[[File:Guru Gobind Singh.jpg|thumb|[[Guru Gobind Singh]].]]
{{Avvisounicode}}
{{nota disambigua}}
{{F|centri abitati della Lombardia|aprile 2012}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Castelleone
|Panorama=Castelleone-parrocchiale.jpg
|Didascalia=Chiesa parrocchiale S.S. Filippo e Giacomo nel centro storico di Castelleone.
|Bandiera=Castelleone-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Castelleone-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Lombardia
|Divisione amm grado 2=Cremona
|Amministratore locale=Pietro Enrico Fiori
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=26-5-2014 (1º mandato) <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=
|Latitudine minuti=
|Latitudine secondi=
|Latitudine NS=
|Longitudine gradi=
|Longitudine minuti=
|Longitudine secondi=
|Longitudine EW=
|Altitudine=
|Superficie=45.08
|Note superficie=
|Abitanti=9455
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2015gen/index.html Dato Istat al 31 dicembre 2015]
|Aggiornamento abitanti=31-12-2015
|Sottodivisioni=[[Corte Madama]], Pellegra, Pradazzo, San Latino, Le Valli<ref>{{cita web|url=http://www.provincia.cremona.it/statistica/?view=Pagina&id=4908)|titolo=Elenco comuni, superficie e frazioni|accesso=28 luglio 2016}}</ref>
|Divisioni confinanti=[[Cappella Cantone]], [[Fiesco]], [[Gombito]], [[Izano]], [[Madignano]], [[Ripalta Arpina]], [[San Bassano]], [[Soresina]], [[Trigolo]]
|Prefisso=[[0374]]
|Targa=CR
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=castelleonesi
|Patrono=S.S. Filippo e Giacomo (Castelleone); S.Martino (Corte Madama); S.Cuore e S.Latino (S.Latino)
|Festivo=11 maggio (Anniversario apparizione di Maria a Domenica Zanenga)
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Castelleone (province of Cremona, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Castelleone nella provincia di Cremona
|Sito=http://www.comune.castelleone.cr.it/
}}
Per il [[sikhismo]], '''guru''' deriva etimologicamente da '''gu''': oscurità e '''ru''': verso la luce. Il [[guru]], come nell'[[induismo]], è colui che guida il discepolo dalle tenebre alla luce<ref>[http://www.sikhiwiki.org/index.php/Guru#Definition_of_the_word_.27Guru.27 Vedere ''guru'' in SikhiWiki l'encicoledia sikh in inglese.]</ref>.
'''Castelleone''' (pronuncia: {{IPA|[kastɛlle'one]}}, ''Castigliòn'' in dialetto castelleonese) è un comune italiano di {{formatnum:9455}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Cremona]], in Lombardia, distante circa 26 [[Chilometro|km]] dal [[Cremona|capoluogo]]. Nei suoi oltre 800 anni di storia è stato molte volte al centro delle contese tra [[Cremona]] da una parte e [[Milano]] e [[Crema (Italia)|Crema]] dall'altra. Il 4 ottobre 2011, su autorizzazione del Presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]] (D.P.R. 28 aprile 2011), a Castelleone è stato conferito il titolo di città.
Il [[Guru Granth Sahib]], il libro dei sikh, ricorda a questo proposito, a pagina 463<ref>[http://www.srigranth.org/servlet/gurbani.gurbani?Action=Page&g=1&h=1&r=1&t=1&p=0&k=0&fb=0&Param=463 Vedi Guru Granth Sahib a pagina 463]</ref>:
== Geografia fisica ==
Castelleone si trova nella [[Pianura Padana]], ad un'altitudine di 66 {{M s.l.m.}}.
ਜੇ ਸਉ ਚੰਦਾ ਉਗਵਹਿ ਸੂਰਜ ਚੜਹਿ ਹਜਾਰ ॥
====Idrografia====
Castelleone è attraversata dal canale [[Serio Morto]], che divide la città in due parti: il Centro Storico e il quartiere ''Borgo Serio'', detto, in dialetto, ''Bàs de Sère'', perché ad altitudine inferiore rispetto al resto del paese. Il letto del [[Serio Morto]] era probabilmente quello del [[Serio]], ma quest'ultimo [[fiume]] ha poi deviato il suo corso.
In origine Castelleone si trovava sul [[Lago Gerundo]], che, ormai ridotto a [[palude]], fu bonificato nel [[Duecento|XIII secolo]] dai [[Ordine cistercense|monaci cistercensi]].
ਏਤੇ ਚਾਨਣ ਹੋਦਿਆਂ ਗੁਰ ਬਿਨੁ ਘੋਰ ਅੰਧਾਰ ॥੨॥
====Clima====
[[Classificazione climatica]]: zona E, 2389 GR/G.
ovvero:
==Storia==
{{NN|storia|aprile 2012}}
===[[Preistoria]] ed [[Antichità]]===
Nella [[preistoria]] in zona c'erano già insediamenti umani. Si trovano reperti [[mesolitico|mesolitici]] e [[neolitico|neolitici]] nel locale Museo Civico. Non c'è nessun centro abitato qui nell'epoca romana; soltanto una strada che passa in zona San Latino e che portava da Cremona a ''Mediolanum'' (Milano).
Anche se ci sono un centinaio di lune e mille soli,
===[[Medioevo]]===
Nel [[967]] d. C. un documento attesta che qui si trova una corte, Brixianorum (Bressanoro), chiamata così perché sulla strada per [[Brescia]], e al suo interno, al posto dell'attuale chiesa di S. Maria in Bressanoro, sorge una Pieve, intitolata a [[San Lorenzo]]. C'erano altre due corti a Castelleone: Fepenica e Castel Manzano. Più tardi verrà edificato un castello, Castel Manfredi di proprietà del [[Vescovo]] di Cremona. Suo terrapieno era un dosso, tuttora, in parte, esistente.
{{Nota
|allineamento = destra
|larghezza = 350px
|titolo = Origine del nome
|contenuto = Due sono le possibili interpretazioni del [[toponimo]] ''Castelleone''.
*Il 18 aprile [[1188]] viene posta la prima pietra di Castelleone. In quel giorno in Chiesa si canta ''Vicit Leo de tribu Iuda'', quindi il castello si è chiamato ''Castrum Leonis'', cioè Castelleone.
*La città potrebbe essere stata intitolata a Papa Leone, infatti Castelleone è sorta nel bel mezzo delle lotte tra [[Guelfi e Ghibellini]].
}}
Anche con tale luce, il buio persiterà senza la presenza del guru.
Nel [[1186]], [[Federico I Barbarossa]] scende in [[Italia]] e distrugge Castel Manfredi lasciando intatta solamente una torre: la torre Isso, chiamata dai castelleonesi “Torrazzo”. Due anni dopo, il 18 aprile [[1188]], il [[Vescovo]] di Cremona [[Sicardo]] posa la prima pietra di un nuovo castello: Castrum Leonis, Castelleone. Il 1º maggio dello stesso anno, quando la nuova chiesa era abbastanza costruita da potervi dire messa, Sicardo la celebra solennemente e i santi di quel giorno, Santi [[San Filippo apostolo|Filippo]] e [[San Giacomo il Minore|Giacomo]], diventano i patroni della nuova città. Il vescovo cremonese mette una porta, Porta Isso, nell'attuale piazza Borgo Isso con il Torrazzo a difesa mentre nella zona detta Borgo Serio Porta Serio, protetta da una torre distrutta nel [[XIX secolo]]. L'ingresso della chiesa era posto sull'attuale piazza del Comune, dove si affacciava anche la sede del Palazzo Comunale. Il cardo era la Contrada Leona (Via Roma), decumano l'attuale via Garibaldi e l'odierna via Fondulo. S'incontravano nella piazza.
Castelleone era un castello a difesa di Cremona, un avamposto verso [[Crema (Italia)|Crema]].
Il 2 giugno [[1213]], nei campi delle Bodesine, poco fuori dall'abitato, gli eserciti di Castelleone e Cremona sfidarono Crema e Milano. Castelleone rischiava di essere conquistata da [[Milano]] e nella mattinata le cose non andavano bene. Si racconta che nel pomeriggio apparsero i [[Santi Pietro e Marcellino]] (i patroni di Cremona celebrati in quel giorno) e che distrussero l'esercito nemico. Questa battaglia passò alla Storia con il nome di [[Battaglia delle Bodesine]]. Sta di fatto che Castelleone riportò un'importante vittoria militare e che il [[Carroccio]] [[Milano|milanese]], che era stato conquistato, prima di essere portato a Cremona, entrò trionfalmente nel Castello. Per accogliere i feriti della battaglia, a Castelleone fu costruito un ospedale, che si ritiene essere il primo della Lombardia.
Nel [[1354]] Castelleone venne conquistata dal [[Ducato di Milano]], ma tra il [[1420]] e il [[1424]] fu affidata al Marchese [[Cabrino Fondulo]]. Furono anni bellissimi per Castelleone, che diventò come una piccola signoria perché Fondulo attirava, nel suo immenso palazzo (che teneva un quarto di Castelleone), artisti e mercanti. Nel [[1424]], per aver dato troppi poteri a Castelleone, Fondulo fu imprigionato e l'anno seguente decapitato a Milano. Dopo qualche decennio fu concesso a Castelleone il titolo di Terra Separata da ogni altra città, dovendo ubbidienza solamente a Milano. In questo periodo fu costruita la magnifica chiesa di S. Maria in Bressanoro.
Guru è un termine importante che ha quattro significati. Il primo è in relazione a Dio. Dio è il guru, essendo al di fuori del tempo, ma che rientra nella dimensione temporale. Dio, anche chiamato [[Vahiguru]], è l'istruttore divino. Per il sikhismo, i guru si trova anche in nell'induismo o nell'[[Islam]]<ref>''A Popular dictionnary of Sikhism'' de W. Owen Cole et Piara Singh Sambhi, édition Curzon, pages 75, 76 et 77, ISBN 0700710485</ref>.
===[[Età Moderna]]===
Tra il [[1499]] e il [[1509]] Castelleone fu sotto il dominio [[Venezia]]no. Abbiamo ancora gli Statuti della Magnifica Comunità di Castelleone che furono redatti in questo periodo, caratterizzato da un ottimo governo, ma poco dopo ecco i [[Francia|Francesi]]. Decenni bui questi, poche luci: la ricostruzione della Chiesa Parrocchiale, e, dopo le apparizioni di Maria a Domenica Zanenga, venne edificato il Santuario della Beata Vergine della Misericordia.
Nel Cinquecento, come il resto dei domini milanesi, anche Castelleone fu presa dagli [[Spagna|spagnoli]]. Furono le famiglie [[D'Avalos]] e Rosales a governare Castelleone, e nel loro periodo di governo appare una figura: [[Bernardino Realino da Carpi]], che fu nominato potestà del borgo. Realino comandò a Castelleone ottimamente. Fece anche redigere gli atti comunali non solo in [[Lingua latina|latino]], ma anche in volgare, in modo che questi potessero essere letti da tutto il popolo.
Abbandonata la vita politica, Bernardino Realino si fece [[Compagnia di Gesù|gesuita]] e nel [[1947]] la Chiesa lo proclamò Santo. Possiamo ammirare nella Chiesa Parrocchiale un dipinto che lo raffigura sopra una nuvola che sovrasta Castelleone.
Alfonso d'Avalos, marchese di Castelleone e di altre terre, a causa di un favore diplomatico che gli fece [[Ludovico Ariosto]], lo insignì della pensione di 100 scudi annuali, da riscuotersi presso i dazi doganali castelleonesi.
I Rosales vendettero il feudo castelleonese ai Venturelli, anch'essi di origine [[Spagna|spagnola]], che mantennero il controllo fino all'avvento degli [[Austria]]ci, che durante il loro periodo di governo cacciarono gran parte dei religiosi che si trovavano nei conventi castelleonesi. Ancora oggi vivono in Castelleone di discendenti dei Venturelli, e la loro residenza è edificata nel giardino del palazzo ducale, che fu anche di [[Cabrino Fondulo]].
Il secondo significato del termine è, naturalmente, il guru umano. Il [[Sikhismo|sikh]] riconosce undici ''[[Guru]]'', dieci che hanno vissuto in carne e ossa e l'ultimo incarnato nell'anima dei dieci precedenti e sotto la forma di un libro, ''[[Guru Granth Sahib|Siri Guru Granth Sahib]]'':
===[[Età contemporanea]]===
Nel [[1859]] Castelleone fu annessa al [[Regno di Sardegna]]. Due soldati [[Francia|francesi]] feriti nella [[Battaglia di Solferino]], furono portati a Castelleone. Aggravatasi la loro situazione, morirono entrambi, e le loro [[esequie]] si svolsero con gran pompa in quel di Castelleone.
* [[Guru Nanak]] ([[1469]]-[[1539]]) fondatore della religione [[sikhismo|sikh]], diffonde la parola di Dio col nome ੴ(Ek Onkar: un unico creatore di tutto e tutti gli esseri), gira il mondo nelle quattro direzioni ( nord, ovest, est e sud): a Nord TIBET a Ovest Arabia Saudita (in alcuni testamenti provano anche la visita a Roma da parte di GURU NANAK DEV JI)a Sud fino al Sri Lanka e a Est fino al Birmania. Guru Nanak Dev Ji descrive perfettamente la creazione dell'universo e la sua fine (The sky and the earth shall pass away; He alone is permanent. ANG 64 M:1) [https://www.sikhnet.com/oldsikhnet/sggs/translation/0064.html]: il seguente verso si trova a metà pagina (The day and the sun shall pass away; the night and the moon shall pass away; the hundreds of thousands of stars shall disappear.)
Nel [[1860]] sono due i castelleonesi che si arruolano tra i [[Spedizione dei Mille|Mille]]: Carlo Coelli ed Antonio Barnabò. Quest'ultimo cadde a soli 17 anni nella [[Battaglia del Volturno]].
*[[Guru Angad Dev|Guru Angad]] ([[1504]]-[[1552]]) creò l'alfabeto [[Alfabeto gurmukhi|gurmukhî]] e compose 62 inni.
* [[Guru Amar Das]] ([[1479]]-[[1574]]) creò la comunità dei sikh a Goindwal, non lontano dall'attuale [[Amritsar]]. Egli diede anche inizio alla tradizione del ''Langar'', o di un pasto condiviso da tutti i fedeli al di là del loro stato sociale, della loro razza o del genere. Egli realizzò ardentemente una campagna contro molte pratiche come l'infanticidio femminile, l'immolazione delle vedove sul fuoco, la clausura femminile, la segregazione di casta, ecc.
* [[Guru Ram Das]] ([[1534]]-[[1581]]) fondò la città di [[Amritsar]] ed iniziò la costruzione del [[tempio d'Oro]]
* [[Guru Arjan]] ([[1563]]-[[1606]]) terminò la costruzione del [[tempio d'Oro]] e compilò l'''[[Adi Granth|Âdi Granth]]''. Venne martirizzato dai [[Moghul]], su ordine di [[Jahangir|Jahângîr]], per essersi rifiutato di far entrare la tradizione sikh sotto il giogo dell'[[Islam]].
* [[Guru Har Gobind|Guru Har Gobind]] ([[1595]]-[[1645]]) si proclamò detentore dell'autorità temporale (''Miri'') oltre che spirituale (''Piri'') e creò un esercito per difendere i sikhs e il popolo del [[Punjab (regione)|Punjab]] contro il fondamentalismo dei [[Moghul]].
* [[Guru Har Rai]] ([[1630]]-[[1661]]) continuò l'opera del suo predecessore, la predicazione in tutta l'India settentrionale e rafforzò le fondamenta della comunità sikh
* [[Guru Har Krishan]] ([[1656]]-[[1664]]), il guru bambino, divenne guru a cinque anni e morì di [[vaiolo]] tre anni dopo. Fu quindi la sola figura senza barba.
* [[Guru Tegh Bahadur]] ([[1622]]-[[1676]]) venne decapitato per ordine di [[Aurangzeb]] per aver dato rifugio a dei [[Brahmano|brahmani]] del [[Cashmere]] e per aver rifiutato di convertirsi all'islam,inoltre salvò la Religione Hindu dalla sua estinzione.
* [[Guru Gobind Singh]] ([[1666]]-[[1708]]) l'ultimo guru incarnato. Completò l' ''[[Adi Granth|Âdi Granth]]'', militarizzò i sikh e costituì il [[Khālsā|Khâlsâ Panth]]. Instaurò il battesimo, l'adozione dell [[cinque K]] e dei patronimici ''Singh'' (leone) per gli uomini e ''Kaur'' (principessa) per le donne.Sacrificò i suoi 4 figli per il bene dell'umanità ( 2 figli furono murati vivi e due figli cadderò in battaglia davanti al padre),dopo numerosi anni passati a combattere combattere le truppe mongole e le persecuzioni di [[Aurangzeb]], consacrò il [[Guru Granth Sahib|Siri Guru Granth Sahib]] come suo ultimo successore.
* Il [[Guru Granth Sahib|Siri Guru Granth Sahib]], il ''libro'', l'ultimo guru, la manifestazione più elementare di ''Shabad Guru''.
<div class="center">
Nel [[1861]] Castelleone divenne [[Comune italiano|Comune]] del neonato [[Regno d'Italia]]. Apparteneva alla [[provincia di Cremona]], [[circondario di Cremona]], [[mandamento (diritto)|mandamento]] di [[Soresina]].
<timeline>
ImageSize = width:1000 height:200
PlotArea = left:105 bottom:65 top:0 right:55
Alignbars = justify
DateFormat = yyyy
Period = from:1469 till:1708
TimeAxis = orientation:horizontal format:yyyy
Colors =
Agli inizi del Novecento, anche a Castelleone, iniziano le discussioni politiche tra [[Socialismo|Socialisti]] e [[Chiesa Cattolica|Cattolici]], magistralmente descritte da [[Virgilio Brocchi]] ne ''Le campane dell'Isola Sonante''.
id:1 value:green legend:1469-1539
id:2 value:gray(0.40) legend:1504-1552
id:3 value:orange legend:1479-1574
id:4 value:blue legend:1534-1581
id:5 value:purple legend:1563-1606
id:6 value:green legend:1595-1644
id:7 value:gray(0.40) legend:1630-1661
id:8 value:orange legend:1656-1664
id:9 value:blue legend:1621-1675
id:10 value:purple legend:1666-1708
Legend = orientation:vertical position:bottom columns:3 columnwidth:220 top:45
Anche alcuni castelleonesi combattono nella [[Seconda guerra mondiale]], uno dei caduti castelleonesi, morto per le ferite riportate in combattimento, è Giulio Riboli, a cui viene data una [[Medaglia d'oro al valore militare]], da ricordare anche Fiorenzo Bertolotti disperso nella campagna di Russia. Il 25 aprile [[1945]], i partigiani castelleonesi si recano nella vicina [[Ripalta Arpina]], dove fanno scorta di munizioni, quindi entrano dal Viale Santuario, occupano il Municipio e la caserma dei [[Carabinieri]], arrestano i [[Fascismo|fascisti]] e dichiarano Castelleone libero. Pochi giorni dopo, una colonna [[Germania|tedesca]] in fuga passa da Castelleone. I partigiani sparano e uccidono il Capitano. Gli altri soldati si arrendono senza opporre resistenza ai partigiani, che catturano due [[cannoni]] che si possono ancora vedere in Castelleone a fianco del Monumento ai Caduti.
ScaleMajor = increment:20 start:1469
Il 2 giugno [[1946]], Castelleone fa parte della [[Italia|Repubblica Italiana]].
BarData=
===Simboli===
* Stemma
[[File:Castelleone-Stemma.png|right|200px]]
bar:Nanak text:"Guru Nanak Dev"
Lo [[stemma]] del Comune di Castelleone rappresenta il [[toponimo]]: consiste infatti in un [[leone]] passante giallo che sostiene un [[castello]] [[argento (colore)|argento]] a tre torri con [[Merlo (architettura)|merli guelfi]] in [[campo (araldica)|campo]] [[blu]].
bar:Angad text:"Guru Angad Dev"
bar:Amar text:"Guru Amar Das"
bar:Ram text:"Guru Ram Das"
bar:Arjan text:"Guru Arjan Dev"
bar:Hargobind text:"Guru Hargobind"
bar:Har text:"Guru Har Rai"
bar:HarK text:"Guru Har Krishan"
bar:Tegh text:"Guru Tegh Bahadur"
bar:Gobind text:"Guru Gobind Singh"
PlotData=
L'attuale stemma venne fatto approvare dal [[Governo]] nel [[1958]]. Il vero stemma castelleonese è, però, ben diverso. Non esistono le righe bianche tra il castello e il leone, la fiera è fulva anziché gialla, e il castello, argenteo nella versione attuale, era rosso e aveva i merli [[ghibellino|ghibellini]]. Per questioni [[araldica|araldiche]], i colori furono cambiati e il campo, anziché [[azzurro]] cielo, divenne [[blu]] cobalto.
width:10 textcolor:black align:left anchor:from shift:(12,-6)
I veri colori castelleonesi sono quindi il [[rosso]] e l'[[azzurro]], ma l'[[Ufficio araldico]] assegnò a Castelleone il giallo e il blu.
bar:Nanak from:1469 till:1510 color:1
===Ricorrenze===
bar:Angad from:1504 till:1552 color:2
*18 aprile [[1188]]: Prima Pietra.
bar:Amar from:1479 till:1574 color:3
*1º maggio [[1188]]: Fondazione.
bar:Ram from:1534 till:1581 color:4
*11 maggio [[1511]]: Apparizioni di Maria a Domenica Zanenga.
bar:Arjan from:1563 till:1606 color:5
bar:Hargobind from:1595 till:1644 color:6
bar:Har from:1630 till:1661 color:7
bar:HarK from:1656 till:1664 color:8
bar:Tegh from:1621 till:1675 color:9
bar:Gobind from:1666 till:1708 color:10
</timeline>
</div>
Il terzo significato è quello utilizzato non per un guru di carne e ossa, ma il [[Guru Granth Sahib]], il Guru senza tempo lasciato da Guru Gobind Singh.
==Monumenti e luoghi d'interesse==
===Architetture religiose===
====Santuario della Beata Vergine della Misericordia====
Il ''[[santuario di Santa Maria della Misericordia|Santuario della Beata Vergine della Misericordia]]'', eretto tra il [[1513]] e il [[1516]] da [[Agostino de Fondulis]] presenta forme [[rinascimento|rinascimentali]], con il [[tiburio]] chiaramente ispirato dallo stile architettonico di [[Giovanni Antonio Amadeo]]. Venne costruito in onore delle apparizioni di Maria alla contadina Domenica Zanenga l'11 maggio [[1511]].
Un quarto significato è legato al termine Guru Panth vale a dire, la comunità sikh. Le sue decisioni, benché temporali, segnano i credenti nel tempo.
====Chiesa di Santa Maria in Bressanoro====
La chiesa di Santa Maria in Bressanoro, voluta nel [[XV secolo]] da [[Bianca Maria Visconti]] per la miracolosa guarigione della figlia, fu edificata dai castelleonesi sopra la preesistente pieve sotto la guida del francescano [[Amedeo da Silva]], che vi fondò gli [[amadeiti]]. Nel suo interno si trovano [[affresco|affreschi]] del tardo Quattrocento che illustrano la vita di [[Gesù]] e culminano in una grande [[crocifissione]]. Resta aperto il problema di chi abbia potuto ideare un impianto tanto innovativo che richiama la croce greca ‘estroflessa‘ della chiesa di [[San Sebastiano]] di [[Mantova]]<ref>Vedasi Beltramini, 2001, 51 n. 174</ref>.
== Note ==
<gallery>
<references/>
Immagine:SMariaBressanoro.jpg|Santa Maria in Bressanoro
Immagine:AffreschiBressanoro.jpg|Gli affreschi di Santa Maria in Bressanoro
</gallery>
{{portale|India}}
====Chiesa Parrocchiale====
La chiesa parrocchiale, edificata nel [[1551]], presenta un esterno rinascimentale mentre l'interno è di gusto [[barocco]]. Fu costruita dopo la demolizione di quella risalente al [[1188]]. È dedicata ai Santi [[Filippo apostolo|Filippo]] e [[Giacomo il Maggiore|Giacomo]].
[[Categoria:Sikhismo]]
====Santuario della Beata Vergine del Presepe====
Il [[Santuario della Beata Vergine del Presepe]] sorge in pieno centro storico e fu edificato nella prima metà del [[XVIII secolo]] per proteggere una venerata immagine della [[Nascita di Gesù|natività]] un tempo posta sulla facciata dell'abitazione di un sacerdote.
====Chiesa della Santissima Trinità====
Chiesa [[XVII secolo|seicentesca]] ma con stili [[rinascimento|rinascimentali]], ha l'interno a [[navata]] unica con cappelle laterali.
====Chiesa di San Giuseppe====
Fu eretta nel [[1692]] con canoni classici. Conserva in un'[[Pala d'altare|ancona]] lignea una pregevole tela di [[Antonio Campi]].
====Chiesa di San Rocco====
Piccolo edificio che conserva affreschi del [[XVIII secolo]] dedicata a [[Carlo Borromeo|San Carlo]] e alla [[Beata Vergine Maria del Monte Carmelo|Madonna del Carmelo]].
===Architetture civili===
{{...||centri abitati|arg2=architettura}}
===Architetture militari===
====La Torre Isso====
Nel centro storico si innalza la Torre Isso (sec. XI). È alta ca 45 m ed è il simbolo del paese. Fu risparmiata dal [[Federico Barbarossa|Barbarossa]] (apparteneva a Castel Manfredi) per volere di Alberto Trusso, un cremonese che aveva conosciuto l'imperatore.
È comunemente detta dai castelleonesi Torrazzo. Fino a qualche decennio fa fu sede dell'acquedotto.
Si racconta che al suo interno, un imperatore rinchiuse 200 [[guelfi]] [[Cremona|cremonesi]], e qui li fece uccidere.
====Arco del Voghera====
Sulla piazza si innalza un arco progettato dall'architetto cremonese [[Luigi Voghera]]; di fianco ad esso ci sono dei portici medievali.
<gallery>
Immagine:Castelleone-voltone.jpg|L'arco "del Voltone"
</gallery>
===Luoghi naturali===
A Castelleone esiste il [[Parco del Serio Morto]], che ha alcune parti di riserva integrale. In questo c'è anche il [[Bosco Didattico della Provincia di Cremona]], che contiene molte specie di piante ed animali presenti nel territorio.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Castelleone (CR)}}
===Etnie e minoranze straniere===
Al 31 dicembre 2015 i cittadini stranieri residenti sono {{formatnum:1089}}, pari all'11,52% della popolazione comunale. Le comunità nazionali numericamente significative sono<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2015/index.html|titolo=ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2015|accesso=11 giugno 2016}}</ref>:
# [[Romania]], 358
# [[Marocco]], 188
# [[India]], 134
# [[Senegal]], 83
# [[Egitto]], 62
# [[Albania]], 36
# [[Nigeria]], 31
# [[Cina]], 29
==Cultura==
[[File:Falò San Giuseppe Castelleone.jpg|Il falò di San Giuseppe|thumb|right]]
===Istruzione===
A Castelleone sono presenti la [[Scuola dell'infanzia]], la [[Scuola primaria]], intitolata allo storico Romualdo Cappi, e la [[Scuola secondaria di primo grado]].
Il tutto è compreso, insieme ai plessi di [[Trigolo]], [[Gombito]], [[Fiesco]] e [[Ripalta Arpina]], nell'[[Istituto Comprensivo]] Statale "Piero Sentati".
===Biblioteche===
A Castelleone è presente una biblioteca comunale, intitolata allo scrittore castelleonese [[Virgilio Brocchi]], che è fornita di più di 40.000 volumi, ed effettua anche il prestito di [[Compact disc|CD]] e film.
===Musei===
Il museo civico di Castelleone conserva reperti trovati nel comune risalenti al [[Mesolitico]], al [[Neolitico]], all'[[Età del bronzo]], all'[[Età del ferro]], all'epoca romana, tra cui semplici oggetti, punte di lance e monete. Il museo possiede anche una collezione [[malacologia|malacologica]].
===Musica===
====Bande, cori ed orchestre====
Castelleone è dotata di un [[banda musicale|corpo bandistico]], dedicato a [[Giuseppe Verdi]], diretto dal maestro Michele Lombardi, della [[Schola Cantorum]] "Ettore Rancati", diretta dal maestro Davide Massimo e dell'[[Orchestra]] "Valerio Boldi", diretta dal maestro Erik Lundberg.
====Musicisti====
Diversi musicisti si sono avvicendati alla guida della banda e della Schola e che sono stati [[Organo (strumento musicale)|organisti]] nella Parrocchiale. Tra questi ricordiamo Ettore Rancati, che tra l'altro compose un ''[[Pange Lingua]]'', un ''[[Vexilla Regis]]'' e un Inno a Maria Vergine (ancora eseguiti nelle processioni a Castelleone), Cesare Borsieri, che dopo la [[Seconda guerra mondiale]] emigrò negli [[Stati Uniti]], dove ebbe un discreto successo, e Valerio Boldi, liutaio e musicista del borgo.
==== Organi e codici ====
A Castelleone c'è un [[Organo (strumento musicale)|organo]] [[Serassi]] del 1836 custodito nel Santuario. A trasmissione meccanica, è composto da un manuale di 61 tasti. Più maestoso quello della Chiesa Parrocchiale. A trasmissione elettrica, ha due manuali da 61 tasti e una pedaliera da 28 pedali. È disposto su tre casse: due vicino all'altare (Grand'organo e Organo Espressivo) e una in controfacciata (Organo in Eco). Dietro alla consolle si trova un Graduale [[canto gregoriano|gregoriano]] risalente al [[1643]].
===Cucina===
{{...||centri abitati|arg2=cucina}}
=== Eventi ===
*19 marzo: si accende un falò in onore di [[San Giuseppe]];
*11 maggio e seconda domenica di settembre: processione al Santuario della Beata Vergine della Misericordia;
*fine giugno: A Le Valli rievocazione storica in costume;
*16 agosto: festeggiamenti nel quartiere Borgo Serio per [[San Rocco]];
*2<small>a</small> domenica di ottobre: sagra del paese;
*12 dicembre: mercatino di [[Santa Lucia da Siracusa|Santa Lucia]];
*25 dicembre: a Le Valli presepio vivente;
*2<small>a</small> domenica di ogni mese: mercatino dell'antiquariato.
== Persone legate a Castelleone ==
*Iacobus Zonus de Castroleone - Armiger Comitiue Sancti Marci Degateshis 1452 (Cavaliere della Repubblica Veneta, sepolto nella chiesa di Povegliano Veronese. Nabile Famiglia con Araldica scolpita sulla pietra tombale, dal 1300 legata al paese di Povegliano Veronese (Archivio Balladoro).
*[[Onorata Rodiani]] (?, [[1403]] - Castelleone [[1453]]), pittrice;
*[[Bernardino Realino]] ([[Carpi]], [[1530]] - [[Lecce]], [[1616]]), gesuita, santo, a Castelleone ricoprì la carica di pretore;
*[[Giulio Cesare Monteverdi]] ([[Cremona]], [[1573]] - [[1630]]), compositore, fratello di [[Claudio Monteverdi|Claudio]], visse a Castelleone tra il [[1615]] ed il [[1622]];
*[[Virgilio Brocchi]] ([[Orvinio]], [[1876]] – [[Genova]], [[1961]]), scrittore;
*[[Francesco Arata]] (Castelleone, [[1890]] - [[1956]]), pittore;
*[[Amos Edallo]] (Castelleone, 1908 - Crema, 1965), architetto, urbanista e scultore;
*Emilio Vecchia (Castelleone, 1924 - Varazze 1944), partigiano, Medaglia d'Argento V.M.;
*[[Pierre Carniti]] (Castelleone, [[1936]]), sindacalista e politico, nipote di [[Alda Merini]];
*[[Angelica (cantante)|Angelica]] (Castelleone, [[1947]]), cantante;
*[[Anna Identici]] (Castelleone, [[1947]]), cantante;
*[[Gian Carlo Corada]] (Castelleone, [[1951]]), politico italiano, ex sindaco di Cremona e presidente della [[Provincia di Cremona]] dal [[1990]] al [[2004]].
*[[Enzo Iacchetti]] (Castelleone, [[1952]]), attore, comico e conduttore televisivo.
*[[Renato Villa]] (Castelleone, [[1958]]), calciatore, allenatore.
==Geografia antropica==
====Città====
* '''Urbanistica'''
Castelleone ha l'impostazione della città romana, con la Piazza del Comune al centro (sulla quale si affacciano il Municipio e la Chiesa Parrocchiale), e via Roma come cardo, via Garibaldi e via Fondulo come decumano. Tutte le vie del Centro Storico sono a reticolo.
* '''Suddivisioni'''
Normalmente il centro abitato di Castelleone viene diviso in 4 zone:
**Via Solferino;
**Centro Storico;
**Borgo Serio;
**Santuario.
==== Frazioni e dintorni ====
*Corte Madama
Corte Madama è la [[frazione (diritto amministrativo)|frazione]] più grande di Castelleone, fu infatti, una volta, comune a sé. Ha ancora la sua autonomia a livello ecclesiastico, infatti Corte Madama ha la sua parrocchia, intitolata a [[San Martino Vescovo]].
Il toponimo ha origine nel fatto che il suo territorio fu feudo personale di Bianca Maria Visconti, da cui ''madama''.
*Le Valli
Le Valli è una frazione di Castelleone con circa 220 abitanti. Servita dalla chiesa di Santa Maria in Bressanoro, è prevalentemente composta da cascine è anche teatro di una sagra durante il mese di agosto.
*Pellegra
Sebbene non sia la frazione più grande è probabilmente la più importante dal punto di vista economico soprattutto grazie ai numerosi allevamenti di bovini e suini. si sviluppa sui due lati della strada che conduce verso il comune di Soresina. Agli inizi di maggio si tiene la cosiddetta "Sagra di maggio" a cui accorrono numerose persone provenienti da diverse zone.
Questa frazione è spesso ricordata dai versi di un poeta del luogo: "là dove col sorger del sole una nuova rugiada bagna la campagna dipinta d'amore"
*San Latino
Questa frazione è divisa tra Castelleone e [[Gombito]].
Bella la chiesa [[Ottocento|ottocentesca]].
*Altre frazioni sono:
**Guzzafame;
**Pradazzo;
**Valseresino
== Economia ==
{{...||centri abitati|arg2=economia}}
== Infrastrutture e trasporti ==
===Strade===
Nel territorio del comune di Castelleone passa la [[Strada statale 415 Paullese|ex strada statale 415 "Paullese"]] che viene tuttavia anche chiamata ''Castelleonese''. In questo modo da Castelleone si possono facilmente raggiungere [[Cremona]], [[Crema (Italia)|Crema]] e [[Milano]].
Nel territorio di Castelleone hanno origine o transitano anche le seguenti strade provinciali:
* Strada Provinciale 13 [[Pizzighettone]]-[[Montodine]]
* Strada Provinciale 14 Castelleone-[[Montodine]]
* Strada Provinciale 20 Castelleone-[[Casaletto di Sopra]]
* Strada Provinciale 22 Castelleone-San Latino
* Strada Provinciale 52 Castelleone-Crema
* Strada Provinciale 89 "di Crema"
===Ferrovie===
{{vedi anche|Stazione di Castelleone}}
A Castelleone si trova una stazione ferroviaria composta da due binari passanti e gestita da [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]]. Essa si trova sulla linea [[Ferrovia Treviglio-Cremona]].
== Amministrazione ==
Elenco dei sindaci dal [[1985]] ad oggi<ref>[http://amministratori.interno.it/amministratori/AmmIndex6.htm Anagrafe: Ricerca e Archivio] nel sito del Ministero dell'Interno]</ref>.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Damores Angelo Valcarenghi
|Inizio = 1985
|Fine = [[1990]]
|Carica = sindaco
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Damores Angelo Valcarenghi
|Inizio = 1990
|Fine = [[1995]]
|Carica = sindaco
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Damores Angelo Valcarenghi
|Inizio = 1995
|Fine = [[1999]]
|Carica = sindaco
|Partito = [[centrismo|centro]]
|Note =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Damores Angelo Valcarenghi
|Inizio = 1999
|Fine = [[2004]]
|Carica = sindaco
|Partito = [[centrismo|centro]]
|Note =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Chiara Tomasetti
|Inizio = 2004
|Fine = [[2009]]
|Carica = sindaco
|Partito = [[lista civica]]
|Note =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Camillo Luigi Comandulli
|Inizio = 2009
|Fine = [[2014]]
|Carica = sindaco
|Partito = [[centro-destra]]
|Note =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Pietro Enrico Fiori
|Inizio = 2014
|Fine = in carica
|Carica = sindaco
|Partito = [[lista civica]]
|Note =
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
==Sport==
{{...||centri abitati|arg2=sport}}
==Note==
<references />
== Bibliografia ==
* Don Clemente Fiammeni, ''Castelleonea'', [[Cremona]], 1630
* {{cita libro | nome=Bartolomeo | cognome=Chiappa | titolo=[[s:Memorie storiche del Santuario della B.V. della Misericordia di Castelleone|Memorie storiche del Santuario della B.V. della Misericordia di Castelleone, diocesi di Cremona, nuovamente raccolte ed illustrate]] | anno=1822 | editore=Gaetano del Maino | città=Piacenza }}
* Rosetta Cugini, ''Storia di Castelleone'', Edizioni Malfasi, Castelleone, 1973
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Castelleone}}
==Voci correlate==
* [[Serio Morto]]
* [[Parco del Serio Morto]]
* [[Bosco Didattico della Provincia di Cremona]]
* [[Strada statale 415 Paullese]]
* [[Ferrovia Treviglio-Cremona]]
* [[Stazione di Castelleone]]
* [[Roggia Borromea]]
* [[Roggia Pallavicina]]
* [[Unione del Gerundo]]
{{Provincia di Cremona}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Castelleone| ]]
|