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{{diocesi della chiesa cattolica
|immagine=Archikatedra lubelska.JPG
|nome=[[Arcidiocesi]] di [[Lublino]]
|latino=Archidioecesis Lublinensis
|titolo=[[arcivescovo]] [[metropolia|metropolita]]
|titolare=[[Stanisław Budzik]]
|ausiliari=[[Mieczysław Cisło]],<br>[[Artur Grzegorz Miziński]],<br>[[Józef Wróbel]], [[Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù|S.C.I.]]
|emeriti=[[Bolesław Pylak]]
|vicario=
|stato=Polonia
|ritoliturgico=[[rito romano|romano]]
|eretta=22 settembre [[1805]]
|stemma=
|mappa=
|mappacollocazione=Roman Catholic Archdiocese of Lublin.jpg
|mappaprovincia=
|suffraganee=[[Diocesi di Sandomierz|Sandomierz]], [[Diocesi di Siedlce|Siedlce]]
|battezzati=1.054.371
|popolazione=1.092.361
|proporzione=96,5
|sacerdotisecolari=828
|sacerdotiregolari=215
|sacerdoti=1.043
|battezzatipersacerdote=1.010
|diaconi=
|religiosi=277
|religiose=576
|vicariati=25
|parrocchie=271
|superficie=9.108
|cattedrale= Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista
|indirizzo=Skr. p. 198, ul. Ks. Prymasa Stefana Wyszynskiego 2, 20-105 Lublin, Polska
|sito=archidiecezjalubelska.pl
|anno=2017
|ch=lubl
}}
[[File:Rsapost.JPG|upright=1.3|thumb|La chiesa dei Santi Apostoli di [[Chełm]], che fu [[cattedrale]] della diocesi dal [[1664]] al [[1773]].]]
[[File:Kościół św. Franciszka Ksawerego i kolegium pojezuickie.jpg|upright=1.3|thumb|Il complesso dei [[Compagnia di Gesù|gesuiti]] di [[Krasnystaw]]; la chiesa di San Francesco Saverio fu cattedrale della diocesi di Chełm dal [[1773]] al [[1805]].]]
[[File:Dawna akademia5.JPG|upright=1.3|thumb|L'accademia di [[Zamość]], fondata nel [[1600]], che servì anche da primo [[seminario]] della diocesi di Chełm.]]
[[File:PL Lublin seminarium4.jpg|upright=1.3|thumb|Il [[seminario]] arcivescovile di Lublino.]]
[[File:Lublin,kul,courtyard1.JPG|upright=1.3|thumb|L'università cattolica ''[[Giovanni Paolo II]]'' di Lublino.]]
L<nowiki>'</nowiki>'''arcidiocesi di Lublino''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Archidioecesis Lublinensis'') è una [[Metropolia|sede metropolitana]] della [[Chiesa cattolica in Polonia]]. Nel [[2016]] contava 1.054.371 battezzati su 1.092.361 abitanti. È retta dall'[[arcivescovo]] [[Stanisław Budzik]].
==Territorio==
L'arcidiocesi comprende la parte centrale del [[voivodato di Lublino]], in [[Polonia]].
Sede arcivescovile è la città di [[Lublino]], dove si trova la [[cattedrale]] dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista.
Il territorio si estende su 9.108 km² ed è suddiviso in 27 [[Decanato|decanati]] e in 271 [[parrocchie]].
==Provincia ecclesiastica==
La [[provincia ecclesiastica]] di Lublino, istituita nel [[1992]], comprende le seguenti [[Diocesi suffraganea|suffraganee]]:
*[[diocesi di Sandomierz]];
*[[diocesi di Siedlce]].
==Storia==
Le origini della diocesi di [[Chełm]] sono legate ad una antica diocesi medievale istituita a [[Łuków]], a 100 km circa a nord-ovest di Chełm, come ''pied-à-terre'' della missione di [[evangelizzazione]] della tribù [[Lituania|lituana]] dei Jadvinghi. È noto infatti il vescovo missionario Enrico, [[Ordine dei Frati Predicatori|domenicano]], nominato dal legato Alberto nel [[1248]]. Una lettera di [[papa Innocenzo IV]] del 13 luglio [[1254]] autorizzò alla separazione di Łuków dalla [[Arcidiocesi di Cracovia|diocesi di Cracovia]] per la creazione di una nuova diocesi; è probabile che il vescovo Bartolomeo, [[Ordine dei Frati Minori|francescano]], sia stato designato per questa sede il 1º febbraio [[1257]].<ref>Eubel (''op. cit.'', vol. I, p. 314) attribuisce erroneamente questo vescovo alla [[diocesi di Luc'k]].</ref>
C'è una lacuna di oltre un secolo tra la nomina di Bartolomeo e quella del primo vescovo noto di Chełm, Tomasz da Sienno, [[Vescovo ausiliare|ausiliare]] di [[Cracovia]], nominato nel [[1358]] e confermato dal papa l'anno successivo. Tuttavia la diocesi ebbe una stabile consistenza solo dopo che [[Jogaila|Ladislao II di Polonia]] la dotò di terre, attribuendole al contempo chiari confini ed istituendo il [[Capitolo (cristianesimo)|capitolo]] dei [[Canonico|canonici]] ([[1429]]). Con Jan Biskupiec i vescovi di Chełm erano membri di diritto del senato polacco, di cui occupavano il decimo posto nell'ordine gerarchico.
Originariamente la diocesi era [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[arcidiocesi di Gniezno]], ma già nel [[1377]] entrò a far parte della [[provincia ecclesiastica]] dell'arcidiocesi di Halyč, la cui sede dal [[1412]]/[[1414]] fu traslata a [[arcidiocesi di Leopoli|Leopoli]].
Sembra che nel corso del [[XV secolo]], i vescovi di Chełm non ebbero una stabile residenza: li troviamo infatti a [[Hrubieszów]] nel [[1473]] e a [[Krasnystaw]] nel [[1490]]; in questa città ebbero la loro sede episcopale fino al [[1664]] e poi ancora dal [[1773]] al [[1805]], periodo in cui fu [[cattedrale]] della diocesi la chiesa di San Francesco Saverio; dal 1664 al 1773 sede della diocesi fu l'antica città episcopale di Chełm, dove fungeva da cattedrale la chiesa dei Santi Apostoli. Nel [[XVIII secolo]], sede residenziale dei vescovi era il castello di [[Skierbieszów]], di cui oggi non resta quasi più nulla.
Nel corso del [[XVI secolo]] si succedettero sulla cattedra episcopale oltre 15 vescovi e altri 26 governarono nei due secoli successivi, con pontificati di breve durata. Questa situazione era giustificata dalla estrema povertà della [[mensa vescovile]] e dal fatto che la sede di Chełm divenne col tempo solo una diocesi di passaggio per aspirare a posti migliori; così quattro vescovi di Chełm arrivarono più tardi ad occupare la sede primaziale di [[Arcidiocesi di Gniezno|Gniezno]] e cinque quella altrettanto importante di [[Arcidiocesi di Cracovia|Cracovia]]; la stessa cronotassi dei vescovi di Chełm mostra come pochissimi furono i vescovi che morirono in sede.
Nel [[1600]] fu fondata l'accademia di [[Zamość]], una delle più importanti della Polonia, soprattutto nella formazione del clero. Sono noti quattro [[Sinodo|sinodi]] diocesani in epoca [[Concilio di Trento|tridentina]], celebrati nel [[1606]], [[1624]], [[1694]] e [[1717]]. A quest'ultimo sinodo prese parte anche il vescovo greco-cattolico di [[Eparchia di Chełm|Chełm]], Józef Lewicki, con il suo clero; tra le decisioni che vi furono prese ci fu quella della fondazione del [[seminario]] diocesano a Krasnystaw, che sostituì nella formazione dei preti l'accademia di Zamość, e che in seguito fu trasferito a Chełm e poi a [[Lublino]], dove esiste tuttora.
In seguito alla prima [[Spartizioni della Polonia|spartizione della Polonia]] ([[1772]]), i [[Decanato|decanati]] meridionali della diocesi si trovarono a far parte dell'[[impero austriaco]] e furono annessi alla [[Arcidiocesi di Przemyśl|diocesi di Przemyśl]]. Tuttavia l'8 agosto [[1790]] acquisì larghe porzioni di territorio dalla [[Arcidiocesi di Cracovia|diocesi di Cracovia]],<ref>In seguito alla prima spartizione della Polonia, la diocesi di Cracovia si trovò anch'essa divisa tra l'impero austriaco e la [[Confederazione Polacco-Lituana]]; i territori ceduti a Chełm facevano parte della Confederazione.</ref> comprensivi delle città di [[Lublino]] e di [[Kielce]], e contestualmente assunse il nome di diocesi di Chełm e Lublino.<ref>Eubel, nella sua ''Hierarchia Catholica'', e gli [[Annuario Pontificio|Annuari Pontifici]] dell'epoca non fanno menzione di questo cambio di nome della diocesi, che invece è segnalato da Meysztowicz, oltre che da ''Catholic Hierarchy'' e da ''Giga Catholic''.</ref>
Prima del 1772 la diocesi comprendeva 88 [[parrocchie]], suddivise in 10 decanati ed un totale di circa 82.000 fedeli. Dopo il 1790 il territorio diocesano aumentò notevolmente: le parrocchie salirono a 153, suddivise in 12 decanati per un totale di circa 400.000 fedeli.
In seguito alla terza spartizione della Polonia ([[1795]]), la parte orientale della diocesi entrò a far parte dell'[[impero russo]] e nel [[1798]] venne incorporata nella [[diocesi di Luc'k]]. La sede episcopale e la cattedrale di Krasnystaw si trovavano oramai ai margini orientali della diocesi. Il 13 giugno [[1805]] la metà occidentale del territorio diocesano, sulla riva sinistra della [[Vistola]], venne ceduta a vantaggio dell'erezione della [[diocesi di Kielce]] (dove fu trasferito il [[Capitolo (cristianesimo)|capitolo]] dei canonici di [[Diocesi di Tarnów|Tarnów]]). Il 22 settembre dello stesso anno, in forza della bolla ''Quemadmodum Romanorum Pontificum'' di [[papa Pio VII]], la sede episcopale venne traslata a Lublino e la diocesi cambiò il nome in "diocesi di Lublino", resa suffraganea dell'[[arcidiocesi di Varsavia]].
Nel [[1882]] i vescovi di Lublino divennero amministratori apostolici della [[diocesi di Siedlce|diocesi di Podlachia]], fino al [[1918]].
Il 25 marzo [[1992]], nell'ambito della riorganizzazione delle diocesi polacche voluta da [[papa Giovanni Paolo II]] con la bolla ''Totus tuus Poloniae populus'', la diocesi ha subito alcune modifiche territoriali: una parte del territorio è stata ceduta a vantaggio dell'erezione della [[diocesi di Zamość-Lubaczów]], mentre altre porzioni di territorio sono state scambiate con la [[diocesi di Sandomierz]]. Contestualmente Lublino è stata elevata al rango di [[arcidiocesi]] [[metropolia|metropolitana]], con le attuali diocesi suffraganee.
Nel [[2009]] è stata istituita la [[sede titolare di Chełm]], a ricordo dell'antica sede vescovile.
==Cronotassi dei vescovi==
* Tomasz da Sienno, [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] † (20 maggio [[1359]] - [[1365]] deceduto)
* Stefan da Leopoli, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † ([[1380]] - [[1416]] deceduto)
* Jan Biskupiec, O.P. † (prima del 1º maggio [[1417]] - 22 aprile [[1452]] deceduto)
* Jan Tarnowski † (18 agosto [[1452]] - 17 aprile [[1462]] deceduto)
* Paweł z Grabowa † (14 giugno [[1463]] - 18 febbraio [[1479]] deceduto)
* Jan Kaźmierski † (6 marzo [[1480]] - 10 maggio [[1484]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Jan z Targowiska † (14 maggio [[1484]] - 26 maggio [[1486]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Maciej ze Starej Łomży † (14 marzo [[1490]] - prima del 12 settembre [[1505]] deceduto)
* Mikołaj Kościelecki † (14 novembre [[1505]] - 4 maggio [[1518]] deceduto)
* Jakub Buczacki † (5 novembre [[1518]] - 29 luglio [[1538]] nominato vescovo di [[diocesi di Płock|Płock]])
* Sebastian Branicki † (29 luglio [[1538]] - 9 marzo [[1539]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Poznań|Poznań]])
* Samuel Maciejowski † (17 ottobre [[1539]] - 22 agosto [[1541]] nominato vescovo di [[diocesi di Płock|Płock]])
* Mikołaj Dzierzgowski † (31 maggio [[1542]] - 30 marzo [[1543]] nominato vescovo di [[diocesi di Włocławek|Cuiavia]])
* Jan Dzieduski † (30 marzo [[1543]] - 8 giugno [[1545]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Andrzej Zebrzydowski † (8 giugno [[1545]] - 19 febbraio [[1546]] nominato vescovo di [[diocesi di Włocławek|Cuiavia]])
* Jan Drohojowski † (19 febbraio [[1546]] - 25 settembre [[1551]] nominato vescovo di [[diocesi di Włocławek|Cuiavia]])
* Jakub Uchański † (18 novembre [[1551]] - 2 giugno [[1561]] nominato vescovo di [[diocesi di Włocławek|Cuiavia]])
* Mikołaj Wolski † (2 giugno [[1561]] - 31 agosto [[1562]] nominato vescovo di [[diocesi di Włocławek|Cuiavia]])
* Wojciech Staroźrebski Sobiejuski † (6 novembre [[1562]] - 11 dicembre [[1577]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Adam Pilchowski † (16 giugno [[1578]] - [[1585]] deceduto)
**''Sede vacante (1585-1590)''
* Wawrzyniec Goślicki † (22 gennaio [[1590]] - 10 maggio [[1591]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Stanisław Gomoliński † (31 luglio [[1591]] - 30 agosto [[1600]] nominato vescovo di [[diocesi di Luc'k|Luc'k]])
* Jerzy Zamoyski † (19 febbraio [[1601]] - 4 gennaio [[1621]] deceduto)
* Maciej Łubieński † (17 maggio [[1621]] - 14 aprile [[1627]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Poznań|Poznań]])
* Remigiusz Koniecpolski † (17 maggio [[1627]] - 26 ottobre [[1640]] deceduto)
* [[Paweł Piasecki]] † (27 novembre [[1641]] - 28 novembre [[1644]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Stanisław Pstrokoński † (prima del 22 dicembre [[1644]] - 17 giugno [[1657]] deceduto)
* Tomasz Leżeński † (1º aprile [[1658]] - 5 settembre [[1667]] nominato vescovo di [[diocesi di Luc'k|Luc'k]])
* Jan Różycki † (14 novembre [[1667]] - 4 giugno [[1669]] deceduto)
* Krzysztof Jan Żegocki † (30 giugno [[1670]] - 11 agosto [[1673]] deceduto)
* Stanisław Kazimierz Dąmbski † (18 dicembre [[1673]] - 19 ottobre [[1676]] nominato vescovo di [[diocesi di Luc'k|Luc'k]])
* Stanisław Jacek Święcicki † (8 febbraio [[1677]] - ottobre [[1696]] deceduto)
**''Sede vacante (1696-1699)''
* Mikołaj Wyżycki † (11 aprile [[1699]] - 5 gennaio [[1705]] deceduto)
* Kazimierz Łubieński † (14 dicembre [[1705]] - 7 maggio [[1710]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Cracovia|Cracovia]])
* Teodor Wolff von Ludinghausen, [[Compagnia di Gesù|S.J.]] † (10 novembre [[1710]] - 9 maggio [[1712]] deceduto)
* Krzysztof Andrzej Jan Szembek † (22 maggio [[1713]] - 15 marzo [[1719]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Aleksander Antoni Fredro † (29 marzo [[1719]] - 27 settembre [[1724]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Jan Feliks Szaniawski † (29 gennaio [[1725]] - 17 dicembre [[1733]] deceduto)
**''Sede vacante (1733-1736)''
* Józef Eustachy Szembek † (19 novembre [[1736]] - 29 gennaio [[1753]] nominato vescovo di [[diocesi di Płock|Płock]])
* Walenty Wężyk † (9 aprile [[1753]] - 22 aprile [[1765]] nominato vescovo di [[arcidiocesi di Przemyśl|Przemyśl]])
* Feliks Paweł Turski † (22 aprile [[1765]] - 4 marzo [[1771]] nominato vescovo di [[diocesi di Luc'k|Luc'k]])
* Antoni Onufry Okęcki † (4 marzo [[1771]] - 20 marzo [[1780]] succeduto<ref>Il 29 maggio [[1775]] nominato vescovo coadiutore di [[arcidiocesi di Poznań|Poznań]]. Cfr. Eubel, vol. 6, pp. 162 e 347.</ref> vescovo di [[arcidiocesi di Poznań|Poznań]])
* Jan Alojzy Aleksandrowicz † (20 marzo [[1780]] succeduto - 12 settembre [[1781]] deceduto)
* Maciej Grzegorz Garnysz † (10 dicembre [[1781]] - 6 ottobre [[1790]] deceduto)
* Wojciech Skarszewski † (29 novembre [[1790]] - 12 luglio [[1824]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Varsavia|Varsavia]])
* Józef Marceli Dzięcielski † (19 dicembre [[1825]] - 14 febbraio [[1839]] deceduto)
** ''Sede vacante (1839-1852)''
* Wincenty a Paulo Pieńkowski † (27 settembre [[1852]] - 21 novembre [[1863]] deceduto)
** ''Sede vacante (1863-1871)''
* Walenty Baranowski † (22 dicembre [[1871]] - 12 agosto [[1879]] deceduto)
* Kazimierz Józef Wnorowski † (15 marzo [[1883]] - 20 aprile [[1885]] deceduto)
** ''Sede vacante (1885-1889)''
* Franciszek Jaczewski † (30 dicembre [[1889]] - 23 luglio [[1914]] deceduto)
** ''Sede vacante (1914-1918)''
* Marian Leon Fulman † (24 settembre [[1918]] - 18 dicembre [[1945]] deceduto)
* [[Stefan Wyszyński]] † (25 marzo [[1946]] - 12 novembre [[1948]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesi di Gniezno|Gniezno]])
* Piotr Kałwa † (30 maggio [[1949]] - 17 luglio [[1974]] deceduto)
* [[Bolesław Pylak]] (27 giugno [[1975]] - 14 giugno [[1997]] ritirato)
* Józef Mirosław Życiński † (14 giugno [[1997]] - 10 febbraio [[2011]] deceduto)
* Stanisław Budzik, dal 26 settembre [[2011]]
==Statistiche==
L'arcidiocesi al termine dell'anno 2016 su una popolazione di 1.092.361 persone contava 1.054.371 battezzati, corrispondenti al 96,5% del totale.
{{tabella dati diocesi}}
|-
| 1949 || 1.115.000 || 1.126.000 || 99,0 || 471 || 415 || 56 || 2.367 || || 84 || 628 || 251
|-
| 1970 || 1.411.500 || 1.615.000 || 87,4 || 768 || 645 || 123 || 1.837 || || 165 || 1.028 || 253
|-
| 1980 || 1.492.520 || 1.739.360 || 85,8 || 873 || 721 || 152 || 1.709 || || 220 || 923 || 274
|-
| 1990 || 1.554.010 || 1.793.678 || 86,6 || 1.098 || 918 || 180 || 1.415 || || 359 || 1.100 || 403
|-
| 1999 || 1.028.977 || 1.064.557 || 96,7 || 1.228 || 987 || 241 || 837 || || 415 || 742 || 252
|-
| 2000 || 1.032.007 || 1.049.797 || 98,3 || 1.272 || 1.021 || 251 || 811 || || 422 || 809 || 253
|-
| 2001 || 1.049.435 || 1.070.017 || 98,1 || 1.146 || 936 || 210 || 915 || || 398 || 752 || 252
|-
| 2002 || 1.039.400 || 1.066.467 || 97,5 || 1.266 || 1.061 || 205 || 821 || || 405 || 677 || 254
|-
| 2003 || 1.093.215 || 1.124.414 || 97,2 || 1.267 || 1.060 || 207 || 862 || || 405 || 684 || 254
|-
| 2004 || 1.070.000 || 1.097.570 || 97,5 || 1.370 || 1.148 || 222 || 781 || || 402 || 723 || 256
|-
| 2013 || 1.024.394 || 1.132.984 || 90,4 || 1.569 || 1.335 || 234 || 652 || || 293 || 614 || 269
|-
| 2016 || 1.054.371 || 1.092.361 || 96,5 || 1.043 || 828 || 215 || 1.010 || || 277 || 576 || 271
|}
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*{{fr}} X. W. Meysztowicz, v. ''Chelm'', in [https://archive.org/stream/dictionnairedhis12baud#page/306/mode/2up ''Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques''], vol. XII, Parigi 1953, coll. 605-614
*{{la}} Pius Bonifacius Gams, [https://archive.org/stream/seriesepiscoporu00gamsuoft#page/344/mode/1up ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, p. 344
*{{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], p. 184; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p. 126; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], pp. 164–165; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol04eubeuoft#page/147/mode/1up vol. 4], p. 147; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/156/mode/1up vol. 5], pp. 156–157; [http://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/162/mode/1up vol. 6], pp. 162–163; vol. 7, p. 243; vol. 8, p. 349
*{{la}} [http://books.google.it/books?id=fO63phbPcsYC&pg=PA374 Bolla ''Quemadmodum Romanorum Pontificum''], in ''Bullarii romani continuatio'', Tomo XII, Romae 1846, pp. 374–381
*{{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-84-1992-ocr.pdf Bolla ''Totus Tuus Poloniae populus''], AAS 84 (1992), p. 1099
==Voci correlate==
*[[Sede titolare di Chełm]]
*[[Eparchia di Chełm]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
*[[Annuario pontificio]] del 2005 e precedenti, riportati su [http://www.catholic-hierarchy.org www.catholic-hierarchy.org] alla pagine [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dlubl.html] e [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dc567.html]
*{{pl}} [http://www.kuria.lublin.pl Sito ufficiale] dell'arcidiocesi
{{Portale|diocesi}}
[[Categoria:Diocesi cattoliche in Polonia|Lublino]]
[[Categoria:Diocesi cattoliche erette nel XIV secolo|Lublino]]
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