American Airlines e Luis Almagro: differenze tra le pagine

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{{tmp|carica pubblica}}
{{Infobox compagnia aerea
{{S|avvocati|politici uruguaiani}}
|Logo = American Airlines logo.png
{{Bio
|Immagine =American Airlines Boeing 777-200ER Kustov.jpg
|Titolo =
|Tipo = di bandiera
|IATANome = AALuis
|ICAOCognome = AALAlmagro
|PostCognome =
|Callsign = AMERICAN
|PostCognomeVirgola =
|COA = AALA025A
|ForzaOrdinamento =
|Inizio_operazioni = [[1934]]
|Fine_operazioniPreData =
|HubSesso = <div>M
|LuogoNascita = Paysandú
*[[Aeroporto Internazionale di Charlotte-Douglas|Charlotte]]
|LuogoNascitaLink =
*[[Aeroporto Internazionale O'Hare|Chicago-O'Hare]]
|LuogoNascitaAlt =
*[[Aeroporto Internazionale di Dallas/Fort Worth|Dallas/Fort Worth]]
|GiornoMeseNascita = 1º giugno
*[[Aeroporto Internazionale di Filadelfia|Filadelfia]]
|AnnoNascita = 1963
*[[Aeroporto Internazionale di Los Angeles|Los Angeles]]
|NoteNascita=
*[[Aeroporto Internazionale di Miami|Miami]]
|LuogoMorte =
*[[Aeroporto Internazionale John F. Kennedy|New York-John F. Kennedy]]
|LuogoMorteLink =
*[[Aeroporto Internazionale di Phoenix-Sky Harbor|Phoenix]]
|LuogoMorteAlt =
*{{TA|[[Aeroporto Nazionale di Washington-Ronald Reagan|Washington-Ronald Reagan]]}}
|GiornoMeseMorte =
|Hub_secondari = <div>
|AnnoMorte =
*[[Aeroporto Internazionale Generale Edward Lawrence Logan|Boston]]
|NoteMorte=
*[[Aeroporto LaGuardia|New York-LaGuardia]]
|PreAttività =
*[[Aeroporto Internazionale di Pittsburgh|Pittsburgh]]
|Attività = avvocato
|Basi =
|Epoca = 1900
|Focus_cities =
|Epoca2 = 2000
|Frequent = AAdvantage
|Attività2 = politico
|Airport_lounge = Admiral Clubs
|Attività3 =
|Alleanza = [[Oneworld]]
|AttivitàAltre =
|Flotta = 940
|Nazionalità = uruguaiano
|Ordini = 272
|NazionalitàNaturalizzato =
|Destinazioni = 357
|PostNazionalità =
|Consociate = [[American Eagle Airlines|American Eagle]]
|Categorie =
|Tipo_azienda = [[Società di capitali]]
|FineIncipit =
|Fondazione = [[1931]]
|Immagine = Luis_Almagro_Portrait.jpg
|Luogo_fondazione = [[Fort Worth]]
|ChiusuraDimImmagine =
|StatoDidascalia = USA
|Sede = [[Fort Worth]]
|Capogruppo = [[American Airlines Group Inc.]]
|Persone = <div>
*W.Douglas Parker <small>(CEO)(Presidente)</small>
*John T. Cahill <small>(Vice-Presidente)</small>
|Dipendenti =102.900
|Anno_dipendenti = 2016
|Slogan = The new American is arriving
|Borse =
|Fatturato = {{decrease}} [[Dollaro statunitense|US$]] 10,8 miliardi
|Anno_fatturato = 2015
|EBIT = {{increase}} US$ 7,8 miliardi
|Anno_EBIT = 2016
|Risultato d'esercizio = {{increase}} US$ 1,7 miliardi (III Trim 2015)
|Anno_risultato d'esercizio = 2015
|Profitto =
|Anno_profitto =
}}
[[File:AMRHeadquartersFortWorth0.jpg|thumb|La sede di American Airlines e [[AMR Corporation]]]]
'''American Airlines Inc.''' è una [[compagnia aerea maggiore]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] di proprietà di [[American Airlines Group]], con sede a [[Dallas]] in [[Texas]]. Essa gestisce una vasta rete internazionale e nazionale, con voli di linea dal [[Nord America]] ai [[Caraibi]], [[Centro America]], [[Sud America]], [[Europa]] e [[Asia]]. Il suo network è focalizzato sui cinque [[hub and spoke|hub]] di [[Aeroporto Internazionale di Dallas/Fort Worth|Dallas/Fort Worth]], [[Aeroporto Internazionale John F. Kennedy|New York-John F. Kennedy]], [[Aeroporto Internazionale di Los Angeles|Los Angeles]], [[Aeroporto Internazionale di Miami|Miami]] e [[Aeroporto Internazionale O'Hare|Chicago-O'Hare]]. La sua base di manutenzione principale si trova all'[[Aeroporto Internazionale di Tulsa]].
 
È stato Ministro degli Affari Esteri dell'Uruguay dal [[2010]] al [[2015]] ed è ora Segretario Generale dell'[[Organizzazione degli Stati americani]].
American Airlines fa parte della alleanza aerea [[Oneworld]], dell'alleanza transatlantica con [[British Airways]], [[Iberia (compagnia aerea)|Iberia]] e [[Finnair]], dove coordina tariffe e servizi, e dell'alleanza transpacifica con [[Japan Airlines]]. La sussidiaria compagnia aerea regionale Envoy (ex-[[Envoy|American Eagle Airlines]]) opera i servizi regionali in collaborazione con [[SkyWest Airlines]] ed [[ExpressJet Airways]].<ref>{{Cita web|cognome=Associated |nome=The |url=http://news.yahoo.com/american-air-signs-deal-contract-flying-skywest-165209289.html?_esi=1 |titolo=American Air signs deal to contract out some flying to SkyWest |editore=Yahoo! News |data=2012-09-12 |accesso=3 dicembre 2012}}</ref> I voli operati da [[Chautauqua Airlines]] per American Airlines vengono operati con il marchio [[American Connection]].<ref>{{Cita web|titolo=American Airlines|url=http://www.oneworld.com/member-airlines/american-airlines/|sito=member airlines|editore=OneWorld|accesso=7 dicembre 2011}}</ref>
 
== Biografia ==
AMR Corporation ha presentato il [[Chapter 11]] della legge fallimentare nel novembre [[2011]].<ref>{{Cita news|cognome=Isidore |nome=Chris |url=http://money.cnn.com/2011/11/29/news/companies/american_airlines_bankruptcy/index.htm?hpt=hp_t2 |titolo=American Airlines and AMR file for Chapter 11 bankruptcy |data=29 novembre 2011 |editore=CNN |accesso=2 dicembre 2011}}</ref><ref name = AAbust>{{Cita news|cognome=Rushe|nome=Dominic|titolo=American Airlines files for Chapter 11 bankruptcy protection|url=http://www.guardian.co.uk/business/2011/nov/29/american-airlines-chapter-11-bankruptcy|accesso=29 novembre 2011|pubblicazione=The Guardian|data=29 novembre 2011|città=London}}</ref> e nel febbraio 2013 ha annunciato l'intenzione di fondersi con [[US Airways]], insieme creerebbero la più grande compagnia aerea del mondo.<ref name = "merger_largest">{{Cita news |titolo=American Airlines and US Airways merge to create world's largest airline; move may potentially increase airfares |autore=Elizabeth Lazarowitz |url=http://www.nydailynews.com/news/national/american-airlines-airways-merge-article-1.1264739 |pubblicazione=New York Daily News |data=14 febbraio 2013 |accesso=15 febbraio 2013}}</ref> American Airlines e US Airways hanno iniziato la fusione il 9 dicembre [[2013]] e l'hanno completata con l'ultimo volo a marchio US Airways effettuato il 17 ottobre [[2015]]. La nuova holding American Airlines Group, Inc. è quotata al [[NASDAQ]] dal 9 dicembre [[2013]], giorno di inizio del processo di fusione.<ref>{{Cita news|cognome=Maxon|nome=Terry|titolo=Judge OKs American Airlines-US Airways merger, American’s exit from bankruptcy|url=http://aviationblog.dallasnews.com/2013/11/judge-oks-american-airlines-us-airways-merger-americans-exit-from-bankruptcy.html/|accesso=29 November 2013|pubblicazione=Dallas Morning News|data=27 novembre 2013}}</ref> La nuova compagnia aerea porterà il nome e il marchio American Airlines e manterrà gli hub attuali di US Airways quali [[Aeroporto Internazionale di Charlotte-Douglas|Charlotte]], [[Aeroporto Internazionale di Filadelfia|Filadelfia]] e [[Aeroporto Internazionale di Phoenix|Phoenix]] per almeno cinque anni in seguito ad un accordo con il Dipartimento di Giustizia statunitense e diversi procuratori di Stato.<ref name = "AAUS1">{{Cita testo|titolo=American Airlines and Us Airways to create a premier global carrier -- the new American Airlines |data=14 febbraio 2013 |editore=AMR & US Airways Group |città=Fort Worth, TX & Tempe, AZ |url=http://hub.aa.com/en/nr/pressrelease/american-airlines-us-airways-merger |accesso=2013-02-14}}</ref><ref>http://newamericanarriving.com/news-and-updates/amr-corporation-and-us-airways-announce-settlement-with-u.s.-department-of.</ref>
=== Studi ===
Ha studiato all'Università della Repubblica in Montevideo. Politicamente è stato a lungo membro del partito uruguaiano del [[Fronte Ampio (Uruguay)|''Frente Amplio'']] (Fronte Ampio)
 
=== Ministro degli Affari Esteri dell'Uruguay ===
== Storia ==
È stato Ministro degli Affari Esteri dell'Uruguay dal 2010 al 2015, facendo parte del governo presieduto da [[José Mujica]].<ref>{{cita web |url=http://www.presidencia.gub.uy/gobierno-nacional/ministros |titolo=Uruguayan Cabinet |editore=Presidencia de la República |accesso=29 luglio 2013|lingua=es}}</ref><ref>{{cita web |url= http://economia.elpais.com/economia/2012/07/06/actualidad/1341607078_347393.html|titolo=
=== Gli inizi ===
Beneficios y riesgos del ingreso de Venezuela a Mercosur |autore= Alejando Rebosio|data=6 luglio 2012|accesso= 7 luglio 2012|opera=[[El País]] |editore=PRISA |lingua=es}}</ref>
American Airways nacque da una fusione di 82 piccole compagnie aeree attraverso una serie di acquisizioni avvenuta nel 1930<ref name = ap>{{Cita news|titolo=American Airlines parent seeks Ch. 11 protection|url=http://finance.yahoo.com/news/american-airlines-parent-seeks-ch-130619018.html|accesso=2 marzo 2014|pubblicazione=Yahoo! Finance|data=29 novembre 2011|autore=David Koenig|lingua=en}}</ref> e riorganizzazioni: inizialmente, American Airways era un marchio comune utilizzato da un certo numero di vettori indipendenti. Tra queste, Southern Air Transport in [[Texas]], Southern Air Fast Express (SAFE), negli [[Stati Uniti occidentali]], Universal Aviation negli [[Stati Uniti medio occidentali]] (che operava linee aeree e ferroviarie transcontinentali), Thompson Aeronautical Services (che operava la rotta [[Detroit]]-[[Cleveland]] dall'inizio del [[1929]]) e Colonial Air Transport nel Nord-Est del Paese. Come molti vettori del periodo, American ha guadagnato importanza trasportando posta negli Stati Uniti.
 
=== Segretario Generale dell'OAS ===
Nel [[1934]] l'American Airways Company fu acquisita da [[Errett Lobban Cord]], che la ribattezzò in "American Air Lines". L. E. Cord assunse l'imprenditore texano Cyrus Rowlett Smith per guidare la società. Smith lavorò con [[Donald Wills Douglas|Donald Douglas]] per sviluppare il [[Douglas DC-3]], aereo per il quale American Airlines fu cliente di lancio nel [[1936]]. Con il Douglas DC- 3 American fu la prima compagnia aerea ad essere in grado trarre guadagno e profitto esclusivamente con il trasporto passeggeri in quanto le altre compagnie statunitensi non guadagnavano se non trasportando la posta.<ref>[http://news.yahoo.com/american-blemish-distinguished-history-222159291.html "For American, a blemish on a distinguished history," [[Associated Press]] story, published on Yahoo! news online, 29 novembre 2011].</ref> American cominciò a chiamare i Douglas DC-3 "ammiragli" della flotta, istituendo così l'Admirals Club per i clienti più fedeli.
Il 18 marzo 2015 fu eletto Segretario Generale della [[Organizzazione degli Stati americani]] (OAS) e assunse ufficialmente la carica il 26 maggio 2015.<ref>{{en}} Organization of American States. [http://www.oas.org/en/media_center/press_release.asp?sCodigo=E-189/15 Former Uruguayan Foreign Minister Luis Almagro Took Office as OAS Secretary General]. N.p., 26 May 2015. Web. 11 Aug. 2015.</ref>
 
American Airlines fu la prima a collaborare con [[Fiorello LaGuardia]] per la costruzione di un aeroporto a New York divenendo proprietaria della prima lounge aeroportuale al mondo nel nuovo [[Aeroporto Fiorello LaGuardia]], chiamandola Admirals Club. Inizialmente vi si poteva entrare solo su invito, ma per problemi di discriminazione la lounge divenne accessibile a tutti previo pagamento. Successivamente anche altre compagnie aeree istituirono le lounge.
 
=== Il dopoguerra ===
Dopo la [[seconda guerra mondiale]] American Airlines acquistò American Export Airlines, rinominandola in American Overseas Airways (AOA), compagnia dedicata a servire i voli transatlantici per l'[[Europa]]. AOA venne venduta a [[Pan Am]] nel [[1950]]. American Airlines fondò un'altra filiale, la Líneas Aéreas Americanas de Mexico SA, per i voli in [[Messico]], dove ci costruì diversi aeroporti.
 
Nell'agosto del [[1940]] American operava voli di linea verso 44 aeroporti, nell'agosto del [[1953]] verso 66 aeroporti che calarono a 47 nel mese di aprile [[1968]] per aumentare a 68 nel novembre [[1978]].
 
Nel [[1951]] American Airlines fornì la pubblicità e gli aeromobili gratuitamente per le riprese del film ''[[Le vie del cielo]]''.<ref name="TCMProfile">{{Cita web|url=http://www.tcm.com/thismonth/article.jsp?cid=90488&mainArticleId=160793|titolo=Aviation in Film:Three Guys Named Mike|sito=[[Turner Classic Movies]]|accesso=22 dicembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090111185245/http://www.tcm.com/thismonth/article.jsp?cid=90488&mainArticleId=160793|dataarchivio=11 gennaio 2009|urlmorto=no}}</ref>
Fino a quando Capital non confluì in United, nel [[1961]], American Airlines era la più grande compagnia aerea americana e la seconda del mondo, dopo [[Aeroflot]].
 
American Airlines ordinò inizialmente i [[de Havilland DH.106 Comet]], ma gli ordini vennero annullati quando si scoprì che avevano vari difetti di progettazione. La compagnia introdusse i jet intercontinentali con i [[Boeing 707]] il 25 gennaio [[1959]]. Con i suoi 707 American iniziò i voli senza scali transcontinentali, continuando a servire le città dove precedentemente veniva fatto utilizzando i più piccoli [[Convair 990]] e [[Lockheed L-188 Electra]]. American investì 440 milioni di dollari in avioprogetti fino al [[1962]], lanciando il primo sistema elettronico di prenotazione, [[Sabre (sistema di distribuzione globale)|Sabre]], in collaborazione con [[IBM]] e costruendo un terminal all Aeroporto Idlewild di [[New York]] (l'attuale [[Aeroporto Internazionale John F. Kennedy|JFK]]), che divenne lo scalo principale della compagnia aerea.<ref name = "timejets">{{Cita news|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,810685,00.html|titolo=Jets Across the U.S. |pubblicazione=TIME |data=17 novembre 1958}}</ref>
 
[[Massimo Vignelli]] progettò il nuovo logo di American Airlines, la scritta AA con l'aquila nel [[1967]]. Vignelli presentò il logo ad Henry Dreyfuss, l'allora consulente per il design di AA. La compagnia adottò il logo che rimase in uso per più di 45 anni, fino al 17 gennaio [[2013]].
 
Nel [[1970]] American Airlines operava voli da [[Saint Louis (Missouri)|Saint Louis]], [[Chicago]] e [[New York]] a [[Honolulu]], [[Sydney]] e [[Auckland]] effettuando scalo nelle [[Samoa americane]], a [[Nadi (Figi)|Nadi]] e nelle [[Figi]].<ref>[http://airchive.com/html/timetable-and-route-maps/american/1970-september-14/4734 Timetables & Route Maps – American – 1970 – September 14]. Airchive. Retrieved on November 4, 2010.</ref>
Nel [[1971]], American acquisì Trans Caribbean Airways portando così i ricavi annui per passeggeri trasportati al miglio a 20.871 milioni di [[dollaro statunitense|dollari]].<ref>Handbook of Airline Statistics (biannual CAB publication).</ref>
Il 30 marzo [[1973]] American divenne la prima grande compagnia aerea ad avere una donna-pilota: Bonnie Tiburzi fu certificata per pilotare i [[Boeing 727]]. American Airlines fu innovativa anche in altri aspetti, avviando molte dei principali servizi nel commercio dei voli di linea ancora in uso, tra questi i sistemi informatici di prenotazioni, i programmi fedeltà frequent flyer e tassi salariali suddivise in due livelli.<ref name = "Bamber, G.J., Gittell, J.H., Kochan, T.A. & von Nordenflytch, A. 2009">{{Cita libro|autore=G.J. Bamber |autore2=J.H. Gittell|autore3=T.A. Kochan|autore4=A. von Nordenflytch|anno=2009 |titolo=Up in the Air: How Airlines Can Improve Performance by Engaging their Employees|editore=Cornell University Press|città= Ithaca |capitolo=chapter 5}}</ref>
 
American Airlines, fino al [[1984]], ebbe anche una filiale cargo chiamata American Freighter, che in flotta aveva solo [[Boeing 707]] e [[Boeing 747]] adibiti esclusivamente al trasporto merci, spessi aerei che precedentemente avevano operato per il trasporto passeggeri e poi passati al cargo.<ref>{{Cita web |url=http://www.aa.com/i18n/amrcorp/corporateInformation/facts/history.jsp |titolo=History Of AMR And American Airlines |editore=AA.com |accesso=2013-03-20 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.is/20120526202629/http://www.aa.com/i18n/amrcorp/corporateInformation/facts/history.jsp |dataarchivio=26 maggio 2012 }}</ref>
 
=== Il futuro e i nuovi ordini ===
Dopo una flessione, avuta per gli [[attentati dell'11 settembre 2001]] (due dei quattro aerei dirottati furono proprio della compagnia stessa) e la crisi economica che ha colpito gli Stati Uniti nel 2008, American Airlines ha deciso di investire procedendo al più grande ordine di aeromobili della storia dell'aviazione civile. Nel luglio 2011, infatti, sono stati ordinati e opzionati 460 aeromobili tra [[Boeing 787]], [[Boeing 737]] e [[Airbus A320neo]].
Questo investimento è stato pensato per una politica di risparmio energetico ed economico, derivante soprattutto dal continuo rincaro del petrolio. L'investimento sarà da 38 miliardi di dollari e gli aeromobili sostituiranno i Boeing 767 e gli MD80 e saranno in consegna tra il 2013 ed il 2022. Nel 2017, American Airlines sarà la compagnia aerea con la più grande flotta al mondo e la più giovane.<ref>{{Cita web|url=http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-958793/usa-american-airlines-ordine-record/|titolo=American Airlines, ordine da record 38,5 miliardi per Boeing e Airbus|editore=www.ilsole24ore.it}}</ref>
Gli aeromobili ordinati sono di nuova generazione, più leggeri e con motori innovativi. Tutto questo permetterà di risparmiare circa il 30% di carburante rispetto ai vecchi modelli.
In quest'ottica, American Airlines aveva già siglato una partnership con [[Boeing]] per l'avvio del programma EcoDemonstrator che permetterà agli ingegneri e scienziati delle due compagnie, tramite test e dimostrazioni, di sviluppare nuovi modelli di aerei e procedure di volo che permettano un ulteriore risparmio di carburante, garantendo un minor impatto sull'ambiente, una migliore esperienza di volo ai passeggeri oltre al risparmio economico in termini di barili di petrolio.<ref>{{Cita web|url=http://www.greenaironline.com/news.php?viewStory=904|titolo=Boeing annuncia i dettagli del progetto EcoDemonstrator|editore=www.greenaironline.com}}</ref>
 
=== The New American is arriving ===
[[File:AA-NewColor-CYUL.jpg|thumb|upright=1.4|La nuova livrea American su un [[Boeing 737 Next Generation|Boeing 737-800]] a [[Aeroporto di Montréal|Montréal]].]]
Il 17 gennaio 2013 American ha presentato la sua nuova identità visiva: logo e livrea dei propri aerei. Per annunciare l'occasione è stato scelto anche un nuovo motto: ''La nuova American sta arrivando''.
 
Il logo, realizzato da un'azienda di comunicazione di New York (FutureBrand) rappresenta un'aquila stilizzata che riporta i tre colori simbolo degli States (rosso, bianco e blu). La livrea degli aerei è a sua volta cambiata: per la prima volta nella storia gli aerei della American presentano la fusoliera completamente verniciata, mentre in precedenza era la sola compagnia aerea al mondo a non dipingere i propri aerei, lasciando la lamiera nuda che prendeva - in virtù del materiale di acciaio e simili - un colore argentato e specchiato. I nuovi aerei, composti in materiali leggeri e compositi - carbonio - non potranno avere lo stesso aspetto e così American ha scelto il colore grigio chiaro leggermente satinato. Sulla fusoliera campeggia la scritta in grigio cenere American. Il vecchio logo, che riportava la doppia A e un'aquila, stampato sui timoni degli aerei, era stata ideata dal designer italiano Vignelli, che non ha apprezzato la scelta di un cambio di logo della compagnia statunitense dopo 44 anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.designerblog.it/post/28065/il-nuovo-logo-delle-american-airlines-il-parere-di-massimo-vignelli|titolo=Il nuovo logo di American Airlines, il parere di Massimo Vignelli|editore=www.designerblog.it}}</ref>
 
== Frequent Flyer Program ==
L'AAdvantage è il programma di fidelizzazione della American Airlines.
 
American Airlines ha inoltre siglato accordi con altre compagnie per il reciproco riconoscimento e guadagno/utilizzo di miglia per i propri viaggiatori più frequenti (tra queste compagnie aeree figurano tutti i soci dell'alleanza [[oneworld]]).
 
Benché British Airways sia una dei soci dell'alleanza, i viaggiatori che fanno parte del suo programma di fidelizzazione (Executive Club) non possono guadagnare miglia quando viaggino su voli transatlantici operati dall'American Airlines tra il Regno Unito e gli Stati Uniti, ma solamente quando viaggino su voli di American Airlines all'interno degli Stati Uniti. Lo stesso principio viene applicato da American Airlines: i soci del programma di fidelizzazione AAdvantage non guadagnano miglia quando viaggino sulla tratta Regno Unito-Stati Uniti su voli British Airways. Poiché l'origine di questa restrizione risale alla disputa sulle quote di mercato AA-BA tra gli Stati Uniti ed il Regno Unito, non viene applicata ai voli transatlantici operati da British Airways tra il Regno Unito e qualsiasi aeroporti al di fuorti degli Stati Uniti. {{Citazione necessaria|Per esempio, i soci Advantage che viaggiano su un volo transatlantico che ha origine nelle Bermude, Nassau o Toronto possono guadagnare miglia American Airlines. Allo stesso modo la restrizione non viene applicata se il volo viene effettuato da American Airlines o da un'altra compagnia che operi la stessa tratta.}}
 
== Destinazioni ==
{{Aggiornare|arg=aviazione}}
 
== Flotta ==
[[File:American Airlines 767-200 N324AA.jpg|thumb|[[Boeing 767|Boeing 767-200ER]] nella vecchia livrea della American Airlines]]
Tutti velivoli di US Airways sono stati trasferiti ad American Airlines l'8 aprile 2015.
 
A luglio [[2017]] la flotta di American Airlines consiste nei seguenti aeromobili:<ref>{{Cita web |url=http://www.aa.com/i18n/amrcorp/corporateInformation/facts/fleet.jsp |titolo=American Airlines Fleet |editore=American Airlines |data=maggio 2013 |accesso=23 giugno 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.is/20120728124757/http://www.aa.com/i18n/amrcorp/corporateInformation/facts/fleet.jsp |dataarchivio=28 luglio 2012 }}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ch-aviation.ch/portal/airline.php?cha=AA |titolo=American Airlines Fleet |editore=ch.aviation.ch |accesso=21 novembre 2013}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.airfleets.net/ageflotte/American%20Airlines.htm |titolo=American Airlines Average Fleet Age |editore=airfleets.net |accesso=21 novembre 2013}}</ref>
 
{| class="wikitable"
|+ Flotta di American Airlines
|- style="background:#1e90ff;"
! rowspan="2" |<span style="color:black;"> Aereo</span>
! style="width:40px;" rowspan="2" |<span style="color:black;"> In flotta</span>
! style="width:40px;" rowspan="2" |<span style="color:black;"> Ordini</span>
! style="width:40px;" rowspan="2" |<span style="color:black;"> Opzioni</span>
! colspan="5" |<span style="color:black;"> Passeggeri</span>
! rowspan="2" |<span style="color:black;"> Note</span>
|- style="background:#1e90ff;"
! style="width:30px;" |<abbr title="First class"><span style="color:black;">F</span></abbr>
! style="width:30px;" |<abbr title="Business class"><span style="color:black;">J</span></abbr>
! style="width:30px;" |<abbr title="Main Cabin Extra"><span style="color:black;">W</span></abbr>
! style="width:30px;" |<abbr title="Economy class"><span style="color:black;">Y</span></abbr>
! style="width:35px;" |<span style="color:black;">Totale</span>
|-
| rowspan="2" |[[Airbus A319-100]]
| rowspan="2" |125
| rowspan="2" |
| rowspan="6" |85
|
|—
|—
|
|
| rowspan="2" | Rimpiazzano gli MD-80.
Servizi WI-FI in via di installazione.
|-
|8
|—
|18
|102
|128
|-
|[[Airbus A320-200]]
|48
|—
|12
|—
|—
|138
|150
|Servizi WI-FI in via di installazione su 41 aerei.
|-
| rowspan="3" |[[Airbus A321-200]]
| rowspan="3" |219
| rowspan="3" |_
|10
|20
|36
|36
|102
|Configurazione transcontinentale su 17 aeromobili. Servizi WI-FI in via di installazione.
|-
|16
|—
|32
|133
|181
| rowspan="2" |Le consegne termineranno nel 2017.
Servizi WI-FI in via di installazione.
|-
|16
|—
|—
|171
|187
|-
|[[Airbus A320neo family|Airbus A321neo]]
|—
|100
|310
| colspan="5" |<abbr title="Da annunciare"><div align="center">TBA</div></abbr>
|Consegne dal [[2019]].<br />Rimpiazzano gli MD-80 ed i Boeing 757-200 (LAA)
|-
|[[Airbus A330-200]]
|15
|—
|—
|—
|20
|—
|238
|258
|Nuova classe premium economy nel corso del triennio 2016/18
|-
|[[Airbus A330-300]]
|9
|—
|—
|—
|28
|—
|263
|291
|Verranno ritirati nel 2018 e rimpiazzati da A350 e 787.
|-
|[[Airbus A350-900]]
|—
|22
|—
| colspan="5" |<abbr title="Da annunciare"><div align="center">TBA</div></abbr>
|Consegne a partire dal 2018 al 2022
|-
| rowspan="2" |[[Boeing 737-800]]
| rowspan="2" |298
| rowspan="2" |6
| rowspan="2" |40
|16
|—
|48
|96
|160
| rowspan="2" |Rimpiazzano gli MD-80. Servizi WI-FI in via di installazione.
 
|-
|16
|—
|60
|90
|166
|-
|[[Boeing 737 MAX|Boeing 737 MAX 8]]
|—
|100
|60
| colspan="5" |<abbr title="Da annunciare"><div align="center">TBA</div></abbr>
|Consegne dal [[2017]]. Rimpiazzano gli MD-80.
|-
| rowspan="5" |[[Boeing 757-200]]
| rowspan="5" |41
| rowspan="5" |—
| rowspan="5" |—
|14
|—
|—
|176
|190
|Configurazione domestica LUS. Vengono rimpiazzati dagli A321.
|-
|24
|—
|52
|108
|184
| rowspan="2" |Configurazione domestica LAA.
Vengono rimpiazzati dagli A321 e A321neo.
|-
|22
|—
|52
|108
|182
|-
|—
|12
|—
|164
|176
|Configurazione internazionale LUS. Verranno equipaggiati con sedili lie-flat in Business class e Wi-Fi
|-
|—
|16
|52
|108
|176
|Configurazione internazionale LAA. Verranno equipaggiati con sedili lie-flat in Business class e Wi-Fi.
|-
| rowspan="2" |[[Boeing 767-300ER]]
| rowspan="2" |28
| rowspan="2" |—
| rowspan="2" |—
| rowspan="2" |—
|30
|21
|167
|218
| rowspan="2" |24 aeromobili sono stati riconfigurati con i nuovi interni da 209 posti e la nuova livrea;
I restanti 7 non riconfigurati saranno ritirati nel 2017. I 17 più recenti rimarranno in flotta fin oltre il 2018.
|-
|28
|25
|156
|209
|-
| rowspan="3" |[[Boeing 777-200ER]]
| rowspan="3" |47
| rowspan="3" |—
| rowspan="3" |—
|16
|37
|—
|194
|247
|Tutti verranno convertiti nella configurazione a 289 posti.
|-
| rowspan="2" |—
|45
|45
|170
|260
|13 aerei con Zodiac Business Suites. Premium Economy nel corso del triennio 2016/18.
|-
| colspan="3" |TBA
|289
|34 aerei da dividere tra aerei con Zodiac Business Suites e B/E Super Diamond Business Suites.
Zodiac Business Suits su più di 10.
|-
|[[Boeing 777-300ER]]
|20
|__
|—
|8
|52
|30
|220
|310
|Primo operatore americano del 777-300ER
Nuova classe premium economy nel corso del triennio 2016/18
 
|-
|[[Boeing 787-8]]
|20
|
|—
|—
|28
|48
|150
|226
|Consegne 2015-2017. Entrata in servizio maggio 2015.
Nuova classe premium economy nel corso del triennio 2016/18
|-
|[[Boeing 787-9]]
|11
|11
|—
|30
|21
|27
|207
|285
|Primi con la nuova classe premium economy
14 a fine 2017
|-
|[[Embraer 190]]
|20
|—
|—
|11
|—
|—
|88
|99
|Verranno ritirati entro la fine del 2019.
|-
| rowspan="2" |[[McDonnell Douglas MD-80|McDonnell Douglas MD-82/83]]
| rowspan="2" |47
| rowspan="2" |—
| rowspan="2" |—
|16
|—
|—
|124
|140
| rowspan="2" |In dismissione entro il 2019. 42 a fine 2017.
 
|-
|16
|—
|30
|94
|140
|-
!Totale
!948
!239
!495
! colspan="6" |
|}
 
=== Flotta storica ===
Nel corso degli anni American Airlines ha operato con i seguenti modelli di aeromobili:
 
{|
| STYLE="vertical-align: top"|
{| class="toccolours sortable" border="1" cellpadding="3" style="border-collapse:collapse"
|+ '''Flotta storica di American Airlines'''
|- style="background:#1e90ff;"
!style="width:150px;" |<span style="color:white;">Aereo</span>
!<span style="color:white;">Entrata</span>
!<span style="color:white;">Uscita</span>
|-
|[[Airbus A300]]
|1988
|2009
|-
|[[Airbus A320 family|Airbus A319]]
|2013
|
|-
|[[Airbus A320 family|Airbus A321]]
|2013
|
|-
|[[BAC One-Eleven]]
|1965
|1972
|-
|[[Boeing 377 Stratocruiser|Boeing 377]]
|1949
|1950
|-
|[[Boeing 707]]
|1959
|1981
|-
|[[Boeing 727]]
|1964
|2002
|-
|[[Boeing 737|Boeing 737-200]]
|1987
|1992
|-
|[[Boeing 737 Next Generation|Boeing 737-800]]
|1999
|
|-
|[[Boeing 747|Boeing 747-100]]
|1970
|1984
|-
|[[Boeing 747|Boeing 747SP]]
|1986
|1994
|}
| STYLE="vertical-align: top"|
{| class="toccolours sortable" border="1" cellpadding="3" style="border-collapse:collapse"
|+ '''Flotta storica''' (continuazione)
|- style="background:#1e90ff;"
!style="width:150px;" |<span style="color:white;">Aereo</span>
!<span style="color:white;">Entrata</span>
!<span style="color:white;">Uscita</span>
|-
|[[Boeing 757|Boeing 757-200]]
|1985
|
|-
|[[Boeing 767-200ER]]
|1982
|
|-
|[[Boeing 767-300ER]]
|1988
|
|-
|[[Boeing 777-200ER]]
|1999
|
|-
|[[Boeing 777-300ER]]
|2013
|
|-
|[[British Aerospace BAe 146|BAe 146]]
|1987
|2002
|-
|[[Convair 240]]
|1948
|1964
|-
|[[Convair 990]]
|1962
|1969
|-
|[[Curtiss T-32 Condor II]]
|1934
|1950
|-
|[[Douglas DC-2]]
|1934
|1936
|-
|[[Douglas DC-3]]
|1936
|1949
|}
| STYLE="vertical-align: top"|
{| class="toccolours sortable" border="1" cellpadding="3" style="border-collapse:collapse"
|+ '''Flotta storica''' (continuazione)
|- style="background:#1e90ff;"
!style="width:150px;" |<span style="color:white;">Aereo</span>
!<span style="color:white;">Entrata</span>
!<span style="color:white;">Uscita</span>
|-
|[[Douglas DC-4]]
|1946
|1953
|-
|[[Douglas DC-6]]
|1947
|1966
|-
|[[Douglas DC-7]]
|1953
|1963
|-
|[[Fairchild 100]]
|1931
|1952
|-
|[[Fokker 100]]
|1992
|2004
|-
|[[Ford Trimotor|Ford 5-AT]]
|1930
|1935
|-
|[[Lockheed L-049 Constellation]]
|1946
|1950
|-
|[[Lockheed L-188 Electra]]
|1958
|1970
|-
|[[McDonnell Douglas DC-10]]
|1971
|2000
|-
|[[McDonnell Douglas MD-11]]
|1991
|2002
|-
|[[McDonnell Douglas MD-80]]
|1983
|
|}
|}
 
== Curiosità ==
Con "American Airlines" nel [[Poker]] alla texana ([[Texas hold 'em]]), si intende la mano migliore di partenza: Coppia di Assi.
 
Nel [[1987]] la compagnia risparmiò 40.000 dollari semplicemente togliendo un'[[oliva]] a ciascuna delle insalate servite in prima classe.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2003/g/rubriche/lessicoenuvole/20sett/20sett.html?ref=search|titolo=Le olive dell'aereo|editore=www.repubblica.it}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{Interprogettointerprogetto|commons=categoryCategory:American Airlines{{PAGENAME}}}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.cidob.org/es/documentacion/biografias_lideres_politicos/america_del_sur/uruguay/luis_almagro_lemes|Biography of Luis Almagro by CIDOB|lingua=es}}
* {{Sito ufficiale}}
 
* {{cita web|http://www.americanairlines.it|American Airlines Italia}}
{{Box successione
|tipologia = incarico diplomatico
|carica = '''Segretario Generale dell'[[Organizzazione degli Stati americani]]'''
|periodo = [[2015]] - in carica
|precedente = [[José Miguel Insulza]]<br />[[2005]] – [[2015]]
|successivo =
|immagine =
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = '''Ministro degli Affari Esteri dell'Uruguay'''
|periodo = [[2010]] - [[2015]]
|precedente = Pedro Vaz<br />[[2009]] – [[2010]]
|successivo = [[Rodolfo Nin Novoa]]<br />[[2015]] - ?
|immagine =
}}
 
{{oneworld}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|aviazione|trasportibiografie}}
[[Categoria:Ministri degli Esteri dell'Uruguay]]
 
[[Categoria:Compagnie aeree statunitensi]]