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{{Minerale
|nomeminerale = FeldspatiFeldspato
|immagine = PlagioclaseFeldsparUSGOV.jpg
|edizionestrunz = VIII/J.6 bis VIII/J.7
|classificazione = VIII/J.6 bis VIII/J.7
|formula = (Ba,Ca,Na,K,NH<sub>4</sub>)(Al,B,Si)<sub>4</sub>O<sub>8</sub>
|gruppo = Tectosilicati
|sistema = Monoclinotriclino eo triclinomonoclino
|valoredensita = da 2,5 a -2,8 g/cm^3
|valoredurezza = 6-6,5
|tiposfaldatura = Perfetta lungo i piani di sfaldamentoperfetta
|coloreminerale = Variabile (incolore, bianco, rosa, verde, blu, marrone)
|tipolucentezza = Vitrea
|coloreriflessi = Bianco
|tipodiffusione = Comune
|Diafanità = Opaca
|Indice di rifrazione = 1.518-1.526
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|Rilievo = Molto basso (alcalini) o assente (plagioclasici)
|Abito = Euedrale con forme rettangolari o quadrate
|coloreminerale = variabile, incolore, bianco, rosa, verde, blu, marrone
|tipolucentezza =vitrea
|coloreriflessi =bianco
|tipodiffusione =comune
|Colori di interferenza = Grigio di primo ordine
}}
I feldspati ([[ortoclasio]]: KAlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub> – [[albite]]: NaAlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub> – [[anortite]]: CaAl<sub>2</sub>Si<sub>2</sub>O<sub>8</sub> ) sono un gruppo di minerali classificati come [[Tectosilicato|tectosilicati]].
 
I '''feldspati''' sono un gruppo di minerali molto comuni classificati come [[Tectosilicato|tectosilicati]].
Sono minerali molto comuni e costituiscono circa il 41% della massa della [[crosta terrestre]], ma si possono trovare anche nel [[gabbro]] e nel [[basalto]], che sono i costituenti principali della [[crosta oceanica]].
 
Costituiscono circa il 41% della massa della [[crosta continentale]], ma si possono trovare anche in [[gabbro]] e [[basalto]], costituenti principali della [[crosta oceanica]]. Sono presenti in rocce magmatiche intrusive ed effusive, in molti tipi di [[Roccia metamorfica|rocce metamorfiche]] e sedimentarie e nelle vene idrotermali.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://geology.com/minerals/feldspar.shtml|titolo=Feldspar}}</ref>
Sono comuni anche nelle vene idrotermali.
 
Nell’ottobre del 2012 il rover [[Mars Science Laboratory|Curiosity]] analizzò un campione di roccia marziana dove trovò elevate percentuali di feldspati.
I feldspati cristallizzano dal magma sia nelle [[rocce ignee]] intrusive sia effusive, e sono presenti in molti tipi di [[Roccia metamorfica|rocce metamorfiche]] e sedimentarie.
 
La roccia formata quasi interamente da feldspato plagioclasico è nota come [[anortosite]].
 
== Etimologia ==
ll loroIl nome Feldspato deriva dal termine tedesco ''Feldspat'' (da ''Feld'', ossia “campo”, e ''Spat'' che indica in modo generico un minerale a struttura laminare). Il cambiamento da “spat” a “spar” fu influenzato dalla parola inglese “spar”, che si riferisce ad un minerale non opaco con buona [[sfaldatura]].
 
L'albite, dal latino ''albus'', è chiamata così per via del suo colore biancastro.
== Struttura chimica ==
Tutti feldspati hanno composizione chimica generale X (Al, Si)4O8, in cui X può essere K+, Na+, Ba++, Ca++, Rb+, Sr++ e Fe++. I feldspati di potassio, sodio e calcio sono molto comini, mentre quelli di bario, rubidio, stronzio e ferro sono molto rari.
 
== Composizione chimica ==
Il silicio si trova al centro di tetraedri con ai vertici quattro atomi di ossigeno, l'alluminio sostituisce il silicio secondo regole fisse o casuali secondo il tipo di feldspato. Possono esistere specie [[Isomorfismo|isomorfe]] di feldspati per sostituzioni tra potassio e sodio, sodio e calcio, potassio e bario.
Tutti feldspati hanno formula generale X(Al, Si)<sub>4</sub>O<sub>8</sub>, in cui X può essere K<sup>+</sup>, Na<sup>+</sup>, Ba<sup>++</sup>, Ca<sup>++</sup>, Rb<sup>+</sup>, Sr<sup>++</sup> e Fe<sup>++</sup>. Quelli di potassio, sodio e calcio sono molto comuni, mentre sono più rari quelli di bario, rubidio, stronzio e ferro.<ref name=":0" />
 
Il silicio si trova al centro di tetraedri con ai vertici quattro atomi di ossigeno, e l'alluminio sostituisce il silicio a seconda del tipo di feldspato. Possono esistere specie [[Isomorfismo|isomorfe]] di feldspati per sostituzioni tra potassio e sodio, sodio e calcio, potassio e bario.
Lo stato strutturale, che indica la distribuzione di SiO4 e AlO4 nei siti tetraedrici dell’impalcatura reticolare, è in funzione della temperatura di cristallizzazione e della successiva storia termica.
 
Lo stato strutturale, che indica la distribuzione di Si e Al, è in funzione della temperatura di cristallizzazione e delle successive temperature a cui viene sottoposto il feldspato. La stabilità nell’impalcaturadell’impalcatura è determinata dalla sostituzione delfra Si <sup>4+</sup> da une Al <sup>3+</sup> ed il concomitantee dall'ingresso di ioni alcalini (o alcalino -terrosi nel caso in cui gli atomi di silicio sostituiti siano due), che neutralizzaneutralizzano la carica di struttura. Generalmente, una condizione disordinata di Si e Al è la conseguenza di una cristallizzazione avvenuta ad alte temperature seguita da un raffreddamento veloce, condizionementre cheuna invece troviamocondizione ordinata si ha se il raffreddamento è avvenuto molto lentamente o se le temperature di cristallizzazione sono state inferiori.<ref name=":1">{{Cita libro|autore=Cornelis Klein|titolo=Mineralogia|edizione=prima edizione italiana|anno=2004|pp=da 448 a 450}}</ref>[[File:Feldspato granito.jpg|miniatura|Campione di granito con cristalli di feldspato monoclino dalla collezione mineralogica dell'Università degli studi di Padova. Dimensioni: 5 cm x 3 cm x 5,5 cm.]]I feldspati possono esserealterare in parte alterati da minerali argillosi, [[sericite]] (mica [[muscovite]] a grana fine), saussurite (miscela dicon [[albite]], [[epidoto]] ed altri prodotti didati dalla disintegrazione di plagioclasio calcico), che gli conferiscono un aspetto "sporco e logoro". Il plagioclasio è più suscettibile agli agenti atmosferici rispetto al K-feldspato, e l'anortite ricca di Ca è la meno resistente. Questo è uno dei motivi per cui il K-feldspato è più comune nella sabbia rispetto al plagioclasio.
 
== Abito cristallino ==
I cristalli sono generalmente tabulari, prismatici e comunemente [[Geminato|geminati]].
=== Geminazione ===
 
I feldspati tendono a gemellarsi facilmente sullo stesso piano, producendo associazioni parallele di cristalli geminati. Se le superfici di contatto sono parallele e multiple ne deriva un geminato polisintetico. Leggi di geminazione nei feldspati sono caratteristiche dei diversi sistemi cristallini. Per il sistema triclino vigono la legge dell'albite con {010} piano di geminazione e la legge del periclino con [010] asse di geminazione. Quando presenti contemporaneamente è possibile osservare al microscopio un caratteristico motivo incrociato, frequente nel microclino. Nel sistema monoclino le geminazioni più comuni avvengono secondo {100} e {001}. In particolare modo, nell'ortoclasio, è possibile distinguere due tipi di geminazione per contatto: un geminato Manebach con {001} piano di geminazione e un geminato Baveno con {021} piano di geminazione. Il geminato Carlsbad, più frequente, è di compenetrazione e la geminazione avviene lungo l'asse c [001]. <ref>{{Cita libro|autore=Cornelis Klein|titolo=Mineralogia|edizione=prima edizione italiana|annooriginale=2004|pp=199, 200}}</ref>
I feldspati tendono a gemellarsi facilmente e possono essere gemellari sullo stesso piano, producendo strati paralleli di cristalli geminati.
 
Nell'ortoclasio i due cristalli geminati possono essere compenetrati l'uno nell'altro.
 
== Colore ==
I feldspati sono generalmente incolori a causa della mancanza di elementi cromofori nella struttura; non sono quasi mai trasparenti. Il feldspato, nei suoi termini puri, è solitamente bianco a causa di riflessioni interne date da [[Inclusione (mineralogia)|inclusioni]] e superfici di [[clivaggio]]. Alcuni feldspati possono essere neri a causa di inclusioni di ferro-titanio, o avere una colorazione giallastra data da piccole quantità di ferro trivalente. I feldspati di potassio sono spesso rosa perché presentano dell'[[ematite]] finemente dispersa. Alcuni microclini definiti [[Amazzonite|amazzoniti]] sono blu a causa della presenza di piombo.<ref>{{Cita libro|autore=Cornelis Klein|titolo=Mineralogia|edizione=prima edizione italiana|anno=2004|pp=da 511 a 516}}</ref>
I feldspati non hanno colori perché mancano di elementi chimici cromofori nella struttura; tuttavia non sono quasi mai trasparenti.
 
Il feldspato puro è bianco grazie a riflessioni interne date da [[Inclusione (mineralogia)|inclusioni]] e superfici di [[clivaggio]]. Nonostante ciò, non è rara la colorazione quasi nera dovuta alle inclusioni di Fe-Ti.
 
I feldspati di potassio sono spesso rosa a causa dell'[[ematite]] finemente dispersa. Alcuni microclino sono blu a causa della presenza di piombo, e sono per questo detti amazzoniti. Una tonalità giallastra è invece data da piccole quantità di ferro trivalente.
 
== Striscio ==
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== Meteorizzazione ==
La [[meteorizzazione]] chimica dei feldspati risulta nella formazione di minerali argillosi come Illite[[illite]] e Caolinite[[caolinite]].
 
== Classificazione ==
La composizione degli elementi può essere espressa in relazionebase a tre [[termini puri]]:
 
* feldspato di potassio, detto anche ortoclasio (K-feldspato), KAlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub>
* albite, NaAlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub>
* anortite, CaAl<sub>2</sub>Si<sub>2</sub>O<sub>8</sub>
 
E sono rappresentabili in un sistema di 3 componenti (Or, An, Ab) all'interno di un diagramma di miscibilità.[[File:Plagioclasi_triang.svg|alt=|miniatura|655x655px|Diagramma di miscibilità. Suddivisione feldspati in ortoclasio (Or), anortite (An) e albite (Ab).]]
 
K-feldspatifeldspato e albite, miscibili ad elevate temperature, danno origine alla serie dei feldspati alcalini.
Albite e anortite, miscibili a tutte le temperature, danno origine alla serie dei plagioclasi.
 
Tra K-feldspati e anortite, invece, si verificano solo soluzioni solide limitate perché i cationi hanno differenti raggi ionici e cariche, fattori che rendono instabile la struttura a bassa temperatura.<ref name=":1" />
Albite e anortite, miscibili a tutte le temperature, danno origine alla serie dei feldspati plagioclasici.
 
Tra K-feldspati e anortite, invece, si verificano solo soluzioni solide limitate perché questi ioni hanno differenti raggi ionici e cariche che renderebbero instabile la struttura. (?)
 
L'albite è considerata un feldspato sia plagioclasico sia alcalino.
 
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<br />
=== Feldspati alcalini ===
Gli estremi puri dei feldspati alcalini sono albite (NaAlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub>) e feldspato potassico (KAlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub>).
I feldspati alcalini sono chiamati in questo modo perché contengono potassio e sodio, metalli alcalini. Contengono potassio combinato a sodio, alluminio o silicio.
 
Gli alcalifeldspati presentano tre modificazioni polimorfe:
* [[ortoclasio]] ([[Sistema monoclino|monoclino]]), comunemente detto ortoclasio di bassa temperatura
 
* [[ortoclasio]] ([[Sistema monoclino|monoclino]]),
* [[sanidino]] (monoclino), comunemente indicato come ortoclasio di alta temperatura
 
* [[microclinosanidino]] (triclinomonoclino),
 
* [[anortoclasiomicroclino]] (triclino),
 
Si differenziano per il diverso grado di ordine dell'alluminio nei siti tetraedrici, che dipende dalla temperatura di formazione. La loro distinzione è possibile tramite l'utilizzo di tecniche di diffrazione a raggi X; anche le proprietà osservabili in microscopia ottica ne consentono la distinzione.
Essi sono strutturalmente polimorfi, ovvero con uguale composizione chimica ma diverse strutture cristalline.
 
Tra albite e feldspato potassico si possono trovare soluzioni solide complete solo ad elevate temperature; con il raffreddamento divengono infatti stabili due fasi separate ed il risultato sarà la trasformazione di un feldspato omogeneo in un concrescimento eterogeneo. Questi concrescimenti sono chiamati pertiti e sono il prodotto di fenomeni di [[essoluzione]].
La loro distinzione si basa sulle dimensioni delle celle elementari e dalle proprietà ottiche, misurazioni possibili solo tramite l'utilizzo di tecniche a raggi X che forniscono lo stato di ordine e disordine dei tetraedri, la cui disposizione dipende dalla temperatura di cristallizzazione e dalla successiva storia termica.
 
Nella serie dei feldspati alcalini l’orientazione delle lamelle di essoluzione è grossolanamente parallela alla faccia {100}. Le strutture macropertitiche sono proprie di molti graniti e vengono chiamate così perché possono essere visibili a occhio nudo; le strutture micropertitiche posso essere viste utilizzando un microscopio ottico mentre le strutture criptopertitiche possono essere viste solo con un microscopio elettronico. Le antipertiti si hanno quando il minerale ospite è un plagioclasio e le lamelle sono di K-feldspato (questo avviene raramente).<ref>{{Cita libro|autore=Cornelis Klein|titolo=Mineralogia|edizione=prima edizione italiana|anno=2004|editore=Zanichelli|p=450}}</ref>
Si possono trovare soluzioni solide complete solamente ad elevate temperature. Con il raffreddamento divengono stabili due fasi separate, l’albite di bassa e il microclino, ove i cationi andranno incontro a segregazione. Gli ioni Na+ diffonderanno per formare zone ricche di Na, mentre il K+ segregherà a sua volta a formare regioni ricche di K; il risultato finale sarà la trasformazione di un feldspato omogeneo in un concrescimento eterogeneo. Questi concrescimenti sono chiamati pertiti e sono il prodotto di fenomeni di essoluzione.
 
L'anortoclasio è un feldspato piuttosto raro costituito di concrescimenti orientati di prevalente feldspato sodico e quantità subordinate di feldspato potassico.
La pertite è una struttura tipica nei feldspati alcalini, data dall'essoluzione di feldspato potassico (ortoclasio o microclino) e feldspato sodico (albite) durante il raffreddamento della roccia.
 
L’ortoclasio origina da rocce intrusive ed ha simmetria monoclina di classe 2/m, con una distribuzione dei tetraedri intermedia tra il sanidino e il microclino in quanto cristallizza a temperature intermedie. L'adularia è una tipologia di ortoclasio formatosi a bassa temperatura in vene idrotermali, che può cristallizzare in altri due tipi di minerali a seconda delle condizioni di pressione e temperatura: sanidino e microclino.
Nella serie dei feldspati alcalini l’orientazione delle lamelle di essoluzione è grossolanamente parallela alla faccia {100}. Le strutture macropertitiche sono proprie di molti graniti e vengono chiamate così perché possono essere visibili a occhio nudo. Nei cristalli le strutture micropertitiche posso essere viste utilizzando un microscopio ottico, mentre le strutture criptopertitiche possono essere viste solo con un microscopio elettronico.
 
Il sanidino, che si trova nelle rocce vulcaniche effusive e subvulcaniche, è un monoclino di classe 2/m. Si forma ad alte temperature ed ha una distribuzione disordinata dei tetraedri.
Più raro è il caso in cui il minerale ospite è un plagioclasio e le lamelle sono di K-feldspato, si parla di antipertiti.
 
Il microclino ha simmetria triclina con gruppo puntuale 1<sup>-</sup>; manca di piani di simmetria e assi di rotazione. La distribuzione dei tetraedri Al-Si è ordinata e gli ioni K+ non occupano posizioni particolari. Viene chiamato anche microclino massimo in quanto l'ordinamento completo porta alla massima triclinicità. Origina da rocce che cristallizzano ad elevata profondità e da [[pegmatiti]], a basse temperature o con una velocità di raffreddamento lenta.<ref name=":1" />
L'ortoclasio e il sanidino sono monoclinici, ma differiscono nell'angolo acuto tra gli assi ottici (può essere determinato con un microscopio petrografico).
 
L’ortoclasio ha simmetria monoclina di classe 2/m. Ha una distribuzione dei tetraedri intermedia tra il sanidino e il microclino, cristallizzandosi a temperature intermedie. Origina da rocce intrusive.
 
L'adularia è una tipologia di ortoclasio formatosi a bassa temperatura in vene idrotermali che può cristallizzare in altri due tipi di minerali a seconda delle condizioni di pressione e temperatura: il microclino ed il sanidino.
 
Il sanidino si presenta nelle rocce vulcaniche e subvulcaniche. E' monoclino e di classe 2/m, è un feldspato che si forma tipicamente ad alta temperatura da rocce effusive. Lo scheletro è composto da anelli di quattro tetraedri Al-Si con una distribuzione disordinata, collegati in catene disposte parallelamente all’asse a; mentre gli ioni K+, legati a nove ossigeni vicini, sono posizionati in grandi lacune ad occupare posizioni su piani di simmetria perpendicolari all’asse b. Questo andamento, detto a “gomito”, trova un’espressione cristallografica nella sfaldatura secondo due direzioni che formano tra loro angoli di 90°, o vicini a 90° [generalmente secondo (010) e (001)], e nel caratteristico abito pseudo-tetragonale dei feldspati.
 
Il microclino ha simmetria triclina con gruppo puntuale 1-. Manca di piani di simmetria e assi di rotazione. Gli ioni K+ non occupano posizioni particolari, mentre la distribuzione dei tetraedri Al-Si è ordinata. Viene chiamato anche microclino massimo in relazione alla massima triclinicità, conseguenza appunto dell’ordinamento completo.
 
(Origina da rocce che cristallizzano ad elevata profondità e di pegmatiti, a basse temperature o con una velocità di raffreddamento lenta.)?
 
Ha un caratteristico motivo a tratteggio incrociato di gemelli data da una doppia geminazione polisintetica, visibile con un microscopio petrografico.
 
L'anortoclasio è l'unico feldspato alcalino che non è K-feldspato. È otticamente triclino e caratterizzato da un gemellaggio simile al microclino ma su scala più piccola.
 
=== Feldspati di bario ===
I feldspati di bario sono considerati anche feldspati alcalini e si formano dallaper sostituzione del potassio con il bario nella struttura del minerale.
 
Sono monoclinicimonoclini e includonocomprendono:
 
* [[Celsiana]], BaAl<sub>2</sub>Si<sub>2</sub>O<sub>8</sub>
* [[celsiana]] BaAl2Si2O8
 
* [[ialofaneIalofane]], (K,Ba)(Al,Si)4O8<sub>4</sub>O<sub>8</sub>.
 
=== Feldspati plagioclasiciPlagioclasi ===
I feldspati plagioclasiciplagioclasi sono triclini ed includono<ref name=":0" />:
 
{| class="wikitable"
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|}
 
E' comune trovare plagioclasio sodico (oligoclasio) nel granito;, varietà più ricche di calcio (labradorite) in rocce mafiche come ad esempio il gabbro;, e andesina in rocce ignee intermedie come l'andesite. I plagioclasi hanno una struttura molto simile al microclino.
 
L’albite è generalmente triclina (gruppo puntuale 1<sup>-</sup>) ed in base alla temperatura può essere monoalbite o analbite. La monoalbite costituisce una variante monoclina.
I plagioclasi hanno una struttura molto simile al microclino.
 
L'estremo calcico è rappresentato dall’anortite, triclina e con un ordinamento perfetto di silicio e alluminio nei tetraedri della struttura.
L’estremo sodico, l’albite, è generalmente triclina (gruppo puntuale 1-) ed esiste in due varianti in base alle condizioni di temperatura: la monoalbite e l'analbite.
 
Nella serie dei plagioclasi si trovano soluzioni solide complete alle alte temperature, dove, da un punto di vista strutturale, l’identificazione esatta di un termine è complessa a causa del rapporto Al/Si variabile da albite ad anortite. Il riconoscimento dunque avviene solamente con analisi chimica o misurazione dei parametri ottici. A basse temperature, invece, vi sono tre tipi di tessiture di essoluzione, o lacune di miscibilità, rilevabili indirettamente attraverso la comparsa di iridescenza nei cristalli. I concrescimenti peristeritici compaiono nell’intervallo composizionale An5-An15. I concrescimenti di Bøggild si presentano in alcuni plagioclasi nell’intervallo composizionale An47-An58; la loro presenza è indicata dal gioco di colori che si osserva nella labradorite. Il terzo tipo, chiamato concrescimento di Huttenlocher, si manifesta nella regione An60-An85, rappresentativo il caso della Bytownite.<ref name=":1" /> La roccia formata quasi interamente da feldspato plagioclasico è nota come [[anortosite]].
La monoalbite costituisce una variante monoclina.
 
I plagioclasi sono più suscettibili agli agenti atmosferici rispetto a K-feldspati, e l'anortite ricca di Ca è la meno resistente; questo è uno dei motivi per cui il K-feldspato è più comune nella sabbia rispetto al plagioclasio.
L'estremo calcico è rappresentato dall’anortite, anch’essa di sistema triclino, la cui temperatura è inferiore ai 200°C, con un ordinamento perfetto dei tetraedri nella struttura.
<br />[[File:InCollage 20181218 144029239.jpg|miniatura|392x392px|Fenomeno di Labradorescenza in un esemplare di labradorite presente nella collezione mineralogica dell'Università degli studi di Padova.Dimensioni: 3,7 cm x 2,6 cm x 4 cm. ]]
[[File:Amazzonite.jpg|miniatura|392x392px|Campione di amazzonite presente nella collezione mineralogica dell'Università degli studi di Padova.Dimensioni campione grande: 4 cm x 9 cm x 8 cm.
 
Dimensioni campione piccolo: 4 cm x 5 cm x 3,5 cm.]]
Le composizioni intermedie possono essolvere anche in due feldspati di composizioni contrastanti durante il raffreddamento. La diffusione è però molto più lenta dei feldspati alcalini e i risultanti due minerali, cresciuti insieme, hanno una grana troppo fine per esser osservati al microscopio ottico. Le lacune di immiscibilità nelle soluzioni solide di plagioclasio sono difficilmente comparabili alla lacune dei feldspati alcalini. Il gioco di colori visibile in alcune composizioni di labradorite è dovuto alle lamelle con granatura molto fine.
 
== Elenco minerali ==
Nei plagioclasi si trovano soluzioni solide complete alle alte temperature (da Na a Ca). Da un punto di vista strutturale l’interpretazione è complessa a causa del rapporto Al/Si variabile nelle due formule limite. Vi sono inoltre tre tipi di tessiture, o lacune di miscibilità rilevabili attraverso la comparsa di iridescenza nei cristalli. I concrescimenti peristeritici compaiono nell’intervallo An5-An15. I concrescimenti di Bøggild si presentano in alcuni plagioclasi nell’intervallo composizionale An47-An58; la loro presenza è indicata dal gioco di colori che si osserva nella labradorite. Il terzo tipo, chiamato concrescimento di Huttenlocher, si manifesta nella regione An60-An85, rappresentativo il caso della Bytownite.
<br />[[File:InCollage 20181218 144029239.jpg|miniatura|392x392px|Fenomeno di Labradorescenza in un esemplare di labradorite presente nella collezione mineralogica dell'Università degli studi di Padova.Dimensioni: 3,7 cm x 2,6 cm x 4 cm ]]
[[File:Amazzonite.jpg|miniatura|392x392px|Campione di amazzonite presente nella collezione mineralogica dell'Università degli studi di Padova.Dimensioni campione grande: 4 cm x 9 cm x 8 cm
 
*[[Adularia]], KAlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub>
Dimensioni campione piccolo: 4 cm x 5 cm x 3,5 cm]]
 
*[[Albite]], NaAlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub>
=== Elenco minerali ===
 
*[[Adularia]]
* Albite, NaAlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub>
*[[Amazzonite|Amazonite]], KAlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub>
* [[Andesina]], (Na,Ca)(Al,Si)<sub>4</sub>O<sub>8</sub>
* [[Anortite]], CaAl<sub>2</sub>Si<sub>2</sub>O<sub>8</sub>
*[[Anortoclasio]], (Na,K)AlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub>
*[[Banalsite]], Na<sub>2</sub>BaAl<sub>4</sub>Si<sub>4</sub>O<sub>16</sub>
*[[Buddingtonite]], (NH<sub>4</sub>)AlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub>
*[[Bytownite]], (Ca,Na)(Al,Si)<sub>4</sub>O<sub>8</sub>
* [[Celsiana]], BaAl<sub>2</sub>Si<sub>2</sub>O<sub>8</sub>
*[[Dmisteinbergite]], CaAl<sub>2</sub>Si<sub>2</sub>O<sub>8</sub>
* [[Ialofane]], (K,Ba)(Al,Si)<sub>4</sub>O<sub>8</sub>
*[[Kokchetavite]], KAlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub>
* [[Labradorite]], (Ca,Na)(Al,Si)<sub>4</sub>O<sub>8</sub>
*[[Microclino]], KAlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub>
* [[Oligoclasio]], (Na,Ca)(Al,Si)<sub>4</sub>O<sub>8</sub>
* [[Ortoclasio]], KAlSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub>
*[[Paracelsiana]], BaAl<sub>2</sub>Si<sub>2</sub>O<sub>8</sub>
*[[Reedmergnerite]], NaBSi<sub>3</sub>O<sub>8</sub>
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<br />
 
== Produzione e Usi ==
Nel 2010 sono state estratte circa venti milioni di tonnellate di feldspato, la maggior parte da tre Paesi: [[Italia]] (4.7 Mt), [[Turchia]] (4.5 Mt) e [[Cina]] (2 Mt). L'estrazione avviene da grossi corpi granitici (chiamati [[Plutone (geologia)|plutoni]]), dalleda [[Pegmatite|pegmatiti]], o dalleda sabbie composte da feldspati. Attualmente la richiesta di feldspato grezzo è soddisfatta dalle miniere già presenti al mondo. Rocce ricche di feldspato vengono utilizzate anche per ottenere [[argilla]].
 
II feldspato è comunemente utilizzato nell’industria del vetro e della ceramica; nel vetro l’allumina viene usata per dare resistenza, durabilità e tenacia agli agenti corrosivi. Nelle ceramiche i feldspati alcalini (CaO, K<sub>2</sub>O, Na<sub>2</sub>O) fungono da [[flussante]] e abbassano la temperatura di una miscela. Nella fase iniziale i flussanti si fondono formando la matrice del vetro e vincolando le altre componenti assieme. Per realizzare porcellane e refrattari i feldspati vengono comunemente miscelati con quarzo e caolino. Negli U.S.A. circa il 66% del feldspato è utilizzato nell’industria del vetro (contenitori e isolanti) e nelle ceramiche (isolante elettrico, prodotti sanitari, arredamenti). Viene estratto soprattutto in [[Carolina del Nord]], [[Virginia]], [[California]], [[Oklahoma]], [[Idaho]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]] e [[Dakota del Sud]].
Attualmente la richiesta di feldspato grezzo è soddisfatta dalle miniere già presenti al mondo.
 
III feldspatofeldspati èvengono comunemente utilizzato nell’industria del vetro, nella ceramica e usatousati anche come riempimento e [[Diluente nitro|diluente]] di plastiche, vernici e gomme; in campo biomedico vengono utilizzati come additivi in materiali ceramicheceramici, soprattutto dentaledentali. Sono impiegati anche nella gioielleria e come rivestimenti di monumenti o edifici, soprattutto se iridescenti.
 
Nell’industria del vetro, l’allumina garantisce resistenza, durabilità e tenacia agli agenti corrosivi.
 
Nelle ceramiche i feldspati alcalini (CaO, K<sub>2</sub>O, Na<sub>2</sub>O) fungono da [[flussante]] e abbassano la temperatura di una miscela. Nella fase iniziale, i flussanti, si fondono formando la matrice del vetro vincolando le altre componenti assieme. Per realizzare porcellane e refrattari i feldspati vengono comunemente miscelati con quarzo e caolino.
 
I depositi di [[argilla]] derivano principalmente da rocce ricche di feldspato.
 
I feldspati sono impiegati anche nella gioielleria e per rivestimenti (anche di monumenti o edifici), soprattutto se iridescenti.
 
Negli U.S.A. circa il 66% del feldspato è utilizzato nell’industria del vetro per contenitori e isolanti, nelle ceramiche come isolante elettrico, prodotti sanitari, arredamenti. Viene estratto soprattutto in [[Carolina del Nord]], [[Virginia]], [[California]], [[Oklahoma]], [[Idaho]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]] e [[Dakota del Sud]]
 
In geologia e in archeologia, i feldspati vengono usati come indicatori per la [[Datazione al carbonio 14|datazione K-Ar]], datazione Ar-Ar e datazione a luminescenza.
 
I feldspati possono essere sostituiti, grazie alle caratteristiche simili, da miscele di [[Pirofillite|pirofilite]], argilla, [[talco]] e [[quarzo]], grazie alle caratteristiche simili.<ref name=":0" />
 
=== Rischi per la salute ===
Non ci sono informazioni sufficienti sugli eventuali rischi che causano alla salute. Si consiglia generalmente di trattare le specie minerali con attenzione.
 
=== CuriositàEsemplari notevoli ===
I più grandi feldspati estratti finora sono:
Nell’ ottobre del 2012 il rover [[Mars Science Laboratory|Curiosity]] analizzò un pezzetto di roccia marziana dove trovò elevate percentuali di feldspati.
 
* un microclino misurante 50 x 36 x 14 metri di 16000 tonnellate, estratto nel [[Colorado]];
L'albite, dal latino ''albus'', è chiamato così per via del suo colore biancastro.
* una pertite misurante 10 x 5 x 2 metri di 230 tonnellate, proveniente dagli [[Stati Uniti d'America|USA]];
 
* un ortoclasio misurante 10 x 10 x 0,40 metri di 100 tonnellate, proveniente dagli [[Urali]] (Russia).
I più grandi feldspati estratti finora sono:
 
== Note ==
* un microclino misurante 50 x 36 x 14 metri e pesante 16000 tonnellate, estratto nel [[Colorado]];
<references />
* una pertite misurante 10 x 5 x 2 metri e pesante 230 tonnellate, proveniente dagli [[Stati Uniti d'America|USA]];
* un ortoclasio misurante 10 x 10 x 0,40 metri e pesante 100 tonnellate, proveniente dagli [[Urali]] (Russia)
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
 
* Definizioni su [http://www.galleries.com/Feldspar_Group galleries.com/]
* Definizioni e tabelle su [https://geology.com/minerals/feldspar.shtml geology.com/minerals]
* Definizioni e tabelle su [https://www.mindat.org/min-1624.html mindat.org]