Cisterna di Latina e Davide Dionigi: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
[[Immagine:Cisterna Veduta Panoramica.jpg|thumbnail|center|600px|Veduta panoramica di Cisterna di Latina]]
| Nome = Davide Dionigi
{{Comune
| Immagine = Davide Dionigi Reggina Calcio.jpg
|nomeComune = Cisterna di Latina
| Didascalia = Dionigi alla {{Calcio Reggina|N}} nel 1996
|linkStemma = Cisterna di Latina-Stemma.png
| Sesso = M
|siglaRegione = LAZ
| CodiceNazione = {{ITA}}
|siglaProvincia = LT
| Disciplina= Calcio
|latitudineGradi = 41
| Squadra =
|latitudineMinuti = 36
| Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[attaccante]])</small>
|latitudineSecondi = 0
| TermineCarriera = 2010 - calciatore
|longitudineGradi = 12
| SquadreGiovanili =
|longitudineMinuti = 50
{{Carriera sportivo
|longitudineSecondi = 0
| | {{Calcio Modena}} |
|mappaX = 154
|1992-1993 | {{Calcio Milan}} |
|mappaY = 182
}}
|altitudine = 77
|Squadre=
|superficie = 142
{{Carriera sportivo
|abitanti = 33.288
|1990-1992 |{{Calcio Modena|G}} |20 (1)
|anno = 31-12-05
|1992-1993 |{{Calcio Milan|G}} |0 (0)
|densita = 234
|1993 |→ {{Calcio Vicenza|G|1991}} |1 (0)
|frazioni = [[Borgo Flora]], Doganella, Colle Marcaccio, Cerciabella, [[Quartiere San Valentino]], Torrecchia, Castel Ginnetti, Le Castella
|1993-1994 |→ {{Calcio Como|G}} |28 (14)
|comuniLimitrofi = [[Aprilia (LT)|Aprilia]], [[Artena]] (RM), [[Cori]], [[Latina]], [[Norma (LT)|Norma]], [[Sermoneta]], [[Velletri]] (RM)
|1994-1995 |→ {{Calcio Reggiana|G}} |7 (0)
|cap = 04012
|1995 |→ {{Calcio Como|G}} |23 (3)
|prefisso = 06
|1995-1996 |→ {{Calcio Torino|G}} |22 (1)
|istat = 059005
|1996-1997 |→ {{Calcio Reggina|G}} |37 (24)
|fiscale = C740
|1997-1998 |{{Calcio Fiorentina|G}} |2 (0)
|nomeAbitanti = cisternesi
|1998-2000 |{{Calcio Piacenza|G}} |60 (13)
|patrono = [[San Rocco]]
|2000-2001 |{{Calcio Sampdoria|G}} |35 (12)
|festivo = [[16 agosto]]
|2001-2002 |{{Calcio Reggina|G}} |51 (17)
|sito = http://www.comune.cisterna.latina.it/
|2002-2004 |{{Calcio Napoli|G}} |63 (27)
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
|2004-2005 |{{Calcio Reggina|G}} |10 (0)
'''Cisterna di Latina''' è un [[comune]] di 33.288 abitanti della [[provincia di Latina]], distante circa 17 Km dal [[Latina|capoluogo]].
|2005 |{{Calcio Bari|G}} |21 (4)
|2005-2006 |{{Calcio Ternana|G}} |24 (3)
|2006-2007 |{{Calcio Spezia|G}} |15 (1)
|2007 |{{Calcio Crotone|G}} |11 (0)
|2007-2009 |{{Calcio Taranto|G}} |31 (11)
|2009-2010 |{{Calcio Andria||2006|G}} |16 (1)<ref>17 (1) se si considerano i play-out.</ref>
}}
|SquadreNazionali=
{{Carriera sportivo
|1991-1992 |{{NazU|CA|ITA||18}} | 13 (5)
|1994-1996 |{{NazU|CA|ITA||21}} | 7 (5)
}}
|Allenatore=
{{Carriera sportivo
| 2010-2012 | {{Calcio Taranto|A}}|
| 2012-2013 | {{Calcio Reggina|A}}|
| 2014 | {{Calcio Cremonese|A}}|
| 2015 | {{Calcio Varese|A}}|
| 2015 | {{Calcio Matera|A}}|
| 2017-2018 | {{Calcio Catanzaro|A}}|
}}
|Aggiornato = 9 ottobre 2017
}}
{{Bio
|Nome = Davide
|Cognome = Dionigi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Reggio nell'Emilia
|GiornoMeseNascita = 10 gennaio
|AnnoNascita = 1974
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = allenatore di calcio
|Attività2 = ex calciatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[attaccante]]
}}
 
==Geografia Carriera ==
=== Giocatore ===
Cisterna di Latina, o più semplicemente ''Cisterna'' nell'uso comune, sorge alle porte dell'[[Agro pontino]], in un territorio in larga parte pianeggiante, ad eccezione di piccoli rilevi dei [[Monti Lepini]] e dei [[Colli Albani]], ai confini con i territori comunali di [[Cori]] e [[Velletri]].
==== Club ====
ì
Cresce nelle giovanili del {{Calcio Modena|N}} e a 17 anni viene aggregato alla prima squadra, partecipante al campionato di [[Serie B]]. Nella stagione di esordio mette a segno una rete in 20 partite, e viene ingaggiato per 1,5 miliardi di lire dal {{Calcio Milan|N}}, che lo aggrega alla squadra Primavera<ref>[http://www.magliarossonera.it/protagonisti/Gioc-Dionigi.html Profilo su Magliarossonera.it]</ref>.
 
Nel [[1993]] viene ceduto in prestito al [[Vicenza Calcio|Vicenza]], con cui gioca un'unica partita<ref>[http://www.museovicenzacalcio1902.net/it/node/643 Profilo su Museovicenzacalcio1902.net]</ref> prima di scendere in [[Serie C1]] al {{Calcio Como|N}}. Con i lariani va in rete 14 volte in 28 presenze, conquistando la promozione in [[Serie B]], e nel [[1994]] viene ingaggiato in prestito dalla {{Calcio Reggiana|N}}<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/08/15/futre-oliseh-oltre-la-salvezza.html FUTRE E OLISEH, OLTRE LA SALVEZZA] repubblica.it</ref>. Con la squadra granata debutta in [[Serie A]] il 4 settembre [[1994]] in {{Calcio Napoli|N}}-Reggiana (1-0).
Fino al [[1932]], il suo territorio era fra i più grandi e vasti d'[[Italia]], comprendendo una larga fetta delle antiche "[[palude|paludi]] pontine", di cui era l'ingresso. Successivamente parte del suo [[territorio]] fu ceduto al neonato [[comune]] di [[Latina]].
 
Nel mercato autunnale, dopo 7 presenze senza reti, torna in prestito al {{Calcio Como|N}}<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/11/14/tardelli-non-si-tocca.html ' TARDELLI NON SI TOCCA'] repubblica.it</ref>; i lariani retrocedono però in [[serie C1]] con Dionigi che segna 3 reti in 23 presenze.
Il [[clima]] è mite, soprattutto d'[[inverno]] quando la [[temperatura]] scende raramente sotto lo 0°. D'[[estate]], invece è particolarmente [[caldo]] e a volte, anche [[afa|afoso]], nonostante venga mitigato dal vicino [[mare]].
 
Tornato al Milan, viene girato in prestito al [[Torino Football Club|Torino]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/07/11/inter-vola-in-inghilterra-ma-shearer.html L'INTER VOLA IN INGHILTERRA MA SHEARER È UNA FOLLIA] repubblica.it</ref> (una sola rete in 22 presenze nella stagione [[Serie A 1995-1996|1995/96]]) e alla {{Calcio Reggina|N}} nella [[Serie B 1996-1997]]. Con la formazione amaranto conquista la salvezza e si laurea [[capocannoniere]] della [[Serie B]] realizzando 24 reti in 37 presenze.
==Storia==
[[Immagine:Cisterna di Latina.jpg|thumbnail|rigth|250px|Il "vecchio mulino" al centro dell'inquadratura.]]
===L'età antica===
Le origini di Cisterna sono antichissime: il suo [[territorio]] fu sicuramente popolato dai [[Volsci]], che vi fondarono due centri: [[Ulubrae]] (sita molto probabilmente nell'attuale località di Prato Cesarino, al confine con il territorio di Latina) e [[Suessa Pometia]], città che raggiunse una certa importanza, tanto da imporre la sua autorità su una trentina di centri, i quali costituirono l'Ager Pometinus, poi Ager Pontinus e quindi [[Agro Pontino]]. Suessa Pometia fu distrutta e sottomessa da [[Tarquinio il Superbo]], secondo quanto scrive [[Livio]] nella sua opera ''[[Ab Urbe condita libri|Ab Urbe condita]]''.
 
[[File:Davide Dionigi.jpg|thumb|left|Davide Dionigi in conferenza stampa con la maglia del {{Calcio Taranto|N}} nell'ottobre 2008.]]
Ulubrae, invece, dopo la distruzione di Suessa, ne accolse i superstiti e diventò ''[[municipium]]''. Il centro, raggiunse anche una certa importanza, grazie alla vicinanza con la [[palude]] e i [[bosco|boschi]], che costituivano una riserva di caccia per molti [[nobile|nobili]] [[roma]]ni. Molti autori hanno scritto delle ville che furono costruite qui, tra questi si ricordano [[Orazio]], [[Plinio il Vecchio]], [[Svetonio]] e [[Giovenale]]. [[Cicerone]] scrisse in una delle sue Epistole:
Lo acquista quindi la {{Calcio Fiorentina|N}}<ref name="fi">[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/07/06/guardiola-al-parma-ora-si-aspetta-il.html GUARDIOLA AL PARMA ORA SI ASPETTA IL SI'] repubblica.it</ref>, ma in maglia viola è chiuso nel suo ruolo da [[Gabriel Omar Batistuta]]<ref name="fi"/>, e totalizza solo 2 presenze prima di passare in autunno al [[Piacenza]], allenato da [[Vincenzo Guerini]], che lo aveva avuto alla Reggina<ref>[http://www.storiapiacenza1919.it/rosa97.htm Rosa 1997-1998] storiapiacenza1919.it</ref>. Con la casacca del {{Calcio Piacenza|N}} inizia un periodo di stabilità, con 3 stagioni di [[Serie A]] in cui realizza 13 reti in 60 presenze, anche se raramente riesce a imporsi come titolare.
 
Nell'inverno 1999 passa alla {{Calcio Sampdoria|N}}<ref>[http://www.storiapiacenza1919.it/rosa99.htm Rosa 1999-2000] storiapiacenza1919.it</ref> in [[Serie B]] (35 presenze e 12 reti), prima di tornare alla {{Calcio Reggina|N}}, questa volta in massima serie, in cui segna 6 reti che però non evitano la retrocessione della squadra dello stretto. Rimasto a Reggio, ottiene un'immediata promozione nella stagione [[Serie B 2001-2002|2001-2002]] contribuendo con 11 reti in 30 partite.
{{quote|Ti scrivo, o Attalo, dalla piana pontina, dove sono ospite di Filemone, nella sua villa di Ulubrae. Quando arrivai, fui accolto dal gracidare delle rane… |}}
 
Passa quindi al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] in [[Serie B]] dove gioca due stagioni, la prima realizzando 19 goal in 31 partite (seconda miglior stagione in carriera sotto il profilo realizzativo) e la seconda (da vice-capitano della squadra<ref>[http://www.tuttonapoli.net/notizie/marcolin-nuovo-capitano-dionigi-vice-1419 Marcolin nuovo capitano, Dionigi vice] Tuttonapoli.net</ref>) con 8 reti in 32 presenze in campionato. Nell'estate [[2004]] la società partenopea fallisce e Dionigi si ritrova svincolato, chiudendo così la sua esperienza partenopea con 27 reti in 63 partite in campionato e con una presenza senza reti in [[Coppa Italia]].
Anche [[Augusto]], secondo [[Svetonio]], avrebbe vissuto fino ai diciotto anni nella villa di famiglia a Ulubrae.
 
Torna per la terza volta alla {{Calcio Reggina|N}}<ref>[http://www.tuttonapoli.net/?action=read&idnotizia=4024 "Credo che andrò alla Reggina"] tuttonapoli.net</ref> in [[Serie A]] sotto la guida di [[Walter Mazzarri]] che lo utilizzerà col contagocce, collezionerà 10 presenze (sbagliando un calcio di rigore) senza nessuna rete.
Intanto, nel [[312]] il [[Console (storia romana)|console]] [[Appio Claudio Cieco]] avviava la costruzione della [[Via Appia]], collegando [[Roma]] alle [[città]] del [[Italia meridionale|Sud Italia]]. Lungo l'Appia si sviluppò una Stazione di Sosta, con tre taverne che fu chiamata appunto '''Tres Tabernae'''.
 
Decide quindi di ritornare in [[Serie B]], accettando le offerte del {{Calcio Bari|N}}<ref>[http://www.tuttomercatoweb.com/napoli/?action=read&idnet=dHV0dG9uYXBvbGkubmV0LTgyODk Reggina: Dionigi passa al Bari] tuttomercatoweb.com</ref>, dove segna 4 reti in 21 presenze. Nella stagione 2005-2006 viene ingaggiato dalla {{Calcio Ternana|N}}<ref>[http://www.ternanacalcio.com/index.php?module=loadNews&idNews=1508&tipo=1&Pagina=6&Sez=54 Ingaggiato Davide Dionigi] ternanacalcio.com</ref>: per lui 24 presenze e 3 reti ed una retrocessione in [[Serie C1]] con la squadra umbra.
Tres Tabernae è citata negli [[Atti degli Apostoli]], quando si descrive il viaggio di [[San Paolo]] verso [[Roma]] e si ricorda che l'"apostolo delle genti", qui fu accolto e ristorato dalla locale comunità [[cristianesimo|cristiana]], la quale lo accompagnò fino a [[Roma]].
 
Nel giugno [[2006]] accetta un contratto del neopromosso [[Spezia Calcio 1906|Spezia]] in [[Serie B]], segnando all'esordio. Nel gennaio [[2007]], dopo 15 presenze in [[Liguria]], si trasferisce al [[Football Club Crotone|Crotone]], dove disputa altri 11 incontri.
Intorno al [[III secolo]] [[d.C.]], le paludi conobbero una nuova espansione e l'abitato di Ulubrae fu allagato. I suoi abitanti, furono, così costretti a lasciarlo per trasferirsi a Tres Tabernae. Tres Tabernae crebbe progressivamente di importanza e diventò [[vescovo|Sede Vescovile]]. Si sa che vi fu edificata una [[cattedrale]] [[paleocristiana]], dedicata a [[San Paolo]] (in ricordo del passaggio dell'apostolo), di cui non è rimasta traccia. Nel [[307]] vi fu assassinato l'[[imperatore]] [[Claudio Valerio Severo]], ucciso dal luogotenente di [[Massenzio]], [[Eraclio]].
 
Nell'estate [[2007]] passa al {{Calcio Taranto|N}} in [[Serie C1]], firmando un contratto biennale. Con la formazione pugliese mette a segno 11 reti in due stagioni, e l'11 agosto [[2009]] viene ceduto all'[[Associazione Sportiva Andria BAT|Andria BAT]]<ref>[http://www.calciomercato.it/news/55478/UFFICIALE---Un-bomber-di-razza-in-Puglia.html Davide Dionigi all'Andria] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090813103708/http://www.calciomercato.it/news/55478/UFFICIALE---Un-bomber-di-razza-in-Puglia.html |data=13 agosto 2009 }} calciomercato.it</ref>, con cui conclude la carriera di calciatore all'età di 36 anni.
Le invasioni barbariche, provocarono la distruzione delle opere di bonifica e quindi una progressiva espansione delle paludi, provocando il declino della città. Nel [[592]] [[papa]] [[Gregorio Magno]] unì la sua diocesi a quella di [[Velletri]]. Subì diverse e micidiali devastazioni da parte dei [[Saraceni]], fino a quella fatale dell'[[868]], quando fu definitivamente distrutta.
 
===Il= MedioevoNazionale e il Rinascimento====
A fine [[1994]] era entrato nel giro della [[Nazionale di calcio dell'Italia Under-21|Nazionale Under-21]] dove disputa complessivamente 7 gare andando a rete 5 volte.<ref>[http://www.storiapiacenza1919.it/naz.htm I nazionali] Storiapiacenza1919.it</ref>
Gli abitanti di Tres Tabernae, decisero, costretti anche dall'espansione implacabile della [[palude]], di trasferirsi sopra un piccolo colle. Il borgo conobbe una certa ripresa solo a partire dall'anno [[Mille]], quando viene citata, per la prima volta, con il nome di Terra di Cisterna. La tradizione vuole che questo nome derivasse da un'antica cisterna presente nel territorio, fatta costruire dall'[[imperatore]] [[Nerone]] per rifornire d'acqua la sua villa di [[Anzio]]. Tale cisterna è tuttora esistente nei sotterranei del [[XVI secolo|cinquecentesco]] Palazzo Caetani, che sorse appunto sulla cima del colle. Quindi gli abitanti trasferendosi di qui, avrebbero iniziato a dichiarare di vivere "alla cisterna" e quindi "a Cisterna".
 
=== Allenatore ===
Alcuni [[storia|storici]] locali sostengono che in realtà il nome derivi dall'espressione di chiamare le località a [[sud]] di [[Roma]], ''Terrae Cis Aeterna'' e quindi Terra di Cisterna. Fu quindi la [[città]] a dare il suo nome al contenitore d'[[acqua]] (appunto la cisterna).
Il 9 novembre [[2010]] subentra a [[Giuseppe Brucato]], allenatore esonerato dal {{Calcio Taranto|N}} in [[Lega Pro Prima Divisione]] dopo la sconfitta casalinga per 3-1 contro il [[Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Foligno 1928|Foligno Calcio]], firmando un contratto triennale con la società tarantina<ref>
[http://www.astaranto.it/index.php/2010/11/09/davide-dionigi-e-il-nuovo-allenatore-del-taranto/ Davide Dionigi è il nuovo allenatore] astaranto.it</ref>.
 
Il 25 agosto [[2011]] rinnova il contratto con la società tarantina sino al [[2016]]. Conclude la [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|stagione 2011-2012]] al secondo posto in campionato mancando la promozione in [[Serie B]] ai play-off persi contro la [[Football Club Pro Vercelli 1892|Pro Vercelli]]. Il 25 giugno [[2012]] il suo contratto con la società ionica viene risolto consensualmente.
Cisterna diventò un [[feudo]] dei [[Conti di Tuscolo]], potentissima [[famiglia]] [[romana]] che la cedettero ai [[Frangipane]] nel [[1146]]. I Frangipane rafforzarono il [[borgo]] con una [[mura|cinta muraria]] e con l'edificazione di una [[rocca]].
 
Dal 2 luglio [[2012]] allena la {{Calcio Reggina|N}} in [[serie B]], con la quale firma un contratto biennale<ref>[http://www.agi.it/sport/calcio/notizie/201207021950-spr-rom0115-calcio_reggina_davide_dionigi_nuovo_allenatore/ Reggina, Davide Dionigi nuovo allenatore] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160308025413/http://www.agi.it/sport/calcio/notizie/201207021950-spr-rom0115-calcio_reggina_davide_dionigi_nuovo_allenatore/ |data=8 marzo 2016 }} agi.it</ref>. Il 5 luglio acquisisce a [[Coverciano]] la qualifica di allenatore di Prima Categoria UEFA Pro; può perciò ricoprire il ruolo di tecnico in una squadra della massima serie<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=366348|titolo=Coverciano, Roby Baggio tra i nuovi allenatori|editore=tuttomercatoweb.com|data=5 luglio 2012}}</ref>.
Il [[5 settembre]] [[1159]] fu eletto [[papa]], il [[cardinale]] [[Alessandro III|Rolando Bandinelli]] che assunse il nome di [[Alessandro III]]. Tuttavia la sua elezione, fu ostacolata dall'[[Imperatore]] [[Federico Barbarossa]] che inviò le sue truppe per far arrestare il Papa. Quest'ultimo, protetto dai Frangipane fuggì prima a Cisterna e poi a [[Ninfa]] dove fu incoronato ufficialmente.
 
Il 16 marzo [[2013]] viene esonerato dalla {{Calcio Reggina|N}}; gli subentra [[Giuseppe Pillon]]<ref>{{cita web|url=http://www.regginacalcio.com/news/archivio-stagione/7073-comunicato-ufficiale-reggina-calcio.html|titolo=Comunicato Ufficiale Reggina Calcio|editore=regginacalcio.com|accesso=16 marzo 2013|data=16 marzo 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130319064118/http://www.regginacalcio.com/news/archivio-stagione/7073-comunicato-ufficiale-reggina-calcio.html|dataarchivio=19 marzo 2013}}</ref>.
L'Imperatore quindi decise di vendicarsi assediando i due abitati e distruggendoli. In seguito i Frangipane ricostruirono Cisterna. Nel [[1328]] fu nuovamente assediata e distrutta da [[Ludovico il Bavaro]]. Gli abitanti però avvertiti da un [[Velletri|velletrano]], avevano già abbandonato da tempo il [[centro]] e vi ritornarono solo dopo due [[secolo|secoli]].
 
Il 12 marzo [[2014]] subentra a [[Vincenzo Torrente]] sulla panchina della {{Calcio Cremonese|N}}<ref>{{cita news|url=http://www.tuttomercatoweb.com/lega-pro/ufficiale-cremonese-dionigi-e-il-nuovo-allenatore-537059|titolo=UFFICIALE: Cremonese, Dionigi è il nuovo allenatore|autore=|pubblicazione=tuttomercatoweb.com|data=12 marzo 2014|accesso=13 marzo 2014|}}</ref>. A causa della mancata promozione in [[Serie B]] dopo i play-off, non viene riconfermato per la stagione successiva<ref>[http://www.tuttolegapro.com/calciomercato/cremonese-dionigi-al-passo-d-addio-85629 Cremonese, Dionigi al passo d'addio] Tuttolegapro.com</ref>.
Nel [[1504]] [[papa]] [[Giulio II]] affidò Cisterna in feudo ai [[Caetani]]. Fu Bonifacio Caetani, ad intraprendere diversi lavori urbanistici per ricostruire Cisterna, distruggendo le rovine del [[castello]] e sostituendole con una [[residenza]] [[Rinascimento|rinascimentale]]: il Palazzo Caetani, appunto. In seguito al riordino dei feudi e delle proprietà dei Caetani effettuati da Bonifacio che istituì un [[Principato]]e fece di Cisterna la [[capitale (città)|capitale]].
 
Il 1º marzo [[2015]] viene ingaggiato come nuovo allenatore del {{Calcio Varese|N}} in sostituzione dell'esonerato [[Stefano Bettinelli]], con un contratto fino al termine della stagione con rinnovo automatico in caso di salvezza, con i lombardi ultimi in classifica.<ref>{{cita news|url=http://www.varese1910.it/it/news-174.html|titolo=Davide Dionigi nuovo allenatore del Varese|pubblicazione=varese1910.it|data=1º marzo 2015|accesso=2 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150606040703/http://www.varese1910.it/it/news-174.html|dataarchivio=6 giugno 2015}}</ref> Il 9 marzo dello stesso anno viene esonerato dopo due sole partite (8 giorni) alla guida della squadra lombarda, che hanno coinciso con altrettante sconfitte, contro {{Calcio Cittadella|N}} (3-0) e [[FC Bologna|Bologna]] (1-3), e al suo posto viene richiamato Bettinelli<ref>[http://www.varese1910.it/it/news-205.html Bentornato Mister Bettinelli] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150606041809/http://www.varese1910.it/it/news-205.html |data=6 giugno 2015 }} Varese1910.it</ref>. {{cn|Determinante è stato anche il volere degli stessi giocatori di rivolere alla guida tecnica il suo predecessore}}.
Il prestigio della [[famiglia]] Caetani, unita alla fama delle vicine [[palude|paludi]] pontine e alle abbondanti riserve di [[caccia]], fece sostare a Cisterna numerose personalità storiche come [[Papa]] [[Paolo III]], [[Papa]] [[Urbano VIII]], numerosi [[vescovo|vescovi]] e [[cardinale|cardinali]] nonché diversi [[aristocrazia|aristocratici]] della [[Roma|Capitale]]. Nei numerosi resoconti che hanno lasciato descrivono Cisterna e il suo territorio come una [[pianura]] selvaggia, ma con una [[Campagna (ambiente)|campagna]] ricca ed estesa. Nel [[1589]], vi sostò [[Sisto V]], nel [[1596]] [[Clemente VIII]], nel [[1792]] [[Benedetto XIII]], nel [[1839]] [[Gregorio XVI]].
===Dalla fine del XVIII secolo alla bonifica pontina===
[[Papa]] [[Pio VI]] avviò un massiccio progetto di [[bonifica]], il quale però fu bruscamente interrotto dalla [[Rivoluzione Francese]] e dall'invasione del [[Lazio]] delle [[esercito|truppe]] [[Napoleone|napoleoniche]]. Quest'ultime, si dedicarono a distruggere le opere di [[bonifica]] avviate dal [[Papa]], provocando il ritorno della [[palude]], apportando a Cisterna un rovinoso declino. Inoltre la diffusione del [[brigantaggio]], i quali sfruttavano le [[foresta|foreste]] della [[palude]], per nascondersi, causò diversi morti e scontri con i [[Carabinieri]].
 
Nel [[1825]] fu visitato, in una gita di piacere, dal [[marchese]] [[Massimo D'Azeglio]], [[politica|politico]] del [[Regno di Sardegna]] nonché collaboratore di [[Cavour]]. Il marchese, inoltre descrive alcuni momenti della vita quotidiana nelle paludi, dai rodei dei butteri, le passeggiate dei briganti nel centro cittadino e la [[festa]] [[patrono|patronale]] di [[San Rocco]].
 
Nel [[1863]], [[Papa]] [[Pio IX]] vi si fermò in visita pastorale. Per l'occasione fu costruita la Fontana Biondi, con la statua della [[dea]] [[Feronia]] che sconfigge la [[malaria]].
 
Nel [[1870]], in seguito ad un plebiscito passò al [[Regno d'Italia]] e mutò il suo nome in Cisterna di Roma.
 
Nel [[1890]] [[Buffalo Bill]], che con il suo [[circo]] di [[cowboy]] aveva fatto tappa a [[Roma]] e aveva sfidato gli [[italia]]ni a domare il fiero [[cavallo]] [[Stati Uniti d'America|americano]] del [[West]]. Il buttero cisternese [[Augusto Imperiali]] raccolse la sfida, riuscendo a domare il cavallo ed entrando così nella leggenda. Si racconta che Buffalo Bill rimase così offeso per la sconfitta, che abbandonò l'[[Italia]] in fretta e in furia.
 
===Dall'inizio della bonifica alla seconda guerra mondiale===
Nel [[1929]], iniziò il processo di [[bonifica]] della [[palude]] promosso dal [[regime]] [[fascismo|fascista]]. Cisterna fu dichiarato come il quartier generale dei lavori di bonifica, soprattutto dell'area settentrionale (il cosiddetto "bacino di Pescinara"), su cui sorse successivamente la [[città]] di [[Littoria]] (oggi Latina).
 
Nel [[1934]] fu costituita la [[provincia di Latina]] e Cisterna ne entrò a far parte, assumendo il nome di Cisterna di Littoria.
 
Il [[22 gennaio]] [[1944]], gli [[Alleati]] tentarono uno sbarco ad [[Anzio]], per cogliere alle spalle i [[Germania|tedeschi]] che si erano arroccati nei fronti sul [[Garigliano]] e a [[Cassino]] e conquistare [[Roma]]. Lo sbarco però fallì: una [[colonna]] di reparti scelti [[Stati Uniti d'America|statunitensi]], composto da circa cento uomini, guidata dal [[generale]] [[William Darby|William Orlando Darby]], si muoveva da [[Anzio]] verso Cisterna ma si incrociò casualmente in [[località]] Isolabella con una [[divisione (militare)|divisione]] [[Germania|tedesca]], che aveva ben trecento unità al suo interno. Lo scontro fu fatale per gli americani: solo due soldati riuscirono a rientrare a [[Nettuno (RM)|Nettuno]]. La città di Cisterna riconobbe l'opera di questi soldati gemellandosi nel [[1982]] con la città americana di [[Fort Smith]], nell'[[Arkansas]], città nativa del [[generale]] [[William Darby|Darby]] e titolando a quest'ultimo l'[[Istituto Tecnico Commerciale]].
Dopo lo scontro di Isolabella, gli [[Stati Uniti d'America|americani]] avevano bruciato il "fattore sorpresa", e i [[Germania|tedeschi]] avevano preparato una linea difensiva compresa, al cui centro si trovava appunto Cisterna. La [[città]] si trovò così al centro degli scontri armati, subendo pesanti [[bombardamenti]]. La [[popolazione]] civile, in preda al panico, si rifugiò nelle [[grotta|grotte]] sotterranee di Palazzo Caetani. Si nascosero qui, circa quattromila dei settemila abitanti. Il [[25 marzo]], però i tedeschi, forti delle difficoltà alleate, che si erano impananti, decisero di sgomberare l'abitato, costringendo gli abitanti a lasciare Cisterna.
 
Ad [[aprile]], gli [[Usa|americani]] riuscirono finalmente a sbloccare la situazione e a conquistare [[Aprilia]]. A [[maggio]], raggiunti dai rinforzi, le forze alleate sferrarono una dura offensiva (Operazione Buffalo). I [[Germania|tedeschi]] crollarono all'altezza di [[Borgo Sabotino]] e si videro costretti a cedere [[Littoria]] e si arroccarono su Cisterna. Gli [[Alleati]], concentrarono qui i loro sforzi e dopo una battaglia durissima riuscirono ad entrare a Cisterna. I tedeschi si rintanarono allora dentro Palazzo Caetani ma alle prime ore del pomeriggio del [[25 maggio]], si arresero agli Americani. Cisterna e l'intero [[Agro pontino]] erano completamente liberati ma la [[città]] era rasa al suolo con quasi il 96% degli edifici distrutti.
 
===Dal dopoguerra ad oggi===
La ricostruzione della [[città]] avvenne abbastanza velocemente, grazie all'impegno del [[sindaco]] [[Felice Leonardi]], anche senza un preciso [[piano regolatore]], tanto che ancora oggi, agli occhi dei forestieri, il ricostruito [[centro storico]] appare come un'accozzaglia degli [[stile|stili]] più diversi e disparati e in molti casi, gli edifici sono risultati addossati l'uno con l'altro.
 
In seguito, per arginare il caos edilizio, fu avviata la costruzione di un nuovo quartiere, lungo Via [[I Maggio]], a est di Piazza XIX Marzo. Le nuove abitazioni erano realizzate in condizioni precarie, a volte delle vere e proprie baracche addossate l'una sull'altra, tanto che i Cisternesi ribattezzarono "[[Shanghai]]" il nuovo quartiere e con questo nome ancora oggi continua ad essere noto.
 
A partire dagli [[Anni 1970|anni settanta]], Cisterna conobbe un forte [[sviluppo economico]] e [[demografia|demografico]], dovuto prevalentemente all'insediamento della città nell'area tutelata dalla [[Cassa del Mezzogiorno]]. A Cisterna si insediarono moltissime aziende, che attirarono un notevole flusso di [[popolazione]] da tutte le [[regione|regioni]] d'[[Italia]]. La sua popolazione passò dalle 7.000 unità degli [[Anni 1940|anni quaranta]] a 20.000 negli [[anni 1970|anni settanta]] e ai 30.000 degli [[Anni 1980|anni ottanta]]. Un boom enorme, come tra l'altro si verificò anche nei [[Comuni limitrofi]] dell'Agro.
 
Negli [[anni 1990|anni novanta]], la città ha risentito della crisi [[industria]]le che ha investito l'area dell'[[Agro pontino]], dovuto soprattutto alla chiusura degli [[industria|stabilimenti industriali]] del [[territorio]], a causa dell'abolizione della [[Cassa del Mezzogiorno]] e dei [[fisco|privilegi fiscali]] che ne derivavano. La chiusura dello [[stabilimento]] [[Goodyear]], uno dei più grandi in città, nonostante il buon funzionamento dell'industria, provocò durissimi [[sciopero|scioperi]] ma nonostante tutto la [[multinazionale]] [[Stati Uniti d'America|americana]] decise di chiudere, licenziando ben cinquecento persone. Successive indagini della [[magistratura]], hanno rivelato che lo stabilimento non rispettava le [[legge|leggi]] in materia [[ambiente naturale|ambientale]] e ha rivelato una massiccia presenza di [[amianto]] sul sito.
 
Investimenti nell'[[agricoltura]] specializzata, con la produzione in particolare del [[kiwi]] (nella versione locale del [[kiwi]] latina [[IGP]]), di cui Cisterna è il primo produttore nazionale, hanno permesso un rilancio della sua [[economia]].
 
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Cisterna di Latina}}
 
==Luoghi d'interesse==
===Palazzo Caetani===
[[Immagine:Scale palazzo caetani cisterna.JPG|thumb|left|300px|La scalinata interna di Palazzo Caetani]]
Palazzo Caetani fu costruito nel [[1560]], per volontà di [[Onorato Caetani]], e venne ultimato nel [[1574]]. Il palazzo fu fatto erigere sulle rovine della antica rocca dei Frangipane, di cui ha inglobato una torre quadrata in [[pietra]], l'unico edificio sfuggito alle devastazioni precedenti.
 
Non ha una [[Pianta (architettura)|pianta]] completamente regolare, in quanto ha inglobato l'antica [[torre]] e ha dovuto seguire la conformazione ondulata del [[terreno]]. Comprende due torri e un [[cortile]] quadrato interno, pavimentato a [[selci]].
Buona parte del [[palazzo]] è crollato sotto le [[bomba|bombe]] della [[Seconda guerra mondiale]] e in molti tratti, è stato irrimediabilmente danneggiato.
 
Sottoposto ad un delicato [[restauro]] negli [[anni 1990|anni novanta]], il palazzo ha recuperato in parte l'antica bellezza, degli affreschi tardo-rinascimentali e delle sale del palazzo.
 
Palazzo Caetani ospita ogni anno, numerosi eventi e [[cultura|manifestazioni culturali]] (mostre, presentazioni, convegni, concerti, esibizioni teatrali) soprattutto nella suggestiva cornice del suo caratteristico [[chiostro]]. È sede permanente della [[Biblioteca]] Comunale e di una sezione della Facoltà d'[[Ingegneria]] dell'[[Università]] "[[La Sapienza]]" di [[Roma]].
====Sala Zuccari====
Nota anche come "Sala del Vescovo", era la sala di rappresentanza dei Caetani e le sue pareti sono state affrescate dai [[Zuccari|fratelli Zuccari]]. Gli affreschi rappresentano i possedimenti dei Caetani ([[Ninfa]], [[Sermoneta]], [[Circeo]], il [[mare]], la [[Campagna (ambiente)|campagna]]) nonché uno spaccato delle [[palude|paludi]] pontine nel [[XVI secolo]]. Oggi la sala ospita convegni e incontri, nonché i [[matrimonio|matrimoni civili]].
====Grotte di Palazzo Caetani====
Le Grotte di Palazzo Caetani, costituiscono un complesso di grotte, cave e cunicoli sotterranei che si snodano sotto Palazzo Caetani. La più antica è la [[cisterna]] di [[Nerone]], che avrebbe dato nome all'intero abitato. Le altre sono una serie di antiche [[cava|cave]] di [[Tufo (roccia)|tufo]] e [[pozzolana]], scavate per ricavare il materiale necessario per costruire le case di Cisterna. Molte di queste grotte sono ancora inesplorate e si ritiene che in passato, furono impiegate, anche come passaggio segreto da parte della [[famiglia]] [[Caetani]] o dei altri proprietari del palazzo. Le Grotte diventarono durante la [[Seconda guerra mondiale]], un rifugio sicuro per i Cisternesi. Vi scamparono ai [[bombardamento|bombardamenti]] [[alleati]], circa 4.000 persone. Oggi, una parte delle Grotte sono state restaurate e aperte al pubblico mentre nel mese di [[marzo]], ospitano le manifestazioni in memoria dell'"Esodo Cisternese" e della distruzione totale della [[città]].
 
===Chiesa di Santa Maria Assunta===
L'attuale edificio della [[Chiesa]] di [[Santa Maria Assunta]] è il frutto delle ricostruzioni effettuate dopo le distruzioni della [[Seconda guerra mondiale]]. La nuova [[chiesa]], ha mantenuto l'antico lineamento [[neoclassicismo|neoclassico]] e la divisione in tre [[navata|navate]], separate da un colonnato. È sopravvissuta (si dice [[miracolo]]samente) una [[statua]] [[marmo]]rea del [[patrono]] [[San Rocco]], risalente al [[1725]], di [[scuola]] [[Antonio Canova|canoviana]].
 
L'antica chiesa, invece è stata fatta costruire dai [[Caetani]] e nel [[1582]], fu elevata al titolo di [[collegiata]] e il suo [[clero]] fu unito a quello di [[Ninfa]]. Aveva due portali d'ingresso, ornate con due stipiti in [[travertino]] e un Coro in [[noce]], opera di [[Francesco Giangiacomo]], autore fra gli altri di alcuni [[stucco|stucchi]] e [[dipinto|dipinti]] insieme al [[pittore]] [[Velletri|velletrano]] [[Vincenzo Vilà]]. Si trovava, dietro l'altare, un dipinto cinquecentesco dell'[[Assunta]]. La chiesa, aveva inoltre sei cappelle, dedicate a: [[Santissimo Sacramento|S.S. Sacramento]], [[San Rocco]], [[Crocefisso|S.S. Crocefisso]], [[S.S. Salvatore]], [[San Paolo]] e [[Santa Teresa]].
 
Il portale in [[bronzo]], forgiato nel [[1981]] da [[Angelo Biancini]] a [[Faenza]], raffigura attraverso un ciclo di [[bassorilievo|bassorilievi]], tutti gli eventi principali della [[storia]] di Cisterna.
===Piazza XIX Marzo===
Piazza XIX Marzo è il cuore di Cisterna. Vi si affaccia il Palazzo Caetani, la chiesa di Santa Maria Assunta è ed attraversata dal Corso della Repubblica, la via principale. La piazza, recentemente risistemata e chiusa al traffico, è mattonata in selci. Al centro si aprono gli omonimi Giardini con la Fontana Biondi.
 
La piazza, prende il nome dal [[19 marzo]] [[1944]], giorno in cui la [[popolazione]] [[civile]] fu costretta dai [[Germania|tedeschi]] ad abbandonare le proprie case.
====Fontana Biondi====
La Fontana Biondi fu realizzata nel [[1885]] dallo [[scultura|scultore]] [[Ernesto Biondi]], su una precedente costruzione, eretta in tutta fretta, in occasione della visita di [[Pio IX]] nel [[1863]]. La statua, raffigura una [[divinità]] romana (la [[dea]] [[Feronia]]), che impugna nel braccio destro un [[ramo]] d'[[ulivo]] e a incatenato ai suoi piedi, un [[demone]], simbolo della [[malaria]]. Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]], la statua fu posta su una base [[granito|granitica]], che simula una piccola [[montagna]] con [[grotta|grotte]] e anfratti.
===Palazzo del Comune===
Il Palazzo del Comune (che i cisternesi chiamano più familiarmente "comune vecchio") è un edificio risalente alla metà del [[XIX secolo]] e sede del [[Municipio]] fino al [[2001]], quando fu inaugurata la nuova sede del Palazzo dei Servizi, a pochi [[metro|metri]] di distanza e più idoneo alle esigenze della [[città]].
 
Il Palazzo oggi è soprattutto sede di mostre e incontri. L'ex aula consiliare, la Sala delle Statue, conserva due statue di [[Peppino Impastato]] del [[1981]] e un'opera artistica di [[Duilio Cambellotti]].
===Corso della Repubblica===
Corso della [[Repubblica (forma statuale)|Repubblica]], già Corso [[Umberto I]], è l'arteria principale di [[Cisterna]], ricalcando il percorso della [[Via Appia]], che attraversa l'abitato. Il [[corso]], dopo la limitazione del [[traffico]], attivata negli ultimi anni, è un [[luogo]] di ritrovo e incontri per molti cisternesi.
===Chiesa di San Francesco===
La [[chiesa]] di [[San Francesco d'Assisi]] è un edificio moderno, realizzato negli [[Anni 1960|anni sessanta]], in seguito alla costituzione della nuova [[parrocchia]] omonima, sul territorio dei nuovi quartieri, sorti intorno alla [[stazione ferroviaria|stazione]] [[Ferrovie dello Stato|ferroviaria]] e una parte del quartiere di via I Maggio. La chiesa, dai lineamenti semplici e ordinati, è abbellita all'interno, da una serie di pitture a muro.
===Giardini di Ninfa===
(vedi la voce [[Giardino di Ninfa]])
Il [[Giardino di Ninfa]], si trova intermente compreso nel suo [[territorio]] comunale, è stato creato sulle rovine della [[città]] [[medioevo|medievale]] di [[Ninfa]] agli inizi del [[XX secolo]] da [[Gelasio Caetani]]. In seguito, grazie all'opera dei suoi eredi e oggi della [[Fondazione (ente)|Fondazione]] Rolando Caetani, il giardino si è arricchito di numerose [[Plantae|piante]] e [[albero|alberi]] provenienti da ogni parte del [[mondo]], creando un'[[atmosfera]] idilliaca e richiamando ogni anno, migliaia di [[turismo|turisti]]. Il [[New York Times]], lo ha definito il "primo [[giardino]] [[Romanticismo|romantico]] del mondo".
===Monumenti Cittadini===
Nella città di Cisterna, si trovano numerosi monumenti:
====Monumento ai Caduti di tutte le Guerre====
Il monumento sorge nell'omonima [[piazza]], sul lato destro del Palazzo del Comune. Il primo stabile, fu realizzato in [[bronzo]] nel [[1925]], per onorare i caduti della [[Prima guerra mondiale]] e rappresentava un [[soldato]] ferito, sorretto da un [[angelo]]. In seguito all'[[autarchia]], decisa dal [[fascismo]], il monumento fu fuso e al suo posto vi fu elevata una semplice stele [[marmo]]rea. Distrutta durante la [[Seconda guerra mondiale]], vi fu eretto un nuovo monumento negli [[Anni 1950|anni cinquanta]], sempre in [[marmo]].
====Monumento ai Marinai d'Italia====
Costruito nel complesso residenziale "Mariotti", il Monumento è dedicato ai tanti marinai cisternesi che morirono durante la [[Seconda guerra mondiale]].
====Monumento ai Bersaglieri d'Italia====
Costruito nel quartiere di via I Maggio, il monumento raffigura un [[bersagliere]] in [[bronzo]] ed è stato inaugurato nel [[2002]], in occasione delle cerimonie del [[25 aprile]].
====Monumento a Salvo D'Acquisto e ai Caduti di Nassiriya====
Il monumento a [[Salvo D'Acquisto]], è stato inaugurato nel [[settembre]] [[2003]], in occasione del sessantesimo anniversario dell'eroica morte del [[carabiniere]] [[Salvo D'Acquisto]]. In seguito alla strage dei [[Esercito|militari]] [[italia]]ni a [[Nassiriya]], nel [[novembre]] del [[2003]], il monumento è stato dedicato anche a quest'ultimi.
 
===Musei e Teatri===
====Teatro "Tres Tabernae"====
Nel [[2003]] è stato inaugurato, presso i locali della [[parrocchia]] di [[Santa Maria Assunta]], il [[Teatro]] "Tres Tabernae", che si è trasformato negli anni, in un importante centro per ospitare importanti incontri e eventi [[Teatro|teatrali]].
====Cinema-Teatro Luiselli====
Il [[Cinema]] [[Teatro]] Luiselli, si trovava nel [[centro storico]] di Cisterna negli anni del [[dopoguerra]] ed è stato chiuso negli [[Anni 1970|anni settanta]], a causa di problemi [[finanza|finanziari]] dei proprietari.
 
Oggi lo stabile, dopo anni di abbandono, è stato acquistato dal Comune, che sta procedendo al restauro, per avviare la riapertura al pubblico, prevista nel [[2009]].
==Manifestazioni==
* Il '''[[Carnevale|Carnevale Cisternese]]''' è una manifestazione recente, che vede sfilare le ultime due [[domenica|domeniche ]] di [[Carnevale]] e il [[Martedì Grasso]], i [[carro|carri]] [[allegoria|allegorici]], realizzati dai [[quartiere|quartieri]] e dalle [[scuola|scuole]] della [[città]] e che raffigurano i temi più disparati, dalla [[politica]] alla [[cronaca]], passando per le più classiche raffigurazioni di grandi [[film]] e [[libri|opere letterarie]].
* '''Fiere dell'Ascensione e della Ricalata''' si tengono rispettivamente l'ultima [[domenica]] di [[maggio]] e l'ultima di [[ottobre]]. Le due fiere, oggi sono prevalentemente eventi commerciali, che richiamano persone e turisti da tutta la provincia, ricalcano due antiche manifestazioni che si tenevano quando i butteri e i pastori, lasciavano (o vi ritornavano) la palude, vendendo i prodotti ricavati o acquistando gli oggetti di cui avevano bisogno. Da qualche anno, l'Associazione Butteri Cisternesi, rievoca in occasione delle Fiere i tradizionali rodei, con l'addomesticamento di [[cavallo|cavalli]] selvatici e la mercatura del [[bestiame]].
*'''Cisterna Estate''' è il cartello, sotto cui si riuniscono le centinaia di manifestazioni, con [[concerto|concerti]], esibizioni, [[arte|mostre artistiche]] che si susseguono nei mesi di [[luglio]] e [[agosto]] e tocca l'apice nei giorni fra il [[15 agosto|15]] e il [[16 agosto]], in occasione della festa di [[San Rocco]]. Negli anni "Cisterna Estate", organizzato con la collaborazione fra la [[Pro Loco]] cittadina e il [[Comune]], ha richiamato a Cisterna artisti di fama nazionale e internazionale come [[Mango]], [[Lucio Dalla]], [[Alexia]], [[Pooh]], [[Nek]], [[Antonello Venditti]] e altri.
*'''Processione di San Rocco''', si tiene tradizionalmente la [[sera]] del [[15 agosto]] -ricorrenza liturgica del santo- e la sera del sabato precedente il 10 marzo, "festa del patrocinio" (data in cui nel 1725 venne proclamato patrono della città, liberata da un'epidemia per sua intercessione). Il sacro corteo attraversa tutte le vie principali del centro della [[città]]. Entrambe le processioni vedono la partecipazione della locale "Confraternita di San Rocco" i cui confratelli e consorelle sfilano ovviamente indossando l'[[abito confraternale]] composto da "sacco" bianco e mozzetta rossa, e provvedono al trasporto a spalla delle [[statue]] del [[patrono]] e della Madonna, dell'icona del Cristo, e del [[reliquiario]] contenente parte di un [[dito]] di [[San Rocco]], conservato nella [[chiesa]] parrocchiale di Santa Maria Assunta, da dove fu tratto rocambolescamente in salvo durante i bombardamenti della [[Seconda guerra mondiale]].
*'''Natale Cisternese''', concerti ed eventi in vista delle feste [[Natale|natalizie]]. Caratteristico è il [[presepe]], realizzato nelle grotte di Palazzo Castani.
 
==Economia==
L'[[economia]] della città ruota soprattutto intorno ai settori trainanti dell'[[industria]] e dell'[[agricoltura]]. Il [[terziario]] è invece ancora irrilevante (a Cisterna si lamenta da sempre una forte carenza dei [[servizi]]), mentre una parte non indifferente della sua [[popolazione]] si reca a lavorare ogni giorno fuori Cisterna, soprattutto a [[Roma]], sfruttando la comodità della vicina linea [[Ferrovie|ferroviaria]], che rappresenta tuttora il più veloce mezzo per raggiungere la Capitale.
 
Il peso dell'[[industria]], che aveva insediato in [[città]], numerosi stabilimenti, ora è in forte calo. La più grande fabbrica è la [[Findus]], sito lungo la [[Via Appia|Strada Statale Appia]], (quattrocento dipendenti), l'unico stabilimento [[Europa|europeo]] dell'[[Unilever]], su cui girano però voci su una sua chiusura nei prossimi anni o una cessione ad un'altra [[azienda]]. A Cisterna hanno sede anche gli uffici direzionali della [[Sagit]], la società controllata dall'Unilever, che gestisce i marchi di quest'ultima in [[Italia]].
Altre fabbriche importanti sono la [[Barilla]] (Via Ninfina), la [[Tetrapack]] (ai confini con il territorio di Latina) e la [[Granarolo]].
 
Vi sono poi [[azienda|aziende]] di media e piccola dimensione, che si sono sviluppate proprio a Cisterna e si stanno espandendo in tutta [[Europa]]. Tra queste ricordiamo, una su tutte, la [[Icom]] che ha sviluppato una nuova tipologia di sfruttamento del [[metano]], più [[ecologia|ecologica]] ed [[economia|economica]] e battezzando il risultato "metano Cisterna".
 
D'importanza prettamente locale è invece la [[Centrale del Latte]] di Cisterna-[[Cooperativa]] Cisternino, che produce [[latte]] e derivati.
==Trasporti e vie di comunicazione==
===Auto===
Cisterna è attraversato dalla [[Strada Statale 7]] [[Via Appia|Appia]] che taglia in due parti l'abitato, coincidendo all'interno della città, con il Corso della Repubblica. Dopo la limitazione al traffico, lungo questa via, il traffico dell'Appia, che da [[Roma]] si dirige verso il [[Meridione]], è stato perlopiù deviato lungo la [[Tangenziale]] Cittadina, che circonda la parte meridionale di Cisterna, incrociando con la [[Strada Statale 148]], la Pontina, una superstrada che unisce [[Latina]] a [[Roma]].
 
Diverse strade provinciali uniscono il territorio di Cisterna ai confinanti comuni di [[Latina]] (Via Latina) [[Cori]] (Via Monti Lepini), [[Aprilia]] (Via Aprilia), Nettuno (Via Nettuno) e [[Sermoneta]] (Via Tivera).
 
Sono presenti a Cisterna una serie di linee interne di [[autobus]], che collegano il centro con le [[frazione|frazioni]] e con i [[quartiere|quartieri]] periferici, gestiti da diverse [[azienda|aziende]] private.
 
È prevista la costruzione di una [[bretella autostradale]] che unisca Cisterna e [[Latina]] al casello [[Autostrada del Sole|autostradale]] sull'A1 di [[Valmontone]]. La [[Regione Lazio]], con il [[Ministero delle Infrastrutture]], ha sottoscritto un [[protocollo d'intesa]] che prevede l'avvio della gara d'appalto in [[autunno]] e l'avvio dei lavori nel [[febbraio]] [[2008]].
===Treno===
[[Immagine:Cisterna di Latina train station.jpg|thumb|right|180px|La stazione di Cisterna di Latina]]
La città è attraversato, proprio all'interno del centro abitato, dalla trafficata [[Ferrovia Roma-Formia-Napoli]] ed è sede di una [[Stazione ferroviaria|Stazione]] Ferroviaria, frequentata ogni giorno dai numerosi pendolari che devono raggiungere [[Roma]] per lavoro, ma anche da residenti dei comuni vicini come [[Cori]] o [[Latina]], i quali sono o sprovvisti di una stazione propria o troppo distante dai luoghi di residenza.
 
==Amministrazione==
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco= Mauro Carturan (Lista Civica) <!--nome, cognome SENZA titoli-->
|DataElezione=14/06/[[1999]] (rieletto nel [[2004]]) <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|TelefonoComune=06 968341 <!--TELEFONO DEL CENTRALINO prefisso spazio numero telefonico-->
|EmailComune= info@comune.cisterna.latina.it <!--E-MAIL del comune-->
}}
 
A luglio 2015 firma un contratto biennale con il [[Società Sportiva Matera Calcio|Matera]], club militante in [[Lega Pro]]<ref>[http://www.materacalcio.it/ufficiale-davide-dionigi-e-il-nuovo-mister-del-matera-calcio/ Ufficiale: Davide Dionigi è il nuovo mister del Matera Calcio] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150719071326/http://www.materacalcio.it/ufficiale-davide-dionigi-e-il-nuovo-mister-del-matera-calcio/ |data=19 luglio 2015 }} Materacalcio.it</ref>. Viene esonerato il successivo 5 ottobre e sostituito da [[Pasquale Padalino]]<ref>[http://www.materacalcio.it/il-matera-esonera-dionigi-alle-1730-presentazione-del-nuovo-tecnico/ Il Matera esonera Dionigi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151007155407/http://www.materacalcio.it/il-matera-esonera-dionigi-alle-1730-presentazione-del-nuovo-tecnico/ |data=7 ottobre 2015 }} Materacalcio.it</ref>.
[[Classificazione climatica]]: zona C 1216 GR/G
 
Il 9 ottobre 2017 diventa allenatore del Catanzaro in sostituzione dell'esonerato Alessandro Erra. In seguito ad alcuni risultati negativi dopo le sconfitte in casa con il Rende 0-1 e in trasferta con il Matera per 2-1, si dimette il 6 marzo 2018 con la squadra al tredicesimo posto.
==Gemellaggi==
Cisterna è gemellata con:
*{{bandiera|Stati Uniti d'America}} [[Fort Smith]] ([[Stati Uniti d'America]]), dal [[1984]]
*{{bandiera|Tunisia}} [[Grombalia]] ([[Tunisia]]), dal [[2003]]
 
==Sport Statistiche ==
=== Presenze e reti nei club ===
===Calcio===
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:99%;text-align:center;"
La principale istituzione sportiva cisternese è lo Stadio Comunale "Domenico Bartolani", costruito nel [[1960]], in seguito ad una collaborazione fra il [[Comune]] e i tifosi della locale squadra [[Calcio (sport)|calcistica]], la [[Pro Cisterna]], i quali si offrirono gratuitamente come operai e contribuendo alla costruzione dello stadio, il quale fu dedicato al figlio di uno dei tifosi, morto bambino, in seguito ad una grave [[malattia]].
|-
!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Squadra
!colspan="3"|Campionato
!colspan="3"|Coppe nazionali
!colspan="2"|Totale
|-
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Pres
!Reti
|-
|[[Modena Football Club 1991-1992|1991-1992]]||{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Modena|N}} ||[[Serie B 1991-1992|B]]||20 ||0||[[Coppa Italia 1991-1992|CI]]||?||?||20+||0+
|-
|[[Associazione Calcio Milan 1992-1993|1992-1993]]||{{Bandiera|ITA}} [[Associazione Calcio Milan|Milan]] || [[Serie A 1992-1993|A]] ||0 ||0||[[Coppa Italia 1992-1993|CI]]||0||0||0||0
|-
|[[Vicenza Calcio 1993-1994|1993-gen. 1994]]||{{Bandiera|ITA}} [[Vicenza Calcio|Vicenza]] ||[[Serie B 1993-1994|B]] ||1 ||0||[[Coppa Italia 1993-1994|CI]]||?||?||1+||0+
|-
|[[Como Calcio 1993-1994|gen.-giu. 1994]] ||{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Como|N}} ||[[Serie C1 1993-1994|C1]] ||28 ||14||[[Coppa Italia Serie C 1993-1994|CI]]||?||?||28+||14+
|-
|[[Associazione Calcio Reggiana 1994-1995|1994-nov. 1995]]||{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Reggiana|N}} || [[Serie A 1994-1995|A]] ||7 ||0||[[Coppa Italia 1993-1994|CI]]||?||?||7+||0+
|-
|[[Como Calcio 1994-1995|gen.-giu. 1995]]||{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Como|N}} ||[[Serie B 1994-1995|B]] ||23 ||3||[[Coppa Italia 1993-1994|CI]]||?||?||23+||3+
|-
!colspan="3"|Totale Como|| 51 || 17|| || ? || ? || 51+||17+
|-
|[[Torino Calcio 1995-1996|1995-1996]] ||{{Bandiera|ITA}} [[Torino Football Club|Torino]] || [[Serie A 1995-1996|A]] ||22 ||1||[[Coppa Italia 1995-1996|CI]]||1||1||23||2
|-
|[[Reggina Calcio 1996-1997|1996-1997]] ||{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Reggina|N}}||[[Serie B 1996-1997|B]] ||37 ||24||[[Coppa Italia 1998-1999|CI]]||?||?||37+||24+
|-
|[[Associazione Calcio Fiorentina 1997-1998|ago.-nov. 1997]]||{{Bandiera|ITA}} [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] || [[Serie A 1997-1998|A]] ||2 ||0||[[Coppa Italia 1997-1998|CI]]||2||1||4||1
|-
|[[Piacenza Football Club 1997-1998|nov. 1997-1998]]||rowspan=3|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Piacenza|N}} ||[[Serie A 1997-1998|A]] ||23 ||5||[[Coppa Italia 1997-1998|CI]]||1||0||24||5
|-
|[[Piacenza Football Club 1998-1999|1998-1999]]||[[Serie A 1998-1999|A]] ||23 ||5||[[Coppa Italia 1998-1999|CI]]||2||1||25||6
|-
|[[Piacenza Football Club 1999-2000|ago.-dic. 1999]] ||[[Serie A 1999-2000|A]]||14 ||3||[[Coppa Italia 1999-2000|CI]]||1||0||15||3
|-
!colspan="3"|Totale Piacenza||60 || 13|| || 4 || 1 || 64 ||14
|-
|[[Unione Calcio Sampdoria 1999-2000|dic. 1999-2000]]|| rowspan=2|{{Bandiera|ITA}} [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] ||[[Serie B 1999-2000|B]]||20 ||8||[[Coppa Italia 1999-2000|CI]]||?||?||20+||8+
|-
|[[Unione Calcio Sampdoria 2000-2001|2000-gen. 2001]]|| [[Serie B 2000-2001|B]]||15 ||4||[[Coppa Italia 2000-2001|CI]]||?||?||15+||4+
|-
!colspan="3"|Totale Sampdoria||35|| 12|| || ? || ? || 35+||12+
|-
|[[Reggina Calcio 2000-2001|gen.-giu. 2001]]|| rowspan=2|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Reggina|N}} ||[[Serie A 2000-2001|A]] ||21+2<ref name=p-o>Play-out.</ref>||6+0||[[Coppa Italia 2000-2001|CI]]||?||?||23+||6+
|-
|[[Reggina Calcio 2001-2002|2001-2002]] ||[[Serie B 2001-2002|B]]||30 ||11||[[Coppa Italia 2000-2001|CI]]||?||?||30+||11+
|-
|[[Società Sportiva Calcio Napoli 2002-2003|2002-2003]]|| rowspan=2|{{Bandiera|ITA}} [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] ||[[Serie B 2002-2003|B]] ||31 ||19||[[Coppa Italia 2002-2003|CI]]||0||0||31||19
|-
|[[Società Sportiva Calcio Napoli 2003-2004|2003-2004]] ||[[Serie B 2003-2004|B]]||32 ||8||[[Coppa Italia 2003-2004|CI]]||1||0||33||8
|-
!colspan="3"|Totale Napoli|| 63 || 27|| || 1 || 0 || 64||27
|-
|[[Reggina Calcio 2004-2005|2004-gen. 2005]]||{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Reggina|N}}||[[Serie A 2004-2005|A]]||10 ||0||[[Coppa Italia 2004-2005|CI]]||?||?||10+||0+
|-
!colspan="3"|Totale Reggina||100 ||41|| ||?||?||100+||41+
|-
|[[Associazione Sportiva Bari 2004-2005|gen.-giu. 2005]]||{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Bari|N}} ||[[Serie B 2004-2005|B]] ||21||4||[[Coppa Italia 2004-2005|CI]]||?||?||21+||4+
|-
|[[Ternana Calcio 2005-2006|2005-2006]] ||{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Ternana|N}} ||[[Serie B 2005-2006|B]] ||24 ||3||[[Coppa Italia 2005-2006|CI]]||?||?||24+||3+
|-
|[[Spezia Calcio 1906 2006-2007|2006-gen. 2007]]||{{Bandiera|ITA}} [[Spezia Calcio|Spezia]]||[[Serie B 2006-2007|B]] ||15 ||1||[[Coppa Italia 2006-2007|CI]]||?||?||15+||1+
|-
|[[Football Club Crotone 2006-2007|gen.-giu. 2007]]||{{Bandiera|ITA}} [[Football Club Crotone|Crotone]]||[[Serie B 2006-2007|B]]||11 ||0||[[Coppa Italia 2006-2007|CI]]||?||?||11+||0+
|-
|[[Taranto Sport 2007-2008|2007-2008]]||rowspan=2|{{Bandiera|ITA}} [[Taranto Football Club 1927|Taranto]]||[[Serie C1 2007-2008|C1]] ||8 ||3||[[Coppa Italia Serie C 2007-2008|CIC]]||?||?||8+||3+
|-
|[[Taranto Sport 2008-2009|2008-2009]]||[[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|1D]]||23 ||8||[[Coppa Italia 2008-2009|CI]]+[[Coppa Italia Lega Pro 2008-2009|CILP]]||1+?||0+?||24+||8+
|-
!colspan="3"|Totale Taranto|| 31 ||11|| ||1+||0+|| 32+||11+
|-
|[[Associazione Sportiva Andria BAT 2009-2010|2009-2010]] ||{{Bandiera|ITA}} [[Associazione Sportiva Andria BAT|Andria BAT]]||[[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|1D]] ||16+1<ref name=p-o/> ||1+0<ref name=p-o />||[[Coppa Italia Lega Pro 2008-2009|CILP]]||?||?||17+||1+
|-
!colspan="3"|Totale Carriera|| 480||131|| ||9+|| 3+||489+||134+
|}
 
=== Statistiche da allenatore ===
In seguito al fallimento della Pro Cisterna, avvenuta nel [[2000]], dopo una lunga sequela di trionfi e ottimi successi con la classificazione per la [[Serie B]], avvenuta nel [[1974]], lo Stadio Bartolani è caduto in uno stato di abbandono. Oggi, l'amministrazione comunale ha provveduto al suo restauro integrale, in vista della fondazione di una formazione calcistica
''Statistiche aggiornate al 4 marzo 2018 ''
locale.
 
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:99%;text-align:center;"
Tale formazione era stata costituita nel [[2003]], la [[Viribus Cisterna Montello]] ed era stata promossa in [[Serie D]]. Nel [[2006]], la sua promozione è stata venduta all'[[Associazione Calcistica Latina]], per permettere alla squadra latinense di partecipare al campionato della Serie Dilettanti. La decisione, passata con sentenza del [[Tar]], ha scatenato roventi polemiche, soprattutto da parte dei tifosi cisternesi, che vi vedevano uno scavalcamento ai loro danni per favorire il [[capoluogo]]. Sarà la [[Federcalcio]] a decidere se al prossimo campionato, parteciperà la Cisterna-Montello o il Latina.
|-
! rowspan="2" | Stagione
! rowspan="2" | Squadra
! colspan="5" | Campionato
! colspan="5" | Coppe nazionali
! colspan="5" | Coppe continentali
! colspan="5" | Altre coppe
! colspan="4" | Totale
! % Vittorie
|-
! Comp || G || V || N || P || Comp || G || V || N || P || Comp || G || V || N || P || Comp || G || V || N || P || G || V || N || P || %
|-
|-
|| [[Associazione Sportiva Taranto Calcio 2010-2011|nov. 2010-2011]] || rowspan=2|{{Bandiera|ITA}} {{Calcio Taranto|N}} || [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|1D]] || 22+2 || 9+1 || 10 || 3+1 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|24|10|10|4}}
|-
|| [[Associazione Sportiva Taranto Calcio 2011-2012|2011-2012]] || [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|1D]] || 34+2 || 19 || 13+1 || 2+1 || [[Coppa Italia 2011-2012|CI]]+[[Coppa Italia Lega Pro 2011-2012|CI-LP]] || 2+1 || 1+0 || 0+0 || 1+1 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || -{{WDL|39|20|14|5}}
|-
!colspan="3"|Totale Taranto || 56+4 || 28+1 || 23+1 || 5+2 || || 3 || 1 || 0 || 2 || || || || || || || || || || {{WDLtot|63|30|24|9}}
|-
|| [[Reggina Calcio 2012-2013|2012-mar. 2013]] || {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Reggina|N}} || [[Serie B 2012-2013|B]] || 31 || 7 || 13 || 11 || [[Coppa Italia 2012-2013|CI]] || 4 || 3 || 0 || 1 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|35|10|13|12}}
|-
|| [[Unione Sportiva Cremonese 2013-2014|mar.-mag. 2014]] || {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Cremonese|N}} || [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|1D]] || 6+3 || 3 || 0+2 || 3+1 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|9|3|2|4}}
|-
|| [[Associazione Sportiva Varese 1910 2014-2015|feb.-mar. 2015]] || {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Varese|N}} || [[Serie B 2014-2015|B]] || 2 || 0 || 0 || 2 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|2|0|0|2}}
|-
|| [[Società Sportiva Matera Calcio 2015-2016|ago.-ott. 2015]] || {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Matera|N}} || [[Lega Pro 2015-2016|LP]] || 5 || 1 || 2 || 2 || [[Coppa Italia 2015-2016|CI]] || 1 || 0 || 0 || 1 || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|6|1|2|3}}
|-
|| [[Catanzaro Calcio 2011 2017-2018|ott. 2017-2018]] || {{Bandiera|ITA}} {{Calcio Catanzaro|N}} || [[Serie C 2017-2018|C]] ||20 ||6||4|| 10|| - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - || - {{WDL|5|1|2|2}}
|-
!colspan="3"| Totale carriera ||127||46||45|| 36 || || 8 || 4 || 0 || 4 || || || || || || || || || || {{WDLtot|120|45|43|32}}
|}
 
== Palmarès ==
Un altro impianto calcistico comunale si trova nel [[quartiere San Valentino]], il più grande e popolato della [[città]], dove si allena e milita le sue partite la San Valentino-Cisterna, che partecipa alla [[Seconda Categoria]].
=== Club ===
* {{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|1}}
:Reggina: [[Serie B 2001-2002|2001-2002]]
 
* {{Calciopalm|Campionato italiano Serie C|1}}
===Altri sport===
:Como: [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]]
Altri impianti sportivi nel comune di Cisterna sono perlopiù in mano ai privati. È presente un campo di [[tennis]], con una relativa scuola che ha partecipato ai Campionati Regionali, una [[piscina]] regolamentare, una pista di [[atletica leggera|atletica]], un campo di [[basket]] e [[pallavolo]], sfruttato da alcune [[società]] giovanili.
 
=== Individuale ===
È in costruzione un [[Palazzetto dello Sport]], che sarà completato a [[settembre]], nel quartiere di San Valentino.
* [[Capocannoniere]] della [[Serie B]]: 1
==Voci correlate==
:[[Serie B 1996-1997|1996-1997]] <small>(24 gol)</small>
*[[Battaglia di Cisterna]]
*[[Agro pontino]]
*[[Giardino di Ninfa]]
 
== Note ==
{{Provincia di Latina}}
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Comuni della provincia di Latina]]
* {{Collegamenti esterni}}
[[Categoria:Comuni del Lazio]]
* {{FIGC|1205}}
[[Categoria:Comuni italiani]]
* {{AIC|459}}
 
{{Capocannonieri della Serie B}}
[[en:Cisterna di Latina]]
{{Portale|biografie|calcio}}
[[eo:Cisterna di Latina]]
[[fr:Cisterna di Latina]]
[[ja:チステルナ・ディ・ラティーナ]]
[[nap:Cisterna di Latina]]
[[nl:Cisterna di Latina]]
[[pl:Cisterna di Latina]]
[[pt:Cisterna di Latina]]
[[vo:Cisterna di Latina]]