Commissariato per la liquidazione degli usi civici e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 gennaio 29: differenze tra le pagine

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Il '''Commissariato agli usi civici''', o meglio '''Commissario per la liquidazione degli usi civici''' è un magistrato speciale, a dispetto del nome, istituito dalla [[legge]] 16 giugno [[1927]], n. 1766, col copito di regolare i conflitti in materia di legislazione degli usi civici.
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Visti in principio come un elemento di arrettratezza da eliminare - da cui il nome dell'allora isituendo organo - oggi si dà maggior risalto alla tutela che tale giudice deve assicurare all'ambiente ed al paesaggio, oltre che alle funzioni economiche che - nell'ambiente rurale - gli usi civici possono ancora rivestire.
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==Cenni storici==
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Il '''Commissario per la liquidazione degli usi civici''' venne istituito dalla [[legge]] 16 giugno [[1927]], n. 1766, col compito precipuo di liquidare, gli usi demaniali e civici insistenti sui terreni privati. Infatti, in quell'epoca le servitù collettive gravanti sulle proprietà fondiarie detti anche [[usi civici]] erano viste con un particolare sfavore, come un retaggio medioevale che impediva lo sviluppo dell'agricoltura moderna. Venne pertanto prevista l'istituzione di questo un particolare organo, per regolare la liquidazione degli usi civici o, come si esprime il legislatore, per l'affrancazione dei fondi, con forti poteri inquisitori sia di tipo giurisdizionale che amministrativo.
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Diversa, invece, è la destinazione data dalla legge 16 giugno del 1927 ai diritti civici esercitati sulle terre comunali e frazionali, che (art. 12) devono essere riordinati e conservati, qualora caso in cui dette terre abbiano natura silvo-pastorale. In tal caso, le terre restano soggette ad un regime di inalienabilità, inusucapibilità, indivisibilità simile a quello delle terre del demanio pubblico, e tutelate anche nei loro aspetti naturalistici da un vincolo di destinazione.
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Nel caso, invece, in cui le terre siano convenientemente utilizzabili per le colture agrarie, invece, si prevedeva la dazione delle stesse in [[enfiteusi]] ai coltivatori.
 
Già nella legge del [[1865]] si era forzatamente eliminato l'istituto di maggiore estensione, gli [[ademprivi]] sardi che interessavano una superficie di 700.000 ettari. Ancor prima nel 1820 l'editto delle [[chiudende]] aveva stabilito il diritto dei proprietari di escludere il diritto degli aventi diritto agli usi civici, presentando ''domanda al Prefetto, il quale nella sua qualità d' Intendente, sentito, in Consiglio raddoppiato, il voto delle Comunità interessate, procederà secondo le norme, che saranno stabilite.''
 
Con la legge del 1927 si è, invece, prevista la figura di un apposito Commissario, che deteneva in se, come si è detto, sia i poteri amministrativi che quelli giurisdizionali. Con l'isituzione delle [[Regioni]] a statuto ordinario negli anni settanta, venne deciso il trasferimento dei poteri amministrativi del Commissario a questi nuovi enti locali, lasciando, tuttavia, intatto il potere giurisdizionale, con il DPR 24 luglio 1977 n. 616.
Nel 1993, l'articolo 5 della legge n. 491, trasferisce le competenze in materia di Commissariati agli usi civici esercitate dal Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste al [[Ministero della Giustizia]], per la sopressione del primo discastero in seguito a referendum. Allo stato attuale, tuttavia, manca una normativa che riordini in generale la materia degli usi civici.
 
==Funzioni ed organizzazione==
Le funzioni dei Commissari sono delineate dalla [[Legge]] 16 giugno [[1927]], n. 1766. Essa concerne, come predetto, la tutela degli usi civici, la risoluzione dei conflitti su di essi, sui demani comunali e i domini collettivi, nonché la liquidazione degli usi civici su terre private, sulla destinazione delle terre di originaria appartenenza di comunità o pervenute a comuni, frazioni, associazioni in seguito ai vari procedimenti previsti dalla stessa normativa.
 
La struttura dei Commissari è parificata a quella di sezione specializzata di Corte d'appello, ove ha sede. I commissari, infatti, sono magistrati con grado non inferiore a quello di Corte d'Appello.
 
==Competenza territoriale==
La competenza territoriale dei Commissariati, che ha subito diverse modifiche dal tempo della loro istituzione, coincide oggi, a seconda dei casi, col territorio di una, due o tre Regioni. Attualmente i Commissariati agli usi civici sono nel numero di quattordici:
* - di [[Piemonte]] e [[Liguria]], competente anche per la [[Valle d'Aosta]], Via Maria Vittoria 18, 10123 [[Torino]];
* - della [[Lombardia]], piazza IV Novembre 5, 20124 [[Milano]];
* - delle [[Veneto|province venete]], [[sestiere di Castello|Castello]] 6121, 30122 [[Venezia]];
* - di [[provincia autonoma di Trento|Trento]] e [[provincia autonoma di Bolzano|Bolzano]], Galleria Adria 14, 38100 [[Trento]];
* - per il [[Friuli Venezia Giulia]], Scala dei Cappuccini 1, 34141 [[Trieste]];
* - dell'[[Emilia-Romagna]] e [[Marche]], Via Nazario Sauro 2, 40121 [[Bologna]];
* - di [[Lazio]], [[Toscana]] e [[Umbria]], Via Sallustiana 10, 00187 [[Roma]];
* - degli [[Abruzzi]], Viale Rendina 9, 67100 [[L'Aquila]];
* - di [[Campania]] e [[Molise]], Via Guglielmo Sanfelice 33, 80134 [[Napoli]];
* - della [[Puglia]], Via Nazario Sauro, 70100 [[Bari]];
* - della [[Basilicata]], Via Due Torri 2, 85100 [[Potenza]];
* - delle [[Calabria|Calabrie]], Salita II^ Rosario, 88100 [[Catanzaro]];
* - della [[Sicilia]], Via Quintino Sella 77, 90139 [[Palermo]];
* - della [[Sardegna]], Via dei Colombi 1, 09100 [[Cagliari]].
 
==L'ambito amministrativo==
A norma dell'art. 66 del DPR n. 616/1977, le funzioni amministrative già del Commisario agli Usi Civici sono trasferite alle Regioni. Da tale data esse non sono più esercitate dai Commissari, con la sola eccezione del Commissario di Trieste. In alcune regioni è in atto il rilancio dell'istituto, rivisto come una possibilità di un miglior utilizzo dei beni demaniali, non più inteso solo in senso di fonte di reddito, ma anche di modo di conservazione dell'ambiente e dei valorizzazione delle tradizioni del mondo rurale.
 
==Voci correlate==
*[[Usi civici]]
*[[Ademprivi]]
[[Categoria:Diritto italiano]]
[[Categoria:Ministero della Giustizia]]