Antirrhinum majus e Vjačasláŭ Fráncavič Kébič: differenze tra le pagine

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{{Nota disambigua|le bocche per le [[denuncia|denunce]] [[segreto|segrete]] a [[Venezia]]|[[Bocca di Leone (Venezia)]]|Bocca di leone}}
{{Tassobox
|nome=Bocca di leone comune
|statocons=
|immagine=Antirrhinum majus ENBLA01.JPG
|didascalia=''Antirrhinum majus''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio = [[Eukaryota]]
|regno=[[Plantae]]
|sottoregno=[[Tracheobionta]]
|superdivisione=[[Spermatophyta]]
|divisione=[[Magnoliophyta]]
|sottodivisione=
|superclasse=
|classe=[[Magnoliopsida]]
|sottoclasse=[[Asteridae]]
|infraclasse=
|superordine=
|ordine=[[Scrophulariales]]
|sottordine=
|infraordine=
|superfamiglia=
|famiglia=[[Scrophulariaceae]]
|tribù=[[Antirrhineae]]
|genere=[[Antirrhinum]]
|specie= A. majus
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL?=si
|regnoFIL=[[Plantae]]
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Angiosperme]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Eudicotiledoni]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Tricolpate basali]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Asteridi]]}}
{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Euasteridi I]]}}
|ordineFIL=[[Lamiales]]
|famigliaFIL=[[Plantaginaceae]]
|sottofamigliaFIL=[[Antirrhinoideae]]
|tribùFIL=[[Antirrhineae]]
|genereFIL=[[Antirrhinum]]
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=[[Linneo|L.]]
|binome=Antirrhinum majus
|bidata=[[1753]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
|triautore=
|trinome=
|tridata=
<!-- ALTRO -->
|sinonimi?=
|sinonimi=
|nomicomuni=Fior del capriccio<br />Erba strega<br />Bocca di lupo<br />Antirrino
|suddivisione=
|suddivisione_testo=
}}
 
La '''bocca di leone comune''' ([[nome scientifico]] ''Antirrhinum majus'' <small>[[Linneo|L.]], [[1753]]</small> ) è una pianta dai vistosi fiori colorati appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Plantaginaceae]].<ref name="TPL">{{cita web|url =http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-2642724|sito = The Plant List |accesso = 1 febbraio 2018}}</ref>
 
==Etimologia==
Il nome generico (''Antirrhinum'') deriva da alcune parole [[Lingua greca antica|greche]] il cui significato è “simile a un muso (o un naso)”, infatti “anti” = simile e “rhin” = naso e fa riferimento alla particolare forma della [[corolla]] definita anche "[[Glossario botanico#P|personata]]".<ref>{{cita|David Gledhill 2008|pag. 52 }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageAN-AZ.html|titolo=Botanical names|accesso=19 gennaio 2017}}</ref> La prima documentazione di questo nome si ha da [[Joseph Pitton de Tournefort]] (Aix-en-Provence, 5 giugno 1656 – Parigi, 28 dicembre 1708) un botanico francese; e prima ancora da [[Teofrasto]] (371 a.C. – [[Atene]], 287 a.C.) un filosofo e botanico greco antico, discepolo di [[Aristotele]], autore di due ampi trattati botanici. Anche [[Dioscoride]] (Anazarbe, 40 circa – 90 circa), medico, botanico e farmacista greco antico che esercitò a [[Roma]] ai tempi dell'imperatore [[Nerone]], cita questa pianta affermando che il seme dell'Antirrino mescolato con olio di giglio rende più bella la faccia e la pelle.<ref name=Motta>{{cita|Motta 1960|Vol. 1 - pag. 151 }}</ref> Il nome specifico (''majus'') deriva dal [[Lingua latina|latino]] e significa "più grande".<ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageMA-ME.html|titolo=Botanical names|accesso=1 febbraio 2018}}</ref>
 
Il nome comune (Bocca di leone) deriva dalla particolare struttura delle labbra del fiore: quello mediano inferiore aderisce al superiore a chiusura della “gola”. Se “strozzato” con le dita (comprimere lateralmente la corolla) le labbra sembrano aprirsi scoprendo la bocca (le fauci) della corolla.<ref name=Motta/>
 
Il [[nome scientifico]] della specie è stato definito da [[Linneo]] (1707 – 1778), conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione ''"[[Species Plantarum]] - 2: 617"''<ref>{{cita web|url=https://www.biodiversitylibrary.org/page/358638#page/59/mode/1up|titolo=BHL - Biodiversity Heritage Library|accesso=1° febbraio 2018}}</ref> del 1753.<ref name=IPNI>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=799180-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=1 febbraio 2018}}</ref>
 
==Descrizione==
[[File:Antirrhinum majus Thomè DESC.png|upright=4.5|sinistra|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
<br clear=all>
[[File:Antirrhinum majus 001.jpg|upright=0.7|thumb|Il portamento]]
[[File:Das Große Löwenmaul lat. Antirrhinum majus, Garten-Löwenmaul 11.jpg|upright=0.7|thumb|Le foglie]]
[[File:Amboise, fleur d'un parterre 4.jpg|upright=0.7|thumb|Infiorescenza]]
[[File:Antirrhinum 1.JPG|upright=0.7|thumb|I fiori]]
L'aspetto della pianta è [[Glossario botanico#S|suffruticoso]] ed è per la maggior parte pelosa. Nella parte aerea è anche [[Glossario botanico#G|glandulosa]]. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Camefite|camefita suffruticosa]] ('''Ch frut'''): sono piante dai fusti legnosi e di dimensioni non troppo grandi che d'inverno si seccano completamente, ma alcune gemme rimangono nella parte aerea della pianta. Arrivano ad una altezza massima di 5 - 10 dm.<ref name=Kadereit>{{cita|Kadereit 2004|pag. 377}}</ref><ref name=Motta/><ref name=BotSis>{{cita|Judd et al 2007|pag. 493 }}</ref><ref name=Strasburger>{{cita|Strasburger 2007|pag. 852 }}</ref><ref name=Pignatti>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 2 - pag. 540 }}</ref>
===Radici===
Le radici sono del tipo a [[fittone]].
===Fusto===
Il fusto è eretto, semplice, un po' legnoso nella parte inferiore; mentre in quella superiore è fibroso&nbsp;– carnoso.
===Foglie===
Le foglie sono quasi [[Glossario botanico#P|persistenti]]. La loro inserzione sul fusto è varia: può essere opposta, o alterna o (raramente) [[Verticillo|verticillata]], a volte possono avere anche una disposizione a spirale. Dimensioni delle foglie: da 1 a 8&nbsp;cm in lunghezza; da 1 a 3&nbsp;cm in larghezza. Il colore è verde cupo.
* Foglie [[Glossario botanico#B|basali]]: sono in genere opposte e con forme spatolate; non hanno [[picciolo]] (oppure è piccolissimo).
* Foglie [[Glossario botanico#C|cauline]]: sono [[Sessilità|sessili]], quasi sempre alterne, [[Glossario botanico#L|lanceolato]]–lineari (4 - 6 volte più lunghe che larghe); la forma della lamina è intera con superficie [[Glossario botanico#P|pubescente]].
===Infiorescenza===
Le [[infiorescenze]] sono delle dense spighe [[Infiorescenza|racemose]] terminali (solitarie o ascellari), frondose o [[brattea]]te. I fiori, grandi e vistosi, sono [[Peduncolo (botanica)|peduncolati]] (fino a 10&nbsp;mm).
===Fiore===
* I [[Fiore|fiori]] sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]] e tetraciclici (ossia formati da 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#C|calice]]– [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#T|tetrameri]] (i verticilli del [[Glossario botanico#P|perianzio]] hanno 4 elementi). Dimensione del fiore: da 4 a 6&nbsp;cm.
 
* Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
:::X o * '''K''' (4-5), ['''C''' (4) o (2+3), '''A''' 2+2 o 2], '''G''' (2), capsula'''.<ref name=BotSis/>
 
* Il [[Calice (botanica)|calice]], tuboloso-campanulato, più o meno [[Glossario botanico#A|attinomorfo]] e [[Glossario botanico#G|gamosepalo]], è profondamente pentalobato con lobi da subuguali a ineguali (quelli [[Glossario botanico#A|adassiali]] sono più corti). I lobi hanno delle forme simili a [[Glossario botanico#L|lacinie]] ovali più piccole della corolla (lunghezza 8&nbsp;mm).
 
* La [[corolla]], [[Glossario botanico#G|gamopetala]] e tubolare del tipo bilabiato con 4 - 5 lobi [[Glossario botanico#P|patenti]], è rigonfia nella parte basale. Il labbro superiore è verticale e bilobato; quello inferiore è trilobato con il lobo mediano aderente al labbro superiore. Una salienza prominente sul labbro inferiore (una protuberanza sacciforme) chiude all'altezza delle fauci la gola della corolla (corolla "personata"). La corolla può avere vari colori: nelle specie spontanee sono porporini o bianchi; ma se coltivati si possono avere vari colori: giallo, violetto, rosa, ecc. Il colore si schiarisce al centro del tubo. Lunghezza della corolla: 35&nbsp;– 45&nbsp;mm.
 
* L'[[androceo]] è formato da 4 [[Stame|stami]] [[Glossario botanico#D|didinami]] tutti fertili. I [[Glossario botanico#F|filamenti]] sono [[Glossario botanico#A|adnati]] alla base della corolla e sono inclusi o poco sporgenti. Le [[antere]] sono formate da due [[Glossario botanico#T|teche]] distinte e molto divaricate; la [[Deiscenza (botanica)|deiscenza]] è longitudinale attraverso due fessure. I granuli [[Polline|pollinici]] sono [[Polline#Morfologia|tricolpoporati]].
 
* Il [[gineceo]] è bi[[Glossario botanico#C|carpellare]] ([[Glossario botanico#S|sincarpico]] - formato dall'unione di due carpelli [[Glossario botanico#C|connati]]). L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Ovario (botanica)#Classificazione del tipo di ovario in base alla sua posizione sul ricettacolo|supero]] con [[placentazione]] [[Glossario botanico#A|assile]] e forme da ovoidi o globose a suborbicolari. Gli [[Ovulo (botanica)|ovuli]] per [[Glossario botanico#L|loculo]] sono numerosi, hanno un solo [[Glossario botanico#T|tegumento]] e sono [[Glossario botanico#T|tenuinucellati]] (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).<ref>{{cita|Musmarra 1996}}</ref>. Lo [[Stilo (botanica)|stilo]] ha uno [[Stigma (botanica)|stigma]] da [[Glossario botanico#C|capitato]] a fortemente bilobo. Il disco [[Nettare (botanica)|nettarifero]] è distinto e presente.
 
* Fioritura: da maggio a settembre (da febbraio a novembre a latitudini pià calde).
===Frutti===
Il frutto è una capsula (ellissoide&nbsp;– ovoidale nella forma) ad inserzione laterale di 10&nbsp;– 14&nbsp;mm di diametro massimo. All'interno i semi sono numerosi, con forme ovali e con la testa alveolato-reticolata oppure crestata. Al momento della maturazione i semi fuoriescono da tre fori che si aprono nella parte superiore del frutto (capsula porocida).
 
==Riproduzione==
* Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]]) quali [[imenotteri]], [[lepidotteri]] o [[ditteri]] o il vento ([[impollinazione anemogama]])<ref name=Kadereit/> oppure, nei tropici, tramite [[colibrì]] ([[impollinazione ornitogama]]).<ref name=WOLF>{{cita|Wolfe et al 2006}}</ref><ref name=Pignatti2>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 2 - pag. 522 }}</ref>
* Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
* Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento - dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]).
 
==Distribuzione e habitat ==
[[Immagine: Antirrhinum majus - Distribuzione.png|upright=2.3|thumb|Distribuzione della pianta <br> (Distribuzione regionale<ref name=CIVF>{{cita|Conti et al. 2005|pag. 54}}</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Aeschimann et al. 2004|Vol. 2 - pag. 200}}</ref>)]]
 
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|Ovest - Mediterraneo]].
 
* Distribuzione: il luogo d'origine di questa pianta è l'[[Europa meridionale]] e il [[Nord Africa]]. In particolare è nativa del [[Marocco]], [[Portogallo]], [[Francia]], [[Turchia]] (parte est) e [[Siria]]. In [[Italia]] è soprattutto coltivata come pianta ornamentale; allo stato spontaneo si trova ovunque ma è rara. Nelle [[Alpi]] italiane è presente con discontinuità. Fuori dall'Italia, sempre nelle Alpi, questa specie si trova in [[Francia]] (tutti i dipartimenti alpini) e in [[Austria]] ([[Stato federato dell'Austria|Länder]] della [[Carinzia]]. Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nel [[Massiccio del Giura]], [[Massiccio Centrale]], [[Pirenei]] e [[Carpazi]].<ref name=FA/> Nel resto dell'[[Europa]] e dell'areale del [[Mediterraneo]] la "bocca di leone comune" si trova soprattutto nella parte meridionale del continente, in [[Anatolia]], nell'[[Asia]] mediterranea e nel [[Magreb]].<ref name=EUROMED>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Antirrhinum%20majus&PTRefFk=7200000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=2 febbraio 2018}}</ref>
 
* Habitat: l'[[habitat]] tipico sono i luoghi sassosi e aridi (pietraie e macerie), ma anche i vecchi muri soleggiati e i margini dei sentieri. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[calcare]]o ma anche [[silice]]o con [[pH]] neutro, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere mediamente umido.<ref name=FA/>
 
* Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 800 {{m s.l.m.}}; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|montano]] e [[Flora alpina|collinare]] (oltre a quello planiziale – a livello del mare).
===Fitosociologia===
Dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] alpino la [[specie]] di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:<ref name=FA/>
:* Formazione: comunità delle fessure delle rupi e dei ghiaioni
::* Classe: ''Asplenietea trichomanis''
:::* Ordine: ''Parietarietalia judaicae''
::::* Alleanza: ''Centrantho rubri-Parietarion''
 
==Tassonomia==
La [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa specie ([[Plantaginaceae]]) comprende 113 generi con 1800 specie<ref name=BotSis/> (oppure secondo altri Autori 114 generi e 2400 specie <ref name=Strasburger/>, o anche 117 generi e 1904 specie<ref name=OLM>{{cita|Olmstead 2012}}</ref> o 90 generi e 1900 specie<ref name=APG>{{cita web|url=http://www.mobot.org/MOBOT/research/APweb/|titolo=Angiosperm Phylogeny Website|accesso=15 gennaio 2017}}</ref>) ed è suddivisa in tre [[Sottofamiglia|sottofamiglie]] e oltre una dozzina di [[Tribù (tassonomia)|tribù]]. Il genere della specie di questa voce appartiene alla sottofamiglia [[Antirrhinoideae]] (tribù [[Antirrhineae]]) e si compone di una ventina di specie distribuite soprattutto nel [[Mediterraneo]] occidentale.<ref name=Kadereit/>
 
La specie ''Antirrhinum majus'' fino a poco tempo fa era circoscritta nella famiglia [[Veronicaceae]] o [[Scrophulariaceae]] a seconda dei vari Autori.<ref name=Kadereit/> L'attuale posizione tassonomica è stata realizzata con i nuovi sistemi di [[Angiosperm Phylogeny Group|classificazione filogenetica]] ([[classificazione APG]]).<ref name=APG/>
 
Il [[numero cromosomico]] delle specie di questo genere è: 2n = 16 (32).<ref name=Kadereit/>
 
===Variabilità===
Sul territorio italiano è presente la seguente [[sottospecie]]:<ref name=Pignatti/>
* ''Antirrhinum majus'' subsp. ''tortuosum'' <small>(Bosc ex Vent.) Rouy, 1909</small> (Bocca di leone cespugliosa).
Si distingue dalla specie principale per i seguenti caratteri:
:* Altezza massima: 4 - 8 dm.
:* Portamento: il fusto è ramosissimo e [[Glossario botanico#G|glabro]] (compresa l'[[infiorescenza]]).
:* Foglie: la lamina ha delle forme lineari-[[Glossario botanico#L|lanceolate]] (9 - 12 volte più lunghe che larghe) con apici acuti, portamento [[Glossario botanico#P|patente]] o riflesso (dimensione: larghezza 4 - 5 mm; lunghezza 33 - 48 mm).
:* Corolla: il colore della [[corolla]] è purpureo con palato bianco o giallo; la lunghezza della corolla è di 30 - 35 mm.
:* Fioritura: da marzo a giugno.
:* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|Steno - Ovest - Mediterraneo]].
:* Distribuzione: in [[Italia]] è una pianta comune e si trova principalmente al Sud.<ref name=CIVF/> Nel resto dell'[[Europa]] e dell'areale del [[Mediterraneo]] la sottospecie ''tortuosum'' si trova nella [[Penisola Iberica]], [[Anatolia]], [[Asia]] mediterranea e [[Magreb]].<ref name=EUROMED/>
:* Distribuzione altitudinale: fino a 350 {{m s.l.m.}}.
 
Altre varietà sono:<ref name="TPL"/><ref name=EUROMED/>
:* ''Antirrhinum majus'' subsp. ''cirrhigerum'' <small>(Welw. ex Ficalho) Franco, 1971</small> - Distribuzione europea: [[Penisola Iberica]]
:* ''Antirrhinum majus'' var. ''faurei'' <small> (Maire) Jahand. & Maire</small>
:* ''Antirrhinum majus'' subsp. ''linkianum'' <small> (Boiss. & Reut.) Rothm., 1944</small> - Distribuzione europea: [[Portogallo]]
:* ''Antirrhinum majus'' subsp. ''litigiosum'' <small> (Pau ex Sennen) Rothm.</small>
 
===Ibridi===
Nell'elenco seguente sono indicati alcuni [[ibrido|ibridi]] interspecifici:<ref name=IPNI/>
:* ''Antirrhinum × montserratii'' <small>Molero & Romo, 1988</small> - Ibrido con ''[[Antirrhinum molle]]'' <smal>L., 1753</small>
:* ''Antirrhinum × multiflorum'' <small>J. Vick , 1869</small> - Ibrido con ''[[Antirrhinum hispanicum]]'' <smal>L., 1833</small>
 
===Sinonimi===
Questa entità ha avuto nel tempo diverse [[Nomenclatura binomiale|nomenclature]]. L'elenco seguente indica alcuni tra i [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]] più frequenti:<ref name="TPL"/>
:* ''Antirrhinum grandiflorum'' <small>Stokes</small>
:* ''Antirrhinum hispanorum'' <small> Bordère ex Rothm.</small>
:* ''Antirrhinum latifolium'' var. ''pseudomajus'' <small> Rouy</small>
:* ''Antirrhinum latifolium'' var. ''purpurascens'' <small> Benth.</small>
:* ''Antirrhinum majus'' var. ''longipedunculatum'' <small> Regel</small>
:* ''Antirrhinum majus'' var. ''peloria'' <small> Migout</small>
:* ''Antirrhinum majus'' var. ''pseudomajus'' <small> (Rouy) Rouy</small>
:* ''Antirrhinum murale'' <small> Salisb.</small>
:* ''Antirrhinum vulgare'' <small> Bubani</small>
:* ''Orontium majus'' <small> Pers.</small>
:* ''Termontis racemosa'' <small> Raf.</small>
 
== Usi ==
{{Disclaimer|medico}}
=== Farmacia ===
Secondo la [[medicina popolare]] questa pianta ha le seguenti proprietà medicamentose:<ref name=PFAF>{{cita web|url=http://pfaf.org/user/Plant.aspx?LatinName=Antirrhinum+majus|titolo=Plants For A Future|pagina=Antirrhinum majus|accesso=1 febbraio 2018}}</ref>
* Componenti: mucillagini e glucosidi.
* Proprietà:
:* antiflogistica (guarisce dagli stati infiammatori);
:* antinfiammatoria (attenua uno stato infiammatorio).
Viene usata in tutte le infiammazioni (ulcere del cavo orale). Esternamente è efficace sugli eritemi. Può lenire le scottature. In medicina si usano le foglie (da raccogliere in Primavera prima della fioritura) e i fiori appena schiusi (ma non si deve raccogliere il calice). Questi prodotti vanno essiccati e quindi si usano come infusi.
=== Giardinaggio ===
Per il suo bell'aspetto derivante dall'elegante forma e polimorfismo dei suoi fiori, la Bocca di leone è frequentemente coltivata nei giardini. Esistono delle varietà bicolore o a colori screziati. Spesso però riesce a propagarsi “in proprio” al di fuori delle coltivazioni umane, e quindi si naturalizza nelle zone temperate delle varie parti del mondo. In [[Italia]] la variante rustica sopravvive bene in quanto resiste a temperature anche di alcuni gradi sotto lo zero. A causa dell'intenso utilizzo come pianta decorativa si sono create moltissime varietà. Queste ultime possono dividersi in due categorie: la varietà ([[cultivar]]) “nanum” con una quarantina di sfumature diverse di colori e la varietà (cultivar) “pumila” con una ventina di sottotipi diversi.<ref name=Motta/>
===Altro===
Anticamente questa pianta aveva anche delle proprietà cosmetiche<ref name=Motta/>; mentre per l'industria è utile per ricavare coloranti (verde scuro e oro).<ref name=PFAF/> [[Gregor Mendel]] la usò per le ricerche sulle sue teorie biologiche.<ref>{{cita|Galton}}</ref>
 
==Altre notizie==
La '''bocca di leone comune''' in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:
* {{de}} ''Gorßes Löwenmaul, Garten-Löwenmaul''
* {{fr}} ''Muflier des jardins, Gueule de loup''
* {{en}} ''Snapdragon''
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
{{div col|cols=2}}
* {{cita libro|Roberto | Chej | Piante medicinali | 1982 | Arnoldo Mondadori Editore | Milano}}
* {{cita libro|Maria Teresa | della Beffa | Fiori di campo | 2002 | Istituto Geografico De Agostini | Novara}}
* {{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta. Volume primo | 1960| Federico Motta Editore | Milano |p=151}}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti|wkautore=Sandro Pignatti|titolo=Flora d'Italia. Volume secondo|anno=1982|editore=Edagricole|città=Bologna|isbn=978-88-20623-12-8|pagine=pag.540}}
* {{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica |anno=1996 | editore=Edagricole |città=Bologna|cid=Musmarra 1996 }}
* {{cita pubblicazione|url=http://depts.washington.edu/phylo/classifications/Lamiales.html |autore=Richard Olmstead |titolo=A Synoptical Classification of the Lamiales |data= 2012| |cid=Olmstead 2012 }}
* {{cita libro| autore=Kadereit J.W|titolo=The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VII. Lamiales. |città=Berlin, Heidelberg |anno= 2004|cid=Kadereit 2004}}
* {{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova|p=496 |ISBN=978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007 }}
* {{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |lingua= |id=ISBN 88-7287-344-4|cid=Strasburger 2007 }}
* {{cita pubblicazione|url=http://www.amjbot.org/content/92/2/297.short |autore=D. C. Albach, H. M. Meudt and B. Oxelman |titolo=Piecing together the “new” Plantaginaceae |rivista=American Journal of Botany |data=2005 |volume=92 |numero=2 |pp=297-315 |cid=Albach et al 2005 }}
* {{cita libro|autore=F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi|titolo=An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno=2005 |editore=Palombi Editore|città=Roma |id=ISBN 88-7621-458-5 |cid=Conti et al. 2005}}
* {{cita pubblicazione|url=http://www.rjb.csic.es/jardinbotanico/ficheros/documentos/pdf/pubinv/PVG/Vargas_al_2004_PSE_Antirrhineae.pdf |autore=P. Vargas, J. A. Rossello, R. Oyama, and J. Guemes |titolo=Molecular evidence for naturalness of genera in the tribe Antirrhineae (Scrophulariaceae) and three independent evolutionary lineages from the New World and the Old |rivista=Plant Systematics and Evolution |data=2004 |volume=249 |pp=151-172 |cid=Vargas et al. 2004 }}
* {{cita pubblicazione|url=http://www.bergianska.se/polopoly_fs/1.77774.1329999365!/menu/standard/file/Ghebrehiwet_et_al_2000.pdf |autore=Medhanie Ghebrehiwet, Birgitta Bremer, and Mats Thulin|titolo=Phylogeny of the tribe Antirrhineae (Scrophulariaceae) based on morphological and ndhF sequence data |rivista=Plant Systematics and Evolution |data=2000 |volume=220 |pp=223-239 |cid=Medhanie et al. 2000 }}
* {{cita libro|autore= D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat |titolo=Flora Alpina. |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |cid=Aeschimann et al. 2004}}
* {{cita pubblicazione|autore=Di David J. Galton |titolo=Standing on the Shoulders of Darwin and Mendel: Early Views of Inheritance|anno=2018 |editore=CRC Press Taylor & Francis Group|città=New York |cid= Galton}}
{{div col end}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://flora.uniud.it/|Catalogazione floristica - Università di Udine|07-12-2007}}
* {{cita web|http://www.homolaicus.com/scienza/erbario/utility/botanica_sistematica//|Botanica Sistematica|07-12-2007}}
* {{cita web|http://www.fungoceva.it/|Fungoceva.it|07-12-2007}}
* [http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=799180-1 ''Antirrhinum majus''] IPNI Database
* [http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-2642724 ''Antirrhinum majus''] The Plant List - Checklist Database
* [http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Antirrhinum%20majus&PTRefFk=7200000 ''Antirrhinum majus''] EURO MED - PlantBase Checklist Database
 
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