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'''Alexander Lernet-Holenia''' (vero nome ''Alexander Marie Norbert Lernet'')([[Vienna]], [[21 ottobre]] [[1897]] - Vienna, [[3 luglio]] [[1976]]) fu uno dei più importanti [[scrittore|scrittori]] e [[saggista|saggisti]] [[Austria|austriaci]] del [[XX secolo]], autore di [[romanzo|romanzi]], raccolte di [[poesia|poesie]], [[biografia|biografie]], [[traduzione|traduzioni]] nonchè di alcuni [[dramma|drammi]] [[teatro|teatrali]],[[radio|radiofonici]] e [[televisione|televisivi]] e di numerosi [[soggetto|soggetti]] per il [[cinema]].
== Biografia ==
=== La nascita e la giovinezza (1897 - 1920) ===
'''Alexander Marie Norbert Lernet''' nasce a [[Vienna]] il [[21 ottobre]] del [[1897]].
Sua madre, la vedova '''''Sidonie Boyneburgk-Stettfeld''''' , è una baronessa che ha sposato in seconde nozze '''''Alexander Lernet''''', un ufficiale di marina imbarcato su navi passeggeri di linea. La coppia, che si era già divisa in precedenza, si separa definitivamente poco dopo la nascita del bambino e secondo quanto riportato da alcune voci circolanti in quel periodo, sarebbe stato un duca della casa d'[[Asburgo]] il vero padre del piccolo Alexander. Lo scrittore non smentirà né confermerà mai queste voci anzi contribuirà in qualche modo a diffonderle indirettamente.
Dopo una [[infanzia]] trascorsa in diverse località [[Austria|austriache]] consegue il diploma di maturità nel [[luglio]] del [[1915 ]] a [[Waidhofen an der Ybbs|Waidhofen]] e si iscrive alla [[Università]] di Vienna dove frequenta la facoltà di ''Scienza del Diritto''.
Nel [[settembre]] dello stesso anno si arruola come volontario nel 9 [[Reggimento]] ''Dragoni'' e partecipa al [[Prima guerra mondiale|primo conflitto mondiale]] come [[ufficiale]], prendendo parte alle campagne che si svolgono in [[Polonia]], in [[Slovacchia]], in [[Russia]], in [[Ucraina]] e in [[Ungheria]]. Le esperienze e le conoscenze maturate durante la [[guerra]] in questi diversi paesi dell'[[Europa]] orientale costituiranno un bacino importante al quale lo scrittore attingerà spesso nelle sue opere successive.
Durante la guerra compone delle poesie, una delle quali, '''''Himmelfahrt Henochs''''' (L'ascesa al cielo di [[Enoch]]), verrà inviata dall'autore stesso a [[Rainer Maria Rilke]], il poeta [[Boemia|boemo]] di lingua tedesca che successivamente si prodigherà con impegno per il giovane Lernet-Holenia.
Di ritorno dalla guerra si stabilisce per qualche tempo a [[Klagenfurt]] e prende parte a quel [[movimento]] di resistenza armata, denominato '''''Kärntner Abwehrkampf''''' che si oppone alla annessione al neonato [[Regno di Jugoslavia]] della [[Carinzia]] meridionale, a maggioranza [[Slovenia|slovena]]. In Carinzia conosce '''''Johannes Lindner''''', '''''Josef Freidrich Perkonig''''' e lo scrittore '''''Emil Lorenz''''' che diventerà uno dei suoi amici più stretti.
Nel [[1920]] viene adottato dalla famiglia della madre, gli '''''Holenia''''', dei ricchi benestanti residenti in Carinzia e da quel momento assume il doppio cognome di Lernet-Holenia. Risale a questo periodo della sua vita la scelta definitiva di divenire scrittore e [[traduttore]].
=== Gli esordi letterari (1921-1939) ===
Nel [[1921]] pubblica presso la ''WILA - Wiener Literarischen Gesellschaft'' la sua prima raccolta di poesie: '''''Pastorale'''''.
Nel [[1923]] abbandona la originaria [[religione]] [[Protestantesimo|evangelica]] e si converte al [[cattolicesimo]]. Nello stesso anno pubblica la raccolta di poesia '''''Kanzonnair''''' ( Canzoniere). Il libro, nonostante il sostegno entusiastico di '''''Hermann Bahr''''' e di Rainer Maria Rilke ( al quale è dedicato) non ottiene un particolare successo di pubblico.
Nel [[1925]] pubblica il suo primo dramma teatrale, il '''''Demetrius''''' al quale fanno seguito l'anno successivo le commedie '''''Ollapotrida''''' e '''''Österreichische Komödie''''' per la quale verrà insignito nel [[1926]] del prestigioso premio '''''Kleist''''' e l'anno seguente del premio '''''Goethe''''', assegnato dalla città di [[Brema]].
Insieme con quelli letterari giungono per il giovane scrittore anche i primi sostanziosi riconoscimenti economici e all'inizio del [[1928]] Lernet-Holenia è già uno scrittore famoso ed affermato.
Nello stesso anno si trasferisce a '''''Sankt Wolfgang im Salzkammergut''''' dove la madre possiede una lussuosa residenza in riva al lago.
A St. Wolfgang lo scrittore incontra [[Leo Perutz]] al quale lo legherà una grande e sincera amicizia e un importante sodalizio artistico. Lernet-Holenia infatti curerà personalmente le edizioni postume di alcuni importanti romanzi dello scrittore ceco di origine ebraica e, per la impronta e la influenza ricevute, sarà considerato da gran parte della critica il discepolo più importante e significativo del padre del genere ''storico-fantastico'' morto nel [[1957]].
Nel [[1928]], sotto lo pseudonimo di ''Clemens Neydissen'', scrive con [[Stefan Zweig]] il pezzo teatrale '''''Gelegenheit macht Liebe''''' (L'occasione fa innamorare) noto anche come '''''Quiproquo'''''.
Nel [[1930]] lo scrittore austriaco viene accusato di [[plagio]]. Secondo il critico letterario '''''Bernhard Diebold''''', al quale deve attribuirsi la candidatura dello stesso Lernet-Holenia al premio Kleist ottenuto nel [[1926]], il pezzo teatrale intitolato '''''Attraktion''''', scritto in collaborazione con '''''Paul Frank''''', sarebbe stato in gran parte copiato da un'opera di '''''Karl Stecker''''' intitolata intitolata '''''Das Krokodil'''''.
L'accusa manda su tutte le furie Lernet-Holenia che, coerente a quei suoi principi morali professati talvolta con estrema intransigenza, provoca uno scandalo e restituisce addirittura il premio che gli era stato conferito con merito 4 anni prima.
Gli [[anni trenta]] sono per lo scrittore un periodo di frequenti viaggi in [[Sud America]] e in [[Asia]].
Scrive e pubblica opere di generi diversi, pezzi teatrali, raccolte di poesie, [[racconto|racconti]], [[romanzo|romanzi]]. Da tre di questi verranno ricavate delle trasposizioni [[cinema|cinematografiche]]: '''''Die Abenteuer eines jungen Herrn in Polen''''' del [[1931]] (romanzo pubblicato in [[Italia]] con il titolo ''Avventure di un giovane ufficiale in Polonia''), portato sugli schermi e interpretato da Gustav Fröhlich nel [[1935]], '''''Ich war Jack Mortimer''''' ( Il mio nome era Jack Mortimer) del [[1932]], diretto dallo stesso [[regista]] del precedente nel [[1935]] e ''Die Standarte'' (Lo stendardo) del [[1934]], dal quale '''''Ottokar Runze''''' ricava un film nel [[1977]].
In questo periodo stringe legami di amicizia con diverse personalità della letteratura e dell'arte ''mittel-europea'' di lingua tedesca, come ad esempio '''''Carl Zuckmayer''''' e '''''Ödön von Horváth'''''. Quest'ultimo sarà suo testimone di nozze nel [[1933]].
=== Il successo ( 1939-1945) ===
Nel [[1939]], al ritorno da un suo viaggio in [[America]], viene arruolato nell'esercito in vista della [[mobilitazione]] che precede lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] ma dopo solo due giorni dalla invasione della [[Polonia]] da parte delle truppe tedesche, rimane gravemente ferito e viene rimpatriato a [[Berlino]] dove viene nominato capo della sezione di [[drammaturgia]] dell' ufficio cinematografico militare (''Heeresfilmstelle''). Il lavoro presso la casa di produzione cinematografica viene retribuito molto bene e gli consente di raggiungere una relativa indipendenza economica e di dedicarsi con più impegno a quella che lui ritiene la sua vera occupazione: la [[letteratura]].
Sulle piste di [[sci]] di [[Kitzbühel]] in [[Austria]] incontra la berlinese '''''Eva Vollbach''''' che più tardi diventerà sua moglie.
Nel [[1941]] viene pubblicato sulla rivista '''''Dame''''' quella che è considerata la sua opera più famosa: '''''Mars im Widder''''' (Marte in Ariete). Nel romanzo viene descritta nei dettagli la [[invasione]] nazista della Polonia, paese verso il quale l'autore nutre un certo affetto maturato dai tempi del primo conflitto mondiale.
La vendita del libro viene bloccata dal [[regime]] e tutte le copie, già pronte per la distribuzione, vengono ritirate dalle librerie e trasportate presso un magazzino di [[Lipsia]], dove verranno distrutte da un incendio scoppiato in seguito ad un [[bombardamento]] [[aereo]]. Il romanzo, pubblicato solo nel [[1947]], è unanimamente considerato l'unica opera di [[opposizione]] al regime scritta in Austria durante la guerra.
Nel [[1942]] esce nelle sale cinematografiche quello che è considerato il più grande successo commerciale del periodo nazista, il film di '''''Rolf Hansen''''' interpretato dalla attrice svedese '''''Zarah Leander''''': ''Die grosse Liebe'' (Il grande amore). Il film è tratto da un soggetto originale dello stesso Lernet-Holenia.
Da un brano della lettera scritta nello stesso anno al suo editore, si evince pienamente il particolare stato di grazia raggiunto in quel momento dallo scrittore austriaco, nonostante la guerra che devasta il continente: ''La mia situazione personale, se nulla sopraggiungerà a rovinarla, potrebbe dirsi ideale. Io vivo dei film che vengono tratti dai miei soggetti e nel frattempo posso dedicarmi per tutto il tempo che desidero alla scrittura di quel libro che potrebbe rivelarsi davvero un capolavoro''.
Il libro al quale Lernet-Holenia allude nella sua lettera esce nello stesso 1942 ed è '''''Beide Sizilien''''' (tradotto in Italia con il titolo de ''Le due Sicilie'') che, come afferma '''''Hilde Spiel''''', rappresenta davvero il punto più alto della letteratura [[epica]] espressa dall'autore austriaco.
Sino al [[1944]] Lernet-Holenia risiede a [[Berlino]] dove rimane in contatto con [[Gottfried Benn]] e [[Alfred Kubin]]. Al termine della guerra si trasferisce di nuovo con la moglie a St Wolfgang dove la coppia rimane sino al [[1951]], anno nel quale faranno ritorno a Vienna.
=== Gli anni successivi alla guerra (1945-1957) ===
In questi anni Lernet-Holenia pubblica diverse raccolte di poesie e racconti che, scritti durante la guerra, erano stati tenuti riservati.
Lo scrittore fu uno tra i pochi [[intellettuale|intellettuali]] di lingua tedesca che, avendo coraggiosamente scelto di non abbandonare la [[Germania]] durante il regime [[Adolf Hitler|hitleriano]], non condivise mai la [[ideologia]] nazista nè accettò di diventare membro del [[partito]] o di una delle sue numerose organizzazioni.
Lernet-Holenia rimase fedele a quella sua particolare forma di [[aristocrazia|aristocratica]] indipendenza intellettuale anche quando, impiegato come drammaturgo ''in der Hoehle des Loewen'' ("nella tana del leone", come amava definire Berlino), scriveva soggetti per film e pezzi teatrali.
Questo fece si che, all'indomani della fine della guerra, il nome di Lernet-Holenia non fosse incluso in nessuna lista di [[proscrizione]] di intellettuali compromessi con il regime nazista ed anzi, esso fosse indicato spesso come esempio di coraggiosa resistenza passiva opposta alla barbaria culturale del nazismo.
Il periodo immediatamente successivo alla fine della guerra è un momento di grande attività per lo scrittore austriaco che con i suoi romanzi e dalle pagine di alcune riviste lancia frequenti orgogliosi incitamenti alla rinascita e alla ricostruzione.
Lernet-Holenia rappresenta in questa fase post-bellica uno dei simboli della volontà di rigenerazione per la letteratura di lingua tedesca, sospettata di essere stata troppo collaterale alla cultura di regime.
In questi anni viene insignito di diversi premi e diviene membro della '''''Akademie fuer Sprache und Dichtung''''' di [[Darmstadt]] ( L'Accademia di Lingua e Poesia tedesca ). La centralità della produzione di Lernet-Holenia viene ribadita ironicamente da '''''Hans Weigels''''' che nel [[1948]] afferma ''"In questo momento la letteratura austriaca è rappresentata sostanzialmente da due soli autori, ovvero da Lernet e da Holenia"''
Nel [[1952]] lo scrittore torna a Vienna con la moglie e si stabilisce in un esclusivo appartamento del '''''Wiener Hofburg'''''; la residenza di St.Wolfagng però non verrà mai abbandonata e la coppia trascorrerà nella cittadina austriaca soggiorni lunghi e regolari.
A partire dal [[1954]] e per i 10 anni successivi, Lernet-Holenia sarà coeditore della rivista '''''Forum''''' mentre nel [[1955]] pubblica il romanzo '''''Graf Luna''''' (Il Conte Luna) che viene accolto dalla [[critica]] con toni molto lusinghieri. Nello stesso anno esce un curioso [[pamphlet]] pubblicato in forma di romanzo con il quale lo scrittore si scaglia violentemente contro il sistema [[fisco|fiscale]] austriaco. Il libro, intitolato ''Finanzamt'' (Ufficio delle imposte dirette), rappresenta un esempio tipico di quella che sarà la tarda produzione letteraria di Lernet-Holenia nella quale questioni private o vicende personali, trattate con un forte spirito polemico, verranno portate a conoscenza del grande pubblico. I destinatari delle sue ''querelle'' non sono rappresentati esclusivamente da istituzioni pubbliche ma anche da una certa stampa, da alcuni scrittori e dalla stessa dinastia degli [[Asburgo]], dalla quale Lernet-Holenia lascia credere di discendere.
Nel [[1957]] muore Leo Perutz, l'amico amatissimo e Lernet-Holonia tiene la orazione funebre ufficiale.
=== I premi letterari e la vicenda del Pen-Club Austriaco (1958-1972) ===
Nel corso della sua attività di scrittore Lernet-Holenia sarà insignito di diverse onorificenze e rimarrà attivo dal punto di vista letterario sino a poco prima della morte.
Alla fine degli [[anni 50]] viene insignito della '''''Grossen Verdienstkreuz des Verdienstordens der Bundesrepublick Deutschland''''' ( La Croce al merito della Repubblica tedesca) e poco dopo della '''''Ehrenkreuz fuer Wissenschaft und Kunst der Republick Oesterreich''''' ( La Croce d'Onore per le Scienze e per le Arti della Repubblica austriaca), quest'ultima verrà però restituita dallo stesso Lernet-Holenia in seguito, nel pieno di quelle polemica che lo vedrà contrapposto al fisco austriaco, da lui con disprezzo definito ''Finanz-SS'' ( fisco nazista).
Nel [[1961]] gli viene assegnato il '''''Großer Österreichischer Staatspreis''''' mentre nel [[1967]] la '''''Ehrenmedaille in Gold der Stadt Wien'''''.
In questa fase della sua vita Lernet-Holenia continua ad essere molto prolifico dal punto di vista letterario.
Oltre a numerose traduzioni in tedesco tra le quali '''''Die Verlobten''''', una pregevole trasposizione dall'italiano de il capolavoro di [[Alessandro Manzoni]], [[I promessi sposi]], si annoverano alcune importanti biografie di personaggi storici come ad esempio '''''Prinz Eugen''''' ([[Eugenio di Savoia|Il Principe Eugenio di Savoia]]) del [[1960]], romanzi storici, drammi teatrali nonchè articoli o interventi su alcune riviste.
A partire dal [[1969]] sarà presidente della sezione austriaca del '''''PEN Club''''', carica che abbandonerà nel [[1972]] in segno di protesta contro l'assegnazione del [[premio Nobel]] per la [[letteratura]] a [[Heinrich Böll]].
Al grande scrittore tedesco Lernet-Holenia contesta un presunto sostegno ideologico alla [[Rote Armee Fraktion]], l'organizzazione terroristica di estrema sinistra attiva in [[Germania]] dagli inizi degli [[anni 70]]. La dura polemica contro Böll, oltre a non essere condivisa da molti dei suoi amici e collaboratori piú stretti, porta alla scissione dello stesso Pen Club austriaco e alcuni autori, in aperta e dichiarata opposizione a Lernet-Holenia, considerato ormai il simbolo di una Austria imperiale anacronistica e inattuale, fondano il ''Circolo di Graz'' ('''''Grazer Autorenversammlung'''''). Tra loro alcuni nomi di spicco della moderna letteratura austriaca come '''''Alfred Kolleritsch''''', [[Ernst Jandl]] e [[Peter Turrini]].
=== L'isolamento culturale e la morte ( 1972-1976) ===
La sua natura fortemente [[conservatore|conservatrice]] e [[aristocrazia|aristocratica]], nonchè i primi [[sintomo|sintomi]] della grave malattia che lo colpisce, conducono l'autore, negli ultimissimi anni della sua vita, in un progressivo isolamento che lo vedrà abbandonare per sempre la scena pubblica.
Lernet-Holenia muore per un [[cancro]] ai [[polmone|polmoni]] il [[3 luglio]] del [[1976]] e viene sepolto nel '''''Hietzinger Friedhof''''' di Vienna. Le sue opere, giudicate obsolete e inattuali, vengono quasi immediatamente dimenticate e l'autore austriaco viene fatto segno di un certo [[ostracismo]] postumo che lo relega ben presto nell' oblio.
La riscoperta dell'opera di Lernet-Holenia giunge verso la fine del secolo scorso quando, in concomitanza con il centenario della nascita, ne viene pubblicata la prima [[biografia]] ''Die '''neun Leben des Alexander Lernet-Holenia''''' (La nuova vita di Alexander Lernet-Holenia) a firma di '''''Roman Rocek''''', poeta ed amico personale dello scrittore nonchè curatore di alcune delle sue raccolte di versi.
== La critica ==
== Le Opere ==
=== Liriche ===
''Pastorale'' (1921)
''Dies Büchlein sagt von hoher Minne'' (1922)
''Kanzonnair'' (1923)
''Das Geheimnis Sankt Michaels'' (1927)
''Die goldene Horde'' (1935)
''Die Trophae'' (1941)
''Die Titanen'' (1945)
''Germanien'' (1946)
''Das Feuer'' (1949)
=== Romanzi ===
''Die nächtliche Hochzeit'' (1930)
''Die Abenteuer eines jungen Herrn in Polen'' (1931)- tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: ''Le avventure di un giovane ufficiale in Polonia''
''Ljubas Zobel'' (1932)
''Jo und der Herr zu Pferde'' (1933)
''Ich war Jack Mortimer'' (1933)
''Die Standarte'' (1934)- tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: ''Lo stendardo''
''Die Auferstehung des Maltravers'' (1936)- tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: ''La resurezzione di Maltravers''
''Der Mann im Hut'' (1937) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: ''L'uomo col cappello''
''Riviera'' (1937)
''Ein Traum in Rot'' (1939) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: ''Un sogno in rosso''
''Mars im Widder''(1941) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: ''Marte in Ariete''
''Beide Sizilien'' (1942)- tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: ''Le due Sicilie''
''Der Graf von Saint Germain'' (1948)- tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: ''Il conte di Saint-Germain''
''Die Inseln unter dem Winde'' (1952)
''Der junge Moncada'' (1954) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: ''Il giovane Moncada''
''Der Graf Luna'' (1955)
''Das Finanzamt'' (1955)
''Das Goldkabinett'' (1957)
''Die vertauschten Briefe'' (1958)
''Das Halsband der Königin'' (1962)
''Die weiße Dame'' (1965)
''Die Hexen'' (1969)
''Pilatus'' (1967)
''Die Geheimnisse des Hauses Österreich'' (1971)
''Die Beschwörung'' (scritto sotto lo pseudonimo di G. T. Dampierre) (1974)
=== Racconti ===
''Der Herr von Paris'' (1936) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: ''Il signore di Parigi'
''Der Baron Bagge'' (1936) - tradotto in italiano e pubblicato con il titolo: ''Il Barone Bagge''
''Mona Lisa'' (1937)
''Strahlenheim'' (1938)
''Der zwanzigste Juli'' (1947)
''Die drei Federn'' (1953)
=== Biografie ===
''Prinz Eugen'' (1960)
''Naundorff'' (1961)
=== Teatro ===
''Demetrius'' (1925)
''Ollapotrida'' (1926)
''Österreichische Komödie'' (1926)
''Erotik'' (1927)
''Flagranti'' (1927)
''Parforce'' (1928)
''Gelegenheit macht Liebe'' (o ''Quiproquo'') (1928)
''Die Frau in der Wolke'' (1928)
''Die nächtliche Hochzeit'' (1929)
''Tumult'' (o ''Mariage'') ( in collaborazione con Paul Frank) (1929)
''Kavaliere'' (1930)
''Attraktion'' (o ''Transaktion'') (in collaborazione con Paul Frank) (1930)
''Lauter Achter und Neuner'' (o ''Kapriolen'') (1931)
''Liebesnächte'' (1931)
''Die Lützowschen Reiter'' (1932)
''Die Frau des Potiphar'' (1934)
''Die Abenteuer der Kascha'' (tratto dal romanzo ''Die Abenteuer eines jungen Herrn in Polen'') (1934)
''Glastüren'' (1939)
''Tohuwabohu'' (o ''Remasun'') (1939)
''Spanische Komödie'' (1948)
''Radetzky'' (1956)
''Das Finanzamt'' (tratto dal romanzo omonimo) (1956)
''Das Goldkabinett'' (tratto dal romanzo omonimo) (1957)
''Die Schwäger des Königs'' (1958)
''Die Thronprätendenten'' (1965)
''Die Hexe von Endor'' (1968)
=== Cinema e televisione ===
=== Traduzioni ===
''Die Verlobten'' - traduzione dall'italiano de ''I promessi Sposi'' di [[Alessandro Manzoni]] (1950)
Gedichte - traduzione dall'italiano di alcune poesie di [[Egle Marini]] (1958)
''Der Unwiderstehliche'' - traduzione dall'inglese di alcune poesie di Taylor e Skinner (1958)
''Die wahre Manon'' - traduzione dal francese di (1959)
''Die Dubarry'' - traduzione dall'inglese di di [[Stanley Loomis]] (1960)
''Marino Marini, ein Lebensbild'' - traduzione dall'italiano (1961)
''Die Nonne von Monza'' - traduzione dall'italiano de ''La monaca di Monza'' di [[Mario Mazzucchelli]] (1962)
''Quartier für eine Nacht'' - traduzione dall'inglese di di [[Robert Louis Stevenson]] (1963)
''Wegen der Leute'' - traduzione dal francese di di [[Noel Pierce Coward]] (1963)
== Bibliografia==
*Hélène Barrière, Thomas Eicher, Manfred Müller (Hgg.): ''Personalbibliographie Alexander Lernet-Holenia''. Athena, Oberhausen 2001, ISBN 3-932740-88-2
*Hélène Barrière, Thomas Eicher, Manfred Müller (Hgg.): ''Schuld-Komplexe. Das Werk Alexander Lernet-Holenias im Nachkriegskontext''. Athena, Oberhausen 2004, ISBN 3-89896-192-3 (Aufsatzsammlung)
*[[Robert von Dassanowsky]]: ''Phantom Empires: The Novels of Alexander Lernet-Holenia and the Question of Postimperial Austrian Identity''. Ariadne Press, Riverside, California 1996, ISBN 1572410302
*Thomas Eicher und Bettina Gruber (Hgg.): ''Alexander Lernet-Holenia. Poesie auf dem Boulevard''. Böhlau, Köln u.a. 1999, ISBN 3-412-15998-0 (Aufsatzsammlung)
*Thomas Hübel, Manfred Müller, Gerald Sommer (Hgg.): ''Alexander Lernet-Holenia. Resignation und Rebellion. Beiträge des Wiener Symposions zum 100. Geburtstag des Dichters''. Ariadne Press, Riverside, California 2005, ISBN 1-57241-143-0 (Aufsatzsammlung)
*Franziska Mayer: ''Wunscherfüllungen. Erzählstrategien im Prosawerk Alexander Lernet-Holenias''. Böhlau, Köln u.a. 2005, ISBN 3-412-16004-0
*Peter Pott: ''Alexander Lernet-Holenia. Gestalt, dramatisches Werk und Bühnengeschichte''. Braumüller, Wien u.a. 1972
*Marina Rauchenbacher: ''Wege der Narration. Subjekt und Welt in Texten von Leo Perutz und Alexander Lernet-Holenia'', Wien: Praesens 2006. ISBN 978-3-7069-0359-2
*Roman Rocek: ''Die neun Leben des Alexander Lernet-Holenia. Eine Biographie''. Böhlau, Wien u.a. 1997, ISBN 3-205-98713-6
*[[Carl Zuckmayer]] / Alexander Lernet-Holenia: ''Briefwechsel'', ediert, eingeleitet und kommentiert von Gunther Nickel, in: ''Zuckmayer-Jahrbuch'', Bd. 8, 2006, S. 9-185
== Voci correlate==
== Altri progetti ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.lesekost.de/deutsch/lernet/HHL94.htm Werkauswahl und Rezensionen]
*[http://www.lernet-holenia.com/ Internationale Alexander-Lernet-Holenia-Gesellschaft]
*{{PND|118571990}}
*{{aeiou|.l/l571666.htm}}
*[http://www.ub.fu-berlin.de/internetquellen/fachinformation/germanistik/autoren/multi_lmno/lernet.html ub.fu-berlin.de] Linksammlung der [[Universitätsbibliothek der Freien Universität Berlin]]
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