Discussione:+Europa e Arcidiocesi di Lublino: differenze tra le pagine

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{{diocesi della chiesa cattolica
== +E non è partito ==
|immagine=Archikatedra lubelska.JPG
ho [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=%2BEuropa&diff=95290596&oldid=95289522 dovuto togliere il template] perchè è una lista elettorale.. --[[Utente:SurdusVII|'''<span style="color:#F0DC82">Surdus</span>''']][[Discussioni utente:SurdusVII|'''<span style="color:#FF7F50">VII</span>''']] 17:23, 11 mar 2018 (CET)
|nome=[[Arcidiocesi]] di [[Lublino]]
:è la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=%2BEuropa&diff=95305153&oldid=95290596 seconda volta] che tolgo il tmp.. --[[Utente:SurdusVII|'''<span style="color:#F0DC82">Surdus</span>''']][[Discussioni utente:SurdusVII|'''<span style="color:#FF7F50">VII</span>''']] 13:00, 12 mar 2018 (CET)
|latino=Archidioecesis Lublinensis
::{{ping|SurdusVII}} +Europa è un gruppo politico ufficiale (codice fiscale: 14595921009), come indicato nella [http://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/Doc/63/63_Dich_trasparenza.pdf dichiarazione di trasparenza] pubblicata dal Ministero dell'interno (vedi:[ http://dait.interno.gov.it/elezioni/trasparenza qui]). Quindi il template è corretto e va ripristinato. --[[Utente:Holapaco77|Holapaco77]] ([[Discussioni utente:Holapaco77|msg]]) 10:25, 13 mar 2018 (CET)
|titolo=[[arcivescovo]] [[metropolia|metropolita]]
:::{{ping|Holapaco77}} grazie per la tua risposta allora ripristino il template :) --[[Utente:SurdusVII|'''<span style="color:#F0DC82">Surdus</span>''']][[Discussioni utente:SurdusVII|'''<span style="color:#FF7F50">VII</span>''']] 10:39, 13 mar 2018 (CET)
|titolare=[[Stanisław Budzik]]
::::{{fatto}}--[[Utente:SurdusVII|'''<span style="color:#F0DC82">Surdus</span>''']][[Discussioni utente:SurdusVII|'''<span style="color:#FF7F50">VII</span>''']] 10:44, 13 mar 2018 (CET)
|ausiliari=[[Mieczysław Cisło]],<br>[[Artur Grzegorz Miziński]],<br>[[Józef Wróbel]], [[Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù|S.C.I.]]
:::::{{ping|Holapaco77|SurdusVII}}: Non confonderei il fatto che la lista si sia dovuta costituire in associazione con il fatto di essere effettivamente un partito. Non mi risulta (e non trovo fonti) che Radicali Italiani, Centro Democratico e Forza Europa si siano sciolti per formare un nuovo partito. Hanno semplicemente costituito l'associazione per poter presentare la lista. Al momento però è solo ed esclusivamente una lista elettorale, che esiste solamente per partecipare a queste elezioni. --[[Utente:BohemianRhapsody|BohemianRhapsody]] ([[Discussioni utente:BohemianRhapsody|msg]]) 10:51, 13 mar 2018 (CET)
|emeriti=[[Bolesław Pylak]]
::::::{{ping|BohemianRhapsody}} quindi è una '''coalizione di partiti'''?? --[[Utente:SurdusVII|'''<span style="color:#F0DC82">Surdus</span>''']][[Discussioni utente:SurdusVII|'''<span style="color:#FF7F50">VII</span>''']] 10:54, 13 mar 2018 (CET)
|vicario=
:::::::{{ping|BohemianRhapsody}} Nessuna confusione, perchè (come ho già detto nella pagina di discussione di LeU) l'articolo 14, comma 1 del [http://www.riforme.net/leggi/testo-unico-leggi-elettorali.htm Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n 361] e successive modifiche dice espresamente che "I partiti o i gruppi politici organizzati, che intendono presentare candidature nei collegi uninominali o liste di candidati, debbono depositare presso il Ministero dell'interno il contrassegno col quale dichiarano di voler distinguere le candidature nei collegi uninominali o le liste medesime nelle singole circoscrizioni. All'atto del deposito del contrassegno deve essere indicata la denominazione del partito o del gruppo politico organizzato." Ciò detto, sul sito [http://dait.interno.gov.it/elezioni/trasparenza Elezioni trasparenti] del Ministero dell'interno, alla 35<sup>a</sup> riga della colonna "Partito/Movimento/Gruppo politico" c'è proprio scitto "Associazione +Europa" con tanto di dichiarazione di trasparenza della "associazione +EUROPA" con codice fiscale 1459592100 (l'Agenzia delle Entrate attribuisce il codice fiscale solo alle persone fisiche o alle persone giuridiche, non alle "liste elettorali"). Ricapitolando: +Europa è un "partito o gruppo politico organizzato" (uniche due categorie di soggetti che possono presentare la propria lista) e quindi il [[template:partito politico]] va bene. --[[Utente:Holapaco77|Holapaco77]] ([[Discussioni utente:Holapaco77|msg]]) 12:04, 13 mar 2018 (CET)
|stato=Polonia
::::::::{{ping|Holapaco77}}: In realtà stai dicendo quello che ho detto io: per poter partecipare alle elezioni, +Europa si è dovuta necessariamente costituire come associazione, con un proprio codice fiscale. Questo però non ci sta dicendo che sia un partito politico, cosa che al momento nessuna fonte sta sostenendo e che quindi neanche noi possiamo scrivere. --[[Utente:BohemianRhapsody|BohemianRhapsody]] ([[Discussioni utente:BohemianRhapsody|msg]]) 10:10, 15 mar 2018 (CET)
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
:::::::::{{ping|BohemianRhapsody}} Se non è un partito, allora è un gruppo politico organizzato, perchè per legge solo queste due categorie di soggetti giuridici possono presentare una lista elettorale. La fonte è costituita dalla [http://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/Doc/63/63_Dich_trasparenza.pdf dichiarazione di trasparenza] pubblicata sul sito del Ministero dell'interno. --[[Utente:Holapaco77|Holapaco77]] ([[Discussioni utente:Holapaco77|msg]]) 10:41, 15 mar 2018 (CET)
|eretta=22 settembre [[1805]]
::::::::::{{ping|Holapaco77}} Certo che è un "gruppo politico organizzato" secondo quanto definito in quella legge, ma questo non vuol dire che sia un "partito politico" (definizione che non viene dalla legge, ma appunto dalla politica), prova ne è il fatto che non troverai alcuna fonte in cui si dica che sia un partito, né alcuna fonte che dica che i tre partiti originari si sciolgono in questo. Per questo credo che il template {{tl|Partito politico}} sia da togliere, al pari delle altre voci presenti in [[:Categoria:Liste elettorali italiane]]. --[[Utente:BohemianRhapsody|BohemianRhapsody]] ([[Discussioni utente:BohemianRhapsody|msg]]) 17:07, 27 mar 2018 (CEST)
|stemma=
{{rientro}} Non ci intendiamo sui termini: il partito/gruppo/movimento politico è un insieme di persone organizzate/associate che portano avanti un'idea (persona giuridica); la "[[lista elettorale]]" è un mero elenco scritto su un pezzo di carta in cui sono indicati i nomi dei candidati alle elezioni (atto giuridico). Esempi: "Lega" è stata la lista elettorale del partito "Lega Nord per l'indipendenza della Padania"; "Per una sinistra rivoluzionaria" è stata la lista elettorale dei partiti PCL+SCR; "Italia agli italiani" è stata la lista di FN+Fiamma. Invece, "potere al popolo" è un movimento che ha presentato una lista col proprio nome; idem +Europa: è un movimento politico organizzato che ha presentato la lista +Europa. In questa voce si parla del "movimento politico organizzato +Europa", non della "lista elettorale +Europa" (sono due cose e concetti diversi). --[[Utente:Holapaco77|Holapaco77]] ([[Discussioni utente:Holapaco77|msg]]) 08:51, 28 mar 2018 (CEST)
|mappa=
:Per quale motivo +Europa e "Potere al popolo" dovrebbero essere diversi da "Per una sinistra rivoluzionaria" e "Italia agli italiani"? Dal punto di vista politico, rientrano tutti esattamente nella stessa casistica: liste elettorali formate da più di un partito, che sono insieme per queste singole elezioni, ma che rimangono partiti attivi e indipendenti. --[[Utente:BohemianRhapsody|BohemianRhapsody]] ([[Discussioni utente:BohemianRhapsody|msg]]) 10:27, 28 mar 2018 (CEST)
|mappacollocazione=Roman Catholic Archdiocese of Lublin.jpg
::Perchè non esiste un soggetto giuridico chiamato "Italia agli italiani": Italia agli Italiani è una lista elettorale presentata dai partiti "Forza Nuova" e "Fiamma Tricolore". Viceversa, la lista elettorale "+Europa" è stata presentata dal partito "+Europa". --[[Utente:Holapaco77|Holapaco77]] ([[Discussioni utente:Holapaco77|msg]]) 09:27, 4 apr 2018 (CEST)
|mappaprovincia=
|suffraganee=[[Diocesi di Sandomierz|Sandomierz]], [[Diocesi di Siedlce|Siedlce]]
|battezzati=1.054.371
|popolazione=1.092.361
|proporzione=96,5
|sacerdotisecolari=828
|sacerdotiregolari=215
|sacerdoti=1.043
|battezzatipersacerdote=1.010
|diaconi=
|religiosi=277
|religiose=576
|vicariati=25
|parrocchie=271
|superficie=9.108
|cattedrale= Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista
|indirizzo=Skr. p. 198, ul. Ks. Prymasa Stefana Wyszynskiego 2, 20-105 Lublin, Polska
|sito=archidiecezjalubelska.pl
|anno=2017
|ch=lubl
}}
[[File:Rsapost.JPG|upright=1.3|thumb|La chiesa dei Santi Apostoli di [[Chełm]], che fu [[cattedrale]] della diocesi dal [[1664]] al [[1773]].]]
[[File:Kościół św. Franciszka Ksawerego i kolegium pojezuickie.jpg|upright=1.3|thumb|Il complesso dei [[Compagnia di Gesù|gesuiti]] di [[Krasnystaw]]; la chiesa di San Francesco Saverio fu cattedrale della diocesi di Chełm dal [[1773]] al [[1805]].]]
[[File:Dawna akademia5.JPG|upright=1.3|thumb|L'accademia di [[Zamość]], fondata nel [[1600]], che servì anche da primo [[seminario]] della diocesi di Chełm.]]
[[File:PL Lublin seminarium4.jpg|upright=1.3|thumb|Il [[seminario]] arcivescovile di Lublino.]]
[[File:Lublin,kul,courtyard1.JPG|upright=1.3|thumb|L'università cattolica ''[[Giovanni Paolo II]]'' di Lublino.]]
 
L<nowiki>'</nowiki>'''arcidiocesi di Lublino''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Archidioecesis Lublinensis'') è una [[Metropolia|sede metropolitana]] della [[Chiesa cattolica in Polonia]]. Nel [[2016]] contava 1.054.371 battezzati su 1.092.361 abitanti. È retta dall'[[arcivescovo]] [[Stanisław Budzik]].
== Collocazione del Partito ==
 
==Territorio==
Scusate, ma è da settimane che diverse utenze cambiano la collocazione del partito da Centro a Cento-Sinistra e viceversa. Visto che nessuno inserisce una fonte, non si potrebbe fare qualcosa per bloccare questo cambio continuo (che sicuramente confonderà gli utenti occasionali)?.--[[Utente:Janik98|Janik98]] ([[Discussioni utente:Janik98|msg]]) 17:45, 23 nov 2018 (CET)
L'arcidiocesi comprende la parte centrale del [[voivodato di Lublino]], in [[Polonia]].
:la collocazione esatta è ''centro-sinistra'' e ci sono dei fonti: [https://www.liberopensiero.eu/07/02/2018/politica/europa-bonino-centrosinistra-pd/ questo], [https://www.huffingtonpost.it/fabrizio-cicchitto/le-liste-minori-nella-coalizione-di-centro-sinistra-non-devono-essere-l-avis-del-pd_a_23362325/ questo], [http://www.askanews.it/politica/2018/02/02/centrosinistra-bonino-gentiloni-apre-con-me-campagna-europa-pn_20180202_00076/ questo].. spero di essere stato d'aiuto!! --[[Utente:SurdusVII|'''<span style="color:#F0DC82">Surdus</span>''']][[Discussioni utente:SurdusVII|'''<span style="color:#FF7F50">VII</span>''']] 11:28, 31 dic 2018 (CET)
::fonti giornalistiche... da verificare con altre fonti più attendibili non appena possibile. Peraltro +E è affiliato ad ALDE, il gruppo centrista del Parlamento Europeo. --[[Utente:Dans|Dans]] ([[Discussioni utente:Dans|msg]]) 12:17, 31 dic 2018 (CET)
:::"la lista si caratterizza dunque come liberale e liberista" ([https://books.google.it/books?id=MfZRDwAAQBAJ&pg=PT74&dq=%22%2Beuropa%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjz27b--snfAhUCNOwKHfrCBaIQ6AEILzAB#v=onepage&q=%22%2Beuropa%22&f=false Cavallaro/Diamanti/Pregliasco]). Centrosinistra? mah! --[[Utente:Dans|Dans]] ([[Discussioni utente:Dans|msg]]) 12:29, 31 dic 2018 (CET)
::::Ecco, visto che la discussione è ancora aperta, credo che sarebbe opportuno bloccare la voce sino a che non si raggiunge un consenso sulle fonti.--[[Utente:Janik98|Janik98]] ([[Discussioni utente:Janik98|msg]]) 12:39, 31 dic 2018 (CET)
:::::Ad esempio, nell'incipit della pagina vi è scritto "''Il coordinatore Benedetto Della Vedova ha spiegato che il movimento non si colloca né a destra né a sinistra, ma rimane nel solco liberal-democratico europeista, tipico del mondo radicale''", dunque, a prima vista, il partito si autodefinirebbe di centro. {{non firmato|Janik98|12:42, 31 dic 2018}}
::::::allora ricapitoliamo: il coordinatore Benedetto Della Vedova è di origine della destra, mentre la fondatrice è Emma Bonino la quale viene dal radicalismo.. perciò nella voce [[Radicalismo in Italia|radicalismo]] si dice che si d tipo di ''sinistra'' come sarebbe il paragone con il [[Partito Radicale (Italia)]] il quale è di tipo ''centro''.. quindi in quel caso il movimento ''+E'' è centro-sinistra come ho linkato da alcuni fonti che ho trovato.. magari in più là sapremo in più.. al momento il partito la collocazione è tra centro e csx.. --[[Utente:SurdusVII|'''<span style="color:#F0DC82">Surdus</span>''']][[Discussioni utente:SurdusVII|'''<span style="color:#FF7F50">VII</span>''']] 12:50, 31 dic 2018 (CET)
::::::: Surdus, se la collocazione è "tra centro e csx", come scrivi, allora non è centrosinistra. Il senso della frase precedente mi è oscuro. Comunque la citazione di Cavallaro/Diamanti/Pregliasco mi sembra che andrebbe inserita anche nel template per quanto riguarda le etichette del campo "ideologia". --[[Utente:Dans|Dans]] ([[Discussioni utente:Dans|msg]]) 14:33, 31 dic 2018 (CET)
:::::::: Janik, "bloccare" la voce al momento non serve. Si prenda una linea comune qui, in base al consenso, e poi si metta una semi-protezione laddove continui l'edit-war.--[[Utente:Dans|Dans]] ([[Discussioni utente:Dans|msg]]) 14:34, 31 dic 2018 (CET)
:::::::::{{ping|Dans}} non sono io a dire che +Europa sia tra centro e centrosinistra ma dei fonti che ho linkato.. comunque, a mio parere il partito è di centrosinistra in generale.. se qualcuno sa trovare una fonte attendibile allora avremo la ''luce'' da capire quale la sua collocazione :) --[[Utente:SurdusVII|'''<span style="color:#F0DC82">Surdus</span>''']][[Discussioni utente:SurdusVII|'''<span style="color:#FF7F50">VII</span>''']] 14:53, 31 dic 2018 (CET)
 
Sede arcivescovile è la città di [[Lublino]], dove si trova la [[cattedrale]] dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista.
== Ideologia ==
 
Il territorio si estende su 9.108&nbsp;km² ed è suddiviso in 27 [[Decanato|decanati]] e in 271 [[parrocchie]].
Come anticipato sopra, ho inserito la fonte (Cavallaro/Diamanti/Pregliasco) per quanto riguarda le posizioni ideologiche di "liberalismo" e "liberismo" nel template. "Europeismo" glielo diamo per buono. Per le altre etichette (liberalismo sociale, ambientalismo, antiproibizionismo), si aspettano altrettante fonti (affidabili!) a supporto. Personalmente non ricordo una sola iniziativa di +E che avesse una chiara impronta ambientalista o antiproibizionista, né economicamente social-liberale.--[[Utente:Dans|Dans]] ([[Discussioni utente:Dans|msg]]) 14:44, 31 dic 2018 (CET)
 
==Provincia ecclesiastica==
La [[provincia ecclesiastica]] di Lublino, istituita nel [[1992]], comprende le seguenti [[Diocesi suffraganea|suffraganee]]:
*[[diocesi di Sandomierz]];
*[[diocesi di Siedlce]].
 
==Storia==
Le origini della diocesi di [[Chełm]] sono legate ad una antica diocesi medievale istituita a [[Łuków]], a 100&nbsp;km circa a nord-ovest di Chełm, come ''pied-à-terre'' della missione di [[evangelizzazione]] della tribù [[Lituania|lituana]] dei Jadvinghi. È noto infatti il vescovo missionario Enrico, [[Ordine dei Frati Predicatori|domenicano]], nominato dal legato Alberto nel [[1248]]. Una lettera di [[papa Innocenzo IV]] del 13 luglio [[1254]] autorizzò alla separazione di Łuków dalla [[Arcidiocesi di Cracovia|diocesi di Cracovia]] per la creazione di una nuova diocesi; è probabile che il vescovo Bartolomeo, [[Ordine dei Frati Minori|francescano]], sia stato designato per questa sede il 1º febbraio [[1257]].<ref>Eubel (''op. cit.'', vol. I, p. 314) attribuisce erroneamente questo vescovo alla [[diocesi di Luc'k]].</ref>
 
C'è una lacuna di oltre un secolo tra la nomina di Bartolomeo e quella del primo vescovo noto di Chełm, Tomasz da Sienno, [[Vescovo ausiliare|ausiliare]] di [[Cracovia]], nominato nel [[1358]] e confermato dal papa l'anno successivo. Tuttavia la diocesi ebbe una stabile consistenza solo dopo che [[Jogaila|Ladislao II di Polonia]] la dotò di terre, attribuendole al contempo chiari confini ed istituendo il [[Capitolo (cristianesimo)|capitolo]] dei [[Canonico|canonici]] ([[1429]]). Con Jan Biskupiec i vescovi di Chełm erano membri di diritto del senato polacco, di cui occupavano il decimo posto nell'ordine gerarchico.
 
Originariamente la diocesi era [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[arcidiocesi di Gniezno]], ma già nel [[1377]] entrò a far parte della [[provincia ecclesiastica]] dell'arcidiocesi di Halyč, la cui sede dal [[1412]]/[[1414]] fu traslata a [[arcidiocesi di Leopoli|Leopoli]].
 
Sembra che nel corso del [[XV secolo]], i vescovi di Chełm non ebbero una stabile residenza: li troviamo infatti a [[Hrubieszów]] nel [[1473]] e a [[Krasnystaw]] nel [[1490]]; in questa città ebbero la loro sede episcopale fino al [[1664]] e poi ancora dal [[1773]] al [[1805]], periodo in cui fu [[cattedrale]] della diocesi la chiesa di San Francesco Saverio; dal 1664 al 1773 sede della diocesi fu l'antica città episcopale di Chełm, dove fungeva da cattedrale la chiesa dei Santi Apostoli. Nel [[XVIII secolo]], sede residenziale dei vescovi era il castello di [[Skierbieszów]], di cui oggi non resta quasi più nulla.
 
Nel corso del [[XVI secolo]] si succedettero sulla cattedra episcopale oltre 15 vescovi e altri 26 governarono nei due secoli successivi, con pontificati di breve durata. Questa situazione era giustificata dalla estrema povertà della [[mensa vescovile]] e dal fatto che la sede di Chełm divenne col tempo solo una diocesi di passaggio per aspirare a posti migliori; così quattro vescovi di Chełm arrivarono più tardi ad occupare la sede primaziale di [[Arcidiocesi di Gniezno|Gniezno]] e cinque quella altrettanto importante di [[Arcidiocesi di Cracovia|Cracovia]]; la stessa cronotassi dei vescovi di Chełm mostra come pochissimi furono i vescovi che morirono in sede.
 
Nel [[1600]] fu fondata l'accademia di [[Zamość]], una delle più importanti della Polonia, soprattutto nella formazione del clero. Sono noti quattro [[Sinodo|sinodi]] diocesani in epoca [[Concilio di Trento|tridentina]], celebrati nel [[1606]], [[1624]], [[1694]] e [[1717]]. A quest'ultimo sinodo prese parte anche il vescovo greco-cattolico di [[Eparchia di Chełm|Chełm]], Józef Lewicki, con il suo clero; tra le decisioni che vi furono prese ci fu quella della fondazione del [[seminario]] diocesano a Krasnystaw, che sostituì nella formazione dei preti l'accademia di Zamość, e che in seguito fu trasferito a Chełm e poi a [[Lublino]], dove esiste tuttora.
 
In seguito alla prima [[Spartizioni della Polonia|spartizione della Polonia]] ([[1772]]), i [[Decanato|decanati]] meridionali della diocesi si trovarono a far parte dell'[[impero austriaco]] e furono annessi alla [[Arcidiocesi di Przemyśl|diocesi di Przemyśl]]. Tuttavia l'8 agosto [[1790]] acquisì larghe porzioni di territorio dalla [[Arcidiocesi di Cracovia|diocesi di Cracovia]],<ref>In seguito alla prima spartizione della Polonia, la diocesi di Cracovia si trovò anch'essa divisa tra l'impero austriaco e la [[Confederazione Polacco-Lituana]]; i territori ceduti a Chełm facevano parte della Confederazione.</ref> comprensivi delle città di [[Lublino]] e di [[Kielce]], e contestualmente assunse il nome di diocesi di Chełm e Lublino.<ref>Eubel, nella sua ''Hierarchia Catholica'', e gli [[Annuario Pontificio|Annuari Pontifici]] dell'epoca non fanno menzione di questo cambio di nome della diocesi, che invece è segnalato da Meysztowicz, oltre che da ''Catholic Hierarchy'' e da ''Giga Catholic''.</ref>
 
Prima del 1772 la diocesi comprendeva 88 [[parrocchie]], suddivise in 10 decanati ed un totale di circa 82.000 fedeli. Dopo il 1790 il territorio diocesano aumentò notevolmente: le parrocchie salirono a 153, suddivise in 12 decanati per un totale di circa 400.000 fedeli.
In seguito alla terza spartizione della Polonia ([[1795]]), la parte orientale della diocesi entrò a far parte dell'[[impero russo]] e nel [[1798]] venne incorporata nella [[diocesi di Luc'k]]. La sede episcopale e la cattedrale di Krasnystaw si trovavano oramai ai margini orientali della diocesi. Il 13 giugno [[1805]] la metà occidentale del territorio diocesano, sulla riva sinistra della [[Vistola]], venne ceduta a vantaggio dell'erezione della [[diocesi di Kielce]] (dove fu trasferito il [[Capitolo (cristianesimo)|capitolo]] dei canonici di [[Diocesi di Tarnów|Tarnów]]). Il 22 settembre dello stesso anno, in forza della bolla ''Quemadmodum Romanorum Pontificum'' di [[papa Pio VII]], la sede episcopale venne traslata a Lublino e la diocesi cambiò il nome in "diocesi di Lublino", resa suffraganea dell'[[arcidiocesi di Varsavia]].
 
Nel [[1882]] i vescovi di Lublino divennero amministratori apostolici della [[diocesi di Siedlce|diocesi di Podlachia]], fino al [[1918]].
 
Il 25 marzo [[1992]], nell'ambito della riorganizzazione delle diocesi polacche voluta da [[papa Giovanni Paolo II]] con la bolla ''Totus tuus Poloniae populus'', la diocesi ha subito alcune modifiche territoriali: una parte del territorio è stata ceduta a vantaggio dell'erezione della [[diocesi di Zamość-Lubaczów]], mentre altre porzioni di territorio sono state scambiate con la [[diocesi di Sandomierz]]. Contestualmente Lublino è stata elevata al rango di [[arcidiocesi]] [[metropolia|metropolitana]], con le attuali diocesi suffraganee.
 
Nel [[2009]] è stata istituita la [[sede titolare di Chełm]], a ricordo dell'antica sede vescovile.
 
==Cronotassi dei vescovi==
* Tomasz da Sienno, [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] † (20 maggio [[1359]] - [[1365]] deceduto)
* Stefan da Leopoli, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † ([[1380]] - [[1416]] deceduto)
* Jan Biskupiec, O.P. † (prima del 1º maggio [[1417]] - 22 aprile [[1452]] deceduto)
* Jan Tarnowski † (18 agosto [[1452]] - 17 aprile [[1462]] deceduto)
* Paweł z Grabowa † (14 giugno [[1463]] - 18 febbraio [[1479]] deceduto)
* Jan Kaźmierski † (6 marzo [[1480]] - 10 maggio [[1484]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Jan z Targowiska † (14 maggio [[1484]] - 26 maggio [[1486]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Maciej ze Starej Łomży † (14 marzo [[1490]] - prima del 12 settembre [[1505]] deceduto)
* Mikołaj Kościelecki † (14 novembre [[1505]] - 4 maggio [[1518]] deceduto)
* Jakub Buczacki † (5 novembre [[1518]] - 29 luglio [[1538]] nominato vescovo di [[diocesi di Płock|Płock]])
* Sebastian Branicki † (29 luglio [[1538]] - 9 marzo [[1539]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Poznań|Poznań]])
* Samuel Maciejowski † (17 ottobre [[1539]] - 22 agosto [[1541]] nominato vescovo di [[diocesi di Płock|Płock]])
* Mikołaj Dzierzgowski † (31 maggio [[1542]] - 30 marzo [[1543]] nominato vescovo di [[diocesi di Włocławek|Cuiavia]])
* Jan Dzieduski † (30 marzo [[1543]] - 8 giugno [[1545]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Andrzej Zebrzydowski † (8 giugno [[1545]] - 19 febbraio [[1546]] nominato vescovo di [[diocesi di Włocławek|Cuiavia]])
* Jan Drohojowski † (19 febbraio [[1546]] - 25 settembre [[1551]] nominato vescovo di [[diocesi di Włocławek|Cuiavia]])
* Jakub Uchański † (18 novembre [[1551]] - 2 giugno [[1561]] nominato vescovo di [[diocesi di Włocławek|Cuiavia]])
* Mikołaj Wolski † (2 giugno [[1561]] - 31 agosto [[1562]] nominato vescovo di [[diocesi di Włocławek|Cuiavia]])
* Wojciech Staroźrebski Sobiejuski † (6 novembre [[1562]] - 11 dicembre [[1577]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Adam Pilchowski † (16 giugno [[1578]] - [[1585]] deceduto)
**''Sede vacante (1585-1590)''
* Wawrzyniec Goślicki † (22 gennaio [[1590]] - 10 maggio [[1591]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Stanisław Gomoliński † (31 luglio [[1591]] - 30 agosto [[1600]] nominato vescovo di [[diocesi di Luc'k|Luc'k]])
* Jerzy Zamoyski † (19 febbraio [[1601]] - 4 gennaio [[1621]] deceduto)
* Maciej Łubieński † (17 maggio [[1621]] - 14 aprile [[1627]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Poznań|Poznań]])
* Remigiusz Koniecpolski † (17 maggio [[1627]] - 26 ottobre [[1640]] deceduto)
* [[Paweł Piasecki]] † (27 novembre [[1641]] - 28 novembre [[1644]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Stanisław Pstrokoński † (prima del 22 dicembre [[1644]] - 17 giugno [[1657]] deceduto)
* Tomasz Leżeński † (1º aprile [[1658]] - 5 settembre [[1667]] nominato vescovo di [[diocesi di Luc'k|Luc'k]])
* Jan Różycki † (14 novembre [[1667]] - 4 giugno [[1669]] deceduto)
* Krzysztof Jan Żegocki † (30 giugno [[1670]] - 11 agosto [[1673]] deceduto)
* Stanisław Kazimierz Dąmbski † (18 dicembre [[1673]] - 19 ottobre [[1676]] nominato vescovo di [[diocesi di Luc'k|Luc'k]])
* Stanisław Jacek Święcicki † (8 febbraio [[1677]] - ottobre [[1696]] deceduto)
**''Sede vacante (1696-1699)''
* Mikołaj Wyżycki † (11 aprile [[1699]] - 5 gennaio [[1705]] deceduto)
* Kazimierz Łubieński † (14 dicembre [[1705]] - 7 maggio [[1710]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Cracovia|Cracovia]])
* Teodor Wolff von Ludinghausen, [[Compagnia di Gesù|S.J.]] † (10 novembre [[1710]] - 9 maggio [[1712]] deceduto)
* Krzysztof Andrzej Jan Szembek † (22 maggio [[1713]] - 15 marzo [[1719]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Aleksander Antoni Fredro † (29 marzo [[1719]] - 27 settembre [[1724]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Jan Feliks Szaniawski † (29 gennaio [[1725]] - 17 dicembre [[1733]] deceduto)
**''Sede vacante (1733-1736)''
* Józef Eustachy Szembek † (19 novembre [[1736]] - 29 gennaio [[1753]] nominato vescovo di [[diocesi di Płock|Płock]])
* Walenty Wężyk † (9 aprile [[1753]] - 22 aprile [[1765]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Feliks Paweł Turski † (22 aprile [[1765]] - 4 marzo [[1771]] nominato vescovo di [[diocesi di Luc'k|Luc'k]])
* Antoni Onufry Okęcki † (4 marzo [[1771]] - 20 marzo [[1780]] succeduto<ref>Il 29 maggio [[1775]] nominato vescovo coadiutore di [[arcidiocesi di Poznań|Poznań]]. Cfr. Eubel, vol. 6, pp. 162 e 347.</ref> vescovo di [[arcidiocesi di Poznań|Poznań]])
* Jan Alojzy Aleksandrowicz † (20 marzo [[1780]] succeduto - 12 settembre [[1781]] deceduto)
* Maciej Grzegorz Garnysz † (10 dicembre [[1781]] - 6 ottobre [[1790]] deceduto)
* Wojciech Skarszewski † (29 novembre [[1790]] - 12 luglio [[1824]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Varsavia|Varsavia]])
* Józef Marceli Dzięcielski † (19 dicembre [[1825]] - 14 febbraio [[1839]] deceduto)
** ''Sede vacante (1839-1852)''
* Wincenty a Paulo Pieńkowski † (27 settembre [[1852]] - 21 novembre [[1863]] deceduto)
** ''Sede vacante (1863-1871)''
* Walenty Baranowski † (22 dicembre [[1871]] - 12 agosto [[1879]] deceduto)
* Kazimierz Józef Wnorowski † (15 marzo [[1883]] - 20 aprile [[1885]] deceduto)
** ''Sede vacante (1885-1889)''
* Franciszek Jaczewski † (30 dicembre [[1889]] - 23 luglio [[1914]] deceduto)
** ''Sede vacante (1914-1918)''
* Marian Leon Fulman † (24 settembre [[1918]] - 18 dicembre [[1945]] deceduto)
* [[Stefan Wyszyński]] † (25 marzo [[1946]] - 12 novembre [[1948]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Gniezno|Gniezno]])
* Piotr Kałwa † (30 maggio [[1949]] - 17 luglio [[1974]] deceduto)
* [[Bolesław Pylak]] (27 giugno [[1975]] - 14 giugno [[1997]] ritirato)
* Józef Mirosław Życiński † (14 giugno [[1997]] - 10 febbraio [[2011]] deceduto)
* Stanisław Budzik, dal 26 settembre [[2011]]
 
==Statistiche==
L'arcidiocesi al termine dell'anno 2016 su una popolazione di 1.092.361 persone contava 1.054.371 battezzati, corrispondenti al 96,5% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1949 || 1.115.000 || 1.126.000 || 99,0 || 471 || 415 || 56 || 2.367 || || 84 || 628 || 251
|-
| 1970 || 1.411.500 || 1.615.000 || 87,4 || 768 || 645 || 123 || 1.837 || || 165 || 1.028 || 253
|-
| 1980 || 1.492.520 || 1.739.360 || 85,8 || 873 || 721 || 152 || 1.709 || || 220 || 923 || 274
|-
| 1990 || 1.554.010 || 1.793.678 || 86,6 || 1.098 || 918 || 180 || 1.415 || || 359 || 1.100 || 403
|-
| 1999 || 1.028.977 || 1.064.557 || 96,7 || 1.228 || 987 || 241 || 837 || || 415 || 742 || 252
|-
| 2000 || 1.032.007 || 1.049.797 || 98,3 || 1.272 || 1.021 || 251 || 811 || || 422 || 809 || 253
|-
| 2001 || 1.049.435 || 1.070.017 || 98,1 || 1.146 || 936 || 210 || 915 || || 398 || 752 || 252
|-
| 2002 || 1.039.400 || 1.066.467 || 97,5 || 1.266 || 1.061 || 205 || 821 || || 405 || 677 || 254
|-
| 2003 || 1.093.215 || 1.124.414 || 97,2 || 1.267 || 1.060 || 207 || 862 || || 405 || 684 || 254
|-
| 2004 || 1.070.000 || 1.097.570 || 97,5 || 1.370 || 1.148 || 222 || 781 || || 402 || 723 || 256
|-
| 2013 || 1.024.394 || 1.132.984 || 90,4 || 1.569 || 1.335 || 234 || 652 || || 293 || 614 || 269
|-
| 2016 || 1.054.371 || 1.092.361 || 96,5 || 1.043 || 828 || 215 || 1.010 || || 277 || 576 || 271
|}
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*{{fr}} X. W. Meysztowicz, v. ''Chelm'', in [https://archive.org/stream/dictionnairedhis12baud#page/306/mode/2up ''Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques''], vol. XII, Parigi 1953, coll. 605-614
*{{la}} Pius Bonifacius Gams, [https://archive.org/stream/seriesepiscoporu00gamsuoft#page/344/mode/1up ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, p.&nbsp;344
*{{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], p.&nbsp;184; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p.&nbsp;126; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], pp.&nbsp;164–165; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol04eubeuoft#page/147/mode/1up vol. 4], p.&nbsp;147; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/156/mode/1up vol. 5], pp.&nbsp;156–157; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/162/mode/1up vol. 6], pp.&nbsp;162–163; vol. 7, p.&nbsp;243; vol. 8, p.&nbsp;349
*{{la}} [http://books.google.it/books?id=fO63phbPcsYC&pg=PA374 Bolla ''Quemadmodum Romanorum Pontificum''], in ''Bullarii romani continuatio'', Tomo XII, Romae 1846, pp.&nbsp;374–381
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-84-1992-ocr.pdf Bolla ''Totus Tuus Poloniae populus''], AAS 84 (1992), p.&nbsp;1099
 
==Voci correlate==
*[[Sede titolare di Chełm]]
*[[Eparchia di Chełm]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
*[[Annuario pontificio]] del 2005 e precedenti, riportati su [http://www.catholic-hierarchy.org www.catholic-hierarchy.org] alla pagine [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dlubl.html] e [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dc567.html]
*{{pl}} [http://www.kuria.lublin.pl Sito ufficiale] dell'arcidiocesi
 
{{Portale|diocesi}}
 
[[Categoria:Diocesi cattoliche in Polonia|Lublino]]
[[Categoria:Diocesi cattoliche erette nel XIV secolo|Lublino]]
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