Arenaways e Battaglia del fiume Nedao: differenze tra le pagine

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{{Infobox Aziendaconflitto
|Tipo=Battaglia
|nome = Arenaways
|Nome del conflitto = Battaglia di Nedao
|logo = Logo arenaways.jpg
|Parte_di = della guerra per la successione degli Unni
|logo_dimensione =
|Immagine =
|tipo = Società per azioni
|borseDidascalia =
|data_fondazioneData = [[2006454]]
|Luogo =[[Pannonia]] (odierne [[Croazia]] - [[Ungheria]])
|luogo_fondazione = [[Torino]]
|Casus =
|fondatori = [[Giuseppe Arena (imprenditore)|Giuseppe Arena]]
|Mutamenti_territoriali =
|data_chiusura =
|Esito = Vittoria di Gepidi ed Ostrogoti
|nazione = ITA
|Schieramento1 = [[Gepidi]]<br />[[Ostrogoti]]
|nazioni =
|sedeSchieramento2 = [[AlessandriaUnni]]
|Comandante1 = [[Ardarico]] (re dei Gepidi)<br />[[Teodemiro]] (re degli Ostrogoti)
|gruppo =
|Comandante2 = [[Ellac]] (re degli Unni) †
|filiali =
|Effettivi1 = 35.000
|persone_chiave =
|Effettivi2 = 55.000
|industria = [[trasporto pubblico]]
|Perdite1 = Circa 10.000
|prodotti = [[trasporto ferroviario|trasporti ferroviari]]
|Perdite2 = Circa 40.000
|fatturato =
|anno_fatturatoPerdite3 =
|Note =
|margine d'intermediazione =
|anno_margine d'intermediazione =
|risultato operativo =
|anno_risultato operativo =
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|anno_utile netto =
|dipendenti = 56
|anno_dipendenti = 2010
|slogan = Rail different
|note =
|sito = www.arenaways.com
}}
'''Arenaways''' è una società ferroviaria [[italia]]na privata, che opera su alcune reti ferroviarie europee. È membro dell’UIC, l’Unione Internazionale delle Compagnie Ferroviarie.
 
La '''battaglia del fiume Nedao''' (o Nedavo), che prende il nome dalla [[Nedava]], un affluente del [[Sava (fiume)|Sava]], fu una [[battaglia]] combattuta in [[Pannonia]] nel [[454]] dall'esercito degli [[Unni]], appoggiati da un contingente di [[Ostrogoti]] rimasto fedele contro una coalizione di insorti barbari di stirpe germanica, aiutati da barbari di stirpe iranica fino ad allora sottomessi agli Unni medesimi. Nonostante gli Unni disponessero di una cavalleria eccezionale e di arcieri superiori a quelli nemici, la tattica di combattimento di costoro era nota (ed anche i punti deboli di essa) agli insorti, che finirono per sterminare gran parte dei loro antichi padroni, facendo crollare per sempre il cosiddetto [[Impero delle Steppe]].
== Storia ==
La società è stata fondata nel [[2006]] da [[Giuseppe Arena (imprenditore)|Giuseppe Arena]] con l'obiettivo di svolgere un servizio ferroviario passeggeri alternativo, in virtù della [[liberalizzazione ferroviaria]], a quello offerto da [[Trenitalia]] sulle direttrici regionali fra [[Piemonte]] e [[Lombardia]]
 
== La collocazione del campo di battaglia ==
Il [[26 agosto]] [[2009]] l'[[Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie]] (ANSF) ha rilasciato ad Arenaways il ''Certificato di Sicurezza'' n. 28/2009, mentre il [[24 marzo]] dell'[[2010|anno seguente]] lo stesso ente ha rilasciato il n. 50/2010. Il [[24 giugno]] successivo è stato rilasciato un ulteriore certificato di sicurezza, il numero 62, che ha esteso l'esercizio fino Livorno<ref>{{cita web| url=http://www.ansf.it/News/news62.shtml |titolo=News| autore=Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria| accesso=03-07-2010}}</ref>.
 
Tuttora non è identificato il luogo in cui effettivamente si svolse la battaglia, in quanto non è noto a quale corso d'acqua odierno corrisponda il fiume Nedao<ref>[http://www.britannica.com/eb/topic-276414/Hun Enciclopedia Britannica] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080524034658/http://www.britannica.com/eb/topic-276414/Hun |data=24 maggio 2008 }}</ref>. Alcuni lo identificano col [[Tibisco]] (''Tisza'')<ref name=fmgac>[http://fmg.ac/Projects/MedLands/HUNGARY.htm fmg.ac]</ref> o con il [[Danubio]] medesimo ("Nedao" come [[anagramma]] di ''Donau'', il toponimo germanico del fiume<ref name=fmgac/>). La confusione è ingenerata dal fatto che, a differenza della storiografia romana, assai curata e particolareggiata, la fonte storiografica principale per le vicende che concernono i [[regni romano-barbarici]] sono storici barbari "latinizzati", come il goto [[Giordane]] che visse alla corte di [[Costantinopoli]] un secolo dopo lo svolgimento della battaglia, che si limita a citare il "Neda(v)us Flumen" nella parte meridionale del regno unno, quindi non lungi dal Danubio, fiume che, a sua volta, segnava il confine con gli imperi romani.
Il [[3 aprile]] dell'[[2010|anno seguente]] è iniziata l'operatività dell'impresa con l'avvio del servizio internazionale con auto al seguito (''Autozug'', in [[lingua tedesca]]) fra diverse città tedesche e la [[stazione di Alessandria]], svolto in collaborazione con le [[Deutsche Bahn]] (DB). Il [[5 giugno]] è stato attivato un ulteriore collegamento dello stesso tipo tra [[Amsterdam]] e [[Alessandria]], denominato ''AutoSlaap'' in quanto svolto in collaborazione con la ''Euro Express Train Charter'' (EETC). Dal [[3 luglio]] è stato avviato un nuovo AutoSlaap su [[Livorno]].
 
La [[Nedava]] appare come il fiume più probabilmente interessato alla vicenda bellica, in quanto etimologicamente e geograficamente riconosciuto da un maggior numero di storici<ref>[http://www.odinsvolk.ca/GermanicPeoples.htm The Germanic Peoples<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Solo una fonte riporta la [[Leita]], un fiume della moderna [[Austria]], quasi al confine con l'Ungheria, al tempo compresa nella provincia di Pannonia, ma tale corso d'acqua appare esser molto distante dal territorio in cui erano stanziati i popoli che parteciparono allo scontro<ref>[http://aeiou.iicm.tugraz.at/aeiou.encyclop.v/v684587.htm;internal&action=_setlanguage.action?LANGUAGE=en Völkerwanderung<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Per quanto riguarda il servizio passeggeri, all'inizio del 2010 Arenaways aveva proposto un'offerta di corse ferroviarie lungo le direttrici ferroviarie tra Milano e Torino. In particolare i suoi convogli avrebbero percorso in entrambi i sensi di marcia un anello a servizio delle seguenti stazioni: [[stazione di Milano Porta Garibaldi|Milano Porta Garibaldi]], [[stazione di Rho Fiera Milano|Rho Fiera Milano]], [[stazione di Novara|Novara]], [[stazione di Vercelli|Vercelli]], [[stazione di Santhià|Santhià]], [[stazione di Torino Porta Susa sotterranea|Torino Porta Susa sotterranea]], [[stazione di Torino Lingotto|Torino Lingotto]], [[stazione di Alessandria|Alessandria]], [[stazione di Asti|Asti]], [[stazione di Pavia|Pavia]], [[stazione di Milano Rogoredo|Milano Rogoredo]], tornando quindi a Milano Porta Garibaldi<ref>{{cita web| url=http://www.arenaways.com/page/6/I_Signori_dell_Anello| titolo=Orari e percorsi - I signori dell’Anello Torino-Milano| autore=Arenaways.com| accesso=12-11-2010}}</ref><ref name="LaStampa100329">{{cita news| url=http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/171582/| titolo=Il Torino-Milano privato arrivano otto treni| pubblicazione=La Stampa| giorno=29| mese=03| anno=2010| accesso=31-03-2010}}</ref>
Alternativamente, l'[[enciclopedia Britannica]]<ref>[http://www.britannica.com/EBchecked/topic/230424/Gepidae Gepidae (people) - Britannica Online Encyclopedia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> riporta l'attuale fiume [[Nedad]] quale luogo effettivo dello scontro.
 
== Le cause che portarono allo scontro ==
Il servizio sopraesposto doveva essere un'alternativa a quelli espletati da [[Trenitalia]]. Attualmente (2010), la società del gruppo [[Ferrovie dello Stato]] copre le linee fra [[Piemonte]] e [[Lombardia]] con due tipi di servizio: quello [[treno regionale (Italia)|regionale]], le cui corse sono sussidiate e soggette al ''contratto di servizio'' con le amministrazioni regionali competenti, e quello a lunga percorrenza, a sua volta distinguibile sotto diverse classificazioni come ad esempio gli [[Eurostar Italia]], le cui corse non sono sussidiate e non effettuano fermate intermedie. Arenaways proponeva di svolgere il proprio servizio con corse simili a quelle degli [[Intercity]], ad esempio con prenotazione del posto obbligatoria, senza ricorrere a finanziamenti derivanti da sussidi pubblici e applicando prezzi, ai sensi di legge, in modo tale da non interferire sull'equilibrio finanziario del servizio sussidiato di Trenitalia<ref name="LaStampa100329" /><ref name="Majan_Sole24ore">{{cita news| autore=Andrea Majan| titolo=Stop del Piemonte ad Arenaways| data=30 ottobre 2010| pubblicazione=Il Sole 24 Ore| url=http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2010-10-30/stop-piemonte-arenaways-063942.shtml}}</ref>.
 
Lo storico Giordane accenna alle cause che indussero la ribellione delle tribù germaniche, turcofone e protoslave al dominio degli [[Unni]].
Nei primi giorni di [[novembre]] del [[2010]], l<nowiki>'</nowiki>''Ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari'' (URSF) del [[Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti]] ha espresso un parere contrario al servizio proposto da Arenaways, sostenendo che quello che la società avrebbe voluto espletare tra Milano e Torino era più simile ad un ''regionale'', piuttosto che ad un [[Intercity]]. Secondo l'URSF<ref>{{cita web| url=http://www.miol.it/stagniweb/doc/ursf_aw.pdf| titolo=Il provvedimento dell'URSF| autore=Ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari| titolo=Decisione 9 novembre 2010, prot. 589| accesso=29-11-2010}}</ref>, infatti, il servizio della società piemontese, prevedendo fermate intermedie tra i due capoluoghi di regione, avrebbe compromesso l’equilibrio economico del ''contratto di servizio'' di Trenitalia<ref>{{cita news| url=http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/economia/articolo/lstp/374449/| titolo=Arenaways, sulla Torino-Milano mezzo stop al trasporto passeggeri| autore=Alessandro Mondo| pubblicazione=La Stampa| data=10 novembre 2010| accesso=10-11-2010}}</ref>. Per questo motivo, l'offerta è stata necessariamente rielaborata eliminando le fermate intermedie fra i due capoluoghi ed utilizzando solo il percorso settentrionale dell'anello, quello passante per [[Novara]]<ref name="Arenaways_corse">{{cita web| url=http://www.arenaways.com/page/6/I_Signori_dell_Anello| autore=Arenaways.com| titolo=Orari e percorsi| accesso=12-11-2010}}</ref>, tuttavia la categoria di servizio assegnata alle corse Arenaways da [[Rete Ferroviaria Italiana]] (RFI) è quella di treno ''regionale''.
[[Attila]] ([[406]] – [[453]]) morì del tutto inaspettatamente al culmine del suo potere, il 16 marzo [[453]]<ref name="ReferenceA">Mario Bussegli: "Attila"; Rusconi Editore, 1986; ISBN 88-18-18007-X</ref> a causa d'una probabile emorragia, stando ai dettagli riportati da Giordane medesimo. Lo storico goto [[Giordane]] ([[500]] - [[570]]) è la principale fonte a nostra disposizione per poter delineare un quadro, seppur lacunoso, di quanto accadde tra l'anno della morte di Attila e l'anno della [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]] (convenzionalmente, nel [[476]]). Ma Giordane visse un secolo dopo gli eventi narrati, Inoltre, la sua visione era partigiana (era un goto ed era al servizio dell'[[impero romano d'Oriente]])<ref name="ReferenceA"/>. Infine, la sua opera, la ''[[De origine actibusque Getarum|Getica]]'', è ampiamente tratta da una precedente e purtroppo perduta opera storica, la ''[[Historia Gothorum]]'', di [[Cassiodoro|Flavio Aurelio Magno Cassiodoro]] ([[483]] – [[581]]), certamente anch'essa di parte, essendo stato il nonno dell'autore uno dei membri della delegazione diplomatica bizantina alla corte di [[Attila]] nel [[448]] (tale delegazione era in realtà composta da agenti segreti della corte di [[Bisanzio]], e portava con sé un ingente quantitativo d'oro per assoldare sicari al fine di assassinare Attila in persona; la congiura venne scoperta e le relazioni diplomatiche tra Unni e Bizantini si guastarono definitivamente)<ref name="ReferenceB">Peter Heather: "La caduta dell'Impero Romano. Garzanti Editore; 2007; ISBN 978-88-11-68090-1"</ref>.
Bisanzio aveva certamente un notevole interesse a che la minaccia unna venisse spazzata via definitivamente dai suoi confini. Non è esagerato affermare che si trattava d'una questione di vitale importanza<ref name="ReferenceB"/>.
 
A ciò si aggiunse l'offensiva dei [[Gepidi]] di re [[Ardarico]], che mirava a creare una patria indipendente nell'ex [[Dacia (provincia romana)|provincia romana di Dacia]], (l'attuale [[Romania]], che effettivamente divenne nota col nome di "[[Gepidia]]"), e degli [[Ostrogoti]], i primi germani a cadere sotto il giogo unno già dal [[375]], dopo la [[battaglia del fiume Erac]] (odierno [[Tiligul]], in [[Ucraina]]), che sconfisse definitivamente gli Unni<ref name="ReferenceB"/>. Il grande impero unno si sfasciò in pochi anni, e gli Unni si ritirarono rapidamente verso il cuore dell'[[Asia]], oltre gli [[Urali]], a parte un contingente esiguo che si pose al servizio dei bizantini. Restarono indietro solo i [[Bulgari]] e gli [[Avari]], che si stanziarono nella [[Russia]] meridionale. I Gepidi si sostituirono agli Unni e fondarono un forte regno tra il Tibisco e il [[Dnestr]].
Dopo aver subito diversi rinvii tra la primavera e dell'autunno del 2010<ref>{{cita news| pubblicazione=La Stampa| data=8 settembre 2010| pagina=59| autore=Alessandro Mondo| titolo=Il treno privato parte già in ritardo}}</ref>, l'attività passeggeri è iniziata il [[15 novembre]] del medesimo anno<ref>{{cita news| autore= Daniele Segre e Davide Cester |url=http://ferrovie.it/ferrovie.vis/timdettvp.php?id=2755| titolo=Inizia il servizio di ArenaWays| pubblicazione=FOL News| data=15 novembre 2010| accesso=15-11-2010}}</ref><ref>{{cita news| url=http://www.corriere.it/cronache/10_novembre_10/arenaways-concorrenza-fs_1e9526a4-eccc-11df-8b0b-00144f02aabc.shtml| titolo=Arriva Arenaways, sfida a Trenitalia| autore=Redazionale| pubblicazione=Il Corriere della Sera| data=10 novembre 2010| accesso=12-11-2010}}</ref><ref>{{cita web| url=http://www.arenaways.com/media/press/2010/11_10_10/11_10_10_COS.html| autore=Arenaways.com| titolo=Comunicato stampa. Arenaways il 15 novembre parte| accesso=10-11-2010}}</ref>.
 
== ServizioLa svoltobattaglia ==
Grazie ad alcuni certificati rilasciati dall'[[Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie|ANSF]], Arenaways può circolare sulle seguenti linee della rete statale italiana, gestita da [[Rete Ferroviaria Italiana]] (RFI):
* la [[ferrovia Alessandria-Piacenza|Alessandria – Tortona]];
* la [[ferrovia Arona-Alessandria|Arona – Alessandria]];
* la [[ferrovia Domodossola-Milano|Domodossola – Arona]];
* la [[ferrovia Domodossola-Novara|Domodossola – Novara]];
* la [[linea di cintura (Milano)|Linea di cintura]] e la [[Cintura sud (Milano)|cintura sud]] milanese;
* la [[ferrovia Milano-Mortara|Milano – Mortara]];
* la [[ferrovia Milano-Pavia-Voghera|Milano – Pavia – Voghera]];
* la [[ferrovia succursale dei Giovi|Tortona – Arquata Scrivia]];
* la [[ferrovia Torino-Genova|Torino – Alessandria – Arquata Scrivia – Genova]];
* la [[ferrovia Torino-Milano|Torino – Milano]];
* la [[ferrovia Milano-Chiasso|Chiasso – Milano]];
* la [[ferrovia Genova-Pisa|Genova – Pisa]];
* la [[ferrovia Leopolda|Pisa – Livorno]].
 
La battaglia venne con ogni probabilità combattuta nell'autunno del 454, oppure, secondo altri, nei primi mesi del 455<ref>John Man: "Attila" Ed. Mondadori; 2007; ISBN 978-88-04-56444-7
=== Servizio internazionale ===
</ref>. Non sono noti i particolari della strategia, né quelli della tattica. Però, a grandi linee, essi possono esser desunti dalla ricostruzione storica delle battaglie che gli Unni sostennero coi [[Storia romana|Romani]], a cominciare dalla [[Battaglia dei Campi Catalaunici]] di due anni precedente ([[451]]) a quella del Nedao.
Arenaways ha in carico la trazione dei convogli in territorio italiano di alcuni servizi internazionali con auto al seguito (''Autozug'', in [[lingua tedesca]], e ''AutoSlaap'', in [[lingua olandese|olandese]]):
I barbari coalizzati, da ex alleati degli Unni, sapevano bene che dovevano impegnarsi in un tipo di combattimento molto diverso da quelli fin qui attuati contro l'Impero<ref>Giuseppe Zecchini, ''Attila'', Hoepli Editore, 2007, ISBN 88-389-2158-X</ref>. I barbari costituivano la fanteria, leggera e pesante, dell'orda unna, dal momento che [[Attila]] possedeva soltanto un'efficientissima cavalleria ("Dove passa il suo cavallo non cresce più un filo d'erba" è la frase attribuita agli osservatori bizantini). Gli scontri tipici della cavalleria unna consistevano in fulminei attacchi a sorpresa, fingendo la ritirata per poi rilanciare l'attacco con piccoli gruppi di esperti arcieri a cavallo. Il momento critico sfruttato dagli Unni era quando, al momento della finta ritirata, la fanteria nemica si scompaginava e si lanciava all'inseguimento credendo di aver vinto lo scontro. In quell'attimo, la cavalleria unna tornava indietro ed annientava il nemico colto letteralmente di sorpresa.
* in collaborazione con le [[Deutsche Bahn]] (DB), delle linee tra la [[stazione di Alessandria]] e le città tedesche di [[Amburgo]], [[Hannover]], [[Francoforte sul Meno|Francoforte]] e [[Düsseldorf]]<ref>{{cita web| autore=Arenaways.com| url=http://www.arenaways.com/page/15/Autozug| titolo=Autozug| accesso=12-11-2010}}</ref>;
Presso il fiume Nedao, questa volta, i figli di Attila dovevano invece dedicare la stessa attenzione sia all'attacco che alla difesa<ref name="ReferenceA"/>. Erano pressoché privi di fanteria (i cui componenti erano, per l'appunto, costituiti dai barbari insorti contro di loro, oltretutto al corrente della stessa strategia unna). Per questo motivo, sicuramente, gli Unni volevano battersi in campo aperto e far così in modo di avvantaggiare la loro cavalleria. Difficilmente, questo vantaggio tattico si sarebbe concretizzato presso le rive di un fiume, che nel tardo autunno poteva anche aver allagato il territorio limitrofo per le esondazioni stagionali<ref name="ReferenceA"/>.
* in collaborazione con l'olandese ''Euro Express Train Charter'' (EETC), delle linee da [[Amsterdam]] verso [[Alessandria]] e [[Livorno]]<ref>{{cita web| autore=Arenaways.com| url=http://www.arenaways.com/page/16/Autoslaap| titolo=Autoslaap| accesso=12-11-2010}}</ref>.
La politica bizantina, poi, finalizzata all'istigazione dei [[Germani]] alla rivolta sortì come effetto il tramonto definitivo della potenza unna: con ogni probabilità una sorta di "consiglieri militari" erano presenti al fianco degli insorti nei mesi precedenti la battaglia, se non sul campo di battaglia stesso<ref name="ReferenceA"/>. Questo è evidente dalla lettura attenta del testo di Giordane. La coalizione germanica costituiva la fanteria pesante armata di spade lunghe e corte, asce, mazze, pugnali. Era composta da [[Ostrogoti]], [[Turcilingi]], [[Sciri]], [[Rugi]], [[Ermunduri]], [[Franchi]], [[Suebi]], [[Sassoni]], [[Alemanni|Alamanni]] ed [[Eruli]]. La cavalleria leggera, armata di arco e dardi, era invece data da alcuni contingenti di [[Visigoti]], mentre quella pesante, assai più numerosa, faceva perno sugli [[Alani]] e sui [[Sarmati]] armati di giavellotto. Infine, la fanteria leggera era incentrata sui [[Gepidi]]. In tutto, gli effettivi dei coalizzati non superavano i 35.000 uomini.
Gli Unni, coi pochi contingenti barbari rimasti fedeli, assommavano a non più di 50.000 - 55.000 uomini.
Con ogni probabilità, gli Unni tentarono l'usuale tattica della cavalleria, ma la fanteria nemica non cascò nella trappola e non si scompose, nella lettura del testo di Giordane. Ne seguì, facilmente, un urto tra la fanteria germanica e la cavalleria unna, con la cavalleria germanica che agilmente avrebbe aggirato il nemico. Gli Unni, presi in mezzo tra la fanteria e la cavalleria germanica, furono letteralmente sterminati.
 
== Storia e conseguenze posteriori ==
===Servizio interregionale===
Il servizio interregionale prevede quattro corse al giorno, due per direzione, con fermate a [[stazione di Torino Lingotto|Torino Lingotto]], [[stazione di Torino Porta Susa sotterranea|Torino Porta Susa Sotterranea]], [[stazione di Milano Porta Garibaldi|Milano Porta Garibaldi]] e [[stazione di Milano Rogoredo|Milano Rogoredo]]<ref name="Arenaways_corse" /><ref>http://www.arenaways.com/media/press/2010/11_12_10/12_11_10_COS.pdf</ref>.
 
Dopo la morte di [[Attila]], avvenuta, secondo la tradizione tramandata da [[Prisco di Panion]], la notte successiva il banchetto che celebrava il suo ultimo matrimonio (con una gota di nome Krimhilda, poi abbreviato con Ildiko), i suoi tre figli [[Ellac]], Ermak e [[Dengizico]] si combatterono per la successione, reclamando ciascuno ben più della terza parte del regno (noto come l'"[[Impero delle steppe]]"). Il caos e l'[[anarchia]] che ne conseguirono permisero agli imperi romani occidentale ed orientale di progettare l'eliminazione del pericolo rappresentato dagli Unni, ed ai barbari - soggiogati dagli Unni durante le loro campagne belliche - di ribellarsi e di riguadagnare definitivamente la libertà<ref name="ReferenceC">Peter Heather: "La caduta dell'Impero Romano. Garzanti Editore; 2007; ISBN 978-88-11-68090-1</ref>. Le forze [[germani]]che alleate guidate da [[Ardarico]], re dei [[Gepidi]], sconfissero le forze [[unni|unne]] di [[Ellac]], il figlio di Attila, che aveva lottato con i fratellastri [[Irnik]] e Dengizico per la conquista del trono (non è certo che Ellac avesse ucciso i suoi fratelli, anche se, tra pretendenti al trono, gli Unni non ammettevano rivali nell'ascesa al potere; Attila stesso aveva ucciso il fratello dopo una breve coreggenza). Ellac venne ucciso alla fine del combattimento. Secondo Giordane la battaglia sarebbe stata estremamente cinematografica:
== Parco rotabili ==
Secondo quanto riportato dal sito della società, al [[2010]] il [[treno|materiale rotabile]] si compone di tre [[TRAXX|locomotive E.483]] (''TRAXX''), noleggiate dalla società Alpha Trains, da tre locomotive [[Vossloh AG]] [[Locomotiva Diesel G.2000|G.2000]], impiegata nei servizi di manovra, e da due [[Locomotiva Siemens E189|locomotive Siemens E.189]]<ref>{{cita web| autore=Stefano Paolini| url=http://smf.photorail.com/index.php?topic=12983.0| titolo=Photorail.com - Info Arenaways Spa| accesso=25-08-2010}}</ref><ref>{{cita web| url=http://www.arenaways.com/page/18/Locomotive| autore=Arenaways.com| titolo=Le locomotive| accesso=04-11-2010}}</ref>.
 
{{citazione|E quindi le nazioni guerriere si disfecero. A quel punto, credo, deve essere stato mostrato uno spettacolo eccezionale, in cui si potevano vedere i [[Goti]] lottare con le picche, i [[Gepidi]] infuriati con le spade, i [[Rugi]] spaccare le lance che li avevano trafitti, i [[Suebi]] lottare a piedi, gli [[Unni]] con archi, gli [[Alani]] formare una linea di guerrieri con armi pesanti mentre gli [[Eruli]] puntavano invece su armi leggere|[[Giordane]], ''[[De origine actibusque Getarum]]''<ref>Giordane, ''[[De origine actibusque Getarum]]'', l.261</ref>}}
Stando ad un articolo pubblicato su La Stampa il [[29 marzo]] 2010, Arenaways afferma di possedere quindici carrozze di tipo IC<ref name="LaStampa100329" />. Successivamente è stato comunicato che le carrozze per il servizio interregionale sono state assemblate da una società [[Romania|romena]], la ''Astra Vagoane Călători SA''. I primi cinque esemplari sono entrati in Italia il 22 settembre [[2010]]<ref>{{cita news| autore=Davide Cester| pubblicazione=FOL News| data=23 settembre 2010| | url=http://www.ferrovie.it/ferrovie.vis/timdettvp.php?id=2734| titolo=In Italia le carrozze di ArenaWays| accesso=26-09-2010}}</ref>.
 
Gli Unni finirono con insediarsi nelle fortezze di confine dell'[[Impero bizantino]], o furono annientati dalle armate imperiali (alcuni attaccarono le fortezze danubiane nel [[457]]) o si arruolarono negli eserciti d'Occidente, o furono assoggettati dai nomadi [[Uguri]] e [[Onoguri]], [[Sabiri]] ed [[Avari]]. Il popolo unno ripiombò quindi nel caos e nell'anarchia e la steppa tornò a ripullularsi di signori arroganti, litigiosi tra loro, a volte in lotta, a volte al servizio dell'Impero. Dal [[459]], gli Unni sparirono del tutto dalle cronache storiche. Il dominio unno dell'[[Europa Centrale]] ed orientale era distrutto. I pochi guerrieri Unni sopravvissuti vennero espulsi da [[Ardarico]] dopo un lungo assedio alla loro capitale (in realtà un campo trincerato posto in una località non ancora identificata della [[Puszta]], la pianura che va dal lago [[Balaton]] ad Est alla catena dei [[Carpazi Boscosi]] ad Ovest, dalla [[Rutenia]] a Nord alla città di [[Belgrado]] a Sud) ungherese, non lungi dall'odierna città di [[Debrecen]] (in base alle descrizioni degli ambasciatori bizantini), che venne data alle fiamme<ref name="ReferenceC"/>.
 
Anche tra i vincitori iniziarono subito le lotte intestine, a tutto vantaggio dell'Impero d'Oriente. I Franchi vennero espulsi verso gli attuali [[Paesi Bassi]] ed i Sassoni verso l'attuale [[Danimarca]], da dove passarono in [[Britannia]] nel [[458]] con una seconda ondata. Gli Ostrogoti si stanziarono nell'attuale [[Repubblica Ceca]] e nell'attuale [[Slovacchia]]. Gli altri finirono arruolati dall'[[Impero romano d'Occidente]] e stanziati nelle attuali [[Savoia (dipartimento)|Savoia]], [[Svizzera]], [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] ed Austria. I Gepidi risultarono i veri vincitori e si appropriarono di tutta la regione dei [[Carpazi]] e del Danubio. Anche il fatiscente Impero Romano d'Occidente riuscì a trarre vantaggio dalla sconfitta degli Unni, in quanto l'imperatore [[Avito]], l'ultimo imperatore degno di questo nome secondo Giordane, riuscì a recuperare la provincia di [[Pannonia]] seppur affidata a Sciri, Eruli e Turcilingi.
 
I capi barbari iniziarono una lunga serie di litigi e guerre. Tra questi vanno ricordati almeno due ex-"logades" di Attila: il romano di Pannonia [[Flavio Oreste]] (il padre dell'ultimo imperatore d'Occidente, [[Romolo Augusto]]) e l'unno [[Edicone]] (il padre di [[Odoacre]]) che si segnalò per la sua ferocia nella lotta contro gli Ostrogoti. La funesta inimicizia tra Oreste, Odoacre ed il re ostrogoto [[Teodorico il Grande]] aveva dunque radici lontane, e questi furono i protagonisti della caduta finale dell'Impero d'Occidente tra il 28 agosto [[475]] ed il 4 settembre [[476]].
 
== Note ==
{{references|2}}
 
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Liberalizzazione ferroviaria]]
 
== Collegamenti esterni ==
{{ferrovia}}
* {{cita web |1=http://www.marcopolovr.it/progetti/barbari/Unni.htm |2=Le tattiche belliche dell’orda unna |accesso=7 novembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060217050037/http://www.marcopolovr.it/progetti/barbari/Unni.htm |dataarchivio=17 febbraio 2006 |urlmorto=sì }}
{{portale|trasporti}}
 
{{Portale|Germani|Guerra}}
[[Categoria:Società ferroviarie italiane]]
 
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono gli Unni]]
[[de:Arenaways]]
[[Categoria:Battaglie che coinvolgono i Goti]]
[[en:Arenaways]]
[[Categoria:Gepidi]]