Lega beotica e Tomislav Gomelt: differenze tra le pagine

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La '''Lega beotica''' era una [[Stato federale|federazione]] di città della [[Beozia]], una [[regione storica]] dell'[[antica Grecia]].
|Nome= Tomislav Gomelt
|Immagine=
|Didascalia=
|Sesso= M
|CodiceNazione = {{HRV}}
|Disciplina= Calcio
|Ruolo= [[Centrocampista]]
|Squadra= {{Calcio Rijeka}}
|TermineCarriera=
|SquadreGiovanili=
{{Carriera sportivo
|????-2007|{{Bandiera|NC}} Segesta|
|2007-2013|{{Calcio NK Zagabria|G}}|
|2011-2013|{{Calcio Tottenham|G}}|
|2014-2015|{{Calcio Bari|G}}|
}}
|Squadre=
{{Carriera sportivo
|2013|→ {{Calcio Espanyol B|G}}|4 (1)
|2013-2014|→ {{Calcio Anversa|G}}|3 (0)
|2014-2015|{{Calcio Bari|G}}|6 (0)
|2015-2016|→ {{Calcio CFR Cluj|G}}|14 (0)<ref>25 (0) se si comprendono le presenze nei play-out.</ref>
|2016|{{Calcio Bari|G}}|0 (0)
|2016-2017|→ {{Calcio CFR Cluj|G}}|11 (1)<ref>19 (2) se si comprendono le presenze nella Poule Scudetto.</ref>
|2017-2018|{{Calcio Rijeka|G}}|0 (0)
|2018|→ {{Calcio La Hoya Lorca|G}}|14 (0)
|2018-2019|{{Calcio Dinamo Bucarest|G}}|11 (0)
|2019-|{{Calcio Crotone|G}}|0 (0)
}}
|SquadreNazionali=
{{Carriera sportivo
|2012|{{NazU|CA|HRV||19}}|3 (0)
}}
|Aggiornato= 21 gennaio 2019
}}
 
{{Bio
==Storia==
|Nome = Tomislav
[[File:Boeotia ancient-it.svg|upright=1.3|thumb|Beozia antica]]
|Cognome = Gomelt
Le più antiche testimonianze sulla Lega Beotica sono fornite dal cosiddetto ''[[Catalogo delle navi]]'' dell’''[[Iliade]]''<ref>''Ιλιάς'', [http://el.wikisource.org/wiki/%CE%99%CE%BB%CE%B9%CE%AC%CF%82/%CE%92#490 B, 494-516] della versione in [[lingua greca|greco]]; ''Iliade'', [[s:Iliade/Libro II#640|Libro II, vv. 644-677]] della versione in [[lingua italiana|italiano]] del [[Vincenzo Monti|Monti]]</ref>. Il Catalogo delle Navi in realtà non era presente nelle più antiche versioni del poema; si presume sia stato composto verso l'[[VIII secolo a.C.|VIII]]-[[VII secolo a.C.]] e, secondo alcuni studiosi, in Beozia<ref>Paul Mazon, ''Introduction à l'Iliade''. Avec la collaboration de Pierre Chantraine, Paul Collart et René Langumier. Paris : Société d'édition "Les Belles lettres", 1943</ref>. In ogni modo, nel ''Catalogo'' sono elencati i nomi di 29 diverse località della [[Beozia]] ([[Iria (Grecia)|Iria]], [[Aulide]], [[Scheno (Grecia)|Scheno]], [[Scolo]], [[Eteono]], [[Thespies|Tespie]], [[Micalesso]], [[Grea]], [[Arma (Beozia)|Arma]], [[Ilesio]], [[Eritre]], [[Eleone]], [[Peteone]], Ila, [[Ocalea]], [[Medeone]], [[Cope (Grecia)|Cope]], [[Eutresi]], [[Thisvi|Tisbe]], [[Coronea]], [[Aliarto]], [[Glissa]], [[Platea (città)|Platea]], [[Ipotebe]], [[Onchesto]], [[Arne (Beozia)|Arne]], [[Midea]], [[Nisa (città)|Nisa]], [[Antedone]]); i guerrieri della Beozia, guidati da 5 capi ([[Arcesilao (Iliade)|Arcesilao]], [[Leito]], [[Peneleo]], [[Protenore]] e [[Clonio]]), occupavano 50 [[nave|navi]], ciascuna delle quali trasportava 120 uomini. Si osservi che fra le località del catalogo non erano presenti [[Orcomeno (Beozia)|Orcomeno]] e [[Aspledone]]; non era elencata neanche [[Tebe (Grecia)|Tebe]], ma Ipotebe, essendo evidentemente Tebe nel periodo della composizione del Catalogo una località non molto popolosa.
|Sesso = M
|LuogoNascita = Sisak
|GiornoMeseNascita = 7 gennaio
|AnnoNascita = 1995
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = calciatore
|Nazionalità = croato
|PostNazionalità = , [[centrocampista]] del {{Calcio Crotone|N}}
}}
 
==Carriera==
Si ritiene che la lega beotica si sia costituita inizialmente per difesa dalle mire espansionistiche di [[Orcomeno (Beozia)|Orcomeno]]: una federazione, fondata sulla comunanza della [[stirpe]], che comprendeva 13 o 14 città, nessuna delle quali predominava sulle altre. Alla fine del [[VII secolo a.C.]], tuttavia, Tebe cominciò ad affermarsi nella lotta contro Orcomeno e [[VI secolo a.C.]] divenne, all'interno della Lega beotica, la ''[[egemonia|città egemone]]'', ossia la città a cui spettava il comando in caso di guerra. Tebe minacciava ormai con la sua [[egemonia]] l'uguaglianza effettiva dei membri, suscitando i tentativi separatistici delle città più importanti, in particolare di [[Platea (città)|Platea]], che ottenne fin dal [[519 a.C.]] l'appoggio di [[Atene]]<ref>[[Marta Sordi]], "Mitologia e propaganda nella Beozia arcaica" in Scritti di storia greca in Marta Sordi, ''Scritti di storia greca'', Milano: Vita e Pensiero, 2002, pp. 271-82, ISBN 9788834306833</ref><ref>Cinzia Bearzot, ''Federalismo e autonomia nelle Elleniche di Senofonte''. Milano: Vita e Pensiero, 2004, ISBN 9788834311134</ref>.
===Club===
Dopo aver giocato nelle giovanili del Segesta dal 2007 al 2011 milita nel settore giovanile del NK Zagabria, per poi trasferirsi in quelle del Tottenham, dove rimane fino al gennaio del 2013, quando viene ceduto in prestito agli spagnoli dell'Espanyol, che lo aggregano alla loro squadra riserve. Tornato per fine prestito al Tottenham, viene nuovamente ceduto in prestito: nel corso della stagione 2013-2014 milita infatti nei belgi dell'Anversa, con la cui maglia disputa 3 partite nella seconda serie belga. Per la [[Football Club Bari 1908 2014-2015|stagione 2014-2015]] viene invece ceduto in prestito al Bari<ref>[http://www.baritoday.it/sport/bari-presi-coulibaly-e-gomelt.html Bari: presi Coulibaly e Gomelt dal Totthenham] Baritoday.it</ref>, con cui oltre a giocare alcune partite nel [[Campionato Primavera 2014-2015|Campionato Primavera]] gioca in tutto 6 incontri nel [[Serie B 2014-2015|campionato di Serie B]]. A fine anno viene acquistato a titolo definitivo dal Bari, che successivamente lo cede in prestito al Cluj, formazione della massima serie rumena, con la quale Gomelt trascorre la stagione 2015-2016 giocando in totale 32 partite (25 in campionato, una in Coppa di Lega e 6 in Coppa di Romania, competizione che viene vinta dalla sua squadra). Terminato il prestito fa ritorno al Bari, con cui nella [[Football Club Bari 1908 2016-2017|stagione 2016-2017]] gioca una partita in [[Coppa Italia 2016-2017|Coppa Italia]] per poi essere nuovamente ceduto in prestito al Cluj.
 
===Nazionale===
All'epoca della spedizione di [[Serse I di Persia|Serse]] contro la [[Grecia]] ([[480 a.C.]]), la lega beotica, con l'eccezione di [[Thespies|Tespie]] e Platea, si schierò a fianco dei Persiani. Pertanto, dopo la vittoria greca nella [[battaglia di Platea]] ([[479 a.C.]]) la lega beotica non fu sciolta, come comunemente si crede, ma indebolita con l'abolizione dell'egemonia tebana.
Nel 2012 ha giocato 3 partite con la Nazionale croata Under-19.
 
==Palmarès==
Caduta sotto il controllo di Atene dopo la [[battaglia di Enofita]] ([[457 a.C.]]), la lega beotica riacquistò l'autonomia dopo la vittoria tebana a [[Battaglia di Coronea|Coronea]] ([[447 a.C.]]) e, sembra per impulso di Orcomeno, recuperò la propria unità sulla base dell'uguaglianza effettiva di tutti i membri. Conosciamo la costituzione oligarchica della lega beotica del periodo compreso fra la seconda metà del [[V secolo a.C.|V]] e gli inizi del [[IV secolo a.C.]] attraverso l'anonimo delle ''[[Elleniche di Ossirinco]]'': la Beozia venne divisa in 11 distretti (erano 9 prima della sottomissione di Platea), ognuno dei quali eleggeva sessanta buleuti alla [[bulè]] federale, per un totale quindi di 660 membri (di cui 240 forniti da Tebe che aveva 4 distretti).<ref>''[[Elleniche di Ossirinco]], op. cit.''</ref>. Ciascun distretto inoltre forniva cento cavalieri e mille opliti all'esercito federale e contribuiva proporzionalmente alle spese comuni. Esso era quindi formato da 10/12.000 [[opliti]] diviso in [[lochos]] di 300 uomini e caratterizzato fin prima dell'arrivo di [[Epaminonda]], da schieramenti più profondi che nelle altre [[poleis]].
===Club===
Due di questi lochoi furono veramente importanti per la città di Tebe: quello permanente sulla [[rocca Cadmea]] e quello [[battaglione sacro|Hieros lochos]].
====Competizioni nazionali====
Gli ufficiali dei reparti vennero chiamati:
*{{Calciopalm|Coppa di Romania|1}}
*[[grammateus]], stato maggiore che operava da collegamento per i comandi di armata, i cui ordini venivano impartiti con un nastro (Tainia) legato ad una lancia;
:Cluj: [[Cupa României 2015-2016|2015-2016]]
*[[beotarca]], comandante supremo dei lochos;
*polemarco, comandante delle unità di fanteria pesante dette [[taxis]].
 
In tal modo la Beozia si organizzò come uno stato sovrano. Dopo la [[battaglia di Delio]] ([[424 a.C.]]), [[Tebe (Grecia)|Tebe]] riconquistò il ruolo egemonico in seno alla lega beotica; pertanto nel corso del [[IV secolo a.C.]] la storia della lega si identifica con quella di Tebe e della sua egemonia<ref>[[Mario Attilio Levi|M.A. Levi]], "XIV, Le istituzioni della polis" in [[Peter Levi]] et al., ''La Grecia e il mondo ellenistico, op. cit.'', pp. 306-357</ref>.
 
Le vicende che coinvolsero la lega beotica nel [[IV secolo a.C.]] sono alquanto movimentate, con frequenti cambiamenti delle alleanze in politica estera e frequenti cambiamenti di fortuna. Durante la [[guerra di Corinto]] ([[395 a.C.|395]]-[[386 a.C.]]) la lega fu alleata di [[Atene]] contro [[Sparta]]; la successiva [[pace comune]] di [[Pace di Antalcida|Antalcida]] ([[386 a.C.]]), in base al ''principio dell'autonomia'', che affermava che tutte le città greche avrebbero dovuto essere libere e indipendenti e pertanto si proibiva la formazione di leghe, Sparta negò a Tebe l'egemonia sulla Beozia e ordinò lo scioglimento della lega beotica<ref>[[Plutarco]], ''Vita di Agesilao'' in ''[[Vite parallele|Vite degli uomini illustri]]'', volgarizzate da [[Girolamo Pompei]] con note di M. Dacier, Tomo V, Firenze : Piatti, 1823, Vol. IV pp. 388 e segg. ([http://books.google.it/books?id=RL8TAAAAYAAJ&pg=PA388 on-line])</ref>.
 
Pochi anni dopo, nel [[379 a.C.]], [[Epaminonda]] e [[Pelopida]] ripristinarono lo stato tebano e la lega beotica; l'adozione della tecnica della [[falange obliqua]], ideata da Epaminonda, permise a Tebe e alla lega l'[[Egemonia tebana|egemonia]] sul resto della Grecia. Le morti di Pelopida e di Epaminonda, rispettivamente nel [[364 a.C.]] e nel [[362 a.C.]], segnarono tuttavia la fine all'effimera egemonia tebana e l'inizio della decadenza della Beozia: alleata di [[Filippo II di Macedonia]] nella [[Terza guerra sacra]] (conclusa nel [[346 a.C.]]), la lega fu sua avversaria e alleata di [[Atene]] nella [[battaglia di Cheronea (338 a.C.)]]; tre anni dopo la sconfitta a Cheronea, nel [[335 a.C.]], Tebe fu addirittura distrutta da [[Alessandro Magno]].
 
La lega continuò invece a sussistere per tutto il [[III secolo a.C.]] secondo [[Polibio]] fu dissolta dai [[Repubblica Romana|Romani]] solo nel [[171 a.C.]], all'inizio della [[Terza guerra macedonica]]<ref>[[Polibio]], ''Storie'', XXVII, 2, 7</ref>. Fu poi certamente ricostituita più tardi, essendo ancora attestata in iscrizioni di [[Impero romano|età imperiale]], ma non ebbe naturalmente più alcuna importanza politica e militare. Nel [[II secolo d.C.]] [[Pausania il Periegeta]] riferisce che tutta la Beozia era ormai disabitata, tranne la "[[rocca Cadmea]]" di Tebe dove ormai abitavano solo poche decine di persone<ref>[[Pausania il Periegeta|Pausania]], ''Descrizione della Grecia op. cit'', Libro IX</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* Georg Busolt e Heinrich Swoboda, ''Griechische Staatskunde'', vol. II, Munchen: C. H. Beck, 1926
* Domenica Paola Orsi, ''Sull'ordinamento della Beozia da Coronea alla pace di Antalcida''. Bari: Carlucci, 1974
* [[Luigi Moretti (storico)|Luigi Moretti]] (a cura di), ''Iscrizioni storiche ellenistiche, Vol. 1, Attica, Peloponneso, Beozia''. Firenze: La nuova Italia, 1967
* [[Peter Levi]], Riccardo Giglielmino, [[Mario Attilio Levi]], Giovanni Giorgini, ''La Storia: 2. La Grecia e il mondo ellenistico''. Milano: Mondadori, 2004
* [[Pausania il Periegeta]], ''Descrizione della Grecia'', Libro IX; traduzione di [[Antonio Nibby]], Roma: Poggioli, 1817, vol. III, pp.&nbsp;212–304 ([http://books.google.it/books?id=Zf4KAAAAYAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_book_other_versions_r&cad=1_1#PRA1-PA212,M1 on-line])
* ''[[Elleniche di Ossirinco]]'', post Victorium Bartoletti edidit Mortimer Chambers, 19, 2-4. Stutgardiae et Lipsiae: in aedibus B. G. Teubneri, 1993, pp.&nbsp;32–33.
 
==Voci correlate==
*[[Beozia]]
*[[Tebe (Grecia)]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://rivista.ssef.it/site.php?page=20040503202426892&edition=2006-05-01|titolo=Elleniche di Ossirinco, Costituzione della Beozia}}
*{{Tuttocalciatori|Gomelt_Tomislav}}
* {{cita web|http://xoomer.virgilio.it/giampib/sordipagine/sordi0810.html|Marta Sorsi, "Il federalismo? è nato prima della polis". ''Avvenire'', 8 ottobre 2000}}
*{{Cita web|url=https://fcbari1908.club/player/tomislav-gomelt/|titolo=Scheda sul sito ufficiale del Bari|urlmorto=sì}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antica Grecia|Guerra}}
 
{{Calcio Crotone rosa}}
[[Categoria:Leghe dell'antica Grecia]]
{{Portale|biografie|calcio}}