<!-- inizio template di benvenuto -->
{{nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Ustica
|Panorama=Mia amata Ustica.jpg
|Didascalia=Panorama di Ustica
|Bandiera=
|Voce bandiera=
|Stemma=Ustica-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Sicilia
|Divisione amm grado 2=Palermo
|Amministratore locale=Attilio Licciardi <!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=17/06/2013 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|Data istituzione=
|Altitudine=
|Superficie=8.24
|Note superficie=
|Abitanti=1358
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2013/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2013.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2013
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=nessuno
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=usticesi
|Patrono=[[san Bartolomeo]]
|Festivo=24 agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Ustica (province of Palermo, region Sicily, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Ustica all'interno della città metropolitana di Palermo
}}
{| style="width:100%; background:transparent; font-size:90%"
'''Ustica''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1359}} abitanti della [[città metropolitana di Palermo]] in [[Sicilia]], che coincide con l'isola omonima.
| style="background:#e0f0ff; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topleft:12px; -webkit-border-top-left-radius:12px; border-top-left-radius:12px; width:20%; height:30px" | [[File:Help-browser.svg|18px|link=Aiuto:Benvenuto]] [[Aiuto:Benvenuto|Benvenuto]]
| style="background:#6495ed; color:white; padding:0.5em 0.5em 0.5em 1em; font-size:140%; border:1px solid silver; -moz-border-radius-topright:12px; -webkit-border-top-right-radius:12px; border-top-right-radius:12px; width:80%" | '''Benvenuto/a su Wikipedia, <span style="color:white"><nowiki></nowiki>Mi0xel</span>!'''
|-
| style="background:#e0e6ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps ksig-vector.svg|18px|link=Aiuto:Guida essenziale]] [[Aiuto:Guida essenziale|Guida essenziale]]
| rowspan="8" style="background:#fffff0; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomright:12px; -webkit-border-bottom-right-radius:12px; border-bottom-right-radius:12px; padding:0.5em 1em;" |<div style="font-size:105%">Con i tuoi interessi e le tue conoscenze puoi far crescere il [[Wikipedia:LIBERA|sapere libero]] e l'enciclopedia. Scrivi nuove voci o amplia quelle già esistenti: '''il tuo contributo è prezioso'''!<br />
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Se '''contribuisci a Wikipedia su commissione''' si applicano '''[[Wikipedia:Avvertenze sulla contribuzione su commissione#Le nostre condizioni d'uso|condizioni d'uso particolari]]'''.
==Geografia fisica==
L'[[isola]] di Ustica si trova nel [[Mar Tirreno]] a circa 67 [[chilometro|km]] a nord-ovest di [[Palermo]] e a 95 km a nord-ovest di [[Alicudi]], ma non fa parte delle [[Isole Eolie]]; occupa una superficie di circa 8,65 [[chilometro quadro|km²]] con una [[circonferenza]] di 12 km e misura 3,5 km di lunghezza e 2,5 km di larghezza.
La caratteristica naturale peculiare dell'isola è la presenza di numerose [[grotta|grotte]] che si aprono lungo le [[costa|coste]] alte e scoscese, così come numerosi scogli e secche presenti tutt'intorno all'isola; sono da menzionare la grotta Verde, grotta Azzurra, grotta della Pastizza, grotta dell'Oro, grotta delle Colonne e gli scogli del Medico e della Colombara.
Ricorda di '''non copiare testi né immagini da libri o siti internet poiché <u>NON è consentito inserire materiale protetto da [[Wikipedia:Copyright|copyright]]</u>''' (nel caso sia tu l'autore/autrice, devi seguire [[Wikipedia:Copyright#Se concedi l'uso del materiale presente sul tuo sito o su altre fonti|l'apposita procedura]]), e di scrivere seguendo un '''[[Wikipedia:Punto di vista neutrale|punto di vista neutrale]]''', citando le '''[[WP:FONTI|fonti]]''' utilizzate.
=== Geologia ===
Geologicamente essa è affine alle [[Eolie]] e di origine [[vulcano|vulcanica]]; sono presenti infatti dei rilievi collinari che rappresentano le vestigia di antichi vulcani ([[Punta Maggiore]], 244 m; [[Guardia dei Turchi]], 238 m) e dividono l'isola in due versanti. Secondo l'interpretazione del [[geologo]] [[Franco Foresta Martin]]:
''Ustica è l'unico vulcano del Tirreno meridionale paragonabile a un hot spot. I magmi di Ustica sono stati infatti alimentati da un pennacchio di [[magma]] risalito direttamente dalle profondità del mantello terrestre. Ciò rende l'isola dal punto di vista magmatologico molto diversa dalle vicine Eolie e molto più simile all'Etna o alle Hawaii.''<ref>[http://www.corriere.it/scienze/15_maggio_27/ustica-laboratorio-museo-vulcanologia-geologia-eece1f7c-0489-11e5-8b0b-0cc2990e0043.shtml articolo del 29 maggio 2015 sul Corriere della Sera]</ref>
<div align="center" style="font-size:130%">Buon lavoro e buon divertimento da parte di tutti i wikipediani!</div>
=== Clima ===
Sull'isola è presente la [[stazione meteorologica di Ustica]], ufficialmente riconosciuta dall'[[Organizzazione meteorologica mondiale]]. Le [[precipitazioni]] medie annue si attestano a 505 mm, mediamente distribuite in 68 [[giorni di pioggia]], con minimo in [[estate]] e picco massimo in [[autunno]]-[[inverno]]. L'[[umidità relativa]] media annua fa registrare il valore di 78,2% con minimo di 74% a luglio e massimo di 82% a gennaio; mediamente si contano 18 giorni di [[nebbia]] all'anno.
<div style="margin:0; padding:0; font-size:105%">
=== Ambiente terrestre ===
{{Cassetto inizio
La [[vegetazione]] naturale è piuttosto scarna, è stata comunque ampiamente stravolta dalla presenza dell'uomo e dalle sue coltivazioni. Tra le specie di flora più rappresentate troviamo macchia [[Artemisia|Artemisia arborea]], [[Lentisco]], [[Calicotome spinosa]] e [[Genisteae|Ginestra]]. Meno diffusa la presenza di piante da frutto come [[Olea europaea|ulivi]], [[mandorlo|mandorli]] e [[Vitis|viti]]. È presente anche una diffusa [[steppa mediterranea]].<ref>[http://www.ustica.net/Flora-fauna-Ustica.htm Flora e fauna di Ustica] ustica.net</ref> Ustica è anche nota per essere l'habitat naturale dell'[[Apis mellifera sicula]]. Ad Ustica si trova la [[riserva naturale orientata Isola di Ustica]].
|titolo = Altre informazioni
}}
=== Ambiente marino ===
[[File:Firma e data.png|thumb|Apponi la firma nei tuoi interventi]]
È presente un'[[area marina protetta]], l'[[Area marina protetta Isola di Ustica]], che fu la prima riserva marina protetta italiana istituita nel [[1986]]<ref>[http://www.agraria.org/parchi/sicilia/ustica.htm Atlante dei parchi e delle aree protette italiane] agraria.org</ref>, assieme a quella di [[Riserva naturale marina di Miramare|Miramare]]. La [[flora]] e la [[fauna]] marina di Ustica assomigliano per alcuni versi a quella tropicale che la rendono meta ambita per gli appassionati di immersioni. Sono presenti [[Anthozoa|coralli]], rose di mare e una variopinta [[vegetazione]]. La fauna marina è composta principalmente da [[Palinurus elephas|aragoste]], [[Epinephelus marginatus|cernie]], [[Dentex dentex|dentici]], ricciole, [[Diplodus|saraghi]], [[Sparus aurata|orate]], [[Scomber scombrus|sgombri]], [[Sphyraena viridensis|barracuda]], [[Sparisoma cretense|pesci pappagallo]], [[Balistes capriscus|pesci balestra]] e [[Euspongia officinalis|spugne]].
*[[Portale:Progetti|Visualizza l'elenco]] dei '''[[Wikipedia:Progetto|progetti collaborativi]]''' riguardanti specifiche aree tematiche dell'enciclopedia: puoi partecipare liberamente a quelli di tuo interesse o chiedere suggerimenti.
*Identificati nelle [[Aiuto:Pagina di discussione|pagine di discussione]]: '''[[Aiuto:Firma|firma]] i tuoi interventi''' con il tasto che vedi nell'immagine.
==Storia==
*Una volta consultata la Guida essenziale, prova ad ampliare le tue conoscenze sul funzionamento di Wikipedia con il '''[[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]'''.
Gli antichi [[Civiltà romana|romani]] la chiamavano ''Ustica'' (da ''ustum'', "bruciato"), mentre presso i [[greci]] era nota come ''Osteodes'', ''Οστεώδες'', "ossario" per i resti di mercenari che vi sarebbero morti per [[fame]] e [[sete]]. Da alcuni viene ritenuta la dimora della maga [[Circe]], citata nell'[[Odissea]], che trasformava gli incauti visitatori in [[maiali]].
*Hai già un altro account oppure qualcun altro contribuisce dal tuo stesso computer? Leggi [[Wikipedia:Utenze multiple]].
{{-}}
Gli insediamenti umani risalgono al [[Paleolitico]]; alcuni scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di un antico villaggio cristiano. Sepolture, cunicoli e una gran quantità di reperti [[archeologia|archeologici]] ritrovati anche sott'acqua, a causa dei tanti naufragi avvenuti nel tempo, testimoniano una presenza costante, nel luogo, di vari antichi popoli mediterranei, [[Fenici]], Greci, [[Cartaginesi]] e Romani che vi lasciarono vestigia dappertutto. In seguito divenne base dei [[pirati]] [[saraceni]] e lo rimase per lunghissimo tempo.
{{Cassetto fine}}
{{Cassetto inizio
Nel [[VI secolo]] vi si stabilì una comunità Benedettina, ma fu ben presto costretta a spostarsi a causa delle imminenti guerre fra [[Cristiani]] e [[Musulmani]]. Nel [[Medioevo]] fallirono dei tentativi di [[colonizzazione|colonizzare]] l'isola a causa delle incursioni dei [[corsari barbareschi]], che fecero dell'isola un proprio rifugio.
|titolo = Serve aiuto?
}}
Nel [[1759]] [[Ferdinando IV di Borbone]] impose una colonizzazione dell'isola; furono edificate due torri di guardia, [[Torre di Santa Maria]] e [[Torre Spalmatore]], che facevano parte del sistema di avviso delle [[Torri costiere della Sicilia]], cisterne per raccogliere l'acqua piovana e case che costituirono il centro abitato principale presso la Cala Santa Maria. Vi vennero coloni palermitani, trapanesi ed eoliani, accompagnati da un centinaio di soldati. Nel [[1762]] la popolazione fu preda dei corsari barbareschi e venne quasi tutta rapita e condotta in cattività in Tunisia. Quindi si intensificarono i lavori a difesa dell'isola, il nuovo ripopolamento avvenne a partire dal 1763, ed in particolare l'ingegnere militare brigadiere Giuseppe Valenzuola già nel 1765 aveva redatto il piano urbanistico dell'attuale abitato, che, perdurando gli attacchi dei corsari, su impulso del governatore borbonico Giuseppe Laghi, venne difeso oltre che dalla [[Torre di Santa Maria]], dal Rivellino di San Giuseppe e dalla connessa Fortezza della Falconiera che fu impiantata a partire dal 1800 sul rilievo omonimo<ref>Vito Ailara, ''L'ultima colonizzazione dell'isola di Ustica'', 4ª parte (Lettera n. 19-20, aprile-agosto 2005 del Centro Studi e documentazione isola di Ustica).</ref>.
Se hai bisogno di aiuto, chiedi allo [[Aiuto:Sportello informazioni|sportello informazioni]] (e non dimenticare che la risposta ti verrà data in quella stessa pagina). Se avessi bisogno di un aiuto ''continuativo'', puoi [[Progetto:Coordinamento/Accoglienza/Nuovi_arrivati|richiedere di farti affidare un "tutor"]].
<inputbox>
Ustica al tempo dei Borbone fu anche un luogo di confino per prigionieri politici e vi restò anche sotto casa Savoia.
type=commenttitle
Nel 1869 fu oggetto di una visita da parte dell' [[arciduca]] [[Luigi Salvatore d'Asburgo-Lorena]], noto per i suoi studi scientifici sul Mediterraneo e quale precursore per la conservazione di importanti aree naturalistiche, che la citò nel suo monumentale volume dedicato alle isole del Mediterraneo edito nel 1869.
bgcolor=white
Durante il regime [[fascismo|fascista]] Ustica fu luogo di [[confino]]. Vi furono ristretti [[Giuseppe Romita]], [[Amadeo Bordiga]], [[Nello Rosselli]], [[Carlo Rosselli]], [[Antonio Gramsci]] e [[Ferruccio Parri]], oltre che numerosi prigionieri politici senussiti catturati nell'ultima fase della guerra coloniale in Libia<ref>Edward E. Evans- pritchard, ''Colonialismo e resistenza religiosa nell'Africa settentrionale''.</ref>. Nel [[1961]] il confino fu abolito a causa di proteste popolari e da allora iniziò a svilupparsi il turismo.
preload=
editintro=
===Strage di Ustica (ITAVIA volo 870)===
hidden=yes
{{vedi anche|Strage di Ustica}}
page=Aiuto:Sportello_informazioni
La località è conosciuta poiché utilizzata come punto di riferimento geografico della cosiddetta [[Strage di Ustica]], avvenuta il 27 giugno [[1980]], quando il volo [[Itavia]] da [[Bologna]] a [[Palermo]], precipitò a una notevole distanza dall'isola; in quell'episodio morirono 81 persone tra passeggeri e equipaggio.
default=
break=no
Dopo anni di processi penali e teorie, la sentenza 1871 depositata il 28 gennaio 2013 dalla Terza sezione civile della Suprema Corte identifica come causa della sciagura l'impatto del velivolo con un [[missile]], condannando lo Stato Italiano al risarcimento dei familiari delle vittime per aver eseguito controlli radar inadeguati.<ref>[http://www.corriere.it/cronache/13_gennaio_28/ustica-cassazione-condanna_b0ca5fee-6961-11e2-a947-c004c7484908.shtml Articolo del 28/01/13 sul Corriere Della Sera]</ref>
buttonlabel=Domanda allo Sportello informazioni
</inputbox>
==Monumenti e luoghi d'interesse==
{{Cassetto fine}}
* ''Villaggio di Tramontana'': a poca distanza dal centro abitato, villaggio preistorico dell'[[età del bronzo]] situato nell'omonima località. Gli scavi, ripresi dal prof. R. Ross Holloway, della [[Brown University]] di [[Providence]], nel [[Rhode Island]], hanno ulteriormente definito l'insediamento, soprattutto in rapporto al notevolissimo muro difensivo che raggiunge anche i tre metri di altezza, in alcuni punti fa rilevare anche un camminamento interno ed ha pochi riscontri in altre aree archeologiche del Mediterraneo. La sua [[necropoli]] invece si trova presso la cala del camposanto. Dalle indagini effettuate dalla Soprintendenza di Palermo il villaggio fu abbandonato improvvisamente nel XII sec. a.C., per calamità naturali.
</div>
* ''Villaggio della Rocca Falconiera'': si trova frammisto ai resti di un fortino avanzato, il Rivellino di San Giuseppe, ed alla [[fortezza]] con cui alla fine del '700 si completarono le opere militari dell'isola a difesa della successiva ri-colonizzazione dopo la distruzioni causate dai pirati barbareschi. Il sito ha origini attribuibili al III secolo a.C., la cima della montagna è livellata per una superficie di circa mezzo ettaro, su cui sorgevano le abitazioni, anche trogloditiche; nella roccia furono scavate tutte le cisterne per la raccolta dell'acqua, che hanno restituito utensili di [[bronzo]] e frammenti di intonaco risalenti ad epoca imperiale romana tali da ipotizzare una frequentazione dal IV-III sec. a.C. al I sec. d.C.
<div style="border-bottom:1px solid #eee; padding-top:0.17em; padding-bottom:0.5em"></div>
* ''Acquario dello Spalmatore'': situato all'interno della riserva marina, raccoglie una discreta collezione di specie acquatiche del mediterraneo.
<div style="font-size:95%">[[file:Flag of the United Kingdom.svg|20px]] Hello and welcome to the Italian Wikipedia! We appreciate your contributions. If your Italian skills are not good enough, that’s no problem. We have an [[Wikipedia:Ambasciata|embassy]] where you can inquire for further information in your native language or you can contact directly [[Wikipedia:Babel/It-0|a user in your language]]. We hope you enjoy your time here!</div>
* ''Chiesa Ferdinando Re'': in pieno centro abitato, domina la piazza di Ustica. Costruita nel 1771, fu affidata ai padri cappuccini. Nel 1972 viene arricchita dalle statue realizzate in [[ceramica]] da [[Giovanni de Simone]].
|-
| style="background:#e5e0ff; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ktip.svg|18px|link=Aiuto:Tour guidato]] [[Aiuto:Tour guidato|Tour guidato]]
==Società==
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===Evoluzione demografica===
| style="background:#ffe0f1; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Accessories-text-editor.svg|18px|link=Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida]] [[Wikipedia:Raccomandazioni e linee guida|Raccomandazioni e linee guida]]
{{Demografia/Ustica}}
|-
| style="background:#ffe5e0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Copyright-problem.svg|18px|link=Wikipedia:Copyright]] [[Wikipedia:Copyright|Copyright]]
===Etnie e minoranze straniere===
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Secondo i dati [[ISTAT]] al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 26 persone.
| style="background:#ffefe0; border:1px solid silver; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Crystal Clear app ksirtet.svg|18px|link=Portale:Progetti]] [[Portale:Progetti|Progetti tematici]]
[[File:Dialetti italiani meridionali estremi.svg|thumb|Distribuzione del [[gruppo siciliano]]]]
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| style="background:#fff8dc; border:1px solid silver; -moz-border-radius-bottomleft:12px; -webkit-border-bottom-left-radius:12px; border-bottom-left-radius:12px; height:30px; padding-left:1em" | [[File:Nuvola apps bookcase.svg|18px|link=Aiuto:Glossario]] [[Aiuto:Glossario|Glossario]]
=== Lingue e dialetti ===
|}Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi. [[Utente:Rojelio|Rojelio]] <small>[[Discussioni utente:Rojelio|(dimmi tutto)]]</small> 21:03, 21 gen 2019 (CET)
{{Vedi anche|Lingua siciliana}}
<!-- fine template di benvenuto -->
Oltre alla [[Lingua italiana|lingua ufficiale italiana]], a Ustica si parla la [[lingua siciliana]] nella sua variante occidentale. La ricchezza di influenze del siciliano, appartenente alla famiglia delle [[lingue romanze]] e classificato nel [[Gruppo siciliano|gruppo meridionale estremo]], deriva dalla posizione geografica dell'[[Isola di Sicilia|isola]], la cui centralità nel [[mar Mediterraneo]] ne ha fatto terra di conquista di numerosi popoli gravitanti nell'area mediterranea.
=== Religione ===
* ''Festa Patronale di San Bartolomeo'': il patrono dell'isola è [[San Bartolomeo]], la cui festa si celebra il 24 agosto. La scelta del santo patrono fu imposta dai coloni provenienti da [[Isola di Lipari|Lipari]], che si stanziarono sull'isola nel [[1763]]. Le attività collegate alla celebrazione includono: gara di barche, rottura di pentole, spettacoli artistici e fuochi d'artificio.
* ''Festa di San Bartolicchio'', festa celebrata il 19 settembre in onore di una piccola statua di [[San Bartolomeo]] presente in contrada Oliastrello.
* La ''Madonna dei Pescatori'', processione compiuta l'ultima domenica di maggio, parte dalla chiesa madre e termina nel porto a seguito della banda del paese. La processione continua in mare dove la statua della vergine viene caricata su una barca di pescatori e si effettua il giro dell'isola. Conclude la festa una degustazione di pesce fritto.
=== Prodotti tipici ===
*[[Lenticchie]] a [[agricoltura biologica|coltivazione biologica]], sono le lenticchie più piccole d'Italia, e sono inserite nella lista di [[Slow Food]] tra i prodotti in via d'estinzione, sono promosse anche con la manifestazione già alla III edizione di Ustica Isola Slow: ''"Anticchia i Linticchia"''
*Le [[Nassa (pesca)|nasse]] costruite artigianalmente dai pescatori
==Istruzione==
===Scuole pubbliche===
È presente un Istituto Comprensivo di II grado che raccoglie la [[Scuola dell'infanzia|scuola materna]], la [[Scuola primaria|scuola elementare]], la [[Scuola secondaria di primo grado|scuola media]], e il [[liceo scientifico]].
==Cultura==
===Istituzioni culturali===
* ''Museo Archeologico'': il [[museo]] raccoglie resti e materiali degli insediamenti delle antiche civiltà presenti ad Ustica, reperti della media [[Età del Bronzo]] (1400-1200 a.C.), ed oggetti connessi alla [[metallurgia]], monili, vasellame domestico destinato alla preparazione dei cibi, ed anche utensili d'ossidiana che provano i contatti tra i popoli preistorici del Mediterraneo. Tutti i materiali esposti sono una selezione dei ritrovamenti effettuati dalla Soprintendenza di [[Palermo]] tra il 1974 e il 2003, a cura dell'[[archeologo]] Giovanni Mannino, nell'insediamento preistorico del Villaggio di Tramontana.
* ''Centro Studi e documentazione dell'isola di Ustica'': dal 2006 si trova nella nuova sede (ex palazzo del Comune) nella piazza principale del centro abitato. Possiede una [[biblioteca]], un'[[emeroteca]] e una fototeca.<ref>{{cita web|url=http://www.centrostudiustica.it/|titolo=Centro studi e documentazione di Ustica|accesso=10 dicembre 2016}}</ref>.
== Infrastrutture e trasporti ==
Sull'isola è presente un servizio di guardia medica con copertura di 24 ore: il servizio dispone di camere iperbariche e di un servizio di elicottero per le emergenze che è collegato con gli ospedali di [[Palermo]].<ref>[http://www.ustica.net/Numeri-utili-Ustica.htm Ustica numeri utili] ustica.net</ref> Sono presenti inoltre, una postazione fissa dei [[carabinieri]], [[guardia di finanza]], [[guardia costiera]], [[polizia municipale]], [[ufficio postale]], una [[banca]] e una [[farmacia]]. Tutti i servizi sono accentrati nelle vicinanze del [[porto]]. Vista la quasi totale assenza di fonti idriche, sull'isola è presente un [[dissalatore]] che produce 0,12 milioni di [[metri cubi]] annui di acqua dissalata.<ref>[http://www.uilcemsicilia.org/-/archivio/acqua/All_fonti_non_convenzionali.pdf Produzione di acqua da fonti non convenzionali] uilcemsicilia.org</ref>
===Trasporti===
Per collegare l'isola a Palermo è presente un apposito servizio di [[traghetto|traghetti]] mediante uso di moderni [[catamarano|catamarani]] ed [[aliscafo|aliscafi]]. Il porto è dotato di attrezzature atte ad accogliere i diportisti.<br />
Sull'isola è presente una sola strada che effettua il periplo della stessa per un totale di 9 km. È presente un servizio di bus navetta che effettua il giro dell'isola.
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Nicolo Longo |Inizio = 21 marzo 1986 |Fine = 21 maggio 1990 |Partito = [[Partito Comunista Italiano]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Franco Taormina |Inizio = 21 maggio 1990 |Fine = 10 novembre 1991 |Partito = [[Partito Liberale Italiano]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Domenico Calì |Inizio = 10 novembre 1991 |Fine = 13 giugno 1994 |Partito = [[Democrazia Cristiana]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Attilio Licciardi |Inizio = 13 giugno 1994 |Fine = 25 maggio 1998 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Rosolino Greco |Inizio = 23 agosto 1997 |Fine = 25 maggio 1998 |Carica = [[Commissario straordinario|Comm. straordinario]] |Partito = |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Attilio Licciardi |Inizio = 25 maggio 1998 |Fine = 27 maggio 2003 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Aldo Messina |Inizio = 27 maggio 2003 |Fine = 17 giugno 2008 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Aldo Messina |Inizio = 17 giugno 2008 |Fine = 11 giugno 2013 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Attilio Licciardi |Inizio = 11 giugno 2013 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
==Galleria d'immagini==
<center>
<gallery>
File:Ustica.jpg|Un'immagine dell'Isola di Ustica al tramonto
File:Ustica aerea.jpg|Panorama aereo di Ustica
File:Ustica-costa.jpg|Foto della costa dell'Isola di Ustica, in gran parte costituita da rocce vulcaniche
File:Ustica-costa2.jpg|Foto di un'altra zona della costa di Ustica
File:Ustica-grotte.jpg|Foto di una delle grotte di Ustica
File:Ustica-scoglio-del-diavolo.jpg|Foto di un famoso scoglio, dalla forma inquietante
File:Ustica-riserva-marina.jpg|Foto della Riserva Marina dell'Isola di Ustica
File:Ustica-riserva-marina2.jpg|Foto della Riserva Marina dell'Isola di Ustica
File:Ustica-riserva-marina3.jpg|Foto della Riserva Marina dell'Isola di Ustica
File:Ustica-riserva-marina4.jpg|Foto della Riserva Marina dell'Isola di Ustica
File:Ustica-riserva-marina5.jpg|Foto della Riserva Marina dell'Isola di Ustica
File:Ustica-riserva-marina6.jpg|Foto della Riserva Marina dell'Isola di Ustica
File:Ustica-riserva-marina7.jpg|Foto della Riserva Marina dell'Isola di Ustica
File:Ustica-costa3.jpg|La costa di Ustica
File:Chiesa di Ferdinando Re Ustica.jpg|La chiesa di Ferdinando Re nella piazza principale di Ustica
File:Ustica panorama del porto e del paese.jpg|Ustica panorama del porto e del paese vista dal castello
File:Porto di Ustica.jpg|Il porto di Ustica dalla piazza principale del paese
File:Punta Spalmatore Ustica.jpg|Punta Spalmatore, sullo sfondo la Torre dello Spalmatore
File:Torre Santa Maria ad Ustica.jpg|Torre Santa Maria Ustica costruita nel 1763 progettata dall'ingegnere militare Andrea Pigonati
</gallery>
</center>
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
*C. A. Di Stefano, M. G. Di Palma, M. Guarnaccia, J. Lange, G.Mannino, ''Ustica la solitaria'', pubblicata su Archeologia Viva, VIII,n. 6 ns, Luglio/Agosto 1989, pp. 32–49
*Carlo S. Manfredini, ''Ustica'', Agorà VI (a. II, Luglio - Settembre 2001)
*G. Mannino, ''Il neolitico nel palermitano e la nuova scoperta nell'isola di Ustica'', Quaderni del Museo Archeologico regionale Antonino Salinas, 1998, n. 4, pp. 45 ss.
* R. Holloway and C. Gifford,''Ustica, I Faraglioni. Le mura dell'insediamento della media età del bronzo'', Quaderni dell'Istituto di Archeologia dell'Università di Messina, n. 8, 1993, pp. 5–9
*F. Spatafora, ''Ustica tra il Tirreno e la Sicilia. Storia del popolamento dell'isola dalla Preistoria all'età tardo romana, Immagine ed immagini della Sicilia e di altre isole del Mediterraneo antico'', Atti delle seste giornate intern.di studi sull'area elima e la Sicilia occidentale nel contesto mediterraneo, 12-16 ottobre 2008, I, Pisa, 2009, p. 513.
*[[Giuseppe Tranchina]], ''L'Isola di Ustica'', foto Vincenzo Brai, introduzione Carmelo G. Seminara, 1982, Gr. Ed. F.lli D'Agostino.
*Andrea Pigonati, ''Topografia dell'isola di Ustica ed antiche abitazioni di essa'', 1762, Palermo (pagg. 251-280)
*Salvatore Mazzarella, Renato Zanca, ''Il libro delle Torri, le torri costiere di Sicilia nei secoli XVI-XX '', Palermo, Sellerio, 1985. ISBN 978-88-389-0089-1
* AA. VV. ; Ferdinando Maurici, Adriana Fresina, Fabio Militello (a cura di:) ,"Le torri nei paesaggi costieri siciliani (secoli XIII-XIX), Palermo, 2008 Regione Siciliana, Assessorato dei Beni culturali ed ambientali, ISBN 978-88-6164-019-1
*Seminara C.G., ''Notizie storiche dell'Isola di Ustica'', Palermo, 1972
*[[Bruno De Marco Spata]], ''Ustica, costruzioni civili militari e religiose nella seconda metà del ‘700''. Palermo, Leopardi Stampa, 1992
*Gaetano Rubbino, ''Insediamenti e architetture nelle isole minori della Sicilia'', Palermo, Officine Grafiche Riunite, 2006. ISBN 978-88-95671-05-5
*[[Emilio La Fisca]], ''Ustica Paradiso dei sub''. Natura, storia, arte, turismo, Mursia (Biblioteca del Mare- Il portolano/Andar per isole);
* [[Cecilia Franceschetti]] - [[Cinzia Forniz]], ''La riserva marina naturale di Ustica'', [[Franco Muzzio Editore]], 1997;
== Voci correlate ==
* [[Strage di Ustica]]
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