Fidia e Rugantino (commedia musicale): differenze tra le pagine

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Aggiunti tecnici ottava edizione, come da locandina ufficiale esposta al Teatro Sistina.
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{{Spettacolo teatrale
{{F|biografie|luglio 2010}}
|titolospettacolo = Rugantino
 
|immagine =
[[File:Apollo Kassel type Louvre Ma884.jpg|thumb|100px|Apollo Kassel]]
|didascalia =
{{Bio
|titolotradotto = Rugantino
|Nome =
|linguaoriginale = Italiano, romanesco
|Cognome =Fidia
|nomepaese = Italia
|PreData = in [[lingua greca|greco]] Φειδίας
|annoproduzione = 1962
|Sesso = M
|nomecompagnia = Garinei e Giovannini
|LuogoNascita = Atene
|nomegenere = Commedia musicale
|GiornoMeseNascita =
|nomeregista = Garinei e Giovannini
|AnnoNascita = [[490 a.C.]] circa
|nomesoggetto = Garinei e Giovannini
|LuogoMorte = Atene
|nomesceneggiatore = Garinei e Giovannini, Festa Campanile e Franciosa
|GiornoMeseMorte =
|nomeproduttore = Garinei e Giovannini
|AnnoMorte = [[430 a.C.]] circa
|nomecoreografo = Dania Krupska (prima edizione) successivamente (1979) Gino Landi
|Attività = scultore
|nomeattori = Nino Manfredi, Lea Massari, Bice Valori, Aldo Fabrizi
|Attività2 = pittore
|nomescenografo = Giulio Coltellacci
|Attività3 = architetto
|nomecostumista = Giulio Coltellacci
|Nazionalità = greco antico
|nometruccatore =
|nometecnicoluci =
|nometecnicoaudio =
|nomefotografo =
|nomepremi =
}}
 
'''''Rugantino''''' è una [[commedia musicale]] realizzata da [[Pietro Garinei|Garinei]] e [[Sandro Giovannini|Giovannini]] (come appare nei crediti dello spettacolo: «scritta da Garinei & Giovannini, [[Pasquale Festa Campanile]], [[Massimo Franciosa]], collaborazione artistica di [[Luigi Magni]]») e musiche di [[Armando Trovajoli]], rappresentata per la prima volta al [[Teatro Sistina]] di [[Roma]] il 15 dicembre [[1962]], con scene e costumi di [[Giulio Coltellacci]] e coreografie di Dania Krupska, sostituita per la seconda edizione (1979) da [[Gino Landi]], autore della versione coreografica tuttora rappresentata.
Fidia è l'artista che meglio ha interpretato gli ideali della classicità greca.
 
Delle sue opere originali sono giunte ai nostri giorni ben pochi resti, più numerose invece le copie di epoca romana.
Il successo della commedia in Italia spinse l'impresario teatrale statunitense Alexander Cohen a far rappresentare la commedia anche in America: dopo alcune serate a Toronto, fu rappresentata a [[Broadway]] nel febbraio del [[1964]], al teatro Mark Hellinger, dove per tre settimane si registrò il tutto esaurito<ref>[http://www.radio.rai.it/radioscrigno/restauri/1_restauro.cfm?Q_IDRES=79 'Rugantino' alla conquista dell'America] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100116135646/http://www.radio.rai.it/radioscrigno/restauri/1_restauro.cfm?Q_IDRES=79 |data=16 gennaio 2010 }} su Radio Scrigno di RadioRai</ref>.
 
Il maestro [[Armando Trovajoli]] diresse anche l'[[orchestra]] nella prima edizione.
 
==Trama==
 
Nella [[Roma]] papalina del [[XIX secolo]] Rugantino, giovane spaccone, arrogante e avverso a qualsivoglia lavoro, vive di espedienti aiutato dalla fida Eusebia, che lui spaccia per sua sorella.
I due ottengono vitto e alloggio raggirando il ''frescone'' di turno: dapprima un anziano marchese il quale, deceduto, non riserva loro alcun lascito; quindi [[Mastro Titta]], il celebre [[boia]] dello [[Stato Pontificio]], autentico personaggio storico. Mastro Titta è anche proprietario di una locanda che gestisce insieme al figlio, soprannominato ''Bojetto'', dopo l'abbandono da parte della moglie, che non approvava il suo mestiere; egli si prende cura di Rugantino e di Eusebia, ma finisce per innamorarsi di questa, un amore presto ricambiato.
Entra in scena la bella Rosetta, moglie del violento e gelosissimo Gnecco ''Er [[Amatrice|Matriciano]]'', croce e delizia di tutti i giovani romani compreso Rugantino, il quale scommette con alcuni amici di sedurla prima della ''Sera dei Lanternoni''. Il giovane, nonostante umilianti peripezie, riesce nell'intento, ma finisce con l'innamorarsi della ragazza, così da non far menzione dell'impresa, per rispetto, ai suoi compagni; un contegno che presto viene meno a causa del suo carattere spaccone, ferendo così i sentimenti di lei.
 
Durante il Carnevale, Gnecco viene assassinato da un criminale mentre Rugantino è altrove, in compagnia di una nobile. Il protagonista si fa trovare casualmente accanto al cadavere e quindi, onde riscattarsi, si autoaccusa dell'omicidio, il cui movente sarebbe l'amore per Rosetta.
Imprigionato e condannato a morte, con Rosetta che si dichiara perdutamente innamorata, sale sul patibolo sostenendo la propria colpevolezza e dimostrando così, nell'affrontare la morte, di essere un vero uomo.
La vicenda si conclude con Mastro Titta che giustizia un Rugantino finalmente rispettato e ammirato da tutti.
 
==Edizioni in Italia==
 
===Prima edizione===
La prima edizione del ''Rugantino'' risale al 15 dicembre [[1962]].
 
Il cast della prima edizione era formato da:
 
*Rugantino: [[Nino Manfredi]] (in seguito sostituito da [[Toni Ucci]]);
*Mastro Titta: [[Aldo Fabrizi]];
*Rosetta: [[Lea Massari]] (in seguito sostituita da [[Ornella Vanoni]]);
*Eusebia: [[Bice Valori]] (in seguito sostituita da [[Gloria Christian]]);
*Gnecco: [[Fausto Tozzi]];
*Don Niccolò Paritelli: [[Toni Ucci]];
*Donna Marta Paritelli: [[Marisa Belli]];
*Bojetto: [[Carlo Delle Piane]];
*Il cavalier Thorwaldsen: [[Roberto Paoletti]];
*il Serenante: [[Lando Fiorini]];
*il Burinello: [[Luciano Bonanni]];
*Scariotto: [[Goffredo Spinedi]];
*Rubastracci: [[Pino Pennese]];
*Strappalenzuola: [[Toni Ventura]];
*Bellachioma: [[Fernando Martino]];
*Il Brigadiere: [[Willy Colombini]];
*L'Innamorato: [[Marcello Serralonga]];
*Assuntina: [[Augusta Desée]];
*Il Cardinal Severini: [[Antonio Acqua]];
*La vecchia dei gatti: [[Silla Silvani]];
*Don Fulgenzio: [[Giorgio Fabretti]].
 
Direzione d'orchestra: [[Armando Trovajoli]]
 
===Seconda edizione===
La seconda edizione del ''Rugantino'' risale al 18 dicembre [[1978]].
 
Cast:
 
*Rugantino: [[Enrico Montesano]];
*Rosetta: [[Alida Chelli]];
*Mastro Titta: [[Aldo Fabrizi]];
*Eusebia: [[Bice Valori]];
*Gnecco: [[Glauco Onorato]];
*Don Niccolò Paritelli: [[Cesare Gelli]];
*Donna Marta Paritelli: [[Olimpia Di Nardo]];
*Bojetto: [[Alvaro Vitali]];
*Il cavalier Thorwaldsen: [[Remo Remotti]];
*Il Serenante: [[Aldo Donati (cantante)|Aldo Donati]];
*il Burinello: [[Luciano Bonanni]];
*Scariotto: [[Marcello Stramacci]];
*Rubastracci: [[Paolo di Bella]];
*Strappalenzuola: [[Giorgio De Bortoli]];
*Gurgumella: [[Pino di Bella]];
*Il Brigadiere: Lorenzo Spadoni;
*L'Innamorato: [[Sergio Japino]];
*Il Cardinal Severini: [[Armando Silverini]];
*La vecchia dei gatti: [[Silla Silvani]];
*Don Fulgenzio: [[Luciano Bonanni]].
 
Direzione d'orchestra: [[Elvio Monti]].
 
===Terza edizione===
La terza edizione del ''Rugantino'' risale al 22 dicembre [[1998]].
 
Cast:
 
*Rugantino: [[Valerio Mastandrea]];
*Mastro Titta: [[Maurizio Mattioli]];
*Rosetta: [[Sabrina Ferilli]];
*Eusebia: [[Simona Marchini]];
*Gnecco: [[Massimiliano Pazzaglia]];
*Don Niccolò Paritelli: [[Cesare Gelli]];
*Bojetto: [[Gianluca Ramazzotti]];
*Il Cardinal Severini: [[Armando Silverini]];
*Don Fulgenzio: [[Sergio Zecca]];
*Scariotto: [[Roberto Ricciuti]];
*Cantastorie: [[Fabrizio Russotto]];
*Brigadiere-Don Leopoldo: [[Enzo Storico]].
 
===Quarta edizione===
La quarta edizione del ''Rugantino'' risale al 15 maggio [[2001]].
 
Cast:
 
*Rugantino: [[Michele La Ginestra]];
*Mastro Titta: [[Maurizio Mattioli]];
*Rosetta: [[Sabrina Ferilli]];
*Eusebia: [[Simona Marchini]];
*Gnecco: [[Massimiliano Pazzaglia]];
*Don Niccolò Paritelli: [[Cesare Gelli]];
*Bojetto: [[Gianluca Ramazzotti]];
*Il Cardinal Severini: [[Armando Silverini]];
*Don Fulgenzio: [[Sergio Zecca]];
*Brigadiere-Don Leopoldo: [[Enzo Storico]].
 
===Quinta edizione===
La quinta edizione è del [[2004]].
 
Cast:
 
*Rugantino: [[Michele La Ginestra]];
*Mastro Titta: [[Maurizio Mattioli]];
*Rosetta: [[Fiorella Ceccacci Rubino]];
*Eusebia: [[Edy Angelillo]];
*Gnecco: [[Massimiliano Pazzaglia]];
*Principe Paritelli: [[Cesare Gelli]];
*Cardinal Severini: [[Armando Silverini]];
*Brigadiere-Principe Paritelli: [[Enzo Storico]];
*Donna Marta Paritelli: [[Silvia Delfino]].
 
Progetto Audio e Fonico: Maurizio Capitini - Ettore Tosoni
 
===Sesta edizione===
La sesta edizione è del [[2010]], con la regia di [[Enrico Brignano]]
 
Cast:
 
*Rugantino: [[Enrico Brignano]];
*Mastro Titta: [[Maurizio Mattioli]];
*Rosetta: [[Emy Bergamo]];
*Eusebia: [[Paola Tiziana Cruciani]];
*Don Niccolò Paritelli: [[Michele Gammino]];
*Donna Marta Paritelli: [[Gabriella Bove]];
*Cardinal Severini / Cav. Thordvaldsen / Conte Bellarmino: [[Mario Scaletta]];
*Gnecco: [[Stefano Ambrogi]];
*Bojetto: [[Andrea Pirolli]];
*Banditore / Gentiluomo [[Armando Silverini]];
*Serenante: [[Andrea Perrozzi]];
 
Scene e costumi originali di [[Giulio Coltellacci]]
 
Direttore d'orchestra: [[Federico Capranica]]
 
=== Settima edizione ===
Le conoscenze che si hanno sulla sua opera si basano prevalentemente sulle copie di alcune sculture rinvenute, sulla descrizione di scrittori antichi e sui rinvii iconografici alle sue opere desumibili da monete e gemme. Si sa solo che Fidia eccelleva nella perfezione e nella [[Plasticità (arte)|plasticità]] delle forme, con una perfetta espressione di ideale di eterna bellezza.
La settima edizione è del 2013, con la regia originale di [[Garinei e Giovannini]], messa in scena da [[Enrico Brignano]] come nel 2010.
* Rugantino: [[Enrico Brignano]];
* Mastro Titta: [[Vincenzo Failla]];
* Rosetta: [[Serena Rossi]];
* Eusebia: [[Paola Tiziana Cruciani]];
* Don Niccolò Paritelli: [[Michele Gammino]];
* Donna Marta Paritelli: Valentina Spalletta;
* Cardinal Severini / Cav. Thordvaldsen / Conte Bellarmino: [[Mario Scaletta]];
* Gnecco: [[Simone Mori]];
* Il Burinello: Michele Marra;
* Bojetto: [[Andrea Pirolli]];
* Banditore / Gentiluomo: [[Armando Silverini]];
* Serenante: [[Andrea Perrozzi]];
* Don Fulgenzio: Alessandro Cavalieri;
* Scariotto: Gianluca Bessi;
* Strappalenzola: Marco Rea;
* Rubastracci: Christian Scionte;
* La Signora dei Gatti: Silvana Bosi;
* Pruvio: Alessio Moneta;
* Il Brigadiere: Lucio Dal Maso;
* L'innamorato: Federico Maria Isaia;
* Vegliante/Venditore di lanternoni: Daniele Graziani;
* Donna Letizia: Chiara Barbagallo;
* Barbiere: Pasquale Bertucci;
* Assassino: Pietro D'Elia.
 
Scene e costumi originali di [[Giulio Coltellacci]]
Della sua vita si conoscono pochi dettagli: nacque ad Atene poco dopo la [[battaglia di Maratona]], fu allievo di [[Egia]], scultore della scuola [[Peloponneso|peloponnesiaca]] e conobbe anche il pittore [[Polignoto]]; insieme a [[Mirone]] e [[Policleto]] apprese ad [[Argo (città)|Argo]] da [[Agelada di Argo|Agelada]] le tecniche della scultura in bronzo.
 
Direttore d'orchestra: Maurizio Abeni
La sua prima opera conosciuta è la colossale statua bronzea di [[Atena Promachos]] eretta sull’[[Acropoli di Atene]] nel [[460 a.C.]] In seguito, [[Pericle]] lo scelse per sovraintendere ai lavori del nuovo tempio dedicato ad [[Atena]] (il celebre [[Partenone (Atene)|Partenone]]). La colossale statua di culto [[crisoelefantina]] (rivestita d’oro e di avorio) dell’[[Atena Parthenos]] fu dedicata nel [[438 a.C.]] Realizzò i modelli per le sculture dei due frontoni, per le 92 [[Metopa|metope]] del fregio esterno e per il fregio che decora il muro della cella, che vennero eseguite da molti suoi discepoli e allievi (i resti si possono ammirare sui due frontoni, compresi diciannove delle novantadue ''metope'' e il fregio che raffigura la processione delle ''[[Panatenee]]'') e quella dei ''Propilei'', il monumentale ingresso alla città fortificata. La maggior parte delle statue rappresentate sono realizzate con la tecnica del [[panneggio bagnato]] ideato dallo stesso Fidia.
Quasi tutte le opere rinvenute sono conservate al [[British Museum]] e sono conosciute col nome di ''“Collezione marmi di [[Lord Elgin|Elgin]]”''.
[[File:Lemnia torso01 pushkin.jpg|thumb|200px|left|Atena Lemnia]]
Nel [[438 a.C.]], in seguito all'incendio della sua dimora, si spostò ad [[Olimpia]], dove ricevette l'incarico di realizzare una nuova e colossale statua crisoelefantina di [[Statua di Zeus|Zeus Olimpio]], situata all’interno del tempio della città di [[Olimpia]] ed annoverata tra le [[sette meraviglie del mondo]]; la statua, purtroppo, è andata perduta e, solo grazie alla descrizione di [[Pausania (geografo)|Pausania]], nella sua “[[Periegesi della Grecia]]”, è possibile intuirne la concezione fidiaiana.
 
=== Ottava edizione ===
Fidia fu anche ideatore di molte altre sculture, come ad esempio il gruppo bronzeo che rappresenta alcuni eroi greci con al centro il generale [[Milziade]]. Sono a lui attribuite altre statue dedicate ad [[Atena]], una delle quali, nota da copie, ha preso il nome di [[Atena Lemnia]].
L'ottava edizione è del 2018, con la regia originale di [[Garinei e Giovannini]], messa in scena, dal 20 dicembre 2018, da [[Massimo Romeo Piparo]].
* Rugantino: [[Enrico Montesano]];
*Rosetta: [[Serena Autieri]];
* Mastro Titta: [[Antonello Fassari]];
* Eusebia: [[Edy Angelillo]];
*Don Niccolò Paritelli: Giulio Farnese;
*Donna Marta Paritelli: Brunella Platania;
*Gnecco: Marco Rea;
*Cav. Thordvaldsen: Roberto Attias;
*Bojetto: Alessandro Lanzillotti;
*Cardinal Severini: Tonino Tosto;
*Don Fulgenzio: Gerry Gherardi;
*La gattara: Monica Guazzini;
*Scariotto: Marco Valerio Montesano;
*Serenante: Matteo Montalto;
*Rubastracci: Sandro Billotta;
*Calascione Matteo Di Napoli;
*Gendarmi: Giuseppe Carvutto, Francesco Miniaci.
*
*
*
*
*Direttore di scena: Alessandro Prisca
*Capo Macchinista: Bruno Di Venanzio
*Macchinisti: Mauro Neglia, Amoni Vacca, Luca Izzo
*Attrezzista: Francesca Di Chiera
*Disegno Luci: Umile Vainieri
*Datore Luci: Alessandro Cavicchiolo
*Elettricisti: Giovanni Salvati, Valerio Vecchioni
*Suono: Alfonso Barbiero
*Microfonista: Claudio Ruggiero
*Capo Sarta: Katia Viva
*Sarte: Isaura Bruni, Chiara Adorno
*Trucco e Acconciature: Silvia Brandoni
*
*
*<br />
 
==Canzoni==
Rientrato ad Atene da Olimpia, nel [[433 a.C.]] fu vittima delle lotte politiche ateniesi: per screditare il suo protettore, Pericle, fu accusato di essersi appropriato di una parte dell’oro da utilizzare per l’Atena Parthenos. Fidia riuscì a provare la sua innocenza solo smontando e facendo pesare le parti d’oro della statua. Prosciolto da quest'accusa, fu però nuovamente accusato, questa volta di empietà, per essersi raffigurato insieme a Pericle sullo scudo della dea. Venne prima imprigionato e, quindi, esiliato ad Olimpia, dove morirà.
 
*''Tirollallero''
Lo stile di Fidia si caratterizza per una rappresentazione realistica dell’anatomia umana, idealizzata con la maestà e serenità delle figure. Realizza così una sintesi tra la potenza arcaica e l’armonia classica.
*''La Morra''
*''La berlina''
*''È bello avè 'na donna dentro casa''
*''Ballata di Rugantino''
*''Ommini, bisommini e cazzabbubboli''
*''Saltarello''
*''Sempre boia è''
*''Ciumachella de Trestevere''
*''[[Roma nun fa' la stupida stasera]]''
*''Tira a campà''
*'''Na botta e via''
*'''Carnevale''
*''È l'omo mio''
*'''Stornelli e finale''
 
Dalla seconda edizione, ''Ommini, bisommini e cazzabbubboli'' fu sostituita da ''Anvedi sì che Paciocca''
I suoi bassorilievi sono notevoli per rigore compositivo e senso ritmico, staccandosi dalla staticità dei grandi fregi orientali: nella [[processione]] delle Panatenaiche vengono inseriti dei contrappunti, come personaggi girati all’indietro, e la composizione si articola per linee curve, convergenti e divergenti. I personaggi sono ben distinti e scalati, dando l’impressione dell’affollamento di molti individui e non di un ammasso indifferenziato. È da rilevare inoltre la grande cura dei particolari (nel frontone orientale, raffigurante la nascita di Atena, si distinguono le vene sporgenti del cavallo di Selene).
 
==La Altri progetti critica==
*[[Renzo Tian]] sul [[Il Messaggero]] di Roma del 16 dicembre [[1962]], " ... Lo spettacolo è la risultanza di un eccezionale dispiegamento di intelligenza, gusto, velocità e dinamismo scenico... È doveroso iniziare le citazioni da Nino Manfredi senza di lui, senza il suo ritorno al palcoscenico, dopo la lunga assenza, Rugantino non sarebbe quello che è sulla scena: un personaggio inesauribile per comunicativa, estro, forza comica... Altro ritorno quello di Lea Massari e quello trionfale di Aldo Fabrizi..."
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==Note==
{{scultura}}
<references/>
{{Portale|Antica Grecia|biografie}}
 
==Altri progetti==
[[Categoria:Personalità legate ad Atene]]
{{interprogetto|etichetta=''Rugantino''|q_preposizione=da o su}}
 
{{Link AdQ|ptromanesco}}
{{portale|musica|roma|teatro}}
 
[[Categoria:Opere teatrali ambientate a Roma]]
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[[Categoria:Dialetto romanesco|Rugantino (commedia musicale)]]
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[[Categoria:Opere teatrali di autori italiani]]
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[[Categoria:Opere teatrali in italiano]]
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