Samarcanda e Categoria:Scacchi nel 1882: differenze tra le pagine

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[[Torneo di Vienna 1882]]
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{{Nd}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Samarcanda
|Nome ufficiale = Samarqand
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera =
|Stemma = Samarkand city coa.jpg
|Stato = UZB
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Samarcanda
|Divisione amm grado 2 = Samarcanda
|Amministratore locale =
|Partito =
|Data elezione =
|Data istituzione =
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|Latitudine gradi = 39
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|Latitudine NS = N
|Longitudine gradi = 66
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|Longitudine EW = E
|Altitudine = 702
|Superficie = 108
|Note superficie =
|Abitanti = 509000
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2014
|Sottodivisioni =
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|Lingue =
|Prefisso = (+998) 662
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|Targa = [[Targhe automobilistiche uzbeke|30 A (030-039)AA]]
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito = http://www.samarkand.info/index.html
}}
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
|nome = Samarcanda - crocevia di culture
|nomeInglese = Samarkand – Crossroads of Cultures
|immagine = Registan square 2014.JPG
|anno = 2001
|tipologia = Culturali
|pericolo=
|criterio = (i) (ii) (iv)
|link = 603
}}
'''Samarcanda''' (in [[lingua uzbeca|uzbeco]] {{lang|uz|''Samarqand''}}; in [[lingua tagica|tagico]] {{lang|tg|Самарқанд}}; {{Russo|Самарканд|Samarkand}}, {{persiano|سمرقند|Samarkand}}; 352 047 ab. nel 2010) è una città dell'[[Uzbekistan]], [[capoluogo]] della [[regione di Samarcanda|regione omonima]] e terza città del Paese per popolazione.
La città, il cui etimo significa "fortezza di pietra" si trova lungo la [[via della seta]] nel percorso tra la [[Cina]] e l'[[Europa]], praticamente al centro dell'[[Eurafrasia]].
 
Situata al centro delle principali rotte commerciali asiatiche Samarcanda, nel corso della sua storia lunga circa 2 700 anni fu parte dell'[[impero persiano]], successivamente fu sotto influenza [[arabi|araba]], poi [[Impero timuride|timuride]], [[Uzbeki|uzbeka]] e, in epoche più moderne, fu dapprima sotto l'[[impero russo]] e infine parte dell'[[Unione Sovietica]] fino al 1991.
 
Si trova a 702 metri [[Livello del mare|s.l.m.]] e, nonostante si trovi in Uzbekistan, la maggior parte degli abitanti è di [[lingua tagica]].
 
Dal 2001 la città figura nella lista dei [[patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]] sotto il titolo di ''Samarcanda - Crocevia di culture''.
 
== Storia ==
Samarcanda è una delle più antiche città del mondo, che ha prosperato per la sua posizione lungo la [[Via della seta]], la maggiore [[via commerciale]] di terra tra [[Cina]] ed [[Europa]]. Un tempo Samarcanda fu la città più ricca dell'[[Asia centrale]] e per la maggior parte della sua storia fece parte dell'[[Impero persiano]]. Fondata circa nel [[700 a.C.]], era già capitale della [[satrapia]] [[Sogdiana]] sotto gli [[Impero achemenide|Achemenidi]] di [[Persia]] quando [[Alessandro Magno]] (nella zona conosciuto come Iskander Khan) la conquistò nel [[329 a.C.]]. Sotto i [[Sasanidi]], Samarcanda rifiorì e diventò una delle città maggiori dell'Impero.
 
Dal [[VI secolo|VI]] al [[XIII secolo]] la popolazione si espanse e divenne più popolosa anche della moderna Samarcanda. In quegli anni la città conobbe l'invasione [[Arabi|araba]] (che portò il suo [[alfabeto arabo|alfabeto]] e convertì all'[[Islam]] la sua popolazione), quella dei Persiani e di diverse successive dinastie turche, che ne fecero una delle città più ricche di tutto il mondo islamico. [[Invasione mongola della Corasmia|Fu saccheggiata]] nell'anno [[1220]] dai [[Mongoli]] e sopravvisse solo una minima parte della popolazione, che dovette affrontare anche un sacco successivo, condotto da un altro condottiero mongolo: [[Barak Khan]]. La città impiegò decenni per ristabilirsi da quei disastri.
 
[[File:16Samarcanda 3.JPG|thumb|right|Timpano della [[madrasa]] Sherdar, completata nel [[1660]], nel [[Registan]] di Samarcanda]]
 
Nel [[1370]], [[Tamerlano]] decise di rendere Samarcanda una città stupenda e usarla come capitale dell'impero che avrebbe costruito e che si sarebbe esteso dall'[[India]] alla [[Turchia]]. Per 35 anni la città fu ricostruita e fu piena di cantieri con [[artigiani]] e [[architetti]] provenienti dalle parti più disparate dell'[[Impero timuride]]. Tamerlano fece così sviluppare la città, che divenne il centro della regione chiamata in Occidente [[Transoxiana]] e, similmente, dagli Arabi, per i quali era ''Mā warāʾ al-Nahr'', «Ciò che è al di là del fiume [[Oxus]]».
 
[[File:Observatie Ulugbek sextant input.JPG|thumb|left|L'osservatorio astronomico di [[Ulugh Beg]] a Samarcanda, costruito nel [[1420]].]]
[[File:Observatie Ulugbek sextant.JPG|thumb|left|L'osservatorio astronomico di [[Ulugh Beg]] a Samarcanda, costruito nel [[1420]].]]
 
Suo nipote [[Ulugh Beg]] governò il paese e la sua capitale per 40 anni. Creò varie scuole attente allo studio delle scienze e quello studio della [[matematica]] e dell'[[astronomia]]. Ordinò anche la costruzione di un grande osservatorio, di cui restano imponenti tracce.
 
Nel [[XVI secolo]] gli [[Uzbeki]] spostarono la capitale a [[Bukhara]] e Samarcanda iniziò un lento declino. Dopo l'assalto dei Persiani guidati da [[Nadir Shah]], la città fu abbandonata nel [[XVIII secolo]]. L'[[emiro di Bukhara]] tentò di ripopolare la città alla fine di quel secolo.
 
Nel [[1868]], la città divenne parte dell'[[Impero russo]], essendo stata conquistata dal colonnello [[A.K. Abramov]], nonostante il contrattacco da parte di forze guidate da [[Abdul Malik Tura]], figlio dell'[[Emiro di Bukhara]], e dal [[Bey (carica)|Bek]] di [[Shahrisabz]]. Abramov divenne il primo [[governatore]] militare della città di Okrug che i [[Russi]] scelsero come capitale amministrativa della zona. La città divenne successivamente capitale del [[Turkestan russo]] e venne raggiunta dalla [[ferrovia transcaspica]] nel [[1888]]. Divenne capitale della [[Repubblica Socialista Sovietica Uzbeka]] dal [[1925]] fino al [[1930]].
 
Attualmente la città è reclamata dai nazionalisti tagiki che, oltre a essere maggioranza nel luogo, vorrebbero che essa tornasse a far parte del [[Tagikistan]] al quale dicono essa apparterrebbe storicamente<ref>{{Cita libro|nome=Riccardo|cognome=Affinati|titolo=Città fatali I|url=https://books.google.com/books?id=QUwGCwAAQBAJ|accesso=2016-09-07|data=2015-11-27|editore=Soldiershop Publishing|lingua=it|ISBN=9788899158965}}</ref>.
 
== Monumenti ==
A Samarcanda si trovano alcune fra le più notevoli costruzioni dell'[[architettura]] islamica. Nel 2001 la città è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO.
* ''[[Gur-e Amir]]'', il [[Mausoleo di Tamerlano]], è il [[mausoleo]] del conquistatore turco-mongolo [[Timur]], meglio conosciuto in Occidente come [[Tamerlano]]. Occupa un posto fondamentale nella storia della [[architettura islamica]], perché fu precursore e modello per le posteriori grandi [[tombe]] dell'[[architettura Moghul]], tra cui la [[Tomba di Humayun]] a [[Delhi]] e il [[Taj Mahal]] ad [[Agra (India)|Agra]].
 
== Personalità ==
* [[Tamerlano]] ([[1336]] - [[1405]])
* [[Omar Khayyam]] ([[1048]]-[[1131]]), [[poeta]] e [[scienziato]]
* [[Irina Viner-Usmanova]] (1948), allenatrice di ginnastica ritmica
* [[Gabriel El-Registan]] - scrittore
*[[Islom Karimov]] - 1' Presidente dell'Uzbekistan [[(1938-2016)]]
 
== Siti principali ==
=== Registan ===
Uno dei più rilevanti siti d'Asia Centrale, se non uno dei più importanti del mondo intero, è il [[Registan]], che fu il centro della Samarcanda medievale. Consiste di tre grandi corpi di fabbrica ([[madrasa]]), che formano tre lati di una vasta piazza.
 
La ''Madrasa di Uluğ Bek'', a ovest, fu completata nel [[1420]] sotto lo stesso [[Uluğ Bek]], e ospita [[mosaico|mosaici]] con temi [[astronomia|astronomico]] (la passione del sovrano timuride che fu un vero e proprio scienziato astronomo). Circa 100 studenti imparavano qui le discipline [[astronomia|astronomiche]] e [[filosofia|filosofiche]], oltre alla [[teologia]].
 
La ''Madrasa Sherdar'', a est, fu portata a termine nel [[1636]] dall'[[Emiro]] [[Shaybanidi|shaybanide]] Yalangtush, a imitazione della Madrasa di Uluğ Bek, salvo che per la decorazione a [[Panthera leo|leoni]] ruggenti, in clamorosa violazione delle tradizioni [[islam]]iche.
 
La ''Madrasa Tilla-Kari'', fra le due precedenti, fu terminata nel [[1660]], con un decoro dorato sul quale spiccano due [[tigre|tigri]]. Vanta una corte interna assai gradevole.
 
=== Moschea di Bibi Khanum ===
{{D|Moschea di Bibi Khanum}}
Taluni ritengono che questa gigantesca [[moschea]] in rovina sia stata costruita dalla moglie mongola di [[Tamerlano]], [[Bibi-Khanum]], mentre Tamerlano era lontano, in [[guerra]]. Chi crede che Bibi-Khanum fosse una nipote di [[Gengis Khan]] non si rende però conto che egli morì almeno duecento anni prima.
 
Secondo una leggenda, l'architetto s'innamorò follemente di lei e rifiutò di completare il lavoro se ella non avesse acconsentito a baciarlo. Il bacio lasciò tuttavia un segno e l'oltraggiato Tamerlano ordinò di uccidere entrambi e decretò che d'allora in poi le donne del suo impero portassero il [[velo]] secondo lo stile arabo. Ma le speranze romantiche sono condannate alla delusione: non c'è alcuna fonte affidabile che menzioni una moglie di Tamerlano che fosse nota col nome di "Bibi-Khanum" (che letteralmente significa "donna-donna" in [[lingua persiana|persiano]]). La più anziana moglie di Tamerlano, una vecchia potente donna chiamata [[Saray-mulk Khanum]], in onore della quale fu battezzata la moschea, non richiama alla mente la bella eroina dell'affascinante fiabesca storia.
In ogni modo la moschea, col suo ingresso alto più di 35 metri, è una delle più ampie e grandiose costruzioni di Samarcanda. In massima parte crollò a seguito del [[terremoto del 1897]], ma è stata ora pesantemente restaurata dal governo uzbeko, cancellando quanto era rimasto del pavimento originario.
 
=== Shah-e Zinda ===
{{Vedi anche|Shah-e Zinda}}
Forse una delle più belle viste di Samarcanda è la "Tomba del Re Vivente". Il complesso è fondato sul [[tomba|sepolcro]] di [[Kusam ibn 'Abbas]], appartenente alla famiglia del Profeta [[Maometto]] che avrebbe portato l'[[Islam]] in questa zona. Il suo [[mausoleo]] è una delle costruzioni più antiche di Samarcanda. Secondo la leggenda, egli non è morto ma solo dormiente e alla sua tomba giungono migliaia di pellegrini. L'accesso alla tomba è una vasta [[necropoli]] edificata sulle rovine dell'antica città [[sogdiana]]. Le tombe maggiori appartengono alla famiglia allargata di Tamerlano e ai suoi amici prediletti e a quelli di Uluğ Beg e sono coperte da una meravigliosa pavimentazione a piastrelle di [[maiolica]].
 
=== Il mausoleo Gur-e Amir ===
{{Vedi anche|Gur-e Amir}}
Dopo la morte del suo pronipote [[Muhammad Sultan|Muḥammad Sulṭān]] nel [[1403]], Tamerlano ordinò che in sua memoria lui fosse edificato il [[mausoleo]]. Col tempo, la [[Gur-e Amir]] divenne il mausoleo di famiglia della [[Timuridi|dinastia timuride]].
 
=== Gran Bazar ===
Il Grande [[bazar]] si estende nell'area retrostante la moschea di Bibi Khanum ed è rimasto invariato nei secoli.
 
=== Le rovine di Afrasiab ===
A nord-est del Gran Bazar c'è il [[sito archeologico]] dell'antica Samarcanda (Maracanda) o [[Afrasiab]], esteso per 2,2 [[km²]] e per lo più esposta alle intemperie. Il [[Museo]] di Afrasiab contiene alcuni affreschi sogdiani del [[VII secolo]]. Degna di nota e la presunta tomba di [[Daniele]], il profeta dell'[[Antico Testamento]], noto nell'Islam come Danyāl. L'[[edificio]] restaurato è una lunga e bassa struttura con cinque cupole, contenente un immenso [[sarcofago]] lungo 18 metri. Secondo la leggenda, il corpo di Daniele cresce di mezzo pollice all'anno, e questo giustificherebbe la lunghezza della tomba.
 
=== L'osservatorio di Uluğ Beg ===
{{Vedi anche|Osservatorio di Ulugh Beg}}
[[Ulugh Beg|Uluğ Beg]] fu probabilmente più famoso come astronomo che come sovrano e la sua fama raggiunse persino la lontana [[Europa]]. Negli [[anni 1420]] costruì un immenso [[astrolabio]], uno dei più grandi mai eretti, per misurare le posizioni delle [[stelle]] con grande accuratezza. Le rovine furono dissepolte nel [[1908]].
 
=== Museo statale ===
Questo museo cadente e in gran parte trascurato contiene importanti reperti archeologici del posto, nonché diverse testimonianze di storia e mestieri tipici locali.
 
== La città nella cultura di massa ==
 
[[Samarcanda (album)|Samarcanda]] è una celeberrima canzone dell'omonimo album del [[cantautore]] italiano [[Roberto Vecchioni]].
 
Nel [[romanzo]] ''wuxia'' ''[[La Leggenda degli Eroi Condor]]'' di [[Jin Yong]], la conquista mongola è ricordata nella storia.
 
Ne ''[[Le mille e una notte]]'', Re [[Shah Zaman]] è il re di Samarcanda, simbolo di potenza e di ricchezza.
 
Ne ''[[Il Milione]]'' di [[Marco Polo]], Samarcanda è descritta come "una grandissima e splendida città...". Nell'opera si ricorda la storia della [[Chiesa (architettura)|chiesa]] cristiana di Samarcanda, che miracolosamente sarebbe rimasta in piedi dopo che fu rimossa una parte delle sue colonne portanti centrali.
 
Samarcanda può apparire come un archetipo dell'esotismo romantico, soprattutto nell'opera di [[James Elroy Flecker]]: ''Il Viaggio Dorato a Samarcanda''.
 
''Samarcanda'' è il titolo di un romanzo di [[Amin Maalouf]], sulla vita di [[Omar Khayyám]].
 
Samarcanda è una delle città che [[Audre Lorde]] descrive visitando nella sua collezione di saggi e discorsi, ''[[Sister Outsider]]''.
 
Samarcanda è il centro del [[Rinascimento Islamico]] in ''[[L'Anno del Riso e del Sale]]'' di [[Kim Stanley Robinson]].
 
In alcuni universi [[fantascienza|fantascientifici]] (in particolare ''[[BattleTech]])'' c'è un mondo popolato da umani chiamato [[Nuova Samarcanda]].
 
L'[[Usignolo]] di Samarcanda è un personaggio del [[musical]] di [[Broadway]] ''[[C'era una volta un Materasso]]''.
 
Il racconto breve ''Il Bacio'' di [[Angela Carter]] discute la leggenda della moschea di Tamerlano a Samarcanda.
 
Nelle letterature e dibattiti nel mondo islamico, Samarcanda ha raggiunto uno ''status'' quasi mitico ed è spesso citata come un ideale della filosofia e della società islamica, un luogo di giustizia, equità e retta moderazione.
 
In parte della storia esposta nel ''Galileo'' di [[Clive Barker]], la città di Samarcanda è ritenuta un faro splendente di umanità e uno dei personaggi desidera ardentemente recarvisi.
 
''[[L'Amuleto di Samarcanda]]'' è il primo libro della [[Trilogia di Bartimeus]] scritta da [[Jonathan Stroud]].
 
Lo scrittore nigeriano [[Wole Soyinka]], vincitore del [[Premio Nobel per la Letteratura]] nel [[1986]], esplora il significato metafisico del mercato in un volume dal titolo poetico ''Samarcanda e altri mercati che ho conosciuto'', [[2002]].
 
La città di [[Spira (Final Fantasy)|Zanarkand]] nel [[videogioco]] ''[[Final Fantasy X]]'' potrebbe essere stata ispirata da Samarcanda, sia nel nome che nel suo status di faro di civiltà.
 
Nel fumetto di genere [[fantascienza|fantascientifico]] [[Chrononauts]], pubblicato dalla [[Image Comics]] per l'etichetta [[Millarworld]], la Samarcanda del 1504 viene scelta come base operativa dal viaggiatore nel tempo Corbin Quinn. Riesce a prenderne il controllo grazie ad una tecnologia avanzata e presumibilmente la toglie al controllo di Shayboni Khan.
 
== La città nella cronaca ==
[[Omicidio a Samarcanda]] di [[Craig Murray]] è un libro sulle esperienze dell'[[ambasciatore]] britannico in Uzbekistan durante il proprio incarico, finché non fu rimosso nell'ottobre [[2004]].
 
== Voci correlate ==
* [[Aeroporto di Samarcanda]]
* [[Turkestan]]
 
==Galleria d'immagini==
<gallery mode="packed">
Image:Prokudin-Gorskii-53.jpg|Un uomo anziano, probabilmente di [[etnia]] [[Tagiki|tagika]], fotografato tra il [[1905]] e il [[1915]] da [[Sergei Mikhailovich Prokudin-Gorskii|Prokudin-Gorskii]] vicino Samarcanda
Image:Gorskii_04439u.jpg|Campi di [[Gossypium|cotone]] vicino a Samarcanda
Image:Samarkand A group of musicians playing for a bacha dancing boy.jpg|[[Bacha Bazi|Bacchá]] - Un ragazzo che balla a Samarcanda.<br />Sono tradizionalmente, ballerini e [[Omosessualità e Islam|lavoratori sessuali]] nell'[[Asia]] centrale. (foto ca. 1905 - 1915)
Image:Jewish_Children_with_their_Teacher_in_Samarkand.jpg|Bololar (il ragazzo) con Bobo (il nonno) a Samarcanda
Image:Prokudin-Gorskii-15.jpg|[[Mercato]] di Samarcanda
Image:Gorskii_03948u.jpg|[[Mercante]] mostra colorate stoffe di [[seta]], [[Cotone (tessuto)|cotone]] e [[lana]]
Image:Gorskii_03978u.jpg|[[Tombe]] dello [[Shah-e Zinda]]
Image:Storks_samarkand.jpg|Una [[Madrasa]] di Samarcanda
</gallery>
 
== Voci correlate ==
* [[Afrasiab]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Samarkand|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Treccani|samarcanda}}
 
{{Patrimoni Unesco|Uzbekistan}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|asia|Impero mongolo|Patrimoni dell'umanità|uzbekistan}}
 
[[Categoria:Samarcanda]]
[[Categoria:Patrimoni dell'umanità dell'Uzbekistan]]