Nettuno (Italia) e Santiago Abascal: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{F|Lazio|febbraio 2009}}
|Nome = Santiago
{{Divisione amministrativa
|Cognome = Abascal Conde
|Nome=Nettuno
|Sesso = M
|Panorama=Nettuno panorama.JPG
|LuogoNascita = Bilbao
|Didascalia=
|GiornoMeseNascita = 14 aprile
|Bandiera=Nettuno (Italia)-Gonfalone.png
|AnnoNascita = 1976
|Voce bandiera=
|LuogoMorte =
|Stemma=Nettuno (Italia)-Stemma.png
|GiornoMeseMorte =
|Voce stemma=
|AnnoMorte =
|Stato=ITA
|Epoca = 2000
|Grado amministrativo=3
|Attività = politico
|Divisione amm grado 1=Lazio
|Nazionalità = spagnolo
|Divisione amm grado 2=Roma
|PostNazionalità = , presidente di [[Vox (partito politico)|Vox]] ed ex membro del [[Parlamento basco]]
|Amministratore locale=Alessio Chiavetta
|Immagine = Santiago Abascal 2015 (cropped).jpg
|Partito=[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione=28/04/2008
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=41
|Latitudine minuti=27
|Latitudine secondi=27
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=12
|Longitudine minuti=39
|Longitudine secondi=40
|Longitudine EW=E
|Altitudine=11
|Superficie=71.46
|Note superficie=
|Abitanti=47332
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=Acciarella, Cadolino, Canala, Falasche Nord, Grugnole, Ospedaletto, Padiglione, Piscina Cardillo, San Giacomo, Pocacqua, Sandalo di Levante, Sandalo di Ponente, Tre Cancelli
|Divisioni confinanti=[[Anzio]], [[Aprilia (Italia)|Aprilia]] (LT), [[Latina]] (LT)
|Codice postale=00048
|Prefisso=[[06]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=058072
|Codice catastale=F880
|Targa=RM
|Zona sismica=3A
|Gradi giorno=1255
|Diffusività=
|Nome abitanti=nettunesi
|Patrono=[[san Rocco]], [[Madonna delle Grazie]]
|Festivo=[[16 agosto]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Nettuno (province of Rome, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Nettuno nella provincia di Roma
|Sito=http://www.comune.nettuno.roma.it/
}}
 
==Biografia==
'''Nettuno''' è un [[comune]] [[italia]]no di 47.332 abitanti in provincia di [[Roma]].
Ha studiato [[sociologia]] all'[[Università di Deusto]], laureandosi nel 2003. È padre di quattro figli, due dei quali con la blogger Lidia Bedman. Abascal è un noto amante della natura ed è membro di lunga data della Società spagnola di Ornitologia. Sia il padre di Abascal (membro del Partito popolare) che il nonno (sindaco durante la [[Spagna franchista]]) erano politici locali.
Si trova a 60 [[chilometro|chilometri]] da [[Roma]] ed è l'ultimo comune a sud della [[provincia di Roma]], essendo situato a pochissimi chilometri dalla città di Latina.
Si trova infatti al confine tra l'[[Agro Romano|agro romano]] e l'[[agro pontino]]. È una città del [[litorale laziale]] ed è bagnata dal [[Mar Tirreno]]. Confina a nord e ad ovest con il comune limitrofo [[Anzio]], e con la [[provincia di Latina]]: ad est con [[Aprilia (Italia)|Aprilia]] e a sud con l'[[Latina|omonimo comune capoluogo]].
 
Ha iniziato la sua carriera politica al Parlamento basco dal gennaio 2004 al febbraio 2005 e successivamente da ottobre 2005 a gennaio 2009, eleeto nella circoscrizione dell'[[Álava]].
== Geografia fisica ==
=== Clima ===
 
Membro del [[Partido Popular]] dal 1994, Abascal in seguito ha contribuito a fondare un nuovo partito, ''Vox'', del quale è stato eletto presidente nel 2014 e nelle successive assemblee del 2016 e 2018.
{{ClimaAnnuale
| nome = NETTUNO
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 11.8
| tempmax02 = 13.3
| tempmax03 = 15.8
| tempmax04 = 18.6
| tempmax05 = 21.7
| tempmax06 = 26.0
| tempmax07 = 28.4
| tempmax08 = 28.3
| tempmax09 = 25.8
| tempmax10 = 22.5
| tempmax11 = 17.1
| tempmax12 = 13.7
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 4.3
| tempmin02 = 5.2
| tempmin03 = 6.3
| tempmin04 = 9.0
| tempmin05 = 11.9
| tempmin06 = 15.7
| tempmin07 = 18.4
| tempmin08 = 18.2
| tempmin09 = 16.3
| tempmin10 = 13.1
| tempmin11 = 9.1
| tempmin12 = 5.9
}}
Dalla [[Stazione meteorologica di Ardea]]
 
*[[Classificazione climatica]] di Nettuno zona C, 1255 GR/G
 
== Storia ==
=== Le origini ===
Le origini di Nettuno sono accomunate a quelle della gloriosa Antium, città fondata dai [[Latini]], poi occupata dagli antichi [[Volsci]] e formata delle odierne [[Anzio]] e Nettuno. È probabile che i Volsci abbiano occupato questa regione tra il IX e l'VIII secolo a.C. L'Antium volsca comprendeva gran parte del territorio di Nettuno e nella parte più alta della riviera nettunese, oggi Villa Borghese, sorgeva l'[[acropoli]]. C'era un porto, che fungeva da foro per il mercato e di deposito per i viveri, chiamato Cenone (dove ora c'è l'attuale [[Borgo medievale di Nettuno|borgo]]). Nell'antichità ''Antium'' (le attuali Anzio e Nettuno) fu per un lungo periodo capitale della popolazione dei Volsci, finché non venne assorbita nello stato romano. La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Furono soprattutto gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia che ebbero frequenti contatti con la città marittima; mentre tra i personaggi influenti si ricorda che Mecenate vi possedeva una villa. Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone, quest'ultimo nato nei pressi dell'attuale Piazza della Libertà di Nettuno. L'antica Antium comprendeva il territorio dove oggi sorge Nettuno; infatti secondo gli storici, molti nobili romani avevano le loro ville nei pressi del fiume Loracina oggi Loricina, nei pressi del quale infatti sono stati trovati molti reperti archeologici. La parte più importante della città di Antium, si trovava sull'altura occupata oggi dalla Villa Bell'aspetto o Villa Borghese. A Nettuno sono state trovate molte targhe antiche di marmo con vari iscrizioni: una di queste recita "Nettuno olim Antium" ovvero "Nettuno una volta Antium". È quindi a Nettuno che viene attribuita la continuazione diretta dell'antica Antium; anche se l'attuale città di Anzio si sente comunque discendente dell'antica Antium, essendosi essa stessa sviluppata da Nettuno tra il 1827 e il 1857. Sempre a Nettuno inoltre si troverebbero la maggior parte degli Antichi templi dedicati agli dei della mitologia romana come il tempio di [[Ercole]], le cui rovine sarebbero al di sotto della Fortezza San Gallo, il tempio del [[Nettuno (divinità)|Dio Nettuno]] sotto l'attuale chiesa di San Giovanni nel [[Borgo medievale di Nettuno|Borgo medievale]] mentre il tempio della Dea Fortuna si troverebbe sotto la chiesa di [[San Francesco]]. Inoltre pare che l'intera città di Nettuno sia attraversata da una grande rete di gallerie sotterranee che altro non sarebbero che le rovine nettunesi dell'antica Antium e che tra l'altro sono state utilizzate dai soldati americani durante la battaglia di nettuno e sbarco d'anzio
 
=== Età romana ===
Presso l'attuale Nettuno, è stata rinvenuta un'iscrizione marmorea, risalente, forse, al [[II secolo d.C.|II]] secolo [[d.C.]], nella quale si accenna all'esistenza di un [[tempio]] di [[Apollo]], di una sorgente di acqua, di un foro per il mercato di erbe e di bestiame, di depositi di grano e di vestigia del porto di Nettuno. [[Nerone]] fece erigere un piccolo tempio al dio Nettuno sul Cenone, il ripiano che dominava il suo splendido porto in Antium.
 
Meno di dieci anni dopo la morte di Nerone, avvenuta il 9 giugno dell'anno [[68]], Antium era già quasi tutta in rovina.
All'inizio del [[VI secolo d.C.|VI]] secolo Antium, come tante altre città, fu saccheggiata e distrutta dai [[Goti]], che scorrazzavano per il Lazio e per il litorale romano seminando distruzione e morte.
Fu così il quartiere di Nettuno a continuare la storia dell'antica Antium: il porto di Antium venne abbandonato, e tutti i sopravvissuti si spostarono in un piccolo gruppo di case intorno al tempio del Dio Nettuno, che dopo poco tempo sarebbe diventato l'attuale borgo medioevale di Nettuno.
Il nome di [[Antium]] riaffiorò dall'oblio solo nel [[1827]] con la nascita del Comune di Nettuno e del Porto d'Anzio. Nel [[1857]] [[papa]] [[Pio IX]] istituì il Comune di Anzio, cedendogli circa 1/3 di Nettuno.
 
==== Costruzioni ====
Essendo destinata allo svago e al riposo dei nobili romani, Antium si estese ad occidente e ad oriente fino ad Astura, su tutto il territorio ora occupato dalle due cittadine di Nettuno e di Anzio.
* [[Tito Livio]] scrisse che il [[pretore romano]] Caio Lucrezio, nel [[583]], si fece costruire una villa, nei pressi del fiume Loracina, oggi Loricina, che scorre a [[Est|levante]] del borgo.
* Il questore di Antium Lucio Verazio Afro, abitava, invece, nell'antica zona chiamata San Biagio, poco distante dall'attuale Piazza Mazzini.
==== Templi ====
Antium aveva molti templi, molti dei quali erano situati in varie località dell'attuale Nettuno:
* il tempio della [[Dea Fortuna]] sorgeva quasi certamente nell'area della Chiesa di San Francesco;
* il tempio di [[Ercole]], nei pressi dell'attuale Forte Sangallo, dove nel [[1863]] fu rinvenuta una statua di questo dio, la cui gamba fu trovata più a ponente;
* il grandioso tempio del Dio [[Nettuno (divinità)|Nettuno]].
==== Strade ====
* L'antica strada che univa Roma ad Antium era la via Romana, la quale finiva il suo percorso tra le vecchie mura dell'attuale Nettuno.
 
=== Il Medioevo ===
 
[[File:Borgo5.JPG|thumb|left|250pz|Il Borgo medievale di Nettuno]]
Nel [[Medioevo]] il borgo fu ciò che rimase della vecchia Antium. Secondo gli storici il borgo era il quartiere cenone. Molte iscrizioni marmoree ritrovate recitano "Neptunum olim Antium" ovvero "Nettuno una volta Antium"oppure "Neptuno in Antium". Infatti i sopravvissuti non fecero altro che cambiare il nome della città da Antium a Nettuno in onore del Dio Nettuno. I nettunesi avevano la consapevolezza di far parte di quel territorio una volta chiamato Antium, e ci tenevano a chiamarsi "Nettunesi Antiatis", per differenziarsi da tutti coloro che giunsero da altre località.
I [[feudo|feudatari]] di Nettuno erano inizialmente i conti [[Tusculum|Tuscolo]], poi i monaci di [[Grottaferrata]] ed i [[Frangipane]]. Nel [[IX secolo|IX]] secolo, il paese subì l'invasione e la distruzione da parte dei [[Saraceni]], arrivati con centotrenta navi, tredicimila uomini e cinquecento cavalli; gli abitanti scapparono verso i monti, nelle foreste, poi le truppe di [[papa Benedetto VIII]], giunsero e decimarono i Saraceni, salvando così donne e bambini; si formò allora un nuovo nucleo di Nettuno. Risale a questo periodo l'episodio per il quale le donne nettunesi per praticità o per civetteria adottarono il vestito saraceno, corto al ginocchio (alla saracena), acquisendo la fama di donne dalle cosce come colonne.
Successivamente il Papa scacciò i Conti di Tuscolo, vi fortificò un castello, con torri e bastioni, che rappresenta l'attuale borgo medievale.
 
Nel [[1427]], dopo la morte di Rinaldo [[Orsini]], viceré degli [[Abruzzi]], [[Antonio Colonna]] divenne signore di Nettuno e di Astura, grazie a [[papa Martino V]].
In questo periodo a Nettuno vennero costruite molte ville medioevali come Villa Borghese o Bell'Aspetto, Villa Albani (oggi nel Territorio comunale di Anzio) e [[Torre Astura]].
 
=== L'età moderna ===
 
[[File:Costa di Nettuno Levante1.JPG|thumb|left|250px|Il litorale di ponente di Nettuno visto dal borgo]]
Le vicende del feudo di Nettuno durante il [[XVI secolo|XVI]] secolo riflettono da vicino quelle dello [[Stato Pontificio]]: tali vicende furono a loro volta in relazione al fatto che Nettuno è comunque prossima a [[Roma]]; e per la sua collocazione geografica essa era dotata di postazioni difensive poste a guardia sul mare; inoltre Nettuno era in tale periodo feudo della potente famiglia dei [[Colonna (famiglia)|Colonna]] e lo fu per quasi tutto il secolo.
Nel XVI secolo Nettuno non era altro che un piccolo centro abitato, circondato da mura e da torri, e al cui centro sorgeva la chiesa di San Giovanni, poco più avanti del castello, c'era il [[Forte Sangallo (Nettuno)|Forte Sangallo]], fatto costruire all'inizio del secolo, tra il [[1501]] ed il [[1503]], da [[papa Alessandro VI]] [[Borgia]], per difendere lo Stato Pontificio dagli assalti di predoni, corsari, pirati arabi e africani. Di fronte alla fortezza c'era il convento di San Francesco. E poi una vasta campagna di circa 70 [[chilometro|chilometri]] quadrati.
I residenti erano poche centinaia e molti in quel periodo vi migrarono dall'Abruzzo e dal napoletano, per la coltivazione del grano, la raccolta dell'uva, il taglio della legna, la produzione del carbone e la pesca. C'era una discreta economia, tale da assicurare ai suoi feudatari rendite ragguardevoli: grano, vino, orzo, legna e carbone, minerali, pelli conciate, lana, prodotto che venivano imbarcati dal porto di Astura, per andare verso [[Napoli]] o [[Pisa]].
 
Nel 1501, subentrarono i Borgia, con papa Alessandro VI, dopo che quest'ultimo confiscò i possedimenti dei Colonna a causa della loro amicizia con i [[Francia|francesi]]. I Borgia in quell'anno affidarono ad Antonio da Sangallo la costruzione della fortezza, ma i Colonna se ne riappropriarono nel 1503, anno della morte di papa Alessandro VI. Grazie all'ascesa al soglio pontificio di [[Giulio II]] [[Della Rovere]], alleato dei Colonna, Il nuovo pontefice [[Giulio II]] [[Della Rovere]], alleato della famiglia Colonna, d'intesa con questi, ordinò di eseguire l'esplorazione del territorio nettunese. Si scoprirono molte vestigia antiche che furono portati via, come la [[statua di Apollo]], ora nel [[musei vaticani|Museo Vaticano]]; [[il gladiatore combattente]] che portava scolpito il nome dello scultore [[Agasia]]; il [[Dositheo]] da [[Efeso]], che si trova ora nel museo del [[Louvre]] a [[Parigi]]; [[il gladiatore moribondo]], ora al [[Musei capitolini|museo capitolino]]; la statua del dio Nettuno, che si trova al [[museo Lateranense]]; [[Cibale]] nella [[Villa Doria Pamphilj]] fuori il [[Gianicolo]], ed altre opere d'arte pregevolissime.
 
Nel [[1535]] nacque [[Marcantonio Colonna]], feudatario di Nettuno, famoso per la sconfitta inflitta ai [[Turchia|turchi]] nella battaglia di [[Lepanto]] nel [[1571]].
 
Secondo la tradizione, nel 1550 approdò alla foce del fiume Loricina, la statua di legno della Madonna col Bambino, la famosa Madonna delle Grazie di Nettuno, che veniva trasportata dall'Inghilterra a Napoli, per sottrarla alle persecuzioni di [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]] contro i [[Cattolicesimo|cattolici]], in seguito allo [[Scisma anglicano]].
 
Nel [[1575]] [[papa Gregorio XII]], in occasione del [[Giubileo]], notati gli sguardi dei pellegrini alle vesti di foggia saracena delle ragazze di Nettuno, ordinò loro di indossare vesti più lunghe: la [[Camera Apostolica]] pagò di suo pugno le modifiche alle vesti delle nettunesi, e si dovette ricorrere alle minacce per farle indossare.
 
Nel [[1584]] la vedova di Marcantonio Colonna, Felicia Orsini vendette il feudo a [[papa Clemente VIII]] [[Aldobrandini]].
 
Nettuno, Astura e tutte le terre contigue vennero vendute nel [[1594]] da [[Marcantonio Colonna (III)]] alla Camera Apostolica per quattrocentomila [[scudo (moneta)|scudi]] e [[papa Clemente VIII]] informò i nettunesi di questo suo acquisto tramite una lettera, nella quale promise di disboscare e ridurre a cultura tutto il territorio, per falo più prospero.
 
Nel biennio [[1625]]/[[1626|26]] lo Stato Pontificio restaurò il borgo e ricostruì il baluardo di S. Rocco.
 
Nel [[1656]] l'epidemia della [[peste]] decimò più di mille nettunesi. Venne istituito il Monte Frumentario, per la distribuzione del grano ai più poveri.
 
Nel [[1661]], il vescovo di [[Albano Laziale]] diede inizio alla tradizionale e solenne processione della Madonna delle Grazie; inizialmente la prima domenica di maggio.
 
Tra il [[1697]] e il [[1700]] il pontefice [[Innocenzo XII]] fece costruire il nuovo Porto di Anzio, abbandonando quello che restava del porto Neroniano. Nel 1700 il Papa acquistò dal principe Giovanni [[Doria-Pamphilj|Pamphilj]] tutta la valle intorno al nuovo porto, allo scopo di consentire ai nettunesi di costruirvi le loro abitazioni ed agevolarli nei loro commerci marittimi. Ma dopo l'inaugurazione del porto Innocenziano, i beneficiari ovvero i nettunesi, furono esclusi dalle attività marittime.
 
Nel [[1857]], per astii interni, gli abitanti della zona dietro il porto di Anzio chiesero la scissione dalla città di Nettuno; il Papa acconsentì a questa loro richiesta cedendo ad Anzio un terzo del vecchio territorio di Nettuno: il 1857 è la data formale della nascita di [[Anzio]].
 
=== L'inizio del Novecento ===
[[File:Borgo medievale da lungomare.JPG|thumb|left|250px|Il borgo di Nettuno, visto dal Lungomare Matteotti]]
Nel [[1900]] arrivò nelle strade del centro cittadino la corrente elettrica, che solo negli anni successivi si estese anche alle zone periferiche del paese.
 
Nel [[1901]] il ministro dell'Interno [[Giovanni Giolitti]] concesse al comune di Nettuno l'uso di una propria bandiera: un telo quadrato di seta celeste e verdemare, con l'asta blu, sormontata dal dio Nettuno.
 
Il [[6 luglio]] [[1902]] morì nell'Ospedale [[Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio|Fatebenefratelli]] la piccola [[Maria Goretti]], colpita a morte il giorno prima da [[Alessandro Serenelli]], nella masseria di Conca. Fu canonizzata nel [[1950]].
 
Nell'estate-autunno del [[1903]], [[Gabriele D'Annunzio]] fu ospite dei [[Borghese (famiglia)|Borghese]] nella villa Bell'Aspetto (Villa Borghese).
 
==== La città ====
La città si stava sviluppando verso levante, con la ricostruzione del Santuario a San Rocco ed il Municipio, sito in Via San Rocco, ora Via Matteotti, poiché verso ponente vi era la grande Villa Borghese ed poi la città di Anzio.
 
Il 15 luglio [[1904]] morì fra Orsenigo, e l'ospedale Fatebenefratelli entrò in un periodo di crisi: il Sanatorium finì con il cessare le attività; sopravvisse però come Casa della Salute. Padre [[Benedetto Menni]], fondatore delle Suore Ospedaliere del Sacro Cuore, continuò l'attività di accoglienza. Nel [[1921]] l'ospedale fu venduto al [[Vaticano]]. Da allora si chiamò Casa della Divina Provvidenza e della sua gestione si occupò il Comitato Romano di Previdenza e Assistenza Sanitaria, che lo affidò alle suore del Piccolo Cottolengo. Il 2 giugno [[1943]] [[papa Pio XII]] decise poi di ripristinare l'ospedale, ma ciò non avvenne. In Piazza San Francesco venne istituito un pronto soccorso, proprio dove oggi si trova il poliambulatorio Barberini. La Divina Provvidenza, fu poi abbandonata dal Vaticano e acquistata dal Comune di Nettuno nel [[1975]]/[[1976|76]], per alloggiarvi scuole, uffici sanitari e associazioni locali.
 
Un problema molto grave per Nettuno e la pianura pontina era l'endemia [[malaria|malarica]]. Nel [[1918]] a Nettuno fu fondata la ''Scuola di malariologia'', diretta da [[Bartolomeo Gosio]], per il perfezionamento di medici ed infermieri e la preparazione del personale ausiliario nella lotta contro la malaria<ref>[[Bartolomeo Gosio]], [[Alberto Missiroli]] e [[Arcangelo Ilvento]], ''Organizzazioni antimalariche alla luce delle nuove dottrine''. Roma : Provveditorato Generale Dello Stato, 1925</ref>.
 
Nel [[1910]] entrò in funzione la [[Tranvia Anzio-Nettuno|tranvia elettrica per Anzio]], e la costa si popolò di eleganti villini, con vista sul mare e le pinete alle spalle. Nel [[1939]] fu sostituita dalla [[Filovia Anzio-Nettuno|filovia]].
 
Nel [[1914]], dopo un incendio nella chiesa di San Rocco, che distrusse il trono della statua di Nostra Signora delle Grazie, i nettunesi inaugurarono il nuovo Santuario riedificato dai Padri Passionisti.
 
Cuore della cittadina era ancora il borgo antico, intessuto di palazzi signorili e di case semplici, intreccio di vicoli e piazzette, tutto intorno alla Chiesa Collegiata, dedicata ai Santi [[San Giovanni Battista|Giovanni Battista]] ed [[San Evangelista|Evangelista]]. Ad un lato della Collegiata vi era l'Oratorio del [[Carmine]], dall'altro la chiesa del SS. Sacramento, di fronte al palazzo baronale già Colonna, ora proprietà Borghese. Da una parte del borgo il bel palazzo dei Segneri, dall'altra parte il maestoso palazzo Pamphilj-Doria, anch'esso di proprietà Borghese, con gli affreschi di [[Pier Francesco Mola]], nelle sale e specialmente nel salone delle feste.
 
Dal 1901 al [[1931]] la popolazione di Nettuno passò da 4.707 a oltre 9.000 abitanti. Molti erano i nettunesi che vivevano nelle frazioni: Poligono, Armellino, Tre Cancelli, Valmontorio, Conca e Ferriere. Nel 1931 Conca e Ferriere furono trasferite nella nuova provincia di [[Littoria]], ora Latina.
 
=== Il ventennio fascista e la [[seconda guerra mondiale]] ===
II 20 luglio [[1925]], nel Forte Sangallo, [[Mussolini]] firmò con i ministri della [[Jugoslavia]], la [[convenzione di Nettuno]], una serie di accordi economici e giuridici che interessavano specialmente le condizioni degli italiani in [[Dalmazia]] e le relazioni fra [[Zara]] e il retroterra dalmata e - data l'annessione di Fiume all'Italia - anche regolare i limiti delle acque territoriali tra [[Fiume]] e [[Sussak]], nonché le zone di pesca di rispettiva competenza.
Tra il 1940 ed il [[1945]], durante la guerra, Anzio e Nettuno vennero riunite sotto lo stesso nome e comune: [[Nettunia]].
Sulle coste della cittadina, il [[22 gennaio]] del [[1944]] mezzi da sbarco [[Gran Bretagna|anglo]]-[[USA|americani]] diedero vita a quello che viene ricordato come lo [[Sbarco di Anzio]] ([[Operazione Shingle]]). A ricordo dell'accaduto venne edificato un monumento commemorativo proprio all'interno del bosco, nei pressi dell'entrata prospiciente il poligono militare.
 
=== Oggi ===
[[File:Grattacielo di Scacciapensieri.JPG|thumb|right|200px|Il Grattacielo di Nettuno, in Piazzale Michelangelo a Scacciapensieri]]
Il [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] ([[1999]]-[[2006]]) [[Carlo Azeglio Ciampi]], il 24 febbraio [[2003]] ha insignito Nettuno del [[titolo di città]]. Oggi, è una città in via di espansione: il numero dei suoi abitanti cresce di anno in anno, anche per via degli esosi costi delle case della vicina capitale. Il consiglio comunale presieduto da Vittorio Marzoli (PDL) è stato sciolto per infiltrazioni della malavita organizzata, il 28 novembre [[2005]] e messo nelle mani dei tre commissari, Mario Licciardello, Renata Castrucci e Maurizio Alicandro. A far scattare l'inchiesta prefettizia erano state alcune denunce contenute nelle interrogazioni parlamentari dell'opposizione. In varie occasioni, nel corso del 2004, i deputati Carlo Leoni, Elettra Deiana e Nichi Vendola avevano denunciato la presenza di clan della malavita organizzata e la realizzazioni di affari poco chiari. Dopo le relazioni della Commissione prefettizia e dello stesso prefetto di Roma, Achille Serra, in seguito senatore PD, il governo Berlusconi decise lo scioglimento. Nell'aprile 2008, è stato eletto un nuovo sindaco del [[Partito democratico (Italia)|PD]], il dottor Alessio Chiavetta.
Grazie ad un progetto a costo zero per le casse del comune, è stata avviata la raccolta differenziata, anche con la raccolta porta a porta nel centro storico e nelle periferie.
.
[[File:Nettuno ai suoi caduti.JPG|thumb|right|180 px|Monumento ai caduti]]
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine=Merito civile gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'Oro al merito civile
|collegamento_onorificenza=Merito Civile
|motivazione=Città strategicamente fondamentale per il comando tedesco, impegnato a bloccare lo sbarco degli anglo-americani, fu sottoposta, all'indomani dell'armistizio, a dure evacuazioni e a feroci rastrellamenti e rappresaglie, dando prova di numerosi episodi di resistenza all'oppressore. Oggetto di continui e violentissimi bombardamenti, subiva numerosissime vittime civili e la quasi totale distruzione dell'abitato e del patrimonio agrario. I sopravvissuti seppero resistere, con fierissimo contegno, alle più dure sofferenze della guerra ed affrontare, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione morale e materiale.
|luogo=1943 - 1944/Nettuno (RM)
}}
 
== Monumenti e luoghi di interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Santuario di Santa Maria Goretti.JPG|thumb|200px|Il Santuario]]
==== Santuario di Nostra signora delle Grazie e di Santa Maria Goretti ====
{{Vedi anche|Santuario di Nostra signora delle Grazie e di Santa Maria Goretti}}
Il Santuario sorge alla fine del Lungomare [[Giacomo Matteotti]], sulla costa, in prossimità della foce del fiume Loricina. È situato dove una volta c'era la piccola chiesa dell'Annunziata.
Fu costruito per volere dei padri passionisti nel 1914, grazie all'aiuto di [[papa Pio X]].
Il santuario che ospita, soprattutto, la cripta della [[Santa Maria Goretti]], ha anche l'onore di avere esposta la statua lignea della Nostra Signora delle Grazie: la tradizione vuole che la statua lignea, approdò sulle coste di Nettuno, nel 1550 dall'[[Inghilterra]], dopo lo [[scisma anglicano]]. In Inghilterra in quel periodo le chiese vennero confiscate e le statue dei santi distrutte. Così dei marinai imbarcarono le statue della Madonna delle grazie e di altri santi su una nave diretta a Napoli; la nave però, a causa di un violento temporale, approdò a Nettuno. Così le statue della [[Madonna delle Grazie]], [[San Rocco]], e [[San Sebastiano]], vennero riposte nell'allora piccola chiesa dell'Annunziata. Questo approdo fu interpretato come un gesto della Madonna, così le tre statue rimasero lì, dove sono tuttora conservate.
 
====Altre chiese sul territorio nettunese====
* San Giovanni
* San Francesco
* Sant'Anna
* Sacro Cuore
* Chiesa della Divina Provvidenza
* Chiesa del Perdono
* San Giacomo
* San Paolo
* Santa Lucia
* Madonna del Buon Consiglio
* San Pietro Claver
 
=== Architetture civili ===
==== Borgo medievale ====
[[File:Borgo6.JPG|thumb|left|200px|Uno scorcio del borgo]]
{{Vedi anche|Borgo medievale di Nettuno}}
A picco sul mare, si trova la parte vecchia di Nettuno, il vero centro storico della città. Costruito all'interno delle mura con torrioni cilindrici. Le torri sono del 1300, quando Nettuno era sotto la [[Signoria cittadina|Signoria]] degli [[Orsini]]. Oltre alle case di molti residenti, tra i vicoletti e le piazze suggestive si trovano anche palazzi storici, come il Palazzo Baronale, il cui ingresso è in Piazza Marconi; il palazzo, un tempo della famiglia [[Colonna (famiglia)|Colonna]], fu il simbolo del potere feudale; il Palazzo [[Doria-Pamphilj]], del 1600; la chiesa collegiata di [[San Giovanni Battista]], di origine medievale (anche se costruita sulle antiche rovine del tempio del Dio Nettuno), ma completamente ricostruita tra il 1738 ed il 1748. Il borgo medievale è attualmente il centro della vita notturna, dove si concentra la maggior parte dei pub e dei locali. Nell'antichità il Borgo Medioevale era la parte più antica di Antium ed unica sopravvissuta alla distruzione, infatti passeggiando per il borgo si può notare che le case a piano terra sono molto più antiche delle case ai piani superiori.
 
==== Torre Astura ====
{{Vedi anche|Torre Astura}}
Nel territorio del comune, all'interno di un poligono militare, situata a circa 5 [[chilometro|chilometri]] a sud dalla città, si trova [[Torre Astura]]. Edificata su un antico porto romano ancora visibile, nel 1193 dai Frangipane, signori del posto, che costruirono una fortezza marittima con una torre a pianta pentagonale circondata dalle acque e collegata alla terraferma da un ponte ad arcate in [[laterizio]]. Nella zona che la circonda si trova una pineta dove scorre il fiume Astura.
[[File:Torre astura2.JPG|thumb|200px|Torre Astura]]
 
==== Villa Bell'Aspetto, conosciuta come Villa Borghese o Villa Costaguti ====
La Villa cardinalizia facente parte di un sistema costiero di ville, quali quelle di Anzio come villa Adele, Villa Sarsina e Villa Albani, tutte edificate da Cardinali come dimore di rappresentanza e di svago, fu fatta costruire nel 1648 dal cardinale [[Vincenzo Costaguti]], appartenente ad una ricca famiglia di banchieri genovesi stabilitisi a Roma alla fine del '500. I Costaguti rimasero proprietari dell'edificio fino al 1818, anno in cui, per debiti, lo vendettero a Don Giovanni Torlonia.
Nel 1832 la proprietà fu acquistata dal principe Camillo Borghese, marito dì [[Paolina Bonaparte]], la sorella di [[Napoleone I]]. La Villa Bell'Aspetto, questo il nome con cui era chiamata, da allora è sempre appartenuta ai Borghese che tuttora la possiedono. La Villa è stata eretta in posizione dominante su un colle prospiciente il mare, circondata da un ampio parco-giardino, disegnato nel 1840, con giardino all'italiana, giardino degli aranci e bosco. Interessanti le gallerie scavate sotto la villa ed utilizzate durante lo sbarco degli alleati nel corso della seconda guerra mondiale.
Il parco presenta una rigogliosa macchia mediterranea con numerose piante di essenze tipiche autoctone di [[Farnia]], [[Leccio]], [[Sughera]] e [[Pino domestico]]. Oggi la villa è conosciuta come Villa Borghese. La zona in cui oggi sorge la villa con tutto il suo immenso giardino nell'antichità era la parte più importante più popolata e più sviluppata dell'antica Antium, infatti sotto di essa sono presenti centinaia di rovine.
 
==== Monumenti e fontane ====
[[File:Fontana del Dio Nettuno2.JPG|thumb|200 px|[[Fontana del Nettuno (Nettuno)|Fontana del Nettuno]]]]
* [[Fontana del Nettuno (Nettuno)|Fontana del Nettuno]], in P.zza Mazzini
* Monumento per i Caduti, in P.zza Battisti
* Statua di Paolo Segneri, in P.zza San Giovanni
* Busto di Paolo Segneri, in P.zza Segneri, davanti la sua casa natale
* Statua di Santa Maria Goretti, in P.zza San Francesco
* Statua della Madonna, in P.le Michelangelo
* Monumento della Pace in Via Cristoforo Colombo
* Monumento del guerriero sulla spiaggia della Riviera Egidi
 
=== Architetture militari ===
==== Forte Sangallo ====
[[File:Forte Sangallo1.JPG|thumb|right|200px|Il Forte Sangallo]]
Fortezza costruita tra il 1501 ed il 1503 da [[Antonio da Sangallo]], per volere di [[Cesare Borgia]]. Fu edificata per proteggere la città, definita il granaio del [[Lazio]], dagli attacchi del mare. Il forte è a picco sul mare di Nettuno, ha una struttura quadrangolare di 320 metri quadrati, ed ha quattro [[baluardo|baluardi]], con mura dallo spessore di 5 metri. Al centro sorge un imponente [[mastio]], ampliato successivamente con nuovi piani. Dopo i [[Borgia]], il forte passa ai [[Colonna (famiglia)|Colonna]], fino al 1594, quando venne ceduto alla Camera Apostolica. Nel 1831, è il turno dei [[Borghese (famiglia)|Borghese]]. il 20 luglio 1925, venne stipulata qui la [[convenzione di Nettuno]], tra [[Italia]] e [[Jugoslavia]]. Oggi l'edificio ospita il bellissimo Museo dello sbarco alleato e l'Antiquarium, museo che contiene materiale archeologico, storico ed artistico del territorio nettunese.
 
=== Altro ===
==== Cimitero dei caduti americani ====
{{Vedi anche|Cimitero americano di Nettuno}}
[[File:Cimitero americano nettuno.jpg|thumb|right|200px|Vista del cimitero americano]]
È un grande memorial, dedicato ai caduti americani della [[seconda guerra mondiale]].
Sono giunti a commemorare i loro caduti, due presidenti degli [[Stati Uniti d'America]], [[George H. W. Bush]], nel 1989, in occasione del [[giorno della memoria|Memorial Day]], e [[Bill Clinton]], nel 1994, per il 50º anniversario dello [[operazione Shingle|sbarco]].
 
==== Campo della Memoria - Sacrario del Caduti della RSI ====
 
È un cimitero di guerra italiano, riconosciuto dal Ministero della Difesa, dedicato a tutti caduti della Repubblica Sociale Italiana, in ricordo delle formazioni repubblicane che combatterono sul fronte di Nettunia tra il gennaio e il maggio 1944 (Camicie Nere, SS italiane, Flak, Decima MAS - reparti di mare e di terra -, Aerosiluranti, Paracadutisti, Genieri, lavoratori militarizzati, ecc.).
Si trova in Via Rocca Priora, una traversa di Via dei frati.
 
==== Porto turistico ====
Tra il borgo, ed il Lungomare, si trova il porto turistico di Nettuno. Inaugurato nel 1986, con i suoi 800 posti barca, 14 pontili e 3000 metri di molo, ha raggiunto l'obiettivo di essere uno dei maggiori porti turistici del [[Tirreno]].
 
==== Prodotti Tipici ====
Vino bianco uve di Bellone localmente detto Cacchione, molluschi e crostacei, insalata di mare, timballi, minestroni, lasagne e a calamari in umido, baccalà, caciocavallo e provola
 
=== Aree naturali ===
* Importante dal profilo naturalistico e storico è Villa Borghese, che separa Nettuno dalla vicina Anzio.
* Poco fuori il comune c'è una grande macchia mediterranea, che si estende fino al confine con la [[provincia di Latina]], il bosco del [[Foglino]] con una superficie di 550 ettari è un lembo residuo dell'antica selva del Circeo e di Terracina, in passato si estendeva da Roma a Napoli. Nel bosco sono presenti numerose specie vegetali e animali. Qui nasce un fungo porcino il [[boletus aestivalis]].
* Nella frazione di Cadolino, c'è un importante sughereto.
* In direzione di [[Aprilia (Italia)|Aprilia]] è presente un altro grande bosco, la Campana, situato su una vecchia strada romana.
* Intorno a Torre Astura, si estende una grande pineta e non solo e presente anche una parte del bosco del foglino ed un'area costituita da siepi e arbusti bassi selvaggi, è pullulante di specie animali e vegetali come cinghiali, conigli e molte specie di funghi, appartenente all'[[Esercito italiano]].
* Tra i parchi cittadini, il più famoso è il parco Loricina, (prende il nome dall'omonimo fiume che sfocia nel mare di Nettuno), intitolato a [[Giovanni Palatucci]] e recentemente è stato rivalutato anche il Parco Pubblico di via Romana Antica nel quartiere San Giacomo.
* Rivalutato e di nuovo amato dai nettunesi è il [[Laghetto Granieri]]. Oasi ricca di vegetazione, il tutto si snoda intorno al lago. Vi sono punti di ristoro, e c'è la possibilità di affittare dei barbecue. Per il giro del lago si possono affittare canoe, pattini. Il lago è ricco di cigni, papere, germani reali.
 
=== Mineralogia ===
Sul territorio comunale sono stati rinvenuti diversi minerali; il più rilevante, per il quale è definita [[località tipo]], è la [[perrierite-(Ce)]]<ref>[http://www.mindat.org/loc-2117.html Minerali rinvenuti nei pressi di Nettuno]</ref>.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Nettuno (RM)}}
{| class="wikitable"
! Anno || Residenti
|--
|[[1999]] || 36.641
|--
|[[2000]] || 36.576
|--
|[[2001]] || 36.080
|--
|[[2002]] || 36.254
|--
|[[2003]] || 36.849
|--
|[[2004]] || 39.434
|--
|[[2005]] || 40.651
|--
|[[2006]] || 41.867
|--
|[[2007]] || 42.370
|--
|[[2008]] || 43.409
|--
|[[2009]] || 44.444
|--
|[[2010]] || 46.846
|--
|[[2011]] || 47.332
|--
|[[2012]] || In corso
|}<ref>[http://www.demo.istat.it/index.html Demo Istat]</ref>
 
===Etnie e minoranze straniere===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 3.268 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
{{ROU}} 973 2,06%
 
{{BUL}} 834 1,76%
 
=== Tradizioni e folklore ===
==== Festa della Madonna delle Grazie ====
La solenne processione, che si svolge il primo sabato di maggio, per le vie centrali di Nettuno. La Madonna delle Grazie viene portata e accompagnata dai Nettunesi dal Santuario di Santa Maria Goretti e Nostra Signora delle Grazie alla Chiesa di San Giovanni, nel borgo medioevale. Sfilano tutte le confraternite delle parrocchie della città, e anche rappresentanti dei comuni limitrofi, i bambini vestiti da pargoletti e le bambine da angeli, le associazioni educative, come gli [[scautismo|scout]], la banda di Nettuno, le priore, l'amministrazione comunale, le autorità civili, le autorità militari e i cittadini. Come tutte le feste, c'è anche il lato profano: infatti durante la settimana, ci sono i festeggiamenti del Maggio Nettunese, con concerti, sagre, e la città da così il via all'estate, accogliendo migliaia di persone, che accorrono da tutti i comuni vicini.
==== La Priora ====
La Priora era anticamente una donna nettunese appartenente al clero, aristocratica e nubile.
Il costume della donna nettunese è molto sfarzoso ed elegante: prima di arrivare alla decadenza alla fine dell'Ottocento, il costume era con camicie aperte sul petto, orlate con un merletto; la veste senza maniche, chiamata guarnaccia, è lunga, stretta ai fianchi, e ricca di pieghe sulla gonna; sopra la veste, indossavano un corsaletto anch'esso aperto sul petto, e chiuso con una pezza di drappo ricamato con due file di trine d'oro per le maritate, ed una per le nubili.
Il costume ora è possibile ammirarlo durante la solenne processione della Madonna delle Grazie, nel mese di maggio, dove delle ragazze nettunesi, secondo la tradizione illibate, sfilano con il costume da priora. La tradizione vuole anche che la capo priora, prepari un grande buffet per tutti i concittadini che vogliano unirsi ai festeggiamenti, presso la sua dimora.
==== Il Bagno di Capodanno dal 1987 ====
A mezzogiorno del primo dell'anno, è ormai consuetudine per i Nettunesi e non solo, giovani e anziani, uomini e donne, tuffarsi e nuotare nelle acque fredde del mare di Nettuno, tradizione che si sta affermando negli ultimi anni, e che sta riscuotendo sempre più successo, decretando di anno in anno un nuovo record di presenze. Fu il Professor Alberto Rosini, a fare il primo Bagno di Capodanno, lo iniziò nel lontano 1987, nel 2012 le presenze sono state 111.
 
==== La sagra del fungo porcino ====
Ogni anno, le prime due settimane di settembre, chiudono la stagione estiva, con la sagra dei [[Porcino|funghi porcini]]. Nel Parco Palatucci, decine di persone si impegnano a cucinare chili e chili di funghi, per allietare il palato fine dei nettunesi e non. Non si tratta comunque di un prodotto locale,anche se a Nettuno con la sua macchia mediterranea si possono assaporare funghi dal gusto sublime.
le ricette tradizionali con rane e ranocchie, ricette legate all'abbondanza di canali ed acquitrini e appartenenti ormai al passato rurale del territorio.
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
* Ospedale Riuniti Anzio Nettuno
* Poliambulatorio Barberini
==== Istituto di Polizia per ispettori I.P.I. Nettuno ====
L'istituto di polizia si estende su un'area di 15 [[ettari]], nel quartiere Santa Barbara, in Via S. Barbara 94: è il fiore all'occhiello della Polizia di Stato ed una delle più grandi caserme d'Europa. In passato è stata scuola di Tiro dell'Artiglieria, scuola allievi p.s., scuola per sottufficiali p.s. Nel 1985 è stato dato all'istituto il nuovo titolo e ruolo ovvero Istituto per Sovrintendenti e di perfezionamento per Ispettori, dal 2004 l'Istituto ha assunto una nuova ed attuale denominazione ovvero Istituto per Ispettori. È un importantissimo Centro di Addestramento cinofilo della Polizia di Stato, oltre chè al nuovissimo centro per l'addestramento all'Ordine Pubblico, inoltre ospita anche la scuola di specializzazione al tiro (Centro Nazionale di Specializzazione e Perfezionamento del Tiro). La scuola è dotata di aula magna, utilizzata anche dai nettunesi come teatro, di una cappella, sala eventi, sala maxi-schermo, bar, mensa, poligono di tiro, piscina, campi da calcio e calcetto, campi da tennis e palestra pesi e palestra arti marziali dove ogni giorno si allenano gli atleti delle fiamme oro pluridecorati nella disciplina del Taekwondo.
 
==== Scuola Centrale di Tiro d'Artiglieria ====
A Nettuno dal 1888, viene trasferita ufficialmente a Bracciano nel 1945. Rimane oggi il poligono di tiro che si estende fino alla provincia di Latina, sul mare. Il tratto di spiaggia che va da Scacciapensieri a [[Torre Astura]] è territorio dell'[[Esercito Italiano|E.I.]]
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
Oltre alle scuole dell'infanzia, elementari e medie, vi sono diversi istituti quali, l'Istituto Tecnico Commerciale [[Emanuela Loi]] con possibilità di scelta per l'indirizzo di Perito Aziendale e Corrispondente in Lingue Estere. l'Istituto Tecnologico Industriale [[Luigi Trafelli]] con possibilità di scelta per il Liceo Scientifico Tecnologico, l'Istituto di Moda e Turismo Colonna-Gatti. Vi sono anche diversi istituti privati o paritari come l'Istituto per Geometri "Paolo Segneri" l'Istituto Sociopedagogico "Santa Lucia Filippini", l'Istituto per le Arti dello Spettacolo, l'Università Civica [[Andrea Sacchi]], l'Università Popolare di Roma: sede decentrata di Anzio e Nettuno, diretta dal prof. Eugenio Bartolini.
 
=== Personalità legate a Nettuno ===
{{organizzare|c'è di tutto (compreso D'Annunzio, collezionisti ei tronisti)|geografia|maggio 2012}}
* [[Antonio Rezza]], attore, sceneggiatore e regista teatrale e cinematografico, creativo, intellettuale tra i più avanguardisti e attivi della scena culturale e sociale italiana, nato a Novara nel 1965, trasferitosi con la famiglia a Nettuno, oggi vive e prepara i suoi lavori nella vicina Anzio;
* [[Santa Maria Goretti]] ([[Corinaldo]] (AN), 16 ottobre 1890 - Nettuno, 6 luglio 1902) è una santa italiana, canonizzata nel 1950 da [[papa Pio XII]], venerata come martire della [[Chiesa cattolica]]. Vittima di omicidio a seguito di tentato stupro;
* [[Andrea Sacchi]] (Nettuno 30 novembre 1599 - Roma, 21 giugno 1661) fu un pittore italiano;
* [[Paolo Segneri]] (Nettuno 21 marzo 1624 - Roma, 9 dicembre 1694) fu un [[gesuita]], scrittore e predicatore italiano;
* [[Bruno Conti]] (Nettuno 13 marzo 1955 - ) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio, ex calciatore Campione del Mondo con la Nazionale italiana;
* [[Francesco D'Aniello]] argento ai [[Giochi della XXIX Olimpiade]] di [[Pechino]] nel [[Tiro a Volo]] nella specialità Double Trap;
* Pier Paolo Piccioli direttore creativo della [[casa di moda]] [[Valentino (azienda)|Valentino]];
* [[Gaetano D'Agostino]] (originario di Palermo ma da anni residente a Nettuno) già calciatore di Roma e Udinese e dal giugno 2011 neo giocatore del [[Associazione Calcio Siena|Siena]];
* [[Antonio Ongaro]] poeta, XVI sec. Autore della favola pescatoria l'Alceo;
* Luigi Trafelli (1881 - 1942), scienziato;
* Giuseppe Brovelli Soffredini (1863 - 1936), pittore, scrittore, storico. È autore di "Neptunia";
* Angelo Castellani (1863 - 1949), musicista, direttore orchestra;
* [[Daniele Conti]] calciatore del Cagliari nonché figlio di [[Bruno Conti]];
* [[Ruggero Bagialemani]] già giocatore ed attualmente manager del [[Nettuno Baseball Club|Nettuno Baseball]].
* Guido Egidi (1883 - 1949), primario degli Ospedali Riuniti di Roma;
* [[Emiliano Conti]] (Velletri 30 novembre 1985): centrocampista nettunese della formazione di Serie A dei [[Roma Leones Lacrosse]]; <ref> http://www.romaleones.altervista.org/immagini/articoli/ilromanista/ilromanista.pdf </ref>
* Lamberto Ciavatta (1908 - 1981), pittore. Sue opere sono esposte tra l'altro: al Metropolitan Museum di New York, al Museo di Mosca, nelle collezioni private dei Reali del Belgio, del prof. Chris Barnard e dell'attore Cary Grant. Allievo di Duilio Cambellotti;
* Pietro Cappellari, scrittore, ricercatore, storico revisionista. Ha pubblicato numerosi lavori su Anzio, Nettuno e Nettunia in epoca fascista;
* Padre Giovanni Alberti, storiografo di Maria Goretti e della vicenda e dei personaggi legati alla Santa;
* Gabriele d'Annunzio, il vate soggiorno' spesso a Nettuno. Qui compose fra il 18 luglio ed il 29 ottobre del 1903, La figlia di Jorio. Alcuni suoi sonetti sono dedicati ad amici nettunesi, in altri componimenti vengono ricordate località del nostro territorio come il fiume Loricina;
* Guido ed Elfo Barattoni, memorie iconografiche del paese. Artisti della macchina fotografica hanno immortalato per più di mezzo secolo la trasformazione non solo urbanistica del paese;
* Francesco Felici, (1859 - 1893), medico nettunese, pioniere dell'otorinolaringoiatria;
* Salvatore Valeri, pittore, (1856 - 1946), fondatore dell'Accademia di Belle Arti di Costantinopoli;
* Frate Orsenigo, dentista, fondatore dell'omonimo Ospedale nel 1891. È nel Guinness dei primati con oltre 2 milioni di denti estratti;
* Don Temistocle Signori per 40 anni canonico della Collegiata di San Giovanni. Grazie ad un suo invito giunsero a Nettuno i PP.Passionisti. È il fondatore della cooperativa depositi e prestiti conosciuta come Cassa Rurale;
* Principe Steno Borghese (1911 - 1978). Uomo di spicco del novecento nettunese per umanità, valori, signorilità. La città gli ha intitolato lo stadio del baseball;
* Marcantonio Colonna, condottiero, vinse i turchi a Lepanto il 7 ottobre 1571 con a fianco valorosi nettunesi. I Colonna furono Signori di Nettuno dal 1426 al 1594;
* Luigi Pirandello (1867 - 1936), premio Nobel. Soggiorna a Nettuno nel 1904 scrivendo la novella "Va bene" ivi ambientata, poi tornerà a Nettuno nuovamente nel 1928;
* Filippo Moretto, Capitano di Ventura. Nel 1556 al servizio di Marcantonio Colonna salverà Nettuno dalla distruzione combattendo contro papalini e francesi;
 
Attualmente in possesso delle chiavi della città in qualità di cittadini onorari:
 
* [[Antonio Taurelli]] (...) riconosciuto partigiano combattente(...).
 
* [[Georg Keil]] pittore, incisore, scultore ed ebanista. Nasce ad Innsbruck in Austria. Vive e "disegna" dal 1954 a Nettuno.
 
=== Media ===
Elenco dei media di diffusione locale fruibili a Nettuno:
 
{| {{prettytable}}
![[File:Newspaper.svg|40px|center|newspaper]]Quotidiani!![[File:Crystal Clear device tv.png|40px|center|television]]TV!![[File:Radio-icon.png|40px|center|radio]]Radio
|-
|valign=top|
'''Giornali'''
* ''Il Clandestino''
* ''Il Granchio''
* ''Il Litorale''
* ''Il Caffè''
* " Scanner News"
* "Scaccomatto"
* ''[[Il Messaggero]] edizione locale ([[Ostia (Roma)|Ostia]]-[[Litorale laziale|Litorale]])
|valign=top|
* ''Teleobiettivo''
* [http://''www.youngtv.info'' ''Young TV'']
|valign=top|
* ''Radio Enea
Radio Anzio-Nettuno
|}
 
== Geografia antropica ==
=== Quartieri ===
Borgo, Centro, Cretarossa-Scacciapensieri, Eschieto, Seccia, Santa Barbara, San Giacomo, Zucchetti, Cioccati, Cadolino, Piscina Cardillo,Canala, Tre Cancelli, Sandalo di Ponente, Sandalo di Levante.
 
== Economia ==
=== Turismo ===
[[File:Porto turistico2.JPG|thumb|200px|Il porto turistico di Nettuno, visto dal borgo, con sullo sfondo il [[Monte Circeo]].]]
L'attività turistica è di fondamentale importanza per Nettuno. Durante la stagione estiva le vie e le piazze del centro si affollano di turisti e persone di tutte le età, provenienti da tutte le città vicine. Di giorno è il mare ad attirare, la sera il vivo centro storico ricco di caratteristici locali commerciali di vario tipo. La storia ed i luoghi di interesse invitano molte persone ad ammirarne le bellezze. Parte della città è cinta da mura medioevali, al di fuori delle quali si trova il [[Forte Sangallo (Nettuno)|Forte Sangallo]] costruito da Antonio da Sangallo; il Cimitero dei caduti americani costruito dopo la [[seconda guerra mondiale]]; [[Torre Astura]]; [[Villa Bell'Aspetto]] conosciuta come Villa Borghese o [[villa Costaguti]] e il [[Porto Turistico "MARINA DI NETTUNO"]].
La città è anche meta di turismo religioso grazie al Santuario di "Nostra Signora delle Grazie" e [[Santa Maria Goretti]], la Collegiata dei Santi Giovanni ed Evangelista, la Chiesa di San Francesco d'Assisi (secondo gli storici costruita sulle rovine del tempio della dea fortuna) come tutta la zona di carattere medioevale costruita su rovine dell'Antica Roma. Da non dimenticare il turismo legato allo sport del [[Baseball]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Nettuno è a 57 [[chilometro|chilometri]] da [[Roma]], 37 da [[Pomezia]], 20 da [[Aprilia (Italia)|Aprilia]], 45 da [[Ostia (Roma)|Ostia]], 30 da [[Torvajanica]], 18 da [[Ardea]], 40 da [[Albano Laziale]], 33 da [[Velletri]], 23 da [[Cisterna di Latina]], 23 da [[Latina]], 64 da [[Terracina]].
 
=== Strade ===
Da Roma sud, Pomezia
* [[Strada statale 148 Pontina|Strada Regionale 148 Pontina]]: uscite ad Aprilia, Campo di Carne, Nettuno-Campo Verde nord-Velletri
Da Roma est, [[Castelli romani]] e Aprilia
* [[Strada statale 207 Nettunense]]: per Zucchetti uscita in via della Fonderia ([[Lavinio]]) o via del Cinema (Villa Claudia); per Pocacqua, Cioccati e San Giacomo uscita in via Piccola Cannuccia; per Santa Barbara e centro uscita in via Casal di Claudia
Da Ostia, Torvajanica e Ardea
* [[Strada statale 601 Ostia-Anzio|Strada Statale 601 Litoranea]]
Da Latina, Terracina
* Strada Provinciale 106b Acciarella
* Strada Regionale 148 Pontina: uscite a Latina-B.go Piave, Cisterna-B.go Montello, Nettuno-Campo Verde nord-Velletri
Da Cisterna di Latina
* Strada Provinciale 12d Nettuno-Cisterna
Da Velletri
* Strada Provinciale 87b Nettuno-Velletri o via dei 5 Archi
 
=== Ferrovie ===
Nettuno è dotata di [[Stazione di Nettuno|stazione omonima]], capolinea della [[ferrovia Campoleone-Nettuno]] a sua volta tronco sopravvissuto della [[Albano Laziale|Albano]]-Nettuno. La linea ferroviaria è utilizzata dalla [[FR8 (ferrovia regionale del Lazio)|ferrovia metropolitana FR8]] che collega la città alla capitale e, con le sue fermate intermedie, permette di giungere anche a Torricola, [[Stazione di Pomezia-Santa Palomba|Pomezia]], Campoleone, Aprilia, Campo Di Carne, Padiglione, Lido di [[Lavinio]], Villa Claudia, Marechiaro, Anzio Colonia e Anzio.
 
Dal [[1910]] al [[1939]] Nettuno fu collegata ad [[Anzio]] da una [[Tranvia Anzio-Nettuno|tranvia elettrica]], poi sostituita da [[Filovia Anzio-Nettuno|una filovia]].
 
=== Aeroporti ===
Nettuno è a 70 [[chilometro|chilometri]] dall'[[Aeroporto di Roma-Fiumicino|Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci]] di [[Fiumicino]] ed a 68 dall'[[Aeroporto di Roma-Ciampino|Aeroporto Internazionale Giovan Battista Pastine]] di [[Ciampino]].
 
== Amministrazione ==
[[File:Municipio da muraglioni del borgo.JPG|thumb|250px|Il Municipio sul Lungomare Matteotti, visto dal borgo]]
 
 
=== Gemellaggi ===
* {{Bandiera|Italia}} [[Corinaldo]], [[Italia]]: per [[Santa Maria Goretti]]
* {{Bandiera|Germania}} [[Traunreut]], [[Germania]]: Primo gemellaggio della città
* {{Bandiera|Francia}} [[Bandol]], [[Francia]]
* {{Bandiera|USA}} {{citazione necessaria|[[Van Buren, Arkansas]]}}, [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
* {{Bandiera|USA}} {{citazione necessaria|[[Cleveland]]}}, [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]: Probabilmente per le due squadre di Baseball gemellate
* {{Bandiera|Bulgaria}} {{citazione necessaria|[[Vidin]]}}, [[Bulgaria]]
* {{Bandiera|Irlanda}} [[Ardee]] <ref>[http://www.anzionettuno.com/news.asp?idnews=4161 Gemellaggio Nettuno-Ardee: La Citta' Irlandese Espone In Fiera I Prodotti Nettunesi - Anzio Nettuno Puntoinfo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> <ref>[http://www.dundalkdemocrat.ie/news/local/ardee_delegation_to_visit_nettuno_proposed_twin_town_in_italy_1_1981047 Ardee delegation to visit Nettuno, proposed twin town, in Italy - Local - Dundalk Democrat<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, [[Irlanda]]
* {{Bandiera|Germania}} [[Wehr]], [[Germania]]: gemellaggio da maggio 2011.
 
== Sport ==
[[File:Stadio-Steno-Borghese-Nettuno-Baseball.JPG|240px|thumb|Lo [[Stadio Steno Borghese]] del [[Nettuno Baseball]]]]
=== Impianti sportivi ===
*Lo [[stadio Steno Borghese]] è uno stadio di baseball di Nettuno, che ospita la partite casalinghe del [[Nettuno Baseball|Nettuno Baseball Club]]; è attualmente lo stadio di baseball più grande d'Italia, con capienza di circa 8000 posti.
Lo stadio Steno Borghese, per via del Nettuno Baseball Club la squadra più titolata d'Italia, e della sua ubicazione a Nettuno "La Città del Baseball", è considerato da sempre il "tempio del Baseball Italiano".
Nella sua storia ha ospitato numerose manifestazioni di carattere internazionale, tra cui molte partite dei [[Campionato mondiale di baseball|mondiali]] ed [[Campionati europei di baseball|europei]].
Nel 2008 ha ospitato quattro gare dell'[[Italian Baseball Series]] contro il T&A San Marino, è stato uno degli stadi italiani ad ospitare le fasi iniziali del campionato europeo, iniziato a Nettuno il 31 marzo 2009 e nel settembre 2009 la fase finalissima del [[Campionato mondiale di baseball 2009]]; sono stati spesi circa mezzo milione di euro per l'ampliamento e la ristrutturazione dello stadio e per il decoro urbano nell'area circostante.
* Campi di [[Tennis]], Nettuno Tennis Club
* Stadio Comunale "Celestino Masin"
* Palazzetto dello sport dove si giocano partite di VOLLEY e numerosi altri incontri di BASKET e si svolgono manifestazioni sportive e culturali. È situato all'interno del Centro Sportivo di Santa Barbara.
* Sempre nell'indotto sportivo di Santa Barbara è presente la sede di tre squadre minori di Baseball Nettunese: I [[Lions baseball club]] che vantano molti successi a livello giovanile come l'ultimo scudetto 2008 vinto dalla categoria allievi di questa squadra e molti altri;
* Sede di un'altra squadra di Baseball è il campo sportivo "Enzo Castri" di San Giacomo ove gioca il San Giacomo Nettuno Baseball Club;
* Un altro campo di Baseball con palestra è situato all'interno della scuola media Andrea Sacchi ove giocano i Lions Yankees Nettuno e in passato giocavano anche i New Tigers Nettuno.
* Inoltre sono presenti altri impianti sportivi calcistici come l'impianto "Luigi Rizzo" del Cretarossa Nettuno calcio, l'impianto "Mirco Ricci" del Tre Cancelli Nettuno calcio, il "Filiberto De Franceschi" (già Centro Sportivo Loricina) dove giocano le giovanili dell'AsD Nettuno Calcio e il campo sportivo comunale di Sandalo ove gioca l'Atletico Nettuno.Campo di calcio a 5 calciotto "Niko Della Bella ove gioca A.S.D.San Giacomo.
* Centri di equitazione e tiri con l'arco presso il bosco "La Campana".
* Campi da gioco [[Airsoft]]<ref>[http://www.nettunia-airsoft.it Nettunia AirSoft]</ref>
 
=== Discipline ===
==== Baseball ====
Lo sport principale di Nettuno è il [[baseball]]. Non a caso Nettuno è considerata la "Città del baseball", definizione riportata anche dai cartelli all'ingresso della città. La [[Nettuno Baseball|squadra di baseball di Nettuno]] è di massimo prestigio, essendo stata diciassette volte campione d'[[Campionato italiano di baseball|Italia]], sei volte campione d'[[Campionati europei di baseball|Europa]]. Nel 1958 addirittura al Nettuno venne impedito di partecipare al campionato per manifesta superiorità, vincendo senza mai perdere una partita un successivo torneo con le migliori squadre d'Italia. Inoltre nell'albo d'oro della società nettunese figurano anche due Supercoppe Europee, tre Coppe [[Confederation of European Baseball|Ceb]] e 4 Coppe Italia. Il baseball è stato importato a Nettuno dai militari americani sbarcati nel [[1944]] sulle coste di [[Anzio]] e Nettuno. Persino [[Bruno Conti]], prima di diventare un calciatore, era considerato una giovane promessa del baseball non solo italiano ma anche internazionale. Nel 2009 a Nettuno si sono disputate le fasi finali e la finale del [[Campionato mondiale di baseball 2009]].
<ref>Un'esauriente storia del Nettuno Baseball Club, dalle origini ai giorni nostri, è descritta nel libro "I Nove Uomini d'Oro" (ISBN 8890487593) a cura del giornalista Mauro Cugola ed edito da Riccardo Viola Editore, che contiene anche rarissime fotografie d'epoca degli albori di questo sport nella cittadina tirrenica.</ref>
{{cn|A Nettuno ci sono squadre anche giovanili che ogni anno si confermano campioni in molte categorie}}.
 
==== Calcio ====
 
In ambito calcistico la città è famosa per aver dato i Natali al calciatore Campione del Mondo [[Bruno Conti]].il famoso campione del mondo del mundial 1982.
La principale squadra di calcio della città è l' ''A.S.D. Nettuno Calcio'' che milita in [[Promozione (calcio)|Promozione]] Girone C.Le altre due squadre di calcio della città sono: l' ''A.S.D. Virtus Nettuno'' e l' ''A.S.D. Atletico Nettuno Sandalo Calcio'' che militano in [[Prima Categoria]] Girone G. Senza dimenticare il Cretarossa Calcio e l' A.S.D. San Giacomo che operano nel puro settore giovanile. Ma la miglior squadra nel territorio è l'AnzioLavinio.
 
==== Tiro a Volo ====
La città è la patria di [[Francesco D'Aniello]] [[medaglia d'argento]] alla XXIX [[olimpiade]] di [[Pechino]] nel [[Tiro a volo]] nella specialità [[Double trap]].
 
 
Ginnastica Artistica
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* http://www.comune.nettuno.roma.it/comune.php
* http://www.universitaagrariadinettuno.it/
* http://www.marinadinettuno.it/
* http://www.nettunocitta.it
* [http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=136137 Onorificenza della Presidenza della Repubblica]
* [http://www.nimpha.it/ Associazione ambientalista per la protezione del territorio]
 
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