Monterano e Rugantino (commedia musicale): differenze tra le pagine

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Aggiunti tecnici ottava edizione, come da locandina ufficiale esposta al Teatro Sistina.
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{{Spettacolo teatrale
[[Immagine:Canale Monterano Bernini.JPG|300px|thumb|right|Il Castello con la ''Fontana del leone'' del Bernini]]
|titolospettacolo = Rugantino
'''Monterano''' è un antico [[feudo]] abbandonato sulla cima di un'altura [[tufo|tufacea]] all'interno della [[Riserva parziale naturale Monterano]], nel territorio del [[Canale Monterano|comune di Canale Monterano]], nella [[Lazio|Regione Lazio]], in [[Italia]]. Per la sua bellezza e la relativa vicinanza a [[Roma]], e quindi a [[Cinecittà]] e all'industria cinematografica, è stato ed è ancora set di numerosi film.
|immagine =
|didascalia =
|titolotradotto = Rugantino
|linguaoriginale = Italiano, romanesco
|nomepaese = Italia
|annoproduzione = 1962
|nomecompagnia = Garinei e Giovannini
|nomegenere = Commedia musicale
|nomeregista = Garinei e Giovannini
|nomesoggetto = Garinei e Giovannini
|nomesceneggiatore = Garinei e Giovannini, Festa Campanile e Franciosa
|nomeproduttore = Garinei e Giovannini
|nomecoreografo = Dania Krupska (prima edizione) successivamente (1979) Gino Landi
|nomeattori = Nino Manfredi, Lea Massari, Bice Valori, Aldo Fabrizi
|nomescenografo = Giulio Coltellacci
|nomecostumista = Giulio Coltellacci
|nometruccatore =
|nometecnicoluci =
|nometecnicoaudio =
|nomefotografo =
|nomepremi =
}}
 
'''''Rugantino''''' è una [[commedia musicale]] realizzata da [[Pietro Garinei|Garinei]] e [[Sandro Giovannini|Giovannini]] (come appare nei crediti dello spettacolo: «scritta da Garinei & Giovannini, [[Pasquale Festa Campanile]], [[Massimo Franciosa]], collaborazione artistica di [[Luigi Magni]]») e musiche di [[Armando Trovajoli]], rappresentata per la prima volta al [[Teatro Sistina]] di [[Roma]] il 15 dicembre [[1962]], con scene e costumi di [[Giulio Coltellacci]] e coreografie di Dania Krupska, sostituita per la seconda edizione (1979) da [[Gino Landi]], autore della versione coreografica tuttora rappresentata.
==Storia==
[[Immagine:Monterano fontana.JPG|300px|thumb|left|La fontana ottagonale di fronte alla Chiesa di San Bonaventura]]
Monterano era stata abitata fin dall'[[età del bronzo]] ma divenne fiorente, sia culturalmente che economicamente, in epoca [[Etruschi|etrusca]], tra il [[V secolo a.C.|V]] e il [[IV secolo a.C.|IV secolo]]. a.C..
La cittadina ''Manturanum'', identificata con Monterano, fu di nuovo fiorente in epoca [[Alto Medioevo|alto medievale]]: diventò sede episcopale della potente diocesi che comprendeva le terre tra il [[Lago di Bracciano]] e i [[monti della Tolfa]]<ref name=vian>[http://www.folclore.it/Viandante/SchedaComune.asp?IdComune=1219&Q=Canale%20monterano%20&Type=Frase%20intera]</ref>.
Nel XI secolo divenne proprietà dell'abbazia di San Paolo in Roma che dotò il borgo di una torre quadrangolare in seguito inserita nel palazzo ducale. Monterano nell'[[epoca dei comuni]] mantiene la propria importanza, dato che si trovava strategicamente su una [[via consolare]], e nel [[XIII secolo]] era, insieme ad altri territori vicini all'Urbe, territorio ambito sia dal [[Papato]] che dal Prefetto di Roma. <ref>[http://www.monteranoriserva.com/wp/wp-content/uploads/file/1-felici-sasso.pdf In realtà l'identificazione tra Monterano e Manturanum è ancora controversa.]</ref>
 
Il successo della commedia in Italia spinse l'impresario teatrale statunitense Alexander Cohen a far rappresentare la commedia anche in America: dopo alcune serate a Toronto, fu rappresentata a [[Broadway]] nel febbraio del [[1964]], al teatro Mark Hellinger, dove per tre settimane si registrò il tutto esaurito<ref>[http://www.radio.rai.it/radioscrigno/restauri/1_restauro.cfm?Q_IDRES=79 'Rugantino' alla conquista dell'America] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100116135646/http://www.radio.rai.it/radioscrigno/restauri/1_restauro.cfm?Q_IDRES=79 |data=16 gennaio 2010 }} su Radio Scrigno di RadioRai</ref>.
L'abitato divenne [[feudo]] degli [[Anguillara]] nel XIV, quindi ducato in mano a famiglie vicine al Papato che si succedettero nel tempo, tra cui gli [[Orsini]].<ref name=tur>[http://www.monteranoriserva.com/wp/wp-content/uploads/file/2-turano.pdf]</ref>
 
Il maestro [[Armando Trovajoli]] diresse anche l'[[orchestra]] nella prima edizione.
Nel [[XVII secolo]] venne realizzato l'[[acquedotto]] che emerge in superficie proprio nei pressi del borgo, ancora ben conservato anche grazie a un recente restauro della [[Provincia di Roma]].<ref name=tur>[http://www.monteranoriserva.com/wp/wp-content/uploads/file/2-turano.pdf]</ref>
 
==Trama==
L'edificio più imponente al centro di Monterano è il Castello, probabilmente risalente all'epoca vescovile dell'[[VIII secolo]].<ref name=tur>[http://www.monteranoriserva.com/wp/wp-content/uploads/file/2-turano.pdf]</ref> La roccaforte, che porta le testimonianze di numerose modifiche architettoniche succedutesi nei secoli, subì una notevole trasformazione in [[Barocco|epoca barocca]]. Nel [[1679]], per volere del Principe Altieri, [[Gian Lorenzo Bernini]] riprogettò la ''Fortezza Monteranese'' trasformandola in un palazzo ducale, decorando la parete esterna su Piazza Lunga con una fontana sulla quale domina la statua di un leone, da cui il nome di ''Fontana del Leone''.<ref> La fontana attualmente non è funzionante, e il leone presente nel borgo abbandonato di Monterano è solo una copia: l'originale è conservato all'interno dell'edificio del Comune di Canale Monterano.</ref>
 
Nella [[Roma]] papalina del [[XIX secolo]] Rugantino, giovane spaccone, arrogante e avverso a qualsivoglia lavoro, vive di espedienti aiutato dalla fida Eusebia, che lui spaccia per sua sorella.
Della stessa epoca è il ''convento di San Bonaventura'', [[Mattia de Rossi]] su progetto del Bernini, altra architettura notevole oggi visibile in una zona pianeggiante al di fuori dal borgo diroccato al cui centro emerge la fontana ottagonale<ref>Una copia, l'originale è stata spostana nella Piazza del Comune di Canale Monterano.</ref>.
I due ottengono vitto e alloggio raggirando il ''frescone'' di turno: dapprima un anziano marchese il quale, deceduto, non riserva loro alcun lascito; quindi [[Mastro Titta]], il celebre [[boia]] dello [[Stato Pontificio]], autentico personaggio storico. Mastro Titta è anche proprietario di una locanda che gestisce insieme al figlio, soprannominato ''Bojetto'', dopo l'abbandono da parte della moglie, che non approvava il suo mestiere; egli si prende cura di Rugantino e di Eusebia, ma finisce per innamorarsi di questa, un amore presto ricambiato.
Entra in scena la bella Rosetta, moglie del violento e gelosissimo Gnecco ''Er [[Amatrice|Matriciano]]'', croce e delizia di tutti i giovani romani compreso Rugantino, il quale scommette con alcuni amici di sedurla prima della ''Sera dei Lanternoni''. Il giovane, nonostante umilianti peripezie, riesce nell'intento, ma finisce con l'innamorarsi della ragazza, così da non far menzione dell'impresa, per rispetto, ai suoi compagni; un contegno che presto viene meno a causa del suo carattere spaccone, ferendo così i sentimenti di lei.
 
Durante il Carnevale, Gnecco viene assassinato da un criminale mentre Rugantino è altrove, in compagnia di una nobile. Il protagonista si fa trovare casualmente accanto al cadavere e quindi, onde riscattarsi, si autoaccusa dell'omicidio, il cui movente sarebbe l'amore per Rosetta.
Man mano che Monterano perse importanza commerciale si spopolò a poco a poco, il convento divenne proprietà dei Secolari e in seguito dell'eremo di [[Monte Senario]].
Imprigionato e condannato a morte, con Rosetta che si dichiara perdutamente innamorata, sale sul patibolo sostenendo la propria colpevolezza e dimostrando così, nell'affrontare la morte, di essere un vero uomo.
La vicenda si conclude con Mastro Titta che giustizia un Rugantino finalmente rispettato e ammirato da tutti.
 
==Edizioni in Italia==
Nel [[1799]], a seguito di una disputa per il grano tra monteranesi e tolfetani, un saccheggio da parte delle truppe francesi decretò il declino del borgo di Monterano, da cui era destinato a non riprendersi, concausa la [[malaria]], e e quindi il suo abbandono<ref name=tur>[http://www.monteranoriserva.com/wp/wp-content/uploads/file/2-turano.pdf]</ref>: gli ultimi abitanti si trasferirono nei comuni di [[Canale Monterano|Canale]] e di [[Montevirginio]]<ref name=vian>[http://www.folclore.it/Viandante/SchedaComune.asp?IdComune=1219&Q=Canale%20monterano%20&Type=Frase%20intera]</ref>.
 
===Prima edizione===
==Set cinematografico==
La prima edizione del ''Rugantino'' risale al 15 dicembre [[1962]].
Monterano è stato set di quasi un centinaio di film a partire dagli anni [[anni 1950|Cinquanta]]<ref>[http://www.parks.it/riserva.monterano/pun.html]</ref>, e ancora oggi arrivano le richieste d'uso, che vengono vagliate dall'ente gestore della Riserva.
 
Il cast della prima edizione era formato da:
*''[[Ben-Hur]]'' (1959)
*''[[Brancaleone alle Crociate]]'' (1970), di [[Mario Monicelli]]
*''[[Il Marchese del Grillo]]'' (1981) di Mario Monicelli
*''La visione del Sabba'' (1988) di [[Marco Bellocchio]]
*''[[Guardie e ladri]]'' (1951), di Mario Monicelli e [[Steno]]
*''I misteri della città eterna'' (Mad Production, Luglio 2005)
*''Il figlio'' (cortometraggio a cura del Centro sperimentale di Cinematografia, luglio 2005)
*''[[Arrivederci amore, ciao]]'' (Studio Urania dicembre 2005),
*''La freccia nera (miniserie televisiva)'' (Tevere film, gennaio 2006)
*''[[Joe Petrosino]]'' (Clemi cinematografica, marzo 2006)
*''Blueray'' (programma pilota di divulgazione scientifica-CICAP Italia, maggio 2006)
*''Sulle ali della pace'' (Ass.ne culturale la tribù dell’arte, giugno 2006).
 
*Rugantino: [[Nino Manfredi]] (in seguito sostituito da [[Toni Ucci]]);
==Galleria fotografica==
*Mastro Titta: [[Aldo Fabrizi]];
<gallery>
*Rosetta: [[Lea Massari]] (in seguito sostituita da [[Ornella Vanoni]]);
Immagine:Chiesa diroccata Monterano.JPG|Chiesa diroccata
*Eusebia: [[Bice Valori]] (in seguito sostituita da [[Gloria Christian]]);
Immagine:Monterano fontana castello.JPG|Fontana del Leone
*Gnecco: [[Fausto Tozzi]];
File:Acquedotto Monterano.JPG|L'acquedotto
*Don Niccolò Paritelli: [[Toni Ucci]];
</gallery>
*Donna Marta Paritelli: [[Marisa Belli]];
*Bojetto: [[Carlo Delle Piane]];
*Il cavalier Thorwaldsen: [[Roberto Paoletti]];
*il Serenante: [[Lando Fiorini]];
*il Burinello: [[Luciano Bonanni]];
*Scariotto: [[Goffredo Spinedi]];
*Rubastracci: [[Pino Pennese]];
*Strappalenzuola: [[Toni Ventura]];
*Bellachioma: [[Fernando Martino]];
*Il Brigadiere: [[Willy Colombini]];
*L'Innamorato: [[Marcello Serralonga]];
*Assuntina: [[Augusta Desée]];
*Il Cardinal Severini: [[Antonio Acqua]];
*La vecchia dei gatti: [[Silla Silvani]];
*Don Fulgenzio: [[Giorgio Fabretti]].
 
Direzione d'orchestra: [[Armando Trovajoli]]
 
===Seconda edizione===
La seconda edizione del ''Rugantino'' risale al 18 dicembre [[1978]].
 
Cast:
 
*Rugantino: [[Enrico Montesano]];
*Rosetta: [[Alida Chelli]];
*Mastro Titta: [[Aldo Fabrizi]];
*Eusebia: [[Bice Valori]];
*Gnecco: [[Glauco Onorato]];
*Don Niccolò Paritelli: [[Cesare Gelli]];
*Donna Marta Paritelli: [[Olimpia Di Nardo]];
*Bojetto: [[Alvaro Vitali]];
*Il cavalier Thorwaldsen: [[Remo Remotti]];
*Il Serenante: [[Aldo Donati (cantante)|Aldo Donati]];
*il Burinello: [[Luciano Bonanni]];
*Scariotto: [[Marcello Stramacci]];
*Rubastracci: [[Paolo di Bella]];
*Strappalenzuola: [[Giorgio De Bortoli]];
*Gurgumella: [[Pino di Bella]];
*Il Brigadiere: Lorenzo Spadoni;
*L'Innamorato: [[Sergio Japino]];
*Il Cardinal Severini: [[Armando Silverini]];
*La vecchia dei gatti: [[Silla Silvani]];
*Don Fulgenzio: [[Luciano Bonanni]].
 
Direzione d'orchestra: [[Elvio Monti]].
 
===Terza edizione===
La terza edizione del ''Rugantino'' risale al 22 dicembre [[1998]].
 
Cast:
 
*Rugantino: [[Valerio Mastandrea]];
*Mastro Titta: [[Maurizio Mattioli]];
*Rosetta: [[Sabrina Ferilli]];
*Eusebia: [[Simona Marchini]];
*Gnecco: [[Massimiliano Pazzaglia]];
*Don Niccolò Paritelli: [[Cesare Gelli]];
*Bojetto: [[Gianluca Ramazzotti]];
*Il Cardinal Severini: [[Armando Silverini]];
*Don Fulgenzio: [[Sergio Zecca]];
*Scariotto: [[Roberto Ricciuti]];
*Cantastorie: [[Fabrizio Russotto]];
*Brigadiere-Don Leopoldo: [[Enzo Storico]].
 
===Quarta edizione===
La quarta edizione del ''Rugantino'' risale al 15 maggio [[2001]].
 
Cast:
 
*Rugantino: [[Michele La Ginestra]];
*Mastro Titta: [[Maurizio Mattioli]];
*Rosetta: [[Sabrina Ferilli]];
*Eusebia: [[Simona Marchini]];
*Gnecco: [[Massimiliano Pazzaglia]];
*Don Niccolò Paritelli: [[Cesare Gelli]];
*Bojetto: [[Gianluca Ramazzotti]];
*Il Cardinal Severini: [[Armando Silverini]];
*Don Fulgenzio: [[Sergio Zecca]];
*Brigadiere-Don Leopoldo: [[Enzo Storico]].
 
===Quinta edizione===
La quinta edizione è del [[2004]].
 
Cast:
 
*Rugantino: [[Michele La Ginestra]];
*Mastro Titta: [[Maurizio Mattioli]];
*Rosetta: [[Fiorella Ceccacci Rubino]];
*Eusebia: [[Edy Angelillo]];
*Gnecco: [[Massimiliano Pazzaglia]];
*Principe Paritelli: [[Cesare Gelli]];
*Cardinal Severini: [[Armando Silverini]];
*Brigadiere-Principe Paritelli: [[Enzo Storico]];
*Donna Marta Paritelli: [[Silvia Delfino]].
 
Progetto Audio e Fonico: Maurizio Capitini - Ettore Tosoni
 
===Sesta edizione===
La sesta edizione è del [[2010]], con la regia di [[Enrico Brignano]]
 
Cast:
 
*Rugantino: [[Enrico Brignano]];
*Mastro Titta: [[Maurizio Mattioli]];
*Rosetta: [[Emy Bergamo]];
*Eusebia: [[Paola Tiziana Cruciani]];
*Don Niccolò Paritelli: [[Michele Gammino]];
*Donna Marta Paritelli: [[Gabriella Bove]];
*Cardinal Severini / Cav. Thordvaldsen / Conte Bellarmino: [[Mario Scaletta]];
*Gnecco: [[Stefano Ambrogi]];
*Bojetto: [[Andrea Pirolli]];
*Banditore / Gentiluomo [[Armando Silverini]];
*Serenante: [[Andrea Perrozzi]];
 
Scene e costumi originali di [[Giulio Coltellacci]]
 
Direttore d'orchestra: [[Federico Capranica]]
 
=== Settima edizione ===
La settima edizione è del 2013, con la regia originale di [[Garinei e Giovannini]], messa in scena da [[Enrico Brignano]] come nel 2010.
* Rugantino: [[Enrico Brignano]];
* Mastro Titta: [[Vincenzo Failla]];
* Rosetta: [[Serena Rossi]];
* Eusebia: [[Paola Tiziana Cruciani]];
* Don Niccolò Paritelli: [[Michele Gammino]];
* Donna Marta Paritelli: Valentina Spalletta;
* Cardinal Severini / Cav. Thordvaldsen / Conte Bellarmino: [[Mario Scaletta]];
* Gnecco: [[Simone Mori]];
* Il Burinello: Michele Marra;
* Bojetto: [[Andrea Pirolli]];
* Banditore / Gentiluomo: [[Armando Silverini]];
* Serenante: [[Andrea Perrozzi]];
* Don Fulgenzio: Alessandro Cavalieri;
* Scariotto: Gianluca Bessi;
* Strappalenzola: Marco Rea;
* Rubastracci: Christian Scionte;
* La Signora dei Gatti: Silvana Bosi;
* Pruvio: Alessio Moneta;
* Il Brigadiere: Lucio Dal Maso;
* L'innamorato: Federico Maria Isaia;
* Vegliante/Venditore di lanternoni: Daniele Graziani;
* Donna Letizia: Chiara Barbagallo;
* Barbiere: Pasquale Bertucci;
* Assassino: Pietro D'Elia.
 
Scene e costumi originali di [[Giulio Coltellacci]]
 
Direttore d'orchestra: Maurizio Abeni
 
=== Ottava edizione ===
L'ottava edizione è del 2018, con la regia originale di [[Garinei e Giovannini]], messa in scena, dal 20 dicembre 2018, da [[Massimo Romeo Piparo]].
* Rugantino: [[Enrico Montesano]];
*Rosetta: [[Serena Autieri]];
* Mastro Titta: [[Antonello Fassari]];
* Eusebia: [[Edy Angelillo]];
*Don Niccolò Paritelli: Giulio Farnese;
*Donna Marta Paritelli: Brunella Platania;
*Gnecco: Marco Rea;
*Cav. Thordvaldsen: Roberto Attias;
*Bojetto: Alessandro Lanzillotti;
*Cardinal Severini: Tonino Tosto;
*Don Fulgenzio: Gerry Gherardi;
*La gattara: Monica Guazzini;
*Scariotto: Marco Valerio Montesano;
*Serenante: Matteo Montalto;
*Rubastracci: Sandro Billotta;
*Calascione Matteo Di Napoli;
*Gendarmi: Giuseppe Carvutto, Francesco Miniaci.
*
*
*
*
*Direttore di scena: Alessandro Prisca
*Capo Macchinista: Bruno Di Venanzio
*Macchinisti: Mauro Neglia, Amoni Vacca, Luca Izzo
*Attrezzista: Francesca Di Chiera
*Disegno Luci: Umile Vainieri
*Datore Luci: Alessandro Cavicchiolo
*Elettricisti: Giovanni Salvati, Valerio Vecchioni
*Suono: Alfonso Barbiero
*Microfonista: Claudio Ruggiero
*Capo Sarta: Katia Viva
*Sarte: Isaura Bruni, Chiara Adorno
*Trucco e Acconciature: Silvia Brandoni
*
*
*<br />
 
==Canzoni==
 
*''Tirollallero''
*''La Morra''
*''La berlina''
*''È bello avè 'na donna dentro casa''
*''Ballata di Rugantino''
*''Ommini, bisommini e cazzabbubboli''
*''Saltarello''
*''Sempre boia è''
*''Ciumachella de Trestevere''
*''[[Roma nun fa' la stupida stasera]]''
*''Tira a campà''
*'''Na botta e via''
*'''Carnevale''
*''È l'omo mio''
*'''Stornelli e finale''
 
Dalla seconda edizione, ''Ommini, bisommini e cazzabbubboli'' fu sostituita da ''Anvedi sì che Paciocca''
 
==La critica==
*[[Renzo Tian]] sul [[Il Messaggero]] di Roma del 16 dicembre [[1962]], " ... Lo spettacolo è la risultanza di un eccezionale dispiegamento di intelligenza, gusto, velocità e dinamismo scenico... È doveroso iniziare le citazioni da Nino Manfredi senza di lui, senza il suo ritorno al palcoscenico, dopo la lunga assenza, Rugantino non sarebbe quello che è sulla scena: un personaggio inesauribile per comunicativa, estro, forza comica... Altro ritorno quello di Lea Massari e quello trionfale di Aldo Fabrizi..."
 
==Note==
<references/>
 
==VociAltri correlateprogetti==
{{interprogetto|etichetta=''Rugantino''|q_preposizione=da o su}}
*[[Canale Monterano]]
*[[Riserva parziale naturale Monterano]]
*[[Città fantasma]]
*[[Cinecittà]]
 
{{romanesco}}
==Collegamenti esterni==
{{portale|musica|roma|teatro}}
*[http://www.monteranoriserva.com/wp/?page_id=29 Il borgo sul sito della Riserva naturale di Monterano]
*[http://www.tecuting2.it/c058016/hh/index.php?&jvs=1 monterano nel sito del Comune di Canale Monterano]
*[http://www.lazionascosto.it/monterano.html Monterano sul sito di lazionascosto.it]
*[http://www.monterano.it/ Monterano sul sito della Pro Loco]
 
[[Categoria:Opere teatrali ambientate a Roma]]
{{Portale|storia|cinema}}
[[Categoria:CittàDialetto fantasmaromanesco|Rugantino (commedia musicale)]]
[[Categoria:Opere teatrali di autori italiani]]
[[Categoria:Opere teatrali in italiano]]
[[Categoria:Commedie musicali]]
[[Categoria:Spettacoli di Garinei e Giovannini]]