Nikolaj Fëdorovič Fëdorov e Wilhelm Hippert: differenze tra le pagine

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{{Infobox militare
[[File:Pasternak fedorov.jpg|thumb|''Nikolaj Fëdorov'' ritratto da [[Leonid Pasternak]]]]
|Nome = Wilhelm Hippert
|Immagine = Hippert Fokker.png
|Didascalia = Willi Hippert accanto al suo Fokker D.VIIf della Jasta 74, con la sua caratteristica colorazione a scacchi
|Soprannome = Willi
|Data_di_nascita = sconosciuta
|Nato_a =
|Data_di_morte = sconosciuta
|Morto_a =
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Etnia = <!-- solo se enciclopedica -->
|Religione = <!-- solo se enciclopedica -->
|Nazione_servita = {{Bandiera|DEU 1871-1918}} [[Impero tedesco]]
|Forza_armata = {{simbolo|War Ensign of Germany (1903-1918).svg|22}} [[Deutsches Heer (1871-1919)|Deutsches Heer]]
|Arma = [[Esercito]]
|Corpo = [[Luftstreitkräfte]]
|Specialità = [[Aereo da caccia|Caccia]]
|Unità = [[Feldflieger Abteilung|FFA]] 227, [[Jagdstaffel 39|Jasta 39]], [[Jagdstaffel 74|Jasta 74]]
|Reparto =
|Anni_di_servizio = 1914-1919
|Grado = Offizierstellvertreter
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre =
|Campagne =
|Battaglie =
|Comandante_di =
|Decorazioni = [[Wilhelm Hippert#Onorificenze|vedi qui]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref = dati tratti da ''Above the Lines: The Aces and Fighter Units of the German Air Service, Naval Air Service and Flanders Marine Corps, 1914–1918''<ref name=F3p130>{{Cita|Franks, Bailey, Guest 1993|p. 130}}.</ref>
}}
{{Bio
|Nome = NikolajWilhelm Fëdorovič
|Cognome = FëdorovHippert
|ForzaOrdinamento = Fedorov, Nicolaj Fedorovic
|PreData = in [[lingua russa|russo]] Фёдоров, Николай Фёдорович
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|LuogoNascitaLink =
|GiornoMeseNascita = 9 giugno
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1829
|AnnoNascita = sconosciuta
|LuogoMorte = Mosca
|LuogoMorte =
|LuogoMorteLink = Mosca (Russia)
|GiornoMeseMorte = 28 dicembre
|AnnoMorte = 1903sconosciuta
|Epoca = 1900
|Attività = filosofo
|Attività = aviatore
|Nazionalità = russo
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = , [[Asso dell'aviazione]] della [[Luftstreitkräfte]] durante la [[Prima guerra mondiale]] con 8 abbattimenti accreditati
}}
È considerato il fondatore del pensiero [[cosmismo|cosmista]].
 
== Biografia==
"Pensatore enigmatico", come lo definì [[Sergej Nikolaevič Bulgakov|Bulgakov]] <ref>AA.VV., ''Filosofie nel mondo'',
Conosciuto con il soprannome di '''Willi''', Wilhelm Hippert fu assegnato come pilota di un'unità biposto al [[Feldflieger Abteilung|FFA]] 227 nel 1917 operando sul fronte francese, accreditandosi una vittoria il 17 marzo 1917 condividendola con il suo osservatore Leutnant Heinrich Klose (che resto ucciso in servizio un mese dopo, il 24 aprile) ai danni di un [[Royal Aircraft Factory F.E.2]] del 20th squadron del Royal Flyng Corps sopra Lomme. In quello stesso anno, Hippert fu trasferito con il grado di Vizefeldwebel alla [[Jagdstaffel 39|Jasta 39]].<ref name=F3p130/>
Bompiani, 2014 (Bibliografia su "Filosofia dell'impresa comune di Fëdorov)</ref> fu filosofo, scrittore e bibliotecario che destò l'interesse e l'ammirazione dei grandi protagonisti della letteratura russa come [[Vladimir Sergeevič Solov'ëv]] <ref>«Io abbraccio senza riserva il vostro progetto...il vostro progetto è il primo movimento dell'umanità sulla via di Cristo.» (Lev Šestov, ''Speculazione e rivelazione'', Bompiani 2014)</ref>, [[Fëdor Dostoevskij]], [[Lev Tolstoj]] <ref>«Sono orgoglioso di vivere nella stessa epoca di un uomo simile» (L. Šestov, ''Op. cit. ibidem'')</ref> e che fu anche noto negli ambienti scientifici per la sua dottrina basata su un'incrollabile fiducia nel progresso delle scienze che, a suo parere, non solo avrebbero rigenerato il mondo impedendo per sempre l'avvento dei disastri naturali ma sarebbero riuscite a sconfiggere la morte attuando la resurrezione dei corpi. La sua tesi, basata su un profondo senso religioso, radicato nella spiritualità del [[cristianesimo ortodosso]], venne delineata nel libro ''Философия общего дела'' (Filosofija obščego dela) (''La filosofia dell'opera comune'', 2 voll., postumi, 1906-13) dove Fëdorov sosteneva che la filosofia dovesse abbandonare il campo puramente speculativo e diventare una pratica «proiettiva» che si servisse della conoscenza per elaborare un «progetto d'un mondo migliore» dove, attraverso un «opera comune e universale», si ponesse fine alle ingiustizie, alle paure, e agli egoismi <ref>''Enciclopedia Treccani'' alla voce corrispondente</ref>.
Il 15 settembre la Jasta 39 fu trasferita sul fronte italiano a sostegno dell'offensiva austro-ungarica, e Hippert divenne un asso durante la [[battaglia di Caporetto]] o dodicesima battaglia dell'Isonzo. il 2 ottobre 1917 Hippert ottenne la sua seconda vittoria abbattendo il Savoia Pomilio SP.3 matricola 4541 della 40ª squadriglia (pilota e osservatore, Ercole Crosetto e di Francesco Ariani) abbattuto sulle falde del Kaval presso Tolmino.<ref name=F3p130/> Dopo altre due vittorie, il 25 ottobre ed il 30 novembre, Hippert divenne un asso l'8 dicembre 1918 ai danni di un [[Sopwith Camel]]. Hippert ottenne un'ulteriore vittoria con la Jasta 39 l'11 gennaio 1918 abbattendo un Sopwith Camel della 45th squadriglia. Il 5 marzo 1918, Hippert fu trasferito sul fronte occidentale in Francia con la Jasta 74, un'unità specializzata nella caccia notturna.<ref name=F3p130/> Nella metà del 1919, fu promosso Offizierstellvertreter. Durante questo periodo, volava con un [[Fokker D.VII]] con il muso dipinto di blu, la fusoliera posteriore dipinta a scacchiera bianco e nera. Sull'ala superiore era dipinta la scritta '''Mimmi'''. Il 7 giugno 1918, Hippert ebbe la settima vittoria ai danni di un [[Dorand AR|Dorand AR2]] sopra [[Beaumont-sur-Vesle]]. Il 22 agosto, egli si accreditò di altre due vittorie, un [[Caudron R.11]] e un [[Breguet 14]].<ref name=F3p130/>
Fu in questo periodo che ricevette la [[Croce di Ferro]] di prima classe.<ref name=F3p130/>
 
== Vittorie ==
Durante la vita del filosofo i suoi pochi scritti ebbero scarso successo e furono incompresi dal grande pubblico <ref>Tolstoj racconta che volendo far conoscere l'opera di Fedorov espose i principi fondamentali della sua dottrina in una riunione della società psicologica di Mosca ma si accorse che gli astanti ridevano nell'ascoltare le teorie del filosofo. Tolstoj si sdegnò per questo comportamento, lascio la riunione e ritirò la sua adesione alla società.(L. Šestov, ''Op. cit. ibidem'')</ref> e la riscoperta del suo pensiero avvenne esclusivamente dopo l'avvento del [[Unione Sovietica|regime sovietico]] che vedeva in Fëdorov il padre del [[cosmismo]] teoria che sosteneva la possibilità di uno sviluppo sociale affidato al progresso tecnico-scientifico, anche se nelle successive ristampe della sua opera si fece molta attenzione a distinguere fra le sue tendenze considerate come reazionarie (come la fiducia nel cristianesimo ortodosso) da quelle progressiste.<ref>Roberto Manzocco, ''Esseri Umani 2.0: Transumanismo, il pensiero dopo l'uomo'', Springer Science & Business Media, 2014 p.26</ref>
{| align="center" rules="all" cellspacing="0" cellpadding="4" style="border: 1px solid #999; border-right: 2px solid #999; border-bottom:2px solid #999"
! Numero !! Data !! Unità !! Avversario !! Località
|-
| align=right| 1 || 17 marzo 1917 || FA(A) 227 || Factory F.E.2 <ref>20th sqdn</ref>||Lomme
|-
| align=right| 2 || 02 ottobre 1917 || Jasta 39 || Savoia Pomilio <ref>40ª sq</ref>||Tolmino
|-
| align=right| 3 || 25 ottobre 1917|| Jasta 39 || Sopwith or Hanriot || Dolje
|-
| align=right| 4 || 30 novembre 1917 || Jasta 39 || SAML <ref>1ª sq</ref> || Cornuda-Nogare
|-
| align=right| 5 || 8 dicembre 1917 || Jasta 39 || Sopwith Camel || Treviso-Pezzar
|-
| align=right| 6 || 11 gennaio 1918 || Jasta 39 || Sopwith Camel <ref>B2436,45 sq</ref>|| Cimadolmo
|-
| align=right| 7 || 07 giugno 1918 || Jasta 74 || AR2 || Beaumont-sur-Vesle
|-
| align=right| 8 || 22 agosto 1918 || Jasta 74 || Caudron R.11 || Soissons
|-
| align=right| u/c || 22 agosto 1918 || Jasta 74 || Bréguet 14 B.2 ||
|-
|}
 
== Vita Onorificenze==
{{Onorificenze
Figlio illegittimo del principe P.I. [[Gagarin (famiglia)|Gagarin]] e di una circassa, lavorò per 25 anni come bibliotecario in uno dei musei più importanti di Mosca, il [[Biblioteca di stato russa|museo Rumyanzev]] che conteneva la biblioteca più importante della città, e condusse un'esistenza fortemente ascetica. Sebbene fosse di idee radicali era profondamente legato ai culti religiosi che frequentava quotidianamente. Sobrio nel mangiare, beveva solo tè e viveva in una stanza in affitto grande come una cella, dormendo su una panca usando un libro come cuscino e coprendosi con vecchi giornali. Disprezzava il denaro e donava gran parte del suo magro salario ai poveri.
|immagine=Планка железного креста 1 класс.png
|nome_onorificenza=Croce di Ferro di I classe
|collegamento_onorificenza=Croce di Ferro
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Планка Железного креста 2 класс.png
|nome_onorificenza=Croce di Ferro di II classe
|collegamento_onorificenza=Croce di Ferro
|motivazione=
}}
 
== Note ==
Come [[Socrate]] si dedicò a un insegnamento esclusivamente orale mettendo la sua straordinaria erudizione al servizio di un unico e gigantesco fine: creare, attraverso mezzi scientifici, le condizioni necessarie per la risurrezione dei morti in chiave progetto al quale l'umanità avrebbe dovuto collaborare ''in toto'' poiché nessun problema sociale, politico, filosofico si sarebbe potuto risolvere se prima non si fosse risolto quello della morte. <ref>Roberto Manzocco, ''Esseri Umani 2.0: Transumanismo, il pensiero dopo l'uomo'', Springer Science & Business Media, 2014, pp.18 e sgg.</ref>
<references/>
 
== Bibliografia ==
== La fiducia nella scienza ==
* {{cita libro|cognome=Franks|nome=Norman|coautori=Frank W. Bailey, Russell Guest|titolo=Above the Lines: The Aces and Fighter Units of the German Air Service, Naval Air Service and Flanders Marine Corps, 1914–1918|editore=Grub Street|città=|anno=1993|lingua=en|ISBN=0-948817-73-9|cid=Franks, Bailey e Guest 1993}}
Ne ''La filosofia dell'opera comune'' del 1903, Fëdorov descrive come una delle tappe fondamentali per il raggiungimento dell'immortalità è la trasformazione della Terra, un magnete naturale, in un [[elettromagnete]]. Una serie di cavi elettrici circonderanno il mondo con una schema a spirale, dando la possibilità di controllare le tempeste e, assieme a una rete di parafulmini, l'intero clima del nostro pianeta. Anche [[Lenin]], successivamente, attribuirà all'elettricità un potere quasi magico, ma questo è nulla rispetto al progetto di Fëdorov, al confronto del quale, secondo l'opinione del critico russo [[Alexandr Dugin]], [[Prometeo]] è un dilettante.
* {{cita libro|cognome=Franks|nome=Norman|coautori=Greg VanWyngarden|titolo=Albatros Aces of World War|editore=Osprey Publishing|città=|anno=2007|lingua=en|ISBN=1-84603-179-6|cid=Franks e VanWyngarden 2007}}
* {{cita libro|cognome=Franks|nome=Norman|coautori=Greg VanWyngarden|titolo=Fokker D VII Aces of World War I|editore=Osprey Publishing|città=|anno=2003|lingua=en|ISBN=1-84176-533-3|cid=Franks e VanWyngarden 2003}}
* {{cita libro|cognome=Franks|nome=Norman|coautori=Greg VanWyngarden|titolo=Fokker D VII Aces of World War 1, Part 2|editore=Osprey Publishing|città=|anno=2004|lingua=en|ISBN=1-84176-729-8|cid=Franks e VanWyngarden 2004}}
 
== Voci correlate ==
Nell'ascesi umana predicata da Fëdorov la castità aveva un ruolo centrale, tenendo soprattutto in conto la sua accentuata [[sessuofobia]]. Tuttavia, egli non s'illuse che il momento della castità universale fosse già giunto: per realizzare il Compito Comune l'umanità necessitava di nuovi individui. Il sesso, in buona sostanza, era un male necessario. Quest'idea venne ripresa più tardi da un fervente cosmista, affezionato alla filosofia fedoroviana, [[Aleksandr Gorsky]], che oltre ad avere una propensione per l'occultismo svolgeva in quegli anni i primi, pionieristici studi sul [[paranormale]]. Nel tentativo di dare figli alla teoria della castità attiva di Fëdorov, Gorsky sostenne la possibilità di sublimare, accumulare e reindirizzare a fini più nobili gli sterili istinti sessuali, e in questo si può sentire la comunanza d'opinione con quelle [[Sigmund Freud|teorie freudiane]] che agli inizi del XX secolo avevano avuto, se non grande successo, l'attenzione degli scienziati di tutto il mondo.
* [[Prima guerra mondiale]]
* [[Asso dell'aviazione]]
 
== Collegamenti esterni ==
Nella ''La filosofia dell'opera comune'', grazie alla scienza tutti gli antenati sarebbero risorti, in una comunanza lavorativa di archeologia, museologia e biologia. La fase di ricostruzione di un corpo defunto è assimilabile al restauro di un capolavoro del passato. Gli archeologi e gli astronomi (attraverso la ricerca di atomi dei defunti sparsi per il cosmo) si sarebbero occupati della ricostruzione fisica degli avi, mentre gli artisti-scienziati avrebbero convogliato le loro conoscenze nel recupero dell'intima individualità di ogni singolo individuo, dall'assassino all'agricoltore.
* {{cita web|url=http://www.theaerodrome.com/aces/germany/hippert.php|accesso=3aprile 2016|sito=The Aerodrome.com|lingua=en|cid=The Aerodrome.com}}
 
{{Portale|aviazione|biografie|Grande Guerra|guerra}}
La risurrezione immanente da lui promulgata si distingueva da quella trascendente, in quanto frutto dell'azione umana, realizzata entro i limiti del cosmo che non può mai venire trasceso. Questa visione fondamentalmente anticristiana è costata severe critiche nei suoi confronti da parte di schiere di teologi, fra i quali [[Florovskij]]; anche se ci sono stati altri teologi che l'hanno accolta entusiasticamente, come [[Vladimir Solov'ev]].
 
La vittoria sulla morte avrebbe comportato un sovrappopolamento della Terra, evitabile solo attraverso la colonizzazione di altri pianeti. Una necessità utopica, questa, che affascinò numerosi fisici, fra i quali [[Konstantin Ziolkovsky]], il padre della cosmonautica russa, che conobbe Fëdorov da giovane quando frequentò la biblioteca di Mosca, e che diede un'impronta fisica a questo progetto visionario. Una volta raggiunto il sogno dell'immortalità il Compito Comune non è ancora finito, ma sfocerà nella colonizzazione di altri corpi celesti, attraverso astronavi rese onnipotenti dalla superiore tecnologia umana. Simbolo e strumento di tutto questo sarà la cosiddetta “cattedrale celeste”, resa possibile dalla fusione di architettura e astronomia. Questa cattedrale è uno sciame di astronavi: ogni sua singola protuberanza risponderà ai comandi del suo equipaggio, mentre il movimento collettivo sarà reso grazie a un'intelligenza decentralizzata che nasce dall'unione delle diverse parti (nell'era moderna alcuni critici hanno voluto vedere in quest'idea lo stato embrionale di internet).
 
Per quanto visionarie possano sembrare le sue idee, il sociologo italiano N. Bosco ha opportunamente osservato che l'ingenua fiducia di Fëdorov nella scienza si spiega solo tenendo in conto l'ambiente in cui egli si trovava a lavorare, prerivoluzionario e sempre in attesa di una palingenesi. Mosso all'azione dal profondo contrasto determinato dalle diseguaglianze sociali, questo pensatore sognava un'azione collettiva che portasse al bene comune e all'abbattimento degli ostacoli sociali ed economici.
 
==Il supramoralismo==
{{Quote|Supramoralismo è un problema sacro e naturale per tutti i figli, e soprattutto per coloro che credono nel Dio dei loro padri. Infine, supramoralismo è il problema più naturale per tutti gli esseri razionali, poiché la morte è causata da una forza irrazionale. Pertanto tutti i viventi, tutti i figli e le figlie, tutti gli esseri razionali, devono prendere parte alla soluzione del problema, il compito di restituire la vita. È infatti un dovere morale naturale trasformare l’astratto "Perché esiste l'esistente?" in conoscenza ed arte vivente, non in riproduzioni di morti, ma in realtà viventi e nella conoscenza della vita di tutto il passato, di tutto ciò che è esistito. <ref>N. F. Fëdorov, ''La filosofia del compito comune''</ref>}}
Fëdorov, dunque, fonda un'etica particolare, o supramoralismo, come lui stesso lo chiama che deve fondarsi su tre elementi essenziali: L'uomo, Dio e la Natura fusi sinteticamente tra loro. L'uomo essere razionale è guidato dalla volontà di Dio e nello stesso tempo egli guida le forze naturali. L'individuo non deve agire né per sé, né per gli altri, ma con tutti e per tutti, con l'unico scopo di volgere le forze alla risurrezione degli antenati, che avrebbero atteso di rivedere la luce del sole in un ipotetico cimitero mondiale (''mirovoi nekropol''), situato nelle regioni gelide del Nord, come formulò [[Nilkolaj Vernidskij]]. Ci si accontentò, per decenni a venire, solamente del [[Mausoleo di Lenin]].
 
Le spaccature sociali a lui contemporanee, che andavano essenzialmente contro quella comunione fraterna in [[Adamo]], erano a suo parere state alimentate dalla colpevole filosofia occidentale, che esaltava il soggetto a spese della collettività: dall'[[oracolo di Delfi]] con il "conosci te stesso", questo processo di disintegrazione ha avuto sostenimento in [[Cartesio]] e [[Kant]] fino a giungere all'autodistruzione con [[Nietzsche]], la cui volontà di potenza Fëdorov ribattezzò "volontà di morte e distruzione". Lo scagliarsi contro quel pensiero filosofico che in larga misura aveva contribuito al progresso scientifico può apparire un controsenso, se non fosse che la concezione etica del pensatore russo, il sopramoralismo, postulava l'abbattimento fra il soggetto e l'oggetto (fra io e tu) attraverso il noi. Un pensiero così innovativo si presta inevitabilmente a diverse chiavi di lettura: alcuni hanno visto in lui l'ideologo di un cristianesimo patriarcale, altri un profeta della rivoluzione scientifica, altri ancora uno studioso dedito all'[[occultismo]], un bolscevico mistico. Tuttavia il suo pensiero non è scindibile da molte altre teorie cosmiche e di palingenesi venture, sebbene tutti i rappresentanti dell'intellighenzia russa successivamente dovranno sempre fare i conti con lui.
 
== Opere ==
*''Filosofia dell'opera comune'', 1903
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|autore=F. Dimitri|titolo=Comunismo magico|editore=Castelvecchi Editore|anno=2004|isbn=88-7615-007-2}}
*{{cita libro|autore= Gino Piovesana|titolo=Storia del pensiero filosofico russo|editore=Edizioni Paoline|città=Alba|anno=1992|isbn=88-215-2540-6}}
*{{cita web|autore=Michele Franceschelli|url=http://www.statopotenza.eu/7279/suggestioni-per-il-nuovo-millennio-il-cosmismo-russo-questo-sconosciuto|titolo=Suggestioni per il nuovo millennio: il cosmismo russo, questo sconosciuto|sito=Stato e Potenza|data= 18 maggio 2013|accesso=10 ottobre 2015}}
 
[[Categoria:Assi dell'aviazione tedesca della prima guerra mondiale]]
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Croci di Ferro di prima classe]]
{{Portale|biografie|filosofia russa}}
[[Categoria:Croci di Ferro di seconda classe]]