Bon da Malamocco e Bogislav Friedrich Emanuel von Tauentzien: differenze tra le pagine

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{{F|militari tedeschi|gennaio 2019}}
{{E|La biografia di Buono da Malamocco coincide sostanzialmente con la vicenda del trafugamento delle reliquie di San Marco, non vale la pena dedicargli una pagina a parte (specialmente se mancano completamente le fonti affidabili).|biografie|gennaio 2014}}
{{S|militari tedeschi}}
{{C|L'eccesso nei dettagli, il linguaggio usato e la completa mancanza di fonti fanno sospettare che la pagina sia una ricerca originale adatta più a un opuscolo turistico che a un'enciclopedia.|leggende|novembre 2013}}
{{Stmp|storiainfobox d'Italiamilitare}}
{{Bio
{{F|storia d'Italia|aprile 2009}}
|Nome = Bogislav Friedrich Emanuel
'''Bon da Malamocco''' (''Metamauco'') fu un personaggio leggendario veneziano.
|Cognome = von Tauentzien
|Sesso = M
|Immagine = Graf-tauentzien.jpg
|LuogoNascita = Potsdam
|GiornoMeseNascita = 15 settembre
|AnnoNascita = 1760
|LuogoMorte = Berlino
|GiornoMeseMorte = 20 febbraio
|AnnoMorte = 1824
|Attività = militare
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = , generale prussiano durante le [[guerre napoleoniche]]
}}
 
== Biografia ==
Nominato tribuno dal decimo [[doge di Venezia]] [[Angelo Partecipazio]], come onorificenza, dopo la guerra dell'810 contro il franco [[Pipino d'Italia|Pipino]], re d'Italia, era uso farsi portavoce delle istanze della plebe come garante della giustizia sociale.
Figlio di [[Friedrich Bogislav von Tauentzien]] si arruolò nell'esercito prussiano all'età di 16 anni.
I tribuni sin dai tempi dell'Impero romano erano inviolabili.
 
== Altri progetti ==
La casa di Buono era come da tradizione aperta sia di giorno che di notte in modo da accogliere ogni eventuale denuncia.
{{interprogetto|commons=Category:Bogislav Friedrich Emanuel von Tauentzien}}
Per la gioia di sua moglie Maddalena e dei loro tre figli, quando Buono non era per mare, era uso prendere molto sul serio il suo impegno e rimaneva seduto su una semplice panca per ore ad ascoltare i suoi concittadini.
 
{{Controllo di autorità}}
Buono da Malamocco era, insieme all'allora tribuno Angelo Partecipazio e ad Andrea il torcellese detto "Rustico", su una delle [[galee]] veneziane che affrontarono vittoriose, in una coraggiosa e disperata battaglia poco lungi dalle [[isole realtine]], le navi di [[Pipino il Breve]] che entrano nell'[[810]] in laguna con una flotta proveniente dalla vicina [[Ravenna]].
{{}}{{Portale|biografie|guerra}}
 
[[Categoria:StoriaGenerali di Veneziaprussiani]]
Era poi rimasto nel mondo marinaro, armando una nave, la "San Nicola", e viaggiandoci come capitano, scortando i mercanti veneziani per tutto il [[Mediterraneo]], soprattutto verso le rotte orientali di [[Alessandria d'Egitto]] e di [[Costantinopoli]].
 
Era conosciuto da tutti come l'unico veneziano così esperto da saper navigare in inverno con il mare grosso e senza le stelle.
 
A bordo della "San Nicola" tenne con sé un suo compagno d'armi, un ex carpentiere, divenuto un abile mercante: Andrea "Rustico" di Torcello, che dall'[[822]] diviene anche suo socio, nonché primo ufficiale della San Nicola ed un [[ebreo]], un vecchio medico che combatte con entrambi contro i francesi, Elihu ben Mosche.
 
Nel novembre [[827]], su ordine del nuovo [[doge]] [[Giustiniano Partecipazio]], contravvennero ai decreti dell'[[imperatore bizantino]] [[Leone V l'Armeno]] (813 - 820) e confermati dallo stesso Giustiniano, che proibiva il commercio con gli arabi, si allontanarono dalla flotta di 10 navi con cui erano partiti.<br />
I primi giorni di dicembre 827 da Venezia, attraccando nel porto di Alessandria d'Egitto, con lo scopo di impadronirsi delle reliquie di [[San Marco]] l'Evangelista. Buono e Rustico riuscirono a sottrarre le spoglie del santo agli arabi con uno stratagemma.<ref>{{cita web|url=http://www.veneziasi.it/it/tradizioni-venezia/festa-san-marco.html|titolo=La festa di San Marco|accesso=18/05/2014}}</ref>
 
Nascosero le ossa del santo dentro una cassa colma di quarti di [[maiale]] e [[cavolfiore|cavolfiori]]. Quando la cassa fu sottoposta al controllo doganale, i funzionari musulmani esclamarono: "Kinzir - Kinzir" (maiale, maiale), evitando il contatto con un animale impuro.
 
Arrivarono a Venezia nella gloria a loro attribuita il 31 di gennaio dell'[[828]].
 
Il doge Giustiniano ricompensò Buono e Rustico con 100 libbre d'argento con le quali i due eroi, secondo la tradizione, finanziarono la costruzione dell'[[Oratorio (architettura)|oratorio]] della chiesa di San Marco a [[Torcello]].
 
Equipaggio della San Nicola:
* Buono da Malamocco (Capitano)
* Andrea da Torcello, " Rustico" (Primo Ufficiale)
* Pietro, (Secondo Ufficiale)
* Giacomo (marinaio)
* Emilio (marinaio)
* Giuseppe Baseio "Giusto" ( legato dogale)
* Brutus, "Brutto" (militare)
* Hubert di Gascoyne "Franco" (militare)
* Elihu ben Moische (medico di bordo)
* Rebekah ben Moische (assistente del medico di bordo)
* Nikos (marinaio)
* Medes (marinaio)
 
== Note ==
<references/>
[[Categoria:Storia di Venezia]]