salvesi
|Comandante_di =
|Patrono=[[san Nicola Magno]]
|Decorazioni =
|Festivo=6 dicembre
|Studi_militari =
|PIL=
|Pubblicazioni =
|PIL procapite=
|Frase_celebre =
|Mappa=Map of comune of Salve (province of Lecce, region Apulia, Italy).svg
|Altro_lavoro =
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Salve all'interno della provincia di Lecce
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =
}}
{{Bio
|Nome = Federico
|Cognome = Giosia
|PostCognomeVirgola = principe di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
|Sesso = M
|LuogoNascita = Coburgo
|GiornoMeseNascita = 26 dicembre
|AnnoNascita = 1737
|LuogoMorte = Coburgo
|GiornoMeseMorte = 26 febbraio
|AnnoMorte = 1815
|Attività = generale
|Nazionalità = austriaco
|PostNazionalità = , [[feldmaresciallo]] dell'[[Impero asburgico]]
|Immagine =
}}
 
== Biografia ==
'''Salve''' (''Sarve'' in [[dialetto salentino]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 7890 abitanti<ref>Dati demo.[[istat]].it – [http://demo.istat.it/bilmens2011gen/index.html Bilancio demografico mensile del 30/11/2011]</ref> della [[provincia di Lecce]] in [[Puglia]].
[[Image:1737 Friedrich Josias.jpg|thumb|left|Il giovane principe Federico Giosia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld in una miniatura del XVIII secolo]]
Era il terzo figlio del duca [[Francesco Giosea di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]] e di sua moglie, la Principessa [[Anna Sofia di Schwarzburg-Rudolstadt]]. Entrò nel [[1755]] nella [[cavalleria]] austriaca e prese subito parte alla [[Guerra dei sette anni]]. Fu promosso nel [[1773]] Luogotenente Feldmaresciallo e nel [[1785]] gli fu assegnato il comando supremo in [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]].<br />Nella [[Guerra russo-turca (1787-1792)|guerra austro-russo-turca]], dal [[1788]] al [[1791]], comandò un corpo d'armata sotto il barone di [[Ernst Gideon von Laudon|Laudon]], espugnò la fortezza di [[Chotyn]] in [[Bessarabia]], partecipò il 4 agosto [[1789]] alla vittoria presso [[Focșani]] con il generale russo [[Aleksandr Vasil'evič Suvorov|Principe Aleksandr Suvorov]]. Avendo battuto l'esercito principale dell'[[Impero Ottomano]] comandato dal [[Grand Vizsir]] [[Koca Yusuf Pasha]] nella [[Battaglia di Rymnik]] (22 settembre [[1789]]), egli occupò la maggior parte della [[Valacchia]], compresa [[Bucarest]] e dopo la fuga di [[Nicholas Mavrogenes]], principe di Valacchia, (26 ottobre [[1789]]), fu accolto benevolmente dalla popolazione.
 
Per questi successi fu nominato [[Feldmaresciallo]].<br />Dopo la [[pace di Sistowa]] del 1791 divenne comandante generale in [[Ungheria]] ed alla fine del [[1792]] fu nominato comandante in capo delle truppe austriache contro i francesi.<br />[[File:Welcoming the prince of Saxa-Coburg, 1789 - 2.jpg|thumb|left|Accoglienza trionfale delle truppe del principe di Coburgo a Bucarest]]Nella prima coalizione comandò quindi le truppe dell'armata reale nell'Olanda austriaca. Sconfisse le truppe francesi del generale [[Charles François Dumouriez]] a [[Battaglia di Neerwinden (1793)|Neerwinden]] rafforzando così la posizione austriaca nei [[Paesi Bassi]] mentre riprendeva il [[Belgio]] dalle loro mani. Tuttavia l'impacciata politica del ministro austriaco [[Johann Amadeus Francis de Paula Thugut|barone di Thugut]] non riuscì a rendere duraturi i successi del Coburgo. Questi fu battuto il 18 maggio [[1793]] dal generale francese [[Jean-Baptiste Jourdan]] a [[Battaglia di Wattignies|Wattignies]]. Quando i francesi assediarono e presero la città di [[Charleroi]], Federico Giosia attaccò con i suoi 46.000 uomini ma le truppe francesi erano state rinforzate giungendo al numero di 80.000 effettivi circa. Il Coburgo si impadronì ancora delle piazze francesi di [[Condé-sur-l'Escaut|Condé]], [[Valenciennes]], [[Quesnoy]] e [[Landrecies]] e respinse i francesi per la quarta volta oltre la [[Sambre]] ma fu sconfitto dal generale [[Jean Victor Marie Moreau|Moreau]] il 18 maggio [[1794]] a [[Battaglia di Tourcoing|Tourcoing]] ed il 26 giugno [[1794]] a [[Battaglia di Fleurus (1794)|Fleurus]], presso [[Charleroi]].
Situato nel versante ionico del basso [[Salento]], a 61&nbsp;km dal [[Lecce|capoluogo provinciale]], comprende anche la [[frazione geografica|frazione]] di [[Ruggiano]] e le marine di [[Marina di Pescoluse|Pescoluse]], [[Torre Pali]], [[Posto Vecchio]] e [[Lido Marini]]<ref>quest'ultima in parte amministrata dal comune di [[Ugento]]</ref>. Il litorale di Salve è dal [[2009]] [[Bandiera Blu]] della [[Foundation for Environmental Education|FEE]]<ref>[http://www.bandierablu.org/common/blueflag.asp?anno=2012&tipo=bb Lista delle bandiere blu d'Italia 2012]</ref>.
 
La perdita di [[Charleroi|piazzaforte]] era strategicamente decisiva, e gli [[Sacro Romano Impero Germanico|imperiali]] dovettero sgombrare i [[Paesi Bassi del Sud|Paesi Bassi austriaci]]. La ritirata del Coburgo lasciava ai Francesi libera la strada della [[Renania]] e delle [[Repubblica delle Sette Province Unite|Province Unite]], e rendeva inutile il controllo delle fortezze che ancora gli [[Sacro Romano Impero Germanico|imperiali]] controllavano in [[Francia]]. Ciò mentre il [[Guglielmo I dei Paesi Bassi|Principe d'Orange]] portava il piccolo esercito olandese a ricongiungersi con il corpo di spedizione inglese del [[Federico Augusto di Hannover|duca di York]], al riparo delle grandi fortezze sulla [[Mosa (fiume)|Mosa]] ed il [[Reno (Germania)|Reno]] inferiore.
== Geografia fisica ==
{{Vedi anche|Geografia della Puglia}}
=== Territorio ===
Il territorio del comune di Salve, che si estende per 32,8&nbsp;km², è situato nel basso [[Salento]] lungo la costa ionica del [[Capo di Leuca]]. Il centro abitato sorge sui modesti rilievi delle [[serre salentine]] a 130 [[m s.l.m.]]; il territorio comunale è compreso tra gli 0 e i 165 [[m s.l.m.]]<br />L'entroterra salvese è caratterizzato da lievi ondulamenti tra i quali si apre il Canale dei Fani, un ampio canalone di origine erosiva. Le sponde del canale presentano un sistema di terrazzamenti coltivati ad ulivi, sebbene siano presenti lembi sparsi di [[macchia mediterranea]] a prevalenza di [[lentisco]], [[fillirea]] e [[myrtus communis|mirto]]; il corso d'acqua, alimentato da affioramenti e piccole sorgenti di acque sotterranee, è percepibile nella presenza di una striscia più o meno continua di canneto a cannuccia di palude e di rari esemplari di [[agnocasto]]. La fascia costiera, un tempo zona paludosa, fu completamente bonificata negli [[Anni 1930|anni trenta]] del [[XX secolo|Novecento]] attraverso la creazione di canali e bacini artificiali. Il litorale, dai bassi fondali dalle cui acque emergono piccoli scogli come l'isolotto della Fanciulla, presenta una distesa di sabbia bianca e finissima circondato da dune ricoperte da varie specie vegetali della famiglia delle [[acacie]], da piante graminacee e, soprattutto, dai caratteristici gigli marini.
 
La sconfitta comportò il congedo del Coburgo: il suo posto venne assunto, il 28 agosto [[1794]], dal [[Carlo Giuseppe de Croix|conte di Clerfait]]<ref>Christophe Koch, ''Histoire abrégée des traités de paix, entre les puissances de l'Europe depuis la paix de Westphalie'', tomo IV, CHAPITRE XXVI, Paris, 1817.</ref> ed il principe, indispettito, si ritirò nel suo castello a Coburgo, ove rimase fino alla morte.
Confina a nord con i comuni di [[Presicce]] e [[Alessano]], a sud e ad est con il comune di [[Morciano di Leuca]], a sud con il [[Mare Ionio]], a ovest con il comune di [[Ugento]].
 
== La successione ==
* [[Classificazione sismica]]: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
{{Sassonia-Coburgo-Saalfeld/Gotha}}
Durante l'occupazione della [[Moldavia]] Giosia strinse una relazione con una donna non titolata, certa Teresa Stroffeck, che gli diede un figlio che fu chiamato Federico. Giosia sposò Teresa quando tornò a Coburgo e riconobbe subito il figlio da lei avuto, che fu nobilitato nell'Impero austriaco il 25 agosto [[1808]] e successivamente creato Barone di Rohmann dal suo parente Ernesto II di Sassonia-Coburgo-Gotha il 17 febbraio [[1853]]. Tuttavia, a causa del matrimonio non nobiliare, a Federico ed ai suoi discendenti fu impedita la successione del Ducato di Sassonia-Coburgo-Saalfeld.
 
=== ClimaCuriosità ===
Vi sono due composizioni musicali a lui dedicate: la ''Marcia di Giosia di Coburgo'', composta da [[Michael Haydn|Johan Michael Haydn]] e nota con il nome di ''Marcia Coburgo'', e la contraddanza in Do maggiore per orchestra ''La vittoria dell'eroe di Coburgo'', composta da [[Wolfgang Amadeus Mozart]] nel dicembre 1799 (KV587). Tuttavia pare che quest'ultima non sia stata originariamente dedicata a Giosia dall'autore ma fosse stata così denominata su iniziativa di un copista che la pubblicizzò con questo nome. (Amedeo Poggi e Edgar Vallora, ''Mozart'', Torino, Giulio Einaudi Editore, 1991, ISBN 88-06-14235-6)
{{Vedi anche|Clima della Puglia|Stazione meteorologica di Santa Maria di Leuca}}
Dal punto di vista meteorologico Salve rientra nel territorio del basso Salento che presenta un clima prettamente [[clima mediterraneo|mediterraneo]], con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la [[temperatura]] media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +23,5&nbsp;°C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +28,1&nbsp;°C. Le [[precipitazioni]] medie annue, che si aggirano intorno ai 575&nbsp;mm, presentano un minimo in [[primavera]]-[[estate]] ed un picco in [[autunno]]-[[inverno]].<br />Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle [[serre salentine]] che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola<ref>http://clima.meteoam.it/AtlanteClimatico/pdf/%28360%29S.Maria%20di%20Leuca.pdf Tabelle climatiche 1971-2000 dall'Atlante Climatico 1971-2000 del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare</ref>. La neve è un fenomeno assente. La pioggia è scarsa tutto l'anno.
 
== Onorificenze ==
{{ClimaAnnuale
{{Onorificenze
| nome = Salve
|immagine=Ord.MariaTeresa-GC.png
| tempmax01 = 24.0
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Militare di Maria Teresa
| tempmax02 = 24.0
|collegamento_onorificenza=Ordine Militare di Maria Teresa
| tempmax03 = 23.9
|motivazione=
| tempmax04 = 24.4
}}
| tempmax05 = 24.8
{{Onorificenze
| tempmax06 = 25.0
|immagine=Ord.Aquilarossa-GC.png
| tempmax07 = 25.9
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Rossa
| tempmax08 = 28.9
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Aquila Rossa
| tempmax09 = 26.8
|motivazione=
| tempmax10 = 26.2
| tempmax11 = 25.5
| tempmax12 = 24.1
| tempmin01 = 23.1
| tempmin02 = 22.9
| tempmin03 = 22.8
| tempmin04 = 23.3
| tempmin05 = 24.8
| tempmin06 = 25.0
| tempmin07 = 24.6
| tempmin08 = 27.3
| tempmin09 = 25.6
| tempmin10 = 24.9
| tempmin11 = 25.0
| tempmin12 = 23.9
| pioggia01 = 42
| pioggia02 = 45
| pioggia03 = 39
| pioggia04 = 48
| pioggia05 = 48
| pioggia06 = 51
| pioggia07 = 50
| pioggia08 = 48
| pioggia09 = 50
| pioggia10 = 50
| pioggia11 = 55
| pioggia12 = 49
| umido01 = 79.0
| umido02 = 78.9
| umido03 = 78.6
| umido04 = 77.8
| umido05 = 75.7
| umido06 = 71.1
| umido07 = 68.4
| umido08 = 70.2
| umido09 = 75.4
| umido10 = 79.3
| umido11 = 80.8
| umido12 = 80.4
}}
 
* [[Classificazione climatica]] di Salve:<ref>{{cita web|url=http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm|titolo=Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani}}</ref>
** [[Zona climatica]]: C
** [[Gradi giorno]]: 1224
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia del Salento|Storia della Puglia}}
La presenza di monumenti megalitici, quali [[dolmen]], [[menhir]] e [[Specchia (megalite)|specchie]], testimoniano la frequentazione umana sin da epoche remote. Nell'[[età del bronzo]] il territorio di Salve ospitava insediamenti [[messapi]]ci testimoniati da diversi ritrovamenti archeologici. È il caso dell'insediamento della ''Masseria dei Fani'' abitato a più riprese dal 1550 a.C. al [[470 a.C.]], del villaggio denominato ''Spigolizzi'' che risalirebbe all'Età del Bronzo Medio ([[XVI secolo a.C.|XVI]]-[[XV secolo a.C.]]), della mitica cittadella di ''Cassandra'' che secondo la leggenda disponeva di un mulino che macinava le pepite d'oro; il centro era florido in realtà grazie alla produzione di olio e vino e fu devastato dai [[Goti]] nel [[548]] d.C.<ref>{{cita web|url=http://www.salveweb.it/storia_salve.htm|titolo=Storia di Salve}}</ref>
 
Una vecchia leggenda narra che l'origine dell'attuale centro urbano risalirebbe al [[centurione]] ''Salvius'', che nel [[267 a.C.]] avrebbe avuto queste terre in premio dopo l'assoggettamento del [[Salento]] a [[Roma (città antica)|Roma]]. In realtà dagli studi archeologici più recenti la nascita dell'abitato di Salve si fa risalire al periodo compreso tra il 400 ed il 500 d.C.<br />Il centro abitato si espanse per lo spostamento verso l'interno degli abitanti della costa [[Mar Ionio|ionica]], dove era diffusa la [[malaria]]. Nel [[IX secolo]] d.C., per difendersi dalle scorribande [[saraceni|saracene]], furono erette le [[Mura (architettura)|mura]]; altre fortificazioni, tuttora esistenti, furono costruite nel [[XV secolo]] come difesa dai [[Turchi]].<br />Con l'avvento del [[feudalesimo]] Salve fu dominata da diverse famiglie nobiliari: i ''dell'Antoglietta'' (Natoli, de Nanteuil-Chattilon), i [[Caracciolo]], gli [[Altavilla]], i [[del Balzo]], i ''Francavilla'', gli ''Scaglione'', gli ''Zito'', i ''Montefusco'', i ''Valentini'', i ''Gallone''. Giacomo Natoli (dell'Antoglietta), discendente del re di Francia, Barone di Fragagnano, di Ruffano, Altavilla, Casalecchio, Santa Digna, Casavecchia, di Morciano, di Francavilla, di Monteiasi, marito di Margherita Ruffo, scambiò il feudo di Morciano con quello di Salve con Ruggero Sambiasi.
 
Nel [[1563]] fu terminata la costruzione della [[torre]] in pietra di [[Torre Pali]], eretta dagli [[Spagna|Spagnoli]] insieme a molte altre su tutta la costa salentina. La torre, che sorge dal mare, si trova a circa 13&nbsp;km a ovest di [[Santa Maria di Leuca]]. Le torri servivano per avvistare le navi barbaresche e per allarmare così tempestivamente tutto il territorio salentino, mediante l'accensione di fuochi di segnalazione. La torre ha dato il nome all'omonima [[Frazione comunale|frazione]] del comune.
 
Nel [[1930]] fu avviata la grande [[Bonifica idraulica|bonifica]] delle coste ioniche salentine, terminata nel [[secondo dopoguerra]]. Grazie a tali opere è stato possibile utilizzare le spiagge della costa e si è sviluppato il [[turismo]] balneare, che oggi costituisce una delle principali risorse economiche del comune.
 
=== Simboli ===
[[File:Salve-Stemma.png|left|70px]]
 
Descrizione dello stemma:
{{Citazione|''Lo stemma di Salve è formato da una "S" su cui poggia una colomba bianca che regge un ramoscello d'ulivo nel becco.''|}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Chiesa di San Nicola Magno Salve.jpg|thumb|Chiesa di San Nicola Magno]]
==== Chiesa Madre di San Nicola Magno ====
La Chiesa Madre di San Nicola Magno risale nella parte più antica al [[VI secolo]]; restaurata e ampliata una prima volta tra il [[1577]] e il [[1593]], assunse l'aspetto attuale nel [[1672]]. Sorta molto probabilmente sulle rovine di un tempietto dedicato al dio [[Giano]], l'antica chiesa, dedicata al SS. Salvatore, corrisponde alla porzione di [[campata]] che attualmente precede l'altare maggiore. Oggi la parrocchiale ha una sola grande navata ed il [[coro (architettura)|coro]], che sono risultato di una serie di interventi in tempi diversi. Il coro, distrutto nel dicembre del [[1931]] da un incendio, venne ripristinato solo nel [[2004]] con un'opera in noce boliviano dell'artigiano Giuseppe Valente di [[Miggiano]]. Nel 1672 la chiesa è completata con l'[[abside]], la torretta dell'orologio e con il campanile, quest'ultimo ricostruito nel [[1954]] in seguito al rifacimento della facciata ([[1950]]).<br />Di particolare rilievo è l'organo del [[1628]], opera del comasco Giovanni Battista Olgiati e di Tommaso Mauro di [[Muro Leccese]]. La chiesa ospita pregevoli altari barocchi in [[pietra leccese]] dedicati a [[San Nicola]] ([[1653]]), al [[Crocifisso]] ([[1683]]), all'[[Immacolata Concezione|Immacolata]] ([[1781]]) e a [[San Vito]] ([[1807]]). Nel [[1704]] vennero realizzate, da ''Cesare Penna il giovane'', le decorazioni e gli stucchi della volta antistante il [[presbiterio]]. Nell'abside si distinguono due pregevoli tele dello scultore locale Vito Russo.
 
==== Chiesa di Sant'Antonio da Padova ====
La Chiesa di Sant'Antonio da Padova fu costruita nella seconda metà del [[XX secolo|Novecento]] ampliando l'antica cappella di Santa Maria risalente al [[XVI secolo]]. I lavori di ampliamento dell'edificio furono avviati nel [[1950]] e presenta una pianta a croce latina rovesciata; il [[transetto]] corrisponde all'antica cappella.<br />La facciata, in pietra leccese, presenta un ingresso ad [[arco a tutto sesto]] in [[bugnato]] sormontato da un rosone centrale e da una grande croce. Il coronamento è a doppio spiovente e termina con tre statue di cui quella centrale raffigura la Vergine. L'interno custodisce due affreschi della seconda metà del [[XVI secolo|Cinquecento]] rappresentanti l'[[Annunciazione]], datato [[1586]], e il Giudizio Universale.
 
==== Chiesa di Santu Lasi (San Biagio) ====
La Chiesa di San Biagio, localmente conosciuta con il nome di Santu Lasi, fu riedificata nel [[1716]] su una struttura altomedievale crollata nel [[XVII secolo]]. La chiesa sorge nei pressi dell'omonima masseria cinquecentesca dotata di una [[torre colombaia]] cilindrica del [[1577]].<br />Presenta una sobria facciata, con portale e finestra centrali, su cui è scolpito lo stemma del comune di Salve datato [[1717]]. L'interno a navata unica custodisce una statua in pietra di [[San Biagio]] (1717) e tracce di affreschi di varie epoche. La chiesa ha dato il nome (''Casale San Biagio'') a un antico villaggio di origine messapica di cui si ignora il vero nome.
[[File:Chiesa di Santa Teresa Salve.jpg|thumb|Chiesa di Santa Teresa]]
==== Altre chiese ====
* Santuario di Santa Teresa del Bambino Gesù, edificato nella prima metà del Novecento restaurando la cappella di San Francesco dell'antico convento dei [[Cappuccini]].
* Chiesetta dei Santi Cosma e Damiano, [[1617]].
* Cappella della Madonna del Carmine, [[XVII secolo]].
* Cappella di Sant'Anna, fine [[XVIII secolo]].
* Cappella del Ss. Crocifisso, [[1593]].
* Cappella della Madonna di Loreto o delle Fogge, [[1677]].
* Cappella della Madonna delle Gnizze, fine [[XVI secolo]].
 
=== Architetture civili ===
 
==== Palazzo Ceuli ====
 
Palazzo Ceuli è un edificio civile edificato in un periodo antecedente al [[XVI secolo]]. La facciata è caratterizzata da due balconi seicenteschi in pietra sorretti da mensole, da un portale in pietra [[bugnato]], e con il portone in legno di quercia. Attraverso il portale si accede alla parte storica del palazzo e al cortile interno decorato con intagli, [[volute]], targhe, [[Putto|putti]], motivi floreali e religiosi.
Una scala ampliata e decorata in stile barocco nel [[1770]] dall'architetto Felice De Palma di [[Alessano]] conduce ai due piani superiori. Particolare da segnalare la presenza del giglio sulle colonnine della scala.
La parte storica e rappresentativa, nel corso dei secoli, fu di proprietà di varie famiglie tra le quali i Ceuli, i Montinari, i Mauro.
Fino al [[2001]] è stata di proprietà di [[Monsignor Giuseppe Pepe]] ed attualmente è della Signora [[Maria Luisa Pepe]].
 
==== Masserie ====
* Masseria Borgino
* Masseria Don Cesare
* Masseria Fano
* Masseria Pali
* Masseria Santu Lasi
 
==== Frantoi ipogei ====
[[File:Frantoio Ipogeo "Le Trappite" - Salve - 2.JPG|thumb|upright=0.8|Frantoio "Le Trappite"]]
* Frantoio Ipogeo Le Trappite, risalente al [[1601]] e interamente scavato nella roccia. Sono ancora individuabili le strutture produttive: macine, botole, sedili, cisterne.
 
=== Architetture militari ===
[[File:Torre Pali 1054.jpg|thumb|Torre Pali]]
* Casa-Torre dei Montano, alla torre del [[1563]] fu addossato un palazzo seicentesco con il quale costituisce un unico complesso architettonico.
 
==== Torre Pali ====
Torre Pali è una delle numerose torri di avvistamento costiere fatte costruire nel [[XVI secolo]] da [[Carlo V]] per difendere il territorio salentino dalle invasioni dei pirati [[saraceni]]. Edificata fra il [[1563]] e il [[1576]], la costruzione si trovava interamente sulla terraferma ma a causa dell'erosione costiera attualmente si trova completamente circondata dalle acque del mare a circa 15 metri dalla costa.<br />La torre a pianta circolare, di cui rimane solo il basamento, si sviluppava su due piani e doveva presentare [[feritoie]] nella parte superiore.
 
=== Siti archeologici ===
* Chiusa dei Fani, insediamento messapico abitato a più riprese dal 1550 a.C. al 470 a.C.
* Spigolizzi, villaggio dell'Età del Bronzo Medio (XVI-XV secolo a.C.)
* Grotta Montani e Grotta Febbraro
* Tumuli in località "don Cesare" e Tomba Megalitica in località "Montani".
 
==== Dolmen ====
{{vedi anche|Monumenti megalitici della provincia di Lecce}}
* Dolmen ipogeico "Argentina" e Dolmen "Cosi" (Marina di Pescoluse)
 
=== Aree naturali ===
==== Canale dei Fani ====
Si tratta di un ampio canalone di origine erosiva le cui sponde presentano un sistema di terrazzamenti coltivati ad ulivi. Molto ricca è la vegetazione; sono presenti monumentali alberi di noce, orchidee selvatiche, carrubi secolari e piante rarissime come l'[[Iris (botanica)|Iris Unguicularis Poir]] ed il [[Agnocasto|Vitex Agnus-Castus]]. Lungo i costoni si distendono formazioni cespugliose di [[gariga]], [[lentisco]] e arbusti caratteristici della [[macchia mediterranea]]. È presente un corso d'acqua perenne, alimentato da piccole sorgenti di acque sotterranee, percepibile nella presenza di una striscia più o meno continua di canneto a cannuccia di palude.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Salve}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre [[2015]] a Salve risultano residenti 232 cittadini stranieri. Le nazionalità più rappresentate sono:<ref>[http://demo.istat.it/str2015/ Dati ISTAT]</ref>
* [[Marocco]]: 42
* [[Romania]]: 81
* [[Svizzera]]: 24
 
[[File:Versioni dialetto salentino.jpg|thumb|Diffusione del dialetto salentino]]
 
=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|dialetto salentino}}
Il dialetto parlato a Salve è il [[dialetto salentino]] nella sua variante meridionale. Il dialetto salentino, appartenente alla famiglia delle [[lingue romanze]] e classificato nel [[gruppo meridionale estremo]], si presenta carico di influenze riconducibili alle dominazioni e ai popoli stabilitisi in questi territori nei secoli: [[Messapia|messapi]], [[Magna Grecia|greci]], [[Storia romana|romani]], [[bisanzio|bizantini]], [[longobardi]], [[normanni]], [[albania|albanesi]], [[francia|francesi]], [[spagna|spagnoli]].
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
* Biblioteca Comunale.
 
==== Scuole ====
Nel comune di Salve hanno sede una scuola dell'infanzia, una scuola primaria e una scuola secondaria di I grado appartenenti al locale Istituto Comprensivo Statale.
 
== Economia ==
{{Vedi anche|Economia della Puglia}}
L'economia locale, basata per secoli sull'agricoltura, negli ultimi decenni si è incentrata principalmente sul turismo. Le località costiere del comune sono infatti divenute un'importante meta turistica e di conseguenza si sono sviluppate numerose realtà imprenditoriali e commerciali legate al settore (alberghi, agriturismi, camping, bed & breakfast, residence, case vacanza). Nell'entroterra, con la coltivazione dell'ulivo, si produce l'[[Olio Terra d'Otranto|olio extravergine di oliva Terra d'Otranto]].
 
== Sport ==
=== Calcio ===
L'A.C. Salve ha militato nei campionati di Prima, Seconda e Terza Categoria. L'Azzurra Salve si è classificata al 2º posto provinciale nel Campionato Giovanile Juniores FIGC nel 2011.
 
===Pallavolo ===
Le squadre di pallavolo sono "G.S. Fiamma Assiolimpia" e la "Pallavolo Salve", nata nel 2008.
 
===Impianti sportivi===
La Piscina Comunale di Salve è stata realizzata nel 2000. Ospita la Scuola Nuoto ed un centro di riabilitazione fisioterapica.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
I collegamenti stradali principali sono rappresentati da:
* [[SS 101|Strada statale 101]]; ([[Lecce]] – [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]])
* [[SS 274|Strada statale 274]]; ([[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] – [[Santa Maria di Leuca]])
 
Il centro è anche raggiungibile dalle strade provinciali interne: ''SP73 [[Montesardo]]-[[Ruggiano]]-Salve'', ''SP351 Salve-[[Morciano di Leuca]]-[[Patù]]'', ''SP360 [[Presicce]]-Salve'', ''SP339 Salve-[[Marina di Pescoluse]]''.
 
=== Ferrovie ===
Il comune è servito da una [[stazione ferroviaria]], situata nella frazione di [[Ruggiano]], posta sulla linea [[Ferrovia Novoli-Gagliano del Capo|Novoli-Gagliano del Capo]] delle [[Ferrovie del Sud Est]].
 
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Rocco Chirivì |Inizio = 29 giugno 1988 |Fine = 7 giugno 1993 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Luigi Siciliano |Inizio = 7 giugno 1993 |Fine = 4 gennaio 1995 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Romolo Gusella |Inizio = 28 gennaio 1995 |Fine = 24 aprile 1995 |Carica = [[Commissario prefettizio|Comm. pref.]] |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Claudio Martella |Inizio = 24 aprile 1995 |Fine = 18 febbraio 1998 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Romolo Gusella |Inizio = 18 febbraio 1998 |Fine = 25 maggio 1998 |Carica = [[Commissario straordinario|Comm. straordinario]] |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Romolo Gusella |Inizio = 27 maggio 1998 |Fine = 30 novembre 1998 |Carica = [[Commissario straordinario|Comm. straordinario]] |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Pasquale Siciliano |Inizio = 30 novembre 1998 |Fine = 27 maggio 2003 |Partito = [[centro-destra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Giovanni Pasquale Siciliano |Inizio = 27 maggio 2003 |Fine = 15 aprile 2008 |Partito = [[centro-destra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Vincenzo Passaseo |Inizio = 15 aprile 2008 |Fine = 27 maggio 2013 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Vincenzo Passaseo |Inizio = 27 maggio 2013 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]]: insieme per salve |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* ''Biographie des Kais. Kön. und des H. Röm. Reichs General-Feldmarschalls Prinzen Friedrich Josias von Sachsen-Coburg'', Doll, 1795
* Giuseppe Maria Veneri, ''Cenno Storico sul Comune di Salve'', Napoli, 1860.
* August von Witzleben: ''Prinz Friedrich Josias von Coburg-Saalfeld, Herzog zu Sachsen, K.K. und des Heil. Röm. Reiches Feldmarschall'', Verlag der Königlichen Geheimen Ober-Hofbuchdr. Decker, Berlin 1859 ([http://www.archive.org/stream/prinzfriedrichjo01witz#page/n12/mode/1up Digitalisat erster Teil 1737–1790])
* Aldo Simone, ''Salve, Storia e Leggende'', 1981.
* {{ADB|8|7|9|Friedrich Josias|August Beck|ADB:Friedrich Josias}}
* Nicola Febbraro, ''Archeologia del Salento. Il territorio di Salve dai primi abitanti alla romanizzazione'', Edizioni Libellula, 2011
* {{NDB|5|577|578|Friedrich Josias|[[Nikolaus von Preradovich]]|100443907}}
* Antonio Vantaggio, ''Salve – Miti e leggende popolari'', Edizioni Vantaggio, 1995.
* Helmut R. Hammerich: ''Reichsgeneralfeldmarschall Prinz Friedrich Josias von Sachsen-Coburg-Saalfeld 1737–1815. Eine biographische Skizze'', Potsdam 2001, ISBN 3-00-007623-9.
* Jean-Paul Descoeudres&nbsp;– Edward Robinson, ''La Chiusa alla Masseria del Fano. Un sito messapico arcaico presso Salve in Provincia di Lecce'', Martano, 1993.
* L. A. Montefusco, ''Le successioni feudali in Terra d'Otranto'', Istituto Araldico salentino, Lecce, 1994.
* Carlo Stasi, ''Leucàsia e Le Due Sorelle (Storie e leggende del Salento)'', Mancarella Ed., Cavallino, 2008, 2012, ISBN 9788890366901
* (AA.VV.): ''Salento. Architetture antiche e siti archeologici'', Edizioni del Grifo, 2008.
* (AA.VV.), ''Annu Novu, Salve Vecchiu'' - Rivista Annuale di Storia, Cultura, Tradizioni. Cultura & Turismo
* (AA.VV.) SalveWeb.it - Sito Internet su Storia, Arte, Cultura e Tradizioni Locali a cura di Roberto Negro
 
== Voci correlate ==
* [[Salento]]
* [[Monumenti megalitici della provincia di Lecce]]
* [[Marina di Pescoluse]]
* [[Torre Pali]]
* [[Lido Marini]]
* [[Ruggiano]]
 
== Altri progetti ==
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