J. K. Simmons e Battaglia del fiume Ebro: differenze tra le pagine
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{{Infobox conflitto
|Tipo=Battaglia
|Nome del conflitto = Battaglia del fiume Ebro
|Parte_di =della [[seconda guerra punica]]
{{Sovraimmagine
| allineamento =
| sotto = Part of Roman Hispania 218-215 aC.jpg
| sotto_larghezza = 275px
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|Data = Primavera [[217 a.C.]]
|Luogo = Foce dell'[[Ebro]]
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|Esito = Vittoria romana
|Schieramento1 = {{simbolo|Carthage standard.svg|15}} [[Cartagine]]
|Schieramento2 = {{simbolo|Vexilloid of the Roman Empire.svg|25}} [[Repubblica romana]]
|Comandante1 = [[Imilcone]]
|Comandante2 = [[Gneo Cornelio Scipione Calvo]]
|Effettivi1 = 40 [[quinqueremi]]
|Effettivi2 =55 quinqueremi e [[triremi]]
|Perdite1 =4 affondate,<br />25 catturate
|Perdite2 = n.d.
|Perdite3 =
|Note =
}}
{{Campagnabox Seconda guerra punica}}
{{Campagnabox Guerre puniche}}
{{Campagnabox Conquista romana dell'Iberia}}
La '''battaglia del fiume Ebro''' fu una battaglia navale combattuta tra una flotta [[cartagine]]se di circa 40 [[quinqueremi]] sotto il comando di [[Imilcone]] e una flotta romana di 55 navi comandata da [[Gneo Cornelio Scipione Calvo]] vicino alla foce del fiume [[Ebro]] nella primavera del 217 a.C. [[Asdrubale Barca]], il comandante cartaginese in Iberia, aveva lanciato una spedizione congiunta per distruggere la base romana a nord dell'Ebro. Il contingente navale cartaginese fu completamente sconfitto dopo un attacco a sorpresa delle navi romane, perdendo 29 navi ed il controllo del mare intorno all'Iberia. La reputazione dei Romani crebbe ulteriormente in Iberia dopo questa vittoria, causando ribellioni tra alcune delle tribù iberiche che erano sotto il controllo cartaginese.
== Contesto storico ==
{{Vedi anche|Seconda guerra punica|Conquista romana della Spagna durante la seconda guerra punica}}
Dopo aver sconfitto Annone nella [[battaglia di Cissa]] nell'inverno del 218 a.C., [[Gneo Cornelio Scipione Calvo]] utilizzò il tempo per consolidare il territorio nelle regioni iberiche a nord dell'Ebro sotto il controllo romano e a fare scorrerie nel territorio iberico sotto il controllo cartaginese a sud dell'Ebro dalla sua base a [[Tarraco]]. Scipione non aveva ricevuto rinforzi da Roma che potessero incrementare le sue forze. Intanto il comandante cartaginese in Iberia, [[Asdrubale Barca]], aveva arruolato diverse leve iberiche cosicché aveva aumentato sostanzialmente le proprie forze.
Il contingente navale punico in Iberia comprendeva 32 quinqueremi e 5 triremi nel 218 a.C., quando [[Annibale]] era partito dall'Iberia. Durante l'inverno del 218 a.C., Asdrubale aveva aggiunto altre 10 quinqueremi alla sua flotta e preparato altri equipaggi. Nella primavera del 217 a.C. Asdrubale organizzò una spedizione congiunta verso il territorio romano a nord dell'Ebro. Asdrubale stesso comandava l'esercito, la cui esatta consistenza non ci è nota <ref>Goldsworthy, Adrian, The Fall of Carthage, p 248, id = ISBN 0-304-36642-0</ref> e il suo legato Imilcone comandava la flotta.<ref>Peddie, John, Hannibal's War, p 179, id = ISBN 0-7509-3797-1</ref><ref>{{cita|Polibio|III, 95, 2-3}}.</ref> La spedizione seguiva la linea di costa, e le navi di notte venivano portate a terra, accanto all'esercito.
Gneo Scipione, temendo che l'esercito terrestre cartaginese superasse il proprio, partì da Tarragona, deciso a combattere una battaglia navale. Anche se poteva disporre solo di 35 quinqueremi<ref>Lazenby, John Francis, Hannibal's War, p 126, id = ISBN 0-304-36642-0</ref> (25 navi erano state inviate indietro in Italia dopo che un'incursione cartaginese aveva causato severe perdite tra gli equipaggi, ed alcuni marinai erano stati inviati nelle guarnigioni), la città greca alleata di [[Massilia]] aveva fornito 20 navi per la sua flotta.<ref>{{cita|Polibio|III, 95, 4-5}}; Bath, Tony, Hannibal's Campaigns, p98 id = ISBN 978-0-85059-492-8</ref>
== La battaglia ==
[[File:Iberia 218-217BC-fr.svg|left|thumb|upright=1.4|L'avanzata romana in Spagna (218-217 a.C.)]]
Dopo aver raggiunto il fiume Ebro, la flotta cartaginese si ancorò vicino all'estuario. I marinai e il resto dell'equipaggio lasciarono le navi per rifornirsi dato che la flotta non aveva trasportato con sé quanto necessario. Anche se Asdrubale aveva mandato gli esploratori per controllare l'attività dei Romani, Imilcone non aveva navi in mare per controllare le navi romane. Un paio di navi di [[Massalia]] trovarono la flotta punica che era ancorata, e si ritirarono senza essere state avvistate per avvertire Scipione della presenza cartaginese. La flotta romana veleggiava da Tarraco e si era posizionata solo 10 miglia a nord della posizione cartaginese, quando fu allertata dalle navi alleate. Scipione rinforzò le sue navi con legionari scelti e veleggiò verso sud per attaccare la flotta punica.<ref>{{cita|Polibio|III, 95, 6-8}}.</ref>
Gli esploratori dell'esercito di Asdrubale si accorsero dell'arrivo della flotta romana prima della flotta punica e l'avvisarono del pericolo incombente con segnali di fuoco. La maggior parte degli equipaggi era in cerca di cibo, e dovette armare precipitosamente le navi e uscire in mare in modo disordinato. Ci fu poca coordinazione e qualche nave era sotto-equipaggiata a causa della sorpresa creata dai Romani. Appena Imilcone salpò, Asdrubale dispose il proprio esercito sulla foce, per dare incoraggiamento alla propria flotta.<ref>{{cita|Polibio|III, 96, 1}}.</ref>
I Romani ebbero il vantaggio di una totale sorpresa e quello dei numeri (40 navi cartaginesi contro 55 di Roma e [[Massalia]]), ma l'inefficienza nel combattimento dei Cartaginesi non fu solo espressione del numero delle loro navi dato che 1/4 della loro flotta era composta da equipaggi di nuova formazione.<ref>Goldsworthy, Adrian, The Fall of Carthage, p 249, id = ISBN 0-304-36642-0</ref> I Romani formarono 2 linee con le 35 navi romane davanti e le 20 massaliesi dietro, e con questa formazione e le abilità navali dei massaliesi annullarono la superiore manovrabilità della flotta cartaginese.<ref>Lazenby, John Francis, Hannibal's War, p 127, id = ISBN 0-8061-3004-0</ref> I Romani impegnarono le navi cartaginesi man mano che uscivano dal fiume, speronando e affondando 4 navi ed abbordando e catturando altre 2. Gli equipaggi cartaginesi persero fiducia, arenarono le loro navi e cercarono rifugio presso il proprio esercito. I Romani rampinarono e trainarono via 23 delle navi arenate.<ref>{{cita|Polibio|III, 96, 2-6}}.</ref>
== Conseguenze ed importanza ==
La sconfitta si dimostrò decisiva nel lungo periodo. Asdrubale fu costretto a marciare indietro a [[Cartagena (Spagna)|Cartagena]], temendo attacchi portati per mare ai territori dei Cartaginesi. Con il contingente della marina cartaginese in Iberia sconquassato, Asdrubale era obbligato o a chiedere rinforzi a [[Cartagine]] o a costruire nuove navi. Ma non fece nessuna delle due cose. La prestazione degli equipaggi iberici era stata misera in battaglia, ed il loro congedo accese una ribellione nella tribù dei [[Turdetani]]<ref>John Peddie, ''Hannibal's War'', p. 182, id = ISBN 0-7509-3797-1</ref>, costringendo Cartagine ad inviare 4.000 fanti e 500 cavalieri. Asdrubale dovette impiegare tutto il 216 a.C. per sottomettere i ribelli.
Anche se la flotta cartaginese principale aveva catturato una flotta di rinforzo inviata in Iberia nel 217 a.C. al largo di [[Cosa]] in Italia, [[Publio Cornelio Scipione (console 218 a.C.)|Publio Cornelio Scipione]], fratello di Gneo, arrivò in Iberia con 8.000 soldati nell'autunno di quell'anno e con l'ordine del Senato di impedire che qualche aiuto arrivasse ad Annibale in Italia dall'Iberia. Questo fu l'unico rinforzo che la Repubblica Romana poté mandare in Iberia prima del 211 a.C. I due Scipioni fecero incursioni nell'Iberia cartaginese,<ref>[[Livio]], 22.20.4-10; {{cita|Polibio|III, 97}}.</ref> e si scontrarono con Asdrubale nella [[battaglia di Dertosa]] nel 215 a.C.
Gneo Scipione si assicurò così che i rifornimenti via mare dei Romani non sarebbero stati intercettati da navi cartaginesi con base in Iberia, e che la flotta romana in Iberia avrebbe potuto fare delle incursioni nei territori cartaginesi liberamente. L'unica rilevante spedizione navale contro i Romani proveniente dell'Iberia sarebbe stata quella di [[Magone Barca]] in Italia nel 204 a.C.
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<references/>
<div class="references-medium" style="-moz-column-count: 2; column-count: 2;">
;Fonti primarie:
* {{cita libro |autore=[[Appiano di Alessandria]]|titolo=Historia Romana (Ῥωμαϊκά)|volume=VII e VIII|cid=Appiano|lingua=grc}} Versione in inglese [http://www.livius.org/ap-ark/appian/appian_0.html qui].
* {{Cita libro|autore=[[Eutropio]]|titolo=Breviarium ab Urbe condita|url=https://la.wikisource.org/wiki/Breviarium_historiae_romanae|volume=III|cid=Eutropio|lingua=latino}} {{simbolo|Wikisource-logo.svg|15}}
* {{Cita libro|autore=Polibio|wkautore=Polibio|titolo=[[Storie (Polibio)|Storie (Ἰστορίαι)]]|volume=VII|cid=Polibio|lingua=grc}} Versioni in inglese disponibili [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Polybius/home.html qui] e [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0234%3Abook%3D1%3Achapter%3D1 qui].
* {{cita libro|autore=Strabone|wkautore=Strabone|titolo=Geografia|volume=V|cid=Strabone|lingua=grc}} Versione in inglese disponibile [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Strabo/home.html qui].
* {{Cita libro|autore=Tito Livio|wkautore=Tito Livio|titolo=Ab Urbe condita libri|url=http://la.wikisource.org/wiki/Ab_Urbe_Condita|volume=XXI-XXX|cid=Livio|lingua=latino}} {{simbolo|Wikisource-logo.svg|15}}
* {{Cita libro|autore=Tito Livio|wkautore=Tito Livio|titolo=Periochae|url=http://la.wikisource.org/wiki/Ab_Urbe_Condita_%E2%80%93_Periochae|volume=21-30|cid=Periochae|lingua=latino}} {{simbolo|Wikisource-logo.svg|15}}
;Fonti storiografiche moderne
* {{Cita libro | titolo = The Punic Wars | anno = 1990 | autore = Bagnall, Nigel | isbn = 0-312-34214-4 }}
* {{Cita libro | titolo = Hannibal: Enemy of Rome | anno = 1992 | autore = Cottrell, Leonard | editore = Da Capo Press | isbn = 0-306-80498-0 }}
* {{Cita libro | titolo = Hannibal's War | anno = 1978 | autore = Lazenby, John Francis | editore = Aris & Phillips | isbn = 0-85668-080-X }}
* {{Cita libro | titolo = The Fall of Carthage | anno = 2003 | autore = Goldsworthy, Adrian | editore = Cassel Military Paperbacks | isbn = 0-304-36642-0 }}
* {{Cita libro | titolo = Hannibal's War | anno = 2005 | autore = Peddie, John | editore = Sutton Publishing Limited | isbn = 0-7509-3797-1 }}
* {{Cita libro | titolo = Hannibal | anno = 1999 | autore = Lancel, Serge | editore = Blackwell Publishers | isbn = 0-631-21848-3}}
* {{Cita libro | titolo = Hannibal | anno = 1999 | autore = Baker, G. P. | editore = Cooper Square Press | isbn = 0-8154-1005-0 }}
;Approfondimenti
* {{Cita libro | titolo = Hannibal | anno = 1891 | autore = Dodge, Theodore A. | editore = Da Capo Press | isbn = 0-306-81362-9 }}
* {{Cita libro | titolo = Warfare in the Classical World | anno = 1993 | autore = Warry, John | editore = Salamander Books Ltd | isbn = 1-56619-463-6}}
* {{Cita libro | titolo = The War With Hannibal | anno = 1972 | autore = Livius, Titus | editore = Penguin Books | isbn = 0-14-044145-X}}
* {{Cita libro | titolo = Warfare in Antiquity, Volume 1 | anno = 1990 | autore = Delbruck, Hans | editore = University of Nebraska Press | isbn = 0-8032-9199-X }}
* {{Cita libro | titolo = Carthage A History | anno = 1997 | autore = Lancel, Serge | editore = Blackwell Publishers | isbn = 1-57718-103-4 }}
</div>
{{Seconda guerra punica}}
{{Portale|Antica Roma|guerra|marina|Spagna}}
[[Categoria:Battaglie navali della seconda guerra punica|Ebro]]
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