Francesco di Sales e Riccardo Rossi (attore): differenze tra le pagine

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{{Santo
|nome=San Francesco di Sales
|immagine=Franz von Sales.jpg
|didascalia=
|note=Vescovo e [[Dottore della Chiesa]]
|nato=[[Thorens-Glières]], [[21 agosto]] [[1567]]
|morto=[[Lione]], [[28 dicembre]] [[1622]]
|venerato da=Chiesa cattolica, Comunione anglicana
|beatificazione=[[18 dicembre]] [[1661]] - [[8 gennaio]] [[1662]], da [[Papa Alessandro VII]]
|canonizzazione=[[19 aprile]] [[1665]], da [[Papa Alessandro VII]]
|santuario principale=[[Annecy]] ([[Francia]])
|ricorrenza=[[24 gennaio]]
|attributi=[[Sacro Cuore di Gesù]], corona di spine
|patrono di=[[stampa]] cattolica, [[giornalisti]], [[scrittore|scrittori]], [[autore|autori]], [[Piemonte]], [[comunità sorda]], [[salesiani]]
}}
{{Vescovo
|nome = Francesco di Sales
|chiesa = cattolica
|immagine =
|ruolo =
|titolo =
|stemma = CoA Francis de Sales.svg
|motto = Non excidet
|nato = [[21 agosto]] [[1567]] a [[Thorens-Glières]]
|ordinato = [[18 dicembre]] [[1593]] dal [[vescovo]] [[Claude de Granier|Claudio di Granier]]
|consacrato = [[8 dicembre]] [[1602]] dall'[[arcivescovo]] di [[arcidiocesi di Vienne|Vienne]] [[Vespasiano Gribaldi]]
|ruoliricoperti =
*[[Vescovo titolare]] di [[Diocesi di Nicopoli all'Jantra|Nicopoli]]
*[[Vescovo coadiutore]] di [[Diocesi di Ginevra|Ginevra]]
*[[Vescovo]] di [[Diocesi di Ginevra|Ginevra]]
|deceduto = [[28 dicembre]] [[1622]] a [[Lione]]
}}
{{Bio
|Nome = Francesco di SalesRiccardo
|Cognome = Rossi
|PreData = [[Lingua francese|in francese]] ''François de Sales''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Thorens-GlièresRoma
|GiornoMeseNascita = 2124 agostoottobre
|AnnoNascita = 15671962
|LuogoMorte = Lione
|GiornoMeseMorte = 28 dicembre
|AnnoMorte = 1622
|Epoca = 2000
|Attività = vescovo cattolico
|EpocaAttività = 1600attore
|Attività2 = regista
|Nazionalità = francese
|Attività3 = personaggio televisivo
|AttivitàAltre = , [[drammaturgo]] e [[sceneggiatore]]
|Nazionalità = italiano
}}
 
Francesco fu il figlio primogenito del signore di Boisy, nobile di antica famiglia savoiarda, e ricevette una raffinata educazione. Il padre, che voleva per lui una carriera giuridica, lo mandò all'[[Università di Padova]], dove Francesco si laureò, ma dove decise di divenire sacerdote. Ordinato il 18 dicembre [[1593]], fu inviato nella regione del [[Chiablese]], dominata dal [[Calvinismo]], e si dedicò soprattutto alla predicazione, prediligendo il metodo del dialogo: inventò i cosiddetti «manifesti», che permettevano di raggiungere anche i fedeli più lontani.
 
È stato proclamato [[santo]] nel [[1665]] da [[papa Alessandro VII]] ed è uno dei [[Dottore della Chiesa|dottori della Chiesa]].
 
== Biografia ==
Frequenta la scuola teatrale di [[Gigi Proietti]] e inizia la sua carriera nel [[1984]]<ref>[http://www.riccardorossi.it/#/biografia/]</ref> con la partecipazione a ''[[College (film 1984)|College]]''. È noto per aver interpretato il ruolo di Mazzocchi nel telefilm ''[[I ragazzi della 3ª C]]'' (sul finire degli [[anni 1980|anni ottanta]]). In TV è comparso in molte pubblicità dei Baci [[Perugina]], dell'acqua [[Ferrarelle]], ed è stato testimonial insieme a [[Federica Pellegrini]] della compagnia elettrica [[Enel Energia]], a ''[[Non è la RAI]]'' in cui interpretava [[Cenerentola]], ''[[Forum (programma televisivo)|Forum]]'' e ''[[Buona Domenica]]''. Ha preso anche parte al programma ''[[Nessundorma]]'' di [[Rai 2]] in qualità di conduttore al fianco di [[Paola Cortellesi]]. Ha condotto inoltre ''Assolo'', una trasmissione dedicata ai [[comico|comici]] su [[LA7]]. Ha condotto i collegamenti esterni a ''[[Quelli che il calcio]]'' su Rai 2.
=== Nascita ===
Figlio primogenito, Francesco nacque il 21 agosto [[1567]] in [[Savoia (regione storica)|Savoia]] nel [[Castello di Thorens|castello]] di Sales presso [[Thorens-Glières|Thorens]], appartenente alla sua antica [[Nobiltà|nobile famiglia]].
 
È stato ospite fisso del programma radiofonico [[Rai]] ''Gli spostati'', [[2008]]/[[2009]], con il "Gazzettino di Rossi". Ha inoltre partecipato a vari [[film]], come ''[[Mamma Ebe (film)|Mamma Ebe]]'', ''[[College (film 1984)|College]]'' e ''[[S.P.Q.R. (film)|S.P.Q.R.]]''. A [[teatro]] ha scritto e interpretato i [[Monologo|monologhi]] ''Pagine Rossi'' e il seguito ''La più bella serata della vostra vita''. Da questi spettacoli è stato tratto un libro edito da [[Arnoldo Mondadori Editore]]: ''Pagine Rossi. Manuale di sopravvivenza urbana'' ([[2004]]). Altri spettacoli: ''Per fortuna che c'è Riccardo'' ([[2006]]) nel quale raccontava le date che hanno cambiato la storia del mondo. In ''Stasera a casa Rossi'' ([[2010]]) ogni sera era presente un ospite diverso con il quale Rossi rievocava aneddoti del passato mettendo in scena alcuni dei suoi brani più riusciti.
=== Formazione ===
Ricevette sin dalla più tenera età un'accurata educazione, coronata dagli studi universitari di giurisprudenza a [[Parigi]] e a [[Padova]]. Qui ricevette con grande lode il berretto dottorale e, ritornato in patria, fu nominato avvocato del Senato di [[Chambéry]]. Ma sin dalla sua frequentazione accademica erano iniziati a emergere i suoi preminenti interessi teologici, culminati poi nella scoperta della vocazione sacerdotale, che deluse però le aspettative paterne. Nel [[1593]] ricevette l'ordinazione presbiterale e il [[21 dicembre]] celebrò la sua prima Messa.
Fu sacerdote zelante e instancabile lavoratore. Visti gli scarsi frutti ottenuti dal pulpito, si diede alla pubblicazione di fogli volanti, che egli stesso faceva scivolare sotto gli usci delle case o affiggeva ai muri, meritandosi per questa originale attività pubblicitaria il titolo di ''santo patrono dei giornalisti'' e di quanti diffondono il cristianesimo servendosi dei mezzi di comunicazione sociale.
 
È uno degli autori di [[Fiorello]], e ha partecipato anche come ospite fisso a ''[[Fiorello Show]]'' su [[Sky Uno]]. Dal [[2010]] ha sostituito [[Massimiliano Ossini]] alla conduzione del quiz ''[[Sei più bravo di un ragazzino di 5ª?]]'' in onda su [[cielo (rete televisiva)|Cielo]]. Dal [[2010]] al 2014 ha fatto parte della giuria del programma televisivo ''[[Cuochi e Fiamme]]'', condotto da [[Simone Rugiati]] e in onda su [[LA7d]], assieme alla critica gastronomica [[Fiammetta Fadda]] e alla food blogger [[Chiara Maci]]. Nel 2011 conduce su [[Dove TV]] ''Conosco un posticino'' sulle attrattive turistiche e gastronomiche delle varie regioni d'Italia.
=== Predicazione a Ginevra ===
Spinto da un enorme desiderio di salvaguardare l'ortodossia cristiana, mentre imperversava la riforma calvinista Francesco chiese volontariamente udienza al vescovo di [[Ginevra]] affinché lo destinasse a quella città, simbolo supremo del [[calvinismo]] e massima sede dei riformatori, per la difficile missione di predicatore cattolico. Stabilitosi a [[Ginevra]], non si fece remore a discutere di [[teologia]] coi [[protestantesimo|protestanti]], ardendo dal desiderio di recuperare quanti più fedeli alla Chiesa cattolica. Il suo costante pensiero era rivolto inoltre alla condizione dei laici, preoccupato di sviluppare una predicazione e un modello di vita cristiana alla portata anche delle persone comuni, immerse nella difficile vita quotidiana. Proverbiali divennero i suoi insegnamenti, pervasi di comprensione e dolcezza, permeati dalla ferma convinzione che a supporto delle azioni umane vi fosse sempre la provvidenziale presenza divina. Molti dei suoi insegnamenti sono infatti intrisi di misticismo e nobile elevazione spirituale. I suoi enormi sforzi e i grandi successi ottenuti in termini pastorali gli meritarono la nomina a vescovo coadiutore di Ginevra (ossia ausiliario e assistente del vescovo titolare, Claudio di Granier) già nel [[1599]], a trentadue anni di età e dopo soli sei anni di sacerdozio, e la sua carriera era solo in ascesa: tre anni dopo sarebbe divenuto vescovo titolare di [[Diocesi di Nicopoli all'Jantra|Nicopoli all'Jantra]] e, dopo appena due mesi, vescovo effettivo di Ginevra, coi pieni poteri.<ref>http://www.lacabalesta.it/testi/santi/francescosales.html</ref>
 
Nel [[2014]] ha scritto, interpretato e diretto il suo primo film ''[[La prima volta (di mia figlia)]]''.
=== Episcopato ===
Il 15 luglio [[1602]], dopo tre anni come coadiutore a Ginevra, Francesco fu eletto [[vescovo titolare]] di [[Diocesi di Nicopoli all'Jantra|Nicopoli]], ma dopo soli due mesi, il 17 settembre, morì il vescovo di Ginevra che lui aveva assistito, Claudio di Granier, ancor prima che egli ricevesse l'ordinazione episcopale. Così fu chiamato subito a succedere a Granier come vescovo di Ginevra a pieno titolo, e fu ordinato tre mesi dopo, a dicembre. Nel suo ministero episcopale, Francesco si spese per l'introduzione nella sua diocesi delle riforme promulgate dal [[Concilio di Trento]].
 
In teatro ha scritto e interpretato, a partire dal 2014 "L'amore è un gambero" e dal 2017 "That's life"<ref>{{cita web|url=http://www.araldodellospettacolo.it/danza-e-teatro/lamore-e-gambero-il-gradito-ritorno-scena-del-professor-rossi.php|titolo=“L’amore è un gambero”, il gradito ritorno in scena del Professor Rossi|accesso=24 marzo 2017}}</ref>.
La città rimase comunque nel suo complesso in mano ai riformati, e il novello vescovo dovette trasferire la sua sede nella cittadina savoiarda di [[Annecy]], sulle rive del [[lago di Annecy|lago omonimo]]. Fu direttore spirituale di [[San Vincenzo de' Paoli]]. Nel corso della sua missione di predicatore, nel [[1604]], conobbe a [[Digione]] la nobildonna [[Giovanna Francesca Frémiot de Chantal|Giovanna Francesca Frémiot]], vedova del barone de Chantal, con la quale iniziò una corrispondenza epistolare e una profonda amicizia che sfociarono nella fondazione dell'[[Ordine della Visitazione]].
 
== Cinema ==
<blockquote>Se sbaglio, voglio sbagliare piuttosto per troppa bontà che per troppo rigore.</blockquote>
*''[[College (film 1984)|College]]'', regia di [[Castellano e Pipolo]] (1984)
*''[[Mamma Ebe (film)|Mamma Ebe]]'', regia di [[Carlo Lizzani]] (1985)
*''[[Grandi magazzini (film 1986)|Grandi magazzini]]'', regia di Castellano e Pipolo (1986)
*''[[Italian Fast Food]]'', regia di [[Lodovico Gasparini]] (1986)
*''[[Quelli del casco]]'', regia di [[Luciano Salce]] (1987)
*''[[Le finte bionde]]'', regia di [[Carlo Vanzina]] (1989)
*''[[Americano rosso]]'', regia di [[Alessandro D'Alatri]] (1990)
*''[[Agosto (film)|Agosto]]'', regia di [[Massimo Spano]] (1992)
*''[[Volevamo essere gli U2]]'', regia di [[Andrea Barzini]] (1992)
*''[[Piccolo grande amore]]'', regia di Carlo Vanzina (1993)
*''[[Un mese al lago]]'', regia di [[John Irvin]] (1994)
*''[[Cronaca di un amore violato]]'', regia di [[Giacomo Battiato]] (1994)
*''[[S.P.Q.R. - 2000 e ½ anni fa]]'', regia di Carlo Vanzina (1994)
*''[[Un delitto esemplare]]'', regia di [[Pier Belloni]] (1995)
*''[[Uomini senza donne]]'', regia di [[Angelo Longoni (regista)|Angelo Longoni]] (1996)
*''[[L'ultimo capodanno]]'', regia di [[Marco Risi]] (1998)
*''[[Dio c'è (film)|Dio c'è]]'', regia di [[Alfredo Arciero]] (1998)
*''[[Il padrone parla francese]]'', regia di [[Jérôme Lévy]] (1999)
*''[[Il grande botto (film 2000)|Il grande botto]]'', regia di [[Leone Pompucci]] (2000)
*''[[Nemmeno in un sogno]]'', regia di [[Gianluca Greco]] (2001)
*''[[Passo a due (film)|Passo a due]]'', regia di Andrea Barzini (2005)
*''[[Notte prima degli esami - Oggi]]'', regia di [[Fausto Brizzi]] (2007)
*''[[Come tu mi vuoi (film 2007)|Come tu mi vuoi]]'', regia di [[Volfango De Biasi]] (2007)
*''[[Un'estate al mare (film)|Un'estate al mare]]'', regia di Carlo Vanzina (2008)
*''[[Scusa ma ti chiamo amore (film)|Scusa ma ti chiamo amore]]'', regia di [[Federico Moccia]] (2008)
*''[[Tutto l'amore del mondo]]'', regia di [[Riccardo Grandi]] (2010)
*''[[Nessuno mi può giudicare (film 2011)|Nessuno mi può giudicare]]'', regia di [[Massimiliano Bruno]] (2011)
*''[[Un matrimonio da favola]]'', regia di Carlo Vanzina (2014)
*''[[La prima volta (di mia figlia)]]'', regia di Riccardo Rossi (2015)
* ''[[Natale a 5 stelle]]'', regia di [[Marco Risi]] (2018)
 
== Fiction televisive ==
In questa affermazione di Francesco di Sales sta il segreto della simpatia che egli seppe suscitare tra i suoi contemporanei.
*''[[I ragazzi della 3ª C]]'', [[Italia 1]], regia di [[Claudio Risi]] (1986-1987)
*''[[A cena col vampiro]]'', [[Canale 5]], regia di [[Lamberto Bava]] (1988)
*''[[Il vizio di vivere]]'', Canale 5, regia di [[Dino Risi]] (1988)
*''[[Il vigile urbano]]'', [[Rai 1]], regia di [[Castellano e Pipolo]] (1989-1990)
*''[[Don Matteo]]'' (2ª stagione), Rai 1, regia di [[Leone Pompucci]] (2001)
*''[[Note d'amore]]'', [[Rai 2]], regia di [[Daniele Luchetti]] (2002)
*''[[Don Matteo]]'' (4ª stagione), Rai 1, regia di [[Andrea Barzini]] (2003)
*''[[Tutti pazzi per amore]]'', Rai 1, regia di [[Riccardo Milani]] e [[Laura Muscardin]] (2008)
*''[[Un medico in famiglia|Un medico in famiglia 7]]'', Rai 1, regia di [[Elisabetta Marchetti]] (2011)
*''[[Notte prima degli esami '82]]'', regia di Elisabetta Marchetti (2011)
 
== Programmi televisivi ==
=== Le opere letterarie ===
*''[[Non è la RAI]]'', [[Canale 5]], regia di [[Gianni Boncompagni]] ([[1992]]–[[1995]])
Il [[ducato di Savoia|duca di Savoia]], dal quale Francesco dipendeva politicamente, sostenne l'opera dell'inascoltato apostolo con la maniera forte, ma, non addicendosi l'intolleranza al temperamento del santo, quest'ultimo preferì portare avanti la sua battaglia per l'ortodossia con il metodo della carità, illuminando le coscienze con gli scritti, per i quali ha avuto il titolo di dottore della Chiesa. Le sue principali opere furono dunque ''Introduzione alla vita devota'' (''Filotea'') e ''Trattato dell'amore di Dio'', testi fondamentali della letteratura religiosa di tutti i tempi. Quello dell'amore di Dio fu l'argomento con il quale convinse molti ugonotti a tornare in seno alla Chiesa Cattolica.<ref>[http://www.ucsi.it/index.php/editoriali/4518-il-protettore-dei-giornalisti-san-francesco-di-sales-di-p-occhetta-s-j-consulente-nazionale-ucsi.html Dal sito dell'Ucsi]</ref>
*''[[A tutto Disney]]'', Canale 5, regia di [[Michele Truglio]] ([[1993]])
*''Mixer Caro diario'', [[Rai 2]], regia di [[Claudio Rispoli]] ([[1994]])
*''Tivvùcumprà'', [[Rai 3]], regia di [[Maurizio Ventriglia]] ([[1995]])
*''[[Buona Domenica]]'', Canale 5, regia di [[Roberto Cenci (regista)|Roberto Cenci]] ([[1995]])
*''La Testata'', Rai 3, regia di Mariella Salvi ([[1996]])
*''Forum di sera'', [[Rete 4]], regia di [[Laura Basile]] ([[1996]]–[[1997]])
*''[[Forum (programma televisivo)|Forum]]'', Canale 5, regia di Laura Basile ([[1996]]–[[1999]])
*''[[Carràmba! Che sorpresa|Carràmba che fortuna]]'', [[Rai 1]], regia di [[Sergio Japino]] ([[1998]])
*''[[Segreti e bugie (programma televisivo)|Segreti e bugie]]'', Rai 1, regia di Sergio Japino ([[1999]])
*''[[Carràmba! Che sorpresa|Carràmba che fortuna]]'', Rai 1, regia di Sergio Japino ([[1999]]–[[2000]])
*''[[Libero (programma televisivo)|Libero]]'', Rai 2, regia di [[Cristiano D'Alisera]] ([[2001]])
*''[[Assolo (programma televisivo)|Assolo]]'', [[La7]], regia di Cristiano D'Alisera ([[2002]]–[[2004]])
*''Braccia rubate all'agricoltura'', Rai 3, regia di [[Igor Skofic]] ([[2003]])
*''[[Fiorello Show]]'', [[Sky Uno]], (ospite fisso e autore di [[Fiorello]]) ([[2009]])
*''[[Sei più bravo di un ragazzino di 5ª?]]'', [[Cielo (rete televisiva)|Cielo]], ([[2010]])
*''Conosco un posticino'', [[Dove TV]], ([[2010]])
*''[[Cuochi e fiamme]]'', [[LA7d]] ([[2011]]–[[2014]], [[2017]])
*''[[Edicola Fiore]]'', [[Sky Uno]], nel ruolo de "L'Osservatore Romano" ([[2016]])
*''[[I miei vinili]]'', Sky Uno ([[2017]]–[[2018]]), Rai 3 ([[2018]]-[[2019]])
*''[[Celebration (programma televisivo)|Celebration]]'', Rai 1 ([[2017]]) Ospite
 
=== MorteProgrammi radiofonici ===
*''[[Chiamami aquila (programma radiofonico)|Chiamami aquila]]'', [[Rai Radio Due]], regia di [[Mauro Convertito]] ([[2007]])
L'11 dicembre [[1622]] a [[Lione]] ebbe l'ultimo colloquio con la sua penitente e qui morì per un attacco di [[apoplessia]] il [[28 dicembre]] dello stesso anno, nella stanzetta del cappellano delle [[Ordine della Visitazione di Santa Maria|Suore della Visitazione]] presso il monastero. Il 24 gennaio [[1623]] la salma fu trasportata ad [[Annecy]] e posta alla venerazione dei fedeli nella basilica della ''Visitation'', sulla collina adiacente alla città; in seguito venne sepolto nella chiesa a lui dedicata nel centro della città.<br />
*''[[Viva Radio2]]'', Rai Radio Due, regia di [[Marco Lolli]] (ha partecipato in qualità di ospite di [[Fiorello]]) ([[2007]])
Il suo cuore incorrotto si trova nel Monastero della Visitazione a [[Treviso]].
*''[[Vice Radio2]]'', Rai Radio Due, regia di Marco Lolli (ha sostituito Fiorello e [[Marco Baldini|Baldini]] il 25 aprile 2007, conducendo la puntata con il maestro [[Enrico Cremonesi]]) ([[2007]])
*''[[Gli Spostati (programma radiofonico)|Gli Spostati]]'', Rai Radio Due, regia di Marco Lolli (partecipa alla trasmissione) ([[2008]]–[[2009]])
 
== Eredità culturalePubblicità ==
*[[Baci Perugina]]
San Francesco di Sales, considerato quale padre della spiritualità moderna, ha influenzato le maggiori figure non solo del ''grand siècle'' francese, ma anche di tutto il [[XVII secolo|Seicento]] europeo, riuscendo a convertire al cattolicesimo addirittura alcuni esponenti del calvinismo. Francesco di Sales a ragione può essere considerato uno dei principali rappresentanti dell'umanesimo devoto di tipica marca francese. Fu un vescovo santo, innamorato della bellezza e della bontà di Dio.
*[[Ferrarelle]]
*Yoplait
*[[Topolino (libretto)|Topolino]]
*[[Enel Energia]]
 
== Opere ==
Al suo nome si sono ispirate parecchie congregazioni, tra le quali la più celebre è indubbiamente la [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco|Famiglia Salesiana fondata da San Giovanni Bosco]], la cui attenzione si rivolge più che altro alla crescita e all'educazione delle giovani generazioni, con un'attenzione tutta particolare alla cura dei figli delle classi meno abbienti.
* {{cita libro|autore=|titolo=Il sogno di Liot|anno=1996|editore=Greco e Greco|città=|ISBN=978-88-798-0115-7}}
 
* {{cita libro|autore=|titolo=Pagine Rossi. Manuale di sopravvivenza urbana|anno=2004|editore=Mondadori|città=|ISBN=978-88-045-2744-2}}
A [[Thonon-les-Bains|Thonon]] fondò la sezione locale della [[Confederazione dell'oratorio di San Filippo Neri|Congregazione dell'Oratorio]]. Francesco attraverso l'Oratorio svolse un'intensa attività apostolica, convinto che la "santità" fosse impegno di tutti i cristiani e non solo di quelli consacrati.
* {{cita libro|autore=|titolo=Alla mia età. Riflessioni di un comico sentimentale|anno=2010|editore=Dalai Editore|città=|ISBN=978-88-607-3719-9}}
 
* {{cita libro|autore=|titolo=Bomber di provincia|anno=2013|editore=Urbone Publishing|città=|ISBN=978-80-877-9704-4}}
È considerato il "San Carlo piemontese" in quanto il culto di San Francesco si sviluppò in [[Piemonte]] quanto il culto di [[San Carlo Borromeo]] si sviluppò in [[Lombardia]]. San Francesco di Sales è il patrono del [[Piemonte]] e della [[comunità sorda]].
* {{cita libro|autore=|titolo=Le ragioni dell'altra|anno=2015|editore=Lettere Animate|città=|ISBN=978-88-688-2449-5}}
 
* {{cita libro|autore=|titolo=Così Rossi che più Rossi non si può|anno=2017|editore=Cairo Publishing|città=|ISBN=978-88-605-2781-3}}
Dai suoi scritti il [[Cardinale]] [[John Henry Newman]] nel 1879 trasse il proprio [[motto]] cardinalizio: «Cor ad Cor loquitur» («il cuore parla al cuore»).
 
== Canonizzazione e culto ==
Fu [[beatificazione|beatificato]] il 18 dicembre [[1661]] a soli 39 anni dalla morte, e iscritto ufficialmente nel registro dei beati l'8 gennaio [[1662]] da [[Papa Alessandro VII]]; appena tre anni dopo, fu [[santo|canonizzato]] sempre da Papa Alessandro il 19 aprile [[1665]], e poi [[Papa Pio IX]], il 19 luglio [[1877]], lo proclamò 18° [[Dottore della Chiesa]].
 
Viene considerato una delle grandi figure della [[Controriforma]] e della mistica cattolica francese.
 
Il 26 gennaio [[1923]], in occasione del III centenario della morte nel [[1922]], [[Papa Pio XI]] lo commemorò con l'[[enciclica]] ''[[Rerum Omnium Perturbationem]]'', con cui lo proclamò "Patrono dei giornalisti" e di "tutti quei cattolici che, con la pubblicazione o di giornali o di altri scritti illustrano, promuovono e difendono la cristiana dottrina". Si ricorda, infatti, che il santo, non soddisfatto della risposta che avevano le sue prediche dal pulpito, si ingegnò a pubblicare fogli volanti, che poi affiggeva ai muri o faceva scivolare sotto le porte delle case. È patrono degli [[Scrittore|scrittori]] assieme ai santi [[Giovanni Evangelista]], [[Teresa d'Avila]] e [[Cassiano di Imola|Cassiano]]<ref>{{cita web|url=http://www.enrosadira.it/santi/patroni/mestieri.htm|titolo=I Santi Patroni. Arti e mestieri|accesso=24/01/2014}}
</ref><ref>{{cita web|url=http://www.anima-morte-eternita.com/index.php?option=com_content&view=article&id=266:santi-protettori&catid=78:religione&Itemid=131|titolo=Santi Protettori|accesso=24/01/2014}}
</ref>.
 
San Francesco di Sales è patrono anche del Terz'Ordine dei Minimi fondato da [[San Francesco di Paola]], di cui entrò a far parte a cinquant'anni, nel [[1617]].
 
=== Memoria liturgica ===
Il ''[[Martirologio Romano|Martyrologium Romanum]]'' riporta la sua commemorazione nell'anniversario della morte, cioè al 28 dicembre, ma, per l'inopportuna coincidenza con il tempo di Natale, il calendario liturgico della Chiesa universale ha fissato la sua memoria obbligatoria al [[24 gennaio]], anniversario della traslazione delle reliquie.
 
=== Il miracolo per la canonizzazione ===
Ai fini della [[canonizzazione]] la [[Chiesa cattolica]] ritiene necessario un secondo [[miracolo]], dopo quello richiesto per la [[beatificazione]]: nel caso del beato Francesco di Sales, nel [[1665]] ha ritenuto miracoloso il caso di Girolamo Gelin, avvenuto nel [[1623]], ad appena pochi mesi dalla morte del vescovo.
 
Il 30 aprile [[1623]], nell'attraversare il fiume Fier, nella regione [[Francia|francese]] della [[Savoia (regione storica)|Savoia]], il quattordicenne Girolamo Gelin, che era in compagnia del fratellino minore Francesco, cadde da una passerella e venne travolto dalle acque. Dopo alcune ore di ricerche, Alessandro Raphin ripescò il cadavere di Girolamo, rimasto intrappolato sott'acqua in una profonda buca situata in un'ansa del fiume. Il corpo, descritto dal fratello Francesco come "gonfio e brutto"<ref>Armando Pavese, ''Guarigioni miracolose in tutte le religioni'', Piemme, 2005, p. 137</ref>, fu deposto in un fienile, in attesa del funerale.
 
Il mattino seguente, mentre la gente si teneva lontana dal cadavere "per il lezzo che emanava"<ref>A. Pavese, opera citata, ibidem</ref>, al momento di deporre il corpo nella bara, Girolamo alzò un braccio invocando l'amato Francesco di Sales: "alcuni fuggirono, altri caddero privi di sensi, qualcuno gridò al miracolo"<ref>A. Pavese, op. cit., p.138</ref>. Il ragazzo fu sollevato, e tutti si accorsero che era tornato normale.
 
Il [[4 maggio]] dello stesso anno il [[parroco]] della vicina [[Les Ollières]], Claudio Puthod, si recò ad [[Annecy]], insieme ai fratelli Gelin, per ringraziare il venerato Francesco di Sales: infatti il religioso doveva adempiere il [[Voto (religione)|voto]] fatto davanti alla salma di Girolamo nel fienile, in favore del ragazzo. Anche quest'ultimo aveva fatto un voto in nome di Francesco di Sales, prima di attraversare il fiume gonfio d'acqua per le nevicate dei giorni precedenti. Dopo aver pregato sulla tomba dell'amato vescovo, nella [[Basilica della Visitazione]] di Annecy, Girolamo, che era giunto "pieno di lividi, graffi e ferite", si rialzò senza alcun segno<ref>A. Pavese, op. cit., ibidem</ref>.
 
Il dicembre di trentotto anni dopo, Francesco di Sales fu dichiarato ufficialmente Beato, e i fatti relativi a questa vicenda, confermati dalle deposizioni giurate dei testimoni durante il processo di canonizzazione tenutosi ad Annecy nel 1665, furono ritenuti validi per il riconoscimento del secondo miracolo necessario per passare al titolo di [[santo]], miracolo ratificato dalla Chiesa cattolica e incluso nella [[Bolla pontificia|bolla]] di Alessandro VII dell'aprile 1665.
 
== Le congregazioni di san Francesco di Sales ==
La spiritualità e l'intensa attività [[missionari]]a di Francesco di Sales hanno ispirato nei secoli i fondatori di numerose famiglie religiose. Tra le congregazioni intitolate al santo vanno ricordate:
* le [[Suore di San Francesco di Sales]] (dette anche Salesie), fondate a [[Ponte di Brenta]] nel [[1740]] da [[Domenico Leonati]], dedite all'educazione delle famiglie povere;
* i [[Missionari di San Francesco di Sales d'Annecy]] (detti Fransaliani), fondati nel [[1838]] ad [[Annecy]] da [[Pierre Marie Mérmier]] per la [[ricattolicizzazione]] della [[Francia]];
* la [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco]], fondata a [[Torino]] nel [[1859]] da [[Giovanni Bosco]] per l'educazione dei ragazzi.
* le [[Suore Oblate di San Francesco di Sales]], fondate a [[Troyes]] nel [[1866]] da Louis Brisson e [[Léonie Aviat]];
* gli [[Oblati di San Francesco di Sales]], fondati a [[Troyes]] nel [[1871]] da [[Louis Brisson]] e dalla visitandina [[Marie de Sales Chappuis]];
* le [[Figlie di San Francesco di Sales]], fondate nel [[1872]] a [[Lugo (Italia)|Lugo]] da don [[Carlo Cavina]] e da madre [[Teresa Fantoni]], dedite all'educazione della gioventù e l'assistenza agli ammalati;
* le [[Figlie di Maria Ausiliatrice|Salesiane di Don Bosco]], fondate nel [[1872]] a [[Mornese]] da don Bosco e da [[Santa Maria Domenica Mazzarello|Maria Domenica Mazzarello]], dedite all'istruzione e all'educazione femminile;
* le [[Suore Salesiane dei Sacri Cuori]], fondate nel [[1885]] a [[Lecce]] da [[Filippo Smaldone]] per l'educazione dei [[Identità Sorda|sordi]] (san Francesco di Sales è invocato come patrono della [[comunità sorda]]);
* le [[Suore Salesiane Missionarie di Maria Immacolata]], sorte nel [[1889]] all'interno della congregazione delle Figlie di San Francesco di Sales;
* le [[Suore Salesiane del Sacro Cuore di Gesù]], fondate ad [[Alcantarilla]] nel [[1890]] dalla beata [[Tomasa Ortiz Real|Pietà della Croce]], già monaca [[Ordine della Visitazione di Santa Maria|salesiana]] a [[Orihuela]];
* le [[Salesiane Oblate del Sacro Cuore di Gesù]], fondate nel [[1933]] a [[Bova Marina|Bova]] dal vescovo salesiano Giuseppe Cognata.
* l'[[Ordine della Visitazione di Santa Maria]] fondato nel 1610 da san Francesco di Sales e [[Giovanna Francesca Frémiot de Chantal|santa Giovanna Francesca Frémiot de Chantal]] a Annecy, in Francia.
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri Scritti progetti==
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* ''Introduction a la vie devote par S. François de Sales eveque et prince de Geneve'', Derniere edition, revue, corrigee, & augmentee, A Lyon: chez Louis Servant, 1608;in edizione italiana: ''La filotea, ouero l'introduttione alla vita diuota di S. Francesco di Sales vescouo, e prencipe di Gineura'', ... diligentemente confrontata con l'originale francese... dal... Francesco Maria Battaglia..., In Genoua, nella stamperia del Franchelli, 1609;
* ''Traicte de l'amour de Dieu par François de Sales euesque de Geneue'', A Lyon, Chez Pierre Rigaud, rue Merciere, au coing de rue Ferrandiere, a l'enseigne de la fortune, 1620;
* ''Tutte le opere spirituali di S. Francesco di Sales vescouo, e prencipe di Geneua'', In Venetia, appresso Giacomo Didini, 1634;
* ''Il direttore delle religiose, cauato dalle opere di monsignor Francesco di Sales...'', in Roma, & in Napoli, per Egidio Longo, ad istanza di Adriano Scoltore, 1652;
* ''I veri trattenimenti, o discorsi spirituali di monsignor Francesco di Sales vescouo di Geneua. Istitutore, e fondatore dell'Ordine delle monache della visitatione di santa Maria. Tradotti dal franzese nell'italiano da d. Paolo Battista Vso di mare genouese monaco casinese...'', In Roma, appresso Francesco Caualli, 1652;
* ''Aforismi sacri, overo Detti notabili raccolti dalle opere di S. Francesco di Sales, e della venerabile primogenita sua figlia spirituale madama di Chantal, dal p. Pellegrino Pellegrini sacerdote della Congregazione della Madre di Dio'', In Bologna, per il Longhi, 1667;
* ''Sermoni famigliari di s. Francesco di Sales vescouo, e prencipe di Geneua. Fedelmente raccolti dalle monache della Visitatione di Santa Maria d'Annesy. Tradotti dal francese nell'italiano da vn suo diuoto'', In Venetia, presso Paolo Baglioni, 1668;
* ''Pensando e pregando, pensieri scelti'', a cura di Nicola Gori, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2004;
 
== Lettere e carteggi ==
* ''Les epistres spirituelles du bien-heureux François de Sales euesque & prince de Geneue, ... Diuisees en sept liures. Le 1. Contenant celles qu'il a escrit aux papes, cardinaux, euesques, roys, princes. Le 2. Plusieur beaux enseignemens... Recuillies par messire Loys de Sales, preuost de l'eglise de Geneue'', A Lyon, pour Vincent de Coeursilly en rue Tupin a la fleur de Lis, 1628;
* ''Lettere spirituali di S. Francesco di Sales vescouo, e prencipe di Geneua, fondatore dell'ordine della Visitazione di Maria, tradotte dal francese nell'italiano da un suo diuoto. Libri sette. Parte 1.'', In Roma, ad istanza di Gregorio, e Giouanni Andreoli, 1666;
* ''Lettere di amicizia spirituale'', a cura di Andre Ravier S.J., Milano, Paoline, 2003;
* Lauro Aime Colliard, ''Une lettre inedite de Saint François de Sales concernant la bastonnade d'un jeune homme fort eveille'', Roma, LAS, 2002, estratto da "Salesianum", a. 64. (2002), pp.&nbsp;525–543;
 
== Bibliografia ==
* Enzo Bianco, ''Francesco di Sales, contro-storia di un mansueto'', Leumann, Rivoli, Elledici, 2001;
* Philippe Egros, ''François de Sales, une poétique de l'imaginaire, étude des représentations visuelles dans l'Introduction à la vie dévote et le Traité de l'amour de Dieu'', préface de François-Xavier Cuche, Tübingen, Narr, 2004;
* Morand Wirth, ''Francesco di Sales e l'educazione, formazione umana e umanesimo integrale'', Roma, LAS, 2006;
* [[Antonio Fappani]], Enciclopedia bresciana, Opera San Francesco di Sales, 2007.
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.donboscosantoriccardorossi.eu/francesco_di_sales/index-fr.phpcom|Opere complete di San Francesco di Sales (inSito francese)personale}}
*{{Imdb}}
* {{santiebeati|22400|san Francesco di Sales}}
* {{cita web|http://www.suoreoblatepg.191.it,Suore|Oblate di San Francesco di Sales * Perugia}}
* http://www.monasterovirtuale.it/classici/francescodisales/filoteaparte4.html
{{Box successione
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