Albatros C.II e Template:Perù maschile calcio olimpiadi 1960: differenze tra le pagine

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{{Rosa nazionale di calcio
{{Infobox aeromobile
|nome=Nazionale peruviana Olimpiadi 1960
|Aeromobile=aereo_militare
|bgcolor=white
|Nome = Albatros C.II
|textcolor=red
|Immagine =
|nazione=PER
|Didascalia =
|aggettivo=peruviana
|Tipo = [[aereo da ricognizione]]
|olimpica=X
|Equipaggio = 2
|competizione=Calcio ai Giochi della XVII Olimpiade
|Progettista = [[Ernst Heinkel]]
|nome competizione = Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1960
|Costruttore = {{bandiera|DEU 1871-1918}} [[Albatros Flugzeugwerke|Albatros]]
|r1=P|n1=[[Herminio Campos|H. Campos]]
|Data_ordine =
|r2=P|n2=[[Carlos Salinas (calciatore)|Salinas]]
|Data_accettazione =
|r3=D|n3=[[Víctor Boulanger|Boulanger]]
|Data_primo_volo = [[1916]]
|r4=D|n4=[[Eloy Campos|E. Campos]]
|Data_entrata_in_servizio = mai
|r5=D|n5=[[Hugo Carmona|Carmona]]
|Data_ritiro_dal_servizio =
|r6=D|n6=[[Héctor de Guevara|de Guevara]]
|Utilizzatore_principale = {{bandiera|DEU 1871-1918}} [[Luftstreitkräfte]]
|r7=D|n7=[[Teodoro Luña|Luña]]
|Altri_utilizzatori =
|r8=C|n8=[[Humberto Arguedas|Arguedas]]
|Esemplari = 1
|r9=C|n9=[[Juan Biselach|Biselach]]
|Costo_unitario =
|r10=C|n10=[[Daniel Eral|Eral]]
|Sviluppato_dal = [[Albatros C.I]]
|r11=A|n11=[[Gerardo Altuna|Altuna]]
|Altre_varianti =
|r12=A|n12=[[Javier Cáceres|Cáceres]]
|Tavole_prospettiche =
|r13=A|n13=[[Alberto Gallardo|Gallardo]]
|Lunghezza= 7,15 [[metro|m]]
|r14=A|n14=[[Alejandro Guzmán (calciatore)|Guzmán]]
|Apertura_alare = 12,90 m
|r15=A|n15=[[Tomás Iwasaki|Iwasaki]]
|Larghezza =
|r16=A|n16=[[Nicolás Nieri|Nieri]]
|Diametro_fusoliera =
|r17=A|n17=[[Alberto Ramírez|Ramírez]]
|Freccia_alare =
|r18=A|n18=[[Jaime Ruiz|Ruiz]]
|Altezza = 3,26 m
|r19=A|n19=[[Ángel Uribe|Uribe]]
|Superficie_alare = 40,50 [[metro quadro|m²]]
|CT=[[György Orth|Orth]]
|Carico_alare =
}}<noinclude>
|Efficienza =
|Allungamento_alare =
|Peso_a_vuoto = 786 [[chilogrammo|kg]]
|Peso_carico =
|Peso_max_al_decollo = 986 kg
|Passeggeri =
|Capacità = 40 kg
|Capacità_combustibile =
|Motore = un [[Benz Bz.III]]
|Potenza = 150 [[cavallo vapore|PS]] (110 [[chilowatt|kW]])
|Spinta =
|Velocità_max = 126 [[chilometro orario|km/h]]
|VNE =
|Velocità_crociera = 105 km/h
|Velocità_salita =
|Decollo =
|Atterraggio =
|Autonomia = 300 [[chilometro|km]]
|Raggio_azione =
|Tangenza = 3&nbsp;200 m
|Mitragliatrici = una L[[MG 08]]/15 [[calibro (arma)|calibro]] [[7,92 × 57 mm Mauser|7,92 mm]]
|Cannoni =
|Bombe =
|Missili =
|Piloni =
|Impieghi_sperimentali =
|Record =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref = i dati sono estratti da Уголок неба <ref name="airwar">Albatros C.II in ''Уголок неба''.</ref>
}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Albatros C.II''' era un [[biplano]] [[aereo da ricognizione|da ricognizione]] monomotore in [[configurazione spingente]] realizzato dall'allora azienda [[Impero tedesco|tedesco imperiale]] [[Albatros Flugzeugwerke]] [[GmbH]] nel [[1915]] e rimasto allo stadio di [[prototipo]].
 
[[Categoria:Template di navigazione - convocati della Nazionale di calcio del Perù Olimpico|Olimpiadi 1960]]
Basato sul precedente [[Albatros C.I]], del quale mantenne [[ala (aeronautica)|velatura]] e [[carrello d'atterraggio]], fu uno sviluppo realizzato adottando l'impostazione del [[Regno Unito|britannico]] [[Airco DH.2]] al fine di incrementarne le prestazioni; avendo disatteso le aspettative in fase di collaudo, non venne avviato alla produzione. Per i modelli successivi l'azienda costruttrice preferì ritornare ad una configurazione più convenzionale.
[[Categoria:Template di navigazione - convocati di calcio ai Giochi olimpici 1960|Perù]]
 
</noinclude>
== Storia ==
=== Sviluppo ===
Dopo che l'Albatros C.I era entrato in produzione dimostrando buone qualità di maneggevolezza, l'azienda tedesca decise di attuare un programma di sviluppo basato sulle informazioni ricevute dai piloti che erano riusciti ad entrare in contatto con i velivoli avversari caratterizzati dalla configurazione a motore posteriore ed elica spingente. Il progetto venne affidato ad [[Ernst Heinkel]] che decise di riutilizzare alcune parti del precedente C.I, modello con fusoliera convenzionale e gruppo [[motoelica]] posizionato all'apice anteriore, precisamente le ali ed il carrello fisso, abbinandola con una corta gondola che integrava le due postazioni, l'anteriore per l'osservatore/mitragliere ed il posteriore per il [[aviatore|pilota]]. Posteriormente terminava in un'inusuale sezione di coda "a V" in tubi saldati, con il vertice posteriore occupato dal [[timone (aeronautica)|timone]] verticale sovrastato da un largo elemento orizzontale, che venne soprannominato ''Gitterschwanz''.
 
Il [[prototipo]], identificato con il codice militare nr. C 27/16, venne portato in volo nel corso del [[1916]] ma, presentato alla commissione esaminatrice dell'[[Idflieg]], non ne ottenne l'approvazione ed il suo sviluppo non ebbe seguito.
 
Il modello ed il precedente [[Albatros C.I]] non devono essere confusi con gli [[Oaw. (Albatros) C.I]] ed [[Oaw. (Albatros) C.II]], modelli completamente diversi prodotti dagli stabilimenti dell'[[Albatros Schneidemühl]], nota anche come Oaw. (''[[Ostdeutsche Albatros Werke]] [[GmbH]]'').<ref name="Gray">''German Aircraft of the First World War'', pp. 253–254</ref><ref name="dessystem">{{cita web|autore=Andreas Parsch|url=http://www.designation-systems.net/non-us/germany-ww1.html|titolo=German and Austro-Hungarian Military Aircraft Designations (1914-1918)|accesso=2 ottobre 2011|lingua=en|editore=http://www.designation-systems.net|opera=Designation-Systems.net|data=11 settembre 2005}}</ref>
 
== Descrizione tecnica ==
L'Albatros C.II era un velivolo dall'aspetto non convenzionale ma che conservava le caratteristiche salienti dei velivoli pari ruolo dell'epoca: biplano, monomotore biposto con carrello fisso.
 
La [[fusoliera]], a sezione [[rettangolo|rettangolare]] e ricoperta di tela verniciata, era caratterizzata da un'unica gondola raccordata anteriormente e che integrava due [[Abitacolo (aeronautica)|abitacoli]] aperti in tandem, l'anteriore destinato all'osservatore con mansioni anche di mitragliere ed il posteriore al [[aviatore|pilota]]. Posteriormente integrava l'unità motrice e terminava in un originale [[impennaggio]] mono[[deriva (aeronautica)|deriva]] dotato di un unico [[piano orizzontale (aeronautica)|piano orizzontale]] posizionato all'apice di una struttura tubolare posteriore.
 
La [[ala (aeronautica)|configurazione alare]] era [[biplano|biplana]] con ala superiore dall'[[apertura alare|apertura]] leggermente superiore all'inferiore, collegate tra loro da una doppia coppia di [[montante interalare|montanti]] per lato ed integrati da [[tirante|tiranti]] in [[fune|cavetto]] in [[acciaio]].
 
Il [[carrello d'atterraggio]] era fisso, molto semplice, montato su una struttura tubolare al di sotto della fusoliera, dotato di [[ruota|ruote]] di grande diametro collegate da un asse rigido ed integrato posteriormente con un pattino d'appoggio.
 
La propulsione era affidata ad un [[Motore aeronautico|motore]] [[Benz Bz.III]], un 6 [[cilindro (meccanica)|cilindri]] [[Motore in linea|in linea]] [[raffreddamento a liquido|raffreddato a liquido]] capace di erogare una [[potenza (fisica)|potenza]] pari a 150 [[cavallo vapore|PS]] (110 [[chilowatt|kW]]). Posizionato all'apice posteriore della fusoliera, parzialmente integrato nella sua struttura ed in configurazione spingente, era caratterizzato da un [[impianto di scarico]] "a corno di rinoceronte" ed abbinato ad un'[[elica]] bipala in legno [[elica a passo fisso|a passo fisso]].
 
L'armamento era costituito da una singola [[mitragliatrice]] L[[MG 08]]/15 [[calibro (arma)|calibro]] [[7,92 × 57 mm Mauser|7,92 mm]] montata su supporto brandeggiabile nell'abitacolo anteriore.
 
== Utilizzatori ==
;{{DEU 1871-1918}}
*[[Luftstreitkräfte]] (previsto)
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Günter Kroschel, Helmut Stützer. ''Die deutschen Militärflugzeuge 1910–18'' (in [[lingua tedesca|tedesco]]). Wilhelmshaven 1977
* Kenneth Munson. ''Bomber 1914–19'' (in tedesco). Zürich 1968, Nr. 20
* Heinz Nowarra. ''Die Entwicklung der Flugzeuge 1914–18'' (in tedesco). München 1959
* Peter Gray, Thetford, Owen (2nd Ed. 1970). ''German Aircraft of the First World War''. London: Putnam & Company. pp. 253–254. ISBN 0-370-00103-6
 
== Collegamenti esterni ==
*{{en}}{{cita web|url=http://flyingmachines.ru/Site2/Crafts/Craft25754.htm|titolo=Albatros C.II|accesso=4 settembre 2012|lingua=ru|editore=http://flyingmachines.ru/|opera=Their Flying Machines|data=22 settembre 2011}}
*{{cita web|url=http://www.airwar.ru/enc/other1/albc2.html|titolo=Albatros C.II|accesso=2 ottobre 2011|lingua=ru|editore=http://www.airwar.ru|opera=Уголок неба|data=}}
 
{{Albatros}}
{{Designazioni Idflieg Classe C}}
{{Portale|aviazione|guerra}}
 
[[Categoria:Aerei militari dalle origini al 1918]]
[[Categoria:Aerei militari tedeschi]]
 
[[en:Albatros C.II]]