Architettura barocca e Qualificazioni al campionato europeo maschile under 21 di calcio 2019 - Gruppo 1: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
m WPCleaner v2.0 - Fixed using Wikipedia:Check Wikipedia (Tag HTML con sintassi errata)
 
Riga 1:
{{torna a|Qualificazioni al campionato europeo di calcio Under-21 2019}}
{{Archstoria}}
L<nowiki>'</nowiki>'''architettura barocca''' è quella fase della [[storia dell'architettura]] [[architettura europea|europea]] che, preceduta dal [[Architettura rinascimentale|Rinascimento]] e dal [[Architettura manierista|Manierismo]], si sviluppò nel [[XVII secolo]], durante il periodo dell'[[Assolutismo monarchico|assolutismo]].<ref name="Dizionario voce Barocco">N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', Torino 1981, voce ''Barocco''.</ref>
 
== Classifica ==
Il termine [[barocco]], originariamente dispregiativo, indicava la mancanza di regolarità e di ordine, che i fautori del [[architettura neoclassica|neoclassicismo]], influenzati dal [[razionalismo]] [[illuminismo|illuminista]], consideravano indice di cattivo gusto.<ref name="Dizionario voce Barocco"/>
{| class=wikitable {| class=wikitable style="text-align:center;font-size:95%"
 
! width=150 bgcolor=#F0F0F0 align=left | '''Squadra'''
Infatti, caratteristiche fondamentali dell'architettura barocca sono le linee [[Curva (matematica)|curve]], dagli andamenti sinuosi, come [[ellisse|ellissi]], [[spirale|spirali]] o curve a costruzione policentrica, talvolta con motivi che si intrecciano tra di loro, tanto da risultare quasi indecifrabili. Tutto doveva destare [[meraviglia]] e il forte senso della teatralità spinse l'artista all'esuberanza decorativa, unendo pittura, scultura e stucco nella composizione spaziale e sottolineando il tutto mediante suggestivi giochi di luce ed ombre.
! width=30 | P.ti
 
! width=30 | G
Tuttavia questa definizione non è applicabile a tutti i paesi europei; in [[Francia]], in [[Inghilterra]], in diverse regioni dell'[[Europa settentrionale]] e, successivamente, persino in [[Italia]], il Barocco fu ripreso attraverso forme derivanti dal Rinascimento e dall'architettura antica, in quello che viene definito come ''classicismo barocco''.<ref name="Dizionario voce Barocco"/>
! width=30 | V
 
! width=30 | N
{|align=right
! width=30 | P
|[[File:Sant Ivo Sapienza.jpg|thumb|[[Chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza]]]]
! width=30 | F
! width=30 | S
! width=30 | DR
|- bgcolor=#ccffcc
|Style = "text-align:left;"|'''{{Naz|CA|HRV||Under-21|h}}'''
| '''25''' || 10 || 8 || 1 || 1 || 31 || 5 || +26
|- bgcolor=#ffebad
|Style = "text-align:left;"|{{Naz|CA|GRC||Under-21|h}}
| '''25''' || 10 || 8 || 1 || 1 || 26 || 5 || +21
|-
|Style = "text-align:left;"|{{Naz|CA|CZE||Under-21|h}}
| '''16''' || 10 || 5 || 1 || 4 || 14 || 15 || -1
|-
|Style = "text-align:left;"|{{Naz|CA|BLR||Under-21|h}}
| '''14''' || 10 || 4 || 2 || 4 || 11 || 14 || -3
|-
|Style = "text-align:left;"|{{Naz|CA|MDA||Under-21|h}}
| '''7''' || 10 || 2 || 1 || 7 || 8 || 23 || -15
|-
|Style = "text-align:left;"|{{Naz|CA|SMR||Under-21|h}}
| '''0''' || 10 || 0 || 0 || 10 || 1 || 29 || -28
|}
 
== Contesto storicoRisultati ==
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
{{Vedi anche|Barocco}}
|Giornomese = 7 giugno
[[File:Lazio Roma Gesu1 tango7174.jpg|thumb|La [[chiesa del Gesù]] a Roma, punto di partenza dell'[[arte della Controriforma]]]]
|Anno = 2017
 
|Ora = 18:00 [[CEST]]
Il Seicento fu un periodo caratterizzato da una varietà di tendenze mai sperimentate prima. La concezione del [[cosmo]] era stata completamente rivoluzionata durante il secolo precedente, mentre le divisioni maturate all'interno della [[Chiesa cattolica|Chiesa]] erano divenute il simbolo di una disintegrazione di un mondo unificato e assoluto. In campo artistico, il senso di dubbio e la conseguente alienazione dell'individuo avevano trovato espressione nel [[Manierismo]].
|Nazionale 1 = BLR
 
|Punteggio 1 = 1
Tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento si possono notare mutamenti nell'atteggiamento umano.
|Punteggio 2 = 0
[[Cartesio]], avendo scoperto che di tutto si poteva dubitare, arrivò alla conclusione che il dubbio rappresentava l'unica certezza; separando l'atto di dubitare da qualsiasi elemento estraneo, egli eliminava i fondamenti dello [[scetticismo filosofico|scetticismo]]. L'uomo tornò così a perseguire la sicurezza, scegliendo tra le alternative offerte dall'epoca; il nuovo mondo divenne "pluralistico", offrendo all'uomo una varietà di scelte e alternative, sia di carattere religioso che filosofico, economico e politico.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', Martellago (Venezia) 1998, p. 5.</ref>
|Nazionale 2 = SMR
 
|Altro1 = Under-21
Mentre l'universo [[Rinascimento|rinascimentale]] era chiuso e statico, l'atteggiamento fondamentale dell'età barocca divenne pertanto quello di appartenere ad un sistema assoluto e integrato, ma nello stesso tempo aperto e dinamico.
|Altro2 = Under-21
Favorirono questo atteggiamento i grandi viaggi di esplorazione, la scoperta di un mondo più ampio, la [[colonia (insediamento)|colonizzazione]] e l'evoluzione della ricerca scientifica. Ciò determinò un incremento della specializzazione delle attività umane, con la conseguente rottura del binomio arte e scienza, binomio che aveva posto le basi all'uomo universale del Rinascimento.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 6.</ref>
|Referto = http://it.uefa.com/UNDER21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022282/
 
|Marcatori 1 = [[Dmitry Antilevsky|Antilevsky]] {{Goal|52|rig}}
La distruzione del vecchio mondo culminò con la [[guerra dei trent'anni]], che all'inizio del Seicento paralizzò buona parte dell'[[Europa centrale|Europa Centrale]].
|Marcatori 2 =
In questo periodo la [[riforma protestante]] si diffuse in numerose regioni d'[[Europa]], dando inizio allo sviluppo di diverse [[chiese riformate]].
|Città = Minsk
La conseguente [[Controriforma]], avviata dalla Chiesa cattolica col [[Concilio di Trento]], ebbe notevoli ripercussioni anche in campo artistico: fu promossa l'importanza didascalica delle immagini e furono fissate una serie di norme nelle arti per sottolineare la distinzione tra il clero ed i fedeli.<ref name="Fusco, p. 339">R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', Bari 1999, p. 339.</ref>
|Stadio = [[Traktor Stadium]]
Questo atteggiamento raggiunse tutte le regioni del mondo cattolico grazie all'opera dei [[Compagnia di Gesù|Gesuiti]] e, malgrado il suo carattere rigido e difensivo, favorì lo sviluppo dell'arte barocca. Infatti, nel XVII secolo la Chiesa cattolica si avviò alla ricerca di un compromesso col potere politico, cessando di combattere contro le intromissioni della realtà storica<ref>A. Hauser, ''Storia sociale dell'arte'', Torino 1956, volume II, p. 283.</ref> e cercando di conciliare le questioni di fede con quelle inerenti alla vita mondana; proprio per questo il Barocco divenne uno stile atto ad esprimere sia i dogmi della fede che le frivolezze della mondanità.<ref name="Fusco, p. 339"/>
|Spettatori =
 
|Arbitro = Pashayev
Ad esempio, questa duplice espressione dell'arte barocca può essere riscontrata nelle sistemazioni urbanistiche ideate da [[Domenico Fontana]] per [[Roma]], durante il pontificato di [[papa Sisto V|Sisto V]]: il miglioramento dei collegamenti tra le chiese più importanti della città portò alla formazione di ampie piazze ornate con obelischi e fontane, che divennero pertanto simboli di una vitalità e un dinamismo non solo religioso.<ref name="Fusco, p. 340">R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 340.</ref>
|Nazarbitro = AZE
 
|Sfondo =
== Periodizzazione ==
}}
[[File:Ponte- Chiesa di S.Maria della Pace.jpg|thumb|left|[[Chiesa di Santa Maria della Pace (Roma)|Chiesa di Santa Maria della Pace]], Roma]]
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
L'architettura barocca, che si preannunzia già alla metà del [[XVI secolo|Cinquecento]] in alcune opere di [[Michelangelo Buonarroti|Michelangelo]], si sviluppò a [[Roma]] e raggiunse i suoi massimi risultati tra il [[1630]] ed il [[1670]]; da qui si diffuse nel resto della [[penisola italiana|penisola]] e nel mondo occidentale, mentre nel [[XVIII secolo]] Roma volse di nuovo al classicismo sull'esempio di [[Parigi]].<ref name="Pevsner p. 154"/>
|Giornomese = 13 giugno
 
|Anno = 2017
In [[Italia]], il primo periodo barocco corrisponde all'attività di artisti e architetti quali [[Carlo Maderno]], [[Annibale Carracci]], [[Michelangelo Merisi da Caravaggio|Caravaggio]], [[Pieter Paul Rubens]].
|Ora = 20:30 [[CEST]]
Il secondo periodo può essere ascritto a partire dal terzo decennio del Seicento, con le opere di [[Gian Lorenzo Bernini]], [[Pietro da Cortona]] e [[Francesco Borromini]], che resero Roma il maggior centro di attrazione artistica di tutta Europa. Più precisamente, sotto i pontificati di [[papa Urbano VIII|Urbano VIII]] [[Barberini]], di [[papa Innocenzo X|Innocenzo X]] [[Pamphili]] e [[Papa Alessandro VIII|Alessandro VII]] [[Chigi]] il Barocco divenne uno stile internazionale che la città dei papi diffuse in tutto il mondo occidentale.<ref name="Fusco, p. 340"/>
|Nazionale 1 = SMR
Il termine conclusivo è legato alla decadenza della [[Santa Sede]] dopo la metà del secolo, in particolar modo dopo la morte di [[papa Alessandro VII]], nel [[1667]];<ref>R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., pp. 337-338.</ref> l'estromissione di Gian Lorenzo Bernini dal progetto di ampliamento del [[Museo del Louvre|Louvre]] coincise con l'inizio del declino di Roma come città-guida e l'affermazione di Parigi in questo ruolo.<ref>R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 341.</ref>
|Punteggio 1 = 0
 
|Punteggio 2 = 2
In [[Francia]] la periodizzazione del Barocco non è collegata all'opera di singoli artisti, ma si deve alla politica culturale di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]], che portò ad identificare questo stile con il nome del sovrano.<ref name="De Fusco, 338">R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 338.</ref>
|Nazionale 2 = MDA
Vale la pena ricordare, inoltre, che verso la fine del Seicento la revoca dell'[[editto di Nantes]] causò la migrazione di numerosi [[Ugonotti]] francesi nei [[Paesi Bassi]] e in [[Inghilterra]]: nel primo caso ciò pose fine all'autonomia della scuola locale, sviluppatasi alcuni decenni prima con l'ascesa politica e culturale di [[Amsterdam]]; nel secondo caso, la migrazione francese coincise con una svolta in senso barocco dell'architettura inglese.<ref name="De Fusco, 338"/>
|Altro1 = Under-21
 
|Altro2 = Under-21
L'influenza del Barocco non si limitò al solo XVII secolo; infatti, all'inizio del Settecento si affermò il [[Rococò]], che pur non essendo una semplice continuazione del primo,<ref>R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 409.</ref> può essere inteso come l'ultima fase del Barocco.<ref name="Dizionario voce Rococò">N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Rococò''.</ref>
|Referto = http://it.uefa.com/UNDER21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022296/
 
|Marcatori =
== Caratteristiche dell'architettura barocca ==
|Marcatori 1 =
{{Vedi anche|Arte della Controriforma|Arte barocca}}
|Marcatori 2 = {{Goal|23||48}} [[Vitalie Damașcan|Damașcan]]
[[File:SCarloQuattroFontaneRome6.jpg|thumb|Interpenetrazione dello spazio nella [[Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane|chiesa di San Carlino]], Roma]]
|Città = Serravalle
 
|CittàLink = Serravalle (San Marino)
Contrariamente alle tesi secondo cui il Barocco fu generato dal [[Manierismo]],<ref>Questa tesi, che afferma in effetti una continuità tra Classicismo (o Rinascimento), Manierismo e Barocco, intesi solo come termini convenzionali e sintetici (e pertanto imprecisi) di fronte ad concretezza e complessità delle varie realizzazioni architettoniche, è stata sostenuta da illustri studiosi. Si veda per esempio: Arnaldo Bruschi, ''Borromini, manierismo spaziale oltre il barocco'', 1978; Manfredo Tafuri, ''L'architettura del manierismo nel cinquecento europeo'', 1966.</ref> diversi studi sostengono che fu invece il tardo Classicismo a dare inizio al nuovo stile.<ref name="De Fusco p. 305">R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 305.</ref> Infatti, l'[[architettura manierista]] non fu abbastanza rivoluzionaria per mutare radicalmente, in senso spaziale e non solo a livello della superficie decorativa, gli stilemi dell'antichità ai fini popolari e retorici del clima [[Controriforma|controriformistico]];<ref name="De Fusco p. 305"/> in altre parole, il Manierismo non corrispondeva alle esigenze artistiche della Controriforma, poiché mancava di quei caratteri di chiarezza, realismo e intensità emotiva richiesti dalla Chiesa del tardo Cinquecento.<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia, 1600-1750'', Torino 2012, p. 7.</ref>
|Stadio = [[Stadio Olimpico di Serravalle|Stadio Olimpico]]
 
|Spettatori =
Già nel XVI secolo, [[Michelangelo Buonarroti]] aveva preannunciato il Barocco nelle forme colossali e massicce della [[cupola di San Pietro|cupola]] della [[Basilica di San Pietro in Vaticano|Basilica di San Pietro]] a [[Roma]];<ref name="Pevsner p. 154">N. Pevsner, ''Storia dell'architettura europea'', Bari 1998, p. 154.</ref> anche le alterazioni delle proporzioni e le tensioni espresse dallo stesso architetto nel [[vestibolo (architettura)|vestibolo]] della [[Biblioteca Medicea Laurenziana|Biblioteca Laurenziana]] e l'aggiunta del massiccio [[cornicione]] al [[Palazzo Farnese (Roma)|palazzo Farnese]] avevano suscitato all'epoca reazioni, proprio per l'alterazione in senso drammatico delle proporzioni classiche. Ciononostante, in altre opere Michelangelo aveva ceduto alle influenze della corrente manierista.
|Arbitro = Nuza
Quindi, fu solo quando il Manierismo volse al termine che fu riscoperto Michelangelo quale padre del Barocco.<ref name="Pevsner p. 154"/>
|Nazarbitro = KOS
 
|Sfondo = on
Caratteristiche fondamentali del Barocco sono le forme plastiche, la predilezione per le linee ricurve, anche in pianta, le composizioni spaziali complesse, l'impiego di pittura, scultura e stucco nella composizione architettonica, il sapiente uso della luce naturale, l'accentuazione scenografica, e l'uso di specchi e materiali preziosi.<ref name="Dizionario voce Barocco"/>
}}
 
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
Il Barocco, tuttavia, non si limitò a rivedere con nuovo gusto schemi antichi, ma creò una nuova concezione spaziale, con l'interpenetrazione tra le parti derivante da una visione spaziale unitaria, di cui sono esempi significativi la [[chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane]] e [[chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza|Sant'Ivo alla Sapienza]] del [[Francesco Borromini|Borromini]], o, ancora, il [[Santuario dei Quattordici Santi]] di [[Johann Balthasar Neumann]].<ref>B. Zevi, ''Saper vedere l'architettura'', Torino 2012, pp. 88-89.</ref> In proposito, storico dell'arte [[Bruno Zevi]] ha definito il Barocco come ''liberazione spaziale, liberazione mentale dalle regole dei trattatisti, dalle convenzioni, dalla geometria elementare e dalla staticità, è liberazione dalla simmetria e dall'antitesi tra spazio interno e spazio esterno''.<ref>B. Zevi, ''Saper vedere l'architettura'', cit., p. 86.</ref>
|Giornomese = 31 agosto
 
|Anno = 2017
[[File:Piazza San Pietro, Citta del Vaticano.jpg|thumb|[[Piazza San Pietro]], Roma]]
|Ora = 19:00 [[CEST]]
 
|Nazionale 1 = MDA
Il XVII secolo propose comunque molteplici sistemi di tipo religioso, filosofico e politico; non è possibile, pertanto, conservare un concetto unitario di architettura barocca. Nonostante ciò, tutti i sistemi barocchi ebbero in comune il fatto di operare attraverso la "persuasione", la "partecipazione", il "trasporto", che si tradussero in termini di centralizzazione, integrazione ed estensione spaziale.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 204.</ref>
|Punteggio 1 = 0
 
|Punteggio 2 = 3
== Temi dell'architettura barocca ==
|Nazionale 2 = HRV
=== Urbanistica ===
|Altro1 = Under-21
Nel [[1585]] [[papa Sisto V]] avviò i lavori per la trasformazione urbana di [[Roma]], dando incarico a [[Domenico Fontana]] di collegare i principali edifici religiosi della città per mezzo di grandi assi stradali rettilinei. Il piano, che aveva il compito di enfatizzare il ruolo di Roma come ''città santa'', gettò le premesse per una serie di analoghe trasformazioni in diversi centri europei.<ref>W. Muller, G. Vogel, ''Atlante d'architettura. Storia dell'architettura dalle origini all'età contemporanea. Tavole e testi'', Rozzano (Milano) 1997, p. 403.</ref>
|Altro2 = Under-21
 
|Referto = http://www.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022289/index.html
Pertanto, alle planimetrie centralizzate e chiuse delle [[Città ideale|città ideali]] [[Rinascimento|rinascimentali]],<ref>W. Muller, G. Vogel, ''Atlante d'architettura'', cit., p. 399.</ref> si contrappose la concezione barocca della ''città capitale'', più dinamica e aperta verso i propri confini, ma al contempo punto di riferimento per l'intero territorio.
|Marcatori 1 =
A Roma, i centri focali del panorama urbano vennero sottolineati mediante l'uso di antichi [[Obelisco|obelischi]] [[Antico Egitto|egizi]] e alte [[Cupola|cupole]]; a [[Parigi]] invece i nodi del sistema viario furono definiti per mezzo di piazze simmetriche, incentrate attorno alla statua del sovrano.
|Marcatori 2 = {{Goal|4}} [[Ante Ćorić|Ćorić]]<br>{{Goal|43||61}} [[Josip Brekalo|Brekalo]]
 
|Città = Chișinău
In generale, la piazza barocca cessò la sua tradizionale funzione civica e pubblica, per divenire mezzo di esaltazione dell'ideologia politica o religiosa, come nel caso delle cosiddette ''place-royale'' francesi (ad esempio la [[Place Dauphine]] e la [[Place des Vosges]]) e di [[piazza San Pietro]] a Roma.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 12.</ref>
|Stadio = [[Stadio Zimbru]]
 
|Spettatori =
=== Chiese ===
|Arbitro = Anufrijevs
Il punto di partenza dell'architettura legata alla [[Controriforma]] può essere ricercato nella [[chiesa del Gesù]] in Roma, costruita a partire dal [[1568]] su progetto del [[Jacopo Barozzi da Vignola|Vignola]].<ref name="Schulz, p. 13">C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 13.</ref>
|Nazarbitro = LVA
L'edificio, che rappresenta una sintesi tra [[architettura rinascimentale]], [[Architettura manierista|manierista]] e, naturalmente, barocca, soddisfaceva pienamente le esigenze controriformistiche: infatti, la disposizione longitudinale della pianta permetteva di accogliere il maggior numero di fedeli, mentre la pianta a [[croce latina]] con numerose cappelle laterali rappresentava un ritorno a quella tradizione auspicata durante il [[Concilio di Trento]].
|Sfondo =
 
}}
[[File:Facade Santa Susanna Rome.jpg|thumb|[[Chiesa di Santa Susanna alle Terme di Diocleziano|Santa Susanna]], Roma]]
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
 
|Giornomese = 1º settembre
Nella chiesa del Gesù la presenza di una [[cupola]] sottolinea la centralità dello spazio verso il fondo della [[navata]] e lascia presagire la ricerca di un'integrazione tra gli schemi longitudinali e quelli centralizzati derivati da [[Basilica di San Pietro in Vaticano|San Pietro in Vaticano]].<ref>D. Gioseffi, ''La cupola vaticana'', Trieste 1960, pp. 95-96.</ref> Anche la [[facciata]], costruita su progetto di [[Giacomo Della Porta|Giacomo della Porta]], sembra anticipare i temi più marcatamente barocchi, riscontrabili ad esempio nei prospetti di [[Chiesa di Santa Susanna alle Terme di Diocleziano|Santa Susanna]] e [[Basilica di Sant'Andrea della Valle|Sant'Andrea della Valle]].<ref name="Fusco, p. 351">R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 351.</ref>
|Anno = 2017
 
|Ora = 18:00 [[CEST]]
Lo sviluppo dell'architettura della chiesa barocca è basato sugli stessi principi di integrazione tra gli schemi longitudinali e quelli centralizzati, nonché sul desiderio di rendere la chiesa parte dello spazio urbano circostante.
|Nazionale 1 = BLR
Se gli architetti manieristi alterano l'impaginazione rigorosa delle facciate rinascimentali aggiungendovi temi e [[decorazione|decorazioni]] caratterizzati da un raffinato e oscuro [[intellettualismo]], senza modificare la logica [[planimetria|planimetrica]] e strutturale delle facciate negli edifici, gli architetti barocchi modificano quell'architettura sia nelle piante, sia nelle partiture di facciata, in funzione di una concezione spaziale nuova. Le facciate delle chiese non costituiscono più la terminazione logica della sezione interna, ma divengono un organismo plastico che segna il passaggio dallo spazio interno alla scena urbana.
|Punteggio 1 = 0
Pertanto, lo spazio interno, spesso definito da ellissi, viene continuamente modellato attraverso il movimento degli elementi spaziali, differenziandosi totalmente dalla concezione rinascimentale, che invece prevedeva un susseguirsi uniforme di elementi disposti in simmetria tra loro.
|Punteggio 2 = 2
 
|Nazionale 2 = GRC
Per quanto concerne gli schemi planimetrici, oltre agli impianti derivati dal tradizionale schema basilicale, l'età barocca prevede due tipologie fondamentali di schemi centralizzati: le chiese longitudinali centralizzate e le chiese a pianta centrale allungata.<ref name="Schulz, p. 13"/>
|Altro1 = Under-21
 
|Altro2 = Under-21
=== Palazzi ===
|Referto = http://www.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022293/index.html
[[File:Palazzocarignano.JPG|thumb|left|[[Palazzo Carignano]], a [[Torino]]]]
|Marcatori 1 =
 
|Marcatori 2 = {{Goal|10}} [[Konstantinos Galanopoulos|Galanopoulos]]<br>{{Goal|79}} [[Euthymios Koulourīs|Koulourīs]]
Nell'[[architettura civile]] occorre distinguere due tipi di abitazione nobiliare: il palazzo di città e la villa di campagna.
|Città = Barysaŭ
 
|Stadio = [[Stadio Haradzki]]
Il palazzo italiano, seppur con alcune varianti regionali, rimase fedele alla tipologia residenziale del Rinascimento, con un corpo edilizio chiuso attorno ad una corte interna.
|Spettatori =
Generalmente i prospetti principali furono dotati di [[Avancorpo|avancorpi]] e decorati mediante l'impiego di colonne [[ordine gigante|giganti]].<ref name="Atlante p. 423">W. Muller, G. Vogel, ''Atlante d'architettura'', cit., p. 423.</ref> Si registra inoltre l'estensione dell'asse di simmetria anche all'interno dell'edificio, dove si aprono il vestibolo e la corte centrale; ad esempio, l'asse longitudinale introdotto in [[palazzo Barberini]], a Roma, contribuisce alla definizione della pianta e ne sottolinea il rapporto con l'ambiente esterno.
|Arbitro = [[Markus Hameter|Hameter]]
Peraltro, questo palazzo costituisce un punto di svolta nella tipologia delle residenze all'italiana: la pianta è ad H, con un profondo atrio che si riduce costantemente in larghezza fino ad immettere in una sala ellittica, centro nodale dell'intera costruzione.
|Nazarbitro = AUT
 
|Sfondo = on
[[File:Luxembourg Palace.JPG|thumb|[[Palazzo del Lussemburgo]], a Parigi]]
}}
 
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
Invece, l'abitazione urbana della nobiltà francese, denominata ''hôtel'', si richiamava allo schema delle corti medioevali;<ref name="Atlante p. 423"/> infatti, il clima rigido richiedeva una maggiore esposizione al sole degli ambienti ed impose l'adozione di planimetrie più articolate, definite mediante la costruzione di pronunciate ali laterali.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 144.</ref>
|Giornomese = 4 settembre
Il corpo principale è arretrato rispetto alla strada ed è preceduto dalla ''[[cour d'honneur]]'', uno spazio aperto verso l'esterno, ma che al contempo separa la residenza dalla città.
|Anno = 2017
Riconducibile a questo schema è il [[palazzo del Lussemburgo]], realizzato da [[Salomon de Brosse]] a partire dal [[1617]]; qui, a differenza di altri edifici, i padiglioni angolari non furono destinati ad ospitare locali di servizio, ma contenevano appartamenti veri e propri ad ogni piano.
|Ora = 17:30 [[CEST]]
 
|Nazionale 1 = GRC
In Francia notevole fu pure lo sviluppo delle dimore di campagna (i ''castelli''), che portò alla realizzazione di complessi assai estesi, verso i quali convergevano le principali direttrici viarie.<ref>W. Muller, G. Vogel, ''Atlante d'architettura'', cit., p. 431.</ref> Tra questi si ricordano il [[Castello di Maisons-Laffitte]] ([[1642]]-[[1646]]), opera di [[François Mansart]], quello di [[Castello di Vaux-le-Vicomte|Vaux-le-Vicomte]] ([[1656]]-[[1661]]), progettato da [[Louis Le Vau]] e, naturalmente, il [[Reggia di Versailles|Castello di Versailles]], simbolo dell'[[Assolutismo monarchico|assolutismo francese]], i cui lavori di ricostruzione furono avviati dallo stesso Le Vau per volontà di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]].
|Punteggio 1 = 5
 
|Punteggio 2 = 1
== Diffusione del Barocco nel XVII secolo ==
|Nazionale 2 = MDA
=== Italia ===
|Altro1 = Under-21
==== Roma ====
|Altro2 = Under-21
===== Chiese =====
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022277/
Alla fine del [[XVI secolo]] Roma divenne il centro di sviluppo dell'architettura legata alla [[Controriforma]] ed esercitò la sua influenza in tutto il mondo cattolico.
|Marcatori 1 = [[Konstantinos Galanopoulos|Galanopoulos]] {{Goal|7}}<br>[[Euthymios Koulourīs|Koulourīs]] {{Goal|45+2||57}}<br>[[Giōrgos Manthatīs|Manthatīs]] {{Goal|47}}<br>[[Thanasīs Androutsos|Androutsos]] {{Goal|78|rig}}
Le premesse all'affermazione dello stile barocco si riscontrano già nelle opere di [[Giacomo Della Porta]] ([[1533]]-[[1602]]), che innalzò la [[facciata]] della [[chiesa del Gesù]] negli ultimi decenni del Cinquecento.<ref name="Fusco, p. 351"/>
|Marcatori 2 = {{Goal|34}} [[Ion Cărăruș|Cărăruș]]
 
|Città = Peristeri
[[File:Bernini Baldachino.jpg|thumb|left|[[Baldacchino di San Pietro]]]]
|Stadio = [[Stadio comunale di Peristeri|Comunale]]
 
|Spettatori =
Pochi anni dopo, nel [[1603]], fu ultimata la facciata della [[chiesa di Santa Susanna alle Terme di Diocleziano|chiesa di Santa Susanna]], progettata da [[Carlo Maderno]] ([[1556]]-[[1629]]) e solitamente ritenuta il "primo esempio pienamente realizzato di architettura barocca";<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 175.</ref> malgrado l'impianto spaziale risulti ancora [[Architettura manierista|manieristico]],<ref>C. Brandi, ''Disegno dell'architettura italiana'', Roma 2013, p. 284.</ref> Maderno rafforzò l'asse centrale mediante l'uso graduale di pilastri, semicolonne e colonne verso la parte centrale dell'edificio, accentuando così la [[plasticità (arte)|plasticità]] già emersa nell'opera del Della Porta. Rispetto al Della Porta e alla facciata della chiesa del Gesù, la novità sostanziale sta nell'aver esteso l'uso delle colonne al primo ordine di tutta la zona centrale e di averlo sostituito, al livello superiore, con una serie di [[parasta|paraste]].<ref>P. Portoghesi, ''Roma barocca'', Roma 2011, p. 155.</ref> Nel complesso, si trattava di un salto notevole rispetto all'accademica freddezza in voga fino allora ed evidente, ad esempio, nella facciata di [[Chiesa di San Girolamo dei Croati|San Girolamo dei Croati]], opera realizzata da [[Martino Longhi il vecchio]] intorno al [[1588]]-[[1589|89]].<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., p. 11.</ref>
|Arbitro = Kaludjerović
 
|Nazarbitro = MNE
In questo contesto, numerose facciate furono innalzate con il medesimo fine propagandistico,<ref name="Schulz p. 177">C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 177.</ref> alcune con risultati assai particolari, come nel caso della [[Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio a Trevi|chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio]], di [[Martino Longhi il Giovane]] (1602-[[1660]]), dove numerose colonne si concentrano nella parte centrale del prospetto.
|Sfondo =
Lo stesso Maderno fu incaricato di prolungare un braccio della [[Basilica di San Pietro in Vaticano|Basilica di San Pietro]], al fine di rendere la chiesa idonea ad accogliere un maggior numero di fedeli; anche in questo caso, la facciata ([[1608]]-[[1612]]), una delle opere più discusse della storia dell'architettura,<ref>Le Corbusier, ''Vers une Architecture'', Parigi 1934, p. 137.</ref> mostra una maggiore intensità plastica verso il centro.
}}
 
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
Una nuova impostazione, basata sulla trasformazione delle forme piuttosto che sull'applicazione di elementi decorativi, si ebbe con l'affermazione di [[Gian Lorenzo Bernini]] ([[1598]]-[[1680]]), [[Francesco Borromini]] ([[1599]]-1667) e [[Pietro da Cortona]] ([[1596]]-[[1669]]).<ref name="Schulz p. 177"/>
|Giornomese = 5 settembre
 
|Anno = 2017
[[File:Floor Map Sant'Andrea al Quirinale, Rome.svg|thumb|Pianta di [[Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale|Sant'Andrea al Quirinale]]]]
|Ora = 18:00 [[CEST]]
 
|Nazionale 1 = CZE
Bernini fu il dominatore per mezzo secolo della cultura artistica romana.<ref>P. Portoghesi, ''Roma Barocca'', cit., p. 193.</ref>
|Punteggio 1 = 1
Il [[Baldacchino di San Pietro]] ([[1624]]-[[1633]]), dopo i limiti e le incertezze emersi nel restauro della [[chiesa di Santa Bibiana]], costituisce il vero inizio della sua carriera. Esso, tuttavia, non rappresenta un improvviso punto di svolta, ma un graduale percorso autocritico che si prolunga in quasi un decennio di lavori.
|Punteggio 2 = 1
Bernini definì i sostegni del Baldacchino con quattro [[Colonna tortile|colonne tortili]] le quali, pur non essendo una novità assoluta nel panorama architettonico romano, si differenziavano nettamente dal disegno dei pilastri della basilica vaticana, facendo del [[ciborio]] il punto focale dell'intera costruzione. La novità principale sta comunque nel coronamento, alla cui definizione è documentato anche l'apporto del Borromini, con quel leggero groviglio di volute che, a buon diritto, può considerarsi il manifesto dell'architettura barocca.<ref>P. Portoghesi, ''Roma Barocca'', cit., p. 197.</ref>
|Nazionale 2 = BLR
Alcuni decenni più tardi, a partire dal [[1658]], il medesimo architetto realizzò la piccola [[chiesa di Sant'Andrea al Quirinale]], con una pianta ovale fortemente dilatata e caratterizzata dalla presenza di numerose cappelle ricavate nel muro perimetrale; una [[cupola]], poco evidente all'esterno, poggia sulla [[trabeazione]] che si snoda al di sopra degli invasi laterali.
|Altro1 = Under-21
 
|Altro2 = Under-21
Il tema dell'[[ovale]], adottato da Bernini anche nella scomparsa cappella dei [[Magi (Bibbia)|Re Magi]] ([[1634]]) e nella [[piazza San Pietro]] (conclusa nel 1667), avrebbe dovuto essere ripreso pure da [[Carlo Rainaldi]] ([[1611]]-[[1691]]) nella [[chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli]], ma, al momento della costruzione, la [[navata]] ellittica fu mutata in uno spazio biassiale, privo di curve, con una serie di cappelle che si restringono fino alla zona absidale. In particolare, al corpo anteriore della chiesa fu unito un santuario coperto da cupola circolare, secondo uno schema in uso nell'Italia settentrionale che, tuttavia, non ebbe seguito a Roma.<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., pp. 235-236.</ref> L'andamento frastagliato della navata, evidenziato dalla presenza di colonne e pilastri sui quali è impostata la trabeazione, si ripete anche nella facciata principale, dove emergono ancora, in una successione di edicole, colonne addossate a pilastri.
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022271/
 
|Marcatori 1 = [[Václav Černý (calciatore)|Černý]] {{Goal|8}}
La ricerca di spazi ricavati all'interno della muratura perimetrale è evidente nella [[Collegiata di Santa Maria Assunta (Ariccia)|chiesa dell'Assunta]], ad [[Ariccia]], una cittadina ubicata nei dintorni di [[Roma]].<ref name="Fusco, p. 358">R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 358.</ref> Il progetto, sempre del Bernini, fu messo in opera nei primi [[anni 1660|anni sessanta]] del secolo; rispetto a Sant'Andrea al Quirinale, la pianta qui è circolare ed è affiancata all'esterno da due [[propilei]] posti al termine di un corridoio che circonda la parte posteriore della costruzione. Se la figura in pianta mostra un'intavolatura classicheggiante, riferibile ai modelli [[bramante]]schi o al [[Pantheon (Roma)|Pantheon]] di Roma, all'esterno l'invenzione barocca si manifesta nella disposizione urbana del complesso, con il corridoio anulare che rappresenta un esterno ed un interno al tempo stesso, e con il volume della chiesa che "genera a vista la sua fascia spaziale, che non è di contenimento, come nel Borromini, ma di misurata, controllata espansione".<ref>C. Brandi, ''La prima architettura barocca'', Bari, Laterza, 1970, p. 155.</ref>
|Marcatori 2 = {{Goal|90+3}} [[Mikhail Shibun|Shibun]]
 
|Città = Jablonec nad Nisou
[[File:Borromini Drawing 03.jpg|thumb|left|Planimetria della [[chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane]] con il convento e il chiostro]]
|Stadio = [[Chance Arena]]
 
|Spettatori =
Tuttavia, è nella [[chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane]] del Borromini che il tema degli spazi ricavati nel perimetro dell'edificio raggiunge il suo apice.<ref name="Fusco, p. 358"/>. Questa chiesa, così piccola che potrebbe stare all'interno di un pilastro della basilica vaticana,<ref>N. Pevsner, ''Storia dell'architettura europea'', cit., p. 157.</ref> fu cominciata nel [[1638]] in un lotto di ristrette dimensioni dove, oltre al luogo di culto vero e proprio, si inserivano anche il chiostro e l'attiguo convento. La pianta di ''San Carlino'' è riconducibile all'ovale, con pareti concave e convesse che si alternano fino a formare delle cappelle laterali. La cupola presenta una base ovale ed è incisa da un profondo cassettonato nel quale si alternano forme diverse; il raccordo tra la cupola e il corpo dell'edificio è realizzato per mezzo di quattro [[Pennacchio (architettura)|pennacchi]] che poggiano sulla trabeazione. Il movimento ondulatorio dei muri e il ritmico alternarsi a forme sporgenti e rientranti danno luogo a un palpitante organismo plastico, la cui forma viene sottolineata dall'assenza di sontuose decorazioni.
|Arbitro = Silagava
Nella facciata, iniziata solo negli ultimi anni di vita del Borromini, si evidenzia ancora la ricerca di un intenso dinamismo, con superfici sinuose disposte su due ordini: la parte inferiore è caratterizzata da una successione di superfici concava - convessa - concava; quella superiore si articola su tre parti concave, di cui la centrale ospita un'edicola convessa.
|Nazarbitro = GEO
 
|Sfondo = on
[[File:Lazio Roma SGiovanni1 tango7174.jpg|thumb|Interno di [[Basilica di San Giovanni in Laterano|San Giovanni in Laterano]]]]
}}
[[File:Parione - s Agnese in Agone 1020587.JPG|thumb|[[Chiesa di Sant'Agnese in Agone]]]]
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
 
|Giornomese = 5 ottobre
Borromini fu impegnato in diversi cantieri di Roma: realizzò l'[[Oratorio dei Filippini]] (la cui facciata, ricca di concavità e convessità, è una felice fusione tra un palazzo e una chiesa<ref>R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 386.</ref>), la [[chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori]] (incompleta) e, a partire dal [[1642]] iniziò quello che può essere considerato il suo capolavoro,<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., pp. 122</ref> la [[chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza]]. Direttamente collegata a San Carlo alle Quattro Fontane, la chiesa della Sapienza fu posta a chiusura di un cortile preesistente progettato dal Della Porta. La pianta, generata essenzialmente dall'intersezione di due triangoli equilateri contrapposti, è coronata in alzato da una cupola con una lanterna conclusa a spirale; l'impianto di Sant'Ivo, ancora una volta plasmato attraverso l'uso di concavità e convessità, è uno dei più unitari della storia dell'architettura, anche se, proprio per la sua audacia, non trovò analoghe applicazioni nelle opere dei contemporanei.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., pp. 122-125.</ref>
|Anno = 2017
 
|Ora = 18:00 [[CEST]]
Il medesimo architetto, su incarico di [[papa Innocenzo X]], intervenne anche nel restauro della grande [[Basilica di San Giovanni in Laterano]]; Borromini mantenne la struttura originaria, inglobando le colonne delle navate all'interno di larghi pilastri, mentre la prevista copertura a [[Volta (architettura)|volta]] non fu realizzata. Secondo la critica, malgrado il progetto non sia stato eseguito per intero, "San Giovanni in Laterano possiede una delle più belle navate che esistano":<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 125.</ref> l'integrazione degli spazi è accentuata dalle larghe aperture che corrono lungo la navata, mentre le navate laterali sono costituite da piccole unità centralizzate, con angoli concavi che proseguono anche nelle volte.
|Nazionale 1 = HRV
 
|Punteggio 1 = 2
Pochi anni dopo lavorò alla [[chiesa di Sant'Agnese in Agone]], cominciata da [[Girolamo Rainaldi]] ([[1570]]-[[1655]]) e dal figlio Carlo nel [[1652]], realizzando uno dei prospetti più classicheggianti della sua produzione artistica; l'edificio, alla cui costruzione subentrò nuovamente Carlo Rainaldi, risulta una delle opere più significative dell'epoca poiché ebbe una notevole influenza in ambito internazionale.<ref>R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 367.</ref> La pianta è una [[croce greca]] che si fonde con l'invaso circolare sormontato da una grande cupola; si tratta di una revisione barocca della pianta centrale per San Pietro.<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., p. 182.</ref> L'invenzione del Borromini risiede nella facciata, dove arretrò il fronte principale al fine di ottenere un andamento concavo saldamente connesso al tamburo convesso della cupola; estese quindi il prospetto ai palazzi laterali, in modo da edificare due torri campanarie caratterizzate da un progressivo andamento frastagliato verso la sommità. Analoghe invenzioni si ritrovano peraltro nel campanile di [[Basilica di Sant'Andrea delle Fratte|Sant'Andrea delle Fratte]] (opera incompiuta sempre del Borromini), che si conclude con una sorta di lanterna a pianta circolare.
|Punteggio 2 = 1
 
|Nazionale 2 = BLR
[[File:Ss Luca e Martina - interno 1250591.JPG|thumb|left|[[Chiesa dei Santi Luca e Martina]]]]
|Altro1 = Under-21
 
|Altro2 = Under-21
Carlo Rainaldi si dedicò anche alle due chiese gemelle di [[Piazza del Popolo (Roma)|piazza del Popolo]]. La prima, consacrata a [[Basilica di Santa Maria in Montesanto|Santa Maria in Montesanto]], fu iniziata nel [[1662]], per essere poi conclusa da [[Carlo Fontana]] (1638-[[1714]]) su disegni del Bernini; la seconda, intitolata a [[Chiesa di Santa Maria dei Miracoli (Roma)|Santa Maria dei Miracoli]], fu eseguita dal [[1675]], sempre con la collaborazione del Fontana. Le due chiese, poste simmetricamente attorno al tridente costituito da [[Via del Corso (Roma)|via del Corso]], [[via di Ripetta]] e [[via del Babuino]], appaiono uguali, ma in realtà, per adattarsi al meglio alla configurazione del lotto, furono differenziate nelle piante: per Santa Maria dei Miracoli fu adottata una pianta circolare, mentre per l'adiacente Santa Maria in Montesanto, posta su un lotto più grande, fu scelta una forma ellittica, di dimensioni trasversali analoghe alla precedente, così da mantenerne l'apparente simmetria del fronte.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., pp. 19-20.</ref>
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022275/
Altra opera notevole del Rainaldi è l'esterno dell'abside di [[Basilica di Santa Maria Maggiore|Santa Maria Maggiore]], posto sull'asse visivo proveniente da [[Chiesa della Trinità dei Monti|Trinità dei Monti]]; l'architetto rivestì l'abside con una superficie plastica, integrandola perfettamente con le spalle laterali e creando un gioiello spaziale tra i più felici di tutto il Barocco.<ref>C. Brandi, ''Disegno dell'architettura italiana'', cit., p. 359.</ref>
|Marcatori 1 = [[Lorenco Šimić|Šimić]] {{Goal|90+3}}<br>[[Filip Benković|Benković]] {{Goal|90+6}}
 
|Marcatori 2 = {{Goal|48}} [[Ivan Bakhar|Bakhar]]
Se le opere di Carlo Rainaldi, pur mostrando soluzioni originali, rimandano ai temi del primo Barocco, una maggiore integrazione plastica tra spazi, masse e superfici si avverte in Pietro da Cortona.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 180.</ref>
|Città = Varaždin
La sua [[chiesa dei Santi Luca e Martina]] ([[1635]]), articolata su una pianta a [[croce greca]], richiama alla mente gli schemi [[Architettura rinascimentale|rinascimentali]] di [[Tempio di Santa Maria della Consolazione|Santa Maria della Consolazione]] a [[Todi]], seppur con significative differenze: infatti, un braccio della navata è allungato, riportando la chiesa alla tipologia delle piante longitudinali, mentre la facciata, pur essendo convessa, non riflette la curvatura delle [[abside|absidi]] interne. Vi è poi il rifiuto dell'uso del colore: l'interno della chiesa è completamente bianco, mentre le volte delle absidi sono riccamente decorate. Inoltre, le colonne isolate inserite all'interno delle pareti costituiscono un tema tipicamente [[Firenze|fiorentino]] (dal [[Battistero di San Giovanni (Firenze)|Battistero di San Giovanni]] alla [[Biblioteca Medicea Laurenziana]]) che ricorre in altre opere del Cortona, come il tamburo della cupola di [[Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso|San Carlo al Corso]].<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., pp. 197-199.</ref>
|Stadio = [[Stadion Anđelko Herjavec|Anđelko Herjavec]]
 
|Spettatori =
[[File:Lazio Roma SAndreaValle1 tango7174.jpg|thumb|right|[[Basilica di Sant'Andrea della Valle]]]]
|Arbitro = Maae
 
|Nazarbitro = DNK
Lo stile di Pietro da Cortona emerge con maggior vigore nella sistemazione della [[Chiesa di Santa Maria della Pace (Roma)|chiesa di Santa Maria della Pace]], dove, tra il [[1656]] ed il [[1657]], fu impegnato nella costruzione di un nuovo prospetto. L'intervento non si limitò alla sola facciata dell'edificio religioso, ma si estese anche ai fabbricati laterali, con la realizzazione di una scenografica piazzetta dominata al centro dal colonnato a pianta semicircolare della chiesa; peraltro, la soluzione dell'esedra in facciata influenzò profondamente il Bernini nella concezione della citata Sant'Andrea al Quirinale<ref>R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 353.</ref> e, nella scelta dell'[[ordine dorico]] con [[trabeazione]] [[ordine ionico|ionica]], anticipò la soluzione adottata dallo stesso Bernini per i colonnati di piazza San Pietro.<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., p. 202.</ref>
|Sfondo =
 
}}
Tra le chiese a pianta longitudinale derivate dallo schema de [[Chiesa del Gesù|Il Gesù]], occorre innanzitutto ricordare quella di [[Chiesa di Santa Maria ai Monti|Santa Maria ai Monti]] ([[1580]]), di Giacomo della Porta; la chiesa ha dimensioni modeste e un [[transetto]] poco sviluppato, con una cupola all'incrocio con la navata principale.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 60.</ref>
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
Assai più imponente è la [[basilica di Sant'Andrea della Valle]], cominciata sempre dal Della Porta nel [[1591]] e completata da Carlo Maderno; la facciata, la più barocca tra le facciate romane,<ref>C. Brandi, ''Disegno dell'architettura italiana'', cit., p. 356.</ref> fu aggiunta da Carlo Rainaldi dopo la metà del XVII secolo.
|Giornomese = 5 ottobre
La pianta, pur riprendendo il modello della chiesa del Gesù, presenta cappelle laterali meno profonde e sensibilmente più alte; la navata è articolata mediante i pilastri laterali che scandiscono, assieme alla cupola, il forte ritmo verticale dell'edificio.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 62.</ref>
|Anno = 2017
 
|Ora = 18:00 [[CEST]]
===== Palazzi =====
|Nazionale 1 = MDA
[[File:Spada.jpg|thumb|left|Galleria prospettica di [[palazzo Spada]]]]
|Punteggio 1 = 0
 
|Punteggio 2 = 2
I principali architetti del Barocco romano lasciarono tracce importanti anche nell'architettura civile. Nel [[1625]] Carlo Maderno avviò i lavori del citato [[palazzo Barberini]] con la collaborazione del Borromini, cui è attribuita la scala elicoidale; alla morte del Maderno, quattro anni dopo, l'opera venne portata avanti da Bernini. È certo, comunque, che la pianta sia stata decisa prima del gennaio del 1629. In precedenza è stato evidenziato come lo schema dell'edificio, privo della classica corte interna, si differenzi dalla tradizione del palazzo all'italiana; trovandosi alla periferia della città vera e propria, il Maderno mutò l'originaria concezione del palazzo cittadino in una sorta di villa suburbana. Anche la facciata, la parte più classicheggiante dell'opera, presenta elementi innovativi negli archi strombati dell'ultimo ordine.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., pp. 147-148.</ref>
|Nazionale 2 = GRC
 
|Altro1 = Under-21
Dal [[1650]] Bernini eseguì pure il [[palazzo Montecitorio]], successivamente terminato da Carlo Fontana. La facciata, nella quale fu mantenuta sostanzialmente l'impronta del progetto iniziale, ha un andamento convesso e mostra, ai lati del piano terreno, alcuni massi in pietra rustica.
|Altro2 = Under-21
Sempre del Bernini è il [[palazzo Chigi-Odescalchi]] ([[1665]]-1667), costruito attorno ad un cortile ideato dal Maderno. Malgrado le alterazioni subite nel corso del [[XVIII secolo]], la facciata aggiunta dal Bernini può essere considerata un vero e proprio modello per i prospetti dei palazzi barocchi:<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 150.</ref> essa presentava un [[Avancorpo|risalto]] nella parte centrale (scomparso durante gli ampliamenti settecenteschi), definito mediante [[Lesena|lesene]] [[ordine gigante|giganti]] e coronato da una [[Attico (architettura)|balaustra]] alla sommità.
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022292/
 
|Marcatori 1 =
Un altro importante cantiere seguito dal Bernini fu quello della costruzione della [[Scala Regia]] in [[Città del Vaticano|Vaticano]].
|Marcatori 2 = {{Goal|67}} [[Manōlīs Saliakas|Saliakas]]<br>{{Goal|84}} [[Euthymios Koulourīs|Koulourīs]]
Realizzata dopo il 1660, la scala, che doveva servire per il collegamento tra i [[Palazzo Apostolico|Palazzi Vaticani]] e la facciata di San Pietro, fu costruita in un lotto molto ristretto e di forma irregolare, posto tra la basilica e la residenza papale.
|Città = Chișinău
Bernini sfruttò queste caratteristiche a proprio vantaggio. In una sorta di percorso a ostacoli, ideò una scala di larghezza decrescente, coperta da volta a botte. Tuttavia, i muri convergenti tra cui si inseriva la scala avrebbero dato l'impressione di una maggiore profondità; eppure, in tal senso, la scala non ha niente di illusionistico. La correzione della prospettiva fu ottenuta disponendo opportunamente una serie di colonnati ai lati del corridoio; le colonne sembrano avanzare sui gradini, suggerendo una direzione di moto contraria a quella verticale della scala.<ref>C. Brandi, ''Disegno dell'architettura italiana'', cit., p. 327.</ref>
|Stadio = [[Stadio Zimbru]]
 
|Spettatori =
Anche Borromini lasciò alcuni contributi significativi in questo ambito.
|Arbitro = Bindels
Suo è l'effetto di [[Trompe-l'œil]] nella galleria prospettica di [[palazzo Spada]] (1652-[[1653]]), che suggerisce una profondità diversa da quella reale. Inoltre, intorno alla metà del Seicento preparò gli studi per il [[palazzo Pamphilj]] in piazza Navona, edificato da Girolamo Rainaldi, ma le sue più interessanti realizzazioni vanno ricercate nei palazzi ecclesiastici, come il [[Palazzo di Propaganda Fide|collegio di Propaganda Fide]] (al cui interno si trova la [[cappella dei Re Magi]]), dove innalzò una facciata plasmata da compressioni e dilatazioni, di grande effetto drammatico.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 156.</ref>
|Nazarbitro = LUX
 
|Sfondo =on
[[File:Piranesi-16025.jpg|thumb|[[Piazza del Popolo (Roma)|Piazza del Popolo]] in un'incisione di Piranesi prima delle trasformazioni di [[Giuseppe Valadier]]]]
}}
[[File:Progetto Piazza S.Pietro (Bernini).jpg|thumb|[[Piazza San Pietro]] con il ''terzo braccio'']]
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
 
|Giornomese = 9 ottobre
===== Piazze =====
|Anno = 2017
Infine, nella trattazione del [[Barocco romano]] è doveroso ricordare le principali trasformazioni urbanistiche della città, riconducibili al citato piano voluto da [[papa Sisto V]], che peraltro raccoglieva alcuni interventi già attuati dai suoi predecessori.
|Ora = 18:00 [[CEST]]
In particolare, il tridente di piazza del Popolo (ancor prima delle trasformazioni successivamente promosse da [[Giuseppe Valadier]]) rappresenta uno degli elementi di maggior rilievo e fu prototipo di uno dei motivi di base della città barocca;<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 19.</ref> vera e propria porta d'accesso alla città, divenne un punto nodale del sistema viario a partire dal [[1589]], con l'erezione di un [[obelisco]], e la costruzione nel XVII secolo delle citate chiese gemelle del Rainaldi.
|Nazionale 1 = HRV
 
|Punteggio 1 = 5
Un altro spazio di rilievo è costituito da [[piazza Navona]], sorta sulle rovine dell'antico stadio voluto dall'imperatore [[Domiziano]] e che, nel XVII secolo, assunse i caratteri di una piazza tipicamente barocca, tanto da poter essere identificata con il vero e proprio centro della Roma seicentesca. Qui furono poste le fondamenta della chiesa di Sant'Agnese in Agone, elemento di spicco di una cortina muraria pressoché unitaria, la cui cupola è messa in evidenza dall'andamento leggermente concavo della facciata; il centro della piazza è sottolineato dalla [[Fontana dei Quattro Fiumi|Fontana dei Fiumi]] (il [[Nilo]], il [[Gange]], il [[Danubio]] ed il [[Río de la Plata]]), nella quale è possibile leggere un'allusione al potere della [[Chiesa cattolica|Chiesa]] nel mondo allora conosciuto.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., pp. 24-25.</ref>
|Punteggio 2 = 1
 
|Nazionale 2 = CZE
Questa serie di piazze barocche trova il suo apice nella celeberrima piazza San Pietro, compiuta da Bernini sotto [[papa Alessandro VII|Alessandro VII]] tra il 1657 ed il 1667. La soluzione finale tenne conto di problemi liturgici, simbolici e delle emergenze architettoniche preesistenti: lo spazio venne articolato per mezzo di una piazza ovale collegata alla facciata della basilica vaticana con due bracci obliqui, posti ai margini di un'area di forma [[Trapezio (geometria)|trapezoidale]]. Il collegamento tra l'ovale ed il trapezio, più stretto rispetto alla larghezza della facciata del Maderno, modificò la prospettiva verso la basilica, facendo apparire più piccola la grande mole della stessa facciata.
|Altro1 = Under-21
La piazza ovale, delimitata da imponenti colonne disposte su più file, avrebbe dovuto essere chiusa con un terzo braccio, che però non fu mai eseguito; malgrado ciò, Bernini realizzò uno spazio ben definito, ma al contempo aperto verso l'esterno ed integrato con il resto della città grazie alla permeabilità offerta dai grandi colonnati.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 29.</ref>
|Altro2 = Under-21
Inoltre Bernini pose in asse con la via di Borgo Nuovo (scomparsa con la realizzazione di [[via della Conciliazione]]) il portone in bronzo che conduceva alla Scala Regia, all'interno della cittadella vaticana; creò così un sorprendente percorso che accompagnava lo spettatore dalle anguste e articolate strade della "[[Spina di Borgo]]" alla grandiosità della piazza San Pietro, tagliandola però in maniera asimmetrica, sul lato nord, così da offrire suggestivi e sempre nuovi scorci verso la facciata della basilica e verso la cupola michelangiolesca.<ref>L. Benevolo, ''San Pietro e la città di Roma'', Bari 2004, pp. 54-60.</ref>
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022283/
 
|Marcatori 1 = [[Fran Karačić|Karačić]] {{Goal|9}}<br>[[Nikola Vlašić|Vlašić]] {{Goal|36||80}}<br>[[Josip Brekalo|Brekalo]] {{Goal|47}}<br>[[Nikola Moro|Moro]] {{Goal|63}}
==== Torino ====
|Marcatori 2 = {{Goal|70}} [[Ondřej Mihálik|Mihálik]]
[[File:Turin piazza san carlo 2009.JPG|thumb|left|[[Piazza San Carlo]]]]
|Città = Varaždin
[[File:Cupola sindone.jpg|thumb|left|Cupola della [[cappella della Sacra Sindone]]]]
|Stadio = [[Stadion Anđelko Herjavec|Anđelko Herjavec]]
 
|Spettatori =
Verso la fine del [[XVI secolo]], [[Torino]] era ancora racchiusa all'interno dell'antico impianto romano del ''[[castrum]]''; pochi anni dopo, durante il regno di [[Carlo Emanuele I di Savoia|Carlo Emanuele I]], la città divenne un importante centro barocco, punto di incontro delle tendenze [[roma]]ne e [[Francia|francesi]],<ref>R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 405.</ref> in una singolare sintesi tra aspetti controriformistici e laici.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 46.</ref>
|Arbitro = Kalkavan
 
|Nazarbitro = TUR
[[Ascanio Vittozzi|Ascanio Vitozzi]] ([[1539]]-[[1615]]) fu incaricato della sistemazione di [[Piazza Castello (Torino)|piazza Castello]], intorno alla quale si svilupparono i nuovi quartieri della città; i lavori furono portati avanti da [[Carlo di Castellamonte]] ([[1560]]-[[1641]]), che dal [[1621]] continuò lo sviluppo verso sud dell'abitato secondo un sistema di assi tra loro ortogonali. Al medesimo architetto si deve la formazione della vasta [[piazza San Carlo]] (all'epoca ''Piazza Reale''), uno spazio derivato dalla ''place royale'' francese ed incentrato attorno ad una statua equestre; tuttavia, ai lati della direttrice principale furono poste due chiese gemelle, in una soluzione in quale modo simile a quella attuata nella [[Piazza del Popolo (Roma)|piazza del Popolo]] a Roma. Questa duplice valenza, frutto dell'unione tra elementi sacri ed elementi laici, si ritrova anche nel [[Palazzo Reale di Torino|Palazzo Ducale]] (poi Reale), che fu messo in comunicazione diretta con la [[Duomo di Torino|cattedrale]].<ref name="Schulz, p. 48">C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 48.</ref>
|Sfondo =
 
}}
Il piano di ampliamento di Torino fu continuato da [[Amedeo di Castellamonte]] ([[1610]]-[[1683]]), figlio di Carlo, che pianificò lo sviluppo della città verso est. Nel [[1673]], secondo il progetto dell'architetto, fu iniziata la realizzazione di una strada per unire piazza Castello alla [[via Po|porta di Po]]; lungo la via vennero eretti palazzi porticati dal disegno uniforme, mentre verso il fiume la strada fu conclusa con un'esedra (portico in luogo aperto, spesso con sedili per sedersi a conversare), simbolico riferimento all'apertura della città verso il territorio circostante.<ref name="Schulz, p. 48"/>
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
 
|Giornomese = 10 ottobre
Lo stesso Amedeo di Castellamonte lavorò a diverse residenze sabaude; prestò la sua opera nel Palazzo Ducale e intorno agli [[anni 1660|anni sessanta]] del [[XVII secolo|Seicento]] fu incaricato da [[Carlo Emanuele II di Savoia]] di progettare la [[Reggia di Venaria Reale|Reggia]] ed il borgo di [[Venaria Reale]], nei dintorni di Torino.
|Anno = 2017
 
|Ora = 18:00 [[CEST]]
Nei medesimi anni, [[Guarino Guarini]] ([[1624]]-1683) portò a terminare la [[cappella della Sacra Sindone]], iniziata proprio dal Castellamonte sul retro della cattedrale torinese. La cappella doveva avere tre entrate (due dal duomo e una dall'adiacente Palazzo Ducale) e questo condizionò la planimetria dell'edificio. L'invaso, a pianta circolare, è diviso in nove parti ed in corrispondenza degli ingressi si aprono tre arcate, al di sopra delle quali è impostato il [[Tamburo (architettura)|tamburo]] della cupola; la stessa cupola è definita da uno straordinario gioco di [[Costolone|costoloni]], enfatizzato dalla luce diffusa per mezzo di numerose finestre che emergono curiosamente all'esterno della struttura.<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., pp. 357-358.</ref>
|Nazionale 1 = BLR
 
|Punteggio 1 = 3
Ancora Guarini, tra il [[1668]] ed il [[1680]], costruì la [[Chiesa di San Lorenzo (Torino)|chiesa di San Lorenzo]]. La pianta è riconducibile all'ottagono, con i lati di forma convessa, ma un presbiterio ellittico posto trasversalmente introduce un asse principale nella composizione; lo spazio, al livello inferiore, è definito dalla presenza di ampie [[Serliana|serliane]] che delimitano le cappelle laterali, mentre, alla sommità, una serie di costoloni si intrecciano fino a formare l'ottagono sul quale poggia la lanterna.<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., p. 359.</ref>
|Punteggio 2 = 1
 
|Nazionale 2 = MDA
Le straordinarie invenzioni del Guarini trovarono applicazione anche ai temi dell'architettura civile: il suo [[palazzo Carignano]], basato su una pianta ad U, presenta una monumentale [[facciata]] convessa che sporge su entrambi i lati dell'edificio. Questa configurazione, pur essendo in qualche modo riconducibile ai progetti di [[Gian Lorenzo Bernini]] per il palazzo del [[Museo del Louvre|Louvre]] e al [[Castello di Vaux-le-Vicomte]], fa del palazzo Carignano una delle più interessanti residenze del XVII secolo.<ref>R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 390.</ref>
|Altro1 = Under-21
 
|Altro2 = Under-21
[[File:5254MilanoSGiuseppe.JPG|thumb|[[Chiesa di San Giuseppe (Milano)|Chiesa di San Giuseppe]], Milano]]
|Referto = http://www.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022295/index.html
 
|Marcatori 1 = [[Dmitry Antilevsky|Antilevsky]] {{Goal|70||88|rig}}<br>[[Zachar Volkaŭ|Volkaŭ]] {{Goal|73}}
==== Milano ====
|Marcatori 2 = {{Goal|32|aut}} [[Aleksandr Pavlovets|Pavlovets]]
{{vedi anche|Barocco a Milano}}
|Città = Barysaŭ
[[Francesco Maria Richini]] ([[1584]]-[[1658]]) fu il più importante architetto del Barocco milanese.<ref name="Dizionario voce Richini">N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Richini, Francesco Maria''</ref>
|Stadio = [[Stadio Haradzki]]
 
|Spettatori =
Tra il [[1607]] ed il [[1630]] costruì la [[Chiesa di San Giuseppe (Milano)|chiesa di San Giuseppe]], che, come la [[chiesa del Gesù]] a [[Roma]], determinò il superamento del [[Manierismo]] accademico di [[Lorenzo Binago]] in voga sino ad allora.<ref name="Dizionario voce Richini"/>
|Arbitro = Baliyan
Richini introdusse una pianta combinata, composta da due spazi centralizzati derivati dalla [[Chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia|chiesa di Sant'Alessandro]], sempre a Milano; notevole per effetto plastico è pure la [[facciata]], ornata da una serie di edicole sovrapposte, secondo uno schema che sarebbe diventato molto popolare nell'età barocca.<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., p. 101.</ref>
|Nazarbitro = ARM
 
|Sfondo =on
Successivamente, nel [[1627]] si dedicò alla facciata del [[Palazzo del Senato (Milano)|Collegio Elvetico]] (oggi sede dell'[[Archivio di Stato]]), dove mirò ad una integrazione tra interno ed esterno mediante un prospetto concavo, forse la prima facciata di palazzo ricurva dell'età barocca;<ref name="Wittkower, 102">R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., p. 102.</ref> l'interessante soluzione, anticipatrice di certi temi espressi da [[Francesco Borromini|Borromini]], conferma Richini come uno dei maggiori architetti del primo Barocco.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 147.</ref>
}}
Alla sua morte, a Milano non rimase nessuno del suo calibro.<ref name="Wittkower, 102"/>
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
 
|Giornomese = 10 ottobre
==== Venezia ====
|Anno = 2017
[[File:Venice city scenes - on the Grand Canal - Polizia! (11002248065).jpg|thumb|left|[[Basilica di Santa Maria della Salute]], Venezia]]
|Ora = 20:30 [[CEST]]
 
|Nazionale 1 = SMR
Il Barocco [[Repubblica di Venezia|veneziano]] si conformò agli usi locali<ref name="C. Norberg - Schulz, Architettura Barocca, p. 183">C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 183.</ref> e vide in [[Baldassare Longhena|Baldassarre Longhena]] ([[1598]]-[[1682]]) il suo principale esponente.<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Longhena, Baldassarre''.</ref>
|Punteggio 1 = 0
Egli, dopo la [[peste del 1630]] cominciò la costruzione della [[Basilica di Santa Maria della Salute|chiesa di Santa Maria della Salute]], ricorrendo ad una [[pianta centrale]], con [[deambulatorio|ambulacro]], derivata da modelli tardoantichi ([[Mausoleo di Santa Costanza]] a Roma, [[Basilica di San Vitale (Ravenna)|San Vitale]] a [[Ravenna]]). Al corpo ottagonale della basilica, Longhena aggiunse un santuario delimitato ai lati da due [[abside|absidi]]; questa soluzione, simile a quella adottata da [[Andrea Palladio]] nella [[basilica del Redentore|chiesa del Redentore]], rafforzò l'asse longitudinale del tempio e di fatto trasformò l'organismo centrale in una [[navata]] vera e propria. Dal Palladio, ma a ben vedere anche dal [[Filippo Brunelleschi|Brunelleschi]], deriva pure il trattamento coloristico, con la pietra grigia per le parti strutturali e l'intonaco per le pareti.<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., p. 246.</ref>
|Punteggio 2 = 5
Il carattere barocco del tempio è evidente nella conformazione della massa esterna, posta scenograficamente lungo il [[Canal Grande]]: al corpo ottagonale, coperto da una grande [[cupola]] (a doppia volta, quella esterna in piombo su legno secondo l'uso veneziano), si affiancano la calotta del santuario e due torri campanarie. Inoltre, l'imponente arco in [[facciata]], che trova corrispondenza nella conformazione degli spazi interni, ribadisce la presenza dell'asse longitudinale.
|Nazionale 2 = GRC
 
|Altro1 = Under-21
Le altre opere del Longhena non possono competere con la chiesa della Salute.
|Altro2 = Under-21
Questo vale per il [[Cattedrale di Chioggia|Duomo di Chioggia]] e la [[Chiesa di Santa Maria di Nazareth (Venezia)|chiesa degli Scalzi]].<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., p. 249.</ref> Un dubbio può instaurarsi per la facciata della [[chiesa dell'Ospedaletto]], completata negli [[anni 1670|anni settanta]] del [[XVII secolo]] e ornata da un fantasioso e ricchissimo apparato costituito da [[Telamone (architettura)|telamoni]], teste giganti e maschere leonine.<ref>C. Brandi, ''Disegno dell'architettura italiana'', Roma 2013, p. 372.</ref>
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022294/
 
|Marcatori 1 =
Longhena si cimentò anche nell'architettura civile: la sua [[Ca' Pesaro]] (1667) presenta uno schema apparentemente convenzionale, ma i giochi di luci ed ombre che si instaurano sul ricco apparato ornamentale della facciata determinano una [[Plasticità (arte)|plasticità]] tipicamente barocca.<ref name="C. Norberg - Schulz, Architettura Barocca, p. 183"/>
|Marcatori 2 = {{Goal|35}} [[Zisis Karahalios|Karahalios]]<br>{{Goal|43}} [[Euthymios Koulourīs|Koulourīs]]<br>{{Goal|73}} [[Nikos Vergos|Vergos]]<br>{{Goal|79}} [[Thanasīs Androutsos|Androutsos]]<br>{{Goal|81}} [[Alexandros Katranīs|Katranīs]]
 
|Città = Serravalle
[[File:Palazzo Doria-Tursi - Musei di Strada Nuova Notturno.JPG|thumb|[[Palazzo Doria-Tursi]], Genova]]
|CittàLink = Serravalle (San Marino)
 
|Stadio = [[San Marino Stadium|Stadio Olimpico]]
==== Genova ====
|Spettatori =
A [[Genova]] l'architettura barocca si tradusse, sin dalla fine del [[XVI secolo]], in una serie di grandi palazzi che la critica ha annoverato tra i più importanti del panorama italiano.<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Italia''.</ref>
|Arbitro = Aliyev
Tra questi si ricorda il [[palazzo Doria-Tursi]], che può essere considerato un'interessante combinazione di palazzo e villa; il fronte sulla via pubblica, infatti, offre l'immagine di un tipico palazzo di città, mentre il giardino interno, rialzato e otticamente separato dalla viabilità esterna, crea una proporzione più intima. La configurazione planimetrica del vestibolo, unito al più alto giardino interno per mezzo di una vasta scalinata, denuncia inoltre la presenza di un movimento in profondità.<ref name="Schulz, 146">C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 146.</ref>
|Nazarbitro = KAZ
 
|Sfondo =
Questa soluzione fu ripresa da [[Bartolomeo Bianco]] ([[1590]]–[[1657]]), il massimo architetto del Barocco genovese,<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., p. 104.</ref> in quello che può essere considerato il suo capolavoro:<ref name="Schulz, 146"/> il collegio dei Gesuiti, in seguito divenuto sede dell'[[Università degli Studi di Genova|Università di Genova]] ([[1634]] circa). Il palazzo ha una pianta ad U, ma, rispetto al precedente, mostra una maggiore permeabilità tra l'interno ed il cortile; infatti, sfruttando la conformazione assai scoscesa del terreno, Bianco realizzò una straordinaria scenografia urbana, con un vestibolo largo quanto il cortile rialzato ed una serie di loggiati sovrapposti e scalinate. La continuità spaziale è infinitamente più forte rispetto ai palazzi romani dell'epoca.<ref name="Schulz, 146"/>
}}
 
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
==== Napoli ====
|Giornomese = 8 novembre
{{Vedi anche|Barocco napoletano}}
|Anno = 2017
[[File:Egiziaca interno.jpg|thumb|Interno della [[chiesa di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone]], Napoli]]
|Ora = 14:00 [[CET]]
 
|Nazionale 1 = HRV
L'architettura barocca nell'Italia meridionale produsse i suoi risultati più significativi solo nel [[XVIII secolo]].<ref name="C. Norberg - Schulz, Architettura Barocca, p. 183"/>
|Punteggio 1 = 5
Ciononostante, dal [[1610]] e nei decenni a venire a [[Napoli]] si costruirono numerose chiese barocche, spesso ornate con ricche decorazioni marmoree o a [[stucco]] (confrontabili con gli interni berniniani), ma prive di quelle invenzioni spaziali e della fusione tra architettura tipiche del Barocco romano.<ref>A. Blunt, C. de Seta, ''Architettura e città barocca'', Napoli 1978.</ref>
|Punteggio 2 = 0
 
|Nazionale 2 = SMR
Le premesse vanno ricercate nell'attività di architetti quali [[Francesco Grimaldi]] ([[1543]]-[[1613]]), autore di alcuni importanti edifici sacri (come la [[basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone]] e la [[reale cappella del Tesoro di san Gennaro|cappella di San Gennaro]]) nei quali la decorazione barocca fu applicata su impianti ancora classicheggianti.<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Grimaldi, Francesco''.</ref>
|Altro1 = Under-21
 
|Altro2 = Under-21
La figura di maggior rilievo nella città partenopea fu [[Cosimo Fanzago]] ([[1591]]-[[1678]]),<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., p. 251.</ref> che lavorò nella [[Certosa di San Martino]], innalzò la [[chiesa di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone]], il [[palazzo Donn'Anna]] e la [[Obelisco di San Gennaro|Guglia di San Gennaro]]. La pianta di Santa Maria Egiziaca, la più bella chiesa del Fanzago, rimanda a [[chiesa di Sant'Agnese in Agone|Sant'Agnese in Agone]], mentre il disegno della cupola deriva dal [[Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale|Sant'Andrea al Quirinale]] del [[Gian Lorenzo Bernini|Bernini]]; contrariamente ai modelli romani, si registra tuttavia l'estrema economia nella definizione dei dettagli e l'accento posto sulle parti strutturali, dipinte di bianco, che producono un effetto di imponente semplicità.<ref name="Wittkower, 253">R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., p. 253.</ref>
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022276/
Il palazzo Donn'Anna (mai completato) e la Guglia di San Gennaro rappresentano invece due strane creazioni composite, che testimoniano la versatilità di Fanzago nel padroneggiare l'ampia gamma di possibilità offerta dall'architettura secentesca: dalla reinterpretazione di motivi tradizionali, al miscuglio di elementi [[architettura manierista|manieristici]] e barocchi.<ref name="Wittkower, 253"/>
|Marcatori 1 = [[Marin Jakoliš|Jakoliš]] {{Goal|45||69||80}}<br>[[Petar Bočkaj|Bočkaj]] {{Goal|60}}<br>[[Josip Brekalo|Brekalo]] {{Goal|90+3}}
 
|Marcatori 2 =
Soltanto agli inizi del XVIII secolo con [[Ferdinando Sanfelice]] ([[1675]]-[[1748]]) l'architettura napoletana si indirizzò verso una vera sensibilità barocca per forme spaziali complesse.<ref>A. Blunt, C. de Seta, ''Architettura e città barocca'', cit.</ref>
|Città = Velika Gorica
 
|Stadio = [[Stadion Radnik]]
==== Sicilia ====
|Spettatori =
{{Vedi anche|Barocco siciliano}}
|Arbitro = Vadachkoria
[[File:Francesco Sicuro The church of S.Annunziata dei teatini built by Guarino Guarini.jpg|thumb||right|250px|Francesco Sicuro, [[Chiesa della Santissima Annunziata (Messina)|chiesa della Santissima Annunziata]] a Messina, in ''Vedute e prospetti della città di Messina'', 1768]]
|Nazarbitro = GEO
 
|Sfondo =on
In [[Sicilia]] gli interventi più interessanti furono attuati a seguito del [[Terremoto del Val di Noto del 1693|terremoto che investì]] la parte orientale dell'isola nel [[1693]], lasciando particolarmente sconvolte varie città e paesi del [[Val di Noto]] (si veda il paragrafo sull'[[Architettura barocca#Architettura tardobarocca e rococò|architettura tardobarocca]]).<ref name="C. Norberg - Schulz, Architettura Barocca, p. 183"/>
}}
 
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
Tuttavia, tra il [[1660]] al [[1662]], fu attivo a [[Messina]] [[Guarino Guarini]], che realizzò la [[Chiesa della Santissima Annunziata (Messina)|chiesa della Santissima Annunziata]], introducendo, di fatto, il Barocco in Sicilia, fra le molte perplessità dei contemporanei.<ref>F. Abbate, ''Storia dell'arte nell'Italia meridionale: il secolo d'oro'', Donzelli Editore, 2002.</ref> La facciata dalla sagoma piramidale e dalla superficie mossa farà da modello a molte chiese siciliane del XVIII secolo. L'interno completamente bianco con stucchi contrastava con il gusto locale, prevalente verso il [[policromia|policromismo]] marmoreo e sarà un altro esempio molto seguito nella Sicilia tardobarocca. La costruzione, così come la sede dei teatini, è andata distrutta durante il [[terremoto di Messina del 1908|terremoto]] del [[1908]].
|Giornomese = 11 novembre
 
|Anno = 2017
Poiché le città orientali furono devastate dal terremoto del 1693, solo a [[Palermo]] è possibile seguire un'evoluzione continua per tutto il Seicento.
|Ora = 15:30 [[CET]]
Ne sono testimonianza, ad esempio, i [[Quattro Canti (Palermo)|Quattro Canti]] e l'[[Arsenale di Palermo - Museo del mare|Arsenale]].<ref name="Wittkower, 343">R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., p. 343.</ref>
|Nazionale 1 = CZE
I primi, realizzati a partire dal [[1609]], sono edifici monumentali a tre piani, che, in analogia con le [[Quattro Fontane]] di Roma, definiscono l'intersezione tra le due principali arterie della città.
|Punteggio 1 = 3
L'Arsenale, costruito su progetto del palermitano [[Mariano Smiriglio]] intorno al [[1630]], risulta invece piuttosto severo.
|Punteggio 2 = 1
 
|Nazionale 2 = SMR
Nella seconda metà del Seicento fu attivo il frate gesuita [[Angelo Italia]], influenzato da Guarini, che introdusse elementi pienamente barocchi sia nelle piante e nella concezione spaziale ([[chiesa di San Francesco Saverio (Palermo)|chiesa di San Francesco Saverio]] a Palermo), sia nelle facciate e nell'apparato decorativo ([[Palma di Montechiaro#Chiesa Madre|chiesa Madre a Palma di Montechiaro]]).<ref>AA.VV., ''Sicilia barocca: architettura e città, 1610-1760'', 1997.</ref>
|Altro1 = Under-21
 
|Altro2 = Under-21
Alla fine del XVII secolo troviamo composizioni derivate dal Barocco romano, anche nelle facciate delle chiese disegnate da [[Giacomo Amato]].<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Amato, Giacomo''.</ref> Suo capolavoro è la facciata della [[Chiesa di Santa Maria della Pietà (Palermo)|chiesa di Santa Maria della Pietà]], a Palermo.<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., p. 344.</ref>
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022272/index.html
 
|Marcatori 1 = [[Tomáš Zajíc|Zajíc]] {{Goal|63||76}}<br>[[Michal Sáček|Sáček]] {{Goal|71}}
==== Puglia ====
|Marcatori 2 = {{Goal|90+3}} [[Alessandro D'Addario|D'Addario]]
{{Vedi anche|Barocco leccese}}
|Città = Ústí nad Labem
[[File:Lecce Santa Croce.jpg|thumb|[[Basilica di Santa Croce (Lecce)|Basilica di Santa Croce]], Lecce]]
|Stadio = [[Městský stadion]]
 
|Spettatori =
A [[Lecce]] a metà del Seicento, si registra un'intensa attività, in uno stile molto distante dal Barocco romano, che si diffuse nel [[Salento]] grazie all'opera di architetti come [[Giuseppe Zimbalo]] ([[1617]]-[[1710]]) e [[Giuseppe Cino]] ([[1644]]-[[1722]]).<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voci ''Zimbalo, Giuseppe'' e ''Cino, Giuseppe''.</ref>
|Arbitro = Vilkov
 
|Nazarbitro = RUS
Il Barocco leccese, in stretto rapporto con il Barocco [[Spagna|spagnolo]] [[plateresco]] e [[Churriguera|churrigueresco]], è caratterizzato da un'esuberante decorazione, foltissima di elementi floreali e talvolta figurativo-scultorei, applicata a costruzioni improntate a modelli cinquecenteschi piuttosto convenzionali.<ref>R. Wittkower, ''Arte e architettura in Italia'', cit., pp. 342-343.</ref>
|Sfondo =
Tali decorazioni furono rese possibili dall'uso di una pietra locale di color giallo detta [[pietra leccese]]: questo materiale appena cavato possiede una grande facilità di intaglio, per poi indurire all'aria dopo la posa in opera.
}}
 
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
Questo stile raggiunse il suo apice nella [[Basilica di Santa Croce (Lecce)|chiesa di Santa Croce]], dalla facciata riccamente decorata, iniziata sul finire del Cinquecento e terminata, nell'ordine superiore, ben sessant'anni dopo da [[Cesare Penna]].<ref name="Wittkower, 343"/>
|Giornomese = 13 novembre
 
|Anno = 2017
=== Francia ===
|Ora = 15:30 [[CET]]
A differenza di [[Roma]], lo sviluppo urbanistico di [[Parigi]] non partì dalla necessità di unire tra loro dei punti focali già esistenti, ma scaturì dalla formazione di una serie di piazze incentrate attorno alla figura del sovrano.<ref>R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 397.</ref>
|Nazionale 1 = GRC
Il primo esempio di ''place royale'' è da ricondurre alla [[Place Dauphine]] ([[1599]]-[[1606]]), voluta da [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]] tra il [[Pont Neuf]] e l'[[Île de la Cité]], nel cuore di Parigi. A forma triangolare e originariamente caratterizzata da portici ispirati a modelli italiani, la Place Dauphine fu aperta a margine dell'antico ponte, mentre la statua del sovrano fu posta all'intersezione della piazza con il Pont Neuf, a ridosso della [[Senna]], quasi a sottolineare l'asse del fiume.<ref>R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 399.</ref>
|Punteggio 1 = 1
 
|Punteggio 2 = 1
[[File:P1040003 Paris II place des Victoires rwk.JPG|thumb|left|[[Place des Victoires]], Parigi]]
|Nazionale 2 = HRV
[[File:3851ParigiPlaceVendome.JPG|thumb|left|Palazzi della [[Place Vendôme]]]]
|Altro1 = Under-21
 
|Altro2 = Under-21
Nei primi anni del [[XVII secolo]] fu iniziata la costruzione della [[Place des Vosges]] (anticamente nota proprio come Place Royale), una piazza quadrata chiusa su tre lati e circondata da palazzi destinati ad ospitare abitazioni per il ceto borghese; pur mostrando porticati derivati dalla [[piazza Grande (Livorno)|piazza Grande]] di [[Livorno]],<ref>D. Watkin, ''A History of Western Architecture'', 2005, p. 282.</ref> gli edifici, dal disegno unitario, mostrano ancora un accentuato verticalismo [[Architettura gotica|goticizzante]].<ref name="Schulz, p. 38">C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 38.</ref>
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022288/index.html
 
|Marcatori 1 = [[Giōrgos Manthatīs|Manthatīs]] {{Goal|65}}
Sempre per volontà di Enrico IV fu progettata un'ulteriore piazza, che però non fu portata a compimento a causa della morte del re; essa avrebbe dovuto avere una pianta radiale, la prima del genere nell'urbanistica barocca, il cui modello ebbe però notevole fortuna nelle successive trasformazioni della città.<ref name="Schulz, p. 38"/>
|Marcatori 2 = {{Goal|74}} [[Josip Brekalo|Brekalo]]
 
|Città = Salonicco
Durante il regno di [[Luigi XIII di Francia|Luigi XIII]] i lavori interessarono alcuni distretti cittadini ed in particolare l'Île St-Louis ed il distretto Richelieu; nella definizione dei nuovi gusti architettonici notevole fu l'apporto di [[Salomon de Brosse]] ([[1571]]-[[1626]]) e [[François Mansart]] ([[1598]]-[[1666]]), artefici di un innovativo linguaggio classico destinato ad avere un'intensa fortuna anche negli anni successivi.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., pp. 183-184.</ref>
|Stadio = [[Stadio Toumba]]
 
|Spettatori =
Infatti, queste tendenze trovarono la definitiva consacrazione sotto [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]], quando [[Jules Hardouin Mansart]] ([[1646]]-[[1708]]) realizzò la [[Place des Victoires]], non più come spazio chiuso, ma come punto di snodo all'interno del sistema urbano.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 44.</ref>
|Arbitro = Pawson
Gli edifici lungo la piazza persero i caratteri ancora vagamente goticizzanti delle prime realizzazioni di Enrico IV; sul perimetro di Place des Victoires sorsero palazzi dall'aspetto uniforme, con un [[bugnato]] al piano terra e un [[ordine gigante]] al livello superiore.
|Nazarbitro = ENG
 
|Sfondo =on
Questa impostazione è riscontrabile anche nella seconda piazza fatta costruire durante il regno di Luigi XIV, ancora su progetto di Hardouin Mansart: la [[Place Vendôme]].
}}
Il primo progetto, databile al [[1685]], prevedeva la formazione di uno spazio delimitato da importanti edifici rappresentativi, ma in seguito il piano venne disatteso. Curiosamente, intorno al [[1696]] fu tracciato il perimetro della piazza per mezzo delle sole [[Facciata|facciate]] dei palazzi: gli edifici veri e propri furono innalzati in seguito, con la vendita dei singoli lotti di terreno. La piazza assunse una forma rettangolare, con angoli smussati al fine di aumentare la superficie edificabile; sugli angoli e al centro dei lati lunghi dei palazzi furono realizzati dei [[Avancorpo|risalti]], la cui presenza venne sottolineata mediante dei [[frontone|frontoni]] classicheggianti.
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
 
|Giornomese = 14 novembre
Il Barocco delle trasformazioni parigine risiede pertanto in una "forte aspirazione all'integrazione, alla continuità e all'apertura. Mentre Roma è la tipica ''città santa'' del Barocco, Parigi è la sua controparte ''laica''".<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 45.</ref>
|Anno = 2017
Non a caso l'[[architettura francese]] del Seicento trovò i suoi massimi risultati nelle residenze urbane e nei suggestivi castelli di campagna; eppure, anche nell'architettura sacra furono prodotte opere di indubbia originalità.
|Ora = 16:00 [[CET]]
 
|Nazionale 1 = MDA
[[File:Église du Val-de-Grâce - Paris - View from Rue Saint-Jacques.jpg|thumb|[[Chiesa del Val-de-Grâce]]]]
|Punteggio 1 = 1
 
|Punteggio 2 = 3
Nel [[1616]] Salomon De Brosse innalzò la svettante facciata della [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Parigi)|chiesa di Saint-Gervais-Saint-Protais de Paris]], facendo ancora ricorso alla tradizionale sovrapposizione degli ordini classici. De Brosse attinse al verticalismo gotico, ma con la profondità derivante dal Barocco, gettando le basi dell'architettura francese del Seicento.<ref name="C. Norberg - Schulz, Architettura Barocca, p. 183"/>
|Nazionale 2 = CZE
 
|Altro1 = Under-21
Più tardi, negli [[anni 1630|anni trenta]] del XVII secolo, François Mansart eresse la [[Temple du Marais|chiesa della Visitation]] con una [[pianta centrale]] e cappelle di forma ellittica accostate all'invaso circolare principale tanto da compenetrarsi con esso.
|Altro2 = Under-21
 
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022285/index.html
Nel medesimo periodo [[Jacques Lemercier]] ([[1585]]-[[1654]]) costruì la chiesa della [[Sorbona]], su modello di [[Chiesa di San Carlo ai Catinari|San Carlo ai Catinari]] a Roma.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 86.</ref>
|Marcatori 1 = [[Andrei Macrițchii|Macrițchii]] {{Goal|11}}
L'impianto è riconducibile ad una [[croce greca]] allungata, con cappelle laterali che si affacciano sulla [[navata]] attraverso due aperture per ciascuna, conferendo all'edificio i caratteri di una chiesa [[basilica]]le.
|Marcatori 2 = {{Goal|15}} [[Lukáš Provod|Provod]]<br>{{Goal|59}} [[Ondřej Bačo|Bačo]]<br>{{Goal|71}} [[Karel Knejzlík|Knejzlík]]
 
|Città = Chișinău
[[File:Paris - Invalidendom2.jpg|thumb|left|[[Hôtel des Invalides|Dome des Invalides]]]]
|Stadio = [[Stadio Zimbru]]
 
|Spettatori =
Tra le chiese a pianta longitudinale è doveroso ricordare quella del [[chiesa del Val-de-Grâce|Val-de-Grâce]], opera di François Mansart ([[1645]]). Così come nelle chiese romane, la pianta è articolata con tre campate che si concludono nella [[cupola]]; nei pilastri che sostengono la calotta si trovano quattro cappelle che però non si aprono lungo la navata, ma direttamente verso l'invaso della cupola, rafforzandone la centralità.
|Arbitro = Hennessy
 
|Nazarbitro = IRL
Successivamente, negli ultimi decenni del Seicento, Jules Hardouin Mansart progettò [[Hôtel des Invalides|Dôme des Invalides]], la più importante chiesa francese a pianta centrale del periodo.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 78.</ref>
|Sfondo =
L'edificio presenta diverse analogie con la [[Basilica di Santa Maria della Salute|chiesa della Salute]] di [[Venezia]]: entrambe, malgrado le differenze formali della pianta (un quadrato nel caso della chiesa degli Invalidi e un ottagono in Santa Maria della Salute), mostrano l'aggiunta di un corpo posteriore dotato di una seconda cupola.
}}
Mansart si ispirò al progetto [[Michelangelo Buonarroti|michelangiolesco]] di [[Basilica di San Pietro in Vaticano|San Pietro]], ma, oltre ad allungare un braccio verso il [[presbiterio]], creò dei passaggi diagonali tra l'[[Deambulatorio|ambulacro]] ed il centro della chiesa. All'esterno il tutto fu celato con delle superfici molto semplici e la facciata fu ornata con due ordini di colonne classiche liberamente spaziate. La cupola, caratterizzata da robusti contrafforti lungo il [[Tamburo (architettura)|tamburo]], termina in una svettante guglia dal verticalismo gotico. All'interno, la struttura della medesima cupola è composta da ben tre calotte sovrapposte: una più esterna rivestita in piombo, una intermedia [[affresco|affrescata]] ed una terza dotata di un grande [[oculo]] per permettere la visione dei dipinti sovrastanti.
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
 
|Giornomese = 22 marzo
[[File:Rennes - Parlement de Bretagne - 20080706.jpg|thumb|[[Palazzo del Parlamento di Bretagna]] a [[Rennes]]]]
|Anno = 2018
[[File:Château de Maisons-Laffitte 001.jpg|thumb|[[Castello di Maisons-Laffitte]]]]
|Ora = 16:00 [[CET]]
 
|Nazionale 1 = GRC
Nella tipologia dei castelli e dei palazzi il punto di partenza dell'architettura barocca è nelle opere del citato Salomon de Brosse, che nei primi decenni del Seicento costruì alcune importanti residenze, tra cui il [[palazzo del Lussemburgo]] a Parigi ([[1617]]).<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., pp. 161-164.</ref>
|Punteggio 1 = 4
L'edificio fu innalzato per volontà di [[Maria de' Medici]] e nella planimetria non si discosta dalla tipologia dell<nowiki>'</nowiki>''hôtel'' francese, ma la sistemazione di appartamenti completi nelle ali laterali determinò un miglioramento del concetto di comodità rispetto ai modelli del passato.
|Punteggio 2 = 0
 
|Nazionale 2 = SMR
Tuttavia, la prima vera opera del classicismo francese è da ricercare nella facciata del palazzo di Giustizia di [[Rennes]] (noto come [[palazzo del Parlamento di Bretagna]]), innalzata sempre da Salomon de Brosse nel [[1618]].<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 164.</ref>
|Altro1 = Under-21
Qui le ali laterali assumono minore importanza, mentre il centro della facciata è sottolineato da due coppie di colonne binate sulle quali poggia un frontone rotondo.
|Altro2 = Under-21
 
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022279/index.html
L'architettura di de Brosse influenzò l'opera di François Mansart; nella sua ala d'Orléans del [[Castello di Blois]] ([[1635]]-[[1638]]) ideò una ''cour d'honneur'' di profondità contenuta, raccordando le ali all'edificio principale per mezzo di elementi curvi.<ref name="Dizionario voce Mansart François">N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Mansart, François''.</ref>
|Marcatori 1 = [[Nikos Vergos|Vergos]] {{Goal|37}}<br>[[Thanasīs Androutsos|Androutsos]] {{Goal|45||53}}<br>[[Kōstas Tsimikas|Tsimikas]] {{Goal|56}}
L'opera principale di Mansart resta la casa di campagna di [[Castello di Maisons-Laffitte|Maisons-Laffitte]].<ref name="Dizionario voce Mansart François"/> In pianta presenta una forma rettangolare, chiusa ai lati da due ali non molto pronunciate e che sul retro dell'edificio vengono ridotte a dei semplici risalti; in alzato, la parte centrale è sottolineata da un avancorpo su tre piani, che riprende il tema degli ordini sovrapposti (già riscontrato in alcune realizzazioni di de Brosse), conferendo al complesso un dinamismo verticale riconducibile ancora allo stile gotico.
|Marcatori 2 =
 
|Città = Xanthi
[[File:Le chateau de Vaux le Vicomte.jpg|thumb|left|[[Castello di Vaux-le-Vicomte|Vaux-le-Vicomte]]]]
|Stadio = [[Xanthi FC Arena]]
 
|Spettatori =
L'altro grande protagonista della stagione barocca in Francia fu [[Louis Le Vau]] ([[1612]]-[[1670]]), autore del [[Castello di Vaux-le-Vicomte]], il più importante edificio francese della metà del Seicento.<ref>N. Pevsner, ''Storia dell'architettura europea'', cit., p. 203.</ref>
|Arbitro = Zammit
Il castello, costruito tra il [[1657]] ed il [[1661]], è immerso in un grandioso parco progettato da [[André Le Nôtre]] ([[1613]]-[[1700]]) e si innalza al centro di un suggestivo fossato.
|Nazarbitro = MLT
All'esterno emergono chiaramente le conformazioni degli ambienti interni ed in particolare è evidente il volume del grande salone ellittico coperto da una cupola; inoltre le ali laterali perdono la loro autonomia e divengono parte integrante del corpo principale del palazzo.
|Sfondo =on
L'importanza di Vaux-le-Vicomte non risiede solo nella composizione spaziale, ma anche nell'organizzazione degli spazi interni in appartamenti indipendenti (''appartement double'').
}}
Infatti, sino ad allora, le stanze dei prestigiosi complessi residenziali erano collegate l'una all'altra direttamente o mediante un corridoio laterale avente la funzione di disimpegno; a Vaux-le-Vicomte gli appartamenti furono disposti in maniera più funzionale attorno al corpo centrale dell'edificio.
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
 
|Giornomese = 23 marzo
[[File:Plan de Versailles - Gesamtplan von Delagrife 1746.jpg|thumb|[[Reggia di Versailles|Reggia]] e giardini di Versailles]]
|Anno = 2018
 
|Ora = 16:00 [[CET]]
Direttamente collegata a Vaux-Le-Vicomte è la [[Reggia di Versailles]], commissionata da Luigi XIV a Le Vau, Le Nôtre e [[Charles Le Brun]] ([[1619]]-[[1690]]). I lavori cominciarono nel [[1664]] con la ristrutturazione e l'ampliamento di un padiglione di caccia preesistente voluto da Luigi XIII; la Reggia assunse una conformazione ad U e nel [[1668]] fu ulteriormente ingrandita con l'aggiunta di due ali che accentuarono la profondità della ''cour d'honneur''. Dieci anni dopo, Hardouin Mansart innalzò due blocchi posti trasversalmente alle ali e chiuse la terrazza del corpo centrale del palazzo con la Galerie des Glaces (la Galleria degli Specchi); allo stesso Mansart si deve anche il progetto della cappella, iniziata nel [[1689]] e terminata solo nel [[1710]], nella quale si fondono elementi barocchi, classici e gotici.
|Nazionale 1 = CZE
La monumentalità del complesso è sottolineata mediante una piazza rivolta verso la città di [[Versailles]], in cui converge un tridente di strade diretto verso Parigi; sul fronte opposto si estende un vastissimo parco che, con i suoi viali ortogonali e radiali, le sue fontane e le sue vasche cruciformi, rende la Reggia il simbolico punto focale dell'intera Nazione.
|Punteggio 1 = 2
 
|Punteggio 2 = 1
Il classicismo francese raggiunse il suo apice nella facciata del [[Museo del Louvre|Louvre]] di [[Claude Perrault]] (1613-[[1688]]),<ref name="Schulz, p. 186">C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 186.</ref> innalzata dopo che fu rifiutato un disegno proposto da [[Gian Lorenzo Bernini]]. Il progetto di Perrault chiuse il prospetto est del Louvre con una lunga galleria di colonne binate sorrette da un massiccio basamento e delimitate alla sommità da una [[trabeazione]] con una [[parapetto|balaustra]].
|Nazionale 2 = HRV
 
|Altro1 = Under-21
=== Inghilterra ===
|Altro2 = Under-21
{{vedi anche|Barocco inglese}}
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022268/index.html
[[File:St_Pauls_Cathedral_from_West_-_Feb_2007.jpg|thumb|left|[[Cattedrale di San Paolo (Londra)|Cattedrale di Saint Paul]], Londra]]
|Marcatori 1 = [[David Lischka|Lischka]] {{goal|13}}<br>[[Filip Hašek|Hašek]] {{goal|71}}
 
|Marcatori 2 = {{Goal|62}} [[Duje Ćaleta-Car|Ćaleta-Car]]
Fino al principio del [[XVII secolo]], l'architettura inglese fu lontana dalle tendenze maturate nel resto d'Europa.<ref name="Schulz, p. 187">C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 187.</ref>
|Città = Karviná
Intorno al [[1616]] [[Inigo Jones]] ([[1573]]-[[1652]]) introdusse in [[Inghilterra]] lo stile [[Palladianesimo|palladiano]], destinato ad avere un'enorme fortuna oltre [[La Manica]] e nelle [[storia degli Stati Uniti d'America (periodo coloniale)|colonie americane]]: tra le sue prime opere si ricorda la [[Queen's House]] a [[Greenwich]], un edificio dall'aspetto italiano, ma dotato di numerose grandi aperture di stampo nordico.
|Stadio = [[Městský stadion]]
 
|Spettatori =
Nella seconda metà del secolo, complice una forte immigrazione di [[Protestantesimo|protestanti]] [[Francia|francesi]], l'architettura inglese volse verso il gusto barocco.<ref name="De Fusco, 338"/>
|Arbitro = Boucaut
 
|Nazarbitro = BEL
La figura di maggior rilievo dell'ultima fase del Seicento fu [[Christopher Wren]] ([[1632]]-[[1723]]),<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 191.</ref> protagonista della ricostruzione di [[Londra]] dopo l'incendio del [[1666]].
|Sfondo =
In particolare, nel [[1673]] presentò un primo progetto per la ricostruzione della [[cattedrale di San Paolo (Londra)|cattedrale di Saint Paul]], basato su una pianta a [[croce greca]] evidentemente influenzata dai disegni di [[Michelangelo Buonarroti]] per la [[Basilica di San Pietro in Vaticano]], ma che presentava delle cappelle laterali aperte sulle diagonali direttamente verso la [[cupola]].
}}
Il clero [[Chiesa anglicana|anglicano]] rifiutò la proposta e Wren fu costretto ad apportare notevoli cambiamenti al progetto, facendo assumere al complesso una forma [[basilica]]le.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., pp. 192-194.</ref>
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
L'elemento più Barocco della cattedrale divenne la facciata principale, schermata con due ordini di colonne di derivazione francese ed affiancata da due campanili ispirati allo stile del [[Francesco Borromini|Borromini]]. All'intersezione della [[navata]] con il [[transetto]] si innalza una grande [[Cupola della cattedrale di San Paolo|cupola]], definita come "una espressione piuttosto banale degli ideali dell'architettura inglese";<ref name="Schulz, p. 194">C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 194.</ref> vista dall'esterno appare decisamente classicheggiante, mentre all'interno è strutturata con un'artificiosa serie di calotte sovrapposte tipiche dell'architettura barocca.
|Giornomese = 25 marzo
 
|Anno = 2018
[[File:Greenwich Hospital from Thames.jpg|thumb|[[Royal Naval College, Greenwich|Greenwich Hospital]]]]
|Ora = 18:00 [[CEST]]
 
|Nazionale 1 = SMR
Tra le altre opere di Christopher Wren si ricorda il [[Royal Naval College, Greenwich|Greenwich Hospital]], realizzato sul finire del XVII secolo nei pressi della Queen's House di Inigo Jones. Proprio la Queen's House divenne il punto conclusivo di un asse definito mediante lunghi colonnati sormontati da due cupole speculari. Il tema delle colonne binate, che all'epoca aveva trovato ampio risalto nella facciata del [[Museo del Louvre|Louvre]] di [[Claude Perrault|Perrault]], venne proposto in ogni parte dell'edificio e persino nelle cupole, peraltro vagamente ispirate a quella della [[Hôtel des Invalides|chiesa degli Invalidi]], di [[Jules Hardouin Mansart]].<ref name="Schulz, p. 194"/>
|Punteggio 1 = 0
 
|Punteggio 2 = 2
Invece, l'architettura civile fu condizionata da [[Roger Pratt (architetto)|Roger Pratt]] ([[1620]]-[[1684]]), che dalla Francia importò l<nowiki>'</nowiki>''appartement double'' e la ''cour d'honneur'',<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., pp. 194-195.</ref> ma che non si distaccò dall'architettura di Inigo Jones. Un'altra figura di rilievo fu [[Hugh May]] (1621-1684), che introdusse i temi del classicismo olandese e lavorò al [[Castello di Windsor]], realizzando alcune tra le più interessanti decorazioni barocche dell'Europa settentrionale (oggi perdute).<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''May, Hugh''.</ref>
|Nazionale 2 = BLR
 
|Altro1 = Under-21
=== Fiandre ===
|Altro2 = Under-21
Il Barocco nelle [[Fiandre]] venne introdotto dai Gesuiti, atti a contrastare la Riforma protestante che aveva già conquistato le [[Diciassette Province]]. I primi Gesuiti arrivarono direttamente da Parigi a [[Lovanio]] nel [[1542]], appena due anni dopo la fondazione dell'ordine, e costruirono una residenza per gli studenti nell'università cattolica cittadina. In seguito si irradiarono nella regione e nel [[1562]] arrivarono ad [[Anversa]], ove nel [[1574]] fondarono un piccolo collegio. Ben presto accrebbero d'importanza, tanto che, su progetto dei gesuiti [[Pieter Huyssens]] e [[François d'Aguilon]], tra il 1615 e il 1621 costruirono la [[Chiesa di San Carlo Borromeo (Anversa)|chiesa di San Carlo Borromeo]], una delle prime chiese delle Fiandre in cui è riscontrabile l'influenza barocca,<ref name="treccani.it">{{cita web|autore=www.treccani.it|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/arte-barocca_(Enciclopedia-Italiana)|titolo=Arte barocca|accesso=2 novembre 2012}}</ref> seppur con chiari rimandi al Manierismo.<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Belgio''.</ref>
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022297/index.html
 
|Marcatori 1 =
[[File:Bruxelles, Église Saint-Jean-Baptiste au Béguinage.jpg|thumb|[[Chiesa di San Giovanni Battista al Beghinaggio]], [[Bruxelles]]]]
|Marcatori 2 = {{Goal|16}} [[Yevgeniy Shevchenko|Shevchenko]]<br>{{Goal|28}} [[Dmitry Antilevsky|Antilevsky]]
 
|Città = Serravalle
Da quest'opera ben presto ne seguirono altre; a [[Gand|Gent]] l'ordine ricostruì l'antica [[Abbazia di San Pietro (Gent)|Abbazia di San Pietro]] dal 1629, mentre a Lovanio decisero nel 1650 di erigere una chiesa per il nuovo collegio, la [[chiesa di San Michele (Lovanio)|parrocchiale di San Michele]], in cui lo stile barocco si manifestò ancor più chiaramente.<ref name="treccani.it"/>
|CittàLink = Serravalle (San Marino)
 
|Stadio = [[San Marino Stadium|Stadio Olimpico]]
Il Barocco iniziò a diffondersi in tutte le altre città mescolandosi a quella forte vocazione gotica della regione volta al verticalismo. Infatti gli edifici, pur presentando caratteristiche provenienti dalla chiesa del Gesù di Roma, adottarono forme allungate e mantennero un certo bicromismo dato dai materiali di costruzione, come la pietra arenaria e i laterizi. Nel contempo a [[Malines|Mechelen]] si andò affermando [[Lucas Faydherbe]], discepolo di [[Pieter Paul Rubens]], la cui opera fu di grande ispirazione per l'architettura barocca della regione; egli fu autore della [[chiesa di Nostra Signora d'Hanswijk]], nonché delle [[Bruxelles|brussellesi]] [[Chiesa di Nostra Signora delle Clarisse|chiesa delle Clarisse]] e di [[Chiesa di San Giovanni Battista al Beghinaggio|San Giovanni al Beghinaggio]].
|Spettatori =
 
|Arbitro = Barcelo
=== Paesi Bassi ===
|Nazarbitro = GIB
[[File:Koninklijk Paleis Amsterdam.jpg|thumb|left|[[Palazzo Reale (Amsterdam)|Municipio]], Amsterdam]]
|Sfondo =on
 
}}
Il Barocco olandese fu influenzato dalla sobrietà [[Calvinismo|calvinista]] e si sviluppò soprattutto tra il [[1648]], con la [[pace di Vestfalia]], ed il [[1685]], anno in cui numerosi [[Ugonotti]] si rifiugiarono nei Paesi Bassi importandovi gusti e tendenze francesi che di fatto posero fine all'espressione autonoma del Barocco locale.<ref name="De Fusco, 338"/>
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
 
|Giornomese = 27 marzo
Proprio nel 1648, con l'indipendenza dei Paesi Bassi, fu iniziato il [[Palazzo Reale (Amsterdam)|Municipio]] di [[Amsterdam]], un vasto edificio dal carattere severo, con [[Facciata|facciate]] caratterizzate da finestre inquadrate all'interno di una serie di pilastri che uniformano tutto il prospetto.<ref name="C. Norberg - Schulz Architettura Barocca p. 195">C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 195.</ref>
|Anno = 2018
 
|Ora = 15:00 [[CEST]]
L'architettura civile fu influenzata anche da un classicismo derivato dallo stile di [[Andrea Palladio]], riscontrabile ad esempio nella [[Mauritshuis]] di [[Jacob van Campen]] ([[1596]]-[[1657]]).<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Campen, Jacob van''.</ref> Sulla scia di Van Campen, si inserisce l'opera di [[Pieter Post]]<ref name="C. Norberg - Schulz Architettura Barocca p. 195"/> ([[1608]]-[[1669]]), la cui realizzazione principale è il [[Municipio di Maastricht]] ([[1659]]-[[1664]]).
|Nazionale 1 = GRC
 
|Punteggio 1 = 3
Di grande rilevanza fu lo sviluppo dell'architettura sacra. Le prime chiese, legate al culto [[Protestantesimo|protestante]], avevano una pianta basilicale piuttosto tradizionale; alcune innovazioni si ebbero nella [[Noorderkerk]] ([[1620]]-[[1623]]), un edificio a [[croce greca]] con gli angoli smussati, dove confluiscono anche elementi della tradizione [[Architettura gotica|gotica]].<ref name="C. Norberg - Schulz Architettura Barocca p. 195"/>
|Punteggio 2 = 0
 
|Nazionale 2 = CZE
Le piante centralizzate sono alla base di numerose chiese olandesi; tra le soluzioni più interessanti ed originali occorre ricordare la [[Marekerk]] di [[Leida]], di forma ottagonale, la [[Nieuwe Kerk (L'Aia)|Nieuwe Kerk]] de [[L'Aia]] ([[1649]]), formata da due quadrati con [[Abside|absidi]] e sormontata da un campanile centrale, ed infine la [[Ronde Lutherse Kerk]] di Amsterdam ([[1668]]), a pianta circolare con un [[Deambulatorio|ambulacro]] che si sviluppa solo per metà del perimetro.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 196.</ref>
|Altro1 = Under-21
 
|Altro2 = Under-21
[[File:Kalmar cathedral Kalmar Sweden 001.JPG|thumb|[[Cattedrale di Kalmar]]]]
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022284/index.html
[[File:Västra fasaden.JPG|thumb|[[Palazzo Reale di Stoccolma|Palazzo Reale]], Stoccolma]]
|Marcatori 1 = [[Dīmītrīs Limnios|Limnios]] {{Goal|7}}<br>[[Giōrgos Manthatīs|Manthatīs]] {{Goal|31}}<br>[[Manōlīs Saliakas|Saliakas]] {{Goal|52}}
 
|Marcatori 2 =
=== Europa del Nord ===
|Città = Xanthi
L'architettura dell'[[Europa settentrionale]] fu influenzata da un insieme di tendenze francesi, olandesi ed italiane.
|Stadio = [[Xanthi FC Arena]]
 
|Spettatori =
In [[Danimarca]], nei primi anni del [[XVII secolo]] furono innalzati diversi edifici di stampo [[Manierismo|manierista]] e solo nel [[1672]] fu costruito il [[Charlottenborg]], il primo edificio in stile barocco di [[Copenaghen]].<ref name="Schulz, 198">C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 198.</ref>
|Arbitro = Thorarinsson
 
|Nazarbitro = ISL
==== Svezia ====
|Sfondo =
L'architettura danese del primo Seicento condizionò anche la produzione [[Impero svedese|svedese]], ma la nomina del francese [[Jean de la Vallée]] ([[1620]]-[[1696]]) come architetto reale favorì l'affermazione del gusto barocco;<ref name="Schulz, 198"/> su modello del palazzo italiano, eresse a [[Stoccolma]] il [[palazzo Axel Oxenstiernas]] (posteriore al 1650) e nel [[1656]] costruì la [[Chiesa di Caterina]] ed il [[palazzo Bonde]], quest'ultimo caratterizzato da una ''[[cour d'honneur]]'' e da una articolazione delle superfici derivata dallo stile di [[Salomon de Brosse]].<ref name="Schulz, 198"/>
}}
 
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
Dal [[1649]] la carica di architetto reale fu ricoperta da [[Nicodemus Tessin il Vecchio]] (1615-[[1681]]), al quale si deve ad esempio la [[Cattedrale di Kalmar]] ([[1660]]), il Mausoleo Carolino presso la [[Chiesa di Riddarholmen|Riddarholmskyrkan]] di Stoccolma (dove sono presenti angoli convessi) ed il [[Castello di Drottningholm]].<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Tessin il Vecchio, Nicodemus''.</ref>
|Giornomese = 27 marzo
 
|Anno = 2018
Un ruolo di primo piano ebbe il figlio [[Nicodemus Tessin il Giovane]], architetto formatosi a [[Roma]] e che più volte visitò la [[Francia]].<ref name="Schulz, 198"/> Proprio da queste esperienze trasse l'ispirazione per il progetto del [[Palazzo Reale di Stoccolma]], ricostruito dopo il [[1697]] a seguito di un incendio. Tessin, memore dei disegni di [[Gian Lorenzo Bernini]] per l'ampliamento del [[Museo del Louvre|Louvre]], edificò un blocco dall'aspetto unitario; ad occidente furono posti due corpi curvilinei a delimitare una corte, mentre ad est furono inseriti due blocchi fortemente aggettanti.
|Ora = 16:30 [[CEST]]
I rapporti con l'architettura francese sono riscontrabili nel cortile, che fu pensato come una ''place royale'' parigina, tanto che l'architetto propose di innalzarvi una statua del sovrano; invece, l'influenza del [[Barocco romano]] è evidente nella [[facciata]] sulla ''cour d'honneur'', dove sono ripresi i temi di [[palazzo Barberini]].<ref name="Schulz, 198"/>
|Nazionale 1 = HRV
 
|Punteggio 1 = 4
Tessin il Giovane fu autore di numerosi altri edifici di Stoccolma e della sua residenza di città, il [[palazzo Tessin]]; sul retro del palazzo si apre un giardino nel quale lo spazio si restringe e si dilata accentuando quell'illusione di profondità tipicamente barocca.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 199.</ref>
|Punteggio 2 = 0
 
|Nazionale 2 = MDA
=== Europa Centrale ===
|Altro1 = Under-21
[[File:Passauer Dom.jpg|thumb|left|[[Duomo di Passavia|Cattedrale di Passavia]]]]
|Altro2 = Under-21
 
|Referto = http://it.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022274/index.html
In [[Germania]], una delle prime architetture legate alla [[Controriforma]] fu la [[chiesa di San Michele (Monaco di Baviera)|chiesa di San Michele]] a [[Monaco di Baviera]], eretta a cominciare dal [[1585]] su modello della [[chiesa del Gesù]] di [[Roma]], con un'ampia [[Volta (architettura)|volta]] sorretta direttamente dai grandi pilastri perimetrali. L'edificio, ancora inquadrabile nella corrente [[Architettura manierista|manierista]], raggiunge un'integrazione degli spazi superiore a quella della basilica romana.<ref>C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., pp. 199-200.</ref>
|Marcatori 1 = [[Nikola Vlašić|Vlašić]] {{Goal|35||50}}<br>[[Marin Jakoliš|Jakoliš]] {{Goal|47}}<br>[[Fran Karačić|Karačić]] {{Goal|74}}
Questa soluzione fu ripresa da [[Hans Alberthal]] ([[1575]]-[[1657]]) in altre chiese costruite in diverse aree del paese negli anni a ridosso della [[guerra dei trent'anni]].
|Marcatori 2 =
 
|Città = Velika Gorica
Dopo la guerra, che impoverì enormemente le regioni del [[Sacro Romano Impero]], numerosi architetti italiani e svizzeri furono attivi in buona parte dell'[[Europa centrale]] e gettarono le premesse per l'affermazione dell'architettura tardobarocca del [[XVIII secolo|Settecento]]; tra questi si ricordano [[Carlo Lurago]] ([[1615]]-[[1684]]), [[Francesco Caratti]], [[Carlo Antonio Carlone]], [[Domenico Martinelli]] ([[1650]]-[[1718]]), [[Agostino Barelli]] ([[1627]]-[[1679]]) ed [[Enrico Zuccalli]] ([[1642]]-[[1724]]).<ref name="C. Norberg - Schulz Architettura Barocca p. 200">C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 200.</ref>
|Stadio = [[Stadion Radnik]]
 
|Spettatori =
[[File:Kirche am Hof Wien2.jpg|thumb|[[Chiesa am Hof]], [[Vienna]]]]
|Arbitro = Järvinen
[[File:Wilanów - Pałac Królewski - 1.jpg|thumb|[[Palazzo di Wilanów]], presso [[Varsavia]]]]
|Nazarbitro = FIN
 
|Sfondo =on
Lurago lavorò soprattutto in [[Boemia]], realizzando inizialmente opere di stampo [[Manierismo|manierista]]; più tardi innalzò la [[duomo di Passavia|cattedrale di Passavia]], con una [[navata]] squisitamente barocca, definita mediante una successione di volte ellittiche.
}}
 
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
A Francesco Caratti, morto nel [[1679]], si devono alcuni dei più imponenti palazzi di [[Praga]], ma l'arrivo del francese [[Jean Baptiste Mathey]] ([[1630]]-[[1695]]) introdusse uno stile più raffinato, riscontrabile ad esempio nel [[Castello di Troja]].<ref name="C. Norberg - Schulz Architettura Barocca p. 200"/>
|Giornomese = 5 settembre
 
|Anno = 2018
A [[Vienna]] il Barocco giunse nella seconda metà del [[XVII secolo|Seicento]] e la prima opera di rilievo fu la [[facciata]] della [[chiesa am Hof]],<ref name="C. Norberg - Schulz Architettura Barocca p. 202">C. Norberg - Schulz, ''Architettura Barocca'', cit., p. 202.</ref> di Carlo Antonio Carlone, edificata nel [[1662]] e caratterizzata da ali laterali che la raccordano ai palazzi adiacenti.
|Ora = 20:30 [[CEST]]
L'architettura viennese raggiunse la pienezza solo con l'arrivo, nel [[1690]], del [[Lucca|lucchese]] Domenico Martinelli, che realizzò il [[palazzo Liechtenstein]] ispirandosi al [[palazzo Chigi-Odescalchi]] di [[Gian Lorenzo Bernini|Bernini]].<ref name="C. Norberg - Schulz Architettura Barocca p. 202"/>
|Nazionale 1 = SMR
 
|Punteggio 1 = 0
Il [[Bologna|bolognese]] Agostino Barelli introdusse il Barocco italiano in [[Baviera]].<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Barelli, Agostino''.</ref>
|Punteggio 2 = 2
A Monaco disegnò la [[Chiesa di San Gaetano (Monaco di Baviera)|Theatinerkirche]], iniziata nel [[1663]] ispirandosi alla [[Basilica di Sant'Andrea della Valle|chiesa di Sant'Andrea della Valle]]; nella medesima città avviò la costruzione del [[Castello di Nymphenburg|palazzo di Nymphenburg]], poi continuato da Enrico Zuccalli.
|Nazionale 2 = CZE
 
|Altro1 = Under-21
Anche in [[Polonia]] l'architettura sacra fu influenzata da Roma, tanto che a [[Cracovia]] i [[Compagnia di Gesù|Gesuiti]] eressero la loro chiesa basandosi su quella del Gesù.<ref name="Dizionario voce Polonia">N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Polonia''.</ref> Successivamente fecero la loro comparsa schemi centralizzati a [[Klimontów]], [[Gostyń]] e a [[Varsavia]], dove [[Tielman van Gameren]] ([[1632]]-[[1706]]) realizzò la [[chiesa di San Casimiro]] ([[1688]]-[[1689]]). Altra opera di van Gameren è la più vivace [[Chiesa di Sant'Anna (Cracovia)|chiesa di Sant'Anna]] a [[Cracovia]] (1689-[[1705]]), a pianta longitudinale.
|Altro2 = Under-21
I castelli invece risentirono dell'influenza francese: ad esempio il grande [[palazzo di Wilanów]], iniziato nel [[1681]], si articola attorno ad una ''cour d'honneur'' a forma di ferro di cavallo.<ref name="Dizionario voce Polonia"/>
|Referto = http://www.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022287/index.html
 
|Marcatori 1 =
=== Impero russo ===
|Marcatori 2 = {{gol|50}} [[Tomáš Ladra|Ladra]]<br/>{{gol|52}} [[Alex Král|Král]]
{{vedi anche|Barocco russo}}
|Città = Serravalle
Ancor prima del regno di [[Pietro I di Russia|Pietro il Grande]] l'architettura russa si avvicinò alle tendenze europee con l'adozione di motivi rinascimentali e barocchi. La transizione coincise col [[Barocco moscovita|Barocco di Mosca]], che già mostra una comprensione degli ordini architettonici. Un esempio considerevole di questa corrente si ha nel [[Convento di Novodevičij]] di Mosca.<ref name="Dizionario voce Russia">N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Russia''.</ref>
|CittàLink = Serravalle (San Marino)
Allo stesso tempo, la riconquista delle zone occidentali ed in particolare dell'[[Ucraina]], portò allo sviluppo di uno stile con caratteristiche proprie, ma privo di un'autentica relazione con la coeva architettura europea.
|Stadio = [[San Marino Stadium|Stadio Olimpico]]
Solo nel corso del Settecento la Russia accolse, con maggior vigore, i canoni stilistici del mondo occidentale (si rimanda al paragrafo sull'architettura tardobarocca).<ref name="Dizionario voce Russia"/>
|Spettatori =
 
|Arbitro = Teixeira
=== Penisola iberica ===
|Nazarbitro = PRT
[[File:Valladolid - Catedral.jpg|thumb|left|[[Cattedrale di Valladolid]]]]
|Sfondo =
In [[Spagna]], l'affermazione dello stile barocco si scontrò con le difficoltà legate alla decadenza economica del regno di [[Filippo III di Spagna|Filippo III]].<ref name="Schulz, p. 186"/>
}}
Fino ad allora, sotto [[Filippo II di Spagna|Filippo II]], erano sorti importanti complessi come il [[Monastero dell'Escorial]] (seconda metà del [[XVI secolo]]), costruito in buona parte da [[Juan de Herrera]] ([[1530]]-[[1597]]); allo stesso Herrera si deve il progetto della [[cattedrale di Valladolid]], in cui si avverte un rafforzamento dell'asse centrale e che fu modello per quella di [[Cattedrale di Città del Messico|Città del Messico]].
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
 
|Giornomese = 6 settembre
Successivamente l'[[architettura spagnola]] del [[XVII secolo]] volse verso il Barocco, ma non lasciò segni particolarmente significativi nella storia dell'architettura.<ref name="Schulz, p. 187"/>
|Anno = 2018
Infatti, nella maggior parte dei casi, le tendenze barocche si limitarono allo sviluppo dell'apparato decorativo, soprattutto nelle chiese; questo linguaggio, che risultava immediatamente comprensibile anche per la popolazione meno istruita, fu logicamente esportato nelle colonie dell'[[America Latina]].
|Ora = 17:00 [[CEST]]
 
|Nazionale 1 = MDA
Ciò nonostante, tra gli edifici sacri più interessanti della Spagna seicentesca, si ricordano la [[collegiata di Sant'Isidoro|collegiata di San Isidro]] a [[Madrid]] (iniziata dopo il 1629), la [[chiesa di Santa Maria Magdalena]] a [[Granada]] (posteriore al [[1677]], con pianta longitudinale derivata dalle coeve costruzioni [[roma]]ne) e la [[cappella di Nostra Signora dei Desamparados]] a [[Valencia]] ([[1652]]-[[1657]], con pianta ellittica).
|Punteggio 1 = 2
 
|Punteggio 2 = 2
Anche in [[Portogallo]] il Barocco giunse solo nell'ultimo scorcio del XVII secolo, con chiese a pianta ottagonale o circolare; lo stile, più moderato rispetto a quello spagnolo, influenzò notevolmente l'architettura [[Brasile|brasiliana]] e raggiunse il culmine nel [[XVIII secolo|Settecento]]. Inoltre, a [[Lisbona]] operò anche il celebre [[Guarino Guarini]], che intorno al 1650 costruì la chiesa della Santa Maria della Divina Misericordia, oggi scomparsa.<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Portogallo''.</ref>
|Nazionale 2 = BLR
 
|Altro1 = Under-21
[[File:Mexico Metropolitan Cathedral.jpg|thumb|[[Cattedrale di Città del Messico]]]]
|Altro2 = Under-21
 
|Referto = http://www.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022280/index.html
=== America latina ===
|Marcatori 1 = [[Evgheni Oancea|Oancea]] {{gol|56}}<br/>[[Vitalie Damașcan|Damașcan]] {{gol|75}}
Influenzata dalle tendenze spagnole, l'[[architettura messicana]] si avvicinò al Barocco tra la fine del [[XVI secolo|XVI]] e l'inizio del [[XVII secolo]], sfociando nel [[Churriguera|Churriguerismo]],<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Messico''.</ref> uno stile dalla decorazione esuberante che si diffuse soprattutto nel [[XVIII secolo|Settecento]] in [[Spagna]] e nell'[[America Latina|America latina]].
|Marcatori 2 = {{gol|23}} [[Max Ebong|Ebong]]<br/>{{gol|34}} [[Yevgeniy Shevchenko|Shevchenko]]
Questa corrente è riscontrabile nelle campagne piuttosto che nei grandi centri urbani, dove invece sorsero le grandi cattedrali barocche di [[Cattedrale di Città del Messico|Città del Messico]] ([[1573]]-1667) e di [[Cattedrale di Puebla|Puebla]] ([[1551]]-[[1664]]).
|Città = Orhei
 
|Stadio = [[Complexul Sportiv Raional]]
Il [[Brasile]] invece restò dipendente dalla cultura portoghese; una prima chiesa barocca sorse nel [[1652]] a [[Rio de Janeiro]],<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Brasile''.</ref> ma in seguito lo stile si diffuse soprattutto a [[Salvador (Brasile)|São Salvador da Bahia]] ed a [[Minas Gerais]], restando in auge fino ai primi anni dell'[[XIX secolo|Ottocento]].
|Spettatori =
 
|Arbitro = Kruashvili
== Architettura tardobarocca e rococò ==
|Nazarbitro = GEO
{{vedi anche|Architettura del Settecento}}
|Sfondo =on
 
}}
Benché il Barocco sia essenzialmente legato al [[XVII secolo]], nella prima metà del [[XVIII secolo|Settecento]] si registra la costruzione di numerosi edifici in stile tardobarocco e [[rococò]].
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
Questa ultima fase si differenzia dal passato per l'adozione di una ricca decorazione, per la leggerezza delle superfici murarie, per la complessità spaziale (già emersa peraltro in [[Francesco Borromini|Borromini]] e [[Guarino Guarini|Guarini]]) ed infine per l'intensa luminosità in antitesi all'oscurità barocca.<ref name="Dizionario voce Rococò"/>
|Giornomese = 10 settembre
 
|Anno = 2018
[[File:Stift melk 001 2004.jpg|thumb|left|[[Abbazia di Melk]], in Austria]]
|Ora = 16:00 [[CEST]]
 
|Nazionale 1 = MDA
Muta il contesto storico: se il Barocco aveva avuto la funzione di esaltare il ruolo della monarchia e della [[Chiesa cattolica|Chiesa]], il Rococò aprì un secolo nel quale si verificarono rivoluzioni culturali tali da mettere in discussione gli ideali ed i valori maturati sino ad allora.
|Punteggio 1 = 1
 
|Punteggio 2 = 0
[[Reggia di Versailles|Versailles]] cessò di essere il punto focale della nazione e la corte reale si trasferì di nuovo a [[Parigi]]; il fascino di Versailles resistette però in gran parte d'[[Europa]], dove sorsero numerose residenze ispirate al modello francese.
|Nazionale 2 = SMR
 
|Altro1 = Under-21
Fu proprio in [[Francia]] che il Rococò si sviluppò e si diffuse nel resto del continente.
|Altro2 = Under-21
Lo stile interessò soprattutto le arti decorativi e l'arredamento; in architettura fu accentuata la differenza tra ambienti interni ed esterni, con una distinzione dei locali in base al loro uso, mentre le strutture portanti vennero alleggerite e la [[Plasticità (arte)|plasticità]] delle superfici venne affidata al solo movimento ondulatorio delle pareti.
|Referto = http://www.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022281/index.html
 
|Marcatori 1 = [[Vadim Gulceac|Gulceac]] {{Goal|28}}
[[File:Malostranské náměstí, kostel svatého Mikuláše od jihozápadu.jpg|thumb|[[Chiesa di San Nicola in Malá Strana|Chiesa di San Nicola di Malà Strana]] a [[Praga]]]]
|Marcatori 2 =
 
|Città = Orhei
Tuttavia, l'opera che può considerarsi il punto di svolta tra Barocco e Rococò è l'[[Abbazia di Melk]],<ref name="De Fusco p. 425">R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 425.</ref> ampiamente rimaneggiata tra il [[1702]] ed il [[1736]] ad opera di [[Jakob Prandtauer]] ([[1660]]-[[1726]]). Prandtauer apportò modifiche agli edifici lungo i cortili e edificò una chiesa con raffinati dettagli rococò, ma ancora barocca per la posizione scenografica; infatti l'abbazia si erge imponente su un'altura a ridosso del fiume, con una grande [[serliana]] che apre il [[sagrato]] verso il territorio circostante.
|Stadio = [[Complexul Sportiv Raional]]
 
|Spettatori =
Una fusione tra i temi del Barocco italiano e quelli Rococò si riscontra nella [[Kollegienkirche]]<ref name="De Fusco p. 425"/> di [[Salisburgo]], di [[Johann Bernhard Fischer von Erlach]] ([[1656]]-[[1723]]): l'interno è uno spazio centralizzato preceduto da un atrio ellittico, mentre la [[facciata]] è convessa con il risalto, tipico di alcune chiese italiane, di due torri campanarie.
|Arbitro = Sakhi
 
|Nazarbitro = KAZ
[[File:St. Johann Nepomuk - Inside (München).jpg|thumb|left|[[Asamkirche]], [[Monaco di Baviera]]]]
|Sfondo =
 
}}
Significativa è pure la [[chiesa di San Nicola in Malá Strana|chiesa di San Nicola in ''Malá Strana'']] a [[Praga]], costituita da [[Kilian Ignaz Dientzenhofer]] ([[1689]]-[[1751]]) dal [[1703]].
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
Esternamente l'edificio ha una volumetria compatta; l'interno è a pianta longitudinale, con cappelle laterali separate l'una dall'altra da pilastri ruotati di 45 gradi, dai quali partivano, prima di essere ricoperti da una decorazione pittorica, archi a doppia curvatura.
|Giornomese = 10 settembre
Le cappelle di San Nicola sono sormontate da una sorta di [[matroneo]], tipico delle [[Architettura romanica|architetture medioevali]], ma conformato da una plasticità tutta barocca.
|Anno = 2018
 
|Ora = 18:00 [[CEST]]
Quindi, sulla scia dell'affermazione dei nuovi gusti, numerose altre chiese rococò sorsero in gran parte dell'[[Europa centrale|Europa Centrale]], tra le quali si ricordano la [[chiesa di San Carlo Borromeo (Vienna)|chiesa di San Carlo]] a [[Vienna]] ([[1716]]-[[1740]]), la [[chiesa di San Giovanni sulla Roccia]] a Praga ([[1727]]-[[1739]]), la [[Santuario dei Quattordici Santi|basilica di Vierzehnheiligen]] ([[1743]]-[[1772]]) e la [[Asamkirche]] di [[Monaco di Baviera]] ([[1733]]-[[1746]]).<ref>R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., pp. 425-436.</ref>
|Nazionale 1 = CZE
Nella regione della [[Slesia]], già facente parte del [[Sacro Romano Impero]] e passata dal [[1741]]-[[1742|42]] alla [[Prussia]], fu marcata l'influenza [[Boemia|boemo]]-[[Germania|tedesca]]; notevole esempio della regione è il complesso dell'[[Abbazia di Krzeszów]], vicino allo stile di [[Kilian Ignaz Dientzenhofer|Dientzenhofer]] e dove vi lavorò lo scultore [[Ferdinand Maximilian Brokoff]].
|Punteggio 1 = 1
 
|Punteggio 2 = 2
[[File:Blenheim Palace - North (6911855954).jpg|thumb|[[Blenheim Palace]], [[Woodstock (Oxfordshire)|Woodstock]]]]
|Nazionale 2 = GRC
 
|Altro1 = Under-21
Nelle stesse regioni furono innalzati imponenti palazzi, il primo dei quali fu il [[Castello di Schönbrunn]] a Vienna, che Johann Bernhard Fischer von Erlach cominciò sul finire del Seicento.
|Altro2 = Under-21
Poco dopo, sempre nella capitale austriaca, fu costruito il [[Castello del Belvedere]], di [[Johann Lucas von Hildebrandt]]; altri esempi notevoli si ebbero a [[Dresda]] ([[Zwinger (Dresda)|Zwinger]], di [[Matthäus Daniel Pöppelmann]]), in [[Inghilterra]] ([[Blenheim Palace]], di [[John Vanbrugh]], con la collaborazione di [[Nicholas Hawksmoor]]) e a [[San Pietroburgo]] ([[palazzo d'Inverno]], di [[Bartolomeo Rastrelli]]).
|Referto = http://www.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022269/index.html
 
|Marcatori 1 = [[Ladislav Takács|Takács]] {{gol|50}}
Nell'[[Impero russo]] questo stile fu importato dall'Europa Centrale attraverso il [[Barocco ucraino]] e dette origine, con la [[san Pietroburgo#Fondazione della città|fondazione di San Pietroburgo]], al sobrio ed equilibrato [[Barocco petrino]], nel quale furono sostanzialmente recepiti i canoni stilistici del mondo occidentale ([[Monastero di Aleksandr Nevskij]]). Una fase più esuberante si ebbe durante il regno di [[Elisabetta di Russia]], con il cosiddetto [[Barocco elisabettiano]].
|Marcatori 2 = {{gol|44}} [[Dīmītrīs Limnios|Limnios]]<br/>{{gol|56}} [[Kōstas Tsimikas|Tsimikas]]
 
|Città = Jablonec nad Nisou
Il capolavoro del Rococò è comunque la [[Residenza di Würzburg]],<ref>R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 443.</ref>, di [[Johann Balthasar Neumann]]. Il complesso si apre attorno ad una ''cour d'honneur'', con due ali che si affacciano ciascuna su due cortili interni; gli ambienti interni, tra i quali emergono lo scalone e la ''Kaisersall'', presentano un ricco apparato decorativo, con affreschi di [[Giambattista Tiepolo|Giovanni Battista Tiepolo]] e stucchi di scuola italiana.
|Stadio = [[Chance Arena]]
 
|Spettatori =
[[File:PalazzinaStupinigi12.JPG|thumb|[[Palazzina di caccia di Stupinigi]]]]
|Arbitro = Dingert
 
|Nazarbitro = DEU
Nell'[[Italia Settentrionale|Italia settentrionale]] l'architettura rococò trovò i massimi esponenti in [[Filippo Juvarra]] ([[1678]]-1736) e [[Bernardo Antonio Vittone]] (1702-[[1770]]).<ref>R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., pp. 438-448.</ref>
|Sfondo = on
Di Juvarra si ricorda la [[Basilica di Superga]] e la [[Palazzina di caccia di Stupinigi]], due opere costruite nell'area [[Torino|torinese]] nella prima metà del Settecento. In particolare, la residenza di Stupinigi è considerata l'opera più originale di tutta l'architettura barocca e rococò:<ref>R. De Fusco, ''Mille anni d'architettura in Europa'', cit., p. 446; si vedano anche i giudizi di C. Norberg - Schulz, ''Architettura Tardobarocca'', Milano 1980, p. 138.</ref> il complesso è formato da una serie di corpi di fabbrica che plasticamente si dilatano e si comprimono verso il nucleo centrale, costituito da una pianta ellittica da cui partono due ali a forma di [[Decusse|croce di Sant'Andrea]].
}}
 
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
[[File:Interno Reggia Caserta.jpg|thumb|left|Scalone della [[Reggia di Caserta]]]]
|Giornomese = 10 settembre
 
|Anno = 2018
Invece, tra la vasta produzione di Bernardo Vittone si ricordano la [[cappella della Visitazione del Valinotto]], presso [[Carignano]] e la chiesa parrocchiale di [[Grignasco]], due edifici centralizzati dalle opposte conformazioni esterne: infatti, alle superfici convesse della cappella, si contrappongono le concavità della chiesa di Grignasco.
|Ora = 18:00 [[CEST]]
 
|Nazionale 1 = BLR
Tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento, prima dell'affermazione dei gusti [[Neoclassicismo|neoclassici]], il [[Granducato di Toscana]] si distaccò dai modelli dell'[[architettura manierista|architettura tardo-manierista]], in voga fino ad allora (unica eccezione di rilievo erano state alcune opere di [[Gherardo Silvani]]),<ref>C. Bertelli, G. Briganti, ''Storia dell'arte italiana'', Milano 1991, p. 357.</ref> indirizzandosi con maggior vigore verso un misurato stile barocco.<ref>{{cita web|autore=www.turismo.intoscana.it|url=http://www.turismo.intoscana.it/intoscana2/export/TurismoRT/sito-TurismoRT/Contenuti/Itinerari/visualizza_asset.html_894823325.html|titolo=Il Barocco in Toscana|accesso=17 settembre 2009}}</ref>
|Punteggio 1 = 0
Accanto ad esponenti della scuola locale, come [[Giovan Battista Foggini]] ([[1652]]-[[1737]]),<ref>R. Spinelli, ''Giovan Battista Foggini'', Pisa 2003.</ref> [[Giovanni Baratta]] ([[1670]]-[[1747]]) ed altri, nel granducato lavorò anche il citato Filippo Juvarra, che prestò la propria opera nella sfarzosa [[Villa Garzoni (Collodi)|Villa Garzoni]] di [[Collodi (Pescia)|Collodi]].
|Punteggio 2 = 4
 
|Nazionale 2 = HRV
Nello stesso periodo, a [[Roma]] la cultura settecentesca portò ad una concreta e civile utilizzazione delle esperienze barocche, anziché ad un'approfondita continuazione delle medesime; non a caso, la fase conclusiva del Barocco romano trova le sue realizzazioni più importanti in alcuni interventi urbanistici, come [[piazza di Spagna]], la [[Piazza Sant'Ignazio|piazzetta di Sant'Ignazio]], la [[Fontana di Trevi]] e il [[porto di Ripetta]].<ref>{{cita web|autore=www.baroque.it|url=http://www.baroque.it/arte-barocca/arte-barocca-architettura.php|titolo=L'architettura barocca|accesso=17 settembre 2009}}</ref>
|Altro1 = Under-21
Dopo la costruzione della facciata di [[Basilica di San Giovanni in Laterano|San Giovanni in laterano]], in cui [[Alessandro Galilei]] introdusse un modello più affine al classicismo barocco di ispirazione neo-cinquecentesca,<ref>P. Portoghesi, ''Roma barocca'', cit., p. 474.</ref> l'estremo capito della stagione barocca a Roma coincise con la realizzazione della [[Sagrestia di San Pietro in Vaticano|sagrestia della basilica di San Pietro in Vaticano]], di [[Carlo Marchionni]], un'opera infelice, monotona e confusa,<ref>P. Portoghesi, ''Roma barocca'', cit., p. 480.</ref> in cui si ravvisa un ripiego su un linguaggio sterilmente accademico.<ref>C. Bertelli, G. Briganti, ''Storia dell'arte italiana'', cit., p. 439.</ref>
|Altro2 = Under-21
 
|Referto = http://www.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022290/index.html
A [[Napoli]], la corte [[borbone di Napoli|borbonica]] mise in atto un ambizioso piano d'interventi nella capitale del regno; da ciò derivò un progressivo mutamento dei gusti architettonici sotto il segno più "classicista" dei due maggiori protagonisti: il toscano [[Ferdinando Fuga]]<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Fuga, Ferdinando''.</ref> ([[1699]]-[[1782]]) e [[Luigi Vanvitelli]]<ref name="Dizionario voce Vanvitelli Luigi">N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Vanvitelli, Luigi''.</ref> ([[1700]]-[[1773]]), chiamati a Napoli intorno al [[1750]].
|Marcatori 1 =
Ad esempio, Ferdinando Fuga, allievo di Giovan Battista Foggini e autore della facciata di [[Basilica di Santa Maria Maggiore|Santa Maria Maggiore]] e del [[palazzo della Consulta]] a Roma, innalzò il prospetto della [[chiesa dei Girolamini]] e il [[Real Albergo dei Poveri]] a Napoli.
|Marcatori 2 = {{gol|16}} [[Marin Jakoliš|Jakoliš]]<br/>{{gol|44}} [[Ivan Šunjić|Šunjić]]<br/>{{gol|46}} [[Alen Halilović|Halilović]]<br/>{{gol|65}} [[Josip Brekalo|Brekalo]]
L'opera più celebre del Vanvitelli è invece la [[Reggia di Caserta]], definita come l'ultima grande realizzazione del Barocco italiano;<ref name="Dizionario voce Vanvitelli Luigi"/> tuttavia, se all'interno è evidente la ricerca di sfarzose scenografie di stampo barocco, l'esterno appare più misurato, anticipando pertanto i temi dell'[[architettura neoclassica]].<ref name="Dizionario voce Vanvitelli Luigi"/>
|Città = Hrodna
 
|Stadio = [[ČSK Neman]]
Il cammino attraverso le opere tardobarocche dell'Italia settecentesca si conclude in [[Sicilia]], e in particolare con le [[Città tardo barocche del Val di Noto|città del Val di Noto]].
|Spettatori =
Qui, [[Giovanni Battista Vaccarini]] contribuì alla riedificazione di [[Catania]] dopo il [[terremoto del Val di Noto del 1693|terremoto del 1693]], restaurò la [[cattedrale di Sant'Agata]] e, dopo aver appreso l'arte del Borromini, edificò la [[chiesa della Badia di Sant'Agata]] ove manifestò il suo stile esuberante.<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Vaccarini, Giovanni Battista''.</ref>
|Arbitro = Petrescu
Lo stesso terremoto comportò la ricostruzione di [[Noto (Italia)|Noto]], il cui riassetto fu studiato da [[Rosario Gagliardi]] ([[1698]]-[[1762]]), attivo anche a [[Modica]] e [[Ragusa]];<ref>N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, ''Dizionario di architettura'', cit., voce ''Gagliardi, Rosario''.</ref> nel capoluogo siciliano realizzò la [[Duomo di San Giorgio (Ragusa)|chiesa di San Giorgio]] (1739-[[1775]]), caratterizzata da una svettante facciata dal notevole effetto plastico, esaltato anche dalla presenza di una scalinata che la collega alla piazza antistante.
|Nazarbitro = ROU
 
|Sfondo =
== Elenco dei principali architetti barocchi e tardobarocchi per zona di attività ==
}}
{{vedi categoria|Architetti barocchi}}
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
=== Penisola italiana ===
|Giornomese = 11 ottobre
[[File:Sant'Ivo cupola.jpg|thumb|Interno della cupola Sant'Ivo alla Sapienza]]
|Anno = 2018
* [[Carlo Maderno]] (1556-1629)
|Ora = 18:00 [[CEST]]
* [[Girolamo Rainaldi]] (1570-1655)
|Nazionale 1 = BLR
* [[Francesco Maria Richini]] (1584-1658)
|Punteggio 1 = 1
* [[Bartolomeo Bianco]] (1590–1657)
|Punteggio 2 = 0
* [[Cosimo Fanzago]] (1591-1678)
|Nazionale 2 = CZE
* [[Pietro da Cortona]] (1596-1669)
|Altro1 = Under-21
* [[Baldassare Longhena|Baldassarre Longhena]] (1598-1682)
|Altro2 = Under-21
* [[Gian Lorenzo Bernini]] (1598-1680)
|Referto = http://www.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022286/index.html
* [[Francesco Borromini]] (1599-1667)
|Marcatori 1 = [[Dmitry Antilevsky|Antilevsky]] {{gol|56|rig}}
* [[Martino Longhi il Giovane]] (1602-1660)
|Marcatori 2 =
* [[Amedeo di Castellamonte]] (1610-1683)
|Città = Barysaŭ
* [[Carlo Rainaldi]] (1611-1691)
|Stadio = [[Stadio Haradzki]]
* [[Guarino Guarini]] (1624-1683)
|Spettatori =
* [[Carlo Fontana]] (1638-1714)
|Arbitro = Poulsen
* [[Ferdinando Sanfelice]] (1675-1748)
|Nazarbitro = DNK
* [[Domenico Antonio Vaccaro]] (1678-1745)
|Sfondo =on
* [[Filippo Juvarra]] (1678-1736)
}}
* [[Ferdinando Fuga]] (1699-1782)
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
* [[Luigi Vanvitelli]] (1700-1773)
|Giornomese = 12 ottobre
* [[Giovanni Battista Vaccarini]] (1702-1768)
|Anno = 2018
* [[Bernardo Antonio Vittone]] (1704-1770)
|Ora = 18:00 [[CEST]]
 
|Nazionale 1 = HRV
=== Francia ===
|Punteggio 1 = 2
* [[Salomon de Brosse]] (1571-1626)
|Punteggio 2 = 0
* [[Jacques Lemercier]] (1585-1654)
|Nazionale 2 = GRC
* [[François Mansart]] (1598-1666)
|Altro1 = Under-21
* [[Louis Le Vau]] (1612-1670)
|Altro2 = Under-21
* [[André Le Nôtre]] (1613-1700)
|Referto = http://www.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022273/index.html
* [[Claude Perrault]] (1613-1688)
|Marcatori 1 = [[Triantafyllos Pasaridīs|Pasaridīs]] {{goal|41|aut}}<br>[[Josip Brekalo|Brekalo]] {{goal|90+4}}
* [[Charles Le Brun]] (1619-1690)
|Marcatori 2 =
* [[Jules Hardouin Mansart]] (1646-1708)
|Città = Pola
 
|Stadio = [[Stadio Aldo Drosina]]
=== Inghilterra ===
|Spettatori =
* [[Roger Pratt (architetto)|Roger Pratt]] (1620-1684)
|Arbitro = Sanchez Martinez
* [[Hugh May]] (1621-1684)
|Nazarbitro = ESP
* [[Christopher Wren]] (1632-1723)
|Sfondo =
* [[Nicholas Hawksmoor]] (1661?-1736)
}}
* [[John Vanbrugh]] (1664-1726)
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
 
|Giornomese = 15 ottobre
=== Paesi Bassi ===
|Anno = 2018
* [[Jacob van Campen]] (1596-1657)
|Ora = 17:00 [[CEST]]
* [[Pieter Post]] (1608-1669)
|Nazionale 1 = CZE
 
|Punteggio 1 = 1
=== Europa del Nord ===
|Punteggio 2 = 0
* [[Nicodemus Tessin il Vecchio]] (1615-1681)
|Nazionale 2 = MDA
* [[Nicodemus Tessin il Giovane]] (1654-1728)
|Altro1 = Under-21
 
|Altro2 = Under-21
=== Europa Centrale ===
|Referto = http://www.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022270/index.html
* [[Carlo Lurago]] (1615-1684)
|Marcatori 1 = [[Matěj Pulkrab|Pulkrab]] {{gol|5}}
* [[Agostino Barelli]] (1627-1679)
|Marcatori 2 =
* [[Tielman van Gameren]] (1632-1706)
|Città = Chomutov
* [[Carlo Antonio Carlone]] (1635-1708)
|Stadio = [[Letní stadion (Chomutov)|Letní stadion]]
* [[Enrico Zuccalli]] (1642-1724)
|Spettatori =
* [[Domenico Martinelli]] (1650-1718)
|Arbitro = Nyberg
* [[Johann Bernhard Fischer von Erlach]] (1656-1723)
|Nazarbitro = SWE
* [[Jakob Prandtauer]] (1660-1726)
|Sfondo =on
* [[Johann Balthasar Neumann]] (1687-1753)
}}
 
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
=== Impero Russo ===
|Giornomese = 15 ottobre
* [[Bartolomeo Rastrelli]] (1700-1771)
|Anno = 2018
 
|Ora = 18:30 [[CEST]]
== Altre immagini ==
|Nazionale 1 = GRC
<gallery mode="packed">
|Punteggio 1 = 2
File:Oratorio_dei_Filippini_01.jpg|[[Oratorio dei Filippini]], Roma
|Punteggio 2 = 0
File:SCarloQuattroFontaneRome2.jpg|[[Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane]], Roma
|Nazionale 2 = BLR
File:San Marcello al Corso.jpg|[[Chiesa di San Marcello al Corso]], Roma
|Altro1 = Under-21
File:Palazzo Montecitorio Rom 2009.jpg|[[Palazzo Montecitorio]], Roma
|Altro2 = Under-21
File:Roma436te.jpg|Scala elicoidale di [[Palazzo Barberini]], Roma
|Referto = http://www.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022278/index.html
File:Ariccia sta maria assunta.jpg|[[Collegiata di Santa Maria Assunta (Ariccia)|Chiesa dell'Assunta]], [[Ariccia]]
|Marcatori 1 = [[Anastasios Chatzīgiovannīs|Chatzīgiovannīs]] {{gol|20}}<br/>[[Giannis Bouzoukis|Bouzoukis]] {{gol|82|rig}}
File:Cupola di San lorenzo a Torino.jpg|Cupola di [[Chiesa di San Lorenzo (Torino)|San Lorenzo]], [[Torino]]
|Marcatori 2 =
File:Napoli s Martino chiesa 1040974.JPG|La chiesa delle Donne, [[Certosa di San Martino]], [[Napoli]]
|Città = Peristeri
File:Cathedral Ragusa Ibla.JPG|[[Duomo di San Giorgio]], [[Ragusa]]
|Stadio = [[Stadio comunale di Peristeri]]
File:College des quatre nations cupola.jpg|La cupola ellittica del [[Collège des Quatre-Nations]], [[Parigi]]
|Spettatori =
File:Parc chateau versailles.jpg|[[Reggia di Versailles]]
|Arbitro = Kajtazovic
File:Nancy, Place Stanislas, E.Héré, 1752-60.jpg|[[Place Stanislas]], [[Nancy]]
|Nazarbitro = SVN
File:MünchenTheatinerkirche a.jpg|[[Chiesa di San Gaetano (Monaco di Baviera)|Theatinerkirche]], [[Monaco di Baviera]]
|Sfondo =
File:Vista de la basílica de Nuestra Señora del Pilar, en Zaragoza.jpg|[[Basilica di Nostra Signora del Pilar]], [[Saragozza]]
}}
File:Santiago Cathedral 200408.jpg|[[Cattedrale di Santiago di Compostela|Cattedrale di San Giacomo]], [[Santiago di Compostela]]
{{Incontro internazionale|Codice disciplina=CA
File:Louvain, Eglise St Michel.jpg|[[Chiesa di San Michele (Lovanio)|Parrocchiale di San Michele]], [[Lovanio]]
|Giornomese = 15 ottobre
File:Belvedere605010.JPG|Il [[Castello del Belvedere|Belvedere]], [[Vienna]]
|Anno = 2018
File:Opactwo-krzeszow.jpg|[[Abbazia di Krzeszów]], [[Polonia]]
|Ora = 18:30 [[CEST]]
File:Kateřinský palác (3).jpg|[[Palazzo di Caterina]], [[Russia]]
|Nazionale 1 = SMR
File:Peterhof Fountains 01 - Big Cascade 02.jpg|[[Peterhof (reggia)|Reggia di Peterhof]]
|Punteggio 1 = 0
</gallery>
|Punteggio 2 = 4
 
|Nazionale 2 = HRV
== Note ==
|Altro1 = Under-21
{{Note strette}}
|Altro2 = Under-21
 
|Referto = http://www.uefa.com/under21/season=2019/matches/round=2000803/match=2022291/index.html
== Bibliografia ==
|Marcatori 1 =
* [[Giulio Carlo Argan]], ''L'architettura barocca in Italia'', Milano, 1957.
|Marcatori 2 = {{gol|48}} [[Alen Halilović|Halilović]]<br/>{{gol|53}} [[Nikola Vlašić|Vlašić]]<br/>{{gol|61}} [[Filip Uremović|Uremović]]<br/>{{gol|68}} [[Petar Bosančić|Bosančić]]
* [[Anthony Blunt]], ''Art and Architecture in France 1500-1700'', Harmondsworth, 1957.
|Città = Serravalle
* [[Cesare Brandi]], ''La prima architettura barocca'', Bari, Laterza, 1970.
|CittàLink = Serravalle (San Marino)
* [[Renato De Fusco]], ''Mille anni d'architettura in Europa'', Bari, Laterza, 1999. ISBN 88-420-4295-1
|Stadio = [[San Marino Stadium|Stadio Olimpico]]
* Kerry Downes, ''English Baroque Architecture'', Londra, 1966.
|Spettatori =
* [[Arnold Hauser]], ''Storia sociale dell'arte'', Torino, 1956.
|Arbitro = Xhaja
* Werner Müller, Gunther Vogel, ''Atlante d'architettura. Storia dell'architettura dalle origini all'età contemporanea. Tavole e testi'', Rozzano (Milano), Hoepli, 1997. ISBN 88-203-1977-2
|Nazarbitro = ALB
* Augusto Cavallari Murat, ''Forma urbana e architettura nella Torino barocca'', Torino, 1966.
|Sfondo =on
* [[Christian Norberg-Schulz]], ''Architettura Barocca'', Martellago (Venezia), Electa, 1998. ISBN 88-435-2461-5
}}
* Christian Norberg-Schulz, ''Architettura Tardobarocca'', Milano, 1980.
* [[Roberto Pane]], ''Architettura dell'età barocca in Napoli'', Napoli, 1939.
* Thomas Paulsson, ''Scandinavian Architecture'', Londra, 1958.
* [[Nikolaus Pevsner]], ''Storia dell'architettura europea'', Bari, Laterza, 1998. ISBN 88-420-3930-6
* Nikolaus Pevsner, John Fleming, [[Hugh Honour]], ''Dizionario di architettura'', Torino, Einaudi, 1981. ISBN 88-06-13069-2
* [[Paolo Portoghesi]], ''Roma barocca'', Roma 2011. ISBN 978-88-359-9084-0
* [[David Watkin (storico dell'architettura)|David Watkin]], ''A History of Western Architecture'', 2005.
* [[Rudolf Wittkower]], ''Arte e architettura in Italia, 1600-1750'', Torino, Einaudi, 2012. ISBN 978-88-06-17708-9
 
== Voci correlate ==
* [[Barocco]]
* [[Arte barocca]]
* [[Architettura neobarocca]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Baroque architecture}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{Qualificazioni al campionato europeo di calcio Under-21 2019}}
{{portale|architettura|arte}}
{{Portale|calcio}}
 
[[Categoria:ArchitetturaCampionato barocca|europeo di calcio Under-21 2019]]