Bologna e Guru del sikhismo: differenze tra le pagine

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[[File:Guru Gobind Singh.jpg|thumb|[[Guru Gobind Singh]].]]
{{nota disambigua}}
{{Avvisounicode}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Bologna
|Panorama=Bologna-SanPetronioPiazzaMaggiore1.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=Flag of Bologna.svg
|Voce bandiera=Bandiera di Bologna
|Stemma=Bologna-Stemma.png
|Voce stemma=Stemma di Bologna
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2=Bologna
|Amministratore locale=[[Virginio Merola]]
|Partito=[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione=17-5-2011
|Data rielezione=19-6-2016
|Data istituzione=
|Superficie=160.86
|Note superficie=
|Abitanti=389009
|Note abitanti= [http://www.demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dati Istat 2017]
|Aggiornamento abitanti=31-07-2017
|Sottodivisioni= Barbiano, Bertalìa, Borgo Panigale, Casaglia, Calomosco, Casteldebole, Corticella, Gaibola, Lavino di Mezzo, Monte Donato, San Luca, San Ruffillo, Paderno, Rigosa, Sabbiuno di Montagna, San Nicolò di Villola, San Sisto
|Divisioni confinanti=[[Anzola dell'Emilia]], [[Calderara di Reno]], [[Casalecchio di Reno]], [[Castel Maggiore]], [[Castenaso]], [[Granarolo dell'Emilia]], [[Pianoro (Italia)|Pianoro]], [[San Lazzaro di Savena]], [[Sasso Marconi]], [[Zola Predosa]]
|Codice postale= da 40121 a 40141
|Zona sismica=3
|Gradi giorno=2259
|Nome abitanti=bolognesi, felsinei, petroniani
|Patrono=[[san Petronio]], [[Caterina da Bologna|santa Caterina de' Vigri]]
|Festivo=4 ottobre
|PIL=
|PIL procapite=
|Soprannome= ''La dotta, la grassa, la rossa''<ref>Questo curioso soprannome, col quale Bologna è nota in tutta Italia, si deve a tre caratteristiche del territorio: la ''Dotta'', in quanto sede dell'Università da quasi mille anni; la ''Grassa'', grazie alla sua cucina; e la ''Rossa'', in quanto il rosso è il colore prevalente in tutte le sue strutture antiche e nuove</ref>
|Motto= {{maiuscoletto|Libertas}}<br />''Libertà''
|Mappa=Map of comune of Bologna (province of Bologna, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Bologna nell'omonima città metropolitana
|Diffusività=
}}
 
Per il [[sikhismo]], '''guru''' deriva etimologicamente da '''gu''': oscurità e '''ru''': verso la luce. Il [[guru]], come nell'[[induismo]], è colui che guida il discepolo dalle tenebre alla luce<ref>[http://www.sikhiwiki.org/index.php/Guru#Definition_of_the_word_.27Guru.27 Vedere ''guru'' in SikhiWiki l'encicoledia sikh in inglese.]</ref>.
'''Bologna''' (pronuncia: {{IPA|[boˈloɲɲa]}}<ref>{{Dipi|Bologna}}</ref> {{Link audio|It-Bologna.ogg|audio}};<ref>{{cita web|url=http://www.dipionline.it/dizionario/|titolo=DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana|accesso=28 febbraio 2014}}</ref> ''Bulåggna'' in [[dialetto bolognese]]<ref>{{cita libro|curatore=Luigi Lepri, Daniele Vitali |titolo=Dizionario Bolognese Italiano / Italiano-Bolognese |anno=2007 |editore=Pendragon |città=Bologna |isbn=978-88-8342-594-3| pagine= 348-354}}</ref>) è una [[Comuni d'Italia|città italiana]] di {{formatnum:389009}} abitanti,<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> capoluogo dell'[[Città metropolitana di Bologna|omonima città metropolitana]], a sua volta capoluogo della regione [[Emilia-Romagna]]<ref>{{Cita web|url=http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?urn=er:assemblealegislativa:legge:2005;13||titolo=Art. 1, c. 3, dello statuto regionale emiliano-romagnolo|sito=regione.emilia-romagna.it|accesso=4 giugno 2015}}</ref>.
Si tratta del [[Comuni d'Italia per popolazione|settimo comune più popolato d'Italia]] (4° del Nord dopo [[Milano]], [[Torino]] e [[Genova]]) ed è il cuore di un'[[Area metropolitana di Bologna|area metropolitana]] di 1.005.831 abitanti<ref>{{cita web|url=http://www.cittametropolitana.bo.it/statistica/Engine/RAServePG.php/P/299211010400/T/Popolazione-residente-al-1-gennaio-2016-nei-comuni-della-Citta-metropolitana-di-Bologna|titolo=Popolazione residente al 1º gennaio 2016
|sito= Città metropolitana di Bologna|accesso=14 luglio 2016}} ]</ref>. Antichissima città universitaria, Bologna ospita numerosi studenti. Nota per le sue [[Torri di Bologna|torri]] e i suoi lunghi [[Portici di Bologna|portici]], possiede un ben conservato [[centro storico]], fra i più estesi d'Italia.
 
Il [[Guru Granth Sahib]], il libro dei sikh, ricorda a questo proposito, a pagina 463<ref>[http://www.srigranth.org/servlet/gurbani.gurbani?Action=Page&g=1&h=1&r=1&t=1&p=0&k=0&fb=0&Param=463 Vedi Guru Granth Sahib a pagina 463]</ref>:
La città, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al [[I millennio a.C.]], fu un importante centro urbano dapprima sotto gli [[Etruschi]] e i [[Celti]], poi sotto i Romani poi ancora, nel [[Medioevo]], come [[Comune medievale|libero comune]]. Capitale settentrionale dello [[Stato Pontificio]] a partire dal [[XVI secolo|Cinquecento]], svolse un ruolo fondamentale durante il [[Risorgimento]] e, durante la [[seconda guerra mondiale]], fu un importante centro della [[Resistenza italiana|Resistenza]]. Nel [[secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]], come buona parte dell'Emilia, è stata governata quasi ininterrottamente da amministrazioni di [[sinistra (politica)|sinistra]].
 
ਜੇ ਸਉ ਚੰਦਾ ਉਗਵਹਿ ਸੂਰਜ ਚੜਹਿ ਹਜਾਰ ॥
Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del nord Italia, in un'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa. Nel [[2000]] è stata "[[capitale europea della cultura]]", mentre dal [[2006]] è "[[Città creativa|città della musica]]" [[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|UNESCO]]<ref>{{cita web|url=http://cittadellamusica.comune.bologna.it|titolo=Bologna Unesco city of music|editore=Comune di Bologna}}</ref>.
[[File:Comune di Bologna 1904.jpg|thumb|Obbligazione da 500 Lire, Bologna 27 giugno 1904 <ref>Alex Witula; Leonardo Paganello: Carte valori d'epoca. Emilia Romagna e San Marino, ISBN 9788895848020 / 8895848020</ref>]]
 
ਏਤੇ ਚਾਨਣ ਹੋਦਿਆਂ ਗੁਰ ਬਿਨੁ ਘੋਰ ਅੰਧਾਰ ॥੨॥
== Geografia fisica ==
{{Immagine grande|Panorama di Bologna.jpg|1100px|Veduta panoramica di Bologna dal piazzale di [[Complesso di San Michele in Bosco|San Michele in Bosco]]}}
 
ovvero:
=== Territorio ===
Bologna è situata nelle propaggini meridionali della [[pianura Padana]], a ridosso dei primi rilievi collinari dell'[[Appennino tosco-emiliano]], fra lo sbocco delle valli del fiume [[Reno (Italia)|Reno]] e del torrente [[Savena]], che la bagnano longitudinalmente, rispettivamente a ovest e a est. L'altimetria del territorio comunale spazia dai 29 {{m s.l.m.}} della frazione [[Corticella (Bologna)|Corticella]] ai 54 del centro del capoluogo, fino ai circa 280 del [[Colle della Guardia]], che domina sull'area urbana, e ai circa 390 del [[Monte Sabbiuno]] ai confini meridionali del territorio comunale.<ref>{{Cita web|url=https://www.google.it/maps/@44.4378533,11.298454,15z/data=!5m1!1e4|titolo=Ggogle maps|autore=|data=|accesso=}}</ref>
 
Anche se ci sono un centinaio di lune e mille soli,
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Bologna Borgo Panigale|Stazione meteorologica di Bologna Centro}}
Bologna presenta un [[clima temperato umido]] con estate molto calda e umida e inverni moderatamente freddi (classificazione Köppen-Geiger Cfa, classificazione Trewartha Do).
 
Anche con tale luce, il buio persiterà senza la presenza del guru.
Per il periodo 1971-2000, la [[temperatura]] media del mese più freddo, [[gennaio]], è di +1,7°C, mentre quella del mese più caldo, [[luglio]], è di +24,1°C (dati relativi alla stazione meteorologica di Bologna Borgo Panigale).
La temperatura minima assoluta, registrata all'aeroporto [[Guglielmo Marconi]], è di -18,8°C registrata nel 1966 mentre la massima assoluta è stata di +40,1°C registrata 4 agosto 2017.
Estati più lunghe e calde del normale si sono avute nel [[2003]], nel [[2012]], nel [[2015]] e nel [[2017]], dove si sono avuti anche lunghi periodi di siccità.
Le precipitazioni medie in città oscillano, a seconda degli anni, da 600 a 900&nbsp;mm e si concentrano solitamente in primavera e autunno.
 
Guru è un termine importante che ha quattro significati. Il primo è in relazione a Dio. Dio è il guru, essendo al di fuori del tempo, ma che rientra nella dimensione temporale. Dio, anche chiamato [[Vahiguru]], è l'istruttore divino. Per il sikhismo, i guru si trova anche in nell'induismo o nell'[[Islam]]<ref>''A Popular dictionnary of Sikhism'' de W. Owen Cole et Piara Singh Sambhi, édition Curzon, pages 75, 76 et 77, ISBN 0700710485</ref>.
In [[inverno]] si possono verificare occasionali [[Neve|nevicate]], talvolta anche assai abbondanti: è rimasta negli annali e nella memoria storica di molti bolognesi, quella del febbraio [[1929]] e più recentemente quella del febbraio [[2012]] (quando caddero 119 cm di neve fresca in città).<ref>[http://www.sabatoseraonline.it/home_ssol.php?site=1&n=articles&category_id=189&article_id=113245&l=it sabatoseraonline: video, Faenza: la nevicata del 1929]</ref>
 
Il secondo significato del termine è, naturalmente, il guru umano. Il [[Sikhismo|sikh]] riconosce undici ''[[Guru]]'', dieci che hanno vissuto in carne e ossa e l'ultimo incarnato nell'anima dei dieci precedenti e sotto la forma di un libro, ''[[Guru Granth Sahib|Siri Guru Granth Sahib]]'':
La ventosità modesta contribuisce alla formazione di [[Nebbia|nebbie e foschie]] e alla permanenza di un elevato inquinamento atmosferico conseguente sia al traffico locale e di transito, sia alle esalazioni dei prodotti della combustione degli impianti di riscaldamento (peraltro ormai convertiti per la maggior parte a [[gas metano]]) e degli impianti industriali. Occasionalmente, tuttavia, si sono avute giornate con raffiche anche a 120 km/ora (ad esempio il 26 dicembre [[1996]]) per effetto di venti di tramontana; durante il mese di agosto, specialmente, forti raffiche, anche superiori a 100&nbsp;km/ora, si possono registrare in occasione di nubifragi e altri eventi temporaleschi a carattere locale, soprattutto in Estate.
 
* [[Guru Nanak]] ([[1469]]-[[1539]]) fondatore della religione [[sikhismo|sikh]], diffonde la parola di Dio col nome ੴ(Ek Onkar: un unico creatore di tutto e tutti gli esseri), gira il mondo nelle quattro direzioni ( nord, ovest, est e sud): a Nord TIBET a Ovest Arabia Saudita (in alcuni testamenti provano anche la visita a Roma da parte di GURU NANAK DEV JI)a Sud fino al Sri Lanka e a Est fino al Birmania. Guru Nanak Dev Ji descrive perfettamente la creazione dell'universo e la sua fine (The sky and the earth shall pass away; He alone is permanent. ANG 64 M:1) [https://www.sikhnet.com/oldsikhnet/sggs/translation/0064.html]: il seguente verso si trova a metà pagina (The day and the sun shall pass away; the night and the moon shall pass away; the hundreds of thousands of stars shall disappear.)
== Storia ==
*[[Guru Angad Dev|Guru Angad]] ([[1504]]-[[1552]]) creò l'alfabeto [[Alfabeto gurmukhi|gurmukhî]] e compose 62 inni.
{{Vedi anche|Storia di Bologna}}
* [[Guru Amar Das]] ([[1479]]-[[1574]]) creò la comunità dei sikh a Goindwal, non lontano dall'attuale [[Amritsar]]. Egli diede anche inizio alla tradizione del ''Langar'', o di un pasto condiviso da tutti i fedeli al di là del loro stato sociale, della loro razza o del genere. Egli realizzò ardentemente una campagna contro molte pratiche come l'infanticidio femminile, l'immolazione delle vedove sul fuoco, la clausura femminile, la segregazione di casta, ecc.
=== Storia antica ===
* [[Guru Ram Das]] ([[1534]]-[[1581]]) fondò la città di [[Amritsar]] ed iniziò la costruzione del [[tempio d'Oro]]
[[File:Gallia cisalpina.jpg|thumb|upright=1|Le popolazioni della [[Gallia cisalpina]].]]
* [[Guru Arjan]] ([[1563]]-[[1606]]) terminò la costruzione del [[tempio d'Oro]] e compilò l'''[[Adi Granth|Âdi Granth]]''. Venne martirizzato dai [[Moghul]], su ordine di [[Jahangir|Jahângîr]], per essersi rifiutato di far entrare la tradizione sikh sotto il giogo dell'[[Islam]].
La zona di Bologna risulta abitata fin dal [[III millennio a.C.]], ma è soprattutto dal [[IX secolo a.C.]] che si registrano insediamenti di rilievo, come risulta dagli scavi effettuati a partire da metà [[XIX secolo|Ottocento]] nella vicina [[Villanova (Castenaso)|Villanova]], [[Frazione (diritto amministrativo)|frazione]] di [[Castenaso]]. In questo periodo, e fino al [[VI secolo a.C.]], la zona dove sorge oggi Bologna era occupata da nuclei insediativi appartenenti ad una popolazione dell'[[età del ferro]] detta [[civiltà villanoviana]], dal nome del luogo della sua prima scoperta. Nel [[VII secolo a.C.|VII]]-[[VI secolo a.C.]] abbiamo testimonianze di un'apertura ai modelli culturali e artistici della vicina [[Etruria]], con la maturazione nella zona della [[Etruschi|civiltà etrusca]], durante la quale la città fu chiamata [[Felsina]] (in [[Lingua etrusca|etrusco]] ''Velzna'' o ''Felzna'').
* [[Guru Har Gobind|Guru Har Gobind]] ([[1595]]-[[1645]]) si proclamò detentore dell'autorità temporale (''Miri'') oltre che spirituale (''Piri'') e creò un esercito per difendere i sikhs e il popolo del [[Punjab (regione)|Punjab]] contro il fondamentalismo dei [[Moghul]].
* [[Guru Har Rai]] ([[1630]]-[[1661]]) continuò l'opera del suo predecessore, la predicazione in tutta l'India settentrionale e rafforzò le fondamenta della comunità sikh
* [[Guru Har Krishan]] ([[1656]]-[[1664]]), il guru bambino, divenne guru a cinque anni e morì di [[vaiolo]] tre anni dopo. Fu quindi la sola figura senza barba.
* [[Guru Tegh Bahadur]] ([[1622]]-[[1676]]) venne decapitato per ordine di [[Aurangzeb]] per aver dato rifugio a dei [[Brahmano|brahmani]] del [[Cashmere]] e per aver rifiutato di convertirsi all'islam,inoltre salvò la Religione Hindu dalla sua estinzione.
* [[Guru Gobind Singh]] ([[1666]]-[[1708]]) l'ultimo guru incarnato. Completò l' ''[[Adi Granth|Âdi Granth]]'', militarizzò i sikh e costituì il [[Khālsā|Khâlsâ Panth]]. Instaurò il battesimo, l'adozione dell [[cinque K]] e dei patronimici ''Singh'' (leone) per gli uomini e ''Kaur'' (principessa) per le donne.Sacrificò i suoi 4 figli per il bene dell'umanità ( 2 figli furono murati vivi e due figli cadderò in battaglia davanti al padre),dopo numerosi anni passati a combattere combattere le truppe mongole e le persecuzioni di [[Aurangzeb]], consacrò il [[Guru Granth Sahib|Siri Guru Granth Sahib]] come suo ultimo successore.
* Il [[Guru Granth Sahib|Siri Guru Granth Sahib]], il ''libro'', l'ultimo guru, la manifestazione più elementare di ''Shabad Guru''.
 
<div class="center">
Successivamente ([[V secolo a.C.|V]]-[[IV secolo a.C.]]), con la discesa dei [[Galli]] nella penisola, gli Etruschi vennero progressivamente messi in minoranza. Il dominio gallico sulla zona durò fino al [[196 a.C.]], anno in cui i [[Galli Boi]] furono soggiogati dai [[Antica Roma|Romani]]. Nel [[189 a.C.]] questi ultimi fondarono sul sito una [[Colonia romana|colonia]] di diritto latino a cui diedero il [[Nomi latini delle città italiane|nome]] di ''[[Bononia]]''.
<timeline>
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=== Storia medievale ===
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[[File:Bologna Middleage.jpg|thumb|Raffigurazione medievale della città]]
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Dopo la caduta dell'Impero, fu soggetta a [[Odoacre]], a [[Teodorico il Grande]] ([[493]]-[[526]]), a [[Bisanzio]] e infine, nel [[727]], ai [[Longobardi]], per i quali costituì principalmente un centro militare. Nel [[774]] la città capitolò davanti a [[Carlo Magno]], che la consegnò al [[papa Adriano I]].
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Legend = orientation:vertical position:bottom columns:3 columnwidth:220 top:45
Ripopolatasi nel [[X secolo]], Bologna iniziò a nutrire aspirazioni comunali, che riuscì ad affermare alla morte di [[Matilde di Canossa]], nel [[1115]], ottenendo l'anno successivo [[Diploma di Enrico V (1116)|una serie di concessioni giurisdizionali ed economiche]] dall'imperatore [[Enrico V di Franconia|Enrico V]].
 
ScaleMajor = increment:20 start:1469
Al [[1088]] è convenzionalmente fatta risalire la fondazione di quella che è riconosciuta come la prima [[Università di Bologna|università]] del mondo occidentale (lo ''Studium''). Tra i primi maestri vi furono i giuristi [[Pepone]], [[Accursio]] e [[Irnerio]], che resero famosa in tutta Europa la scuola di giurisprudenza bolognese.
 
BarData=
Il comune partecipò alla lotta contro il [[Federico Barbarossa|Barbarossa]], conclusasi con la [[pace di Costanza]] nel [[1183]], dopo la quale conobbe una forte espansione, anche edilizia (periodo delle [[casa-torre|case-torri]]): fu uno dei principali centri di [[commercio|scambio commerciale]] grazie a un avanzato [[Canali di Bologna|sistema di canali]] che permettevano il transito di grandi quantità di merci e fornivano l'energia necessaria ad alimentare numerosi mulini industriali. Alla fine del [[XIII secolo]] contava 50.000, forse 60.000 abitanti.
[[File:Bologna-Canale a San Vitale-DSCF7127.JPG|thumb|Canale delle Moline]]
 
bar:Nanak text:"Guru Nanak Dev"
Nel [[XIII secolo]] Bologna fu coinvolta nelle lotte tra [[guelfi e ghibellini]], con alterne fortune. Nel [[1249]] i bolognesi riuscirono a catturare Re [[Enzo di Sardegna]], figlio di [[Federico II di Svevia]], il quale fu tenuto prigioniero fino alla sua morte ([[1272]]) nell'[[Palazzo Re Enzo|omonimo palazzo]].
bar:Angad text:"Guru Angad Dev"
bar:Amar text:"Guru Amar Das"
bar:Ram text:"Guru Ram Das"
bar:Arjan text:"Guru Arjan Dev"
bar:Hargobind text:"Guru Hargobind"
bar:Har text:"Guru Har Rai"
bar:HarK text:"Guru Har Krishan"
bar:Tegh text:"Guru Tegh Bahadur"
bar:Gobind text:"Guru Gobind Singh"
 
PlotData=
Nel [[1257]], per la prima volta in Italia e forse nel mondo, il [[Podestà (medioevo)|Podestà]] [[Bonaccorso da Soresina]] promulgò il ''[[Liber Paradisus]]'' che aboliva la schiavitù e riscattava i servi della gleba, pagando gli ex proprietari con soldi pubblici e a prezzo di mercato.
 
width:10 textcolor:black align:left anchor:from shift:(12,-6)
A partire dal [[XIV secolo]] le lotte interne indebolirono le istituzioni comunali e la città andò progressivamente assoggettandosi all'autorità papale. Nel [[1327]] il [[legato pontificio]] [[Bertrando del Poggetto]] prese la città, per poi essere cacciato a furor di popolo nel [[1334]]. Nel [[1337]] ebbe inizio la [[Signoria cittadina|signoria]] dei [[Pepoli]].<ref>Definita da alcuni studiosi una "cripto-signoria" in quanto la famiglia cercò di governare ponendosi come "primi tra pari" piuttosto che come veri e propri signori della città. Vedi: {{Cita libro| cognome= Antonioli| nome= Guido| titolo= Conservator pacis et iustitie: la Signoria di Taddeo Pepoli a Bologna (1337-1347)| editore= Clueb| città= Bologna| anno= 2004}}</ref> Alla morte di [[Taddeo Pepoli]] il governo della città passò ai [[Visconti]] di Milano, poi nuovamente alla Chiesa. Dopo un effimero periodo comunale, nel [[1401]] la signoria della città passò ai [[Bentivoglio (famiglia)|Bentivoglio]], che la mantennero - fra alterne vicende - fino alla cacciata ad opera di [[papa Giulio II]] nel [[1506]].
 
bar:Nanak from:1469 till:1510 color:1
=== Storia moderna ===
bar:Angad from:1504 till:1552 color:2
Nel [[1507]] Bologna passò allo [[Stato Pontificio]] e nel 1530 nella [[Basilica di San Petronio]] venne celebrata l'[[incoronazione di Carlo V]] Imperatore per mano di [[Clemente VII]]. La città rimase nello Stato Pontificio fino al [[1796]], quando con [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] arrivarono a Bologna le truppe [[Francia|francesi]]. Tuttavia, dopo il [[Congresso di Vienna]] ([[1815]]) la città ritornò allo Stato Pontificio. Vi si stabilirono gli austriaci, per essere poi annessa, con il [[Plebisciti risorgimentali#Plebisciti_del_1860|plebiscito]] del 11-12 marzo [[1860]], al [[Regno di Sardegna]] che diventerà [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] esattamente dodici mesi dopo.
bar:Amar from:1479 till:1574 color:3
[[File:Partigiani sfilano su automezzi a Bologna.jpg|thumb|Bologna festeggia la Liberazione il 21 aprile [[1945]]]]
bar:Ram from:1534 till:1581 color:4
bar:Arjan from:1563 till:1606 color:5
bar:Hargobind from:1595 till:1644 color:6
bar:Har from:1630 till:1661 color:7
bar:HarK from:1656 till:1664 color:8
bar:Tegh from:1621 till:1675 color:9
bar:Gobind from:1666 till:1708 color:10
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</div>
 
Il terzo significato è quello utilizzato non per un guru di carne e ossa, ma il [[Guru Granth Sahib]], il Guru senza tempo lasciato da Guru Gobind Singh.
=== Seconda guerra mondiale ===
La città di Bologna fu esposta a numerose azioni di [[bombardamento]] durante la [[seconda guerra mondiale]]. Le incursioni aeree ebbero sulla città effetti devastanti, tra i quali la perdita di oltre 3000 vite, la distruzione di monumenti, lo sconvolgimento della fisionomia di quartieri del centro storico e danni ingenti al principale [[Stazione di Bologna Centrale|scalo ferroviario]].
 
Un quarto significato è legato al termine Guru Panth vale a dire, la comunità sikh. Le sue decisioni, benché temporali, segnano i credenti nel tempo.
Bologna pagò con un forte tributo di sangue la propria opposizione alla [[Repubblica Sociale Italiana|Repubblica di Salò]] e alle truppe naziste d'invasione. L'episodio più celebre della [[Resistenza italiana|resistenza]] fu la [[battaglia di Porta Lame]], combattuta il 7 novembre [[1944]].
 
La mattina del 21 aprile [[1945]], in una Bologna ormai abbandonata dai tedeschi, entrarono in città fra il giubilo della popolazione i soldati del [[Secondo corpo polacco|2º Corpo Polacco]] dell'[[Eighth Army (British Army)|VIII armata britannica]], i reparti avanzati della 91ª e [[34th Infantry Division|34ª divisione]] USA, avanguardie dei [[Gruppi di Combattimento]] italiani "Friuli" e "Legnano", e [[Resistenza italiana|partigiani]] della "[[Brigata Maiella]]".
 
=== Storia recente ===
[[File:Stragedibologna-2.jpg|thumb|L'ala ovest della [[Stazione di Bologna Centrale|stazione di Bologna]] dopo l'[[Strage di Bologna|attentato del 2 agosto 1980]]]]
La città, dal [[1945]] al [[1999]], ha avuto ininterrottamente [[Sindaco (Italia)|sindaci]] di [[Sinistra (politica)|sinistra]], il più famoso dei quali è stato [[Giuseppe Dozza]].
 
Durante l'amministrazione di [[Renato Zangheri]], il 2 agosto [[1980]] alle ore 10.25 una bomba esplose alla stazione centrale di Bologna causando ottantacinque morti e oltre duecento feriti: questo avvenimento è passato alla storia come la [[strage di Bologna]]. I processi successivi appurarono la matrice del [[terrorismo nero]].
 
Fra il [[1987]] e il [[1994]] imperversò in Emilia Romagna, e in particolare nel territorio bolognese, la [[banda della Uno bianca]]. L'azione più sanguinosa della banda, nota come la strage del [[Pilastro (Bologna)|Pilastro]], avvenne il 4 gennaio [[1991]], quando vennero uccisi in un agguato tre carabinieri.
 
Nel 1999 la tradizione dei sindaci di sinistra si interruppe con la storica affermazione del [[Candidatura|candidato]] civico di [[centro-destra]] [[Giorgio Guazzaloca]]. Durante il suo mandato, il 19 marzo [[2002]] venne ucciso dalle [[Nuove Brigate Rosse]] il giuslavorista e consulente di diversi ministri del lavoro [[Marco Biagi]]. L'esperienza del centro-destra terminò nel [[2004]] quando l'ex sindacalista [[Sergio Cofferati]] venne eletto primo cittadino. Il sindaco successivo, [[Flavio Delbono]], fu eletto nel giugno del [[2009]], ma si dimise nel gennaio [[2010]] in seguito a indagini giudiziarie. Nel 2011, dopo un periodo di commissariamento guidato da [[Annamaria Cancellieri]], venne eletto [[Virginio Merola]], del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].
 
=== Simboli ===
{{Vedi anche|Stemma di Bologna}}
[[File:Bologna-Gonfalone.png|thumb|Il Gonfalone ufficiale della città di Bologna]]
Lo [[Stemma di Bologna]] è costituito da uno [[Scudo ovale|scudo ovato]] diviso in quattro parti, due contenenti una [[Croce di San Giorgio|croce rossa su sfondo bianco]] sovrastata da un [[Capo (araldica)|capo d'Angiò]] e le altre due la scritta color [[Oro (araldico)|oro]] ''LIBERTAS'' su sfondo [[Azzurro (araldica)|azzurro]], il tutto sovrastato da una testa di [[Leone (araldica)|leone]] posta [[Attributi araldici di posizione#Di fronte|di fronte]].
 
La bandiera cittadina è una croce rossa in campo bianco, derivata dall'''arma del comune'', cioè dal primo e quarto quadrante dello stemma cittadino. La bandiera sventola insieme a quella europea e a quella italiana in tutte le sedi istituzionali dell'amministrazione comunale.
 
=== Onorificenze ===
La città di Bologna è:
* il Popolo di Bologna è "'''Benemerito della [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana]] e d'[[Italia]]'''" con [https://play.google.com/books/reader2?id=BAcvAAAAYAAJ&printsec=frontcover&output=reader&hl=it&pg=GBS.PA663 Decreto n° 355 del 12 maggio [[1849]]] (pubblicato sul Bollettino delle Leggi della Repubblica Romana - Edizione Officiale, nº 37 del 12 maggio [[1849]]) da parte dell'Assemblea Costituente Romana della [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana]].
* la '''decima tra le 27 ''' [[città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"]] per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del [[Risorgimento]]. Periodo, definito dalla [[Casa Savoia]], compreso tra i moti insurrezionali del [[1848]] e la fine della prima Guerra Mondiale nel [[1918]].
* tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione]] perché è stata insignita della [[Medaglia d'oro al valor militare]] il 24 novembre [[1946]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]].
[[File:Medaglia d'oro bologna 1946.jpg|thumb|Il Presidente della Repubblica [[Enrico de Nicola]] conferisce al gonfalone di Bologna la [[Medaglia d'oro al valor militare]]]]
 
{{Onorificenze
|immagine=Benemerito del Risorgimento BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale
|collegamento_onorificenza=Città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"
|motivazione=In ricompensa del valore dimostrato dalla cittadinanza nell'episodio militare dell'8 agosto 1848. Nell'estate del 1848, gli austriaci invadono il territorio emiliano ed entrano in Bologna il 4 agosto. Provocati dai soldati, i bolognesi insorgono quattro giorni dopo, espugnano la Montagnola, prospiciente la Piazza d'Armi, e costringono il nemico a lasciare la città. Il 7 maggio 1849, gli austriaci assediano nuovamente Bologna, bombardandola e privandola del rifornimento idrico sino alla capitolazione, il 15 dello stesso mese.
|luogo=
}}
 
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione=Città partigiana, fedele alle antiche tradizioni, non volle soggiacere alla prepotenza del tedesco invasore, e col sangue purissimo di migliaia dei suoi figli migliori, con le sue case distrutte e in epici, diuturni combattimenti sostenuti con le armi strappate al nemico, fu all'avanguardia nell'impari lotta e nell'insurrezione che, nell'alba radiosa, dell'aprile 1945, portò la Patria alla riconquista della sua libertà.
|luogo=settembre [[1943]] - aprile [[1945]]
}}
 
{{Onorificenze
|immagine=Valor civile gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor civile
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'oro al valor civile
|motivazione=A seguito del criminale attentato terroristico che sconvolse duramente la Città, l'intera popolazione, pur emotivamente coinvolta, dava eccezionale prova di democratica fermezza e di civile coraggio. In una gara spontanea di solidarietà collaborava attivamente con gli Organi dello Stato, prodigandosi con esemplare slancio nelle operazioni di soccorso. Contribuiva così per la tempestività e l'efficienza a salvare dalla morte numerose vite umane, suscitando il plauso e l'incondizionata ammirazione della Nazione tutta.
|luogo=agosto [[1980]]
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{Citazione|Amo Bologna; per i falli, gli errori, gli spropositi della gioventù che qui lietamente commisi e dei quali non so pentirmi. L'amo per gli amori e i dolori, dei quali essa, la nobile città, mi serba i ricordi nelle sue contrade, mi serba la religione nella sua Certosa. Ma più l'amo perché è bella.|[[Giosuè Carducci]]<ref>da ''Bologna tra Otto e Novecento'', Pendragon</ref><ref>da ''Bologna - Le nuove guide oro'' a cura di Giancarlo Roversi, 1995, [[Touring Club Italiano]], p.90</ref>}}
 
=== I portici ===
[[File:Portici Bologna Via De Carbonesi.JPG|thumb|upright=1|I portici di via de' Carbonesi]]
{{vedi anche|Portici di Bologna}}
Bologna è la città dei [[Portici di Bologna|portici]]: oltre 38&nbsp;km nel solo centro storico<ref>{{en}} [http://whc.unesco.org/en/tentativelists/5010/ UNESCO World Heritage: The Porticoes of Bologna]</ref>. Li si trova in quasi tutte le vie del centro e la loro origine è in parte da attribuirsi alla forte espansione che Bologna ebbe nel tardo [[Medioevo]]. Di qui la necessità di sfruttare al massimo gli spazi e aumentare la cubatura delle case espandendo i piani superiori, dapprima con la creazione di [[aggetto|sporti]] in legno sorretti da travature, e successivamente da portici sorretti da [[colonna|colonne]]. Come anche in altre città vicinanti, i portici consentono di percorrere buona parte delle strade cittadine al riparo da pioggia e neve. In quanto area di incontro fra spazio pubblico e privato, furono anche un mezzo per l'espansione di attività commerciali e artigiane, nonché di socializzazione.
 
=== Architetture religiose ===
==== Chiese ====
{{vedi anche|Chiese di Bologna}}
{{Immagine grande|Emilia Bologna2 tango7174.jpg|1000px|Piazza Maggiore; da sinistra a destra: Palazzo dei Banchi, Basilica di San Petronio, Palazzo dei Notai, Palazzo d'Accursio}}
[[File:Bologna Italy San Petronio from Asinelli.jpg|thumb|La Basilica di San Petronio vista dalla Torre degli Asinelli]]
[[File:Santuario Madonna di San Luca.jpg|thumb|Santuario Madonna di San Luca]]
[[File:Bologna 2013 019.jpg|thumb|Il complesso di Santo Stefano]]
 
In [[Piazza Maggiore (Bologna)|Piazza Maggiore]] si trova la gotica e imponente [[basilica di San Petronio]] costruita per volere del Comune fra il [[1390]] e il [[1659]]. Presenta un portale decorato da bassorilievi di [[Jacopo della Quercia]], mentre all'interno si trovano alcune cappelle notevolmente decorate. Nella navata sinistra, sul pavimento, è visibile la meridiana più grande del mondo, progettata dal matematico [[Giovanni Domenico Cassini]] e realizzata nel 1655.
 
Di notevole interesse la [[Chiesa di San Francesco (Bologna)|chiesa di San Francesco]] del [[XIII secolo]] (anche se ha subito notevoli interventi nel XIX secolo e nel secondo dopoguerra), primo esempio di [[gotico francese]] in Italia<ref>{{cita web|url=http://www.medioevo.org/artemedievale/Pages/EmiliaRomagna/SanFrancescoaBologna.html|titolo=San Francesco a Bologna|editore=Medioevo.org}}</ref>. Coeva è la [[basilica di San Domenico (Bologna)|chiesa di San Domenico]], dove si trova l'arca in cui sono conservate le spoglie del santo, realizzata da [[Nicola Pisano]] e bottega, [[Niccolò dell'Arca]] e [[Michelangelo]]. Adiacenti ad entrambe le chiese si trovano i [[Tombe dei Glossatori della Scuola bolognese|monumenti funebri dei glossatori]].
 
In [[Piazza Santo Stefano (Bologna)|piazza Santo Stefano]] spicca il [[Basilica di Santo Stefano (Bologna)|complesso di Santo Stefano]], noto anche come "le Sette Chiese" a causa della sua articolazione in numerose chiese e cappelle collegate da un cortile e da un chiostro. Il nucleo originale fu edificato nell'[[VIII secolo]] su un tempio pagano del [[II secolo]] dedicato alla dea egizia [[Iside]], del quale resta un architrave con dedica alla dea, murato all'esterno, e alcune colonne di granito africano. L'impianto architettonico principale è marcatamente romanico, nonostante alcune modifiche successive.
 
La [[cattedrale di San Pietro (Bologna)|cattedrale cittadina dedicata a San Pietro]], sita in via Indipendenza, fu costruita nel [[XVII secolo]] sulle rovine dell'antico edificio paleocristiano. Altre rilevanti chiese cittadine sono [[Chiesa di San Giacomo Maggiore (Bologna)|San Giacomo Maggiore]] ([[1263]]), in stile gotico e con elegante portico rinascimentale; la [[Basilica di Santa Maria dei Servi]] (eretta tra il [[XIV secolo|XIV]] e il [[XVI secolo]]), con una ''Maestà'' di [[Cimabue]] e un suggestivo quadriportico; [[Chiesa di Santa Maria della Vita (Bologna)|Santa Maria della Vita]] (la chiesa del primo ospedale di Bologna, fondato nel [[1260]]), al cui interno si trovano le preziosissime [[terracotta|terrecotte]] delle Marie Piangenti, note come ''[[Compianto sul Cristo morto (Niccolò dell'Arca)|Compianto sul Cristo morto]]'' e realizzate da [[Niccolò dell'Arca]] tra il [[1463]] e il [[1490]].
 
Sul Colle della Guardia, a sud-ovest del centro storico, si trova il caratteristico [[santuario della Madonna di San Luca]] ([[1765]]), raggiungibile per una lunghissima e suggestiva via porticata del [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo]] (la più lunga al mondo, ben 3,796&nbsp;km e dotata di 666 archi).
 
==== Sinagoghe ====
In via De' Gombruti 7 è presente una [[Sinagoga di Bologna|sinagoga]] del [[1954]] su progetto di Guido Muggia.
 
==== Cimiteri monumentali ====
Poco lontano dal centro storico si trova il [[Cimitero monumentale della Certosa di Bologna]], che fu aperto nel [[1801]] trasformando la precedente Certosa di San Girolamo di Casara, costruita nel 1350 e soppressa da [[Napoleone]].<ref>Sulla storia del cimitero della Certosa di Bologna. Si veda tra altri, Gian Marco Vidor Biografia di un cimitero italiano. La Certosa di Bologna. Il Mulino, 2012.<!-- Titolo generato automaticamente --></ref>.
 
Alle porte di Bologna, al confine con [[San Lazzaro di Savena]], si trova un complesso militare della seconda guerra mondiale. Il cimitero maggiore è il [[Cimitero militare polacco di Bologna|cimitero polacco]], il più grande dei quattro [[Cimitero militare|cimiteri militari]] dei polacchi caduti in Italia durante la seconda guerra mondiale.
 
=== Architetture civili ===
==== Torri ====
[[File:Bologna-1369.jpg|thumb|Le due torri]]
{{Vedi anche|Torri di Bologna}}
Le [[Torri di Bologna|torri gentilizie di Bologna]], di origine medioevale, sono uno dei tratti più caratteristici della città. Di esse, circa un centinaio in origine, ne sopravvivono oggi solamente diciassette. Fra le torri superstiti si possono citare la [[Torre Azzoguidi]] (61 metri di altezza), la [[Torre Prendiparte]] (59,50 metri), e le ben più note ''due torri'': la [[Torre degli Asinelli]] e la [[Torre della Garisenda]].
 
Le ''due torri'' sono i monumenti simbolo della città: la Torre degli Asinelli (97,20 metri, la torre pendente più alta d'Italia) e la Torre della Garisenda (in origine alta 60 metri, ora 48) edificate per volere di nobili [[ghibellini]] nel [[XII secolo]].
La più pendente delle due, la Garisenda, fu citata più volte da [[Dante Alighieri]], nella [[Divina Commedia]] ([[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]], XXXI, 136-140) e nelle Rime, a riprova del suo soggiorno a Bologna.
{{citazione|Qual pare a riguardar la Garisenda<br />'sotto 'l chinato, quando un nuvol vada<br />sovr'essa sì, che ella incontro penda<br />tal parve Anteo a me che stava a bada<br />di vederlo chinare ...|[[Dante Alighieri]] - Inferno, XXXI, 136-140}}
 
==== Palazzi storici e ville ====
[[File:Bologna - Palazzo d'Accursio - Foto Giovanni Dall'Orto 5-3-2005 2.jpg|thumb|Palazzo D'Accursio]]
[[File:Palazzo del Podesta.01.jpg|thumb|Palazzo del Podestà]]
[[File:Bologna-0994.jpg|thumb|Palazzo Re Enzo]]
[[File:Bologna Fontananettuno.JPG|thumb|Fontana del Nettuno]]
Affacciati su piazza Maggiore sorgono il [[Palazzo d'Accursio|Palazzo Comunale]] (o d'Accursio) ([[XIII secolo|XIII]]-[[XV secolo]]) e il [[Palazzo del Podestà (Bologna)|Palazzo del Podestà]] (ampiamente rimaneggiato nel [[1485]]), accanto al [[1244|duecentesco]] [[Palazzo Re Enzo]] (il cui aspetto attuale si deve al restauro [[Architettura neogotica|neogotico]] di [[Alfonso Rubbiani]] del [[1905]]).
 
La maggior parte dei palazzi di Bologna risalgono principalmente all'epoca in cui la città era inglobata nello Stato della Chiesa tra il [[XVI secolo|XVI]] e il [[XVIII secolo]] e appartenevano alle [[famiglie senatorie]] che governavano Bologna a quei tempi. Alcuni furono costruiti altri, già presenti, solo ammodernati. I [[Bentivoglio (famiglia)|Bentivoglio]] precedentemente furono tra le prime famiglie a costruirsi un loro [[Palazzo Bentivoglio|palazzo]] che però fu distrutto e le macerie si trovano ai ''[[Giardino del Guasto|Giardini del Guasto]] dei Bentivoglio'', dietro il [[Teatro Comunale di Bologna|Teatro Comunale]].
 
L'[[Archiginnasio di Bologna]] è uno dei palazzi più significativi della città: fu sede dell'antica Università, dal [[1563]] al [[1803]]. Il palazzo fu costruito nel [[1562]] su progetto di [[Antonio Morandi]] (detto il Terribilia), ed è ricchissimo di storia e opere d'arte. Citiamo il complesso araldico murale (che si compone di più di 6000 stemmi studenteschi), e il [[teatro anatomico]] (che risale al [[1637]], sala dedicata allo studio dell'anatomia a forma di anfiteatro, costruita in legno d'abete, soffitto a cassettoni, e decorata con statue di illustri medici del passato e di modelli anatomici dell'artista Lelli). Dal [[1838]] è sede della Biblioteca Comunale.
 
Per quanto riguarda le ville, in alcuni casi si tratta di antichi conventi o luoghi di culto che, in età napoleonica, vennero venduti a privati e in qualche occasione trasformati appunto in ville. Queste sono state e sono ancora dimore appartenenti alle famiglie più agiate della città. Alcuni notevoli esempi di questi edifici si possono trovare nei dintorni della città, sui colli circostanti oppure verso San Lazzaro.
{{div col|3}}
* [[Casa Carducci]]
* [[Collegio di Spagna]]
* [[Palazzo d'Accursio]] (o Comunale)
* [[Archiginnasio di Bologna|Palazzo dell'Archiginnasio]]
* [[Palazzo Ruini|Palazzo Baciocchi o di Giustizia]]
* [[Palazzo della Banca d'Italia (Bologna)|Palazzo della Banca d'Italia]]
* [[Palazzo dei Banchi]]
* [[Palazzo Bevilacqua (Bologna)|Palazzo Bevilacqua]]
* [[Palazzo Bocchi]]
* [[Palazzo Caprara]]
* [[Palazzo Davia Bargellini]]
* [[Palazzo Fava]]
* [[Palazzo Felicini-Fibbia]] (Calzolari)
* [[Palazzo Ghisilardi Fava|Palazzo Ghisilardi-Fava]]
* [[Palazzo Grassi (Bologna)|Palazzo Grassi]]
* [[Palazzo Hercolani (Bologna)|Palazzo Hercolani]]
* [[Palazzo Magnani|Palazzo Magnani Salem]]
* [[Palazzo Malvezzi-de' Medici]]
* [[Palazzo Marescotti (Bologna)|Palazzo Marescotti]]
* [[Palazzo Marsigli]]
* [[Palazzo della Mercanzia]] (o loggia dei Mercanti)
* [[Palazzo dei Notai]]
* [[Palazzo Pepoli Campogrande]]
* [[Palazzo Pepoli|Palazzo Pepoli Vecchio]]
* [[Palazzo del Podestà (Bologna)|Palazzo del Podestà]]
* [[Palazzo Poggi]]
* [[Palazzo Re Enzo]]
* [[Palazzo di Residenza della Cassa di Risparmio di Bologna]]
* [[Palazzo Sanguinetti]]
* [[Palazzina della Viola]]
* [[Palazzo Zucchini Solimei]]
* [[Villa Aldini]]
* [[Villa Aldrovandi Mazzacorati]]
* [[Villa Cassarini]]
* [[Villa Hercolani]]
* [[Villa Gandolfi]] (o Pallavicini)
* [[Villa Impero]]
* [[Villa delle Rose]]
* [[Villa Spada]]
{{div col end}}
 
==== Fontane ====
Uno dei più noti simboli di Bologna è la [[fontana del Nettuno (Bologna)|fontana del Nettuno]], sita nell'omonima piazza, adiacente a piazza Maggiore. Voluta dal [[cardinale legato]] [[Carlo Borromeo]], fu progettata da [[Tommaso Laureti]] ed è sormontata da una statua rappresentante il dio del mare Nettuno, opera del [[Giambologna]].
 
L'altra fontana cittadina degna di nota è la cosiddetta [[Fontana Vecchia (Bologna)|Fontana Vecchia]], addossata al palazzo Comunale (oggi [[Biblioteca Sala Borsa|Sala Borsa]]) in via Ugo Bassi, opera dello stesso Tommaso Laureti che progettò la più famosa fontana del Nettuno nel XVI secolo.
 
All'interno del [[Parco della Montagnola]] è situata la fontana costruita in occasione dell'Esposizione emiliana del [[1888]], con sculture che raffigurano animali, ad opera di [[Diego Sarti]].
 
=== Architetture militari ===
==== Mura ====
[[File:Bologna - Porta Saragozza (1 of 1).jpg|thumb|Porta Saragozza, una delle 12 porte della terza cerchia di mura]]
 
{{vedi anche|Mura di Bologna}}
In epoca storica Bologna ebbe tre [[Mura di Bologna|cerchie di mura]]: la più antica fu costruita in blocchi di [[selenite (minerale)|selenite]] in epoca [[Tarda antichità|tardo-antica]]. La seconda cerchia, detta'' "''dei Torresotti" o "del Mille" è tradizionalmente attribuita alla metà del [[XII secolo]], anche se ora gli storici hanno preso in considerazione una retrodatazione di circa un secolo.
 
La terza e ultima più grande cerchia di mura risale al [[XIII secolo|XIII]] e [[XIV secolo]], e non ebbe mai un'efficacia difensiva. Di essa - dopo il discutibile abbattimento avvenuto all'inizio del [[XX secolo]] - sono rimaste dieci delle dodici porte e alcuni piccoli tratti murari.
 
Entro il tracciato di queste mura il tessuto urbano della città è rimasto in gran parte intatto: questo lo rende uno dei centri storici più estesi d'Italia.
 
==== Lunette e forti ====
Una linea difensiva ancora più esterna all'ultima cerchia di mura fu costituita da strutture militari non connesse tra di loro. Si trattava di diciassette [[Lunetta (fortificazione)|lunette]] e nove [[fortificazione|forti]], dislocati perifericamente nella porzione pianeggiante della città. Ne rimangono esempi esigui, talvolta solo nella [[toponomastica]], come ad esempio il caso dell'area occupata dallo [[spazio pubblico]] adibito a [[parco giochi]], oggi noto come [[Giardino della Lunetta Gamberini]].
 
La costruzione di questa linea difensiva ebbe inizio nel [[1860]] per volontà dal Gen. [[Manfredo Fanti]]<ref>[http://www.bibliotecasalaborsa.it/content/cartigli/index.php?IDsogg=20&cercaCartiglio=true&u=351&anno= Scheda su] [[Biblioteca Sala Borsa|bibliotecasalaborsa.it]]</ref>, ministro della guerra del [[Regno di Sardegna]] a cui Bologna, con tutta la [[legazione delle Romagne]], era appena stata annessa.
 
=== Aree naturali ===
{{vedi categoria|Giardini di Bologna}}
[[File:VittorioEmanueleII-GiardiniMargherita.JPG|thumb|Statua equestre di Vittorio Emanuele II, opera di [[Giulio Monteverde]] (1884), ai Giardini Margherita.]]
 
; [[Giardini Margherita]] : Il principale parco pubblico di Bologna, grande circa 26 ettari, contiene un lago artificiale e varie specie faunistiche e floreali. Al suo interno vi è una palazzina liberty, una statua equestre di [[Vittorio Emanuele II]], una riproduzione di una [[civiltà villanoviana|capanna villanoviana]], uno stagno didattico per i bambini, un bar e un locale da ballo, diversi campi da tennis, pallacanestro, pallavolo, calcetto, una pista di go kart, un coworking e spazio polifunzionale nato al posto delle vecchie serre dei giardini. In passato vi era un piccolo [[zoo]], di cui rimane, riutilizzata per altri usi, la gabbia del leone.
 
; [[Giardino della Montagnola]] : Il parco più centrale e uno dei più antichi, si trova nei pressi della [[Stazione centrale di Bologna|Stazione centrale]] e dell'Autostazione. Ha due ingressi principali: uno costituito dalla scalinata del Pincio, di fronte all'Autostazione, e uno su via Irnerio.
 
; [[Giardino del Guasto]] : Un piccolo giardino nella zona universitaria, costruito sulle macerie di un importante palazzo nobiliare, [[Palazzo Bentivoglio]], distrutto nel 1507. Il giardino attuale, inaugurato nel 1975 su progetto dell'architetto Gennaro Filippini, risulta rialzato rispetto al livello stradale e si estende su una superficie di circa tremila metri quadri, di cui gran parte ricoperti di calcestruzzo.
 
; [[Giardino della Lunetta Gamberini]] : Nel [[quartiere Santo Stefano]], è un parco di 14,5 ettari inaugurato negli anni Settanta.
 
; [[Orto botanico di Bologna|Orto botanico]] : È il giardino botanico dell'[[Università di Bologna]], fondato nel 1568 da [[Ulisse Aldrovandi]] e considerato uno dei più antichi d'Europa.
 
; [[Parco Carlo Urbani]] : Il parco fluviale del [[Savena]] che si trova fra Bologna e [[San Lazzaro di Savena]], ospita numerose specie animali e una ricca varietà di flora.
 
; [[Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa]] : Ha una superficie di 3.123 ettari e si sviluppa sulle prime pendici della collina bolognese e comprende territori dei comuni di Bologna, [[San Lazzaro di Savena]], [[Ozzano dell'Emilia]] e [[Pianoro (Italia)|Pianoro]], ad altitudini comprese fra 70 e 400&nbsp;[[m s.l.m.]], intorno a importanti affioramenti [[Gesso (mineralogia)|gessosi]] che hanno dato vita a un complesso [[Carsismo|carsico]] di notevole interesse.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Pie chart
|allineamento = right
|legenda = '''Residenti nel comune di Bologna per provenienza (2011)'''<ref>Comune di Bologna, [http://www.comune.bologna.it/iperbole/piancont/noterapide/popolazione/Flussi%20migratori/FlussiMigratori_2011.pdf I flussi migratori a Bologna], ottobre 2011.</ref>
|altri =
|valori = 55.1, 34.3, 10.6
|colori =
|etichetta1 = Immigrati dall'Italia
|etichetta2 = Residenti dalla nascita
|etichetta3 = Immigrati dall'estero
}}
L'età media dei cittadini bolognesi è in crescita, ma dalla fine degli [[anni 1990|anni novanta]] è aumentato anche il numero delle nascite.
 
Dopo la diminuzione di residenti avvenuta negli [[anni 1980|anni ottanta]] - in genere a beneficio dei comuni della cosiddetta [[area metropolitana]], alcuni dei quali hanno anche raddoppiato la loro popolazione - all'inizio del XXI secolo si assistette a una ripresa del saldo migratorio. In particolare nel periodo gennaio 2002 - gennaio 2011 si possono evidenziare tre trienni: il primo triennio caratterizzato da una leggera crescita; il secondo triennio da una stagnazione demografica (con deflessione della popolazione del -0,2% annuo, circa); il terzo triennio da un rinnovato e costante slancio demografico (+0,7% annuo, circa), così da portare, al 1º gennaio 2011, la popolazione stabilmente sopra le 380.000 unità. Tuttavia l'agglomerato urbano, comprendente per convenzione la prima cinta di comuni confinanti con il Comune capoluogo, raggiunge 600.000 abitanti, mentre l'[[area metropolitana di Bologna|area metropolitana]] estesa (comprendente anche altri comuni non confinanti con il comune capoluogo come [[Budrio]] e [[Castel San Pietro Terme]] e oggi istituzionalizzata come [[città metropolitana di Bologna|città metropolitana]])<ref>[http://geograficamente.wordpress.com/2012/04/13/aree-metropolitane-non-solo-15-una-proposta-geografica-affinche-ogni-territorio-possa-dar-vita-a-una-propria-area-citta-metropolitana-assieme-alla-creazione-di-m/ AREE METROPOLITANE: NON SOLO 15 – Una proposta geografica affinché ogni territorio possa dar vita a una propria “AREA-CITTÀ METROPOLITANA”<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> supera il milione di abitanti<ref>[http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2014/3-aprile-2014/bologna-oltre-milione-abitanti-22314575042.shtml Bologna, oltre un milione di abitanti - Corriere di Bologna<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
{{Demografia/Bologna}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
A Bologna è nata una delle prime "Chinatown" italiane,<ref>[http://www.associna.com/modules.php?name=News&file=article&sid=531 Associna - Bologna: La fabbrica e il dragone<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> con i primi [[Cinesi in Italia|insediamenti di cittadini cinesi]] risalenti agli anni trenta, ampliatisi negli anni cinquanta e ottanta. L'area dove si concentrarono fin dall'inizio le comunità cinesi comprende le zone della [[Bolognina (quartiere Navile)|Bolognina]] e di [[Corticella (Bologna)|Corticella]] (soprattutto attorno a via Ferrarese).
 
A partire dagli [[anni 1990|anni novanta]] del [[XX secolo]] Bologna ha registrato un aumento dell'[[immigrazione]] dall'estero, che nel 2015 ha raggiunto le 58.873 unità pari al 14% della popolazione residente. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano<ref name=istatstranieri>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2015/index.html|titolo=Cittadini Stranieri. Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 dicembre 2015
Comune: Bologna|editore=Istat}}</ref>:
 
{{div col}}
* [[Romania]] 9020
* [[Filippine]] 5282
* [[Bangladesh]] 5120
* [[Moldavia]] 4220
* [[Marocco]] 4037
* [[Pakistan]] 3745
* [[Ucraina]] 3673
* [[Cina]] 3476
* [[Albania]] 2656
* [[Sri Lanka]] 1418
{{div col end}}
 
Negli anni, la maggior presenza di immigrati si è concentrata prevalentemente all'interno del quartiere Bolognina, trasformando quest'ultimo in un quartiere multietnico<ref>[http://www.laboratoriourbano.info/2011/04/immigrazione-a-bologna-il-caso-della-bolognina/ Immigrazione a Bologna, il caso della Bolognina | Laboratorio urbano – Centro di documentazione, ricerca e proposta sulle città<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
=== Comunità LGBT ===
[[File:9986 - Il Gay Pride 2012 in Piazza Maggiore, Bologna - Foto Giovanni Dall'Orto, 9 giugno 2012.jpg|miniatura|Il Gay Pride del 2012]]
Bologna è la città italiana pioniera del movimento per i diritti [[LGBT]]. La più grande associazione nazionale per la tutela dei [[diritti LGBT in Italia]], l'[[Arcigay]], si è costituita a Bologna nel 1985 con sede presso il [[Porta Saragozza#Il Cassero|Cassero di Porta Saragozza]]. Tuttavia il primo movimento gay, il "Circolo di cultura omosessuale 28 giugno", si è attivato in città già nel 1978 e nel 1982 ottenendo gli spazi dedicati dal Comune<ref>[https://books.google.it/books?id=2cJ1zT70ucwC&pg=PA153&lpg=PA153&dq=bologna+nascita+arcigay&source=bl&ots=yV0iwaw7G5&sig=TPrACxsliFpCf4xucHvCSSeckLk&hl=it&sa=X&ved=0CEcQ6AEwBzgKahUKEwiQ_OCetMnHAhXFthQKHf3PDSo#v=onepage&q=bologna%20nascita%20arcigay&f=false Gianni Rossi Barilli, "Il movimento gay in Italia", Feltrinelli Editore]</ref>.
 
Ha sede in città anche il [[Movimento Identità Transessuale|MIT - Movimento Identità Transessuale]], una [[onlus]] fondata nel 1982, di cui è stata presidente fino alla sua scomparsa [[Marcella Di Folco]], prima associazione di questo tipo in Italia<ref>[http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=53970&RicProgetto=reg-emr Movimento identità transessuale - MIT]</ref>.
 
Nel capoluogo emiliano si conta una comunità gay e gay-friendly molto numerosa: gli iscritti al circolo locale dell'Arcigay, il Cassero LGBT Center, sono circa diciottomila, in Italia seconda solo a Milano con ventimila iscritti<ref>{{cita web|url=http://www.cassero.it/il-circolo/la-storia/|editore=Cassero LGBT center|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141105143637/http://www.cassero.it/il-circolo/la-storia/|dataarchivio=5 novembre 2014|titolo=La storia}}</ref>.
 
Oltre al [[Gay Pride]], che si svolge ogni anno in città, vi sono manifestazioni legate a tematiche LGBT, quali per esempio: il [[Gender bender|Gender Bender]], un festival internazionale che propone eventi di [[arte contemporanea|arte]] e cultura contemporanea sull'identità di genere e l'orientamento sessuale.
 
=== Qualità della vita ===
{| class="wikitable"
|-
! Anno
! Qualità della Vita ([[Sole 24 Ore]])
! Qualità della Vita ([[Italia Oggi]])
! Rapporto Ecosistema Urbano ([[Legambiente]])
|-
| [[2008]]
| 14º <small>(-2)</small>
| 21º <small>(-17)</small>
| 23º <small>(-4)</small>
|-
| [[2009]]
| 13º <small>(+1)</small>
| 15º <small>(+6)</small>
| 9º <small>(+14)</small>
|-
| [[2010]]
| 8º <small>(+5)</small>
| 21º <small>(-6)</small>
| 9º <small>(0)</small>
|-
| [[2011]]
| 1º <small>(+7)</small>
| 40º <small>(-19)</small>
| 11º <small>(-2)</small>
|-
| [[2012]]
| 10º <small>(-9)</small>
| 35º <small>(+5)</small>
| 11º <small>(0)</small>
|-
| [[2013]]
| 3º <small>(+7)</small>
| 44º <small>(-9)</small>
| 24º <small>(-13)</small>
|-
| [[2014]]
| 7º <small>(-4)</small>
| 53º <small>(-9)</small>
| 40º <small>(-16)</small>
|-
| [[2015]]
| 12º <small>(-5)</small>
| 61º <small>(-8)</small>
| 50º <small>(-10)</small>
|-
|[[2016]]
|8° (+4)
|47° (+14)
|56° (-6)
|}
 
== Cultura ==
Nella cultura popolare Bologna è nota come la grassa (per la cucina), la dotta (per l'università), la rossa (per il colore dei mattoni degli edifici del centro storico, anche se spesso l'aggettivo è riferito al pensiero politico "rosso" diffuso tra la popolazione della città) e la turrita (per l'elevato numero di torri costruite nel periodo medievale, anche se ad oggi solo 24 sono sopravvissute).
 
Nel [[2000]] Bologna è stata [[Capitale europea della cultura]], mentre nel [[2006]] è stato conferito alla città il riconoscimento da parte dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]] di ''Città creativa della musica'', la prima in Italia, la seconda in Europa dopo [[Siviglia]]. La città partecipa attivamente a due "reti" proposte dall'UNESCO: la "Rete delle città creative" e la "Rete delle città europee contro il razzismo e la xenofobia"<ref name="bolognaexpo2010.it">[http://www.bolognaexpo2010.it/ Bologna Shanghai World Expo 2010]</ref>. Nel [[2008]] lo [[Zecchino d'Oro]] dell'[[Antoniano]] di Bologna è diventato "Patrimonio UNESCO per una cultura di pace", prima trasmissione televisiva al mondo a ricevere un riconoscimento di questo tipo.
 
Nel [[1988]] a Bologna si è tenuta la ''Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo'', considerata la più importante vetrina mediterranea della creatività giovanile.<ref>[http://www.comune.pisa.it/doc/cultura/pdf/Bjcem2007.pdf Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo XIII Edizione, Alessandria d'Egitto 25 ottobre – 4 novembre 2007]</ref>
 
Molte istituzioni culturali e universitarie hanno sede alla [[Manifattura delle Arti]], un'area recentemente recuperata negli spazi dell'ex Manifattura Tabacchi e dell'ex macello.
 
=== Istruzione ===
==== Università ====
{{Vedi anche|Università di Bologna}}
[[File:Archiginnasio-teatroanatomico.jpg|thumb|Il [[teatro anatomico]] dell'[[Archiginnasio di Bologna|Archiginnasio]], antica sede dell'Ateneo]]
 
L'[[Università di Bologna]] è considerata la più antica [[università]] del mondo occidentale.<ref>{{cita web|url=http://www.panoramitalia.com/it/arts-culture/history/l-universita-di-bologna-la-piu-antica-del-mondo/2373/|titolo=L’Università di Bologna, la più antica del mondo|editore=Panoram Italia}}</ref> La data della sua fondazione è stata fissata convenzionalmente nell'anno [[1088]] da una commissione presieduta da [[Giosuè Carducci]].<ref>Girolamo Arnaldi, ''Il discorso di Giosuè Carducci per l'ottavo (virtuale) centenario dello Studio di Bologna'', in ''La Cultura'', anno XLVI, n. 3, dicembre 2008, pp. 405-424, doi: 10.1403/28351.</ref> La vita della città e quella dell'università sono intimamente connesse fin dal medioevo, facendo meritare a Bologna l'appellativo di ''la dotta''. L'Università si articola in undici Scuole e trentatré Dipartimenti e nell'anno accademico 2012/13 ha ospitato circa 90.000 studenti. Secondo la classifica mondiale delle università [[QS World University Rankings]], l'Università di Bologna è la prima università italiana e la 182ª nel mondo.<ref>[http://www.topuniversities.com/university-rankings/world-university-rankings/2014#sorting=rank+region=140+country=174+faculty=+stars=false+search= QS World University Rankings 2014 | Top Universities<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Risulta inoltre essere l'università italiana maggiormente scelta dagli studenti stranieri del [[Progetto Erasmus]]<ref>[http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/prefita-studenti-erasmus-cara-1.239148 Bologna scelta prediletta degli Erasmus. Ma è cara come Madrid - Bologna - il Resto del Carlino - Notizie di Bologna e dell'Emilia Romagna, di Ancona e delle Marche<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, con circa 1.700 presenze nel [[2013]]. L'alto numero di studenti, provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo, ha un notevole impatto sulla vita della città. Se da una parte questo afflusso contribuisce a vivacizzare in maniera significativa un centro storico (in cui l'età media dei residenti sarebbe altrimenti molto alta), d'altro canto le amministrazioni locali devono spesso confrontarsi con problemi di ordine pubblico e di sporcizia legati all'animata vita notturna della zona universitaria.
 
Affianca la celebre università l'[[Accademia di Belle Arti di Bologna]], che ha sede nella via omonima. Si considerano fondatori della prima accademia per l'insegnamento delle discipline artistiche in città i [[Carracci]] nel 1582, anche se è ritenuta come data di fondazione il [[1710]] col nome di ''Accademia Clementina''.<ref>{{cita web|url=http://www.ababo.it/ABA/storia/|titolo=Storia dell’Accademia di Bologna – 1711 - 2011|editore=Ababo.it}}</ref> Importanti maestri hanno insegnato presso la scuola bolognese, fra i quali: [[Donato Creti]], [[Giuseppe Galli Bibiena]], [[Gaetano Gandolfi]], [[Francesco Rosaspina]], [[Virgilio Guidi]], [[Giorgio Morandi]], [[Pompilio Mandelli]], [[Paolo Manaresi]], [[Umberto Mastroianni]], [[Milton Glaser]]. Ospita ogni anno circa millecinquecento studenti.
 
Il [[Conservatorio Giovanni Battista Martini]] di Bologna è uno dei più antichi conservatori statali italiani e ha sede in Piazza Rossini, 2. La fondazione del conservatorio (''Liceo musicale di Bologna'', che raccolse l'eredità dell'Accademia Filarmonica di Bologna) risale al 1804 ed è considerata la prima scuola musicale pubblica in Italia. Fra i suoi studenti di rilievo, fra gli altri, si annovera [[Gioachino Rossini]].
 
A Bologna è una delle sedi della prestigiosa università americana [[Johns Hopkins University]] - The Paul H. Nitze School of Advanced International Studies (SAIS), che conta nel centro scolastico emiliano più di 6.000 alunni di oltre cento nazionalità diverse.<ref>[http://www.jhubc.it/HOME/saisbc.cfm Johns Hopkins School of Advanced International Studies (SAIS) Bologna Center | Home | About SAIS in Bologna<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> In città vi è anche una sede del Dickinson College, con un programma attivo fin dal [[1964]], dove studiano circa un migliaio di ragazzi prevalentemente statunitensi.<ref>[http://www.dickinson.edu/academics/global-campus/content/Dickinson-in-Italy/ Dickinson College - Dickinson in Italy<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Sono poi presenti altre sedi di università straniere o programmi di studi, come ad esempio l'[[Alliance Française di Bologna|Alliance Française]], il ''Bologna Consortial Studies Program'' (BCSP) dell'[[Indiana University]], la [[Brown University]], l<nowiki>'</nowiki>''Eastern College Consortium'' (E.C.CO.) del Vassar College, l'Istituto di Cultura Germanica e la [[University of California]]. Senz'altro il più longevo esempio di istituzione accademica straniera è il [[Collegio di Spagna]], che ospita studenti dei corsi di dottorato ed è l'unico collegio medievale (XIV secolo) sopravvissuto in Europa.
 
Il capoluogo emiliano ospita anche alcune università private riconosciute, come L.UN.A. Libera Università delle Arti o l'Università Primo Levi.
 
====Accademie====
Nel Cinque-Seicento Bologna fu sede di numerose accademie, come quella degli [[Accademia degli Oziosi (Bologna)|Oziosi]], quella artistica degli [[Accademia degli Incamminati|Incamminati]] e quella musicale dei [[Accademia dei Floridi|Floridi]].
 
L'[[Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna]] è stata fondata nel [[1714]] in collegamento con la locale [[Università di Bologna|università]]. La nuova istituzione continuava la precedente "Accademia degli inquieti" che era stata fondata intorno al [[1690]] da [[Eustachio Manfredi]], essa viene perciò considerata una delle più antiche [[accademia|accademie]] scientifiche italiane tuttora esistenti.
 
==== Istituti di istruzione superiore ====
[[File:Liceo Ginnasio Luigi Galvani Bologna.JPG|thumb|La sede del liceo ginnasio Luigi Galvani in via Castiglione]]
Sono presenti diversi licei e istituti superiori, sia pubblici sia privati. I licei sono:
* Liceo artistico Francesco Arcangeli
* [[Liceo ginnasio statale Luigi Galvani]]
* [[Liceo ginnasio statale Marco Minghetti]]
* [[Liceo linguistico umanistico Laura Bassi]]
* Liceo scientifico Augusto Righi
* Liceo scientifico Enrico Fermi
* Liceo scientifico Niccolò Copernico
* Liceo scientifico Albert Bruce Sabin
 
Gli istituti superiori sono:
* Istituto di Istruzione Superiore Pier Crescenzi e Antonio Pacinotti
* Istituto tecnico commerciale statale Rosa Luxemburg
* Istituto tecnico industriale Odone Belluzzi
* [[Istituto tecnico industriale Aldini Valeriani|Istituto tecnico industriale Aldini Valeriani-Sirani]]
* Istituto professionale statale Artigianato e Servizi Aldrovandi - Rubbiani
* Istituto professionale per l'industria e l'artigianato Aristotile Fioravanti
* Istituto professionale Statale per l'industria Artigianato Marcello Malpighi (sez. Odontotecnico)
* Istituto tecnico agrario A. Serpieri
* Istituto di istruzione superiore IPC Manfredi - ITC Tanari
 
[[File:Bologna-sala borsa.jpg|thumb|Interno della [[Biblioteca Sala Borsa]]]]
 
==== Biblioteche ====
A Bologna si trovano più di cento biblioteche, fra cui 4 comunali, 11 di quartiere e più di 70 universitarie, dislocate in diverse zone della città. Fra le più note e frequentate vi sono la [[Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio]] (ex sede dell'Università) e la [[Biblioteca Sala Borsa]] (inaugurata nel [[2001]]). La più fornita, con oltre 1.300.000 volumi, è la [[Biblioteca universitaria di Bologna]]. Di notevole interesse, e di capitale importanza in ambito nazionale ed europeo, è anche la [[Cineteca di Bologna]], istituzione comunale dedicata al cinema e alla filmografia. Vi sono inoltre diverse biblioteche tematiche come quella sulla storia del Novecento dell'[[Istituto storico Parri Emilia-Romagna]], quella dell'Istituto Gramsci, la Biblioteca Italiana delle Donne, la [[Museo internazionale e biblioteca della musica|biblioteca del Museo internazionale della musica]], la biblioteca emeroteca del [[MAMbo]] e numerose altre.
 
==== Musei ====
[[File:Bologna Mambo.jpg|thumb|MAMbo]]
[[File:Pinacoteca nazionale di bologna 00.JPG|thumb|Pinacoteca Nazionale]]
 
Bologna possiede quarantatré musei nei quali, accanto alle collezioni permanenti, sono organizzate mostre temporanee. I principali musei civici sono: le [[Collezioni comunali d'arte]], il [[Museo civico archeologico (Bologna)|Museo civico archeologico]], il [[Museo civico medievale]], la [[Pinacoteca Nazionale di Bologna]], il [[Museo Morandi]], il [[Museo civico d'arte industriale Davia Bargellini]], il [[Museo del patrimonio industriale di Bologna]], il [[MAMbo]] (Museo d'arte moderna di Bologna) e il [[Museo internazionale e biblioteca della musica]].
 
L'Università ha propri musei, quasi uno per ogni facoltà, fra cui spicca il [[Museo di Palazzo Poggi]] (comprendente numerose collezioni di storia naturale, anatomia e ostetricia, fisica e chimica, architettura militare, geografia e nautica, e arte orientale). Ad essi si aggiungono i musei religiosi.
 
Di più recente costituzione sono il Palazzo delle Esposizioni presso [[Palazzo Ghisilardi Fava|Palazzo Fava]] (inaugurato nel [[2011]]), il Museo della Storia di Bologna presso [[Palazzo Pepoli]] (nel [[2012]]) e il [[MAST|MAST. Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia]] (nel [[2013]]).
 
Gli altri musei cittadini sono:
{{Div col|cols=2}}
* [[Casa Carducci]]
* [[Collezioni dell'Accademia clementina e belle arti]]
* [[Donazione Putti e raccolta Rizzoli Codivilla]]
* [[Galleria d'arte moderna Raccolta Lercaro]]
* [[Museo apistico]]
* [[Museo C. Taruffi]]
* [[Museo civico del Risorgimento]]
* [[Museo dell'Istituto di anatomia umana normale]]
* [[Museo delle cere anatomiche L. Cattaneo]]
* [[Museo di anatomia comparata dell'Università di Bologna|Museo di anatomia comparata]]
* [[Museo di antropologia di Bologna|Museo di antropologia]]
* [[Museo di fisica di Bologna|Museo di fisica]]
* [[Museo di mineralogia e petrogradia L. Bombicci]]
* [[Basilica di San Domenico (Bologna)#Museo, convento e biblioteca|Museo di San Domenico]]
* [[Museo di San Giuseppe]]
* [[Museo diocesano di San Petronio]]
* [[Basilica di Santo Stefano (Bologna)#Museo di Santo Stefano|Museo di San Stefano]]
* [[Museo di zoologia di Bologna|Museo di zoologia]]
* [[Museo ebraico di Bologna|Museo ebraico]]
* [[Museo Marsilianot]]
* [[Museo Mille voci e mille suoni]]
* [[Museo missionario d'arte cinese]]
* [[Museo paleontologico e geologico G. Cappellini]]
* [[Museo per la memoria di Ustica]]
* [[Museo storico del soldatino M. Massacesi]]
* [[Museo tattile Anteros]]
* [[Museo della tappezzeria]]
* [[Museo della Specola di Bologna|Specola e museo di astronomia]]
* [[MEuS]] - [[Museo europeo degli studenti]]
{{Div col end}}
 
=== Media ===
 
==== Stampa ====
Le principali redazioni dei quotidiani presenti a Bologna sono:
 
* ''[[Quotidiano Nazionale]]'' - ''[[Il Resto del Carlino]]''
* ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]''
* ''[[Corriere della sera#Edizioni regionali cartacee|Corriere di Bologna]]''
* ''[[L'Unità]]''
* ''[[Il Fatto Quotidiano]]''
* ''[[Corriere dello Sport|Il Corriere dello Sport - Stadio]]''
* ''[[Tuttosport]]
* ''[[Leggo]]''
* ''[[Metro (quotidiano)|Metro]]''
 
==== Radio ====
In [[via del Pratello]] a Bologna è nata nel [[1976]] [[Radio Alice]], una delle prime radio libere italiane, chiusa dai Carabinieri durante le contestazioni del [[1977]],<ref>{{cita news|autore=Michele Smargiassi|url=http://bologna.repubblica.it/dettaglio/chiusi-io-radio-alice-ma-ora-la-rimpiango/1273685|titolo="Chiusi io Radio Alice ma ora la rimpiango"|pubblicazione=la Repubblica Bologna|data=7 febbraio 2007|accesso=15 febbraio 2015}}</ref> seguita poco dopo da Radio Ricerca Aperta<ref>[http://www.radiomarconi.com/marconi/ancona/valcamonica/amarcord/radio_a.html Radio Ricerca Aperta]</ref>. Nel bolognese occupano stazioni radiofoniche le principali emittenti italiane. Inoltre, alcune radio e [[Syndication (mass media)|syndication]], anche a diffusione nazionale, hanno sede in quest'area. Le principali emittenti di Bologna e hinterland sono:
 
{{Div col|cols=3}}
* [[Lattemiele]]
* Tam Tam Network
* [[Radio Città del Capo]] - [[Popolare Network]]
* [[Radio International]]
* Radio International Bologna
* [[Punto Radio]]
* Radio Nettuno
* Ciao Radio
* [[Radiocittà Fujiko|Radio Città Fujiko]]
* Radio Kairos
* Radio Tau
* Radio Italia Anni '60
* Play Studio - Dance Network
* Radio Sanluchino
* Paneburromarmellata
* Radio Budrio
* Radio Bologna Uno
* [[Psicoradio]]
{{Div col end}}
 
==== Televisione ====
Hanno sede a Bologna molte tv locali, nonché alcune reti e [[Syndication (mass media)|syndication]] nazionali, oltre alle sedi regionali [[Rai]] e [[Mediaset]]. Nel 2002 è nata Orfeo TV, il primo esperimento di televisione di strada, aderente al network Telestreet.
 
I principali emittenti dell'area bolognese sono:
 
* [[È TV]]
* [[7 Gold Sestarete]]
* [[NuovaRete]]
* [[Rete 8 VGA|Rete 8]]
* [[Telesanterno]]
* [[Telecentro Odeon]]
* [[DI.TV]]
* [[TRC-Telemodena|TRC]]
 
A Bologna sono ambientate le serie televisive ''[[Via Zanardi 33]]'', ''[[L'ispettore Coliandro]]'' e ''[[L'ispettore Sarti]]''. In una casa di Bologna è stato girato il primo [[reality show]] italiano, ''[[Davvero (programma televisivo)|Davvero]]'', trasmesso nel [[1995]] da [[Rai 2]].
==== Editoria ====
[[File:Casa Editrice Zanichelli.jpg|miniatura|La sede della casa editrice Zanichelli in via Irnerio]]
Numerosi editori hanno sede nel bolognese, sviluppandosi principalmente nei settori della scolastica, della saggistica universitaria, della [[letteratura]], del [[fumetto]] e dell'[[arte]]. Vi sono inoltre diversi service editoriali e [[agente letterario|agenzie letterarie]]. Alcune delle principali case editrici sono:
{{Div col|cols=}}
* [[Nicola Zanichelli Editore|Zanichelli]]
* [[Il Mulino]]
* [[Edagricole|Il Sole 24 Ore - Edagricole / Calderini]]
* [[CLUEB]]
* [[Edizioni Dehoniane Bologna|Edizioni Dehoniane]]
* [[Marilena Ferrari|FMR - Art'è]]
* [[Franco Cosimo Panini|Franco Panini Scuola]]
* [[Giannino Stoppani]]
* [[Arnaldo Forni Editore|Arnaldo Forni]]
* Edizioni Pendragon
* [[Ut Orpheus Edizioni]]
* Editrice Compositori
* [[Gruppo Perdisa Editore]]
* [[Fausto Lupetti Editore]]
* [[Bononia University Press]]
* [[Bonomo Editore]]
* [[Società Editrice Esculapio]]
* Pitagora Editrice
* [[Pàtron|Pàtron Editore]]
* [[Perseo libri]] (ora Elara libri)
* [[Editrice Missionaria Italiana|EMI Editrice Missionaria Italiana]]
* Odoya - [[Meridiano Zero (editore)|Meridiano Zero]]
* [[Baskerville (casa editrice)|Baskerville]]
* Gedit Edizioni
* Archetipo Libri
* [[Edizioni La Linea]]
* Caracò
* Minerva Soluzioni Editoriali
* [[Persiani Editore|Gruppo Persiani Editore]]
* [[Damiani (casa editrice)|Damiani]]
* Promomusic - Corvino Meda Editore
* Giraldi Editore
* Editrice Il Campo
* Comma 22
* [[Coconino Press]]
* [[Kappa Edizioni]]
* Black Velvet Editrice
* Alessandro Editore
* Ren Books
* Italica Edizioni
* Edizioni del Borgo - Fatatrac
* Le Due Torri
* [[Cambridge University Press]] (sede italiana)
* Scripta Maneant
* [[Cappelli (editore)|Cappelli]]
* Bébert Edizioni
{{Div col end}}
 
=== Arte ===
[[File:Guido Reni - Massacre of the Innocents.jpg|thumb|upright|[[Guido Reni]], [[Strage degli Innocenti (Reni)|Strage degli innocenti]] (1611), [[Pinacoteca Nazionale di Bologna]]]]
{{vedi anche|Rinascimento emiliano#Bologna|Scuola bolognese di pittura}}
A Bologna fiorì nel [[Trecento]] una vivace scuola di pittura, a cui facevano capo [[Vitale da Bologna]], [[Dalmasio Scannabecchi]] e [[Simone dei Crocifissi]], assieme agli allievi [[Jacopo di Paolo]], [[Cristoforo da Bologna]], [[Andrea da Bologna|Andrea de' Bartoli]], "Jacobus", il cosiddetto [[Pseudo Jacopino di Francesco]], [[Lippo di Dalmasio]] e altri. I toscani [[Cimabue]] e [[Giotto]] hanno inoltre lasciato poche ma importanti testimonianze in città.
 
Durante il [[Rinascimento emiliano|Rinascimento]], specialmente sotto la signoria dei [[Bentivoglio (famiglia)|Bentivoglio]], Bologna fu patria dei pittori [[Amico Aspertini]] e [[Francesco Francia]], mentre vi operarono anche i ferraresi [[Francesco del Cossa]] e [[Lorenzo Costa]]. Ma è fra la seconda metà del [[Cinquecento]] e l'inizio del [[XVIII secolo|Settecento]] (ovvero dal [[Manierismo]] al [[Barocco]]) che la [[scuola bolognese di pittura]] raggiunse il suo culmine con artisti del calibro del [[Domenichino]], i [[Carracci]] (fondatori dell'[[Accademia degli Incamminati]]), [[Domenico Tibaldi]], il [[Guercino]], [[Guido Reni]], [[Elisabetta Sirani]], [[Prospero Fontana]], [[Lavinia Fontana]] e moltissimi altri, mentre vi operarono anche il [[Parmigianino]] e [[Donato Creti]]. Le opere di questi artisti si possono ammirare nelle chiese e palazzi cittadini, nonché nella [[Pinacoteca Nazionale di Bologna]].
 
In epoca moderna e contemporanea, Bologna ha dato i natali a [[Luigi Serra]], [[Giorgio Morandi]] (a cui è dedicato l'[[Museo Morandi|omonimo museo]]), [[Mario Bonazzi]], [[Ilario Rossi]], [[Aldo Borgonzoni]], [[Carlo Gajani]], [[Sergio Romiti]], [[Vasco Bendini]], [[Pirro Cuniberti]], [[Sergio Vacchi]], [[Vittorio Mascalchi]], [[Valerio Adami]], [[Pier Paolo Calzolari]] e [[Piero Manai]], mentre vi operarono e operano artisti quali [[Giovanni Romagnoli]], [[Germano Sartelli]], [[Concetto Pozzati]], [[Luciano De Vita]] e molti altri.
 
In ambito scultoreo, operarono a Bologna artisti del calibro di [[Arnolfo di Cambio]], [[Nicola Pisano]], [[Pierpaolo dalle Masegne]], [[Niccolò dell'Arca]], [[Jacopo della Quercia]], [[Michelangelo]], [[Giambologna]], [[Alfonso Lombardi]], [[Properzia de' Rossi]] e, più recentemente, [[Umberto Mastroianni]], [[Quinto Ghermandi]], [[Roberto Tirelli]], [[Mario Ceroli]], [[Nicola Zamboni]] e [[Luigi Mainolfi]].
 
=== Letteratura ===
 
Bologna è patria, nativa e adottiva, di molti grandi [[scrittore|scrittori]] e [[poeta|poeti]] italiani, come [[Guido Guinizelli]], [[Giosuè Carducci]] (primo italiano a vincere il [[Premio Nobel per la letteratura]] all'inizio del [[XX secolo]]), [[Giovanni Pascoli]] e [[Pier Paolo Pasolini]]. È anche la culla di alcuni fra i migliori giallisti italiani, tra cui [[Loriano Macchiavelli]], considerato il decano degli scrittori giallisti di Bologna; altri esponenti del genere sono [[Grazia Verasani]]<ref>{{cita web|url=http://badigit.comune.bologna.it/ibb/Borges/scuola_del_giallo_bolognese.pdf|Scuola del giallo bolognese|editore=http://badigit.comune.bologna.it}}</ref>, [[Danila Comastri Montanari]], [[Giampiero Rigosi]], [[Marcello Fois]] ecc.<ref>[http://www.repubblica.it/online/cultura_scienze/noir/scheda/scheda.html La scuola bolognese
e il caso Camilleri]</ref> A Bologna sono inoltre ambientate opere letterarie italiane e straniere come ''[[Il broker]]'' di [[John Grisham]], ''[[Jack Frusciante è uscito dal gruppo (romanzo)|Jack Frusciante è uscito dal gruppo]]'' di [[Enrico Brizzi]], ''[[Almost Blue (romanzo)|Almost Blue]]'' di [[Carlo Lucarelli]], ''[[Il gobbo misterioso]]'' di [[Antonio Faeti]] e ''[[L'esercito di Scipione]]'' di [[Giuseppe D'Agata]].<ref>{{cita web|url=http://www.bolognatoday.it/eventi/cultura/libri-ambientati-bologna-scrittori.html/pag/5|titolo=5 libri di successo ambientati a Bologna|editore=bolognatoday.it|data=2 maggio 2016}}</ref>
 
Numerosi sono gli altri scrittori e i poeti legati a Bologna, sia del passato come [[Ludovico de Varthema]] e [[Giulio Cesare Croce]], sia del contemporaneo come [[Umberto Eco]]<ref>[http://bologna.repubblica.it/cronaca/2016/03/22/news/il_testamento_di_umberto_eco_per_10_anni_non_parlate_di_me_-136012792/ ]</ref>, [[Valerio Evangelisti]]<ref>{{cita web|url=http://www.larengodelviaggiatore.info/2009/06/bologna-una-selva-di-scrittori-e-di-scrittrici/|titolo=Bologna: una selva di scrittori e di scrittrici|editore=larengodelviaggiatore.info}}</ref>, [[Pino Cacucci]], [[Stefano Benni]], [[Ermanno Cavazzoni]], [[Simona Vinci]] e i [[Wu Ming]].<ref>[https://books.google.it/books?id=mnpwDQAAQBAJ&pg=PT60&lpg=PT60&dq=Simona+Vinci+scrittori+Bologna&source=bl&ots=6DPabrtKIz&sig=dG-o_arV7QV09w0b4uQvTmNvxOA&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwijpMDQ7rPVAhWFI1AKHZpXAHQ4ChDoAQhGMAY#v=onepage&q=Simona%20Vinci%20scrittori%20Bologna&f=false "È facile vivere bene a Bologna se sai cosa fare" di Maria Grazia Perugini, cap. "Non solo giallo:scrittori all'ombra delle torri", Newton Compton 2016]</ref>
 
=== Fumetto ===
Bologna ha una lunga e radicata tradizione nel [[fumetto]]. Fin dal dopoguerra il fumetto ha preso piede in città, anche grazie ai numerosi disegnatori, sceneggiatori ed editori che vi hanno operato e si sono affermati come alcuni dei più importanti esponenti del fumetto italiano, come [[Magnus (fumettista)|Magnus]], [[Bonvi]], [[Silver (fumettista)|Silver]] e [[Vittorio Giardino]], considerati i pionieri dei fumettisti bolognesi.<ref>{{cita web|url=http://www.bibliotecasalaborsa.it/content/bolognadeifumetti/?current=9365&IDarea=87 |titolo=i pionieri: Magnus, Bonvi, Giardino|editore=bibliotecasalaborsa.it}}</ref>
 
Fra le case editrici bolognesi che si occupano di fumetto vi sono [[Coconino Press]] e [[Kappa Edizioni]].
 
L'[[Accademia di belle arti di Bologna]] ha aperto nel [[2004]] la scuola sperimentale di [[fumetto]] e [[illustrazione]], la prima in Italia, che ha fra gli insegnanti alcuni dei migliori disegnatori della scena italiana.<ref>[http://www.komix.it/page.php?idArt=4667 Fumetto e illustrazione all'Accademia di Belle Arti di Bologna - Fumetti - Komix.it Fumetti @ 360º<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Dal 2007 si svolge il festival di fumetto [[Bilbolbul Festival internazionale di fumetto|BilBolbul]], che propone artisti italiani e stranieri con mostre, incontri, dibattiti e laboratori.
 
=== Musica ===
[[File:Museomusicabosala5fronte.jpg|thumb|Museo internazionale e biblioteca della musica]]
[[File:Martini bologna mozart 1777.jpg|thumb|Ritratto conosciuto con il nome di «Mozart di Bologna», commissionato nel 1777 da [[Leopold Mozart]] a un artista di [[Salisburgo]] per farne dono a padre Martini]]
 
A Bologna sono presenti il [[Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna|Museo Internazionale e Biblioteca della Musica]], il [[Conservatorio Giovanni Battista Martini]], l'[[Accademia Filarmonica di Bologna]] e il [[Teatro Comunale di Bologna]], sede dell'autorevole Orchestra della Fondazione Teatro Comunale di Bologna, attiva dal dopoguerra.
Nel capoluogo emiliano ha sede l'Orchestra Mozart, fondata nel 2004 da [[Carlo Maria Badini]] e diretta da [[Claudio Abbado]].
Nel [[2006]] Bologna è stata insignita del riconoscimento di "[[Città creativa#Citt.C3.A0 creative per la musica|Città creativa della musica]]" [[UNESCO]]. È tuttora attivo un antico coro polifonico fondato nel [[1880]], il [[Coro Euridice]].
 
Dal [[1905]] è attiva a Bologna la casa musicale [[Bongiovanni (casa discografica)|Bongiovanni]], una delle più importanti nel campo dell’editoria e della discografia di ogni genere di [[musica classica]]: dall'[[opera]] alla [[musica strumentale]], dalla [[musica sinfonica]] alla [[musica da camera]].
 
A partire dal [[1995]] a Bologna viene organizzato il [[Concorso Internazionale di Composizione "2 Agosto"]]: uno dei più importanti concorsi di composizione musicale al mondo. Ogni anno la sera del 2 Agosto le opere vincitrici ed altre commissionate ad hoc vengono suonate in Piazza Maggiore in un grande concerto gratuito.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.concorso2agosto.it/|titolo = Concorso Internazionale di Composizione "2 Agosto"|accesso = |data = }}</ref>
 
Bologna ha dato i natali a musicisti molto noti, come il [[contralto]] [[Antonio Maria Bernacchi]], i [[tenore|tenori]] [[Luigi Antinori]], [[Matteo Babini]] e [[Gianni Raimondi]], il [[baritono]] [[Ruggero Raimondi]], i compositori [[Giovanni Paolo Colonna]], [[Giacomo Antonio Perti]] e [[Ottorino Respighi]]. A Bologna ha vissuto ed è morto il famoso [[Farinelli]], e qui soggiornò (in due riprese, da marzo a ottobre [[1770]]) il giovanissimo e già geniale [[Wolfgang Amadeus Mozart]]. Ospite del conte Gian Luca Pallavicini, Mozart ebbe l'opportunità di incontrare musicisti e studiosi (dal già citato Farinelli ai compositori [[Vincenzo Manfredini]] e [[Josef Mysliveček]], fino allo storico della musica inglese [[Charles Burney]] e padre [[Giovanni Battista Martini]]).
Mozart prese lezioni di [[contrappunto]] da padre Martini, all'epoca considerato come il più grande teorico musicale e il più grande esperto d'Europa nel contrappunto [[Musica barocca|barocco]].<ref>{{Cita|Sadie 2006|p. 190 - 191}}</ref> Il quattordicenne Amadeus nel 1770 fu aggregato all'[[Accademia Filarmonica di Bologna]]: la difficile e rigida prova di esame su "un'[[antifona]] di [[Cantus firmus|canto fermo]]" dell'ancora giovane Mozart non fu particolarmente brillante.
Esistono due versioni della prova di esame, entrambe conservate al [[Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna]], una delle quali scorretta. Dato che entrambe sono autografate da Mozart, questa è l'evidenza che padre Martini passò una sua rielaborazione del testo di esame ad Amadeus, per favorirne la promozione.
Mozart si dimostrò sempre riconoscente per gli insegnamenti di padre Martini, al punto da scrivere:
{{citazione|Reverisco devotamente tutti i Sgri. Filarmonici: mi raccomando sia sempre nelle grazie di lei e non cesso d'affliggermi nel vedermi lontano dalla persona del mondo che maggiormente amo, venero e stimo, e di cui inviolabilmente mi protesto di Vostra Paternità molto Reverenda umilissimo e devotissimo servitore|W.A. Mozart, Lettere (1776)}}
 
==== Musica leggera ====
{{citazione|Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po' molli,<br />col seno sul piano padano e il culo sui colli.|[[Francesco Guccini]], ''Bologna''}}
La città ha una grande tradizione nella [[musica leggera]] contemporanea, con molti musicisti e cantautori di successo e una miriade di artisti emergenti, tanto da poter definire una ''scena musicale bolognese''.
Fra i cantanti bolognesi, di nascita o di adozione, ci sono [[Lucio Dalla]], [[Francesco Guccini]], [[Gianni Morandi]], [[Luca Carboni]], [[Samuele Bersani]], [[Andrea Mingardi]], [[Paolo Mengoli]], [[Cesare Cremonini (cantante)|Cesare Cremonini]], [[Dino Sarti]], [[Dodi Battaglia]], [[Cristina D'Avena]], [[Claudio Lolli]], [[Beppe Maniglia]], [[Fio Zanotti]], [[Silvia Mezzanotte]], [[Neffa]]. Sempre a Bologna si sono costituiti gruppi come i [[Pooh]], gli [[Stadio (gruppo musicale)|Stadio]], gli [[Skiantos]], i [[Lùnapop]], i [[Marta sui tubi]], i [[Gem Boy]], i [[Mariposa (gruppo musicale)|Mariposa]], i [[Canzoniere delle Lame]], i [[Garden House]] e [[Lo Stato Sociale]]. [[Vasco Rossi]], originario di [[Zocca]], ha a Bologna la sua residenza fiscale e qui ha sede la sua etichetta discografica, gli studi di registrazione Open Digital Studios, e un locale di sua proprietà, il Makia.
 
==== Jazz ====
Bologna è stata fra le prime città italiane a diffondere la cultura del [[jazz]], anche grazie a festival di grande richiamo come il [[Bologna Jazz Festival]] e il più recente Alma Jazz, e a musicisti di calibro internazionale che qui sono nati o vi si sono stabiliti o formati, come [[Paolo Fresu (musicista)|Paolo Fresu]], [[Jimmy Villotti]], la [[Doctor Dixie Jazz Band]], Moris Fabbri, il collettivo Bassesfere ecc. Spesso ha suonato in città il grande trombettista [[Chet Baker]], come testimonia una sua incisione del [[1985]] intitolata ''Chet Baker in Bologna'', e molti altri grandi nomi internazionali come [[Miles Davis]], [[Dexter Gordon]], [[Sarah Vaughan]], [[Ella Fitzgerald]], [[Charles Mingus]], [[Gato Barbieri]] ecc. Numerosi locali continuano a proporre con successo questo genere, fra cui alcuni specializzati. Il 17 settembre [[2011]] è stata inaugurata a Bologna la ''[[Strada del jazz]]'', costituita da via Caprarie e via degli Orefici, con una manifestazione pubblica che ha ospitato numerosi concerti. La prima stella dei miti del jazz è dedicata a [[Chet Baker]] ed è posta sul marciapiede di fronte al portone dove un tempo sorgeva il ''Musiclub'' di [[Alberto Alberti (jazzofilo)|Alberto Alberti]]<ref>[http://www.nuok.it/bulagna/via-caprarie-la-strada-del-jazz-a-bologna/ Via Caprarie: la Strada del Jazz a Bologna | Nuok<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
==== Punk e New wave ====
Alla fine degli [[Anni 1970|anni settanta]], ed in particolare nel contesto del [[Movimento del '77]] e delle prime esperienze di radio libere come [[radio Alice]], Bologna divenne un luogo chiave del [[punk rock]] e della [[New wave (musica)|new wave]] in Italia. La scena rock bolognese, di cui facevano parte gruppi quali gli [[Skiantos]], i [[Gaznevada]], i [[Luti Chroma]], i [[Confusional Quartet]], i [[Rusk und Brusk]], i [[Windopen]], [[The Stupid Set]], [[Hi-Fi Bros|Hi-fi Bros]] e molti altri, segnò la "rinascita" del rock italiano in chiave [[Musica punk|punk]] e [[New wave (musica)|new wave]], ma spesso caratterizzato da toni ironici e dissacranti: nacque così il [[rock demenziale]], termine coniato da [[Freak Antoni]], cantante degli Skiantos.<ref>[http://www.ondarock.it/italia/skiantos.htm Skiantos], Onda Rock</ref> Evento chiave di questa "rinascita" fu il bizzarro concerto [[Bologna Rock|Bologna Rock: Dalle cantine all'asfalto]], tenutosi al [[PalaDozza|palasport di Bologna]] il 2 aprile [[1979]].<ref>{{cita libro | nome= Ezio| cognome= Guaitamacchi| titolo= 1000 concerti che ci hanno cambiato la vita| anno= 2010| editore= Rizzoli| città= Milano| url=https://books.google.it/books?id=MHigAgAAQBAJ&pg=PT355#v=onepage&q&f=false}}</ref> Etichette come la [[Harpo's Bazar]] e la [[Italian Records]] (entrambe fondate da [[Oderso Rubini]]) furono tra le prime in Italia a proporre questo nuovo approccio alla musica.<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/03/29/oderso-rubini.html|titolo=Oderso Rubini - la Repubblica.it|pubblicazione=Archivio - la Repubblica.it|accesso=2017-04-10}}</ref>
 
Nei primi [[Anni 1980|anni ottanta]] Bologna è stata anche uno dei centri nevralgici dell'[[hardcore punk]], grazie a band come [[RAF Punk]], [[Anna Falkss]], [[Bacteria (gruppo musicale)|Bacteria]], [[Sottocultura (gruppo musicale)|Sottocultura]], [[Stalag 17 (gruppo musicale)|Stalag 17]] e [[Nabat]], e ad etichette come la [[Attack Punk Records]] di [[Helena Velena|Jumpy Velena]]. Celebre fu la contestazione organizzata dai punk bolognesi durante il concerto dei [[The Clash|Clash]] in [[Piazza Maggiore]] nel [[1980]], evento identificato da molti come l'atto di nascita dell'intero movimento hardcore in Italia.<ref name="Nozza">{{cita libro|autore=Diego Nozza|titolo=Hardcore. Introduzione al punk italiano degli anni ottanta|anno=2011|editore=Edizioni crac|città=Fano|isbn=978-88-97389-02-6}}</ref><ref name="Sanguinare">{{cita libro|autore=[[Marco Philopat]]|titolo=Costretti a sanguinare|anno=2006|editore=[[Giulio Einaudi Editore]]|città=Torino|p=|pp=|isbn=978-8806183059}}</ref>
 
==== Hip hop e musica elettronica ====
A partire dalla fine degli [[Anni 1980|anni ottanta]], Bologna è stata una delle città più importanti per la cultura [[hip hop]], ospitando artisti e gruppi quali [[Neffa]], [[Sangue Misto]], [[Joe Cassano]], [[Deda]], [[Inoki]] e molti altri, e grazie a luoghi presso la quale questa cultura veniva supportata e diffusa fin dai primi [[Anni 1990|anni novanta]], come il centro sociale [[Isola nel Kantiere]]. Negli [[Anni 2000]] l'hip hop bolognese ha visto attivi gruppi come i [[Porzione Massiccia Crew]], una delle prime [[Crew (hip hop)|crew hip hop]] multietniche in Italia fondata dal [[rapper]] Inoki, e i [[Fuoco negli occhi]].
 
Durante gli [[Anni 1990|anni novanta]] emerse a Bologna un punto di aggregazione devoto alla [[musica elettronica]], il Link, al cui interno nascerà [[Netmage]], uno dei maggiori festival italiani di live media ora confluito nel [[Live Arts Week]].
[[File:Piazza Giuseppe Verdi (Bologna) 3.jpg|miniatura|Il Teatro Comunale in piazza Giuseppe Verdi]]
 
=== Teatro ===
{{vedi anche|Teatri di Bologna}}
[[File:Arena del Sole.jpg|thumb|[[Teatro Arena del Sole]] ]]
[[File:Teatro-testoni.jpg|thumb|[[Teatro Testoni]] ]]
Il [[teatro]] è stata una forma di intrattenimento molto diffusa a Bologna fino dal [[XVI secolo|Cinquecento]]. Il primo teatro pubblico fu il [[Teatro della Sala]], attivo a partire dal [[1547]] nel [[Palazzo del Podestà (Bologna)|Palazzo del Podestà]].
 
Una figura molto importante del teatro bolognese e italiano fu [[Alfredo Testoni]], il commediografo autore de ''[[Il cardinale Lambertini]]'', grande successo teatrale sin dal [[1905]], riproposto poi sullo schermo dall'attore bolognese [[Gino Cervi]].
 
Nel [[1998]] il Comune di Bologna ha dato vita al progetto "Bologna dei Teatri", un'associazione che riunisce le principali strutture teatrali della città. Si tratta di un circuito di teatri dall'offerta culturale variegata, che spazia dalla [[teatro dialettale|commedia dialettale]] bolognese alla [[danza]] contemporanea, ma con una strategia di comunicazione e promozione unitaria. In concreto, gli spettacoli in cartellone nei vari teatri aderenti al progetto vengono pubblicizzati settimanalmente attraverso una locandina unica.
 
I principali teatri di Bologna sono:
 
* [[Arena del Sole]], teatro stabile della città, dotato di tre sale e un cortile, con ampio repertorio italiano e internazionale
* [[Teatro Alemanni]], tempio della commedia dialettale bolognese
* [[Teatro Antoniano]], dedicato agli spettacoli per bambini e ragazzi
* [[Teatro delle Celebrazioni]], dedicato ai comici e alla danza contemporanea
* [[Teatro comunale (Bologna)|Teatro Comunale]], che ospita i propri spettacoli musicali di [[opera lirica]] e di [[musica sinfonica]]
* [[Teatro Dehon]], teatro stabile di produzione, che offre diversi cartelloni popolari: gestisce pure il Teatro Tivoli
* [[Teatro Duse (Bologna)|Teatro Duse]], teatro di prosa
* [[Teatro Europa Auditorium]], che ospita anche commedie musicali
* [[Teatro Manzoni (Bologna)|Teatro Manzoni]], dedicato agli spettacoli musicali di ogni genere
* [[Teatro San Martino]], dedicato agli spettacoli per bambini e ragazzi
* [[Teatro Testoni|Teatro Testoni Ragazzi]], dedicato agli spettacoli per bambini e ragazzi.
 
Altri teatri o luoghi di spettacolo:
* [[Accademia Filarmonica]]
* [[Teatro Medica Palace]]
* [[Teatro delle Moline]]
* [[Teatro del Navile]]
* [[Teatro Ridotto]]
* [[Teatro San Leonardo]]
* [[Teatro la Soffitta]]
* [[Teatro Tivoli]]
* [[Teatri di Vita]]
 
=== Cinema ===
[[File:Lumiere, manifattura delle Arti.jpg|thumb|Il Cinema Lumière e la biblioteca della Cineteca di Bologna]]
A Bologna ha sede la prestigiosa [[Cineteca di Bologna|Cineteca]], già presieduta dal regista [[Giuseppe Bertolucci]], e successivamente da [[Carlo Mazzacurati]] e poi da [[Marco Bellocchio]].
Grazie all'apporto fornito dagli studenti del [[DAMS]] sono attive in città parecchie produzioni cinematografiche indipendenti.
 
In Italia, Bologna è la seconda città con maggior numero di posti in sale cinematografiche per abitanti (superata solo da [[Campobasso]], che però ha una popolazione molto più esigua), e la diciannovesima in Europa.<ref>[http://epp.eurostat.ec.europa.eu/cache/ITY_PUBLIC/3-25062004-BP/EN/3-25062004-BP-EN.HTML Dati Eurostat]</ref>
 
Numerosi sono i festival dedicati al cinema che si tengono in città, fra cui: [[Future Film Festival]], [[Biografilm Festival]], [[Il cinema ritrovato]], [[Immaginaria]].
Ogni estate in piazza Maggiore viene allestito un cinema all'aperto, con uno degli schermi cinematografici più grandi d'Europa<ref>[http://www.cinetecadibologna.it/sottolestelledelcinema2017/ev/Presentazione ]</ref>, in cui si proiettano tutte le sere alcuni dei migliori restauri della Cineteca e altre pellicole fra le novità della stagione, in un cartellone di oltre cinquanta appuntamenti denominato [[Sotto le stelle del cinema]].<ref>[http://www.bolognatoday.it/eventi/cinema-piazza-maggiore-2017.html ]</ref>
 
==== Film girati a Bologna ====
{{MultiCol}}
* ''[[I bimbi d'Italia sono tutti balilla]]'' - 1916, [[Alfredo Testoni]]
* ''[[Come conclude l'amore]]'' - 1917, [[Alfredo Masi]]
* ''[[Bianco e nero]]'' - 1918, [[Alfredo Masi]]
* ''[[Marinella (film)|Marinella]]'' - 1918, [[Raimondo Scotti]]
* ''[[Rebus (film 1918)|Rebus]]'' - 1918, [[Alfredo Masi]]
* ''[[La prova misteriosa]]'' - 1922, [[Franco Primitivi]]
* ''[[Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (film 1936)|Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno]]'' - 1936, [[Giorgio Simonelli]]
* ''[[Totò al giro d'Italia]]'' - 1948, [[Mario Mattoli]]
* ''[[Bellezze in bicicletta]]'' - 1951, [[Carlo Campogalliani]]
* ''[[Hanno rubato un tram]]'' - 1953, [[Aldo Fabrizi]]
* ''[[Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (film 1954)|Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno]]'' - 1954, [[Mario Amendola]]
* ''[[Il cardinale Lambertini (film 1954)|Il cardinale Lambertini]]'' - 1954, [[Giorgio Pastina]]
* ''[[La banda Casaroli]]'' - 1962, [[Florestano Vancini]]
* ''[[I fuorilegge del matrimonio]]'' - 1963, [[Valentino Orsini]]
* ''[[Una bella grinta]]'' - 1964, [[Giuliano Montaldo]]
* ''[[Comizi d'amore]]'' - 1964, [[Pier Paolo Pasolini]]
* ''[[Edipo re (film)|Edipo re]]'' - 1967, [[Pier Paolo Pasolini]]
* ''[[I sovversivi]]'' - 1967, [[Paolo Taviani]]
* ''[[Balsamus, l'uomo di Satana]]'' - 1968, [[Pupi Avati]]
* ''[[Plagio (film 1969)|Plagio]]'' - 1968, [[Sergio Capogna]]
* ''[[Fatti di gente per bene]]'' - 1974, [[Mauro Bolognini]]
* ''[[Salò o le 120 giornate di Sodoma]]'' - 1975, [[Pier Paolo Pasolini]]
* ''[[L'affittacamere (film 1976)|L'affittacamere]]'' - 1976, [[Mariano Laurenti]]
* ''[[Al piacere di rivederla]]'' - 1976, [[Marco Leto]]
* ''[[Decadenza]]'' - 1976, [[Antonio Maria Magro]]
* ''[[L'esercito di Scipione]]'' - 1977, [[Giuliana Berlinguer]]
* ''[[Gli ultimi tre giorni]]'' - 1977, [[Gianfranco Mingozzi]]
* ''[[La polizia è sconfitta]]'' - 1977, [[Domenico Paolella]]
* ''[[Jazz Band]]'' - 1978, [[Pupi Avati]]
* ''[[Disonora il padre]]'' - 1978, [[Sandro Bolchi]]
* ''[[Sarti Antonio brigadiere]]'' - 1978, [[Pino Passalacqua]]
* ''[[Cinema!!!]]'' - 1979, [[Pupi Avati]]
* ''[[Temporale Rosy]]'' - 1979, [[Mario Monicelli]]
* ''[[Si salvi chi vuole]]'' - 1980, [[Roberto Faenza]]
* ''[[Zeder]]'' - 1982, [[Pupi Avati]]
* ''[[Gli occhi, la bocca]]'' - 1982, [[Marco Bellocchio]]
* ''[[Sconcerto rock]]'' - 1982, [[Luciano Manuzzi]]
* ''[[Una gita scolastica]]'' - 1983, [[Pupi Avati]]
* ''[[Acapulco, prima spiaggia... a sinistra]]'' - 1983, [[Sergio Martino]]
* ''[[L'orchestre noir]]'' - 1984, [[Stéphane Lejeune]]
* ''[[Impiegati]]'' - 1985, [[Pupi Avati]]
* ''[[Una domenica sì]]'' - 1986, [[Cesare Bastelli]]
* ''[[Storia di ragazzi e di ragazze]]'' - 1989, [[Pupi Avati]]
{{ColBreak}}
* ''[[Musica per vecchi animali]]'' - 1989, [[Umberto Angelucci]]
* ''[[Stanno tutti bene (film 1990)|Stanno tutti bene]]'' - 1989, [[Giuseppe Tornatore]]
* ''[[Il decimo clandestino]]'' - 1989, [[Lina Wertmüller]]
* ''[[Il trasloco]]'' - 1991, [[Renato De Maria]]
* ''[[Faccia di lepre]]'' - 1991, [[Liliana Gianneschi]]
* ''[[Rossini! Rossini!]]'' - 1991, [[Mario Monicelli]]
* ''[[Sognando la California]]'' - 1992, [[Carlo Vanzina]]
* ''[[Dichiarazioni d'amore]]'' - 1994, [[Pupi Avati]]
* ''[[Strane storie|Strane storie. Racconti di fine secolo]]'' - 1994, [[Sandro Baldoni]]
* ''[[La lampada di Wood]]'' - 1994, [[Lavinia Capogna]]
* ''[[Ispettore Sarti 2]]'' - 1994, [[Giulio Questi]]
* ''[[Se c'è rimedio perché ti preoccupi?]]'' - 1995, [[Carlo Sarti]]
* ''[[Jack Frusciante è uscito dal gruppo (film)|Jack Frusciante è uscito dal gruppo]]'' - 1996, [[Enza Negroni]]
* ''[[Consigli per gli acquisti]]'' - 1997, [[Sandro Baldoni]]
* ''[[Matrimoni]]'' - 1998, [[Cristina Comencini]]
* ''[[Jolly blu]]'' - 1998, [[Stefano Salvati]]
* ''[[Incontri proibiti]]'' - 1998, [[Alberto Sordi]]
* ''[[La forza dell'amore (miniserie televisiva)|La forza dell'amore]]'' - 1998, [[Vincenzo Verdecchi]]
* ''[[La guerra degli Antò]]'' - 1999, [[Riccardo Milani]]
* ''[[E allora mambo!]]'' - 1999, [[Lucio Pellegrini]]
* ''[[Paglione!]]'' - 1999, [[Francesco Merini]]
* ''[[A domani (film)|A domani]]'' - 1999, [[Gianni Zanasi (regista)|Gianni Zanasi]]
* ''[[Faccia di Picasso]]'' - 2000, [[Massimo Ceccherini]]
* ''[[Almost Blue (film)|Almost Blue]]'' - 2000, [[Alex Infascelli]]
* ''[[Tandem (film 2000)|Tandem]]'' - 2000, [[Lucio Pellegrini]]
* ''[[Fortezza Bastiani]]'' - 2002, [[Michele Mellara]] e [[Alessandro Rossi (regista)|Alessandro Rossi]]
* ''[[Paz!]]'' - 2002, [[Renato De Maria]]
* ''[[Paris, Dabar]]'' - 2003, [[Paolo Angelini]]
* ''[[Il cuore altrove]]'' - 2003, [[Pupi Avati]]
* ''[[Segni particolari]] - Appunti per un film sull'Emilia-Romagna'' - 2003, [[Giuseppe Bertolucci]]
* ''[[Cavedagne]]'' - 2003, [[Francesco Merini]]
* ''[[Il segreto del successo]]'' - 2003, [[Massimo Martelli]]
* ''[[La rivincita di Natale]]'' - 2004, [[Pupi Avati]]
* ''[[Lavorare con lentezza]]'' - 2004, [[Guido Chiesa]]
* ''[[Il vento, di sera]]'' - 2004, [[Andrea Adriatico]]
* ''[[Ma quando arrivano le ragazze?]]'' - 2005, [[Pupi Avati]]
* ''[[La seconda notte di nozze]]'' - 2003, [[Pupi Avati]]
* ''[[Amatemi]]'' - 2005, [[Renato De Maria]]
* ''[[Fuori vena]]'' - 2005, [[Tekla Taidelli]]
* ''[[Quo vadis, baby? (film)|Quo vadis, baby?]]'' - 2005, [[Gabriele Salvatores]]
* ''[[Centochiodi]]'' - 2007, [[Ermanno Olmi]]
* ''[[Il commissario De Luca]]'' - 2007, [[Antonio Frazzi]]
* ''[[Il papà di Giovanna]]'' - 2008, [[Pupi Avati]]
* ''[[Luigo]]'' - 2017, [[Stefano Usardi]]
{{EndMultiCol}}
<ref>Fonte:{{cita web|url=http://www.cinetecadibologna.it/archivi/memoriaer/result|titolo=Memoria visiva emiliano-romagnola|accesso=22 giugno 2015}}</ref>
 
=== Cucina ===
[[File:Tortelliniinbrodo.jpg|thumb|Tortellini in brodo]]
{{vedi anche|Cucina bolognese}}
[[File:Fettuccine al ragù modified.JPG|miniatura|Tagliatelle al ragù]]
La fama internazionale della cucina bolognese risale al Medioevo, quando le potenti famiglie signorili impiegavano presso le loro corti i cuochi più celebrati del tempo, mentre numerose erano già nel [[Trecento]] le osterie cittadine. La tradizione gastronomica di Bologna è strettamente legata all'Università: la mescolanza di numerosi studenti e professori di nazionalità diverse arricchì la cultura [[gastronomia|gastronomica]], e rese necessaria una buona organizzazione dell'approvvigionamento alimentare.
 
La cucina bolognese, così come quella di tutta l'Emilia, si distingue per l'abbondanza nell'uso di carne, in particolare maiale, e pasta all'uovo, tanto da far meritare alla città l'appellativo di ''Bologna la grassa''. Abbonda anche l'uso di latticini, quali il burro, il formaggio molle e il [[Parmigiano Reggiano]]. Le numerose ricette di origine bolognese, diffuse in tutto il mondo come eccellenze della cucina italiana, e la proliferazione in città di attività commerciali legate al cibo, hanno spesso condotto la stampa italiana e straniera ad attribuire a Bologna l'appellativo di ''Città del cibo'' (''City of food'').<ref>[http://article.wn.com/view/2014/03/20/Bologna_City_of_Food/ 'Bologna City of Food' - Worldnews.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Fra i prodotti tipici della cucina bolognese troviamo:
{{Div col|cols=2}}
* Le [[tagliatelle]]
* I [[tortellini]]
* Il [[ragù bolognese]]
* Le [[Lasagne (gastronomia)|Lasagne]] verdi alla bolognese
* La [[Zuppa Imperiale]]
* I [[passatelli]]
* Il [[friggione]]
* La [[mortadella di Bologna]]
* La galantina di pollo (o di cappone)
* La [[cotoletta alla bolognese]]
* Le [[Gnocco fritto|crescentine]]
* La crescente bolognese
* Il [[certosino di Bologna]]
* La [[pinza bolognese]]
* La [[zuppa inglese]]
* La crema di [[mascarpone]]
{{Div col end}}
 
Sui colli bolognesi vi sono numerose [[vitigno|aziende vinicole]] che producono varie tipologie di [[vino]] tipiche, fra cui il [[Colli Bolognesi Classico Pignoletto|Pignoletto]] [[DOCG]]<ref>[http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/provincia/2014/03/23/1043006-pignoletto-docg-monteveglio.shtml Il Pignoletto brinda alla Docg - il Resto del Carlino - Bologna<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
=== Eventi ===
{{vedi anche|Fiera di Bologna#Manifestazioni fieristiche di BolognaFiere}}
Oltre alle numerose fiere di respiro internazionale nell'area della Fiera di Bologna, la città ospita frequentemente importanti eventi, festival e rassegne. Nel 1911 si tenne a Bologna il IV [[Congresso internazionale di filosofia di Bologna|Congresso internazionale di filosofia]]; vi parteciparono filosofi italiani e provenienti da ogni parte del mondo. Nel 1988 si tenne la ''Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo''.
 
====Festival musicali====
* ''Alma Jazz Festival'' (si svolge in autunno): è il primo festival italiano dedicato alle orchestre jazz universitarie, provenienti da tutta Europa.<ref>{{cita web|http://www.nonsolocinema.com/ALMA-JAZZ-VOLVO-MUSIC-FESTIVAL.html|ALMA JAZZ VOLVO MUSIC FESTIVAL
|5 agosto 2017}}</ref>
* ''[[AngelicA - festival internazionale di musica]]'' (si svolge a maggio/giugno): si svolge da oltre vent'anni e si propone di rappresentare ogni forma di ricerca musicale che si muova in ambiti non convenzionali e che usi con libertà i molteplici materiali offerti dalle diverse tradizioni musicali.
* [[Bologna Jazz Festival|''Bologna Jazz Festival'' - The Autumn Jazz Event]] (si svolge a novembre): il più antico festival jazz italiano, dal [[1958]] tappa dei più grandi musicisti mondiali del genere.
* [[RoBOt Festival|''RoBOt Festival'' - Digital Paths into Music and Art]] (si svolge a settembre/ottobre): rassegna di musica elettronica e arte digitale.
* ''[[Zecchino d'Oro]]'' (si svolge a novembre): storica rassegna canora internazionale di musica per l'infanzia, che si svolge all'[[Antoniano]].
 
====Festival cinematografici====
* ''[[Biografilm Festival]]'' - International Celebration of Lives (si svolge a giugno): è l'unico evento mondiale dedicato alle biografie e ai racconti di vita.
* ''[[Future Film Festival]]'' - Festival Internazionale di Cinema, Animazione e Nuove Tecnologie<ref>{{cita web|http://www.futurefilmfestival.org|Future Film Festival|5 agosto 2017}}</ref> (si svolge ad aprile): il primo e più importante festival italiano dedicato al cinema d'animazione e alle nuove tecnologie.
* ''Human Rights Nights International Film Festival'' (si svolge a ottobre): festival sulle espressioni cinematografiche in tema di diritti umani, {{Citazione necessaria|propone anche una competizione internazionale di lungometraggi e corto-mediometraggi}} e diversi eventi collaterali.
* ''[[Il cinema ritrovato]]'' (si svolge a giugno/luglio): festival cinematografico dedicato alla riscoperta di film muti e sonori riemersi e classici restaurati; è diretto da [[Peter von Bagh]] e ospita anche la Fiera dell'Editoria Cinematografica.
* ''[[Some Prefer Cake]]'' (si svolge a settembre): festival del cinema lesbico<ref>[http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cosa%20fare/in%20citt%C3%A0/some-prefer-cake-2017-1.3412437 ]</ref>.
* ''Visioni Italiane'' (si svolge a febbraio): {{Citazione necessaria|il meglio delle produzioni indipendenti di cortometraggio in Italia}} in visione al [[Cinema Lumière]].
* ''YoungAbout International Film Festival'' (si svolge a marzo): festival internazionale giovani e cinema<ref>[http://bologna.repubblica.it/cronaca/2017/03/20/news/festival_youngabout_a_bologna_ingressi_gratuiti_per_i_nostri_lettori-160980366/ ]</ref>.
 
====Festival di arti visive====
* ''[[Art City Bologna]]'' - È un insieme di iniziative culturali, mostre ed eventi che propongono una contaminazione fra l'arte contemporanea e i luoghi e il patrimonio artistico presenti sul territorio
* [[Bilbolbul Festival internazionale di fumetto|''BilBOlBul'' - Festival Internazionale del Fumetto]] (si svolge a marzo): rassegna dedicata al fumetto, presenta opere di grandi artisti e di giovani sulla scena nazionale e internazionale, con uno sguardo sulla produzione più innovativa, mettendo anche in relazione il fumetto con gli altri linguaggi della cultura contemporanea.
*''[[Cheap Festival - Street Poster Art Festival|Cheap Festival]]'' - Festival di Street Poster Art che si svolge annualmente in maggio
* ''Frontier'' (si svolge a giugno-luglio) - festival di street art.
 
====Festival di arti performative====
* ''Danza Urbana'' - {{cn|Festival internazionale}} di danza nei paesaggi urbani (si svolge a settembre): spettacoli di danza nelle piazze cittadine.
* ''[[Live Arts Week]]'' - Appuntamento multidisciplinare dedicato agli incroci fra arti elettroniche, visive, musicali e performative, nato nel 2012 dalla fusione del [[Netmage]] e del [[F.I.S.Co.]].
* ''PerAspera'' - festival di arti performative contemporanee.
 
====Festival culinari====
* ''MortadellaBO' '' (si sovolge a ottobre) - festival dedicato alla [[Mortadella Bologna|Mortadella Bologna IGP]].
* ''[[Cioccoshow]]'' - La magia del cioccolato (si svolge a novembre): fiera del cioccolato.
 
====Altri eventi====
* [[Madonna di San Luca#Le celebrazioni|''Discesa della Madonna di San Luca'']] (si svolge a maggio): ogni anno si celebra l'antica tradizione della "discesa della Madonna di San Luca", che avviene il 12 maggio tramite una processione dal [[Santuario della Madonna di San Luca]] fino al centro della città.
* ''Smell'' - Festival dell'Olfatto (si svolge a maggio): incontri, eventi, laboratori, presentazioni, workshop interamente dedicati al mondo dei profumi.{{cita web|http://www.smellfestival.it/smell-festival-2017|Smell Festival & Atelier|5 agosto 2017}}
 
[[File:LogoBolognaShanghai.gif|thumb|Il logo "Bologna-Shanghai" creato in occasione dell'[[Expo 2010|Esposizione Universale di Shanghai 2010]].]]
 
==== Partecipazione all'[[Expo 2010]] di Shanghai ====
La città di Bologna, insieme ad altre 45 città del mondo, ha partecipato, previa selezione e invito, all'[[Expo 2010|Esposizione Universale di Shanghai 2010]] intitolata ''Better city, better life'' (Città migliore, Vita migliore), tenutasi dal 1º maggio al 31 ottobre [[2010]] nella [[Shanghai|metropoli cinese]].<ref name="bolognaexpo2010.it"/>
La giuria internazionale dell'Expo ha inserito la città felsinea nell'area ''Liveable city'' (Città vivibile), giudicandola esempio di eccellenza nelle categorie: Cultura e creatività; Innovazione tecnologica; Inclusione sociale; Trasformazioni urbanistiche e infrastrutturali<ref>[http://www.bolognaexpo2010.it/it/liveable-city Liveable city]</ref>. Le altre due città italiane invitate a questa edizione dell'[[Esposizione Universale]] sono state [[Venezia]] (area ''Protection and Utilization of Historical Heritages'') e [[Milano]] (area ''Sustainable Urbanisation'').
 
== Persone legate a Bologna ==
Sono numerose e varie le personalità di ogni epoca che a Bologna sono nate, hanno vissuto a lungo o comunque hanno operato significativamente e hanno stabilito dei saldi rapporti con la città, il suo spirito e i suoi ruoli.
{{vedi categoria|Persone legate a Bologna}}
 
== Geografia antropica ==
=== Area metropolitana ===
[[File:Emilia Bologna1 tango7174.jpg|thumb|upright=1.2|La Via Emilia]]
 
L'[[area metropolitana]] di Bologna costituisce una delle prime 10 [[città metropolitane]] italiane e conta una popolazione di oltre 1 milione di abitanti,<ref>[http://www.areeurbane.apat.it/site/_contentfiles/00037300/37307_areemetropolitane.pdf Metropolitane | PDF]</ref> con una rilevante influenza economica e culturale sulle città e regioni limitrofe. A questo proposito lo scrittore [[Carlo Lucarelli]], nel suo romanzo [[Almost Blue (romanzo)|Almost Blue]], fa dire ad uno dei personaggi «Quella che lei chiama Bologna, è un cosa grande, che va da Parma fino a Cattolica ... dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini ... è una strana metropoli ... che s'allarga a macchia d'olio tra il mare e gli Appennini».
 
Secondo la classificazione detta ''FURs'' (perimetrazione basata sui flussi pendolari)<ref>[http://www.iermb.uab.es/RePEc/doc/wpierm0901.pdf Working Paper | PDF]</ref> il nucleo urbano della città di Bologna ha una popolazione di 991.385 abitanti (al gennaio [[2013]]).
 
<!-- Inoltre, ormai si va profilando la fusione con l'area urbana di [[Modena]] (dalla quale la separano solo pochi chilometri lungo gli assi della [[Strada statale 9 Via Emilia|via Emilia]] e della [[Strada statale 569 di Vignola|via Bazzanese]]), con una popolazione dell'intera area che raggiunge 1.400.000 persone; lo stesso [[Aeroporto di Bologna-Borgo Panigale]] è al servizio diretto dell'intera [[provincia di Modena|provincia modenese]] e dei suoi poli produttivi tessile ([[Carpi]]), delle ceramiche ([[Sassuolo]]) e del biomedicale ([[Mirandola]]).
-->
La città e la sua [[Area metropolitana di Bologna|area metropolitana]], parametrate anche su scala [[economia|economica]], [[cultura]]le, [[commercio|commerciale]], [[industria]]le, [[congresso|congressuale]], [[fiera|fieristica]], [[finanza|finanziaria]] e sociale, rivestono quindi un'importanza, in ambito nazionale ed europeo, assai superiore a quanto espresso dal semplice parametro demografico (men che meno a quello della popolazione ufficialmente residente nel ristretto ambito comunale). La conferma di questo arriva da uno studio condotto nel [[1989]] dal gruppo [[Reclus]] di [[Montpellier]] e commissionato della DATAR (''Délégation à l'Amenagement du Territoire et à l'Action Régionale''), nel quale si formula una classificazione per grado d'importanza delle città con più di duecentomila abitanti di quattordici Stati dell'[[Europa Occidentale]] e mediterranea: Bologna, con [[Firenze]] e [[Venezia]], si situava in posizione più avanzata di città più popolose, quali [[Dublino]], [[Leeds]], [[Liverpool]], [[Lilla]], [[Norimberga]], [[Essen]], [[Dortmund]], [[Brema]], [[Hannover]], [[Saragozza]], [[Malaga]], [[Bilbao]], [[Salonicco]], [[Palermo]], ecc.<ref>{{fr}} Brunet R. (1989), Les villes européennes, DATAR Reclus, La Documentation Francaise</ref>
 
Nonostante l'esigua popolazione comunale Bologna è stata anche inserita, dal gruppo di studio GaWC, tra le cento [[Città globale|città globali]] (o Città del Mondo), in virtù della sua importanza [[cultura]]le ed [[economia|economica]] (invero in categoria D, cioè città globali in formazione, con bassa evidenza)<ref>{{en}} [http://www.lboro.ac.uk/gawc/citylist.html Globalization and World Cities - Study Group & Network: Inventory of World Cities]</ref>.
 
=== Suddivisioni amministrative ===
[[File:Quartiere Porto.jpg|thumb|Una veduta del [[Quartiere Porto]]]]
{{Vedi anche|Quartieri di Bologna}}
Il comune è suddiviso amministrativamente in sei [[Circoscrizione di decentramento comunale|circoscrizioni di decentramento]], a cui lo statuto attribuisce il nome di [[Quartieri di Bologna|"quartieri"]]: [[Quartiere Borgo Panigale|Borgo Panigale]]-[[Quartiere Reno|Reno]], [[Quartiere San Donato|San Donato]]-[[Quartiere San Vitale|San Vitale]], [[Quartiere Savena|Savena]], [[Quartiere Navile|Navile]], [[Quartiere Porto|Porto]]-[[Quartiere Saragozza|Saragozza]], [[Quartiere Santo Stefano|Santo Stefano]].
 
=== Urbanistica ===
[[File:I miei portici.jpg|thumb|left|I Portici di Bologna]]
[[File:Fiera District Towers BO.jpg|thumb|Fiera District]]
 
Il centro storico di Bologna è uno dei più antichi e vasti d'Europa.<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://bologna.repubblica.it/cronaca/2017/07/10/news/turista_norvegese_amore_bologna_portici-170425910/|titolo=Le parole d'amore per Bologna del turista che ha percorso tutti (ma proprio tutti) i 340 km di strade del centro|pubblicazione=Repubblica.it|data=2017-07-10|accesso=2017-07-10}}</ref> In virtù di un'attenta politica di restauro e conservazione avviata dalla fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]] del secolo scorso, esso ha conservato gran parte della città medievale, a dispetto dei gravi danni causati dagli sventramenti urbanistici della fine del [[XIX secolo]] e dalle distruzioni belliche della seconda guerra mondiale. In alcune case si trovano ancora le fondazioni della città romana risalente al [[II secolo a.C.]], e in altre abitazioni pare addirittura che vi siano tracce datate all'età del ferro<ref>[http://www.settemuse.it/viaggi_italia_emilia_romagna/bologna_citta.htm BOLOGNA (città) guida e foto]</ref>. La struttura del centro storico composta dalla sovrapposizione di due modelli planimetrici, quello romano ortogonale e quello medievale a raggiera, con [[piazza Maggiore]] posta in mezzo e i "raggi", a partire dalle due strade centrali della [[via Emilia]] - via Rizzoli e via Ugo Bassi - che si sviluppano fino alle varie porte che si aprono lungo i resti delle [[Mura di Bologna|mura]].
 
Caratteristica principale delle abitazioni, ereditata dall'architettura del passato e riproposta anche in chiave moderna in quasi tutta la città, è quella di avere all'esterno i [[Portici di Bologna|portici]]. La città ha infatti la più alta concentrazione di portici al mondo<ref>[http://video.tiscali.it/canali/Regioni/Emilia_Romagna/184175.html I portici di Bologna alla conquista dell'Unesco]</ref>, circa 42&nbsp;km, fra cui alcuni molto antichi come il portico di Casa Isolani risalente al [[XIII secolo]] e il famoso [[Portico di San Luca]], che con le sue 666 arcate è considerato il più lungo del mondo<ref>[http://www.italia.it/it/media/tour-virtuali/tour-virtuale.html?no_cache=1&stuid=1294 Portico di San Luca: il portico più lungo del mondo]</ref>. I portici di Bologna sono un bene culturale candidato come “[[patrimonio dell'umanità]]” dell'[[UNESCO]].
 
[[File:Unipol Tower 2.JPG|thumb|Torre Unipol]]
 
In epoca moderna, la città ha visto la riqualificazione architettonica e urbana di vaste zone prima considerate degradate. In un'area destinata allo sviluppo della città, fra via Stalingrado e il [[quartiere San Donato]], nel [[1967]] l'amministrazione comunale commissionò al noto architetto giapponese [[Kenzō Tange]] la progettazione del Centro direzionale nell'area della fiera, la cui costruzione iniziò nel [[1975]]. Nacque così il [[Fiera di Bologna|Fiera District]], destinato a diventare la sede della [[Regione Emilia-Romagna]], del Palazzo degli Affari, della [[Fiera di Bologna]] e di altre importanti istituzioni economiche. I grattacieli di Tange sono un esempio di progettazione moderna che richiama, seppure in modo astratto e in chiave assolutamente contemporanea, elementi propri della tradizione urbana emiliana, come le [[Torri di Bologna|torri]] e i portici. Al centro del Fiera District fu progettata una zona pedonale, piazza della Costituzione, la cui costruzione fu affidata a [[Isamu Noguchi]].<ref>[http://www.lazona.bo.it/2011/03/torri-di-kenzo-tange/ Torri di Kenzo Tange]</ref>
 
Fra gli ultimi esempi di riqualificazione attraverso l'architettura contemporanea, troviamo il complesso del nuovo palazzo comunale nella zona della [[Bolognina]]: [[Palazzo Bonaccorso]] e [[piazza Liber Paradisus]]. Un progetto di investitori privati, invece, ha portato alla realizzazione della [[Torre Unipol]], un [[grattacielo]] alto 127 metri, sito nella periferia est della città.
 
== Economia ==
[[File:Fieradistrict.JPG|thumb|Fiera District: padiglioni e torri di Kenzō Tange]]
 
Bologna ospita un'importante rete di industrie meccaniche, elettroniche e alimentari e un gran numero di imprese di artigianato. La città metropolitana ospita, in proporzione, il maggior numero di imprese per abitanti in Italia. La CNA ([[Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa]]), registra all'inizio del 2007, un numero di 16.500 imprese associate<ref>[http://www.cnainforma.it/adon/files/cna_andamento.pdf CNA Bologna | PDF]</ref>, quantità inferiore solo a quelle di [[Milano]] e [[Roma]].
 
Con un [[PIL pro capite]] a [[parità di potere d'acquisto]] di 36.941 euro (2013), Bologna risulta essere la 44ª città più ricca d'[[Europa]] e la seconda in Italia dopo [[Milano]]<ref>{{en}} Eurostat, [http://ec.europa.eu/eurostat/product?code=met_10r_3gdp&language=en&mode=view Gross domestic product (GDP) at current market prices by metropolitan regions]</ref>. Secondo i dati dell<nowiki>'</nowiki>''European Regional Economic Growth Index (E-REGI)'' del 2016, Bologna è la terza città italiana per indice di crescita economica (dopo Milano e Roma) e la 53ª in Europa.<ref>{{en}} [http://www.lasalle.com/documents/EREGI_2016_English.pdf European Regional Economic Growth Index E-REGI 2016]</ref>
 
=== Industria ===
L'industria meccanica fiorì a Bologna già a partire dal [[XV secolo]], principalmente l'[[industria serica]], grazie ai numerosi mulini da seta alimentati dai [[Canali di Bologna|canali cittadini]], i quali rappresentavano una tecnologia fortemente avanzata per l'epoca. Il numero delle macchine da seta raggiunse le 100 unità nel momento di massima espansione, secoli prima della [[rivoluzione industriale]].<ref>{{cita web|url=http://www.museibologna.it/patrimonioindustriale/galleria_immagini/54201|titolo= Bologna dell'acqua e della seta|sito=Museo del Patrimonio Industriale|accesso=13 maggio 2016}}</ref>
 
Oggi Bologna si trova al centro di un importantissimo distretto industriale meccanico ed elettromeccanico (e più recentemente meccatronico), affermatosi in particolare in ambito motoristico e del [[packaging]].<ref>{{cita web|url=http://www.museibologna.it/patrimonioindustriale/galleria_immagini/54225|titolo=La moderna città della cultura meccanica|sito=Museo del Patrimonio Industriale|accesso=13 maggio 2016}}</ref> Nell'ambito dei motori vi hanno sede aziende quali la [[Ducati]], <!-- la [[Lamborghini]], la [[Malaguti]],--> la [[Volvo]], <!-- la [[Saab|Saab Italia]], la [[Moto Morini]],--> e la [[BredaMenarinibus]]. Nel settore del packaging, sviluppatosi a partire dagli [[Anni 1920|anni '20]], spicca il [[Coesia|gruppo Coesia]] (G.D - [[Anonima Costruzioni Macchine Automatiche|A.C.M.A. Volpak]] - Cima - Sasib).<ref>[http://www.coesia.com/en/home/sectorcompanies/coesiaintheworld COESIA Bologna]</ref>
 
In ambito metalmeccanico vi si trova <!--la [[Malossi]], la [[Marzocchi]],--> la [[Paioli]], <!-- la [[Motorparts]], la [[Motori Minarelli|Minarelli]], la [[Viro]], -->la [http://www.cesab-history.eu/it/ Cesab] produttore di carrelli elevatori, mentre nel più ampio settore delle produzioni industriali il [[Gruppo Industriale Maccaferri]]. Nel settore dei macchinari elettronici e delle macchine automatiche, la [[Saeco]], la [[Datalogic]], la [[Beghelli]], la [[FAAC]], l'[[IMA (azienda)|IMA]].
 
Fra le industrie agroalimentari di grande rilevanza, a Bologna troviamo: nel settore alimentare la [[Granarolo (azienda)|Granarolo]], <!-- la [[Cirio]], --> la [[Fabbri 1905|Fabbri]], la [[Segafredo Zanetti]], la [[Amaro Montenegro|Montenegro]], <!-- la [[Valfrutta]], la [[Derby Blue]],--> la [[Valsoia]], <!--la [[Yoga (azienda)|Yoga]], la [[Jolly Colombani]],--> l'[[Eridania]], <!-- l'[[Alcisa (azienda)|Alcisa]], la [[Majani]], la [[Carpigiani]], la [[Cerelia|Cerelia Acqua Minerale]],--> oltre alle sedi nazionali delle cooperative alimentari <!-- [[Coop Italia|Coop]], --> [[Conad]] e [[Supermercati Sigma|Sigma]]<!-- , [[SISA (azienda)|SISA]] e [[Despar]]-->.
 
=== Terziario ===
Nel settore dei servizi ambientali, l'azienda leader nel territorio è [[Hera (azienda)|Hera]]. <!-- nell'arredamento la [[Mercatone Uno]];-->Nel settore immobiliare <!--l'[[Uni Land]],--> la [[IGD - Immobiliare Grande Distribuzione|IGD]]; nel settore grafico e stampa la [[Poligrafici Editoriale]]<!-- , le [[Grafiche Damiani]], la [[Cantelli (azienda)|Cantelli]], la [[Labanti e Nanni]], la [[Tipografia Moderna]] -->; nell'e-commerce la [[Yoox Net-A-Porter Group]].
 
Nel capoluogo emiliano hanno sede importanti istituti finanziari nazionali e regionali, tra i quali l'[[Unipol]], la [[Carisbo]], la [[Banca di Bologna]], l'[[Emil Banca|Emil Banca - Credito Cooperativo]] e il [[Credito Romagnolo]].<ref>{{cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/08/banche/sedi.html|titolo=Banche dell'Emilia Romagna|editore=Comuniitaliani.it}}</ref>
<!-- nel settore della profumeria vi sono la sede delle [[Profumerie Limoni]] e del gruppo Douglas; nel settore farmaceutico l'[[Alfa Wassermann]]; -->
 
Negli ultimi anni nel capoluogo emiliano sono nate numerose [[Startup (economia)|start-up]] nell'ambito delle [[tecnologie dell'informazione e della comunicazione]]. Qui ha aperto nel [[2013]] ''Working Capital'', uno degli acceleratori per imprese di [[Telecom Italia]]. Questo proliferare di attività legate al settore informatico ha portato alcuni media a definire Bologna come la ''Silicon Valley italiana''<ref>[http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2014/06/03/1074050-bologna-nuova-silicon-valley.shtml "Bologna è terreno fertile: può essere la nuova Silicon Valley" - il Resto del Carlino - Bologna<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.radioemiliaromagna.it/programmi/universita/bologna_nuova_silicon_valley_italiana.aspx RadioEmiliaRomagna | Programmi | Bologna è la nuova Silicon Valley italiana?<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
=== Commercio ===
[[File:Al mercato.JPG|miniatura|Banco del pesce nel tradizionale Mercato delle Erbe]]
L'area di Bologna è un polo commerciale di primaria importanza (con il ''Centergross'' nell'area metropolitana, che per un lungo periodo è stato dalla fondazione nel [[1977]] la più grande cittadella commerciale all'ingrosso d'Europa, e l'[[Interporto di Bologna|Interporto]]).
 
È un importante centro fieristico che con la [[Fiera di Bologna]] ospita numerose fiere di caratura internazionale (''[[Arte Fiera]]'', ''Saie'', ''EIMA'', ''Cersaie'', ''Cosmoprof'', ''[[Motor Show]]'', ''Lineapelle'', ''Sana'', ''[[Bologna Children's Book Fair|Fiera del Libro per Ragazzi]]'', ''Music Italy Show'', ecc.). In Italia, BolognaFiere è per fatturato il secondo grande nucleo fieristico dopo Milano<ref>[http://bologna.repubblica.it/dettaglio-news/15:51-15:51/3975455 Fiere: Bologna, nel 2010 expo torna in attivo con utile netto di 1,2 mln | Bologna la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Grazie alla grande tradizione culinaria, a Bologna sono molto diffusi i negozi di prodotti alimentari tipici. Nel [[Quadrilatero (Bologna)|Quadrilatero]], separato da [[piazza Maggiore]] dal [[Palazzo dei Banchi]], si trova l'antico ''Mercato di Mezzo'', dove le strade portano ancora i nomi degli artigiani che qui, nel Medioevo, avevano ubicato le loro botteghe: via degli Orefici, via Drapperie (sarti), via Pescherie Vecchie, via Clavature (fabbri), via Caprarie (macellai)<ref>[http://www.candeli.com/blog/arc20071101.htm Il blog di Kilpoldir?<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Un altro storico mercato cittadino è il [[Mercato delle Erbe (Bologna)|Mercato delle Erbe]].
 
Sono presenti, inoltre, moltissime attività di abbigliamento, gioielli, artigianato, bistrot, oltre a numerose ''boutique'' di alta moda, concentrate in particolar modo fra [[Galleria Cavour]], [[via Farini]], il [[Pavaglione]] e via D'Azeglio<ref>[http://www.agendaonline.it/outlet/emiliaromagna/ Outlet in Emilia-Romagna: Guida Shopping Emilia-Romagna - Agendaonline.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Ad esse si aggiunge [[Corte Isolani]], una galleria medievale che collega [[Piazza Santo Stefano]] a Strada Maggiore, sede di piccole boutique, caffè, ristoranti e un laboratorio di [[marionette]]. Altre strade dedicate allo [[shopping]], ma di carattere più ''mainstream'', sono le tre vie che formano la cosiddetta "T": via dell'Indipendenza, via Rizzoli e via Ugo Bassi.
 
È in notevole crescita il commercio dell'usato. La [[città metropolitana di Bologna]] è la provincia in Italia che registra il maggiore aumento di negozi di questo tipo, cresciuto dell'8,3% rispetto al [[2009]]<ref>[http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/08/23/news/comprare_a_meno_si_pu_il_boom_dei_negozi_dell_usato-6449848/ Comprare a meno si può il boom dei negozi dell'usato - Bologna - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
=== Artigianato ===
Nel bolognese hanno sede, inoltre, alcune fra le grandi case di moda e pelletteria: [[Borbonese (azienda)|Borbonese]], [[La Perla (azienda)|La Perla]], [[Les Copains]], [[Bruno Magli]], [[Furla]], WP Lavori in Corso (marchio [[Woolrich]]), [[Testoni (azienda)|a.testoni]], [[Elisabetta Franchi]], [[Mandarina Duck]], le filiali italiane di [[Nike (azienda)|Nike]] e [[Ralph Lauren]] ecc.
 
Oltre che per le attività di [[abbigliamento]] e di arredo, Bologna è rinomata anche per la produzione di [[ceramiche]], di [[mosaici]], di [[Mobile (arredamento)|mobili d'arte]], per la lavorazione del [[rame]] e per i laboratori di [[intaglio|intagliatori]] e [[Restauro|restauratori]] di mobili, [[oreficeria]], di [[tessitura]] di fiori di seta, di [[merletto|trine]] all'uncinetto, di [[liuteria|liutai]].<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=4,6}}</ref>
 
=== Terme ===
{{Vedi anche|Terme di Bologna}}
A Bologna e nell'area metropolitana sono presenti diversi [[Stazione termale|stabilimenti termali]], alcuni risalenti ai tempi degli [[antichi Romani]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
La città e la sua area metropolitana sono poste al centro dei traffici dell'Italia produttiva. In linea generale si può affermare che questa funzione di crocevia è resa possibile dalla particolare posizione geografica che, pur collocandola al margine meridionale della [[Pianura Padana]], la pone, quasi come punto di passaggio obbligato, al centro delle vie di comunicazione che collegano il Nord dell'[[Italia]] col Mezzogiorno, sia attraverso la direttrice "adriatica" da [[Torino]], [[Milano]], il [[Veneto]] fino alla [[Puglia]], assai più rilevante per traffico di quella "tirrenica" da [[Genova]] a [[Roma]], sia attraverso la cosiddetta "dorsale appenninica" per [[Firenze]] e [[Roma]] (che sfrutta, almeno nel primo tratto, la storica ed importante via di penetrazione appenninica rappresentata dalla valle del fiume [[Reno (Italia)|Reno]]): infatti proprio queste due direttrici s'incontrano a Bologna.
 
=== Strade ===
[[File:Sistema Autostradale Bologna.svg|thumb|Il nodo autostradale di Bologna]]
 
Principale snodo autostradale d'[[Italia]], confluiscono nel nodo di Bologna: la [[Autostrada A1 (Italia)|A1]] "Autostrada del Sole" [[Milano]]-[[Firenze]]-[[Roma]]-[[Napoli]]; l'asse adriatico [[Autostrada A14 (Italia)|A14]] Bologna-[[Ancona]]-[[Taranto]]; la [[Autostrada A13 (Italia)|A13]] Bologna-[[Padova]]. Il raccordo autostradale che circonda la città ad ovest, nord ed est è affiancato per circa 22&nbsp;km dalla [[Raccordo autostradale 1|tangenziale]].
La situazione del traffico stradale ed autostradale di Bologna è critica. La densità di traffico è una delle più elevate d'Italia ed anche l'ambiente e la qualità dell'aria ne risentono fortemente: all'inquinamento proprio del traffico di un'area urbana di un milione di abitanti si aggiunge, nel caso di Bologna, quello di un traffico "di transito" che non ha eguali in [[Italia]], specie in rapporto alla grandezza dell'agglomerato. Sono allo studio (ed alcuni già in atto) progetti che mirano alla decongestione e al potenziamento del raccordo autostradale e della tangenziale (costruzione della terza corsia ''dinamica'' sulla A14 e ammodernamento degli svincoli della tangenziale tramite la sostituzione dei semafori con rotatorie nell'innesto con le strade urbane), in modo da rendere il traffico più fluido e ridurre l'inquinamento. Già l'apertura (dicembre [[2006]]) del nuovo casello autostradale "Fiera", che dall'autostrada immette direttamente dentro il quartiere fieristico, ha portato consistenti ed innegabili benefici in termini di decongestionamento della tangenziale urbana, soprattutto in occasione delle grandi manifestazioni fieristiche.
 
È allo studio, inoltre, la realizzazione del cosiddetto ''[[Passante di Bologna|Passante Nord]]'' che, staccandosi dalla A14 nella zona di [[Castel San Pietro Terme]], dovrebbe collegarsi alla A1 prima di [[Castelfranco Emilia]], transitando, a nord della città, vicino all'''Interporto'' ed al ''Centergross'', in modo da allontanare dall'agglomerato urbano il traffico di solo transito (ed anzi, avvicinarlo a taluni nodi generatori di traffico, quali, ad esempio, proprio i due citati); in tal modo il semianello tangenziale alla città verrebbe lasciato interamente a disposizione del traffico urbano.
 
Altre strade importanti che toccano la città sono la [[Strada statale 9 Via Emilia]] che la collega con tutti i capoluoghi dell'[[Emilia-Romagna]], tranne [[Ravenna]] e [[Ferrara]], più [[Lodi]] e [[Milano]]; l'ex [[Strada statale 253 San Vitale]] che la collega con Ravenna; l'ex [[Strada statale 65 della Futa]] che la collega con il [[Firenze|capoluogo toscano]] e la [[Strada statale 64 Porrettana]] che proviene da [[Pistoia]] e prosegue per [[Ferrara]].
 
=== Ferrovie ===
[[File:Ingresso della stazione di Bologna (entrance of Bologna Centrale railway station) - 20050212.jpg|thumb|Stazione
di Bologna]]
[[File:ETR 500 Bologna Centrale AV 1.jpg|thumb|Stazione sotterranea di Bologna centrale AV]]
 
Bologna costituisce un grande nodo ferroviario, attraverso il quale si stima che transiti oltre l'{{cn|85%}} del traffico nazionale fra Nord e Sud, escludendo i traffici via [[La Spezia]] (per Milano e la [[Francia]]) e quelli via Ravenna - Ferrara e via Ferrara - [[Suzzara]] - Parma. Le ferrovie offrono, oltre al servizio di collegamento regionale, nazionale e internazionale, anche servizi a livello metropolitano. La città è dotata di una [[Linea di cintura (Bologna)|linea di cintura]] e con due [[Stazione ferroviaria|stazioni]] principali:
* [[Stazione di Bologna Centrale|Bologna Centrale]] ''(stazione viaggiatori di passaggio)'' è fra le più grandi stazioni italiane per traffico passeggeri (circa 58 milioni all'anno) e per numero di treni giornalieri in transito.
* [[Scalo merci di Bologna San Donato|Bologna San Donato]] (''[[scalo di smistamento]]'', situato nel nord-est della città alla cintura ferroviaria merci), è uno dei maggiori scali ferroviari merci d'Europa, con decine di binari che s'allungano paralleli per circa 4&nbsp;km dal Quartiere San Donato fino alla località di [[Villanova (Castenaso)|Villanova di Castenaso]], e con una larghezza massima di mezzo chilometro.
 
Altre stazioni in uso per servizi di tipo metropolitano:
* [[Stazione di Bologna Corticella|Bologna Corticella]]
* [[Stazione di Bologna San Ruffillo|Bologna San Ruffillo]]
* [[Stazione di Bologna Borgo Panigale|Bologna Borgo Panigale]]
* [[Stazione di Bologna San Vitale|Bologna San Vitale]]
* [[Stazione di Bologna Mazzini|Bologna Mazzini]]
* [[Stazione di Bologna Santa Rita|Bologna Santa Rita]]
* [[Stazione di Bologna Via Larga|Bologna Via Larga]]
* [[Stazione di Bologna Zanolini|Bologna Zanolini]]
* [[Stazione di Bologna Rimesse|Bologna Rimesse]]
* [[Stazione di Roveri|Bologna Roveri]]
* [[Stazione di Casteldebole|Casteldebole]]
 
Sono inoltre in costruzione nuove stazioni, anch'esse destinate all'uso per il [[Servizio Ferroviario Metropolitano di Bologna]].
 
Le linee ferroviarie della [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]] più importanti sono:
* la [[Ferrovia Milano-Bologna|Bologna-Milano]] (che collega le città capoluogo emiliane, con l'eccezione di [[Ferrara]], nonché [[Genova]] e [[Torino]]), a cui, da dicembre 2008, è stata affiancata la corrispondente [[Ferrovia Milano-Bologna (alta velocità)|linea ad alta velocità]];
* la Bologna-[[Ancona]]-[[Bari]] (che dirigendosi verso la Romagna ne tocca tutti i capoluoghi ad eccezione di [[Ravenna]], per poi seguire l'intera lunghezza della costa adriatica verso sud fino in [[Puglia]]);
* la Bologna-[[Firenze]]-[[Roma]] (detta [[Ferrovia direttissima Firenze - Bologna|"Direttissima"]]), affiancata dal dicembre 2009 dalla nuova [[Ferrovia Bologna-Firenze (alta velocità)|linea ad alta velocità fra Bologna e Firenze]], che prosegue per [[Napoli]] e la [[Calabria]];
* la Bologna-[[Verona]], che la collega anche al [[Trentino-Alto Adige]] e al nord Europa;
* la Bologna-[[Venezia]], che la collega anche al [[Friuli-Venezia Giulia]] e all'Est Europa;
 
Altre linee d'importanza locale:
* la Bologna-[[Porretta Terme]]-[[Pistoia]] (detta "[[Ferrovia Porrettana|Porrettana]]"), realizzata nel 1864. Fino alla costruzione nel 1934 della [[Ferrovia direttissima Firenze - Bologna|"Direttissima"]], era la linea principale di collegamento fra Nord e Sud Italia;
* la [[Ferrovia Bologna-Portomaggiore|Bologna–Portomaggiore]];
* la [[Ferrovia Casalecchio-Vignola|Bologna-Casalecchio-Vignola]], che condivide l'infrastruttura della Bologna-Porretta da Bologna fino a Casalecchio.
 
==== Servizio ferroviario metropolitano ====
{{Vedi anche|Servizio ferroviario metropolitano di Bologna}}
[[File:Mappa SFM Bologna.svg|thumb|282x282px|Mappa del Servizio Ferroviario Metropolitano di Bologna.]]
Il Servizio ferroviario metropolitano di Bologna è un [[servizio ferroviario suburbano]] ad elevata frequenza, che utilizza linee ferroviarie convergenti o passanti nella città di Bologna. È identificata dalla lettera "S" e vedrà il pieno completamento con la totale attivazione della [[Stazione di Bologna Centrale|stazione di Bologna Centrale AV]], programmata per l'estate 2016. Al giugno 2013 sono attivi il 70% dei servizi previsti nell'assetto base e le prime 8 linee della rete (S1A, S1B, S2A, S2B, S3, S4A, S4B, S5).
 
=== Tranvie extraurbane ===
In seguito alla difficile situazione economica che caratterizzò il primo e secondo dopoguerra e all'orientamento generale poco favorevole al mantenimento di infrastrutture di trasporto di massa, sono state soppresse in tempi diversi le [[Tranvia|tranvie]] che mettevano in comunicazione Bologna con il territorio provinciale:
* la [[tranvia Bologna-Pieve di Cento]], inaugurata nel [[1889]] e soppressa nel [[1955]]
* la [[tranvia Bologna-Malalbergo]], inaugurata nel [[1891]] e soppressa nel [[1957]]
* la [[tranvia Bologna-Imola]], inaugurata nel [[1885]] e soppressa nel [[1935]]
* la [[tranvia Bologna-Casalecchio-Vignola]], inaugurata nel [[1883]] e soppressa nel [[1938]], sostituita dalla [[Ferrovia Bologna-Vignola|ferrovia]]
 
=== Aeroporti ===
{{vedi anche|Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna}}
L'[[Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna]] è un'infrastruttura di crescente importanza, dopo l'allungamento della pista a 2,8&nbsp;km nell'estate del 2004 e i lavori di ampliamento e restyling del 2013.
 
L'importanza dell'aeroporto (il cui bacino d'utenza è stimato in almeno dieci milioni di persone) è data, in buona misura, dalla posizione come "baricentro produttivo" d'Italia. Se ora la sua funzione è al servizio dell'intera zona produttiva emiliana e marchigiana (gli altri aeroporti emiliani, [[Parma-Verdi]], [[Forlì-Ridolfi]] e [[Rimini-Miramare]], ancorché quest'ultimo possieda una pista più lunga di quella del Marconi, non possono competere in termini di traffico con lo scalo bolognese), la realizzazione della linea ad Alta Velocità per Firenze (città nella quale ci si può recare in appena 37 minuti di treno da Bologna), convoglierà probabilmente molti passeggeri turistici da e per Firenze (il cui circondario, sia per ragioni di densità urbana, sia per ragioni orografiche, non ha sufficienti spazi per dotarsi di un grande aeroporto intercontinentale adeguato all'importanza della città ed ai suoi flussi turistici).
 
=== Mobilità urbana ===
==== Trasporti pubblici ====
{{vedi anche|Rete tranviaria di Bologna|Rete filoviaria di Bologna}}
[[File:Bologna Autodromo trolleybus at Piazza Mercanzia, cropped.jpg|thumb|Filobus a Bologna]]
I trasporti pubblici urbani sono assicurati da [[TPER]], che offre un servizio di [[autobus]] e [[Rete filoviaria di Bologna|filobus]], con linee urbane, suburbane e interurbane. Sono presenti alcune linee notturne che percorrono la città a orario cadenzato durante tutta la notte e altre, denominate ''Night Bus,'' e attive nei fine settimana, che alla sera collegano alcuni paesi della provincia con il capoluogo.
 
Sono invece gestiti dalla City Red Bus alcuni autobus a piano scoperto che percorrono un giro turistico in centro storico con fermate ''stop and go'' (salita e discesa su richiesta), dotati di hostess multilingue.<ref>[http://www.cityredbus.com/chisiamo.htm City Red Bus | Chi siamo]</ref>
 
A Bologna è presente anche il servizio pubblico non di linea: servizio taxi (anche per disabili) e servizio di noleggio con conducente (ncc)<ref>[http://www.iperbole.bologna.it/trasporti/servizi/2:8835/ Taxi | Mobilità e strade | Rete Civica Iperbole<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Per il servizio taxi sono presenti numerosi posteggi distribuiti sul territorio comunale e provinciale<ref>[http://www.cotabo.it/utenti-taxi/posteggi-radiotaxi Posteggi radiotaxi | Cotabo Taxi Bologna<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> dotati anche di colonnina telefonica, è presente inoltre il servizio radiotaxi su tutta la provincia di Bologna effettuato da Cotabo<ref>[http://www.cotabo.it Cotabo Taxi Bologna<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, tramite telefono o applicazione smartphone, e Cat<ref>[http://www.taxibologna.it Taxi CAT<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Il servizio di noleggio con conducente è svolto principalmente da Cosepuri<ref>[http://www.cosepuri.it COSEPURI Autonoleggio con conducente - Noleggio Bus - Trasporto merci<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, Saca<ref>[http://www.autonoleggiosaca.com Saca autonoleggio - Bologna<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ed EssediEsse<ref>[http://www.essediesse.com]</ref>.
 
A Bologna sono attivi inoltre un servizio di ''[[car sharing]]'' e uno di ''[[bike sharing]]''. Dalla primavera [[2010]] è in funzione in centro un servizio gratuito di taxi su bici, chiamato ''Bi-Bo.''<ref>[http://www.bi-bo.it/progetto-bi-bo/ Il progetto "Bi-Bo"]</ref>
 
==== Piste ciclabili ====
Bologna dispone di una fitta rete di [[piste ciclabili]]. La rete è lunga circa 120&nbsp;km<ref name="ilcomuneinforma.it">[http://www.ilcomuneinforma.it/viaggi/4587/nuove-piste-ciclabili-a-bologna/ Nuove piste ciclabili a Bologna]</ref> ed è suddivisa in cinque itinerari radiali, che partono dal centro e arrivano alle periferie.<ref>[http://www.comune.bologna.it/trasporti/servizi/2:3026/3293/ Piste ciclabili]</ref> È previsto nei prossimi anni<ref name="ilcomuneinforma.it" /> un ampliamento delle piste ciclabili e un aumento del numero di biciclette per il ''[[bike sharing]]'', che arriveranno ad essere un migliaio.<ref name="ilcomuneinforma.it"/> Attraverso una campagna di sensibilizzazione alla mobilità dolce e alla sicurezza stradale, il [[Comune di Bologna|Comune]] vuole portare, entro il prossimo decennio, la percentuale degli spostamenti in bicicletta al 15% del totale della mobilità urbana.<ref name="ilcomuneinforma.it"/>
Nel 2015 è stata inaugurata la cosiddetta ''tangenziale delle biciclette'', che segue il percorso dei viali di circonvallazione intorno al centro storico.<ref>[http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/09/16/news/tangenziale_delle_biciclette-122996653/<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Inoltre, è in corso di realizzazione la prima "autostrada delle biciclette" italiana, un percorso ciclopedonale parte del corridoio europeo [[EuroVelo 7]] che collegherà la città di Bologna con [[Verona]], seguendo l'antica linea ferroviaria<ref>{{cita news|url=http://www.bolognatoday.it/green/mobilita/CICLABILE-FEEROVIA-BOLOGNA-CICLOVIA-SOLE.html|titolo=Ciclabile sull'ex ferrovia Bologna-Verona, si farà: "Occasione importante per il territorio"|pubblicazione=Bologna Today|data=15 settembre 2016|accesso=5 agosto 2017}}</ref>.
 
A settembre [[2015]] ha aperto in città la [[velostazione]] situata alla fine di via Indipendenza, sotto il [[Parco della Montagnola|Pincio della Montagnola]], vicino all'[[Autostazione di Bologna|Autostazione]] e a poca distanza dalla [[Stazione Centrale di Bologna|Stazione Centrale FS]]. La velostazione di Bologna offre servizi di parcheggio, noleggio e riparazione biciclette, tour guidati, bar/ristoro ed eventi tematici<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/27/bologna-nasce-la-prima-velostazione-parcheggio-per-bici-e-luogo-di-cultura-urbana/1988600/ ]</ref>.
 
== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Sindaci di Bologna}}
 
=== Consolati ===
 
A Bologna sono presenti i consolati generali del [[Marocco]] e della [[Romania]]. Vi si trovano inoltre i seguenti consolati onorari: [[Austria]], [[Bulgaria]], [[Costa Rica]], [[Francia]], [[Grecia]], [[Malta]], [[Messico]], [[Principato di Monaco|Monaco]], [[Montenegro]], [[Norvegia]], [[Paesi Bassi]], [[Polonia]], [[Portogallo]], [[Regno Unito]], [[Russia]], [[San Marino]], [[Spagna]], [[Sudafrica]], [[Svezia]], [[Svizzera]], [[Ungheria]], [[Uruguay]].<ref>{{cita web|url=http://www.comune.bologna.it/relazioniinternazionali/servizio_singolo/159:14484/|titolo=Consolati esteri a Bologna|data=23 febbraio 2016|editore=Comune di Bologna}}</ref>
 
=== Gemellaggi ===
Bologna è gemellata con quindici città del mondo<ref>{{Cita web|url=http://www.iperbole.bologna.it/relazioni-internazionali/gemellaggi.php|titolo=Gemellaggi del Comune di Bologna|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130313053336/http://www.iperbole.bologna.it/relazioni-internazionali/gemellaggi.php|dataarchivio=13 marzo 2013 |accesso=28 dicembre 2009|editore=iperbole.bologna.it}}</ref>:
* {{Gemellaggio|Germania|Lipsia}} dal 2 maggio [[1962]]
* {{Gemellaggio|Croazia|Zagabria}} dal 5 maggio [[1963]]
* {{Gemellaggio|Ucraina|Charkiv}} dal 5 agosto [[1966]]
* {{Gemellaggio|Spagna|Valencia}} dal 27 marzo [[1976]]
* {{Gemellaggio|Grecia|Salonicco}} dal 29 ottobre [[1981]]
* {{Gemellaggio|Francia|Tolosa}} dal 23 novembre [[1981]]
* {{Gemellaggio|Gran Bretagna|Coventry}} dal 21 aprile [[1984]]
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Saint Louis (Missouri){{!}}Saint-Louis}} dal 30 luglio [[1987]]
* {{Gemellaggio|Nicaragua|San Carlos (Nicaragua){{!}}San Carlos}} dal 21 maggio [[1988]]
* {{Gemellaggio|Argentina|La Plata}} dal 23 novembre [[1988]]
* {{Gemellaggio|Senegal|Saint-Louis (Senegal){{!}}Saint-Louis}} dal 9 dicembre [[1991]]
* {{Gemellaggio|Bosnia ed Erzegovina|Tuzla}} dal 21 luglio [[1994]]
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Portland}} dal 28 aprile [[2004]]
* {{Gemellaggio|Italia|Bari}} dal 18 novembre [[2009]]<ref>[http://www.dgtvonline.com/2011/07/bari-il-gemellaggio-con-bologna/ DgTvOnline.com » Bari: gemellaggio con Bologna<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.comune.bari.it/portal/page/portal/bari/novitaPortale/notizie?idn=4234 Comune di Bari | Notizie]</ref>
* {{Gemellaggio|Italia|Pollica}} dal 23 giugno [[2012]]<ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/politica/2012/22-giugno-2012/gemellaggio-bologna-pollica-201721580017.shtml Gemellaggio Pollica-Bologna]</ref>
 
Inoltre sono stati sottoscritti vari protocolli di cooperazione con le città di:
* {{Gemellaggio|Italia|Firenze}}<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.bologna.it/news/bo-fi/protocollo.rtf|titolo=Un'alleanza strategica per lo sviluppo economico, strutturale e culturale tra Bologna e Firenze.|sito=comune.bologna.it|formato=rtf|accesso=28 dicembre 2009}}</ref>
* {{Gemellaggio|Brasile|Belo Horizonte}} dal 10 ottobre [[1997]]
* {{Gemellaggio|Cina|Chongqing|1989}}
* {{Gemellaggio|Romania|Craiova}} dal 26 gennaio [[2006]]
* {{Gemellaggio|Giappone|Itabashi}} dal 7 luglio [[2005]]
* {{Gemellaggio|Russia|Nižnij Novgorod}} dall'8 ottobre [[1998]]
* {{Gemellaggio|Italia|Torino}}<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.bologna.it/comunichiamo/newsletter/webarchive.php?dataID=62#torinobologna|titolo=Protocollo di intesa tra Torino e Bologna sui servizi telematici|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130528204417/http://www.comune.bologna.it/comunichiamo/newsletter/webarchive.php?dataID=62#torinobologna|dataarchivio=28 maggio 2013|accesso=28 dicembre 2009|editore=comune.bologna.it}}</ref>
* {{Gemellaggio|Spagna|Siviglia}} dal 12 ottobre [[2007]]
 
== Sport ==
{{vedi anche|Sport a Bologna}}
=== Calcio ===
[[File:Bologna scudettato.jpg|thumb|Il Bologna campione d'Italia nel 1964.]]
Come nel resto d'[[Italia]], il [[Calcio (sport)|calcio]] è la disciplina più popolare e seguita. La [[squadra di calcio]] locale è il [[Bologna Football Club 1909|Bologna FC]], sette volte campione d'Italia e vincitore per due volte della [[Coppa Italia]] per tre volte della [[Coppa dell'Europa Centrale]]. Milita in [[Serie A]].
 
=== Pallacanestro ===
A Bologna la [[pallacanestro]] è uno sport molto radicato. Negli [[anni 1990|anni novanta]] la città si è guadagnata l'appellativo di ''Basket City'' ("la città della pallacanestro") grazie alla contemporanea militanza ai vertici dell'[[Europa]] delle due squadre bolognesi: la [[Virtus Pallacanestro Bologna|Virtus]], vincitrice di 15 [[Serie A (pallacanestro maschile)#Albo d.27oro della Serie A|Scudetti]] e 2 [[Euroleague Basketball|Eurolega-Coppa Campioni]], che milita in [[Serie A (pallacanestro maschile)|Serie A]], e la [[Fortitudo Pallacanestro Bologna|Fortitudo]], che ha vinto per due volte il campionato.
 
Il basket femminile è rappresentato ad alti livelli dalla [[Libertas Basket Bologna]], in [[Serie A2 (pallacanestro femminile)|Serie A2]] dal [[1993]].
 
Nel capoluogo emiliano hanno sede i principali enti che organizzano i campionati di pallacanestro italiani e l'[[All-Star Game]]: la [[Lega Basket]] ([[Lega Basket Serie A|Serie A]]) e la [[Associazione Lega Nazionale Pallacanestro|Lega Nazionale Pallacanestro]].
 
=== Pallavolo ===
La [[Zinella Volley]] vinse il campionato italiano nel 1984/85, la Coppa Italia nel 1983/84, la Coppa delle Coppe nel 1986/87 e una Coppa di Lega nel 1985/86.
 
=== Baseball ===
La [[Fortitudo Baseball Bologna|Fortitudo Baseball]] ha vinto dieci campionati italiani (l'ultimo nel [[Italian Baseball League 2016|2016]]), otto [[Coppa Italia (baseball)|Coppe Italia]] e cinque [[Coppa dei Campioni (baseball)|Coppe dei Campioni]]. Oggi milita nel massimo [[campionato italiano di baseball]], la [[Italian Baseball League]].<br />Gli [[Athletics Bologna Baseball|Athletics Bologna]] partecipano dalla stagione 2011 alla [[Serie A Federale (baseball)|Serie A Federale]], mentre i [[Bologna Longbridge 2000]] militano nel [[campionato italiano di baseball|campionato]] di [[campionato italiano di baseball|serie B]].
 
=== Motori ===
Nel panorama sportivo bolognese spicca inoltre la [[Ducati]], storica azienda di [[Borgo Panigale]] fondata nel [[1926]]. L'azienda ha conquistato un invidiabile [[palmarès]] di vittorie nel [[campionato mondiale Superbike]], quattordici titoli mondiali Costruttori e dodici titoli mondiali Piloti), e dal [[motomondiale 2003|2003]] è diventata una delle protagoniste della classe [[MotoGP]], vincendo il titolo mondiale nel [[motomondiale 2007|2007]] con [[Casey Stoner]].
 
=== Impianti sportivi ===
[[File:Stadio Dall'Ara - Bologna.jpg|thumb|upright=2.3|Lo Stadio Dall'Ara, campo di gioco del Bologna FC.]]
* [[Stadio Renato Dall'Ara]]
* [[Stadio Gianni Falchi]]
* [[Stadio Arcoveggio]]
* Centro Universitario Sportivo di Bologna - PalaCUS
* [[PalaDozza]]
* [[Unipol Arena]] (a Casalecchio di Reno)
* [[PalaSavena]] (a San Lazzaro)
* Copernico Sport Village
* Campo Barca
* Campo Navile Dozza (a San Lazzaro)
* Campo scuola "Baumann"
* Campo Sportivo "Giorgio Bernardi" - [[Parco Lunetta Gamberini]]
* [[Ippodromo dell'Arcoveggio]]
* [[Rocca di Badolo|Palestra Arrampicata Sportiva - Rocca di Badolo (Badolo)]]
 
==== Piscine ====
* [[Piscina Carmen Longo]]
* Piscina Sogesi
* Piscina Vandelli
* Piscina Sterlino
* Piscina Cavina
* Piscina Record
* Piscina Ca' Selvatica
 
=== Personalità sportive legate a Bologna ===
{{vedi categoria|Sportivi legati a Bologna}}
 
== Note ==
<references/>
 
{{portale|India}}
== Bibliografia ==
=== Sulla città ===
* {{catholic encyclopedia|Bologna}}
* ''Le torri di Bologna: Quando, come e perché.'' Banca Popolare di Milano, 1989.
* Matteo Marchesini, ''Perdersi a Bologna'', Edizioni Interculturali, 2006, Roma.
* {{cita libro|cognome=Zangheri|nome=Renato|titolo=Bologna|anno=1986|editore=Laterza}}
* {{cita libro|cognome=|nome=|curatore=Paola Bonora e Pier Luigi Cervellati|titolo=Per una nuova urbanità. Dopo l'alluvione immobiliarista|tipo=brossura|ed=1 |data= |anno=2009 |mese=novembre|editore=Diabasis |città=Reggio Emilia |isbn=978-88-8103-655-4|pagine=216 }}
* Valentina Ridolfi, ''Bologna 2000 Città europea della cultura: esperienza positiva e riferimento utile per un sistema culturale dell'Emilia-Romagna'' (Firenze : Alinea, 2006), Quaderni del Circolo Rosselli : 95 n.s., 4, 2006.
 
=== Sui teatri e sulla musica ===
* {{cita libro|cognome=Ricci|nome=Corrado|titolo=I teatri di Bologna nei secoli XVII e XVIII|anno=1888|editore=Successori Monti}}
* {{cita libro|cognome=Ricci|nome=Corrado|titolo=I teatri di Bologna nei secoli XVII e XVIII: storia aneddotica|anno=1965|editore=A. Forni}}
* Antonello Lombardi, ''Bologna. Guida turistica ai luoghi della musica'', Ut Orpheus Edizioni, 2006. ISBN 88-8109-455-X
 
== Voci correlate ==
* [[Città metropolitana di Bologna]]
* [[Arcidiocesi di Bologna]]
* [[Università di Bologna]]
* [[Antoniano]]
* [[Zecchino d'Oro]]
* [[ATC Trasporti Pubblici Bologna]]
* [[Bologna Football Club 1909]]
* [[Cimitero militare polacco di Bologna]]
* [[Cimitero monumentale della Certosa di Bologna]]
* [[Costruzioni più alte della città di Bologna]]
* [[Dialetto bolognese]]
* [[Liber Paradisus]]
* [[Mura di Bologna]]
* [[Pietra di Bologna]]
* [[Portici di Bologna]]
* [[Processo di Bologna]]
* [[Quartieri di Bologna]]
* [[Grattacieli di Bologna]]
* [[Repubblica Bolognese]]
* [[Storia di Bologna]]
* [[Torri di Bologna]]
* [[Archiginnasio di Bologna]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comune.bologna.it/|Sito del Comune}}
* {{Treccani|bologna}}
 
{{Capitali europee della cultura}}
{{Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa}}
{{Comuni della città metropolitana di Bologna}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Via Emilia}}
{{Vie romee}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Bologna|Emilia}}
 
[[Categoria:Bologna| Sikhismo]]